SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Azione del Piano di Zona Distretto Socio Sanitario D 53
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- Luciano Manzoni
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1 SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Azione del Piano di Zona Distretto Socio Sanitario D 53
2 SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Azione del Piano di Zona Distretto Socio Sanitario D 53 Descrizione del Servizio Il Servizio di Assistenza Domiciliare disabili (SAD) è un servizio di aiuto e supporto a carattere professionale realizzato presso il domicilio delle persone utenti. Tutte le attività offerte dal SAD hanno lo scopo di supportare individui e famiglie in condizioni di solitudine o isolamento sociale o in momenti particolarmente critici della loro vita, per ridurre i rischi dell isolamento e della perdita di autonomia. Le prestazioni sono di carattere socio-assistenziale e socioricreative finalizzate a : mantenere le persone affette da handicap nella propria abitazione, nel loro nucleo familiare e ambiente sociale di appartenenza; ad elevare la qualità della vita e ad evitare il fenomeno dell isolamento e dell emarginazione sociale; favorire la socializzazione, l'informazione e la partecipazione a iniziative e attività culturali e ricreative; sviluppare e potenziare le capacità psico/fisiche dei soggetti portatori di handicap attraverso attività finalizzate all autonomia; garantire alla persona portatrice di disabilità ed alla sua famiglia adeguato sostegno psicologico e psico-pedagogico, attraverso interventi personalizzati. Il servizio è gestito dal Comune tramite appalto/convenzione con una organizzazione specializzata, ed è un servizio previsto dal Piano di Zona del D.53
3 Dopo l attivazione del servizio viene elaborato un progetto individuale di intervento con la definizione precisa degli obiettivi e dei tempi, nonché degli eventuali elementi da approfondire e tenere sotto controllo durante l attuazione dell intervento stesso. Destinatari e Accesso al Servizio I servizi offerti si rivolgono a minori, adulti e anziani (dai 9-80 anni) con disabilità accertata ai sensi della L.N. 104/92 art.3, comma 2 o 3, residenti nei Comuni del Distretto D53 e che non beneficiano del Bonus Socio-Sanitario. Tale servizio è esteso altresì ai cittadini extracomunitari in possesso dei seguenti requisiti: Residenza nel Comune del Distretto D53 da almeno un anno; Possesso del regolare permesso di soggiorno. I cittadini in possesso dei requisiti sopra descritti presentato istanza presso l Ufficio Servizi Sociali del comune di residenza, specificando il tipo o i tipi di prestazioni desiderati, i giorni e le ore settimanali nelle quali vorrebbero che fosse svolto il servizio. La domanda va presentata, in forma scritta utilizzando i moduli prestampati del servizio entro la data di scadenza del bando che è diversa per annualità. Documenti da allegare all istanza: Fotocopia della carta di identità e del codice fiscale del richiedente; Certificato di attestazione della disabilità ai sensi della L.N. 104/92, art 3, comma 2 o 3; Eventuale certificato di invalidità di altri familiari appartenenti al nucleo di convivenza familiare, con invalidità dal 74%; Copia modello ISEE attestante il reddito di tutti i componenti del nucleo di convivenza familiare.
4 Sono considerati motivi di esclusione e di revoca: Non essere residenti nel territorio distrettuale D53; Non essere in possesso del certificato della disabilità ai sensi della L.N. 104/92, art 3, comma 2 o 3; Ricovero presso strutture residenziali o semiresidenziali; Beneficiare del Bonus Socio Sanitario; Beneficiare di altri servizi domiciliari erogati da enti pubblici. DETERMINAZIONE DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEL SERVIZIO DA PARTE DELL UTENZA: Per l erogazione SAD è prevista una forma di compartecipazione alla spesa da parte dell utente, in rapporto alle condizioni socio-economiche dello stesso, determinati in base all ammontare dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Gli importi relativi alla compartecipazione dovuti dagli utenti verranno calcolati trimestralmente a seguito del progetto di intervento e delle effettive ore fatturate. Il pagamento avverrà mediante bollettini di conto corrente a favore dell associazione Vivere Con che gestisce il servizio. Prestazioni socio-assistenziali: Modalità di svolgimento del Servizio Gli interventi dell Ausiliare Domiciliare e dell Operatore Socio Assistenziale (OSA) vengono inseriti in un programma individualizzato e specifico. In particolare gli interventi si articolano nelle seguenti aree: Aiuto domestico compiute dall Ausiliare Domiciliare, comprende tutte quelle attività finalizzate al governo ed all igiene della casa : cura delle condizioni igieniche dell'alloggio con particolare riferimento agli ambienti destinati a funzioni primarie (camera, cucina,bagno); lavori domestici usuali ( lavare i piatti, spolverare);
5 riordino del letto e della stanza del disabile; pulizia dei servizi e dei vani dell alloggio ad uso dell utente e dallo stesso utilizzati, curando l areazione e l illuminazione dell ambiente; cambio della biancheria; lavaggio della biancheria e del vestiario dell utente mediante lavatrice in dotazione dell utente stesso ed eventuale utilizzo del servizio di lavanderia; spesa e rifornimenti utilizzando i mezzi messi a disposizione dell utente o pagando l eventuale costo della benzina, e concordando le uscite anticipatamente con l operatore; preparazione dei pasti ed eventuale pulizia delle stoviglie; attivazione di risorse per i problemi riguardanti la manutenzione dell alloggio; Igiene e cura della persona svolte dall OSA, consistono nell'aiuto fisico per il conseguimento degli atti elementari della vita: aiuto nell'attività della persona rivolta a se stessa; alzarsi dal letto; pulizia personale; bagno; vestizione; mobilitazione, se costretta a letto; preparazione di un pasto caldo a domicilio e relativo imboccamento, per i disabili che siano totalmente privi di supporto familiare; indicazione sulle corrette norme igieniche; aiuto volto alla tutela igienico-sanitaria; rilevamento della temperatura; assistenza per la corretta somministrazione delle prescrizioni farmacologiche; opportuna segnalazione di sintomi e malattie agli operatori sanitari; aiuto al mantenimento di abilità (uso del tel. Etc)
6 segnalazione agli operatori sanitari e sociali di anormalità evidenziate nel corso delle attività e dei problemi che comportino interventi immediati o specifici. Aiuti atti a favorire e/o mantenere l autosufficienza nell attività giornaliera: alzare l utente da letto; curare, sollecitare e controllare l igiene della persona (aiuto per il bagno e pulizie personali); vestizione; aiuto nell assunzione dei pasti e dei farmaci; Supporto alla vita e alla rete di relazione nonché agli interventi di tipo sociale: accompagnamento e spostamenti sul territorio per le commissioni quotidiane (spesa, medico, terapie ecc.) utilizzando i mezzi messi a disposizione dell utente o pagando l eventuale costo della benzina e concordando le uscite anticipatamente con l operatore. Dalle prestazioni sono da escludersi: lavori di pulizia e riordino di locali non abitati dall utente del S.A.D; qualsiasi intervento sia diretto che indiretto a favore di familiari dell utente che non usufruiscono del S.A.D.; lavori di pulizia e riordino di soffitte, cantine, spazi quali scale, pianerottoli in uso comune con altri inquilini; qualsiasi tipo di intervento di pulizia e riordino di locali all interno dell alloggio dell utente del S.A.D., dati in affitto anche temporaneo; lavori di pulizia e riordino di cortili e/o giardini anche se di uso esclusivo dell utente S.A.D. PRESTAZIONI SOCIO-RICREATIVE consistenti in Interventi Educativi, Formativi e Socializzanti Supporto scolastico L intervento prevede forme personalizzate di sostegno e appoggio educativo al singolo minore disabile, consistenti in una serie di
7 prestazioni a supporto delle attività scolastica espletata in classe. Nello specifico è un sistema integrato di interventi domiciliari rivolti ai minore disabili secondo piani educativi individuali (PEI), definiti con prevalente impegno delle figure professionali interessate (assistenti sociali, educatori, psicologi, pedagogisti). Il minore viene accompagnato, nel suo percorso di crescita e di maturazione, da un educatore qualificato che ha come obiettivo quello di fornire al minore e alla famiglia un aiuto concreto alla realizzazione di un percorso di crescita e di autonomia. Gli obiettivi dell intervento sono: favorire lo sviluppo di competenze cognitive, comunicative e relazionali adeguate; prevenire e limitare il disagio riducendo i fattori di rischio, di emarginazione sociale e di devianza; sviluppare le potenzialità dell utente e del suo nucleo familiare riducendo eventuali conflitti. Il servizio si interrompe prima della scadenza indicata sul PEI in caso di rinuncia formale dell esercente la potestà genitoriale. Altri interventi formativi e di socializzazione vengono attuati presso la Comunità Alloggio Il Girasole. Vengono attivati laboratori di pittura, di manipolazione, giochi di gruppo e incontri a tema quali: Festa di Carnevale; Festa Pasquale; Giornate al mare; Festa di Natale. L obiettivo di queste ultime attività è sviluppare le abilità manuali e favorire la creatività e l incontro.
8 SPORTELLO INFORMATIVO HANDICAP Super-Abile Tale sportello si inserisce all interno del servizio di assistenza domiciliare disabili. Esso persegue le finalità di offrire ai cittadini disabili e alle loro famiglie un servizio di ascolto, informazione, incontro, consulenza di integrazione ed inserimento sociale gratuiti. Si riceve il martedì mattina dalle 9.30 alle Il servizio è rivolto: a tutti i cittadini che necessitano di informazioni su temi che interessano la disabilità; alle famiglie; alla comunità nel suo complesso; ai servizi pubblici e privati ed ai relativi operatori presenti sul territorio; ai rappresentanti dei gruppi formali ed informali.. Gli operatori forniranno: informazioni anche telefonicamente; utilizzo della rete internet quale canale input/output delle informazioni; contatti diretti con i familiari di persone con disabilità; incontri di mutuo-aiuto; consulenza familiare; consulenza turistica. La sede dello Sportello informativo Handicap è in via Siracusa a Mazara del Vallo. Tel
9 Fax CREAZIONE DI GRUPPI DI Auto-Mutuo-Aiuto. Tale intervento è a supporto della famiglia-caregiver ed è effettuato dallo psicologo. Esso consiste in un momento di incontro-confronto riguardo ai problemi che scaturiscono nella gestione del proprio nucleo familiare e alle rispettive dinamiche. L obiettivo è di migliorare la qualità della vita dell intera famiglia attraverso l ascolto empatico. SOSTEGNO PSICOLOGICO AL SOGGETTO DISABILE ED ALLA FAMIGLIA Gli obiettivi di detta attività sono quelli di attivare uno spazio ascolto in cui periodicamente lo psicologo svolgerà colloqui presso l abitazione dell utente al fine di valutare l andamento del piano di intervento personalizzato, per conoscere e capire le varie esigenze dei soggetti portatori di handicap. Figure professionali Il SAD s impegna a garantire che tutti gli operatori attivi nel servizio siano in possesso delle specifiche qualifiche professionali formalmente previste per le diverse figure professionali. Le seguenti figure operano su tutto l ambito territoriale distrettuale: per l attuazione degli interventi previsti, presso la sede operativa e/o presso il domicilio per eventuali visite e verifiche domiciliari, nel rispetto delle proprie competenze, mansioni e funzioni della specifica professione. Le figure professionali richieste per l erogazione del servizio sono: n.1 Assistente Sociale n.1 Psicologo n.1 Pedagogista n.1 Collaboratore Amministrativo
10 n.3 Assistenti Domiciliari (OSA) n.5 Ausiliari n.5 Insegnanti L Assistente Sociale coordina il SAD e l attività degli operatori: la sua attività professionale consiste nell accogliere il bisogno dell utente e del nucleo, nell individuare le risorse personali del soggetto e della rete sociale per investirle in un progetto di intervento finalizzato a rimuovere o compensare il bisogno iniziale. Effettua le visite domiciliari individuando le modalità di intervento per ogni caso, concordate con l utente ed i familiari e/o altre figure dei servizi coinvolti e definendo il progetto d intervento ed il piano di lavoro (modi, tempi e tipologia delle prestazioni); Procede alla raccolta di tutti gli elementi conoscitivi dell utente attraverso una prima fase di osservazione; Assicura, mediante periodiche riunioni quindicinali con gli operatori e visite domiciliari, l analisi e la verifica degli interventi attuati, proponendo eventuali proposte e correttivi ai fini della risoluzione delle problematiche emerse e dell ottimizzazione degli interventi; Raccoglie e conserva tutta la documentazione relativa agli utente per i quali deve essere garantita la segretezza delle informazioni fornite; Fornisce informazioni sia sul SAD sia sull intera rete di servizi; Si pone come punto di riferimento per l attivazione del servizio, per eventuali problemi di funzionamento del servizio, e per i collegamenti con gli altri servizi; È referente dello Sportello informativo Handicap Super-Abile ; Coordina con la psicologa e la pedagogista gli incontri socio-ricreativi e sovra comunali. Psicologa La sua attività professionale consiste nell accogliere il bisogno dell utente e del nucleo, nell individuare le risorse personali del soggetto e della rete sociale per investirle in un progetto di intervento finalizzato a rimuovere
11 o compensare il bisogno iniziale. Effettua le visite domiciliari individuando le modalità di intervento per ogni caso, attraverso anamnesi personale, familiare, valutazione cognitiva, motoria e analisi comportamentale, che successivamente vengono monitorate con cadenza mensile; Valuta, mediante periodiche riunioni quindicinali con gli operatori e visite domiciliari, le modificazioni avvenute attraverso la somministrazione del programma stilato in origine ed eventualmente riformula, con nuova valutazione un ulteriore piano di lavoro. Da sostegno psicologico al soggetto disabile e a tutta la sua famiglia; Si occupa disabili; del gruppo di auto-mutuo-aiuto rivolto alle famiglie dei Collabora con l assistente sociale e la pedagogista nello Sportello informativo Handicap; Coordina con l assistente sociale e la pedagogista degli incontri socioricreativi e sovra comunali. Pedagogista la sua attività professionale consiste: In seguito ala valutazione cognitiva e delle abilità residue e potenziali rilevate dall osservazione clinica effettuata dallo psicologo, la pedagogista stila un programma di intervento mirato al raggiungimento degli obiettivi a breve e medio termine concordati con lo psicologo e l assistente sociale in equipe. Effettua le visite domiciliari individuando le modalità di intervento per ogni caso, concordate con l utente ed i familiari e/o altre figure dei servizi coinvolti e definendo il progetto d intervento ed il piano di lavoro (modi, tempi e tipologia delle prestazioni); Assicura, mediante periodiche riunioni quindicinali con gli operatori e visite domiciliari, l analisi e la verifica degli interventi attuati, proponendo eventuali correttivi ai fini della risoluzione delle problematiche emerse e dell ottimizzazione degli interventi relativamente agli obiettivi prefissati Coordina con l assistente sociale e la psicologa degli incontri socio-
12 ricreativi e sovra comunali. Collaboratore amministrativo Si occupa del lavoro di segreteria, e svolge mansioni amministrative inerenti al progetto. Ausiliaria Socio Assistenziale (ASA) Si occupa di fornire prestazioni igienico sanitarie, di provvede alla cura dell ambiente domestico dal punto di vista igienico. Inoltre collabora con l Assistente Sociale nella stesura e nella realizzazione del progetto di intervento e rende possibile un monitoraggio costante sulla situazione. Provvede alla compilazione del Diario guidato dell operatore domiciliare. Operatore socio assistenziale (OSA) Si occupa di fornire prestazioni socio-assistenziali, di provvedere alla cura dell igiene della persona in carico e della sua autonomia. Inoltre collabora con l Assistente Sociale nella stesura e nella realizzazione del progetto di intervento e rende possibile un monitoraggio costante sulla situazione. Provvede alla compilazione del Diario guidato dell operatore domiciliare. Educatore Professionale E la figura professionale impegnata nella realizzazione di progetti educativi sui minori. Svolge il suo lavoro prevalentemente nel domicilio dell utente. Collabora in modo costante con l Assistente Sociale, la Pedagogista, la Psicologa, e scuola. Modalità di svolgimento Il lavoro d équipe costituisce lo strumento fondamentale del SAD. L équipe oltre ad avere funzione informativa e organizzativa è sede di riflessione continua sull agire professionale degli operatori, è luogo di scambio e confronto dove le competenze e le capacità di analisi del singolo diventano strumento di elaborazione e progettazione collettiva.
13 L'obiettivo principale dell'equipe è quello di affrontare problemi individuali o sociali nell'ottica di un progetto globale nel contesto territoriale di riferimento. Il lavoro di équipe assume un ruolo centrale a partire dalla valutazione del caso, fino alla elaborazione del progetto di intervento e al monitoraggio sull evolversi della situazione. Non va pertanto concepito solo come momento di narrazione (che pure è importante), ma come spazio in cui si pone al centro dell attenzione la tutela del soggetto e l idoneità dell intervento erogato. Il periodo di erogazione del servizio deve coincidere con le tre annualità previste dal relativo bando e nel Distretto D53. Il SAD s impegna a garantire l erogazione delle prestazioni al domicilio degli utenti nell arco di 6 giorni su 7, e in orari che vanno dalle ore alle ore La sede legale del servizio assistenza domiciliare disabili è in via Siracusa, 15/F Tel Fax Al fine di erogare un servizio di qualità, nel rispetto dei diritti fondamentali della persona e della normativa vigente, sono previsti momenti programmati e periodici di valutazione degli obiettivi e di verifica dei risultati raggiunti. Con cadenza settimanale riunioni di equipe con l ausiliare e le Osa; Con cadenza quindicinale riunioni di equipe con gli educatori del supporto scolastico; Con cadenza mensili le visite domiciliari presso il domicilio dell utente e monitoraggio del PEI; Con cadenza bimensile stesura della relazione delle attività svolte nel periodo interessato, incontri tra l equipe assistenza domiciliare disabili e i referenti del Piano di Zona dei Comuni del Distretto per favorire uno scambio e monitoraggio dei servizi erogati. Il SAD s impegna a garantire il rispetto della riservatezza delle informazioni personali raccolte sia tramite moduli sia nei colloqui.
14 Ogni operatore del SAD è tenuto a non divulgare informazioni sugli utenti e a conservare in luoghi riservati i moduli e le cartelle personali. Il SAD s impegna a fornire agli utenti documentazione e modulistica rispondente ai requisiti di chiarezza e trasparenza. Il SAD s impegna a rilevare periodicamente la soddisfazione degli utenti nei confronti del servizio attraverso un questionario di gradimento. Modelli procedura SAD Riunioni d equipe Visite domiciliari Colloqui sportello informativo Incontri di auto-mutuo-aiuto Strumenti Lo staff STALLONE VALENTINA Assistente Sociale (Coordinatore del Servizio) SPAGNOLO ROBERTA Psicologa GIACALONE LILIANA Pedagogista NICOLA TUMBIOLO Collaboratore amministrativo SUPPORTO SCOLASTICO MAZARA DEL VALLO FORMUSA GIUSI RUSSO ROSSELLA TORRE FRANCESCA ASARO GIUSI Educatrice Educatrice Educatrice Educatrice
15 ASARO BARBARA SALEMI Educatrice FERRO VALERIA GIBELLINA-VITA Educatrice ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI MAZARA DEL VALLO GANCITANO FRANCESCA OSA GIACALONE MARIA OSA PERNICIARO ANGELA OSA ACCARDO ANNA Ausiliare SALEMI-GIBELLINA-VITA BENDICI ANTONINA DE FILIPPI ANNA CANGEMI MARIANNA OSA/Ausiliare OSA Ausiliare
16 INDICE PREMESSA COS È IL SAD DESTINATARI E MODALITA DI ACCESSO AL SERVIZIO DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI IL PERSONALE PERIODO DI EROGAZIONE GLI ORARI E LE SEDI VERIFICA DEI RISULTATI E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA RISPETTO DELLA PRIVACY CHIAREZZA E TRASPARENZA SODDISFAZIONE DELL UTENZA NOTA CONCLUSIVA
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18 Coop Sociale ONLUS " Vivere con " Presidente Dott. Giuseppe Sieli Sede Legale Via Siracusa, 15 E/F Sede Operativa Via Madonie, 5 Tel.: Fax:
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