Commissione per l'occupazione e gli affari sociali DOCUMENTO DI LAVORO. Attuazione della strategia europea sulla disabilità ( )

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1 Parlamento europeo Commissione per l'occupazione e gli affari sociali DOCUMENTO DI LAVORO Attuazione della strategia europea sulla disabilità ( ) Commissione per l'occupazione e gli affari sociali Relatore: Helga Stevens DT\ docx PE v01-00 Unita nella diversità

2 Contesto L'UE ha aderito alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) nel dicembre 2010, quale prima organizzazione di integrazione regionale 1. Si tratta del primo trattato sui diritti umani che l'ue ha ratificato nel suo complesso (e ad oggi l'unico); il protocollo opzionale non è stato sottoscritto né ratificato. In seguito alla ratifica l'ue è tenuta ad attuare integralmente la Convenzione. Tale obbligo si applica anche alle istituzioni stesse dell'ue. Per garantire l'effettiva attuazione a livello di UE e sostenere le azioni a livello nazionale, è stata approvata una strategia di portata europea, segnatamente la strategia europea sulla disabilità : un rinnovato impegno per un'europa senza barriere 2. All'inizio del 2017 è stata pubblicata una relazione sui progressi compiuti 3 con un riesame intermedio della strategia. La strategia si basa su otto temi prioritari (ambiti d'azione): 1. Accessibilità 2. Partecipazione 3. Uguaglianza 4. Occupazione 5. Istruzione e formazione (incluso l'accesso a un'istruzione di qualità e all'apprendimento permanente) 6. Protezione sociale 7. Salute 8. Azioni esterne Finalità della relazione INI La relazione INI serve a presentare la visione del Parlamento riguardo alla strategia europea sulla disabilità in risposta alla relazione della Commissione sui progressi compiuti. Allo stesso tempo auspica di offrire le prospettive per la nuova strategia 2030 che dovrebbe essere pubblicata quando l'attuale strategia giungerà a scadenza nel La relazione mira anche a fornire un quadro dettagliato delle discrepanze tra le osservazioni conclusive della relazione iniziale dell'unione europea 4 e la relazione della Commissione sui progressi compiuti. Il relatore ritiene che non esista alcuna gerarchia dei diritti umani e che la discriminazione basata sulla disabilità debba essere combattuta nello stesso modo di quella fondata su altri motivi, compresa la discriminazione basata su più di un motivo. Ciò è particolarmente importante per le donne e i bambini con disabilità fisiche e con disabilità intellettive o psicosociali. Stando alle aspettative, la relazione d'iniziativa dovrebbe essere seguita da un numero cospicuo di pareri delle commissioni dato che finora quattro di esse hanno già espresso un 1 Articolo 44 della CRPD CRPD/C/EU/CO/1. PE v /5 DT\ docx

3 interesse al riguardo: PETI ENVI FEMM (sotto forma di emendamenti) CULT La relazione cercherà di fondarsi sulle precedenti relazioni del Parlamento europeo. Il relatore infatti non intende duplicare o ripetere le relazioni che già esistono. Il relatore si concentrerà sulle questioni che rientrano tra le competenze dell'ue, comprese in particolare anche le politiche e la legislazione con una dimensione europea esplicita. Tale impostazione non preclude tuttavia al relatore di trattare altre questioni per le quali l'ue svolge un ruolo di coordinamento o di sostegno. Struttura generale Il relatore suddividerà la relazione in quattro parti principali, basate a grandi linee sulla relazione sui progressi compiuti. Inoltre la relazione INI seguirà la struttura della strategia sulla disabilità e conseguentemente la prima parte sarà suddivisa in otto sottocategorie. La seconda parte dal titolo "Ulteriori ambiti d'azione" si basa sugli articoli della convenzione ed è stata scelta in collaborazione con il Forum europeo sulla disabilità. La terza parte si rifà al capo sulla conformità delle istituzioni dell'ue alla Convenzione, contenuto nella relazione Stevens sull'attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con particolare riferimento alle osservazioni conclusive del comitato CRPD delle Nazioni Unite 1. Struttura proposta della relazione (primo progetto) 1. Principali ambiti d'azione 1.1. Accessibilità 1.2. Partecipazione 1.3. Uguaglianza 1.4. Occupazione 1.5. Istruzione e formazione (incluso l'accesso a un'istruzione di qualità e all'apprendimento permanente) 1.6. Protezione sociale 1.7. Salute 1.8. Azioni esterne 2. Ulteriori ambiti d'azione 2.1. Donne e bambini con disabilità 2.2. Sensibilizzazione 2.3. Capacità giuridica e vita nella comunità 2.4. Statistiche e raccolta dei dati 2.5. Meccanismi di attuazione e di monitoraggio (articolo 33 CRPD) 3. Obblighi delle istituzioni dell'ue 3.1. Accessibilità per i cittadini 3.2. Scuole europee e istruzione inclusiva DOC+XML+V0//. DT\ docx 3/5 PE v01-00

4 3.3. Assunzione di personale con disabilità e sostegno sul luogo di lavoro 3.4. Regime comune di assicurazione malattia e politica di protezione sociale per il personale dell'ue 3.5. Personale con disabilità e relativa consultazione all'interno delle istituzioni dell'ue 4. Discrepanze della relazione sui progressi compiuti rispetto alle osservazioni conclusive 5. Verso una strategia sulla disabilità 2030 globale ed efficace 5.1. Questioni orizzontali 5.2. Principali ambiti d'azione 5.3. Ulteriori ambiti d'azione Consultazione delle parti interessate/metodologia Nello spirito della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, il relatore lavorerà e ha già lavorato in stretta collaborazione con le organizzazioni che si occupano di disabilità, in particolare il Forum europeo sulle disabilità, e i loro membri. Per valorizzare al massimo i contributi di tali organizzazioni, il relatore, insieme al Forum, ha deciso di organizzare una breve serie di "dialoghi tra esperti". Questi si svolgeranno presso il Parlamento europeo sotto forma di otto piccoli seminari (su otto aree tematiche principali) con non più di esperti, deputati al PE e altre parti interessate pertinenti. Le riunioni saranno organizzate dal relatore e presiedute da varie ONG e saranno aperte ai membri del Forum europeo sulla disabilità e ai deputati al PE interessati (in primo luogo il relatore e i relatori ombra delle varie commissioni). Gli esperti discuteranno di questioni mirate e dovrebbero presentare un numero ridotto di paragrafi precisi da inserire direttamente nella relazione. Sono state identificate, in consultazione con il Forum, le seguenti organizzazioni per presiedere gli incontri: 1. Accessibilità Unione europea dei ciechi (European Blind Union) Unione europea dei sordi (European Union of the Deaf) 2. Partecipazione 3. Uguaglianza Rete europea per una vita indipendente (European Network on Independent Living) Equinet: Rete europea degli enti per le pari opportunità (European Network of Equality Bodies) 4. Occupazione EDF 5. Istruzione e formazione Eurochild Autismo Europa Inclusione Europa 6. Protezione sociale 7. Salute Piattaforma sociale: la piattaforma delle ONG sociali europee (Platform of European Social NGOs) PE v /5 DT\ docx

5 Piattaforma europea dei pazienti (European Patients Platform) Mental Health Europe Federazione internazionale per la spina bifida e l'idrocefalia (International Federation for Spina Bifida and Hydrocephalus (IF)) 8. Azioni esterne CONCORD: la confederazione europea di ONG nel campo dell'assistenza e dello sviluppo CBM Le date saranno comunicate il prima possibile a tutti i deputati al PE interessati e alle organizzazioni nel campo della disabilità pertinenti. In seguito ai "dialoghi tra esperti", il loro esito sarà presentato in occasione dello scambio di opinioni di EMPL con le parti interessate che si terrà il 12 o il 13 luglio. Accessibilità Il relatore ha collaborato con la segreteria della commissione EMPL per garantire che tutte le riunioni di commissione siano accessibili ai cittadini con disabilità, confermando una prassi che il relatore ha lanciato con la relazione Stevens per l'attuazione della CRPD nel Tale prassi include la conversione del parlato in testo, l'interpretazione nella lingua dei segni e tessere di accessibilità. Il relatore è favorevole a qualsiasi contributo per garantire un'ulteriore accessibilità del pubblico alle riunioni della commissione EMPL e farà quanto in suo potere per sostenere la segreteria della commissione nel fornire i massimi livelli di accessibilità a tutti i cittadini che desiderano partecipare alle riunioni. Conclusione Il presente documento di lavoro serve ad avviare un fruttuoso dibattito tra i deputati e le pertinenti parti interessate e rappresenta quindi soltanto la posizione iniziale del relatore, che sarà ulteriormente elaborata nel progetto di relazione la cui pubblicazione è prevista per metà luglio. Il relatore intende continuare a cooperare strettamente con i relatori e i relatori ombra di tutte le commissioni interessate e attende con interesse un ulteriore dialogo costruttivo. DT\ docx 5/5 PE v01-00