La distribuzione del gas naturale: come garantire elevati standard di sicurezza nell approvvigionamento.

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1 La distribuzione del gas naturale: come garantire elevati standard di sicurezza nell approvvigionamento. Una panoramica sulle leggi, norme di buona tecnica e standard operativi che regolano il settore Walter Paramonti Freitag, 14. November 2014 Handelskammer Südtiroler Straße 60, Bozen Venerdì 14 novembre 2014 Camera di Commercio Via Alto Adige 60, Bolzano

2 La filiera del gas Coltivazione Stoccaggio Trasporto Distribuzione Utilizzo

3 La filiera del gas - Coltivazione "coltivazione": l'estrazione di gas naturale da giacimenti ai sensi del DL 164/00

4 La filiera del gas - Coltivazione Il Gas Naturale solitamente si trova insieme al Petrolio ed in giacimenti di Gas Naturale. Glistratiimpermeabilidelsottosuolo intrappolano il gas naturale, che tende ad accumularsi nella classica conformazione ad ombrello. Viene estratto da un pozzo, costituito da una tubazione che scende anche a 6 8kmdiprofondità.

5 La filiera del gas - Coltivazione Il gas nei giacimenti sottoterra arriva ad avere pressioni anche dell ordine di 1000 bar e in superficie, alla testa del pozzo, viene normalmente installato un complesso di valvole detto albero di Natale, che ne regola il flusso.

6 La filiera del gas - Coltivazione Il gas naturale prima di poter essere utilizzato, deve essere sottoposto ad un processo industriale finalizzato a rimuovere le varie impurità. Solfuro di idrogeno (H 2 S) e mercurio (Hg) sono contaminanti comuni nel gas, che devono essere rimossi prima dell utilizzo; stesso discorso per olio e condensati vari, acqua, gas naturali liquidi e biossido di carbonio. Typical Composition of Natural Gas Methane CH % Propane C 3 H % Ethane C 2 H 6 Butane C 4 H 10 Carbon Dioxide CO 2 0-8% Oxygen O % Nitrogen N 2 0-5% Hydrogen sulphide H 2 S 0-5% Rare gases A, He, Ne, Xe trace

7 La filiera del gas - Coltivazione

8 La filiera del gas - Coltivazione

9 La filiera del gas - Trasporto "trasporto": il trasporto di gas naturale attraverso la rete di gasdotti, esclusi i gasdotti di coltivazione e le reti di distribuzione - ai sensi del DL 164/00 La principale difficoltà nell'utilizzo del gas naturale è proprio il trasporto Vi sono solamente due possibilità: Navi Metaniere Gasdotti

10 La filiera del gas Trasporto via nave Impianti di liquefazione: il gas naturale viene portato a circa 165 C con una riduzione di volume di circa 600 volte devono avere una ubicazione costiera sono circa trenta in tutto il mondo costi di costruzione: elevati tempi di costruzione: 3 anni

11 La filiera del gas Trasporto via nave thermos con temperatura di 170 C e capacità sino mc di GNL nel mondo sono oltre 200 i costi di shipping sono circa 1/3 del prezzo del GN

12 La filiera del gas Trasporto via nave rigassificazione: il gas naturale liquido, mantenuto a circa 165 C, viene riportato allo stato gassoso con una semplice operazione di riscaldamento sono circa un centinaio nel mondo molti sono in costruzione e/o in progettazione

13 La filiera del gas Trasporto via terra In Italia abbiamo i metanodotti internazionali, con tubi superiori a mm di diametro, (come quelli tra Russia - Italia, Olanda - Italia, Algeria - Italia) che sono collegati alla rete nazionale. Il metanodotto è normalmente formato da tubi in acciaio di elevata qualità, saldati tra loro, rivestiti di polietilene o altri materiali di protezione ed opportunamente posati entro uno scavo predisposto.

14 La filiera del gas Trasporto via terra A distanze variabili ( km) sono dislocate le centrali di ricompressione, per imprimere al gas la spinta necessaria. A distanze variabili, secondo la legislazione vigente nei diversi paesi, sono dislocate le valvole di intercettazione del flusso. L intero processo di trasporto è normalmente controllato e regolato da un sistema di supervisione e di acquisizione dei dati.

15 La filiera del gas Trasporto via terra A differenza dell'energia elettrica, il gas naturale si può stoccare; si ricorre allo stoccaggio per bilanciare la domanda invernale e quella estiva. Il gas è ricompresso a 200 bar, recentemente si è iniziato a ricomprimere a 300 bar per aumentare le scorte strategiche nazionali Rete di Trasporto in Italia km Punti di Riconsegna OLANDA Passo Gries RIGASSIFICAZIONE G.N.L. Panigaglia RIGASSIFICAZIONE G.N.L. Livorno ALGERIA Mazara del Vallo Ingressi Rete Nazionale RUSSIA Tarvisio SLOVENIA Gorizia RIGASSIFICAZIONE G.N.L. Porto Viro Libia Gela Stoccaggio

16 La Distribuzione "distribuzione": il trasporto di gas naturale attraverso reti di gasdotti locali per la consegna ai clienti finali - ai sensi del DL 164/00 impresa distributrice è il soggetto che esercita l attività di distribuzione e di misura del gas; Al 31/12/2013 erano 232 le imprese di distribuzione che operavano sul territorio nazionale, nel 2005 erano 482, nel 2000 erano oltre 700.

17 Consistenza della rete di distribuzione al 31/12/ km di rete, di cui il 58% in Bassa Pressione, il 41% in Media Pressione e l 1% in Alta Pressione. Alta pressione km 1.704,5 (> 5 bar 0,5 MPa) Media Pressione km ,8 (0,04 bar < Pe < 5 bar 4000 Pa < Pe < 0,5 MPa) Bassa pressione km ,6 (< 0,04 bar 4000 Pa) Punti di riconsegna n (contatori) Impianto di distribuzione Impianto interno

18 Per fare un esempio sui livelli di sicurezza applicati nella rete di distribuzione del gas basti pensare che i coefficienti di sicurezza per la rete gas (3,25) sono più che doppi di quelli applicati nelle reti di distribuzione dell acqua (1,5). Avvicinandosi alle aree abitate e attraversandole le pressioni di esercizio della distribuzione del gas calano sensibilmente rispetto a quelle di trasporto. La pressione della distribuzione normalmente scende sotto a 1/10 rispetto al trasporto La pressione di utilizzo nelle abitazioni scende a meno di 1/2500 rispetto al trasporto e a 1/250 rispetto alla distribuzione.

19 Il settore della distribuzione del gas è fortemente regolato sia dal punto di vista legislativo, sia dal punto di vista normativo Legge n 1083 del 06/12/ Norme per la sicurezza. DM 2445 del 23/2/71 e succ. mod.ni Attraversamenti ferroviari DM 24/11/ Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione,.del gas naturale con densità non superiore a 0,8. Decreto Legislativo n 164 del 23 maggio Attuazione della direttiva n. 98/30/CE, norme comuni per il mercato interno del gas naturale. Decreto Ministeriale (MSE+MI) 16 aprile 2008 Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densità non superiore a 0,8.

20 Distribuzione - Normativa di settore Le leggi che regolamentano il settore del trsporto, della distribuzione, e dell utilizzo dei gas combustibili coprono tutti i settori, dalle norme di prodotto di materiali e attrezzature, all installazione, all utilizzo. Principali elementi regolati Salvaguardia della Sicurezza Uso Razionale dell Energia Qualità, sicurezza, continuità del servizio Sono emanate da: Ministero dello Sviluppo Economico (ex MAP, ex MICA) Ministero dell Interno Autorità Energia Elettrica Gas e il Sistema Idrico

21 LEGGE 6 dicembre 1971, n Norme per la sicurezza dell'impiego del gas combustibile. (GU n.320 del ) Art. 1. Tutti i materiali, gli apparecchi, le installazioni e gli impianti alimentati con gas combustibile per uso domestico ed usi similari devono essere realizzati secondo le regole specifiche della buona tecnica, per la salvaguardia della sicurezza. Art. 2. I gas combustibili ad uso domestico ed uso similare, distribuiti mediante condotte o liquefatti e compressi in bombole, che non abbiano di per se' odore caratteristico e sufficiente perché possa esserne rilevata la presenza prima che si creino condizioni di pericolo, devono essere odorizzati, a cura delle imprese od aziende produttrici o distributrici, con sostanze idonee aggiunte in quantitativi adeguati in modo che sia possibile avvertire la presenza di gas in quantità pericolosa per esplosività e tossicità. Odorizzazione del gas oggi si fa molto di più rendendolo avvertibile prima che possa diventare pericoloso.

22 LEGGE 6 dicembre 1971, n Norme per la sicurezza dell'impiego del gas combustibile. (GU n.320 del ) Art. 3. I materiali, gli apparecchi, le installazioni e gli impianti alimentati con gas combustibile per uso domestico e l'odorizzazione del gas, di cui ai precedenti articoli, realizzati secondo le norme specifiche per la sicurezza, pubblicate dall'ente nazionale di unificazione (UNI) in tabelle con la denominazione UNI-CIG, si considerano effettuati secondo le regole della buona tecnica per la sicurezza. Le predette norme sono approvate con decreto del Ministro per l'industria, il commercio e l'artigianato. Art. 4. Vigilanza Art. 5. Pene e sanzioni Art. 6. Data di entrata in vigore

23 La progettazione la costruzione il collaudo e l esercizio degli impianti di distribuzione sono normati per decreto ministeriale. MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 16 aprile 2008 Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densità non superiore a 0,8. Le norme citate nel D.M. diventano "norme cogenti". Le norme tecniche e le Linee Guida del settore Gas vengono realizzate dal CIG (norme e L.G. UNI) o dal CEN (norme EN).

24 La Competenza Da almeno 10 anni in tutte le norme tecniche di settore si richiede la Competenza degli addetti. In generale il termine competenza indica la capacità degli individui di combinare, in modo autonomo, tacitamente o esplicitamente e in un contesto particolare, i diversi elementi delle conoscenze e delle abilità che possiedono, avere tra le maestranze personale con questo requisito è elemento di garanzia e sicurezza per tutti i cittadini.

25 La Direttiva 98/30/CE recante norme comuni per il mercato interno del gas naturale è stata recepita con Decreto Legislativo 23 maggio 2000 n Al fine di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, l attività di regolazione e controllo viene svolta dalla AEEGSI, la stessa ha potere ispettivo e sanzionatorio nei confronti delle imprese di distribuzione.

26 Le disposizioni per ridurre i possibili rischi che possono creare condizioni di pericolo AEEGSI ha inserito degli specifici parametri di controllo nelle delibere relativamente all odorizzazione del gas ed esegue verifiche in campo Hadefinitotempiminimidiinterventoaseguitodi segnalazioni che necessitano di Pronto Intervento AEEGSI obbliga i distributori ad eseguire le ispezioni programmate sulla rete gas, con tempistiche e in quantità variabili in funzione della specie della condotta

27 AEEGSI elabora a fini statistici i dati inviati dai distributori riguardanti le segnalazioni di dispersioni e quelle riscontrate in occasione delle ispezioni programmate comparandoli con le varie tipologie di materiali e criticità riscontrate al fine di emanare provvedimenti volti a promuovere un maggiore livello di sicurezza I distributori oltre alla legislazione vigente e alla normazione tecnica hanno a disposizione una serie di linee guida CIG che devono essere calate nell organizzazione aziendale e mediante le quali possono e devono essere emanate procedure volte ad eliminare o minimizzare al massimo le situazioni critiche AEEGSI - Delibera 574/13

28 Obblighi di sicurezza. 120 sec 60 min AEEGSI - Delibera 574/13

29 AEEGSI - Delibera 574/13

30 Pronto Intervento Tempo medio nazionale di arrivo sul luogo di chiamata

31 Pronto Intervento distribuzione gas f) nel caso di dispersione a valle del punto di riconsegna, al fine di garantire la pubblica incolumità, sospende la fornitura di gas fino a quando non sia stata eliminata la dispersione di gas;

32 Telecontrollo punti di consegna Nelle cabine di REgolazione e MIsura si realizzano importanti ed essenziali processi della distribuzione. 1) Filtrazione del gas 2) Preriscaldo del gas 3) Regolazione della pressione 4) Misura 5) Odorizzazione Tutti questi processi vengono monitorati in continuazione con dispositivi di telecontrollo, possono essere verificate tutte le funzioni al fine di intervenire sui processi, inoltre dispositivi di allarme preimpostati su set di sicurezza consentono di prevenire guasti o anomalie di funzionamento

33 Telecontrollo della Protezione Catodica e della Pressione in Rete La Protezione Catodica è elemento essenziale ai fini della sicurezza delle persone e delle cose in quanto preserva le caratteristiche delle condotte in acciaio. Al fine di verificarne l efficacia si esegue la supervisione a distanza dei principali parametri di funzionamento dei sistemi di protezione catodica in conformità alla normativa vigente in materia. Analogamente vengono controllate le Pressioni nei vari punti della rete, in particolare in corrispondenza di punti significativi o dei gruppi di regolazione, questo consente di verificare il funzionamento dei GRF, ma anche la presenza di anomalie in rete Danneggiamenti/Allagamenti/ecc 33

34 Ispezione programmata delle reti Il settore è in continuo miglioramento

35 Statistica degli incidenti da gas Viene classificato come incidente da gas un evento come ad esempio l incendio, l esplosione o il malfunzionamento di apparecchi a gas che abbia causato danni per almeno 1000 (5000 sull impianto di distribuzione), o danni alle persone (morte, ustione, asfissia, intossicazione, ecc) Totale incidenti N Incidenti Mortali Nel 2013 i decessi sono stati 12 ed hanno avuto tutti origine dall impianto interno del cliente finale

36 L impegno per la sicurezza anche a valle del PDR Delibera 547/ L impresa distributrice è tenuta, all atto dell'attivazione della fornitura di gas ad un cliente finale, a mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari a verificare l assenza di dispersioni di gas in conformità alla norme tecniche vigenti. Delibera 40/04 e 40/14 Accertamenti documentali su impianti nuovi e impianti modificati

37 La rete di distribuzione del gas è ormai fortemente radicata all interno dei contesti abitativi di tutte le città e deve essere realizzata e gestita con elevati standard di sicurezza. La sicurezza e la pubblica incolumità di tutti i cittadini non devono essere visti solamente come il risultato del rispetto di leggi, norme e regolazioni ma deve essere avvertito da tutti, in particolare dai "gasisti" come un dovere civile e morale.

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