Lo ZIRCONE: aspetti mineralogici, modificazioni strutturali e relative implicazioni petrologiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lo ZIRCONE: aspetti mineralogici, modificazioni strutturali e relative implicazioni petrologiche"

Transcript

1 GIORNATA GNM Bologna, 19 Maggio 2005 Lo ZIRCONE: aspetti mineralogici, modificazioni strutturali e relative implicazioni petrologiche Anna Carraro Dipartimento di Mineralogia e Petrologia - Università di Padova

2 Presentazione Struttura dello zircone Stato metamittico Morfologia dello zircone Zonatura nello zircone magmatico Zonatura nello zircone metamorfico Datazioni U-Th-Pb Zirconi derivati dal mantello superiore

3 ZIRCONE: dall arabo zarqûn; dal persiano zar zar = oro e gun gun = colore

4 Perché studiamo lo ZIRCONE? Lo Lo ZIRCONE ZIRCONE si si trova trova come come minerale minerale accessorio accessorio in in molti molti tipi tipi di di rocce: rocce: - - nelle nelle rocce rocce magmatiche magmatiche felsiche felsiche (es. (es. graniti, graniti, sieniti, sieniti, ecc.), ecc.), sature sature in in SiO SiO 2 o 2 o intermedie intermedie virtualmente virtualmente ubiquitario ubiquitario - - nelle nelle rocce rocce magmatiche magmatiche mafiche mafiche e e ultramafiche ultramafiche (es. (es. basalti, basalti, camptoniti, camptoniti, ecc.) ecc.) occasionalmente, occasionalmente, in in piccole piccole quantità quantità - - nelle nelle rocce rocce sedimentarie sedimentarie come come minerale minerale detritico. detritico. Le Le sue sue caratteristiche caratteristiche principali principali sono: sono: - - elevata elevata durezza durezza - - alta alta temperatura temperatura di di fusione fusione - - lentissima lentissima diffusione diffusione degli degli elementi elementi in in traccia traccia nel nel reticolo reticolo cristallino. cristallino. Per Per questo, questo, sopravvive sopravvive ai ai processi processi di di alterazione alterazione meteorica meteorica e e trasporto trasporto tipici tipici del del ciclo ciclo sedimentario sedimentario alle alle più più severe severe condizioni condizioni di di metamorfismo metamorfismo e e anatessi. anatessi.

5 Proiezione su (100) La struttura dello ZIRCONE - ZrSiO 4 Tetraedri Tetraedri isolati isolati SiO SiO 4 condividono 4 condividono vertici vertici e e spigoli spigoli con con dodecaedri dodecaedri ZrO ZrO Questi Questi condividono condividono spigoli spigoli e e si si estendono estendono in in catene catene parallele parallele a a <100>. <100>. Proiezione su (100) Proiezione su (001) Catene Catene [001] [001] di di tetraedri tetraedri SiO SiO 4 che 4 che condividono condividono uno uno spigolo. spigolo.

6 La struttura dello ZIRCONE - ZrSiO 4 Lo zircone è tetragonale e cristallizza nel gruppo spaziale I 4 1 \amd. Proprietà Proprietà fisiche fisiche Densità: Densità: Durezza: Durezza: Lucentezza: Lucentezza: adamantina adamantina ω = ε ε = δ δ = Colore: Colore: marrone marrone rossiccio, rossiccio, giallo, giallo, grigio, grigio, verde, verde, incolore. incolore. Da Da incolore incolore a marrone marrone chiaro chiaro in in sezione sezione sottile. sottile.

7 MINERALI METAMITTICI Minerali che che hanno hanno perso perso in in parte parte o completamente completamente la la loro loro iniziale iniziale cristallinità cristallinità in in seguito seguito a due due cause cause concomitanti: concomitanti: -- autobombardamento radioattivo radioattivo -- cambiamento cambiamento delle delle specie specie chimiche chimiche presenti presenti in in seguito seguito a processi processi di di decadimento decadimento radioattivo radioattivo dei dei radionuclidi radionuclidi inizialmente inizialmente presenti presenti nella nella loro loro composizione. composizione.

8 Lo stato metamittico nello ZIRCONE Nello zircone naturale la metamittizzazione è il risultato congiunto di due processi a lungo termine: - radiation damage accumulation - radiation damage annealing Il danneggiamento strutturale è causato principalmente dal decadimento di 238 U, 235 U e 232 Th (che possono sostituire Zr 4+ ) e dei loro elementi figli, nelle rispettive catene di decadimento. - Rimbalzo delle particelle alfa + nuclidi figli = struttura amorfa. - Difetti puntuali (creati dalle particelle alfa) + stress tangente (proveniente dalle regioni amorfe adiacenti) = rigonfiamento della struttura cristallina. Gli effetti della radiazione si traducono in: - espansione differenziale del reticolo cristallino, con fratturazioni; - zone più o meno danneggiate; - indebolimento dell'intera struttura cristallina; - distruzione di tutte le tracce del reticolo cristallino (STATO METAMITTICO).

9 Risultati di studi HRTEM su 4 cristalli di zircone A) zircone quasi cristallino; B) zircone moderatamente danneggiato: C) zircone fortemente danneggiato; D) zircone quasi amorfo. (da Nasdala et al., 2004)

10 Variazione delle proprietà fisiche nello ZIRCONE METAMITTICO Le Le proprietà proprietà fisiche fisiche dello dello zircone zircone possono possono variare variare in in funzione funzione del del grado grado di di metamittizzazione. metamittizzazione. All aumentare All aumentare dello dello stato stato metamittico: metamittico: -- la la birifrangenza birifrangenza è approssimativamente inversamente inversamente proporzionale proporzionale all intensità all intensità della della radioattività; radioattività; -- i i valori valori di di densità densità e gli gli indici indici di di rifrazione rifrazione sono sono via via via via più più bassi. bassi. D ω ε δ Radioattività Zircone normale bassa Intermedio media Zircone metamittico alta Inoltre.. Inoltre.. -- le le varietà varietà metamittiche metamittiche possono possono mostrare mostrare un un apprezzabile apprezzabile carattere carattere biassico; biassico; -- il il colore colore è tipicamente tipicamente verde verde foglia, foglia, verde verde oliva oliva o verde verde bruniccio; bruniccio; -- le le trasformazioni trasformazioni metamittiche metamittiche influenzano influenzano anche anche la la composizione composizione dello dello zircone. zircone. Il Il contenuto contenuto di di specie specie idrate idrate (OH (OH e H 2 O) 2 O) può può raggiungere raggiungere il il wt%h wt%h 2 O. 2 O.

11 Contenuto d acqua nella struttura dello ZIRCONE L incorporazione di idrogeno non è necessaria per la formazione dello stato metamittico, ma accompagna il processo di metamittizzazione. La presenza di difetti strutturali e di locali sbilanciamenti di carica nello zircone danneggiato dalla radiazione favoriscono l ingresso e l accumulo di specie idrate. STATO METAMITTICO Potenziale localizzazione dei gruppi OH - Si O Zr Wavenumber [cm -1 ] H Posizioni generali Dettaglio ingrandito (vista perpendicolare al piano (010)). Il gruppo OH - associato a un tetraedro SiO 4 occupato, coordinato da [Zr 4+, Zr 4+, Si 4+ ], forma un legame idrogeno asimmetricamente biforcato.

12 La morfologia dello ZIRCONE I I cristalli cristalli di di zircone zircone più più semplici semplici presentano presentano la la combinazione combinazione di di un un prisma prisma e di di una una bipiramide bipiramide tetragonale, tetragonale, ma ma si si hanno hanno anche anche combinazioni combinazioni dei dei prismi prismi {100} {100} e {110} {110} e delle delle piramidi piramidi {211}, {211}, {101} {101} e {301}. {301}. Fattori Fattori che che influenzano influenzano la la forma: forma: -- velocità velocità di di cristallizzazione cristallizzazione -- composizione composizione -- temperatura temperatura dell ambiente dell ambiente di di formazione formazione Pupin Pupin (1980) (1980) ha ha proposto proposto uno uno SCHEMA SCHEMA TIPOLOGICO TIPOLOGICO che che mette mette in in relazione relazione lo lo sviluppo sviluppo relativo relativo delle delle forme forme cristalline cristalline con con la la temperatura temperatura e il il tipo tipo di di roccia roccia ospite. ospite.

13 Variazioni della orfologia esterna dello ZIRCONE 1-21: variabilità in termini del rapporto lunghezza/larghezza e della tipologia : granuli compositi con fenomeni di riassorbimento : granuli riassorbiti magmaticamente, senza sovracrescite : zirconi da subrotondeggianti a multifacce in rocce metamorfiche.

14 Morfologia interna dello ZIRCONE Il ricordo degli eventi geologici e delle diverse tappe di crescita di un cristallo sono visibili in sezione sottile: - al microscopio ottico - nelle immagini in CL e BSE. (a) (a) Immagine in in CL CL di di uno uno zircone magmatico con con semplice zonatura oscillatoria (o (o zonatura di di crescita). (b) (b) Immagine in in CL CL di di un un complesso zircone metamorfico con con strutture interne interne caotiche.

15 0.4 mm a) a) Zonatura Zonatura a settori settori in in uno uno zircone zircone plutonico, plutonico, con con cambiamento cambiamento della della morfologia morfologia esterna esterna durante durante la la crescita. crescita. b) b) Zonatura Zonatura a settori settori in in uno uno zircone zircone vulcanico. vulcanico. 0.4 mm

16 Zonature di crescita negli ZIRCONI MAGMATICI. 1-2: successione quasi bimodale di bande ricche e povere in elementi in tracce. 3-12: zirconi con zonature che abbracciano un ampio range composizionale : piccole differenze di composizione con zonature appena visibili. 16: zircone privo di zonature. La barra vicina ad ogni figura corrisponde a circa 100 µm. Le ZONATURE OSCILLATORIE e A SETTORI sono il risultato della distribuzione eterogenea degli elementi in traccia.

17 DATAZIONI U-Th-Pb I risultati riportati in numerosi lavori confermano che lo ZIRCONE è altamente resistente al resetting isotopico nel metamorfismo di alto grado e persino alle temperature del magmatismo! Lo ZIRCONE contiene concentrazioni misurabili di: U (media: 1330 ppm) e Th (media: 560 ppm). U e Th si trovano nello zircone per sostituzione isomorfa di Zr 4+ (R.I. = 0.87 Å) da parte di U 4+ (R.I. = 1.05 Å) e Th 4+ (R.I. = 1.10 Å) e per la presenza di inclusioni di thorite. Il Pb (R.I. = 1.32 Å) non è praticamente presente nello zircone al momento della sua formazione. Il tempo di dimezzamento degli isotopi naturali dell uranio U e 235 U - è abbastanza lungo per coprire tutta la storia della terra, ma abbastanza corto perché gli elementi padre e figlio radiogenico possano essere misurati nei minerali.

18 Sistema U-Pb nello zircone Poiché Poiché si si possono possono DATARE DATARE le le diverse diverse zone zone dello dello zircone, zircone, è possibile possibile individuare individuare diversi diversi eventi eventi geologici geologici registrati registrati dal dal minerale minerale e ricostruire ricostruire la la sua sua storia storia geologica. geologica. E E importante importante capire capire come come il il sistema sistema U-Pb U-Pb nello nello zircone zircone si si comporti comporti in in differenti differenti condizioni condizioni geologiche: geologiche: 1) 1) per per migliorare migliorare l accuratezza l accuratezza delle delle determinazioni determinazioni delle delle età età degli degli zirconi zirconi 2) 2) per per ottenere ottenere più più informazioni informazioni cronologiche cronologiche da da sistemi sistemi isotopici isotopici disturbati. disturbati.

19 SHRIMP (Sensitive High-Resolution Ion Micro-Probe) Le Le analisi analisi SHRIMP SHRIMP sono sono precedute precedute dallo dallo studio studio delle delle immagini immagini in in CL CL e BSE BSE che che rivelano: rivelano: nuclei nuclei ereditati, ereditati, sovracrescite sovracrescite magmatiche magmatiche o metamorfiche metamorfiche e aree aree di di ricristallizzazione, ricristallizzazione, alterazioni, alterazioni, fratture fratture e inclusioni. inclusioni. A) Immagine BSE di uno zircone in gneiss con nucleo di 2700 Ma. B) Immagine CL dello stesso cristallo in (A). C) Immagine BSE di uno zircone da uno gneiss di 2880 Ma con nucleo ereditato di 3060 Ma. Il nucleo è più ricco in U. D) Immagine BSE dello zircone con 4 fasi di crescita. Le fasi meno ricche in U sono preferenzialmente cracked. (da Davis et al., 2003)

20 Problemi relativi al sistema U-Pb dello zircone Anche in rocce raffreddate rapidamente, i cristalli di zircone mostrano una notevole variazione nel loro contenuto di elementi in traccia, compresi gli elementi radioattivi U e Th. I cristalli sono spesso fortemente zonati, con differenze nel contenuto degli elementi in traccia di due o tre ordini di grandezza rispetto a distanze di pochi micron. Con il passare del tempo, il decadimento degli elementi radioattivi in questi cristalli genera una zonatura - nella concentrazione di Pb radiogenico - nella misura in cui la struttura cristallina è danneggiata dalla radiazione, se la temperatura rimane al di sotto di quella di annealing. Ricordiamo gli effetti della radiazione sullo zircone: - espansione differenziale del reticolo cristallino, con fratturazioni; - zone più o meno danneggiate; - indebolimento dell intero cristallo; - distruzione di tutte le tracce del reticolo cristallino.

21 ZIRCONI nell area del Vicentino (VVP - Provincia Vulcanica Veneta) N Monti LESSINI Marosticano Colli Berici 15 km Colli Euganei L E G E N D A Rocce sedimentarie Terziarie (a) e basamento cristallino (b) RITROVAMENTI DI ZIRCONE VVP - Provincia Vulcanica Veneta Contrà Cubi Castelletto di Rotzo Sedimenti quaternari Campanella Novale a b a b Piani di sovrascorrimento e faglie esposte (a) e sepolte (b) Lonedo Battilana

22 Gli ZIRCONI magmatici della VVP (7x4 mm) (8x3 mm) (3x1.5 mm) (7x4 mm) (8x3 mm) (3x1.5 mm) Si Si tratta tratta di di MEGACRISTALLI con con caratteristiche: -- morfologiche -- cristallochimiche -- di di composizione isotopica dell ossigeno simili simili a quelle quelle di di zirconi zirconi magmatici del del mantello.

23 Datazioni U-Pb degli zirconi della VVP ATD ATD ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± µ m 500 µ m (a) (a) Età media: 44.9±2.8 Ma SP 104 SP ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ±1.5 1 mm 1 mm (b) Età media: 51.1±1.5 Ma MB MB ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± µ m 500 µ m (c) (c) Età media: 30.45±0.51 Ma N 5 N ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ±3.3 1 mm 1 mm (d) (d) Età media: 49±1.0 Ma

24 Diagrammi Tera-Wasserburg ATD Interc ept at ± 3. 4 Ma MSWD = SP 104 Intercepts at 52.3±2.5&5398±780Ma MSWD = Pb/ 20 6 Pb Pb/ 206 Pb (a) U/ 20 6 Pb (b) U/ 206 Pb MB 186 Int ercep ts at ± 2. 0 & ± Ma MSW D = N 5 Intercepts at 47.9 ± 3.6 & 3720 ± 1000 Ma MSWD = Pb/ 206 Pb Pb/ 206 Pb (c) (d)

25 Età delle intrusioni magmatiche Le età U-Pb degli zirconi corrispondono all età stratigrafica dei due principali eventi vulcanici mafici alcalini nell area Veneta (Eocene Medio e Oligocene; Piccoli, 1966; De Vecchi and Sedea, 1995). LEGENDA BC LEGENDA = basalti di colata VC BC = = rocce basalti vulcanoclastiche di colata VC = (brecce rocce vulcanoclastiche d esplosione, tufi,ialoclastiti) (brecce d esplosione, CN = calcari tufi,ialoclastiti) nummulitici CDI CN = Complesso = calcari nummulitici dolomitico CDI = Complesso indifferenziato dolomitico SR = Scaglia indifferenziato rossa BI SR = = Biancone Scaglia rossa RAV BI = = Rosso Biancone ammonitico RAV = veronese Rosso ammonitico CGN = Calcari veronese grigi di Noriglio cv CGN = = camini Calcari vulcanici grigi di Noriglio cv = d esplosione camini vulcanici cb = camini d esplosione di basalto f cb = = filoni camini basaltici di basalto f = filoni basaltici Questo fatto, insieme alle caratteristiche tessiturali e compositive escluderebbero la possibilità che questi zirconi fossero ereditati. L attività magmatica Terziaria nel Veneto sarebbe stato un processo di lunga durata (circa 20 Ma che ha coinvolto almeno due episodi di fusione del mantello.

26 Composizione degli ZIRCONI MAGMATICI Le Le strette strette relazioni relazioni strutturali strutturali dello dello zircone zircone con con altri altri tipi tipi di di nesosilicati nesosilicati (come (come YPO YPO 4 xenotimo, 4 xenotimo, HfSiO HfSiO 4 hafnone, 4 hafnone, o o la la thorite thorite ThSiO ThSiO 4 ) 4 ) ne ne influenzano influenzano la la composizione composizione chimica. chimica. Lo Lo zircone zircone può può contenere contenere un un gran gran numero numero di di elementi elementi in in traccia traccia (ca. (ca ), 20-25), in in particolare particolare Hf Hf e e Y, Y, gli gli elementi elementi delle delle Terre Terre Rare Rare (REE), (REE), P, P, U e e Th. Th. Lo Lo zircone zircone contiene contiene sempre sempre Hf: Hf: il il rapporto rapporto HfO HfO 2 /ZrO 2 /ZrO 2 è 2 è variabile, variabile, ma ma normalmente normalmente pari pari a a Nelle Nelle varietà varietà metamittiche metamittiche può può raggiungere raggiungere il il valore valore di di E. E. Belusova Belusova ha ha proposto proposto un un diagramma diagramma che che discrimina discrimina zirconi zirconi provenienti provenienti da da vari vari tipi tipi di di roccia, roccia, sulla sulla base base del del contenuto contenuto degli degli elementi elementi Y e e U. U.

27 Pattern delle REE in ZIRCONI MAGMATICI Zirconi magmatici non alterati di origine crostale hanno un pattern normalizzato alla condrite, caratterizzato da impoverimento in LREE e arricchimento in HREE, con un anomalia positiva in Ce e un anomalia negativa in Eu. Zirconi kimberlitici, carbonatitici e da rocce derivate dal mantello hanno un pattern arricchito in HREE, piatto e senza alcuna significativa anomalia in Eu. (da Hoskin & Schaltegger, 2003)

28 XENOCRISTALLI di zircone in rocce magmatiche e di alto grado metamorfico 1-4: nucleo più ricco in U della periferia; l espansione del nucleo può provocare la fratturazione della più rigida periferia. 5-8,11,18: superfici geometriche separano il nucleo dalla periferia, troncando le zonature interne. 2,3,9, 12-16, 19,20:...oppure separano nuclei arrotondati, non zonati.

29 Tessiture di ricristallizzazion Tessiture interne negli ZIRCONI METAMORFICI Sequenza comune di strutture di crescita: 1) nucleo 2) dominio zonato a settori 3) parte esterna con zonatura oscillatoria. (da Schaltegger et al., 1999)

30 Ricristallizzazione e nuova crescita di zircone in rocce di alto grado metamorfico 1-5: zircone euedrale originale tagliato da domini ricristallizzati o di nuova crescita, di composizione omogenea. 6-12: zirconi con zonature concentriche molto irregolari, localmente sovrimposte da zone di ricristallizzazione o di nuova crescita : zonature a settori che localmente circondano zircone più vecchio : tessiture caotiche, con locale comparsa di domini di flusso : zircone con tessitura a bande omogenee.

31 ZIRCONI KIMBERLITICI Caratteristiche Caratteristiche principali: principali: -- dimensioni dimensioni da da millimetriche millimetriche a centimetriche; centimetriche; -- morfologia morfologia anedrale; anedrale; -- tessiture tessiture interne interne variabili. variabili.

32 Inclusioni, intercrescite e sovracrescite Patterns di alterazione

33 DATAZIONI U-Th-Pb I risultati riportati in numerosi lavori confermano che lo ZIRCONE è altamente resistente al resetting isotopico nel metamorfismo di alto grado e persino alle temperature del magmatismo! Lo ZIRCONE contiene concentrazioni misurabili di: U (media: 1330 ppm) e Th (media: 560 ppm). U e Th si trovano nello zircone per sostituzione isomorfa di Zr 4+ (R.I. = 0.87 Å) da parte di U 4+ (R.I. = 1.05 Å) e Th 4+ (R.I. = 1.10 Å) e per la presenza di inclusioni di thorite. Il Pb (R.I. = 1.32 Å) non è praticamente presente nello zircone al momento della sua formazione. Il tempo di dimezzamento degli isotopi naturali dell uranio U e 235 U - è abbastanza lungo per coprire tutta la storia della terra, ma abbastanza corto perché gli elementi padre e figlio radiogenico possano essere misurati nei minerali.

34 Sistema U-Pb nello zircone Poiché Poiché si si possono possono DATARE DATARE le le diverse diverse zone zone dello dello zircone, zircone, è possibile possibile individuare individuare diversi diversi eventi eventi geologici geologici registrati registrati dal dal minerale minerale e ricostruire ricostruire la la sua sua storia storia geologica. geologica. E E importante importante capire capire come come il il sistema sistema U-Pb U-Pb nello nello zircone zircone si si comporti comporti in in differenti differenti condizioni condizioni geologiche: geologiche: 1) 1) per per migliorare migliorare l accuratezza l accuratezza delle delle determinazioni determinazioni delle delle età età degli degli zirconi zirconi 2) 2) per per ottenere ottenere più più informazioni informazioni cronologiche cronologiche da da sistemi sistemi isotopici isotopici disturbati. disturbati.

35 SHRIMP (Sensitive High-Resolution Ion Micro-Probe) Le Le analisi analisi SHRIMP SHRIMP sono sono precedute precedute dallo dallo studio studio delle delle immagini immagini in in CL CL e BSE BSE che che rivelano: rivelano: nuclei nuclei ereditati, ereditati, sovracrescite sovracrescite magmatiche magmatiche o metamorfiche metamorfiche e aree aree di di ricristallizzazione, ricristallizzazione, alterazioni, alterazioni, fratture fratture e inclusioni. inclusioni. A) Immagine BSE di uno zircone in gneiss con nucleo di 2700 Ma. B) Immagine CL dello stesso cristallo in (A). C) Immagine BSE di uno zircone da uno gneiss di 2880 Ma con nucleo ereditato di 3060 Ma. Il nucleo è più ricco in U. D) Immagine BSE dello zircone con 4 fasi di crescita. Le fasi meno ricche in U sono preferenzialmente cracked. (da Davis et al., 2003)

36 Problemi relativi al sistema U-Pb dello zircone Anche in rocce raffreddate rapidamente, i cristalli di zircone mostrano una notevole variazione nel loro contenuto di elementi in traccia, compresi gli elementi radioattivi U e Th. I cristalli sono spesso fortemente zonati, con differenze nel contenuto degli elementi in traccia di due o tre ordini di grandezza rispetto a distanze di pochi micron. Con il passare del tempo, il decadimento degli elementi radioattivi in questi cristalli genera una zonatura - nella concentrazione di Pb radiogenico - nella misura in cui la struttura cristallina è danneggiata dalla radiazione, se la temperatura rimane al di sotto di quella di annealing. Ricordiamo gli effetti della radiazione sullo zircone: - espansione differenziale del reticolo cristallino, con fratturazioni; - zone più o meno danneggiate; - indebolimento dell intero cristallo; - distruzione di tutte le tracce del reticolo cristallino.

37 ZIRCONI nell area del Vicentino (VVP - Provincia Vulcanica Veneta) N Monti LESSINI Marosticano Colli Berici 15 km Colli Euganei L E G E N D A Rocce sedimentarie Terziarie (a) e basamento cristallino (b) RITROVAMENTI DI ZIRCONE VVP - Provincia Vulcanica Veneta Contrà Cubi Castelletto di Rotzo Sedimenti quaternari Campanella Novale a b a b Piani di sovrascorrimento e faglie esposte (a) e sepolte (b) Lonedo Battilana

38 Gli ZIRCONI magmatici della VVP (7x4 mm) (8x3 mm) (3x1.5 mm) (7x4 mm) (8x3 mm) (3x1.5 mm) Si Si tratta tratta di di MEGACRISTALLI con con caratteristiche: -- morfologiche -- cristallochimiche -- di di composizione isotopica dell ossigeno simili simili a quelle quelle di di zirconi zirconi magmatici del del mantello.

39 Datazioni U-Pb degli zirconi della VVP ATD ATD ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± µ m 500 µ m (a) (a) Età media: 44.9±2.8 Ma SP 104 SP ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ±1.5 1 mm 1 mm (b) Età media: 51.1±1.5 Ma MB MB ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± µ m 500 µ m (c) (c) Età media: 30.45±0.51 Ma N 5 N ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ±3.3 1 mm 1 mm (d) (d) Età media: 49±1.0 Ma

40 Diagrammi Tera-Wasserburg ATD Interc ept at ± 3. 4 Ma MSWD = SP 104 Intercepts at 52.3±2.5&5398±780Ma MSWD = Pb/ 20 6 Pb Pb/ 206 Pb (a) U/ 20 6 Pb (b) U/ 206 Pb MB 186 Int ercep ts at ± 2. 0 & ± Ma MSW D = N 5 Intercepts at 47.9 ± 3.6 & 3720 ± 1000 Ma MSWD = Pb/ 206 Pb Pb/ 206 Pb (c) (d)

41 Età delle intrusioni magmatiche Le età U-Pb degli zirconi corrispondono all età stratigrafica dei due principali eventi vulcanici mafici alcalini nell area Veneta (Eocene Medio e Oligocene; Piccoli, 1966; De Vecchi and Sedea, 1995). LEGENDA BC LEGENDA = basalti di colata VC BC = = rocce basalti vulcanoclastiche di colata VC = (brecce rocce vulcanoclastiche d esplosione, tufi,ialoclastiti) (brecce d esplosione, CN = calcari tufi,ialoclastiti) nummulitici CDI CN = Complesso = calcari nummulitici dolomitico CDI = Complesso indifferenziato dolomitico SR = Scaglia indifferenziato rossa BI SR = = Biancone Scaglia rossa RAV BI = = Rosso Biancone ammonitico RAV = veronese Rosso ammonitico CGN = Calcari veronese grigi di Noriglio cv CGN = = camini Calcari vulcanici grigi di Noriglio cv = d esplosione camini vulcanici cb = camini d esplosione di basalto f cb = = filoni camini basaltici di basalto f = filoni basaltici Questo fatto, insieme alle caratteristiche tessiturali e compositive escluderebbero la possibilità che questi zirconi fossero ereditati. L attività magmatica Terziaria nel Veneto sarebbe stato un processo di lunga durata (circa 20 Ma che ha coinvolto almeno due episodi di fusione del mantello.

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione.

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. ROCCE METAMORFICHE Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. Protolite = la roccia pre-esistente. Metamorfismo è un processo

Dettagli

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante

Dettagli

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,

Dettagli

Abbiamo costruito il grafico delle sst in funzione del tempo (dal 1880 al 1995).

Abbiamo costruito il grafico delle sst in funzione del tempo (dal 1880 al 1995). ANALISI DI UNA SERIE TEMPORALE Analisi statistica elementare Abbiamo costruito il grafico delle sst in funzione del tempo (dal 1880 al 1995). Si puo' osservare una media di circa 26 C e una deviazione

Dettagli

Catena alpino-himalayana

Catena alpino-himalayana Catena alpino-himalayana Stadi di evoluzione nella formazione delle Alpi Paleogeografia 150 Milioni di anni fa (Giurassico) L Atlantico settentrionale non era ancora aperto e il mare Tethys (oceano Ligure-piemontese

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Minerali e rocce. La Terra solida è formata da minerali.

Minerali e rocce. La Terra solida è formata da minerali. 1.4 Minerali e rocce La Terra solida è formata da minerali. Un minerale è un corpo solido cristallino naturale omogeneo, costituito da un elemento o da un composto chimico inorganico e caratterizzato da

Dettagli

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it Radioattività in casa. Radon e valutazione della qualità ambientale. Decreti, Direttive e il futuro in Italia. Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna Radioattività naturale in edilizia L esposizione

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

GESSI PER L INDUSTRIA CERAMICA

GESSI PER L INDUSTRIA CERAMICA GESSI PER L INDUSTRIA CERAMICA USO TIPO DI GESSO RAPPORTO GESSO / ACQUA POROSITA % ESPANSIONE % DOPO 2 ORE DUREZZA BRINELL MN/m 2 ANELLO DI VICAT CM Colaggio Alabastro 1,20/1,40:1 44 - - R41FP 1,30/1,35:1

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un

Dettagli

Sistemi di distribuzione a MT e BT

Sistemi di distribuzione a MT e BT Sistemi di distribuzione a MT e BT La posizione ottima in cui porre la cabina di trasformazione coincide con il baricentro elettrico, che il punto in cui si pu supporre concentrata la potenza assorbita

Dettagli

CAPITOLO 11 Materiali ceramici ESERCIZI CON SOLUZIONE SVOLTA. Problemi di conoscenza e comprensione

CAPITOLO 11 Materiali ceramici ESERCIZI CON SOLUZIONE SVOLTA. Problemi di conoscenza e comprensione CAPITOLO 11 Materiali ceramici ESERCIZI CON SOLUZIONE SVOLTA Problemi di conoscenza e comprensione 11.10 (a) Le strutture a isola dei silicati si formano quando ioni positivi, come Mg 2+ e Fe 2+, si legano

Dettagli

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry: Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto

Dettagli

La radioattività e la datazione al radio-carbonio

La radioattività e la datazione al radio-carbonio 1 Espansione 2.2 La radioattività e la datazione al radio-carbonio Henry Becquerel. I coniugi Pierre e Marie Curie. La radioattività La radioattività è un fenomeno naturale provocato dai nuclei atomici

Dettagli

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) E dipendente dalla temperatura:capacità di riposizionamento di difetti ed atomi (diffusione

Dettagli

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.

Dettagli

Circuiti amplificatori

Circuiti amplificatori Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (0/07/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 0/3 Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (0/07/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Il magnetismo nella materia

Il magnetismo nella materia Le orbite degli elettroni in atomo di idrogeno Forma spaziale degli Orbitali elettronici di atomo di idrogeno Un solido Il magnetismo nella materia ferrimagnetismo Dr. Daniele Di Gioacchino Istituto Nazionale

Dettagli

Metodi di datazione di interesse archeologico

Metodi di datazione di interesse archeologico Metodi di datazione di interesse archeologico Radioattività La radioattività, o decadimento radioattivo, è un insieme di processi fisico-nucleari attraverso i quali alcuni nuclei atomici instabili o radioattivi

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

MATERIALI LAPIDEI. 2. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei - Lavorazioni in cava - Lavorazioni in officina - Principali tipi di pietre

MATERIALI LAPIDEI. 2. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei - Lavorazioni in cava - Lavorazioni in officina - Principali tipi di pietre MATERIALI LAPIDEI 1. Caratteristiche e proprietà delle pietre - Classificazione e terminologia - Proprietà principali delle pietre e loro influenza sul tipo di impiego 2. Estrazione e lavorazione dei materiali

Dettagli

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video Video Librerie digitali Gestione di video Ogni filmato è composto da più parti Video Audio Gestito come visto in precedenza Trascrizione del testo, identificazione di informazioni di interesse Testo Utile

Dettagli

La carta di radioattivitá naturale del Comune di Schio

La carta di radioattivitá naturale del Comune di Schio La carta di radioattivitá naturale del Comune di Schio Virginia Strati Università degli Studi di Ferrara- Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) email strati@fe.infn.it cell. 348 9356603 Perché proprio

Dettagli

Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase. Separazione di fase. Fasi della materia: solido, liquido, gas

Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase. Separazione di fase. Fasi della materia: solido, liquido, gas Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase Separazione di fase Fasi della materia: solido, liquido, gas SOLIDO Scioglimento solidificazione LIQUIDO evaporazione condensazione

Dettagli

B. Vogliamo determinare l equazione della retta

B. Vogliamo determinare l equazione della retta Risoluzione quesiti ordinamento Quesito N.1 Indicata con α la misura dell angolo CAB, si ha che: 1 Area ( ABC ) = AC AB sinα = 3 sinα π 3 sinα = 3 sinα = 1 α = Il triangolo è quindi retto in A. La misura

Dettagli

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Indagini dirette Scavi per ricerche minerarie, energetiche e idriche; carotaggi Non si giunge oltre i 12 km di

Dettagli

Tecniche di rappresentazione La legenda GIS

Tecniche di rappresentazione La legenda GIS Diaprtimento di architettura di Firenze Tecniche di rappresentazione La legenda GIS Analisi del territorio e degli insediamenti università degli studi di Firenze _ dipartimento di architettura Dati associati

Dettagli

P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino

P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino Dalla tabella si può vedere come la catena dell uranio è divisa in due dal Rn-222 e come nella parte che lo precede la radioattività

Dettagli

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: -Fluenza di particelle -Fluenza di energia -Informazioni

Dettagli

Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre

Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre Introduzione: che cos è una roccia ignea? Le rocce ignee sono molto varie. Alcune contengono dei cristalli abbastanza grandi. Altre contengono cristalli così

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

L evoluzione del reticolo idrografico

L evoluzione del reticolo idrografico L evoluzione del reticolo idrografico romano e l urbanizzazione Uno studio dell uso del suolo in relazione al reticolo secondario del settore sud-est della Capitale, dall Unità d Italia ad oggi I depositi

Dettagli

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico corpo idrico sotterraneo: del Siracusano meridionale b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico Localizzazione geografica L acquifero

Dettagli

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Esercitazione su analisi segnale ECG Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Il file contiene due variabili - dt, che vale 0.004 - ecg, che è vettore lungo 6500 campioni La frequenza

Dettagli

modulo: CHIMICA DEI POLIMERI

modulo: CHIMICA DEI POLIMERI CORSO PON Esperto nella progettazione, caratterizzazione e lavorazione di termoplastici modulo: CHIMICA DEI POLIMERI Vincenzo Venditto influenza delle caratteristiche strutturali, microstrutturali e morfologiche

Dettagli

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Leghe non ferrose Chimica Applicata Prof. Cristiano Nicolella Leghe non ferrose Minerali di alluminio L alluminio è uno degli elementi più abbondanti sulla crosta

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm posto in un tubo Campione sciolto in un solvente (deuterato) e di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm o spettrometro NMR è formato da alcuni mponenti fondamentali: un magnete,

Dettagli

Le proprietà periodiche degli elementi LA LEZIONE

Le proprietà periodiche degli elementi LA LEZIONE Le proprietà periodiche degli elementi LA LEZIONE Le proprietà degli elementi mostrano delle tendenze che possono essere predette usando il sistema periodico ed essere spiegate e comprese analizzando la

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

Spettrometria di massa

Spettrometria di massa Tecniche di monitoraggio ambientale di tipo fisico Spettrometria di massa (J. B. Fenn, K. Tanaka, K. Wüthrich, premio nobel per la chimica nel 2002) Analisi chimica dell aerosol Riconoscimento di inquinanti

Dettagli

Fotogrammi scattati in sequenza da una macchina fotografica speciale

Fotogrammi scattati in sequenza da una macchina fotografica speciale FOTOAEREE Fotogrammi scattati in sequenza da una macchina fotografica speciale chiamata camera aerofotogrammetrica, fino a coprire con un mosaico di strisce di fotogrammi (strisciata), l area oggetto di

Dettagli

Il polo magnetico: simulazione nel tempo

Il polo magnetico: simulazione nel tempo Corso di Elettrotecnica Industriale Professore Paolo Di Barba Il polo magnetico: simulazione nel tempo Anno Accademico 2013/2014 Lo scopo dell esercizio è quello di valutare l andamento del campo magnetico

Dettagli

ELEMENTI DI DI OTTICA E FISICA NUCLEARE INSEGNAMENTO COMPLEMENTARE (9 CFU) PER:

ELEMENTI DI DI OTTICA E FISICA NUCLEARE INSEGNAMENTO COMPLEMENTARE (9 CFU) PER: ELEMENTI DI DI OTTICA E FISICA NUCLEARE INSEGNAMENTO COMPLEMENTARE (9 CFU) PER: CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI E DEI SUPPORTI DELLA

Dettagli

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE PROVA DI TRAZIONE La prova, eseguita a temperatura ambiente o più raramente a temperature superiori o inferiori, consiste nel sottoporre una provetta a rottura per mezzo di uno sforzo di trazione generato

Dettagli

INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO

INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO Indagine a campione condotta a partire da settembre 24 tra gli associati AIDIC della Sezione Centro Mirata a raccogliere indicazioni circa l attuale occupazione

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,

Dettagli

Sequence Diagram e Collaboration Diagram

Sequence Diagram e Collaboration Diagram Sequence Diagram e Collaboration Diagram Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università di Catania Sommario Interaction

Dettagli

Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene

Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene I vulcani si manifestano con diversi tipi di struttura a seconda delle loro caratteristiche magmatiche e della loro eruzione. Queste diverse strutture vulcaniche vengono anche definite con il termine di

Dettagli

Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs.

Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs. PROPRIETA FISICHE DEI MINERALI Densità g/cm 3 Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs. Sfaldatura: proprietà di rompersi più facilmente lungo

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE

I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE Nell ultima notte di osservazione abbiamo visto bellissime immagini della Galassia, delle sue stelle e delle nubi di gas che la compongono.

Dettagli

Estratto del Report di Analisi Termografica sulla volta della Sala Cambiaso presso Palazzo della Meridiana Genova

Estratto del Report di Analisi Termografica sulla volta della Sala Cambiaso presso Palazzo della Meridiana Genova Estratto del Report di Analisi Termografica sulla volta della Sala Cambiaso presso Palazzo della Meridiana Genova Genova, 3 maggio 2006 diogene snc di Simona Mazzotti e Corrado Poggio Via Greto di Cornigliano,

Dettagli

La radioattività dei materiali da costruzione

La radioattività dei materiali da costruzione Paolo Randaccio Università di Cagliari Dipartimento di Fisica Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Cagliari La radioattività dei materiali da costruzione Obiettivo del progetto Tutti i materiali

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione Il campionamento consente, partendo da un segnale a tempo continuo ovvero che fluisce con continuità nel tempo, di ottenere un segnale a tempo discreto,

Dettagli

Breve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità.

Breve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità. Breve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità. Materiale sintetico parzialmente o totalmente cristallino solido, inorganico, non metallico, formato a freddo e consolidato per trattamento

Dettagli

Contenuti della carta geomorfologica ufficiale

Contenuti della carta geomorfologica ufficiale Dati litologici Vengono distinti il substrato e le formazioni superficiali. Per formazioni superficiali si intendono i depositi direttamente collegati con l evoluzione del rilievo attualmente osservabile,

Dettagli

LA STORIA DELLA TERRA

LA STORIA DELLA TERRA MINERALI E ROCCE composizione chimica definita caratteristiche struttura cristallina Minerali colore lucentezza proprietà fisiche durezza sfaldatura densità magmatiche (o ignee) intrusive effusive sedimentarie

Dettagli

Organizzazione della memoria

Organizzazione della memoria Memorizzazione dati La fase di codifica permette di esprimere qualsiasi informazione (numeri, testo, immagini, ecc) come stringhe di bit: Es: di immagine 00001001100110010010001100110010011001010010100010

Dettagli

IL CALCARE NON SI FORMA PIÙ ED ELIMINA QUELLO ESISTENTE!

IL CALCARE NON SI FORMA PIÙ ED ELIMINA QUELLO ESISTENTE! MANUALE TECNICO IL CALCARE NON SI FORMA PIÙ ED ELIMINA QUELLO ESISTENTE! Indice : - Introduzione - Come si forma il calcare? - Processo di nucleazione - Azione dell inibitore sulla formazione del calcare

Dettagli

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2014

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2014 La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2014 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro del Dipartimento Programmazione coordinato dal Capo Dipartimento

Dettagli

TRAVERTINI SCALA DI MOHS

TRAVERTINI SCALA DI MOHS La nomenclatura commerciale dei lapidei: Per tradizione 4 categorie, codificate dalla norma UNI 8458/1983 MARMI PIETRE GRANITI TRAVERTINI materiali lucidabili materiali NON lucidabili La linea di demarcazione

Dettagli

LA RADIOATTIVITÀ NELLE ROCCE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA RADIOATTIVITÀ NELLE ROCCE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA RADIOATTIVITÀ NELLE ROCCE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Laura Tositti Prof. Ass. in Chimica dell ambiente e beni culturali laura.tositti@unibo.it Dip. Chimica G. Ciamician Univ. Bologna LA CARATTERIZZAZIONE

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA Prof. Paolo ZAZZINI Ing. Nicola SIMIONATO COME FUNZIONA UNA CELLA FOTOVOLTAICA EFFETTO FOTOVOLTAICO: Un flusso luminoso che incide su un materiale semiconduttore opportunamente

Dettagli

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della

Dettagli

L effetto della corrente sullo stato del mare

L effetto della corrente sullo stato del mare L effetto della corrente sullo stato del mare La presenza della corrente influenza la navigazione in molteplici aspetti diversi: da quelli più evidenti come la modifica nella velocità e rotta rispetto

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 12/2/2004 1 Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. 2. Modello concettuale

Dettagli

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono LA MATERIA 1 MATERIA PROPRIETÀ (caratteristiche) COMPOSIZIONE (struttura) FENOMENI (trasformazioni) Stati di aggregazione Solido Liquido Aeriforme Atomi che la compongono CHIMICI Dopo la trasformazione

Dettagli

PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI

PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI DEFINIZIONE DI VETRO LO STATO VETROSO È QUELLO DI UN SOLIDO BLOCCATO NELLA STRUTTURA DISORDINATA DI UN LIQUIDO (FASE AMORFA) SOLIDO:ORDINE A LUNGO RAGGIO

Dettagli

23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO

23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO v 23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO Un campione di terreno viene considerato come un sistema multifase,

Dettagli

XRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa

XRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa XRF SEM Micro-Raman Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker Analisi elementale qualitativa e quantitativa Non distruttiva Campioni solidi, liquidi o in polvere Multielementale Veloce Limite di

Dettagli

STRUTTURA DEI MATERIALI

STRUTTURA DEI MATERIALI STRUTTURADEIMATERIALI CRISTALLINA AMORFA ORDINATAmetalli,ceramici Sonocaratterizzatidaunadisposizioneordinata degliatomi(ioni,molecole)secondounben definitoreticolocristallino.leproprietà ottiche,meccanicheedelettrichesonodiversea

Dettagli

Proprietà meccaniche. Prove meccaniche. prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep

Proprietà meccaniche. Prove meccaniche. prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep Proprietà meccaniche Prove meccaniche prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep Prova di trazione provini di dimensione standard deformazione

Dettagli

Relatore: Prof. Luigi Carmignani. Tesi di Laurea di: Virginia Strati. Correlatore: Dr. Fabio Mantovani

Relatore: Prof. Luigi Carmignani. Tesi di Laurea di: Virginia Strati. Correlatore: Dr. Fabio Mantovani UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche Analisi del contenuto di radioattività delle principali

Dettagli

Capitolo 7 Le particelle dell atomo

Capitolo 7 Le particelle dell atomo Capitolo 7 Le particelle dell atomo 1. La natura elettrica della materia 2. La scoperta delle proprietà elettriche 3. Le particelle fondamentali dell atomo 4. La scoperta dell elettrone 5. L esperimento

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-1 Applicazioni dell offerta di lavoro - Introduzione - 1 Introduzione I modelli statici d offerta di lavoro spiegano: 1.come gli individui distribuiscano il tempo tra

Dettagli

AUTODIFFUSIONE Autodiffusione

AUTODIFFUSIONE Autodiffusione DIFFUSIONE ATOMICA La diffusione è un processo importante che influenza il comportamento di un materiale alle alte temperature (creep, trattamenti termici superficiali, tempra chimica del vetro, ricristallizzazione,

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche

Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche Progetto ISS Fermo, 23 Maggio 2011 Prof Pierluigi Stroppa Oro nativo Malachite Rosa del deserto Un minerale è una sostanza naturale

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Teoria del campo cristallino (CFT)

Teoria del campo cristallino (CFT) Teoria del campo cristallino (CFT) Interazione elettrostatica (non covalente) tra: - leganti anionici cariche elettriche puntiformi - leganti neutri dipoli elettrici con la parte negativa verso il centro

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE Sono solidi cristallini, di origine inorganica, caratterizzati da una precisa formula chimica. Una sostanza è un minerale se: si presenta come solido cristallino, cioè

Dettagli

Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare. Metodo dell abbondanza isotopica. Misure di massa esatta

Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare. Metodo dell abbondanza isotopica. Misure di massa esatta Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare Metodo dell abbondanza isotopica Misure di massa esatta PREMESSA: ISOTOPI PICCHI ISOTOPICI Il picco dello ione molecolare è spesso accompagnato

Dettagli

CHIMICA ORGANICA: IBRIDAZIONE & RISONANZA IBRIDIZZAZIONE. un atomo compie all atto di formazione di un composto al fine di formare un maggior

CHIMICA ORGANICA: IBRIDAZIONE & RISONANZA IBRIDIZZAZIONE. un atomo compie all atto di formazione di un composto al fine di formare un maggior CHIMICA ORGANICA: IBRIDAZIONE & RISONANZA IBRIDIZZAZIONE L ibridizzazione o ibridazione è una ricombinazione dei propri orbitali atomici che un atomo compie all atto di formazione di un composto al fine

Dettagli

mitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio

mitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio Analisi, misure ed elaborazioni riguardanti il contenuto di carbonio nei suoli del Piemonte sono eseguiti dall IPLA da circa 10 anni. Il lavoro è realizzato attraverso l elaborazione dei dati provenienti

Dettagli

Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli

Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli la composizione e quindi le proprietà intensive sono le stesse in ogni parte del sistema La composizione e le proprietà intensive variano da una

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI. Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE. Energia Geotermica

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE. Energia Geotermica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE Energia Geotermica La struttura della Terra Il calore geotermico si genera per decadimento di sostanze radioattive e si propaga verso la superficie

Dettagli