Rassegna Stampa del 14 giugno 2011

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2 Da Il Corriere del Mezzogiorno di martedì 14 giugno 2011

3 Da Il Domani Andriese di martedì 14 giugno 2011 Polizia Provincia, uffici anche a Trani Progetto Interforce : gli agenti a sostegno del lavoro della Procura della Repubblica. Giudiziaria: più unità alla Procura di Trani grazie al supporto della Polizia Provinciale, Corpo Forestale. È uno degli aspetti del Progetto Interforce, che vede una nuova collaborazione tra istituzioni tra cui anche Carabinieri, Polizia Guardia di Finanza Sarà possibile così un intervento più incisivo in merito a specifici reati in materia di violazioni ambientali, edilizie, urbanistiche e stradali, garantendo al contempo maggior controllo del territorio ed un incremento delle sinergie tra autorità giudiziarie ed amministrazioni locali. Quando nel novembre del 2009, a pochi mesi dal nostro insediamento, il Procuratore della Repubblica Carlo Maria Capristo ed il procuratore aggiunto Francesco Giannella, ci proposero di costituire un nucleo aggiuntivo con funzioni di Polizia Giudiziaria, non abbiamo esitato un istante nel confermare il nostro interesse ha detto il presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani Francesco Ventola che poi ha aggiunto: Iniziative come quella che oggi presentiamo rappresentano straordinari esempi di sinergia funzionale tra le istituzioni, dove ciascuno, nel pieno rispetto del proprio ruolo e delle proprie competenze, lavora in sintonia per il bene del territorio e per fornire risposte concrete ai cittadini. Abbiamo deciso di ubicare la nuova sezione di Polizia Giudiziaria presso la sede provinciale di via Tasselgardo a Trani: una collocazione naturale ha concluso Ventola che consentirà di lavorare in stretto contatto con la Procura, e che comprende l Assessorato provinciale all Ambiente e, a breve, la sezione provinciale dell Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell Ambiente. È una giornata da ricordare ha esordito il Procuratore della Repubblica Carlo Maria Capristo aggiungendo che siamo infatti tra i primi a sederci attorno a un tavolo assieme a tutte le istituzioni ed all Amministrazione provinciale per creare una task force che, attraverso alcune unità aggregate alla Polizia Giudiziaria, fornirà un importante contributo a questo territorio, occupandosi non solo di attività investigative ma anche di monitoraggio ambientale nella Provincia. Grazie alle nostre buone intenzioni, riusciremo a dare un ulteriore impulso a questa Provincia, che non si pone più ai margini della realtà regionale ma ne è un vero e proprio centro propulsivo.

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21 Da Barlettalive di martedì 14 giugno 2011 Riforma statuto regionale, Mennea Coinvolgiamo i cittadini internet e i social network Proposta del consigliere regionale del Partito Democratico Un'ampia consultazione popolare attraverso internet e i social networkc come sta accadendo in Islanda per la modifica della costituzione per cambiare lo statuto della regione Puglia. A proporlo è Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, vice presidente della VII commissione, che si occupa proprio dello statuto e degli affari istituzionali: Ieri spiega ha avuto ampio spazio sui media nazionali la notizia che in Islanda, per la prima volta al mondo, per la riforma della costituzione il governo sta coinvolgendo i cittadini attraverso l uso dei social network. In pratica tutti coloro che sono interessati possono fornire opinioni e consigli sulla nuova carta costituzionale: la partecipazione è stata altissima, con pareri e suggerimenti che hanno inondato pagine e canali aperti sui Facebook, Twitter e Youtube. Perché si chiede il vicepresidente della VII commissione non possiamo adottare lo stesso modus operandi qui in Puglia per la riforma della carta costituzionale regionale di cui ci occuperemo nell immediato futuro (presto sarà avviata la fase delle audizioni in VII commissione)?. Qualcuno potrà obiettare che in Islanda la popolazione è di 320mila abitanti mentre nella nostra regione siamo quattro milioni. Questo però continua Mennea - non è un ostacolo insormontabile considerato che nel 1970, dopo le prime elezioni regionali, si inaugurò una fase di diffusa consultazione popolare per la redazione dello statuto regionale. Se è stato possibile coinvolgere i cittadini quarant anni fa sottolinea il consigliere regionale del Pd, figuriamoci se non è fattibile ai giorni nostri, nell era di internet e della multimedialità. Sarebbe un segnale forte di Democrazia (la D maiuscola non è casuale). I cittadini hanno tutto il diritto di esprimersi su un argomento che li vede direttamente coinvolti. E non sto parlando di questioni particolarmente tecniche e complicate, ma, per esempio, del numero dei consiglieri regionali, della rappresentanza femminile, della ripartizione dei consiglieri su base provinciale e quindi dei principali criteri della legge elettorale e via discorrendo: tutte questioni su cui ritengo giusto allargare la discussione ai pugliesi. Sarebbe un modo per riavvicinare i cittadini alla politica conclude Mennea, rendendoli partecipi delle scelte che riguardano innanzitutto il loro futuro.

22 Da Repubblica Bari di martedì 14 giugno 2011

23 Da Il Sole 24 Ore di martedì 14 giugno 2011

24 Da Il Sole 24 Ore di martedì 14 giugno 2011