le elementari della democrazia

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1 dal 1987 Araberara 25 anni di emozioni SCRITTI di Piero Bonicelli, Aristea Canini, Pepi Fornoni, Andrea Marchesi, Origene, Anna Carissoni, Giorgio Fornoni, Matteo Alborghetti, Toresal POESIE di Alda Merini VIGNETTE di Stefano Savoldelli, Paolo Bertoletti Gli editoriali A TE CHE STAI DIETRO LA GRATA E VEDI IL CIELO ARISTEA CANINI A te che non ami le sorprese perché di fronte a te la sorpresa è sempre e solo una ed è talmente grande che ti basta così, a te che quando ti ho vista per la prima volta e non ne avevo voglia di venire lì da te e dovevo raccontare la tua storia mi hai guardato in faccia e mi hai detto subito: non volevi venire, si vede e sono scoppiata a ridere e mi sei piaciuta subito. A te che sei di un altro mondo e quando te lo dico mi» segue a pag. 54 I NUOVI (S)MEMORES DEL VANGELO ANDREA MARCHESI Caro Gesù guarda giù che i tuoi cattivoni di farisei si sono imbastarditi in palancai della più bassa lega. Alzi la mano chi non sapeva che nella nostra ridente provincia non si muove foglia che la Compagnia non voglia. Ovviamente il riferimento per chi non l avesse capito è alla Compagnia delle Opere, nutrito gruppo di industriali uniti per spirito di» segue a pag. 54 I GIOVANI SI ISOLANO CON LA MUSICA METUA La musica ha un ruolo fondamentale nella vita dei giovani in qualsiasi forma la si ascolti e si deve dire che da sempre ne influenza i comportamenti. Me ne rendo perfettamente conto a riguardo dei giovani: la musica è una costante nella loro esistenza, è una sorta di colonna sonora che accompagna tutte le loro giornate» segue a pag. 54 NEMBRO CHIUSURA FESTIVA DI PIAZZA UMBERTO I LA RIVOLTA dei commercianti Così si fa morire il commercio, ci ascoltino, anche noi abbiamo diritto di lavorare» a pag. 48 VAL SERIANA, VAL DI SCALVE, ALTO E BASSO SEBINO, VAL CALEPIO, LAGO D ENDINE, VAL CAVALLINA, BERGAMO Autorizzazione Tribunale di Bergamo: Numero 8 del 3 aprile 1987 Redazione Via S. Lucio, 37/ Clusone Tel. 0346/25949 Fax 0346/27930 Poste italiane Spa - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.1, comma 1, DCB Bergamo IL CASO FRANCO SPADA Indennità di Consigliere Regionale in beneficenza. Mi hanno massacrato con un sacco di fandonie Ha la faccia di un S. Sebastiano trafitto dalle frecce mediatiche dei giornalisti d assalto. Franco Spada, il primo scalvino a sedere sugli scranni del Pirellone, lascia andare un primo fiato: Mi stanno massacrando. Il recordman della Presidenza della Comunità Montana di Scalve (19 anni), consigliere provinciale e (...)» a pag. 19 CENATE SOPRA ELEZIONI 2013 La maggioranza uscente candida Angelo Galdini a sindaco» a pag Novembre 2012 Anno XXVI - n. 21 (424) - 1,80-3,00 col volume Direttore responsabile: Piero Bonicelli Pubblicità «Araberara» Tel. 0346/28114 Fax 0346/ Composizione: Araberara - Clusone Stampa: C.P.Z. Costa di Mezzate (Bg) CODICE ISSN (p.b.) I postini della politica suonano due, tre, anche quattro volte alla porta. I cani abbaiano ma non mordono e loro non demordono. Primarie, regionali, politiche, perfino comunali per qualche paese. Si vota. Le primarie, lo scriviamo all interno, sono le elementari della politica, si ricomincia da zero quando già ci eravamo illusi di essere laureati e vaccinati alle varie malattie infantili di cui parlava Lenin per il comunismo. Le primarie sono la coda degli scimmiottamenti americani, l ultimo dei quali è stato Halloween che è uno sberleffo alle nostre tradizioni. Le elezioni del Presidente degli Stati Uniti anche solo quattro anni fa ci avevano coinvolto, questa volta ci hanno fatto un baffo. Segno di una percezione di inedita marginalità della potenza americana. Nel momento di oggettiva debolezza dell Unione europea, siamo più interessati e coinvolti nelle nostre miserie continentali, badateci, in questi» segue a pag. 54 IL CENTROSINISTRA CHIAMA AL PRIMO VOTO IL 25 NOVEMBRE Primarie: le elementari della democrazia» Quando, per chi e come votare LA LETTERA Piste ciclabili con pendenze assurde Ghirigori in pineta a Clusone corpo estraneo in Valgandino» alle pagg. 2-3 CARLO MARTINELLI Ho aspettato, ho fatto passare qualche mese, ho sperato che sbagliassi ma alla fine ho dovuto prendere atto della realtà: la nuova pista ciclabile della Val Gandino inaugurata solo alcuni mesi fa proprio non riscuote il successo che noi tutti ci auguravamo. Pochissime persone la utilizzano a piedi, ancora meno i ciclisti che la transitano. Io che scendo dalla vallata almeno due volte al giorno non ho ancora visto nessuno transitare sulla pista ciclabile. (...)» a pag. 54 Taglia e portaci questo coupon... Avrai 15 giorni di fitness in regalo!!! Senza obbligo di abbonamento Solo per non iscritti IL PERSONAGGIO Giuseppe Marinoni 75 anni dal Canada a Rovetta: nuovo record del mondo dell ora Il segreto? Vivere di passione e per me la passione è la bicicletta CLUSONE L idea kafkiana del Boulevard Addio Palazzetto dello Sport» alle pagg. 8-9 LOVERE BAGARRE Firme estorte ai cittadini Soppressa Agenzia del Centro Storico» alle pagg ALBINO» a pag. 53 HONEGGER / Commercianti: Il cielo grigio sopra Albino» alle pagg STORIE E PERSONAGGI NEI CIMITERI Bergamo Ardesio Gorno Lovere Branico Predore Adrara S. Martino» nelle zone PROSSIMA USCITA VENERDÌ 23 NOVEMBRE 2012

2 I NCHIESTA IL CENTROSINISTRA CHIAMA AL PRIMO VOTO IL 25 NOVEMBRE PRIMARIE: le elementari della democrazia Sceglietevi il candidato a Presidente compreso il PDL che partito non è mai Lo scontro all apparenza sembra ridotto al dualismo tra Bersani e Renzi. Ma vincia hanno un nome, perfino un ruolo. Poi Qui ci sono davvero cinque concezioni diver- Per qualche giorno anche i peones di pro- sui distinguo esistenziali. del Consiglio. Democrazia diretta o stato, avendo il suo creatore come amministratore unico, mai un congresso, non è detto, gli altri tre, Tabacci, Ven- magari tutto torna come prima. E che per la si del che fare. almeno qualcosa che le assomiglia. Un antidoto alla disaffezione, addirittura significa che la politica si è resa conto dola e Puppato contano sugli scontenti prima volta si sceglie non un leader, ma con Come possano coesistere è uno di quei misteri gaudiosi che riguarda anche lo schiera- al rigetto sul ruolo dei partiti, che devono di essere alla frutta. Comunque un oc- dei duellanti. lui anche un diverso partito, per program- Nichi Vendola trovare una ragione di esistere in casione per gli elettori, per i cittadini I vari comitati sostenitori hanno fatto mi e alleanze. mento opposto. In Benedetta gente analiz- una società moderna. Se perfino il centrodestra che possono riprendere dal basso a dire e stanno facendo una campagna a tap- Quella della sinistra è sempre stata un area ziamo le contraddizioni dei partiti in questo si è convertito alle primarie, la loro. peto. turbolenta, pronta a spaccarsi in mille pezzi momento storico. Laura Puppato Laura Puppato nasce a Crocetta del Montello il 17 febbraio del 1957, diploma magistrale e tre anni di scienze politiche ma abbandona gli studi dopo la maternità. E imprenditrice nel settore assicurativo-finanziario. Negli anni 90 si distinse come attivista e presidente del WWF nella sezione Montello-Piave e si impegnò anche in Croazia e Bosnia nel sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto jugoslavo del A seguito di una battaglia per impedire la costruzione di un inceneritore dal forte impatto ambientale, nel 2002 si candidò come sindaco di Montebelluna e fu eletta, nonostante la tradizionale forza del centrodestra nella città. Fu rieletta al ballottaggio anche nel Ha indicato nell ambiente, nella mobilità e nelle politiche sociali le priorità della sua esperienza di sindaco. Dopo sei anni di sua amministrazione, nel 2008 Montebelluna ricevette il Premio Amico della Famiglia (secondo classificato), il Leone dell Innovazione da parte dell Anci e il Premio Qualità delle Amministrazioni Pubbliche. Nel 2007 Puppato fu premiata da Beppe Grillo come primo sindaco a cinque stelle. È presidente del forum del PD per le politiche ambientali. Nel 2009 si è candidata alle Europee ma non venne eletta per un soffio. Nel 2010 è stata la consigliera regionale che ha ricevuto più preferenze e dal 2009 è capogruppo del PD nel consiglio regionale Veneto. Vive a Montebelluna, è sposata e ha due figli. La pasionaria sindaca nel mare leghista Laura Puppato, 55enne imprenditrice e consigliera regionale del Veneto, partecipa alle primarie del centrosinistra assieme a Bersani, Renzi, Tabacci e Vendola. Sfruttando il comma Renzi, che permette più candidati del PD, la Puppato è riuscita nell impresa di raccogliere (e presentare nei tempi previsti) le firme necessarie a convalidare la candidatura. Lo stesso non era riuscito a fare Sandro Gozi, altro esponente PD che puntava a presentarsi alle primarie. Ma chi è Laura Puppato? Nel Nord-est monopolizzato dall alleanza Pdl-Lega la conoscono bene, perché è riuscita a ritagliarsi spazi e consenso. Non viene dall apparato politico di partito, né ha collezionato cariche, forse per questo piace agli elettori e non ai vertici: è una piccola imprenditrice nel ramo assicurativo, attiva nel sociale con il WWF e in sostegno delle popolazioni jugoslave colpite dal conflitto degli anni 90. Nei primi anni 2000 si batte contro la costruzione di un inceneritore a Montebelluna, città di cui diventa sindaco nel 2002 a capo di una lista civica poi appoggiata dall Ulivo. Nel 2007 viene rieletta, mosca bianca in una regione in cui la stragrande maggioranza delle amministrazioni sono in mano al centro destra e alla Lega. Adesso è consigliere regionale. In queste primarie dominate dal narcisismo maschile, serve una figura femminile. Lo ha detto Laura Puppato, candidata alle primarie del centrosinistra, intervistata da Radio Capital All News. Ognuno dei miei avversari si sente l unico capace di un vero cambiamento, ha spiegato parlando dei suoi rivali, mentre io preferisco lavorare in squadra. Le critiche più pungenti Puppato le ha riservate a Matteo Renzi: Non mi pare si allontani molto dal berlusconismo - ha detto - da quel mondo fatto di superficie e poca sostanza. Se lui dice che porterebbe il PD al 40% - ha aggiunto l ex sindaco di Montebelluna, ora consigliere regionale del Veneto - io dovrei dire che rappresento il PD al 51%, l ho gia raggiunto in una realta difficile dove prima non superavamo il 25%. Sostenitori: 1. Cristina Musi - Bergamo SCHEDA Quando, per chi e come votare Pier Luigi Bersani, Bruno Tabacci, Laura Puppato, Nichi Vendola, Matteo Renzi. Questo è l ordine in cui li troverete sulla scheda elettorale. Basta tracciare un segno sul rettangolo contenente il suo nome. QUANDO SI VOTA Domenica 25 novembre 2012 dalle ore 8 alle ore 20. Lo spoglio dei voti inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Nel caso in cui nessun candidato raggiungesse la metà più uno dei voti validi, la domenica successiva (2 dicembre, con gli stessi orari) si procederà al ballottaggio tra i due candidati più votati al primo turno. ChI PUò VOTARE Tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni entro il 25 novembre 2012, i cittadini di altri paesi europei residenti in Italia e i cittadini di altri paesi con regolare permesso di soggiorno e carta d identità. COSA BISOGNA FARE PER VOTARE 1. Prima di andare a votare, l elettore deve sottoscrivere un appello pubblico di sostegno alla coalizione Pier Luigi Bersani Pier Luigi Bersani nasce a Bettola il 29 settembre Si laurea con lode in filosofia all Università di Bologna. Si sposa nel 1980 con Daniela Ferrari, farmacista e ha due figlie. Dopo una breve esperienza come insegnante si dedica alla politica. Consigliere regionale del PCI e assessore dal 1980 al Il 6 luglio 1993 diventa presidente della Regione Emilia Romagna. Nelle elezioni del 1995 viene rieletto dai cittadini, sono le prime elezioni dirette del presidente. Entra nel governo Prodi, dal 18 maggio 1996 al 22 dicembre 1999 ricopre la carica di Ministro dell Industria, del Commercio, dell Artigianato e del Turismo. Dal 23 dicembre 1999 al 3 giugno 2001 ricopre la carica di Ministro dei Trasporti e della Navigazione. Alle politiche 2001 viene eletto deputato. Nell estate 2001 insieme a Vincenzo Visco fonda Nens, Nuova Economia Nuova Società. Alle elezioni europee del 2004 viene eletto parlamentare europeo. Dal 17 maggio 2006 al 8 maggio 2008 ricopre la carica di Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Prodi II. E il 4 luglio 2006 viene emanato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Decreto Bersani (2007), è il famoso decreto sulle liberalizzazioni che tocca molti settori. Il 31 gennaio 2007 un secondo decreto amplia le liberalizzazioni e le tutele dei consumatori. Decreti che rivoluzionano il mercato, non di minore impatto sociale il Decreto sulla Surroga dei mutui il quale consente ai titolari di mutui ipotecari di fare la portabilità del finanziamento, sovente a condizioni e tassi migliori. Nel 2008 è stato ministro ombra dell Economia per il PD. Il 25 ottobre 2009 Bersani vince le primarie contro Dario Franceschini e Ignazio Marino e diventa il segretario nazionale del PD. Curiosità: Bersani è spesso oggetto della satira del comico Maurizio Crozza soprattutto per le metafore che utilizza nei discorsi politici. Bersani ha sempre accettato di buon grado queste imitazioni, arrivando addirittura a partecipare con lo stesso Crozza ad un duello di metafore scritte ad hoc dal comico e dai suoi autori. Primi firmatari (della nostra zona): 1. Giacomo Angeloni consigliere comunale Bergamo 2. Clara Colombo consigliere comunale Curno 3. Raffaella Comotti consigliere comunale Pradalunga 4. Gianmario Gatta sindaco Cortenuova 5. Luigia Degeri sindaco Casirate d Adda 6. Antonio Porta consigliere comunale di Gandosso 7. Cortesi Massimo - Assessore Comune di Vigano San Martino 8. Foresti Eros - Consigliere Comunale Castro 9. Giovanni Maci sindaco Verdellino 10. Oscar Locatelli sindaco Paladina 11. Luciano Cornago sindaco Almè di centrosinistra, iscriversi all Albo degli elettori, versare un contributo di almeno 2 euro e ritirare il certificato elettorale delle primarie. Per fare questo, deve recarsi in uno degli uffici elettorali appositamente allestiti dai partiti promotori. 2. Chi volesse, può registrarsi direttamente on line, sottoscrivendo l appello e stampando la pagina rilasciata dal sistema al termine della procedura. Con questa stampa, dovrà quindi recarsi (anche il giorno stesso del voto) presso l ufficio elettorale per versare il contributo di almeno 2 euro e ricevere il certificato elettorale delle primarie. 3.La privacy: l elenco dei firmatari dell appello NON sarà pubblicato on line o attraverso altri media. 4.I seggi. L elenco dei seggi con i relativi indirizzi sarà presto disponibile on line 5.Cosa portare al seggio. Documento d identità, certificato elettorale e certificato rilasciato al momento della registrazione. Quest ultimo conterrà due cedolini che saranno staccati rispettivamente al primo e all eventuale secondo turno per certificare il voto. 12. Beppe Imberti sindaco Casnigo 13. Giuseppe Mario Aceti sindaco Zanica 14. Mario Locatelli sindaco Locatello 15. Davide Casati vicesindaco Scanzorosciate 16. Elio Ferrari vicesindaco Arcene 17. Francesco Scuderi vicesindaco Pontirolo Nuovo 18. Serafino Carissimi vicesindaco Villa d Adda e consigliere provinciale 19. Rino Pozzi vicesindaco Almè 20. Elena Carnevali consigliere capogruppo Bergamo 21. Ludovica Paloschi consigliere capogruppo Romano d L. 22. Alberto Vergalli consigliere provinciale Bergamo 23. Luca Gibellini assessore Zanica 24. Giovanna Carminati assessore Arcene 25. Oscar Locatelli assessore Arcene 26. Alessandro Previtali assessore Arcene 27. Claudio Cavagna assessore Curno 28. Mirko Perico assessore Villa d Almè 29. Michele Epis assessore Scanzorosciate 30. Filippo Ferrari assessore Almè 31. Roberto Benintendi assessore Albino 32. Francesco Ghilardi assessore Nembro 33. Sergio Gandi consigliere comunale Bergamo 34. Roberto Bruni consigliere comunale Bergamo 35. Marco Brembilla consigliere comunale Bergamo 36. Maria Carla Marchesi consigliere comunale Bergamo 37. Marzia Marchesi consigliere comunale Bergamo 38. Claudio Crescini consigliere comunale Bergamo 39. Ariella Borghi consigliere Treviglio 40. Francesco Lingiardi consigliere Treviglio 41. Simona Bussini consigliere Treviglio 42. Marco Bonomelli consigliere di Lovere 43. Gabriella Magri consigliere Scanzorosciate 44. Giancarlo Bertoli consigliere Pradalunga 45. Erminio Cattaneo consigliere Trescore Balneario 46. Doriana Serughetti consigliere Comunale Chiuduno 47. Pierluigi Marchesi consigliere Comunale Chiuduno 48. Chiara Patelli assessore Gaverina Terme 49. Giacomo Del Bello consigliere Comunale Casazza 50. Marco Zambaiti consigliere Comunale Entratico 51. Paolo Meli assessore Monasterolo Del Castello 52. Gianluigi Marcassoli assessore Gorlago 53. Sergio Colombi consigliere Comunale Luzzana 54. Joris Danilo Pezzotti consigliere Comunale Tavernola Bg 55. Terenzio Ghirardelli assessore Predore 56. Antonio Spinelli assessore Brusaporto 2 Matteo Renzi Matteo Renzi nasce a Firenze l 11 gennaio Si laurea nel 1999 in Giurisprudenza. Formazione scout e ha diretto firmandosi Zac, la rivista nazionale della branca R/S Camminiamo Insieme. Ha lavorato per la Chil srl società di marketing, di proprietà della sua famiglia, di cui è dirigente in aspettativa, in particolare coordinando il servizio vendita del quotidiano La Nazione, sul territorio fiorentino con la gestione degli strilloni. Nel 1984 a 19 anni partecipa alla Ruota della Fortuna e vince 48 milioni di lire. Spostato con Agnese, insegnate di liceo, ha tre figli. Nel 1996 contribuisce alla nascita dei Comitati Prodi e si iscrive al Partito Popolare Italiani di cui nel 1999 diventa segretario provinciale, nel 2003 è segretario provinciale della Margherita. Tra il 2004 e il 2009 è presidente della Provincia di Firenze, ottiene il 58,8% dei voti. Nel 2012 la Corte dei Conti ha aperto un indagine sulle spese di rappresentanza effettuare dalla Provincia durante il mandato Renzi che ammontano a circa 600 mila euro. Il 22 giugno 2009 viene eletto sindaco di Firenze riportando il 59,96% dei voti, vincendo il ballottaggio contro Giovanni Galli. Nel 2010 è stato, secondo i sondaggi, il sindaco più amato d Italia. Il 6 dicembre 2010 si reca ad Arcore e cena con Silvio Berlusconi per discutere di amministrazione. La notizia provoca polemiche tra i suoi sostenitori del PD. Nel 2010 con Pippo Civati alla Stazione Leopolda di Firenze organizza una convention e acquista visibilità col tema della rottamazione e chiama l idea Prossima Fermata: Italia. Nel giugno 2012 organizza insieme a Giorgio Gori la seconda edizione del Big Bang denominata Italia Obiettivo Comune e la sua popolarità arriva in tutta Italia. La Bruno Tabacci Bruno Tabacci, nato a Quistello il 27 agosto Laurea in Economia e Commercio all università di Parma, consulente libero professionista in materia economicofinanziaria. Prima consigliere comunale per la DC in alcuni Comuni del mantovano. Consigliere regionale DC dal 1985 al 1991 e presidente della Regione Lombardia dal 1987 al 1989, in questa veste affrontò la grave emergenza dell alluvione in Valtellna. Secondo Giorgio dell Arti Tabacci nell 87 divenne presidente della Regione per volere di Ciriaco De Mita. Dal 1990 è stato vicepresidente del Consiglio regionale. Dal 1992 al 1994 è stato eletto nella circoscrizione Mantova-Cremona deputato al Parlamento Italiano per la DC. Consigliere d amministrazione di Eni, Snam, Efibanca. Nel periodo presidente dell Autostrada A 15. Nel 2001 rieletto deputato per la candidatura di Renzi è stata oggetto di polemiche all interno del PD e dirigenti come Rosy Bindi e Massimo D Alema lo hanno attaccato, la polemica più dura con Stefano Fassina, responsabile per l economia del partito, che ha accusato Renzi di aver copiato alcuni punti del programma di Bersani. Renzi ha replicato che il suo programma è stato presentato prima di quello del segretario del PD. Tra i suoi cavali di battaglia il ricambio generazionale della classe dirigente tramite l uso di elezioni primarie e l eliminazione di una della due camere, l abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, l elezione diretta dei politici da parte dei cittadini, le abolizioni dei vitalizi. Coordinatori e referenti di zona: 1. Jacopo Scandella Alta Valle Seriana) 2. Roberto Pegurri e Ruben Maffeis (Media Valle Seriana) 3. Giorgio Plebani (Albino)) 4. Marco Sugliani (Valgandino 1) 5. Matteo Brignoli (Valgandino) 6. Michele Forchini, Francesco Roncoli (Val Cavallina) 7. Massimo Belometti (Val Calepio) 8. Matteo Marchi (Comitato Alzano per Renzi) 9. Stephanie Ravasio (Comitato Nembro per Renzi) 10. Bruno Rota (Comitato Villa di Serio per Renzi) 11. Vladimiro Lanfranchi e Massimo Cozzo (Bergamo 3) 12. Milva Facchetti, Francesca Cerdelli, Maurizio Ornagli (Treviglio 3) 13. Marco Sugliani (Valgandino 1) 14. Chiara Bettinelli (Romano 1) 15. Giovanna Leoni (Cologno al Serio) 16. Marcello Personeni (Sebino bergamasco) 17. Stefano Mologni (Seriate e hinterland est) 18. Angelo Rota (Val Imagna e Val S. Martino) 19. Enea Bagini (Dalmine e hinterland sud) 20. Gabriele Gritti (Ponte S. Pietro e hinterland Nord ovest) 21. Virna Facheris e Antonio Gervasoni (Val Brembana) 22. Carla Rocca, Matteo Fasola, Raffaello Teani (Isola bergamasca) Casa delle Libertà nel collegio di Lombardia 3. Ha aderito al gruppo UDC. Alle elezioni politiche del 2006 viene rieletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lombardia 1. Alle amministrative 2006 si candida al consiglio comunale di Milano ma non viene eletto. Considerato un ala sinistra dell UDC. Il 30 gennaio 2008 insieme a Mario Baccini lascia l UDC accusando apertamente il leader Casini di aver cambiato la linea del partito senza aver indetto un congresso. Crea con Mario Baccini e Savino Pezzotta il movimento politico Rosa per l Italia candidandosi come premier per le elezioni dell aprile Successivamente tra Rosa Bianca e UDC viene raggiunto un accordo e si presentano assieme alle elezioni politiche del 2008 con uno schieramento denominato Unione di Centro. Tabacci viene eletto alla Camera dei Deputati. Il 9 novembre 2009 Tabacci lascia l UDC per confluire nel gruppo misto assieme a Francesco Rutelli e Gianni Vernetti del PD. L 11 novembre 2009 aderisce a Alleanza per l Italia. Nichi Vendola, nasce a Bari il 26 agosto Maturità scientifica e laurea in lettere e filosofia all Università di Bari con una tesi su Pasolini. Fervente cattolico, allievo di Mons. Tonino Bello, si è dichiarato omosessuale nel Negli anni ottanta è stato tra i promotori e fondatori dell Arcigay e della Lega italiana per la lotta contro l Aids. Nel 1972 si iscrive alla FGCI militante nel PCI di Terlizzi fino al Alle politiche del 1987 Vendola è candidato alla Camera nelle liste del PCI del Lazio, non viene eletto. L anno dopo lascia fra gli applausi la sua carica nella FGCI diventa giornalista per il settimanale comunista Rinascita. Sciolto il PCI Vendola aderisce a Rifondazione Comunista e lavora nella redazione di Liberazione. Nel 1992 è eletto deputato e rimane alla Camera sino al 2005 quando si dimette per fare il presidente della Regione Puglia. Nel 1994 entra nella Commissione parlamentare Antimafia ed è eletto segretario. Nel 1995 è tra quelli che in dissenso col partito votano a favore della manovra economica del governo Dini insieme a PDS, Lega e PPI sostenendo che l affossamento della manovra economica avrebbe aperto una voragine incolmabile nella storia democratica del Paese. Dal dicembre 1996 è vicepresidente della Commissione Antimafia e il suo impegno lo porterà più volte a essere oggetto di intimidazione e a ricorrere alla scorta. Diventa braccio destro di Fausto Bertinotti contro il presidente Armando Cossutta. Nel 2005 vince le elezioni regionali della Regione Puglia sostenuto da tutto il centro sinistra. Nel 2009 Vendola lascia il partito e crea per le Elezioni Europee Sinistra e Libertà che poi cambia nome in Sinistra, Ecologia e Libertà. Nel 2010 viene rieletto presidente della Puglia e in tutta la regione nascono Le fabbriche di Nichi, giovani volontari di tutta la Puglia attivano un processo di rete e partecipazione: idee, proposte, informazioni e contenuti di ogni genere nascono e si diffondono per tutta la regione, attraverso il web e le azioni sul territorio. * * * 1. Paolo D Amico consigliere provinciale di Bg 2. Fausto Amorino consigliere comunale di Bg 3. Andrea Chiesa assessore ala Istruzione ed alla Cultura Comune di Albino 4. Lara Zanga assessore all ambiente Comune di Albino 5. Marcello Remigi presidente Consiglio Comunale di Albino 6. Antonella Fiammenghi consigliere comunale di Castro 7. Martino Signori vice presidente provinciale dell ANPI 8. Paolo Catini Dirigente scolastico Liceo Mascheroni Bg 9. Mauro Minervini docente 10. Edoardo Delbello docente 11. Clementina Gabanelli docente 12. Fulvio Bolis CGIL Bergamo 13. Ivan Comotti CGIL Bergamo 14. Damiano Bettinaglio CGIL Bergamo 15. Mauro Rossi CGIL Bergamo 16. Gennaro Palazzo CGIL Bergamo 17. Gianluigi Bertoni CGIL Valle Camonica Sebino 18. Vincenzo Di Mauro UIL Bergamo 19. Luciano Ongaro avvocato 20. Giuseppe Cattalini avvocato 21. Angelo Colleoni architetto 22. Giorgio Contessi giornalista 23. Luisa Balicco artista 24. Daniela Bertuletti regista teatrale 25. Virgilio Fidanza fotografo e docente di fotografia 26. Marcella Messina dirigente cooperazione sociale 27. Luca Assi operatore sociale tossicodipendenze 28. Maichol Schinello impiegato 29. Roberta Gabusi studentessa universitaria 30. Giorgio Comi tecnico ambientale 31. Ivo Filosi dirigente pubblico comunale 32. Giuliano Donadoni commissione qualità Il Sole e la Terra 33. Gino Gelmi vice presidente Comitato carcere territorio Bergamo 34. Gabriella Basile biotecnologa DIBATTITO A LOVERE Sceglietevi il candidato PREMIER organizza dibattito/confronto 3 In un momento di sconvolgimento sociale (la crisi che è tutt altro che finita) e politico (l astensionismo che va oltre il 50% degli aventi diritto al voto), i due partiti principali scelgono la via del contatto con il loro popolo. Le primarie del PD questa volta sono vere, non candidati già vincenti, ma confronto e scontro vero sui nomi che possono dare un impronta diversa alle scelte future del partito. Primarie che sono diventate di centrosinistra. Cinque i candidati a premier, perché chi vince sarà il candidato a diventare Presidente del Consiglio, se la coalizione risulterà vincente alle elezioni. Cinque nomi, quelli di Pierluigi Bersani, il segretario del Pd, quello di Matteo Renzi, sindaco di Firenze, quello di Niki Vendola presidente della regione Puglia, quello di Bruno Tabacci assessore di Milano con Pisapia e quello di Laura Puppato, sindaco di Montebelluna per due mandati, mosca bianca nel mare veneto della Lega e ora consigliere regionale. Araberara organizza a Lovere per sabato 10 novembre alle ore nell auditorium di Villa Milesi un confronto. E avremo uno dei 5 candidati premier, proprio BRUNO TABACCI volto conosciuto per le sue frequenti presenxe ai dibattiti televisivi, già presidente della Regione Lombardia prima di Formigoni, economista rispettato. A rappresentare le altre anime avremo in consigliere regionale MARIO BARBONI, già sindaco di Casazza, a sostegno di Bersani. Per Renzi avremo il sindaco di Cerveno in Valle Camonica GIANCARLO MACULOTTI e per Vendola avremo CLEMENTINA GABANELLI responsabile del Sel a Bergamo. Moderatore del dibattito PIERO BONICELLI direttore di Araberara. Ingresso libero, ovviamente. SCEGLIETEVI IL CANDIDATO PREMIER Le primarie del centrosinistra LOVERE, SABATO 10 NOVEMBRE, ORE nell auditorium di Villa Milesi Ingresso libero BRUNO TABACCI candidato premier moderatore Piero Bonicelli direttore di Araberara MARIO BARBONI consigliere regionale (sostiene Bersani) GIANCARLO MACULOTTI Sindaco di Cerveno (sostiene Renzi) CLEMENTINA GABANELLI Coordinatrice Sel Bergamo (sostiene Vendola) Unes è vicino a te e conviene sempre ENDINE GAIANO - Via Tonale e della Mendola, 172

3 Aforisma Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c è un fiume (Nikita Khruščёv) Il blocco della strada della Val Seriana Nessuna alternativa: invece di far rotonde Egregio Signor Direttore, per l ennesima volta quest oggi (24 ottobre) la provinciale della Valle Seriana è stata bloccata per circa due ore. Questa volta, purtroppo, c è stato un morto, ma succede anche quando due veicoli si urtino. Passato il ponte di Colzate c è da augurarsi che non succeda niente, altrimenti tutta l Alta Valle Seriana resta bloccata, come appunto oggi. Nell ingorgo, oltre gente che si recava al lavoro o che era al lavoro (camionisti) oppure aveva altri impegni urgenti, c erano anche persone che avevano bisogni urgenti. Come un cardiopatico che si stava recando in ospedale per un controllo di una certa importanza o il bambino di circa un anno che piangeva per la fame e la mamma non aveva cibo adatto da dargli al momento oppure altri casi di bisogno. Le persone erano tutte esasperate, poiché il problema si trascina da anni, e si chiedevano se mai i nostri amministratori hanno veramente a cuore i bisogni della montagna, tra cui una viabilità decente. Fin da piccolo i miei genitori mi hanno insegnato che nella vita bisogna fare delle scelte, facendo una graduatoria delle cose da fare che possono essere, in ordine: indispensabili, necessarie, utili, dilettevoli, superflue. E nel caso mi chiedo se sono le strade indispensabili e necessarie, oppure le piste ciclabili, frequentate da pochi solo per diletto e dove si stanno spendendo milioni di euro. Sulla sponda orografica di destra del Serio, tra i ponti di Colzate e Costone, vi era, ed in parte c è ancora, una strada carrabile, che potrebbe essere sistemata per creare una strada di fuga in caso di blocco del traffico. Che dire poi delle rotonde realizzate dove non occorrono o sono superflue, come quella in territorio di Casnigo e quella di Vertova dove a trecento metri c è uno svincolo. Se tutti i paesi vogliono una rotonda continueremo a girare a vuoto senza risolvere il problema della viabilità. È inutile pensare che industrie e artigiani rimangano in alta valle se non si ha una viabilità decente. Se, oltre ai chilometri per arrivarci, ci mettiamo anche ore per lo spostamento dei prodotti e le materie prime i costi diventano insopportabili ed allora non resta che chiudere o trasferirsi. Lo stesso discorso vale per il turismo fino a che da Milano è più facile raggiungere Courmayeur che Castione. La Regione e la Provincia si diano una mossa, ma non solo, anche i comuni guardino oltre il proprio confine e lascino da parte il particolare e perseguano il generale per il bene di tutta la valle. Ringraziando per la pubblicazione, porgo cordiali saluti. Halloween? Adottate anche il Ramadan Luigi Furia Egregio Direttore Il Carnevale recita: Una volta l anno è lecito fare il pazzo. Fare il pazzo ma solo nel momento opportuno, a Carnevale, non durante le celebrazioni dei morti e dei santi! Queste sono celebrazioni che andrebbero sentite con l anima, col pensiero ed il ricordo, insomma seriamente, non con una carnevalata macabra come Halloween! Macabra in tutti i sensi, con quel dolcetto o scherzetto, che pare un chiedere il pizzo già fin dalla tenera età, e che fa tanta presa sui più piccoli, e quelle maschere che non ci appartengono. Proporrei ai nostri giovani, così carenti di momenti di divertimento, di adottare pure un altra festa che tra l altro dura un mese, anche questa non fa parte della nostra tradizione ma vuoi mettere un mese? Parlo del Ramadan! Forza adottiamola! Per i gestori delle varie discoteche sarebbe una vera manna dal tramonto in poi tutti a divertirsi fino all alba per un mese intero, però durante il giorno la più totale astensione da tutti i vizi. Sarebbe parecchio interessante sapere come risponderebbero i giovani ad un simile stimolo ma più che altri i loro genitori per come si ritroverebbero assottigliate le finanze familiari ma anche i rendimenti scolastici. Quanto detesti adeguarmi alle mode oramai non è più un mistero, soprattutto a quelle che impongono, con l astuzia di proporre un nuovo divertimento, comportamenti non in linea con le tradizioni consolidate e ritenute serie per secoli, come il silenzio, il ricordo ed i fiori al cimitero, con bizzarri comportamenti che sminuiscono le varie culture che li adottano, e proponendosi nel contempo modernamente globalizzanti vergognosamente globalizzanti! Cordiali saluti Giuseppe Bassanelli Aragorà Lettere alla redazione Scrivi a... direttore@araberara.it Ma qual è l antipolitica? Nei giorni scorsi il ministro Cancellieri ha giustamente sottolineato come il distacco e il disprezzo, specie dei giovani, verso la politica possa portare a situazioni che mettono a rischio la Democrazia. Io penso che il suo pensiero debba essere rafforzato da ulteriori riflessioni partendo da un assunto: la Politica è l Arte del governare. Ecco allora che, a mio parere, l antipolitica oggi non la fa il giovane o il cittadino che disprezza l attuale sistema politico bensì quei politici e quelle persone che con i loro atti sviliscono la nostra Democrazia. Vogliamo ricordare solo alcuni ultimi fatti? Una parte dei politici attuali non agisce per un buon governo bensì per ottenere rendite personali e potere. Gi antipolitici sono i Fiorito, i Zambetti, i Boni, i Penati che con le loro azioni di cattivo governo accentuano il disgusto. Gli antipolitici sono i/le Minetti (che stanno in tutte le formazioni politiche, e in tutti i livelli istituzionali a partire dai piccoli comuni) a cui viene dato un ruolo di forte responsabilità senza che vi siano competenze bensì solo perché compiacenti verso il sovrano di turno. L antipolitica la fanno quelle persone che dopo decenni di permanenza su una sedia e relativi vitalizi acquisiti non pensano non tanto a farsi rottamare (termine questo si antipolitico) bensì a lasciare spazio alle nuove leve rimanendo comunque a disposizione per passare competenze (se vi sono). L antipolitica la fanno quelle persone vicine alla politica che distorcono il buon governo con atti corruttivi (e purtroppo la nostra provincia in questi giorni non è un esempio positivo). L antipolitica viene compiuta giornalmente nei gravi ritardi dell amministrazione pubblica nel saldare le sue pendenze verso i fornitori. L antipolitica è il clientelismo che viene messo in campo tutti i giorni nonostante quello che accade. L antipolitica è non poter dire signore a sua eccellenza il prefetto. Dopo tutto questo pensiamo non sia normale per una persona (più o meno giovane) provare disgusto per questa politica (con la p minuscola?). Pensiamo che sia solo antipolitica e populismo la dichiarazione di voto di molte di queste persone per il Movimento a 5 Stelle (ve lo chiedo da elettore del PD)? Accusiamo Grillo di essere un padrone autoritario e ci dimentichiamo che negli ultimi 20 anni ci ha governato soprattutto un padrone che ci ha talmente tanto assopito che torniamo a dedicare strade e piazze a chi contribuì al primo sfacelo della politica vent anni fa e che ci ha circondato di nani e ballerine? Non riusciamo a vivere un bel momento di crescita politica come quello che potrebbero essere le primarie del centrosinistra e che invece vengono mortificate da assurde scaramucce? Se vogliamo una Politica (con la P maiuscola) dobbiamo sconfiggere la vera antipolitica tornando a farla vivere come luogo dove esprimere un impegno e un ideale. Un luogo che abbia un sogno a cui a spirare e non un sepolcro imbiancato in cui pochi vogliono entrare o non vengono fatti entrare. Massimo Cortesi Presidente Arci Bergamo - Ad Albino un operaio è salito sulla ciminiera chiedendo lavoro - Immagino la risposta. Tutto fumo. Incontro con Tarzan, partigiano loverese Sono uno studente del terzo anno della facoltà di scienze umanistiche; per la mia tesi ho intervistato Luigi Tarzia Tarzan, uno degli ultimi partigiani della 53ª Brigata Garibaldi. Ho scritto un breve articolo su questa interessante esperienza. * * * Un sabato di Ottobre. Un ritorno al passato. E sabato pomeriggio, uno dei primi giorni uggiosi di quest autunno che tarda ad arrivare; un giorno qualunque per molti, un giorno indimenticabile per noi: siamo a Lovere per incontrare Luigi Tarzia Tarzan, uno degli ultimi partigiani della 53ª Brigata Garibaldi Tredici Martiri, formazione partigiana operante nelle zone dell alto Sebino durante la II Guerra Mondiale. Arriviamo a Lovere nel primo pomeriggio, in tre, tutti ansiosi di rivivere gli avvenimenti della Resistenza loverese con uno dei suoi principali protagonisti. Tarzan ci aspetta alla finestra; saliamo i gradini fino all ultimo piano di una palazzina con vista sul lago e finalmente possiamo presentarci. Sin da subito ci rendiamo conto della grande disponibilità e cordialità di Luigi che ci mostra tutti i riconoscimenti assegnatigli nel corso degli anni; le foto in bianco e nero appese alle pareti ci portano a giorni lontani, giorni di paura, giorni di lotta, giorni di Resistenza. Ma sono le sue parole che ci catapultano in tempi che in pochi oggi ricordano, per una lezione di storia migliore di qualsiasi libro stampato. Seduti davanti a una buona tazza di caffé, torniamo indietro nel tempo, in quell anno 1924 che vide nascere Luigi in località Trello a Lovere. Nato in una famiglia di contadini, primo di cinque fratelli, nel 1943 decide di unirsi al gruppo guidato da Giovanni Brasi nella lotta al Fascismo. Dal 1943 al 1945 è quindi uno dei principali protagonisti della Resistenza loverese: molti sono stati gli eventi che lo hanno visto in prima linea, dall azione all Ilva alla battaglia di Fonteno; le parole scorrono come un fiume in piena, gli occhi parlano da sé: si accendono ricordando gli anni passati, piangono pensando ai compagni caduti, si illuminano avendo la consapevolezza che il passato, benché doloroso, debba essere ricordato. Luigi ripercorre tutta la storia della Brigata, ricordando nel dettaglio ogni operazione: particolarmente intense sono le emozioni suscitate dal ricordo del rastrellamento che porterà alla fucilazione dei Tredici Martiri, risposta fascista ad alcune azioni dimostrative compiute alla fine di novembre dalla Brigata che portarono alla morte di Giuseppe Cortesi (segretario politico del fascio) e di Paolo Rosa (podestà di Lovere). Dopo una chiacchierata di quasi tre ore, ritorniamo nel presente, nel 2012: tramontato il Fascismo e terminata la Resistenza, non rimangono che la memoria e la consapevolezza che, se possiamo vivere da uomini liberi in un paese democratico, il merito è anche di Tarzan e di coloro che si sono sacrificati combattendo per un ideale, per farci vivere in un mondo migliore! AVVISO PUBBLICITA ELETTORALE Araberara ospiterà pubblicità elettorale di Partiti, Gruppi, Candidati per le prossime elezioni politiche, regionali e comunali. I prezzi riportati sono Iva esclusa PAGINA INTERA (60 moduli) MEZZA PAGINA (30 moduli, orizzontale o verticale) QUARTO DI PAGINA (12 moduli orizzontali o verticali) PER INFORMAZIONI UFFICIO COMMERCIALE tel fax cell commerciale@araberara.it DISPONIBILI ALTRI SPAZI, CON ALTRE MISURE. POSSIBILITÀ DI INSERIRE APPOSITO SPAZIO SUL NOSTRO SITO INTERNET Marco Pesenti 4 Direttore responsabile Piero Bonicelli R E D A Z I O N E via S. Lucio 37/ Clusone Tel. 0346/ Fax 0346/27930 sito web: info@araberara.it redazione@araberara.it pubblicita@araberara.it in redazione Aristea Canini Paolo Bertoletti (grafico) Responsabile Commerciale Marisa Scaglia Cell UFFICI COMMERCIALI E PUBBLICITARI Tel 0346/28114 Fax 0346/ commerciale@araberara.it Pierangelo Zanni Cell Questo numero è stato chiuso in redazione MARTEDÌ 6 NOVEMBRE 2012 Collaboratori Cinzia Baronchelli - Enula Bassanelli - Carlo Capeti - Anna Carissoni - Giorgio Fornoni - Bruna Gelmi - Sergio Giudici - Don Leone Lussana - Andrea Marchesi - Arnaldo Minelli - Nagual - Origene - Metua - Pasquale Sterni - Toresal - Giampiero Valoti - Pier Angelo Zanni Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana n Servizi fotografici Foto Studio Alfa Clusone Foto Giorgio Vilminore Foto Giuliano Fronzi Clusone Responsabile diffusione DIF Spa Via Emilia, 26 - Azzano S. Paolo Tel. 035/ Fax 035/ editore PUBLIDUE s.a.s. 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4 ELETTORALI BERGAMASCHI li e politiche. OGNI MESE UN VOTO! 7 Sembra sfumata la sua candidatura alle primarie come governatore (il termine per la presentazione è il 17 novembre), e qualcuno lo vorrebbe a Roma. In questo caso, oltre alla naturare ricandidatura di Mario Barboni, a sgomitare saranno in tanti: da Matteo Rossi, consigliere provinciale; Elena Carnevali, capogruppo in Comune, e Laura Rossoni, presidente dell assemblea del PD. E poi gli outsider che stanno coordinando la campagna delle primarie: Sergio Gandi, consigliere comunale, e Valentina Vavassori, assessore ad Arcene. Per il ritorno all ombra del cupolone la lotta dei tre uscenti è sempre strenua. Un biglietto garantito dovrebbe averlo il tesoriere nazionale, Antonio Misiani. Più dura, ma non impossibile, la battaglia di Giovanni Sanga. Mentre è appeso alle decisioni del plenipotenziario popolare Giuseppe Fioroni il senatore filosofo Mauro Ceruti, che tanti militanti del PD vorrebbero cercare tramite la nota trasmissione chi l ha visto considerato che non frequenta da tempo assemblee e feste di partito. Nel PD le candidature potrebbero essere scelte con primarie su base provinciale (anche se solo fra gli iscritti). In questo caso è certa la candidatura dell ex Sindaco, Roberto Bruni, bersaniano senza tessera, il quale comunque è ben visto da tanti militanti democratici di entrambi i fronti. Italia dei Valori Siamo stati killerati ama ripetere Antonio Di Pietro dopo la messa in onda della trasmissione Report due domeniche fa. Il travaso di voti verso i grillini era comunque in atto da tempo, ma ora rischia di non fargli raggiungere la soglia minima per entrare alla Camera e Senato. Così in Regione si è aperta la guerra sulla lista. Il consigliere uscente Gabriele Sola, già eletto a sorpresa nel 2010, ha avuto una sovraesposizione mediatica eccezionale negli ultimi tempi, tanto da far impensierire i vertici del suo partito, in primis Sergio Piffari, che non vorrebbero ricandidarlo. Difficile farlo fuori però, ora che il suo successore in Regione, Franco Spada, ha definito dovuto il compenso di ventimila euro che prenderà per le 6 ore di riunione nell unica seduta a cui ha partecipato e per un periodo di vacatio da qui alle prossime elezioni. Gabriele Sola, per essere più realista del re, e nonostante le sue battaglie morali in Regione, ha preso la difesa di Antonio Di Pietro, per le vicende sui tanti immobili intestati a lui ed ai suoi figli, accusando altri dirigenti locali e nazionali di sciacallaggio. Intanto rischia grosso Gabriele Cimadoro, cognato dell ex PM, finito in un inchiesta per abusi edilizi nella sua zona di residenza. Ma lo stesso segretario regionale, Sergio Piffari e il suo collega Ivan Rota (cognato di Cimadoro) sono con un piede sull uscio, soprattutto a causa dello sbarramento al 4% alla Camera (8% al Senato) per le liste che si presentano fuori da alleanze. Sinistra Ecologia e Libertà Largo alle donne! Il partito di Nichi Vendola, poco strutturato sul territorio e guidato da Gino Gelmi, potrebbe lanciare, per politiche e regionali le candidature di Clementina Gabanelli, insegnante, e Marcella Messina, giovane dirigente di cooperative sociali. Movimento 5 stelle I grillini potrebbero eleggere due consiglieri regionali bergamaschi e altrettanti parlamentari con le percentuali dei sondaggi. Eppure sono ancora un non partito. Qualche personaggio più esperto è entrato. Per esempio il commercialista Giuseppe Allevi, che ha spostato l attenzione del movimento sulla prossima assemblea di Ubi Banca. E poi ci sono i possibili candidati esterni, come Roberto Trussardi e Rocco Gargano. Entrambi con un passato in Rifondazione Comunista (senza tessera Gargano) e ora esponenti del circolo micromega e vicini a Marco Travaglio. Partito Pensionati Se Renzi sapesse che in Regione Lombardia siede una consigliera, Elisabetta Fatuzzo, che a poco più di quaranta anni ha già fatto tre legislature, più una quarta in Liguria ( ) cambiando ogni volta alleanza (centrodestra o centrosinistra basta che la eleggano), capirebbe che anche il suo desiderio di rottamazione ha un limite. Perché anche questa volta i pensionati si presenteranno, Elisabetta Fatuzzo si candiderà, e probabilmente (basta circa l 1,4% dei voti) verrà eletta per un quinto mandato. Siamo o no il Paese dei Gattopardi? Bergamo (AN. MA.) Sembra che t abbracci il Monumentale con le sue evoluzioni neo assirobabilonesi, secondo l eclettismo in voga a cavallo dell ottocento. Sovrasterebbe chiunque se non fosse per il cielo azzurro spaccato. All entrata brusio e una vitalità che non stona con i viali fioriti artificiosamente, da poco è passato il giorno dei morti e i petali sono ancora freschi dei parenti. Sull argomento ne sa qualcosa il mio Virgilio che per decenni ha prestato servizio nel fioraio all angolo subito dopo l uscita del cimitero. Spesso e volentieri mollavamo le ceste di fiori per correre a vedere i funerali, curiosi di vedere chi piangeva e chi no mi spiega allora ero giovane e leggera poi capita a te e capisci cosa si prova. Il pudore della lacrima. Ci incamminiamo verso il centro e già da lontano si staglia una delle tombe più singolari, dentro la statua di un giocoliere. Enrico Restelli ( ) russo d origine, di famiglia circense ma che scelse Bergamo per vivere e per morire. Affidiamo al marmo la sua descrizione: Insuperato signore delle leggi dell equilibrismo acclamato in tutti i paesi del mondo conobbe sopra tutto e serbò fedeltà alle supreme leggi BERGAMO - Il giocoliere russo, il tenore, i parenti di Badoglio, gli industriali del tessile e i Trussardi dell amore cristiano e qui attende la resurrezione. La fama di Restelli è tuttora ineguagliata ed è considerato tutt oggi uno dei giocolieri più grandi di tutti i tempi. Capace di giocolare con otto piatti, otto bastoni e dieci palline. Era anche un maestro di combinazione di stili, come giocolare con sei piatti, facendo girare un cerchio con un piede e saltando la corda girata da due assistenti. L eco delle sue imprese è tutt ora impresso nelle memoria. Poco distante dalla cappella Restelli riposa la famiglia Dolci e il tenore e Cavaliere Alessandro. Alessandro Dolci ( ) nato e morto a Bergamo, è stato uno dei più grandi canti lirici nostrani, una carriera sfolgorante che non gli ha risparmiato luci ed ombre. Ha cantato al Covent Garden di Londra, in Spagna, negli Stati Uniti e nell America latina per oltre un decennio e sempre con successo crescente. Dopo il 1921, a causa di un operazione chirurgica alla gola cambiò completamente repertorio spostandosi verso quello contemporaneo ed entrando stabilmente nei complessi del teatro alla Scala. Percorrendo i vialetti laterali ci si può imbattere in Ottavio Turconi ( ) storico direttore della Reggiani, lo stabilimento tessile nel quartiere di Monterosso. Ben voluto dagli operai ha assunto la direzione giovanissimo, all incirca verso i 34 anni. Proseguendo all incrocio fa angolo una tomba, quella dei Badoglio parenti del Generale e politico italiano Pietro Badoglio. Pasquale (1965), Giovanni (1962) e Arnaldo riposano senza clamori, il vento della storia non li ha investiti. Ci dirigiamo verso il cimitero protestante dentro il Monumentale ma una tappa prima di arrivarci è obbligata. Davanti alla tomba della famiglia Luzzana ci si specchia nel riflesso del vetro abbagliante ma un foto spicca Quella di Lori Luzzana morta tragicamente a Foppolo nel 1960, una valanga l ha portata via che aveva solo 15 anni Fioriva nella luce della vita tra le speranze dei suoi acerbo nimbo la travolse verso la tenebra della morte. Varco il cancello del cimitero dei protestanti che sembra un altro regno, chissà se le eternità saranno così divise. Ad accogliermi la tomba di famiglia degli Zopfi spostata sulla destra. Industriali del tessile avevano uno stabilimento tessile in via Broseta, d origine svizzera sie erano stabiliti a Ranica dove tuttora sono ricordati da una via. Il capostipite Gioacchino Zopfi nato a Schwanden ( ) campeggia in alto seguito dalla moglie Maria Zopfi nata Aebli ( ). Sull altro lato del cimitero la tomba della famiglia Reggiani, anch essi industriali del tessile, che nasconde una morte tragica, quella di Levo Reggiani ( ) coinvolto in un incidente aereo, era in volo verso l America per lavoro. Gli fanno compagnia nella sepoltura i sui genitori Armando ( ) e Trudy ( ) una Von Wuster, famiglia famosa per la produzione di birra. Sulla via del ritorno non è difficile trovare la tomba della famiglia Trussardi che è ascesa nell Olimpo della moda grazie al lavoro Giovanni Trussardi ( ) che assunse, dopo la laurea in Economia, la direzione dell azienda di produzione di quanti di famiglia fondata nel 1910 dal nonno Dante. Giovanni in seguito trasformò la società in uno dei maggiori marchi di moda mondiali. Riposa insieme al figlio Francesco Trussardi ( ) morto in un tragico incidente stradale alla guida della sua Ferrari.

5 Clusone 8 IL PIANO INTEGRATO MIRAGE RETROSCENA / 2 9 SEGNALAZIONE Altro incendio al Mirage Il primo novembre è scoppiato un incendio doloso al cinema Mirage che ha coinvolto due squadre di vigili del fuoco Clusone e Gazzaniga come già accaduto il 7 Gennaio 2012, solo che in quella occasione erano bruciate delle poltroncine. Partendo dal principio che i lavori di demolizione inizieranno a lungo termine perchè l amministrazione comunale non obbliga il proprietario a sbarrare gli ingressi sul retro frequentato da sbandati e anche ubriachi visto la quantità di lattine vuote sparse in terra. L ufficio Tecnico Comunale ed anche Asl dovrebbero imporre il corretto smaltimento delle batterie su pianerottolo all aperto dietro la cabina di proiezione (vedi foto). Alcune batterie sono rovesciate e il liquido si è gia sparso nel terreno considerando gli anni che sono abbandonate (FOTO GIULIANO FRONZI CLUSONE) LA BANDA BIDÙ: IL COMUNE NON CI HA LASCIATO ALTRA SCELTA Salta la tradizionale Festa di S.Martino. Arrivederci al prossimo anno. Forse LETTERA APERTA AL SINDACO DI CLUSONE 4 novembre: eroi o vittime? a pag. 13 Anche quest anno come da sempre leggo il manifesto storico del 4 novembre da lei firmato che vuole ricordare la ricorrenza di una Grande Vittoria : S. messa, sfilata, deposito corone ai Caduti (eroi o vittime?), bandiere tricolori alla finestra discorso La invito come semplice cittadino a una riflessione. Non essendo io né un uomo politico né uno storico, né un poeta, ma semplicemente un cittadino che si affida al semplice buon senso, Le ricordo che il nostro paese è all ottavo posto mondiale come produttore di armi, che ad es. gli F35, le portaerei Cavour e le fregate ecc. ecc. esistenti e in programma di costruzione, non sono propriamente armi di difesa, e che - forse diminuendo le spese e gli investimenti militari e investendo in tanti altri settori civili, potremo più propriamente definirci paese civile, paese di Pace come proclama la nostra Costituzione. Di questi tempi ove ogni partito politico ha impugnato la scopa per la pulizia e per il rinnovamento o rifondazione della politica (??) è lecito sperare in bene? Il mio è un invito solitario; sarei quasi tentato di firmarmi lupo solitario come mi apostrofano le mie figlie, ma una lettera anonima per questo tema così serio e impegnativo sarebbe scorretta. Le allego una copia della rivista Azione Nonviolenta (Ago/Sett 2012 Speciale Disarmo non reperibile in edicola ma disponibile gratuitamente per chi è interessato al tema, perché possa avere dati dettagliati sugli armamenti, che molta stampa ignora o vuole ignorare. Cordiali saluti. Italo Stella FESTEGGIAMENTI SABATO 17 E DOMENICA 18 NOVEMBRE I 60 anni dell Avis di Clusone 60 anni di donazioni, di aiuto, di solidarietà. 60 anni di quelli che lasciano il segno. L Avis di Clusone si prepara a una due giorni di festa per celebrare l importante anniversario, la sua fondazione infatti risale al 7 novembre del Ci si ritrova così sabato 17 novembre alle 21 presso il teatro Mons. Tomasini dove la compagnia teatrale don Michele Signorelli di Predore presenta la commedia: Che bèl mestèr fa ol giardinèr nell ambito della 15ª rassegna del teatro dialettale Bergamasco a Clusone. Domenica 18 è il giorno clou dei festeggiamenti. Ritrovo alle 9 presso l Oratorio di Clusone, alle 9,30 Corteo per le vie cittadine accompagnato dal Corpo Musicale Cremonesi di Villa d Ogna. Alle 10 celebrazione della Santa Messa presso la Basilica di Santa Maria Assunta. Alle 11 visita guidata al Museo della Basilica e una delegazione si recherà al cimitero per ricordare i soci defunti. Alle 12,30 pranzo sociale presso il ristorante La Bussola di Clusone e alle 15,30 grande conclusione con la premiazione dei soci. A fare gli onori di casa naturalmente il presidente Giovanni Gonella. Ritorna l idea kafkiana del Boulevard ADDIO PALAZZETTO DELLO SPORT Maringoni e Lombardini in stand by C è il progetto del nuovo Piano Mirage, come abbiamo anticipato. E non è più del gruppo Lombardini, venduto a una società emiliana. La quale vuole costruire e metterci un supermercato, come previsto nel vecchio Piano Intergrato approvato dall amministrazione guidata da Guido Giudici. In pratica, quando titolare del Piano era Lombardini, in quella zona avrebbe trasferito il Pellicano. Che però non è di proprietà dei Lombardini, è solo un marchio che si serve dei prodotti della catena Lombardini ma è autonomo, al punto che potrebbe anche cambiare fornitore dei prodotti, come accade in altre parti. Quinto supermercato? Il trasferimento del Pellicano era stato concepito e concordato quando il Sermark a Clusone si era trasferito nella nuova sede del Giardinetto, confinante proprio con l attuale sede del Pellicano. Ma il trasferimento ipotizzato andava a confine con un altro supermercato, quello del Testamarket che si sta ampliando. Comunque sia il nuovo Piano Integrato Mirage prevede un supermercato che la nuova società titolare dovrà affidare (si parla del marchio Conad). Ma c è un problema. Gli attuali proprietari del Pellicano hanno la licenza. O la Conad o chi per essa la acquista o ne deve chiedere una nuova, che sarebbe la quinta per Clusone (Sermark, Lidl, Testa, Pellicano e Conad). Un quinto supermercato sarebbe un po troppo, anche perché il Piano del Commercio del Comune di Clusone non lo prevede. Ai negozi di alimentari (e non solo) del centro storico la notizia non sarà festeggiata con lo spumante. Addio Palazzetto Ma la situazione si complica quando si va a vedere i risvolti che riguardano il Comune. I tre Piani Integrati (Mirage, ex Bosio Lina, Collina S. Giorgio) sono legati tra loro con un nodo gordiano (quello che nessuno riusciva a sciogliere). Perché hanno come standard di qualità, l opera che devono, prima di iniziare i loro lavori, realizzare per il Comune. Senza quella non possono partire con le loro opere. Quello standard di qualità è il Palazzetto dello Sport ai Prati Mini che è previsto nel PGT approvato da questa Giunta che una ne fa anche quando è contraria a quello che pensa. E poi non è un ipotesi, è scritto nelle convenzio- PRONTO IL PROGETTO PRELIMINARE Asilo: progetto (preliminare) senza conti. Aprirà nel settembre 2014 o nel 2015? Attenzione all esultanza, lasciatela al sindaco Paolo Olini che cerca di dare un senso al suo mandato per non essere mandato a quel paese nel Nuntio vobis gaudium magnum, c è il progetto preliminare, la Giunta lo approva, anzi no, fermi tutti. Manca il conto economico. Altro che via libera al Consorzio che deve, con un bando, affidare poi i lavori (che comprendono la stesura del progetto definitivo ed esecutivo). Se manca il conto economico quanto costa sto Asilo? Quella che doveva essere una lucetta torna ad essere un lumino. Il Bando d asta prevede che gli eventuali ribassi siano reinvestiti nei lavori. Così con un ritardo di un anno e mezzo si sblocca la situazione con il primo passettino del progetto preliminare. Quando arriverà la parte contabile, speriamo senza sorprese, perché nel frattempo si paga l affitto al Rezzara e il totale della cifra a disposizione è già calato e calerà. Quanto ci vorrà perché entrino i bambini Paolo Olini ni. E ancora: il Comune di Clusone ha già comprato il terreno ai Prati Mini dalla Comunità Montana, pagandolo intorno ai 30 euro al mq. Ma comunque per cambiare standard di qualità bisogna cambiare le convenzioni. Il che pone il Comune in condizione di dover chiedere quasi come un favore, perché in teoria i tre titolari dei Piani (prima erano due, Lombardini e Maringoni, adesso che Lombardini ha venduto alla società emiliana sono tre) possono anche rispondere picche e costruire il Palazzetto dello Sport. Ma se prima erano in due a ballare l hally halli, adesso sono in tre a ballare Uno dei quali chiede e quindi il Comune può esigere, ma gli altri due sono in stand by e possono anche fregarsene. E qui arriva la novità (si fa per dire): l amministrazione non vuole più il Palazzetto dello Sport. Il Boulevard kafkiano E cosa vorrebbero come standard di qualità Olini & C? Torna l idea di Carlo MA I 16 POSTI LETTO SONO SENZA CONTRATTO Il Sant Andrea è Fondazione E ufficiale, dal 5 ottobre scorso il Sant Andrea è stato trasformato da Srl a Fondazione che dovrà essere riconosciuta dalla Regione Lombardia e poi il riconoscimento come onlus e quindi poter ottenere le agevolazioni fiscali del nuovo status. Il presidente del Cda Emiliano Fantoni spera di ottenere entrambi i riconoscimenti entro la fine di quest anno. Mentre i 16 posti letto che aveva chiesto fossero accreditati dalla Regione, lo sono stati, ma senza il relativo sostegno finanziario regionale, accredito senza contratto. Come dire, vi autorizziamo ad aumentare i posti ricovero ma noi non vi diamo un euro. E vista la situazione in Regione le speranze in tal senso sono poche. Ma c è un risvolto: un consigliere regionale avrebbe dichiarato in proposito che Clusone ha già ricevuto i soldi per la sede Asl e Avis, quindi non se ne fa niente. Il che confermerebbe le voci che giravano che in realtà sarebbe stato barattato il contributo di 1 milione e 800 mila euro per l ala del S. Biagio, con il contributo annuale per i 16 posti letto del Sant Andrea. nel nuovo Asilo Clara Maffei? Almeno un altro anno e mezzo, se va tutto bene, se non ci sono intoppi perché il progetto definitivo dovrà essere visto ancora dalla Sovrintendenza, dalla Asl ecc. anche il bando si spera vada liscio, perché se ci fosse un ricorso come avvenuto per altre opere guai. Poi, dopo il bando, c è da preparare il progetto esecutivo, farlo approvare e finalmente cominciare i lavori. L ottimismo porterebbe a dire che nel settembre 2014 possano entrare i bambini. Ma è ottimismo senza fondamento: ci vogliono i collaudi, che saranno, vista la destinazione, severissimi. Più ragionevolmente la previsione sarebbe quindi l entrata nel nuovo asilo dei bambini nel settembre 2015 e Olini in tal caso difficilmente sarebbe presente con la fascia all inaugurazione. A meno che sia stato rieletto sindaco nella primavera di quel 2015, quando sono previste appunto le elezioni comunali a Clusone Caffi quando era ancora assessore al tutto. Da sempre contrario al Palazzetto dello Sport che ha sempre ritenuto sovradimensionato, aveva progettato di rifare Viale Gusmini, creando una sorta di Boulevard parigino, ampi marciapiedi, filari di alberi e arredo urbano all altezza di cotanta ambizione. Ma siccome è difficile pensare che si possano abbattere gli edifici che delimitano l attuale sede stradale, sarebbe proprio la sede stradale a restringersi (senso unico nell arteria principale di Clusone?). Ma lasciamo agli urbanistici trovare future soluzioni, prima bisogna pensare a chi paga. Perché uno standard di qualità come questo sarebbe comunque legato ai tre Piani Integrati. Se due dei tre titolari fanno orecchie da mercante, avendo una convenzione firmata in mano che prevede il Palazzetto dello Sport, toccherebbe al titolare del Mirage sostenere il costo della nuova opera. A meno che si possa realizzare a rate, come disse Peppone a Don Camillo per la sua città giardino : Inaugurate a rate?. SCHEDA In primavera il Bando E stato protocollato sabato 27 ottobre il progetto preliminare della nuova scuola dell infanzia Clara Maffei. Ma la doccia fredda della mancanza del conto economico ha frenato l entusiasmo. Il Presidente del Consorzio che dovrà realizzare l opera ed è composto dai rappresentanti dei titolari dei Piani Integrati Villa Gaia, ex Canossiane e ex suore Olandesi, Bortolo Balduzzi ha consegnato un progetto monco in Comune. Adesso comunque dovrebbe partire l iter burocratico che prevede l istruttoria degli uffici comunali per verificare che tutto sia come previsto dalla convenzione, istruttoria affidata all architetto Locatelli e al suo staff e poi in primavera è previsto il bando, la realizzazione del progetto definitivo ed esecutivo e finalmente l inizio dei lavori. Scuola dell infanzia che dovrebbe cambiare rispetto all attuale, la disposizione delle classi sarà diversa, ci sarà un ampio atrio e una sala mensa che arriva alla zona del giardino. RETROSCENA / 1 Basterà il milione e 800 mila per la nuova sede Asl, Avis e servizi sociali? A Cenate Sopra è saltata l amministrazione e vanno di nuovo al voto. Che c entra Cenate Sopra con Clusone? Quel Comune aveva ricevuto un contributo regionale sostanzioso per fare la scuola. Poi mancavano soldi e su quei 400 mila euro reperiti in fretta e appaltati ancora più in fretta per completare i lavori si è scatenata la bagarre nella maggioranza, con dimissioni di assessori e consiglieri. Il sospetto che a Clusone possa succedere la stessa cosa per la nuova sede Asl, Avis e servizi sociali nell ex Pronto Soccorso del S. Biagio comincia a serpeggiare. Quel milione e 800 mila euro avuti dalla Regione basteranno? Il Comune di Clusone boccheggia già con il bilancio. Se dovessero mancare soldi dove si prenderebbero con il Patto di Stabilità incombente? Poi c è chi fa i conti della serva. Perché, una volta fatto il trasloco, bisognerà vendere la palazzina rossa e le prospettive del mercato immobiliare sono appena sopra lo zero e sembra lo siano ancora per molto. E allora, se dovessero mancare soldi per completare l opera in aggiunta alla mancata entrata annuale di 50 mila euro dell affitto dell Asl (che nella nuova sede non paga nulla) provocherebbero un buco rilevante nel bilancio dei prossimi anni. Va beh che questa amministrazione difficilmente inaugurerà anche questa struttura (oltre all Asilo che vedrà la fine nel 2015) e quindi scaricherebbe sulla prossima tutte le magagne. Ma se i sindaci passano i clusonesi restano. E pagano. Tantissimi auguri per il traguardo raggiunto. Festeggiate il vostro 40 anniversario di matrimonio. La vostra testimonianza di amore è per noi di esempio. Tantissimi auguri!! La vostra famiglia. (FOTO STUDIO ALFA CLUSONE) CLUSONE Anna e Marco insieme da 40 anni E sull Alberghiero, Olini fu cazziato da Pirovano Scenario, l Alberghiero di Clusone. Quale futuro? Venerdì 26 ottobre apertura dell anno scolastico con la presenza del Presidente della Provincia Ettore Pirovano, del Presidente di ABF (Azienda Bergamasca Formazione) Alessio Cerea, del Direttore di ABF Luigi Roffia, degli Onorevoli Nunziante Consiglio e Sergio Piffari e di alcuni sindaci dell alta valle. Il Direttore del CFP Alberghiero Luca Fiorina saluta tutti e dà la parola a Pirovano che si congratula per l aumento degli iscritti (220), per i nuovi corsi di pasticceria e panetteria, chiosando: Non è necessaria la laurea per lavorare. Alè, tutti manovali che c è posto. Poi parla dell impegno della Provincia sui CFP (Centri Formazione Professionale): Ne abbiamo aperto uno a Treviglio. Parlano i dirigenti di ABF (forse l anno prossimo ci sarà a Clusone anche un corso per addette alla vendita ) e si vuole aprire i Centri Formazione al territorio, per esempio ai Cre estivi. Bello. Fiorina dà la parola al sindaco di Clusone Paolo Olini. Il quale va giù piatto: Grazie per tutto ma che fine ha fatto la nuova struttura dell Alberghiero che l alta valle sta aspettando da anni? Gelo in sala. Tocca a Francesco Moioli rifare la storia di quei 5 milioni stanziati per la formazione in alta valle e scomparsi dal bilancio provinciale. Ricordate? Il Comune di Clusone aveva regalato mq di terreno per costruire il nuovo Alberghiero ai Pregunì, lì vicino a Villa Barbarigo, c era stato un accordo di programma al tempo della donazione al Comune di Castione dell ex Dalmine dove la Regione intendeva mettere l Alberghiero, ma poi la competenza era passata alla Provincia, la Regione se n era lavata le mani ma aveva lasciato un bel gruzzolo sia a Castione che (tramite Provincia) a Clusone (5 milioni per costruire la nuova sede). Firmato da tutti. Elezioni 2010, cambiano il Presidente della Provincia e Ettore Pirovano Francesco Moioli il Sindaco di Clusone. Arriva la Lega. E i 5 milioni spariscono. A Clusone arriva anche l assessore provinciale e sindaco di Alzano Roberto Anelli a rassicurare, i soldi si troveranno. Ma se c erano già, dove sono finiti? C è stato un errore, sono stati messi in parte corrente invece che negli investimenti spiega adesso Pirovano. E allora addio. Pirovano è seccato, Moioli gli ha detto che la Provincia ha scippato all alta valle, nel silenzio dei sindaci, 5 milioni. La festa è rovinata. Pirovano risponde che non ha documentazione per rispondere. Moioli gli ribatte che gliela fornisce in mezz ora. Tutti incazzati, il rinfresco è disertato da Pirovano. E qui si racconta che, fuori dal vecchio refettorio del seminario, dove si teneva la cerimonia, Olini sia stato cazziato da Pirovano e Consiglio per il suo intervento intempestivo che aveva innescato la discussione su quei 5 milioni. Sì, va beh, ma dove sono finiti? Scippati. Appunto. Clusone