MARMI ANTICHI Fondazione SANTARELLI REPORT/TUTORIAL METODOLOGIA DI CATALOGAZIONE
|
|
- Fabiola Tosi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 METODOLOGIA DI CATALOGAZIONE La raccolta di marmi antichi della Fondazione Santarelli si compone di due nuclei principali, uno proveniente dalla collezione Gnoli e l'altro proveniente dalla collezione D'Angelo. La collezione D'Angelo, al suo interno, può essere scissa in due nuclei, uno dei quali appartenuto al collezionista Gnoli. Tenendo conto di questo, il lavoro di catalogazione si è basato sulla individuazione dei materiali lapidei appartenenti a ciascun nucleo, rintracciandone le nomenclature originarie. I marmi della Collezione Gnoli sono stati individuati attraverso il confronto dei campioni con le schede di catalogo cartacee ed individuandone la nomenclatura (G1; G2; G3; ecc.) riportata sul verso degli stessi. I marmi della collezione "Ex Gnoli" confluiti nella collezione d'angelo, sono stati individuati attraverso la disamina delle schede di catalogo cartacee ed attraverso l'individuazione della numerazione (1; 2; 3; ecc.) riportata sul verso dei campioni. Di conseguenza, la mancanza di riferimenti numerici sul verso dei campioni lapidei e la disamina delle schede di catalogo ha fatto emergere chiaramente il resto dei campioni attribuibili al nucleo D'Angelo vero e proprio. Questi ultimi sono stati classificati e catalogati apponendo una nuova nomenclatura composta dalla lettera "D" seguita da un numero. In questo modo si è ottenuto il corpus Gnoli i cui campioni riportano la nomenclatura originaria, G1; G2; G3; ecc., ed il corpus D'Angelo, formato dal nucleo "Ex Gnoli", con nomenclatura originaria espressa in sole cifre, 1; 2; 3; ecc. e D'Angelo nominata ex novo secondo le sigle D1; D2; D3; ecc. Raccolta SANTARELLI MARMI ANTICHI Collezione GNOLI Collezione D'ANGELO Collezione GNOLI
2 GESTIONE DATI - FRUIZIONE DATI GESTIONE DATI Per l immissione dei dati relativi all intera Raccolta Santarelli è stato progettato ed appositamente realizzato un database gestionale. Al suo interno sono stati immessi i lemmi già presenti nelle schede di catalogo esistenti, oltre ad una serie di altre informazioni utili nella gestione della collezione. Ciascun campo del database è implementabile per consentire future integrazioni di informazioni ed è interrogabile attraverso un semplice sistema di ricerca con parola chiave. A corredo di ciascun pezzo è stata aggiunta una immagine rappresentativa, denominata con la stessa nomenclatura del materiale lapideo rappresentato, pertanto il campo N INV. + N FOTO contiene in sé due dati espressi con il medesimo codice identificativo. Ciò rende possibile la rapida individuazione del manufatto all interno della galleria fotografica allegata. COLLEZIONE N INV. + N FOTO COLLOC. CLASSIFICAZIONE MATERIALE DIMENSIONI (Cm) L1 L2 P MANUFATTO IMG. NOTE FRUIZIONE DATI Per agevolare la fruizione e la gestione del database è stata creata una legenda e sono state standardizzate ed abbreviate le definizioni maggiormente utilizzate nella classificazione dei materiali lapidei. COLLEZIONE N INVENTARIO. + N FOTO COLLOCAZIONE LEGENDA Nome collezione di provenienza Il numero identificativo riportato sul pezzo, corrisponde al numero della foto. Se sono state scattate più foto, accanto al nunero d'inventario, ci sarà l'addenda (+a/b/ ) che stà ad indicare il nome dell'ulteriore ripresa. Numero cassetta in cui è collocato il pezzo CLASSIFICAZIONE MATERIALE Materiale DIMENSIONI (Ingombro max espresso in Cm) MANUFATTO NOTE Misure centimetri L1 - L2 - P Funzione originaria del manufatto Segnalazioni riprese dalle schede originali - Nuove osservazioni come restauri, fratture, ecc. ABBREVIAZIONI ABBREVIAZIONE: DEFINIZIONE: G1C; G2C; [ecc.] Collezione ex Gnoli, cassetta numero 1; 2; ecc. G1; G2; [ecc.] Pezzo proveniente dalla Collezione Gnoli D1C; D2C; [ecc.] Collezione ex D'Angelo, cassetta numero 1; 2; ecc. D1; D2; [ecc.] Pezzo proveniente dalla Collezione D'Angelo D-G1C; D-G2C; [ecc.] Collezione ex D'Angelo, materiale già di Collezione Gnoli cassetta numero 1; 2; ecc. 1; 2; 3; [ecc.] Pezzo proveniente dalla Collezione D'Angelo ma appartenuto alla Collezione Gnoli di cui conserva il numero originario. N.R. Campione non reperito - Dati provenienti da scheda cartacea
3 METODOLOGIA DI ACQUISIZIONE DATI - IMPLEMANTAZIONE DATI RIORDINO CAMPIONI ACQUISIZIONE DATI Per ciascun campione è stata acquisita l immagine digitale ad alta risoluzione con valore compreso tra 1MB e 1,3MB. In fase di elaborazione, tutte le immagini hanno subito una riduzione di volume, compresa tra 11KB e 12,0 KB, funzionale all inserimento delle stesse all interno del database. Le immagini sono state lavorate, rinominate assegnando a ciascuna di esse il numero del campione corrispettivo ed organizzate per cartelle, ciascuna delle quali ha ricevuto una propria nomenclatura. Successivamente al riordino materiale dei campioni, anche queste cartelle hanno subito un riordino per consentire l adeguamento delle immagini rispetto all ordine numerico progressivo secondo il quale si è inteso riordinare le classi della collezione. IMPLEMANTAZIONE DATI Rispetto alle schede cartacee, il database appositamente creato è stato corredato di ulteriori campi riguardanti: l immagine fotografica del campione; la collocazione; il numero di inventario; il numero di foto; le dimensioni (L2-P); il tipo di manufatto; le note. Sono stati inseriti n. 615 campioni e compilati n (ca.) campi. Ciascun campo è interrogabile attraverso un semplice sistema di ricerca con parola chiave. RIORDINO CAMPIONI Per problemi logistici (mancanza di rastrelliere orizzontali e/o piani d appoggio capaci di ospitare un consono numero di materiali), si è scelto di procedere al riordino soltanto dopo aver effettuato l acquisizione delle immagini, il confronto e l implementazione delle schede catalografiche e l inserimento delle stesse all interno del database appositamente creato. Ciò ha comportato alcuni svantaggi. Uno è derivato dal doppio passaggio manuale di ogni singolo campione prima di raggiungere la sua collocazione definitiva, l altro svantaggio ha riguardato la doppia organizzazione dei files nelle cartelle di destinazione. METODOLOGIA DI ARCHIVIAZIONE - CONSERVAZIONE CAMPIONI LAPIDEI METODOLOGIA DI ARCHIVIAZIONE o ARCHIVIAZIONE DIGITALE La collezione è stata completamente digitalizzata e riordinata secondo la numerazione progressiva dei materiali. Consta di cinque principali livelli di immissione e fruizione dei dati: 1. D:\COLLEZIONE_MARMI_XXXXXXXXXX 2. D:\COLLEZIONE_MARMI_XXXXXXXXXX\DATABASE_ MARMI_XXXXXXXXXX 3. D:\COLLEZIONE_MARMI_XXXXXXXXXX\DATABASE_ MARMI_XXXXXXXXXX\FOTO_MARMI_XXXXX 4. D:\COLLEZIONE_MARMI_XXXXXXXXXX\DATABASE_ MARMI_XXXXXXXXXX\FOTO_MARMI_XXXXXXX 5. D:\COLLEZIONE_MARMI_XXXXXXXXXX\DATABASE_ MARMI_XXXXXXXXXX\FOTO_MARMI_XXXXXXXdaXXXXX Sono stati utilizzati formati digitali standard (.xls -.jpg -.pdf) per garantire la massima interoperabilità dei dati.
4 o ARCHIVIAZIONE CAMPIONI LAPIDEI La raccolta è stata ordinata ed archiviata per nomenclatura in ordine crescente. Lo schema di seguito riportato CAMPIONE LAPIDEO CONTENITORE COLLEZIONE (di provenienza) RACCOLTA SANTARELLI
5 STATO DI FATTO ANTECEDENTE IL RIORDINO I n.551 campioni lapidei della collezione si presentavano disordinati, contenuti, in parte in cassette del tipo usato per gli ortaggi, in parte in scatole di cartone (ormai usurate) ed in parte sciolti. Tali condizioni, unitamente a problemi logistici (mancanza di rastrelliere orizzontali e/o piani d appoggio capaci di ospitare un consono numero di materiali) hanno reso necessario un maggior numero di operazioni sia fisiche che digitali ed un più complesso iter le di catalogazione e riordino
6 STATO DI FATTO DURANTE IL RIORDINO DELLA COLLEZIONE GNOLI La Collezione Gnoli è stata individuata grazie alla presenza del codice alfanumerico (G+numero) posto sul verso di ciascun campione. Il riordino è stato eseguito riponendo sia materialmente che virtualmente (database) il materiale nelle casse secondo l ordine crescente della nomenclatura.
7 STATO DI FATTO DURANTE IL RIORDINO DELLA COLLEZIONE D ANGELO La collezione D Angelo, così come si presentava prima del riordino, consisteva in 159 campioni lapidei non catalogati ma dotati di una nomenclatura alfa-numerica apposta con etichette cartacee adesive sul diverse facce dei materiali. Unitamente a questa dicitura, diversi pezzi presentavano un bollino adesivo rosso di forma circolare. Molto probabilmente, tali contrassegni erano frutto di una classificazione precedente di cui non è pervenuta la scheda di catalogo che, di conseguenza, è stata interamente redatta in questa sede. La suddetta nomenclatura è stata rimossa durante le operazioni di acquisizione digitale delle immagini e la sua presenza è stata segnalata nella sezione note del database. In questo modo si è voluto mantenere traccia di questo passaggio, in attesa che eventuale nuova documentazione possa chiarire le prerogative della sua presenza. Alcuni manufatti presentavano anche un numero identificativo sul verso. La numerazione non era consecutiva. Sapendo che nella collezione D Angelo sono confluiti diversi materiali di una delle collezioni Gnoli, ed essendo la numerazione in oggetto attribuibile alla modalità di classificazione adottata dallo stesso Gnoli, si è potuto estrapolare questo corpus dal resto della collezione. A questo sottoinsieme di materiali (n. 57 campioni lapidei), che non è stato scisso dalla collezione principale, è stato assegnato il nome di D Angelo da Gnoli, con la sigla D-G. Il resto dei campioni ha ricevuto una nuova classificazione la cui nomenclatura è stata stabilita in D più numero del pezzo.
8 STATO DI FATTO A CONSEGNA LAVORI Allo stato attuale la collezione è stata collocata in n. 39 (trentanove) casse, rispettivamente: N. 25 per la Collezione Gnoli contenenti complessivamente n. 423 campioni;* N. 9 per la Collezione D Angelo contenenti complessivamente n. 102 campioni;** N. 5 per la Collezione D Angelo da Gnoli contenenti complessivamente n. 57 campioni. Tutte le casse hanno ricevuto un codice alfanumerico e sono state corredate di etichette contenenti l analitica dei materiali presenti. L etichetta è fornita di QR-CODE attraverso il quale, semplicemente utilizzando uno smart phone, si può risalire alla scheda informatizzata di ciascun pezzo contenuto nella cassa. *Nella Collezioni Gnoli non sono stati ritrovati n. 32 campioni lapidei dei quali è stata comunque digitalizzata la scheda catalografica originaria. **Ai 102 campioni presenti nelle casse della coll. D Angelo bisogna aggiungere n. 13 pezzi sciolti che, per via delle dimensioni, non è stato possibile riporre nelle casse. Pertanto, la collezione D Angelo si compone di n. 115 campioni totali.
PROGETTO PER IL RECUPERO ED IL RIORDINO DELL ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI BRENDOLA
COMUNE DI BRENDOLA PROVINCIA DI VICENZA PROGETTO PER IL RECUPERO ED IL RIORDINO DELL ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI BRENDOLA Brendola, Gennaio 2017 SOMMARIO - Descrizione e Finalità del Documento Di Progetto
DettagliIl Fondo Fotografico Francesco Negri e la sua storia
Il Fondo Fotografico Francesco Negri e la sua storia Tratto da Archivio Fotografico Toscano Rivista di Storia e Fotografia anno VII numero 14 Dicembre 1991. Il fondo fotografico, conservato nella Biblioteca
DettagliProposta espositiva. Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Proposta espositiva Durante il riordino dell archivio si è pensato di suddividere i documenti in tre fondi principali: Fondo Antico: dal 1838 (origini) sino al 1900; Fondo Moderno: dal 1901 al 1963; Fondo
DettagliCatalogazione Fondo fotografico Museo civico Polironiano San Benedetto Po (MN) MANUALE D USO
Catalogazione Fondo fotografico Museo civico Polironiano San Benedetto Po (MN) 2009-2010 MANUALE D USO PREMESSA L intervento di catalogazione dei fondi fotografici del Museo si è configurata come un azione
DettagliFondi fotografici al museo
Federica Guidetti Fondi fotografici al museo Il microprogetto realizzato da San Benedetto nell ambito nel macroprogetto Dal Campo al museo, ha previsto la catalogazione semplice, la digitalizzazione e
DettagliPROGETTO PATRIMONIO CULTURALE DI ATENEO
PROGETTO PATRIMONIO CULTURALE DI ATENEO Consiglio di Amministrazione 30 novembre 2011 e 6 marzo 2014 1 Introduzione Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 novembre 2011 è stato approvato
DettagliInformatizzazione e gestione elettronica delle Opere d arti delle infrastrutture Stradali. Sistema QR Code Quick Response
Informatizzazione e gestione elettronica delle Opere d arti delle infrastrutture Stradali Sistema QR Code Quick Response Che cos è il QR Code I codici QR, acronimo di quick response, sono dei codici a
DettagliComune di Cuneo - Centro rete archivi. Comune di Beinette
Comune di Cuneo - Centro rete archivi Comune di Beinette INFORMAZIONI GENERALI SUL COMUNE Indirizzo: Via Vittorio Veneto, 9 Tel. 0171/384004 Fax 0171/384795 Referente: segretario comunale e-mail: beinette@ruparpiemonte.it;
DettagliDIREZIONE GENERALE DI POLIZIA ( )
Inventario RE 10 Archivio di Stato di Milano DIREZIONE GENERALE DI POLIZIA (1802-1859) Per la richiesta indicare: Fondo: Direzione Generale di Polizia Pezzo: numero della busta Direzione generale di polizia
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
ing. FrancescoTresso Via Andrea Doria, 10-10123 Torino - Tel +39 011 5592890 - Fax +39 011 5592893 COMUNE DI VOLVERA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Volume Nono Manuale d uso del database Clien t e
DettagliAllegato 2. Modalità di compilazione per la trasmissione delle Comunicazioni dei dati del Monitoraggio fiscale
Allegato 2 Modalità di compilazione per la trasmissione delle Comunicazioni dei dati del Monitoraggio fiscale 1 1. GENERALITA Il presente documento descrive le modalità di compilazione delle comunicazioni
DettagliAll. A2 ARCHIVI. Soggetto proponente: COMUNE DI BOLOGNA - PROGETTI PRESENTATI: N. 2
All. A2 PIANO PROVINCIALE 2011 - SCHEMA RIASSUNTIVO DEI PROGETTI PER I QUALI SI PROPONE UN INTERVENTO DIRETTO DELL'ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI, CULTURALI E NATURALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA TIPOLOGIA
DettagliART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Specifiche Tecniche Poligonazione base Catastale Disposizioni Tecniche per i servizi di creazione poligoni Ver.01 Aggiornato al 1 luglio
DettagliNORMATIVE per la catalogazione - versione 3.00 e 3.01 STRUTTURA DEI DATI: INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE
NORMATIVE per la catalogazione - versione 3.00 e 3.01 STRUTTURA DEI DATI: INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE Il tracciato di una normativa, tecnicamente definito struttura dei dati, è organizzato in una
DettagliPRONTUARIO PER LA GESTIONE DEL SITO DELLE CIRCOSCRIZIONI
PRONTUARIO PER LA GESTIONE DEL SITO DELLE CIRCOSCRIZIONI 1. ENTRARE NEL SISTEMA DI GESTIONE DEL SITO Per accedere al gestionale del sito è necessario fare il login con il nome utente e la password usati
DettagliSezioni di collocazione in Sebina SOL
Sezioni di collocazione in Sebina SOL a cura di Enrico Francese La segnatura di collocazione in Sebina SOL è composta da quattro campi. Sezione: max 10 caratteri (obbligatorio) Collocazione: max 20 caratteri
DettagliCREAZIONE PERCORSI TEMATICI E INSERIMENTO COMMENTI
CREAZIONE PERCORSI TEMATICI E INSERIMENTO COMMENTI Area Fruizione www.catalogo.beniculturali.it Data Autore Cosa Il sito www.catalogo.beniculturali.it consente di organizzare i dati pubblicati inserendo
DettagliARCHIVIO CLAUDIO OLIVIERI
ARCHIVIO CLAUDIO OLIVIERI Gentile collezionista, in preparazione del futuro catalogo generale dell opera di Claudio Olivieri la galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea ha avviato la raccolta di documentazione
DettagliRICHIESTA PRESTAZIONI
RICHIESTA PRESTAZIONI 20/09/2017 Manuale utente Manuale utente per la gestione elettronica delle richieste di prestazioni da comunicare a Cassa Edile di Milano Indice Indice... 1 Premessa... 2 Registrazione
DettagliProgettazione di una scheda di catalogazione. Prof. Francesco MORANTE
Progettazione di una scheda di catalogazione Prof. Francesco MORANTE PRINCIPI GENERALI Per progettare una scheda di catalogazione, bisogna tener presente quale tipologia di bene si intende catalogare e
DettagliCONSORZIO PER LA SALVAGUARDIA DEI CASTELLI STORICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. Regolamento della BIBLIOTECA CASTELLANA
CONSORZIO PER LA SALVAGUARDIA DEI CASTELLI STORICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Regolamento della BIBLIOTECA CASTELLANA Art. 1. Finalità La Biblioteca castellana, di seguito indicata come Biblioteca, ha lo
DettagliIl fascicolo. Apertura, gestione, archiviazione e conservazione. Milano, Archivio di Stato, 9 luglio a cura di Nadia Di Santo
Apertura, gestione, archiviazione e conservazione a cura di Nadia Di Santo Milano, Archivio di Stato, 9 luglio 2012 1 Definizione Insieme organico e ordinato di documenti che si forma nel corso dell attività
DettagliESTRAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DAI FALDONI/CLASSIFICATORI,
ESTRAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DAI FALDONI/CLASSIFICATORI, CARTELLINE/BUSTE FORATE, ECC. E CONTROLLO DI CONSISTENZA 1. Estrazione dei documenti da acquisire otticamente dagli involucri di conservazione
DettagliConcorso fotografico La Montemurlo nascosta
Concorso fotografico La Montemurlo nascosta L Associazione Il Borgo della Rocca, in collaborazione con il Gruppo Fotografico Zoom(zoom), indice un bando di concorso fotografico dal titolo La Montemurlo
Dettagli1. DESCRIZIONE DEL DATASET RELATIVO ALLA VIABILITA. Perché lo stradario
LO STRADARIO COMUNALE DESCRIZIONE DEL DATASET RIGUARDANTE LA VIABILITÀ, FORNITO DALL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE AI COMUNI, E INDICAZIONI PER LA COSTRUZIONE DEGLI STRADARI COMUNALI Perché lo stradario
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA BREVE INTRODUZIONE AL PROTOCOLLO INFORMATICO (TITULUS) A CURA DEL CENTRO DI CALCOLO E DOCUMENTAZIONE D ATENEO TITULUS E UN SISTEMA DI GESTIONE INFORMATICA DI
DettagliIstruzioni per la richiesta. della Firma Remota
Istruzioni per la richiesta della Firma Remota Procedura per inviare la richiesta di firma remota L'Ente che ha intenzione di richiedere l'attivazione del servizio di firma remota a beneficio dei propri
DettagliModalità di compilazione per la trasmissione delle Comunicazioni dei dati relativi alla previdenza complementare
Modalità di compilazione per la trasmissione delle Comunicazioni dei dati relativi alla previdenza complementare 1 1. GENERALITA Il presente documento descrive le modalità di compilazione delle comunicazioni
DettagliPRESENTAZIONE PROPOSTE DI INIZIATIVE FORMATIVE E DI RICERCA/AZIONE
PRESENTAZIONE PROPOSTE DI INIZIATIVE FORMATIVE E DI RICERCA/AZIONE Giugno 2013 INDICE 1. ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 2. RECUPERA PASSWORD UTENTE... 3 3. SEZIONE ANAGRAFICA... 3 4. SEZIONE GESTIONE PROPOSTE...
DettagliPubblicazioni in serie:
Pubblicazioni in serie: La descrizione bibliografica di una pubblicazione in serie è unica e copre l intera durata della vita del periodico dall anno di inizio della pubblicazione fino alla sua eventuale
DettagliNOTE OPERATIVE DI RELEASE
NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. IMPLEMENTAZIONI RELEASE Versione 2017.1.3
DettagliPDDEU n. 02. N. Rev. Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato. Resp. U.O. Pronto Soccorso di Campostaggia. Responsabile PS Nottola
Pagina 1 di 10 PDDEU n. 02 INSERIMENTO DI PERSONALE MEDICO DI N. Rev. Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato 0 01/02/11 Aggiornamento della precedente procedura Resp. U.O. Pronto Soccorso
DettagliARCHITETTURA FISICA DEL SISTEMA
PROGETTO EBLA+ L uso dei contenitori EBLAplus ti aiuterà a gestire i tuoi documenti in modo facile e organizzato. Potrai in ogni momento, dal tuo dispositivo mobile, controllare quali documenti compongono
DettagliIl PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33 sesto comma, 76 e 87 quinto comma della Costituzione;
Schema di decreto legislativo recante introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità analitica e del bilancio unico nelle università in attuazione dell articolo 5, comma 1, lettera
DettagliFASCICOLO DELL OPERA
DENOMINAZIONE MANUFATTO:....... FASCICOLO DELL OPERA ai sensi del D.Lgs. 81/2008 COMMITTENTE: IL RESPONSABILE DEI LAVORI:.... COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE:.. I FASCICOLO DELL
DettagliRelazione finale dell affiancamento per la catalogazione della Biblioteca del Conservatorio N. Paganini di Genova
Relazione finale dell affiancamento per la catalogazione della Biblioteca del Conservatorio N. Paganini di Genova Svolgimento: inizio dicembre 2005 / fine agosto 2006 Relazione: il lavoro di catalogazione
Dettagli1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA
1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA 1.1 Descrizione dell archivio L archivio della Cassa di Risparmio di Ravenna costituisce un complesso documentario assai interessante per lo studio della
DettagliGUIDA APPLICATIVA DICHIARAZIONE RLS INTERMEDIARIO
GUIDA APPLICATIVA DICHIARAZIONE RLS INTERMEDIARIO VERSIONE 5.0 INDICE DEL DOCUMENTO 1.... 3 2. Descrizione servizio... 4 3. Scelta deleghe... 5 3.1. Ricerca... 6 4. Inserimento e modifica RLS... 7 4.1.
DettagliNOTE OPERATIVE DI RELEASE
NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. IMPLEMENTAZIONI RELEASE Versione 2016.01.00
DettagliStampa catalogo 25/08/16 12,43
Pag. 1 di 5 Catalogo: Biblioteca Ordinamento: Titolo Sezione: ARCHIVIO 1 Id: 242701 Materiale documentario Fscicolo mat. doc.rio 2016 MIN 18/08/2016 *Cartella Fondo Eber Romani : [*Catalogo] / a cura di
DettagliINDICAZIONI PER LA GESTIONE DELLA RACCOLTA DOMANDE DANNI ALLE INFRASTRUTTURE CONNESSE ALL'ATTIVITÀ AGRICOLA COMPRESE QUELLE IRRIGUE
INDICAZIONI PER LA GESTIONE DELLA RACCOLTA DOMANDE DANNI ALLE INFRASTRUTTURE CONNESSE ALL'ATTIVITÀ AGRICOLA COMPRESE QUELLE IRRIGUE Richiesta concessione aiuti previsti dall'art. 5, comma 6 del Decreto
DettagliVERSIONE MINIMA COMPATIBILE
Applicativo GIS CONTABILITA Versione 10.01.0c00 Tipo Versione Completa Data Rilascio 19.04.2010 Gentile cliente, La informiamo che è disponibile un aggiornamento GIS CONTABILITA. COMPATIBILITÀ E INSTALLAZIONE
DettagliModalità per l inoltro telematico della Segnalazione sulla trattazione dei reclami
Modalità per l inoltro telematico della Segnalazione sulla trattazione dei reclami ISTRUZIONI TECNICHE Le presenti Istruzioni tecniche definiscono le modalità per la trasmissione telematica in relazione
DettagliREDAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
DettagliProgetto Por IC5O (Abruzzo Lavoro) ANAGRAFE SCOLASTICA E OSSERVATORIO ISTRUZIONE
Progetto Por IC5O (Abruzzo Lavoro) ANAGRAFE SCOLASTICA E OSSERVATORIO ISTRUZIONE ANNO SCOLASTICO 2007/2008 - VADEMECUM PER LA COMPILAZIONE DEI FILE EXCEL NECESSARI ALL INVIO DEI DATI DEGLI STUDENTI NOTE
DettagliDirezione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 04/08/2011 Circolare n. 103 Ai Dirigenti centrali e periferici
Dettagli14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI
14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 349 Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 350 Il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti contiene anche il Piano di Bonifica
DettagliGIEFFE EDIZIONI SRL per info e chiarimenti:
MANUALE OPERATIVO DEL SERVIZIO POSTIB ONLINE GIEFFE EDIZIONI SRL per info e chiarimenti: 0425 475300 ACCESSO L accesso al servizio viene contrattualizzato e per ciascun Cliente possono essere creati diversi
DettagliGUIDA TECNICA AREA RISERVATA SERVIZI ON LINE
www.fipav.re.it GUIDA TECNICA AREA RISERVATA SERVIZI ON LINE Aprire l area riservata, premendo sulla scritta AREA RISERVATA (ultima voce del menu di sinistra) RICHIESTA PASSWORD DI ACCESSO (Procedura da
DettagliARCHITETTURA FISICA DEL SISTEMA
PROGETTO EBLA+ L uso dei contenitori EBLAplus ti aiuterà a gestire i tuoi documenti in modo facile e organizzato. Potrai in ogni momento, dal tuo dispositivo mobile, controllare quali documenti compongono
DettagliCU770 Rel Guida Operativa nuova procedura. Data rilascio: 13 Luglio 2017 Data revisione: 02 Agosto Descrizione. Data Rilascio Release
Guida Operativa nuova procedura CU770 Rel. 2.1.9.4 Data rilascio: 13 Luglio 2017 Data revisione: 02 Agosto 2017 Data Rilascio Release 13/07/2017 Rel. 2.1.9.4 Rev.02.08.17 Sintesi ARGOMENTI F24 Import da
DettagliDirezione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 04/08/2011 Circolare n. 101 Ai Dirigenti centrali e periferici
DettagliUtilizzo del servizio REPOCERT
Utilizzo del servizio REPOCERT REPOCERT è un APP progettata per rendere più semplice la compilazione dei verbali utilizzando un modello standardizzato. La creazione di un verbale digitale, tramite smartphone
DettagliCartografia e open data Utili nel quotidiano, indispensabili nell emergenza
Cartografia e open data Utili nel quotidiano, indispensabili nell emergenza L infrastruttura IRDAT e la condivisione dei dati nella Regione FVG ForumPA 2015 - Roma, 26 maggio2015 Massimiliano Basso Insiel
DettagliDIREZIONE CENTRALE Roma, ENTRATE UFF: IV Alle Amministrazioni statali Loro sedi
DIREZIONE CENTRALE Roma, 9-10-2003 ENTRATE UFF: IV Alle Amministrazioni statali Loro sedi Agli enti iscritti Loro Sedi (per il tramite delle sedi Inpdap) Alle Sedi compartimentali e alle sedi provinciali
Dettagli(1) Beni mobili di proprietà dello Stato Categoria (2) PROCESSO VERBALE
ALLEGATO 1 Modello PV/base (1) Commissione per il rinnovo degli inventari dei beni mobili Beni mobili di proprietà dello Stato Categoria (2) PROCESSO VERBALE L anno 2016, il giorno (3) del mese di (4)
DettagliROMA - Tel Fax
Relazione 222/FI Prove di carico su alcuni solai presso il Liceo Forteguerri-Vannucci posto in Corso A. Gramsci, 148- Pistoia Committente: Provincia di Pistoia ROMA - Tel. 06.4060300 - Fax 06.40815228
DettagliCONTROLLO E CERTIFICAZIONE MORFO-BOTANICA DEI FUNGHI FRESCHI, CONGELATI E CONDIZIONATI IN VINCOLO SANITARIO
Allegato 5 CONTROLLO E CERTIFICAZIONE MORFO-BOTANICA DEI FUNGHI FRESCHI, CONGELATI E CONDIZIONATI IN VINCOLO SANITARIO 1. ISTRUZIONE OPERATIVA PER I CONTROLLI RICHIESTI DA USMAF Scopo Scopo della presente
DettagliPREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI REGISTRI
Inventario PU 7 Archivio di Stato di Milano PREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI REGISTRI Per la richiesta indicare: Fondo: Prefettura di Milano Sezione: Registri Pezzo: numero della busta Prefettura
DettagliRichieste di interventi di manutenzione. Guida all uso
Scuole Richieste di interventi di manutenzione http://www.provincia.ra.it/manutenzionescuole Guida all uso Vers. 1.0-1/10/2012 PRIMO ACCESSO ALLA PROCEDURA (CAMBIO DELLA PASSWORD ASSEGNATA DALLA PROVINCIA
DettagliIstruzioni per la compilazione della Dichiarazione Fgas 2014 (dati 2013) - 28 febbraio 2014
Accesso al sistema di compilazione della dichiarazione FGas descrizione del sistema L utente che ha completato la procedura di registrazione e attivato le credenziali di accesso, deve cliccare su dichiarazione
DettagliGUIDA APPLICATIVA VERSIONE 1.0 INTERVENTI PATRONATO PATRONATO NAZIONALE
GUIDA APPLICATIVA PATRONATO NAZIONALE VERSIONE 1.0 PATRONATO NAZIONALE INDICE DEL DOCUMENTO 1. Interventi Patronato... 3 2. Storico delle versioni... 4 3. Modalità d'uso - Patronato Nazionale... 5 4. Home
DettagliPIEMME G.U. Note di Rilascio (Visura assicurazione sistema SIC) Caratteristiche
Caratteristiche Funzione destinata all interrogazione presso il Sistema SIC di ANIA finalizzata al recupero delle informazioni relative alla copertura assicurativa vigente per il veicolo riferito al verbale
DettagliDOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LA PRESENTAZIONE DELL ISTANZA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA DI COMPETENZA REGIONALE
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LA PRESENTAZIONE DELL ISTANZA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA DI COMPETENZA REGIONALE Documentazione tecnica amministrativa da presentare all Autorità competente: 1. Istanza
DettagliARCHITETTURA FISICA DEL SISTEMA
PROGETTO EBLA+ L uso dei contenitori EBLAplus ti aiuterà a gestire i tuoi documenti in modo facile e organizzato. Potrai in ogni momento, dal tuo dispositivo mobile, controllare quali documenti compongono
DettagliSenato della Repubblica - Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
ALLEGATO 3 Senato della Repubblica - Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Progetto - Concorso Vorrei una legge che... Anno scolastico 2017-2018 1. Oggetto e finalità 1.1. Il Senato
DettagliCOMUNE DI VILLORBA SCUOLA PRIMARIA G. PASCOLI SAN SISTO DI VILLORBA LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO E SOSTITUZIONE CALDAIA FASCICOLO TECNICO
prot. DC500-15-0092 COMUNE DI VILLORBA SCUOLA PRIMARIA G. PASCOLI SAN SISTO DI VILLORBA LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO E SOSTITUZIONE CALDAIA Il committente Il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 8 luglio 2013 n.81 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 15, comma 2, della Legge 11 maggio 2012 n.50; Vista la deliberazione
DettagliIl processo di conservazione elettronica. Fabio Chinaglia Responsabile Solution
Il processo di conservazione elettronica Fabio Chinaglia Responsabile Solution Torino, 11 Aprile 2006 La conservazione tradizionale Definizione Per conservazione si intende il processo di tenuta della
DettagliConnettore Metodo Evolus / Arxivar
SISTEMA S.R.L. Blocco 4B Galleria B n. 10 40050 Funo Centergross (BO) Tel. 051 8650911 Fax 051 864406 Rev. A 02 ottobre 2012 Connettore Metodo Evolus / Arxivar Sommario Ciclo attivo... 3 Archiviazione
DettagliGUIDA APPLICATIVA NUMERAZIONE UNITARIA INTERMEDIARIO
GUIDA APPLICATIVA INTERMEDIARIO VERSIONE 5.0 INDICE DEL DOCUMENTO 1. Numerazione unitaria... 3 2. Nuova Autorizzazione... 4 2.1. Compilazione di una richiesta... 5 2.2. Upload file... 7 2.3. Inserimento
DettagliPREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI INTEGRAZIONE PARZIALE
Inventario PU 6bis Archivio di Stato di Milano PREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI INTEGRAZIONE PARZIALE Per la richiesta indicare: Fondo: Prefettura Serie: Carteggio generale amministrativo Pezzo:
DettagliAurora : le Raccomandazioni per la scelta del Software
ANAI-Sezione Marche, Soprintendenza Archivistica per le Marche, Università degli Studi di Macerata «Tra cartaceo e digitale: gestione e conservazione degli archivi degli enti pubblici» Aurora : le Raccomandazioni
DettagliUniversità di Milano Bicocca. Biblioteca di Ateneo. Sede Centrale Back office Università degli Studi dell Insubria SiBA Sitema Bibliotecario di Ateneo
Gestione periodici 1 Titolo Gestione periodici Versione 1.0 Data 2004-11-30 Responsabilità GdL Catalogazione Bicocca-Insubria Settore Area di interesse Abstract Istruzioni per la gestione dei periodici
DettagliGUIDA APPLICATIVA DICHIARAZIONE RLS AZIENDA
GUIDA APPLICATIVA DICHIARAZIONE RLS AZIENDA VERSIONE 5.0 INDICE DEL DOCUMENTO 1.... 3 2. Descrizione servizio... 4 3. Inserimento e modifica RLS... 5 3.1. Visualizza unità produttive... 5 3.2. Inserimento
DettagliSommario. 1. Effettuare l accesso
Sommario 1. Effettuare l accesso... 1 2. Creare una nuova fattura... 2 3. Compilare la fattura... 3 3.1 Sezione Dati destinatario fattura... 3 3.2 Sezione Dati documento : Dati generali fatturazione...
DettagliMINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO
MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 26 luglio 2012 Individuazione delle modalita di inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito della ruralita. (12 08730) (GU n. 185 del
DettagliREGIONE BASILICATA UFFICIO AMMINISTRAZIONE DIGITALE
UFFICIO AMMINISTRAZIONE DIGITALE MANUALE UTENTE RB DOCS 1.0.1. Indice 1. Introduzione... 3 2. Gestione di una comunicazione con il caricamento, firma e protocollazione e successivo inoltro del documento...
DettagliIncontro dematerializzazione. Mortara, 28/05/2015
Incontro dematerializzazione Mortara, 28/05/2015 Sommario incontro Concetti e vocabolario Adempimenti Come/cosa fare? Proposte di collaborazione/condivisione Bibliografia normativa Dematerializzazione
DettagliCOMUNE DI TORELLA DEI LOMBARDI. Provincia di Avellino PIANO DI INFORMATIZZAZIONE
COMUNE DI TORELLA DEI LOMBARDI Provincia di Avellino PIANO DI INFORMATIZZAZIONE delle procedure per la presentazione e compilazione on-line da parte di cittadini ed imprese delle istanze, dichiarazioni
DettagliObblighi di comunicazione
1 In questa lezione In questa lezione analizzeremo la normativa sull informativa in corso di contratto dei prodotti assicurativi vita,iniziando con le disposizioni relative all invio dell estratto conto
DettagliIntroduzione 2. Modulo 1 - Menù Veloce 2. Modulo 2 - Avvisi Importanti e Motore di Ricerca 2. Modulo 3 - Gestione Ticket 5
Introduzione 2 Modulo 1 - Menù Veloce 2 Modulo 2 - Avvisi Importanti e Motore di Ricerca 2 Avvisi Importanti 2 Motore di ricerca 4 Modulo 3 - Gestione Ticket 5 Nuovo Ticket 5 Consultazione ticket 6 Download
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliARCHIVIO POSTALE LOMBARDO
Inventario RE 6 Archivio di Stato di Milano ARCHIVIO POSTALE LOMBARDO Per la richiesta indicare: Fondo: Archivio Postale Lombardo Serie I: Serie Rossa Prima (1-363, con bis e 1 pezzo mancante) Serie II:
DettagliManuale di gestione per l archivio e il protocollo informatico
Consiglio Distrettuale Notarile di Modena Manuale di gestione per l archivio e il protocollo informatico Versione 1 del 09/05/2016 1 Sommario 1. Amministrazione, aree organizzative omogenee e riferimenti
DettagliFOTOGRAFIA* Scheda F/AIM di catalogo 15,00 corredata da immagine digitalizzata Scheda F/AIM di precatalogo 8,00 corredata da immagine digitalizzata
STANDARD DI RIFERIMENTO STANDARD E TARIFFE PER LE SCHEDE DI CATALOGAZIONE Per i tracciati catalografici si rimanda agli standard ICCD ed alle relative norme di compilazione pubblicate sul sito www.iccd.beniculturali.it.
DettagliProfilo Professionale
Profilo Professionale Addetto Generico Supporto Uffici Roma 11 Agosto 2016 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità L addetto Generico
DettagliSISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) GESTIONE POLO CENTRALE
SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) GESTIONE POLO CENTRALE BASI AMBIENTALI DELLA PIANURA SFRUTTAMENTO DEL SUOLO Il progetto Versione 1.0 dicembre 2003 Il progetto SFRUTTAMENTO SUOLO 1 INDICE 1.1
DettagliTracciabilità ID&CO PRODOTTI PER LA STERILIZZAZIONE IDE IDE IDE
La tracciabilità è la capacità di identifi care, monitorare e ricostruire la storia di tutti i dispositivi medici che vengono a contatto con il paziente o che comunque rientrano del processo diagnostico-terapeutico
DettagliC O N S O B SEZIONE I INFORMAZIONI GENERALI. DIVISIONE AMMINISTRAZIONE E FINANZA UFFICIO AMMINISTRAZIONE DI ROMA Archivio Prospetti
Da inviare tramite Sistema Deposito Prospetti OICR C O N S O B DIVISIONE AMMINISTRAZIONE E FINANZA UFFICIO AMMINISTRAZIONE DI ROMA Archivio Prospetti OGGETTO: Deposito presso l Archivio Prospetti. MODULO
DettagliTool Libro Unico Collegamento paghe ESA_OMNIA_2001_MENSILE
Tool Libro Unico Collegamento paghe ESA_OMNIA_2001_MENSILE Revisioni del documento: Versione documento e successive revisioni Autore/i V1.0 Gianluca Riva 20/01/09 Data emissione Descrizione modifiche
DettagliDOCUMATIC LA PROTOCOLLAZIONE DEI DOCUMENTI
DOCUMATIC LA PROTOCOLLAZIONE DEI DOCUMENTI DOCUMATIC gestisce il protocollo generale e i protocolli dipartimentali per tutti i documenti archiviati. E inoltre in grado di gestire il protocollo anche per
DettagliSISTEMA QUALITA. Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA. Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato
Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA 1 08/04/2011 Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato Pagina 2 di 8 INDICE 1.0 SCOPO 2.0 NORME E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3.0
DettagliGestione del protocollo informatico con OrdineP-NET
Ordine dei Farmacisti Della Provincia di Livorno Gestione del protocollo informatico con OrdineP-NET Manuale gestore DT-Manuale gestore Gestione del protocollo informatico con OrdineP-NET (per utenti servizio
DettagliACQUISIZIONE: Di proprietà dei fratelli Franco, Stefano e Gian Paolo Costa, attualmente in deposito presso il Lascito Cuneo a Calvari.
SCHEDA N. 9 COLLOCAZIONE: Lascito Cuneo, sala ricordi. INVENTARIO GENERALE: INVENTARIO PARTICOLARE: 9 a f a) barilotto b) segmento superiore c) segmento centrale d) segmento inferiore e) campana f) bocchino
DettagliSAVONA - Ordine degli Architetti, P.P. e C. della Provincia di Imperia, via della Repubblica 26, IMPERIA
ORDINI DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI ORDINI DEGLI INGEGNERI DELLE PROVINCE DI CUNEO, SAVONA E IMPERIA UNIONI INDUSTRIALI SEZIONI EDILI DELLE PROVINCE DI SAVONA E IMPERIA PREMIO
DettagliMuseo: lavori in corso
Alternanza scuola-lavoro 2016-2017 Museo: lavori in corso Esperienze di alternanza scuola-lavoro negli ambiti professionali del Museo di Storia Naturale. Il Museo di Storia Naturale è in un periodo molto
DettagliART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
U.D. Revisione contabile e conservazione dei provvedimenti di autorizzazione Manuale Procedimentale per i Centri di servizio convenzionati L.R.25/2003 (come modif.dalla L.R.43 del 12/05/2005) Interventi
DettagliECO-Management SRL
Comunicazione Rifiuti speciali ISTRUZIONI OPERATIVE MUD 2013 I soggetti obbligati a presentare il MUD 2013 sono: chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; commercianti
DettagliConservazione sostitutiva
Cosa è? Conservazione sostitutiva Quando si parla di conservazione sostitutiva, la prima domanda che sorge è che cosa viene ad essere sostituito? La conservazione sostitutiva è una procedura informatica
Dettagli