MESSICO Congiuntura Economica

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1 MESSICO Congiuntura Economica

2 La situazione congiunturale del Messico ha fatto registrare nel corso del 2009, un panorama particolarmente complesso sotto il profilo dei conti pubblici, della politica monetaria e con un leggero aumento del rischio paese che, comunque, si mantiene tra i più bassi dell America Latina. Si ricorda che la crescita economica messicana è strettamente legata all andamento congiunturale degli Stati Uniti che rappresentano di gran lunga il primo partner commerciale oltre ad essere il maggiore investitore straniero. Per quanto riguarda i primi dati disponibili sul 2010 si segnala un aumento del PIL del 4.3% annuo nel corso del primo trimestre e del 7% nel corso del secondo trimestre dell anno in corso. Il sistema industriale del Paese è caratterizzato da una sorta di dualismo economico, da un lato una grande presenza di imprese manifatturiere a capitale straniero (un numero elevato di multinazionali hanno investito negli ultimi decenni in Messico) con un elevatissimo contenuto tecnologico e rispetto degli standard produttivi internazionali; dall altro un numero notevole di PMI, troppo deboli tecnologicamente per affrontare la competitività internazionale sia sotto il profilo dei costi che della qualità. La sfida è quindi nel rilancio delle PMI, le quali per incrementare la loro competitività dovranno modernizzare il loro parco macchine, che risulta ormai ampiamente obsoleto. La difficoltà maggiore è legata al reperimento dei necessari finanziamenti per poter operare investimenti in nuove tecnologie. Nel settore energetico, per decenni utilizzato per capitalizzare le finanze dello stato, il Messico permette investimenti privati limitati nel settore della raffinazione e impedisce, ancora, la partecipazione privata nell esplorazione ed estrazione di idrocarburi. Per quanto riguarda il finanziamento della banca commerciale al sistema delle imprese si segnala che nonostante sia cresciuto negli ultimi anni, fa ancora registrare alti tassi di interesse che spingono le aziende a ricorrere spesso al finanziamento attraverso propri fornitori, a prestiti anche esteri e ad operazione di borsa. Questa è anche una chiara conseguenza della denazionalizzazione del sistema finanziario messicano, ormai controllato da grandi gruppi finanziari stranieri, più attenti a politiche globali che non a potenziare formule di finanziamento locali alle PMI. È, però, importante segnalare che il paese ha registrato negli ultimi quattro anni un peggioramento dell indice di competitività passando, nella classifica internazionale elaborata dal World Economic Forum dal 45 posto del 2004 al 66 del 2010, superato in America Latina dal Cile, dalle Barbados, da Porto Rico, da Panama, dal Brasile, dall Uruguay e dal Costa Rica. 1 In sostanza secondo molti analisti economici il Messico non riesce ancora a trasformare adeguatamente in vantaggi competitivi i propri vantaggi comparativi (frontiera con gli USA, risorse petrolifere e minerarie, manodopera sufficientemente qualificata, ricchezza turistica ecc.). L economia informale cresce a ritmi sostenuti ed attualmente si stimano in oltre 11 milioni gli abitanti che vivono di attività non formalmente registrate e che rappresentano già il 27% della popolazione occupata del paese. Le rimesse degli emigranti (soprattutto provenienti dagli USA) hanno fatto registrare nel primo trimestre dell anno una diminuzione del 12% rispetto allo stesso periodo del La diminuzione delle rimesse per l intero 2009 era, invece, stata del del 15%, percentuale pari a una diminuzione nel flusso di dollari verso il Messico di 3 mila 1 Cfr. Global Competitiveness Report , World Economic Forum. (sito web:

3 500 milioni. Si segnala che le rimesse corrispondono a più dell 80% del valore dell ingresso di valuta estera derivata dalle importazioni di petrolio, che tradizionalmente rappresentano la maggior fonte di ingresso di dollari nel paese. La situazione di difficoltà coinvolge anche i maggiori gruppi parastatali come Pemex (petrolio) e CFE (elettricità). Nel primo caso si calcola che il paese disponga di riserve sufficienti solo fino al La mancanza di una politica di investimenti pubblici nel settore, unita alla perdurante chiusura alla partecipazione anche parziale del capitale estero, stanno provocando la rapida obsolescenza degli impianti, anche per il fatto che l 87% delle entrate fiscali del governo messicano proviene proprio da Pemex, considerata come la cassa del governo. Per quanto riguarda il settore elettrico il fabbisogno crescente si scontra con una struttura operativa incapace di modernizzarsi e con fenomeni ormai molto generalizzati di black out. Sul piano internazionale continua la politica di accordi di libero scambio, ultimo dei quali quello sottoscritto con il Giappone, dopo lunghe e complesse trattative. Questo fa del Messico il paese con il maggior numero di accordi commerciali attivi (con 35 paesi), anche se non tutti hanno dato i risultati attesi, per il loro carattere più di liberalizzazione doganale che economico in senso lato. Molti osservatori sottolineano il fatto che il Messico potrà trarre il massimo beneficio da tali accordi solo con un sistema industriale e imprenditoriale radicato nel territorio e competitivo sui mercati internazionali. Prodotto Interno Lordo In termini generali l economia messicana nel 2009 ha registrato una diminuzione del PIL del 6.5% 2, contro una previsione del governo che stimava, ad inizio anno, una crescita del 2.5%. In particolare segnaliamo che la produzione industriale ha fatto registrare, per l intero 2009, una diminuzione del -7.3%. Per quanto riguarda i dati sul PIL settoriale osserviamo, secondo dati del Ministero delle Finanze, che i servizi ed il commercio hanno fatto registrare una diminuzione del 6.6% e del 14.5% rispettivamente. Durante il primo trimestre del 2010 la situazione economica è migliorata con un aumento del PIL totale del 4.3% e del prodotto interno lordo dei comparti, industria, commercio e servizi del 5.4%, 13.4% e 3.8% rispettivamente. Consumi Nel 2009 i consumi privati sono diminuiti del 6.1%, e quelli pubblici sono aumentati del 2.1%. Per quanto riguarda il primo trimestre del 2010 i consumi privati sono aumentati del 2.5% e quelli pubblici del 0.5% Occupazione Il tasso di disoccupazione aperto (TDA) è stato di circa il 6% durante il 2009, ed è sceso al 5.20% nel primo semestre dell anno in corso. Tuttavia va notato che tale indicatore è elaborato considerando come occupata una persona che ha lavorato anche solo un ora la settimana precedente alla rilevazione. Per questo il tasso reale di disoccupazione misurato secondo canoni più ampi è stimato intorno al 20% della popolazione economicamente attiva. Di fatto, almeno 11 milioni di messicani, un quarto dell intera forza lavoro del paese, sono impiegati nell economia informale con un aumento 2 Fonte: Informe sobre la Situación Economica, las Finanzas Publicas y las Deudas Publicas Segundo Trimestre SHCP

4 nell occupazione del settore di circa il 40% tra il 2000 e il Inflazione Nel 2009 l inflazione si è attestata al 5.2% a causa dell aumento dei prezzi della benzina (il cui sussidio sta subendo un progressivo abattimento), dei generi alimentari e della svalutazione della moneta nazionale. Si tratta, comunque, di un tasso che gli esperti definiscono strutturale e che oscilla ormai quasi stabilmente tra il 3,8% ed il 5%. Il controllo di tale variabile economica è esercitato con un riduzione costante del flusso monetario. Cambi, tassi di interesse e riserve internazionali La moneta messicana (Peso) ha registrato alla fine del 2009 un valore di cambio con il Dollaro USA pari a circa 13 Pesos per Dollaro, un valore monetario meno sopravvalutato che nel passato. Mentre l economia statunitense non evidenzierà segni di ripresa sostenuta è poco probabile che il Dollaro recuperi terreno sull Euro per cui si stima che il cambio Peso- Euro fluttuerà intorno ai 16/17 Pesos per Euro. Investimenti Esteri Al termine del 2009 gli investimenti esteri diretti in Messico hanno raggiunto gli 11 mila e 417 milioni di USD (-95.07% rispetto al 2008). Secondo dati del Ministero dell Economia, nel 2009 la maggior parte degli investimenti stranieri provengono dall America del Nord (USA e Canada) seguiti dall Unione Europea. All interno dell Unione Europea, il maggiore flusso arriva dall Olanda per un valore di 1 miliardo 461 milioni di dollari, seguita dalla Spagna con 630 milioni di dollari. L Italia fa registrare un valore di 15 milioni di dollari di investimenti diretti durante il Gli investimenti italiani negli ultimi cinque anni hanno registrato i seguenti flussi: Anno Milioni di USD Per quanto riguarda i settori economici messicani destinatari degli investimenti stranieri il settore manifatturiero ha ricevuto, nel corso del 2009, 4 miliardi 831 milioni di dollari, i servizi finanziari 2 miliardi 585 milioni di dollari ed il settore turistico e sociale 1 miliardo 840 milioni di dollari. Per quanto riguarda la destinazione geografica degli investimenti esteri del 2009 il Distretto Federale (Città del Messico) totalizza 6 miliardi milioni di dollari, seguito dallo Stato del Messico e Chihuahua rispettivamente con 1 miliardo 194 milioni di dollari e 864 milioni di dollari. 3 Fonte: elaborazione dell Ufficio ICE Messico su dati del Ministero dell Economia del Messico, Banco de Mexico, Ministero delle Finanze del Messico, INEGI (Istituto Nacional de Estadistica). Geografía e Informática), Banco Nacional de Comercio Exterior, Comisión Económica para América Latina y Caribe CEPAL.

5 Rispetto alle problematiche più comuni degli investimenti esteri non possiamo non segnalare la necessità di contattare le autorità locali prima di effettuare l investimento o costituire una società, al fine di sapere con esattezza le richieste legali ed amministrative che vanno soddisfatte per evitare possibili chiusure o sospensioni delle attività. E, inoltre, utile, nel caso di joint venture con un azienda o un socio locale possedere almeno il 51% della quota societaria. Interscambio Totale scambio (in milioni d USD) Periodo Gennaio/mag gio 2010 Variazione 09/08 % Esportazioni % Importazioni % Saldo Le esportazioni totali del Messico durante il 2009 hanno fatto registrare un valore di oltre 229 miliardi di USD, con una diminuzione del 21.54% rispetto allo stesso periodo del Le importazioni ammontano, invece, a circa 234 miliardi di USD, con una diminuzione del 23.08% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente IMPORTAZIONI ANNUE MESSICO Paese /08 Totale Mondo USA Cina Giappone Corea Del Sud Germania Canada Taiwán Malesia Brasile Italia Spagna Francia Paesi Bassi Fonte: WTA, dati in milioni di dollari

6 Nel periodo considerato l Italia occupa il decimo posto tra i fornitori del paese latino americano ed il secondo posto come esportatore dall Unione Europea, preceduta solo dalla Germania. Durante l intero 2009 si registra una considerevole riduzione delle esportazioni italiane verso il Messico ( %). I principali prodotti esportati dall Italia durante il 2009 riguardano per oltre il 31% macchine, attrezzature ed apparecchiature industriali. I principali clienti del Messico (in milioni di USD) Per quanto riguarda le esportazioni messicane verso l Italia si segnala tra il 2008 ed il 2009 una flessione del 11.84% con 518 milioni di USD contro i 588 milioni di USD dello stesso periodo dell anno anteriore. ESPORTAZIONI ANNUE MESSICO Paese /08 Totale Mondo USA Canada Germania Colombia Brasile Spagna Cina Giappone Paesi Bassi Venezuela GB Guatemala Argentina India Cile Panama Belgio Costa Rica Perú Finlandia Ecuador Italia Australia Fonte: WTA, dati in milioni di dollari Aggiornato dall Ufficio ICE di Città del Messico il 20/09/10