EMIRATI ARABI UNITI DATI MARCOECONOMICI

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1 EMIRATI ARABI UNITI DATI MARCOECONOMICI Reddito pro-capite euro Tasso di inflazione % 2,2 Tasso di disoccupazione % 4,2 Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 4,3 Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 4,5 Totale import Miliardi di euro 187,98 Totale export Miliardi di euro 277,78 Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro 89,8 Totale importazioni dall Italia Miliardi di euro 4,75 Totale esportazioni verso l Italia Miliardi di euro 0,58 Saldo interscambio Italia Miliardi di euro -4,14 Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 90,2 Investimenti del paese all estero Miliardi di euro 54,27 Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro n.d Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro n.d. Fonti: CIA World Factbook; FMI Fondo Monetario Internazionale; Istat. I dati dell interscambio con l Italia si riferiscono al periodo gennaio-novembre I dati sulle importazioni e esportazioni si riferiscono all anno 2013.

2 Emirati Arabi Uniti Business Atlas Emirati Arabi Uniti Dubai CARATTERISTICHE DEL PAESE Fuso orario: (rispetto all Italia): +3 (+2 con ora legale) Superficie: kmq Popolazione: Comunità italiana: circa iscritti all AIRE nel territorio di competenza dell Ambasciata (Abu Dhabi) e in quello corrispondente alla circoscrizione consolare di Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-quwain, Ras al Khaimah e Fujairah. Capitale: Abu Dhabi Città principali: Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-quwain, Ras Al Khaimah e Fujairah. Moneta: Dirham EAU (AED) Tasso di cambio 1 : 1 Euro= 4,879 AED Lingua: Arabo (ufficiale); Inglese (commerciale) diffuso Religioni principali: Musulmani (76%) - di cui Sunniti (85%) e Sciiti (15%); Induisti e Buddisti (15%); Cristiani (9%); Ordinamento dello Stato: Monarchia federale elettiva assoluta. Recentemente il governo ha allargato il suffragio per l elezione dell Assemblea nazionale (popolazione votante intorno al 12%). Suddivisione amministrativa: confederazione di 7 Emirati: Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-quwain, Ras al Khaimah e Fujairah. QUADRO DELL ECONOMIA Quadro macroeconomico 2 Nel 2014 gli EAU hanno registrato una crescita del 4,3% del PIL grazie agli elevati proventi petroliferi, ma anche per l espansione dell economia non oil. Gli EAU sono, infatti, il quinto produttore al mondo di petrolio (9,4% delle riserve mondiali) e gas, e sono al terzo posto per riserve di idrocarburi. Politiche economiche varate dal Governo mirano al consolidamento delle finanze pubbliche e alla protezione dal rischio della volatilità del prezzo del petrolio. Le previsioni di crescita permangono positive anche per il 2015 (PIL +4,5%). Ulteriori elementi per lo sviluppo di settori non oil sono lo stabilimento di numerose Zone Franche, il sistema fiscale vantaggioso e la posizione geograficamente strategica del mercato emiratino. Principali settori produttivi 3 L economia degli Emirati Arabi Uniti ha subito un forte processo di diversificazione. L utilizzo di tecniche per il miglioramento del recupero di petrolio (enhanced oil recovery EOR) hanno incrementato i tassi di estrazione nelle aree petrolifere mature, anche se sono molto basse le probabilità di scoprire nuovi giacimenti petroliferi. L obiettivo per il 2018 è quello di riuscire a estrarre 3,5 milioni di barili al giorno. Il settore non oil (in particolare, commercio, manifatturiero - 1 Tasso di cambio medio Fonte: Fondo Monetario Internazionale 3 Fonte: CIA World Factbook; Dossier Emirati Arabi Uniti a cura Interprofessional Network per il Ministero dello Sviluppo Economico 4 Fonte: Constructionweekonline.com chimico, meccanico, siderurgico e alimentare - turismo) sta aumentando sempre più la sua incidenza sul PIL (attualmente al 75%) e la sua crescita per il biennio è stimata intorno al 4,4%. Il settore manifatturiero impiega quasi persone, pari a circa il 15% della forza lavoro. Il settore delle costruzioni raggiungerà l 11,1% del PIL per la fine del Anche il comparto turistico, grazie agli ingenti investimenti fatti soprattutto nell emirato di Dubai, ha avuto una crescita vertiginosa negli ultimi anni (16% del PIL nel 2013). Infrastrutture e trasporti 4 Il traffico aereo è in costante aumento (si stima una crescita media annuale del 5,2% fino al 2030). Sono presenti 8 aeroporti: il Dubai International Airport (DXB) è il principale mentre altri hub internazionali si trovano ad Abu Dhabi, Sharjah e Fujairah. L aeroporto Al Maktoum di Jebel Ali (Dubai) è già attivo per il traffico cargo, ma entrerà a pieno regime entro il 2025; riuscirà ad avere una capacità di 120 milioni di visitatori e 12 milioni di tonnellate di merci ogni anno, facendone così l aeroporto più grande al mondo. Anche nell Emirato di Abu Dhabi è in corso un espansione dell infrastruttura aeroportuale, tramite la costruzione del Midfield Terminal Complex, la cui apertura è prevista per l anno L 1 gennaio 2015 è decollato il primo volo di Alitalia Sai, compagnia aerea a maggioranza italiana e partecipata al 49% dall emiratina Etihad Aiways, con un aumento di capitale di 387,5 milioni di euro. 169

3 Importanti sono anche i numerosi porti (15 commerciali) tra i quali: Jebel Ali (situato a Dubai, terzo porto commerciale al mondo), Khor Fakkan (Khawr Fakkan), Mubarraz Island, Mina Rashid (Dubai), Mina Saqr (Ra s al Khaymah) Port Rashid, Port Khalid, Port Saeed ed il Khalifa Port. Al momento la sola città di Dubai è dotata di una moderna ed efficiente rete metropolitana (inaugurata nel 2009), anche se è già in programma la costruzione di un altra rete nella città di Abu Dhabi che sarà operativa entro il A dicembre 2014, è stata inaugurata la prima rete tramviaria nell Emirato di Dubai. All interno delle principali città, sono presenti infrastrutture urbane efficienti e gli spostamenti sono facilitati da autobus e taxi a basso costo. Si segnala inoltre che il consorzio italiano Ansaldo/Salini-Impregilo si occuperà della costruzione di una delle fasi del progetto della GCC Railway Network, la prima rete ferroviaria, che collegherà gli Emirati Arabi, l Oman e l Arabia Saudita, passando per Al Ain e Ghweifat. Tra gli altri progetti che saranno realizzati entro il 2030 o sono in fase di completamento nel 2015 si segnalano: la trasformazione di Dubai Old Town in un isola, la costruzione di Khalifa City (per una spesa prevista di mld/euro 30), della Yas Island (che accoglierà alberghi, uffici etc., ed avrà un costo di mld/euro 29,8), dell Isola di Saadiyat (che avrà all interno anche un distretto culturale e sarà completata nel 2018, con un investimento di mld/euro 21,4), di tre nuovi parchi divertimento, del Mall of the World (la prima città climatizzata), del Dubai Water Canal, della nuova zona di Dubai chiamata Mohammed Bin Rashid, dell Hotel Bulgari, del Marina 101 di Dubai (il secondo edificio più alto di Dubai dopo il Burj Khalifa) e del National Oil Company Headquarters di Abu Dhabi. Insieme al Burj Khalifa, questi due grattacieli sono annoverati tra i dieci piu alti al mondo. L Abu Dhabi Company for Onshore Oil Operation (ADCO) ha inoltre assegnato all azienda italiana del settore oil and gas Maire Tecnimont una commessa del valore di 1,7 miliardi di euro, che riguarda la terza fase del giacimento petrolifero onshore-offshore di Al-Dabbiya, a 30 km circa da Abu Dhabi. Al completamento di questa fase, la produzione del giacimento dovrebbe ammontare a circa barili al giorno. Questa assegnazione rappresenta un traguardo di rilievo per l eccellenza dell industria italiana dell oil and gas. Commercio estero 5 Totale import: mld/euro 187,98 Totale export: mld/euro 277,78 Principali prodotti importati: macchinari ed attrezzature; chimica; agroalimentare. Principali prodotti esportati: petrolio (45%); gas naturali; riesportazioni; pesce affumicato; datteri. Principali partner commerciali Paesi Clienti: (%) Giappone (15,4); India (13,4); Iran (10,7); Singapore (5,5); Thailandia (5,5). Paesi Fornitori: (%) India (17); Cina (13,7); USA (10,5); Germania (5,1), Giappone (4,2). 5 Fonte: CIA World Factbook Fonte: ISTAT (i dati fanno riferimento al periodo gennaionovembre 2014) 7 Fonte: Ministero dell Economia degli EAU 8 Fonte: Fisco Oggi 9 Fonte: a-z Consultancy Business Atlas Medio Oriente e Africa 170 Interscambio con l Italia 6 Saldo commerciale: mld/euro -4,17 Principali prodotti importati dall Italia (%): gioielleria (23,5); macchinari (23); abbigliamento e accessori (7,8); metalli e lavorati in metallo (7,1); derivanti dalla raffinazione del petrolio (6,1); mezzi di trasporto (5); interior design (5). Principali prodotti esportati in Italia (%): metalli e lavorati in metallo (39); minerali (36,4); derivanti dalla raffinazione del petrolio (14,7); articoli in gomma e materie plastiche (7,2). Investimenti esteri (principali Paesi) 7 Paesi di provenienza: India, USA, Regno Unito, Arabia Saudita, Qatar, Germania, Svizzera e Francia sono tra i primi 10 paesi ed il valore dei loro investimenti è pari al 72% degli investimenti esteri totali in entrata. Investimenti esteri (principali settori) 7 Verso il Paese: edilizia, turismo ed intrattenimento, chimico, servizi finanziari, consulenza al commercio, alimentare e tabacco, servizi informatici, comunicazione e metalli. ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI Regolamentazione degli scambi Sdoganamento e documenti di importazione: ispezioni efficienti e pratiche doganali puntuali e celeri. La tassa di importazione è pari mediamente al 5% su tutte le merci, escluse quelle sottoposte a regime di restrizione. Classificazione doganale delle merci: Sistema Armonizzato. Restrizione alle importazioni: alcune voci sono regolate da regime monopolistico come gli alcolici (incluso il vino) e i tabacchi. La carne deve essere macellata secondo il metodo Halal, ma è permessa l importazione di carne suina. Importazioni temporanee: è consentita la pratica di esportazione temporanea (non in uso il Carnet Ata). Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese Normativa per gli investimenti stranieri 8 : il sistema fiscale è caratterizzato dalla presenza di numerosi regimi speciali e di favore, volti ad incentivare gli investimenti nel Paese. Non stupisce, pertanto, che gli Emirati siano inclusi, anche se con alcune limitazioni, nelle tre black list - che individuano gli Stati considerati a fiscalità privilegiata - della normativa italiana. La locale legge societaria prevede delle restrizioni alla possibilità, accordata ai soggetti che non hanno cittadinanza emiratina, di stabilire attività produttive nel Paese, o comunque di acquisire quote di società locali. Legislazione societaria 9 : il requisito principale per stabilire una società negli EAU è la presenza al 51% di uno sponsor con passaporto emiratino. Questa regola ha però le seguenti eccezioni: i casi in cui la legge preveda il 100% di proprietà locale; le oltre 30 zone franche che permettono il

4 100% di proprietà straniera; filiali ed uffici rappresentativi di aziende estere riconosciuti a Dubai; aziende professionali o artigiane a cui la legge consente l intera proprietà del capitale. Brevetti e proprietà intellettuale L.F. 37/1992 sui marchi commerciali, L.F. 40/1992 sulla protezione della proprietà commerciale e del copyright, L.F. 44/1992 sulla protezione della proprietà industriale. Sistema fiscale 10 Il Consiglio Federale mantiene il potere legislativo su difesa, affari esteri, educazione e salute, mentre ogni singolo Emirato mantiene il potere legislativo su altri settori pubblici, compreso quello fiscale. Anno fiscale: 1 gennaio-31 dicembre. Tassazione sul reddito delle persone fisiche: assente, nemmeno a titolo di ritenuta alla fonte. Le imprese che impiegano cittadini con passaporto emiratino sono obbligate a versare agli stessi una quota del salario, corrisposto in appositi fondi pensione. Questa quota ha diverse percentuali e sono basate sui salari ricevuti: per i datori di lavoro pubblici è del 15%, per i datori di lavoro privati è del 12,5%, per i dipendenti è del 5%. Tassazione sulle attività di impresa: unica imposta presente nel Paese e regolata localmente dai diversi Emirati. I decreti fiscali adottati dai sette Emirati, tuttavia, sono improntati ai medesimi principi e criteri generali. L imposta è tendenzialmente applicabile all utile netto prodotto da tutti gli enti e le società - con o senza personalità giuridica - che svolgono attività commerciali o industriali negli EAU. Sono soggetti ad imposta anche gli utili prodotti da filiali e sedi secondarie (stabili organizzazioni) di società estere. Imposta sul valore aggiunto (VAT): l introduzione di tale imposta con un aliquota del 3% è stata rinviata in accordo con gli altri stati del GCC. NOTIZIE PER L OPERATORE Rischio Paese 11 2/7 Condizioni di assicurabilità SACE 12 apertura senza condizioni Sistema bancario 13 Presente una Banca Centrale che ha il compito di dirigere le politiche monetarie, del credito e bancarie, e di supervisionare la loro effettiva attuazione. La legge bancaria emiratina riconosce ed individua 5 categorie principali abilitate all attività creditizia: le Banche Commerciali e d Investimento, gli istituti finanziari, gli intermediari finanziari e monetari. Sono 23 le Banche nazionali operanti negli UAE, mentre 28 sono quelle straniere. Tra queste banche sono presenti anche Intesa SanPaolo, che ha una filiale con licenza operativa a Dubai e nel 2015 trasformerà il suo ufficio di rappresentanza di Abu Dhabi in una filiale operativa; UniCredit con un ufficio di rappresentanza ad Abu Dhabi; BNL presente con un Italian Desk a Dubai; UBI Banca che aprirà una filiale nel Business Atlas Emirati Arabi Uniti 171 Aprire e gestire un conto corrente negli Emirati, nonostante le nuove regolamentazioni che tentano di contrastare gli episodi di riciclaggio avvenuti negli anni passati, è molto semplice e necessita solo di un visto di residenza. I finanziamenti a lungo termine sono disponibili, ma vengono erogati su una base molto selettiva. Sono stati inseriti recentemente anche i servizi di factoring e leasing tecnico e immobiliare, ma al momento sono ancora pochi gli istituti che offrono questo tipo di servizio. Per le aziende locali in cerca di finanziamenti industriali di medio e lungo periodo, è stata creata dal Governo Federale l Emirates Industrial Bank, con lo scopo di aiutare lo sviluppo del settore privato. Per quanto riguarda l attività creditizia la ripresa va invece ancora a rilento, non avendo finora ritrovato i ritmi di crescita che hanno caratterizzato gli anni precedenti alla crisi finanziaria ed alla crisi del debito di Dubai. Per questo motivo le banche continuano ad essere caute nell emissione di nuovi prestiti, sopratutto per investimenti nel settore immobiliare, e restano riluttanti ad intraprendere investimenti rischiosi. Da sottolineare sono anche le regolamentazioni emendate dalla Banca Centrale nel 2011 (Regolamento 29/2011), che mettono un tetto massimo ai prestiti personali, pari ad un massimo di venti volte lo stipendio mensile del beneficiario, e limitano il tempo di rimborso a non oltre i quattro anni dalla data di emissione. Peraltro è stata recentemente emanata una direttiva della Banca Centrale che limita al 50% del valore la finanziabilità dell acquisto di un immobile da parte di un privato non-residente e all 80% da parte di un residente. TASSI BANCARI 14 TIPOLOGIA VALORE Immobili 5% Beni di Consumo 5% Principali finanziamenti e linee di credito Attività SIMEST Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati agli investimenti art. 6, c. 2 lettera b della L. 6/10/2008 n 133 Investimenti esteri Legge 100/90 Crediti all esportazione Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77) Finanziamenti per l inserimento sui mercati esteri art. 6, c. 2 lettera a della L. 6/10/2008 n 133 Finanziamenti per la prima partecipazione a fiere/mostre Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale Ricerca partner/opportunità d investimento Per ulteriori informazioni si vedano le pagg Fonte: Diacron 11 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default 12 Per maggiori informazioni 13 Fonte: FMI 14 Non viene applicato un metodo a scalare, la percentuale prevista per il finanziamento del bene viene calcolata sull intero ammontare moltiplicato per il numero di anni previsti per la restituzione.

5 Parchi industriali e zone franche 15 Sono attive oltre 36 zone franche che offrono numerosi vantaggi agli investitori: proprietà straniera del 100%; nessuna imposta sulle società per 15 anni rinnovabili; libertà di rimpatriare il capitale e il reddito; nessuna imposta sul reddito personale; completa esenzione dai dazi doganali per le importazioni nella zona franca; nessuna restrizione valutaria. Le aziende operanti in queste zone sono tuttavia trattate come se fossero esterne agli EAU per quanto riguarda gli aspetti legali e commerciali. Le free Zones possono essere generaliste, se consentono lo svolgimento di qualsiasi attività economica o commerciale, o specialistiche, se permettono cioè lo svolgimento solo di determinate attività economiche. In genere, la maggior parte delle zone franche emette licenze commerciali, industriali e di servizi ad eccezione di Dubai Internet City, Dubai Media City, Dubai Health Care City e altre zone franche parte del gruppo Dubai Holding. Accordi con l Italia Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali (in vigore dal ); Accordo di cooperazione nel settore della difesa (L.204/2009). Costo dei fattori produttivi MANODOPERA (in ) 16 CATEGORIA DA A Operaio Impiegato Dirigente Business Atlas Medio Oriente e Africa ACQUA AD USO INDUSTRIALE (fils/imperial gallon; 1 fils=0,1 DHS=2 cent. ) 19 Consumo mensile Tariffa , Oltre ,6 IMMOBILI (canone mensile in /m 2 ) 20 DA A Affitto locali uffici INFORMAZIONI UTILI Indirizzi Utili NEL PAESE RETE DIPLOMATICO CONSOLARE 21 Ambasciata d Italia PO BOX 46752, Abu Dhabi tel ; fax italianembassy.abudhabi@esteri.it Consolato Generale PO BOX 9250 Dubai tel fax info.dubai@esteri.it ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Ufficio ICE 22 Sheikh Zayed Road (exit 32) Dubai Internet City Arenco Tower, office 506/ Dubai tel fax dubai@ice.it ELETTRICITA AD USO INDUSTRIALE (in fils/kwh; 1 fils=0,1 DHS=cent. 2) 17 Consumo mensile Tariffa Oltre PRODOTTI PETROLIFERI (in /litro) 18 DA A Benzina 0,38 0,43 Nafta 0,56 0,56 Combustibile industriale 0,52 0,52 15 Fonte: Dubai Legal 16 Fonte: Camera di Commercio Italiana negli EAU (stime) 17 Fonte: Dubai Water and Electricity Authority (DEWA) 18 Fonte: Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC) (1 = 4,18 AED) 19 Fonte: Dubai Water and Electricity Authority (DEWA) 20 Fonte: Real Estate Regulatory Agency (RERA) (1 = 4,18 AED) 21 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ( 22 Fonte: Agenzia ICE 23 Fonte: ENIT Ufficio Enit 23 : c/o Italian Industry & Commerce Office in the U.A.E. Suite No. 903, 9th Floor, Al Batha Tower Buhaira Corniche, P.O. Box Sharjah, U.A.E. tel fax: dubai@enit.it ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI BNL c/o BNP Paribas Per informazioni e assistenza su progetti di sviluppo internazionale: m.accinni@bnlmail.com internazionalizzazione@bnlmail.com Intesa Sanpaolo (Filiale estera Hub di Dubai) Sede Centrale: DIFC - Dubai International Financial Centre Building 1, 3rd Floor, The Gate Village 1 P.O. Box Dubai (U.A.E.) tel fax dubai.ae@intesasanpaolo.com Intesa Sanpaolo (Ufficio di Rappresentanza) Al Bateen Area, Building C2 - Office N. 304 P.O. Box 60859, Abu Dhabi - U.A.E. tel fax abudhabi.repoffice@intesasanpaolo.com 172

6 Unicredit Representative Office Alia Tower, Office 021 Shk. Khalifa Bin Zayed Street Abu Dhabi tel fax: Chief Representative: Mr Yahia El-Assadi uae.office@hvb.ae IN ITALIA RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE Ambasciata via della Camilluccia 492, Roma tel fax Formalità doganali e documenti di viaggio Necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità. Ai cittadini italiani viene rilasciato un visto turistico gratuito all ingresso nel Paese della durata di 30 giorni. Corrente elettrica: 220/240 volt a 50 cicli (le prese a muro sono quelle inglesi a 3 fori). Giorni lavorativi ed orari La settimana lavorativa è di 6 giorni (dal sabato al giovedì) o di 5 per tutti gli uffici governativi e la maggior parte delle aziende private (dalla domenica al giovedì). Uffici pubblici: sab-mer ; gio (inverno , estate ) Uffici privati: sab-mer Banche: sab-gio / Negozi: sab-gio per i centri commerciali e / tarda notte per i souk. Business Atlas Emirati Arabi Uniti Festività Tutte le festività cadono in giorni diversi da anno in anno in quanto legate al calendario islamico lunare, dai 10 ai 12 giorni più corto rispetto al calendario gregoriano. Le principali festività sono: UAE National Day (2 dicembre); Eid al-adha (Festa del Sacrificio), Capodanno islamico, Nascita del Profeta, Leilat al-miraj (Ascensione del Profeta), Eid al-fitr (fine del Ramadan). Assistenza medica Il sistema sanitario è privato. Ospedali, cliniche, ortodonzisti e dentisti sono di buon livello. Tutti i residenti con regolare permesso di soggiorno hanno diritto alla Health Card che garantisce assistenza di base presso le strutture ospedaliere pubbliche. MEZZI DI TRASPORTO Compagnia aerea di bandiera: Etihad Airways (Abu Dhabi) Altre compagnie che effettuano collegamenti con l Italia: Emirates (volo diretto). Trasferimenti da e per l aeroporto: servizio taxi, economico ed efficiente, e servizio di navette che generalmente gli alberghi mettono a disposizione dei propri clienti. Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti Dubai ANNO DI FONDAZIONE: 2004 ANNO DI RICONOSCIMENTO: 2009 PRESIDENTE: Mohammed bin Faisal Al Qassimi SEGRETARIO GENERALE: Mauro Marzocchi INDIRIZZO: Suite 1001, 10th floor, 48 Burjgate, Downtown, Sheikh Zayed Road, P.O. Box TELEFONO: FAX: WEB: info@iicuae.com ORARIO: lun-giov: ; dom: NUMERO DEI SOCI: 316 QUOTA ASSOCIATIVA: euro 200 NEWSLETTER: settimanale inglese/italiano formato elettronico; Il Notiziario (trimestrale formato elettronico) PUBBLICAZIONI: Ospitalità Italiana (trimestrale formato cartaceo ed elettronico); Country Presentation (formato elettronico) ACCORDI DI COLLABORAZIONE: Padova Promex; CCIAA: Bergamo, Brescia, Como, Novara; Regione Calabria; Promos Dubai; Ca Foscari; Universita Bocconi; Università di Padova; Twister; Dante Alighieri Dubai; Cosmoprof; Sistemaeventi.it; Tomirex InternationaL LLC 173

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