Regione Piemonte Parco Naturale Regionale Val Troncea INTERREG III A PROGETTO ACQUA GLI ANFIBI IN VAL TRONCEA
|
|
- Paola Calabrese
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Regione Piemonte Parco Naturale Regionale Val Troncea INTERREG III A PROGETTO ACQUA GLI ANFIBI IN VAL TRONCEA A cura di Stefano Doglio (Associazione Culturale Naturalistica Zirichiltaggi, sede legale: Sassari) Introduzione L unico anfibio presente nel Parco naturale della val Troncea è la rana temporaria (Rana temporaria Linnaeus, 1758). E stato peraltro anche ipotizzata la presenza nel territorio del Parco della salamandra di Lanza (Salamandra lanzai, Nascett et al. 1988), presenza che però non è mai stata confermata e che altresì è estremamente dubbia, a causa delle barriere orografiche che separano le popolazioni della val Germanasca dagli ambienti potenzialmente adatti in val Troncea. Neppure la salamandra pezzata (Salamandra salamandra, Linnaeus 1758) è mai stata osservata, sebbene nelle Alpi occidentali sia segnalata con una certa frequenza non solo in ambienti prealpini ma anche in aree più nettamente alpine, fino a 1700 metri di quota; questa specie, comunque, è decisamente
2 legata ai boschi di caducifoglie, e quindi anche in questo caso è decisamente improbabile una sua presenza non ancora rilevata. In Piemonte questo anfibio è presente tra le quote di 210 metri (nelle Langhe) e i 2760 metri del lago Fauri, attualmente il sito più alto con una popolazione riproduttiva stabile in tutto l areale di questo anfibio. Oltre il 70% dei siti occupati si trovano al di sopra degli 800 metri, anche se a partire dagli anni 90 si assiste ad una certa colonizzazione della fascia pedemontana occidentale, dove storicamente è sempre stata molto rara. All interno del Parco la rana temporaria è diffusa dal fondovalle fino al lago Fauri. La rana temporaria comunque si riproduce in ogni area umida con acqua ferma o al massimo con debole corrente, ed anche nelle pozzanghere effimere lungo la pista di fondovalle e nei parcheggi all entrata del Parco. I principali siti riproduttivi Sebbene le rane si riproducono in ogni zona umida, i siti che garantiscono ogni anno un successo riproduttivo sono in realtà relativamente pochi: - stagni di Laval: 1680 m slm, N E caratteristiche: piccole pozze, in parte interrate, a lato della pista di fondovalle, in destra orografica. minacce: possibile interramento, disturbo antropico. suggerimenti di gestione: ripulire periodicamente le pozze per evitare l interramento e sorveglianza perchè non siano alterate dai turisti. - laghetto delle trote (foto 1 & 2): N E caratteristiche: piccoli bacini utilizzati come vivaio per trote, a lato della pista di fondovalle, in destra orografica. minacce: disturbo antropico, disturbo e predazione da parte delle trote. - Troncea1 (foto 3): 1905 m slm, N E caratteristiche: zona umida formata dal rallentare della corrente in un pianoro immediatamente a sud della borgata Troncea. minacce: limitato disturbo da parte del bestiame al pascolo, così però come è limitata l importanza del sito per la riproduzione. - Troncea2 (foto 4): 1939 m slm, N E caratteristiche: pozza presso abbeveratoio, a nord della borgata Troncea. minacce: fortissimo disturbo da parte del bestiame che si reca all abbeveratoio. suggerimenti di gestione: considerato che questo sito è decisamente importante per la rana temporaria, suggerisco l ampliamento dell abbeveratoio e recinzione della pozza per annullare il disturbo da parte del bestiame, congiuntamente si potrebbe rendere la pozza leggermente più profonda (non di molto, circa 50 cm). - bergerie del Meys (foto 5) caratteristiche: zona umida formata dal rallentare della corrente in un pianoro immediatamente a valle delle bergerie del Meys, destra orografica, è un sito riproduttivo importante: a maggio 2006 ho stimato oltre 50 ovature. minacce: potenzialmente dalla vicinanza delle bergerie e che ci sia relativamente poca acqua, di fatto non ho riscontrato problemi (il sito aveva acqua, e girini, anche a luglio).
3 - vallone del colle Valletta (foto 6 & 7): 2410 m slm, N E caratteristiche: pozze in un piccolo pianoro nel vallone che porta al colle Valletta, in sinistra orografica. minacce: molto ridotte, il sito è poco frequentato e anche il sentiero che porta al colle non si avvicina particolarmente alle pozze, la popolazione però è numericamente ridotta, e quindi piuttosto fragile. I due siti di maggiore importanza sono Troncea2 e il vallone del colle Valletta: Troncea2 perchè oltre ad essere il sito più importante in assoluto su versante, è comunque anche uno dei siti riproduttivi più grandi in assoluto per tutto il Parco. Il sito del colle Valletta è importante perchè, anche se non è in alto quanto il lago Fauri, si trova comunque ai limiti ecologici della rana temporaria. Il lago Fauri Questo lago (foto 8), a 2760 metri di quota (coordinate gps: N E ), è di gran lunga il più importante ed interessante all interno del Parco, in quanto si trova al limite superiore di distribuzione della rana temporaria. Questa ricerca ha potuto confermare la presenza della specie, il ritrovamento di ovature e girini dimostra che non si tratta solo di una sporadica presenza di rane vaganti provenienti dal fondovalle o da siti riproduttivi localizzati a quote inferiori: il lago Fauri è quindi un vero sito riproduttivo. La quota del lago è molto significativa, perché finora il sito di riproduzione confermato più elevato per la rana temporaria sulle Alpi (e peraltro in tutto il suo areale di distribuzione) erano i laghi di Tre Becchi ( m slm) nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, presso il colle del Nivolet. La presenza di riproduzione stabile è stata confermata dalla cattura di 3 esemplari giovani (1 nel 2005 e 2 nel 2006), ed anche dalla ripetuta osservazione di girini: solo 1 nel 2005, al massimo 4 contemporaneamente nell estate Nel 2005 inoltre l autore della ricerca e Luca Maurino hanno osservato anche una singola ovatura. Va ribadito come questi numeri siano veramente molto piccoli, e che indicano come le femmine che riescono a riprodursi ogni anno siano al massimo 3, ma potrebbe esserci anche una sola femmina che effettivamente depone le uova. Dei quattro animali catturati e marcati nel 2005, 3 sono stati ricatturati nel Una così alta proporzione di ricatture è un ulteriore indicazione di una popolazione numericamente esigua, però nel contempo indica anche come il metodo di marcatura utilizzato (il toeclipping, ossia l asportazione di una falange) non abbia danneggiato in alcun modo le rane: tutti gli animali ricatturati erano cresciuti sia in lunghezza che nel peso rispetto all anno precedente. Un dato incoraggiante è che apparentemente sia i girini che i giovani siano in aumento, anche se questa osservazione ovviamente non ha alcun valore statistico. Segue una tabella riassuntiva delle caratteristiche morfometriche delle rane catturate e marcate in questo sito (foto 9, 10 & 11) e nel vallone del Valletta.
4 sito anno di cattura sesso codice SVL (lunghezza, cm) peso (grammi) Fauri 2005 M MF1 7,8 41 Fauri 2006 M MF1 8,1 - Fauri 2005 F FF1 9,2 63,5 Fauri 2006 F FF1 9,5 67 Fauri 2005 J JF1 5,1 13 Fauri 2005 M MF2 8,9 62,5 Fauri 2006 M MF2 9,3 69 Fauri 2006 J J06 3,3 5 Fauri 2006 J J07 4,4 6,5 Valletta 2005 M MV1 7,1 29 Valletta 2005 M MV2 8,9 61,5 Valletta 2005 F FV1 8,9 73 Lunghezza e peso degli animali catturati rientrano all interno dei parametri abituali per la specie. Sviluppi e conseguenze di questa ricerca per l erpetofauna della val Troncea L importanza della val Troncea non è nella presenza della rana temporaria, un animale con un ampio areale di diffusione, e che anche all interno del Parco occupa numerosi siti che corrispondono alle sue necessità ecologiche, ma dal fatto che qui si trova il sito riproduttivo più in quota di tutto l areale. E quindi fondamentale che si garantisca una protezione assoluta al lago del Fauri, che fortunatamente è di accesso piuttosto difficoltoso, e che non vi si permetta per nessuna ragione di introdurre salmonidi. Inoltre, durante i rilevamenti del 2006, un bambino arrivato al lago coi suoi genitori vi ha giocato con una canna da pesca. Il bambino non ha catturato nulla, ed ha smesso quando abbiamo spiegato come nel lago non ci fossero trote ma invece poche e preziose rane, ma questo episodio indica come è necessario vigilare e magari cercare di sensibilizzare i pochi turisti che arrivano al lago (magari anche solo con un piccolo cartello che avverte della presenza delle rane e di non disturbarle?), perchè la popolazione è così piccola che anche solo la perdita di 2 o 3 esemplari può risultare fatale. Per quanto riguarda gli altri siti, in linea di massima non necessitano di una manutenzione particolare rispetto all ordinaria gestione del Parco, tranne appunto che per gli stagni di Laval e Troncea2 (evitare l interramento, recinzione...). Un potenziale pericolo per le rane della val Troncea è l arrivo di nuove malattie o parassiti come il fungo parassita Batrachochytrium dendrobatidis (che interessa popolazioni piemontesi della simile Rana latastei) oppure l altrettanto letale Ranavirus. Presso il londinese Institute of Zoology sono in corso delle analisi genetiche su campioni della val Troncea, per verificare l eventuale presenza del Batrachochytrium. La ricerca potrebbe proseguire con un monitoraggio continuato negli anni delle rane del sito del vallone del colle Valletta e del lago Fauri, per ottenere ulteriori dati morfometrici e della dinamica di popolazione di queste rane che vivono realmente al limite.
5 Bibliografia AA. VV. (1997) Atlas of the Amphibians and Reptiles in Europe SEH, Bonn Andreone F. & Sindaco R. Editors (1998) Erpetologia del Piemonte e della Valle d Aosta. Atlante degli Anfibi e Rettili. Monografie XXVI. Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino Bosbach G., Hachtel M., Sander U., Schmidt P., Tarkhnishvili D. & Weddeling K. (2003) Egg size versus clutch size: variation and trade-off in reproductive output of the agile frog (Rana dalmatina) and the common frog ( R. temporaria) in a pond near Bonn - 12th Meeting of the Societas Europaea Herpetologica Congress, St. Petersburg (in press) Hakkinen J, Pasanen S, Kukkonen JV. (2001) The effects of solar UV-B radiation on embryonic mortality and development in three boreal anurans (Rana temporaria, Rana arvalis and Bufo bufo) Chemosphere, 44(3):441-6 Lardner B, Loman J. (2003) Growth or reproduction? Resource allocation by female frogs Rana temporaria Oecologia, 137(4): Laugen AT, Laurila A, Rasanen K, Merila J.(2003) Latitudinal countergradient variation in the common frog (Rana temporaria) development rates--evidence for local adaptation - J Evol Biol, 16(5): Laurila A, Karttunen S, Merila (2002) Adaptive phenotypic plasticity and genetics of larval life histories in two Rana temporaria populations - J Evolution Int J Org Evolution, 56(3): Lebedinsky A. (2003) Polymorphism of the frog populations as indicator of anthropogenic influence - 12th Meeting of the Societas Europaea Herpetologica Congress, St. Petersburg (in press) Marzona E., Giacoma C., Salio C., Travers M. & Zugolaro C. (2000) Intervento di salvataggio di Rana temporaria nel comune di Perrero (TO) - Atti I Congresso SHI - Torino pagg Miaud C. & Merilä J. (2001) Local adaptation or environmental induction? Causes of population differentiation in alpine amphibians Biota, Pavignano I. (1988) Riproduzione di Rana temporaria nella Riserva Naturale di Palanfré - Riv. Piem. St. Nat., 12: Pearman P. B. & Garner T. W. J. (2005) Susceptibility of Italian agile frog populations to an emerging strain of Ranavirus parallels population genetic diversity - Ecology Letters, 8: Ryser J. (1996) Comparative life histories of a low- and high-elevation population of the common frog Rana temporaria - Amphibia-Reptilia vol. 17 pagg Sommer S, Pearman PB. (2003) Quantitative genetic analysis of larval life history traits in two alpine populations of Rana temporaria - Genetica, May 118(1):1-10
6 Van Buskirk J, Arioli M (2005) Habitat specialization and adaptive phenotypic divergence of anuran populations - J Evol Biol 18(3): Vences M., Grossenbacher K., Puente M. & Vieites D. R. (2003) The Cambale s fairy tale: elevational limits of Rana temporaria and other European amphibians revisited - Folia Zoologica 52(2): Vollono C., Guarino F. M. (2002) - Analisi scheletrocronologica in alcune specie di Anfibi e Rettili del Parco Regionale del Matese - I Vertebrati ectotermi del Parco Regionale del Matese,
7 Fotografie foto 1: il laghetto delle trote a maggio 2005
8 foto 2: ovatura al laghetto delle trote
9 foto 3: il sito Troncea 1
10 foto 4: il sito Troncea2
11 foto 5: il sito a valle delle bergerie del Meys
12 foto 6: il sito del vallone del colle Valletta, luglio 2005
13 foto 7: il sito del vallone del colle Valletta, maggio 2006
14 foto 8: il lago Fauri, luglio 2005
15 foto 9: misurazione di J06, il più piccolo dei due giovani catturati durante l estate 2006
16 foto 10: ancora J06
17 foto 11: J07, il più grande dei due giovani (luglio 2006)
Censimento e schedatura dei siti riproduttivi di Anfibi presenti nel Parco del Po (Cuneese) e nei suoi immediati dintorni.
Programma Interreg III Alcotra AQUA Censimento e schedatura dei siti riproduttivi di Anfibi presenti nel Parco del Po (Cuneese) e nei suoi immediati dintorni. Relazione Finale Daniele Seglie & Stefano
DettagliGli anfibi degli ambienti fluviali piemontesi: Biodiversità e conservazione
Gli anfibi degli ambienti fluviali piemontesi: Biodiversità e conservazione Dott. Daniele Seglie Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo, Università degli Studi di Torino Introduzione Gli ambienti
DettagliDIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL UOMO
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL UOMO LABORATORIO DI ETOLOGIA v. Accademia Albertina, 13-10123 TORINO - Italy Tel. Prof. C. Giacoma (011) 6704558 Laboratori (011)
DettagliAnfibi del parco della fascia fluviale del Po Tratto cuneese
Delmastro G.B., Gaggino A., Giachino P.M., Morisi A., Rastelli M. (eds). Ricerche sugli ambienti acquatici del Po Cuneese - Interreg IIIA Aqua. Memorie dell Associazione Naturalistica Piemontese, 2007,
DettagliMORETTA Aythya fuligula
MORETTA Aythya fuligula Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
DettagliBiologia e conservazione della rana di Lataste
Quad. Staz. Ecol. civ. Mus. St. nat. Ferrara, 17: pp. 83-88, 2007 ISSN 0394-5782 Stefano Scali 1 Augusto Gentilli 2 Biologia e conservazione della rana di Lataste (Rana latastei Boulenger, 1879) La biologia
DettagliReport censimento anfibi aggiornato al 01/08/2017
Report censimento anfibi aggiornato al 01/08/2017 ACTION A.14: Azioni per la conservazione di specie faunistiche di interesse comunitario (anfibi e rettili) Progetto LIFE GESTIRE 2020 Il 4 marzo 2017 all
DettagliBiOS. Biodiversità Orobica in Valle Seriana. Centro Studi Biologia e Ambiente snc Antonella Anzani Alessandro Marieni
BiOS Biodiversità Orobica in Valle Seriana Antonella Anzani Alessandro Marieni Contenimento/eradicazione della fauna ittica immessa nei laghetti alpini ai fini della tutela delle popolazioni di anfibi(piano
DettagliPRIMO INCONTRO FORMATIVO PER COLLABORATORI VOLONTARI DI MONITORAGGIO ERPETOLOGICO Rana di Lataste Pelobate fosco
PRIMO INCONTRO FORMATIVO PER COLLABORATORI VOLONTARI DI MONITORAGGIO ERPETOLOGICO Rana di Lataste Pelobate fosco Dr. Vincenzo FERRI 1,2 1) Centro Studi Naturalistici Arcadia, via Valverde 4, I-01016 Tarquinia,
DettagliRAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE
RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE Foto: Alfred Hinteregger Luglio 2014 RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE 2014 1. Gruppi montuosi Unità gestionali Pagina
DettagliInfluenza dei cambiamenti climatici sulle migrazioni riproduttive di rana agile (Rana dalmatina) nel Delta del Po*
Quaderni del Museo di Storia Naturale di Ferrara - Vol. 1-2013 - pp. 103-109 ISSN 2283-6918 Influenza dei cambiamenti climatici sulle migrazioni riproduttive di rana agile (Rana dalmatina) nel Delta del
DettagliCAMOSCIO (Rupicapra rupicapra)
CAMOSCIO (Rupicapra rupicapra) I censimenti di camosci nel PAVPT, a partire dal 1981, sono stati realizzati dal personale di vigilanza, con il coordinamento dello scrivente, mediante metodologia approvata
DettagliEnte Parco dei Nebrodi. Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di monitoraggio ambientale
Ente Parco dei Nebrodi Area III Conservazione della Natura e Gestione G del Territorio Area IV Promozione e Fruizione Sociale Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di
DettagliEffetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi alpini. Antonello Provenzale, ISAC-CNR, Torino
Effetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi alpini Antonello Provenzale, ISAC-CNR, Torino I cambiamenti climatici non sono distribuiti in modo omogeneo sulla superficie terrestre Past Climate Variability
DettagliCESENA Turdus pilaris. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.
CESENA Turdus pilaris Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
DettagliPARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI PROGETTO FAUNA
ANFIBI Sebbene le zone umide non siano molto frequenti sui Colli Euganei vivono alcuni Anfibi di particolare rilievo, tra cui specie rare e minacciate, come l'ululone dal ventre giallo (Bombina variegata),
DettagliInquadramento ittiofaunistico
Dicembre 2014 CARATTERIZZAZIONE DELL ITTIOFAUNA E VERIFICA DELLE CONDIZIONI IDROMORFOLOGICHE NECESSARIE PER LA PROGETTAZIONE DI UN PASSAGGIO PER PESCI SU UN OPERA DI PRESA SUL TORRENTE TOSSIET (BACINO
DettagliLIFE14 IPE/IT/018 - GESTIRE 2020
LIFE14 IPE/IT/018 - GESTIRE 2020 Andrea Agapito Ludovici WWF Italia 20 e 21 luglio 2016 Conferenza iniziale del progetto Stia (Ar) LIFE 14 NAT IT 000759 WetFlyAmphibia Project leader: Regione Lombardia
DettagliMalattie da vettore e Zika virus: Prevenzione e comunicazione Perugia 21 aprile 2016 Zanzare invasive in Italia: Caratteristiche e diffusione
Malattie da vettore e Zika virus: Prevenzione e comunicazione Perugia 21 aprile 2016 Zanzare invasive in Italia: Caratteristiche e diffusione Dott. Fabrizio Montarsi Lab. di Parassitologia Cosa vuol dire
DettagliCARATTERISTICHE DEL PAESAGGIO E DISTRIBUZIONE DI RANA LATASTEI IN UN AREA LUNGO IL FIUME TICINO
Zoologia Istituto Lombardo (Rend. Sc.) B 139, 207-216 (2005) CARATTERISTICHE DEL PAESAGGIO E DISTRIBUZIONE DI RANA LATASTEI IN UN AREA LUNGO IL FIUME TICINO GENTILE FRANCESCO FICETOLA ( ) Nota presentata
DettagliCANIS LUPUS IN BASILICATA: ANALISI DEI DANNI SUBITI DALLE POPOLAZIONI ZOOTECNICHE E MONITORAGGIO DELLA POPOLAZIONE NELLA PROVINCIA DI MATERA
DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO INFRASTRUTTURE ED OPERE PUBBLICHE UFFICIO PARCHI, BIODIVERSITA E TUTELA DELLA NATURA Osservatorio regionale degli habitat naturali e delle popolazioni faunistiche e biodiversità
DettagliMONITORAGGIO ED ECOLOGIA DELL AQUILA REALE
MONITORAGGIO ED ECOLOGIA DELL AQUILA REALE L aquila reale è monitorata da parte del Parco già a partire dal 1999, nell ambito dell attività prevista dalla Rete Alpina delle Aree Protette. In precedenza
DettagliRIPRODUZIONE DI RANA TEMPORARIA NELLA RISERVA NATURALE DI PALANFRÉ (Amphibia, Ranidae)
RIV. PIEM. ST. NAT., 9, 1988: 155-162 IVANA PAVIGNANO" RIPRODUZIONE DI RANA TEMPORARIA NELLA RISERVA NATURALE DI PALANFRÉ (Amphibia, Ranidae) SUMMARY - Breeding activity 0/ common /rog Rana temporaria
DettagliCORI G., RAMINELLI G., Mesola, Massenzatica, Ponticelli. Pagine di storia del mesolano. In collaborazione con Daniela Capatti, Teresa Ferri,
BIBLIOGRAFIA ANDREONE F., 1992. Valutazione e categorizzazione dello status della batracofauna (Amphibia) in Piemonte e Valle d Aosta. Quad. Civ. Staz. Idrobiol. N. 19, 1992. pp. 27-24. ANDREONE F. & SINDACO
Dettagliricerca, monitoraggio e problematiche gestionali
Il ritorno del Lupo sulle Alpi Occidentali: ricerca, monitoraggio e problematiche gestionali WORKSHOP Oltre i Conflitti : lo stato di conservazione del lupo e degli altri carnivori nell Appennino Centrale
DettagliStudio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)
Principi di Ecologia Dipartimento di Biologia Animale-Università di Pavia Dott. Nicola Gilio Definizioni di ecologia Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)
DettagliGLOBAL AMPHIBIAN DECLINE
GLOBAL AMPHIBIAN DECLINE La perdita di biodiversità globale è attualmente una delle maggiori preoccupazioni a livello mondiale. Benché l esatto numero di specie che sta scomparendo non sia nota, si è stimato
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DEL SEBINO CA5
COMPRENSORIO ALPINO DEL SEBINO CA5 CENSIMENTI COTURNICE DELLE ALPI E DEL GALLO FORCELLO A cura di Dr.ssa Elena Bonavetti Settembre 2016 LA PENNA Nel 2016 sono stati realizzati i censimenti della Coturnice
DettagliCESENA Turdus pilaris
CESENA Turdus pilaris Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
DettagliGERMANO REALE Anas platyrhynchos
GERMANO REALE Anas platyrhynchos Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn
DettagliLa ricerca degli anfibi tra esperti e volontari nel Life integrato Gestire 2020 Andrea Agapito Ludovici 12 maggio 2017
La ricerca degli anfibi tra esperti e volontari nel Life integrato Gestire 2020 Andrea Agapito Ludovici 12 maggio 2017 LIFE GESTIRE 2020 Action A.14 tutela degli anfibi Il WWF coordina azioni per la tutela
DettagliCODONE Anas acuta. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn. Allegato II.
CODONE Anas acuta Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva Uccelli
DettagliGli anfibi Dominio Regno Phylum Subphilum Superclasse Classe Ordini Famiglie Specie
Dominio: eucarioti Regno: animali Phylum: cordati Subphilum: vertebrati Superclasse: tetrapodi Classe: anfibi Ordini: 3 Famiglie: 44 Specie: circa 5000 Gli anfibi Introduzione Gli anfibi si sono resi indipendenti
DettagliFenologia di una popolazione di Bombina pachypus (Bonaparte, 1838) nella Gravina di Laterza, Puglia (Anura: Bombinatoridae)
Scillitani G., Liuzzi C., Lorusso L., Mastropasqua F., Ventrella P. (curatori), 2013. Atti IX Congresso Nazionale della Societas Herpetologica Italica (Bari - Conversano, 26-30 settembre 2012). Pineta,
Dettagli06stambecco.ppt 17/01/2012
STAMBECCO Capra ibex Linnaeus, 1758 06stambecco.ppt 17/01/2012 Nome scientifico: Capra ibex (Linnaeus, 1758) Nomi stranieri: steinbok (UK), bouquetin (Fra), Steinbok (Ger) Nomi dialettali: stämbèc (piem.,
DettagliTraversata Rif. Toesca Colle del Villano 2507 m Rif. Val Gravio
Traversata Rif. Toesca Colle del Villano 2507 m Rif. Val Gravio Partenza: Cortavetto 1265 m Difficoltà: E Tempo di salita: 1 giorno 2 h 30 2 giorno tempo totale: 6 h 00 Dislivello: 1 giorno + 500 m 2 giorno
DettagliPROGETTO DI RETE, PICCOLA FAUNA, OASI DELLO STAGNO URBANI RELAZIONE CONCLUSIVA
PROGETTO DI RETE, PICCOLA FAUNA, OASI DELLO STAGNO URBANI RELAZIONE CONCLUSIVA Punto 1 Realizzazione di un sito ipogeo per la sosta e lo svernamento dei chirotteri La struttura è stata realizzata durante
DettagliMonitoraggio e invasione i di specie alloctone: Trachemys scripta
Monitoraggio e invasione i di specie alloctone: Trachemys scripta G. Francesco Ficetola Università di Milano-Bicocca Invasioni di specie alloctone: Una delle cause principali di perdita di biodiversità
DettagliDentro, intorno e lungo il fiume: di acque, di erbe e di animali
Dentro, intorno e lungo il fiume: di acque, di erbe e di animali Calvatone Sede Parco Oglio Sud 13 marzo 2015 ore 21.00 Presentazione dei dati dei censimenti: farnie, rana di lataste, avifauna acquatici
DettagliDighe ed ecologia delle acque
HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono
DettagliAgenda 2000 (o Agenda di Rio)
Varese, 29 marzo 2012 Vive solo chi si muove Le reti ecologiche per la conservazione della biodiversità La biodiversità e l importanza delle reti ecologiche Giuseppe Bogliani Università di Pavia Agenda
DettagliGestione dei popolamenti ittici selvatici
Gestione dei popolamenti ittici selvatici Argomenti Importanza della gestione Ripopolamenti Introduzione di specie ittiche non indigene (NIS) Inquinamento genetico Recupero dei ceppi autoctoni Gestione
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI. Tessa Giulia. Indirizzo Telefono C.F. P. IVA. Data di nascita ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Curriculum vitae Dott.ssa Giulia Tessa INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono E-mail C.F. P. IVA Tessa Giulia Nazionalità Italiana Data di nascita ISTRUZIONE E FORMAZIONE Nome e tipo di istituto
DettagliNota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat
Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 La statistica report su Natalità e fecondità si basa prevalentemente sulla rilevazione degli Iscritti in anagrafe
DettagliCONSERVATION AND BREEDING OF ITALIAN COBICE ENDEMIC STURGEON COBICE PROGETTO LIFE 04NAT/IT/000126
CONSERVATION AND BREEDING OF ITALIAN COBICE ENDEMIC STURGEON COBICE PROGETTO LIFE 04NAT/IT/000126 AZIONE D2 REPORT MONITORAGGIO DELL ESITO DI RIPOPOLAMENTO Provincia di Padova A cura di Provincia di Padova
DettagliCAPITOLO 2 UNGULATI PRESENTI NEL CATO1 E VALUTAZIONE DI MASSIMA DELLA LORO DISTRIBUZIONE
CAPITOLO 2 UNGULATI PRESENTI NEL CATO1 E VALUTAZIONE DI MASSIMA DELLA LORO DISTRIBUZIONE 2.1 Specie di presenti nel CATO1 Nel territorio del CATO1 sono presenti cinque specie di Mammiferi Ungulati ruminanti:
DettagliMERLO Turdus merula Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva Uccelli Stato di conservazione SPEC: IUCN Red List Status
MERLO Turdus merula Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
DettagliTORDO SASSELLO Turdus iliacus. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.
TORDO SASSELLO Turdus iliacus Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn
DettagliStato nutrizionale (Sorveglianza PASSI: )
Stato nutrizionale (Sorveglianza PASSI: 2012-2015) La situazione nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio
DettagliCONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE.
CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. Nonostante la difficile situazione in cui versa la zootecnia italiana, la PRI si sta ulteriormente diffondendo all esterno dell areale originario (Tabella 1); attualmente
DettagliNevicate ottobre maggio 2017
Nevicate ottobre 16 - maggio 17 14 aprile 17 - La Marmolada da Coi de Paussa Canazei 376 m s.l.m. (foto di Efisio Siddi) (giugno, 17) La stagione nevosa che si sta concludendo è una delle più avare registrate
DettagliDisposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea. L.R. 31 marzo 2008 n.
Sviluppo Sostenibile: tutela della biodiversità e dell ambiente, qualità della vita Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea. L.R. 31
DettagliBOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE
Riserva idrica (Milioni di mc Situazione al 18 marzo 2 Emesso il 22 marzo 2 1 Stato delle riserve idriche 1.1 Quadro generale per l'area alpina e prealpina Totale Lombardia - Situazione al 18 marzo Riserve
DettagliBECCACCIA Scolopax rusticola
BECCACCIA Scolopax rusticola Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
Dettagli«LA CASERMETTA» Soggiorni per scuole o gruppi Campi d allenamento
Soggiorni per scuole o gruppi Campi d allenamento «LA CASERMETTA» QuintoCard Special «La Casermetta» Ritom Val Piora Lago di Cadagno Sorgente del Reno Airolo-Pesciüm estate e inverno Alta Leventina. Ticino
DettagliSCHEDA DI RILEVAMENTO DEI TRIBUTARI
SCHEDA DI RILEVAMENTO DEI TRIBUTARI TRIBUTARIO Nome T. GERMANASCA DI MASSELLO Codice TO1 CORSO D ACQUA RICETTORE Nome T. GERMANASCA Codice RG Sezioni C.T.R. di riferimento 172040 172010 172050 Posizione
DettagliCivico Museo Insubrico di Storia Naturale, Piazza Giovanni XXIII 4, Induno Olona (VA). 2
Acta Herpetologica 1: 29-36, 2006 Nuove segnalazioni di Zootoca vivipara Jaquin e di Vipera berus Linnaeus, in Piemonte, Italia nord-occidentale (Novitates Herpetologicae Pedemontanae II) Samuele Ghielmi
DettagliLa Nutria in provincia di Ferrara. C. Castagnoli R. Finco
La Nutria in provincia di Ferrara C. Castagnoli R. Finco Corpo Polizia Provinciale P.O. Agricoltura Sostenibile Caccia e Aree Protette PROVINCIA DI FERRARA Nutria Parte specifica L entrata in vigore legge
DettagliRIPRISTINO E CREAZIONE EX-NOVO DI SITI RIPRODUTTIVI PER LE POPOLAZIONI ANFIBI TORRENTE CHISONE. A cura di Daniele Seglie, Ph.D. WWF Sezione pinerolese
Comune di Villar Perosa WWF Sezione pinerolese con il patrocinio di Comunità montana Valli Chisone e Germanasca Istituto comprensivo F. Marro Villar Perosa in collaborazione con Comune di San Germano Chisone
DettagliCatasto di stagni e pozze per la tutela degli Anfibi in Oltrepò Pavese
Catasto di stagni e pozze per la tutela degli Anfibi in Oltrepò Pavese Daniele PELLITTERI-ROSA 1, Fabio CAVAGNINI 1, Adriana BELLATI 1, Edoardo RAZZETTI 2 1 Dipartimento di Biologia Animale, Università
DettagliIL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI
IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...
DettagliAutunno Bollettino del clima Autunno MeteoSvizzera. Inizio dell autunno fresco. Novembre estremamente mite
Autunno 2015 MeteoSvizzera Bollettino del clima Autunno 2015 08 dicembre 2015 A livello svizzero l autunno è risultato 0,4 C più caldo della norma 1981 2010, in molte regioni del Paese le precipitazioni
DettagliD. STELLIN 1, M. SPAIRANI 2, P. VEZZA 3, C. COMOGLIO 3, A. MAMMOLITI MOCHET 4, A. ZANIN 5
LA CLASSIFICAZIONE DELL IDONEITÀ ITTICA DEI CORSI D ACQUA, A SUPPORTO DELLA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E DEI CORSI D ACQUA, IN VALLE D AOSTA. D. STELLIN 1, M. SPAIRANI 2, P. VEZZA
DettagliCandidature per il rinnovo del Consiglio Direttivo S.H.I.
Candidature per il rinnovo del Consiglio Direttivo S.H.I. Elenco definitivo delle Candidature 2008 In occasione del VII Congresso Nazionale di Oristano si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio
DettagliNATURA MEDITERRANEO. Le Specie aliene, Rettili ed Anfibi a cura di Mauro Grano
NATURA MEDITERRANEO Le Specie aliene, Rettili ed Anfibi a cura di Mauro Grano Un po' di chiarezza sui termini SPECIE ALIENA Si definiscono specie aliene tutte quelle specie che senza l intervento l dell
DettagliSulle orme del Lupo Elementi di Biologia e di Ricerca in Italia. Dott. Andrea Gazzola
Sulle orme del Lupo Elementi di Biologia e di Ricerca in Italia Dott. Andrea Gazzola LA BESTIA DEL GÉVAUDAN Una creatura che terrorizzò la zona del Gévaudan (oggi Lozère), nell'area centro meridionale
DettagliDistribuzione e conservazione dei siti riproduttivi di anfibi nel comune di Cumiana, Italia nord-occidentale
Distribuzione e conservazione dei siti riproduttivi di anfibi nel comune di Cumiana, Italia nord-occidentale Daniele SEGLIE 1, Stefano CAVALLO 1, Cristina GIACOMA 1 1 Università degli studi di Torino,
DettagliCASEIFICI D ALPEGGIO DELLA VAL GERMANASCA
CASEIFICI D ALPEGGIO DELLA VAL GERMANASCA 2 1 3 4 6 5 1 Muret 2 Troncea Coulmian 3 Sagnetta 4 Balma di Rodoretto 5 Bout du Col 6 Lauson La selvaggia Val Germanasca vanta sei caseifici d'alpeggio, lontani
DettagliCondizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano
Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano 1. Le imprese attive Alla fine del 2011, in Sicilia erano attive poco meno di 381.000 imprese (le registrate erano oltre 463.000), in contrazione
DettagliTORDO BOTTACCIO Turdus philomelos
TORDO BOTTACCIO Turdus philomelos Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn
DettagliSito di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale IT Lago di Viverone
Sito di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale IT1110020 Lago di Viverone Con la DGR 21-4635 del 6/2/2017 approvate le Misure di conservazione sito-specifiche che definiscono divieti obblighi
DettagliLe esperienze del monitoraggio dei cambiamenti climatici nel Parco del Gran Paradiso. Italo Cerise Presidente Parco Nazionale Gran Paradiso
Le esperienze del monitoraggio dei cambiamenti climatici nel Parco del Gran Paradiso Italo Cerise Presidente Parco Nazionale Gran Paradiso Collaborazioni in corso con Università di Torino, Pavia, Sassari
DettagliLa distribuzione degli Anfibi sul promontorio di Portofino: risultati preliminari (Liguria, Italia nord-occidentale)
Atti del I Congresso Nazionale Mus. reg. Sci. nat. Torino, 2000 della Societas Herpetologica Italica (Torino, 1996) 619-624 Laura B o n in i - Edoardo R a z z e t t i La distribuzione degli Anfibi sul
DettagliCORSO DI. Prof. Bernardino Ragni Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
CORSO DI ZOOLOGIA AMBIENTALE Prof. Bernardino Ragni Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Università degli Studi di Perugia Anno Accademico 2013-2014 Prof.
DettagliItinerario 5 : Rivets, Rif, Costapiana
Itinerario 5 : Rivets, Rif, Costapiana Partenza: dal parcheggio di borgata Rivets Dislivello: mt. 785 Tempo di percorrenza: 2.30/3 ore ma con discreto allenamento Periodo consigliato : novembre marzo Accesso
DettagliLa conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis in Liguria: il progetto EMYS
Quad. Staz. Ecol. civ. Mus. St. nat. Ferrara, 17: pp. 127-131, 2007 ISSN 0394-5782 Dario Ottonello*, Sebastiano Salvidio* La conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis in Liguria: il progetto
DettagliCapitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ
Capitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ Capitolo 3 - Il progetto la connessione ecologica per la biodiversità Nel corso del biennio 2008-2009 LIPU BirdLife Italia e Provincia
DettagliBORS, UNA VALLE MINERARIA
BORS, UNA VALLE MINERARIA Alagna ha antiche tradizioni minerarie con miniere di oro, argento, ferro, rame, manganese e, stando a quanto rilevato su un antica carta [Senex 1721]. anche di cristalli (Mine
DettagliAREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA
AREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA MICHELE GIUNTI & PAOLO SPOSIMO * c/o Nemo srl, via Giotto 33 50121, Firenze 055/674223
Dettaglinell'autunno-inverno 2015-'16
nell'autunno-inverno 2015-'16 8 gennaio 2016 - Altopiano di Marcesina dal Rifugio Barricata di Grigno (1351 m s.l.m.) (maggio, 2016) INNEVAMENTO 2015-2016 L'autunno-inverno appena trascorso è stato caratterizzato
DettagliTORDO BOTTACCIO Turdus philomelos. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.
TORDO BOTTACCIO Turdus philomelos Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn
Dettagli8. Occupazione e forze di lavoro
8. Occupazione e forze di lavoro Dallo scorso anno l Istat conduce una nuova rilevazione sulle forze di lavoro Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, RCFL i cui risultati non sono comparabili con
DettagliLife 13ENV/IT/ Rinasce: riqualificazione naturalistica per la sostenibilità integrata idraulico ambientale dei canali emiliani
Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale Life 13ENV/IT/000169 Rinasce: riqualificazione naturalistica per la sostenibilità integrata idraulico ambientale dei canali emiliani Azione C1 Monitoraggio chimico-fisico,
DettagliDossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa
Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni riunite V Commissione
DettagliCensimenti di Lanario, Falco biarmicus feldeggii, nella Sicilia centro-meridionale
Censimenti di Lanario, Falco biarmicus feldeggii, nella Sicilia centro-meridionale Rosario Mascara (A.R.CA.m - Museo Naturalistico Santo Pietro-Caltagirone) Che cosa è un censimento E un attività sul campo
DettagliMONITORAGGIO DEL CAMPO ELETTRICO CON CENTRALINE RF SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA: 10 ANNI DI MISURE
MONITORAGGIO DEL CAMPO ELETTRICO CON CENTRALINE RF SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA: 10 ANNI DI MISURE E. Imperial, C. Desandré, Leo Cerise, Valeria Bottura ARPA Valle d Aosta, Loc. Grande Charrière
DettagliProgramma Il progetto Life Ursus, per conservare l orso Status della popolazione f ine ffine 2009 La gestione della specie Discussione
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Foreste e Fauna Ufficio Faunistico La gestione dell orso in provincia di Trento Zernez (CH), 10 marzo 2010 C. Groff Programma Il progetto Life Ursus, per conservare
DettagliSurvey a fini archeologici Comprensorio sciistico San Domenico di Varzo. Soprintendenza Archeologia del Piemonte. Provincia di Verbania
PANDORA ARCHEOLOGIA SRL Soprintendenza Archeologia del Piemonte Provincia di Verbania Comune di Varzo Comprensorio sciistico San Domenico di Varzo Nuovo impianto di risalita alpe Ciamporino progetto BBE
DettagliAnello da Maggio al Due Mani
Mo n t e D u e Ma n i A n e l l o d a Ma g g i o a l l o Zucco di Desio Anello da Maggio al Due Mani Altezza Minima: Altezza Massima: Elevazione: Difficoltà: 815 mt 1625 mt 1200 mt Escursionisti (sentiero
Dettagli7 CONGRESSO NAZIONALE
7 CONGRESSO NAZIONALE Oristano, Promozione Studi Universitari Consorzio1, Via Carmine (c/o Chiostro) 1-5 ottobre 2008 Esempio di citazione di un singolo contributo/how to quote a single contribution Angelini
DettagliLavoro. Istituto Nazionale di Statistica
Lavoro 26 Istituto Nazionale di Statistica Forze Di lavoro per ConDizione, sesso e ripartizione geografica Anno 2015, migliaia di persone* Maschi Femmine totale OCCuPatI Nord 6.589 5.075 11.664 Centro
DettagliIL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA
TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore
DettagliLa diseguaglianza nella distribuzione del reddito
La diseguaglianza nella distribuzione del reddito Massimo Baldini, Paolo Silvestri 29 novembre 2013 Questa nota è dedicata alla evoluzione nella diseguaglianza della distribuzione del reddito tra le persone
DettagliFigura 44 Alcuni strumenti utilizzati per il rilevamento dei parametri ambientali
09_68_salam_2BOZZA 29-01-2007 12:11 Pagina 43 Una ricerca sulla biologia di conservazione della Salamandra di Lanza 09_68_salam_2BOZZA 29-01-2007 12:11 Pagina 44 Figura 44 Alcuni strumenti utilizzati per
DettagliUn emergenza fitosanitaria per la fragola e la frutticoltura montana Drosophila suzukii. Riflessioni su strategie di controllo del fitofago
Un emergenza fitosanitaria per la fragola e la frutticoltura montana Drosophila suzukii Riflessioni su strategie di controllo del fitofago dr. Michele Baudino - CReSO Peveragno 25 febbraio 2012 Cosa è
DettagliCasi di gigantismo nel girino di rane piemontesi (Amphibia, Anura, Ranidae)
RIV. PIEM. ST. NAT., 30, 2009: 193-208 STEFANO BOVERO* - GIOVANNI B. DELMASTRO** Casi di gigantismo nel girino di rane piemontesi (Amphibia, Anura, Ranidae) ABSTRACT - Cases of gigantism in the tadpoles
DettagliEsercitazioni di Statistica: ES.1.1
Esercitazioni di Statistica: ES.1.1 Le componenti fondamentali dell analisi statistica Unità statistica Oggetto dell osservazione di ogni fenomeno individuale che costituisce il fenomeno collettivo Carattere
DettagliApprossimazione normale alla distribuzione binomiale
Approssimazione normale alla distribuzione binomiale P b (X r) costoso P b (X r) P(X r) per N grande Teorema: Se la variabile casuale X ha una distribuzione binomiale con parametri N e p, allora, per N
DettagliEAWS European Avalanche Warning Services è stato fondato nel 1983 con lo scopo di coordinare l attività degli uffici di previsione neve e valanghe
1 EAWS European Avalanche Warning Services è stato fondato nel 1983 con lo scopo di coordinare l attività degli uffici di previsione neve e valanghe europei ed ha permesso, negli anni, l omogeneizzazione
Dettagli