CLASSIFICA DELLE PRINCIPALI. IMPRESE MARCHIGIANE Anno 2016

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1 CLASSIFICA DELLE PRINCIPALI IMPRESE MARCHIGIANE Anno Ancona, 13 ottobre 2017

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3 Classifica delle principali imprese marchigiane Anno Indice Pag. 1. Introduzione 1 2. L analisi dei bilanci somma 3 3. La Classifica 7 4. L evoluzione in corso d anno 8 5. L andamento di medio periodo 11 Tabella 1 - Conto economico somma delle principali imprese manifatturiere 18 Tabella 2 Stato patrimoniale somma delle principali imprese manifatturiere 18 Tabella 3 Indici calcolati sui bilanci somma 19 Tabella 4 - e risultato operativo per settore 20 Tabella 5 - e risultato operativo per dimensione d'impresa 20 Tabella 6 Valore aggiunto e costo per dipendente per settore 20 Tabella 7 - Classifica delle principali società marchigiane 21 Note ai bilanci 31 Tabella 8 - Le prime società per crescita delle vendite 32 Tabella 9 - Le prime società per redditività delle vendite 33 Tabella 10 - Classifica delle principali imprese per settore 34 Tabella 11 - Classifica delle principali società per provincia 38 Tabella 12 - Confronto vendite e addetti delle prime 100 imprese nel Tabella 13 - Imprese presenti fra le prime 100 nel 2007 e non più presenti nel 40 Tabella 14 - Elenco delle imprese presenti nella classifica 41

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5 1. Introduzione Quella che presentiamo in queste pagine è la XXXI edizione della Classifica delle principali imprese manifatturiere marchigiane. Essa è basata sui bilanci relativi al. La Classifica comprende le imprese manifatturiere e quelle operanti nell informatica, di particolare rilevanza per il sistema delle imprese manifatturiere. Oltre all appartenenza settoriale, l inclusione delle imprese nella Classifica segue un criterio dimensionale e territoriale. Con riferimento a quest ultimo aspetto sono incluse nella Classifica le imprese che, indipendentemente dalla proprietà e dalla sede legale, abbiano sede operativa nelle Marche. Sono escluse le società extra-regionali per le quali non è possibile isolare il bilancio delle unità operativi presenti nella regione. In questa edizione della Classifica è stato ulteriormente ampliato il campione di imprese preso in considerazione, fino ad arrivare ad includere 500 società operative. Sono inoltre inserite nella Classifica le holding dei principali gruppi regionali. Oltre ai bilanci relativi al nell analisi sono esaminati altri dati e informazioni relativi all andamento delle imprese nel corso del Fra queste informazioni vi sono i bilanci relativi al primo semestre 2017 delle società marchigiane quotate in borsa. Oltre ai dati riferiti alle singole imprese, sono esaminati i risultati aggregati basati sui bilanci somma. Per ragioni di omogeneità e comparabilità dai dati, i bilanci somma comprendono le sole imprese manifatturiere. I dati aggregati (bilanci somma) sommano un numero maggiore di imprese rispetto a quelle presenti nella Classifica poiché comprendono l universo delle imprese con oltre 5 milioni di Euro di vendite. I dati aggregati sono desunti dai bilanci ordinari poiché maggiormente rappresentativi delle attività economiche svolte sul territorio regionale. I bilanci consolidati comprendono, infatti, in taluni casi una quota significativa di attività svolte al di fuori della regione o al di fuori dei confini nazionali. La considerazione di tali attività è rilevante quando si considera la dimensione delle singole imprese (e pertanto i bilanci consolidati sono utilizzati nell ordinamento della Classifica) ma sono meno significativi quando si cerca di interpretare l andamento degli aggregati regionali. Nell interpretare i risultati dell analisi va considerato che le imprese presenti nella Classifica non costituiscono un campione statisticamente rappresentativo dell industria manifatturiera regionale, poiché privilegiano le imprese di maggiore dimensione. Tuttavia, va considerato che tali imprese hanno un peso rilevante sul sistema manifatturiero regionale, rappresentando circa un terzo dell occupazione manifatturiera, oltre il 40% del valore aggiunto e circa il 60% del valore dell export regionale. Va inoltre ricordato che molte delle imprese presenti nella Classifica hanno posizioni di leadership all interno delle filiere di appartenenza e per tale ragione svolgono un rilevante ruolo di traino verso altre imprese di piccola dimensione presenti nei rispettivi sistemi locali. Il rapporto è organizzato nel modo seguente: nel paragrafo 2, sono esaminati i bilanci somma, confrontati con i dati cumulativi di Mediobanca relativi Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 1

6 alle medie e grandi imprese manifatturiere italiane; nel paragrafo 3 è presentata la classifica dei gruppi e delle società; nel paragrafo 4 sono fornite alcune informazioni sull evoluzione in corso d anno; nel paragrafo 5 è esaminata l evoluzione dei principali settori regionali nell ultimo decennio e sono individuate le imprese che hanno realizzato i maggiori tassi di crescita in questo periodo. Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 2

7 2. L analisi dei bilanci somma L analisi dei risultati aggregati è condotta prendendo in considerazione i bilanci ordinari. I bilanci consolidati incorporano in molti casi i valori di società localizzate fuori della regione o fuori di confini nazionali. Per tale ragione, nel fornire un analisi dell andamento dei principali aggregati economici e patrimoniali si è preferito utilizzare i bilanci ordinari. L analisi dei bilanci somma riguarda le sole società manifatturiere; sono, pertanto, escluse le società non appartenenti a tale comparto. L analisi include un numero di imprese superiore a quelle esposte nella Classifica. Sono infatti considerate tutte le imprese manifatturiere che hanno superato nel i 5 milioni di Euro di vendite. Va considerato a tale riguardo, che nei bilanci somma il peso delle principali società è rilevante, per cui la variazione nel campione considerato non altera in modo significativo i risultati. 1 Nel si è consolidato il trend di crescita avviato nel. A differenza di quanto osservato nello scorso anno, nel la variazione delle vendite registrata dalle imprese regionali (+3,6%) è superiore a quella segnalata da Mediobanca per le principali società manifatturiere italiane (+1,9%) e per quelle di media dimensione (+1,3%). Il consolidamento della crescita contribuisce ad attenuare l elevata dispersione nella performance di crescita osservata nel corso della crisi. Le imprese che hanno registrato una variazione positiva delle vendite costituiscono i due terzi del totale (contro il 60% nel ). Un terzo delle imprese ha registrato tassi di crescita superiori al 10%. Dopo anni di sostanziale stasi dei livelli occupazionali, nel le imprese hanno segnalato un significativo aumento degli occupati alle dipendenze. La crescita (+3,4%) è pari a quella osservata per le vendite. La stessa sostanziale coincidenza fra crescita delle vendite e crescita degli occupati si registra nelle medie imprese italiane. Il dato potrebbe segnalare il fatto che le imprese hanno recuperato il livello ottimale di saturazione della capacità produttiva per cui l ulteriore crescita può essere alimentata solo attraverso un ulteriore espansione delle risorse. Va anche considerato che la spinta verso l automazione dei processi (manifatturieri e non) sta rendendo sempre più debole il legame fra la crescita della produzione e la crescita dell occupazione. In questo caso la crescita degli occupati è associata alla necessità di introdurre figure professionali nuove. Ne è testimonianza la continua modificazione osservata negli ultimi anni nella composizione degli occupati, all interno dei quali cresce la quota degli impiegati a scapito degli operai. Nel corso del la crescita della produttività (misurata grossolanamente del valore aggiunto per addetto) è stata sensibile (+2,3%) ma meno dinamica nelle imprese regionali rispetto a quanto osservato a livello nazionale. Rimane elevato il divario di produttività delle imprese regionali rispetto alla media italiana: i valori 1 Risultati analoghi a quelli commentati nelle pagine seguenti si ottengono anche restringendo il campione alle imprese con oltre 10 milioni di Euro di vendite. Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 3

8 osservati nelle imprese regionali sono di poco superiori al 70% di quelli medi italiani. Il principale fattore di spiegazione di tale divario è costituito dalla diversa composizione settoriale e dimensionale delle imprese regionali. Il valore aggiunto per addetto presenta, infatti, rilevanti differenze settoriali: nelle imprese regionali si va da un massimo di 120 mila Euro per le imprese della Chimica e farmaceutica ai 36 mila euro delle imprese dell Alimentare (vedi Figura 1). Figura 1 Valore aggiunto e costo per addetto per settore () Fonte: Osservatorio imprese della La produttività del lavoro strettamente collegata al diverso impiego di capitale nelle produzioni ma anche ai diversi livelli di qualificazione del personale impiegato. Ad essa, infatti, è anche collegato il costo per addetto, che mostra anch esso un accentuata variabilità, dal massimo di 67 mila euro nella Chimica e farmaceutica al minimo di 36 mila euro nelle imprese dell Alimentare. Indipendentemente dalla composizione settoriale, i divari di produttività e di retribuzioni medie sono evidenti anche confrontando le diverse dimensioni aziendali. Il valore aggiunto per addetto varia, infatti, dagli 85 mila euro per le imprese più grandi ai 65 mila euro delle piccole. Le differenza nelle retribuzioni medie sono altrettanto evidente ma meno accentuate poiché al diminuire della dimensione cresce l incidenza del costo del lavoro sul valore aggiunto. Oltre che agli effetti di composizione settoriale e dimensionale, il divario di produttività nelle imprese regionali si spiega con la maggiore rilevanza delle attività di trasformazione rispetto a quelle a monte e a valle delle filiere produttive; cioè delle attività di ideazione, sviluppo, marketing e distribuzione, capaci di conferire maggiore valore ai prodotti e ai processi aziendali e nelle quali sono occupate persone a maggiore livello di qualificazione. Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 4

9 Figura 2 Valore aggiunto e costo per addetto per dimensione d impresa Fonte: Osservatorio imprese della E proseguito anche nel il recupero della redditività, tornata per il complesso delle imprese ai livelli pre-crisi. Il margine operativo sulle vendite (ROS), che era salito dal 5,0% del 2014 al 7,0% del si è ulteriormente incrementato (7,9%), accentuando la differenza positiva per le imprese regionali rispetto alla media italiana (vedi Tabella 1). Poiché l impiego di capitale per unità di vendite è rimasto sostanzialmente costante in questi anni, ciò ha comportato un deciso incremento della redditività del capitale investito: il ROI (return on investment) è ulteriormente cresciuto rispetto al portandosi al 12,7%. L incremento della redditività operativa ha determinato un ulteriore leggera crescita del peso delle imposte sulle vendite: dall 1,7% del 2014 al 2% del e 2,1% del. Tale incremento è stato più che compensato dalla riduzione del peso degli oneri finanziari (dall 1,4% all 1,2%) con conseguente incremento della redditività netta. L indice ROE (return on equity) che aveva già registrato un deciso incremento fra il 2014 e il è cresciuto ulteriormente portandosi oltre il 10%. Il recupero della redditività, e degli associati flussi di cassa, è fondamentale per l incentivo all attività di investimento. Mentre nel le imprese erano state decisamente prudenti nell attività di investimento, nel si è registrata una crescita significativa sia delle immobilizzazioni materiali sia di quelle finanziarie (vedi Tabella 2). Sembrerebbe superata, almeno in parte, la prudenza che le stesse imprese avevano espresso agli inizi del riguardo ai piani di investimento nell anno. A ciò hanno contribuito anche il calo dei costi di finanziamento, indotto dalla politica monetaria espansiva, e gli incentivi fiscali sui beni strumentali e per le attività innovative (super e iper ammortamento). La crescita delle immobilizzazioni finanziarie, il cui peso sull attivo patrimoniale si sta progressivamente avvicinando a quello delle immobilizzazioni tecniche, riflette la crescente rilevanza dei processi di crescita per via esterna, Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 5

10 realizzati cioè attraverso la acquisizione di imprese esistenti o la costituzione di nuove imprese (spin-out). 2 Negli ultimi anni è cresciuto in modo sensibile anche l impegno delle imprese nell investimento in immobilizzazioni immateriali, in particolare nelle attività di ricerca e sviluppo, marketing e formazione del capitale umano. Tale impegno risulta con minore evidenza nell attivo patrimoniale delle imprese poiché solo una parte di tale spesa viene capitalizzata. Al pari di quanto avvenuto a livello nazionale, nel complesso le imprese hanno contratto i debiti finanziari a breve termine e aumentato quelli a medio e lungo termine. Ciò è congruente con la necessità di copertura della spesa in immobilizzazioni. Nel complesso gli indicatori di equilibrio finanziario relativi alla copertura delle immobilizzazioni e al rapporto fra debiti finanziari e capitale netto sono rimasti sostanzialmente invariati (vedi Tabella 3). La disaggregazione dei dati per settore continua ad evidenziare andamenti difformi. Al pari di quanto era avvenuta nel, registrano segni negativi i settori del Tessile e abbigliamento e delle Pelli, cuoio e calzature (vedi Tabella 4). Confermano l andamento positivo e superiore alla media i settori del Legno, mobile e arredamento, delle Macchine e degli Apparecchi elettrici ed elettronici. 3 Hanno decisamente invertito la tendenza negativa osservata nel le imprese dei Mezzi di trasporto. La crescita osservata nel è stata particolarmente sostenuta soprattutto per le imprese della cantieristica navale. Con poche eccezioni, per tutti i settori si osserva un miglioramento della redditività operativa. Si segnala in particolare il ritorno a valori positivi delle imprese della cantieristica navale, dopo alcuni anni di risultai pesantemente negativi. La distribuzione dei tassi di crescita per dimensione d impresa evidenzia una sostanziale omogeneità dei tassi di crescita, con la sola eccezione delle imprese più piccole, che nel campione considerato comprendono le imprese fra i 5 e i 10 milioni di Euro di vendite. Il maggior dinamismo delle imprese di minore dimensione è riscontrato anche a livello nazionale e associato ad un effetto di rimbalzo, poiché queste imprese erano state colpite in misura maggiore dalla debolezza dell attività economica negli anni precedenti. 4 2 La crescita rilevante delle immobilizzazioni finanziarie osservata nel è da attribuire in gran parte all aumento di capitale della Tods nella controllata Roger Vivier. 3 Questi ultimi sono i settori nei quali sono presenti le imprese specialized supplier della classificazione dei modelli innovativi di Pavitt. Queste imprese sono quelle che hanno mostrato le migliori performance di crescita delle vendite e della produttività nell ultimo decennio. 4 Banca d Italia, Relazione annuale,, p. 67. Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 6

11 3. La Classifica La principale novità della Classifica è la scomparsa della Indesit Company, che aveva occupato ininterrottamente la prima posizione nelle trenta edizioni precedenti della Classifica (fino al 2003 con la denominazione Merloni Elettrodomestici). Ciò è dovuto alle ristrutturazioni societarie messe in atto dal gruppo Whirlpool per le attività dell area EMEA (Europe, Middle East, Africa). In particolare sono state effettuate le seguenti operazioni: scorporo e conferimento del ramo d azienda commerciale relativo al mercato italiano dalla Indesit Company e dalla Whirlpool Europe alla controllata Whirlpool Italia; fusione per incorporazione della Whirlpool Europe in Indesit Company e successivo cambiamento di denominazione della stessa in Whirlpool EMEA SPA. Per effetto di tale fusione, i dipendenti sono passati da a fine a a fine e i ricavi consolidati da a milioni di Euro. La sede legale della nuova società è a Pero (MI). La quota maggioritaria degli addetti e delle attività della società è localizzata nelle Marche. Tuttavia, nella nuova configurazione esse includono anche attività localizzate fuori regione. Tenendo fede alle regole di inclusione delle società nella Classifica si è deciso di escludere la nuova società. La situazione relativa alle attività della ex-indesit non è isolata. Vi sono altri casi di unità produttive presenti nelle Marche per le quali non è possibile isolare i dati relativi alla consistenza economica in quanto unità locali di società nazionali o internazionali. Si possono citare a tale riguardo le Cartiere Miliani di Fabriano, ora parte del gruppo Fedrigoni, lo stabilimento della Fincantieri di Ancona, lo stabilimento della Pfizer ad Ascoli Piceno. Il fenomeno si è accentuato negli ultimi anni anche per effetto delle acquisizioni di imprese regionali da parte di gruppi italiani ed esteri. Nella generalità dei casi le imprese acquisite mantengono l autonomia giuridica. Nella Classifica sono numerose le società operanti nella regione di proprietà di gruppi italiani ed esteri. In conseguenza dell uscita dalla Classifica della Indesit Company, solo 2 società superano il miliardo di Euro di vendite e solo 4 società i 500 milioni. Nelle prime 10 posizioni della Classifica l unica variazione di posizione è costituita dal passaggio dal quarto al terzo posto da parte della BIESSE che ha fatto registrare un consistente incremento delle vendite (+19%). La società, che ha come principale attività la realizzazione di sistemi e macchine per la lavorazione del legno ha beneficiato della ripresa degli investimenti, in particolare sul mercato europeo. Il buon andamento del settore del mobile e dell arredamento è confermato dagli ottimi tassi di crescita fatti registrare da tutte le principali imprese del settore: LUBER INDUSTRIES, SCAVOLINI, IMAB GROUP, ecc. (vedi Tabella 10). Una dinamica meno positiva si osserva invece in alcune delle principali imprese calzaturiere (TOD S -3,2%; B.A.G. -0,3%), che nel hanno continuato a risentire della debolezza della domanda interna e dei problemi presenti su alcuni mercati esteri. Vanno in controtendenza rispetto al settore la IMAC, la PIGINI (gruppo Gucci) e SANTONI. Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 7

12 4. L evoluzione in corso d anno Indicazioni sull evoluzione in corso nel 2017 possono desumersi dai risultati dei bilanci semestrali delle società marchigiane quotate. Con il delisting di Indesit Company e di Poltrona Frau (a seguito dell acquisizione da parte di gruppi esteri), le società marchigiane quotate al listino principale di Borsa Italia sono rappresentate da TOD S, BIESSE e ELICA. 5 Inoltre dal è quotata all AIM (Alternative Investment Market) la CLABO. Per queste società sono disponibili i bilanci semestrali. Il numero delle società è troppo esiguo per poter trarre da tali dati previsioni sull andamento generale della Classifica. Tuttavia tre delle imprese considerate sono fra quelle di maggiore dimensione nei rispettivi settori ed hanno, pertanto, un peso significativo sulle vendite complessive. La Figura 3 mostra l andamento delle vendite annuali delle tre principali società dal 2007 al. Le tre società hanno avuto andamenti differenziati nel periodo. Figura 3 Andamento delle vendite delle società marchigiane quota alla Borsa Italiana. Indice: 2007=100 Fonte: Osservatorio imprese della La TOD S non ha quasi per nulla risentito delle fasi iniziali della crisi ma ha registrato una progressiva stabilizzazione dei livelli di vendite a partire dal Biesse e Elica sono quotate al segmento STAR. E il segmento di Borsa Italiana dedicato alle medie imprese con capitalizzazione compresa fra 40 milioni e 1 miliardo di Euro e che si impegnano a rispettare determinati requisiti di eccellenza: alta trasparenza nella comunicazione, alta liquidità (almeno il 35% di flottante), meccanismi di corporate governance allineati agli standard internazionali. L AIM è il mercato di Borsa Italia dedicato alle piccole e medie imprese. L AIM è un mercato non regolamentato che prevede requisiti di ammissione molto meno stringenti rispetto al mercato ufficiale. All AIM è quotata dal 2010 anche la società marchigiana FINTEL ENERGIA GROUP (Pollenza, MC) non compresa nella Classifica in quanto appartenente al settore della produzione di energia elettrica. Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 8

13 BIESSE ha registrato la caduta maggiore dei livelli produttivi nella prima fase della crisi ma è tornata ai livelli pre-crisi nel corso del e sta attraversando una fase di rapida crescita. Dopo la caduta delle vendite del 2009 ELICA ha sperimentato un lento processo di recupero che le ha consentito di tornare ai livelli pre crisi nel. Le tre società hanno in gran parte ricalcato l andamento generale dei settori di appartenenza, rispettivamente calzatura, macchine e elettrodomestici. Nel primo semestre 2017 l unica società quotata a registrare una contrazione delle vendite è la TOD S. Per le altre società si evidenziano tassi di crescita superiori al 10%. Figura 4 Variazione delle vendite nel I sem e ROS delle società marchigiane quotate. Fonte: Osservatorio imprese della I dati relativi alle vendite delle società considerate nel primo semestre 2017 confermano gli andamenti già osservati per il. Sono in netta crescita le vendite per la BIESSE, la ELICA e la CLABO, mentre si conferma la tendenza alla leggera contrazione per la TOD S. Per tutte le società si conferma la tenuta della redditività, in netto miglioramento per ELICA che aveva registrato una perdita nel. I dati relativi all andamento dell export regionale nel I semestre 2017 aiutano a fornire indicazioni sull andamento atteso in corso d anno nei diversi settori. La Figura 5 mette a confronto la variazione osservata nell export regionale nel rispetto al con quella registrata nel primo semestre Dal totale è escluso il settore farmaceutico che, come noto, presenta andamenti anomali associati a flussi di scambio infragruppo. Nel complesso dei settori manifatturieri la crescita dell export nel primo semestre 2017 (+3,2%) è rallentata rispetto a quanto osservato per il (+6%). Si osservano però andamenti molto differenziati nei principali settori di attività regionale. In decisa crescita appaiono i settori delle macchine e dei prodotti in metallo, rispettivamente il primo e terzo settore per valore dell export regionale. Permangono invece in segno negativo le calzature, gli elettrodomestici e il tessile- Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 9

14 abbigliamento. Presenta un segno negativo nel primo semestre 2017 anche l export del mobile. Quest ultimo, al pari degli elettrodomestici dovrebbero poter contare sulla vivacità del mercato interno indotta dal rinnovo del bonus fiscale per tutto il Conferma il segno positivo l export di apparecchi elettronici e alimentari, che hanno però un peso contenuto sul totale regionale (di poco superiore al 2%). Figura 5 Variazione dell export delle Marche in valore per settore 1 1 I settori sono ordinati in ordine di peso sul totale dell export regionale. E escluso l export di prodotti farmaceutici. Fonte: ISTAT, coeweb Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 10

15 5. L andamento di medio periodo Il periodo di crisi e stagnazione che ha caratterizzato l ultimo decennio ha avuto un impatto negativo rilevante sul sistema produttivo regionale. L impatto è stato maggiore per le imprese di piccola dimensione, ma ha riguardato anche quelle di maggiore dimensione se consideriamo, infatti, l andamento nell ultimo decennio delle prime 100 imprese presenti nella Classifica del Delle prime 100 imprese manifatturiere presenti nella Classifica del 2007 ve ne sono 75 presenti in quella del. Il valore complessivo delle vendite delle 75 imprese che hanno mantenuto la continuità di presenza è cresciuto nel periodo del 13,4% mentre vi è stata una leggera riduzione dei dipendenti (vedi Tabella 12). Questi andamenti fanno riferimento alle imprese sopravvissute per l intero periodo e sovrastimano pertanto quello effettivo. Delle 25 società non più presenti in Classifica 11 sono cessate o in fase di liquidazione e 4 in situazione di crisi aziendale. Complessivamente esse occupavano poco meno di dipendenti nel L elenco delle imprese interessate da tali processi è fornito nella Tabella 13. Il fatto che queste società siano uscite dalla Classifica non implica che vi sia stata interruzione o riduzione della continuità aziendale e dispersione della capacità produttiva dell impresa. Ciò vale in particolare per i casi (e sono i più importanti in termini quantitativi) di società acquisite e fuse in altri gruppi italiani ed esteri. Fenomeni di maggiore discontinuità, in particolare nell occupazione, si registrano nelle situazioni di crisi e liquidazione delle società. Se consideriamo l andamento degli occupati delle società per le quali è possibile il confronto per l intero periodo si può notare che il momento di massima riduzione si è registrato nel 2014, mentre negli ultimi due anni si registra un sensibile incremento. Quest ultimo è indotto dai più robusti tassi di crescita delle vendite e degli investimenti e, più in generale, da un migliorato clima di fiducia sulle prospettive di medio termine (vedi Figura 7). Figura 6 Andamento delle vendite e degli addetti delle prime 100 imprese: 2007=100 Fonte: Osservatorio imprese della Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 11

16 Le crisi succedutesi fra il 2009 e il 2014 (internazionale prima e domestica fino al 2014) hanno colpito in modo diverso le principali imprese manifatturiere regionali. Le più penalizzate nella prima fase sono state le imprese produttrici di beni durevoli, sia quelli di consumo (come gli elettrodomestici e i mobili) sia quelli di investimento (macchine). Ciò appare evidente se consideriamo l andamento delle vendite delle principali imprese appartenenti a questi settori (Figura 7). Al contrario le principali imprese calzaturiere sono state meno colpite dalla crisi internazionale e nel 2010 avevano già recuperato i livelli di vendite pre-crisi. A partire dal 2011 le principali imprese calzaturiere hanno subito la stagnazione dei consumi interni e le incertezze su alcuni mercati di sbocco, primo fra tutti la Russia. Le principali imprese del mobile hanno subito un calo dei volumi di produzione più accentuato dei calzaturieri ma hanno iniziato un rapido processo di recupero a partire dal Il rapido processo di recupero è stato evidente negli ultimi due anni anche per le principali imprese degli elettrodomestici e delle macchine (vedi Figura 7). Figura 7 Andamento delle vendite delle principali imprese per settore. Indice: 2007=100 Imprese considerate: Elettrodomestici, 6; Legno, mobili e arredamento, 8; Macchine, 9; Pelli, cuoio e calzature, 16. Fonte: Osservatorio imprese della Se consideriamo tutti i settori rappresentati nella Classifica, il quadro appare ancora più variegato (vedi Figura 8). 6 I settori che hanno manifestato il maggiore dinamismo fra il 2007 e il sono quelli della chimica e farmaceutica, della carta e stampa e dei prodotti in metallo. Il più penalizzato è quello dei 6 Va considerato che in alcuni settori sono presenti solo poche imprese (come nel caso della chimica e farmaceutica). Per tale ragione gli andamenti in tali settori possono essere meno significativi in quanto fortemente influenzati dalla performance di poche imprese. Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 12

17 minerali non metalliferi, data la forte dipendenza di questo settore dalla domanda proveniente dal settore delle costruzioni. Figura 8 delle principali imprese nel rispetto al 2007 per settore. Indice: 2007=100 Imprese considerate: 75 imprese che hanno mantenuto la continuità nel periodo. Fonte: Osservatorio imprese della Come più volte evidenziato nelle precedenti edizioni della Classifica, la situazione di crisi ha accentuato le divergenze di performance delle imprese, anche all interno dello stesso settore. La variabilità è più marcata quando si considerano le imprese di minore dimensione, ma emergono anche quando si esamina la performance delle principali imprese. La Figura 9 mostra l andamento delle vendite delle prime 6 imprese calzaturiere nell ultimo decennio, fatto 100 il valore delle vendite all inizio del periodo. IMAC e TOD S hanno incrementato di circa il 60% delle vendite nel periodo. La BAG ha mostrato un maggiore dinamismo nella prima parte della crisi ( ) mentre ha subito maggiormente la successiva stagnazione della domanda interna. La ZEIS EXCELSA ha registrato un continuo calo delle vendite dal Ancora più accentuato appare il calo delle vendite registrato dalla PACIOTTI e dalla FORNARI. La prima ha avviato un procedimento di concordato preventivo mentre la FORNARI è in liquidazione. Differenze ancora più marcate si osservano nel settore del mobile (vedi Figura 10) dove accanto ad imprese che hanno più che raddoppiato il valore delle vendite nel periodo (GIESSEGI INDUSTRIA MOBILI) ve ne sono altre che hanno subito drastiche riduzioni dei livelli produttivi, come nel caso della BERLONI. L elettrodomestico è stato fra i settori maggiormente interessati dalla crisi internazionale e dalla successiva stagnazione del mercato domestico e di quello europeo. La ARISTON THERMO GROUP è l unica fra le grandi imprese del settore con un valore delle vendite nel significativamente superiore a quello del 2007 (+20%). La ELICA ha recuperato il valore del 2007 mentre tutte le altre società presentano valori decisamente inferiori a quelli pre-crisi. Nel caso della Indesit i valori delle vendite desumibili dal bilancio ordinario non sono confrontabili con quelli del bilancio consolidato degli anni precedenti. Il confronto a valori omogenei fra e 2014 evidenzia una ulteriore contrazione delle vendite del 10,4%. Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 13

18 Figura 9 Andamento delle vendite delle principali imprese calzaturiere. Indice 2007=100 Fonte: Osservatorio imprese della Figura 10 - Andamento delle vendite delle principali imprese mobilieri. Indice 2007=100 Fonte: Osservatorio imprese della Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 14

19 Figura 11 Andamento delle vendite delle principali imprese dell elettrodomestico. Indice 2007=100 Fonte: Osservatorio imprese della Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 15

20 Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 16

21 Tabella 1 - Conto economico somma delle principali imprese manifatturiere. Bilanci ordinari (valori in milioni di Euro salvo diversa indicazione) MARCHE SOCIETA' MANIFATTURIERE % sulle vendite % sulle vendite / % ,0 100,0 3,6 Consumi di merci e servizi ,4-74,9 2,9 Valore aggiunto ,6 25,1 5,7 Spese di personale ,0-15,7 5,3 Margine operativo lordo ,6 9,4 6,4 Ammortamenti ,1-3,3-0,2 Proventi finanziari ,5 0,9 62,5 operativo ,9 7,0 16,9 Oneri finanziari ,9-1,1-14,9 Rettifiche di valore ,5-0,6-20,4 prima delle imposte ,6 5,3 28,0 Imposte ,0-2,0 5,3 d'esercizio ,5 3,3 41,5 Dipendenti (numero) ,4 Costo per dipendente (migliaia di Euro) 42,6 41,8 1,9 Valore aggiunto / dipendente (migliaia di Euro) 68,2 66,7 2,3 Numero imprese medie per impresa 23,2 22,4 ITALIA * SOCIETA' MANIFATTURIERE % sulle vendite % sulle vendite / % ,0 100,0 1,9 Consumi di merci e servizi ,8-79,1 1,4 Valore aggiunto ,2 20,9 3,8 Spese di personale ,2-13,2 1,8 Margine operativo lordo ,0 7,6 7,2 Ammortamenti ,4-3,4 3,2 Proventi finanziari ,7 1,7-0,2 Utile operativo ,3 6,0 7,2 Oneri finanziari ,0-1,2-16,2 Rettifiche di valore ,7-0,3 120,9 prima delle imposte ,6 4,5 5,5 Imposte ,7-1,7 0,6 d'esercizio ,0 2,8 8,4 Italia ,7 49,8 1,8 Estero ,3 50,2 2,0 Dipendenti (numero) ,1 Costo per dipendente (migliaia di Euro) 59,6 58,6 1,7 Valore aggiunto / dipendente (migliaia di Euro) 95,8 92,4 3,6 Numero imprese medie per impresa 179,1 175,7 ITALIA* SOCIETA' DI MEDIE DIMENSIONI % sulle vendite % sulle vendite / % ,0 100,0 1,3 Consumi di merci e servizi ,2-80,8 0,5 Valore aggiunto ,8 19,2 4,6 Spese di personale ,4-11,2 3,1 Margine operativo lordo ,4 7,9 6,8 Ammortamenti ,9-2,9 0,1 Proventi finanziari ,6 0,5 9,7 Utile operativo ,0 5,5 10,6 Oneri finanziari ,7-0,9-15,5 Rettifiche di valore ,1 0,1-301,2 prima delle imposte ,2 4,7 10,6 Imposte ,7-1,6 4,3 d'esercizio ,5 3,1 13,9 Italia ,6 60,8 1,0 Estero ,4 39,2 1,7 Dipendenti (numero) ,4 Costo per dipendente (migliaia di Euro) 52,3 51,5 1,6 Valore aggiunto / dipendente (migliaia di Euro) 90,8 88,0 3,1 Numero imprese medie per impresa 70,5 69,6 * Fonte: Mediobanca, Dati cumulativi di 2060 società italiane () Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 17

22 Tabella 2 - Stato patrimoniale somma delle principali imprese manifatturiere. Bilanci ordinari (valori in milioni di Euro salvo diversa indicazione) MARCHE SOCIETA' MANIFATTURIERE % sulle vendite % sulle vendite / % Liquidità ,8 15,3 2,9 Circolante netto operativo ,8 29,7 3,7 Immobilizzazione materiali ,1 26,2 6,2 Immobilizzazioni finanziarie ,0 20,0 17,4 Immobilizzazioni immateriali ,4 8,8 1,1 Capitale investito netto ,0 100,0 6,7 Debiti finanziari a breve ,5 18,7-6,0 Debiti finanziari a m/l ,4 14,2 22,8 Fondi ,2 7,0 8,8 Capitale netto ,9 60,0 6,6 Totale passivo e netto ,0 100,0 6,7 ITALIA * SOCIETA' MANIFATTURIERE % sulle vendite % sulle vendite / % Liquidità ,6 8,0 7,4 Circolante netto operativo ,5 26,8-8,5 Immobilizzazione materiali ,2 22,6 2,6 Immobilizzazioni finanziarie ,1 32,0 3,3 Immobilizzazioni immateriali ,7 10,6 0,2 Capitale investito netto ,0 100,0 0,0 Debiti finanziari a breve ,7 20,0-21,8 Debiti finanziari a m/l ,7 14,7 6,9 Fondi ,4 8,5-0,8 Capitale netto ,2 56,8 6,0 Totale passivo e netto ,0 100,0 0,0 ITALIA* SOCIETA' DI MEDIE DIMENSIONI % sulle vendite % sulle vendite / % Liquidità ,7 15,2 12,9 Circolante netto operativo ,6 36,9-3,7 Immobilizzazione materiali ,4 32,7 1,6 Immobilizzazioni finanziarie ,2 11,8 15,4 Immobilizzazioni immateriali ,1 3,4-7,2 Capitale investito netto ,0 100,0 2,7 Debiti finanziari a breve ,8 21,8-6,6 Debiti finanziari a m/l ,2 14,6 6,9 Fondi ,1 5,3-1,2 Capitale netto ,9 58,3 5,5 Totale passivo e netto ,0 100,0 2,7 * Fonte: Mediobanca, Dati cumulativi di 2060 società italiane () Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 18

23 Tabella 3 - Indici calcolati sui bilanci somma MARCHE SOCIETA' MANIFATTURIERE Variazione /2014 % ROS % 7,9 7,0 12,8 / Capitale Investito 1,6 1,6-2,9 ROI % 12,7 11,6 9,5 ROE % 11,9 9,1 30,9 Capitale netto / immobilizzazioni 1,1 1,1-2,5 Capitale permanente / immobilizzazioni 1,5 1,5 0,2 Debiti finanziari / capitale netto 0,5 0,5-0,2 ITALIA* SOCIETA' MANIFATTURIERE Variazione /2014 % ROS % 6,3 6,0 5,2 / Capitale Investito 1,2 1,1 1,9 ROI % 7,3 6,8 7,3 ROE % 5,7 5,6 2,3 Capitale netto / immobilizzazioni 0,9 0,9 3,3 Capitale permanente / immobilizzazioni 1,3 1,2 2,8 Debiti finanziari / capitale netto 0,5 0,6-14,8 ITALIA* SOCIETA' DI MEDIE DIMENSIONI Variazione /2014 % ROS % 6,0 5,5 9,2 / Capitale Investito 1,3 1,4-1,4 ROI % 8,1 7,5 7,7 ROE % 7,7 7,2 8,0 Capitale netto / immobilizzazioni 1,2 1,2 1,1 Capitale permanente / immobilizzazioni 1,6 1,6 0,9 Debiti finanziari / capitale netto 0,6 0,6-6,3 * Fonte: Mediobanca, Dati cumulativi di 2060 società italiane () Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 19

24 Tabella 4 - e risultato operativo per settore (valori in milioni di Euro salvo diversa indicazione) Settore Numero imprese Variazione vendite / % operativo / % operativo / % Alimentare ,4 3,6 3,2 Altre industrie manifatturiere ,1 7,1 4,2 Apparecchi elettrici ed elettronici ,2 12,8 7,7 Carta e stampa ,4 6,3 6,2 Chimica e farmaceutica ,4 9,9 12,0 Gomma e plastica ,9 6,3 5,6 Legno, mobili e arredamento ,1 5,0 4,0 Macchine ,2 8,6 7,7 Mezzi di trasporto ,2 2,7-5,9 Minerali non metalliferi ,7 6,7 6,3 Pelli, cuoio e calzature ,7 9,0 11,0 Prodotti in metallo ,1 8,5 7,0 Tessile e abbigliamento ,9 4,4 3,8 Totale ,6 7,9 7,0 Tabella 5 - e risultato operativo per dimensione d'impresa (valori in milioni di Euro salvo diversa indicazione) Numero imprese Variazione vendite / % operativo / % operativo / % Grandi ,3 11,0 9,9 Medio-grandi ,3 7,1 5,6 Medie ,7 5,8 5,1 Piccole ,6 5,6 5,5 Totale ,6 7,9 7,0 Grandi (> 100 miloni di vendite); Medio-grandi (da 30 a 100 miloni di vendite) Medie (da 10 a 30 miloni di vendite); piccole (meno di 10 miloni di vendite) Tabella 6 - Valore aggiunto e costo per dipendente per settore Settore Imprese (numero) Addetti (numero) Variazione addetti / Valore aggiunto per addetto (migliaia di Euro) Costo per addetto (Migliaia di Euro) Costo per addetto / valore aggiunto Alimentare , ,8 Altre industrie manifatturiere , ,0 Apparecchi elettrici ed elettronici , ,6 Carta e stampa , ,4 Chimica e farmaceutica , ,9 Gomma e plastica , ,0 Legno, mobili e arredamento , ,0 Macchine , ,3 Mezzi di trasporto , ,7 Minerali non metalliferi , ,6 Pelli, cuoio e calzature , ,6 Prodotti in metallo , ,3 Tessile e abbigliamento , ,6 Totale , ,5 Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 20

25 Tabella 7 - Classifica delle principali società marchigiane (migliaia di Euro salvo diversa indicazione) Bil.1 Ragione sociale d'esercizio d'esercizio / 1 1 Con ARISTON THERMO SPA , ,8 2 2 Con TOD'S SPA , ,5 3 4 Con BIESSE SPA , ,8 4 3 Ord A.C.R.A.F. SPA , ,7 5 5 Ord PROFILGLASS SPA , ,4 6 6 Con ELICA SPA* , ,3 7 7 Con FILENI SIMAR SRL , ,2 8 8 Con IMAC SPA , ,3 9 9 Con IGUZZINI ILLUMINAZIONE SPA , , Ord B.A.G. SPA , , Ord COOPERLAT SOC. COOP. A RL , , Ord LUBE INDUSTRIES SRL , , Con ASK INDUSTRIES SPA , , Ord SCAVOLINI SPA , , Ord POLTRONA FRAU SPA , , Ord CLEMENTONI SPA , , Ord IMAB GROUP SPA , , Ord TEAMSYSTEM SPA* , , Ord FABER SPA , , Ord RIVACOLD SRL , , Ord GIESSEGI INDUSTRIA MOBILI SPA , , Con T S SRL , , Con INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA SPA , , Ord FA.IN.PLAST. SRL , , Ord BENELLI ARMI SPA , , Ord MARINELLI CUCINE SRL , , Ord CARIAGGI LANIFICIO SPA , , Ord FIORINI INTERNATIONAL ITALIA SRL , , Ord MARINELLI PREFABBRICATI SRL , , Ord FINPROJECT SPA , , Ord PIGINI SRL , , Ord THERMOWATT SPA , , Con SCHNELL SPA , , Ord H.S.D. SPA , , Con NUOVA SIMONELLI SRL , , Ord F A B SRL , , Ord SABELLI SPA , , Ord SANTONI SPA , , Ord LARDINI SRL , , Ord SIDER ROTTAMI ADRIATICA SRL , , Ord C.R.N. SPA* , , Ord PIERALISI M.A.I.P. SPA , , Ord SITITALIA SPA , ,7 44 n.d. Ord TVS SPA* , Ord SIGMA SPA , , Ord ARTISANS SHOES SPA , , Ord AEA SRL , , Ord TONTARELLI SPA , , Ord I.F.I. INDUSTRIA FRIGORIFERI ITALIANA SPA , , Con RAINBOW SRL , ,5 1 Con = bilancio consolidato; Ord = bilancio ordinario; * Vedi le Note ai bilanci Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 21

26 Tabella 7 - Classifica delle principali società marchigiane (migliaia di Euro salvo diversa indicazione) Bil.1 Ragione sociale d'esercizio d'esercizio / Ord GREEN POWER SYSTEMS SRL , , Ord DEFENDI ITALY SRL , , Con SOOFT ITALIA SPA , , Con ALLUFLON SPA , , Ord CENTRALTUBI SRL , , Ord CATERPILLAR HYDRAULICS ITALIA SRL , , Ord ONDULATO PICENO , , Con QS GROUP SPA , , Ord YKK MEDITERRANEO SPA , , Ord ARCADIA SRL , , Ord TOGNI SPA , , Ord VALMEX SPA , , Ord FALC SPA , , Ord GOLDENPLAST SPA , , Ord SKALO SPA , , Ord FIORINI PACKAGING SPA ,9 99 0, Ord ROTOPRESS INTERNATIONAL SRL , , Ord NOVA VETRO SRL , , Ord AP AUTOMOTIVE PRODUCTS SRL , , Ord EUROSUOLE SPA , , Ord MAIT SPA , , Ord PLAST MECCANICA SPA , , Ord BLUE LINE PROJECT SPA , , Ord SO.MA.CI.S. SPA , , Con GRUPPO RAGAINI SPA , , Ord XANITALIA SRL , , Ord MESSERSI' PACKAGING SRL , , Ord BROS MANIFATTURE , , Ord EFORE SPA ,7 24 0, Ord IDROFOGLIA SRL , , Ord TOLENTINO SRL , , Ord I.M.E.S.A. SPA , , Ord ITALIANA CORRUGATI SPA , , Ord ATTILIO GIUSTI LEOMBRUNI SPA , , Ord GAROFOLI SPA , , Ord SILGA SPA , , Ord L.M. DEI F.LLI MONTICELLI SPA , , Ord CIAR SPA , , Ord V.I.C. VITERIE ITALIA CENTRALE SRL , , Con CLABO SPA , , Ord SIMONETTA SPA , ,9 92 n.d. Ord MELANIA ITALIA SRL* , Ord PICENUM PLAST SPA , , Ord PAIMA SRL , , Ord SIFA SPA , , Ord O.M.C.E. DI ROCCHETTI AMLETO SPA , , Con F.I.D.E.A. SPA , , Ord TECNOFILM SPA , ,1 99 n.d. Ord S2 SPA* , Ord PREMIATA SRL , ,8 1 Con = bilancio consolidato; Ord = bilancio ordinario; * Vedi le Note ai bilanci Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 22

27 Tabella 7 - Classifica delle principali società marchigiane (migliaia di Euro salvo diversa indicazione) Bil.1 Ragione sociale d'esercizio d'esercizio / Ord SA.MI. PLASTIC SPA , , Ord GIBAM SHOPS SRL , , Ord SOMIPRESS SOCIETA' METALLI INIETTATI SRL , , Ord B 4 LIVING SPA , , Ord ANTONIO MERLONI GHERGO GROUP SPA , , Ord PLASTICA VALMISA SPA , , Ord ICI INDUSTRIA CONSERVIERA ITTICA SRL , , Ord A.S.S.O. SPA , , Ord CONSERVIERA ADRIATICA SPA , , Ord I.M.T. SRL , , Ord SAB SPA , , Ord EKO MUSIC GROUP SPA , , Ord PANTAREI SRL ,1 52 0, Ord LORIBLU SPA , , Ord BADEN HAUS SPA , , Ord I.P.R. SPA , , Ord ILVA GLASS SPA , , Ord C.M.T. UTENSILI SPA , , Ord INTERNATIONAL PROMO STUDIO SRL , , Ord G.I. & E. SPA , , Ord FRATELLI GUZZINI SPA , , Ord FABI SPA , , Ord ALMA SPA , , Ord EXENA SRL , , Ord LEAD TIME SPA , , Ord CANTIERE DELLE MARCHE SRL* , , Ord S.I.A. SOCIETA' ITALIANA ALIMENTI SPA , , Ord MONDIAL SUOLE SRL , , Ord VITRIFRIGO SRL , , Ord C.B.F. - BALDUCCI SPA , , Ord ROCCHEGGIANI SPA , , Ord FILIPPETTI SPA , , Ord MENGHI SHOES & CO. SRL , , Ord MONTEFELTRO FORAGGI SRL , , Ord J.P. INDUSTRIES SPA , , Ord INIM ELECTRONICS SRL , , Ord RADIANT BRUCIATORI SPA , , Ord ISOFORM SRL ,4 73 0, Ord EUROTUBI SRL , , Ord MAFLOW BRS SRL , , Ord GALIZIO TORRESI SRL , , Ord BALDI SRL ,7 48 0, Ord FORMENTINI SRL* , , Ord MARVIT SPA , , Ord UNIONALPHA SPA , , Ord ERNESTOMEDA SPA , , Ord TECNOSTAMPA SRL , , Ord RHUTTEN SRL , ,8 149 n.d. Ord PAOLONI SRL* , Ord PACIOTTI SPA , ,9 1 Con = bilancio consolidato; Ord = bilancio ordinario; * Vedi le Note ai bilanci Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 23

28 Tabella 7 - Classifica delle principali società marchigiane (migliaia di Euro salvo diversa indicazione) Bil.1 Ragione sociale d'esercizio d'esercizio / Ord TESEO SPA , , Ord GIDEA SRL , , Ord COMELIT SPA , , Ord NOCTIS SPA ,4 72 0, Ord TOPSTAR SPA , , Ord SORBINI SRL , , Ord S.A.G.I. SPA , , Ord HP COMPOSITES SRL , , Ord AIR FORCE SPA , , Ord TECH IT PACKAGING SPA , , Ord NAMIRIAL SPA , , Ord TECHPOL SRL , , Ord MONDI TOLENTINO SRL , , Ord TERRE CORTESI MONCARO SOC. COOP A RL , , Ord NUOVO SCATOLIFICIO VALTENNA SRL , , Ord MEP SPA , , Ord LAVORCARNI SRL , , Ord BEST SPA , , Ord BORA SRL , ,2 170 n.d. Ord MALLONI SPA* , Ord R.I.CO. SRL , , Ord GRAMMER SRL , , Ord SELETTRA SRL , , Ord OMAS SRL , , Ord IPSA SPA , , Ord FBT ELETTRONICA SPA , , Ord GENERAL IMPIANTI SRL , , Ord ELETTROMEDIA SRL , , Ord TECNOS SCRL , , Ord UNION COSMETICS SRL , , Ord ZANNINI SPA , , Ord ASTER CUCINE SPA ,3 20 0, Ord TM RACING SPA , , Ord LINERGY SRL , , Ord SIL FIM SRL , , Ord CASALI - INDUSTRIA CHIMICA BITUMINOSA SPA , , Ord CALZATURIFICIO ROMIT SPA , , Ord NUOVA CENTAURO , , Ord SALICE GUIDE SPA , , Ord ROTOTEC SPA , , Ord A TLC SRL , , Ord VALMOR SRL , , Ord DA.MI. SRL , , Ord MOJOLI SRL INDUSTRIA SALUMI ,6 2 0, Ord NOVARESE SRL , , Ord OLTREMARE SPA , , Ord ISOPAK ADRIATICA SPA , , Ord SOCIETA' VISSANA IND. LAV. ALIMENTARE SRL ,7 97 0, Ord MERCANTINI MOBILI SPA ,4 60 0, Ord MECCANICA H7 SRL , ,7 1 Con = bilancio consolidato; Ord = bilancio ordinario; * Vedi le Note ai bilanci Classifica delle principali imprese marchigiane - Anno Pag. 24

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