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1 PROVINCIA DI FERRARA Settore Politiche del lavoro, Formazione Professionale, Attività Produttive, Infanzia e Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Sanità e Politiche Culturali. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Determ. n del 22/12/2014 Ferrara, data del protocollo Oggetto: Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica FEI reg / az1 / PROG CUP E49J Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la diffusione e sensibilizzazione della lingua italiana a cittadini di Paesi terzi. la DIRIGENTE Visto l atto n. 127 / 2014 del 17 ottobre 2014, con cui il Presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, ha prorogato alla sottoscritta l incarico dirigenziale di responsabilità del Settore politiche del lavoro, formazione professionale, attività produttive, infanzia e pubblica istruzione, politiche sociali e sanità e politiche culturali della Provincia di Ferrara. Richiamate: - la Legge 15 luglio 2009, n. 94 disposizione in materia di sicurezza pubblica, pubblicata in G.U. n. 170 del 24 luglio 2009, supplemento ordinario n. 128; - il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello stranieri e successive modificazioni ed integrazioni; - la Legge Regionale 24 marzo 2004, n. 5 Norme per l integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle LL. RR. 21 febbraio 1990, n. 14 e 12 marzo 2003, n. 2 ; - la Deliberazione dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna del 2 aprile 2014, n. 156 Programma triennale 2014 / 2016 per l integrazione sociale dei cittadini stranieri. (art. 3, c. 2, L. R. 5/2004), denominata Per una comunità interculturale ; - la Deliberazione di Giunta della Provincia di Ferrara del 24 giugno 2014 n. 180, Piano di zona. Programma provinciale a sostegno delle politiche sociali. Programma attuativo 2013/2014. Annualità Progetti di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale. Dato atto che: - con Decreto dell Autorità responsabile del Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013, Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione, del Ministero dell Interno del 25 luglio 2014, ha approvato la graduatoria dei Piani regionale per la formazione civica e linguistica dei cittadini di Paesi terzi, presentati a valere sull avviso pubblico n. prot del 15 gennaio 2014, relativo all azione 1 del Programma annuale 2013 del Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/ con Decreto del 25 luglio 2014, sopra ricordato, è stata approvata la proposta progettuale presentata dalla Regione Emilia-Romagna, denominata Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica ; Determ. n del 22/12/2014 pag. 1/4

2 PROVINCIA DI FERRARA Settore Politiche del lavoro, Formazione Professionale, Attività Produttive, Infanzia e Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Sanità e Politiche Culturali. - in data 17 settembre 2014, è stata sottoscritta la convenzione di sovvenzione n / FEI / PROG , tra la Regione Emilia-Romagna, in qualità di soggetto capofila di progetto ed il Ministero dell Interno Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione, nella sua veste di Autorità responsabile del Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013, per l realizzazione del progetto denominato Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica, Dato atto inoltre che: - con nota prot / del 17 ottobre 2014, assunta agli atti della Provincia di Ferrara, con prot / 2014 del 20 ottobre 2014, la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso: a) il decreto del Ministero dell Interno - Dipartimento per le libertà civile e l immigrazione Direzione centrale per le politiche dell immigrazione e dell asilo, in veste di Autorità responsabile del Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013, del 25 luglio 2014, approvazione della graduatorie dei progetti candidati; b) la graduatoria definitiva dei progetti piani regionali per la formazione civica e linguistica dei cittadini di Paesi terzi, presentati a valere sull avviso pubblico 240 del 15 gennaio 2014 relativo all azione 1, del programma annuale 2013 del Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013, già pubblicata sul sito internet c) la convenzione Regione Emilia-Romagna e Ministero dell Interno - Dipartimento per le libertà civile e l immigrazione Direzione centrale per le politiche dell immigrazione e dell asilo, in veste di Autorità responsabile del Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013, convenzione di sovvenzione numero 2013 / FEI / PROG ; d) la comunicazione del rappresentante legale della Regione Emilia-Romagna, quale beneficiario capofila del progetto denominato Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica che le attività previste avranno inizio a decorrere del 19 settembre 2014; e) la scheda di progetto sintetica Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica, indicante: - il periodo di realizzazione delle azioni progettuali compreso tra il 19 settembre 2014 ed il 30 giugno 2015; - il finanziamento complessivo; - la rete di parternariato; - i destinatari; - l obiettivo generale e gli obiettivi spesici; - le attività e le azioni previste, f) il documento di progetto Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica, FEI reg./ az1/ 2013/ PROG con nota prot / del 24 ottobre 2014, assunta agli atti della Provincia di Ferrara, con prot / 2014 del 27 ottobre 2014, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato le risorse complessivamente alla Provincia di Ferrara, quale soggetto partner, pari ,10; - con nota prot / del 21 novembre 2014, assunta agli atti della Provincia di Ferrara, con prot / 2014, del 24 novembre 2014, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato l assegnazione di nuove risorse aggiuntive alla Provincia di Ferrara per 5.073,90, per un assegnazione complessiva di ,00; - con Determinazione Dirigenziale del Responsabile del Servizio Politiche per l accoglienza e l integrazione sociale della Regione Emilia-Romagna prot / 2014 del 16 dicembre 2014, in atti, sono state impegnate a favore della Provincia di Ferrara risorse per complessivi ,00, per la realizzazione delle azioni previste nell ambito del progetto FEI denominato Parole in Gioco 4. Preso atto che il numero CUP (codice unico di progetto) assegnato al progetto dal CIPE (comitato interministeriale per la programmazione economica) E49J , deve essere citato in ogni atto Determ. n del 22/12/2014 pag. 2/4

3 PROVINCIA DI FERRARA Settore Politiche del lavoro, Formazione Professionale, Attività Produttive, Infanzia e Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Sanità e Politiche Culturali. documentale relativo al progetto unitamente all identificativo del progetto 2013 / FEI / PROG Ricordato che - la Provincia di Ferrara ha manifestato l interesse a partecipare, in qualità di partner, alla progettazione regionale denominata Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica in atti prot / la Provincia di Ferrara, nell ambito del progetto FEI reg./ az1/ 2013/ PROG , Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica, si impegna a supportare: 1) il consolidamento del sistema regionale di governance per la diffusione e la sensibilizzazione della lingua italiana e dell educazione civica per cittadini di Paesi terzi, in continuità con le edizioni precedenti del progetto denominato Parole in gioco 4 ; 2) il miglioramento delle conoscenze e delle competenze linguistiche dei cittadini di Paesi terzi, in particolare dei cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità (neo arrivati; donne, adulti non o scarsamente alfabetizzati nella lingua di origine, persone abitanti in zone isolate o difficilmente raggiungibili); 3) la partecipazione a percorsi formativi di lingua italiana come L2 anche con servizi ed iniziative di orientamento, accoglienza e supporto; svolgendo le seguenti attività: * misure di diffusione e sensibilizzazione alla lingua italiana come L2; * azioni di supporto e mediazione linguistico-culturale in Prefettura UTG di Ferrara. Ricordato che - con Decreto del Presidente della Provincia di Ferrara n. 147 / 2014 del 12 novembre 2014, la Provincia di Ferrara ha aderito al progetto Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica FEI reg / az. 1 / PROG CUP E49J ; - con Decreto del Presidente della Provincia di Ferrara n. 147 / 2014 del 12 novembre 2014, si è provveduto ad accertare e contestualmente a prenotare, le risorse assegnate per la realizzazione delle azioni progettuali, per ,10 - con Decreto del Presidente della Provincia di Ferrara n 198 / 2014 del 19 dicembre 2014, si è provveduto ad accertare e prenotare, l ulteriore assegnazione di risorse alla Provincia di Ferrara per la realizzazione di misure di diffusione della lingua italiana ed educazione civica, per 5.073,90. Ritenuto - di dare attuazione al decreto del Presidente della Provincia di Ferrara n. 147 / 2014 del 12 novembre 2014 sopra citato, procedendo all approvazione dell Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la diffusione e la sensibilizzazione della lingua italiana a cittadini di Paesi terzi, così come descritto all allegato A) alla presente determinazione dirigenziale, di cui costituisce parte integrante. - di finanziare la realizzazione delle azioni per la diffusione e la sensibilizzazione della lingua italiana a cittadini di Paesi terzi, così come descritto all allegato A) alla presente determinazione dirigenziale, di cui costituisce parte integrante, per un importo di ,10. Preso atto che - la sottoscritta, dott.ssa Barbara Celati, in qualità di Dirigente del Settore Politiche del Lavoro e Formazione Professionale - Attività Produttive - Infanzia e Pubblica Istruzione - Politiche Sociali e Sanità - Politiche Culturali è stata delegata al compimento di tutte le attività necessarie, utili ed opportune al fine di presentare, svolgere e portare a termine la proposta progettuale Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica, in atti prot /2014; Determ. n del 22/12/2014 pag. 3/4

4 PROVINCIA DI FERRARA Settore Politiche del lavoro, Formazione Professionale, Attività Produttive, Infanzia e Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Sanità e Politiche Culturali. - la delega al compimento di tutte le attività necessarie, utili ed opportune, per la realizzazione delle attività previste nel progetto in oggetto, è stata confermata con Decreto del Presidente della Provincia di Ferrara, n. 147 / 2014 del 12 novembre 2014 e successivamente integrata, con Decreto del Presidente della Provincia di Ferrara n. 198 / 2014 del 19 dicembre Considerato che con successivi atti, si procederà, in esito all istruttoria tecnica effettuata da un nucleo di valutazione appositamente nominato, all approvazione delle proposte progettuali presentate ed ad effettuare il relativo impegno di spesa. Rilevato che, al fine di dare massima pubblicità all avviso pubblico, allegato A) alla presente determinazione dirigenziale, di cui costituisce parte integrante, si provvederà alla pubblicazione, nelle pagine web del sito istituzionale dell Ente, dedicate a sociale e terzo settore. DETERMINA 1) di approvare, nell ambito del progetto FEI reg / az. 1 / PROG CUP E49J , l avviso pubblico per la per la presentazione di proposte progettuali per la diffusione e la sensibilizzazione della lingua italiana a cittadini di Paesi terzi, di cui all allegato A) parte integrante della presente determinazione dirigenziale, per un importo di ,10. 2) di dare atto che le risorse necessarie, pari a ,10, sono state prenotate, al Bilancio 2014, competenza capitolo , azione 6835, trasferimenti Parole in gioco: azioni di diffusione della lingua italiana, prenotazione 1769/2014, assunta con Decreto del Presidente della Provincia n. 147 / 2014 del 12 novembre 2014, sopra richiamato; 3) di procedere, con successivi atti in esito all istruttoria tecnica effettuata da un nucleo di valutazione appositamente nominato, all approvazione delle proposte progettuali presentate ed effettuare il relativo impegno di spesa; 4) di pubblicizzare, nelle pagine web del sito istituzionale dell Ente, argomento Sociale e Terzo settore, l avviso pubblico per la per la presentazione di proposte progettuali per la diffusione e la sensibilizzazione della lingua italiana a cittadini di Paesi terzi di cui all allegato A) parte integrante della presente determinazione dirigenziale dott.ssa Barbara Celati (sottoscrizione con firma digitale) Determ. n del 22/12/2014 pag. 4/4

5 Allegato A) alla determinazione dirigenziale AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI PER LA REALIZZAZIONE DI azione1. MISURE DI ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA azione 2. CORSI DI LINGUA ITALIANA DI LIVELLO A1 e A2 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO PER CITTADINI DI PAESI TERZI ED EDUCAZIONE CIVICA azione 3. CORSI DI FORMAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA ed EDUCAZIONE CIVICA ATTRAVERSO CODICI LINGUISTICI DI ALTRE DISCIPLINE: CUCINA NELL AMBITO DEL PROGETTO PAROLE IN GIOCO 4: STRUTTURAZIONE DEL SISTEMA REGIONALE DI SOSTEGNO ALLA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA ED EDUCAZIONE CIVICA 2013 / FEI / PROG CUP E49J INDICE Sez. pag. 1 Riferimenti legislativi e normativi - Premessa 2 2 Obiettivi generali 3 3 Oggetto: Attività ed azioni finanziabili 3 4 Soggetti ammessi alla presentazione delle candidature e Requisiti 9 5 Destinatari 10 6 Risorse disponibili e vincoli finanziari 11 7 Modalità e termini di presentazione delle candidature 13 8 Procedure e criteri di valutazione 14 9 Nucleo di valutazione Tempi ed esiti delle istruttorie Indicazioni del responsabile del procedimento Indicazione del foro competente e Tutela della privacy 15 Informativa per il trattamento dei dati personali All. 1 Allegato 1 - Modulo per la presentazione della proposta progettuale 17 All. 1 PROVINCIA DI FERRARA 1

6 1 Riferimenti legislativi e normativi - Premessa L apprendimento della lingua italiana è riconosciuto come fattore essenziale ai fini dell integrazione e sviluppare le competenze linguistiche significa avere migliori opportunità di lavoro, maggiore indipendenza e maggiore partecipazione al mercato del lavoro. In Italia, in ottemperanza al Decreto del Presidente della Repubblica, 14 settembre 2011, n. 179, regolamento concernente la disciplina dell accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato, a norma dell articolo 4-bis, comma 2, del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 186, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 162 del 11 novembre 2011, la conoscenza della lingua italiana e dell educazione civica, anche in un contesto che valorizzi la pluralità linguistica, rappresenta un requisito essenziale di una vita sociale e civile piena e attiva. Richiamati: - la Legge 15 luglio 2009, n. 94 disposizione in materia di sicurezza pubblica, pubblicata in G.U. n. 170 del 24 luglio 2009, supplemento ordinario n. 128; - il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello stranieri e successive modificazioni ed integrazioni; - la Legge Regionale 24 marzo 2004, n. 5 Norme per l integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle LL. RR. 21 febbraio 1990, n. 14 e 12 marzo 2003, n. 2 ; - la Deliberazione dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna del 2 aprile 2014, n. 156 Programma triennale 2014 / 2016 per l integrazione sociale dei cittadini stranieri. (art. 3, c. 2, L. R. 5/2004), denominata Per una comunità interculturale ; - la Deliberazione di Giunta della Provincia di Ferrara del 24 giugno 2014 n. 180, Piano di zona. Programma provinciale a sostegno delle politiche sociali. Programma attuativo 2013/2014. Annualità Progetti di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale. Viste: - le Linee guida per la progettazione dei piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi nell ambito delle iniziative a carattere territoriale finalizzati a valere sul fondo europeo per l integrazione dei cittadini di Paesi terzi del Ministero dell Interno Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione Direzione centrale per le politiche dell immigrazione e l asilo; - le Linee guida per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. Indicazioni per l articolazione dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue in competenze, conoscenze ed abilità del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione generale per istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni; - le Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all art. 3 del DPR 179/2011. Indicazioni per la declinazione delle conoscenze di cui all articolo 2, comma 4, lettera b) e c) del DPR 179/2011, del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione generale per istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni; PROVINCIA DI FERRARA 2

7 Dato atto che: - con Decreto dell Autorità responsabile del Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013, Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione, del Ministero dell Interno del 25 luglio 2014, ha approvato la graduatoria dei Piani regionale per la formazione civica e linguistica dei cittadini di Paesi terzi, presentati a valere sull avviso pubblico n. prot del 15 gennaio 2014, relativo all azione 1 del Programma annuale 2013 del Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013; - con Decreto del 25 luglio 2014, sopra ricordato, è stata approvata la proposta progettuale presentata dalla Regione Emilia-Romagna, denominata Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica ; - in data 17 settembre 2014, è stata sottoscritta la convenzione di sovvenzione n / FEI / PROG , tra la Regione Emilia-Romagna, in qualità di soggetto capofila di progetto ed il Ministero dell Interno Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione, nella sua veste di Autorità responsabile del Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013, per l realizzazione del progetto denominato Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica, 2 Obiettivi generali Con il presente Avviso pubblico, nell ambito del progetto della Regione Emilia-Romagna Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica, la Provincia di Ferrara intende: 1) migliorare le conoscenze e le competenze linguistiche dei cittadini di Paesi terzi, in particolare dei cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità (neo arrivati; donne, adulti non o scarsamente alfabetizzati nella lingua di origine, persone abitanti in zone isolate o difficilmente raggiungibili; 2) ampliare l offerta di formazione linguistico-culturale italiana e di educazione civica in modo capillare sull intero territorio provinciale così da incentivare la partecipazione dei cittadini di Paesi terzi ai percorsi formativi di lingua italiana come L2 anche con servizi ed iniziative di orientamento, accoglienza e supporto. 3 Oggetto: attività ed azioni finanziabili Oggetto del presente avviso pubblico è la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di azione1. - misure di accoglienza ed orientamento della lingua italiana ; azione 2. - corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 del quadro comune di riferimento europeo per cittadini di Paesi terzi ed educazione civica ; azione 3. - corsi di formazione della lingua italiana ed educazione civica attraverso codici linguistici di altre discipline: cucina nell ambito del progetto Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica a valere sul FEI Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi, 2013 / FEI / PROG , CUP E49J PROVINCIA DI FERRARA 3

8 Al fine di garantire un offerta formativa omogenea sull intero territorio provinciale e qualitativamente adeguata, i corsi relativi al livello A1 e A2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per cittadini di Paesi terzi devono essere realizzati sulla base delle indicazioni contenute: - nelle Linee guida per la progettazione dei piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi nell ambito delle iniziative a carattere territoriale finalizzati a valere sul fondo europeo per l integrazione dei cittadini di Paesi terzi del Ministero dell Interno Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione Direzione centrale per le politiche dell immigrazione e l asilo; - nelle Linee guida per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. Indicazioni per l articolazione dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue in competenze, conoscenze ed abilità del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione generale per istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni; - nelle Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all art. 3 del DPR 179/2011. Indicazioni per la declinazione delle conoscenze di cui all articolo 2, comma 4, lettera b) e c) del DPR 179/2011, del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione generale per istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni; - nell Avviso pubblica dell Autorità Responsabile per il Fondo Europeo per l Integrazione Direzione centrale per le Politiche dell Immigrazione e l Asilo, del Dipartimento per le Libertà civili e l Immigrazione, per la presentazione di progetti a carattere territoriale finanziati a valere sull annualità 2013 del Fondo Europeo per l Immigrazione di cittadini di Paesi terzi: Azione 1/2013 Piani regionali per la formazione civico-linguistica dei cittadini di Paesi terzi. quadro riepilogativo di sintesi delle azioni finanziabili n Tipologia di azione Livello di competenza QCER 1 Percorsi di accoglienza ed orientamento della lingua italiana ed educazione civica ai cittadini stranieri di Paesi terzi Numero ore complessive Numero minimo di corsi Numero minimo dei destinata -ri Risorse euro Termine per la presentazione delle proposte progettuali 80 / ,10 ore di lun. 26 gennaio Corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 del quadro comune di riferimento europeo per cittadini di Paesi terzi A1 e A ed A1 e 2 ed A ,00 ore di lun. 26 gennaio Corsi di formazione linguistica italiana ed educazione civica attraverso codici linguistici di altre discipline: Cucina A ,00 ore di lun. 26 gennaio 2015 PROVINCIA DI FERRARA 4

9 azione 1. MISURE DI ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA; [disponibilità economica: euro 3.776,10] Il percorso di accoglienza ed orientamento ha lo scopo di accertare le competenze comunque acquisite (in ambito formale, non formale ed informale) utili unicamente ai fini del loro posizionamento nelle azioni formative (corsi di integrazione linguistica e sociale). Le azioni sono: - intervista guidata concernente le esperienza pregresse di apprendimento e in ambito professionale; - presa visione della eventuale documentazione prodotta dai corsisti a supporto delle competenze dichiarate; - somministrazione di prove linguistiche di posizionamento a partire dal livello propedeutico al Livello A1 del QCER quadro comune europeo di riferimento e elementi di cultura civica italiana. (avvalendosi degli strumenti predisposti dall Ufficio Scolastico Regione Emilia- Romagna); - proposta ai beneficiari, da parte dei docenti responsabili delle azioni di accoglienza e orientamento, sulla base della valutazione degli esiti delle azioni sopra menzionate, del loro posizionamento linguistico e di un percorso di apprendimento personalizzato di lingua italiana come L2. Realizzazione di misure di accoglienza ed orientamento alle diffusione e sensibilizzazione della lingua italiana, nonché elementi di cultura civica italiana, per un coinvolgimento minimo di n. 144 persone, ed un monte ore complessivo di 80 ore. azione 2. CORSI DI LINGUA ITALIANA DI LIVELLO A1 e A2 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO PER CITTADINI DI PAESI TERZI ed EDUCAZIONE CIVICA, [disponibilità economica: euro ,00] L elenco delle competenze di ciascun corso deve aderire a quanto descritto nelle Linee guida per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. Indicazione per l articolazione dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue in competenze, conoscenze ed abilità, a cura della Direzione generale per l Istruzione e la Formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni. Dipartimento per l Istruzione. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca: Livello di competenza QCER quadro comune di riferimento europeo Tipologia delle competenze Ore A1 ASCOLTO - comprendere istruzioni che vengono impartite purché si parli lentamente e chiaramente - comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato con grande precisione, che contenga lunghe pause per permettere di assimilare il senso LETTURA - comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed espressioni familiari ed eventualmente rileggendo PROVINCIA DI FERRARA 5

10 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA - porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai luoghi dove si vive - utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari, - compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici PRODUZIONE ORALE - descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i luoghi dove si vive - formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi PRODUZIONE SCRITTA - scrivere i propri dati anagrafici, numero e date - scrivere semplici espressioni e frasi isolate 20 A2 ASCOLTO - comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli lentamente e chiaramente - comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediate quali la persona, la famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il lavoro, purché si parli lentamente e chiaramente LETTURA comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro INTERAZIONE ORALE E SCRITTA - far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici; - scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all ambiente, al lavoro e al tempo libero - scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule convenzionali PRODUZIONE ORALE - descrivere e presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani - usare semplici espressioni e frasi legate insieme per indicare le proprie preferenze PRODUZIONE SCRITTA - scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali e, ma, perché, relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi - scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all ambiente, al lavoro e al tempo libero Realizzazione di almeno n. 4 corsi linguistico-formativi di livello A1 del QCER - Quadro Comune Europeo di Riferimento per cittadini di Paesi terzi da 100 ore ciascuno, ed il coinvolgimento di un numero minimo di 48 allievi complessivi. Realizzazione di almeno n. 2 corsi linguistico-formativi di livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per cittadini di Paesi terzi da 80 ore ciascuno, ed il coinvolgimento di un numero minimo di 28 allievi complessivi. I corsi potranno essere articolati in moduli, relativi ai risultati di apprendimento specifici in termini di competenze così come indicate nelle suddette Linee guida per la progettazione dei piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi, nell ambito delle iniziative a carattere territoriale, finanziati a valere sul Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi, del Ministero dell Interno Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione Direzione centrale per le politiche dell immigrazione e l asilo. PROVINCIA DI FERRARA 6

11 I corsi di livello A1 (100 ore) e di livello A2 (80 ore) del QCER quadro comune europeo di riferimento dovranno prevedere che a conclusione dei rispettivi percorsi, i corsisti, che abbiano frequentato per almeno il 70%, possano sostenere un esame delle competenze presso la rete dei CTP centri territoriale permanenti per l istruzione e l educazione degli adulti della provincia di Ferrara. I corsi potranno essere articolati in moduli didattici, e dovranno essere opportunamente integrati da elementi di educazione civica, così come delineati nelle Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all articolo 3 del DPR 179/2011 Indicazioni per la declinazione delle conoscenze di cui all art. 2, comma 4, lettera b) e c) del DPR 179/2011, elaborate a cura della Direzione generale dell Istruzione e Formazione tecnica superiore e per i rapporto con i sistema formativi della Regioni, Ufficio IV, Dipartimento per l Istruzione, Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, ed i relativi risultati di apprendimento in termini di competenze, così come indicate nelle suddette Linee guida riferite ad ascolto, lettura ed interazione (scritta e orale), produzione scritta e produzione orale. Livello di competenza Propedeutico al A1 (fino a 50 ore) A1 (fino a 50 ore) Tipologia di modulo Per analfabeti in lingua di origine Per semianalfabeti in lingua di origine / alfabetizzati ma del tutto privi di elementi di lingua italiana o alfabeto latino Principianti assoluti Principianti intermedi Durata dei moduli (unità formativa in ore) 25 ore 25 ore 25 ore 25 ore A2 (fino a 80 ore) Per già A1 Per recupero debiti 30 ore 30 ore Per formalizzazione del livello A2 20 ore Nel corso delle azioni formative di lingua italiana come L2 saranno trattati i seguenti argomenti: - principi fondamentali della Costituzione; Educazione civica; Organizzazione e funzionamento delle Istituzioni pubbliche in Italia; Sanità; Scuola; Servizi sociali; Lavoro; Obblighi fiscali); - informazioni: diritti e doveri degli stranieri in Italia; facoltà e obblighi inerenti il soggiorno; diritti e doveri reciproci dei coniugi; doveri dei genitori verso i figli secondo l ordinamento giuridico italiana, anche in riferimento all obbligo di istruzione; principali iniziative a sostegno del processo di integrazione degli stranieri a cui egli può accedere nel territorio della provincia di residenza e sulla normativa di riferimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro; e - aspetti metodologici e organizzativo-gestionali: aspetti metodologici; aspetti organizzativi; materiali e sussidi. Le indicazioni a cui ciascun corso deve aderire sono esplicitate nelle Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all articolo 3 del DPR 179/2011 PROVINCIA DI FERRARA 7

12 Indicazioni per la declinazione delle conoscenze di cui all art. 2, comma 4, lettera b) e c) del DPR 179/2011, elaborate a cura della Direzione generale dell Istruzione e Formazione tecnica superiore e per i rapporto con i sistema formativi della Regioni, Ufficio IV, Dipartimento per l Istruzione, Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, anche avvalendosi degli strumenti predisposti dall Ufficio Scolastico Regione Emilia-Romagna. azione 3. CORSI DI FORMAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA ed EDUCAZIONE CIVICA ATTRAVERSO CODICI LINGUISTICI DI ALTRE DISCIPLINE: CUCINA [disponibilità economica: euro ,00] Realizzazione di almeno n. 4 corsi di formazione alla lingua italiana di livello A1 del QCRE quadro comune di riferimento europeo, della durata di 50 ore ciascuno, attraverso laboratori di cucina per un totale di 200 ore, ed il coinvolgimento minimo di 48 persone, che non siano analfabeti in lingua di origine e/o semianalfabeti in lingua di origine e possano acquisire le competenze linguistiche tipiche per i principianti assoluti e intermedi, cosi Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all articolo 3 del DPR 179/2011 Indicazioni per la declinazione delle conoscenze di cui all art. 2, comma 4, lettera b) e c) del DPR 179/2011, elaborate a cura della Direzione generale dell Istruzione e Formazione tecnica superiore e per i rapporto con i sistema formativi della Regioni, Ufficio IV, Dipartimento per l Istruzione, Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca; nonché avvalendosi degli strumenti predisposti dall Ufficio Scolastico Regione Emilia-Romagna. Sarà attributo priorità alla proposte progettuali che prevedano il coinvolgimento di donne impiegate nel lavoro di cura ed assistenza a domicilio, e/o in situazione di particolare isolamento. Obiettivi: 1. favorire il percorso di sensibilizzazione e diffusione della lingua italiana attraverso codici linguistici di altre discipline, per rendere l apprendimento della lingua italiana, aderente agli aspetti quotidiani; 2. contribuire alla coesione territoriale, attraverso la conoscenza della Costituzione della Repubblica, la funzione e l organizzazione delle Istituzioni pubbliche; 3. contrastare l incidentalità domestica e prevenire gli incidenti domestici, legati all assistenza e cura a domicilio. I corsi di livello A1 (ore 100) e di livello A2 (80 ore) del QCER quadro comune europeo di riferimento dovranno prevedere che a conclusione dei rispettivi percorsi, i corsisti, che abbiano frequentato per almeno il 70%, possano sostenere un esame delle competenze presso la rete dei CTP centri territoriale permanenti per l istruzione e l educazione degli adulti della provincia di Ferrara. Per ciascuna delle azioni previste (sopra descritte): - possono essere previste le attività di tutoraggio alle attività didattiche e quelle di supporto alla loro realizzazione (affittanze, trasporto e babysittig). - dovrà essere presentata apposita proposta progettuale. La documentazione amministrativa per la realizzazione delle attività corsuali (modulo registrazione ed iscrizione; registro delle attività corsuali; ), il loro monitoraggio e valutazione, nonché la relativa rendicontazione sarà oggetto di specifici atti successivi. La documentazione amministrativa sarà predisposta dalla Provincia di Ferrara, ente partner del progetto FEI Parole in gioco 4, in accordo con la Regione Emilia-Romagna, soggetto capofila del progetto. PROVINCIA DI FERRARA 8

13 L organizzazione del Terzo Settore che presenterà la proposta progettuale selezionata per le azioni di diffusione di lingua italiana ed educazione sopradescritte, si impegna ad utilizzare le documentazione predisposta. Nell ambito del progetto FEI Parole in gioco 4, il soggetto attuatore, per le attività di monitoraggio, rendicontazione e valutazione previste, si impegna ad implementare la banche dati elettroniche che saranno messe a disposizione. Le attività previste nella proposta progettuale dovranno iniziare a seguito della firma dell atto di incarico tra Provincia di Ferrara e l organizzazione del Terzo settore che presenterà la proposta progettuale selezionata e dovranno concludersi tassativamente entro e non oltre il 30 giugno Soggetti ammessi alla presentazione delle candidature e Requisiti I soggetti ammessi alla presentazione delle candidature sono: - le cooperative sociali, iscritte all albo delle cooperative sociale della Provincia di Ferrara, di cui alla L. R. 12/2014; - le associazioni di promozione sociale iscritte al registro delle associazioni di promozione sociale della Provincia di Ferrara, di cui alla L. R. 34/2002 smi, così come modificata dalla L.R. 8/2014; - le organizzazioni del volontariato iscritte al registro delle organizzazioni di volontariato della Provincia di Ferrara, di cui alla L. R. 12/2005 smi, così come modificata dalla L.R. 8/2014; REQUISITI DEL SOGGETTO EROGATORE (rispetto al curriculum dell ente) La formazione dovrà essere erogata da soggetti qualificati nella didattica dell italiano L2, individuati nel rispetto della normativa in vigore, ed in particolare: - le Linee guida per la progettazione dei piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi nell ambito delle iniziative a carattere territoriale finalizzati a valere sul fondo europeo per l integrazione dei cittadini di Paesi terzi del Ministero dell Interno Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione Direzione centrale per le politiche dell immigrazione e l asilo; - le Linee guida per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. Indicazioni per l articolazione dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue in competenze, conoscenze ed abilità del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione generale per istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni; - le Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all art. 3 del DPR 179/2011. Indicazioni per la declinazione delle conoscenze di cui all articolo 2, comma 4, lettera b) e c) del DPR 179/2011, del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione generale per istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni; Ai fine di garantire ai beneficiari stranieri il riconoscimento da parte delle autorità competenti del livello di italiano L2 raggiunto ai sensi della normativa vigente ed in particolare dell Accordo di Integrazione o del DM 4 giugno 2010, i soggetti che si candidano alla presentazione delle proposte dovranno assicurare di operare in collaborazione con i CTP centri territoriali per l educazione permanente degli PROVINCIA DI FERRARA 9

14 adulti, con particolare riferimento all attestazione di verifica delle competenze acquisite al termine del percorso formativo di esclusiva competenza dei CTP centri territoriali per l educazione permanente degli adulti. REQUISITI DEI DOCENTI COINVOLTI DAL SOGGETTO EROGATORE (rispetto ai docenti) La formazione dovrà essere erogata avvalendosi a) di docenti con esperienza di almeno tre anni nell insegnamento della lingua italiana L2, maturata presso CTP, istituzioni scolastiche, enti locali ed associazioni qualificate nel settore di riferimento; oppure b) di professionalità diverse da quelle sopraindicate, ma comunque adeguatamente qualificate anche tramite le attività di formazione/aggiornamento realizzate nell ambito di precedenti progettazioni FEI, in attuazione di quanto previsto - dalle Linee guida per la progettazione dei piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi nell ambito delle iniziative a carattere territoriale finalizzati a valere sul fondo europeo per l integrazione dei cittadini di Paesi terzi del Ministero dell Interno Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione Direzione centrale per le politiche dell immigrazione e l asilo; - dalle Linee guida per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. Indicazioni per l articolazione dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue in competenze, conoscenze ed abilità del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione generale per l istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni; - dalle Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all art. 3 del DPR 179/2011. Indicazioni per la declinazione delle conoscenze di cui all articolo 2, comma 4, lettera b) e c) del DPR 179/2011, del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione generale per l Istruzione e la Formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni. 5 Destinatari I destinatari delle attività corsuali sopraindicate, azioni 1, 2 e 3, sono i cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti nel territorio provinciale, non più vincolati all obbligo scolastico e di formazione scolastica (analfabeti nella lingua di origine). In conformità con quanto disposto dall art. 1 della Decisione istitutiva del Fondo 2007/435/CE e secondo quanto precisato dalla Commissione SOLID/2010/24 del Comitato SOLID, sono ammessi in qualità di destinatari finali dei progetti: - i cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale; - i cittadini di Paesi terzi o gli apolidi titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari, per esempio: vittime di tratta, purché non rientranti nell ambito del Fondo Europeo Rifugiati. Non rientrano tra le categorie di destinatari i cittadini di Paesi terzi che: PROVINCIA DI FERRARA 10

15 - hanno presentato una domanda di asilo riguardo alla quale non è stata ancora presa una decisione definitiva; - godono dello status di rifugiati o della protezioni sussidiaria o che comunque soddisfano i requisiti per essere riconosciuti come rifugiati o sono ammissibili alla protezione sussidiaria; - hanno acquisito la cittadinanza italiana. 6 Risorse disponibili e vincoli finanziari Le risorse complessivamente a disposizione per la realizzazione delle azioni didattico-formative per la diffusione della lingua italiana ed educazione civica, sopra richiamate, sono di ,10, e così articolate: azione1. - misure di accoglienza ed orientamento della lingua euro 3.776,10. azione 2. - corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 del quadro comune di riferimento europeo per cittadini di Paesi terzi ed educazione civica euro ,00 azione 3. - corsi di formazione della lingua italiana ed educazione civica attraverso codici linguisti di altre discipline: cucina euro ,00; Az1. misure di accoglienza ed orientamento della lingua. cod Descrizione voci di spesa Euro F Personale Docenti 3.400,00 Personale Coordinamento Personale Amministrazione Segreteria Personale Mediatori Linguistici Personale BabySitting (a supporto alla partecipazione delle attività da parte di corsisti) Gestione Materiale di consumo e cancelleria (penne, carta, fotocopie, toner, titoli di trasporto per la partecipazione alle attività didattiche da parte dei corsisti, ) Gestione Materiale didattico (penne, carta, fotocopie, toner, alimentari, ) Gestione Immobili (per eventuale affitto di sedi occasionalmente individuate) G Comunicazione ed informazione (campagne ed iniziative di informazione e materiali 376,10 promozionali) TOT 3.776,10 Az2. Corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 del quadro comune di riferimento europeo per cittadini di Paesi terzi ed educazione civica. cod Descrizione voci di spesa Euro F Personale Docenti ,00 Personale Coordinamento Personale Amministrazione Segreteria Personale Mediatori Linguistici PROVINCIA DI FERRARA 11

16 Personale BabySitting (a supporto alla partecipazione delle attività da parte di corsisti) Gestione Materiale di consumo e cancelleria (penne, carta, fotocopie, toner, titoli di trasporto per la partecipazione alle attività didattiche da parte dei corsisti, ) Gestione Materiale didattico (penne, carta, fotocopie, toner, alimentari, ) Gestione Immobili (per eventuale affitto di sedi occasionalmente individuate) G Comunicazione ed informazione (campagne ed iniziative di informazione e materiali 750,00 promozionali) TOT ,00 Az3. Corsi di formazione della lingua italiana ed educazione civica attraverso codici linguistici di altre discipline: cucina cod Descrizione voci di spesa Euro F Personale Docenti ,00 Personale Coordinamento Personale Amministrazione Segreteria Personale Mediatori Linguistici Personale BabySitting (a supporto alla partecipazione delle attività da parte di corsisti) Gestione Materiale di consumo e cancelleria (penne, carta, fotocopie, toner, titoli di trasporto per la partecipazione alle attività didattiche da parte dei corsisti, ) Gestione Materiale didattico (penne, carta, fotocopie, toner, alimentari, ) Gestione Immobili (per eventuale affitto di sedi occasionalmente individuate) G Comunicazione ed informazione (campagne ed iniziative di informazione e materiali 750,00 promozionali) TOT ,00 Le modalità ed i tempi di liquidazione delle somme saranno dettagliati nella convenzione che sarà sottoscritta tra la Provincia di Ferrara e l Organizzazione del Terzo settore che ha presentato la proposta progettuale selezionata. Con riferimento alle disposizioni normative che disciplinano la tracciabilità dei pagamenti (DL n. 287 del 12 novembre 2010, convertito in Legge n. 217 del 19 dicembre 2010), tutti i movimenti finanziari relativi a lavori, servizi e forniture pubbliche devono essere effettuati da soggetti formalmente individuati quali responsabili e debbono avvenire su conti correnti dedicati, nonché essere effettuati tramite bonifici bancari o postali, ovvero con altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità dell operazione. 7 Modalità e termini di presentazione delle candidature PROVINCIA DI FERRARA 12

17 Le proposte progettuali, per ciascuna delle tipologie di azioni soprarichiamate, potranno essere presentate a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso e presentate entro e non oltre le ore del giorno lun. 26 gennaio 2015, tramite: - consegna a mano, uffici UOC Infanzia, Adolescenza, Programmazione sociosanitaria Provincia di Ferrara, via Madama, Ferrara; - spedita a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno; - inviata all indirizzo di posta elettronica certificato PEC: provincia.ferrara@cert.provincia.fe.it, n. Tipologia di azione Scadenza per la presentazione della proposta progettuale 1 misure di accoglienza ed orientamento della lingua italiana ore 13.00, del giorno di lun. 26 gennaio corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 del quadro comune di riferimento europeo per cittadini di Paesi terzi ed educazione civica 3 corsi di formazione della lingua italiana ed educazione civica attraverso codici linguisti di altre discipline: cucina ore 13.00, del giorno di lun. 26 gennaio 2015 ore 13.00, del giorno di lun. 26 gennaio 2015 Le proposte progettuali dovranno essere compilate sulla modulistica predisposta, allegato 1 al presente avviso pubblico. Si precisa che successivamente alla presentazione della proposta progettuale non sarà ammessa alcuna integrazione della documentazione, ad eccezione di eventuali supplementi di istruttoria che potranno essere richiesti dall Ufficio per completare la valutazione. Per ciascuna delle azioni previste dovrà essere presentata apposita proposta progettuale. Non saranno prese in considerazione le domande prevenute oltre il termini o prive della documentazione richiesta. La data di ricevimento delle domande è stabilita e comprovata: - nel caso di presentazione diretta, dal timbro e dalla data apposti all atto del ricevimento; - nel caso di spedizione a mezzo raccomandata AR, dalla data di spedizione dell ufficio postale; - nel caso di invio tramite posta elettronica certificata, dalla ricevuta dell avvenuto invio. Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente agli uffici UOC Infanzia, Adolescenza, Programmazione sociosanitaria Provincia di Ferrara, via Madama, Ferrara, tel Procedure e criteri di valutazione La valutazione delle proposte progettuali presentate sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri: PROVINCIA DI FERRARA 13

18 criterio Indicatore Punti Punteggio massimo 1 Finalità Numero dei destinatari 0 / Descrizione dei destinatari 0 / 10 Strumenti didattici di insegnamento della lingua italiana come L2 0 / 10 Elementi di innovatività degli strumenti didattici di insegnamento 0 / 10 2 Territorialità Copertura territoriale nell attivazioni dei corsi linguistico-culturale 0 / Esperienza e competenza 4 Struttura organizzativa Collaborazione / Intense con soggetti pubblici per la realizzazione e l attestazione delle competente di lingua italiana Precedenti esperienze del proponente in interventi analoghi di diffusione della lingua italiana ai cittadini stranieri Coinvolgimento di professionisti qualificati, che hanno partecipato a percorsi di formazione per l insegnamento della lingua italiana come L2 0 / 15 0 / / Proposta economica Grado di congruenza del preventivo finanziario e attività prevista 0 / 5 5 La soglia minima di idoneità è individuata in 60 / 100 punti. Al di sotto di tale soglia, le proposte progettuali pervenute verranno dichiarate non approvabili. Tutte le proposte progettuali idonee accederanno alla fase di valutazione nel rispetto della qualità globale espresso dai punteggi sopra indicati. Al termine della procedura di valutazione, di ciascuna delle proposte progettuali pervenute, saranno redatte apposite graduatorie. A parità di punteggio sarà finanziata la proposta progettuale idonea che prevede il minor contributo pubblico richiesto. 9 Nucleo di valutazione Le proposte progettuali, per ciascuna delle azioni oggetto del presente avviso pubblico, pervenute, entro i termini, saranno valutate da un apposito nucleo nominato successivamente con specifico atto del dirigente del Settore competente. 10 Tempi ed esiti delle istruttorie PROVINCIA DI FERRARA 14

19 L istruttoria delle proposte progettuali inizierà il giorno successivo alla scadenza dell avviso pubblico e si concluderà, entro 70 giorni, dalla pubblicazione dell avviso pubblico, pertanto nessuna ulteriore comunicazione verrà data in ordine alla fase di avvio. L esito della istruttoria di valutazione delle proposte sarà comunicato alle Organizzazione del Terzo settore interessate con lettera di conclusione del procedimento. 11 Indicazioni del responsabile del procedimento Il responsabile del procedimento ai sensi della Legge 241/1990 e successive modificazione è la dott.ssa Barbara Celati, Responsabile del Settore politiche del lavoro, formazione professionale, attività produttive, infanzia e pubblica istruzione, politiche sociali, sanità e politiche culturali della Provincia di Ferrara. Per informazioni è possibile contattare gli uffici PO Formazione e Politiche sociali della Provincia di Ferrara, via Madama, Ferrara, tel Indicazione del foro competente e Tutela della privacy Per tutte le controversie che si dovessero verificare in natura delle situazione soggettive azionate (interesse legittimo o diritto soggettivo) il riparto della giurisdizione sarà regolato dalle specifiche disposizioni di legge in vigore. Giudice amministrativo: foro competente Bologna; Giudice ordinario: foro competente Ferrara. Tutti i dati personali di cui l amministrazione venga in possesso in occasione dell espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del DLgs 196/2003 codice in materia di protezione dei dati personali. INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali 1. Premessa Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. n. 196/ Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito denominato Codice ), la Provincia di Ferrara, in qualità di Titolare del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all utilizzo dei suoi dati personali. Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Provincia di Ferrara, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso. 2. Finalità del trattamento I dati personali sono trattati per le seguenti finalità: - realizzazione di attività di verifica, controllo e monitoraggio previste dalle normative vigenti in materia; - invio di comunicazioni da parte dell Organizzazione del Terzo settore ; - costruzione di report e statistiche; PROVINCIA DI FERRARA 15

20 - realizzazione di indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti; - attività necessarie a garantire l efficienza del servizio. 3. Modalità di trattamento dei dati In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima. 4. Facoltatività del conferimento dei dati Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 ( Finalità del trattamento ). 5. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati I dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori del Settore politiche del lavoro, formazione professionale, attività produttive, infanzia e pubblica istruzione, politiche sociali, sanità e politiche culturali della Provincia di Ferrara per l espletamento delle funzioni, individuati quali incaricati del trattamento, con Determina Dirigenziale n. 7960/2013. Esclusivamente per le finalità di cui al punto 1), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Provincia di Ferrara, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione. Infine, i dati potranno essere comunicati a terzi appartenenti a categorie di soggetti inerenti lo svolgimento dell attività formativa. 6. Diritti dell'interessato La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all art. 7 del Codice che qui si riporta: 1. L interessato ha diritto di ottenere la conferma dell esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L interessato ha diritto di ottenere l indicazione: a) dell origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell art. 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L interessato ha diritto di ottenere: a) l aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. 7. Titolare e Responsabili del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Provincia di Ferrara, con sede in Largo Castello n. 1 cap PROVINCIA DI FERRARA 16

21 La Provincia di Ferrara ha designato quale Responsabile del trattamento, la Dirigente del Settore Politiche del lavoro e della formazione professionale, attività produttive, infanzia e pubblica istruzione, politiche sociali, sanità e politiche culturali, dott.ssa Barbara Celati. La stessa è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti. Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Provincia di Ferrara PO Formazione e Politiche sociali, per iscritto o recandosi direttamente presso gli Uffici Formazione e Politiche sociali, dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 ed il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 Via Madama, 35 Ferrara - telefono 0532/299662, fax 0532/299660, e- mail: patrizia.gardellini@provincia.fe.it Le richieste di cui all art. 7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente. PROVINCIA DI FERRARA 17

22 Allegato 1 Modulo per la presentazione della proposta progettuale BOLLO a norma di legge (carta intestata dell Organizzazione del Terzo settore che presenta la proposta progettuale) Provincia di Ferrara Settore politiche del lavoro, formazione professionale, attività produttive, infanzia e pubblica istruzione, politiche sociali e sanità e politiche culturali PO Formazione e Politiche sociali via Madama, Ferrara AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI PER LA REALIZZAZIONE DI azione1. MISURE DI ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA azione 2. CORSI DI LINGUA ITALIANA DI LIVELLO A1 e A2 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO PER CITTADINI DI PAESI TERZI ED EDUCAZIONE CIVICA azione 3. CORSI DI FORMAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA ed EDUCAZIONE CIVICA ATTRAVERSO CODICI LINGUISTICI DI ALTRE DISCIPLINE: CUCINA NELL AMBITO DEL PROGETTO PAROLE IN GIOCO 4: STRUTTURAZIONE DEL SISTEMA REGIONALE DI SOSTEGNO ALLA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA ED EDUCAZIONE CIVICA 2013 / FEI / PROG CUP E49J CANDIDATURA DELLA PROPOSTA PROGETTUALE - RICHIESTA DI FINANZIAMENTO Il/La sottoscritto/a, nato/a a _ [gg/mm/aaaa], il, e residente in, via, n., cap, in qualità di legale rappresentante di, con sede in, cap., codice fiscale, partita iva. PROVINCIA DI FERRARA 18

23 CHIEDE di poter accedere ai finanziamenti relativi all avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di azione1. - misure di accoglienza ed orientamento della lingua italiana azione 2. - corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 del quadro comune di riferimento europeo per cittadini di paesi terzi ed educazione civica azione 3. - corsi di formazione della lingua italiana ed educazione civica attraverso codici linguisti di altre discipline: cucina per cittadini di paesi terzi nell ambito del progetto Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica FEI az. 1 / 2013 / PROG CUP E49J , della Provincia di Ferrara, approvato con decreto del Presidente della Provincia di Ferrara 147 / 2014 del 12 novembre 2014 e dell avviso pubblico di cui alla determinazione dirigenziale del responsabile del servizio politiche del lavoro, della formazione professionale, delle politiche sociali e dell istruzione, n DICHIARA (ai sensi dell art. 47 DPR 28 dicembre 2000, n. 445) che l Ente rappresentato è in possesso dei requisiti previsti: - dall Avviso pubblico di cui alla determinazione dirigenziale n del nonché alla Decreto del Presidente della Provincia di Ferrara 147 / 2014 del 12 novembre 2014, avente oggetto Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica FEI az. 1 / 2013 / PROG CUP E49J Adesione al progetto e prenotazione della spesa. In riferimento alla proposta progettuale oggetto della candidatura, si impegna a: osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali di riferimento ivi compresa l attività di vigilanza espletata dalla Amministrazione in indirizzo, dalla Regione Emilia- Romagna, quale soggetto capofila della proposta progettuale Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica FEI az. 1 / 2013 / PROG CUP E49J dal Ministero dell Interno, quale Autorità responsabile; assicurare, sotto la propria responsabilità, il rispetto della normativa fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori; assicurare e garantire il rispetto delle norme in materia di idoneità di strutture, impianti e attrezzature utilizzate per l attuazione delle singole azioni; rispettare le procedure di monitoraggio delle iniziative previste dalle disposizioni del Ministero dell Interno, quale Autorità responsabile dei progetti finanziati a valere sul Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi, annualità 2013, azione 1; rispettare le finalità, l articolazione ed i contenuti; PROVINCIA DI FERRARA 19

24 utilizzare la documentazione di registrazione e iscrizione delle attività corsuali, nonchè loro monitoraggio, valutazione e rendicontazione che sarà messa a disposizione, anche anche attraverso l implementazione delle banche-dati informativi ed anagrafici regionali. In riferimento alla proposta progettuale per la realizzazione delle iniziative riconducibile al progetto Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica FEI az. 1 / 2013 / PROG CUP E49J si impegna a: predisporre, prima dell avvio delle attività, un piano di valutazione nel quale è descritta la struttura valutative per ciascuna attività; conservare tali documentazione presso gli uffici e renderli disponibili per le attività di vigilanza previste. PROPOSTA PROGETTUALE Soggetto proponente Partner di progetto ANAGRAFICA del SOGGETTO PROPONENTE la proposta progettuale Denominazione Natura giuridica Codice Fiscale Partita IVA Tel. Fax. Indirizzo Località CAP Regione Rappresentante legale Referente della proposta PROVINCIA DI FERRARA 20

25 1. FINALITA ATTIVITA TIPOLOGIA DEI MODULI E NUMERO DEI DESTINATARI n. Tipologia di azione Livello di competenza QCER 1 Misure di accoglienza ed orientamento della lingua italiana ai cittadini stranieri di Paesi terzi Numero ore complessive Numero minimo di corsi Stima numero dei moduli da realizzare per ogni tipologia del territorio di competenza Stima dei destinatari complessivamente raggiungibili per ogni tipologia di moduli (indicare anche eventuali target vulnerabili: donne, analfabeti, situazioni di isolamento, ) DESCRIZIONE DELLE MODALITA STRUMENTI DIDATTICI PROVINCIA DI FERRARA 21

26 ELEMENTI DI INNOVATIVITA E MIGLIORAMENTO 2. TERRITORIALITA SEDI delle attività Distretto Comune 2. TERRITORIALITA Collaborazione / Intense con soggetti pubblici per la realizzazione e l attestazione delle competente di lingua italiana SI NO Se SI, Quali descrizione PROVINCIA DI FERRARA 22

27 3. ESPERIENZA E COMPETENZA anno soggetto che ha maturato l esperienza eventuali partner ruolo svolto negli interventi realizzati Titolo Principali azioni Destinatari Costo del progetto Costo delle attività direttamente gestite 4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA - DOCENTI Formazione scolastica Percorsi formativi per l insegnamento della lingua italiana come L2 si / no PROVINCIA DI FERRARA 23

28 5. COSTI az. 1 MISURE DI ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA; Personale Docenti Personale Coordinamento Personale Amministrazione Segreteria Personale Mediatori Linguistici Personale BabySitting (a supporto alla partecipazione delle attività da parte di corsisti) Gestione Materiale di consumo e cancelleria (penne, carta, fotocopie, toner, titoli di trasporto per la partecipazione alle attività didattiche da parte dei corsisti, ) Gestione Materiale didattico (penne, carta, fotocopie, toner, alimentari, ) Gestione Immobili (per eventuale affitto di sedi occasionalmente individuate) Comunicazione ed informazione (campagne ed iniziative di informazione e materiali promozionali) TOTale euro CRONOGRAMMA DI PROGETTO Attività gennaio 2 febbraio 3 marzo 4 aprile 5 maggio 6 - giugno ULTERIORI ELEMENTI DI DETTAGLIO e PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE PROVINCIA DI FERRARA 24

29 1. FINALITA ATTIVITA TIPOLOGIA DEI MODULI E NUMERO DEI DESTINATARI n. Tipologia di azione Livello di competenza QCER 2 Corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 del quadro comune di riferimento europeo per cittadini di Paesi terzi ed educazione civica A1 e Numero ore complessive 400 Numero minimo di corsi / moduli n. 4 ovvero n. 4 prea1, x 50 ore + n. 4 A1, x 50 ore Stima numero dei moduli da realizzare per ogni tipologia del territorio di competenza Stima dei destinatari complessivamente raggiungibili per ogni tipologia di moduli (indicare anche eventuali target vulnerabili: donne, analfabeti, situazioni di isolamento, ) 48 ovvero, n. 48 prea1 + n. 48 A1 A2 160 n DESCRIZIONE DELLE MODALITA STRUMENTI DIDATTICI PROVINCIA DI FERRARA 25

30 ELEMENTI DI INNOVATIVITA E MIGLIORAMENTO 2. TERRITORIALITA SEDI delle attività Distretto Comune 2. TERRITORIALITA Collaborazione / Intense con soggetti pubblici per la realizzazione e l attestazione delle competente di lingua italiana SI NO Se SI, Quali descrizione PROVINCIA DI FERRARA 26

31 3. ESPERIENZA E COMPETENZA anno soggetto che ha maturato l esperienza eventuali partner ruolo svolto negli interventi realizzati Titolo Principali azioni Destinatari Costo del progetto Costo delle attività direttamente gestite 4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA - DOCENTI Formazione scolastica Percorsi formativi per l insegnamento della lingua italiana come L2 si / no PROVINCIA DI FERRARA 27

32 5. COSTI az. 2 CORSI DI LINGUA ITALIANA DI LIVELLO A1 e A2 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO PER CITTADINI DI PAESI TERZI ed EDUCAZIONE CIVICA, euro Personale Docenti Personale Coordinamento Personale Amministrazione Segreteria Personale Mediatori Linguistici Personale BabySitting (a supporto alla partecipazione delle attività da parte di corsisti) Gestione Materiale di consumo e cancelleria (penne, carta, fotocopie, toner, titoli di trasporto per la partecipazione alle attività didattiche da parte dei corsisti, ) Gestione Materiale didattico (penne, carta, fotocopie, toner, alimentari, ) Gestione Immobili (per eventuale affitto di sedi occasionalmente individuate) Comunicazione ed informazione (campagne ed iniziative di informazione e materiali promozionali) TOTale CRONOGRAMMA DI PROGETTO Attività gennaio 2 febbraio 3 marzo 4 aprile 5 maggio 6 - giugno ULTERIORI ELEMENTI DI DETTAGLIO e PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE PROVINCIA DI FERRARA 28

33 1. FINALITA ATTIVITA TIPOLOGIA DEI MODULI E NUMERO DEI DESTINATARI n. Tipologia di azione Livello di competenza QCER 3 Corsi di formazione linguistica italiana ed educazione civica ed educazione civica attraverso codici linguistici di altre discipline: Cucina Numero ore per ciascun percorso / corso Numero minimo di corsi Stima numero dei moduli da realizzare per ogni tipologia del territorio di competenza Stima dei destinatari complessivamente raggiungibili per ogni tipologia di moduli (indicare anche eventuali target vulnerabili: donne, analfabeti, situazioni di isolamento, ) A DESCRIZIONE DELLE MODALITA STRUMENTI DIDATTICI PROVINCIA DI FERRARA 29

34 ELEMENTI DI INNOVATIVITA E MIGLIORAMENTO 2. TERRITORIALITA SEDI delle attività Distretto Comune 2. TERRITORIALITA Collaborazione / Intense con soggetti pubblici per la realizzazione e l attestazione delle competente di lingua italiana SI NO Se SI, Quali descrizione PROVINCIA DI FERRARA 30

35 3. ESPERIENZA E COMPETENZA anno soggetto che ha maturato l esperienza eventuali partner ruolo svolto negli interventi realizzati Titolo Principali azioni Destinatari Costo del progetto Costo delle attività direttamente gestite 4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA - DOCENTI Formazione scolastica Percorsi formativi per l insegnamento della lingua italiana come L2 si / no PROVINCIA DI FERRARA 31

36 5. COSTI az. 3 CORSI DI FORMAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA ED EDUCAZIONE CIVICA ATTRAVERSO CODICI LINGUISTI DI ALTRE DISCIPLINE: CUCINA Personale Docenti Personale Coordinamento Personale Amministrazione Segreteria Personale Mediatori Linguistici Personale BabySitting (a supporto alla partecipazione delle attività da parte di corsisti) Gestione Materiale di consumo e cancelleria (penne, carta, fotocopie, toner, titoli di trasporto per la partecipazione alle attività didattiche da parte dei corsisti, ) Gestione Materiale didattico (penne, carta, fotocopie, toner, alimentari, ) Gestione Immobili (per eventuale affitto di sedi occasionalmente individuate) Comunicazione ed informazione (campagne ed iniziative di informazione e materiali promozionali) TOTale euro CRONOGRAMMA DI PROGETTO Attività gennaio 2 febbraio 3 marzo 4 aprile 5 maggio 6 - giugno ULTERIORI ELEMENTI DI DETTAGLIO e PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE PROVINCIA DI FERRARA 32

37 Le dichiarazioni rese ai fini della presente domanda sono dichiarazioni sostitutive di atto di notorio e di certificato, ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni. Consapevole delle conseguenze di cui l art. 75 comma 1 del medesimo DPR, nonché sanzioni previste dall art. 76 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, si impegna a fornire tutte le informazioni necessarie alla Amministrazioni procedente per garantire il corretto svolgimento dei controlli di veridicità di quanto dichiarato. Ai sensi dell art. 38, DPR 28 dicembre 2000, n. 445, la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendere addetto ovvero sottoscritta ed in inviata insieme alla fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante, all ufficio competente via fax, tramite un incaricato, op a mezzo posta. Luogo, Data Il Legale Rappresentante [firma, timbro] INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Tutti i dati di cui l Amministrazioni venga in possesso in occasione dell espletamento del presente procedimento, verranno trattati nel rispetto del DLgs 196/2003 Codice in materia di protezioni dei dati personali. La relativa informativa è parte integrante dell avviso pubblico emanato dall amministrazione a cui è indirizzata la richiesta di finanziamento. Luogo, Data Il Legale Rappresentante [firma, timbro] PROVINCIA DI FERRARA 33

38 DICHIARAZIONE SOSTITUIVA DI ATTO DI NOTORIETA (art. 47 DPR 28 dicembre 2000, n. 445) Il/La sottoscritto/a, nato/a a _ [gg/mm/aaaa], il, e residente in, via, n., cap, in qualità di legale rappresentante di, con sede in, cap., codice fiscale, partita iva. Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o a uso di atti falsi, richiamate dall art. 76 DPR 28 dicembre 2000, n DICHIARA In merito alle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, art. 17 Legge del 12 marzo 1999, n. 68; [ ] di non essere soggetto agli obblighi derivanti della suddetta legge; oppure [ ] di avere ottemperato agli obblighi derivanti dalla suddetta Legge e che la situazioni, ai fini del rispetto della stessa Legge 68/1999, non è mutata nel lasso di tempo che separa la presente dichiarazione dalla data dei rilascio della certificazione da parte della Provincia di Ferrara Luogo, Data Il Legale Rappresentante [firma, timbro] Le dichiarazioni rese ai fini della presente domanda sono dichiarazioni sostitutive di atto notorio e di certificato, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 28 dicembre 20000, n. 445 e successive modificazione. Consapevole delle conseguenze di cui all art. 74, comma 1, del medesimo DPR, nonché delle sanzioni previste dall art. 76 corretto svolgimento dei controlli di veridicità di quanto dichiarato. Ai sensi dell art. 38, DPR 28 dicembre 2000, n. 445, la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendere addetto ovvero sottoscritta ed in inviata insieme alla fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante, all ufficio competente via fax, tramite un incaricato, op a mezzo posta. PROVINCIA DI FERRARA 34

39 MODELLO AUTOCERTIFICAZIONE ANTIMAFIA Oggetto: Autocertificazione antimafia. Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica FEI az. 1 / 2013 / PROG CUP E49J Nell ambito del Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica FEI az. 1 / 2013 / PROG CUP E49J Il sottoscritto (nome e cognome) nato a il, residente in ( ), via/piazza. n., in qualità di legale rappresentante della società/ titolare dell impresa avente la sede in (Prov) via/piazza. n., tel. n.., P.IVA consapevole delle sanzioni penali richiamate dall art.76 del DPR 445/00 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all art.75 del DPR 445/00; ai sensi e per gli effetti dell art. 47 del citato DPR 445/00; sotto la propria responsabilità DICHIARA ai sensi della vigente normativa antimafia, che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dall art. 67 del D.Lgs. n. 159/2011 e successive modificazioni ed integrazioni e di non essere a conoscenza dell'esistenza di tali cause nei confronti di (1): cognome) (nome) (data di nascita) (luogo di nascita) (1) la suddetta dichiarazione deve essere resa anche per i soggetti indicati nell art. 85 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. In fede lì Si allega copia del documento di identità PROVINCIA DI FERRARA 35

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