TRATTAMENTO ACQUE SOLUZIONI PER IL CONTENIMENTO DELLA PROBLEMATICA LEGIONELLA

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1 TRATTAMENTO ACQUE SOLUZIONI PER IL CONTENIMENTO DELLA PROBLEMATICA LEGIONELLA

2 Legionelle La legionella è un BATTERIO gram-negativo aerobio di cui sono state identificate più di 50 specie, suddivise in 71 siero gruppi. Quella più pericolosa, a cui sono stati collegati circa il 90% dei casi di legionellosi, è la L. PNEUMOPHILA

3 Malattia del Legionario E una forma di polmonite grave a letalità elevata, causata dal batterio LEGIONELLA L infezione è causata dall inalazione di piccole goccioline (aerosol ) contaminate dal batterio. INFEZIONE Malattia del LEGIONARIO Febbre di Pontiac Incubazione 5 6 gg Polmonite a esordio brusco Manifestazioni extrapolmonari neurologiche gastrointestinali renali Incubazione ore Sintomi influenzali, febbre tosse diarrea Tasso di mortalità % Risoluzione spontanea 2 5 gg Metodo diagnostico rapido: Rilevazione dell antigene urinario

4 EVAPORAZIONE EVAPORATIVA, perchè: Rispetto ad un tradizionale radiatore, l efficienza è maggiore, in quanto trattandosi di scambio diretto, viene sfruttato anche l effetto di evaporazione dell acqua stessa, sfruttando così il calore latente di evaporazione.

5 Casi di legionellosi notificati per regione nel quinquennio Anno 2009 Legionella Pneumophila 95% dei casi Casi comunitari: 1090 n. decessi 12% Casi nosocomiali: 110 n. decessi 34% (Notiziario ISS 09/2010)

6 Legionellosi: incidenza / nel periodo per Regione Notiziario ISS 09/2010

7 Casi di legionellosi notificati per mese di inizio dei sintomi nel quinquennio Notiziario ISS 09/2010 Distribuzione percentuale dei casi per potenziale esposizione all infezione

8 Nazione n. turisti Austria 7 Belgio 1 Danimarca 9 Francia 17 Germania 13 Inghilterra 14 Irlanda 1 Norvegia 3 Olanda 15 Repubblica Ceca 2 Spagna 6 Svezia 3 Svizzera 8 USA 3 Non nota 1 Totale 103 Nell anno 2009 i casi di legionellosi (associata ai viaggi ) verificatisi in turisti stranieri che hanno visitato l Italia e notificati all ISS dall'ewglinet (European Legionnaires Disease Surveillance network) sono stati complessivamente 103. I casi in turisti italiani sono stati complessivamente 178, di cui l 86% avevano soggiornato in albergo, il 5,6% in campeggio e il restante 8,4% presso altre strutture. Casi di legionellosi (associata ai viaggi ) in turisti stranieri per Paese di provenienza (Notiziario ISS 09/2010)

9 Il batterio vive in natura in simbiosi con amoebe ed altri microorganismi Habitat ottimale: acqua C valori di ph compresi tra 5,5 e 8,1 Habitat della Legionella Si trova in: Sorgenti d acqua Fiumi e laghi Acque stagnanti Acque termali Detriti, polveri e terricci umidi Attraverso i sistemi di approvvigionamento idrico passa nelle condotte dell acqua potabile

10 Temperatura ottimale: C inattivazione: C letale: > 70 C - Presenza di altri microrganismi -Umidità -Atmosfera gassosa -Presenza di nutrienti organici -Biofilm e nicchie all interno delle tubature Fattori di crescita della Legionella Biofilm: patina viscida e colloidale, costituita da microrganismi ed altri composti extracellulari, che si forma sulle superfici di tubi e serbatoi Molti germi patogeni come E. coli, Legionella, Pseudomonas vivono nei biofilms. l biofilm è estremamente resistente ai disinfettanti ed alle alte temperature, e crea una sorta di schermo per la Legionella

11 Utenze a rischio legionella Sono a rischio tutti gli impianti e i processi tecnologici che comportano un moderato riscaldamento dell acqua e la sua nebulizzazione Ospedali, cliniche, case di cura e simili; alberghi, caserme, campeggi e strutture ricettive in genere; impianti per attività sportive e scolastiche; edifici con torri di raffreddamento; piscine; stabilimenti termali; fontane decorative e cascate artificiali. PREVENZIONE E DISINFEZIONE ( limitare il pericolo legionella) nei seguenti sistemi impiantistici : 1. Torri di raffreddamento e condensatori evaporativi; 2. Impianti di condizionamento dell aria; 3. Piscine, terme, fontane decorative con getti d acqua; 4. Impianti di produzione e distribuzione di acqua calda sanitaria.

12 Legislazione vigente Decreto Legge Nr. 31 del 21/02/2001 Riguarda la qualità delle acque destinate al consumo umano L ente acquedottistico è responsabile fino al punto di consegna (contatore acqua) A valle del punto di consegna è responsabile il proprietario/gestoredell immobile Accordo Stato-Regioni 05/05/2005 Linee Guida per il controllo della Legionella Metodi proposti: Trattamento termico (shock termico) Clorazione (iperclorazione shock) valori consigliati 50 mg/l per un ora oppure 20 mg/l per due ore Clorazione (continua) valori consigliati 1/3 mg/l Cl2 Perossido di idrogeno e argento (valori consigliati 20/25 mg/l) Biossido di cloro (valori consigliati 0,2-0,4 mg/l)

13 Legislazione vigente contenimento Procedure previste dall accordo Stato-Regioni Concentrazione Legionella (UFC/1000 ml) < 10 2 Intervento Nessun intervento Effettuare le previste misure di controllo. In impianti termali effettuare la bonifica >10 4 In assenza di contagio, effettuare le previste misure di controllo e una valutazione del rischio. In presenza di casi di contagio rivedere le procedure di controllo e bonificare il sistema. >10 4 Contaninazione importante mettere in atto misure di bonifica e monitorare il sistema periodicamente 10 3 (valore soglia critico per il rischio di acquisire l infezione da legionella)

14 Trattamenti per il contenimento Legionella Ogni metodo suggerito dalle linee guida presenta vantaggi e svantaggi non esiste un vero e proprio rimedio ideale Nella scelta della soluzione si considerara alcuni concetti fondamentali: - L eliminazione temporanea dei batteri da sola non serve -Bisogna eliminare la fonte della contaminazione del sistema idrico - Sanitizzazione dell impianto con rimozione completa del biofilm -Dosaggio continuo di disinfettante per evitare la ricontaminazione

15 VERIFICA TECNICA Zone non utilizzate Predisposizioni per eventuali impianti futuri (rami morti) Tubazioni guaste o ostruite acqua fredda con temperatura >20 C Pulire e proteggere l impianto prima del dosaggio del disinfettante Corretta circolazione idrica Boiler Ingresso acqua fredda

16 Trattamenti per il contenimento Legionella Pulizia impianto Le infezioni da legionella sono spesso causate da una scarsa igienicità degli impianti idrici

17 Trattamenti per il contenimento Legionella Shock termico riscaldamento dell acqua a temperatura > 75 C per almeno 30 fino ai rubinetti Elevato consumo di energia Pericolo di scottature ai rubinetti Di difficile attuazione nei circuiti idrici vecchi e di lunghezza elevata La temperatura del boiler > 55 C evita la proliferazione di Legionella nel boiler stesso, ma non nel sistema 35 mm 28 mm 2 m/s Sensore C Att.ne al montaggio del sensore termico: La temperatura rilevata dal sensore è al di sotto dei valori minimi consigliati In aggiunta, il biofilm funge da isolante termico per I batteri al suo interno 28 mm

18 Impianto per il trattamento preventivo Singola utenza Contatore Lancia impulsi Ingresso acqua fredda dalla rete idrica Boiler Pompa di ricircolo Tubi e raccordi in PVDF h max 1,5m Pompa ipoclorito Biossido di cloro solido Filmante

19 Impianto per il trattamento preventivo Per rimuovere i potenziali fattori di rischio dall impianto, la disinfezione preventiva è consigliata in particolare per tutte le strutture sensibili Dosaggio volumetrico del disinfettante e del filmante e la misura amperometrica del cloro (disinfettante) presente nel circuito. Apparecchiatura utilizzabile per: - iperclorazione shock - iperclorazionecontinua

20 Impianto per il trattamento preventivo Singola utenza Contatore Lancia impulsi Ingresso acqua fredda dalla rete idrica Boiler Pompa di ricircolo Tubi e raccordi in PVDF h max 1,5m Pompa ipoclorito Perossido d idrogeno Biossido di cloro solido Filmante

21 trattamento preventivo: DOPPIO DOSAGGIO DISINFETTANTE (ipoclorito/biossido..) ANTICORROSIVO (eurosil)

22 trattamento preventivo: controllo a distanza SMS di allarme. Gestione allarmi. Log dati. Modifica parametri

23 trattamento preventivo: DOPPIO DOSAGGIO + CONTROLLO CONCENTRAZIONE SANITIZZANTE DISINFETTANTE (ipoclorito/biossido..) ANTICORROSIVO (eurosil)

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25 Contenitori con vasche di sicurezza I contenitori colorati evitano la miscelazione accidentale dei prodotti chimici Lancia aspirazione con doppia uscita

26 Dosaggio volumetrico(ripristino in tempo reale) Pompe digitali con doppia regolazione e dosaggio proporzionale di ipoclorito di sodio/biossido di cloro/perossido d idrogeno e di filmanti per la protezione dei tubi Pompe con sensore di flusso e testate auto-spurgo (3 valvole) Caratteristiche che assicurano l effettivo dosaggio e l eventuale ri-adescamento automatico delle pompe, sistema di dosaggio utilizzabile anche in fase di bonifica dell impianto Pompa Ipoclorito di sodio Perossido d idrogeno Biossido di cloro solido Pompa filmante

27 Dosaggio proporzionale volumetrico Ingresso acqua Contatore lancia impulsi Utenza Valvola iniezione Tubo spurgo aria Pompa digitale è programmabile in ppm = parti per milione (1 ppm = 1mg/l ) Dosaggio di mantenimento: 1-2 ppm Dosaggio di bonifica: 50 ppm Dosaggio filmante 50/100 ppm La pompa fornisce anche il consumo istantaneo dell acqua calda sanitaria Pescante rigido con filtro, valvola di fondo e sonda di livello per allarme fine prodotto

28 Misura e dosaggio cloro o biossido Misura: mg/l Cl (DPD1) Pressione 0-8 bar Temperatura 5 70 C Valore ph 5-8 La cella non necessita di preparazione

29 Installazione cella cloro/biossido di cloro Livello portata acqua campione Sonda C Uscita acqua campione Luce gialla accesa flusso OK Regolazione flusso acqua campione Stabilizzatore di portata min 0,5 bar Posizionare la cella a 5 mm dal fondo Ingresso acqua campione

30 Calibrazione 1 volta l anno (o quando necessario) Calibrazione ZERO -Passaggio di acqua campione senza cloro (solo prima installazione o manutenzione) Calibrazione GAIN - Misura della concentrazione di cloro libero nel campione tramite fotometro

31 Calibrazione Zero Per calibrare lo zero è necessario far passare nel porta sonde acqua senza cloro. Per eliminare il cloro possiamo far passare l acqua clorata tramite un filtro a carboni attivi (cambiare la cartuccia del filtro con una a carboni attivi). Quest operazione va fatta una volta l anno o quando si cambia l elettrolita.

32 Quando si utilizza un filtro a carboni attivi e necessario verificare sempre l assenza di cloro con un fotometro (DPD1) Att.ne: temperatura acqua campione max 25/30 C (raffreddare la provetta in acqua fredda) Calibrazione Zero

33 Per la calibrazione del Gain è necessario far passare acqua con cloro nel porta sonde di analisi, misurare il valore di cloro libero presente con un fotometro (DPD1) e impostarlo sullo strumento Att.ne: temperatura acqua campione max 25/30 C (raffreddare la provetta in acqua fredda) Calibrazione Gain

34 Manutenzione cella di misura Elettrolita Carta abrasiva pulizia elettrodi ECL17/ECL 18 Att.ne cappuccio di protezione elettrodi con elettrolita di stoccaggio

35 Manutenzione cella di misura Pulizia elettrodi

36 Manutenzione cella di misura Kit di pulizia automatico

37 Calibrazione Zero/Manutenzione Quando non abbiamo la cartuccia a carbone attivo possiamo scollegare il filo verde dalla morsettiera dello strumento Puntale nero Filo Giallo Verifica funzionalità cella amperometrica Puntale nero sempre sul Filo Giallo e Puntale rosso filo bianco 8 V Puntale rosso filo marrone + 8V FILO VERDE CIRCA ( 100 mv /ppm) Puntale ROSSO Filo Verde

38 La torre evaporativa serve per raffreddare l acqua mediante lo scambio diretto con l aria Ingresso acqua nuova contatore lancia impulsi Evaporazione Ventilazione Aumento della concentrazione dei sali Aumento del valore del ph Disinfezione dell acqua Antincrostante (inibitore) Torre evaporativa Biocida 2 Biocida 1 Riduzione della concentrazione dei disciolti nell acqua (conducibilità)

39 Trattamento acqua torre evaporativa WTC Controllo della conducibilità Controllo del flusso Dosaggio inibitore tramite contatore d ingresso Dosaggio biocida (timer max 4 settimane) Comando Ev. Spurgo Allarme generale

40 MTOWER CD Trattamento acqua torre evaporativa Controllo della conducibilità Controllo del flusso Contatore acqua ingresso Contatore acqua spurgo Dosaggio inibitore Dosaggio biocida 1 Dosaggio biocida 2 Dosaggio attivatore B1 Dosaggio Attivatore B2 (timer max 4 settimane) Comando Ev. Spurgo Allarme generale Optional comunicazione

41 MTOWER CD/RH MTOWER CD/CL Trattamento acqua torre evaporativa Controllo della conducibilità Controllo del Cloroo del Potenziale Redox Controllo del flusso Contatore acqua ingresso Contatore acqua spurgo Dosaggio inibitore Dosaggio biocida 1 Dosaggio biocida 2 Dosaggio attivatore B1 Dosaggio Attivatore B2 (timer max 4 settimane) Comando Ev. Spurgo Allarme generale Optional comunicazione

42 MTOWER PLUS Trattamento acqua torre evaporativa Controllo della conducibilità Controllo del ph Controllo del Cloroo del Potenziale Redox Controllo del flusso Contatore acqua ingresso Contatore acqua spurgo Dosaggio inibitore Dosaggio biocida 1 Dosaggio biocida 2 Dosaggio attivatore B1 Dosaggio Attivatore B2 (timer max 4 settimane) Comando Ev. Spurgo Allarme generale Optional comunicazione

43 Trattamento acqua torre evaporativa Sonda induttiva ECDSINDPT con porta sonde NPED4IND

44 Armadi per trattaementi personalizzati

45 Agitatore lento Stazioni di dosaggio personalizzate Agitatore veloce Agitatore manuale Carico acqua 250 l 50 l Scarico acqua 125 l

46 Trattamento acqua piscina

47 Impianto per il trattamento preventivo Docce piscina Doccia Contatore Lancia impulsi Ingresso acqua fredda dalla rete idrica Boiler Pompa di ricircolo Tubi e raccordi in PVDF h max 1,5m Ipoclorito di sodio Perossido d idrogeno Biossido di Cloro in polvere Filmante

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