Una nuova sfida per BancaStato

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1 NEWS3NO. 1 MAGAZINE DELLA BANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO Una nuova sfida per BancaStato SOMMARIO L EDITORIALE PAG. 2 BancaStato si rinnova di continuo Buoni risultati nel 2010 L ATTUALITÀ PAG. 3-5 Acquisizione di una nuova banca Specialisti nel centro-est europeo LA SITUAZIONE PAG. 6 Crisi, chi ne è fuori e chi stenta a uscirne L INTERVISTA PAG. 7 Il segreto del successo di Estival Jazz Lugano I PRODOTTI PAG. 8 Credito privato e leasing per la clientela L INCONTRO PAG. 9 Un partner di prestigio I PRODOTTI PAG. 10 Leasing sui beni di investimento aziendali L INCONTRO PAG. 11 L albergheria vissuta come missione L AGENDA PAG. 12 Manifestazioni 2011 News

2 l editoriale l attualità 2 di DONATO BARBUSCIA PRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE Un istituto che si rinnova di continuo La scorsa edizione di BancaStato News è stata principalmente dedicata alla presentazione della nuova strategia della Banca, Focus A tale proposito abbiamo avuto modo di chiarire come BancaStato intenda diventare sempre più la Banca di riferimento dei Ticinesi, rinnovandosi gradualmente all insegna della tradizione e continuando a fondare questo rinnovamento sul concetto di crescita sostenibile e sull attuale modello d affari. Uno dei passi principali nel processo d implementazione della nuova strategia è stato realizzato grazie alla recente acquisizione di una partecipazione di maggioranza nella banca UniCredit (Suisse) Bank (USB), che ora ha cambiato nome in Axion SWISS Bank. Si tratta di un acquisizione importante, poiché per BancaStato rappresenta un opportunità interessante per ridurre la propria dipendenza dalle operazioni su interessi e quindi per attenuare l eccessiva concentrazione nel mercato immobiliare ticinese. Inoltre, la collaborazione con Axion SWISS Bank garantisce a BancaStato l accesso a nuovi mercati in crescita. Con Alberto Lotti, CEO di Axion SWISS Bank, abbiamo quindi ritenuto opportuno dedicare alcune pagine a questa storica operazione per il nostro Istituto. Questa edizione di BancaStato News illustra però anche altre novità che abbiamo recentemente introdotto: infatti, dopo le nuove carte cliente PRATICA e VERSA BancaStato, la nostra gamma di prodotti e servizi è stata ampliata con il credito privato (o piccolo credito), il leasing privato e il leasing su beni di investimento aziendali. Ognuno di questi prodotti è offerto in virtù di accordi di collaborazione siglati con noti e rinomati istituti specializzati: cashgate SA, di cui proponiamo un intervista a un suo dirigente, e la Banca Cantonale di Zurigo. Infine, tengo a rilevare che nel corso del 2010 BancaStato è anche diventata sponsor principale di Estival Jazz Lugano. Quale migliore occasione, se non questa, per permettere al direttore Andreas Wyden di esprimere il suo punto di vista sulla manifestazione e sul neonato rapporto instaurato con il nostro Istituto. Si tratta dunque di un edizione ricca di novità che spero possiate gradire. Vi auguro quindi buona lettura e un felice Buoni risultati anche nel 2010 Nonostante un quadro generale di instabilità economica, BancaStato può confermare con soddisfazione anche per il 2010 buoni risultati: l erogazione dei crediti è cresciuta oltre le attese e anche gli impegni complessivi nei confronti della clientela (risparmio e altri impegni) hanno mostrato un buon incremento. Questi dati confermano il fatto che il nostro modello d affari, basato sulla solidità e sulla crescita sostenibile, continua a riscuotere la fiducia della clientela. È inoltre signif icativo che, a dispetto del terzo scudo fiscale italiano, l Istituto sia comunque riuscito a registrare un importante afflusso di denaro fresco (Net New Money). Anche le altre voci di conto economico testimoniano la bontà del modello d affari: gli utili e la redditività, infatti, dovrebbero attestarsi su livelli leggermente inferiori allo scorso anno. Siamo dunque fiduciosi di poter affermare che anche nel prossimo Rapporto Annuale BancaStato confermerà il buon andamento dei propri affari. Tutto questo malgrado il 2010 sia stato un altro anno caratterizzato da una situazione internazionale molto incerta. In piena ripresa economica, la Svizzera ha in effetti dovuto far fronte al rafforzamento del franco rispetto all euro, che ha avuto effetti negativi sulle esportazioni e penalizzato il rendimento di investimenti in titoli finanziari valutati in euro. L incertezza che ha caratterizzato i mercati finanziari ha anche influenzato il comportamento della clientela, che ha reagito limitando le proprie transazioni in borsa. Ciò si ripercuote negativamente sui ricavi in commissioni delle banche. Istockphoto L EROGAZIONE DI CREDITI È CRESCIUTA OLTRE LE ATTESE, IL RISPARMIO HA MOSTRATO UN BUON INCREMENTO, COSÌ COME L AFFLUSSO DI DENARO FRESCO Il terzo scudo fiscale italiano ha pure avuto un impatto negativo, soprattutto sulla piazza finanziaria ticinese. La forte concorrenza e il basso livello dei tassi hanno inoltre causato una contrazione dei ricavi dalle operazioni bancarie classiche, che non ha potuto essere completamente compensata dalla crescita derivata dall aumento dei volumi. A livello nazionale abbiamo constatato con soddisfazione nel corso del 2010 una riduzione della disoccupazione. Nel nostro cantone, questa tendenza sembra registrare qualche ritardo. In questa fase d incertezza, BancaStato, fedele al mandato pubblico affidatole dallo Stato, ha sostenuto attivamente l'economia non solo continuando a erogare crediti a condizioni favorevoli, ma anche sponsorizzando eventi e manifestazioni importanti per il nostro territorio. A COLLOQUIO CON DONATO BARBUSCIA, PRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE, SULLA NUOVA SFIDA DI BANCASTATO Il nostro Istituto si espande e acquisisce una nuova banca La grande novità di questi ultimi mesi in casa BancaStato è stata l acquisizione di UniCredit Svizzera voluta per sviluppare le attività di private banking, cioè di gestione dei patrimoni. Dopo il passaggio di proprietà, l affiliata elvetica dell importante istituto italiano è stata ribattezzata Axion SWISS Bank. Da parecchi anni in seno a BancaStato si parlava dell eventualità di acquistare una banca specializzata nella gestione di patrimoni per incrementare l attività in questo settore e diminuire la dipendenza dell Istituto cantonale ticinese soprattutto dalle operazioni legate ai crediti in generale e alle ipoteche in particolare, che producono oltre i due terzi dei ricavi della Banca. L iter per lo sviluppo del private banking attraverso l acquisizione di un istituto specializzato era iniziato ufficialmente nel 2007 con una richiesta formale al Governo ticinese. Nel frattempo una perizia del professor Von Der Crone di Zurigo, specializzato in questioni bancarie, ha stabilito che BancaStato disponeva già della base legale per intraprendere questo passo, indipendentemente dalla modifica della legge. In attesa che l iter politico giungesse al termine l Istituto cantonale ha quindi comunicato al mercato la sua intenzione di acquisire una banca. Di fronte a una proposta interessante da parte di UniCredit l acquisto è stato deciso dal Consiglio di amministrazione. Consiglio di Stato e Gran consiglio ticinese ne hanno preso atto ed è poi stata votata la nuova legge che regola i rapporti tra Cantone e BancaStato. Con la nuova normativa lo Stato continua a rendersi garante dell attività della Banca cantonale, ma non della sua nuova affiliata Axion SWISS Bank. Ti-Press/G.Putzu DONATO BARBUSCIA IN COMPAGNIA DEL FIGLIO ALESSANDRO UNA SCELTA STRATEGICA NELL OTTICA DEL POTENZIAMENTO DEL PRIVATE BANKING CHE PERMETTE DI ACQUISIRE LA GESTIONE DI PATRIMONI PER OLTRE 2 MILIARDI 3

3 l attualità l attualità IL RILANCIO DELLA GESTIONE DI PATRIMONI È STATO DECISO PER RIDURRE I RISCHI DI UN'ECCESSIVA DIPENDENZA DAL MERCATO DEI CREDITI IN FUTURO L'ATTIVITÀ DEI PRIVATE BANKERS SI FOCALIZZERÀ SEMPRE PIÙ NELLA GESTIONE DI CAPITALI ESTERI DICHIARATI AL FISCO DEI PAESI DI PROVENIENZA I DUE TERZI DEI CLIENTI PROVENGONO DALL EUROPA CENTRALE E DELL EST. PREVISTI SVILUPPI ANCHE SUI MERCATI DEL CENTRO ASIA. DA TEMPO APERTA UNA SEDE A ISTANBUL ALBERTO LOTTI, DIRETTORE DELLA AXION SWISS BANK DI LUGANO Per conoscere le ragioni che hanno spinto BancaStato a intraprendere questa scelta storica ci siamo rivolti al Presidente della direzione generale Donato Barbuscia. Questa decisione spiega fa parte della strategia del nostro Istituto che ha fra gli obiettivi centrali quello di diminuire la sua dipendenza dal mercato dei crediti, che oggi genera oltre il 70 per cento dei ricavi. Non certo per scarso interesse verso questa attività, che rimane per noi fondamentale, ma per sviluppare altri settori e in modo particolare quello della gestione patrimoniale. Non era possibile raggiungere questo obiettivo ampliando semplicemente l attività di BancaStato, che già offre un apprezzato servizio di private banking? Con l acquisto di UniCredit Svizzera, la nostra Banca acquisisce in un sol colpo la gestione di una clientela supplementare con patrimoni che superano ampiamente i 2 miliardi di franchi. Quindi BancaStato continuerà a gestire i propri clienti? Certamente. Per sviluppare il private banking abbiamo tra l altro ristrutturato la nostra sede di Piazza della Riforma a Lugano, dove lavorano con successo più team specializzati in questa attività. Siamo molto soddisfatti di questa scelta. Si tratta principalmente di clientela ticinese? I clienti tradizionali del nostro Istituto sono svizzeri e italiani, mentre l apporto di UniCredit concerne patrimoni provenienti per la maggior parte da mercati finanziari dell Europa del centro-est. L acquisto dell affiliata svizzera di UniCredit vi permetterà anche altre collaborazioni LE DUE IMMAGINI CON LE QUALI BANCASTATO HA RILANCIATO NEL 2010 IL SUO IMPEGNO NEL PRIVATE BANKING, CIOÈ NELLA GESTIONE DI PATRIMONI PRIVATI con una delle principali banche della penisola? E vero che l operazione d acquisto può aprire la porta anche a una collaborazione con un istituto molto attivo sul piano internazionale. Quali rischi finanziari comporta l attività del private banking? L attivià di amministrazione del patrimoni comporta sicuramente dei rischi, come d altronde tutte le attività bancarie. Siamo comunque dell opinione che nel caso specifico i rischi siano relativamente limitati. Molti temono però i rischi di immagine, soprattutto per un istituto garantito dal Cantone. Se si è attenti e diligenti nelle analisi sulla provenienza dei capitali penso in particolare al rispetto delle norme antiriciclaggio non vedo l esistenza di grossi rischi nemmeno a questo riguardo. Credo che siamo bene attrezzati per espletare al meglio questi controlli. D altra parte sono in corso grandi cambiamenti nella gestione dei patrimoni stranieri da parte delle nostre banche. La visione futura per l attività del private banking in Svizzera si focalizza sempre più nella gestione di capitali dichiarati al fisco dei paesi di provenienza. A questo riguardo si è aperto un importante dibattito su come il nostro paese possa evitare di gestire fondi neri senza rinunciare al suo tradizionale segreto bancario. E questo come può avvenire? Da una parte accettando solo capitali dichiarati, dall altra tassando d ufficio i redditi dei capitali esteri presenti nei nostri istituti di credito per conto dei paesi con cui verranno firmati accordi specifici. La nuova sfida del nostro Istituto consiste nel potenziamento del private banking, cioè della gestione dei patrimoni privati. Per accogliere la clientela è anche stata ristrutturata la sede di Piazza della Riforma, dove si sono concentrati gli esperti di Lugano in questo settore ed è stata acquistata una partecipazione di maggioranza in UniCredit (Suisse) Bank, la consociata elvetica dell importante istituto italiano. Dopo l acquisizione UniCredit (Suisse) Bank è stata ribattezzata Axion SWISS Bank. Siamo nati dodici anni fa racconta il simpatico direttore Alberto Lotti, che è stato riconfermato nell ambito dell espansione di UniCredit, l istituto italiano sorto alla fine degli anni Novanta dalla fusione di sette banche italiane e successivamente divenuto uno dei maggiori gruppi bancari europei. Sin dagli albori abbiamo costituito un gruppo molto affiatato, che è rimasto unito anche dopo l operazione condotta assieme a BancaStato. Quale grado di autonomia avevate quando facevate parte del gruppo UniCredit? Per quanto concerne la gestione della clientela e la politica di investimento eravamo molto indipendenti. Avevamo invece stretti legami con la sede centrale per tutto quanto atteneva la gestione dei rischi. La natura svizzera della banca è sempre stata rispettata da UniCredit. Disponete di una vasta clientela nell Europa centrale e dell est: come l avete acquisita? Quando UniCredit è uscito dai confini della penisola per diventare un gruppo internazionale ha acquisito istituti in Germania, Austria e in particolare nell Europa centrale e dell est. Per noi A COLLOQUIO CON ALBERTO LOTTI, DIRETTORE DI AXION SWISS BANK, RECENTEMENTE ACQUISITA DA BANCASTATO Siamo specialisti nel centro-est europeo si aprivano pertanto nuove opportunità oltre alla tradizionale clientela italiana. Vi siete così specializzati su realtà diverse ampliando la vostra sfera d azione... Non è stato facile e ci è voluto tempo, ma diciamo che siamo stati in grado di sfruttare queste opportunità, creando un team di lavoro che conosceva bene questi nuovi mercati ed era pertanto in grado di collaborare con gli istituti locali acquisiti da UniCredit nei singoli paesi. Ma poi UniCredit ha cambiato strategia e ha deciso di rinunciare alla consociata elvetica. È vero. Essendo però UniCredit soddisfatto del nostro lavoro, in questa occasione ci ha offerto la possibilità di ricercare noi stessi, quale partner, un istituto ideale per noi che fosse interessato a collaborare con il nostro team e ad acquisire quindi la nostra clientela e le nostre conoscenze di mercati emergenti. Come si compone la clientela? Per i due terzi proviene dall Europa centrale e dell est, per un terzo dall Italia. La maggior parte dei patrimoni italiani che gestiamo sono oggi ufficiali, sono cioè visibili alle autorità fiscali della penisola. Questo anche in conseguenza dello scudo fiscale. Ma pure la stragrande maggioranza degli altri clienti dichiara già i capitali alle autorità fiscali dei paesi di provenienza, perché le leggi in vigore in molti paesi dell Est autorizzano l investimento estero di capitali dichiarati. Quali vantaggi propone la collaborazione con BancaStato? Nell Europa centrale il sistema bancario elvetico gode ancora di notevole prestigio. Il fatto di poterci presentare non più come parte di un gruppo europeo ma svizzero, costituisce pertanto un vantaggio formidabile. BancaStato gode inoltre di indubbio prestigio e siccome la sua attività è complementare a quella di Axion SWISS Bank sarà più facile mettere in atto interessanti sinergie nell interesse delle due società. Infine, fra le persone dei due Istituti sono nati un feeling e una simpatia che costituiscono un ottimo presupposto per il successo. Per il futuro prevedete quindi nuovi sviluppi? Continueremo, come abbiamo fatto finora con successo, a collaborare con le banche consociate di UniCredit nei paesi dell Europa centrale e dell est, dove esistono certamente ampi spazi di miglioramento. Svilupperemo nuovi rapporti con istituti terzi. Da tempo, abbiamo istituito una filiale a Istanbul che sta portando buoni risultati. In futuro pensiamo di aprire anche a Mosca e in Kazakistan per cercare sbocchi sui mercati del centro Asia. Ti-Press/C.Reguzzi 4 5

4 la situazione l intervista UNO SGUARDO ALLA SITUAZIONE ECONOMICA MONDIALE CON ROMANO BÄR, RESPONSABILE DELL ANALISI FINANZIARIA E DELLA GESTIONE PATRIMONIALE Crisi, chi ne è fuori e chi stenta a uscirne IL CONCERTO DEI TOWER OF POWER IN PIAZZA RIFORMA A LUGANO DURANTE ESTIVAL JAZZ 2010 Ti-Press/S.Golay La fine della crisi non è dietro l angolo: così BancaStato News intitolava sulla scorsa edizione il suo consueto incontro sul futuro dell economia con Romano Bär, responsabile per l Istituto dell analisi finanziaria e della gestione patrimoniale. Trascorsi sei mesi da quella valutazione siamo tornati da lui per capire a che punto ci troviamo oggi. È difficile e sarebbe troppo semplicistico dare una risposta univoca. Prima di azzardare una valutazione è necessario analizzare l andamento dei principali attori della scena economica internazionale partendo dagli Stati Uniti. Iniziamo allora dagli Stati Uniti. Dopo un periodo in cui, secondo gli indicatori, la fiducia dei consumatori aveva ripreso a salire, nel corso degli ultimi mesi ha di nuovo cominciato a scendere e attualmente i suoi valori si trovano sulla soglia della recessione. Il mercato del lavoro propone invece risultati incoraggianti, specialmente sul fronte dell occupazione temporanea. Dato che nessuno sa v a l u t a r e come evolverà l economia, le aziende ass u m o n o per il momento personale a termine riservandosi Romano Bär di offrire posti di lavoro fissi una volta che avranno appurato di essere fuori dalla crisi. I problemi strutturali dell economia americana, pertanto rimangono. Sì. Da una parte, pur disponendo di una grande quantità di moneta a basso costo, gli imprenditori non investono per mancanza di fiducia nel futuro. Dall altra il consumo non aumenta perché le economie domestiche, essendo 6 GLI STATI UNITI FANNO FATICA. L EUROPA È DIVISA. LA SVIZZERA È UN ISOLA FELICE. I PAESI EMERGENTI E IN PARTICOLARE CINA E INDIA VANNO A GONFIE VELE molto indebitate per impegni finanziari assunti nel passato, stanno risparmiando per pagare i debiti già contratti prima di riprendere a spendere. E lo Stato? Qual è la politica di Obama? La politica di Obama si basa sul lassismo fiscale e monetario. In America, la dottrina economica più sposata e difesa da noti economisti e finanzieri di Wall Street (Warren Buffet per esempio) è quella di posticipare sine die le misure di contenimento del debito statale, in attesa di condizioni quadro economiche migliori. Il pericolo è che se l economia non parte si rischia la bancarotta. Ci si dimentica facilmente poi che la situazione debitoria americana è peggiorata proprio negli anni delle vacche grasse. In Europa si sta invece seguendo la dottrina opposta, quella Istockphoto dei risparmi. Basti vedere le rivolte di piazza degli ultimi mesi in diversi paesi del vecchio continente. Prevale la teoria, a mio parere più ragionevole, che di fronte a una crescita fievole e a deficit statali enormi è necessario tirare la cinghia. L attuazione di questa dottrina a breve termine è dolorosa e può avere ripercussioni economiche negative, ma a medio e lungo termine sono persuaso che porterà i suoi frutti. La situazione non è però uguale in tutta Europa. In molti stati la situazione è critica. Penso in particolare a Grecia, Spagna, Italia, Portogallo, Francia, Belgio, ma anche alla Gran Bretagna e all Irlanda. È invece migliore nei paesi nordici, in alcuni paesi dell est come la Polonia e la Repubblica Ceca e in particolare in Germania, che rimane il motore trainante del vecchio continente. Nel suo complesso, comunque, la congiuntura europea mi sembra migliore di quella americana. E la Svizzera, come si situa? Possiamo considerarla un isola felice, con finanze pubbliche sane, un sistema bancario che per fortuna si è stabilizzato e un substrato economico solido. Basti vedere come riescono a tenere il mercato le nostre aziende, nonostante un cambio con il dollaro e l euro estremamente svantaggioso per l esportazione. Come pensa che evolverà il cambio del franco svizzero con dollaro e euro? Queste due monete penso che rimarranno deboli nei confronti della nostra. Se quanto affermavo prima a proposito delle diverse dottrine economiche adottate da USA ed Europa si dimostrasse esatto, l euro tenderà a rafforzarsi nei confronti del dollaro. Mentre i paesi emergenti cosiddetti BARIC e cioè Brasile, Africa, Russia, India e Cina, come stanno andando? Direi in generale molto bene con risultati ottimi soprattutto per India e Cina, che nel 2010 prevedono aumenti del volume economico vicini al 10 per cento. I perni centrali su cui si basa il successo dei paesi BARIC sono la responsabilità fiscale, ossia il controllo della spesa pubblica e i bassi deficit di bilancio, la forte crescita economica e le grandi disponibilità in termini di materie prime. Ci sono dunque paesi in cui l economia funziona e altri che stentano, ma nel complesso come possiamo giudicare la situazione? La situazione economica mondiale mi sembra possa essere giudicata nel suo complesso moderatamente positiva, grazie soprattutto al contributo fornito dai paesi emergenti. ANDREAS WYDEN CI PARLA DI ESTIVAL JAZZ DI CUI BANCASTATO È SPONSOR PRINCIPALE Il segreto del successo? Entrata libera e qualità Miles Davis, Keith Jarrett, Dizzy Gillespie, Ray Charles sono solo alcuni dei personaggi mitici del mondo del jazz che nel corso di trentadue anni hanno calcato la suggestiva scena di Estival Jazz in Piazza della Riforma. L appuntamento luganese è considerato il Festival gratuito più importante d Europa. Il segreto del suo successo è semplice: ha sempre puntato su musicisti di elevata qualità offrendo i concerti al pubblico con entrata libera. Al jazz e al blues, nel corso degli ultimi anni sono state affiancate proposte di world music. Dal 96, inoltre, Estival Jazz è uscito dai confini della città: dapprima a Tesserete e ad Agno, in seguito a Mendrisio, dove vengono presentate due serate, oltre alle tre di Lugano. La più recente e rilevante novità è la presenza, per la prima volta nel 2010, di BancaStato come sponsor principale della manifestazione. Per parlare di questo importante appuntamento dell estate luganese abbiamo incontrato Andreas Wyden, che assieme a Jacky Marti ha fondato la rassegna nel Ci può rivelare delle anticipazioni per la prossima edizione? È ancora troppo presto. Nel mondo del jazz non ci si muove con eccessivo anticipo. Di contatti ne abbiamo molti, ma bisognerà vedere nelle prossime settimane (o mesi) quali si concretizzeranno. Estival Jazz è nato in un periodo in cui altre rassegne, come Umbria Jazz, offrivano i concerti con entrata libera. La maggior parte, però, è stata costretta ad abbandonare questa politica. Come siete riusciti voi a resistere con la formula del gratuito? Da una parte per la nostra ferma volontà di rimanere fedeli alla formula iniziale, dall altra perché siamo cresciuti lentamente compiendo il passo secondo la gamba, anzi spesso più corto della gamba. Questo ci ha permesso di acquisire una buona solidità organizzativa. Lei e Jacky Marti siete giornalisti, non professionisti dello spettacolo. Abbiamo iniziato quest avventura per pura passione e ci ha cambiato la vita. In bene, si spera. Certamente, però è impegnativo; ma d altra parte ci dà molte soddisfazioni. Io mi occupo degli aspetti organizzativi, mentre Jacky è direttore artistico. Non esiste una struttura fissa? Nel corso dell anno siamo noi due, lavoriamo da casa e ci sentiamo spesso. Con l avvicinarsi del festival ci affiancano alcuni colonnelli. Durante la manifestazione lavorano invece un centinaio di persone. Sulla base del volontariato o sono pagati? Sono tutti retribuiti. Siamo così in grado di avere una squadra efficiente con gente che torna ogni anno. Non sarà facile trovare i soldi con i tempi che corrono. Ci riveli il vostro segreto. Abbiamo costruito il prodotto con pazienza incrementando gradualmente il budget anno per anno, guadagnandoci l immagine di partner affidabile che garantisce concerti di qualità. Gli sponsor hanno apprezzato questa concretezza e ci hanno dato fiducia. Abbiamo l impressione che con il crescere delle difficoltà economiche, gli sponsor cerchino di andare sempre più sul sicuro ; e noi siamo considerati ormai sicuri. Com è nata la collaborazione con BancaStato? Donato Barbuscia, il presidente della direzione generale Andreas Wyden dell Istituto, è stato nel 1980 uno dei primi collaboratori di Estival Jazz. Siamo sempre rimasti in contatto con lui e cinque o sei anni fa abbiamo cominciato a parlare della possibilità che BancaStato diventasse nostro sponsor principale. Siete soddisfatti della collaborazione? Certo! Siamo subito entrati in perfetta sintonia andando oltre il solito rapporto organizzatore/ sponsor. Reputo molto importante che chi ci finanzia in modo sostanzioso sia veramente convinto della collaborazione e si senta legato a Estival Jazz. Ci fa inoltre piacere la forte connotazione cantonale dell Istituto, che ci lega maggiormente al territorio. In questo primo anno la collaborazione è stata splendida. Un ultima domanda. Dato il successo di Estival Jazz, Piazza della Riforma non sta diventando un po piccola. Cerchiamo di calibrare gli artisti alle capacità e alle caratteristiche del salotto luganese e del Piazzale alla Valle di Mendrisio. D altra parte, da anni le infrastrutture si allargano agli spazi adiacenti alle piazze. 7

5 i prodotti l incontro LORENZO SQUELLATI, RESPONSABILE DELLA CLIENTELA INDIVIDUALE PER LA REGIONE DI BELLINZONA, CI ILLUSTRA DUE NUOVE SOLUZIONI DI CREDITO Credito privato e leasing per la nostra clientela Nel corso degli ultimi mesi BancaStato ha ampliato la gamma dei servizi alla clientela retail introducendo due nuove soluzioni di credito privato e leasing in partenariato con cashgate SA, una società del noto Gruppo Aduno, in cui anche le banche cantonali possiedono importanti partecipazioni: un partner dall indiscussa serietà e qualità. Per illustrare le caratteristiche più rilevanti di queste nuove soluzioni rivolgiamo alcune domande a Lorenzo Squellati, Responsabile della clientela individuale per la Regione Bellinzona. Gli chiediamo dapprima cosa si intende per credito privato. cashgatecredit ovvero il nome della nuova soluzione che abbiamo introdotto è, ai sensi della Legge, una Lorenzo Squellati 8 forma di credito al consumo. Pe r m e t t e ai clienti di o t t e n e r e un credito di importo v a r i a b i l e (da un minimo di a un massimo di 80'000 franchi), per acquistare un oggetto o per far fronte a una contingenza finanziariamente difficile. Questa soluzione non è adatta solo per chi non dispone in un determinato momento della somma necessaria per soddisfare una necessità, ma consente ampi margini di manovra anche a chi ha disponibilità finanziarie ma non intende utilizzare il proprio capitale già impiegato. In cosa consiste invece la nuova soluzione di leasing proposta da BancaStato? Con cashgateleasing i clienti possono affidarsi ai nostri consulenti per acquistare in leasing qualsiasi tipo di veicolo privato o automezzo CONOSCERE LA SITUAZIONE PERSONALE E LE ESIGENZE DEI CLIENTI È ESSENZIALE PER CONSIGLIARE LA SOLUZIONE MIGLIORE Le premesse indispensabili: L IMMAGINE DELLA CAMPAGNA PROMOZIONALE DELL OFFERTA CASHGATE maggiore età (da 18 anni) domicilio in Svizzera o nel Principato del Liechtestein cittadinanza svizzera o permesso di dimora B, C, L reddito regolare e contratto di lavoro non disdetto commerciale con un peso inferiore alle 3,5 tonnellate. Con la formula del leasing si acquisisce il diritto di utilizzare una vettura (senza diventarne proprietario) impegnandosi ad ammortizzarne il deprezzamento tramite il versamento di rate mensili per un periodo minimo di 6 mesi fino a un massimo di 60. L'ammontare della rata dipende dal prezzo del veicolo, dalla durata del contratto, dal chilometraggio massimo e dal valore residuo del mezzo: tutti parametri che il cliente può definire con ampi margini di libertà. E se un cliente dovesse trovarsi nell impossibilità di pagare le rate di un credito o di un leasing? Esiste una soluzione, complementare a cashgatecredit e cashgateleasing, che si chiama cashgateprotect. Con cashgateprotect il cliente può infatti tutelarsi dall incapacità lavorativa o dalla disoccupazione involontaria. In caso di difficoltà, l assicurazione si fa carico di continuare a pagare le rate del credito o del leasing per un determinato periodo. Per quale motivo un cliente dovrebbe affidarsi proprio a BancaStato e non a un altra società di leasing? Perché BancaStato conosce la situazione personale, finanziaria e le esigenze dei propri clienti. Queste informazioni sono essenziali per consigliare la soluzione migliore sia per quanto riguarda cashgatecredit, sia cashgateleasing. Si potrà così per esempio evitare di contrarre un debito il cui onere potrebbe risultare eccessivo e quindi non sostenibile per il cliente. Inoltre le possibilità offerte sono molteplici, ragione per cui il consiglio è quello di approfondire i dettagli prendendo direttamente contatto con un nostro consulente. In questa rubrica la nostra rivista presenta solitamente le ditte della clientela di BancaStato. Oggi facciamo un eccezione e parliamo di un partner dell Istituto ticinese: il Gruppo Aduno, che garantisce i servizi di piccolo credito e di leasing illustrati nella pagina accanto. Per conoscere l azienda che offre questa collaborazione e permette alla nostra Banca di proporre alla clientela nuovi servizi di elevata professionalità abbiamo incontrato Salvatore Manoiero, Sales Manager di cashgate, l affiliata del Gruppo Aduno che si occupa appunto di piccolo credito e di leasing. Prima di occuparci di cashgate parliamo del Gruppo Aduno: quali altre attività svolge? L attività principale riguarda le carte di credito. L affiliata Viseca è infatti una delle quattro concess i o n a r i e Salvatore Manoiero svizzere di MasterCard e Visa. Con oltre un milione di carte distribuite, è uno tra i maggiori fornitori in Svizzera. I clienti di BancaStato in possesso di Visa o MasterCard lavorano già con noi. Un altra nostra succursale l Aduno SA, ha sede in Ticino, a Bedano, e occupa un centinaio di persone. Fornisce l infrastruttura necessaria di cui si devono dotare i commerci che offrono alla loro clientela la possibilità di pagamento tramite Visa o MasterCard. Chi sono gli azionisti che garantiscono i capitali necessari per fornire questi servizi? Sono le banche cantonali, le banche Raiffeisen, le piccole casse di risparmio regionali (Rba) e altri istituti. Quindi anche BancaStato è nostro azionista. Il piccolo credito, che permette di ottenere un prestito senza fornire garanzie come contropartita, risponde certamente a un esigenza di molti clienti, ma è stato spesso messo in discussione perché potrebbe indurre qualcuno a spendere con troppa facilità. Questo poteva forse accadere nel mercato del piccolo credito prima del 2003, prima cioè che entrasse in vigore la Legge federale sul prestito al consumo, che prescrive chiaramente le Ti-Press/C.Reguzzi ANCHE IL NOSTRO ISTITUTO PARTECIPA ALL AZIONARIATO DEL GRUPPO ADUNO UN LEADER ELVETICO NELLA DISTRIBUZIONE DI CARTE VISA E MASTERCARD OFFRE PICCOLO CREDITO E LEASING AI CLIENTI BANCASTATO Un partner di prestigio per BancaStato condizioni per concedere questo tipo di credito. cashgate è operativo in questo mercato da marzo Quindi prima di concedere un prestito procedete a una serie di verifiche. In base allo stipendio del richiedente, al suo budget familiare e ad altri criteri, si stabilisce se può ricevere un credito e l eventuale importo. Fin qui la Legge. Ma noi andiamo anche oltre. cashgate è infatti fedele alla filosofia aziendale delle banche che sono nostri partner; è cioè molto sensibile alle problematiche sociali. Facciamo parte di diverse associazioni che si battono per evitare di indebitarsi. Cooperiamo per esempio con la Pro Juventute e la Caritas su diversi progetti in cui si spiega ai giovani come gestire un corretto rapporto con il denaro. D altra parte il piccolo credito, se concesso con giudizio, può essere prezioso. Quali sono i motivi principali per cui viene richiesto? Le ragioni principali sono quattro. Al primo posto figura l acquisto dell automobile. Molti stranieri richiedono un credito per costruire una casetta nel loro paese di origine. In molti casi il denaro serve per risolvere questioni familiari, come per esempio operazioni chirurgiche di un parente che risiede all estero; in altri per seguire una scuola specialistica o continuare la propria formazione. A quanto ammonta l interesse praticato? Attualmente all 11,9 per cento. Non è un po alto? Considerando i costi amministrativi e il rischio elevato (dato che non vengono richieste garanzie come contropartita), direi di no. A livello svizzero, si tratta di un tasso medio. L automobile però normalmente la si acquista in leasing, quindi senza fare debiti. Certamente. Con il sistema del leasing pago ciò che consumo e nulla più. Ma l auto non è mia. Funziona così. Al momento dell acquisto il venditore chiede quanti chilometri si percorrono all anno e quando si intende cambiare l auto (al massimo dopo 5 anni). Supponiamo che il veicolo costi 20'000 franchi e si decida di tenerlo per 5 anni. Il concessionario stabilisce quindi il valore a cui si impegna a ritirare la vettura alla scadenza concordata. Dopo 5 anni per esempio 5'000 franchi. Il cliente dovrà così pagare a rate la differenza pari a 15'000 franchi, più gli interessi del 6 per cento. Perché in caso di leasing per automobili gli interessi sono del 6%, mentre per il piccolo credito raggiungono l 11,9? Perché nel caso del leasing l automobile funge da garanzia. Rimane infatti di proprietà dell istituto di credito, mentre per prestiti di denaro non si chiedono garanzie. 9

6 i prodotti l incontro ALBERTO PEDRAZZI, RESPONSABILE DELLA CLIENTELA AZIENDALE PER LA REGIONE DI LUGANO, ILLUSTRA LE CARATTERISTICHE DI UNA SOLUZIONE DI LEASING PER LE AZIENDE Leasing su beni d investimento aziendali Alberto Pedrazzi 10 Il leasing è una forma di finanziamento che offre numerosi vantaggi. Grazie a una collaborazione con la Banca Cantonale di Zurigo (ZKB), BancaStato ha quindi recentemente introdotto una nuova soluzione appositamente pensata per la clientela aziendale: il leasing su beni di investimento aziendali. Per comprenderne meglio le caratteristiche, abbiamo rivolto alcune domande ad Alberto Pedrazzi, responsabile della clientela aziendale per la Regione di Lugano. In cosa consiste esattamente questa nuova soluzione di finanziamento? Questa forma di leasing consiste in un finanziamento flessibile, particolarmente adatto per beni di investimento mobili: impianti di elaborazione dati, macchinari per l edilizia, l industria o il commercio. Con questa soluzione agli imprenditori è richiesto di versare una rata fissa, una sorta di affitto che evita loro di dover sborsare ingenti somme di denaro per l acquisto di impianti o macchinari necessari alla produzione o all erogazione di servizi. Con il leasing, il prezzo d acquisto viene di fatto interamente pagato dalla banca; il cliente può pertanto incrementare la propria produttività grazie all introduzione dei nuovi impianti o macchinari e pagare con facilità le rate mensili. È quindi corretto affermare che il vantaggio principale di questa soluzione è rappresentato dal fatto che l azienda può investire senza dover impiegare mezzi propri? È uno dei vantaggi. Nemmeno il leasing è gratuito, ma spesso pagare una rata fissa al mese è preferibile a un investimento unico, che influisce maggiormente UNA FORMA DI LEASING A FINANZIAMENTO FLESSIBILE, IDEALE PER BENI DI INVESTIMENTO MOBILI NELL EDILIZIA, NELL INDUSTRIA O NEL COMMERCIO UNA FASE DELLA PRODUZIONE IN UN INDUSTRIA FARMACEUTICA Esempi di beni di investimento finanziabili in leasing: impianti di imbottigliamento macchine per la lavorazione di legno, metallo, plastica macchine agricole o per l edilizia veicoli commerciali e battipista carrelli elevatori apparecchiature medicali materiale rotabile macchine da stampa e fotocopiatrici impianti di elaborazione dati Ti-Press/G.Putzu sulla liquidità aziendale. Il cliente non corre così neppure il rischio di superare i propri limiti di credito con la sua banca. Anche il fatto di poter determinare in anticipo e in maniera trasparente i costi è un vantaggio, perché permette di migliorare la pianificazione dei propri flussi di cassa. Infine, non sottovaluterei neppure i vantaggi fiscali: nella maggior parte dei casi infatti, i canoni mensili sono considerati spese aziendali e dunque fiscalmente deducibili. E cosa succede allo scadere del contratto di leasing? Al termine del contratto, che può avere una durata variabile fra 24 e i 72 mesi, è possibile acquistare l oggetto al valore residuo concordato oppure acquistarne in leasing uno nuovo. Questo rappresenta un ulteriore vantaggio, soprattutto per quei beni che a causa di fattori tecnologici invecchiano più velocemente di altri. Con un investimento tradizionale, al contrario, il cliente dovrebbe anche preoccuparsi di vendere il macchinario obsoleto. Quali sono le condizioni e i limiti a cui bisogna attenersi per poter usufruire di questa soluzione? Il bene di investimento deve essere mobile e costare almeno 50'000 franchi. Il finanziamento di immobili non è per contro possibile. Per quanto concerne il pagamento delle rate, la frequenza è mensile, anche se non si escludono soluzioni personalizzate. È inoltre importante ribadire che si tratta di un prodotto pensato per le imprese (grandi e piccole), agricoltori, medici, dentisti, comuni e via di seguito: sono quindi esclusi i finanziamenti a privati all infuori degli scopi previsti per uno specifico ambito commerciale. Chi fosse interessato può naturalmente rivolgersi al proprio consulente BancaStato, che sarà lieto di poter fornire ulteriori dettagli e una consulenza specializzata a questo proposito. Investire, investire e poi investire ancora. Come in ogni settore, ma forse nel turismo in modo particolare, per avere successo è necessario disporre di progetti e visioni. È questa la filosofia aziendale di Marco Huber, proprietario dell hotel Lido Seegarten di Lugano, presidente degli esercenti ticinesi e membro della direzione nazionale di Gastrosuisse. Il suo albergo quattro stelle con ristorante a Castagnola si affaccia sul lago e offre una delle più belle vedute di Lugano. Orientato a sud guarda verso il San Salvatore, che nelle giornate di bel tempo sembra di poter toccare con una mano dalla splendida terrazza-ristorante. L albergo era stato creato dall ingegnoso e intraprendente nonno di Marco Huber, con ampliamenti a piccole tappe fin dal Nel 1991 Marco Huber ha ripreso la direzione, nel 1992 ha comperato lo stabile dalla famiglia e in seguito ha fatto grandi investimenti per ridare all albergo il fasto che meritava. Da fine 1994, per un anno intero, sostanziali lavori di ristrutturazione hanno portato il Lido Seegarten a diventare uno dei migliori alberghi luganesi, con le sue 64 camere doppie, di cui 45 con imprendibile vista sul lago. Il progetto di rinnovamento puntava però anche sulla ristorazione, mirando all offerta di una cucina mediterranea elegante, innovativa e leggera, molto gradita non solo da chi soggiorna in albergo, ma anche dalla popolazione locale, che garantisce il 50 per cento dell attività. Grazie a questa politica è stato possibile, dal 1996, tenere aperto tutto l anno e non solo durante la stagione turistica. Questo spiega Marco Huber ci permette di offrire una migliore qualità potendo contare su personale fisso e non stagionale. Nonno Rudolf sarebbe certamente soddisfatto se potesse vedere l evoluzione della sua creatura e i prossimi progetti di sviluppo. Suo nipote Marco non nasconde di ispirarsi con orgoglio all intraprendenza del nonno, il quale nel 1918 comperò una casetta in riva al lago che nessuno voleva perché si temeva crollasse nell acqua. Ingegnere di professione, nonno Rudolf prima di convertirsi all hôtellerie per amore (la moglie veniva da quel settore), acquistò un bosco di ontani, un legno adatto al contatto con l acqua e fece le palificazioni su cui ancora oggi MARCO HUBER PROPRIETARIO DELL ALBERGO LIDO SEEGARTEN A LUGANO E PRESIDENTE DEGLI ESERCENTI TICINESI L albergheria vissuta come missione poggiano parte delle fondamenta della piscina e della terrazza. Nel corso degli anni, grazie a nuove acquisizioni, la pensioncina con due camere progredì fino a raggiungere le dimensioni attuali. Marco racconta divertito e ammirato le diavolerie inventate dal nonno per soddisfare la clientela, come quella di installare una riserva d acqua nel sottotetto, alimentata da una pompa di una locomotiva, per portare l acqua corrente in tutte le camere già negli anni 20. Nel turismo, come in ogni altro settore spiega il direttor Huber non ci si può cullare sugli allori. È necessario avere sempre in testa un nuovo progetto fondato su una visione. E allora, chiediamo, il prossimo qual è? Quello di ampliare la terrazza del ristorante per offrire un am- NEL SETTORE TURISTICO SONO NECESSARI SEMPRE NUOVI INVESTIMENTI BASATI SU VISIONI E PROGETTI CONDIVISI DAL PROPRIO PARTNER BANCARIO biente sempre più accogliente, di creare due ampie sale per seminari e di costruire un attracco confortevole per le barche. Per realizzare nuove idee prosegue occorre però individuare un partner bancario che non solo ci finanzi e ci fornisca una valida consulenza, ma che creda anche MARCO HUBER SULLA TERRAZZA DEL SUO ALBERGO in noi, nei nostri progetti e nel territorio in cui operiamo. Fare l albergatore è impegnativo, ma io credo in questa professione e non voglio più sentirmi dire, come è capitato, che farei meglio a chiudere e a costruire una proprietà per piani. Con BancaStato ho l impressione di avere trovato un partner che capisce e apprezza il mio modo di operare. Utilizza anche lo strumento del leasing? Lo trovo molto interessante per finanziare tutti quei beni come il mobilio, le apparecchiature della lavanderia o le stufe della cucina che hanno costi elevati ma vita breve. Evito così esborsi considerevoli e una volta terminato il leasing viene contemporaneamente ammortizzato l oggetto che può essere rimpiazzato con prodotti nuovi e più moderni. 11

7 AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI 2011 Agenda MAGGIO 2011 Jazz Cat Club, Ascona Homo Ridens, Teatro Sociale, Bellinzona 23.mo Festival della comicità Carnevale Rabadan, Bellinzona Museo in Erba, Bellinzona Materiali molli MARZO 2011 Mendrisio d oro Cross Country Redde, Tesserete Corsa in salita Tesserete-Gola di Lago Siamo sponsor dell Associazione Calcio Bellinzona (ACB) del Team Ticino delle due squadre ticinesi di Hockey: HCAP e HCL e i rispettivi club giovanili AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI 2011 del Momo Basket dell Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI) Lugano Trophy - 9 Memorial M. Albisetti Gara internazionale di marcia della Commissione Ticinese per la Formazione Permanente dei Giuristi (CFPG) centroservizi clientela Perché mai approfittare del vostro consulente soltanto in Banca? La vostra Banca ha deciso di soddisfare le vostre esigenze ottimizzando le prestazioni offerte dal precedente Contact Center nell intento di offrire servizi pensati su misura per rispondere alle vostre necessità. Da inizio anno dunque, il nuovo centro si qualifica con i servizi lineadiretta e agenziavicina. Si tratta di veri e propri team di consulenti a vostra completa disposizione, sempre raggiungibili, preparati e pronti a servirvi con gli strumenti più moderni affinché la vostra Banca sia sempre a portata di mano. lineadiretta E il pratico portale d accesso a BancaStato che ingloba le prestazioni offerte dal precedente Contact Center e vi permette di ottenere velocemente tutte le informazioni inerenti ai vostri conti, come per esempio i saldi, i movimenti e i pagamenti in conto. Vi dà risposte rapide e professionali sui prodotti e servizi bancari in generale e, se lo desiderate, vi permette di conferire direttamente con il vostro consulente abituale per esigenze più articolate. Al numero avete una lineadiretta con il cuore della consulenza della vostra Banca. Dal lunedì al venerdì dalle alle 18.00, ovunque voi vi troviate. Siamo pronti a stupirvi. Pensateci. agenziavicina L agenzia di BancaStato più vicina è nel luogo in cui vi trovate, in qualsiasi momento del giorno. Al numero vi risponde il vostro team di consulenti specializzato nel soddisfare le vostre esigenze bancarie di base e in grado di allestire le operazioni da voi richieste che non necessitano della vostra presenza in Banca. Dal lunedì al venerdì dalle alle 18.00, agenziavicina è il nuovo servizio a voi dedicato per mettervi in contatto diretto con i vostri conti correnti e di risparmio facendovi risparmiare tempo. Pensateci.