BOZZA NON CORRETTA. Audizione del comandante provinciale della Guardia di finanza di Brescia

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1 1/6 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN LOMBARDIA 4 MAGGIO 2011 Audizione del comandante provinciale della Guardia di finanza di Brescia La seduta inizia alle GIANPIERO DE TONI. Ringrazio il generale per la sua presenza. Avverto che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico che sarà pubblicato on line e che se lo riterrà opportuno, i lavori della Commissione possono proseguire in seduta segreta, invitando comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata alla parte finale dell audizione. FABIO MIGLIORATI, Comandante provinciale della Guardia di finanza di Brescia. Ringrazio voi per la possibilità offerta di poter illustrare l attività che la Guardia di finanza svolge sul territorio bresciano. Ho preparato per questa occasione un documento che vi lascerò e che spero sia esaustivo. Sostanzialmente parte dall illustrazione del contesto normativo di riferimento che è quello che disciplina l azione di servizio della Guardia di finanza. Sapete che negli ultimi anni la Guardia di Finanza ha rivisto il proprio ruolo istituzionale e le proprie attività. Il problema dell ecomafia è una di quelle attività che naturalmente rientrano tra i compiti istituzionali demandati al Corpo.

2 2/6 Vorrei soffermarmi sulle linee generali di intervento che sono proprie del Comando provinciale di Brescia. La realtà bresciana è molto particolare, Brescia è una delle maggiori province italiane sotto tutti gli aspetti e quindi, come tale, è appetita e appetibile non soltanto da parte della criminalità organizzata, ma anche da parte di imprenditori che gestiscono le proprie attività anche indirizzandole in modo non proprio lecito. Abbiamo evidenziato i nostri risultati operativi che per la verità nel comparto non sono particolarmente significativi. Sono molto significative invece le tre operazioni che ho pensato di inserire come flash per darvi l idea del tipo di diversità di intervento che è stato compiuto sul territorio nell ultimo periodo. Illustrando il documento, il contesto normativo sul quale la Guardia di finanza svolge la propria azione di servizio è dato da una serie di norme che partono dalla legge istitutiva del 1959, la n. 189, che è l ordinamento proprio del Corpo e poi si passa al decreto legislativo del 2001, attraverso il quale sono stati adeguati i compiti istituzionali del Corpo, attribuendo alla Guardia di finanza una competenza generale in materia economica. GIANPIERO DE TONI. Scusi generale, le chiederei cortesemente di entrare più nel merito delle operazioni compiute. FABIO MIGLIORATI, Comandante provinciale della Guardia di finanza di Brescia. Tralasciando la prima parte, volevo fare riferimento al fatto che il Comando provinciale di Brescia è articolato su otto reparti che naturalmente attualizzano sul territorio le direttive che ricevono dal centro. L attività di contrasto, in linea generale, è stata realizzata fino all estate scorsa attraverso la sezione operativa navale di Salò, dove è operativa un aliquota di uomini del reparto navale che hanno tra i loro compiti istituzionali anche quelli di reprimere i reati in materia ambientale, e poi nei nuclei mobili che sono istituiti presso la compagnia di Chiari, le tenenze di Edolo, Desenzano e Pisogne. I nuclei mobili hanno dei moduli organizzativi caratterizzati da un alto grado di flessibilità e di mobilità che li rende adatti a intervenire soprattutto nell esecuzione e specificazione delle relative esigenze. Inoltre il nucleo di polizia tributaria attraverso la sua attività istituzionale svolge un attività di controllo e verifica fiscale nei confronti delle aziende che operano nel settore e contemporaneamente un attività di controllo anche su questo tipo di violazioni. Quando ci sono delle particolari esigenze e ci sono delle situazioni da approfondire che vengono attenzionate dai reparti speciali, il Nucleo investigativo tutela ambiente che è istituito

3 3/6 presso la procura della Repubblica richiede il nostro intervento. Questo nucleo investigativo, chiamato NITA, è stata una creazione voluta dal precedente procuratore della Repubblica, alimentata dal procuratore della Repubblica attuale, al quale partecipa anche la Guardia di finanza attraverso il supporto di una unità. In realtà erano due fino alla fine dell anno passato. Spesso i reati ambientali sono messi in correlazione anche con violazioni di natura economico-finanziaria e ci vengono in questi casi richiesti degli approfondimenti sia prima dell esecuzione degli interventi per fare le opportune verifiche, ma anche in una fase successiva nel momento in cui si pensa, o l autorità giudiziaria decide, di procedere alla confisca dei beni dopo averli sequestrati. Le attività sostanzialmente vengono indirizzate su tre direzioni: la prima è quella di controllare lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e non, la seconda è quella relativa agli scarichi delle acque reflue industriali e la terza è quella dell attività estrattiva presso le cave, tenendo presente che tra le eccellenze della provincia bresciana l estrazione del marmo rappresenta una delle particolarità a livello non solo di produzione ma anche di ricchezza perché è la seconda in Italia dopo quella di Massa Carrara. Pertanto attraverso le verifiche, come vi dicevo poc anzi, con l esecuzione delle attività che svolge il Nucleo di polizia tributaria, si procede a una verifica del regolare adempimento degli obblighi posti dalla normativa fiscale e soprattutto contributiva, atteso che anche in questo settore possono verificarsi delle violazioni circa il lavoro sommerso da parte di imprese che operano nel settore della gestione dei rifiuti, perché queste sono attività che richiedono, soprattutto in un area come questa dove c è un altissima concentrazione di popolazione extracomunitaria, una manovalanza che viene utilizzata senza adeguarsi alle normative contributive in vigore. Negli ultimi tre anni abbiamo eseguito 19 interventi, riscontrato 21 violazioni, verbalizzato 28 soggetti, di cui 11 denunciati, ma soprattutto abbiamo sequestrato circa chili di rifiuti industriali, quasi metri quadri di aree demaniali e sequestrato due discariche. I servizi più importanti sono stati svolti sul territorio dal Nucleo di polizia tributaria: nel 2008 abbiamo concluso un indagine nei confronti di una società operante nel comparto dello smaltimento dei rifiuti, però erano rifiuti che riguardavano reflui in materia di zootecnia, tenendo presente che la zona della Bassa bresciana ha un alta concentrazione di attività agricole. Questa attività ha messo in luce un carattere di continuità dell attività illecita, nel senso che lo smaltimento dei rifiuti di questo genere era svolto già da diversi anni; abbiamo ricostruito la quantità di rifiuti smaltiti illecitamente e poi soprattutto abbiamo anche potuto evidenziare all autorità giudiziaria il fatto che poiché in questo caso il rifiuto riguardava la pollina che era uno

4 4/6 scarto materiale dell attività di zootecnia, abbiamo potuto avviare le verifiche di natura sanitaria soprattutto sulla produzione, dirette alla tutela della salute in genere. Nell ambito di questa operazione quindi abbiamo sequestrato rifiuti speciali per circa tre milioni di euro e denunciato sette persone. Più di recente, invece, un anno e mezzo fa circa, la compagnia di Chiari, a seguito di un attività di monitoraggio che aveva svolto sul territorio, ha svolto un attività nei confronti di una società che era dedita alla procedura di nichelatura e cromatura di prodotti industriali e sostanzialmente questa società il sabato, che era un giorno di chiusura delle attività, provvedeva a scaricare illecitamente su un terreno privato dei fluidi che derivavano da questi processi industriali e quindi tutti i rifiuti che derivavano dalla zincatura, per effetto del ruscellamento - così chiamato in modo tecnico - che consentiva di utilizzare dell acqua per pulire gli ambienti dove confluivano gli scarti, praticamente andavano a finire in un laghetto adiacente che poi andava a finire a sua volta in un torrente che attraversa il paese. Anche in questo caso è stata sequestrata addirittura l azienda, che è stata chiusa, è stato denunciato il soggetto e recintata tutta l area. Un altra importante operazione l abbiamo condotta a Manerbio nella Bassa bresciana, dove anche in questo caso, poco più di un anno fa, alla fine del 2009, sono stati sequestrati tre impianti di lavorazione - si tratta di quei chili di rifiuti che vi avevo detto poc anzi - e sequestrati circa chili di prodotto rigenerato, soltanto perché questa gestione di rifiuti speciali che era classificata tra quelli non pericolosi non aveva le autorizzazioni in materia ambientale. In questo caso l attività produttiva non è stata chiusa, ma sono stati denunciati all autorità giudiziaria tutti i soggetti. Un ultimo punto che non è scritto nel documento che vi ho preparato riguarda invece l attività sulla criminalità organizzata. Il Nucleo di polizia tributaria di Brescia, che è inserito nell ambito del Comando provinciale, poiché collabora con una procura dove è istituita una procura generale e c è una procura distrettuale antimafia, ha nel proprio interno il gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata, il cosiddetto Gico. Quindi noi spesso mettiamo in correlazione le informazioni che riusciamo ad avere in materia di criminalità organizzata con questi soggetti che operano nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Nell ultimo periodo non sono emerse delle correlazioni tra soggetti bresciani e altri in odore di appartenenza alla criminalità organizzata, quindi almeno noi non abbiamo riferimenti del genere, che magari possono esserci in altre attività di servizio. Tutto ciò che vi ho detto lo troverete nel documento che ho illustrato.

5 5/6 DANIELA MAZZUCONI. Tendenzialmente vedo che le comunicazioni delle forze dell ordine - cioè la Guardia di finanza, i Carabinieri, e penso che se chiamassimo la Polizia di Stato sarebbe lo stesso, così come per il Corpo forestale dello Stato - tendono a fare relazioni su reati che di per sé hanno delle analogie tra di loro o sono simili, mentre ci sono degli aspetti peculiari dei singoli Corpi che qualche volta sfuggono in queste esposizioni. In particolare, la Guardia di Finanza tradizionalmente accerta reati di natura fiscale, tributaria, malversazioni, reati di bilancio, alterazione di bolle. Nel settore dei rifiuti uno dei reati più comuni, lei lo sa, è l alterazione di bolle e di pesate, il bagnare i rifiuti perché il peso sia maggiore. Dal vostro punto di vista, per esempio, sia nella raccolta del RSU, sia in una serie di altre situazioni, ci hanno detto che entrano tantissimi rifiuti speciali in provincia di Brescia, ci hanno detto che anche le grandi aziende non tutte sono munite di autorizzazione al pretrattamento che quindi viene fatto da piccole aziende. In quel caso le piccole aziende fanno davvero il trattamento o c è una bolla in entrata che dichiara di ricevere in entrata un rifiuto con codice x e di avere in uscita materia prima seconda? Voi non avete mai fatto sistematicamente delle osservazioni di questo tipo per verificare che i codici siano applicati correttamente, che non ci sia cambio di bolle? Perché questo era oggettivamente in anni lontani un escamotage molto comune che tutti i trasportatori e tutti i piccoli addetti al sistema utilizzavano. Questo è un aspetto peculiarmente in capo alla Guardia di finanza. L altra domanda sempre collegata con gli aspetti peculiari della Guardia di finanza è la seguente: il procuratore della Repubblica di Milano ci ha segnalato un paio di casi per cui in altre province, come quella di Varese, c erano stati degli interventi della malavita organizzata per acquistare aziende decotte al fine di utilizzarle per fini malavitosi, anche al fine di riciclare denaro, e poi lasciarle al loro destino. Questi che sono reati più tipici del Corpo cui lei appartiene, a suo parere sono presenti in provincia di Brescia, non sono presenti, avete mai fatto uno screening sistematico? FABIO MIGLIORATI, Comandante provinciale della Guardia di finanza di Brescia. La prima domanda è molto pertinente, perché effettivamente coniuga una esigenza di controllo di natura fiscale nel momento in cui decidiamo di mettere in programmazione per qualsiasi motivo un azienda che opera in un settore specifico, con quello della documentazione in entrata o in uscita della merce.

6 6/6 In effetti questo tipo di attività non l abbiamo mai svolta perché, come lei sa, quando eseguiamo una verifica fiscale nei confronti delle aziende, spesso dobbiamo essere dentro i canonici termini previsti dallo statuto del contribuente e quindi se non abbiamo dei sospetti che ci derivano da segnalazioni, da input esterni e anche da qualche informazione che ci deriva dall azienda DANIELA MAZZUCONI. Voi non potete presentarvi in un azienda e chiedere di vedere le bolle in entrata del giorno? FABIO MIGLIORATI, Comandante provinciale della Guardia di finanza di Brescia. Noi lo possiamo fare, però in genere questo tipo di attività, dato che il settore ambientale noi lo coniughiamo con la penetrazione della criminalità organizzata quindi con accertamenti sistematici sugli operatori che gestiscono questi rifiuti, lo facciamo in modo non proprio diretto, perché quando facciamo le verifiche andiamo a controllare i bilanci. Naturalmente per creare una posta in bilancio, se c è una correlazione economica con una pesatura, effettivamente dovremmo poi svolgere anche questo tipo di attività che però presuppone dei tempi e dei modi anche di intervento diversi, perché bisogna aspettare il camion. Comunque qui a Brescia non lo abbiamo mai fatto. DANIELA MAZZUCONI. Sul cambio bolle rispetto alla natura economica di ciò che c è sul camion siete intervenuti? FABIO MIGLIORATI, Comandante provinciale della Guardia di finanza di Brescia. Questo tipo di aspetto non lo abbiamo preso in considerazione, abbiamo fatto verifiche fiscali. Per quanto riguarda invece gli interventi della criminalità organizzata su aziende decotte, abbiamo constatato questo tipo di iniziativa però in altri tipi di aziende, per esempio aziende di costruzioni o aziende di gestione di locali notturni piuttosto che aziende che operano nel settore dei rifiuti. La cosa che invece è più facile riscontrare è questo lavoro sommerso, perché è possibile trovare un azienda - l ho detto anche in precedenza - che per avere minori costi di gestione si avvale di personale soprattutto straniero in orari anche fuori da quelli consuetudinari, evadendo le varie imposte contributive. Abbiamo fatto degli interventi anche con l INPS in questo senso. La seduta termina alle