REGOLAMENTO GENERALE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
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- Caterina Danieli
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1 REGOLAMENTO GENERALE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Integrato art. 5 - commi 4 e 5 - Affidamento e proroga degli incarichi di posizione organizzativa con deliberazione del Commissario Straordinario n. 1 dd. 22/01/2015
2 REGOLAMENTO GENERALE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Art. 1 Principi generali 1. Il presente regolamento disciplina l'istituto delle posizioni organizzative nella Comunità Montana del Torre Natisone Collio, i criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi, le modalità di svolgimento dell'incarico stesso, nel rispetto di quanto previsto nel contratto collettivo regionale di lavoro. 2. Le posizioni organizzative sono incarichi a termine conferiti al personale dipendente ascritto alla categoria D. Gli incarichi prevedono I'individuazione di posizioni di lavoro caratterizzate da assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato, anche mediante adozione di atti espressivi di volontà con effetti esterni. Art. 2 Istituzione delle posizioni organizzative 1.Le posizioni organizzative sono istituite, ai sensi dell art. 40 del CCRL 06/12/2006, con atto formale del Segretario, sentito l Amministratore temporaneo dell Ente, e non costituiscono posti ulteriori di dotazione organica. 2.Le posizioni organizzative costituiscono la risultante di precise esigenze organizzative e produttive e richiedono: A. Lo svolgimento di funzioni di direzione di servizi di particolare complessità, caratterizzati da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa; B. Lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione, anche correlate a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione ad albi professionali; C. Lo svolgimento di attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevate autonomia ed esperienza; 3. Le posizioni organizzative istituite possono essere modificate o soppresse per effetto di riordino di processi gestionali finalizzati al miglioramento della efficienza organizzativa o per una diversa scelta di programmazione strategica.
3 Art. 3 Criteri per la graduazione delle posizioni organizzative 1. Il Segretario sentito l Amministratore dell Ente,provvede alla graduazione di tutte le posizioni organizzative istituite assegnando, per ognuna di esse, un punteggio, ad ognuno dei criteri generali di seguito specificati: 1. COMPLESSITA' - Complessità gestionale e funzionale Budget economico da gestire Numero complessivo dei capitoli di entrata e di spesa attribuiti - nessuno 0 punti - fino a 3 3 punti - da 3 a 10 5 punti - oltre punti - Complessità organizzativa Tipologia professionale Quantificazione delle unità di personale da coordinare (personale dipendente a tempo indeterminato, determinato, sia a tempo pieno che parziale, con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa) - 1 unità 1 punto - 2 unità 3 punti - da 3 a 4 unità 5 punti - da 5 a 6 unità 8 punti - oltre 6 unità 10 punti - Complessità dei procedimenti e/o progetti gestiti Tipologia di atti Quantità di atti complessi gestiti - bassa 3 punti - media 5 punti - elevata 10 punti - Tipoloqia delle cognizioni necessarie per I'assolvimento delle attribuzioni Conoscenze professionali Possesso di cognizioni di specializzazione o di carattere interdisciplinare, attività di studio, ricerca ed informazione - media 5 punti - elevata 10 punti
4 Il. RELAZIONI - Complessità del sistema relazionale Livello di relazioni con altri Enti ed organismi nonché attività di supporto agli organi di governo, alla dirigenza ed alle altre posizioni organizzative. Intensità ed eterogeneità del complessivo sistema relazionale esterno ed interno all Ente - Autonomia strateqica Livello di programmazione Grado di coinvolgimento e/o autonomia nell'azione di pianificazione e di programmazione dell'ente - Evoluzione del quadro di riferimento Contesto istituzionale Variazione nell'ambito delle relazioni esterne e relativa capacita di adeguamento III. RESPONSABILITA' - Autonomia decisionale Indica il grado di autonomia nella soluzione dei problemi, in relazione al livello di discrezionalità tecnica della posizione organizzativa rapportata al dettaglio recato nella formulazione degli obiettivi - Esposizione al giudizio e alla responsabilità nei confronti dell'ambiente esterno e alle - responsabilità formali Esprime in particolare l'intensità del rischio connesso all'espletamento delle funzioni sotto il profilo della responsabilità di tipo penale, contabile, amministrativa e civile - Quantificazione complessiva delle risorse finanziarie gestite Riferito al budget economico gestito, esprime l'obiettivo spessore economico delle attività di gestione entrata/spesa ed è determinato dalla somma aritmetica delle risorse finanziarie assegnate con gli strumenti di programmazione, per servizi gestiti direttamente e/o coordinati quali uffici di supporto - fino euro ,00 1 punti - da euro ,00 a euro ,00 3 punti - da euro ,00 a euro ,00 5 punti - oltre euro ,00 10 punti
5 Art. 4 Retribuzione di posizione 1.L'importo della retribuzione di posizione di cui e succ. mod. ed integr. (art. 44 del CCRL 06/12/2007) viene determinato tenendo conto del punteggio attribuito alla posizione organizzativa, ai sensi dell'art. 3, secondo il seguente schema: Punteggio fino a 30 fascia euro 4.150,00.= Punteggio da 31 a 50 fascia da euro 4.151,00.= a euro 6.200,00.= Punteggio da 51 a 75 fascia da euro 6.201,00.= a euro 8.270,00.= Punteggio oltre 76 fascia da euro 8.271,00.= a euro ,00.= All interno di ogni fascia il valore della posizione organizzativa sarà individuato in maniera proporzionale. 2. La suddetta indennità viene corrisposta mensilmente nella misura di 1/13 del totale annuo spettante, assorbe tutte le competenze accessorie e le indennità come previsto dall art. 44 del CCRL 06/12/2006 e trova copertura nelle risorse di bilancio dell'ente. Art. 5 Affidamento e proroga degli incarichi di posizione organizzativa 1. L Amministratore temporaneo (ora Commissario straordinario), sentito il Segretario dell Ente, individua fra il personale appartenente alla categoria D ed assegnato all area di sua competenza, il soggetto più indicato a ricoprire l incarico. L attribuzione dovrà avvenire mediante provvedimento di nominato del dirigente. 2. Gli incarichi sono attribuiti dal dirigente in base ai seguenti criteri: - Requisiti culturali e professionali posseduti attenti all incarico da espletare - Attitudini e capacità professionale - Esperienza e competenza tecnica nelle materie da trattare L assegnazione dell incarico è preceduta da una fase istruttoria nella quale sono esaminati i Curricula Vitae di tutti i dipendenti inquadrati nella categoria D della propria area, conservati presso l ufficio personale. 3. Sono esclusi dall incarico i dipendenti con provvedimenti disciplinari definitivi superiori alla censura irrogati nel biennio precedente. 4. Gli incarichi già attribuiti possono essere prorogati per un periodo non inferiore a 1 anno con provvedimento del Segretario. 5. In caso di vacanza del Segretario i provvedimenti di attribuzione e proroga sono di competenza del Commissario straordinario. Art. 6 Contenuto dell'incarico 1. I dipendenti incaricati della responsabilità di posizione organizzativa attuano gli obiettivi, i programmi ed i compiti loro affidati annualmente, con autonomia gestionale ed organizzativa, nel rispetto delle direttive fissate dal dirigente responsabile. Fermo restando il rispetto dell'orario di servizio previsto dall'amministrazione, gli incaricati di posizione organizzativa sono obbligati ad adeguare il proprio orario di lavoro oltre le 36 ore settimanali (CCRL 06/12/2006 art. 41 c. 9) secondo le direttive, affinché risulti in armonia con quello dei servizi e calibrato sul raggiungimento degli obiettivi assegnati. 2. Ai titolari di posizione organizzativa è affidato un ambito autonomo di competenze e la direzione del personale ad esso assegnato, delegando loro espressamente la competenza alla realizzazione degli obiettivi assegnati. Per tale finalità essi organizzano le risorse umane assegnate, programmandone il lavoro, i tempi e le priorità nell'esecuzione dei compiti.
6 3. 1 titolari di posizione organizzativa svolgono i compiti e le funzioni assegnate o delegate dal dirigente nell'atto di conferimento dell'incarico escluse quelle indicate all art. 41 c. 3 del CCRL 06/12/2006, sono responsabili dei procedimenti amministrativi e dell'istruttoria degli atti di competenza ed adottano gli atti finali, anche aventi contenuti espressivi di volontà con effetti esterni, di tutti i procedimenti necessari alla realizzazione dei progetti loro assegnati, di cui sono responsabili, salvo diversa ed espressa indicazione del dirigente nell'atto di conferimento dell'incarico. 4. Sono responsabili della gestione del personale assegnato e della valutazione dello stesso sia per la produttività che per la progressione orizzontale. 5. I criteri di valutazione per la produttività sono stabiliti nell allegato A. Art. 7 Valutazione dell'attività svolta Retribuzione di risultato Progressione orizzontale I risultati conseguiti da ogni posizione organizzativa nell'ambito degli obiettivi alla stessa assegnati, sono soggetti a valutazione annuale al fine della corresponsione della retribuzione di risultato. I criteri di valutazione per l attribuzione dell indennità di risultato sono quelli di cui all allegato A. Valutatore e responsabile della valutazione finale, in attesa dell istituzione dell O.I.V., è il Segretario dell Ente sentito l Amministratore temporaneo, anche per quanto riguarda la progressione orizzontale i cui criteri sono da stabilire mediante contrattazione decentrata. Art. 8 Revoca degli incarichi Riscritti i commi 1 e 2 così come indicato nell art. 41 del CCRL 06/12/2007 Gli incarichi possono essere revocati prima della scadenza con atto scritto e motivato a seguito: di intervenuti mutamenti organizzativi. mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati al termine dell'anno finanziario, ovvero tipologia di valutazione "non positiva"; grave o reiterata inosservanza delle direttive ; grave o reiterata responsabilità per errori di gestione; provvedimento disciplinare superiore alla censura. 3. Il dirigente della struttura, prima di procedere alla definitiva formalizzazione della revoca, avvia un procedimento di contestazione in forma scritta e di confronto in contraddittorio, acquisendo le valutazioni del dipendente anche assistito dalla organizzazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato o da persona di sua fiducia. Art. 9 Copertura Assicurativa Al personale titolare di Posizione Organizzativa, viene garantita dall'amministrazione la copertura assicurativa per colpa analoga a quella per i Dirigenti dell Ente, relativa alle responsabilità che derivano dallo svolgimento delle proprie funzioni. Dalla copertura assicurativa è esclusa esplicitamente la responsabilità per colpa grave. La polizza assicurativa dovrà prevedere garanzie a copertura di tutto il periodo di validità degli atti amministrativi.
7 Art. 10 Sostituzione del titolare di Posizione Organizzativa Nei casi in cui si preveda un'assenza continuativa del titolare, di durata superiore ai 60 giorni - ad esclusione del periodo di ferie e dell'astensione obbligatoria per maternità - il titolare della P. O può essere sostituito con altro dipendente di categoria D. Per il periodo della sua sostituzione, al titolare assente viene sospeso il pagamento della retribuzione di posizione. L'importo di tale compenso nella medesima misura viene corrisposto al sostituto; se il sostituto è già titolare di P.O. lo stesso non ha diritto all'indennità di posizione ma alla quota dell'indennità di risultato. Rimane in ogni caso la competenza del dirigente d'area o del segretario generale a sottoscrivere gli atti di competenza del titolare di P.O. Art. 11 Disposizioni finali 1.Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si fa riferimento agli artt. 31, 32, 33 e 34 del CCRL , agli artt.40, 41 e 44 del CCRL , e agli altri provvedimenti vigenti.
8 ALLEGATO A GIUDIZI PER LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE RESPONSABILI DI SERVIZIO AL FINE DELL ATTRIBUZIONE DELL INDENNITA DI RISULTATO SONO: Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente IL CONTENUTO DELLE VALUTAZIONI CHE RIASSUMONO TALI GIUDIZI SONO: a) Raggiungimento di tutti gli obiettivi di competenza allegati nel PEG annuale. Questo aspetto incide nel giudizio complessivo nella misura massima del 60% così suddiviso Ottimo = 60% Buono 50% Sufficiente 20% Insufficiente 10% b) Capacità di trasmettere al personale assegnato il senso di coordinamento e di collaborazione nei confronti di tutto il personale dei servizi e settori istituzionali della Comunità montana, compresi amministratore temporaneo e segretario. Capacità di dare direttive chiare e corrette sotto il profilo procedurale ai dipendenti assegnati. Questo aspetto incide nel giudizio complessivo nella misura massima del 20% così suddiviso Ottimo = 20% Buono 18% Sufficiente 15% Insufficiente 10% c) Preparazione e capacità professionali: - Partecipazione ai corsi del piano di formazione della Comunità montana; - Eventuali relazioni in caso di necessità e anche di propria iniziativa in merito a problematiche giuridiche o tecniche con proposte risolutive inerenti argomenti di propria competenza istituzionale. - Questo aspetto incide nel giudizio complessivo nella misura massima del 20% così suddiviso: - Ottimo 20% - Buono 18% - Sufficiente 15% - Insufficiente 10% Ogni P.O. Responsabile di servizio deve presentare all Amministratore temporaneo e al Segretario una relazione sintetica di tutta l attività svolta nell anno di riferimento, evidenziando in particolare i risultati ottenuti in relazione ai suddetti punti a) b) e c). I suddetti giudizi vengono attribuiti prima in forma parziale sulle singole voci a) b) e c). Il giudizio complessivo risulta dalla somma delle percentuali parziali. L indennità di risultato spetta in percentuale a quella di posizione percepita nell anno come segue in base al giudizio complessivo ottenuto: 35% giudizio ottimo pari a 100% Dal 15% al 34% in proporzione alla percentuale ottenuta quale giudizio complessivo.
9 GIUDIZI PER I DIPENDENTI DELLA COMUNITA MONTANA IN RELAZIONE ALLA PRODUTTIVITA SONO Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente d) Raggiungimento degli obiettivi assegnati con provvedimento dal proprio Responsabile di servizio e sottoscritti per accettazione. Questo aspetto incide nel giudizio complessivo nella misura massima del 60% così suddiviso Ottimo = 60% Buono 50% Sufficiente 20% Insufficiente 10% e) Capacità di mettere in pratica autonomia nel proprio lavoro e il senso di collaborazione nei confronti di tutto il personale dei servizi e settori istituzionali della Comunità montana, compresi amministratore temporaneo e segretario. Questo aspetto incide nel giudizio complessivo nella misura massima del 20% così suddiviso Ottimo = 20% Buono 18% Sufficiente 15% Insufficiente 10% f) Preparazione e capacità professionali: - Partecipazione ai corsi del piano di formazione della Comunità montana; - Esecuzione corretta sotto il profilo procedurale degli adempimenti attribuiti - Questo aspetto incide nel giudizio complessivo nella misura massima del 20% così suddiviso: - Ottimo 20% - Buono 18% - Sufficiente 15% - Insufficiente 10% CONTEGGIO I suddetti giudizi vengono attribuiti prima in forma parziale sulle singole voci a) b) e c). Il giudizio complessivo risulta dalla somma delle percentuali parziali. Percentuali massima relative ai singoli giudizi Ottimo = 100% Buono = 86% Sufficiente = 50% Insufficiente= 30% I punteggi intermedi fra le massime percentuali sopra espresse, riguardano il giudizio con la percentuale massima più alta ad es. 96%, compreso tra 87% e 100%, rientra nel giudizio di ottimo.
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