Progetto di fattibilità Relazione Illustrativa INDICE
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- Lelio Ranieri
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2 INDICE 1 PREMESSA STATO DI FATTO ED INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELL AREA ANALISI DELL IMPATTO SOCIOECONOMICO E DEL BACINO D UTENZA DESCRIZIONE DEL PROGETTO Impianto di cremazione FATTIBILITA DELL INTERVENTO Fattibilità tecnica Fattibilità economica BARRIERE ARCHITETTONICHE INDIRIZZI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA QUADRO ECONOMICO Pag. 1 a 12
3 1 PREMESSA La presente relazione descrive gli interventi di realizzazione di un nuovo impianto crematorio adiacente al cimitero del Comune di Delia e per la realizzazione delle opere migliorative accessorie afferenti. L opera viene realizzata con la modalità del Project Financing con investimento a totale carico del Promotore. Il progetto di fattibilità descrive le opere relative all impianto di cremazione, alla sala del commiato ad esso annessa e agli spazi esterni connessi. Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco" e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di ardere un cadavere. Questo tipo di trattamento del corpo del defunto fu conosciuto fin dalla preistoria e fu ampiamente praticato da greci e romani. Attualmente è il rito funebre dominante presso numerose popolazioni dei diversi continenti e in modo particolare in India. Nel mondo occidentale, per motivi di carattere igienico, la cremazione è compiuta con particolari accorgimenti tecnici in appositi forni a riverbero, che sono realizzati cioè in modo che i residui del combustibile non si mescolino ai resti del corpo. Le ceneri vengono raccolte in un'urna e sono conservate in un colombario predisposto nel cimitero o anche in colombari privati. Negli ultimi decenni la spinta a emanare normative relative alla cremazione si è fatta sempre più decisa. Importanti, in tal senso, sono state alcune leggi promulgate tra il 1987 e il 1990, che non consentivano ancora, però, la dispersione delle ceneri, che dovevano invece essere conservate all'interno del cinerario comune. L'inadeguatezza della legge, soprattutto in merito alla dispersione delle ceneri, ha spinto il Parlamento italiano a discutere di un suo aggiornamento nel corso della tredicesima legislatura e, nel marzo 2001, è stata promulgata la Legge n.130. La principale novità del testo è data dal venir meno del divieto di dispersione delle ceneri. È caduto conseguentemente l'obbligo di conservazione nei cimiteri, per tale motivo, ora, le ceneri vengono consegnate direttamente ai familiari. La dispersione potrà essere effettuata in spazi aperti (mare, bosco, montagna, campagna, ), in aree private, oppure in spazi riservati all'interno dei cimiteri: non potrà avvenire all'interno dei centri urbani. Sarà anche possibile conservare l'urna in casa, purché vi sia riportato il nome del defunto. La cremazione può essere disposta mediante testamento olografo o mediante adesione alle società di Cremazione presente sul territorio. La cremazione può altresì essere disposta al momento del decesso dal familiare più prossimo individuato nel coniuge, i figli, i genitori, che sia a conoscenza che il defunto aveva manifestato il desiderio di essere cremato, mediante autorizzazione del Sindaco. Il fenomeno della cremazione nella seconda metà del 1900 ( dopo il Concilio Vaticano II, venuto meno il divieto voluto dalla Chiesa Cattolica), se analizzato i termini di emergenza cimiteriale in un società di massa, vede oggi riconosciuta la stessa dignità attribuita alle più usuali forme di sepoltura. Pag. 2 a 12
4 2 STATO DI FATTO ED INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELL AREA Il progetto del nuovo forno crematorio sfrutterà un area di P.R.G. già prevista a destinazione cimiteriale e di proprietà comunale, al NCT del Comune di Delia foglio 4 pp. A, in perfetto accordo con le norme urbanistiche vigenti. L area cimiteriale è situata in posizione marginale rispetto al nucleo urbano. Il cimitero è costituito da cappelle gentilizie, loculi costituiti da strutture a diversi livelli e da un campo di inumazione. Pag. 3 a 12
5 L intervento in progetto poiché si inserisce architettonicamente come continuità dell attuale aera cimiteriale non genera alcuna alterazione al paesaggio e all ambiente esistente; inoltre nell area in oggetto dell intervento non esistono edifici di particolare interesse artistico, storico o archeologico. 3 ANALISI DELL IMPATTO SOCIOECONOMICO E DEL BACINO D UTENZA LO SCENARIO ATTUALE Attualmente è un rito ampiamente diffuso in Europa ( Svezia 92% Danimarca 77% Gran Bretagna 75% Olanda 68% Germania 64% Spagna 26% Francia 17%) che garantisce la sepoltura rapida, razionale ed ecologica, un azione di profilassi finalizzata a ridurre gli spazi e ad eliminare i problemi di carattere igienico sanitario che gravano sull intera collettività, anche in tempi differiti a carico dei discendenti. In Italia, le cremazioni effettuate nel corso del 2012 sono cresciute del 15% rispetto all anno precedente, traducendosi in un aumento di unità. Nel 2012 si sono registrate a consuntivo cremazioni di feretri, contro le del In ciò ha influito considerevolmente il cambio di propensione dei cittadini, per lo più dovuto alla presenza di un maggior numero di impianti sul territorio e la crisi economica. L ISTAT ha recentemente diffuso i dati sulla mortalità e popolazione 2012, anno in cui si sono registrati decessi. Quindi l incidenza effettiva della cremazione sul totale delle sepolture, per l anno 2012, è del 16,62%. Le regioni che hanno visto la crescita percentuale maggiore nel 2012 rispetto al 2011 sono invece: Sardegna (+63,9%), Emilia Romagna (+32,8%) e Umbria (+31,7%). Incidono in queste variazioni soprattutto la messa in funzione o il fermo/rallentamento operativo di uno o più impianti. Le regioni che rispetto all anno precedente hanno registrato una crescita numerica più elevata sono state: Emilia Romagna (+3.003), Lombardia (+2.993) e Piemonte (+2.665). Il ricorso alla cremazione continua ad avvenire soprattutto al Nord, che ha una maggiore presenza di impianti, ma anche al Centro. LA CREMAZIONE IN ITALIA PROSPETTIVE FUTURE E probabile che la cremazione passi dal 16,6% attuale al 30% nel 2050 (valori medi italiani, ma profondamente diversi tra Nord, Centro e Sud). I due scenari alternativi, rispettivamente di minima e di massima, possono vedere la cremazione raggiungere il 25% e il 35%. In termini numerici si ritiene probabile un numero di cremazioni nel 2050 prossimo alle unità (contro le del 2005). Lo scenario minimo prevede cremazioni e quello massimo quasi DATI SIGNIFICATIVI Di seguito si riportano alcuni dati significativi, utili ai fini della comprensione della situazione funebre e cimiteriale in Italia, sulla cui base è stato impostato il business plan per l intervento proposto. Pag. 4 a 12
6 Dati significativi 01 FORME DI SEPOLTURE IN ITALIA ANNO 2012 (STIME) Dati significativi 02 FORME DI SEPOLTURE IN ITALIA ANNO 2013 (PREVISIONI) Dati significativi 03 ANDAMENTO DEL TASSO DI MORTALITA IN ITALIA DAL 1991 AL 2012 Elaborazione del Sefit su dati Istat Pag. 5 a 12
7 Dati significativi 04 IL TREND DI CRESCITA DELLE CREMAZIONI IN ITALIA DAL 1970 AL 2010 Dati significativi 05 CREMAZIONI IN ITALIA ANNI SUDDIVISI PER REGIONE Pag. 6 a 12
8 Dati significativi 06 CREMAZIONI IN ITALIA ANNI SUDDIVISI PER LOCALITA Pag. 7 a 12
9 Pag. 8 a 12
10 ANALISI REGIONALE L analisi dei dati sopra esposti fa capire come oggi la Regione Sicilia sia parecchio indietro nel settore della cremazione, di fatti nella regione ad oggi operano solo due impianti crematoi uno situato a Palermo e l altro situato a Messina; l opera prevista nel cimitero di Delia si propone come polo di riferimento all avanguardia nel settore della cremazione, in grado di servire un ampio bacino d utenza che comprende la Sicilia occidentale e sud con una stima di circa un milione di residenti. Il tutto porterà delle ricadute economico sia dirette che di indotto per tutta la comunità del comune di Delia. 4 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tempio crematorio al cimitero del comune di Delia. 4.1 Impianto di cremazione La struttura edilizia concepita è finalizzata alla realizzazione di un impianto dotato di una linea di cremazione, di locali tecnici di servizio, di locali amministrativi e per l accoglienza dei dolenti e di una sala per il commiato. L impianto edilizio è studiato secondo principi di sicurezza, funzionalità, separazione delle funzioni, minimo impatto ambientale (livello di emissioni inferiori ai valori di legge), inserimento nell ambiente circostante, qualità architettonica. La costruzione sarà realizzata nella parte nord dell area cimiteriale a ridosso dell ingresso principale. L accesso avverrà dalla strada comunale, a ridosso della quale verrà realizzato un parcheggio con l accesso diretto al cimitero tramite la realizzazione di una nuova scalinata. Il progetto sostanzialmente si suddivide in tre aree funzionali: sala del commiato, area amministrativa e dell accoglienza, area operativa. La sala del commiato è posta subito dopo l ingresso del cimitero con un parcheggio funzionale allo scarico del feretro. La sala sarà costituita da ampie vetrate tali da garantire una perfetta illuminazione naturale. L area dei locali amministrativi e dell accoglienza è situata a ridosso della sala del commiato, ha accesso dal percorso pedonale e da un ingresso carraio, attraverso il quale i feretri possono accedere alla struttura. E costituita da una sala per la sosta dei parenti, da una reception e da un ufficio. L area operativa è posta in una posizione defilata, dietro il volume della sala del commiato, che di fatto costituisce una efficace barriera visiva. La sala operativa è separata dalle altre zone da un ampio corridoio che dà accesso ai locali tecnici e di servizio che si attestano, sul fronte opposto, verso il locale dove è collocato l impianto. L accesso a questo locale, per le operazioni di manutenzione e di servizio, avverrà attraverso il cortile di servizio pavimentato. Dati dimensionali Area in concessione m Superficie lorda fabbricato m Sistemazioni esterne aree verdi m Sistemazioni esterne aree accesso, manovra, m parcheggi Pag. 9 a 12
11 5 FATTIBILITA DELL INTERVENTO 5.1 Fattibilità tecnica Gli interventi descritti al capitolo precedente godono di totale fattibilità in quanto: sulla scorta delle indagini geologiche svolte non sono evidenti problematiche legate alla realizzazione delle opere così come previste dal progetto; non sono presenti vincoli normativi di alcun genere sull area di intervento; è assicurata la disponibilità degli allacciamenti necessari in prossimità dell area quali energia elettrica, acqua potabile e gas; gli scarichi reflui saranno indirizzati presso impianto di smaltimento tipo imhoff. Tutte le opere offerte ricadono all interno di aree di proprietà comunale. L intervento proposto è compatibile con le prescrizioni presenti, ovvero con i piani cimiteriali, paesaggistici, territoriali ed urbanistici ed in particolare rispetta pienamente le previsioni dello strumento urbanistico vigente e del Regolamento di Polizia Cimiteriale. 5.2 Fattibilità economica La fattibilità economica e finanziaria dell intervento è assicurata dallo svolgimento dell attività crematoria come meglio specificato nel Piano Economico e Finanziario. 6 BARRIERE ARCHITETTONICHE Allo scopo di eliminare qualsiasi forma di barriera architettonica, tutti i percorsi saranno in piano ed eventuali dislivelli verranno superati con rampe di pendenza max 8%. Tutti i servizi igienici in progetto saranno accessibili e accessoriati per consentire la libera ed autonoma fruizione anche da parte di utenti disabili. Il tutto conforme alle normative vigenti in materia. Pag. 10 a 12
12 7 INDIRIZZI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO In fase preliminare si tralasciano elementi che dovranno essere approfonditi durante la stesura del progetto definitivo ed esecutivo. Nel particolare dovranno essere approfonditi gli aspetti di natura cronologica e cantieristica, e affrontate tutte le problematiche legate alla progettazione impiantistica e strutturale in considerazione della sismicità del sito. 8 CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA Si riporta di seguito un Calcolo sommario della Spesa e un quadro economico presuntivo dell importo dei lavori. OPERE EDILI E IMPIANTISTICHE Opere edili nuovo tempio crematorio Opere di completamento (sistemazione esterna) Impianti elettrici Impianti meccanici Impianto idrico sanitario Impianti antincendio Opere di allacciamento utenze Oneri per la sicurezza TOTALE LAVORI IMPIANTO DI CREMAZIONE E ATTREZZATURE Impianto di cremazione e accessori TOT. IMPIANTO DI CREMAZIONE TOTALE GENERALE ,00 Euro Euro ,00 Euro ,00 Euro ,00 Euro ,00 Euro ,00 Euro ,00 Euro Euro ,00 Euro ,00 Euro Euro ,00 Euro Euro ,00 Euro Pag. 11 a 12
13 9 QUADRO ECONOMICO 1. LAVORI 1.1 IMPORTO LAVORI AL NETTO DEL COSTO DELLA SICUREZZA Opere edili , Impianti elettrici, meccanici e idricosanitari , Impianto di cremazione , Opere esterne di completamento e allacciamenti ,00 TOTALE , ONERI PER LA SICUREZZA INERENTE I LAVORI Oneri per la sicurezza ,00 TOTALE , TOTALE IMPORTO INVESTIMENTO PER LAVORI (compresi oneri per la sicurezza) ,00 2. SOMME A DISPOSIZIONE 2.1 Lavori in economia previsti in progetto, ma esclusi dall'appalto 2.2 Maggiori lavori imprevisti 2.3 Spese per polizze e fidejussioni ,00 Spese tecniche per attività di consulenza e di supporto (compresi constributi integrativi 2.4 casse di previdenza) per indagini geologiche, rilievi, progettazione, DL, coordinamento ,25 sicurezza, accatastamenti 2.5 Accantonamenti , Spese per pubblicità , Spese per notifiche, registrazioni e trascrizioni COMUNE DI DELIA (CL) PROJECT FINANCING per la costruzione di un nuovo Tempio Crematorio PROGETTO DI FATTIBILITA' QUADRO ECONOMICO 2.8 Spese per commissioni giudicatrici , Acquisto attrezzature strumentali e arredi ,00 Spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato 2.10 speciale d'appalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri ,00 eventuali collaudi specialistici, (compresi contributi integrativi casse di previdenza) 2.11 Contributo per l'autorità per la vigilanza sui Lavori Pubblici L.n.266/2005 IVA su lavori di: base imponibile % IVA IVA a) eliminazione barriere architetoniche 0,00 4% b) costruzione opere cimiteriali ,00 10% ,00 c) ristrutturazione, risanamento e restauro 0,00 10% d) manutenzione straordinaria 0,00 22% e) altri lavori 0,00 22% IVA su somme a disposizione: 2.12 f) lavori in economia 0,00 22% i) lavori imprevisti 0,00 10% m) spese tecniche ,25 22% ,11 p) commissioni giudicatrici ,00 22% 4.400,00 q) pubblicità ,00 22% 2.200,00 r) accertamenti di laboratorio, collaudi ,00 22% 4.400,00 TOTALE PER IVA , , , , TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,36 3. IMPORTO TOTALE INVESTIMENTO ,36 4. Spese per predisposizione della proposta ,51 5. IMPEGNO DI SPESA ,87 Pag. 12 a 12
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