I COMUNI MEDIEVALI cap 11 1 a Una nuova forma di governo: il Comune Circostanze che favoriscono la nascita dei Comuni

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1 I COMUNI MEDIEVALI cap 11 1 a Una nuova forma di governo: il Comune Dei gruppi di cittadini ricchi ed esperti in diritto, sul finire del XI secolo, costituirono una nuova forma di governo, attribuendosi di poteri che dovrebbero essere appartenuti all'imperatore. Questa forma di autogoverno ha preso il nome di comune Circostanze che favoriscono la nascita dei Comuni Fra l'xi secolo e il XIV secolo l'italia del centro e del Nord da un lato c'era la debolezza degli imperatori e dall'altra l'esigenza di trovare nuove forme politiche. Differenze fra Comuni italiani e città europee Le città europee non furono mai pienamente autonome, i comuni italiani fin dalla nascita si diedero leggi e magistrati. Fuori dall'italia le città non tentarono mai di espandersi nella campagna intorno al contrario di comuni italiani lottarono fin dal XII secolo per sottometter il contado, cioè il territorio attorno alla città. Nei comuni italiani la popolazione comprendeva, oltre alla comunità mercantile, anche aristocratici, uomini di cultura, proprietari terrieri medi e piccoli e contadini immigrati. Comune dei consoli Alla base della vita comunale c'era l'assemblea cittadina formata dalla popolazione maschile. Ne erano esclusi i servi, le persone senza dimora fissa, i non cristiani e le donne. L'assemblea cittadina era fatta per eleggere i consoli, coloro che governavo effettivamente la città Il comune del podestà Per porre fine ai conflitti diversi comuni affidarono il governo a un magistrato unico, il podestà. Egli doveva conoscere bene il diritto e per guidare l'esercito cittadino doveva essere esperto nell'uso delle armi. Restava al potere per un tempo determinato, di solito un anno, al termine del quale, se avesse svolto bene l'incarico, riceveva un'altra ricompensa. A differenza dei consoli, il podestà doveva provenire da un'altra città. Con i podestà si cominciarono a mettere per iscritto gli statuti comunali e le leggi. Lotte di fazione e conflitti politici Per tutto il Duecento continuarono ad affrontare delle guerre urbane, la popolazione si era divisa in fazioni cioè in gruppi di politici che facevano uso della lotta armata. Venivano definiti popolari i mercanti, banchieri o artigiani che lottavano per essere ammessi alle più alte cariche di governo. Il comune popolare Verso la metà del XIII secolo le corporazioni si riunirono in un grande potente partito di popolo. I mercanti più autorevoli, nominavano come capo un capitano del popolo e crearono nuovi ordini di governo. Così si creò un comune parallelo a quello ufficiale. A poco a poco il comune del popolo riuscì ad avere una prevalenza e allontanò dal potere i magnati, cioè i cittadini più ricchi e potenti. Nel 1293 furono esclusi i cittadini che non facevano parte delle corporazioni.

2 Il potere passa ai nuovi ricchi Il potere politico finì in mano alle grandi famiglie di ricchi che appartenevano alle arti più importanti. Il resto della popolazione cittadina comprendeva piccoli artigiani I comuni medievali (bis) Sul finire del XI secolo, molte città italiane fecero una nuova forma di governo, queste nuove esperienze di autogoverno cittadino presero il nome di Comuni. Anche se fra XI e il XIV secolo sorsero città in varie regioni europee. Il fenomeno comunale riguardò l' Italia del centro e del nord. Esso fu favorito da due circostanze: da un lato le debolezze dell' imperatore che avevano perduto gran parte della loro autorità; dall'altro di ritrovare l'esigenza di trovare nuove forme politiche. Alcune cose differenziano i comuni italiani da quelli del nord europa. Per prima cosa le città nordeuropee poterono disporre dei diritti concessi dai loro Re. I Comuni italiani avevano leggi e magistrati amministravano la legge, batterono monete e imposero i cittadini alle armi. I Comuni italiani lottarono fino al XII secolo per sottomettere il contado. Nelle città nordeuropee gli abitanti erano contadini e artigiani, e i Comuni italiani c'erano aristocratici uomini di coltura proprietari terrieri. In Italia alla base della vita Comunale era l'assemblea cittadina chiamata in vari modi come: arengo, parlamento,concione formati dalla popolazione maschili. Le città sono centri di cultura Lo sviluppo urbano ebbe il suo apice nel XIII sec,la popolazione aumentò soprattutto per l' immigrazione di contadini e signori terrieri in cerca di una vita migliore nelle città. Per compensare questo aumento demografico sorsero nuove attività artigianali si diffuse, infatti,le esigenze di una migliore istruzione. Già da tempo esistevano scuole ma erano riservate al clero, solo nel XIII sec sorsero delle scuole anche per i laici,esse però erano comunque riservate a chi era ricco. Intorno a maestri privati si raccorsero molti studenti,via via si formarono vere e proprie università come quella di bologna,parigi e molte altre. I libri (composti da fogli ciciti da loro)principale strumento per lo studio vennero sempire più richiesti infatti attorno alle università sorsero molti laboratori di copiatura.i libri a quel tempo non erano curati come quelli dei monci amanuensi bensì con poche immaginine adatte a una numerosa produzione. Nelle scuole le lezioni erano tenute completamente in latino, ma nel linguaggio popolare si utilizzava il volgare. Il volgare Toscano si affermò sugli altri volgari, lingua letteraria italina, grazie a importanti scrittori come: Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio.

3 La matematica utilizza come strumento principale l' abaco e come cifre numeriche si usavano numeri romani. La musica faceva parte delle arti metematiche e si affermo soprattutto a Guido D'arezzo a cui si attribuiscono le note. Chi non poteva frequentare una scuola riceveva una istruzione professionale da un artigiano specializzato. per tutto l'apprendistato il ragazzo viveva nella casa del maestro,imparava il mestiere e come prova finale sfolgeva un capolavoro,l'artigiano decideva se il suo apprendista era pronto ad aprire una bottega o restare come salariato nella sua bottega ALL'INTERNO DELLE MURA CITTADINE La situazione igienica delle citta' lasciava molto a desiderare e favoriva il diffondersi di malattie infettive, le vie della citta' erano strette, tortuose e non selciate. Le porte delle case venivano sbarrate. Nella posizione centrale della citta' sorgevano edifici pubblici e religiosi. Fra le case sorgevano anche chiese e conventi. La difficolta' di procurarsi l'acqua non incoraggiava a lavarsi spesso, in famiglia il bagno si faceva in comune. Molte case erano infestate dalle pulci e da altri parassiti. Le abitazioni erano quasi tutte in legno per cui gli incendi erano molto frequenti. Dal freddo esterno si difendevano fissando tele alle finestre con cera o imbevute d'olio. Nelle famiglie il padre era il capo. Dal xii-xiii secolo cominciarono a diffondersi i cognomi. I bambini erano i piu colpiti dalle epidemie e la mortalita' infantile era molto alta. Il tempo all'epoca era impreciso. Fino al 1200 ci si regolo' con le campane. In caso di pericolo suonavano a raccolta. Le ragazze che la famiglia aveva destinato al matrimonio venivano maritate giovanissime a uomini che conoscevano appena. LE CORPORAZIONI 1-si formano le arti e le corporazioni a partire dal xll secolo i mercanti si uniscono in associazioni chiamate arti o corporazioni (gilde o hanse) che nascono con lo scopo di difendere gli interessi di coloro che svolgono la stessa professione o lo stesso mestiere, e garantisce a tutti i sostenitori protezione, aiuto e assistenza. Bisognava rispettare un regolamento detto statuto. Possono far parte delle corporazioni solo i maestri e gli artigiani e i proprietari di un negozio mentre erano esclusi i salariati e gli apprendisti e a loro è proibito di formare qualsiasi società. Con il tempo le arti aquisirono anche un potere politico e in alcuni casi parteciparono direttamente al governo della città

4 Cap 9 i simboli delle corporazioni medioevali 2- le arti maggiori Ogni arte aveva un proprio simbolo le arti erano 7 dette anche arti maggiori che appartenevano ai ricchi contadini di Firenze ed avevano a che fare con l'artigianato tessile molto sviluppato nel Medioevo. Arte di Calimala Arte della lana Arte della seta Arte dei vaiai Arte dei medici speziali Arte dei cambiavalute Arte dei giudici e dei notai si formano le arti o corporazioni (bis) Le corporazioni nate nel XII secolo sono associazioni di fabbri e artigiani che difendono gli interessi della gente che pratica lo stesso mestiere,garantiscono un'assistenza alle vedove, orfani,anziani e malati.possono far parte delle corporazioni solo maestri artigiani,titolari di bottega,ma sono esclusi salatari e apprendisti.più avanti andranno anche al governo. L'AFFRESCO L'affresco intitolato ''Gli effetti del Buon Governo'' è lungo 14 metri. É situato su una parete nella Sala della Pace del Palazzo Pubblico di Siena.Lo dipinse Ambrogio Lorenzetti fra il 1337 e il 1340 usando uno stile realistico e ricco di dettagli. Rappresenta una città medievale e il suo contado. Fuori dalle mura cittadine si estende un paesaggio altrettanto ordinato. In cielo appare una figura alata che rappresenta la Sicurezza frutto del Buon Governo. La scritta che tiene in mano esprime questo concetto: Ognuno potrà vivere e lavorare senza paura finché il comune manterrà la sicurezza.

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