Oggetto: L Aquila Bollette Progetto C.A.S.E. Richiesta di intervento ai sensi della L.R. 126 del
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1 Via, n. Località L Aquila Cell. Avv. NICOLA ANTONIO SISTI Difensore Civico Regionale Via M. Iacobucci, L AQUILA L Aquila, / /2014 Oggetto: L Aquila Bollette Progetto C.A.S.E. Richiesta di intervento ai sensi della L.R. 126 del sottoscritt, nat_ a il / / ed ivi residente in Via a seguito del sisma del 6 aprile 2009 comodatario di un alloggio del Progetto C.A.S.E. sito in L Aquila Loc., Via, Codice identificativo Comune P R E M E S S O (relativamente al consumo del riscaldamento e acqua sanitaria) Che nei progetti case, come previsto dalle direttive europee, il riscaldamento centralizzato è di ultima generazione quindi con l installazione di una sola caldaia per piastra che bruciando produce energia (joule) misurabile in Kw/h o nel suo multiplo Mw/h. Che a differenza della centrale termica condominiale tradizionale questa è dotata di misuratori di energia appunto contabilizzatori in ogni alloggio. Che in ogni alloggio è presente un termostato con cui si può regolare la temperatura alla stregua di una caldaia autonoma; dunque gli abitanti hanno consumato energia a seconda delle loro abitudini e costumi. Pagina 1 di 5
2 Che il giorno il Comune entrava in possesso dei progetti case e che, sembrerebbe, non risulti nessun passaggio delle consegne con le relative misurazioni dei consumi del riscaldamento sia degli alloggi che riferiti al riscaldamento dell acqua calda di ogni singola abitazione. Si specifica che sembrerebbe, poiché il Comune nonostante i ripetuti solleciti, non ha mai esibito la documentazione a riguardo. Che con Delibera del Consiglio Comunale N. 171 del 29/12/2011 regolamento condominiale all Art.16 Riparto delle spese comma 7 si prevede che le spese relative ai consumi di... acqua sanitaria e riscaldamento, verranno ripartite in base ai consumi individuali, rilevati dagli appositi misuratori posti a norma all interno degli appartamenti o nei pianerottoli delle scalinate. Che dal al maggio 2013 il Comune non ha mai fatto la rilevazione dei contabilizzatori con relativa manutenzione e/o eventuale ripristino necessario dei contabilizzatori che sono presenti in ogni alloggio (all interno a nelle immediate vicinanze della porta di ingresso all alloggio). Che il contabilizzatore individuale riporta il consumo relativo solamente al riscaldamento del singolo alloggio, ma non l acqua sanitaria il cui consumo è rilevato da altro contatore individuale. Che a dicembre 2012 (tre anni dopo il passaggio dalla Protezione Civile) il Comune dietro sollecito di pagamento relativo a tutte le utenze dell Ente erogatore gas spedisce una bolletta calcolata per mq e non Kw/h. Che in seguito ad un incontro con i cittadini il la Giunta Comunale emana la delibera 32 del 24/01/2013 in cui si obbligano gli abitanti dei progetti case a pagare sole 5 delle 18 rate quale vero acconto in attesa di tempestivo conguaglio a giugno. Che in seguito al conguaglio si sono evidenziati nella Commissione di Vigilanza casi in cui erano errati i dati di imputazione o di rilevazione o comunque delle anomalie in alcuni contabilizzatori immediatamente comunicati ai responsabili. Che a dicembre 2013 nella delibera 668 il Comune rinunzia al diritto di acquiescenza delle bollette pervenute in conguaglio autorizzando il debitore a non dover pagare tutto l importo se riscontrasse errori nella propria bolletta. Che il 4 luglio 2014 il Comune con la Delibera di Giunta n. 281 imposta nuovi criteri di riparto del consumo di riscaldamento ed acqua sanitaria ripartendoli per tabelle millesimali ancora da definire. Pagina 2 di 5
3 Che nella mia piastra non ci sono contabilizzatori rotti (relativamente al consumo dell elettricità condominiale) Che ogni piastra è dotata di luci interne ed esterne ma comunque posizionate sulla stessa. Che per raggiungimento dei posti macchina in ogni due piastre esiste un ascensore condiviso il cui consumo è riportato insieme al consumo di elettricità condominiale di solo uno delle due piastre. Che dunque ad una piastra delle due viene attribuito il consumo dell ascensore mentre l altra ne resta salva dalla contabilizzazione. Che le luci esterne dell intero Progetto C.A.S.E. anziché essere escluse dalle nostre spese sembrerebbe vengano invece contabilizzate nei costi di elettricità in una piastra. C H I E DE con il presente ricorso, l intervento della S.V. affinché Voglia: 1. per intervenire presso l Amministrazione Comunale perché la stessa dichiari la nullità dei criteri di ripartizione del consumo del gas previsti dalla Delibera di Giunta Comunale della Città di L Aquila N. 281 del 04/07/2014 ed in subordine l annullamento, e/o il ricalcolo di qualsivoglia bolletta dovesse arrivarmi in riferimento alla delibera 281/2014 in cui potrebbe assegnarmi dei costi di consumo secondo mq o tabelle millesimali. 2. di verificare dalla bolletta di conguaglio (All. 2) la congruità del consumo termico del mio alloggio con la classe energetica per cui è stato dichiarato l immobile e se non congruo si avanza la richiesta di ricalcolo della bolletta di conguaglio calcolando con il massimo consumo previsto per la classe energetica posta in essere. 3. Invitare l Amministrazione Comunale a procedere al ricalcolo della bolletta nelle voci della corrente elettrica condominiale per millesimi verificando che venga aggiunto alle spese della piastra solo la metà del consumo dell ascensore condiviso con la piastra adiacente. Pagina 3 di 5
4 A tal proposito si fa presente che: (Decreto di Assegnazione) in data / / il Comune dell Aquila, con Decreto del Sindaco, assegnava, in comodato d uso a titolo gratuito, alla ricorrente, l appartamento n. sito in L Aquila Loc., Via, (All. 1). (Bolletta di conguaglio con evidenziata l ultima lettura) Nel mese di Dicembre 2013 con nota a firma della dirigente Settore Politiche Sociali, Assistenza alla Popolazione, Dott.ssa Patrizia Del Principe, l_ scrivente riceveva una bolletta pari ad Euro, riferita al consumo del gas ed Euro, riferita al consumo di energia elettrica. (All. 2). I criteri di calcolo dei consumi gas riscaldamento previsti dalla delibera 281/2014 contrastano con quanto indicato dal regolamento comunale vigente e soprattutto nel rispetto delle Norme Tecniche Nazionali UNI Impianti termici centralizzatati di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria del 2013 e alle norme nazionali e regionali in materia di ripartizione dei consumi. Sempre nella ripartizione dei consumi, a dir poco incomprensibile, oltre a non essere riportati i reali consumi, il calcolo si avvale di un ipotetico coefficiente di occupazione dell appartamento senza tener conto di eventuali assenze dell'assegnatario (con conseguente non utilizzo di riscaldamento ed elettricità) Le luci dell intero Progetto C.A.S.E. risulterebbero a carico di una unica piastra, si prega di invitare l Ente Comunale a verificare se la piastra in questione fosse la mia ed eventualmente far scorporare dalla bolletta dell elettricità condominiale tali consumi. Risulta addebitato nel conguaglio una somma a dir poco esagerata di Euro,, quali spese per di spedizione e acquisizione lettura. Pagina 4 di 5
5 Per quanto sopra e considerato che: - Un normale Ente erogatore di energia monitorizza, mantiene e ripristina i propri contatori/contabilizzatori tempestivamente proprio per non rimanere senza certezza del diritto nel riscuotere le proprie spettanze. - Non si capisce per quale motivo il Comune di L Aquila non ha provveduto a svolgere il passaggio delle consegne dalla gestione della Protezione Civile per i Progetti CASE tralasciando così di trascrivere e far sottoscrivere al comodatario il contratto di impegno al pagamento dei consumi. - Le prime misurazioni risalgono al 2013 e non sono stornate dei consumi effettuati dalla protezione civile. - Vengono addebitati dei consumi su un presupposto continuato utilizzo del riscaldamento e dell elettricità. - L importo riportato in fattura non è riferito ai reali consumi dell appartamento. L_ scrivente confida nell'intervento del Difensore Civico affinché chieda all'ente di dare tutte le spiegazioni utili ai fini del pagamento di quanto dovuto secondo i reali consumi e secondo le ripartizioni previste dalla legge nazionale utilizzando tutti i suoi poteri conferiti dalla legge regionale che la istituisce (L.R. n. 126 del ) di cui all art. 5 (modalità di azione) nessun comma escluso ivi comma 3, 4 lettera c, 6 e 7 se ritenuti opportuni. Fiducioso in un favorevole intervento, invia cordiali saluti. firma Allegati: 1. Decreto di assegnazione 2. Bolletta di conguaglio Pagina 5 di 5
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