PAG.9 Regolamento Disciplinare Lega Motociclismo Csen PAG.29 Regolamento tecnico nazionale categoria 70 top driver e 70 emergenti

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1 Centro Sportivo Educativo Nazionale LEGA MOTOCICLISMO ASD Via San Crispino, PADOVA Tel Fax C.F./P.IVA INDICE PAG.2 Normativa Omologazione Impianti Sportivi Csen PAG.9 Regolamento Disciplinare Lega Motociclismo Csen 2011 PAG.13 Regolamento MiniMoto Csen 2011 PAG.18 Regolamento Moto Epoca Csen 2011 PAG.20 Regolamento Motocross Csen 2011 PAG.25 Regolamento Pitbike Cross Csen 2011 PAG.25 Regolamento Quad Cross Csen 2011 PAG.29 Regolamento tecnico nazionale categoria 70 top driver e 70 emergenti

2 Normativa Nazionale Omologazione Impianti Sportivi Sezione Motocross 1 - GENERALITA Le presenti norme fissano i requisiti che deve possedere un tracciato per competizioni di Motocross per ottenere l omologazione della CSEN 2 - STRADE D ACCESSO Le strade di accesso devono essere di dimensioni e consistenza tali da consentire il facile transito dei mezzi, in qualunque condizione atmosferica. Dovranno essere segnalate in modo adeguato tale da facilitarne l individuazione. In prossimità dell'entrata principale si consiglia di esporre un cartello indicante il nome del crossdromo, gli orari di apertura per gli allenamenti, il regolamento dell'impianto ed i nomi ed i numeri di telefono dei responsabili della pista. Dovranno essere istallati cartelli indicatori che portano al circuito dagli incroci stradali più importanti. 3 - RECEPTION All esterno del circuito, in posizione favorevole alla sosta, deve essere installata la reception, provvista di tavoli e sedie, corrente elettrica e sistema di comunicazione con la Direzione gara. 4 PERCORSO 4.1 Caratteristiche generali Tutto il materiale impiegato nella realizzazione del percorso dovrà essere composto da sostanze naturali, quali terra, sabbia ecc, e la superficie dovrà assicurare una buona trazione, una facile manutenzione e dovrà essere sufficientemente drenante. Sono vietati attraversamenti di corsi d acqua. E proibito l uso di superfici pavimentate o comunque di materiale solido, quale catrame, cemento ecc. Lungo tutto il circuito dovrà essere previsto un sistema di drenaggio efficiente che consenta il regolare svolgimento della manifestazione con qualunque condizione atmosferica. 4.2 Lunghezza Per le piste destinate all attività agonistica la lunghezza minima dovrà essere di 1000 metri e, possibilmente, non superiore ai 2000 metri. Per lunghezza si intende la lunghezza dell asse mediano della pista, con l esclusione della zona di partenza qualora essa sia esterna al tracciato stesso. La pista percorribile deve essere indicata con paletti in legno o plastica non più alti di 50 cm e conficcati nel terreno obliquamente, con inclinazione verso il senso di marcia e verso l'esterno e/o terrapieno di stessa altezza. Essi potranno essere congiunti tra loro da fettuccia plastica di colore ben visibile sul terreno e di facile rottura. La pista non può essere divisa. Si possono creare traiettorie diverse all interno della pista a condizione che essa rimanga interamente percorribile. Solo nel corso delle prove libere è consentito limitare l uso del tracciato, servendosi di balle di paglia o materiale idoneo ad assorbire gli urti. 4.3 Larghezza La larghezza minima, nel punto più stretto del percorso, non potrà essere inferiore a 5m per motocicli singoli e 6m per i sidecar e quad. 4.4 Spazio verticale Lo spazio verticale tra la superficie della pista e qualunque ostacolo non può essere inferiore a metri tre. 4.5 Zona neutra Lungo i lati dell intero percorso deve essere approntata una zona neutra di sicurezza. Deve essere predisposta in ragione delle caratteristiche del tracciato e comunque non potrà essere inferiore a metri 1 lungo tutto lo sviluppo del tracciato. La zona neutra dovrà essere protetta, dal lato pubblico, da barriere che non permettano agli spettatori di occupare il tracciato e che nello stesso tempo garantiscano adeguata sicurezza; dal lato pista dovrà essere delimitata da terrapieno e/o paletti di legno di facile rottura o materiale plastico flessibile o facilmente abbattibile, di altezza non superiore a 50 centimetri, che potranno essere congiunti tra loro da fettuccia o nastro di facile rottura. E vietato l uso di corde, filo di ferro o materiali simili per delimitare la zona neutra. Ove possibile, la zona neutra, lato pista, dovrà essere delimitata da terrapieno in materiale naturale. 4.6 Salti I salti devono essere individuabili ed interpretabili dai piloti. La larghezza della pista in corrispondenza dei salti deve essere uguale alla larghezza del tratto di pista che li precede, con toleranza -0,5 metri per parte. 4.7 Woops e ondulazioni Per gli impianti con caratteristiche supercross sono ammesse woops con distanza tra cresta e cresta di 2 metri massimo e altezza di 40 cm massimo; le creste dovranno essere arrotondate. Sono ammesse ondulazioni nel senso di percorrenza della pista a condizione che la distanza tra le creste di due onde successive sia compresa tra gli 8 ed i 10 metri e che il dislivello di quota tra la cresta ed il cavo dell'onda sia compreso tra 60 ed 80 cm. 4.8 Piste contigue

3 Tra le corsie contigue deve esserci uno spazio neutro di almeno 6 metri. Nel caso in cui lo spazio fosse inferiore alla misura prevista, le piste contigue dovranno essere separate e protette da una adeguata barriera (balle di paglia, staccionata in legno o plastica, rete metallica, terrapieno ecc.). 4.9 Postazioni ufficiali di percorso Deve essere previsto un sufficiente numero di postazioni per ufficiali di percorso, al fine di fornire le necessarie informazioni ai piloti in gara. Le postazioni devono essere collocate in modo tale che le segnalazioni siano perfettamente visibili dai piloti, in qualunque condizione di gara. Ogni singola postazione deve essere visibilmente in contatto con la precedente e la successiva Zona segnalatori e meccanici Deve essere approntata una zona riservata a segnalatori e meccanici, possibilmente con accesso diretta dal paddock (per accedervi i meccanici o segnalatori non devono attraversare il percorso) di dimensioni sufficienti per ospitare le persone che hanno titolo per sostarvi. Deve essere collocata in posizione di sicurezza ed essere chiaramente visibile dai piloti Protezione ostacoli Tutti gli ostacoli lungo il percorso, ad esempio podio, ponti, muri, postazioni TV, pali, piante ecc, devono essere adeguatamente protette con balle di paglia o materiale in grado di assorbire gli urti Protezioni e delimitazioni con pneumatici E vietato l uso di pneumatici lungo il percorso. I punti di corda devono essere raccordati con un terrapieno della lunghezza di almeno 3 metri sia in entrata che in uscita Impianto di irrigazione Deve essere installato un adeguato impianto di irrigazione per evitare che lungo il percorso si sollevi polvere. Il sistema di irrigazione, in ogni caso, deve garantire una adeguata bagnatura della pista per tutta la durata della manifestazione. 5 - ZONA DI PARTENZA 5.1 Caratteristiche generali La zona di partenza deve essere adeguatamente protetta con barriere che garantiscano la sicurezza delle persone autorizzate a sostare in posizione adiacente. 5.2 Rettilineo di partenza La lunghezza minima del rettilineo di partenza, misurata dal centro del cancello di partenza sino all inizio geometrico della prima curva, è determinata per tutte le categorie in funzione del numero di porte del cancelletto secondo la seguente formula: L = N x 2 L = lunghezza - N= numero porte del cancello partenza. La lunghezza massima del rettilineo di partenza non potrà superare i 125m. con l eccezione dei rettilinei in salita, con una pendenza superiore al 10%, nei quali potranno essere ammesse lunghezze superiori fino ad un massimo di 150 m. 5.3 Cancello di partenza Deve essere costruito con materiali solidi e non flessibili, ancorato su base solida non superiore a 60 cm di larghezza, collocato in posizione orizzontale. I singoli cancelletti, inclinati lato pilota di un angolo compreso tra 60 e 80 rispetto al piano orizzontale, avranno un altezza compresa tra 50 e 52 centimetri. I singoli cancelli di partenza a retro caduta devono essere provvisti di un fermo che non ne consenta il ribaltamento verso il senso di marcia. Il meccanismo di manovra del cancello deve essere collocato in posizione protetta e nascosto alla vista dei piloti e deve assicurare il ribaltamento simultaneo di tutti i singoli cancelletti. La lunghezza del cancello di partenza deve considerare uno spazio utile per ciascun pilota di 1 metro. Dietro il cancello di partenza, a 3 metri di distanza, deve essere collocata una barriera che impedisca al pilota di arretrare oltre tale limite. Tale distanza va misurata dal cancelletto in posizione di riposo. La base di appoggio ed il soprastante cancello di partenza non dovranno avere una pendenza trasversale e longitudinale superiore al 2%. 5.4 Zona di attesa Adiacente al cancello di partenza, deve essere prevista una zona d attesa, possibilmente coperta, ove i motocicli, i piloti ed i meccanici devono sostare, in attesa della chiamata. Le dimensioni della zona, opportunamente delimitata e/o recintata, devono consentire un facile accesso ai motocicli ed ai piloti e deve essere provvista di sostegni per le moto. E consigliato, a margine della zona d attesa, collocare un servizio igienico riservato ai piloti in gara. 6 - TRAGUARDO La linea del traguardo deve essere perpendicolare alla postazione di cronometraggio, e deve essere identificata con appositi cartelli triangolari (a scacchi bianco-nero) sorretti da pali. 7 - PARCO CHIUSO

4 Con accesso diretto dalla zona di arrivo deve essere individuata un area di adeguate dimensioni da destinare a parco chiuso, ove rilasciare i motocicli soggetti a eventuale verifica tecnica. L area, di adeguate dimensioni, deve essere opportunamente delimitata e/o recintata, con un solo ingresso e provvista di sostegni per i motocicli. 8 - AREA PREMIAZIONI Adiacente alla zona di arrivo o in posizione adeguata, potrà essere individuata una zona di dimensioni sufficienti per ospitare il podio premiazione. La zona deve essere convenientemente delimitata e protetta. 9 - PARCO PILOTI 9.1 Caratteristiche generali Deve essere prevista un area, con superficie piana, possibilmente di materiale solido e consistente, nella quale ospitare i mezzi di servizio dei piloti. La dimensione deve essere adeguata al numero di piloti partecipanti e al livello della categoria richiesta. Possibilmente deve avere un accesso diretto alla zona d attesa e deve consentire il transito a qualunque mezzo in qualsiasi momento della manifestazione. Devono essere previste, ove possibile, due aree separate nelle quali possono sostare, in una i mezzi di assistenza ai piloti e nell altra i mezzi di trasporto dei piloti e loro assistenti. Deve avere una adeguata capacità drenante ed essere attrezzato, in riferimento alla categoria dell impianto, con prese di corrente, servizi igienici, docce con acqua calda e fredda e recipienti per le immondizie e la raccolta di oli esausti. La zona deve essere fornita di illuminazione. All interno del parco piloti deve essere presente una bacheca sulla quale affiggere le informazioni relative alla competizione. 9.2 Zona Lavaggio moto Deve essere predisposta una zona lavaggio moto, con postazioni separate, in numero adeguato al tipo di evento. La zona deve essere attrezzata con prese elettriche e prese d acqua. 9.3 Pista prova Adiacente al paddock potrà essere prevista una pista prova. La pista prova deve essere percorribile in un solo senso di marcia e deve essere completamente recintata, con un solo ingresso/uscita. 9.4 Sistema di comunicazione audio E necessario che sia installato un sistema di amplificazione (fisso o mobile), perfettamente udibile sia nella zona pubblico che nell area paddock. Il sistema potrà contemplare anche la possibilità di separare le comunicazioni tra pubblico e paddock. 9.5 Caratteristiche d illuminazione di impianti per notturne Gli impianti per attività di allenamento e attività agonistica in notturna devono essere in possesso del certificato di conformità dell impianto elettrico rilasciato da un tecnico abilitato. L alimentazione elettrica dovrà provenire da due fonti distinte e funzionanti contemporaneamente e ogni torretta d illuminazione dovrà ospitare la metà dei fari collegati ad una fonte e l altra metà alla seconda fonte d alimentazione. L orientamento dei fari e la loro collocazione dovrà illuminare con particolare attenzione le zone più impegnative per i piloti, (es. le rampe dei salti), e non dovrà essere causa d abbagliamento. Il valore ammesso per attività di allenamento e stage collettivi è di minimo 30 lux. Per competizioni locali, territoriali, interregionali, nazionali e internazionali il valore richiesto è di minimo 50 lux DIREZIONE GARA 10.1 Direzione gara e Segreteria All interno del circuito, adiacente il paddock, deve essere collocato un ufficio destinato alla Direzione gara ed alla segreteria, attrezzato con tavoli e sedie, corrente elettrica e sistema di comunicazione. Le dimensioni dell ufficio, commisurate al tipo di evento organizzato, devono essere tali da consentire un agevole svolgimento delle pratiche amministrative (iscrizioni, pagamenti premi, ecc) Area verifiche tecniche Una zona coperta, di almeno 30 mq, allestita con tavoli e sedie necessari all espletamento del servizio, deve essere prevista nelle vicinanze del parco piloti, con accesso diretto, ove possibile, da adibire ad area verifiche tecniche. La zona deve essere illuminata e provvista di corrente elettrica. Per la verifica del peso è necessario disporre di una bilancia destinata allo scopo. L area deve essere recintata e protetta in modo tale che nessuna persona non autorizzata possa accedervi Sala Giuria La sala Giuria deve essere di dimensioni adeguate allo scopo ed attrezzata ad ufficio. Deve possibilmente essere collocata lontano da zone rumorose e facilmente accessibile dal parco piloti Ufficio Stampa Ove possibile e richiesto, deve essere allestito un idoneo spazio per ospitare la Stampa ed i Fotografi, attrezzato con prese di corrente e linee telefoniche, tavoli e sedie in numero sufficiente Cabina di Cronometraggio Ubicata in prossimità della linea di arrivo; dev essere funzionale, protetta dalla polvere, dalle intemperie e dal rumore. Essa dov'essere inaccessibile agli estranei ed avere la capacità di ospitare un numero di persone rispondente al livello delle manifestazioni che si intendono organizzare. In presenza di rilevamento automatico dei tempi, in corrispondenza della

5 postazione di cronometraggio, devono essere collocati due tubi passacavi, del diametro di cm. 10 minimo, ad una profondità di 25 centimetri, alla distanza di 50 cm, che attraversano il percorso di gara, in modo da poter collegare le apparecchiature necessarie Area Servizi Deve essere predisposta un area riservata di circa 150 mq., con superficie solida e provvista di corrente elettrica SEGNALAZIONI Tutte le attrezzature ed i servizi devono essere debitamente segnalati da appositi cartelli indicatori ZONA PUBBLICO Le installazioni per il pubblico devono rispettare le norme di legge vigenti, in particolare per quanto concerne le tribune, i servizi igienici, i ristoranti e bar, i parcheggi ed il servizio medico e tutta l area deve essere adeguatamente recintata per impedire al pubblico di entrare in pista SERVIZI DI SOCCORSO In tutte le manifestazioni deve essere previsto un adeguato sistema di soccorso medico e di antincendio, equipaggiato con idonee attrezzature per gli interventi del caso CARATTERISTICHE OBBLIGATORIE PER OTTENERE L OMOLOGAZIONE CATEGORIA 1 CATEGORIA 2 CATEGORIA 3 (provv./indoor) CATEGORIA 4 (allenamento) Lunghezza Minima 1500 m 1300 m m variabile Impianto di irrigazione fisso fisso mobile consigliato Cancello di partenza minimo 40 minimo 30 minimo 20 nessuno Zona attesa: individuazione si si si no Parco Chiuso: si si si no individuazione Area Premiazioni: si si non obbligatoria no individuazione mq mq mq Superficie minima paddock variabile Recinzione paddock si si non obbligatoria non obbligatoria minimo 2 minimo 1 minimo 4 minimo 2 Servizi igienici non obbligatoria non obbligatoria minimo 2 minimo 1 Docce Zona Lavaggio moto: minimo 15 minimo 5 non obbligatoria non obbligatoria prese d acqua Zona Lavaggio moto: minimo 15 minimo 5 non obbligatoria non obbligatoria prese elettriche non obbligatoria non obbligatoria si si Pista Prova Sistema di comunicazione si si non obbligatoria no audio non obbligatoria Area verifiche tecniche: si si no individuazione si si si no Cabina di Cronometraggio 15 - CARATTERISTICHE OBBLIGATORIE DURANTE LO SVOLGIMENTODELLE COMPETIZIONI

6 (CONTROLLO DEMANDATO AL DIRETTORE DI GARA) CATEGORIA 1 CATEGORIA 2 CATEGORIA Reception si si non obbligatoria Recinzione zona segnalatori e si si si Meccanici Zona di attesa: recinzione, si si non obbligatoria orologio, sostegni moto Zona di attesa: copertura, si non obbligatoria non obbligatoria Individuazione traguardo si si si Parco Chiuso: si si non obbligatoria recinzione e sostegni moto Area Premiazioni: si si non obbligatoria delimitazione e protezione Parco Conduttori: si si non obbligatoria illuminazione Sistema di comunicazione si si di tipo mobile audio Area verifiche tecniche: copertura, recinzione, si si non obbligatoria arredo, allestimento, illuminazione ed energia Sala Giuria si non obbligatoria non obbligatoria Ufficio Stampa si si non obbligatoria Cabina di Cronometraggio si si si Area Servizi si non obbligatoria non obbligatoria 16 - IMPIANTI PROVVISORI CROSS 16.1 Caratteristiche generali La pista deve avere le stesse caratteristiche tecniche di una pista permanente con le seguenti variazioni: 16.2 Dimensioni pista La lunghezza della pista deve essere di almeno 500 metri. La larghezza minima della pista deve essere di almeno 5 m; 16.3 Rettilineo di partenza Il rettilineo di partenza, deve avere una lunghezza minima di 50 metri e una larghezza minima di 6 metri in corrispondenza della fine prima curva. La prima curva dopo la partenza deve avere un raggio tale da garantire un adeguato rallentamento per favorire un deflusso regolare dei conduttori ed evitare che possano agganciarsi all'interno della stessa Partenti Il numero massimo di motocicli ammessi contemporaneamente in pista è determinato in funzione di un motociclo ogni 35 metri di lunghezza della pista con arrotondamento al numero inferiore. La larghezza in corrispondenza della partenza dovrà essere tale da contenere un cancelletto avente un numero di porte uguali a quello dei conduttori ammessi contemporaneamente in pista, più un metro per ciascun lato di zona neutra. Il numero massimo dei partenti non deve mai essere superiore a Paddock e strutture connesse

7 Nei circuiti provvisori non è richiesta la presenza di un paddock attrezzato. E comunque opportuno prevedere una zona nella quale i concorrenti ed i loro accompagnatori possano parcheggiare in maniera agevole i loro mezzi. La zona deve essere dotata di servizi igienici o avere nelle vicinanze strutture che possano sopperire a tale bisogno. E necessario prevedere almeno una zona protetta dalle intemperie per i cronometristi, la direzione e la segreteria di gara. In prossimità della partenza dovranno essere individuate due zone delimitate da adibire a pre parco di dimensione tale da poter ospitare un numero di motocicli pari a quello degli ammessi contemporaneamente in pista. Devono essere comunque previste, nei pressi del circuito, installazioni sanitarie con capacità adeguate ESTENSIONE QUAD CROSS I circuiti di motocross per essere omologati anche per il Quad Cross devono rispettare tutte le caratteristiche previste per il motocross, ma con le seguenti modifiche: 17.1 Larghezza La larghezza minima, nel punto più stretto del percorso, non potrà essere inferiore a metri 6 e dovrà essere il più possibile costante. In caso di variazioni della larghezza della pista, essi dovranno avvenire in maniera molto graduale, nella proporzione di 1 metro ogni 40 per i restringimenti (tranne per il rettilineo di partenza in caso di partenza dal cancelletto) ed 1 metro ogni 20 per gli allargamenti. Lungo i lati interni del percorso, in prossimità delle curve, non dovranno essere presenti terrapieni o rialzi del terreno conformati in maniera tale da agevolare il ribaltamento dei mezzi Zona di Partenza La zona di partenza deve essere adeguatamente protetta con barriere che garantiscano la sicurezza delle persone autorizzate a sostare in posizione adiacente Numero di partenti Il numero dei partenti sarà determinato in funzione della lunghezza del circuito in ragione di un Quad per ogni 50 metri di lunghezza dello stesso. Il numero di partenti non potrà in ogni caso essere superiore a Rettilineo di partenza (per partenza con cancelletto tipo motocross) La lunghezza del rettilineo di partenza, misurata dalla fine geometrica dell ultima curva sino all inizio geometrico della prima curva, deve essere compresa tra i 60 ed i 125 metri per gli impianti di Ctg 1 e 2 e non inferiori ai 50 m per la Ctg 3. La larghezza del rettilineo di partenza dovrà essere uguale alla larghezza della pista. Nel caso in cui essa fosse di larghezza superiore, tale maggior larghezza dovrà estendersi almeno fino alla fine della prima curva. Qualora i rettilinei di partenza siano in salita con una pendenza superiore al 10%, potranno essere ammessi rettilinei di lunghezza superiore fino ad un massimo di 150 m. La superficie del rettilineo di partenza deve essere piana, priva di salti e/o ostacoli di alcun genere e deve consentire il transito dei piloti solo per la partenza e solo al termine del giro completo. Con questi tipo di partenza, ogni quad dovrà avere a sua disposizione lo spazio di due cancelletti per cui il numero di partenti sulla stessa linea non potrà mai essere superiore alla metà del numero di cancelletti presenti. Qualora lo spazio lo consenta, è ammessa la partenza su due file con la prima posizionata dietro il cancelletto e la seconda dietro la barriera antiarretramento dei tre metri Griglia di partenza (per partenza senza cancelletto tipo quad road) La linea di partenza deve essere posizionata ad una distanza compresa tra 30 e 60 metri dall inizio geometrico della prima curva in funzione della lunghezza del rettilineo stesso. La griglia di partenza deve essere tracciata sul terreno trasversalmente al rettilineo di partenza o, in alternativa, ciascuna delle righe della griglia dovrà essere indicata da un cartello sorretto da un ufficiale di percorso addetto che lo rimuoverà prima della partenza una volta che tutti i piloti della grigia si saranno posizionati. Ogni posizione di partenza deve essere indicata a terra. La prima posizione (pole) andrà posizionata nel lato opposto al verso della prima curva (di conseguenza e nello stesso ordine anche le successive posizioni di partenza in tutte le file). La distanza tra la prima posizione e la linea di demarcazione laterale della pista deve essere almeno 1,5 metri. La distanza tra la prima posizione e la linea di partenza deve essere di 1 metro. Lo spazio laterale di ogni posizione non deve essere inferiore a 1,5 m in modo che tra gli assi di due mezzi affiancati vi siano almeno 3 metri e che gli assi dei mezzi posti alle estremità della griglia siano posizionati ad almeno 1,5 metri di distanza dal bordo pista. La distanza tra due righe di partenza deve essere 6 m. Il numero dei partenti per ogni riga è: per un rettilineo largo almeno 9 metri; per un rettilineo largo almeno 8 metri; In ogni riga: - la seconda posizione deve essere posizionata indietro di 1 metro dalla prima posizione; - la terza posizione deve essere posizionata indietro di 1 m dalla seconda posizione; - la quarta posizione deve essere posizionata indietro di 1 m dalla terza posizione. La seconda riga deve essere configurata come la prima, curando che le posizioni siano collocate di fronte agli spazi liberi tra le posizioni della prima fila; la terza, quinta e settima fila dovranno essere allineate alla prima mentre la quarta, sesta e ottava allineate alla seconda.

8 18 - IMPIANTI PROVVISORI QUAD CROSS La pista deve avere le stesse caratteristiche tecniche di una pista permanente con le seguenti variazioni: 18.1 Dimensioni pista La lunghezza della pista deve essere di almeno 600 metri. La larghezza minima della pista deve essere di almeno 6 m Partenti Il numero massimo di quad ammessi contemporaneamente in pista è determinato in funzione di un quad ogni 50 metri di lunghezza della pista con arrotondamento al numero inferiore. Il numero massimo dei partenti non deve mai essere superiore a 16. Qualora un circuito, ancorché provvisorio, rispetti per la parte strettamente collegata alla pista le caratteristiche minime richieste per un impianto permanente, nella determinazione del numero dei partenti si adotterà lo stesso metodo utilizzato per gli impianti permanenti (punto 17.3) 18.3 Paddock e strutture connesse Nei circuiti provvisori non è richiesta di norma la presenza di un paddock attrezzato. E comunque opportuno prevedere una zona nella quale i concorrenti ed i loro accompagnatori possano parcheggiare in maniera agevole i loro mezzi. La zona deve essere dotata di servizi igienici o avere nelle vicinanze strutture che possano sopperire a tale bisogno. E necessario prevedere almeno una zona protetta dalle intemperie per i cronometristi, la direzione e la segreteria di gara. In prossimità della partenza dovranno essere individuate due zone recintate da adibire a preparco e parco chiuso. La loro dimensione dovrà essere tale da poter ospitare un numero di motocicli pari a quello degli ammessi contemporaneamente in pista più il 20%. Devono essere comunque previste, nei pressi del circuito, installazioni sanitarie con capacità rapportata al numero di piloti presenti ESTENSIONE MINI CROSS - SCOOTER CROSS PIT BIKE CROSS I circuiti destinati ad ospitare competizioni di Mini Cross, Scooter Cross e Pit Bike Cross, debbono avere le stesse caratteristiche di un impianto per Motocross con le seguenti modifiche Lunghezza Il tracciato non deve essere inferiore a 500 metri Larghezza La larghezza utilizzabile della pista non deve essere inferiore a 4 metri nel punto più stretto. Non sono consentiti bruschi restringimenti del percorso. La larghezza della pista alla base dei salti deve essere più larga di 1 metro rispetto alla sommità del salto stesso Piste contigue Tra le corsie contigue deve esserci uno spazio neutro di almeno 4 metri. Nel caso in cui lo spazio fosse inferiore alla misura prevista, le piste contigue dovranno essere separate e protette da una adeguata barriera (balle di paglia, staccionata in legno o plastica, rete metallica, terrapieno ecc.) Rettilineo di partenza La superficie della pista dopo la linea di partenza e fino alla prima curva deve essere piana, senza alcun ostacolo. La lunghezza del rettilineo di partenza deve essere compresa tra 30 e 80 metri Cancello di partenza L accesso al cancello di partenza dei piloti deve essere possibile anche durante la gara. Il cancello di partenza deve essere un dispositivo trasversale individuale, che si abbassa o si ripiega nel corso del suo esercizio. Deve essere costruito con materiale solido e rigido, provvisto di meccanismo di sgancio manuale o a distanza. Il cancello di partenza deve essere composto da postazioni singole della larghezza di metri 1, e l altezza dal suolo compresa tra 40 e 52 centimetri. La larghezza del materiale consolidato impiegato per l ancoraggio del cancello non deve superare i 60 centimetri. Al fine di evitare l arretramento dei piloti in partenza, deve essere collocato, da 2,5 a 3 metri di distanza dal cancello, un ostacolo che serva alla funzione specifica Postazione contagiri e cronometraggio Il servizio di contagiri e/o cronometraggio deve essere situato all altezza della linea d arrivo e segnalato con una bandiera, una linea al suolo e un paletto sul lato opposto Numero di partenti Il numero massimo di piloti ammessi contemporaneamente sul percorso non può superare le 30 unità. 27 FEBBRAIO 2011 Lucio Bertani & Francesco Meneghini Approvato da Commissione Tecnica Motocross Fabio Gastaldello & Sandro Beltrame Normativa FMI CSEN 27/02/2011 Lucio

9 REGOLAMENTO DISCIPLINARE ART.1 - DOVERI ED OBBLIGHI Tutti gli affiliati e i licenziati sono tenuti all osservanza dello statuto e dei regolamenti CSEN nonché delle deliberazioni, dei provvedimenti e delle varie decisioni adottate dagli organi della CSEN - Lega Motociclismo ASD. Gli affiliati e i licenziati devono tenere una condotta conforme ai principi della lealtà e della sportività in ogni situazione inerente alla pratica sportiva, alla gestione e alla organizzazione dello sport e in ogni occasione morale, agonistica e sociale, con l imperativo assoluto dell astensione da ogni da ogni forma di violenza sia fisica che verbale, da ogni illecito sportivo, dalla commercializzazione, dalla corruzione e dall uso di qualsiasi sostanza dopante o stupefacente. I piloti, i loro accompagnatori e i componenti dell organizzazione sono tenuti ad un comportamento corretto e rispettoso dei propri ruoli. La pratica sportiva prevede il confronto atletico con gli altri soggetti, i quali sono rivali e antagonisti sul campo di gara, ma condividendone la stessa passione hanno pari dignità. L affiliato o il licenziato che in qualsiasi modo dovesse contravvenire a quanto di cui sopra, ledendo con parole, scritti o altre azioni, il buon nome o l onorabilità sportiva o il prestigio della CSEN - Lega Motociclismo ASD incorrerà nei provvedimenti previsti dal presente regolamento. ART.2 - RESPONSABILITA DIRETTA La non conoscenza o l errata interpretazione del regolamento o dello statuto, nonché di tutte le altre norme eventualmente emanate dalla CSEN - Lega Motociclismo ASD non possono essere invocate a nessun effetto. Ogni licenziato risponde delle infrazioni commesse a titolo di dolo o di colpa. Gli affiliati rispondono direttamente dell operato di chi li rappresenta, così come ogni licenziato o affiliato risponde per l operato di chi lo assiste o lo accompagna. Gli affiliati e i licenziati sono tenuti a collaborare con l organo disciplinare, assolvendo le richieste che da questo pervengano. ART.3 - INFRAZIONI DISCIPLINARI L entità e la tipologia delle infrazioni disciplinari e delle conseguenti sanzioni sportive da infliggere sono determinate dall organo disciplinare giudicante nei limiti fissati dal presente regolamento. ART.4 - OFFESE ALLA IMMAGINE PUBBLICA, ALLA DIGNITA E AL DECORO DELLA CSEN LEGA MOTOCICLISMO Il licenziato che pubblicamente, con parole, scritti, messaggistica internet e telefonica o azioni leda gravemente l immagine, il decoro, la dignità e il prestigio della CSEN - Lega Motociclismo ASD e dei sui organi è punito con la sospensione da tre mesi ad un anno; nei casi più gravi o di reiterazione è prevista anche la radiazione. ART.5 - FRODE SPORTIVA Commette frode sportiva chiunque con artifici o raggiri induca in errore gli organi di controllo e procuri per se o per altri ingiusti vantaggi a scapito di altri. Costituisce inoltre frode sportiva eludere le norme per la partecipazione agonistica CSEN mediante false dichiarazioni, false certificazioni o falsi documenti. La frode sportiva è punibile con la sospensione da tre mesi fino alla radiazione ed eventualmente con l esclusione dal campionato in corso e successivi e con la perdita degli eventuali premi o titoli conquistati con la frode. ART.6 - ILLECITO SPORTIVO Commette illecito sportivo chiunque compie o consente che altri compiano, con qualsiasi mezzo, atti idonei ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara con lo scopo di assicurare per sè o per altri vantaggi di classifica. L illecito sportivo è punito con la sospensione minima di sei mesi financo alla radiazione, se nell illecito sportivo è provata la partecipazione dell affiliato (Moto Club) questi è punito con l esclusione dal campionato in corso ed eventualmente dai prossimi fino a 4 anni. ART. 7 - DOPING Il doping costituisce illecito sportivo essendo contrario ai principi di correttezza e lealtà nelle competizioni sportive, ai valori culturali dello sport ed alla funzione di quest ultimo di valorizzare le genuine potenzialità fisiche e le qualità morali degli atleti. La definizione di doping è contenuta nel regolamento generale dello sport del C.O.N.I. La sanzione per quegli atleti eventualmente trovati in uso di sostanze dopanti e confermati anche dopo le controanalisi non può che essere la radiazione immediata, dopo l esito della prima analisi, e in attesa della controanalisi l atleta verrà sospeso. ART. 8 - MANIFESTAZIONI NON AUTORIZZATE O FUORI DALL ORDINARIO

10 Le manifestazioni fuori dall ordinario o atipiche, devono essere autorizzate preventivamente e gli impianti su cui si svolgono devono essere stati omologati anche per un solo giorno. Agli organizzatori abusivi di tali manifestazioni possono essere erogate sanzioni di sospensione dell attività. ART.9 - RIFIUTO D ASSOGGETTAMENTO AI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI L affiliato o il licenziato che non si assoggettano ai provvedimenti disciplinari esecutivi sono puniti, salvo effetti diversi, con sospensione da tre mesi ad un anno. ART VIOLAZIONE DEL VINCOLO SPORTIVO Il licenziato che si faccia rilasciare la licenza o la tessera da più di un motoclub è punito con la sanzione dalla sospensione da tre mesi ad un anno. Ai fini sportivi resta valido comunque il rapporto più anteriore nel tempo purché perfezionato ed in regola. ART FATTI ED INGERENZE SULLA REGOLARITA DELLE COMPETIZIONI L affiliato o il licenziato che con il proprio comportamento abbiano condizionato o addirittura impedito il buon esito della competizione sono puniti con la perdita del risultato acquisito dai propri licenziati se affiliato, se licenziato con la sospensione da tre mesi fino alla radiazione se il fatto è particolarmente grave per come è avvenuto. ART INTEMPERANZE DEI SOSTENITORI L affiliato (motoclub) ritenuto responsabile anche oggettivamente di manifestazioni di intemperanza da parte dei propri sostenitori è punito con la squalifica del proprio campo di gara da due mesi fino ad un anno. Diversamente qualora le manifestazioni d intemperanza siano da imputarsi ai sostenitori di un singolo licenziato o affiliato, costui per effetto del disposto dell articolo 2 di questo regolamento sarà soggetto ad ammonizione, richiamo o squalifica anche fino ad un anno. ART AGRESSIONE AD UN COMMISSARIO DI GARA O AD ALTRO PILOTA O ACCOMPAGNATORE Chi aggredisce o tenta di aggredire un Commissario di gara, un altro pilota o un accompagnatore/segnalatore autorizzato, è punito con la squalifica da un minimo di sei mesi fino alla radiazione. ART.14 - SANZIONI TIPOLOGIA DELLE SANZIONI: Secondo il presente regolamento dal Commissario Disciplinare sono applicabili le seguenti sanzioni : a) ammonizione b) ammonizione con diffida c) esclusione dalla gara d) espulsione dalla manifestazione e) squalifica del licenziato f) ritiro della licenza e/o della tessera g) perdita o revoca del titolo o del risultato conseguito h) squalifica dell impianto i) sospensione a termine di qualsiasi attività j) radiazione. k) Interdizione da incarichi funzionali per la Lega Motociclismo ART AMMONIZIONE L Ammonizione consiste nel rimprovero rivolto a mezzo comunicato ufficiale con espresso invito ad astenersi, per l avvenire, dal commettere altre infrazioni. ART AMMONIZIONE CON DIFFIDA L ammonizione con diffida consiste in una formale dichiarazione di grave biasimo con l espresso invito a d astenersi, per l avvenire dal commettere altre infrazioni e con l avvertimento che, in difetto, queste ultime saranno punite più severamente. ART ESCLUSIONE DALLA GARA L esclusione dalla gara comporta la perdita del risultato conseguito. ART ESPULSIONE DALLA MANIFESTAZIONE L espulsione dalla manifestazione comporta l esclusione dalle prove e dalla gara della manifestazione. ART SQUALIFICA DEL LICENZIATO La squalifica consiste nella sospensione dall attività agonistica per un tempo determinato e comporta il divieto di iscriversi a qualsiasi manifestazione per tutta la durata della sanzione.

11 ART RITIRO DELLA LICENZA La sanzione consiste nell inibizione, temporanea o definitiva, allo svolgimento dell attività agonistica o organizzativa e comporta il ritiro della licenza. ART NON ASSEGNAZIONE O REVOCA DI UN TITOLO O DI UN RISULTATO. La sanzione consiste nel non assegnare o revocare un titolo o una vittoria conquistati sul campo da parte di un conduttore o di una squadra. ART SQUALIFICA DI UN IMPIANTO La sanzione consiste nella perdita della possibilità di organizzare manifestazioni nel circuito CSEN per un determinato periodo di tempo. ART SOSPENSIONE A TERMINE DA QUALSIASI ATTIVITA La sospensione da qualsiasi attività comporta l inibizione per l affiliato (motoclub) ad organizzare e a partecipare a qualsiasi manifestazione in ambito CSEN - Lega Motociclismo ASD per un periodo definito. ART RADIAZIONE La radiazione consiste nella cancellazione dall affiliato o del licenziato dagli elenchi ufficiali della CSEN - Lega Motociclismo ASD. L affiliato o il licenziato oggetto di radiazione vengono segnalati anche alle altre federazioni sportive. ART INTERDIZIONE DA CARICHE La sanzione consiste nell interdizione dal ricoprire cariche funzionali per la CSEN - Lega Motociclismo ASD Per un tempo determinato fino a mesi 12. ART. 26 TIPOLOGIA INFRAZIONI IN GARA I piloti, i loro accompagnatori e i componenti dell organizzazione sono tenuti ad un comportamento corretto e rispettoso dei propri ruoli. La pratica sportiva prevede il confronto atletico con gli altri soggetti, i quali sono rivali e antagonisti sul campo di gara, ma condividendone la stessa passione hanno pari dignità. Infrazioni dei piloti nei confronti dell avversario. Offese verbali e gestuali pur con provocazione: da ammonizione fino a mesi 6 di squalifica Spintoni, strattoni, diverbi accesi in abbigliamento gara: da ammonizione fino a 1 anno di squalifica Passaggio alle vie di fatto, con violenza fisica: squalifica da 6 mesi a 2 anni Condotta di guida volutamente tesa a recare danno all avversario: da ammonizione fino a 1 anno di squalifica Infrazioni dei piloti nei confronti dei commissari di percorso e dell organizzazione CSEN in genere. Offese verbali,gestuali e tramite stampa o internet, pur con provocazione: esclusione dalla gara fino a 1 anno di squalifica Spintoni, strattoni, diverbi accesi: esclusione dalla gara fino a 1 anno di qualifica Passaggio alle vie di fatto, con violenza fisica: squalifica da 6 mesi fino a radiazione Infrazioni dei commissari di percorso e dell organizzazione CSEN in genere nei confronti dei piloti. Offese verbali e gestuali pur con provocazione: da 6 mesi fino a 1 anno di sospensione del ruolo nell organizzazione, ritiro del cartellino tecnico se direttore di gara o squalifica impianto se gestore. Spintoni, strattoni, diverbi accesi: da 1 anno fino a 2 anni di sospensione del ruolo nell organizzazione, ritiro del cartellino tecnico se direttore di gara o squalifica impianto se gestore. Passaggio alle vie di fatto, con violenza fisica: da 1 anno di sospensione del ruolo nell organizzazione, ritiro del cartellino tecnico se direttore di gara o squalifica impianto se gestore. Recidiva Si procederà alla radiazione dalla Lega qualora: siano state comminate tre squalifiche di qualsiasi entità la seconda squalifica sommata alla prima faccia superare i 18 mesi complessivi l infrazione commessa è di estrema gravità NORME PARTICOLARI È proibito tagliare il percorso. Il fatto di ottenere un vantaggio tagliando il percorso comporterà l esclusione dalle prove e dalla corsa o gara in questione. Se necessario il Direttore di Gara proporrà ulteriori sanzioni. Un pilota non deve ostacolare la marcia del pilota che lo segue, o che lo precede: la scelta della traiettoria spetta al pilota più avanzato; ogni provata manovra sleale tendente ad ostacolare la corsa di altri piloti viene punita con

12 l esclusione dall ordine di arrivo dei responsabili, salvo ulteriori provvedimenti disciplinari adottati dagli Organi di Giustizia. La circolazione dei veicoli all interno dell area dell impianto può essere consentita solo per necessità di carattere operativo e nel rispetto delle più elementari norme di comportamento. Il casco deve essere in perfette condizioni, indossato correttamente e sempre allacciato con l apposito cinturino sottogola. Il casco deve essere indossato dall ingresso in pista fino al termine della prova e conseguente uscita dal campo gara,pena la retrocessione all ultimo posto in classifica. A seguito di incidente che abbia provocato un impatto del casco, lo stesso deve essere portato al Commissario Tecnico per la verifica. L accompagnatore del pilota è responsabile del proprio operato dentro e fuori il campo di gara. La sanzione sarà inflitta al tesserato Csen accompagnato. Bandiera gialla: Il sorpasso in regime di bandiera gialla verrà sanzionato con la retrocessione all ultimo posto della prova disputata. ART. 27 RICORSI E TUTELE DEI SANZIONATI Le Commissioni di Disciplina Regionali funzionano come organismi autonomi; i singoli soci o club possono ricorrere contro le decisioni e i provvedimenti presi dalla Commissione Regionale rivolgendosi direttamente alla Commissione Nazionale che, in questo caso, funziona come Commissione di Appello. ART. 28 RICORSO ALLA GIUSTIZIA ORDINARIA (Clausola compromissoria) Perdono la qualifica di socio quanti abbiano in essere controversie giudiziarie contro l CSEN, il Coni e ogni altro organismo riconosciuto dal Coni stesso. ART. 29 CASISTICHE DIVERSE Per quanto non riportato nel presente Regolamento Disciplinare vigono le norme dello Statuto Nazionale CSEN in vigore. APPENDICE SEGNALAZIONI IN PISTA BANDIERE Le bandiere servono per segnalare, sono di diversi colori e ciascuna di esse ha un indicazione precisa. I colori sono: A SCACCHI BIANCA E NERA, ROSSA, GIALLA, NERA, BLU E VERDE. BANDIERA A SCACCHI - Viene usata dal Direttore di Gara per segnalare la fine della gara. BANDIERA ROSSA - Immediato arresto della gara; deve essere esposta a tale scopo sul piazzale di partenza dal Direttore di Gara. Se invece viene infissa sul percorso significa pista chiusa: non si può girare, pena la squalifica. BANDIERA GIALLA Se è immobile indica: fare attenzione, se agitata indica: pericolo. Il conduttore, all esposizione di tale bandiera, dovrà immediatamente rallentare per accertarsi del pericolo. Non deve assolutamente approfittare della situazione per effettuare sorpassi e modificare la sua posizione rispetto agli altri conduttori. In caso di caduta in prossimità di un salto o di una curva, lo sbandieratore deve rimanere in posizione ben visibile e segnalare ai conduttori che sopraggiungono la traiettoria da percorrere. Lo sbandieratore in ogni caso non deve abbandonare il proprio posto, se non quando viene raggiunto da un collega. Nei punti più critici del percorso è necessario affiancare allo sbandieratore una seconda persona che aiuti il pilota a portarsi fuori pista con il proprio mezzo. Per nessun motivo lo sbandieratore o il personale in pista può, di sua iniziativa, spostare il mezzo dalla pista, se questi non è a contatto con il pilota. BANDIERA NERA Quando il Direttore di Gara espone bandiera nera assieme ad un numero di gara, il conduttore a cui si riferisce tale numero è obbligato a fermarsi immediatamente presso il traguardo. BANDIERA VERDE Viene alzata dal responsabile addetto quando ispeziona lo schieramento di partenza; se durante l ispezione viene abbassata significa che lo schieramento non è valido. Se lo schieramento è valido viene esposto il cartello del tempo mancante alla partenza (secondi 15-5). BANDIERA BLU Viene alzata da uno sbandieratore quando il pilota sta per essere doppiato. Il conduttore ha l obbligo di far passare il pilota che sopraggiunge. CARTELLO 1-2 serve al Direttore di Gara per segnalare ai piloti i giri che mancano al termine della gara: un giro se è esposto 1, 2 giri se è esposto 2. AVVERTENZE- Il conduttore che non si atterrà rigorosamente alla segnalazione delle bandiere sarà immediatamente squalificato.

13 REGOLAMENTO NAZIONALE MINIMOTO GENERALITA 1.1 Oggetto e scopi Le presenti norme fissano i requisiti che deve possedere un impianto per competizioni di minimoto per ottenere l omologazione della CSEN. Gli Impianti di Minimoto che abbiano caratteristiche tecniche di classe superiore, sia dal punto di vista della pista che delle banchine e degli spazi di fuga, potranno ospitare anche competizioni di classe intermedia tra lo scooter e le minimoto, quali: Pit Bike, Minimotard (con realizzazione di apposito sterrato), limitatamente alle classi ricomprese nell omologazione scooter grado B ecc. previo sopralluogo atto al rilascio di specifica omologazione da parte del Comitato Impianti e/o mediante specifica indicazione sul Certificato di Omologazione. Per la predisposizione della griglia di partenza di dette classi intermedie fare riferimento alla griglia del tipo Scooter. Il numero massimo dei partenti verrà, comunque, determinato in sede di ispezione d omologa e/o mediante indicazione specifica sul Certificato di Omologazione ma, in ogni caso, non potrà superare le 16 unità. 2 - CARATTERISTICHE 2.1 Strade di accesso La strada di accesso al circuito deve essere idonea ad assicurare sia il transito dei mezzi di soccorso ed emergenza, sia il passaggio dei più moderni mobile home ed autotreni. Essa deve essere idonea a garantire ai mezzi di trasporto di muoversi in qualsiasi condizione meteorologica e di allontanarsi in qualsiasi momento. Dovranno essere istallati cartelli indicatori che portano al circuito dagli incroci stradali più importanti. 2.2 Lunghezza pista La lunghezza della pista deve essere compresa: nuovi impianti: da un minimo di 350 m. ad un massima di 750 metri; impianti esistenti: da un minimo di 300 m. (senza tolleranza) ad un massima di 750 metri; 2.3 Larghezza pista La pista deve avere una larghezza minima di m 5 ed una larghezza massima di m 8. La pista percorribile deve essere delimitata da una striscia di cm. di colore bianco o giallo realizzata con vernice anti derapante. La larghezza della pista deve essere possibilmente costante; eventuali restringimenti ed allargamenti devono avvenire gradualmente. 2.4 Spazio verticale Nel caso in cui siano presenti elementi sovra passanti la pista (striscioni, passerelle), essi dovranno essere posizionati ad una altezza di almeno tre metri. Il semaforo di partenza deve essere posizionato ad una altezza minima di m. 2, Ostacoli Tutti gli ostacoli fissi posizionati al limite delle banchine e/o delle zone di fuga devono essere protetti, nel caso in cui vengano a trovarsi sulla traiettoria di una possibile fuoriuscita di un motociclo, con barriere di pneumatici, balle di paglia, sacchi di materiale espanso e dispositivi similari che assicurino la stessa o superiore capacità di assorbimento degli urti, legati tra loro ed ancorati a terra. 2.6 Cordoli Nel caso se ne ravvisi la necessità, nelle curve possono essere installati dei cordoli con il bordo interno alla pista posto allo stesso livello della pista stessa e con quello esterno raccordato planimetricamente con la banchina. 2.7 Banchine e zone di fuga In entrambe i lati della pista deve esserci uno spazio neutro della larghezza di 1 m., possibilmente a prato, posto allo stesso piano della pista. Tale valore può essere ridotto a 50 cm nei tratti rettilinei in cui la percorrenza ideale della pista non sia tangente al bordo della pista sul lato dove viene effettuata la riduzione. Questa norma non si applica in caso di tratti di pista adiacenti. All esterno delle curve, gli spazi neutri sopra indicati (zone di fuga) vanno aumentati per permettere l arresto del motociclo che esce di pista. Nel caso in cui le zone di fuga vengano dotate di letti di ghiaia, queste devono essere complanari con la parte erbosa. Sia le zone di fuga che gli spazi neutri debbono essere tenuti sgombri da qualsiasi ostacolo o detrito. E opportuno che fra la pista ed il letto di ghiaia venga lasciata una striscia erbosa per evitare che particelle di ghiaia invadano la pista. 2.8 Postazioni per Ufficiali di percorso Lungo il percorso vanno individuati un numero di postazioni per gli Ufficiali di percorso sufficiente ad assicurare che in ogni punto del circuito i piloti possano vedere almeno una postazione. Le postazioni vanno collocate in modo che siano

14 perfettamente visibili dai piloti che percorrono la pista. Le postazioni devo essere numerate ed il loro numero deve essere indicato sia in pista sia in planimetria. Qualora le postazioni vengano a trovarsi sulla traiettoria di una possibile fuoriuscita di un motociclo, esse vanno protetti con dispositivi di cui al punto ZONA DI PARTENZA 3.1 Zona di attesa La zona di attesa deve avere una superficie in grado di ospitare il 20% in più del numero massimo di conduttori previsti sulla griglia di partenza. Essa deve avere l ingresso rivolto verso il parco conduttori e l uscita rivolta verso la griglia di partenza. Deve essere provvista di cartelli indicatori VIETATO FUMARE. 3.2 Rettilineo di partenza La lunghezza del rettilineo di partenza deve essere di almeno 40 metri. La larghezza minima del rettilineo di partenza deve essere di 6 metri. Tale larghezza non dovrà diminuire fino alla fine della 1^ curva, salvo le tolleranze previste. 3.3 Griglia di partenza La griglia di partenza deve essere tracciata sul terreno trasversalmente al rettilineo di partenza. La distanza tra la prima posizione e la linea di demarcazione della pista deve essere almeno 1 m. La distanza tra due partenti affiancati deve essere almeno 1,5 m mentre la distanza tra due righe di partenza deve essere 2 m. In ogni riga: - la seconda posizione deve essere posizionata indietro di 0,5 metri dalla prima posizione; - la terza posizione deve essere posizionata indietro di 0,5 m dalla seconda posizione; - la quarta posizione deve essere posizionata indietro di 0,5 m dalla terza posizione. Nelle righe successive le postazioni di partenza dovranno essere sfalsate tra di loro in modo che ogni moto abbia davanti a sé uno spazio libero nella linea immediatamente precedente (vedi allegato). Ogni posizione di partenza deve essere individuata sull asfalto per mezzo di un tratto di vernice anti derapante di dimensioni 40x8 cm. la cui mezzeria deve essere individuata (possibilmente con un numero). La pole andrà posizionata nel lato opposto al verso della prima curva. Il numero dei partenti per ogni riga è: per un rettilineo largo almeno 7,25 m ; per un rettilineo largo almeno 6,50 m ; per un rettilineo largo almeno 6 m Il numero massimo dei partenti ammessi in pista è determinato in funzione della lunghezza della pista secondo la seguente tabella dove : B è la larghezza del rettilineo di partenza e L è la lunghezza del circuito. Dimensioni di B e L Minore di 450 Da 450 a 600 Maggiore di 600 Minore di 6, Da 6,50 a 7, Maggiore di 7, ZONA BOX E SEGNALATORI La zona box e la zona segnalatori deve essere posizionata in modo visibile dai piloti. Deve essere provvista di cartelli indicatori VIETATO FUMARE. All uscita della zona deve essere prevista una postazione di Ufficiali di percorso. 4.1 Corsia Box La corsia box deve essere posizionata in corrispondenza del rettilineo di partenza e dotata di un ingresso ed un uscita che non interferiscano con la linea ideale di percorrenza della pista La corsia box e tutte le aree destinate ai meccanici dovranno essere recintate e dovranno prevedere un accesso diretto dal parco conduttori. 4.2 Zona segnalatori La zona destinata ai segnalatori deve essere ubicata all interno della zona box ed essere dotata di punti di alimentazione elettrica e supporti per i monitor di cronometraggio. Qualora per la zona segnalatori non esista una piattaforma di segnalazione, deve essere realizzata una barriera di protezione per i segnalatori realizzata con i dispositivi di cui al punto ZONA D ARRIVO 5.1 Linea di arrivo

15 La linea di arrivo deve essere indicata con una linea di cm. di colore bianco realizzata con vernice anti derapante in corrispondenza della cabina cronometraggio. 5.2 Cabina di cronometraggio In corrispondenza della linea di arrivo deve essere realizzata una postazione per i cronometristi in grado di ospitare almeno 4 persone. La postazione deve essere un locale chiuso o comunque protetto dalle intemperie in modo da permettere ai cronometristi di lavorare con qualsiasi situazione meteorologica. La postazione dei cronometristi deve essere dotata di energia elettrica per il collegamento dei computer e/o di altre attrezzature. 5.3 Zona podio La zona podio deve essere prevista presso la zona di arrivo e adiacente al parco chiuso. Deve essere protetta da barriere che impediscano l ingresso ai non aventi diritto. Deve avere dimensioni idonee ad ospitare giornalisti, fotografi ecc. 5.4 Parco chiuso Il parco chiuso deve essere posizionato in modo da essere facilmente raggiungibile dai piloti dopo la fine della competizione per gli eventuali controlli ed avere una superficie in grado di ospitare almeno il doppio del numero massimo di moto previste sulla griglia di partenza. Deve essere completamente recintato e controllato costantemente per impedire l ingresso ai non aventi diritto ed essere provvisto di cartelli indicatori VIETATO FUMARE. 6 - PARCO CONDUTTORI Il parco conduttori deve avere un'ampiezza idonea ad ospitare un numero di mezzi di trasporto in relazione al livello delle manifestazioni che si intendono organizzare. Deve essere completamente recintato e presidiato durante le manifestazioni da un servizio di vigilanza atto ad impedire l'ingresso ai non autorizzati (in ogni caso deve essere separato dalle zone riservate al pubblico). La superficie deve essere pianeggiante e comunque idonea a garantire ai mezzi di trasporto dei conduttori di muoversi in qualsiasi condizione meteorologica. La sua posizione ed ubicazione deve altresì permettere che i conduttori possano allontanarsi dall impianto in qualsiasi momento. All'interno del parco conduttori devono essere ricavate le seguenti installazioni: - servizi igienici (almeno 2 WC di tipo permanente); - locale per le operazioni preliminari e per le verifiche tecniche dotato di una bilancia; - area per prova fonometrica; - segnaletica per una rapida individuazione delle varie zone e servizi, individuati nella planimetria con appositi simboli.; - tabellone su cui affiggere la documentazione prevista di almeno 2 m x 1 m; - numero sufficiente di estintori e/o dispositivi antincendio; -numero sufficiente di contenitori per rifiuti; -numero sufficiente di prese elettriche; -numero sufficiente di prese idriche; -numero sufficiente di cartelli indicatori VIETATO FUMARE nelle zone previste. 7 - UFFICI E ISTALLAZIONI Gli impianti devono essere dotati dei seguenti locali: - Sala Segreteria, Direzione gara e Commissari CSEN: funzionale, accessibile direttamente dalla pista ed arredato ed attrezzato in relazione al livello di manifestazioni organizzate. - Infermeria e pronto soccorso direttamente accessibile dalla pista (solo categoria A e B): sufficientemente attrezzato, secondo il Codice sanitario della CSEN e le normative vigenti, ed idoneo per un eventuale prelievo antidoping. -Cabina Cronometraggio: funzionale, protetta dalle intemperie e dal rumore ed inaccessibile agli estranei con capacità di ospitare un numero di persone rispondente al livello delle manifestazioni organizzate. -Cabina Speaker: dotata di impianto di diffusione acustica e comandato da microfono (anche provvisorio) realizzato in modo da coprire l'intero impianto sportivo. -Sala stampa (solo categoria A): funzionale protetta dalle intemperie e dal rumore, inaccessibile agli estranei e dotata di attrezzature atte a facilitare il compito dei giornalisti. -Sala per le riunioni degli Ufficiali di gara e della Giuria (solo categoria A e B):protetta dalle intemperie e dal rumore, inaccessibile agli estranei con affissa una planimetria dell impianto. -Sala VIP e zona ospitalità (solo categoria A) -Sala welcom point ubicato all'ingresso dell'impianto (solo categoria A.)

16 Tali strutture devono essere dotate di autonomi servizi igienici ( complessivamente almeno 2 WC di tipo permanente) in perfetta efficienza e decoro. 8 - AREE ED ISTALLAZIONI PER IL PUBBLICO Le zone per il pubblico dovranno essere dislocate al di fuori del perimetro esterno della pista e separate da quest ultima con apposite protezioni. Dovranno avere un'ampiezza idonea ad ospitare il numero di spettatori preventivato in maniera confortevole ed essere dotate di servizi igienici (anche di tipo provvisorio da installare quando è prevista la presenza di pubblico). Dovranno avere eventuali punti ristoro, in relazione alla ctg. dell impianto e al tipo di manifestazioni prevista. In relazione al numero di spettatori previsto, dovranno essere reperite delle aree da adibire a parcheggio la cui superficie deve essere idonea a garantire ai mezzi di muoversi in qualsiasi condizione meteorologica e di allontanarsi dall impianto in qualsiasi momento. Un impianto di diffusione acustica (possibilmente separato da quello del paddock) ad uso del pubblico deve essere presente in modo da coprire l'intero circuito. 9 - CATEGORIE DEGLI IMPIANTI Impianti di Categoria A - caratteristiche: - Numero minimo di partenti: Lunghezza minima del tracciato: 550 metri. - Larghezza minima del tracciato: 6,0 metri. - Larghezza minima del rettilineo di partenza: 7metri. - Superficie minima del parco conduttori: minimo mq - Superficie minima per parcheggio pubblico: minimo mq - Superficie minima parco chiuso recintato: area adeguata - Almeno 2 WC, 1 per disabili e 2 docce nel parco conduttori - Locale permanente per la Direzione Gara. - Locale permanente per Segreteria, Commissari, Stampa. - Locale permanente per i Cronometristi. - Almeno 2 WC nell area Direzione Gara - Impianto permanente di diffusione sonora. - Adeguati impianti elettrici, idrici, ecc. Impianti di Categoria B - caratteristiche: - Numero minimo di partenti: Lunghezza minima del tracciato: 450 metri. - Larghezza minima del tracciato: 5,5 metri. - Larghezza minima del rettilineo di partenza: 6,5 metri. - Superficie minima del parco conduttori: minimo mq - Superficie minima per parcheggio pubblico: minimo mq - Superficie minima parco chiuso recintato: area adeguata - Almeno 1 WC, 1 per disabili e 1 doccia nel parco conduttori - Locale permanente per la Direzione Gara. - Locale permanente per i Cronometristi. - Locale permanente o provvisorio per Segreteria, Commissari - Almeno 1 WC nell area Direzione Gara. - Impianto permanente o provvisorio di diffusione sonora. - Adeguati impianti elettrici, idrici, ecc. 10 -IMPIANTI PER ATTIVITA DI BASE Sono impianti destinati unicamente allo svolgimento dell Attività di Base (categoria C): 1 Sociale 2 Attività Promozionale Territoriale 3 Gare Provinciali 4 Gare Regionali non Titolate 10.1 Dimensioni pista La lunghezza minima della pista deve essere di metri 250.

17 La larghezza della pista deve essere di almeno 4,5 m, possibilmente costante. Eventuali restringimenti devono avvenire gradualmente. Il bordo della pista percorribile (in tutta la sua lunghezza) deve essere indicato con una linea gialla o bianca tracciata a terra Numero di piloti ammessi contemporaneamente in pista Il numero massimo dei piloti ammessi contemporaneamente in pista è determinato in funzione della lunghezza della pista secondo la seguente tabella: Lunghezza pista in metri minore di 275 da 275 a 375 maggiore di Numero di partenti Il numero massimo dei partenti ammessi in pista è determinato in funzione della lunghezza della pista secondo la seguente tabella dove : B è la larghezza del rettilineo di partenza e L è la lunghezza del circuito. Dimensioni di B e L Minore di 275 Da 275 a 325 Da 325 a 400 Maggiore di 400 Da 5,00 a 5, Maggiore di 5, Rettilineo di partenza Il rettilineo di partenza, dovrà avere una lunghezza minima di 35 metri e una larghezza minima di 5 metri. Tale larghezza non dovrà diminuire fino alla fine della 1^ curva, salvo le tolleranze previste Griglia di partenza Il numero dei partenti per ogni riga è: per un rettilineo largo almeno 5,75 m. oppure per un rettilineo largo almeno 5,00 m IMPIANTI PER ALLENAMENTI Sono impianti destinati unicamente allo svolgimento di attività di allenamento (categoria D) 11.1 Dimensioni pista La lunghezza minima della pista deve essere di metri 250. La larghezza della pista deve essere di almeno 4 m e deve essere possibilmente costante. Eventuali restringimenti devono avvenire gradualmente. Il bordo della pista percorribile (in tutta la sua lunghezza) deve essere indicato con una linea gialla o bianca tracciata a terra Numero di piloti ammessi contemporaneamente in pista. Il numero massimo dei piloti ammessi contemporaneamente in pista è determinato in funzione della lunghezza della pista secondo la seguente tabella: Lunghezza pista in metri minore di 275 da 275 a 325 maggiore di IMPIANTI PROVVISORI La pista deve avere le stesse caratteristiche tecniche di una pista permanente con le seguenti variazioni: 12.1 Dimensioni pista La lunghezza minima della pista deve essere di metri 250. La larghezza della pista deve essere di almeno 4,5 m e deve essere possibilmente costante. Il bordo della pista percorribile (in tutta la sua lunghezza) deve essere indicato con una linea gialla o bianca tracciata a terra. Qualora ciò non fosse possibile, il bordo pista dovrà essere indicato con cordoli mobili, dissuasori stradali, tubi flessibili in gomma etc. E vietata la delimitazione del bordo pista realizzata con l uso di funi e corde mentre l uso di presse di paglia o altri tipi di barriere assorbenti gli urti sarà vietato dal 1/1/2009. Eventuali restringimenti devono avvenire gradualmente Zona segnalatori e parco meccanici

18 Le zone riservate ai meccanici ed ai segnalatori devono essere debitamente recintate. E' assolutamente vietata la libera circolazione dei meccanici e dei segnalatori in pista Rettilineo di partenza Il rettilineo di partenza, deve avere una lunghezza minima di 40 metri e una larghezza minima di 5,75 metri. Tale larghezza non dovrà diminuire fino alla fine della 1^ curva, salvo le tolleranze previste Partenti Il numero dei partenti per ogni riga è: per un rettilineo largo almeno 7,25 m, oppure per un rettilineo largo almeno 6,50 m, oppure per un rettilineo largo almeno 5,75 m. Il numero massimo dei partenti ammessi in pista è determinato in funzione della lunghezza della pista secondo la seguente tabella: Lunghezza pista in metri minore di 325 da 325 a 400 maggiore di Il numero massimo dei partenti non deve mai essere superiore a 18. REGOLAMENTO NAZIONALE MOTOCROSS D EPOCA Premessa La Lega Motociclismo ASD intende promuovere il ritorno in pista delle moto e dei piloti che nel recente passato hanno contribuito a fare crescere il motocross fino al livello attuale. Lo spirito dovrà essere rievocativo, privilegiando l utilizzo di moto restaurate al meglio nelle grafiche e negli accessori e con abbigliamento dell epoca (a parte il casco che dovrà essere omologato e in buono stato). 2 Categorie I motocicli ammessi sono suddivisi in due categorie: - Classe Due Ammortizzatori: (moto con due ammortizzatori) - Classe Open Monoammortizzatore: moto con monoammortizzatore e forcella anteriore tradizionale ( a seconda dei modelli). 3 Piloti ammessi Possono partecipare al Campionato Veneto Motocross d Epoca i piloti con qualsiasi licenza competitiva della Lega Motociclismo. L età minima per partecipare alla Classe Due Ammortizzatori è di 45 anni nell anno in corso (ammessi i nati nel 1964 o antecedentemente). I piloti con meno di 45 anni (nati dopo il 1964) possono partecipare alla Classe Open Monoammortizzatore anche con moto che rientrerebbero nelle categorie precedenti. Riepilogo Categorie e Piloti ammessi Due Ammortizzatori età minima anni 45 Open Monoammortizzatore (moto con monoammortizzatore e forcella tradizionale) età libera 4 Punteggi I punteggi assegnati in ogni singola manche sono i seguenti: Class. Punti Class. Punti Class. Punti Class. Punti

19 5 Svolgimento gara Le gare si terranno sulle piste di motocross del circuito veneto in abbinamento ad altre categorie. Le manche previste per ogni categoria saranno due. 6 Verifiche tecniche Al termine delle iscrizioni la commissione tecnica verificherà la corrispondenza delle moto con l anno di fabbricazione. In particolare sono vietate le modifiche alle sospensioni (che potranno essere di marca diversa rispetto all originale, ma commercializzate all epoca), ai telai e l utilizzo di trasformazioni alla parte termica non documentabili con la disponibilità quali parti speciali durante l anno di fabbricazione della moto. Il sistema di scarico dovrà essere in perfetto ordine, con il silenziatore originale costantemente revisionato. Sono ammesse modifiche e sostituzioni allo scarico e silenziatore originali solo per ridurre la rumorosità. Sono consentite le modifiche che non influenzino le prestazioni, ma che aumentino la sicurezza, quali comando del gas, leve comandi e pedane richiudibili. Prima dello svolgimento della gara verrà effettuata la verifica fonometrica con limite fissato a 98 db +/-1 per le moto che si saranno dimostrate palesemente rumorose a causa di scarsa manutenzione o interventi peggiorativi al sistema di scarico. A seconda della gravità delle inadeguatezze tecniche la commissione tecnica può a proprio insindacabile giudizio stabilire il passaggio alla categoria superiore o all esclusione del motociclo o del pilota alla gara. 7 Premiazioni Saranno premiati i primi 3 piloti di ogni categoria prevista. 8 Validità regolamento Il presente regolamento si applica ove la presenza stimata sia di max 20 piloti. Qualora la categoria aumentasse si provvederà a modificare il regolamento per l anno successivo. 9 Norme finali Per quanto non contemplato nel presente regolamento valgono le norme relative al motocross riportate nel Regolamento Nazionale Motocross Lega Motociclismo. Responsabile Commissione Tecnica Motocross d Epoca Fabio Gastaldello

20 REGOLAMENTO NAZIONALE MOTOCROSS 2011 Sono gare di motocross tutte le manifestazioni motociclistiche che si svolgono su piste fuori strada chiuse ad anello e da percorrersi più volte. Le piste da fuori strada possono essere permanenti oppure temporanee, ma in entrambi i casi dovranno essere ritenute idonee, mediante omologazione di lega regionale, alla pratica del motocross. Dovrà essere salvaguardata l incolumità dei partecipanti e dell eventuale pubblico. SUDDIVISIONE GARA GARE REGIONALI E INTERREGIONALI Le gare di motocross REGIONALI e INTERREGIONALI possono essere organizzate da singole società sportive o da consorzi di motoclub e dovranno applicare i regolamenti di lega. Lo svolgimento delle gare è stabilito dai regolamenti organici e tecnici del settore. CATEGORIE E CILINDRATE CATEGORIA HOBBYCROSS CL. 125 da 100 cc fino a 125 cc 2 tempi: età da 14 anni compiuti. MX2 144 cc 2 tempi, da 175 cc fino a 250 cc 4 tempi: età da 14 anni compiuti. MX1 - da 250 cc 2 tempi fino a 500 cc, 2 tempi, da tempi fino a tempi: età da 16 anni compiuti. CATEGORIA AMATORI CL. 125 da 100 cc fino a 125 cc 2 tempi: età da 14 anni compiuti. MX2 144 cc 2 tempi, da 175 cc fino a 250 cc 4 tempi: età da 14 anni compiuti. MX1 - da 250 cc 2 tempi fino a 500 cc, 2 tempi, da tempi fino a tempi: età da 16 anni compiuti. CATEGORIA ESPERTI MX2 da 100 cc fino a 144 cc 2 tempi, da 175 cc fino a 250 cc 4 tempi: età da 14 anni compiuti. MX1 - da 250 cc 2 tempi fino a 500 cc, 2 tempi, da tempi fino a tempi: età da 15 anni compiuti. CATEGORIA AGONISTI MX2 da 100 cc fino a 144 cc 2 tempi, da 175 cc fino a 250 cc 4 tempi: età da 14 anni compiuti. MX1 - da 250 cc 2 tempi fino a 500 cc, 2 tempi, da tempi fino a tempi: età da 15 anni compiuti. La categoria d ingresso per i nuovi piloti è l HobbyCross. La Commissione HobbyCross potrà non accettare l iscrizione alla categoria i piloti noti per risultati di rilievo ottenuti in altri campionati o anni precedenti. DURATA DELLA GARA CATEGORIA HOBBYCROSS 12 minuti massimo CATEGORIA AMATORI 15 minuti massimo CATEGORIA ESPERTI 20 minuti massimo CATEGORIA AGONISTI 20 minuti massimo TARGHE PORTANUMERO I colori consigliati sono i seguenti: targhe bianche numeri neri, targhe nere numeri bianchi, targhe gialle numeri neri, targhe verdi numeri bianchi. Eventuali altre combinazioni, comunque ben leggibili, dovranno essere segnalate al Direttore di Gara in sede di O.P. PROVA FONOMETRICA Si agirà con maggior rigore per il rispetto dei limiti vigenti stabiliti al limite massimo di 94 db(a), con tolleranza +1 se inizio gara, +2 se fine gara. Durante le prove libere e durante la gara verranno monitorate le moto più rumorose; successivamente queste verranno verificate staticamente secondo le apposite procedure. I piloti possessori delle moto che non rientreranno nei parametri verranno segnalati e non ammessi in caso di recidiva. La rilevazione dovrà essere effettuata al seguente numero di giri: FINO A 85 cc 8000 RPM OLTRE 85 cc FINO A 125 cc 7000 RPM OLTRE 125 cc FINO A 250 cc 5000 RPM OLTRE 250 cc FINO A 500 cc 4500 RPM OLTRE 500 cc 4000 RPM FINO A 250 cc 4 TEMPI 5000 RPM

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