Rafforzare il coinvolgimento dei lavoratori nelle PMI. L esempio del settore costruzioni. Roma, 3 luglio 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rafforzare il coinvolgimento dei lavoratori nelle PMI. L esempio del settore costruzioni. Roma, 3 luglio 2013"

Transcript

1 Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco, Previdenza, Formazione Sindacale Rafforzare il coinvolgimento dei lavoratori nelle PMI. L esempio del settore costruzioni Roma, 3 luglio 2013 Intervento introduttivo di Maurizio Petriccioli, Segretario confederale della Cisl Via Po 21, Roma T F democrazia.economica@cisl.it Aderente alla CES e alla Confederazione Internazionale dei Sindacati

2 Sarebbe profondamente sbagliato pensare di affrontare il tema della partecipazione dei lavoratori nelle piccole e medie imprese, nella dimensione europea, attraverso i medesimi modelli partecipativi utilizzabili nella grande impresa. Eppure, mentre l individuazione delle specifiche forme partecipative non può prescindere dalla singola realtà produttiva nella quale devono essere applicate, soprattutto con riferimento alla varietà dimensionale dell impresa, più in generale, la prospettiva della partecipazione e lo sviluppo della democrazia economica, pur nelle diverse prospettazioni teoriche e realizzazioni operative, si propone come l orizzonte obbligato dentro il quale collocare la evoluzione dei rapporti di lavoro e delle relazioni sociali. Va detto che sul piano nazionale siamo ancora agli albori di questa visione. Si registrano ancora resistenze profonde, sia in campo imprenditoriale che sindacale, accompagnate da una clamorosa disattenzione della politica. La visione antagonista delle relazioni sindacali ha prevalso sulla via partecipativa, soprattutto in Italia, così come in Francia ed in Inghilterra, diversamente dai Paesi nordici e dalla Germania, dove l esperienza della codeterminazione o della mittenstimmung è storicamente radicata nei modelli economici ed organizzativi d impresa. 2

3 Il radicamento dei fenomeni imprenditoriali nelle società moderne e la rilevante influenza che essi esercitano sull organizzazione del lavoro e dei sistemi produttivi, inducono a ritenere che i processi che ne governano le dinamiche non si esauriscano esclusivamente nei modelli di governance o negli stili manageriali ma siano a loro volta influenzati e caratterizzati dal più ampio contesto economico, sociale e culturale, all interno del quale si dispiegano le relazioni politiche ed industriali. I sistemi di partecipazione risultano validi ed efficaci nella misura in cui vengono considerati utili, non solo soggettivamente sulla base della convergenza di interessi di tutte le parti coinvolte, che si esprime prevalentemente attraverso la contrattazione collettiva ai diversi livelli, ma anche da un punto di vista oggettivo, quando gli obblighi legislativi contribuiscono a rimuovere proprio gli ostacoli che si frappongono o disincentivano la diffusione delle forme partecipative o di pratiche gestionali più efficienti, in linea con le nuove esigenze del mercato. E su questo filone, che partendo dalle buone pratiche, si sono sviluppati Regolamenti e Direttive comunitarie che hanno definito un quadro minimo di diritti di informazione e consultazione; riformato il diritto societario in materia di modelli gestionali e statutari delle società di capitali europee; accompagnato l evoluzione normativa che ha riguardato i Comitati aziendali europei. 3

4 Se non è, dunque, possibile ridurre la molteplicità delle esperienze ad un unico modello, valido per tutti i Paesi e per tutte le realtà produttive e calato dall alto, vi è spazio per promuovere i diritti fondamentali e rimuovere gli ostacoli che attualmente limitano lo sviluppo delle forme partecipative, coerentemente con il principio di sussidiarietà, o che alterano il buon funzionamento del mercato. Partendo dalla ricognizione delle buone pratiche diffuse a livello europeo, ormai più di un anno fa, il Dipartimento di Democrazia economica della Cisl nazionale che dirigo ha elaborato, insieme ad alcune federazioni di categoria dell industria, una proposta complessiva sui temi della partecipazione strategica, organizzativa e finanziaria dei lavoratori nell impresa. Si tratta di una proposta che si muove su due percorsi paralleli. Il primo, è finalizzato all innovazione e all aggiornamento della legislazione italiana in materia di promozione e sostegno alle forme partecipative dei lavoratori nell impresa, il dialogo politico su un iniziativa legislativa promozionale e di sostegno, con lo scopo di rimuovere gli ostacoli che attualmente si frappongono alla libera intesa delle parti. Il secondo, si muove sul versante delle cose possibili, ovvero delle iniziative contrattuali concrete e degli strumenti partecipativi già utilizzabili con la normativa vigente. Noi riteniamo che il metodo seguito sia utile a favorire l elaborazione di proposte organiche anche nel settore delle piccole e medie imprese, partendo proprio dalla ricognizione delle esperienze più significative. 4

5 Sono queste le stesse premesse che animano questo progetto e da cui siamo partiti, insieme alla Filca Cisl, per organizzare questo convegno. Nel corso della mattinata, dopo il mio intervento, Marco Cilento vi illustrerà il rapporto sul dialogo sociale nelle piccole e medie imprese del settore nel settore edile in 5 Paesi europei. Successivamente Luc Hendrickx illustrerà i contenuti della politica industriale per le piccole e medie imprese alla luce della Strategia dell Unione europea 2020 e dello Small Business Act. A seguire, i lavori proseguiranno nella mattinata e nel pomeriggio con tre dibattiti, rispettivamente: sul ruolo del dialogo sociale per rafforzare le PMI e i diritti dei loro lavoratori; sulla questione del distacco transazionale e sui problemi relativi alla rappresentanza del lavoro e all esercizio dei diritti sindacali e di informazione e consultazione; sulla partecipazione finanziaria per innovare le relazioni industriali e rafforzare la crescita delle piccole e medie imprese. Le conclusioni della giornata saranno affidate al Segretario nazionale della Filca, Franco Turri. 5

6 Non è naturalmente mio compito entrare nel merito dei problemi che ciascuno di questi temi pone in concreto, sui quali si soffermeranno i relatori nell introduzione e i partecipanti alle diverse tavole rotonde, ben più qualificati sulla materia. Ritengo, però, opportuno svolgere alcune considerazioni generali su tre profili che, a mio avviso, hanno carattere dirimente. 1. L estensione dei diritti di informazione e consultazione nelle piccole e piccolissime imprese In primo luogo, dobbiamo chiederci perché è necessaria una regolamentazione armonizzata a livello europeo dei diritti di informazione e consultazione per i lavoratori delle piccole e piccolissime imprese. Dopotutto, come emerge benissimo dallo studio che vi illustrerà Marco Cilento, esistono già esperienze consolidate ed innovative di partecipazione nelle piccole e medie imprese in tutti i Paesi considerati. A prima vista potrebbe sembrare che la elevata diffusione e frammentazione territoriale e la parcellizzazione del dato aziendale rendano spesso difficile l applicazione alle piccole imprese degli strumenti partecipativi e di governo delle relazioni sindacali, già consolidati a livello comunitario, come ad esempio i diritti di informazione e consultazione, la legislazione sui comitati aziendali europei o la partecipazione finanziaria. 6

7 Nel settore delle costruzioni, in cui la catena del valore si basa sull apporto di un numero elevatissimo di piccole e medie imprese, sarebbe poi profondamente sbagliato pensare di applicare un modello astratto di partecipazione definito, semmai, pensando alla realtà delle grandi multinazionali o dei grandi gruppi industriali. Eppure, come ben emerge dal rapporto, in molti dei casi considerati, come dallo studio delle esperienze della bilateralità in Italia ed in Germania, esiste un evoluto modello partecipativo delle relazioni sindacali che gestisce strumenti bilaterali finalizzati all erogazione di prestazioni ai lavoratori non rientranti nel sistema ordinario di tutele, o che affronta il tema dei diritti di informazione e di consultazione a livello di bacino, attraverso l adozione di forme di Osservatori congiunti, Commissioni paritetiche, Enti bilaterali, Comitati per il dialogo sociale. Questi strumenti forniscono un adeguato livello di presidio sindacale, di informazione e di tutela per i lavoratori delle imprese domestiche. Tuttavia, la questione si complica nel momento in cui anche i settori delle piccole e medie imprese e dei servizi si aprono alla concorrenza internazionale o fanno ricorso a procedure di subappalto internazionale, perché diventano maggiori i rischi di dumping sociale, concorrenza sleale ed illegalità fiscale e previdenziale. 7

8 Tali considerazioni appaiono ancora più evidenti e pregnanti se si prende a riferimento il settore delle costruzioni, che svolge un ruolo fondamentale nell'economia europea e che incorpora, dunque, di per sé aspetti intrinseci prioritari di responsabilità sociale : perché genera quasi il 10% del PIL complessivo, con 20 milioni di addetti; perché riveste un importanza economica anche nello sviluppo di numerosi indotti, anche dal punto di vista della domanda interna di beni e servizi intermedi (materie prime per la costruzione, apparecchiature elettriche ed elettroniche, arredamento); perché è altamente rappresentativo dei principali aspetti critici relativi al funzionamento del mercato del lavoro e dell occupabilità (il massiccio ricorso al lavoro non qualificato e a basso costo in molte micro - imprese, le condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro); perché condiziona più di altri settori il livello complessivo di sostenibilità ambientale (pensiamo al settore della costruzione di edifici "a basso consumo energetico o agli investimenti a prova di sismi o catastrofi, o agli interventi di manutenzione del suolo o di prevenzione al dissesto idrogeologico). 8

9 2. Perché la partecipazione conviene anche all impresa? In secondo luogo dobbiamo chiederci qual è la strada più idonea per favorire lo sviluppo della partecipazione nelle piccole e medie imprese. Mentre, infatti, l estensione dei diritti di informazione e consultazione, anche nelle imprese con meno di 50 addetti, per essere esigibile richiede un intervento legislativo, la diffusione e il rafforzamento delle specifiche forme partecipative non può che trovare fondamento nell iniziativa congiunta delle parti coinvolte. Non esiste un modello perfetto di partecipazione ma, anche in questo caso, non per questo possiamo affermare l inutilità di una cornice legislativa che di promozione e sostegno che favorisca l interesse degli imprenditori e dei lavoratori alla diffusione delle diverse forme partecipative. Quindi la strada più idonea resta quella di convincere le imprese che la via della partecipazione, nelle sue diverse forme, non è una zavorra ma un modello di relazioni, prima ancora che un insieme di strumenti che può contribuire a migliorare e rafforzare la collaborazione dei lavoratori per realizzare un coinvolgimento responsabile e positivo, rispondendo alle esigenze di qualità poste dai mercati. 9

10 L impresa non può non riconoscere che, di fronte alla sfida globale, ha l esigenza di disegnare una nuova alleanza con i lavoratori. Il costo di produzione resta senza dubbio un dato di fatto che condiziona la capacità competitiva delle imprese nello scenario globale. Vale per le grandi cosi come per le piccole imprese. Ma può non essere l unico. Lo sanno bene anche quelle imprese industriali che negli ultimi tempi stanno faticosamente rivedendo le scelte di delocalizzazione produttiva e commerciale realizzate in precedenza, tramite il ricorso a nuovi investimenti e processi di automazione tecnologica, in luogo delle produzioni ad alta intensità di lavoro. Si tratta di una risposta organizzativa, certo non scevra di conseguenze occupazionali negative, ai primi timidi segnali di graduale livellamento verso l alto dei diritti e delle retribuzioni dei lavoratori dei Paesi Asiatici e dell Est Europa. Il trasferimento di benessere dai Paesi dall occidente verso il mondo nuovo amplia i mercati di sbocco, crea nuove opportunità di consumo ed investimento ma crea anche nuove schiere di imprenditori e finanzieri. Ma l economia di massa esige una società dei consumi. La produttività e la competitività del nostro sistema economico sono, infatti, sempre più il frutto di un azione combinata dei diversi fattori che agiscono sull impresa: non solo i fattori della produzione tradizionalmente intesi, ma anche i fattori istituzionali, la democrazia economica, lo stato sociale. 10

11 Ecco perché c è anche un interesse del legislatore europeo e del legislatore nazionale sviluppo della democrazia economica e della partecipazione che sono funzionali al rafforzamento dei sistemi di welfare aziendale e alla promozione di nuove tutele mutualistiche finalizzate ad integrare le prestazioni sociali pubbliche (la copertura sanitaria integrativa, la previdenza complementare, la formazione continua). 3. La partecipazione finanziaria nelle piccole e medie imprese In terzo luogo dobbiamo domandarci che tipo di partecipazione vogliamo nelle piccole e medie imprese. Il tema della partecipazione dei lavoratori nelle piccole e medie imprese può essere, infatti, declinato su diversi piani. Oltre alla partecipazione strategica ed organizzativa c è la partecipazione finanziaria che comporta un diretto coinvolgimento dei dipendenti nel finanziamento dell impresa. C è la partecipazione economica che permette una correlazione più diretta fra l impegno del lavoratore e i risultati ottenuti dall impresa. E ci può essere la partecipazione alla governance, nella misura in cui il datore di lavoro sia disposto a condividere con i propri dipendenti alcune decisioni rilevanti, relativi agli indirizzi strategici della comunità d impresa. 11

12 Mentre, dunque, è opportuno e necessario estendere per via legislativa i diritti di informazione e consultazione anche nelle imprese con meno di 50 addetti la diffusione e il rafforzamento delle specifiche forme partecipative non può che trovare fondamento nell iniziativa congiunta delle parti coinvolte. Tuttavia, la legislazione a livello europeo può definire un quadro minimo di promozione e sostegno ed indicare le buone pratiche che possano ispirare la contrattazione collettiva aziendale e territoriale. Uno dei settori dove è necessaria, oltre che auspicabile, l iniziativa europea è sicuramente quello della partecipazione finanziaria nelle piccole e piccolissime imprese. In primo luogo andrebbero individuati idonei strumenti finanziari che, in condizioni di trasparenza e di sicurezza per i lavoratori ed i risparmiatori, consentano di veicolare l investimento finanziario dei fondi pensione nelle piccole e piccolissime imprese, oggi di fatto escluse dall accesso ai mercati finanziari. In secondo luogo andrebbe favorita una legislazione volta a promuovere o favorire l istituzione di fondi collettivi di gestione bilaterale, a carattere mutualistico, territoriale o sovra aziendale, per il finanziamento o la ricapitalizzazione delle piccole e piccolissime imprese, da sostenere mediante destinazione di contributi a carico degli stessi datori di lavoro e di parte della retribuzione accessoria o di risultato. 12

13 Infine, dovrebbe essere creato un quadro regolamentare efficace per lo sviluppo dell Esop, allo scopo di facilitare l accesso e la partecipazione dei dipendenti alla proprietà e alla gestione nelle aziende non quotate. Conclusioni Dunque, bisogna risvegliare l interesse del mondo politico, sindacale ed imprenditoriale sui temi della partecipazione anche nella piccola impresa. Temi che vanno riletti non tanto in un ottica di giustizia sociale ma in quella di opportunità concreta per il sistema economico e delle imprese. Ad una prima superficiale lettura potrebbe sembrare azzardato, o comunque fuori luogo, rilanciare questi temi nel bel mezzo di una crisi economica di portata planetaria. Eppure noi siamo ben consapevoli della portata delle nostre proposte che proprio in considerazione delle esigenze di ristrutturazione e riconversione produttiva e commerciale può diventare un alternativa vincente sia rispetto ad un modello di relazioni sindacali antagonistico, perdente e condannato dalla storia, sia rispetto alla retorica padronale di un capitalismo fragile e familistico, ostaggio della speculazione finanziaria e della ridistribuzione su scala planetaria, e rimasto sostanzialmente allo stato feudale. 13

Audizione del 4 marzo 2014 Maurizio Petriccioli, Segretario confederale della Cisl

Audizione del 4 marzo 2014 Maurizio Petriccioli, Segretario confederale della Cisl Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale Fisco, Previdenza, Riforme istituzionali Commissione lavoro, previdenza sociale Senato della Repubblica

Dettagli

UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro

UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Politiche Organizzative UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro

Dettagli

PROPOSTE PER LA PARTECIPAZIONE E LA DEMOCRAZIA ECONOMICA LA CISL CONTRATTA, UNISCE, PROPONE

PROPOSTE PER LA PARTECIPAZIONE E LA DEMOCRAZIA ECONOMICA LA CISL CONTRATTA, UNISCE, PROPONE 1 PROPOSTE PER LA PARTECIPAZIONE E LA DEMOCRAZIA ECONOMICA LA CISL CONTRATTA, UNISCE, PROPONE 1 2 Le direttrici di manovra Strumenti di intervento 1. Aggiornare e rendere esigibili i diritti di informazione

Dettagli

Osservazioni di Maurizio Petriccioli Sul Libro Verde della Commissione europea Verso sistemi pensionistici adeguati, sostenibili e sicuri in Europa.

Osservazioni di Maurizio Petriccioli Sul Libro Verde della Commissione europea Verso sistemi pensionistici adeguati, sostenibili e sicuri in Europa. Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco, Previdenza, Formazione Sindacale Osservazioni di Maurizio Petriccioli Sul Libro Verde della Commissione

Dettagli

Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona

Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona DIPARTIMENTO DI IGIENE E SANITA PUBBLICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona Luglio 2001 La Promozione

Dettagli

La Formazione nel CCNL Chimico Farmaceutico

La Formazione nel CCNL Chimico Farmaceutico La Formazione nel CCNL Chimico Farmaceutico Luciano Tramannoni Segretario Comparto Chimico Femca Cisl Centro Studi Cisl 15 giugno 2016 Cos è la FEMCA CISL Federazione Energia Moda Chimici e Affini Aderenti

Dettagli

MIGLIORARE LA COMPETITIVITA DELLE PMI NELL ECONOMIA GLOBALE: STRATEGIE E POLITICHE

MIGLIORARE LA COMPETITIVITA DELLE PMI NELL ECONOMIA GLOBALE: STRATEGIE E POLITICHE MIGLIORARE LA COMPETITIVITA DELLE PMI NELL ECONOMIA GLOBALE: STRATEGIE E POLITICHE La Conferenza di Bologna per i Ministri responsabili delle PMI e i Ministri dell Industria organizzata congiuntamente

Dettagli

Le politiche a favore delle PMI e lo Small Business Act per l Europa

Le politiche a favore delle PMI e lo Small Business Act per l Europa Le politiche a favore delle PMI e lo Small Business Act per l Europa Marko Curavić Capo d Unità E1 Promozione della Imprenditorialità Bologna, 11 maggio 2009 Le PMI in Europa Hanno meno di 250 addetti,

Dettagli

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi

Dettagli

Organismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida

Organismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Organismo paritetico sulla formazione La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Milano, 16 aprile 2009 Agenda Introduzione La cornice di riferimento I nostri principi

Dettagli

Forum tematico: Il mondo produttivo e la green economy: Industria e servizi

Forum tematico: Il mondo produttivo e la green economy: Industria e servizi Forum tematico: Il mondo produttivo e la green economy: Industria e servizi Documento conclusivo: raccolta contributi dei portatori di interesse intervenuti Venerdì 22 ottobre 2010, Bologna 1 L incontro

Dettagli

acquisti sostenibili

acquisti sostenibili SILVANO FALOCCO SIMONE RICOTTA acquisti sostenibili PROMUOVERE LA GREEN ECONOMY NELLE IMPRESE E NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE prefazione per Acquisti Sostenibili La domanda pubblica di lavori, beni e

Dettagli

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI Nell attuale scenario di mercato, il terziario si manifesta come il settore

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e FEDERALIMENTARE Federazione Italiana dell Industria Alimentare

PROTOCOLLO D INTESA tra MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e FEDERALIMENTARE Federazione Italiana dell Industria Alimentare PROTOCOLLO D INTESA tra MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e FEDERALIMENTARE Federazione Italiana dell Industria Alimentare VISTO l art. 21, Legge 59 del 15 marzo 1997, con la

Dettagli

Protocollo d intesa tra Regione Puglia

Protocollo d intesa tra Regione Puglia Protocollo d intesa tra Regione Puglia e Oirganizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL per il sostegno all economia, all occupazione ed alla qualità della vita dei cittadini pugliesi Il giorno 9 febbraio 2010,

Dettagli

Nascita e operatività di un partenariato di filiera

Nascita e operatività di un partenariato di filiera Nascita e operatività di un partenariato di filiera «Coltiviamo sviluppo con l integrazione delle filiere produttive» Convegno Catania/Palermo, 5 e 6 Dicembre 2011 Serena Tarangioli GdL Progettazione Integrata

Dettagli

Associazione Nazionale Industriali Gas

Associazione Nazionale Industriali Gas Associazione Nazionale Industriali Gas Anigas rappresenta l industria del gas Dal 1946 tutela e cura gli interessi delle aziende del gas. A seguito della liberalizzazione, oggi rappresenta diversi segmenti

Dettagli

RUO Formazione Comunicazione Interna e Responsabilità Sociale d Impresa

RUO Formazione Comunicazione Interna e Responsabilità Sociale d Impresa La Responsabilità Sociale d Impresa in Poste Italiane Incontro con Magyar Posta 8 giugno 2009 0 La Responsabilità Sociale di Impresa in Poste Italiane Forte responsabilità oggettiva di Poste sul piano

Dettagli

DOCUMENTO COMITATO ESECUTIVO SUI RINNOVI CONTRATTUALI

DOCUMENTO COMITATO ESECUTIVO SUI RINNOVI CONTRATTUALI Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori LA SEGRETERIA GENERALE DOCUMENTO COMITATO ESECUTIVO SUI RINNOVI CONTRATTUALI Il Comitato Esecutivo della CISL, riunito a Roma l 8 giugno 2012, dopo aver esaminato

Dettagli

L'ECOINNOVAZIONE al centro delle politiche europee. Bergamo 24 Novembre 2016

L'ECOINNOVAZIONE al centro delle politiche europee. Bergamo 24 Novembre 2016 L'ECOINNOVAZIONE al centro delle politiche europee Bergamo 24 Novembre 2016 Oggi l UE affronta nuove sfide Progresso scientifico e tecnologico e TIC Carenza di materie prime, comprese energia e acqua Mutamento

Dettagli

ASSEMBLEA ANIE 2014 Verso l industria 4.0 Indagine Rapida fra le imprese socie. a cura del Servizio Studi Economici Federazione ANIE

ASSEMBLEA ANIE 2014 Verso l industria 4.0 Indagine Rapida fra le imprese socie. a cura del Servizio Studi Economici Federazione ANIE ASSEMBLEA ANIE 2014 Verso l industria 4.0 Indagine Rapida fra le imprese socie a cura del Servizio Studi Economici Federazione ANIE LA MULTILOCALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE Quota % di imprese ANIE che nel

Dettagli

Estratti e conclusioni del documento votato in Commissione Finanze: INDAGINE CONOSCITIVA SUI MERCATI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Estratti e conclusioni del documento votato in Commissione Finanze: INDAGINE CONOSCITIVA SUI MERCATI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI Estratti e conclusioni del documento votato in Commissione Finanze: INDAGINE CONOSCITIVA SUI MERCATI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI Le risultanze emerse nel corso dell indagine permettono di circoscrivere

Dettagli

Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA

Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA È NATO IL CAPITALISMO GLOBALE DELLA CONOSCENZA? Si devono affrontare: 1. La globalizzazione dei mercati 2. La smaterializzazione del valore 3. Processi diffusi

Dettagli

Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA

Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA È NATO IL CAPITALISMO GLOBALE DELLA CONOSCENZA? Si devono affrontare: 1. La globalizzazione dei mercati 2. La smaterializzazione del valore 3. Processi diffusi

Dettagli

Ricerca e Innovazione nelle imprese

Ricerca e Innovazione nelle imprese Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese OBIETTIVI DELL INTERVENTO rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per

Dettagli

I Fondi Europei per la Crescita e lo Sviluppo

I Fondi Europei per la Crescita e lo Sviluppo t I Fondi Europei per la Crescita e lo Sviluppo Elisabetta Gualandri Universita di Modena e Reggio DEMB - Dipartimento di Economia Marco Biagi Cefin - Centro Studi Banca e Finanza Unione Europea, Invest

Dettagli

ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO 2019 LE MPMI RAPPRESENTANO IL 99,8% DELLE IMPRESE EUROPEE IL 93% DELLE IMPRESE IN EUROPA HA MENO DI 10 DIPENDENTI

ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO 2019 LE MPMI RAPPRESENTANO IL 99,8% DELLE IMPRESE EUROPEE IL 93% DELLE IMPRESE IN EUROPA HA MENO DI 10 DIPENDENTI MAGGIO 2019 LE MPMI RAPPRESENTANO IL 99,8% DELLE IMPRESE EUROPEE IL 93% DELLE IMPRESE IN EUROPA HA MENO DI 10 DIPENDENTI LE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN ITALIA RAPPRESENTANO IL 99,4% DELLE IMPRESE

Dettagli

INDICE PRINCIPI E FONTI

INDICE PRINCIPI E FONTI INDICE Premessa alla settima edizione... pag. XIII Legenda...» XV Parte Prima PRINCIPI E FONTI Capitolo Primo PRINCIPI ISPIRATORI ED EVOLUZIONE STORICA DELLE POLITICHE COMUNITARIE 1. I precedenti: i principi

Dettagli

Camera dei Deputati XI Commissione Lavoro pubblico e privato

Camera dei Deputati XI Commissione Lavoro pubblico e privato Camera dei Deputati XI Commissione Lavoro pubblico e privato Discussione congiunta delle risoluzioni 7-00449 Cominardi e 7-00808 Tinagli concernenti iniziative in materia di occupazione in relazione agli

Dettagli

AGENDA. I risultati economici nel periodo di crisi I fattori competitivi Alcuni elementi per la discussione

AGENDA. I risultati economici nel periodo di crisi I fattori competitivi Alcuni elementi per la discussione AGENDA I risultati economici nel periodo di crisi I fattori competitivi Alcuni elementi per la discussione 1 La fase economica prosegue la sua dinamica non positiva Si aspettano i primi segnali di ripresa

Dettagli

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO SEGRETERIA NAZIONALE PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO Premessa Il turismo sta attraversando una fase difficile dovuta all influenza di molteplici fattori tra i quali la crisi economica, che

Dettagli

Piattaforma Feneal - Filca - Fillea

Piattaforma Feneal - Filca - Fillea Piattaforma Feneal - Filca - Fillea CCNL AREA LEGNO-LAPIDEI ARTIGIANI Vigenza contrattuale 01/01/2016 31/12/2018 Roma 23 settembre 2015 Premessa Il rinnovo del CCNL, si colloca all interno di un quadro

Dettagli

Lavori edili, un contratto scaduto da oltre un anno

Lavori edili, un contratto scaduto da oltre un anno Lavori edili, un contratto scaduto da oltre un anno I sindacati sul piede di guerra per rivendicare i diritti di più di 1 milione e mezzo di addetti. Tra i punti fondamentali, l aumento della retribuzione

Dettagli

Cos è la Strategia di specializzazione intelligente

Cos è la Strategia di specializzazione intelligente Roma 14 marzo 2016 Cos è la Strategia di specializzazione intelligente La nuova Politica di Cooesione per il ciclo di programmazione 2014-2020 individua come condizionalità ex ante per l utilizzo delle

Dettagli

Gli strumenti internazionali nel campo della responsabilità sociale

Gli strumenti internazionali nel campo della responsabilità sociale Gli strumenti internazionali nel campo della responsabilità sociale Ornella Cilona, Cgil nazionale febbraio 2011 Ornella Cilona 1 Le Linee Guida Iso 26000 sulla responsabilità sociale Le Linee Guida Ocse

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA Premessi: - Il programma di Agenda 21, approvato in occasione

Dettagli

Convenzione For.te 1/7 IMPRESE ADERENTI A FOR.TE. CONVENZIONE TRA. l'agenzia del Lavoro di Trento (di seguito anche denominata

Convenzione For.te 1/7 IMPRESE ADERENTI A FOR.TE. CONVENZIONE TRA. l'agenzia del Lavoro di Trento (di seguito anche denominata Convenzione For.te 1/7 SVILUPPO DEGLI INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA NELLE IMPRESE ADERENTI A FOR.TE. CONVENZIONE TRA l'agenzia del Lavoro di Trento (di seguito anche denominata più brevemente Agenzia),

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Prefazione di Jens Lowitzsch... Introduzione... Capitolo I LE DIMENSIONI DELLA PARTECIPAZIONE: UN QUADRO CONCETTUALE DI RIFERIMENTO

INDICE-SOMMARIO. Prefazione di Jens Lowitzsch... Introduzione... Capitolo I LE DIMENSIONI DELLA PARTECIPAZIONE: UN QUADRO CONCETTUALE DI RIFERIMENTO INDICE-SOMMARIO Prefazione di Jens Lowitzsch................................... Introduzione................................................ XI XV Capitolo I LE DIMENSIONI DELLA PARTECIPAZIONE: UN QUADRO

Dettagli

CONTRATTAZIONE COLLETTIVA Roma, 10 ottobre 2008

CONTRATTAZIONE COLLETTIVA Roma, 10 ottobre 2008 PROPOSTA DI LINEE GUIDA PER LA RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA Roma, 10 ottobre 2008 Con l obiettivo della crescita fondata sull aumento della produttività e l incremento delle retribuzioni, il

Dettagli

Bernardo Quaranta. Linee di indirizzo 2016/2018. Gruppo Tecnico Lavoro e Relazioni industriali

Bernardo Quaranta. Linee di indirizzo 2016/2018. Gruppo Tecnico Lavoro e Relazioni industriali Bernardo Quaranta Linee di indirizzo 2016/2018 Lavoro e Relazioni industriali Scenario Il contesto attuale è caratterizzato da importanti cambiamenti ed evoluzioni alla luce anche dei nuovi indirizzi della

Dettagli

PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR IN EMILIA ROMAGNA

PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR IN EMILIA ROMAGNA PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR 2014-2020 IN EMILIA ROMAGNA Struttura di coordinamento Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013 2 Orientamenti, vincoli e opportunità della

Dettagli

GRUPPO TECNICO TRASFORMAZIONE DIGITALE

GRUPPO TECNICO TRASFORMAZIONE DIGITALE GRUPPO TECNICO TRASFORMAZIONE DIGITALE LINEE DI INTERVENTO E AZIONI DI PROGRAMMA 2017-2020 Indice 1. Scenario 2. Mission 3. Linee di intervento e azioni di programma a. Awareness b. Rilancio investimenti

Dettagli

Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo

Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo La cooperazione al cuore del Mediterraneo Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo 2014 2020 Presentazione dell' Progetti semplici per l acquisizione di servizi da parte delle imprese esistenti

Dettagli

La rete d'imprese: nuove opportunità per le P.M.I.

La rete d'imprese: nuove opportunità per le P.M.I. La rete d'imprese: nuove opportunità per le P.M.I. Autore: Di Battista Fabio In: Diritto civile e commerciale Riscontro quotidianamente, nella mia attività professionale, che tra gli imprenditori c'è sempre

Dettagli

Un piano degli investimenti per l Europa. Opportunità per le imprese e i territori Elisabetta Gualandri

Un piano degli investimenti per l Europa. Opportunità per le imprese e i territori Elisabetta Gualandri t Un piano degli investimenti per l Europa. Opportunità per le imprese e i territori Elisabetta Gualandri Universita di Modena e Reggio DEMB - Dipartimento di Economia Marco Biagi Cefin - Centro Studi

Dettagli

Indagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI. Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico

Indagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI. Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico I. Descrizione questionario Obiettivi della ricerca Indagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico Valutazione percepita della necessità

Dettagli

Osservatorio sulla Green Economy

Osservatorio sulla Green Economy Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci

Dettagli

Comunicazioni sul Memorandum d intesa sul lavoro pubblico. Commissione XI Camera dei Deputati. 21 febbraio 2007, ore 08.30

Comunicazioni sul Memorandum d intesa sul lavoro pubblico. Commissione XI Camera dei Deputati. 21 febbraio 2007, ore 08.30 Comunicazioni sul Memorandum d intesa sul lavoro pubblico Commissione XI Camera dei Deputati 21 febbraio 2007, ore 08.30 Signor Presidente, onorevoli deputati Con il Memorandum d intesa su lavoro pubblico

Dettagli

Consiglio Regionale della Puglia

Consiglio Regionale della Puglia LEGGE REGIONALE 17 DICEMBRE 2018, N. 55 Disposizioni per il trasferimento tecnologico, la ricerca, la formazione e la qualificazione professionale in materia di agricoltura di precisione 2 LEGGE REGIONALE

Dettagli

CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE

CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE Venerdì 14 dicembre2018 Venerdì Centro Convegni 14 dicembre Villa Ottoboni 2018 - Padova Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova GLI AMBITI

Dettagli

Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro. (a cura di Antonello Pezzini)

Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro. (a cura di Antonello Pezzini) Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro (a cura di Antonello Pezzini) Lead Market I LM sono una delle iniziative più importanti per la politica d innovazione e per la competitività dell Unione

Dettagli

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO. Premessa

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO. Premessa PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO Premessa Il turismo attraversa una fase difficile dovuta all influenza di molteplici fattori tra i quali l intensa e prolungata crisi economica, che comporta

Dettagli

Fragilità economica e fragilità sociale, una sfida per tutti: un #pattosociale per rigenerare il Paese

Fragilità economica e fragilità sociale, una sfida per tutti: un #pattosociale per rigenerare il Paese Assemblea Nazionale dei contrattualisti sociali Cisl Roma, 7 Luglio 2015 Fragilità economica e fragilità sociale, una sfida per tutti: un #pattosociale per rigenerare il Paese Maurizio BERNAVA Segretario

Dettagli

UN EUROPA A MISURA DI PMI. Le nostre proposte

UN EUROPA A MISURA DI PMI. Le nostre proposte UN EUROPA A MISURA DI PMI Le nostre proposte Elezioni Parlamento Europeo, 25 maggio 2014 Premessa Il Parlamento europeo (PE) è l'unica istituzione dell'unione europea eletta direttamente dai cittadini

Dettagli

ANCE #RASSEGNA STAMPA. Rinnovo contratto edilizia. A cura dell Ufficio Comunicazione e Stampa

ANCE #RASSEGNA STAMPA. Rinnovo contratto edilizia. A cura dell Ufficio Comunicazione e Stampa ANCE #RASSEGNA STAMPA Rinnovo contratto edilizia A cura dell Ufficio Comunicazione e Stampa Pag. 27 Pag. 28 Pag. 29 Pag. 30 Pag. 31 Pag. 32 Pag. 33 Pag. 34 20 Lug 2018 Contratto edilizia/2. Ecco il testo

Dettagli

PERCHÈ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO? Italia Paese per Viaggiatori

PERCHÈ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO? Italia Paese per Viaggiatori PERCHÈ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO? PER RIDISEGNARE E PORRE AL CENTRO DELLE POLITICHE NAZIONALI IL TURISMO E LA SUA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA GRAZIE AD UNA FORTE CONNESSIONE CON LA CULTURA PERCHÈ UN

Dettagli

Dare valore alle imprese: estero, crescita, nuova imprenditoria. Roma, 11 Giugno 2013

Dare valore alle imprese: estero, crescita, nuova imprenditoria. Roma, 11 Giugno 2013 Dare valore alle imprese: estero, crescita, nuova imprenditoria. Roma, 11 Giugno 2013 Agenda Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria Consulenza globale Ambiti d intervento Conferma

Dettagli

Formazione e Progettazione Sindacale Europea. Newsletter di segnalazioni e aggiornamento. N 16

Formazione e Progettazione Sindacale Europea. Newsletter di segnalazioni e aggiornamento. N 16 Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Formazione e Progettazione Sindacale Europea Newsletter di segnalazioni e aggiornamento. N 16 Si trasmette il sedicesimo numero della newsletter di aggiornamento

Dettagli

Protocollo di intesa tra

Protocollo di intesa tra Protocollo di intesa tra REGIONE TOSCANA con sede legale in Firenze, Piazza Duomo, 10 codice fiscale 01386030488- rappresentata da Stefano Ciuoffo, Assessore Attività produttive, al credito, al turismo,

Dettagli

INDICE PRINCIPI E FONTI

INDICE PRINCIPI E FONTI Legenda... pag. XII Premessa alla quarta edizione...» XVII Premessa alla quinta edizione...» XIX Parte Prima PRINCIPI E FONTI Capitolo Primo PRINCIPI ISPIRATORI ED EVOLUZIONE STORICA DELLE POLITICHE COMUNITARIE

Dettagli

RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI ACCORDO QUADRO 22 gennaio 2009 SINTESI. Dipartimento Politiche Contrattuali Roma 29 gennaio 2009

RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI ACCORDO QUADRO 22 gennaio 2009 SINTESI. Dipartimento Politiche Contrattuali Roma 29 gennaio 2009 RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI ACCORDO QUADRO 22 gennaio 2009 SINTESI La portata storica e la prospettiva dell accordo quadro aprono un nuovo modello di relazioni industriali ed un nuovo modello contrattuale.

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 48 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 48 del 20055 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 aprile 2016, n.498 Approvazione schema di Accordo quadro di collaborazione tra la Regione Puglia e FederlegnoArredo per il rilancio della competitività della

Dettagli

Relazioni industriali in Italia e contrattazione collettiva nel settore metalmeccanico. Bruno Vitali Fim-Cisl Nazionale

Relazioni industriali in Italia e contrattazione collettiva nel settore metalmeccanico. Bruno Vitali Fim-Cisl Nazionale Relazioni industriali in Italia e contrattazione collettiva nel settore metalmeccanico Bruno Vitali L assetto attuale: frutto dell accordo interconfederale del 23 luglio 1993 (tra Governo, Confindustria,

Dettagli

CONVEGNO: I CONFIDI IN ITALIA

CONVEGNO: I CONFIDI IN ITALIA CONVEGNO: I CONFIDI IN ITALIA Andrea Muti Unioncamere Torino, 22 gennaio 2015 Il sostegno camerale ed il rispetto del principio di sussidiarietà Tutte le azioni camerali messe in atto si sono ispirate

Dettagli

POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY

POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Gli obiettivi della ricerca fornire uno scenario delle Policy in materia di Corporate Social Responsibility, a partire dall analisi

Dettagli

15 anni di una storia che prepara al futuro. Nuove prospettive e sviluppi possibili per la previdenza complementare di categoria

15 anni di una storia che prepara al futuro. Nuove prospettive e sviluppi possibili per la previdenza complementare di categoria 15 anniversario o 15 anniversario o 15 anni di una storia che prepara al futuro. Nuove prospettive e sviluppi possibili per la previdenza complementare di categoria Giornata Nazionale della Previdenza

Dettagli

Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici. A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018

Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici. A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018 Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018 Autilia Cozzolino, Ricercatrice SRM Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Dettagli

Consiglio Generale PIERANGELO RAINERI. Relazione del Segretario Generale. Hotel Massimo D Azeglio Via Cavour 18 - Roma Roma, 25 settembre 2012

Consiglio Generale PIERANGELO RAINERI. Relazione del Segretario Generale. Hotel Massimo D Azeglio Via Cavour 18 - Roma Roma, 25 settembre 2012 Consiglio Generale Relazione del Segretario Generale PIERANGELO RAINERI Hotel Massimo D Azeglio Via Cavour 18 - Roma Roma, 25 settembre 2012 IL CRESCENTE RUOLO DELLA FISASCAT NELLA CONTRATTAZIONE NAZIONALE

Dettagli

WELFARE INDEX PMI. Enea Dallaglio Amministratore Delegato Innovation Team. Il welfare nelle pmi italiane 08/03/2016 Salone delle Fontane Roma

WELFARE INDEX PMI. Enea Dallaglio Amministratore Delegato Innovation Team. Il welfare nelle pmi italiane 08/03/2016 Salone delle Fontane Roma Il welfare nelle pmi italiane 08/03/2016 Salone delle Fontane Roma RAPPORTO 2017 WELFARE INDEX PMI Enea Dallaglio Amministratore Delegato Innovation Team www.welfareindexpmi.it Un anno fondamentale per

Dettagli

SINTESI DEL DOCUMENTO

SINTESI DEL DOCUMENTO SINTESI DEL DOCUMENTO 1 Il Comitato di Distretto del Mobile Imbottito, nell attuale scenario di crisi, al fine di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti delle

Dettagli

To improve is to change; to be perfect is to change often. Winston Churchill Luglio 1925 alla House of Commons

To improve is to change; to be perfect is to change often. Winston Churchill Luglio 1925 alla House of Commons 2 \ 2 Lexacta To improve is to change; to be perfect is to change often. Winston Churchill Luglio 1925 alla House of Commons Ci siamo fatti un idea dei nostri clienti 04 \ 05 Lexacta Le imprese Si confrontano

Dettagli

Femca Cisl per il contratto Occhiali

Femca Cisl per il contratto Occhiali Femca Cisl per il contratto Occhiali SIGLATO IL CONTRATTO NAZIONALE DELL OCCHIALERIA NOTA PER LE STRUTTURE E I DELEGATI Il 20 febbraio 2010 è stato firmata a Treviso, l ipotesi di accordo per il rinnovo

Dettagli

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del

Dettagli

I NUMERI DI RIFERIMENTO DEI CONFIDI ITALIANI

I NUMERI DI RIFERIMENTO DEI CONFIDI ITALIANI Conferenza stampa su iniziativa del Sen. Gianluca Rossi e di Assoconfidi 18 luglio 2017 FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE mpmi: LA RIFORMA DEL SISTEMA DEI CONFIDI Sintesi dei lavori Assoconfidi è l associazione

Dettagli

To improve is to change; to be perfect is to change often.

To improve is to change; to be perfect is to change often. To improve is to change; to be perfect is to change often. Winston Churchill Luglio 1925 alla House of Commons 02 \ 03 Lexacta Ci siamo fatti un idea dei nostri clienti Le imprese Si confrontano con mercati

Dettagli

Promuovere la BILATERALITÀ. Avellino a cura di Bruno Vitali, vicepresidente Fondimpresa

Promuovere la BILATERALITÀ. Avellino a cura di Bruno Vitali, vicepresidente Fondimpresa Promuovere la BILATERALITÀ Avellino - 021214 a cura di Bruno Vitali, vicepresidente Fondimpresa Sommario 1. La formazione in Italia 2. Fondi inter-professionali e Fondimpresa 3. Come usate i soldi? 4.

Dettagli

Imprese che investono in innovazione e ricerca: il ruolo di Confindustria Piemonte

Imprese che investono in innovazione e ricerca: il ruolo di Confindustria Piemonte Imprese che investono in innovazione e ricerca: il ruolo di Confindustria Piemonte - Ing. Paolo Guazzotti Torino, 25 Febbraio 2014 ANALISI DI CONTESTO ANALISI DI CONTESTO Il Piemonte è una delle regioni

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI ACCORDO DI COLLABORAZIONE Tra MINISTERO

Dettagli

RETIMPRESA RAPPRESENTANZA, PROGETTUALITA E SERVIZI

RETIMPRESA RAPPRESENTANZA, PROGETTUALITA E SERVIZI RETIMPRESA RAPPRESENTANZA, PROGETTUALITA E SERVIZI Il network delle Reti RetImpresa Agenzia di Confindustria per la rappresentanza e la promozione delle Reti d impresa Dal 2009 sostiene le forme di aggregazione/integrazione

Dettagli

Disoccupati. Al 30/6/2011 sono i disoccupati nella Provincia di Bologna (con un aumento del 70% rispetto al 2006) +28% rispetto 2008

Disoccupati. Al 30/6/2011 sono i disoccupati nella Provincia di Bologna (con un aumento del 70% rispetto al 2006) +28% rispetto 2008 Disoccupati Al 30/6/2011 sono 70.636 i disoccupati nella Provincia di Bologna (con un aumento del 70% al ) 31/12/ 31/12/2007 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2010 30/6/2011 Disoccupati 41.761 42.072 46.637

Dettagli

RINNOVATO IL CONTRATTO LATERIZI E MANUFATTI CEMENTIZI

RINNOVATO IL CONTRATTO LATERIZI E MANUFATTI CEMENTIZI REGIONALE DEL PIEMONTE RINNOVATO IL CONTRATTO LATERIZI E MANUFATTI CEMENTIZI 50.000 I LAVORATORI INTERESSATI PREVISTO UN AUMENTO SALARIALE DI 103 EURO Filca, Feneal, Fillea e Andil Assolaterizi e Assobeton

Dettagli

PIATTAFORMA INTEGRATIVO EDILIZIA PROVINCIA DI FIRENZE

PIATTAFORMA INTEGRATIVO EDILIZIA PROVINCIA DI FIRENZE PIATTAFORMA INTEGRATIVO EDILIZIA PROVINCIA DI FIRENZE PREMESSA Il mercato delle costruzioni segna un ciclo di espansione straordinariamente lungo e sostenuto, dal 1998 ad oggi; dati nazionali (record di

Dettagli

REGIONE LIGURIA Piano Regionale della Prevenzione SCHEDA 11 Programma Prevenzione e promozione di corretti stili di vita - Adulti

REGIONE LIGURIA Piano Regionale della Prevenzione SCHEDA 11 Programma Prevenzione e promozione di corretti stili di vita - Adulti REGIONE LIGURIA Piano Regionale della Prevenzione 204-208 SCHEDA Programma Prevenzione e promozione di corretti stili di vita - Adulti MO 7 Prevenire infortuni e malattie professionali Obiettivi e codici

Dettagli

Tra - Regione Emilia- Romagna, rappresentata da.. - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS, rappresentata da.

Tra - Regione Emilia- Romagna, rappresentata da.. - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS, rappresentata da. Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) per l approfondimento degli obiettivi dell Agenda 2030 riferiti alle imprese e per l individuazione

Dettagli

PEOPLE CARE ISTITUTI SOCIALI WELFARE INTERNO WELFARE NEGOZIALE ISTITUTI CONTRATTUALI 9/2/2016 3

PEOPLE CARE ISTITUTI SOCIALI WELFARE INTERNO WELFARE NEGOZIALE ISTITUTI CONTRATTUALI 9/2/2016 3 Welfare e Relazioni Industriali in Enel La contrattazione collettiva come leva per cogliere le opportunità di contesto 9/2/2016 Alcuni numeri Il Gruppo Enel: opera in più di 30 paesi su 4 continenti nel

Dettagli

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D UNIONE EUROPEA REGIONE SICILIANA REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell Emigrazione Dipartimento Regionale

Dettagli

PIATTAFORMA RIVENDICATIVA DEL CONTRATTO INTEGRATIVO PROVINCIALE DEL SETTORE TURISMO NUORO / OGLIASTRA

PIATTAFORMA RIVENDICATIVA DEL CONTRATTO INTEGRATIVO PROVINCIALE DEL SETTORE TURISMO NUORO / OGLIASTRA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA DEL CONTRATTO INTEGRATIVO PROVINCIALE DEL SETTORE TURISMO NUORO / OGLIASTRA * * * * * * * * * * PREMESSA Il turismo è uno dei pochi settori in Italia e nel mondo a essersi salvato

Dettagli

Scheda Bando. Scheda Bando. Bando per l erogazione di contributi per investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico di pianura

Scheda Bando. Scheda Bando. Bando per l erogazione di contributi per investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico di pianura Scheda Bando Scheda Bando Bando per l erogazione di contributi per investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico di pianura Linea di Finanziamento Azione 3.3.4 Sostegno alla competitività delle

Dettagli

PROPOSTE DELLA FEMCA CISL PER IL RINNOVO CONTRATTUALE: PER GLI ADDETTI DEI SETTORI TESSILE ABBIGLIAMENTO CALZATURIERO

PROPOSTE DELLA FEMCA CISL PER IL RINNOVO CONTRATTUALE: PER GLI ADDETTI DEI SETTORI TESSILE ABBIGLIAMENTO CALZATURIERO PROPOSTE DELLA FEMCA CISL PER IL RINNOVO CONTRATTUALE: PER GLI ADDETTI DEI SETTORI TESSILE ABBIGLIAMENTO CALZATURIERO Roma, settembre 2009 Informazioni Ente Bilaterale Nazionale Per realizzare un più alto

Dettagli

Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5

Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5 Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5 Comunicazione della Commissione Europea n. 263 del 13 maggio 2014: «Un ruolo più incisivo del settore privato nella crescita inclusiva e sostenibile dei paesi in

Dettagli

Lecco, una città capace di futuro

Lecco, una città capace di futuro La Città del lavoro, dell innovazione e della ricerca una città capace di futuro «Investiamo sulla ricerca e l innovazione per il futuro di Lecco» Il Comune di Lecco propone e intende attuare un piano

Dettagli

BOZZA di PIATTAFORMA. per il RINNOVO del CONTRATTO COLLETTIVO. NAZIONALE di LAVORO dei LATERIZI MANUFATTI CEMENTIZI - INDUSTRIA * * *

BOZZA di PIATTAFORMA. per il RINNOVO del CONTRATTO COLLETTIVO. NAZIONALE di LAVORO dei LATERIZI MANUFATTI CEMENTIZI - INDUSTRIA * * * FILLEA-CGIL Nazionale Settore LATERIZI Manufatti c. BOZZA di PIATTAFORMA per il RINNOVO del CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE di LAVORO dei LATERIZI MANUFATTI CEMENTIZI - INDUSTRIA 2010-2012 * * * Assemblea

Dettagli