- I risultati dell Ops premiano il Governo argentino. ma non garantiscono i risparmiatori

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1 Coordinato da Fabio Picciolini agenzia adiconsum anno XVII - n marzo 2005 Stampato in proprio in marzo 2005 In questo numero: I risultati dell Ops premiano il Governo argentino ma non garantiscono i risparmiatori Approfondimenti Flash - I risultati dell Ops premiano il Governo argentino - Abitazione - Bcc - Fondo di garanzia - Cirio - Class action - Codice della strada - Compravendita titoli - Costi bancari - Corporate bond - Cultrera - Finanziaria Libretti al portatore - Microfinanza - Parmalat - Patti chiari - Poste - Privacy - Pubblicità ingannevole - Rappresentatività - Risparmio - Usura - Notizie in breve Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma

2 APPROFONDIMENTI I risultati dell Ops premiano il Governo argentino 76,15% di adesioni all offerta pubblica di scambio: un successo per il Governo argentino che non garantisce i risparmiatori e crea un pericoloso precedente per eventuali ristrutturazioni di altri Paesi. L e adesioni all offerta pubblica di scambio dell Argentina, sono state pari al 76,15% del totale. I dati ufficiali sono stati resi noti il 18 marzo ed è fissato al 1 aprile p.v. il concambio dei titoli: i 62,248 miliardi di dollari di debito originario argentino saranno sostituiti con 35,251 miliardi di nuove obbligazioni, di cui 15,0 miliardi di dollari in par bond, 11,909 miliardi di dollari in discount bond e il controvalore di 8,329 miliardi di dollari in cuasi par bond denominati in pesos. Risultano ancora in circolazione circa 20 miliardi di vecchi titoli di cui 13 in mano del GCAB. Per l Italia sono ancora coinvolti oltre risparmiatori. Il risultato dell OPS ha dato ragione al Governo Argentino, anche se presenta vari aspetti discutibili. a) Il 36,30% delle adesioni è nazionale; i risparmiatori italiani hanno aderito all iniziativa al 50,00% e complessivamente il debito fuori dell argentina è stato ristrutturato per due risparmiatori su tre. b) Il calcolo delle adesioni è effettuato solo sul capitale (81,2 miliardi di dollari) mentre l esposizione complessiva (capitale + interessi) è di 102 miliardi. c) Sono ancora sul mercato circa 20 miliardi di dollari di vecchi titoli, che nel tempo potranno acquisire un valore maggiore di quanto offerto dal Governo Argentino. d) Il rating del nuovo debito argentino è valutato B- ovvero l Argentina rischia, al 39%, un nuovo default entro i prossimi cinque anni e al 48,00% entro i prossimi 15 anni (i nuovi titoli hanno scadenza 33 e 38 anni) e) Il Fondo Monetario Internazionale, pur nella sua inadeguatezza, e il G7 non hanno ancora considerata chiusa l OPS argentina. f) Nelle ristrutturazioni svolte in precedenza, si è avuta la riapertura dei termini per far aderire anche coloro che in una prima fase avessero rifiutato l offerta. g) Il successo dell operazione è un pessimo segnale per eventuali ristrutturazione anche di altri Paesi, su cui i Governi nazionali, e gli organismi sopranazionali dovranno ragionare seriamente. h) Grave il comportamento del sistema bancario che nonostante la posizione, contraria all offerta, del TFA e del Comitato Esecutivo ABI ha in buona parte consigliato l adesione all offerta o la vendita dei titoli (Banco di Sardegna, C.R. Venezia, Unicredit (Ancona), Banca Popolare di Ancona, Banca Toscana, C.R. Firenze, Biverbanca, Sistema casse rurali trentine ecc.). L Argentina ha confermato al FMI di non voler riaprire l offerta di ristrutturazione per i circa 20 miliardi di dollari di vecchie obbligazioni ancora in circolazione. Test noi consumatori 2

3 La quotazione indicativa dei titoli è in questo periodo di per i nuovi titoli e 30,5 per i vecchi titoli. Con la chiusura formale dell offerta argentina le azioni ancora possibili sono: A. Arbitrato internazionale da parte della Task Force Argentina per il miglioramento dell offerta. Il giudizio è inappellabile. L organismo, della Banca mondiale, si chiama ICSID (International Centre for Settlement of Investiment Disputes). Il ricorso deve dimostrare che l offerta non ha garantito la parità di trattamento tra tutti gli obbligazionisti e che l Argentina era in grado di presentare una proposta migliore. Un eventuale giudizio positivo consentirebbe di aggredire i beni argentini in tutto il mondo, compresa la stessa Argentina. I risultati dei ricorsi non sono assolutamente certi, perché anche se l organismo è formalmente indipendente, risentiranno sia dell estrazione, Banca mondiale, sia delle decisioni che saranno nel frattempo assunte dal FMI. I tempi per il giudizio variano da sei a diciotto mesi. Sono in corso tentativi per superare alcuni ostacoli tecnici, come il rilascio di nuove procure, l obbligo di ricorso esclusivamente da parte dell effettivo investitore, la presentazione di un istanza di risoluzione da presentare presso un Tribunale argentino, il preventivo tentativo di risolvere bonariamente il contenzioso, l impugnazione degli accordi bilaterali tra Argentina e altri Stati. B. Il FMI a fronte della mancata trattativa in buona fede, della non adesione di oltre un terzo di tutti i titoli all estero e al mancato rimborso di tutti gli interessi non pagati dal 2001, dovrebbe sospendere qualsiasi nuova erogazione all Argentina a partire dalla tranche di 13 miliardi, che l Argentina, per avere mano libera, sospese prima dell avvio dell iniziativa. C. A livello nazionale, azioni legali contro le banche che hanno venduto i titoli. L ultima soluzione intrapresa dall Associazione, alla luce delle recenti sentenze di vari Tribunali e delle sanzioni comminate a varie banche dal M.ro dell Economia è al momento quella che sembra avere maggiore possibilità di successo, fermo restando che in caso di pronunciamenti favorevoli potranno essere intraprese altre strade per recuperare gli investimenti. Il M.ro dell Economia, infatti, ha sanzionato vari dirigenti bancari per la vendita di titoli argentini (altre sanzioni riguardano la vendita delle obbligazioni Cirio). Tra le banche sanzionate Unicredit e Banca Intesa. Intanto, si sta allargando il fronte delle cause contro le banche. Sono state aperte inchieste dai Tribunali di Pisa, Pertugi, Ravenna, Bari e Roma. A livello giudiziario si sono succedute due decisioni opposte. La prima sentenza ordinaria riguarda il rigetto della richiesta di sequestro di beni argentini. La seconda il blocco della conversione di 7 miliardi di dollari deciso da un Tribunale statunitense. Nonostante i mass media abbiano dato maggior rilevanza alla prima, benché estremamente scontata e ovvia, considerato che già si erano avuti nove pareri contrari, la seconda potrebbe aprire nuovi scenari. La richiesta di congelamento della conversione era stata avanzata da un fondo speculativo proprietario di oltre 200 milioni di dollari. La conferma del provvedimento e l eventuale presentazione di altri, metterebbe a rischio il pagamento degli interessi con scadenza 1 aprile per coloro che hanno aderito alla conversione, che hanno anche il divieto di avviare azioni giudiziarie. Infine, proseguendo nella sua posizione di sostanziale appoggio al Governo argentino e di completo disinteresse verso i piccoli risparmiatori ha dichiarato che non chiederà la riapertura dell Offerta Pubblica. Per chi ha aderito all offerta della Repubblica Argentina si apre anche il problema fiscale. La deduzione fiscale è pari alla differenza tra prezzo di acquisto (costo di carico) e quello di vendita, su cui si calcola la trattenuta del 12,50%. Per gli interessi scaduti e non corrisposti non esiste alcuna deduzione. Test noi consumatori 3

4 FLASH Abitazione Crescono gli investimenti negli immobili Le crisi finanziarie degli ultimi anni e l abbassamento dei tassi d interesse hanno riportato gli italiani ad investire soprattutto negli immobili. Ciò ha provocato un forte incremento dei prezzi delle abitazioni, ma anche degli uffici e dei negozi. L aumento medio nel 2004 è stato del 9,70% (nel 2003 era stato del 10,70%); il maggiore è stato quello di Roma, 13,00%, seguita da Catania, 11,1%, da Genova, 11,00%, da Napoli, 10,5, Milano e Venezia Città, 10,2, Firenze, 9,60%, Palermo, 9,50%, Padova, 9,20%, Torino, 7,90%, Bari, 7,50%, Venezia Mestre, 7,20%, Bologna, 6,80%, Cagliari, 6,70%. Se si scende nel dettaglio degli immobili l aumento maggiore riguarda il cd. taglio medio (trilocali), in aumento la compravendita di seconde case. In tale contesto, purtroppo non esiste ancora un mercato europeo del credito mobiliare e per intervenire la Commissione europea presenterà un proprio studio e in seguito un libro bianco con l obiettivo di costruire anche giuridicamente un mercato di tale segmento del credito. L Italia, al 2002 aveva un rapporto debito ipotecario PIL dell 11,00%, il più basso in Europa (Germania 47, Francia 23, Regno Unito 65, Spagna 32 Olanda 79, Svezia 58, Danimarca 75), come più basso è il rapporto credito valore immobile: 55,00% (Germania, Francia e Regno Unito 70; Spagna, Svezia e Danimarca 80,00; Olanda 90) e contemporaneamente la più alta percentuale famiglie proprietarie di immobili: 85% (Danimarca 42, Francia 58, Regno Unito 69, Spagna 85, Olanda, Svezia e Danimarca 53), la durata più breve: 15 anni (Germania, Regno Unito, Spagna e Svezia 25, Francia 18, Danimarca e Olanda 30). Agevolazione prima casa - ampliamento Nel caso d acquisto di un ulteriore porzione immobiliare confinante con quello già posseduto costituisce ampliamento della prima casa, perciò gode del regime agevolato previsto per l acquisto della prima casa (imposta di registro 3% e imposte ipotecaria e catastale in misura fissa). Perché anche in caso di ampliamento siano concesse le agevolazioni è inderogabile che i locali non devono rappresentare una nuova unità immobiliare né devono avere consistenza tale da poter essere destinati a costituire una nuova unità immobiliare e l abitazione deve conservare, anche dopo l esecuzione dei lavori di ampliamento, le caratteristiche non di lusso. Per il diritto al beneficio, anche nel caso in questione devono essere presenti i requisiti generali per l acquisto prima casa. Istat Secondo l Istat il 70,00% degli italiani è proprietario di un immobile, con una superficie media di 96 metri quadri e 37 mq pro capite. Bcc - Fondo di garanzia Le clientela delle banche di credito cooperativo, dal 1 gennaio 2005, avrà una maggiore tutela nel caso di acquisto di obbligazioni delle banche stesse. È stato, infatti, costituito un fondo di garanzia che si attiverà nel caso di insolvenza da parte della banca emittente. I titoli garantiti, contrassegnati da un bollino, saranno quelli a tasso fisso e a tasso variabile ancorato ad un parametro di mercato. Il fondo sarà partecipato volontariamente e garantirà l importo massimo di 103,291,38 euro). Cirio Il M.ro dell Economia ha sanzionato 393 alti dirigenti bancari (presidenti, amministratori delegati collegio dei sindaci, ecc.) di dieci banche, per un totale di 10,6 milioni di euro per violazione delle norme di correttezza nel collocamento dei titoli Cirio, mancanza di procedure interne idonee ad assicurare l efficiente, ordinata e corretta prestazione del servizio di negoziazione in conto proprio, mancanza di una conoscenza degli strumenti finanziari adeguata al tipo di prestazione fornita, insufficiente comunicazione alla clientela dei rischi e dello Test noi consumatori 4

5 svolgimento di operazioni non adeguate al profilo degli investitori, in alcuni casi mancata comunicazione dell esistenza di conflitto di interessi. Le Banche coinvolte sono SanPaoloIMI, Banca Intesa, Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale dl Lavoro, Unicredito, Capitalia, Banca Antonveneta, Banca Popolare di Ancona, Credito Emiliano, C.R. Firenze. Gli investitori possono ora avviare azioni di risarcimento per il danno subito a causa della cattiva gestione, avendo presente che il testo unico della finanza (D.Lgs. 58/98) prevede l inversione dell onere della prova; viste le sanzioni comminate dal Ministero dell Economia potrebbe essere molto difficile per gli intermediari dimostrare di avere operato correttamente. Class action Il Presidente della Repubblica Francese ha chiesto al Governo di studiare azioni di tutela collettiva per i consumatori contro pratiche abusive. Codice della strada Infrazioni Le multe per le infrazioni al codice della strada sono tutte aumentate dal 1 gennaio L aumento dovrebbe essere del 4,10% per cento, ma, in effetti, sarà più elevato in quanto tutti gli importi sono stati arrotondati al rialzo. Tra le principali sanzioni che hanno subito un aumento: Divieto di sosta da 33,60% a 35,00; guida a fari spenti da 68,25 a 71,00; marcia indietro su corsie di emergenza da 343,25 a 357,00; eccesso di velocità fino a 10 Km da 33,60 a 35,00 euro, tra 11 e 40 Km da 137,55 a 143,00, oltre 40 Km da 343,35 a 357,00 euro; passaggio con semaforo rosso da 137,55 a 138,00. Compravendita titoli Il nuovo regolamento di Borsa, prevede la possibilità di negoziare anche i titoli sospesi dalla quotazione. È stata mantenuta l impossibilità di negoziazione per i titoli sospesi a tempo determinato, mentre per quelli sospesi a tempo indeterminato è stata resa possibile la negoziazione tra privati. Costi bancari Il Governatore della Banca d Italia ha chiesto alle banche di contenere i costi a carico delle famiglie, particolarmente in periodo di bassa inflazione. Corporate bond I limiti all emissione ex art del codice civile sono applicabili alle obbligazioni estere di società italiane, per questo è obbligatoria la consegna del prospetto informativo con le indicazioni della Consob. In caso di mancata consegna il contratto è nullo. Cultrera Dopo gli ostacoli frapposti da consob e M.ro dell Economia, che hanno chiesto la sospensione dell esecutività della sentenza, il risarcimento di 13 milioni a 899 investitori Cultrera è giunto a conclusione. Il pignoramento effettuato nei confronti della Consob di 46 milioni di euro ha portato all accordo raggiunto il 2 marzo 2005 (Tribunale di Roma), con la rinuncia da parte della Consob al ricorso in Cassazione e uno sconto di un milione di euro. L assegnazione del risarcimento per conto dei risparmiatori avverrà attraverso il sig. Ilario Gatti, procuratore dei risparmiatori. I fatti riguardano il crack dell Hotel Santa Teresa di Gallura del gruppo IFL di Vincenzo Cultrera. La Suprema Corte ha stabilito, con sentenza n. 3132/01, che la Consob è responsabile per i danni provocati ai risparmiatori da comunicazioni non veritiere di soggetti sottoposti alla vigilanza della Consob stessa (il fatto di riferimento era il cosiddetto crack Cultrera del 1982). La sentenza non deve essere vista come una novità assoluta in quanto propone lo stesso principio introdotto per la Pubblica Amministrazione con la n. 500/99. L affermazione della Corte è il principio di responsabilità da cui deriva il coinvolgimento del soggetto garante e di tutela (Consob) nei confronti del cittadino Test noi consumatori 5

6 (investitore) danneggiato; ed ancora il conseguente obbligo della Consob di svolgere verifiche di merito sulle notizie fornite dagli emittenti dei prospetti informativi. Da ricordare che compito istituzionale della Consob, oltre i controlli e le sanzioni, è la vigilanza, tra cui spicca l autorizzazione alla pubblicazione dei prospetti informativi in caso di offerte pubbliche di vendita. Per eventuali azioni similari deve essere precisato che la normativa di riferimento è sostanzialmente modificata, anche se non quanto desiderato, e migliorata rispetto a quanto oggetto della sentenza, per cui è pressoché impossibile estendere la sentenza a situazioni attuali. Finanziaria 2005 La finanziaria 2005 prevede: L estensione della cessione del quinto dello stipendio anche ai lavoratori privati e l ampliamento dei soggetti operanti nel settore del credito che possono concedere le sezioni. Un fondo di 10 milioni per il sostegno finanziario per l acquisto dell abitazione principale da parte delle giovani coppie. L arrotondamento delle sanzioni pecuniarie e amministrative all euro superiore o inferiore. La norma non è però applicabile nel caso di ritardato pagamento delle multe per inosservanza del codice della strada (circ. 300/A/1/36006/101/ 3/314 del 30 dicembre 2004 M.ro Interni). Rincari delle spese di giustizia. Valore lite da 0 a 30,00 euro; oltre 1.100,00 fino a 5.200,00 e processi per volontaria giurisdizione e speciali da 62,00 a 70,00 euro; oltre 5.200,00 e fino a ,00 euro e per i processi di valore indeterminabile di competenza esclusiva del giudice di pace; da 155,00 a 170,00 euro; oltre ,00 e fino a ,00 euro e per i processi civili e amministrativi di valore indeterminabile da 310,00 a 340,00 euro; oltre e fino a ,00 euro da 414,00 a 500,00 euro; da ,00 a ,00 da 672,00 a 800,00 euro; oltre euro da 930 a 1.110,00 euro, processi di esecuzione immobiliare da 155,00 a 200 euro; altri processi esecutivi da 77,50 a 100,00 euro; processi di opposizione agli esecutivi da 103,3 a 120,00. I valori delle liti sono stati tutti arrotondati al migliaio superiore. Modifica del catasto; decisione che avrà un impatto forte su tutte le imposte che hanno a riferimento tali rendite, come l ICI, l IRPEF e le imposte di registro, ipotecale e catastale. Esenzione dal controllo delle Autorità finanziarie per le abitazioni in locazione con contratto non inferiore al 10,00% del valore catastale, ovvero, in misura non inferiore all importo corrispondente al maggiore tra il canone di locazione contrattuale e il 10,00% del valore catastale dell immobile. Nei successivi decreti attuativi, con decorrenza 1 febbraio 2005: L imposta di bollo sui conti correnti è stata fissata (Decreto 7/05) in 34,20 euro annui per persone fisiche (17,10 semestrale, 8,55 trimestrale, 2,85 mensile) rispetto alla precedente cifra di 25,56 euro. La compravendita prima casa soggetta a IVA da 387,33 a 504, soggetta a imposta di registro da 258,22 a 336,00. L imposta di registro catastale e quella ipotecaria sono aumentata da 129,11 euro a 168,00 euro. L imposta di bollo al notaio (Modello unico informatico) da 176,00 a 230,00 euro. I contratti preliminari senza acconti da 129,11 a168,00. La cessione di contratti di affitto pluriennali e contratti di locazione (imposta minima) da 51,65 a 67,00 Libretti al portatore La legge 26/05 (conversione D.L. n. 314) ha rinviato al 30 giugno l obbligo di estinzione dei libretti al portatore, bancari e postali (oltre 15 milioni), con saldo superiore a ,00 euro. I termini legislativi stabiliscono che ai sensi del D.Lgs. 56/04 art. 6.2, per rendere sempre più efficace la lotta al riciclaggio di denaro di provenienza illecita, dal 1 luglio 2005, non sarà più possibile detenere libretti bancari e postali al portatore con saldo superiore a ,00 euro. Le soluzioni possibili per non incorrere nell infrazione sono l estinzione del libretto, la riduzione del saldo ad un importo inferiore a ,00 euro, la trasformazione del libretto al portatore in libretto nominativo. Test noi consumatori 6

7 Il mancato rispetto della normativa è sanzionato fino al 20,00% del saldo del libretto per importi fino a ,00 euro, e dal 20-40% del saldo per importi superiore ai ,00 euro. È possibile sanare l infrazione anche con l oblazione, pari a un terzo della sanzione massima con versamento entro 60 giorni dalla contestazione. Il libretto al portatore, benché anonimo, prevede comunque l obbligo della banca di identificare coloro che lo hanno aperto, per cui le infrazioni saranno facilmente accertabili da pare degli organismi competenti che entro 30 giorni devono ricevere dalle banche le segnalazioni sugli inadempimenti ed entro i successivi 30 giorni devono inviare al soggetto che ha aperto il libretto la contestazione dell infrazione con la sanzione prevista e le modalità di pagamento. I cinque mesi guadagnati per la scadenza, devono essere utilizzati per informare massicciamente i risparmiatori sull obbligo di estinzione e sulle sanzioni previste nel caso di mancato rispetto della normativa. Una prima possibilità di informazione può essere quella di pubblicizzare in ogni agenzia bancaria e ogni ufficio postale gli obblighi e le sanzioni previste dalla legge. Una seconda possibilità è quella di azzerare qualsiasi spesa di chiusura o di gestione del libretto di deposito Microfinanza Il 2005 sarà l anno internazionale della microfinanza. I piccoli prestiti possono essere la risorsa per produrre attività e reddito e migliorare la qualità delle vita. Il microcredito non è un esclusiva dei soli paesi poveri in quanto è possibile, e anzi necessario, anche nei paesi più ricchi. Parmalat Nuovi concambi Il Ministero delle Attività produttive ha accetto i nuovi concambi proposti dal Commissario straordinario della Parmalat. Il valore del concambio è stato modificato in maniera peggiorativa per Parmalat Finanziaria 5,70% (precedente 11,30%), Parmalat S.p.A. 6,90% (7,30%), Soparfi 21,00 (26,90%), Centrale Latte Centallo 64,80% (100,00%), Contal 7,10% (17,20), Panna Elena 75,7% ( 100,00%), Parmaenginnering 4,90% (75,70%) Newco s.r.l 14,00% (100,00%) Olex 2,30% (100,00%) Dairies Holding International bv 39,20% (100,00%); invariato quello di Eurolat (100,00%) e Lactis (100,00%); in rialzo quello di Parmalat Netherland BV 6,40% (2,30%), Finance Corporation BV 5,00% (4,60%), Capital Netherland BV 5,30% (0%), Geslat 28,2% (19,90%). I nuovi concambi riguardano tra gli altri gli obbligazionisti Parmalat Finanziaria, Parmalat S.p.A. Parmalat Finance B.V., ecc. Indagini È stata chiusa l indagine di Milano verso le banche che hanno collocato i titoli Parmalat. A prescindere da quello che sarà il giudizio della Magistratura, l indagine ha accertato che le emissioni Parmalat erano idonee a provocare una sensibile alterazione del prezzo dei titoli Parmalat, delle quotazioni dei bond e dei credit default swap, attraverso la diffusione di notizie false, il concorso (non vittime) delle banche nell attività finanziaria del gruppo. Le banche coinvolte sono Deutsche Bank, Morgan Stanley, Citigroup, UBS, Nextra, gruppo Intesa. Le persone fisiche coinvolte sono accusate di aggiotaggio. L inchiesta ha riguardato l emissione di titoli nel 2002 e Quotazione Il 24 marzo u.s. è stato pubblicato su vari giornali un annuncio della Parmalat per avviare la procedura per la quotazione in Borsa. Nell annuncio sono riportate le modalità di azione. La proposta sarà pubblicata, a breve termine, anche sulla Gazzetta Ufficiale. La conversione delle obbligazioni in azioni riguarderà 16 società. La Parmalat deve comunque presentare il prospetto informativo alla Consob per l approvazione. Patti chiari I primi risultati di Patti Chiari, confermano la necessità di un ulteriore passo avanti rispetto a quanto inizialmente previsto e, soprattutto, una diversa risposta da parte delle banche. Test noi consumatori 7

8 L adesione all iniziativa è stata di solo 177 banche (22,00%), che rappresentano, però, l 85,00% degli sportelli. Ugualmente in chiaroscuro l adesione ai singoli progetti: FARO (bancomat) 84,00% degli aderenti, tempi di risposta alle richieste di credito 34,00%, servizio bancari di base 64,00%. Da segnalare anche che alcune banche hanno aderito al Consorzio ma non hanno ancora avviato alcun progetto. I conti correnti censiti su Internet sono 430. I tempi di disponibilità di un assegno sono scesi, nella media, da 5,9 a 5,5 giorni. Le informazioni sui bond sono state fornite ad oltre quattro milioni di clienti, i tempi di risposta sulla richiesta di fidi sono scesi da 9 a 8 giorni (fino a ,00 euro) e da 12 a 10 giorni (fino a ,00 euro). Passi avanti utili, ma insufficienti per ridare fiducia alla clientela. Il progetto va rilanciato con nuove iniziative e con nuove operatività controllate. Poste Pagamento del bollo auto Per il pagamento del bollo auto i proprietari di veicoli e motoveicoli che risiedono in Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto e che si rivolgono agli uffici postali possono usufruire di un servizio che rende il pagamento del bollo più semplice e a prova di errore. Grazie ad un accordo sottoscritto da Poste Italiane con queste Regioni, i uffici postali possono collegarsi in tempo reale con l archivio centrale delle tasse automobilistiche SGATA, gestito dall Agenzia delle Entrate. In questo modo, automobilisti e motociclisti non devono più preoccuparsi di calcolare l importo del bollo e le eventuali maggiorazioni dovute, ma dovranno semplicemente indicare sul modulo di richiesta, disponibile in tutti gli uffici postali, il tipo e la targa del veicolo, la regione, la scadenza del pagamento e il codice fiscale. L operatore allo sportello, consultando l archivio delle targhe automobilistiche SGATA verificherà la correttezza dei dati, segnalerà eventuali errori e comunicherà al cliente l importo esatto da pagare. Il servizio costa solo 1 euro. Per tutte le altre regioni è comunque possibile pagare il bollo auto, calcolandone l importo, con il normale bollettino di conto corrente postale. Si può pagare il rinnovo del bollo auto anche attraverso il sito Internet di Poste Italiane con addebito diretto sul conto dai correntisti BancoPostaonline (al costo di 1 euro). I non titolari di conto BancoPosta o i titolari del conto che non hanno attivato il servizio online, possono pagare utilizzando le principali carte di credito (pagando 2 Euro per importi fino a 100 Euro o una commissione del 2% per importi superiori) e la carta prepagata di Poste Italiane postepay (al costo di 1 euro). Con le stesse modalità si possono pagare anche i bollettini di conto corrente postale relativi alle principali utenze delle più importanti società di pubblica utilità (ad esempio, elettricità, gas, telefono, pay-tv), le multe elevate dalla Polizia stradale, l I.C.I. di tutti i comuni italiani, i modelli F23 e F24 e R.AV. (Ruolo mediante Avviso). Conto corrente Poste Italiane ha risposto ad una richiesta di informazioni dell Adiconsum, relativamente alla chiusura dei conti correnti postali. La chiusura del conto Bancoposta è completamente gratuita e non prevede alcun costo a carico del cliente, come previsto sia nei fogli informativi, sia nel documento di sintesi del conto Bancoposta. Ai soli fini operativi, contabili, alla data della presentazione della domanda di chiusura il saldo del conto corrente deve essere almeno pari a 75,00 euro necessari per la copertura di eventuali somme a debito (spese di tenuta conto, imposta di bollo). Qualora il saldo del conto corrente risulti inferiore a 75,00 euro, si invita il cliente al versamento della somma occorrente per il raggiungimento di tale soglia di importo. Definite le spese a carico del cliente e calcolati gli eventuali interessi a credito, il saldo residuo viene successivamente restituito al cliente tramite un assegno vidimato presso il domicilio dello stesso. Test noi consumatori 8

9 Libretti Postali Dal 1 gennaio 2005 i libretti postali riconoscono alla clientela minori interessi (G.U. 306 del ). I libretti postali nominativi (al portatore e giudiziari) hanno un tasso di interesse dell 1,15% rispetto all 1,30% precedente, quelli nominativi speciali intestati esclusivamente a minori da 1,50% a 1,40%. Alla clientela era stata riconosciuta la facoltà di recesso dal contratto entro 15 giorni dalla pubblicazione su Gazzetta Ufficiale, quindi entro il 15 gennaio 2005, alle condizioni precedenti e senza alcuna penale. Privacy Con l emanazione del codice deontologico sui sistemi di referenza creditizia (Centrale Rischi) il garante della privacy ha anche emanato un indicazione sulle altre informazioni che possono essere utilizzate per valutare l affidabilità dei clienti delle banche. In tale ambito sono escluse le informazioni relative ai contratti telefonici che presentano bollette non pagate. Tali dati devono quindi essere cancellati dalle banche dati. Sulla possibilità di conoscere i dati sui contratti di telefonia sarà avviato un tavolo con le società che censiscono tali dati. Adiconsum ha già fatto presente che qualsiasi accordo dovesse essere raggiunto, l iscrizione e la conoscenza dei dati non dovrà in ogni caso riguardare i consumatori. Pubblicità ingannevole Musso Agenzia Finanziaria L Antitrust, su segnalazione dell Adiconsum, ha sanzionato come ingannevole il messaggio pubblicitario della società di mediazione creditizia Musso Agenzia Finanziaria s.r.l. pubblicizzato attraverso settimanali gratuiti di programmazione radio televisiva. È l ennesima delibera favorevole ai consumatori e di condanna verso i mediatori creditizi; considerata la larga diffusione dei settimanali è opportuno un informazione capillare a livello locale e controllare l esistenza di messaggi analoghi anche di altri mediatori. Rappresentatività Una sentenza del Consiglio di Stato (280/05) autorizza le associazioni dei consumatori ad impugnare i provvedimenti dell Antitrust al TAR, come già era avvenuto con la sentenza 1258/02 per le associazioni di impresa. Risparmio Dopo la ricerca dell Acri per la giornata mondiale del risparmio anche il rapporto BNL Einaudi ha confermato che un italiano su due non riesce più a risparmiare (48,00% contro il 45,00% del 2003 e il 38,00% del 2002) ed anche chi riesce a risparmiare lo fa meno del passato,<il 7,30% rispetto al 7,7 dell anno precedente, e il 10,2 del Chi ha risparmiato si è rivolto soprattutto all investimento immobiliare (82,50%) considerato il miglior investimento possibile da circa due terzi degli italiani, anche se i prezzi attuali sono considerati eccessivi. Il valore complessivo della ricchezza degli italiani è di miliardi, di cui in immobili. I debiti degli famiglie hanno raggiunto il 34,00% del PIL. Usura La legge sulla recidiva e sulla prescrizione se approvata nell attuale formulazione avrà riflessi negativi sul reato di usura. L attuale pena massima è di sei anni, la prescrizione avverrebbe all ottavo anno (massimo della pena maggiorata di un quarto), tempi assolutamente insufficienti per concludere tre gradi di giudizio. La conseguenza ulteriore, in assenza di processo e sentenza, sarebbe che il debito diverrebbe legittimo e i beni ricevuti in maniera illegittima dall usuraio non solo non sarebbero restituiti al danneggiato, con un ulteriore conseguenza negativa, che l usuraio potrà, ad esempio, svolgere legittimamente attività commerciale acquisite tramite usura, anche se non accertata giudizialmente. Test noi consumatori 9

10 Notizie in breve Banca Intesa e Vodafone hanno attivato un servizio (Intesa online Mobile) per la diffusione del servizio di Mobile Banking utile per un informazione in tempo reale sui servizi bancari (saldo, movimenti titoli, ecc.) attraverso un SMS. Lo stesso servizio è attivabile con la carta Bancomat, attraverso wap ( e portale internet ( pda.bancadintesa.it). Il Banco di Sicilia in collaborazione con l Assessorato regionale alla famiglia ha immesso sul mercato il mutuo BDS luna di miele. Il mutuo prevede interessi parzialmente a carico della regione per le coppie sposate negli ultimi tre anni o che si sposeranno entro un anno dalla presentazione della domanda. La polizza antincendio gratuita. La Banca Popolare di Lodi ha creato il mutuo young collection per i lavoratori di età compresa tra 18 e 26 anni. I mutui avranno durata di 15, 20 e 25 con tasso euribor maggiorato di uno spread rispettivamente dell1,10%, dell 1,40% e dell 1,70%. Il mutuo finanzia l 85% del valore dell immobile per un massimo di ,00 euro. Per la concessione del mutuo è necessario un lavoro a tempo indeterminato oppure un controbilanciamento con situazioni personali o familiari. Banca Sella ha creato mutuo protetto, un prodotto assicurativo destinato a tutelare gli imprevisti di chi ha assunto un mutuo fondiario o per ristrutturazione. Il pacchetto assicurativo prevede la polizza incendio, scoppio, copertura in caso di decesso, invalidità permanente, malattia grave e una garanzia legata al lavoro (perdita di lavoro per i dipendenti, inabilità temporanea di lavoro per gli autonomi e liberi professionisti). La NET Insurance ha lanciato una polizza per il pagamento del mutuo in caso di perdita del posto di lavoro. L assicurazione è rivolta alla Banca (e non al mutuatario) che in tal modo si garantisce l eventuale insolvenza. Direttore: Paolo Landi Direttore responsabile: Francesco Guzzardi Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI Adesione individuale: 31,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al settimanale Adiconsum News + mensili Adifinanza, a cura del settore credito e risparmio, Consumi & diritti, a cura del Centro giuridico Adiconsum e Attorno al piatto, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: 25,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al bimestrale La guida del consumatore : 25,00 ( 12,00 per gli iscritti Cisl) Adesione + Abbonamento a La guida del consumatore : 43,00 ( 27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 10

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