Economia del Lavoro 2010
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- Stefano Bondi
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1 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1
2 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia si compone di molti mercati del lavoro, anche per i lavoratori che hanno competenze simili, che potrebbero essere diversi per regioni (mercato del lavoro del Nord Est e mercato del lavoro del Sud) o per industria (mercato del lavoro per la produzione di automobili o per la produzione di acciaio). Come interagiscono tra loro? 2
3 Hip.: economia composta di 2 mercati regionali del lavoro, il Nord e il Sud, che occupano lavoratori con competenze simili (individui che lavorano nel Nord perfetti sostituti di quelli che lavorano al Sud). Fig. 4.14: curve di offerta e di domanda di lavoro in ognuno dei due mercati (S N e D N per il Nord e S S e D S per il Sud); curve di offerta verticali (offerta perfettamente inelastica all interno di ogni regione). Equilibrio: in questo caso (come nella realtà) w N > w S Questo differenziale salariale può rimanere? Rappresenta un vero equilibrio competitivo? 3
4 No! Non è un equilibrio permanente (stabile) I lavoratori del Sud vedono quelli del Nord che guadagnano di più e sono incoraggiati a trasferirsi al Nord per raggiungere un livello di utilità maggiore. Le imprese del Nord vedono il differenziale salariale e realizzano che starebbero meglio se si trasferissero al Sud (se i lavoratori hanno competenze uguali possono guadagnare di più assumendo lavoro meno caro). 4
5 Se i lavoratori si possono trasferire liberamente tra le regioni: il flusso migratorio sposta le curve di offerta in entrambe le regioni: S S a sinistra (in S S ) e w S ; S N a destra (in S N ) e w N finché w S = w N : economia nazionale ha un unico salario: w*. Se le imprese possono entrare ed uscire liberamente nei mercati del lavoro: Il trasferimento delle imprese sposta le curve di domanda: D N a sinistra e w N ; D S a destra e w S finchè incentivi al trasferimento svaniscono: w S = w N = w*. Quindi, l economia competitiva sarà caratterizzata da un 5 unico salario.
6 Fig Fig L effetto della MOBILITA DEI LAVORATORI 6
7 Efficienza rivista: la proprietà del salario unico w* = VMP E di un equilibrio competitivo ha implicazioni importanti per l efficienza economica: la mobilità elimina i differenziali salariali: i lavoratori con date competenze hanno lo stesso VMP E e lo stesso w* su tutti i mercati la mobilità porta ad un efficiente allocazione delle risorse di lavoro 7
8 hip. un benevolo dittatore prenda il controllo ed abbia il potere di inviare i lavoratori nelle varie regioni con OBT. allocativo (mandare i lavoratori nei posti in cui sono più produttivi). il dittatore affronta la situazione iniziale della Fig. 4.14: w N > w S ovvero VMP E (Nord) > VMP E (Sud) prende a caso un lavoratore del Sud e (visto che vuole collocarlo dove è più produttivo) lo invia al Nord...continuerà a lavoratori nel Nord finché VMP E (Nord) > VMP E (Sud), ma per legge dei rendimenti decrescenti: lavoratori al Nord VMP E (Nord) e VMP E (Sud) il dittatore smetterà di spostare lavoratori quando: o la forza lavoro si compone solo di persone il cui VMP E > valore del o tempo fuori dal mercato del lavoro (salario di riserva) VMP E (Nord) = VMP E (Sud) 8
9 La migrazione porta ad un allocazione efficiente delle risorse anche calcolando i guadagni dello scambio sul mercato del lavoro (vedi ancora fig. 4.14): Valore del prodotto tot. (guadagni tot. dello scambio tra imprese e lavoratori) = area sotto domanda fino a occupazione di equilibrio. migrazione dei lavoratori dal Sud: guadagni totali nel Sud (dell area colorata) < guadagni totali nel Nord ( ) => differenza positiva pari al triangolo ABC i guadagni totali dello scambio aumentano per effetto della migrazione dei lavoratori. 9
10 Fig Fig L effetto della MOBILITA DEI LAVORATORI: i guadagni di EFFICIENZA: ABC 10
11 Implicazione sorprendente (?) della nostra analisi: attraverso una mano invisibile i lavoratori e le imprese che cercano egoisticamente le opportunità migliori raggiungono un obiettivo che nessuno nell economia aveva in mente: un allocazione efficiente delle risorse. Funziona? Evidenza empirica: suggerisce convergenza dei differenziali salariali in US (ed altri paesi). Fig mostra tasso annuale di crescita del salario dell industria manifatturiera in ogni stato USA tra il 1950 e il 1990 rispetto al livello iniziale del
12 Fig
13 negli USA la forza lavoro è tradizionalmente molto mobile. La fig dimostra la convergenza nei salari: gli Stati con salari più bassi nel 1950 sono quelli in cui i salari sono aumentati di più tra il 1950 e il 1990 (convergenza β) Però: Convergenza anche in paesi con forza lavoro meno mobile, e.g. Giappone: differenziali salariali tra prefetture scompaiono a circa lo stesso tasso dei differenziali salariali tra stati americani (metà delle differenze regionali svaniscono in una generazione). 13
14 Confronto tra diversi paesi: perché persiste il divario del reddito tra paesi ricchi e poveri? Per paesi con dotazioni di K umano simili (e.g. grado di istruzione della popolazione): il divario si dimezza da una generazione alla successiva =>convergenza condizionale (al fatto che KU sia simile), ma non è solo migrazione => divario salariale tra paesi ricchi e poveri può persistere perché livelli molto bassi di K umano dei paesi poveri non gli permettono comunque di stare sul sentiero di crescita dei paesi più ricchi (e più istruiti). Caso Italia? 14
15 Tasso di convergenza dei livelli di reddito tra i paesi è importante per policy. Aumentare o no la mobilità del lavoro? e.g. effetti di lungo periodo dell Accordo Nord Americano di Libero Scambio (NAFTA) che, quando sarà esecutivo, permetterà trasporto senza ostacoli di beni (non persone) tra i confini internazionali attraverso la maggior parte del continente Nord Americano (Canada, USA e Messico). Nel 2000, il PIL pro capite degli Stati Uniti era tre volte di più di quello del Messico => NAFTA dovrebbe ridurre l enorme differenziale di reddito tra USA e Messico (?) 15
16 Imprese americane si trasferiranno in Messico; curva di domanda di lavoro messicana si alzerà; il differenziale salariale tra i due paesi si ridurrà. Lavoratori americani, più sostituibili con i messicani: riduzione di salario per effetto di aumento dello scambio (diminuisce la loro domanda di lavoro). Consumatori americani: guadagnano da maggiore disponibilità di beni più convenienti. NAFTA creerà gruppi ben distinti di vincitori e perdenti nell economia americana: influenzerà la distribuzione del reddito tra i tre paesi ma il reddito totale dei paesi in questa zona di libero scambio viene massimizzato, quando le opportunità economiche sono uguali tra i paesi: l uguaglianza dei salari tra i tre firmatari la dimensione della torta economica disponibile nell intera regione => redistribuzione tra i 3 paesi per rendere tutti più ricchi 16
17 E l Unione Europea? L EU, a differenza della NAFTA permette la libera circolazione non solo di merci, ma anche di persone (effetti amplificati!) L EU, forse, ci ha reso tutti più ricchi. ma ha ridotto l enorme differenziale di reddito tra e.g. la Germania e la Grecia? Gli imprenditori tedeschi vengono in Italia perché il lavoro costa meno? Perché gli imprenditori americani dovrebbero andare 17 in Messico?
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