Linee guida e buone prassi alla luce delle nuove direttive Ministeriali. DPR 263/2012 Linee guida art 11 c 10 DPR 263/12 C M 2014
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- Elisabetta Bartolini
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1 ALFABETIZZAZIONE DEI CITTADINI STRANIERI ADULTI Linee guida e buone prassi alla luce delle nuove direttive Ministeriali DPR 263/2012 Linee guida art 11 c 10 DPR 263/12 C M 2014
2 ISTRUZIONE DEGLI ADULTI D.P.R.263/2012 PR 1. Finalmente l istruzione per gli adulti, sostenuta da un provvedimento normativo, entra nel sistema di istruzione, i chiudendo d un deficit dfiiformativo. 2. I CPIA saranno il punto di riferimento stabile per il coordinamento e la realizzazione di tutte le azioni messe in atto 3. Con la nuova organizzazione didattica si potranno riconoscere le competenze acquisite in contesti di vita e di lavoro, come in gran parte dei paesi europei.
3 Azioni necessarie e basilari per la costruzione dei percorsi personali di apprendimento, per il riconoscimento dei crediti formativi e la certificazione delle competenze, per la fruizione dei servizi di orientamento lungo tutto l arco della vita. CPIA : ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO DELLA POPOLAZIONE ADULTA IN FORMAZIONE
4 LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO Art 11 comma 10 DPR263/12 Le Linee Guida contengono indicazioni a sostegno dell'autonomia dei Centri Provinciali per l'istruzione listruzione degli Adulti, dove sono erogati i percorsi di istruzione di primo livello e i percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, e delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado nelle quali sono incardinati i percorsi di istruzione di secondo livello, con particolare riferimento all'assetto organizzativo, all'assettoassetto didattico e aglistrumenti di flessibilità.
5 LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO Art 11 comma 10 DPR263/12 Assetto Organizzativo L'organizzazione per gruppi di livello è l elemento fondamentale per la personalizzazione i dei dipercorsi, centrando l attività didattica sulle competenze dell allievo adulto L'organizzazione per gruppi di livello facilita la personalizzazione del percorso, anche sotto il profilo dei tempi di fruizione dello stesso, sopporta il processo di apprendimento partendo dll dalle competenze possedute, richiede modelli aperti e flessibili, declinabili anche in due anni
6 LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO Art 11 comma 10 DPR263/12 Assetto Didattico PERCORSI DI I LIVELLO Primo periodo didattico finalizzato al conseguimento del titolo conclusivo del I grado (400 ore + eventuali 200 ore) Secondo periodo didattico finalizzato all acquisizione delle competenze relative all obbligo di istruzione Percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana finalizzati al conseguimento di un titolo attestante un livello di conoscenza dell italiano non inferiore all A 2, in linea con il quadro europeo di riferimento ( max 200 ore) PERCORSI DI SECONDO LIVELLO Ex serali incardinati nelle secondarie di II grado
7 PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE E DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA Linee guida p 4.2 I percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana sono destinati agli adulti stranieri In linea con le Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 2008, gli esiti dei percorsi di alfabetizzazione sono descritti in termini di risultati di apprendimento
8 Tabella risultati di apprendimento LIVELLO A1 Comprendere e utilizzare espressioni familiaridi uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Presentare se stesso/a e altri, porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogodove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). Interagire in modo semplice purché l'interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. LIVELLO A2 Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrivere in termini semplici aspetti del dlproprio vissuto e del dl proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
9 La descrizione dei livelli di competenza ha tenuto conto, anche, dll delle indicazioni i ipresenti nelle Linee guida allegate all Accordo Quadro siglato dal Ministero dell Interno ACCORDO INTEGRAZIONE
10 Linee guida per la progettazione della sessione di ed civica ii art 3 DPR179/11 FINALITA 1. Sufficiente conoscenza dei principi della Costituzione 2. Sufficiente conoscenza della vita civile, con particolare riferimento ai settori della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e degli obblighi fiscali CONTENUTI Nulla di nuovo rispetto a quanto già previsto ASPETTI METODOLOGICI 1. coinvolgimentodei partecipanti 2. pluralità di canali comunicativi 3. modalitàdinamiche dinamiche di gestione:
11 ASPETTI METODOLOGICI coinvolgimento dei partecipanti Accoglienza, testimonianze attive pluralità di canali comunicativi Filmati immagini, rappresentazioni grafiche modalità dinamiche di gestione Lavoro di gruppo, a coppie, esperienze vissute
12 Linee guida: strumenti di flessibilità Definizione del Patto Formativo Individuale, nell ambito delleattività di accoglienzae e orientamento ( 10% dell orario complessivo) L adulto partecipa alla sua definizione Presuppone, su richiesta dell adulto, il riconoscimento deicrediti formativi informali e non formali attraverso tre fasi: Identificazione Valutazione Attestazione
13 Identificazione Finalizzata all individuazione delle competenze che dovranno essere documentate mediante la predisposizione di adeguati tidispositivi iti i (libretto personale, dossier ) Valutazione Fase finalizzata all accertamento delle competenze e presuppone strumenti e modalità valutative Attestazione Fase finalizzata al rilascio i del dlcertificato di riconoscimento i dei crediti che, avendo carattere pubblico, dovrà contenere alcuni elementi minimi: dati anagrafici, competenze attese in esito a quanto si chiede l iscrizione, competenze riconosciute come crediti e modalità di accertamento delle stesse, firma della Commissione e del Dirigente
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