VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI ACEQUINOCYL (KANEMITE ) NELLA DIFESA DA ACARI TETRANICHIDI DELLE COLTURE ORTICOLE Metaponto (MT)

Transcript

1 ATTI Giornate Fitopatologiche, 2014, 1, VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI ACEQUINOCYL (KANEMITE ) NELLA DIFESA DA ACARI TETRANICHIDI DELLE COLTURE ORTICOLE F. GUASTAMACCHIA 1, D. D ASCENZO 2, A. GUARIO 3, G. LACERTOSA 4, L. CRIVELLI 5, A. CAPELLA 1 1 Sipcam Italia SpA, via Sempione Pero (MI) 2 Regione Abruzzo, Servizio Fitosanitario, via Nazionale Villanova (PE) 3 Regione Puglia, Ufficio Osservatorio Fitosanitario, L.re N. Sauro 45, Bari (BA) 4 Centro Saggio ALSIA - Centro Ricerche Metapontum Agrobios, S.S.106 km Metaponto (MT) 5 Tecnico Fitopatologo, via Pio La Torre, Scafa (PE) fguastamacchia@sipcam.it RIASSUNTO L acaricida acequinocyl (Kanemite ), sostanza attiva appartenente alla famiglia dei naftochinoni, è stato ffusamente testato nel controllo delle infestazioni del ragnetto rosso Tetranychus urticae su colture orticole appartenenti alla famiglia delle Solanacee. I risultati delle prove sperimentali mostrano l elevata efficacia abbattente del formulato soprattutto nei confronti degli adulti e degli sta preimmaginali del fitomizo con valori paragonabili alle strategie utilizzate come confronto. Le caratteristiche tossicologiche, la selettività nei confronti dei predatori e il breve intervallo sicurezza acequinocyl ne hanno consentito l inserimento nelle linee guida nazionali dei sciplinari produzione integrata. Parole chiave: pomodoro, melanzana, T. urticae, selettività SUMMARY EFFICACY EVALUATION OF ACEQUINOCYL (KANEMITE ) AGAINST TETRANICHIDAE MITES ON VEGETABLES The acaricide acequinocyl (Kanemite ), active ingreent belonging to the naphthoquinones group, has been widely tested in the control of infestations of red spider mite Tetranychus urticae on vegetable crops belonging to the Solanaceae family. The efficacy trials results show a high knock down effect of the formulated product especially against adults and preimaginal stages of the dangerous pest with values comparable to the one of the reference strategies. The toxicological profile, the good selectivity on beneficials and the short pre-harvest interval of acequinocyl allowed its inclusion in the national guidelines for integrated pest management. Keywords: tomato, eggplant, T. urticae, selectivity INTRODUZIONE Numerosissime sono le specie acari interesse agricolo: le più importanti appartengono all orne Acariformes (Prostigmata) e costituiscono le famiglie Tetranychidae, Eriophyoidea e Tarsonemidae. La famiglia acari che maggiormente e più frequentemente causa danni alle colture è quella dei Tetranychidae, costituita da invidui piccole mensioni, lunghezza compresa tra i 500 e 1000 µm, caratterizzati da elevata capacità riproduttiva e da polifagia. Nell ambito dei Tetranychidae annoveriamo le specie Panonychus ulmi (Koch), polifago soprattutto su colture arboree e Tetranychus urticae (Koch), polifago su colture erbacee e orticole, mensioni leggermente più gran e ciclo sviluppo più breve, pari a 7-15 gg. Gli acari possono essere definiti fitofagi secondari in quanto le loro pullulazioni sono spesso favorite da una non corretta gestione agronomica e fitosanitaria della coltura o dalla

2 sloc nei pressi appezzamenti colture maggiormente soggette ai loro attacchi. Gli acari tetranichi e, tra questi, soprattutto il T. urticae, trovano le migliori conzioni sviluppo in ambiente molto caldo, tipico delle serre ma, con particolare riferimento al periodo estivo, anche del pieno campo. Raramente gli attacchi ragnetto rosso interessano l intera superficie coltivata e più spesso sono localizzati. Le forme mobili (neani e adulti) si sviluppano sulla pagina inferiore delle foglie e i danni consistono in punture nutrizione che provocano decolorazioni, bronzature, ingiallimenti e sseccamenti delle foglie e conseguentemente una riduzione qualitativa e quantitativa delle produzioni. Soprattutto in ambienti chiusi, il controllo delle popolazioni acari può basarsi anche sull impiego antagonisti naturali, fficile utilizzo sulle colture in pieno campo, ma, in presenza forti attacchi, il ricorso ad agrofarmaci ad acaricida venta inspensabile. Il loro utilizzo, tuttavia, deve essere molto oculato poiché versi fattori tra cui il breve ciclo sviluppo ad alte temperature, l elevata fecontà, la partenogenesi arrenotoca e la elevata polifagia (circa piante ospiti tra orticole, ornamentali, fruttiferi, vite, mais e soia) possono favorire lo sviluppo ceppi resistenti agli acarici utilizzati. E il caso degli acarici appartenenti al gruppo dei METI (Mitochondrial Electron Transport Inhibitors) inibitori del complesso I della catena respiratoria, a cui appartengono prodotti largamente impiegati quali pyridaben, tebufenpyrad e fenpyroximate che hanno subito negli ultimi anni un calo efficacia (Duso et al., 2012). Recentemente è stata registrata una nuova sostanza attiva, acequinocyl (Kanemite ), appartenente alla famiglia chimica dei naftochinoni, caratterizzata da una spiccata contatto, in particolare sugli sta preimmaginali e sugli adulti, in grado agire a livello della respir cellulare con inibizione del sistema trasferimento degli elettroni a livello del complesso enzimatico III e, inoltre, caratterizzata dall assenza resistenza incrociata con altri gruppi acarici. Numerose prove condotte negli ultimi anni hanno consentito valutare anche l ottima selettività acequinocyl su insetti utili, in particolare su Galendromus occidentalis, Neoseiulus fallacis, Amblyseius andersoni, Phytoseiulus persimilis, Aphius rhopalosiphi, Typhlodromus pyri, Hardonia axyris, ecc. (Guarnone et al., 2006). Negli anni 2008, 2010 e 2011, in ambienti dell Italia merionale, sono state effettuate specifiche prove volte a valutarne l attività acaricida su verse specie solanacee, delle quali seguito si riportano i risultati MATERIALI E METODI In tutte le prove, effettuate in pieno campo, acequinocyl (Kanemite ), alla dose 1,2 L/ha, è stato confrontato con un testimone non trattato e prodotti riferimento quali abamectina, tebufenpyrad, h sia in miscela pronta con fenazaquin che estemporanea con olio minerale estivo (Biolid UP); solo nel 2011, acequinocyl è stato saggiato anche alla dose 1,5 L/ha; in tutte le prove si è provveduto ad acificare la miscela a base acequinocyl fino a un ph compreso tra 5,5-6,0 con il formulato PhOne. Tutte le applicazioni sperimentali sono state condotte impiegando un volume acqua compreso tra 800 e L/ha. In tutti i casi è stato effettuato un solo intervento posizionato ad inizio infest; in una sola speriment (Bari 2010) l evoluzione dell infest ha richiesto il ricorso ad un doppio intervento. Gli acarici impiegati per il controllo T. urticae sono elencati in Tabella 1; in Tabella 2 sono riportati i protocolli saggiati. 252

3 Tabella 1. Acarici a confronto Formulato Formul Composizione Fenergy SC Fenazaquin 240 g/l + h 100 g/l Kanemite SC Acequinocyl 150g/L Pickill EC Abamectina 18g/L Oscar WG Tebufenpyrad 250 g/kg Matacar FL SC H 257 g/l Biolid UP Emulsione Olio minerale bianco 80 Prove Abruzzo Sono state effettuate due sperimentazioni, la prima nel 2008 su un ecotipo locale melanzana intervenendo il 2 agosto, la seconda nel 2010 su pomodoro Pera d Abruzzo trapiantato nella seconda metà maggio, a fila singola, il singolo intervento è stato effettuato il 22 luglio. In entrambi i casi si è adottato un segno sperimentale a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni 40 piante pari a circa 20 m 2. Gli interventi sono stati effettuati con pompa spalleggiata mod. Fox. I rilievi sono stati effettuati a intervalli settimanali fino a 21 giorni dopo l applic, controllando un campione 20 foglie prelevate dalle piante centrali ogni parcella, per un totale 80 foglie per tesi, determinando, con l ausilio una spazzolatrice per acari e uno stereomicroscopio, il numero forme mobili per foglia. I dati sono stati sottoposti ad analisi della varianza (Anova) e le mee separate con il test Tukey per P<0,01. Si è, inoltre, calcolato l efficacia delle strategie adottate rispetto al testimone (ince Abbott). Prova Basilicata La speriment è stata condotta in agro Montalbano Jonico (Mt), su melanzana Fantastica trapiantata il 4 luglio, a file singole con stanza 1 m e 0,5 m sulla fila. E stato adottato il segno sperimentale a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni 20 piante pari a circa 10 m 2. L unico intervento è stato effettuato in data 8 agosto e i rilievi, ad intervalli settimanali fino a 21 giorni dopo l applic, sono stati condotti su un campione 15 foglie prelevate a caso dalle piante centrali ogni parcella, per un totale 60 foglie per tesi rilevando il numero forme mobili per foglia ed il numero uova. Gli interventi sono stati effettuati con l ausilio una motopompa spalleggiata. I dati sono stati sottoposti a analisi della varianza (Anova) e le mee separate con il test Tukey per P<0,01. Si è, inoltre, calcolato l efficacia delle strategie adottate rispetto al testimone (ince Abbott). Prove Puglia Sono state effettuate due prove, entrambe su pomodoro da industria in agro Bari nel 2010 (cv Decio) e Foggia nel 2011 (cv Highpeel) trapiantati nella prima metà maggio. Lo schema sperimentale è stato quello dei blocchi randomizzati con 4 replicazioni 32 piante nel 2010 e 60 l anno successivo. Gli interventi sono stati effettuati ad inizio infest. Nel 2010 l evoluzione delle infestazioni ha richiesto l esecuzione due interventi, il 17 luglio e il 30 luglio. Nel 2011, invece, l unico trattamento è stato effettuato il 29 luglio. Nel 2010 sono stati effettuati tre rilievi dopo la prima applic e tre rilievi dopo la seconda applic, anche nel 2011 i rilievi sono stati tre. I rilievi sono stati effettuati campionando 30 foglie per parcella, scelte nelle piante centrali. Con l ausilio un binoculare è stato conteggiato il 253

4 numero invidui presenti stinguendo le forme adulte, le ninfe e le uova. Al fine valutare l intensità dell infest è stata utilizzata una scala empirica che prevedeva 4 classi (1= 1-10 acari/foglia, 2=11-25 acari/foglia, 3= acari/foglia e 4= oltre 50 acari/foglia). L intensità è stata evidenziata attraverso l ince McKinney. L efficacia dei formulati utilizzati è stata determinata per mezzo dell ince Abbott. I dati rilevati sono stati sottoposti all analisi della varianza e le mee separate con il test Student per P<0,05 (SNK) attraverso l utilizzo del software ARM 7. Tabella 2. a confronto Prova Data Interventi Fenergy ml/ha Kanemite* ml/ha Pickill ml/ha Oscar g/ha Biolid + Matacar FL ml/ha Abruzzo melanzana 2/8/ X Basilicata melanzana 8/8/ X Abruzzo /7/ pomodoro 5000 X Puglia 17/7/ pomodoro 30/7/ X Puglia /7/ / pomodoro 5000 X *Per la acific delle miscele a ph=5,5-6 è stato impiegato il formulato PhOne Test. RISULTATI E DISCUSSIONE Nelle Tabelle dalla 3 alla 15, vengono riportati i risultati ottenuti con riferimento alle forme mobili, sta preimmaginali (ninfe) e uova nonché l ince attività (grado ) delle verse strategie adottate. In tutte le sperimentazioni effettuate il livello infest è stato elevato con un progressivo aumento delle popolazioni nel corso della stagione vegetativa consentendo evidenziare fferenze statisticamente significative tra le varie strategie utilizzate e i testimoni non trattati. Dall analisi dei risultati emerge il buon potere abbattente acequinocyl con valori efficacia, sulle forme mobili e nei rilievi effettuati immeatamente dopo l esecuzione degli interventi, che non hanno mostrato, all analisi statistica, fferenze significative rispetto alle strategie utilizzate come confronto. Anche in termini persistenza, sempre nei riguar delle forme mobili (adulti e ninfe) i rilievi effettuati 7 e 14 giorni dopo gli interventi hanno evidenziato elevati livelli efficacia. Solo in una prova, segnatamente pomodoro Puglia 2010, i rilievi del 7 e 13 agosto, per acequinocyl, hanno evidenziato valori che si sono fferenziati statisticamente rispetto alle tesi confronto, soprattutto nei riguar della miscela fenazaquin+. Bisogna, però, considerare l elevata progressione dell infest che, nel testimone non trattato, già al rilievo del 7 agosto evidenziava un ince pari al 63,2 determinando la completa struzione dell apparato fogliare e della coltura. In queste conzioni un formulato con due principi attivi a spiccata ovo-larvicida e adulticida ha ottenuto i migliori risultati. Meno marcata, invece, è apparsa l attività ovicida acequinocyl, soprattutto in due prove, melanzana Basilicata e pomodoro Puglia 2011 e, in quest ultimo caso, soprattutto quando è stato utilizzato alla dose più bassa. Si sottolinea, infine, l ottimo livello controllo ottenuto con la miscela estemporanea e olio minerale, sia nel breve che nel lungo periodo. 254

5 Tabella 3. Risultati della prova svolta in Abruzzo su melanzana nel 2008 T0 T+3 T+7 T+14 T+21 n. n. n. n. acari/ n. acari/ acari/ acari/ acari/ foglia foglia foglia foglia foglia Testimone 4,2 4,9 A - 7,2 A - 10,7 A - 15,3 A - 4,6 0,7 B 88,0 0,3 B 96,3 0,5 B 95,5 1,2 BC 92,7 Acequinocyl 4,8 0,5 B 92,2 0,4 B 95,0 0,5 B 95,6 0,7 C 95,6 Abamectina 4,6 0,4 B 93,6 0,2 B 97,3 0,8 B 93,2 2,3 B 86,0 Tebufenpirad 4,5 0,6 B 88,8 0,3 B 95,4 0,4 B 96,3 0,6 C 96,3 Tabella 4. Risultati della prova svolta in Abruzzo su pomodoro nel 2010 T0 T+3 T+7 T+14 T+21 n. n. n. n. n. acari/ acari/ acari/ acari/ acari/ foglia foglia foglia foglia foglia Testimone 5,3 10,0 A - 19,0 A - 27,0 A - 31,2 A - 5,7 1,5 B 85,0 1,2 B 94,0 0,3 B 99,0 1,5 C 95,0 Acequinocyl 4,8 0,8 B 92,0 0,3 B 98,0 0,3 B 99,0 1,2 C 96,0 Abamectina 5,0 2,0 B 80,0 1,3 B 93,0 0,8 B 97,0 4,5 B 86,0 Exitiazox+Olio b. 5,8 2,8 B 72,0 1,8 B 91,0 2,0 B 93,0 4,8 B 85,0 Tabella 5. Risultati della prova svolta in Basilicata su melanzana nel forme mobili T0 T+3 T+7 T+14 T+21 n. n. n. acari/ n. acari/ n. acari/ acari/ acari/ foglia foglia foglia foglia foglia Testimone 1,5 1,9 A - 2,8 A - 5,8 A - 9,6 A - 1,9 0,6 B 68,4 0,4 B 85,7 1,4 B 75,9 3,9 B 59,3 Acequinocyl 1,9 0,7 B 63,1 0,6 B 78,6 1,8 B 70,0 3,7 B 61,4 Abamectina 1,8 0,5 B 73,7 0,6 B 78,6 0,9 B 84,5 2,3 B 76,0 Tabella 6. Risultati della prova svolta in Basilicata su melanzana nel uova T0 T+3 T+7 T+14 T+21 n. n. n. uova/ n. uova/ n. uova/ uova/ uova/ foglia foglia foglia foglia foglia Testimone 1,7 2,5 A - 3,6 A - 5,6 A - 13,9 A - 1,9 1,0 B 60,0 0,8 B 77,8 1,1 B 80,3 5,3 BC 61,8 Acequinocyl 1,9 1,3 B 48,0 0,8 B 77,8 1,2 B 78,6 8,1 B 41,0 Abamectina 1,8 1,1 B 56,0 0,6 B 83,3 0,8 B 85,7 3,7 C 73,3 Nelle Tabelle 3-6 i valori contradstinti dalla stessa lettera nella stessa colonna non fferiscono significativamente (Test Tukey, P<0,01) 255

6 Tabella 7. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel adulti (dopo prima applic) T0 T+3 (20 luglio) T+7 (24 luglio) T+14 (31 luglio) Testimone 8,2 10,4 a - 13,1 a - 51,9 a - 7,9 2,8 b 73,0 0,7 b 94,3 1,3 b 97,5 Acequinocyl 8,2 1,8 b 82,6 0,8 b 93,8 3,4 b 93,5 Abamectina 8,3 1,9 b 82,0 1,0 b 92,4 1,7 b 96,6 Exitiazox+Olio b. 8,6 2,5 b 76,0 0,9 b 92,8 1,4 b 97,2 Tabella 8. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel ninfe (dopo prima applic) T+3 (20 luglio) T+7 (24 luglio) T+14 (31 luglio) attacco attacco attacco Testimone 3,8 a - 13,2 a - 31,9 a - 1,2 b 88,6 1,4 b 89,5 2,0 b 96,1 Acequinocyl 0,6 b 94,0 1,8 b 86,6 3,6 b 93,0 Abamectina 1,1 b 89,8 1,3 b 90,5 2,2 b 95,8 Exitiazox+Olio b. 1,1 b 89,8 1,2 b 90,9 1,4 b 97,3 Tabella 9. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel uova (dopo prima applic) T+3 (20 luglio) T+7 (24 luglio) T+14 attacco attacco attacco Testimone 7,2 a - 12,4 a - 26,0 a - 1,7 b 83,2 0,9 b 92,3 1,0 b 97,9 Acequinocyl 0,5 c 95,2 0,7 b 94,3 2,9 b 94,5 Abamectina 0,4 c 95,8 0,8 b 93,8 1,3 b 97,5 Exitiazox+Olio b. 0,6 c 94,6 1,0 b 92,4 1,2 b 97,7 Tabella 10. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel adulti (dopo seconda applic) T+3 (03 agosto) T+7 (07 agosto) T+14 (13 agosto) attacco attacco attacco Testimone 59,0 a - 63,2 a - 63,2 a - 0,9 b 98,5 0,6 c 99,0 0,6 c 99,1 Acequinocyl 2,9 b 95,1 10,1 b 83,4 10,5 b 83,4 Abamectina 1,2 b 97,9 0,9 c 98,5 0,5 c 99,2 Exitiazox+Olio b. 1,1 b 98,2 0,8 c 98,6 0,4 c 99,3 256

7 Tabella 11. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel ninfe (dopo seconda applic) T+3 (03 agosto) T+7 (07 agosto) T+14 (13 agosto) attacco attacco Testimone 37,6 a - 39,8 a - 22,2 a - 1,6 b 97,3 1,3 c 97,9 0,4 c 99,3 Acequinocyl 2,2 b 94,5 7,7 b 87,7 7,7 b 87,7 Abamectina 1,9 b 96,8 1,2 c 98,0 0,6 c 99,0 Exitiazox+Olio b. 0,9 b 98,4 0,7 c 98,9 0,5 c 99,2 Tabella 12. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel uova (dopo seconda applic) T+3 (03 agosto) T+7 (07 agosto) T+14 (13 agosto) attacco attacco Testimone 32,3 a - 33,7 a - 26,2 a - 0,9 b 98,4 0,9 c 98,2 0,3 c 99,5 Acequinocyl 2,7 b 95,4 7,2 b 88,5 8,6 b 86,5 Abamectina 1,1 b 98,0 0,9 c 98,6 0,6 c 99,0 Exitiazox+Olio b. 1,0 b 99,1 0,8 c 98,7 0,5 c 99,1 Tabella 13. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel adulti T0 T+3 T+7 T+14 attacco Testimone 7,7 14,6 a - 25,0 a - 32,1 a - 4,6 5,8 b 60,0 0,0 c 100 1,0 b 98,7 Acequinocyl 1,2 6,9 7,3 b 50,0 0,8 b 96,7 1,9 b 95,8 Acequinocyl 1,5 8,3 7,1 b 51,4 0,2 bc 99,2 1,5 b 98,7 Abamectina 8,3 6,7 b 54,3 0,0 c 100 0,8 b 98,1 Exitiazox+Olio b. 8,1 7,5 b 48,6 0,0 c 100 0,8 b 97,4 Tabella 14. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel ninfe T0 T+3 T+7 T+14 attacco Testimone 10,0 14,2 a - 19,2 a - 24,6 a - 4,2 4,8 bc 67,1 0,0 c 100 0,4 b 98,7 Acequinocyl 1,2 7,1 7,5 b 48,6 1,5 b 94,2 1,0 b 96,8 Acequinocyl 1,5 6,0 5,4 bc 62,9 0,4 c 98,3 0,4 b 98,7 Abamectina 6,3 6,0 b 58,6 0,0 c 100 0,6 b 98,1 Exitiazox+Olio b. 6,9 5,4 bc 62,0 0,0 c 100 0,8 b 97,4 257

8 Tabella 15. Risultati della prova svolta in Puglia su pomodoro nel uova T0 T+3 T+7 T+14 Testimone 6,5 17,3 a - 30,4 a - 31,9 a - 4,6 5,6 bc 61,4 2,7 b 89,2 2,1 b 93,5 Acequinocyl 5,8 7,3 b 50,0 2,1 b 91,7 2,7 b 91,6 Acequinocyl 8,5 4,6 bc 68,6 0,6 c 97,5 1,7 b 94,8 Abamectina 12,5 6,0 b 58,6 0 c 100 1,3 b 96,1 Exitiazox+Olio b. 10,6 3,5 c 75,6 0,6 c 97,5 1,0 b 96,8 Nella Tabelle 7-15 i valori con la stessa lettera nella stessa colonna non fferiscono significativamente per SNK (P<0,05) CONCLUSIONI Le normative comunitarie hanno fortemente ridotto la sponibilità sostanze attive acaricide per la fesa delle colture. L introduzione nella farmacopea italiana del nuovo formulato, Kanemite, a base acequinocyl capostipite della famiglia chimica dei naftochinoni (Guarnone et al., 2006), caratterizzato da un nuovo meccanismo d e registrato su pomodoro e melanzana, ma anche su pomacee (melo, pero, melo selvatico, cotogno, nashi, nespole e nespole del Giappone), pesco e nettarine, può costituire un valido strumento per il contenimento questi pericolosi fitomizi anche nell ottica delle strategie antiresistenza. Le conzioni sperimentali delle prove condotte su colture orticole dal 2008 al 2011 hanno confermato l efficacia del prodotto (Guarnone et al., 2006; Gengotti e Sbrighi 2013), anche in presenza forti infestazioni. Sono in corso ulteriori verifiche al fine estendere la registr anche su altre colture non ancora presenti in etichetta. Le favorevoli caratteristiche tossicologiche, le caratteristiche selettività nei confronti dei predatori e il breve intervallo sicurezza acequinocyl ne hanno consentito l inserimento nelle linee guida nazionali dei sciplinari produzione integrata. LAVORI CITATI Duso C., Pozzebon A., Cassanelli S., Tirello P., Van Leeuwen T., La resistenza ai prodotti fitosanitari in acari fitofagi e predatori: esperienze e casi stuo. Atti Accademia Nazionale Entomologia Anno LX, 2012, Gengotti S., Sbrighi C., Pomodoro: nuove sostanze attive efficaci contro il ragnetto rosso. L Informatore Agrario, 28, Guarnone A., Freschi G., Capella A., Pacini A., Watanabe S., Acequinocyl (Kanemite ) nuovo acaricida per melo, pomodoro e colture ornamentali. Atti Giornate Fitopatologiche, 1,