La lotta integrata alle malerbe. Valutazione tecnica ed economica delle strategie di diserbo del mais
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- Cornelio Samuele Romagnoli
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1 24 Terra e Vita [ APPROFONDIMENTI ] n. 9/2008 [ DISERBO ] Gli alti prezzi spingonno a ottimizzare gli interventi: alla prova alcune soluzioni innovative Valutazione tecnica ed economica delle strategie di diserbo del mais [ DI GIUSEPPE ZANIN ( 1 ), STEFAN OTTO ( 2 ), ROBERTA MASIN ( 1 ), GIORGIO CASARI ( 3 ) ] L utilizzo di un sistema esperto come Gestinf, capace di prevedere e quantificare il danno competitivo di una comunità di malerbe, aiuta ad individuare la strategia più efficace e conveniente [ TAB. 1 INFORMAZIONI SULLE PROVE CONDOTTE NEL 2007 LOCALITÀ DATA PIOVOSITÀ DOPO RESA semina diserbo PRE 21 gg 28 gg (t/ha) Cavallermaggiore (CN) 15 mar 30 mar 34,6 35,6 14 Carretti (AT) 05 mar 10 apr Semina (PV) 12 apr 13 apr 12,5 Martinego (BG) 12 apr 12 apr 16,5 Castelvisconti (CR) 19 mar 29 mar 5,2 5,2 15 Roverbella (MN) 04 apr 06 apr 0 49,2 12,5 Vedelago (TV) 04 apr 12 apr 20,8 73,4 13,5 San Vito al Tagl. (PN) 05 apr 12 apr 13 Convertello (RA) 16 apr 16 apr ,3 La lotta integrata alle malerbe si basa su un efficace valutazione del rapporto costi/benefici, quindi i diversi interventi agronomici, chimici, meccanici devono essere scelti ed eseguiti solamente se sono in grado di dare all agricoltore un ritorno economico. Riuscire a prevedere in anticipo quale sarà il danno competitivo della flora infestante è da sempre uno dei principali problemi affrontati dai malerbologi. Il gruppo di malerbologia dell Università di Padova e del Cnr a partire dagli anni 90 ha messo a punto un sistema di aiuto alle decisioni denominato Gestinf in grado di prevedere e quantificare il danno competitivo di una comunità di malerbe una volta nota la loro numerosità (densità) in campo e la loro capacità competitiva. La densità, cioè il numero di malerbe per unità di superficie, è stimata con uno specifico monitoraggio in campo (scouting) eseguito in prossimità dell epoca dell intervento di post emergenza. Con lo scouting si rileva perciò la presenza e la numerosità delle diverse specie nonché il loro stadio di sviluppo, e normalmente le infestanti sono divise in piccole e grandi a seconda se hanno meno o più di 3 4 foglie vere. La capacità competitiva delle singole [ Una prova parcellare di diserbo. malerbe è invece determinata con specifici studi di campo e si basa su una relazione iperbolica tra densità di infestazione e perdita di resa della coltura (fig. 1). In sostanza quando la densità è zero il modello dice che l effetto delle malerbe sulla produzione è zero, e non c è perdita di resa. Aggiungendo le piante infestanti una ad una in modo spazialmente casuale ciascuna pianta avrà un effetto competitivo approssimativamente additivo, cioè lineare, in quanto la competizione intraspecifica tra le piante infestanti è all inizio trascurabile o nulla ed in questo range la perdita di produzione è proporzionale alla densità secondo il parametro i. All au
2 n. 9/2008 [ APPROFONDIMENTI ] Terra e Vita 25 [ Plantula di Abutilon theophrasti. mentare della densità la distanza tra le piante si riduce, il livello di competizione intraspecifica aumenta e l effetto competitivo medio di ciascuna malerba in più diminuisce, fino ad annullarsi. Per valori di D che tendono all infinito il modello tende ad una perdita di resa pari ad a. Una volta noti i parametri dell iperbole per una determinata coltura e malerba è [ Plantula di Digitaria sanguinalis. [ Plantula di Amaranthus retroflexus. quindi possibile calcolare la perdita di resa al variare della densità della malerba. Per poter calcolare il danno competitivo prodotto da una flora mista (plurispecifica) dove è nota la densità di ogni specie è stato proposto il concetto di densità equivalente che permette di trasformare la densità di una certa specie in quella di una specie di riferimento che produce lo stesso danno. Sommando poi le densità equivalenti di tutte le specie presenti è possibile con l iperbole equilatera calcolare la perdita totale di resa causata da tale flora mista. La figura 2 esemplifica il percorso logico seguito da Gestinf. Oltre alla densità e ai parametri i ed a bisogna conoscere la kill rate (percentuale di controllo) dei diversi erbicidi o miscele di erbicidi, il prezzo della granella, il costo degli erbicidi e la resa in assenza di malerbe. Il modello stila infine una classifica delle soluzioni di controllo delle malerbe, dalla più vantaggiosa alla meno vantaggiosa, sulla base della convenienza economica che tiene conto del guadagno economico ottenibile dal trattamento rispetto all ipotesi di non trattare, al netto del costo del trattamento stesso. [ LA SPERIMENTAZIONE DI CAMPO E L USO DI GESTINF Il Servizio Tecnico di DuPont ha pianificato nel 2007 in Pianura Padana varie prove, condotte in parte direttamente ed [ DIFFICOLTÀ IN POST Quando colpire Sorghum halepense Una soluzione tecnica è veramente ottimale solo se applicata tempestivamente. Attualmente è in grande diffusione il Sorha da rizoma, e soprattutto con le semine tardo invernali resta da definire compiutamente il posizionamento dei diversi trattamenti, che ovviamente dipende dalla dinamica di emergenza della malerba. La fig. 1 riporta la curva di emergenza del Sorha da seme e da rizoma in una sperimentazione condotta nel 2007 presso Padova con mais in semina tardo invernale. Il Sorha da seme ha il picco delle emergenze circa un mese dopo la semina del mais e raggiunge il 70% delle emergenze 35 giorni dopo. È verosimile che il diserbo di Pre sia in grado di controllare tali flussi di emergenza: il tempo di dimezzamento dei prodotti graminicidi di Pre meno persistenti è attorno ai 21 giorni, per cui dopo 35 giorni la concentrazione nel terreno è del 31 32%, ancora sufficiente per controllare le emergenze; si ritiene, in generale, che quando la concentrazione scende sotto il 25% di quella iniziale il controllo risulta invece fortemente compromesso. L emergenza del Sorha da rizoma è più tardiva e presenta il picco quando il mais ha circa 4 5 foglie a giorni dopo la semina. Contro tali emergenze i diserbanti di Pre non hanno alcun effetto. Infine, si nota che tutte le emergenze si completano attorno a 50 giorni dalla semina. I graminicidi specifici di Post non risentono, ovviamente entro certi limiti, dello stadio di sviluppo del Sorha, e mantengono la loro efficacia entro un intervallo di sviluppo abbastanza ampio: c è quindi la tendenza a ritardare il trattamento per intercettare il massimo delle emergenze. Questa impostazio [ FIG 1. FINESTRA DI ESECUZIONE DEI POST Dinamica di emergenza di Sorghum halepense da seme e rizoma e finestra di esecuzione dei trattamenti in postemergenza Nota: (Padova, semina mais: 14/03/07). ne è però solo parzialmente corretta perché non considera che più si ritarda il trattamento più la competizione causa un danno non recuperabile. Si ritiene perciò che la tattica migliore sia di intervenire quando il Sorha raggiunge il massimo delle emergenze. Per poterlo fare bisogna però avere a disposizione un modello che riesca a prevedere le emergenze del Sorha da seme e da rizoma. In sostanza il passo da fare, e che sarà al centro di futuri studi, è quello di integrare in Gestinf un modello di previsione delle emergenze per potere dare all agricoltore un mezzo efficace per programmare il controllo delle malerbe nel mais utilizzando le migliori soluzioni tecniche, economiche e ambientali e sfruttando le migliori conoscenze biologiche. n
3 26 Terra e Vita [ APPROFONDIMENTI ] n. 9/2008 in parte da Enti terzi (Tab. 1). Le prove parcellari avevano una superficie di 20 m 2 (5 m x 4 m) con 3 ripetizioni. In tutte è stata rilevata l infestazione nei testimoni non diserbati, contando le malerbe presenti all interno di un rettangolo di 25 x 30 cm lanciato 3 volte a caso all interno della parcella stessa; le malerbe rilevate non sono state suddivise in piccole e grandi. La kill rate delle soluzioni a confronto è stata rilevata nelle diverse tesi prima della chiusura della fila a trattamenti completati, attribuendo una percentuale di controllo per ogni malerba in rapporto all infestazione presente nel testimone. Per ogni soluzione a confronto è stato così possibile calcolare le densità di malerbe sopravvissute moltiplicando la densità delle malerbe nei testimoni non trattati per le kill rate specifiche. Si sono così acquisiti gli elementi necessari per il funzionamento di Gestinf, vale a dire: la composizione quantiqualitativa di malerbe in assenza di controllo e le kill rate per le diverse soluzioni a confronto. Sono stati utilizzati i parametri i ed a calcolati a Padova in precedenti studi. Le produzioni in assenza di malerbe sono state derivate da quelle ottenute negli appezzamenti più puliti delle aziende dove erano ospitate le prove, così come i costi degli erbicidi e della distribuzione hanno tenuto conto del costo medio sostenuto dalle aziende. Soluzioni a confronto. Nel complesso sono state confrontate 3 strategie di controllo: pre emergenza (Pre), pre+post emergenza (Pre+Post) e solo post emergenza (Post) (tab. 2). In particolare sono state confrontate soluzioni tradizionali con altre [ TAB. 2 SOLUZIONI A CONFRONTO E COSTO MEDIO INDICATIVO PER STRATEGIA TRATTAMENTI A CONFRONTO DOSE (G/HA) Testimone non trattato Pre emergenza (PRE) Senator 4 (l/ha) Primagram Gold 4 (l/ha) Senator+Merlin Expert 1 2,5+0,8 (l/ha) Senator+Merlin Expert 2 3,5+1,0 (l/ha) Lumax 4 (l/ha) Costo medio 52 euro Pre+Post emergenza (PRE+POST) Senator+ Senator+ Titus Mais Ultra+Mondak 21S+Callisto+Codacide Primagram Gold+ Primagram Gold+ Titus Mais Ultra+Mondak 21S+Callisto+Codacide Senator+Merlin Expert+ 2,5 (l/ha) + 0,8 (l/ha)+ Senator+Merlin Expert+ 2,5 (l/ha)+0,8 (l/ha)+ Titus Mais Ultra+Mondak 21 S+Callisto+Codacide Senator+Merlin Expert 3,5 (l/ha) + 1,0 (l/ha)+ Senator+Merlin Expert+ 3,5 (l/ha) + 1,0 (l/ha) + Titus Mais Ultra+Mondak 21 S+Callisto+Codacide Lumax+ Lumax+ Titus Mais Ultra+Mondak 21 S+Callisto+Codacide Costo medio 137 euro Post emergenza (POST) Titus Mais Ultra+Mondak 21 S+Callisto+Codacide Costo medio 85 euro che impiegavano nuovi prodotti o nuove miscele (Senator, Titus Mais Ultra in corso di registrazione). La strategia di Pre prevedeva 5 soluzioni: Senator (acetocloro+terbutilazina), Primagram Gold (metolacloro+terbutilazina), Senator+Merlin Expert (isossaflutolo) in due dosaggi e Lumax (metolacloro+terbutilazina+mesotrione). Nella strategia di Post erano previste 2 soluzioni complesse: Titus (rimsulfuron)+mondak 21 S (dicamba)+callisto (mesotrione)+codacide (attivante) Titus Mais Ultra (rimsulfuron+nicosulfuron)+mondak 21 S (dicamba)+callisto (mesotrione)+codacide (attivante). La strategia Pre+Post prevedeva la combinazione fattoriale delle 5 soluzioni di Pre con le 2 soluzioni di Post. Andamento climatico. L andamento climatico si è differenziato nelle diverse località soprattutto per la piovosità nel periodo successivo ai trattamenti di Pre e solo in 3 località su 8 entro le prime tre settimane è caduta una quantità di pioggia sufficiente ad attivare gli erbicidi. Dopo 4 settimane ancora 3 località non avevano beneficiato della prima pioggia. Questa diversa situazione ha influenzato ovviamente l efficacia media della strategia di Pre. Successivamente l annata è stata favorevole alla crescita della coltura. Contesto floristico. L infestazione è risultata rappresen
4 n. 9/2008 [ APPROFONDIMENTI ] Terra e Vita 27 [ FIG 1. MALERBE E PERDITA DI RESA Relazione tra densità e perdita di resa in funzione della specie e dello stadio di sviluppo [ FIG 2. SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ESPERTO GESTINF tativa della Pianura Padana, sia come numero di specie (mediamente 10 per campo sperimentale) sia come densità (72 piante/m 2 ), che corrisponde ad uno stock di milioni di semi/ha, valore mediano per l infestazione potenziale dei campi di mais in Pianura Padana come già verificato in ricerche precedenti. Tra le dicotiledoni le specie più importanti sono risultate Abutilon theophrasti (Abuth), Chenopodium album (Cheal), Solanum nigrum (Solni), Amaranthus retroflexus (Amare), Polygonum persicaria (Polpe) e Polygonum lapathifolium (Polla). Le graminacee più rappresentate sono risultate: Echinochloa crus galli (Echcg), Digitaria sanguinalis (Digsa), Sorghum halepense (Sorha), Panicum dicothomiflorum (Pandi). Efficacia erbicida delle diverse strategie. Il controllo dei trattamenti di Pre per le dicotiledoni è variato mediamente tra il 64 e l 80%(tab. 3): i risultati migliori si sono ottenuti con la miscela di graminicidi a dose alta (Senator+Merlin 2), con Lumax e con Senator. Leggermente meno efficaci le altre due soluzioni, sia per la minore quantità di terbutilazina sia per aver sofferto maggiormente la non ottimale attivazione. In tutti i casi il controllo di Abuth è stato il più difficoltoso, anche per prodotti notoriamente efficaci come il mesotrione e l isossaflutolo. La stessa graduatoria tra soluzioni è valida anche se si considerano le graminacee, tra le quali Sorha e Digsa sono risultate le più difficili da controllare (tab.4). Analizzando insieme tutte le soluzioni di diserbo delle 3 strategie si può innanzitutto osservare che, nei confronti delle infestanti a foglia larga, le strategie Pre+Post e Post sostanzialmente si equivalgono: il numero di malerbe sfuggite è risultato molto basso (0,6 2,1 piante/m 2 ) (tab. 5). Lo stesso vale per le graminacee, pur con prestazioni leggermente inferiori: la densità delle malerbe residue è infatti variata tra 4,8 e 6,1 piante/m 2, in particolar modo per il non completo contenimento di Sorha e Digsa (tab. 6). La strategia di Pre nel complesso ha controllato il 73% delle dicotiledoni ed il 58% circa delle graminacee, tra le quali una quota importante era costituita da Sorha da rizoma: mediamente, quindi, il solo pre, in un annata non proprio favorevole dal punto di vista climatico e pur con una pressione della flora infestante non particolarmente elevata, non è risultato soddisfacente. Merita anche fare un confronto tra le soluzioni che prevedevano l utilizzo di Titus e Titus Mais Ultra, formulato che contiene anche nicosulfuron. Nei riguardi delle dicotiledoni non si sono evidenziate sostanziali differenze, anche se la miscela con nicosulfuron è leggermente più efficace contro Amare (tab. 7). Contro le graminacee risalta invece la migliore efficacia della miscela con nicosulfuron in particolare verso Digsa (tab 8). Altrettanto evidente è che in presenza del Pre le 2 miscele di Post danno esiti analoghi e risultano estremamente efficaci. Applicazione di Gestinf. Con l impiego di Gestinf sono state valutate le prestazioni agronomiche (infestazione residua, percentuale di perdita di resa) e la convenienza economica delle varie soluzioni di diserbo (solo pre emergenza, pre+post emergenza, solo post emergenza). Inoltre sulla base dei risultati di efficacia delle cinque soluzioni di preemergenza, con Gestinf sono state valutate anche le prestazioni di una quarta combinazione, pre+sarchiatura (Pre+Sar), non prevista dallo schema iniziale. La tabella 9 evidenzia i 3 output di Gestinf per le quattro strategie a confronto: la densità di malerbe residue
5 28 Terra e Vita [ APPROFONDIMENTI ] n. 9/2008 [ TAB. 3 EFFICACIA DEI TRATTAMENTI DI PRE EMERGENZA SU DICOTILEDONI (%) DISERBO ABUTH CHEAL SOLNI AMARE POLSP MEDIA Senator 30,1 84,1 97,1 92,8 78,7 76,6 Primagram Gold 28, ,8 86, Senator+Merlin 1 32, ,1 86,9 70,7 68,4 Senator+Merlin ,8 74,3 80 Lumax 47, ,3 72,3 77,3 [ TAB. 4 EFFICACIA DEI TRATTAMENTI DI PRE EMERGENZA SULLE GRAMINACEE (%) DISERBO ECHCG DIGSA SORHA PANDI MEDIA Senator , Primagram Gold , ,5 Senator+Merlin ,3 Senator+Merlin , ,4 Lumax , ,7 [ TAB. 5 EFFICACIA (%) SULLE PRINCIPALI DICOTILEDONI E MALERBE RESIDUE GRADO DI INFESTAZIONE (sfuggite al trattamento), la perdita percentuale di resa causata dalla loro presenza, la convenienza economica. L indicazione della percentuale di perdita di resa è molto interessante perché dà un idea del danno competitivo che si concretizza nonostante gli interventi di controllo messi in atto. Infatti, mentre è facile percepire l efficacia di un trattamento, è difficile quantificare il danno prodotto dalle malerbe presenti in campo e praticamente impossibile percepire il danno delle malerbe eliminate nelle prime fasi del ciclo colturale ma dopo un certo periodo di competizione con la coltura. Le previsioni di Gestinf sono utili perché fanno capire che anche in un campo pressoché pulito a seguito di un diserbo soddisfacente ci siano ancora delle percentuali di danno da recuperare e quindi margini di miglioramento nel controllo. In sostanza spesso ci si accontenta di un risultato buono e non si ambisce ad uno ottimo, che si potrebbe invece raggiungere avvalendosi di un efficace sistema di aiuto alle decisioni. Le percentuali di controllo delle 2 strategie migliori (Pre+Post e Post) sono risultate soddisfacenti (88,6 e 92,5%), considerando che si tratta di dati medi derivanti da prove eseguite in zone climatiche e floristiche differenti: le 8,2 e 5,4 piante/m 2 sfuggite ai trattamenti sono state in grado di ridurre la resa dal 1,7 al 12,6% a seconda se al momento dello scouting le malerbe si considerino o tutte piccole o tutte grandi (tab. 9). Purtroppo, come già ricordato, questa suddivisione non è stata fatta per cui si possono fare solo delle considerazioni con i due scenari estremi (malerbe tutte piccole o tutte grandi), che rimangono comunque valide per ragionare sulla convenienza economica delle varie soluzioni. Lo scenario più realistico è quello in cui al momento dello scouting una buona parte delle malerbe sono piccole in presenza di Pre e grandi nel caso di solo Post. Ciò significa che la perdita di resa indicata in tab. 9 è sopravalutata soprattutto nel caso delle strategie di Pre e di Pre+Post. In ogni caso in presenza di infestanti piccole la convenienza economica è massima nel Post e inferiore nel Pre e Pre+Post. Su infestanti grandi la convenienza è massima nel Post e a seguire nel Pre+Post, nel Pre+Sar e nel Pre (tab. 9): il ritorno economico per ogni ABUTH CHEAL SOLNI AMARE POLSP MALERBE TOTALI (N./MQ) 5,1 6,4 8,3 2,6 7,3 29,7 Strategia (n. tesi) Kill rate (%) Malerbe residue (n./mq) Pre (5) 35, ,8 88,5 72,2 7,8 Pre+post (10) 98, ,4 93,2 0,6 Post (2) 96, ,3 75,9 2,1 investito nelle operazioni di controllo delle malerbe è massimo nel Post (7,5 ) e nel Pre+Sar (7,3) e a seguire nel Pre (5,8) e nel Pre+Post (4,4): il ritorno dipende in sostanza sia dall efficienza marginale decrescente, per cui più si tratta più si riesce a recuperare il danno competitivo delle malerbe ma via via diminuisce il ritorno economico, sia dall efficacia del controllo che si ottiene con i vari interventi. Con il solo Pre si spende poco ma l infestazione residua è alta per cui il ritorno economico è inferiore ad altre soluzioni con costi superiori. In un contesto di prezzi crescenti per la granella di mais (circa 200 /t) può risultare interessante cercare di recuperare anche qualche punto percentuale di perdita di resa, magari aggiungendo un componente alla miscela oppure aggiustando le dosi. Questo approccio prettamente economico andrebbe però integrato con una valutazione ambientale: Gestinf in effetti correda ogni soluzione di diserbo con uno specifico indice ambientale basato sul pericolo di contaminazione delle acque di falda (Ground Water Danger Index): in una gestione agronomica sostenibile la scelta dovrebbe essere fatta considerando tutti gli output che Gestinf mette a disposizione degli agricoltori e non solo la convenienza economica. Soluzioni di diserbo e strategie antiresistenza. La rela
6 n. 9/2008 [ APPROFONDIMENTI ] Terra e Vita 29 [ TAB. 6 EFFICACIA (%) SULLE PRINCIPALI GRAMINACEE E MALERBE RESIDUE GRADO DI INFESTAZIONE ECHCG DIGSA SORHA PANDI MALERBE TOTALI (N./MQ) 10 11,5 17,6 3 42,1 Strategia (n. tesi) Kill rate (%) Malerbe residue (n./mq) Pre (5) 68 54,4 19,9 90,4 22,7 Pre+post (10) 95,1 81,9 87,5 99,3 4,8 Post (2) ,5 90 6,1 [ TAB. 7 EFFICACIA (%) VERSO LE DICOTILEDONI Confronto nelle strategie di Pre+Post e solo Post in presenza di Titus e Titus Mais Ultra Strategie ABUTH CHEAL SOLNI AMARE POLSP PRE+Titus 98, ,6 93,2 PRE+Titus Mais Ultra 98, ,2 93,2 POST Titus 96, ,3 76 POST Titus Mais Ultra 96, ,3 75,7 [ TAB. 8 EFFICACIA (%) VERSO LE GRAMINACEE Confronto nelle strategie di Pre+Post e solo Post in presenza di Titus e Titus Mais Ultra Strategie ECHCG DIGSA SORHA PANDI Pre+Titus 93,8 79,6 87,6 99,2 Pre+Titus Mais Ultra 96,4 84,2 87,3 99,4 Post Titus ,4 90 Post Titus Mais Ultra ,5 90 [ TAB. 9 PRESTAZIONI AGRONOMICHE E CONVENIENZA ECONOMICA Confronto tra le 3 strategie chimiche e la strategia integrata (Pre+sarchiatura) Strategia (n. tesi) Controllo medio (%) Malerbe residue (n./mq) Pre (5) 57,6 30,5 Pre+post (10) 92,5 5,4 Post (2) 88,6 8,2 Pre+Sarchiatura (5) * media; ** massimo e minimo zione tra strategia di diserbo e prevenzione della resistenza è particolarmente interessante. Nelle miscele del Pre+Post si utilizzano contemporaneamente in una stessa annata ben 5 diversi meccanismi di azione: K3 (veleno mitotico), C1 (inibitore PSII), F2 (sbiancante 83 12,2 Perdita di resa (%) Convenienza economica ( ) Piccole Grandi Piccole Grandi *5,3 31,4 37,5 414,3 **(4,8 6,2) (29 35) (26 58) ( ) 1, ,1 776,9 (1,5 1,8) (10 14) (2 32) ( ) 1,9 12,6 85,5 790,1 (1,7 2,1) (11 13) (80 91) ( ) 2,7 16,9 72,5 746,8 (2,6 3,0) (16 18) (59 95) ( ) o inibitore 4 HPPD), B (inibitore ALS), O (azione ormonica). Nel solo POST i meccanismi di azione coinvolti sono solo 3 (B, O, F2). Variare meccanismo di azione è importante perché abbassa la probabilità di insorgenza di resistenze, problema centrale per il diserbo in tutte le colture. [ CONCLUSIONI Dall analisi critica dell output di Gestinf applicato ai risultati della sperimentazione coordinata da DuPont si può concludere che: la strategia Pre+Post si è rivelata molto efficace, con una kill rate superiore al 92%; se si opta per la Pre+Post risulta indifferente la soluzione di Pre scelta, quindi conviene scegliere quella meno costosa; rimane il problema del controllo incompleto di Digsa, contro la quale conviene usare la miscela di rimsulfuron+nicosulfuron (Titus Mais Ultra); il Pre+Post garantisce una strategia antiresistenza più efficace. La strategia di solo Post ha dato risultati paragonabili, o migliori, al Pre+Post. Va però sottolineato che: la tempistica degli interventi è facile da rispettare nelle sperimentazioni, meno facile nella realtà; la pressione della flora non era particolarmente alta; i risultati fanno ritenere che con una pressione maggiore il Pre+Post risulterebbe preferibile. Si può concludere che il mais è una coltura privilegiata dal punto di vista del controllo delle malerbe per l ampia disponibilità di prodotti efficaci e spesso ad azione complementare, per la costante innovazione sia di prodotto (introduzione di nuovi erbicidi, di nuove formulazioni, etc.) sia di processo (sviluppo di miscele, successione di trattamenti, posizionamento degli stessi, etc.) che l industria e gli operatori della filiera hanno garantito in questi ultimi anni, creando una situazione favorevole che gli agricoltori devono cercare di sfruttare al meglio. n (1) Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali, Università di Padova. (2) Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale, Cnr. (3) DuPont de Nemours
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