Figura 44 Alcuni strumenti utilizzati per il rilevamento dei parametri ambientali
|
|
- Tito Casadei
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 09_68_salam_2BOZZA :11 Pagina 43 Una ricerca sulla biologia di conservazione della Salamandra di Lanza
2 09_68_salam_2BOZZA :11 Pagina 44 Figura 44 Alcuni strumenti utilizzati per il rilevamento dei parametri ambientali Figura 45 Una salamandra di Lanza in prossimità del suo rifugio, identificato e contraddistinto dai ricercatori con un numero progressivo 44
3 Descrizione del progetto di studio Nel corso del progetto di studio ci si è proposti di analizzare le criticità correlate alle pressioni indotte dalle attività umane e le risposte della specie ad esse associate. Lo stimolo è stato da una parte il grande interesse scientifico per la specie e dall altra la particolare situazione che le due maggiori popolazioni italiane si trovano ad affrontare. Inoltre, non bisogna dimenticare che Salamandra lanzai è attualmente inclusa nell Allegato IV della Direttiva Habitat, cioè tra le specie meritevoli di particolari attenzioni conservazionistiche per le quali un routinario monitoraggio è considerato necessario. Ci si è dunque posti l obiettivo di conoscere lo stato di salute generale di due popolazioni di Salamandra lanzai presenti all interno del territorio piemontese, localizzate in Val Germanasca e in Val Po. A seguito di un imponente piena del torrente Germanasca nel 2000, che ha determinato l erosione delle sponde e l ampliamento del letto del torrente, la zona è stata oggetto di ingenti interventi di rifacimento e canalizzazione delle sponde, attraverso la costruzione di pareti di contenimento, e modifica del letto del torrente, che ne hanno notevolmente ridotto la naturalità dell habitat. Scopo della ricerca era di verificare se l erosione delle sponde e la conseguente scomparsa di parte dell habitat elettivo utilizzato da questa popolazione, insieme ai lavori di sistemazione idraulica, avessero causato danni alla stessa. Per quanto riguarda la Val Po, la popolazione si trova all interno della riserva naturale speciale delle sorgenti del Po; il sito è anche stato designato come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) per la conservazione della biodiversità alpina ed è caratterizzato da una considerevole affluenza turistica. Ci siamo dunque prefissati l obiettivo di comprendere se l intensa presenza di escursionisti possa avere effetti sulla popolazione di salamandra di Lanza. Lo studio è avvenuto nell arco del biennio Nel corso dell estate alpina (fra giugno e settembre) sono stati raccolti diversi dati. Sono state rilevate alcune misure biometriche, fra cui la lunghezza totale (dalla punta del muso alla punta della coda), la lunghezza parziale (dalla punta del muso al margine posteriore della cloaca) e il peso. Per ogni uscita è stata redatta una scheda con dati meteorologici ed ecologici (quali la natura del substrato su cui l animale è stato trovato, se l animale era in attività o in un rifugio e il tipo di habitat circostante). Fra le metodiche di maggiore rilevanza per lo studio delle popolazioni animali vi è la marcatura e il riconoscimento degli individui. La marcatura permette attraverso inferenze statistiche di giungere ad una stima della densità delle popo- 45
4 Figura 46 Misurazione della lunghezza standard e della lunghezza totale 46 lazioni. All interno del nostro studio sono stati utilizzati due differenti sistemi. Il primo (denominato toeclipping) prevede l asportazione di una o più falangi; se ad ogni dito corrisponde un valore numerico è possibile ottenere codici con cui distinguere gli individui. Le falangi asportate sono state conservate per essere analizzate in laboratorio ottenendo in seguito informazioni genetiche e scheletocronologiche. A tale metodica è stato talora affiancato un altro sistema di riconoscimento, che prevede l inserimento di un micro-chip (PIT, Passive Integrated Transponder) dalle dimensioni di pochi millimetri azionato da un lettore manuale che, tramite l emissione di onde radio a bassa frequenza, attiva il microtrasmettitore e consente la lettura del codice alfanumerico d identificazione. Alcuni esemplari sono stati radiografati in modo da verificare la presenza di piccoli. Le ana- lisi radiografiche sono state svolte con l utilizzo di un mammografo, in quanto concepito per tessuti molli trasparenti alla radiazione. L elaborazione dei dati è stata fatta con l ausilio di un calcolatore, le analisi statistiche più approfondite e la loro presentazione in forma grafica sono state effettuate con il programma STA- TISTICA. Per stimare l entità della popolazione è stato utilizzato il programma CAPTURE in grado di calcolare, in particolari situazioni, l abbondanza e la densità degli individui. L insieme dei risultati provenienti dalle differenti analisi è stato riassunto e rielaborato mediante uno specifico programma predittivo di nome VORTEX. Questo è in grado di fornire un supporto nella comprensione degli effetti che cause deterministiche hanno nella dinamica di popolazione delle specie selvatiche, restituendo dei modelli analitici della vitalità di una popolazione. In altre parole è stato usato per fornire previsioni della capacità di sopravvivenza delle popolazioni di salamandra da noi studiate. Riassumendo, lo studio quantitativo di alcune caratteristiche ecologiche e biologiche di Salamandra lanzai svolto con metodo analitico, ci ha permesso di comprendere lo status di due importanti popolazioni e di fornire gli adeguati strumenti gestionali per la conservazione della specie.
5 I risultati dello studio in Val Po e in Val Germanasca Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti è stato possibile, per mezzo dei dati acquisiti nel corso di questi anni, delineare la storia naturale delle popolazioni di S. lanzai. Questo ha permesso di utilizzare uno strumento noto in biologia della conservazione come PVA (Population Viability Analysis), capace di valutare la probabilità di sopravvivenza di una popolazione animale in determinate condizioni ambientali. Il programma VORTEX si è ben adattato alle nostre particolari esigenze; tuttavia un esatta applicazione richiede la corretta impostazione delle opportune modalità di simulazione. La PVA, nata come strumento per stimare i rischi di estinzione, offre la possibilità di valutare differenti strategie di gestione finalizzate alla conservazione delle specie. È un metodo predittivo che integra i dati demografici (p.e., natalità, mortalità, fecondità) con informazioni sulla variabilità ambientale utilizzando modelli che affiancano misure dei tassi di crescita delle popolazioni a simulazioni spaziali, allo scopo di prevedere se la popolazione in esame sarà vitale nel tempo. Simulando diversi scenari è possibile prevedere l effetto determinato da vari fattori di minaccia reali o potenziali sulla popolazione. Tuttavia, dato il significato probabilistico dei risultati, è necessario prevedere una successiva fase di monitoraggio per verificare la correttezza del modello e per adottare eventuali misure correttive. In particolare si è deciso di testare tramite il Vortex alcuni scenari inerenti l andamento della popolazione della Val Germanasca: 1) in condizioni indisturbate, 2) con gli effetti provocati dalla sola alluvione e sommati a quelli provocati dall intervento antropico, 3) le reazioni correlate al susseguirsi di calamità naturali. Dal modello sviluppato, relativo all andamento teorico della popolazione, è risultata una dinamica di popolazione stabile nel tempo settata intorno ai 1600 individui e prossima alla capacità portante del sistema. Lo scenario simulato in condizioni ideali per la doppia catastrofe avvenuta nel 2003 (alluvione più intervento antropico) ha invece descritto un repentino declino della popolazione con una riduzione di circa il 50% degli effettivi recuperato, in assenza di ulteriori catastrofi, in un arco di tempo non inferiore ai cento anni. La simulazione svolta ipotizzando un susseguirsi di catastrofi naturali ripetute mediamente ogni cinquanta anni ha evidenziato un lento ma costante declino della popolazione, la quale tende nel tempo a stabilizzarsi intorno ai mille individui. Il risultato di questa 47
6 09_68_salam_2BOZZA :11 Pagina 48 Figura 47 Una salamandra in fuga dopo essere stata individuata all interno del suo rifugio epigeo, costituito da un sasso lastriforme dotato di idonea cattività sottostante Figura 48 Il massiccio del Monviso 48
7 simulazione evidenzia il ruolo che le calamità naturali svolgono nel regolare l andamento della popolazione impedendo la saturazione del sistema. Infine lo scenario inerente le alluvioni ripetute, seguite da interventi antropici, ha evidenziato un repentino declino seguito da una tendenza alla riduzione della popolazione, culminante nell estinzione a lungo termine della stessa. Per quanto riguarda invece la situazione in valle Po, questa si presenta piuttosto differente. In particolare abbiamo ritenuto interessante testare l ipotesi che il traffico veicolare che interessa l area potesse avere effetti sulla vitalità della popolazione nel medio-lungo termine. Inaspettatamente è emerso che un tasso di prelievo minimo oscillante tra lo 0,5% e il 2% della popolazione porterebbe all estinzione in un arco di tempo inferiore a 500 anni. Abbiamo inoltre lanciato simulazioni teoriche ipotizzanti catastrofi naturali aventi come effetto la distruzione del 5-10% della popolazione; tali simulazioni non hanno manifestato effetti negativi, rimarcando il ruolo regolatore delle catastrofi naturali nella dinamica di popolazione. Per contro a partire da una soglia di distruzione della popolazione del 20% sono emersi scenari tendenti al declino. Dai risultati ottenuti median- te l analisi dei dati di catturamarcatura-ricattura elaborati tramite il programma Capture, la popolazione della Val Germanasca è apparsa considerevolmente inferiore a quella stimata nel In particolare la riduzione è stata da 733 a 414 individui, corrispondente ad un calo del 44% degli effettivi. Al fine di interpretare tale decremento occorre considerare la diminuzione dell area utile, conseguente alla piena del L attività di erosione dovuta alla piena, seguita dalla conseguente canalizzazione, ha infatti comportato una cospicua perdita dell habitat. Considerando tale riduzione la diminuzione del contingente popolazionale è stata direttamente proporzionale alla scomparsa di habitat. Anche la struttura della popolazione è risultata considerevolmente mutata rispetto al 1996 con una minore componente giovanile (adult-juvenile ratio 5,6 vs 3,6) e uno squilibrio numerico a favore del sesso maschile (sex ratio 1,6 vs 0,95). In linea di massima tale cambiamento potrebbe essere dovuto alle nuove condizioni ambientali venutesi a creare in seguito alla piena e al lavoro in alveo. I maschi, che sono tradizionalmente il sesso più attivo, sono risultati più abbondanti a seguito dei mutamenti ambientali. Infatti sarebbe da verificare se tale abbondanza sia dovuta ad un effettivo incre- 49
8 mento della popolazione maschile, oppure ad una sua maggiore contattabilità. Comunque, è evidente come la composizione sia cambiata e verosimilmente questo è da addurre alle mutate condizioni ambientali. I risultati dell analisi morfometrica hanno altresì evidenziato come le dimensioni dei maschi siano generalmente più piccole di quelle delle femmine (86,3 ± 2 vs. 90 ± 16 mm), anche se gli individui misurati nel 2003 (entrambi i sessi) si sono rivelati in genere più grandi (SVL maschi 87,0 ± 7,5 vs 83,7 ± 9,3 mm; SVL femmine 89,9 ± 8,5 vs 84,9 ± 7,5 mm) e pesanti (maschi 12,8 ± 2,8 vs 12,3 ± 3,3 g; femmine 15,7 ± 4,0 vs 14,6 ± 5,3 g) di quelli del Differenti interpretazioni possono essere date per spiegare il fenomeno. La più probabile è che nuovi animali siano emigrati da aree limitrofe nella nuova area messa a disposizione. Questi animali probabilmente più grandi e pesanti, e dunque più robusti, sarebbero stati maggiormente in grado di colonizzare nuovi spazi specialmente all interno di un contesto territoriale. La stima di popolazione realizzata per lo studio della specie al Pian del Re è risultata assai superiore rispetto a quella eseguita nel In particolare si è passati da circa 500 a 1650 individui stimati nel 2004 con un apparente quadruplicazione del numero degli effettivi. Un incre- mento di questa entità è difficile da spiegare in un contesto naturale. Verificando l estensione delle aree studiate nei due differenti periodi di ricerca tramite il GIS (Geographic Information System) è stato possibile capire cosa è accaduto. L area indagata del 2003 è infatti risultata quasi quattro volte maggiore rispetto a quella analizzata per la stima nel 1992, spiegando così il misterioso aumento demografico. In quest ottica i valori di densità per ettaro risultano perfettamente confrontabili (312 salamandre per ettaro nel 1992, contro 390 nel 2003). Infine, un aspetto su cui ci è parso interessante indagare è quello relativo alle distanze di ricattura rilevate nel corso dei due anni di studio. Tale informazione ha permesso di evidenziare quali e quanti animali si sono mossi e la loro potenziale capacità di colonizzare nuovi ambienti. Per la Val Germanasca la distanza media di ricattura per entrambi i sessi è risultata di circa 30 m, mentre per il Pian del Re di circa 40. Abbiamo anche voluto verificare se esistesse una relazione fra dimensioni corporee (lunghezza del corpo, peso) e distanza di ricattura, per capire se animali più grandi si muovessero maggiormente, o viceversa. Non abbiamo rilevato alcuna differenza in tal senso, né fra maschi e femmine, né fra esemplari di differenti dimensioni. 50
Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050
Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050 La struttura per sesso ed età E una caratteristica fondamentale delle popolazioni umane poichè ha un impatto considerevole sui processi sanitari,
Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)
Principi di Ecologia Dipartimento di Biologia Animale-Università di Pavia Dott. Nicola Gilio Definizioni di ecologia Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)
CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA
CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA Valeria Bottura, C. Desandré, E. Imperial, Leo Cerise ARPA Valle d Aosta, Loc. Grande Charrière 44, 11020 St.
LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA
LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA CONFIGURAZIONE DELLA RETE Il sistema di controllo della qualità dell aria in Valle d Aosta è finalizzato al monitoraggio della qualità dell aria dell intero
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto
1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel
Dati demografici di base Aldopaolo Palareti
Dati demografici di base Aldopaolo Palareti La popolazione dell Emilia-Romagna La popolazione emiliana-romagnola era, alla mezzanotte del 31 dicembre 2000, di 4.008.841 abitanti, di cui 1.943.715 maschi
CAMOSCIO (Rupicapra rupicapra)
CAMOSCIO (Rupicapra rupicapra) I censimenti di camosci nel PAVPT, a partire dal 1981, sono stati realizzati dal personale di vigilanza, con il coordinamento dello scrivente, mediante metodologia approvata
Come cambierà la popolazione della Città metropolitana di Bologna nei prossimi 15 anni. Marzo 2016
Come cambierà la popolazione della di Bologna nei prossimi 15 anni Marzo 2016 Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente dell Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini
Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 2007 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni,
Introduzione Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 27 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, Servizio Epidemiologia e Statistica Sanitaria Lo studio delle cause di morte che caratterizzano
Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS)
Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS) adacher@dia.uniroma3.it Programma La simulazione ad eventi discreti, è una metodologia fondamentale per la valutazione delle prestazioni di sistemi complessi (di
BLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i
BLAND-ALTMAN PLOT Il metodo di J. M. Bland e D. G. Altman è finalizzato alla verifica se due tecniche di misura sono comparabili. Resta da comprendere cosa si intenda con il termine metodi comparabili
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio
LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE. Docente: Marinella Giunta
UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE Corso di PROGETTO E GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE LECTURE 05 METODI E STRUMENTI PER
15 settembre 2017 NUOVI PRODOTTI E NUOVE ESPERIENZE Uno strumento per le previsioni demografiche
15 settembre 2017 NUOVI PRODOTTI E NUOVE ESPERIENZE Uno strumento per le previsioni demografiche Roberto Samar Comune di Gorizia USCI Elena Marchesich Istat Sede territoriale per il Friuli-Venezia Giulia
Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione
Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)
CMCS TECHNICAL REPORT
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA CENTRO PER LA MODELLISTICA, IL CALCOLO E LA STATISTICA CMCS TECHNICAL REPORT 03.2004 Struttura e dinamica del fenomeno disoccupazione nella Provincia di. Arboretti Giancristofaro
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio
Influenza del cambiamento climatico sulla biodiversità e sugli ecosistemi delle aree Protette
Perché si parla di cambiamenti climatici? Queste sono alcune delle variazioni finora riscontrate (i fatti): Negli ultimi 150 anni la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di circa 0.74
Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio
DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con
Figura 1. Percorso elettrodotti ad alta tensione transitanti sul territorio della Valle d Aosta
CAMPAGNE DI MISURA DEL CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO GENERATO DA ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE Valeria Bottura, Marco Cappio Borlino, Leo Cerise, E. Imperial, C. Desandré ARPA Valle d Aosta INTRODUZIONE
COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA
Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE
Fondazione Nord Est Settembre 2012
A5. PREVISIONI ISTAT DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE: SECONDO L IPOTESI CENTRALE LA POPOLAZIONE DEL NORD EST CRESCERÀ DI OLTRE IL 9% TRA IL 2011 E IL 2030, RAGGIUNGENDO GLI 8 MILIONI DI ABITANTI Le più recenti
Andamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non
COMUNICATO STAMPA INDICATORI DEMOGRAFICI DEL COMUNE DI TERNI (Stima per l anno 2016) (a cura dei Servizi Statistici del Comune di Terni) Al primo gennaio 2017 si stima che a Terni la popolazione ammonti
LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE
LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE Un primo passo verso l autonomia: conoscere il mercato del lavoro e le opportunità occupazionali Tra le principali finalità perseguite dalla Regione Friuli Venezia
Decessi droga correlati
DECESSI DROGA-CORRELATI I seguenti dati sui decessi droga correlati, che rappresentano uno dei cinque indicatori chiave rilevati dall Osservatorio Europeo di Lisbona, si riferiscono alle informazioni rilevate
Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
Modelli di impresa e Corporate Governance Parte prima 3.3 I caratteri strutturali delle imprese italiane e la loro evoluzione
Parte prima 3.3 I caratteri strutturali delle italiane e la loro evoluzione 3.3.1 Numerosità, dimensioni e composizione settoriale 3.3.2 Le italiane nel quadro europeo 3.3.3 Primi dati sulla crisi: natalità
ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL 2004
ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL 2004 I principali mutamenti che hanno caratterizzato le dinamiche e la struttura della popolazione nella Provincia di Viterbo nel corso degli ultimi anni sono
SCENARI DEMOGRAFICI A TRIESTE Nel periodo
SCENARI DEMOGRAFICI A TRIESTE Nel periodo 2016-2026 Trieste febbraio 2016 Ufficio Statistica del. Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. 1
Segnalazioni alle prefetture
Segnalazioni alle prefetture Segnalazioni alle prefetture SEGNALAZIONI ALLE PREFETTURE Le segnalazioni alle Prefetture (ai sensi degli art. 75 e 121 del DPR 309/90), per utilizzo o possesso di sostanze
La dimensione della popolazione
La dimensione della popolazione Consideriamo un conto corrente bancario: il saldo (fenomeno statico) è riferito ad un certo istante, ad es. inizio anno. Nel corso dell anno si verificano entrate ed uscite
equazione della popolazione o bilancio demografico:
La dimensione della popolazione Consideriamo un conto corrente bancario: il saldo (fenomeno statico) è riferito ad un certo istante, ad es. inizio anno. Nel corso dell anno si verificano entrate ed uscite
Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro. Con il contributo di:
Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro Con il contributo di: CHE COS E LA BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA
Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia
Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia
BECCACCIA Scolopax rusticola
BECCACCIA Scolopax rusticola Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
Dipartimento Biologia e Biotecnologie C. Darwin. Luigi Boitani. Strategie e tattiche della conservazione della biodiversità
Dipartimento Biologia e Biotecnologie C. Darwin Luigi Boitani Strategie e tattiche della conservazione della biodiversità Proiezioni delle Nazioni Unite per la crescita della popolazione umana nel 2050
La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna
Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica La popolazione straniera e italiana all 1.1.215 in Emilia-Romagna Bologna,
TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo
TOPOGRAFIA 2013/2014 L operazione di misura di una grandezza produce un numero reale che esprime il rapporto della grandezza stessa rispetto a un altra, a essa omogenea, assunta come unità di misura. L
Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA PREVISIONI DELLA POPOLAZIONE NELLE MARCHE
2012 Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA PREVISIONI DELLA POPOLAZIONE NELLE MARCHE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 LA POPOLAZIONE MARCHIGIANA ALL'ORIZZONTE DEL 2065 L'Istat ha elaborato e diffuso
Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03
La popolazione residente in Liguria nel 2003 risulta pari a 1.577.474 unità. Rispetto al 2002 essa si incrementa di 5.277 unità (+0,3%). Tale incremento è il risultato di andamenti differenziati: mentre
Stato di salute della popolazione 2012 ASL Napoli 3 Sud
Stato di salute della popolazione 2012 ASL Napoli 3 Sud LA MORTALITÀ NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL AREA DEL REGISTRO TUMORI DELLA ASL NAPOLI 3 SUD 1982-2010 ASSOCIAZIONE TRA MORTALITA' GENERALE E PER
CESENA Turdus pilaris. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.
CESENA Turdus pilaris Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
Det. n. 302 del 04/08/2016
Det. n. 302 del 04/08/2016 Oggetto: D.P.G.R. 24.03.2014 n. 2/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 33 della l.r. 29.06.2009 n. 19 relativo alla gestione faunistica all interno delle
Ambito antropico. a. L area di indagine
Ambito antropico Questo primo rapporto relativo all analisi socio-economica dell area su cui insiste il Parco nazionale del Vesuvio intende fornire un primo inquadramento di carattere generale sulle caratteristiche
Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life
CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULLE TECNOLOGIE E L IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI DELLE PICCOLE SPECIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Convenzione per l esecuzione di campagne di monitoraggio
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005 Importanza del campionamento Trarre conclusioni o fare previsioni limitando l'osservazione solo a un gruppo dei soggetti che
QUAGLIA Coturnix coturnix. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.
QUAGLIA Coturnix coturnix Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
Status della popolazione di camoscio del Parco Nazionale della Val Grande. Guido Tosi ed Eugenio Carlini
Status della popolazione di camoscio del Parco Nazionale della Val Grande Guido Tosi ed Eugenio Carlini Supervisione scientifica di: Guido Tosi e Adriano Martinoli A cura di: Eugenio Carlini, Barbara Chiarenzi,
Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo
Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo Obiettivi e metodi Finalità del lavoro: definire una metodologia di
Det. n. 300 del
Det. n. 300 del 3.08.2016 Oggetto: Decreto del Presidente della Giunta regionale 24 marzo 2014, n. 2/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 33 della legge regionale 29 giugno 2009,
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2011
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2011 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Dipartimento Programmazione Acquisto e
XIX CORSO PER CACCIATORI DI SELEZIONE AGLI UNGULATI
XIX CORSO PER CACCIATORI DI SELEZIONE AGLI UNGULATI Il corso intende fornire la preparazione necessaria a conseguire l abilitazione di personale addetto ai censimenti di Ungulati ed al loro prelievo selettivo,
TRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative
TRACCIA DI STUDIO Un indice di tendenza centrale non è sufficiente a descrivere completamente un fenomeno. Gli indici di dispersione assolvono il compito di rappresentare la capacità di un fenomeno a manifestarsi
UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA
UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA Luiss Guido Carli Audizione presso il Senato della Repubblica 23 Settembre 2014 PREMESSA Situazione corrente Le entrate del Governo nel
Soppravivenza e cause di morte in Campania e Provincia
Università degli Studi di Napoli Facoltà di Economia Soppravivenza e cause di morte in Campania e Provincia di Laura Abbate Relatore prof. Aurelio Pane A. A. 2008/09 Presentazione E noto che l Italia è
BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009
BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2009 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche
COMUNE DI PARTINICO SETTORE TECNICO ED ATTIVITA' PRODUTTIVE
COMUNE DI PARTINICO SETTORE TECNICO ED ATTIVITA' PRODUTTIVE Delibera del Consiglio Comunale n. 28 del 13.07.2012 "Protocollo di Intesa per la Delocalizzazione della Distilleria Bertolino s.p.a." PROGETTO
Azione D5: Valutazioni sulla sopravvivenza e capacità di adattamento di individui F1 e F2 ottenuti in cattività
Azione D5: Valutazioni sulla sopravvivenza e capacità di adattamento di individui F1 e F2 ottenuti in cattività Lo stock di riproduttori attualmente disponibile nel Centro Veneto è il risultato delle prime
Fondazione Nord Est Settembre 2012
A6. LE PREVISIONI SULLA POPOLAZIONE. LA DINAMICA PER CLASSI D ETÀ SE- CONDO L IPOTESI CENTRALE : IN LEGGERA CRESCITA BAMBINI E ADOLE- SCENTI; IN FORTE CALO I TRENTENNI; IN AUMENTO SOPRATTUTTO CINQUAN-
CESENA Turdus pilaris
CESENA Turdus pilaris Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
Tavola 1 Dettaglio territoriale comuni partecipanti al Tavolo Interistituzionale Nord-Milano Quadro di sintesi della domanda abitativa
La domanda abitativa nei comuni del Tavolo Interistituzionale Nei comuni partecipanti al Tavolo Interistituzionale Nord-Milano gli scenari della domanda abitativa definiscono una stima oscillante tra le
LA MISURAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI / ATMOSFERICI
1 LA MISURAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI / ATMOSFERICI Diego Serraino Direttore SOC Epidemiologia & Biostatistica Istituto Nazionale Tumori Centro di Riferimento Oncologico,
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA DEL SEBINO CA5
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA DEL SEBINO CA5 STIMA DELLE CONSISTENE E PROPOSTA DI PRELIEVO DEL CINGHIALE Giugno 2016 a cura di: dott.ssa Elena Bonavetti STIMA DELLA PRESENZA DEL CINGHIALE E PROPOSTA DI
I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti
I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti 2001 2011 Luca Romano Direttore di Local Area Network 25 settembre 2013 Hotel ViEst - VI IL TREND DELLA POPOLAZIONE Andamento
Fig Diagrammi Box-Whisker dei valori medi orari di O 3 misurati nelle stazioni di Bassano, Montecchio M., Schio, Vicenza Ovest e Valdagno.
Fig. 3.4. Diagrammi Box-Whisker dei valori medi orari di misurati nelle stazioni di Bassano, Montecchio M., Schio, Vicenza Ovest e Valdagno. 3 Livello di allarme 3 24 18 Livello di attenzione 12 Bassano
Ragionando sui decessi del 2015
Ragionando sui decessi del 2015 Osservazioni di Agenas Obbiettivo L obiettivo epidemiologico non è quello di sapere se ci siano o meno stati più morti bensì quello di determinare se sia aumentato il rischio
Dossier statistico 1/2016
Dossier statistico 1/2016 La popolazione di Brescia nella crisi: meno nascite e immigrazione stabile IN SINTESI Negli anni dal 2011 al 2015 compreso, il numero dei nati in totale ha evidenziato una diminuzione
Ecobilancio del sistema di trasporto regionale: Presentazione dei risultati preliminari
Ecobilancio del sistema di trasporto regionale: Presentazione dei risultati preliminari Debernardi Andrea Studio META - Monza I costi esterni dei trasporti e il sistema regionale 1 evento regionale del
Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri.
Disciplina: : GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Il gruppo didattico di Estimo, nel compilare la parte del Piano di Studi d Istituto di sua competenza, ha fatto costante riferimento a quanto già elaborato
13/04/2015. x k (X + Y) Il numeratore non è necessariamente incluso nel denominatore. Tassi standardizzati
Relazione tra quantità indipendenti tra loro È il quoziente di due numeri Il numeratore non è necessariamente incluso nel denominatore Suddividere una popolazione in due gruppi di soggetti con differenti
Sede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
Fig. 1 Tassi di natalità in serie storica dei due distretti della provincia di Rimini. Fonte: Rem
4.NATALITA, MORTALITA, SPERANZA DI VITA 4.1 LA NATALITÀ Il tasso di natalità, in caduta libera dagli anni 70 (del secolo scorso) ha raggiunto il valore più basso alla fine degli anni 80 (7,6 nati per mille
6. Conclusioni 6.1 Il metodo utilizzato 6.2 Efficacia delle misure locali
6. Conclusioni 6.1 Il metodo utilizzato In questo studio, il sistema modellistico NINFA (cap.1, pag.4 e segg.) è stato utilizzato per valutare la qualità dell aria in Emilia - Romagna e in tutta la pianura
CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ
ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI LUCCA 551 LUCCA Via A. Vallisneri, 6 - Tel. 553261 Fax 5553568 P.I. e C.F.: 468619481 cl. DP_LU.1.35.2/1 CAMPAGNA
Stime costi annuali per la società legati all erosione a livello europeo (SEC (2006) 1165)
Premessa: Questa presentazione ha lo scopo di illustrare, in modo estremamente semplificato, le cause di degradazione del suolo, così come esse sono state individuate dalla Soil Thematic Strategy dell
CORSO DI STATISTICA MEDICA Prof. Enzo Ballone
CORSO DI STATISTICA MEDICA Prof. Enzo Ballone eballone@unich.it 0871/3554004-4007 www.biostatistica.unich.it Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1.La medicina sta diventando quantitativa. 2.La
Il mercato del lavoro dal lato dell offerta nella provincia di Macerata
Il mercato del lavoro dal lato dell offerta nella provincia di Macerata Annalisa Franceschetti Ufficio studi Camera di Commercio di Macerata 1 Quadro della provincia di Macerata Situazione demografica
Bilancio Demografico del Comune di Piacenza Anno 2008
Bilancio Demografico del Comune di Piacenza Anno 2008 COMUNE DI PIACENZA SETTORE INNOVAZIONE SERVIZI DEMOGRAFICI E STATISTICI Pagina 2 Presentazione Esiste una dipendenza stretta fra fenomeni economici
Cinghiale (Sus scrofa)
CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Cinghiale (Sus scrofa) A cura di Ambrogio Lanzi Sistematica 2 Distribuzione 3 Evoluzione della popolazione 4 Distribuzione nel novecento
LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande)
LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande) Allo scopo di interpolare un istogramma di un carattere statistico X con una funzione continua (di densità), si può far ricorso nell analisi statistica alla
SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME
SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME 1 Completa con i termini mancanti. a) L...si occupa delle interazioni tra individui della stessa specie, tra individui di specie diverse e tra gli
1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE
La parte dedicata alla popolazione assistibile contiene le principali informazioni di carattere demografico sulla popolazione residente in Provincia di Bolzano: struttura della popolazione e sua distribuzione
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 987 unità. Alla fine di marzo risultano
Ambito Territoriale di Caccia ASCOLI PICENO Via Salaria Inferiore, Ascoli Piceno
Ambito Territoriale di Caccia ASCOLI PICENO Via Salaria Inferiore, 84 63100 Ascoli Piceno CORSO FORMATIVO per l abilitazione alla figura tecnica di CACCIATORE DI CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA (lett. e),
DECRETO N Del 20/07/2016
DECRETO N. 7145 Del 20/07/2016 Identificativo Atto n. 3802 PRESIDENZA Oggetto AUTORIZZAZIONE DELLA CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO, AL CERVO, AL MUFLONE E DEI RELATIVI PIANI DI PRELIEVO, NEI COMPRENSORI
ANNO
1. La demografia L evoluzione demografica della popolazione residente nel comune di Monteprandone è stata caratterizzata da una crescita sostenuta che porta al raddoppio della popolazione residente in
Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
AGRICOLTURA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il peso del settore dell agricoltura si è ridotto rispetto a qualche decennio fa, ma in alcuni territori rappresenta ancora
MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE.
MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE. Piacenz@economia pubblica i dati ufficiali sul mercato del lavoro recentemente diffusi
CODONE Anas acuta. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn. Allegato II.
CODONE Anas acuta Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva Uccelli
Situazione meteorologica
Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici
Il Quadro demografico della città di Messina
DIPARTIMENTO STATISTICA Il Quadro demografico della città di Messina Le principali caratteristiche demografiche 2011 A C U R A D E L DIPARTIMENTO DI STATISTICA Premessa L Istituto Nazionale di Statistica
L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA
L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2008 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2009 Aprile 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica In data 28 aprile 2009 l Istituto
Elementi di Statistica
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica ed Elementi di Statistica 3 c.f.u. Anno Accademico 2010/2011 Docente: ing. Salvatore Sorce Elementi di Statistica Statistica
TORDO SASSELLO Turdus iliacus. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.
TORDO SASSELLO Turdus iliacus Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn
O 3 Report dei dati di Ozono nella provincia di Bologna dal 01 Aprile al 30 Settembre 2011
O 3 Report dei dati di Ozono nella provincia di Bologna dal 1 Aprile al 3 Settembre 211 L ozono, componente gassoso presente nella troposfera, si crea quando i gas inquinanti emessi dalle sorgenti antropiche
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA, DEI MATERIALI E DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE TESI DI LAUREA Analisi dei dati di due campagne
Emissione 5 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8
Emissione 5 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8 PROGRAMMA DI VEQ PER A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti ai
AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO:
PAOLA GAZZOLA, UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA SIMONE NOVELLO, UNIVERSITY COLLEGE DUBLIN AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO: PRINCIPALI RISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA NEL 2008 La ricerca condotta nel 2008 sulle
BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010
BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2010 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche