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1 GdL7: controllo acque potabili Il gruppo di lavoro: BOFFO Achille SVIA - AUlss 8 CHERIN Evelina Direz. Reg. Prevenzione CHIESA Edoardo SIAN Aulss 4 (coordinatore) CORSINO Roberto Unità Reg. Bonifica e Irrigazione Non più partecipante dal marzo 2003 CORTESE Giuseppe - SIAN - AUlss 19 FERRONATO Angelo ARPAV Osservatorio Acque Interne (coordinatore) MIONI Renzo I.Z.S. ROSSO Paolo - Direz. Reg. Politiche Agricole ZANETTE Doriano - Direz. Reg. Geologia Ciclo Acqua Hanno coordinato gli esperti esterni (AUlss e ARPAV) che hanno collaborato ai lavori CHERIN Evelina Direz. Reg. Prevenzione CORTESE Giuseppe - SIAN - AUlss 19 Hanno coordinato e redatto i prodotti: COLLARIN Anna collaboratrice del gdl presso Osservatorio Acque Interne DALLA RIVA Agnese - SIAN Aulss 4 VAZZOLER Paola - Osservatorio Acque Interne Pagina 1 di 9

2 Introduzione L importanza della disponibilità di acqua potabile nel determinare lo stato di salute e di benessere di una popolazione è un fatto ampiamente acquisito: monitorare la qualità dell acqua sulle reti di distribuzione e sulla falda acquifera, nonché operare sul territorio per la salvaguardia dello stesso è un fondamentale compito di sanità pubblica. I principali risultati che il gruppo di lavoro si era prefissato di ottenere, si possono così riassumere: acquisizione di informazioni aggiornate sullo stato quali - quantitativo e sulle modalità di utilizzo dell acquifero; incentivazione alla diffusione delle informazioni sulla qualità e sull'utilizzazione dell acqua; elaborazione di procedure operative; proposte di provvedimenti regionali maturazione di un gruppo tecnico regionale di riferimento attraverso una serie di azioni quali: 1. Incontri tra i soggetti interessati per la definizione dei bisogni specifici e del ruolo di ciascuno in riferimento alle proprie competenze; 2. raccolta dati finalizzata alla definizione della vulnerabilità dei corpi idrici in oggetto; 3. coordinamento le iniziative del progetto specifico MOSPAS per l individuazione di aree con presenza di Arsenico nella falda freatica superficiale e nelle falde artesiane 4. organizzazione delle informazioni raccolte e loro diffusione; 5. revisione del monitoraggio qualitativo delle acque potabili secondo il nuovo D. Lgs 31/01 e revisione del monitoraggio qualitativo delle acque di irrigazione 6. Valutazioni sulle modalità di utilizzazione della risorsa idrica. Attuazione degli obiettivi specifici: aggiornamento 31 dicembre a) Migliorare le conoscenze attuali sull'uso delle acque per scopo potabile ed irriguo (uso autonomo/servizio rete pubblica; risorse superficiali/sotterranee) Approvvigionamenti autonomi: Censimento tramite aulss del numero e dei relativi utenti per comune (in particolare imprese alimentari) Acquedotti pubblici: Aggiornamento del censimento avviato nell'ottobre 2001 tramite ulss. finale con file informatizzato finale con file informatizzato E stato rielaborato il lavoro del genio civile 1 Vedi presentazione dbase GestoriAcquedotti 2 Pagina 2 di 9

3 Informatizzazione dei dati di qualità disponibili (2001 e 2002) relativi alle acque captate e distribuite sia dagli enti pubblici che dai soggetti privati Studio della qualità delle acque captate e distribuite sia dagli enti pubblici che dai soggetti privati, in relazione ai nuovi valori di parametro imposti dal D.Lgs 31/01 Informatizzazione dei dati disponibili relativi alle acque uso irriguo e restituzione cartografica della rete di monitoraggio delle acque superficiali a uso irriguo Studio della qualità delle acque uso irriguo e rappresentazione cartografica delle aree con specifiche tipologie di produzioni agricole finale con file informatizzato Rapporto finale Elaborato dei dati registrati nei lims ARPAV del Elaborato dei dati registrati nei lims ARPAV del Nota 4 Rapporto Nota 4 Note: 1 Dopo elaborazione dei dati tramite Excel, sono state create due mappe che illustrano il numero di pozzi denunciati per comune, la densità degli approvvigionamenti ogni 1000 abitanti e la stima delle portate suddivise per utilizzo, con grafici di ripartizione a torta Rielaborato approvvigionamenti autonomi 2 E stato completato con i dati a disposizione un database in Access denominato GestoriAcquedotti, che contiene il censimento degli acquedotti pubblici veneti e delle opere di presa utilizzate, corredato di una relazione esplicativa dbase acquedotti.mdb presentazione dbase gestoriacquedotti.pdf 3 In seguito ad elaborazione, tramite Excel, dei dati estratti dai lims di ARPAV è stata fatta una relazione che descrive, con l analisi dei parametri chimico-fisici e microbiologici controllati, la qualità dell acqua potabile distribuita nel Veneto qualita_2003.pdf 4 E stata fatta richiesta di sostituzione di un componente del Gdl.7 1 b) Ottimizzare il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano e la disciplina delle attività nelle aree di salvaguardia Stesura dei criteri generali in ordine alla ispezione degli impianti, allla definizione dei punti di campionamento lungo la rete di distribuzione acquedottistica anche con riferimento agli impianti di distribuzione domestici, alla frequenza dei campionamenti alla scelta dei parametri e dei metodi analitici (D.Lgs 31/01 art 8) Proposta di provvediment DGRV 4080 del 22/12/2004 o regionale Pagina 3 di 9

4 2 3 Coordinamento con le iniziative prese secondo il D.Lgs 152/99 per le aree di salvaguardia e per le aree vulnerabili e le aree sensibili Individuazione, in relazione alla disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano (dlgs 152/99 art.21), delle strutture e attività (fognature, edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione, opere viarie, ferroviarie e in genere infrastrutture di servizio, le pratiche agronomiche) e delle aree (di ricarica delle falde, emergenze naturali ed artificiali della falda, zone di riserva) Proposta di provvediment o Avviata collaborazione con le competenti strutture regionali 2 Avviata collaborazione con le competenti strutture regionali 2 Note 1 Sono stati coinvolti esperti di Servizi igiene alimenti e nutrizione delle A.ULSS venete e dei Dipartimenti Provinciali ARPAV, nella stesura di criteri di applicazione del D.Lgs n. 31 del 2 febbraio Questo documento sarà parte integrante di un decreto regionale linee guida DL31stesura 8_11.pdf 2 La dottoressa Evelina Cherin della Regione Veneto Direzione per la Prevenzione e il dottor Angelo Ferronato dell ARPAV, Osservatorio Acque Interne, partecipano alla stesura del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto. 1 2 c) Ottimizzare il monitoraggio delle acque destinate all uso irriguo Proposta di revisione, se necessario, del Piano di monitoraggio della qualità delle acque superficiali per le acque destinate all uso irriguo. Proposta di valori limite da rispettarsi nelle acque superficiali a scopo irriguo (rif. D.M. 23 marzo 2000 metodi ufficiali di analisi delle acque per uso agricolo e zootecnico) Proposta provvediment o Proposta provvediment o Pagina 4 di 9

5 d) Migliorare la qualità dell acqua destinata al consumo umano 1 Incentivazione ad adottare nei PRG e Cenni nel documento tecnico regolamenti edilizi le reti duali e il riuso dell acqua per l applicazione del DL 31/01 2 Individuazione di criteri per prevenire l impatto dei contaminanti es: da fitosanitari, trialometani 3 Incentivazione dell estensione e dell interconnessione delle reti acquedottistiche nonché l incentivazione all allacciamento da parte dei privati alla rete 4 Coordinamento con le iniziative del progetto specifico Arsenico Cenni nel documento tecnico per l applicazione del DL 31/01 Cenni nel documento tecnico per l applicazione del DL 31/01 Promozione dell avvio del progetto specifico MOSPAS 1 Note: 1 Il progetto MOSPAS (Monitoraggio Sperimentale dello Ione Arsenico nelle Acque Sotterranee della Media e Bassa Pianura Veneta) ha lo scopo principale di fornire una serie di conoscenze preliminari circa la presenza dello Ione Arsenico nelle acque sotterranee della Pianura Veneta. A questo fine, è iniziata un attività di screening condotta dal personale interno all Osservatorio Acque Interne in collaborazione con personale del DAP di Padova con sopralluoghi e verifiche in pozzi e piezometri presenti, in questa prima fase, nel territorio della provincia di Padova. Vengono individuati punti di prelievo idonei, con caratteristiche tecniche note (es. pescaggio della pompa, posizione dei filtri, presenza di multifenestrature, ecc.), ma soprattutto con informazioni dettagliate circa la struttura litostratigrafica del sottosuolo (individuazione del corpo acquifero investigato, presenza di lenti impermeabili, ecc.) e presso i laboratori dello stesso DAP vengono eseguite le analisi ProgettoMOSPAS e) Predisporre criteri gestionali uniformi per Enti gestori e Imprese alimentari 1 Stesura procedure per la gestione delle situazioni DGRV 4080 del 22/12/2004 critiche 2 Stesura dei criteri per l applicazione della metodologia dell autocontrollo da parte dei gestori 3 Procedura per la gestione nelle imprese alimentari del pericolo acqua nel piano HACCP (raccordo ed integrazione con gruppo HACCP) DGRV 4080 del 22/12/2004 Procedura DGRV 4080 del 22/12/2004 Pagina 5 di 9

6 f) Promuovere l uso corretto dell acqua e rendere disponibili le informazioni 1 Proposta di attivazione di una rete per il flusso di Proposta Eseguita una ricognizione informazioni tra LABORATORI PROVINCIALI e procedura delle necessità ed attivata la OSS. REG. ACQUE (ARPAV) AULSS, collaborazione di strutture REGIONE (AMBIENTE PREVENZIONE) ARPAV e Regionali MINISTERO per l accesso ai dati delle analisi interessate eseguite nelle acque destinate al consumo umano e a quello irriguo 2 Stesura di linee guida per la diffusione dei risultati dei monitoraggi ai cittadini-consumatori, alle AATO, agli enti gestori delle reti acquedottistiche e a quanti altri siano interessati 3 Creare un portale internet di informazione ai consumatori documento Pagine internet Cenni nel documento tecnico per l applicazione del DL 31/01 Mandato proposte per il sito del piano triennale regionale e per il nuovo sito ARPAV 1 Note 1 La descrizione delle attività del gruppo di lavoro 7 è visibile all indirizzo web: A breve sarà possibile accedere al nuovo siti ARPAV dove sara disponibile un capitolo dedicato alle acque potabili all intrno della sezione acque interne: internet ARPAV - ACQUA Pagina 6 di 9

7 g) Fornire supporto teorico-operativo agli Enti / Istituzioni interessati Esame delle deroghe ai limiti fino ad ora in essere e proposta per le nuove deroghe eventualmente necessarie da richiedere al Ministero secondo quanto prescritto dal D.L.31/01 art. 13 comma 2. Studio dell attivazione di un sistema qualità: proposta di un protocollo di campionamento standardizzato per tutti gli operatori ulss, collaborazione nell attività di intercalibrazione dei metodi di analisi già avviata da ARPAV, Supporto alla Regione-Direzione Prevenzione nella verifica dei risultati dei monitoraggi in relazione all andamento della qualità. Criteri per l emissione del certificato di idoneità dell acqua destinata al consumo umano Individuazione delle indicazioni per le Aziende e per i privati rivolte alla prevenzione dello spreco e alla buona manutenzione degli impianti di attingimento e di distribuzione Stesura dei dossier sugli eventi maggiormente a rischio Rapporto Rapporti periodici Documenti 7 Attività di formazione Programma attività Attività su richiesta Vedi documento tecnico per l applicazione del DL 31/01 Fatto relazione anno Elaborato dei dati registrati nei lims ARPAV del DGRV 4080 del 22/12/2004 Vedi documento tecnico per l applicazione del DL 31/01 Promozione della stesura di un documento di sintesi di indicazioni tratte dalle linee guida OMS Proposta al GdL 4 Formazione Note: 1 La relazione in Word e la raccolta ed elaborazione dati in un file Excel derivano dai giudizi di potabilità emessi dalle AUSSL nell anno I dati trasmessi contenevano informazioni sulla frequenza e il tipo di campionamenti effettuati per ogni acquedotto e sui relativi indici di potabilità %, nonchè sui parametri chimico fisici e microbiologici interessati dalla non conformità. Prelievi in acqua per il consumo umano 2002.pdf Pagina 7 di 9

8 Provvedimenti adottati dalla Regione Veneto: DGR 3884 del 2001 DGR 2224 del 2002 Decreto della Direzione Prevenzione n. 442 del 2002 DGR 4036 del 2003 DGR 4080 del 2004 Provvedimenti adottati da ARPAV: DDG 635 del 08/08/03 - Piano triennale di Sicurezza Alimentare Accordi collaborazione tra ARPAV e Istituto zooprofilattico sper.le delle Venezie relativi ai gruppi di lavoro n 2 armonizzazione interventi di controllo alimenti (piani regionali e nazionali), e n 7 controllo acque potabili. DDG 702 del 16/09/03 - Piano triennale di Sicurezza Alimentare Accordi collaborazione tra ARPAV e Istituto zooprofilattico sper.le delle Venezie relativi ai gruppi di lavoro n 2 armonizzazione interventi di controllo alimenti (piani regionali e nazionali), e n 7 controllo acque potabili.modifiche di accordi. DDG 736 del 29/09/03 Dssa Anna Collarin. Incarico di collaborazione coordinata e continuativa presso l Osservatorio Regionale Acque (ORAC) dell Area Tecnico Scientifica nell ambito del progetto Piano triennale di Sicurezza Alimentare. DDG 289 del 14/04/2004 Piano triennale di Sicurezza Alimentare Integrazione finanziamenti gdl 7 controllo acque potabili DGR 4036/2003. DDG 799 del 28/09/04 Dssa Anna Collarin. Rinnovo dell incarico di collaborazione coordinata e continuativa nell ambito del progetto Piano triennale di Sicurezza Alimentare. Pagina 8 di 9

9 Rendiconto finanziario al Finanziamenti: In base alla nota del comitato guida n ,03,30 del 29 aprile 2003 è stato stipulato l Accordo di collaborazione Piano Triennale di sicurezza alimentare tra l IZS/VE e ARPAV il 10 giugno 2003 con protocollo (rep 2463) che assegna ad ARPAV ,00 accertati con delibera 635 del Con DGR n del 19 dicembre 2003 la quale la Regione, al punto 2.4) ha previsto lo stanziamento a favore dell ARPAV della somma di ,00 ad integrazione del finanziamento già assegnato al Gruppo di Lavoro n. 7 Acque Potabili Linea di spesa : Assistenza e collaborazione tecnica per l'implementazione del progetto Con DDG 736 del 2003 è stato approvato il contratto di collaborazione coord. cont. della dssa A. Collarin a partire da 1/10/2003 per 12 mesi ed è stata autorizzata una spesa complessiva di ,00 euro, comprensiva degli oneri previdenziali, assicurativi e IRAP, così ripartiti: INPS 1.800,00 INAIL 180,00 IRAP 1.530,00 Con DDG 799 del 2004 è stato approvato il rinnovo del contratto di collaborazione coord. cont. della dssa A. Collarin a partire da 1/10/2004 per 12 mesi ed è stata autorizzata una spesa complessiva di ,00 euro, comprensiva degli oneri previdenziali, assicurativi e IRAP, così ripartiti: INPS 2.280,00 INAIL 190,00 IRAP 1.620,00 Pagina 9 di 9

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