LE NOVITA PROCEDURALI E LA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA. Di Giovanni Valcarenghi

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1 LE NOVITA PROCEDURALI E LA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA Di Giovanni Valcarenghi

2 UN QUADRO DI INSIEME SCADENZE RIMEDI PROBABILE PROROGA PER TARDIVITA DI GERICO? Software di compilazione Studi di settore - Gerico 2015 Il prodotto software GERICO 2015 beta versione del 18/05/2015 consente il calcolo della congruità, tenuto conto della normalità economica, della coerenza economica e dell effetto dei correttivi crisi (oggetto di analisi nella riunione del 9 aprile 2015 della Commissione degli esperti di cui all'articolo 10, comma 7, della Legge n 146 del 1998) per i 204 studi di settore applicabili per il periodo d imposta Le risultanze in termini di stima dei ricavi/compensi (comprensivi della normalità economica) e di coerenza dell applicazione pubblicata non hanno il carattere di ufficialità e non possono essere utilizzate per la predisposizione della dichiarazione annuale relativa al periodo di imposta PAVENTATO SLITTAMENTO ANCHE PER IL MODELLO 730 OPERAZIONI STRAORDINARIE SOC. PERSONALI DAL Versamento imposte al giorno 16 del mese successivo presentazione Utilizzo sempre il modello vecchio se il periodo di imposta non «solare» OPERATIVE NUOVE REGOLE DEL RAVVEDIMENTO ATTENZIONE TARDIVI VERSAMENTI GG. (Assonime ) NULLA MUTA PER LE INTEGRATIVE A FAVORE Entro termine dichiarazione successiva, altrimenti rimborso

3 IL TEMA DEL VISTO DI CONFORMITA La casella Visto di conformità rilasciato ai sensi dell art. 35 del D.Lgs. n. 241/1997 relativo a Redditi/IVA va compilata solo nella dichiarazione unificata indicando uno dei seguenti codici: 1 - se il visto si riferisce alla sola dichiarazione dei redditi; 2 - se il visto si riferisce alla sola dichiarazione IVA; 3 - se il visto si riferisce a entrambe le dichiarazioni.

4 I CONTROLLI DA ESPLETARE: IRES 1) Esistenza dei libri contabili e fiscali obbligatori 2) Regolarità dei libri contabili e fiscali obbligatori 3) Riscontro del risultato di esercizio emergente dalle scritture contabili 4) Corrispondenza delle rettifiche fiscali utili a determinare il risultato fiscale alle variazioni in aumento/diminuzione indicate nel quadro RF del modello UNICO ed alla relativa documentazione (se in contabilità ordinaria) 5) Controllo documentale delle detrazioni 6) Controllo documentale dei crediti d imposta 7) Riscontro dell eccedenza d imposta emergente dall UNICO dell anno precedente 8) Controllo delle compensazioni effettuate nell anno 9) Controllo delle ritenute d acconto 10) Controllo dei pagamenti effettuati con il modello F24 per i versamenti in acconto e a saldo 11) Controllo delle perdite pregresse

5 I CONTROLLI DA ESPLETARE: IRAP 1) Esistenza dei libri contabili e fiscali obbligatori 2) Regolarità dei libri contabili e fiscali obbligatori 3) Corrispondenza dei dati utili a determinare il valore della produzione con le scritture contabili e la documentazione 4) Riscontro delle deduzioni Irap con la relativa documentazione 5) Riscontro dell eccedenza d imposta emergente dalla dichiarazione Irap dell anno precedente 6) Controllo delle compensazioni effettuate nell anno 7) Controllo dei pagamenti effettuati con il modello F24 per i versamenti in acconto e a saldo

6 I CONTROLLI DA ESPLETARE IRPEF 1 Esistenza dei libri contabili e fiscali obbligatori 2 Regolarità dei libri contabili e fiscali obbligatori 3 Riscontro del risultato di esercizio emergente dalle scritture contabili Corrispondenza delle rettifiche fiscali utili a determinare il risultato fiscale alle variazioni in 4 aumento/diminuzione indicate nel quadro RF del modello UNICO ed alla relativa documentazione (se in contabilità ordinaria) 5 Corrispondenza dei valori indicati nel quadro RG del modello UNICO alla relativa documentazione (se in contabilità semplificata) 6 Corrispondenza dei valori indicati nel quadro RE del modello UNICO alla relativa documentazione 7 Controllo documentale degli oneri deducibili 8 Controllo documentale degli oneri detraibili 9 Controllo documentale dei crediti d imposta 10 Riscontro dell eccedenza d imposta emergente dall UNICO dell anno precedente 11 Controllo delle compensazioni effettuate nell anno 12 Controllo delle ritenute d acconto 13 Controllo dei pagamenti effettuati con il modello F24 per i versamenti in acconto e a saldo 14 Controllo delle perdite pregresse

7 LA PRECOMPILATA La precompilata è nuova, sperimentale, epocale, ha detto al Senato la direttrice delle Entrate, Rossella Orlandi. E ha aggiunto: «Che fosse tutto a posto subito con uno schiocco di dita, per magia, era anche infantile immaginarlo. Si tratta di lavoro duro, fatto in pochi mesi. Come sempre stiamo cercando di risolvere i problemi».

8 Precompilata circ.11/e/15 MODALITÀ ACCESSO D.LGS. 175/14 - ART. 1 AL PIÙ TARDI DAL 15 APRILE DIRETTO - FISCONLINE - PIN DIRETTO - PORTALE INPS SOSTITUTO DI IMPOSTA CAF/ PROFESSIONISTA ABILITATO SITO INTERNET TELEFONO PRESSO UFFICIO CON CREDENZIALI DISPOSITIVE INPS ASSISTENZA FISCALE ANNO PRECEDENTE NECESSARIA SPECIFICA DELEGA ACCESSO FINO AL 10 NOVEMBRE FILE ELENCO CONTRIBUENTI RICHIESTA DOWNLOAD VIA «WEB»

9 Precompilata circ.11/e/15 DELEGA CONTENUTO DATI ANAGRAFICI - C.F. ANNO D IMPOSTA DATA CONFERIMENTO DELEGA SPECIFICA ESTENSIONE A CONSULTAZIONE FOGLIO INFORMATIVO NO UTILIZZO 730 PRECOMPILATO: CAF/PROF. DOCUMENTAZIONE MANCATA AUTORIZZAZIONE ACCESSO GESTIONE CONSERVAZIONE (ANCHE ELETTRONICA) NOMINA SPECIFICO RESPONSABILE ANNOTAZIONE GIORNALIERA IN REGISTRO CRONOLOGICO INDICAZIONE: N PROGRESSIVO / DATA DELEGA C.F. / DATI ANAGRAFICI DELEGANTE ESTREMI DOCUMENTO IDENTITÀ ATTENZIONE CONTROLLI AGENZIA - RICHIESTE A CAMPIONE - TRASMISSIONE DOCUMENTI VIA PEC ENTRO 48 ORE - ACCESSI - PRESSO SEDI

10 DICHIARAZIONE PRECOMPILATA NON VOLONTÀ ACCESSO CM 11.E.2015 CONTRIBUENTE CHE RICHIEDE ASSISTENZA FISCALE NON INTENDE UTILIZZARE DICHIARAZIONE 730 PRECOMPILATA CAF/PROFESSIONISTA IDONEA DOCUMENTAZIONE MANCATA AUTORIZZAZIONE ACCESSO 730 PRECOMPILATO DELEGA IN NEGATIVO

11 ABUSO MODALITÀ ACCESSO DIRETTA UTILIZZO CREDENZIALI CONTRIBUENTE DA PARTE DEL CAF/PROFESSIONISTA COMPORTAMENTO ILLEGITTIMO RISCHIO CONTROLLO PRIVACY TRATTAMENTO NON AUTORIZZATO RILEVATO DA AGENZIA NON DI FACILE GESTIONE CONSERVAZIONE CREDENZIALI DI ACCESSO DI OGNI CONTRIBUENTE = DELEGA LEGITTIMA

12 Precompilata circ.11/e/15 PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE UNIFICATI I TERMINI - DA 1 MAGGIO ENTRO 7 LUGLIO DIRETTA/ SOSTITUTO NESSUNA MODIFICA O MODIFICHE NON INCIDENTI SU REDDITO/IMPOSTA MODIFICHE CHE INCIDONO SU REDDITO/IMPOSTA NO CONTROLLO DOCUMENTALE NO CONTROLLO PREVENTIVO RIMBORSO > CONTROLLO SU CONTRIBUENTE CAF/ PROFESSIO NISTA SENZA MODIFICHE O CON MODIFICHE CONTROLLO DOCUMENTALE SU CAF/PROFESSIONISTA CHE HA APPOSTO VISTO ANCHE PER ONERI FORNITI DA TERZI NO CONTROLLO PREVENTIVO RIMBORSO > 4.000

13 Precompilata circ.11/e/15 VISTO INFEDELE ENTRO 10 NOVEMBRE PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE RETTIFICATIVA oppure COMUNICAZIONE DATI RETTIFICATI SE CONTRIBUENTE COLLABORATIVO SE CONTRIBUENTE NON INTENDE CORREGGERE ERRORE SANZIONE (1/8 MINIMO ENTRO 10.11) CARICO CAF/PROFESSIONISTA IMPOSTA E INTERESSI CARICO CONTRIBUENTE IMPOSTA, SANZIONE E INTERESSI A CARICO CAF/PROFESSIONISTA OLTRE 10 NOVEMBRE UNICHE ESIMENTI: DOLO/COLPA GRAVE CONTRIBUENTE

14 POSSIBILI ERRORI/ASSENZE TERRENI E IMMOBILI COMPRAVENDUTI NEL CODICI UTILIZZO PIÙ DI UNA CERTIFICAZIONE UNICA 2014 LIQUIDAZIONE DICH. A DEBITO INDICAZIONE BONUS 80 RIGO 66/67 MODELLO 730 MA PRESENZA REDDITO LOCAZ. CEDOLARE SECCA CHE COMPORTA REDDITO > TUTTI REDDITI DI NATURA ESTERA DICHIARABILI CON MODELLO 730 (LOCAZIONE IMMOBILI ESTERO)

15 POSSIBILI ERRORI/ASSENZE SPESE DEDUCIBILI E DETRAIBILI DIVERSE DA: INTERSSI PASSIVI, RECUP. EDILIZ., BONUS MOBILI, RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE, ASSICURAZIONI, CONTRIBUTI MUTUO IPOTECARIO PRIMA CASA CON COEFFICIENTE DETRAIBILITÀ < 100% MUTUO IPOTECARIO ACQUISTO IMMOBILE ALLO STATO GREZZO (LIMITE PER COSTRUZIONE E NON PER ACQUISTO) ACQUISTO MOBILI, ARREDO ELETTRODOMESTICI MEDIANTE CARTA DI CREDITO/PAGOBANCOMAT NO RITENUTA NO MONITORAGGIO

16 POSSIBILI ERRORI/ASSENZE 9 ACQUISTO MOBILI, ARREDO ELETTRODOMESTICI NON DETRAIBILI, MA PAGAMENTO CON BONIFICO 10 COMPENSAZIONI CREDITO IRPEF 2013 CON INDICAZIONE CODICE TRIBUTO ERRATO 11 IMPOSTE PAGATE ALL ESTERO CREDITO D IMPOSTA

17 UNICO 2015 SC Di Giovanni Valcarenghi

18 VARIAZIONI IN AUMENTO E IN DIMINUZIONE

19 Variazioni LEASING E LEASE BACK CASSAZIONE n del : Leasing immobiliare non è operazione che configura abuso del diritto vantaggio fiscale non unico scopo operazione Cassazione n. 405 del Non è configurabile come condotta abusiva la sostituzione di un prefinanziamento bancario, nella forma dell affidamento su conto corrente bancario, con un finanziamento a lungo termine derivante da un contratto di sale & lease back. PLUS E MINUS DA LEASE BACK: Circ. 38/10 plus rateizzate in max 5 esercizi - minus deducibili in base a imputazione a conto economico Secondo dottrina (Assonime) minus: imputate a CE se differenza tra costo e corrispettivo dipende da normali condizioni di mercato da spalmare su durata contratto se corrispettivo di vendita è frutto di scelta negoziale

20 Variazioni CANONI LEASING FOTOVOLTAICO AGENZIA ENTRATE INTERPELLO 954/35/14 Deducibilità contratti leasing su impianti fotovoltaici riclassificati in immobili va commisurata a durata minima di 200 mesi (2/3 con quota ammortamento del 4%) Per contratti stipulati da 2014 lasso temporale minimo 12 anni 4

21 Variazioni INTERESSI RACCORDO CON RF15 NO INTERESSI CAPITALIZZATI ESTENSIONE ANCHE ALLE GESTIONI ATTIVE E NON SOLO PASSIVE: CTP MI 959 del CTP BS 637 del CTP MI 4299 del CTP MI 1876 del NO INTERESSI PASSIVI PER ACQUISTO O COSTRUZIONE DI IMMOBILI CONCENSSI IN LOCAZIONE PER GLI INTERESSI PASSIVI NON SI APPLICA IL CRITERIO DI INERENZA: Cassazione n Cassazione n. 6204

22 Variazioni IMPOSTE DEDUCIBILI E NON Indicare imposte imputate in Conto economico indeducibili TASI: Principio derivazione e assenza di divieto a deduzione > deduzione per cassa Tasi relativa a immobili patrimonio > indeducibilità ex art. 90 Tuir Deduzione Irap forfettaria per interessi passivi Deduzione Irap analitica costo del lavoro Deduzione Imu per immobili strumentali

23 Variazioni FOCUS IMU 1) 20% su imposta «pagata» nel 2014 (compresi eventuali versamenti tardivi eseguiti nel 2014 ma relativi al 2013) 2) Deduzione ammessa per immobili strumentali IMPRESE: Strumentalità per destinazione Strumentalità per natura, quindi compresi anche immobili strumentali locati a terzi PROFESSIONISTI: Strumentalità per destinazione, quindi non deducibile IMU relativa a immobili promiscui Esclusi immobili merce locati a terzi anche in via temporanea (Telefisco 2014) e quelli patrimonio

24 Variazioni UTILI E PERDITE SU CAMBI Perdite per adeguamento cambi al Utile per adeguamento cambi al MONITORAGGIO QUADRO RV DESCRIZIONE VALUTA EURO CONTABILE utile / perdita FISCALE utile / perdita variazioni 30/06/2014 vendita a soggetto estero /12/2014conversione cambio fine anno /03/2015 incasso del credito

25 Variazioni COSTI BLACK LIST PRESENZA O MENO ESIMENTI CASSAZIONE n. 4030/15 mancata indicazione nel modello Unico non inficia deducibilità del costo nemmeno prima del 2007, ma sanzione del 10% da 500 a

26 Variazioni SVALUTAZIONI E PERDITE SU CREDITI Svalutazioni dirette e accantonamenti Ammontare dedotto fino a Componenti deducibili esercizio 2014, sia derivanti da perdite sia derivanti da svalutazioni: per eccedenza fondo esistente al 2013 Perdite derivanti da atti realizzativi o estintivi E svalutazioni mini crediti e debitori falliti??? Quindi prima si utilizza fondo dedotto 2013 e poi si stanzia accantonamento 2014 su fondo ridotto per utilizzo

27 Variazioni DISALLINEAMENTO CIVILE FISCALE Esempio: Nel 2013 crediti pari a svalutati interamente con rilevanza solo civilistica. Deduzione fiscale per lo 0,5% cioè Nel 2014 costo per fallimento del debitore per Primo luogo utilizzato fondo che diventa zero, mentre perdita è deducibile per (variazione diminutiva RF). Secondo luogo importo crediti al è zero valore civilistico e valore fiscale NON SI DA INFORMATIVA DEL COMPONENTE ECONOMICO DEL FALLIMENTO

28 Variazioni COMPILAZIONE «VINCOLATA» Valore crediti con «piccoli crediti» COMPILO CON BLOCCO DEDUCIBILITÀ A COMPILO SENZA BLOCCO ALLA DEDUCIBILITÀ

29 Variazioni GESTIONE «DOPPIO FONDO» Ipotesi: fondo pregresso a (interamente dedotto) Svalutato nel 2014 credito di con scrittura contabile dare svalutazione avere fondo. Non dovrebbe essere dedotto nulla e fondo diminuisce a Ma se con svalutazione viene implementato fondo rischi su crediti «indistinto» si avrà che fondo totale ancora Possibile soluzione: SVALUTAZIONE A FONDO NON TASSABILE FONDO ART. 106 TUIR A UTILIZZO FONDO Oppure 0 visto che è svalutazione Variazione in aumento in RF

30 Variazioni GESTIONE FONDO E «MINICREDITI» FONDO MINICREDITI (CM 14/E/14) 1) Utilizzo avviene prima accantonamento 2) Utilizzo e accantonamento avvengono per masse 3) Controllo parametro (0,5% e 5%) viene su dato iniziale del credito, quindi prima di svalutazione (ma al netto svalutazione interamente deducibile) 2013: svalutazione di cui 500 dedotti ex art. 106, non dedotti Nel 2014 emergono di minicrediti scaduti che vengono dedotti «utilizzando» passaggio a conto economico svalutazione 2013, quindi variazione diminutiva fondo dedotto ex art. 106 diventa zero CM 14/E/14 E UNICO sottraggo crediti da monte crediti che a computato per accantonamento ex art. 106 Tuir Nel periodo d'imposta in cui si realizzano i due requisiti che consentono deduzione automatica perdite su crediti di modesto importo (imputazione componente negativo di rettifica e maturazione scadenza sei mesi), intero ammontare dei predetti crediti con capienza nel valore svalutazioni non dedotte deve essere attribuito, sul piano fiscale, a perdita su crediti ex comma 5 articolo 101 TUIR

31 Variazioni «MINICREDITI» PROSPETTO VARIAZIONE (-) IN QUADRO RF FOCUS CONCORDATO PREVENTIVO 1) Problema ammontare perdita deducibile: integrale e parziale 2) Momento deduzione: decreto ammissione 3) Emissione nota accredito Iva

32 Crediti di imposta DEBUTTO TREMONTI QUATER Codice A9 Ammontare credito spettante per 2014 Investimenti da a Dato obbligatorio

33 LE SCRITTURE

34 IMPOSTE Dottrina non unanime CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI SI effettua utilizzando la voce A5 del conto economico in proporzione al rilascio degli ammortamenti sui cespiti agevolati Se i beni hanno coefficienti di ammortamento differenti, occorre determinare la quota di contributo attribuibile a ciascuno di essi, calcolando una percentuale data dal rapporto tra credito totale e valore degli investimenti Il metodo incrementa il Mol su più anni e risulta di non semplice gestione A RIDUZIONE DIRETTA DELLE IMPOSTE ATTIVE Si considera quale modalità di riduzione dell onere fiscale sul reddito dell esercizio, imputandolo nella voce 22 del conto economico, come una imposta attiva CONTRIBUTO IN CONTO ESERCIZIO Si considera quale integrazione dei ricavi o riduzione dei costi di produzione o in conto capitale (ma non correlato al costo di singoli investimenti), e si iscrive nella voce A5 del conto economico dell'esercizio di competenza per l intero importo spettante senza alcun risconto

35 UN ESEMPIO La società Beta S.r.l., nel quinquennio , ha effettuato i seguenti investimenti in beni strumentali nuovi (di importo superiore ad euro ) compresi nella divisione 28 della Tabella Ateco 2007: ANNO 2009: euro ,00 ANNO 2010: euro ,00 (periodo peggiore da scartare) ANNO 2011: euro ,00 ANNO 2012: euro ,00 ANNO 2013: euro ,00 Risulta quindi necessario calcolare la media di riferimento relativa agli investimenti in beni strumentali agevolabili realizzati nel quinquennio , escludendo dal calcolo il periodo d imposta nel quale l investimento è stato maggiore (nel caso di specie, il 2010) e dividendo la somma degli investimenti degli altri quattro periodi d imposta per 4: Media di riferimento: ((50.000, , , ,00)/4) = ,00 euro Conseguentemente, il credito d imposta spettante alla società Beta S.r.l. è pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti: Credito d imposta spettante = ( , ,00) x 15% = ,00 x 15% = 8.250,00 euro

36 Le società di comodo pag. 134 START UP INNOVATIVE NON APPLICANO LE COMODO LE SOCIETA DI COMODO 1 ANALISI 2 ANALISI REDDITO MINIMO IMPEGNO CANCELLAZIONE DA R.I. ENTRO TERMINE PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE SUCCESSIVA CLASSIFICAZIONE BASE TEST OPERATIVITÀ

37 TITOLI Titoli, partecipazioni e assimilati La lettera a) del comma 1 dell'articolo 30 prevede l'applicazione del coefficiente del 2 per cento ai beni indicati nell'art. 85, comma 1, lettere c), d) ed e) del TUIR, nonché alle quote di partecipazione nelle società di persone cd. commerciali di cui all'articolo 5 del TUIR, aumentato del valore dei crediti. Si tratta, in particolare: di azioni o quote di partecipazione in soggetti IRES e in società di persone [art. 85, comma 1, lett. c) ]; di strumenti finanziari similari alle azioni [art. 85, comma 1, lett. d) ]; di obbligazioni o altri titoli in serie o di massa [art. 85, comma 1, lett. e) ]; IRRILEVANZA DELLA CLASSIFICAZIONE CONTABILE IN BILANCIO LE AZIONI PROPRIE NON RILEVANO LE PARTECIPAZIONI «PEX» RILEVANO

38 CREDITI DA FINANZIAMENTO Crediti Con riferimento al valore dei crediti, si rileva che rientrano nella base di computo i soli crediti da finanziamento, inquantosuscettibilidi generare componenti positivi di reddito. ESCLUSI i crediti aventi natura commerciale, in quanto generati non da operazioni di finanziamento, bensì da operazioni finalizzate all'acquisizione di beni o di servizi (l'esclusione non opera, tuttavia, laddove in base alle specifiche condizioni e modalità di pagamento pattuite possa ritenersi che l'operazione, risultando disciplinata da previsioni contrattuali non in linea con la prassi commerciale del settore, sia di fatto riconducibile ad un vero e proprio negozio di finanziamento); i crediti per rimborsi di imposte, in quanto non derivanti da operazioni di finanziamento; i crediti per gli interessi che maturano sui crediti diversi da quelli di finanziamento devono essere esclusi dai proventi rilevanti per il calcolo dei ricavi effettivi imputati a conto economico.

39 IMMOBILI (1) La norma si riferisce: ai beni immobili costituiti da terreni e fabbricati, alle navi destinate all'esercizio di attività commerciali o alla pesca o ad operazioni di salvataggio o di assistenza in mare, ovvero alla demolizione, escluse le unità da diporto (Nuovo Codice della nautica da diporto, D. Lgs. 18 luglio 2005, n. 171). Tali beni sono iscritti, come immobilizzazioni materiali, nelle seguenti voci dello schema di stato patrimoniale di cui all'art del codice civile: B.II, 1) - terreni e fabbricati e B.II, 4) - altri beni. PARTICOLARITA Come precisato nella citata circolare n. 48/E del 1997, vanno comunque escluse le immobilizzazioni materiali e immateriali "in corso", in quanto ancora non suscettibili di utilizzazione e, quindi, non idonee a produrre alcun tipo di provento. Le società che hanno in patrimonio soltanto immobilizzazioni in corso, come enunciato nella circolare n. 5/E del 2 febbraio 2007, sono esonerate dall'onere di presentare l'istanza di disapplicazione alla competente Direzione regionale. Gli immobili iscritti in magazzino (cd. "immobili merce") non rientrano nel test di operatività, ovviamente a condizione che la classificazione tra gli immobili merce sia improntata a corretti principi contabili. Beni condotti in locazione, comodato, noleggio Gli immobili concessi in usufrutto: A titolo gratuito a soggetti non sospetti: non rilevano A titolo oneroso: rilevano

40 IMMOBILI (2) IMMOBILI RIVALUTATI (Risoluzione 101/E del ) In relazione ai beni rivalutati ai sensi del DL 185/2008, la determinazione delle risultanze medie dell esercizio e dei due precedenti deve avvenire distinguendo tra il "valore non rivalutato" (quello, cioè, senza gli effetti della rivalutazione) da applicarsi fino al 2012 e il "valore fiscalmente rilevante" da applicarsi a decorrere dal Si ipotizzi che un bene immobile del valore di 100 sia stato rivalutato a nel 2008; si propone il conteggio della media MEDIA Unico 14 Unico 15 Unico // // 400 // // 700 // //

41 IMMOBILI (3) IMMOBILI ABITATIVI ACQUISTATI DI RECENTE (Risoluzione 101/E del ) La percentuale ridotta del 4 per cento si applica per gli immobili abitativi nuovi con esclusivo riferimento al triennio agevolato. Allo scadere del triennio l'immobile andrà considerato tra gli asset cui si applica la percentuale più elevata. Ad un immobile abitativo acquistato, ad esempio, nel 2011 si applicheranno per l'intero triennio preso a base per l'effettuazione del test di operatività le seguenti percentuali: 4% per il periodo d'imposta 2013; 6% per il periodo d'imposta 2014 e seguenti. Analogo criterio andrà utilizzato per l'applicazione della percentuale di redditività del 3 o 4,75 per cento. IMMOBILI ABITATIVI RIVALUTATI DI RECENTE La percentuale ridotta del 4% può essere utilizzata solo per gli immobili a destinazione abitativa rivalutati nell esercizio e nei due precedenti.

42 IMMOBILI (4) IMMOBILI AD USO UFFICIO Sono gli immobili classificati nella categoria catastale A/10. IMMOBILI NEI PICCOLI COMUNI Sono gli immobili (art. 30, comma 1, lett. b), della legge n. 724 del 1994), situati nei comuni con popolazione inferiore ai abitanti.

43 VALORIZZAZIONE DEI BENI Regola generale Beni a deducibilità fiscale limitata o preclusa Plusvalenze Il valore da assumere è il costo storico, al lordo delle quote di ammortamento già dedotte Rilevano integralmente, ai fini del conteggio dei ricavi presunti: - le aree sulle quali insiste un fabbricato strumentale, a prescindere dalla circostanza che il "costo" da assumere ai fini della determinazione delle quote di ammortamento deducibili, sia al netto del costo delle stesse; - i veicoli a motore, a prescindere dalle limitazioni previste dall'articolo 164 del TUIR. Il valore dei beni va assunto al netto delle plusvalenze iscritte, ai sensi dell'articolo 110, comma 1, lett. c) del TUIR.

44 VALORIZZAZIONE DEI BENI Contributi in conto impianti Contributo a diretta riduzione del valore del bene Contributo imputato a ricavo e trattato con la tecnica dei risconti Rileva il valore del bene al netto del contributo (quindi si avrà un calcolo inferiore dei ricavi presunti, da confrontarsi con un minore importo dei ricavi effettivi) Rileva il valore al lordo del contributo (quindi si avrà un calcolo superiore dei ricavi presunti da confrontarsi con un maggiore importo dei ricavi effettivi) Azioni, quote e strumenti finanziari Beni in leasing Ai sensi dell articolo 110, comma 1, lettera d) del TUIR il costo si intende NON comprensivo dei maggiori o minori valori iscritti Per i beni in locazione finanziaria si assume il costo sostenuto dall'impresa concedente ovvero, in mancanza di documentazione, la somma delle quote capitali relative ai canoni di locazione e il prezzo di riscatto. Tale valore dovrà essere preso in considerazione, al fine di equiparare il trattamento dei beni acquisiti in proprietà con quello dei beni in locazione finanziaria, anche nell'ipotesi in cui sia stata esercitata l'opzione del riscatto.

45 Le società di comodo pag. 135 ESONERO COMPILAZIONE ESCLUSIONE/DISAPPLICAZIONE CASI PARTICOLARI FA VENIRE MENO OBBLIGO DI COMPILAZIONE PROSPETTO VERIFICA OPERATIVITÀ (SALVO ALCUNE ECCEZIONI) CODICE 1: ASSENZA BENI NEL TRIENNIO PER TEST OPERATIVITÀ (NO COMPILAZIONE PROSPETTO) CODICE 2: ASSENZA BENI NEL 2014 (NO COMPILAZIONE PROSPETTO - PARTE RELATIVA A REDDITO MINIMO)

46 Le società di comodo pag. 135 ESCLUSIONI TIPICHE NON OPERATIVE E PERDITA SISTEMICA DA VERIFICARE NEL 2014 ART.30 L. 724/94 RS116 COL.1 CODICE 2: PRIMO PERIODO D IMPOSTA CODICE 7: NUMERO DIPENDENTI 2 ESERCIZI PRECEDENTI 10 CODICE 9: VALORE PRODUZIONE > TOTALE ATTIVO CODICE 11: CONGRUITÀ E COERENZA STUDI DI SETTORE

47 Le società di comodo pag. 136 DISAPPLICAZIONI TIPICHE NON OPERATIVE DA VERIFICARE NEL PROVV RS116 COL.2 CODICE 5: PARTECIPAZIONI IN: 1. SOCIETÀ NON DI COMODO 2. SOCIETÀ ESCLUSE 3. SOCIETÀ ESTERE COLLEGATE CUI SI APPLICA REGIME 168 TUIR CODICE 6: ACCOGLIMENTO DISAPPLICAZIONE PER PRECEDENTE PERIODO CODICE 8: SOCIETÀ AGRICOLE CODICE 99: IMPEGNO A SCIOGLIMENTO

48 Le società di comodo pag. 136 DISAPPLICAZIONI TIPICHE PERDITE SISTEMICHE QUINQUENNIO PROVV RS116 COL.3 CODICE 4: PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE RICONDUCIBILI A: 1. SOCIETÀ NON IN PERDITA SISTEMATICA 2. SOCIETÀ ESCLUSE PER INTERPELLO 3. SOCIETÀ ESTERE COLLEGATE CUI SI APPLICA REGIME 168 TUIR CODICE 5: ACCOGLIMENTO DISAPPLICAZIONE PER PRECEDENTE PERIODO CODICE 7: MOL > 0 CODICE 9: PERDITA+PROVENTI ESENTI,ESCLUSI,SOGGETTI A RITENUTA > 0

49 Le società di comodo pag. 137 INTERPELLI TERMINE GG. PRIMA PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE STRUTTURA AUTONOMI: NON OPERATIVE/PERDITE SISTEMICHE: CODICE 1: POSITIVO PER SOCIETÀ NON OPERATIVE CODICE 2: POSITIVO PER SOCIETÀ IN PERDITA SISTEMATICA CODICE 3: POSITIVO PER ENTRAMBE FATTISPECIE FACOLTÀ DINIEGO POSSIBILITÀ DI SCELTA DEL CONTRIBUENTE (CIRC.32/E/10) IMPUGNAZIONE FACOLTÀ CONTRIBUENTE MANCANZA NON PRECLUDE IMPUGNAZIONE AVVISO DI ACC.TO

50 UN ESEMPIO (1) immobili: valore 2014 (che tiene conto della rivalutazione con valenza fiscale effettuata sul bilancio chiuso al 31/12/2008) euro ; altre immobilizzazioni: valore 2014 euro 4.000; Applica quindi le percentuali di legge riepilogate a margine della col. 4 dei righi da RS117 a RS125, pari al 4,75% per gli immobili e del 12% per le altre immobilizzazioni: x 4,75% = x 12% = 480 Totale ricavi minimi

51 UN ESEMPIO (2)

52 ECCEDENZE ACE E CREDITO DI IMPOSTA

53 UN ESEMPIO La società Gamma S.r.l., con esercizio coincidente con l anno solare, al presenta la seguente situazione: la perdita dell esercizio 2010 è pari ad euro 1.250,00, coperta utilizzando la riserva straordinaria presente in bilancio; in data i soci hanno effettuato versamenti in conto capitale per un importo pari ad euro ,00; la perdita dell esercizio 2011 è pari ad euro ,00, coperta utilizzando la riserva straordinaria presente in bilancio; l utile dell esercizio 2012 è pari ad euro 8.000,00, interamente destinato a riserva straordinaria nel 2013; la perdita dell esercizio 2013 è pari ad euro 3.000,00, coperta utilizzando la riserva straordinaria presente in bilancio; il patrimonio netto al , comprensivo del risultato di periodo (perdita di euro ,00), è pari ad euro ; nel rigo RN2 del modello UNICO SC 2015 è riportata una perdita fiscale di euro 6.500,00; nel rigo IR21 del modello IRAP 2015 è riportata l IRAP di competenza di importo pari ad euro 400,00; nel rigo IR25, colonna 3, risultano acconti versati per il periodo d imposta 2014 pari ad euro 200,00; dal rigo RS113, colonna 13, del modello UNICO SC 2014, risulta un eccedenza ACE riportabile di importo pari ad euro ,00.

54 UN ESEMPIO

55 UN ESEMPIO

56 UN ESEMPIO

57 STUDI DI SETTORE Metodologia Correttivi Crisi 2014

58 La crisi economica e gli studi di settore CRISI ECONOMICA RIGIDITÀ DEI FATTORI PRODUTTIVI RIDUZIONE DEI MARGINI E DELLA REDDITIVITÀ RIDUZIONE DELL EFFICIENZA PRODUTTIVA SOVRASTIMA DEI RICAVI TEORICI SULLA BASE DEI COSTIDI GESTIONE CORRETTIVI CONGIUNTURALI

59 Una nuova metodologia Individuazione dei correttivi crisi 2014 con i modelli lineari misti

60 La specificazione del modello Utilizzo dei modelli lineari misti per stimare, tramite la componente random, l effetto della crisi economica sui ricavi/compensi Effetti Fissi Effetti Random Costi Andamento Congiunturale del Settore Valore dei beni strumentali Andamento Congiunturale del Cluster Andamento Congiunturale Territoriale Andamento Congiunturale Individuale

61 La nuova metodologia I vantaggi nell utilizzo dei modelli lineari misti 1) Un unico modello econometrico per la determinazione dei correttivi congiunturali settoriali, individuali e territoriali. 2) Possibilità di analizzare e scartare i soggetti anomali (outlier). 3) Maggiore robustezza sul piano statistico.

62 Correttivi per la Crisi 2014 Correttivi congiunturali di settore Correttivi congiunturali territoriali Correttivi congiunturali individuali Interventi relativi all analisi di normalità economica

63 Correttivi congiunturali di settore Utilizzo dei modelli lineari misti per stimare, tramite la componente random, l effetto per cluster della contrazione dei margini e del minore utilizzo degli impianti Banca Dati SDS 2010 Banca Dati SDS 2011 Banca Dati SDS 2012 Banca Dati SDS 2013 PROMETEIA COMUNICAZIONI ANNUALI IVA DICHIARAZIONI IVA Proiezione SDS 2014 STUDI DI SETTORE INTERESSATI OBIETTIVO MODALITÀ DI ACCESSO MODALITÀ APPLICATIVE Tutti gli studi di settore, con l esclusione dei professionisti con il modello a prestazioni Adattamento della funzione di regressione rispetto alla contrazione dei margini e al minor utilizzo degli impianti Tutti i soggetti non congrui Introduzione di un fattore di correzione applicato al ricavo/compenso teorico per singolo modello organizzativo

64 Correttivi congiunturali territoriali Utilizzo dei modelli lineari misti per stimare, tramite la componente random, l effetto per area territoriale della contrazione dei margini e del minore utilizzo degli impianti Banca Dati SDS 2010 Banca Dati SDS 2011 Banca Dati SDS 2012 Banca Dati SDS 2013 PROMETEIA COMUNICAZIONI ANNUALI IVA DICHIARAZIONI IVA Proiezione SDS 2014 STUDI DI SETTORE INTERESSATI OBIETTIVO MODALITÀ DI ACCESSO MODALITÀ APPLICATIVE Tutti gli studi di settore, con l esclusione dei professionisti con il modello a prestazioni Adattamento della funzione di regressione rispetto alla contrazione dei margini e al minor utilizzo degli impianti Tutti i soggetti non congrui Introduzione di un fattore di correzione applicato al ricavo/compenso teorico per singola area territoriale

65 Correttivi congiunturali individuali Utilizzo dei modelli lineari misti per stimare, tramite la componente random, l effetto per singolo contribuente della contrazione dei margini e del minore utilizzo degli impianti Banca Dati SDS 2010 Banca Dati SDS 2011 Banca Dati SDS 2012 Banca Dati SDS 2013 PROMETEIA COMUNICAZIONI ANNUALI IVA DICHIARAZIONI IVA Proiezione SDS 2014 STUDI DI SETTORE INTERESSATI OBIETTIVO MODALITÀ DI ACCESSO MODALITÀ APPLICATIVE Tutti glistudi di settore, con l esclusione dei professionisti con il modello a prestazioni Adattamento dellafunzione di ricavo/compenso in presenza di una contrazione del livello di efficienza produttiva riferibile al singolo soggetto Accedono al correttivo i soggetti non congrui, normali rispetto agli indicatori del VBS, chepresentano nel 2014 unariduzione dell efficienza produttiva rispetto al triennio precedente ( ) Introduzione di un fattore di correzione applicato al ricavo/compenso teorico connesso alla crisi del singolo contribuente

66 La misura del ciclo individuale Misura di Efficienza Produttiva basata su una funzione di produzione che mette in relazione i ricavi dichiarati (eventualmente allineati ai teorici) con gli input (valore dei beni strumentali e numero di addetti) ln(y)=α+β 1 ln(vbs+1)+β 2 ln(add)+ε dove: Y=ricavi/compensi dichiarati (eventualmente allineati ai teorici) o il valore della produzione per il settore delle costruzioni VBS=Valore dei beni strumentali ADD=Numero di Addetti ln=logaritmo naturale con utilizzo di una funzione di regressione quantilica (al 9 decile).

67 La misura del ciclo individuale Misura di Efficienza Produttiva Effetti positivi Contrasta l evasione di ricavi (tramite utilizzo dei ricavi teorici) Non penalizza le imprese che investono e assumono Spinge la dichiarazione veritiera del VBS e del numero di addetti Penalizza i furbi che omettono di dichiarare il VBS e il numero di addetti

68 Un esempio

69 Un esempio

70 La misura del ciclo individuale Le informazioni da richiedere nel quadro T per gli anni 2011, 2012 e 2013 Titolari reddito di impresa Ricavi dichiarati ai fini della congruità (euro) Maggior ricavo ai fini dell adeguamento IVA (euro) Valore dei beni strumentali (euro) PERSONALE ADDETTO ALL ATTIVITÀ Dipendenti (numero di giornate retribuite) Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa (numero) Collaboratori dell impresa familiare e coniuge dell azienda coniugale (% di lavoro prestato) Familiari diversi che prestano attività nell'impresa (% di lavoro prestato) Associati in partecipazione (% di lavoro prestato) Soci amministratori (% di lavoro prestato) Soci non amministratori (% di lavoro prestato) Amministratori non soci (numero) Cassa Integrazione ed istituti simili (Studi di settore delle manifatture, tranne WD16U) Giornate di sospensione, C.I.G. e simili del personale dipendente (numero)

71 La misura del ciclo individuale Ulteriori informazioni da richiedere nel quadro T per gli anni 2011, 2012 e 2013 Imprese del comparto delle costruzioni (SOLO studi di settore VG40U, VG69U, VK23U) Esistenze iniziali relative a prodotti finiti (euro) Esistenze iniziali di prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale (euro) Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all'art. 93, comma 5, del TUIR39 (euro) Rimanenze finali relative a prodotti finiti (euro) Rimanenze finali di prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale (euro) Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all'art. 93, comma 5, del TUIR (euro) Beni distrutti o sottratti (euro)

72 La misura del ciclo individuale Le informazioni da richiedere nel quadro T per gli anni 2011, 2012 e 2013 Titolari reddito di lavoro autonomo Compensi dichiarati ai fini della congruità (euro) Maggiore compenso ai fini dell adeguamento (euro) Valore dei beni strumentali mobili (euro) Dipendenti (numero di giornate retribuite) Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nello studio (numero) Soci o associati che prestano attività nella società o associazione (numero) Ore settimanali dedicate all'attività (numero) Settimane di lavoro nel periodo d imposta (numero) 72

73 Interventi relativi all analisi di normalità economica SOGGETTI INTERESSATI DURATA DELLE SCORTE Soggetti che presentano una situazione di crisi (contrazione dell efficienza produttiva 2014 rispetto al triennio ) e sono coerenti rispetto alla gestione delle esistenze iniziali Rimodulazione del valore soglia di normalità economica per tener conto di merci e prodotti invenduti a seguito della contrazione delle vendite 73

74 Modalità di accesso ai correttivi crisi 2014 Correttivo di settore Non congruità Correttivo territoriale Non congruità Correttivo individuale Non congruità Normalità economica rispetto agli indicatori di controllo del valore dei beni strumentali Riduzione dell efficienza produttiva rispetto al triennio INE del magazzino Coerenza rispetto alla gestione delle esistenze iniziali Normalità economica rispetto agli indicatori di controllo del valore dei beni strumentali Riduzione dell efficienza produttiva rispetto al triennio

75 Correttivi per la Crisi 2014 Studi di Settore dei professionisti con modello a prestazioni Correttivi congiunturali di settore: riduzione delle tariffe Correttivi congiunturali individuali: problema degli acconti

76 Correttivi professionisti modello a prestazioni Utilizzo dei modelli lineari misti per stimare, tramite la componente random, l effetto della contrazione delle tariffe sui compensi dichiarati Banca Dati SDS 2005 Banca Dati SDS 2006 Banca Dati SDS. Banca Dati SDS 2012 Banca Dati SDS 2013 Banca Dati SDS 2014 Correttivi congiunturali di settore OBIETTIVO Adattamento della funzione di regressione rispetto alla contrazione delle tariffe applicate MODALITÀ DI ACCESSO MODALITÀ APPLICATIVE Tutti i soggetti non congrui Introduzione di un fattore di correzione applicato al compenso teorico per singolo studio di settore

77 Correttivi professionisti modello a prestazioni Correttivi congiunturali individuali Altre informazioni rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore: Percentuale dei compensi relativa agli incarichi iniziati e completati nell anno Percentuale dei compensi relativa ad altri incarichi RISULTATI ANALISI SUI DATI DEGLI STUDI DI SETTORE: MAGGIOR LIVELLO DI NON CONGRUITÀ AL CRESCERE DELLA PERCENTUALE DI INCARICHI CON SALDO/ACCONTO

78 NOVITA UNICO PF

79 NOVITA IN ORDINE SPARSO ko stato civile addizionali FIGLI ESTERO

80 Novità Unico CEDOLARE ALIQUOTA 10% 10% canone concordato per Comuni ad alta densità abitativa immobili in Comuni con eventi calamitosi

81 Novità Unico DEDUZIONE IMMOBILI DA LOCARE Misura deduzione 20% Ammontare massimo spesa Ripartizione Tipo investimento Requisito Importo su cui computare deduz. 8 anni Acquisto, ristrutturazione, costruzione abitazioni non di lusso, classe energ. A o B Locazione agevolata entro 6 mesi acquisto Spesa sostenuta + interessi

82 Novità Unico LIMITE DETRAZIONE ASSICURAZIONE 530 Assicurazioni morte o invalidità permanente min. 5% (RP8 - RP14 cod. 36) ,14 Assicurazioni non autosufficienza (al netto morte e invalidità) (RP8 - RP14 cod. 37) 37

83 QUADRO RW E PATRIMONIALI ESTERE

84 Le novità del IVAFE SOLO SU PRODOTTI FINANZIARI E NON SU ATTIVITA FINANZIARIE NUOVE COLONNE 20 E 24 3 INDICAZIONE SINTETICA 4 FINE DELLE ULTERIORI DETRAZIONI IVIE 5 INNALZAMENTO SOGLIA A 15 MILA EURO

85 IL QUADRO RW 1 se il contribuente è un soggetto delegato al prelievo o alla movimentazione del conto corrente 2 se il contribuente risulta il titolare effettivo 1 proprietà 2 usufrutto 3 nuda proprietà 4 altro (altro diritto reale, beneficiario di trust, ecc.) tabelle 1 valore di mercato; 2 valore nominale; 3 valore di rimborso; 4 costo d acquisto; 5 valore catastale; 6 valore dich. successione o in altri atti;

86 IL QUADRO RW Giacenza media per i conti correnti Picco dei conti paradisiaci Non produce reddito Titolare effettivo NO IVIE e IVAFE

87 IL QUADRO RW Sezione IVIE e IVAFE ASSENTE IN RW ENTI NON COMMERCIALI E SOCIETA DI PERSONE SCOMPUTO DEL CREDITO DI IMPOSTA (CONVENZIONE)

88 IL QUADRO RW AREA DELAZIONE BARRARE SE NON BASTANO LE DUE CASELLE SE TITOLARE EFFETTIVO ALTRI SOGGETTI TENUTI ALLA COMPILAZIONE

89 Le partecipazioni 1/3 Socio al 50% di una società romena ulteriore 10% posseduto per il tramite di una società italiana interamente partecipata dal soggetto Altri 3 soci oltre alla società italiana Capitale sociale euro Finanziamenti erogati 80 mila euro

90 Le partecipazioni 2/ x 60 x Codice fiscale società Cf socio 1 Cf socio 2 x

91 Le partecipazioni 3/ x x

92 Conto corrente1/2 Il saldo iniziale è di mentre quello finale è di Il conto è detenuto in svizzera Il picco del conto è euro Comproprietaria la moglie e figlio delegato al prelievo

93 Conto corrente PAPA E MAMMA x CF MOGLIE CF FIGLIO FIGLIO x x CF MAMMA CF PAPA

94 Immobili Tizio è usufruttario di un immobile sito all estero Caio è il nudo proprietario Si utilizza il costo di acquisto

95 immobili 2 15 PAESE USUFRUTT UARIO CF NUDO PROPRIETARIO NUDO PROPRIET ARIO PAESE x CF USUFRUTTUARIO

96 IL CONTO CORRENTE ESTERO

97 Il caso 1 Tizio ha un conto corrente all estero che genera nel 2014 un interesse attivo di Questo provento ha subito una ritenuta del 10% alla fonte nel Paese estero. 2 Questi proventi vanno dichiarati nel rigo RM12.

98 La dichiarazione G stato Codici in appendice Aliquota 20% o 26% a seconda del semestre di percezione Per beneficiare del credito di imposta

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