MONITORAGGIO DEL CAMPO ELETTRICO IN PROSSIMITA DI STAZIONI RADIOBASE NEL COMUNE DI RIMINI. RELAZIONE anno 2011

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1 MONITORAGGIO DEL CAMPO ELETTRICO IN PROSSIMITA DI STAZIONI RADIOBASE NEL COMUNE DI RIMINI RELAZIONE anno 2011 Sezione di Rimini Rimini, Dicembre 2011

2 Team di progetto ARPA Sezione di Rimini: Dr.ssa M.T. Bagli Responsabile del Progetto - ARPA Rimini P.I. R. Vecchione Coordinatore dei rilievi - ARPA Rimini Dr.ssa R. Monti Collaboratore esecuzione rilievi - ARPA Rimini Dr. P. Bevitori Collaboratore esecuzione rilievi - ARPA Rimini Progetto: Monitoraggio del campo elettrico in prossimità di SRB presenti nel Comune di Rimini Sezione di Rimini N elaborato Data: REL_001 Dicembre 2011 RELAZIONE

3 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE INQUADRAMENTO NORMATIVO DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (DPCM) 8 LUGLIO 2003: PIANIFICAZIONE E REALIZZAZIONE DI UNA CAMPAGNA DI MISURA IN EDIFICI IN PROSSIMITA DI STAZIONI RADIO BASE STRUMENTAZIONE UTILIZZATA DESCRIZIONE ALLEGATO CONCLUSIONI...6 GRAFICI... 7 TABELLE... 8 ALLEGATO 1/11

4 1. INTRODUZIONE Con Convenzione del 15/03/2011 il Comune di Rimini ha incaricato ARPA Sezione di Rimini di effettuare nell anno 2011 la campagna di monitoraggio dei livelli di campo elettrico in edifici prossimi a Stazioni Radio Base attive nel territorio comunale quale proseguimento dei monitoraggi effettuati in precedenza negli anni 2003, 2004, 2005, 2006, 2007 e L obiettivo primario del progetto era quello di monitorare 90 Stazioni Radio Base attive nel Comune di Rimini (indicate nell elenco allegato alla Convenzione), per poter definire lo stato dell inquinamento elettromagnetico all interno degli edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore, ubicati nelle immediate vicinanze di tali impianti. Tra le SRB da monitorare sono stati considerati anche gli impianti del gestore RFI collocati lungo le tratte ferroviarie e gli impianti della rete radiomobile digitale regionale R3 per i servizi di emergenza che fanno uso della tecnologia chiamata TETRA. Inoltre sono stati considerati anche alcuni impianti SRB che per la loro collocazione e le minori potenze di funzionamento sono definiti microcelle. Si specifica che per problemi di fattibilità dei controlli in edifici significativi, rispetto all elenco allegato alla convenzione che specificava i siti da monitorare, alcune SRB sono state sostituite con quelle attivate successivamente alla data di definizione della convenzione e, in un caso particolare, con un impianto Wind RN-012 che, pur essendo stato monitorato nell anno 2010, è stato successivamente riconfigurato ed i valori di campo elettrico rilevati nel 2010 risultavano essere tra i più elevati. Inoltre sono state escluse dal monitoraggio alcune microcelle inserite nell elenco citato ma che nel frattempo i gestori hanno dichiarato non più attive ed anche quelle che sono risultate collocate indoor. In generale si è considerato di effettuare controlli strumentali in un edificio per ogni SRB indicata ma in alcuni siti particolari si è scelto di monitorare più edifici per una stessa SRB. In totale sono stati così effettuati 91 punti di misurazione su un totale di 88 SRB. La pianificazione e realizzazione della campagna di monitoraggio ha previsto, nel caso di SRB mai monitorate negli anni precedenti, una fase di sopralluoghi per individuare gli edifici maggiormente esposti; negli altri casi, sono stati scelti gli edifici ritenuti significativi cioè quelli per i quali nei monitoraggi precedenti si erano rilevati i valori più alti di campo elettrico. 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO L installazione degli impianti fissi di telefonia mobile (Stazioni Radio Base) è regolamentata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese fra 100 khz e 300 GHz e dalla Legge Regionale dell Emilia-Romagna n 30 del 31 Ottobre 2000 e ss.mm.ii. Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell ambiente dall inquinamento elettromagnetico. 2/11

5 - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 8 luglio 2003: Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 8 luglio 2003 fissa limiti di esposizione, valori di attenzione e obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati da frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz. I limiti di esposizione variano in funzione della frequenza. Per esempio, per frequenze comprese tra 3 MHz e 3 GHz (intervallo in cui rientrano sia le emittenti radiofoniche e televisive che gli impianti di telefonia mobile) i valori limite sono fissati in 20 V/m per il campo elettrico e 0,05 A/m per il campo magnetico, da rispettare in qualunque punto accessibile alla popolazione. Indipendentemente dalla frequenza, il decreto introduce, inoltre, i valori di attenzione, intesi a fornire una ulteriore protezione in caso di esposizioni che si protraggono a lungo nel tempo, e gli obiettivi di qualità, finalizzati alla progressiva minimizzazione delle esposizioni ai campi elettromagnetici. Si stabilisce, infatti, che in tutti gli edifici e nelle loro pertinenze esterne, in cui siano prevedibili permanenze della popolazione superiori alle quattro ore giornaliere, nonché nelle aree intensamente frequentate, non devono essere presenti livelli maggiori di 6 V/m per il campo elettrico e di 0,016 A/m per il campo magnetico. Si tratta di valori più cautelativi di quelli proposti nell aprile 1998 dall ICNIRP (l International Commission on Non Ionizing Radiation Protection, un'istituzione non governativa formalmente riconosciuta dall'organizzazione Mondiale della Sanità) e recepiti da una Raccomandazione della Comunità Europea del luglio 1999 e dalle amministrazioni centrali di numerosi Paese europei ed extraeuropei. 3. PIANIFICAZIONE E REALIZZAZIONE DI UNA CAMPAGNA DI MISURA IN EDIFICI IN PROSSIMITA DI STAZIONI RADIO BASE L espressione del parere ARPA in occasione della presentazione di un nuovo impianto o della riconfigurazione di impianti esistenti contiene la valutazione teorica delle immissioni, in termini di campo elettrico, nella zona circostante l impianto per un raggio di 200 metri. Sono inoltre indicati nel parere ARPA tutti gli edifici per i quali si verifica un teorico superamento del valore di 3 V/m. La pianificazione del progetto ha previsto le seguenti fasi: a) Valutazione campi elettrici teorici Partendo dai dati di progetto degli impianti attivi vengono valutati i livelli di campo elettrico generati da ogni SRB in un intorno di circa 200 m dalla stessa, considerando anche l eventuale contributo, al campo elettrico totale, di altri impianti presenti. Per fare ciò viene utilizzato un programma di calcolo, sviluppato dall ARPA di Rimini, che tiene conto di tutte le caratteristiche tecniche degli impianti quali, ad esempio, l altezza, la direzione di puntamento e l inclinazione verso terra delle antenne usate, nonché la potenza e il numero di canali dell impianto. E da sottolineare come le stime effettuate a partire dai dati di progetto si configurino in realtà come estremamente cautelative in quanto, per i calcoli teorici, vengono impostati tutti i parametri dell impianto come se questo dovesse funzionare al massimo della potenza e con tutti i canali attivati, condizione che sovrastima lo standard di funzionamento di questo tipo di impianti. 3/11

6 Mediante il programma di calcolo è possibile costruire le curve di isolivello di campo elettrico a varie quote a partire dall altezza del centro elettrico di ogni impianto degradando a passo di 1m fino ad altezze interessate da valori di campo elettrico superiore o uguale a 3 V/m. b) Identificazione degli edifici di interesse Mediante confronto tra le curve di isolivello di campo elettrico calcolato e la cartografia in scala 1:2000, fornita dai gestori, indicante gli edifici presenti nell intorno delle SRB e l altezza degli ultimi piani abitativi, è possibile individuare tutti gli stabili che maggiormente risentono dell influenza degli stessi impianti tenendo in considerazione l intersezione degli edifici con le aree in cui potenzialmente si può riscontrare un superamento della metà del valore di attenzione, cioè un superamento di 3V/m. Per i casi in cui non sono stati evidenziati edifici esposti ai livelli di campo elettrico uguale o superiore ai 3 V/m, si è proceduto alla scelta di uno o più edifici maggiormente significativi, nell intorno di ogni SRB, mediando tra le caratteristiche di vicinanza e di ubicazione lungo le direzioni di irradiazione delle antenne. In generale si è considerato di effettuare controlli strumentali in un edificio per ogni SRB indicata (quelle dell elenco allegato alla convenzione); con siti particolarmente complessi per i quali, negli anni precedenti, si erano misurati valori di campo elettrico superiori alla media, si è scelto di monitorare più edifici per una stessa SRB. c) Sopralluogo Successivamente si è proceduto al sopralluogo per contattare i proprietari degli immobili considerati. E da sottolineare che qualora non sia stato possibile effettuare i rilievi nell edificio prescelto o al piano più esposto dell edificio da esaminare in quanto non si è ottenuta l autorizzazione da parte dei proprietari degli immobili, si è comunque individuata una posizione di misura la più vicina possibile a quella originaria. d) Realizzazione del monitoraggio Negli edifici prescelti, i rilievi sono stati eseguiti di norma ai piani più alti e nel locale più significativo per esposizione (permanenza di almeno quattro ore giornaliere) e per livelli di campo elettrico presente. La metodica di misura utilizzata è stata conforme alla normativa vigente in termini di misurazioni di campo elettrico generato da impianti a radiofrequenza e microonde: sono state eseguite medie temporali, su un intervallo di sei minuti, e medie spaziali su un area equivalente alla sezione verticale del corpo umano: in particolare le altezze di rilevazione sono state di 1.1 m e 1.9 m dal suolo; una terza rilevazione a 1.5 m dal suolo nei casi specifici di misurazioni molto differenti nelle precedenti due altezze. La durata delle misurazioni puntuali è stata di sei minuti al termine dei quali è stato riportato il valore medio del campo elettrico per ogni altezza; il valore definitivo del campo elettrico per ogni punto di misura è dato dalla media quadratica dei valori di E alle altezze analizzate: E medio n i = 1 = n E 2 i 4/11

7 4. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA Le misurazioni sono state eseguite con il misuratore di campo elettromagnetico marca Wandel & Golterman, modello EMR 300 BN 2244/31 (matricola R-0086) dotato di sonda isotropica per campo elettrico marca Wandel & Golterman mod. TYPE-8 BN 2244/90.20 (matr. O-0077), campo di frequenza 0,1 MHz 3000 MHz, portata di misura 1 V/m 800 V/m. Data di calibrazione 25 maggio 2009 Incertezza di misura L incertezza composta, definita come da norma UNI CEI ENV 13005/2000, risulta pari al 15% del valore misurato. Condizioni di misura Lo strumento è stato montato su apposito tripode di materiale dielettrico in modo da poter porre la sonda alle altezze stabilite secondo la normativa vigente in termini di misura di campo elettromagnetico a radiofrequenza e microonde. Lo strumento, nel punto di misura, è stato collocato anche a debita distanza da possibili fonti di campo elettrico a tali frequenze e da materiale conduttivo che possono alterare la misura del campo elettrico esistente. 5. DESCRIZIONE ALLEGATO L allegato è costituito dal rapporto definitivo della campagna di misurazioni in cui sono riportate le informazioni essenziali relative al progetto. Per ogni sito (palo o edificio sulla cui sommità sono installati impianti SRB) viene riportato: - una fotografia raffigurante il luogo dell installazione; - l elenco delle SRB da monitorare compresi i tipi di impianti (GSM900, GSM1800, UMTS, DVB-H, TETRA) ed eventualmente il riferimento ad altre SRB presenti nello stesso sito; - un immagine ottenuta dalle carte tematiche, realizzate con ArcView, che raffigura la posizione cartografica del luogo dell installazione, il codice identificativo dell impianto, l eventuale presenza di altre SRB collocate a breve distanza, nonché la posizione degli edifici interessati dalle misurazioni e contrassegnati da un codice progressivo; - i dati identificativi di ogni punto di misura, date e ora del rilievo ed i livelli medi del campo elettrico riscontrati. 5/11

8 6. CONCLUSIONI L obiettivo primario del progetto è stato quello di monitorare il campo elettrico prodotto da Stazioni Radio Base (SRB) attive nel territorio del Comune di Rimini tra le quali possiamo considerare anche gli impianti del gestore RFI collocati lungo la linea ferroviaria e quelli della rete regionale R3 ad uso privato per i servizi di emergenza (sistema TETRA). Le misurazioni del campo elettrico prodotto dalle SRB sono state effettuate in corrispondenza degli edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore, ubicati nelle immediate vicinanze degli impianti stessi. L impostazione metodologica dello studio ha previsto la pianificazione e realizzazione di una campagna di misure negli edifici ritenuti significativi all intorno delle SRB, preferibilmente quelli con livelli stimati maggiori di 3 V/m, per quantificare il livello di campo elettrico esistente. In generale si è considerato di effettuare controlli strumentali in un edificio per ogni SRB indicata ma in alcuni siti particolari si è scelto di monitorare più edifici per una stessa SRB. Per l impossibilità di poter effettuare rilevamenti in edifici significativi per quanto concerne l esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici generati da SRB, delle 90 SRB da monitorare - secondo quanto specificato nell elenco allegato alla convenzione del 15/03/2011 con cui il Comune di Rimini ha incaricato ARPA Rimini di effettuare il monitoraggio laddove era possibile alcune sono state sostituite con impianti attivati successivamente alla data di conferimento dell incarico; in tal modo risultano monitorate 88 SRB per un totale di 91 punti di misurazione secondo quanto riportato nella tabella 1. Si specifica che dalle 91 misurazioni effettuate non è mai risultato un valore medio di campo elettrico superiore al valore di attenzione di 6 V/m definito dal DPCM 8 luglio 2003 in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore. Il valore medio di campo elettrico risultato più elevato è stato di 5.4V/m. Nelle pagine seguenti sono riportati due grafici: il primo (figura 1) riporta la distribuzione in classi dei valori di campo elettrico misurato; il secondo (figura 2) rappresenta la stessa distribuzione in forma percentuale. In particolare si delinea che il 49% dei valori risulta inferiore a 1 V/m mentre il 76% sul totale delle misurazioni condotte risulta inferiore a 2 V/m. Nella tabella 1 è riportato l elenco dei siti e delle SRB oggetto di rilievi; in tabella 2 sono elencati i punti di monitoraggio e i corrispondenti valori di campo elettrico rilevati. 6/11

9 Distribuzione dei valori di campo elettrico rilevati sul totale di 91 misurazioni N misurazioni classi di campo elettrico (V/m) Figura 1: distribuzione in classi dei livelli rilevati di campo elettrico Distribuzione percentuale dei valori di campo elettrico 1% 2% 5% 16% 49% 27% (V/m) Figura 2: distribuzione percentuale in classi dei livelli rilevati di campo elettrico 7/11

10 Tabella 1: Elenco SRB monitorate e codici di monitoraggio N Codice di monitoraggio Codice SRB Gestore 1 002RN RN-028 Wind 2 004RN 2RN-5020 Vodafone 3 005RN FO80 TIM 4 006RN 2RN-5009 Vodafone 5 008RN FO22 TIM 6 008RN RN309TL R RN 2RN-5007 Vodafone 8 012RN FO61 TIM 9 017RN 2RN-2720 Vodafone RN FO30 TIM RN 2RN-5010-A Vodafone RN FO98 TIM RN 2RN-5008 Vodafone RN 2RN-4983 Vodafone RN 2RN-4982 Vodafone RN 2RN-5021 Vodafone RN 2RN0356 Vodafone RN 2980 H3G RN FO9C TIM RN 2RN-5013-A Vodafone RN FO97 TIM RN 2RN-1718 Vodafone RN FO35 TIM RN 5954 H3G RN 2RN-2504B Vodafone RN FO10 TIM RN 2RN-0359 Vodafone RN RN-012 Wind RN 2RN-4985 Vodafone RN FO59 TIM RN RN Arco di Augusto TIM RN 2RN-6218A Vodafone RN 2RN0350 Vodafone RN FL79 TIM RN 2RN-2505 Vodafone RN 2RN-1461 Vodafone RN FO29 TIM RN FO79 TIM RN 2RN-0358 Vodafone RN RN-002 Wind RN 2994 H3G RN FO58 TIM RN FO07 TIM RN RN213TL R RN FO28 TIM RN 2RN-2278B Vodafone RN 2RN-5035-A Vodafone RN FO2A TIM 8/11

11 N Codice di monitoraggio Codice SRB Gestore RN RN Regina Margherita 1 TIM RN 2RN-5022 Vodafone RN FO96 TIM RN 2995 H3G RN FO57 TIM RN FO13 TIM RN FL6C TIM RN 2RN-4980 Vodafone RN FO95 TIM RN 2RN-5023 Vodafone RN 2RN-5014-A Vodafone RN 2997 H3G RN FO94 TIM RN 2RN-4988 Vodafone RN 2RN-4989 Vodafone RN RN-042 Wind RN 2996 H3G RN 2RN-0351 Vodafone RN 2RN-4981 Vodafone RN FO2C TIM RN FO2D TIM RN FO2B TIM RN L448S009 RFI RN L448S010 RFI RN FL85 TIM RN 2RN-1469 Vodafone RN FL90 TIM RN 2RN-2944A Vodafone RN 2RN-4984 Vodafone RN 2RN-2964 Vodafone RN RN-059 Wind RN RN1 R RN FL86 TIM RN 2RN-5006 Vodafone RN RN-061 Wind RN RN Piazza Malatesta TIM RN RN QUESTURA TIM RN L429S001 RFI RN RN Tripoli TIM RN RN-094 Wind 9/11

12 Tabella 2: Elenco valori di campo elettrico rilevati N Codice monitoraggio Codice misura Indirizzo di misura Valore misurato (V/m) 1 002RN 002RN2 Via San Salvador, RN 004RN1 via Amba Alagi, RN 005RN9 Via Obbia, RN 006RN1 via Tibesti, RN1 via Borghesi, RN 6 008RN6 via Lago Margherita, RN 011RN2 via Spina, RN 012RN1 via Porto Palos, RN14 Via Beltramini, 16/f RN RN3 via Sozzi, RN 019RN2 via Gorizia, RN 020RN3 via Toscanelli, RN1 via Toscanelli, 38/ RN RN2 via Podgora, RN 024RN1 via San Martino in Riparotta 5/t RN 030RN2 via Linaro, RN 033RN1 via Zavagli, RN 036RN3 Via XXIII Settembre, n RN 037RN3 Via XXIII Settembre, RN 039RN5 Via San Gottardo, RN 041RN5 via Ramusio RN 041RN2 Viale Flavio Gioia, RN1 v.le Medaglie d'oro, RN 045RN2 via Bengasi, RN3 Viale Vespucci, RN7 Via Tonti, RN RN8 Via Roma, RN2 P.tta San Martino, RN RN3 Via Di Duccio, Piazza Cavour ang. Corso 051RN RN1 d'augusto RN 053RN7 Via Giusti, RN 056RN5 P.zza Tre Martiri, RN 057RN1 Via U. Rizzi, RN7 Via Nataloni, RN RN8 Via Petruzzi, RN 065RN3 via Zanella, RN15 Via Ojetti, RN RN16 via E. Morri, RN 071RN2 via Serra, RN1 Via Galiani, RN RN2 via Galiani, RN6 via Galiani, RN RN1 via Rimembranze, RN3 P.le Bornaccini, RN RN4 Via Bramante, RN1 p.le Tosi, RN RN2 via Bertoloni /11

13 N Codice monitoraggio Codice misura Indirizzo di misura Valore misurato (V/m) RN 083RN1 via della Fiera, RN 085RN1 via dello Scoiattolo, RN 087RN2 viale Regina Margherita, 69/C RN1 via Mantova, RN RN7 viale Marebello, RN 089RN1 via Rapallo, 17/b RN 090RN2 via Trapani, RN 092RN1 via Cellini, RN 095RN3 via A. Frank, RN 097RN2 Via Coriano, RN 101RN4 Via Gubbio, RN 102RN1 via Locatelli, RN 104RN4 Via Bari, RN2 via Principe di Piemonte, RN RN4 via Principe di Piemonte, 42/ RN 106RN1 Via Cupa, RN 108RN3 Via Coriano, RN 111RN1 Via Marignano, RN 115RN1 via Bergamo, RN 116RN2 Via Astore, RN 118RN1 via S. Aquilina, RN 120RN2 Via Tripoli (angolo via Bassi) RN 121RN1 via Pervinca, RN 123RN4 Via Flaminia, P.le Battisti, 1 Stazione 124RN RN1 Ferroviaria RN2 via Oliveti, RN RN3 Via Oliveti, 62/B RN 131RN2 via Montese, RN 132RN2 Via Coriano, RN2 via Vittorio Veneto, RN RN4 Via Vittorio Veneto, RN 140RN2 Via Roosevelt, RN 142RN1 Lungomare Tintori, RN1 via Mavoncello, RN RN2 Via Mavoncello, 2/r RN 148RN2 via Lugano, RN 152RN1 Via Tiberio, RN 153RN1 Via Neri da Rimini, RN 154RN1 via Barchi, 9G RN 156RN1 via poletti, RN 157RN1 P.tta San Martino, RN 158RN1 via Brava, RN 159RN1 Piazza Marvelli, RN 160RN1 via Padulli, /11

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