L ARIA DI CASA MIA E PULITA? nearly Zero Emission Energy Building. Leopoldo BUSA
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1 L ARIA DI CASA MIA E PULITA? nearly Zero Emission Energy Building Leopoldo BUSA Milano, 09 marzo 2017
2 EDIFICIO nzeb ENERGIE RINNOVABILI
3 EDIFICIO MATERIALI RICICLATI
4 EDIFICIO IMPERMEABILIZZANTI
5 EDIFICIO nzeb MATERIALI COIBENTI
6 EDIFICIO nzeb SCHIUME SIGILLANTI
7 EDIFICIO nzeb RIEMPIMENTI
8 EDIFICIO nzeb ISOLANTI ACUSTICI
9 EDIFICIO nzeb BELLI FUORI
10 EDIFICIO nzeb? PULITI DENTRO
11 L ARIA INDOOR La qualità dell aria indoor viene influenzata da molteplici fattori inquinanti (sia interni che esterni) determinati, oltre che dalle normali attività metaboliche di piante e animali, dall immissione di nuove sostanze in atmosfera e dall aumento di tutti i processi di combustione. 1. AUMENTO DELL INQUINAMENTO CHIMICO 2. AUMENTO DEL PARTICOLATO 3. AUMENTO DEL CARICOALLERGENICO 4. AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DI «METALLI PESANTI» FATTORI INQUINANTI
12 L ARIA INDOOR La qualità dell aria indoor viene influenzata da molteplici fattori inquinanti (sia interni che esterni) determinati, oltre che dalle normali attività metaboliche di piante e animali, dall immissione di nuove sostanze in atmosfera e dall aumento di tutti i processi di combustione. 1. AUMENTO DELL INQUINAMENTO CHIMICO 2. AUMENTO DEL PARTICOLATO 3. AUMENTO DEL CARICOALLERGENICO 4. AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DI «METALLI PESANTI» FATTORI INQUINANTI
13 INQUINAMENTO CHIMICO Le concentrazioni di sostanze chimiche presenti all interno degli ambienti confinati raggiungono livelli notevolmente più alti rispetto a quanto, contemporaneamente, si registra all esterno. (N. Ashford, C. Miller: Chemical Exposure. Low Levels and High Stakes) «DENRO» BATTE «FUORI» 5-1 CONCENTRAZIONI
14 INQUINAMENTO CHIMICO La stragrande maggioranza dell inquinamento chimico indoor deriva dalla consistente categoria dei Composti Organici Volatili (VOC): molecole molto differenziate per grado di nocività ed impatto organolettico che, facilmente evaporabili dalle superfici dell involucro edilizio o degli arredi in esso contenuti, si disperdono nell aria a temperatura ambiente. COMPOSTI VOLATILI
15 INQUINAMENTO CHIMICO Finora sono stati identificati più di 900 differenti VOC e negli ambienti confinati domestici se ne possono rilevare da 50 a 300 circa; l impatto ambientale degli inquinanti gassosi può manifestarsi in diverse forme e non interessare esclusivamente l aria. COMPOSTI VOLATILI
16 INQUINAMENTO CHIMICO A temperatura ambiente e condizioni normali, gli IPA sono generalmente solidi o liquidi incolore, bianchi o giallo-verdi. Hanno temperature di fusione e di ebollizione elevate. La tensione di vapore di tali composti è solitamente bassa e inversamente proporzionale al numero di anelli contenuti e/o all incremento della massa molecolare. IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI
17 INQUINAMENTO E MALATTIA L Istituto Superiore di Sanità (ISS) registra un forte aumento di patologie multisistemiche con origine spesso sconosciuta a cui viene attribuito il nome di malattie rare ; molte di queste sono definite psicosomatiche o ereditarie per mancanza di elementi eziologici compatibili con la medicina classica. Ad oggi se ne stimano tra le 7000 e le 8000 (Centro Nazionale Malattie Rare < >, ultima consultazione ) PATOLOGIE AMBIENTALI
18 INQUINAMENTO E MALATTIA 8% CARICO PATOLOGICO AMBIENTALE nei paesi sviluppati 6% 9% 4% 4% 3% 3% 3% 12% C. Mathers et al. The global burden of disease: 2004 update (World Health Organization, 2008) 16% 15% 17% Disturbi psichiatrici Malattie cardiovascolari Tumori (ad esclusione del polmone) Depressione Disturbi agli organi di senso Malattie respiratorie Malattie muscolo-scheletriche Disturbi all'apparato digerente Diabete Tumore del polmone Malattie infettive Altro PATOLOGIE AMBIENTALI
19 INQUINAMENTO E MALATTIA 8% CARICO PATOLOGICO AMBIENTALE nei paesi sviluppati 6% 9% 4% 4% 3% 3% 3% 12% 16% INCIDENZA MEDIA 8-10% C. Mathers et al. The global burden of disease: 2004 update (World Health Organization, 2008) 15% 17% Disturbi psichiatrici Malattie cardiovascolari Tumori (ad esclusione del polmone) Depressione Disturbi agli organi di senso Malattie respiratorie Malattie muscolo-scheletriche Disturbi all'apparato digerente Diabete Tumore del polmone Malattie infettive Altro PATOLOGIE AMBIENTALI
20 INQUINAMENTO E MALATTIA In Italia la popolazione spende fino al 90% del tempo negli ambienti indoor: il 55% nelle abitazioni, il 33% negli ambienti di lavoro, il 4% negli altri ambienti chiusi e solo il 4% all aperto. PASSIAMO IL 90% DEL NOSTRO TEMPO AL CHIUSO Rapporto ISTISAN 13/39 (Istituto Superiore di Sanità, 2012) FATTORI AMBIENTALI
21 INQUINAMENTO E MALATTIA In Italia nel 2009 il costo a carico del sistema sanitario nazionale imputabile a patologie tumorali è stato di 8,3 MLD di euro, pari allo 0,58 del PIL. Stimando l incidenza ambientale di queste malattie pari al 15%, possiamo affermare che: COSTO SANITARIO DOVUTO A PATOLOGIE TUMORALI DERIVANTI DA INQUINAMENTO AMBIENTALE 1,2 MLD DI EURO ALL ANNO AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) 2009 ARTUM (Associazione Italiana Registri TUMori) 2009 STATISTICHE
22 INQUINAMENTO E MALATTIA In Italia nel 2014 il costo a carico del sistema sanitario nazionale imputabile a patologie cardiovascolari è stato di 18,3 MLD di euro. Stimando l incidenza ambientale di queste malattie pari al 14%, possiamo affermare che: COSTO SANITARIO DOVUTO A PATOLOGIE CARDIO-VASCOLARI DERIVANTI DA INQUINAMENTO AMBIENTALE 2,6 MLD DI EURO ALL ANNO Rapporto CEBR (Centre for Economic and Business Research) (Astrazeneca 2014) STATISTICHE
23 PREVENZIONE ANALISI SUL CAMPO CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA AMBIENTALE ANALISI SUI MATERIALI LIMITI TOSSICOLOGICI Avviene attraverso la comparazione tra le emissioni certificate dei materiali costruttivi ed i limiti di esposizione tossicologica basati sulla bibliografia storica e sulla frequenza di rilevazione registrata negli ambienti indoor attraverso analisi sul campo. CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA
24 PREVENZIONE ANALISI SUL CAMPO CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA AMBIENTALE ANALISI SUI MATERIALI LIMITI TOSSICOLOGICI Avviene attraverso la comparazione tra le emissioni certificate dei materiali costruttivi ed i limiti di esposizione tossicologica basati sulla bibliografia storica e sulla frequenza di rilevazione registrata negli ambienti indoor attraverso analisi sul campo. CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA
25 ANALISI SUI MATERIALI NEL 2013 IN ITALIA? 146 DECESSI PER INTOSSICAZIONE ACUTA DA EROINA [Fonte: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - Dipartimento delle Politiche Antidroga 2014] Nel 1900 la BAYER aveva iniziato una campagna pubblicitaria senza precedenti per l EROINA. Le sue pubblicità in tutto il mondo lodavano enfaticamente il prodotto. Non c'era praticamente malattia per la quale non fosse raccomandata la "formula magica": sclerosi multipla, asma, cancro dello stomaco, epilessia, schizofrenia e molte altre. Si sosteneva che l'eroina fosse efficace anche contro le coliche intestinali dei bambini. E, per la prima volta, migliaia di campioni gratuiti furono distribuiti ai medici. LA STORIA INSEGNA
26 ANALISI SUI MATERIALI Direttiva EC 42/2004 Determina il quantitativo massimo di TVOC presente in alcune pitture e vernici dovuto all'uso di solventi organici all interno delle stesse I materiali da costruzione non devono CONTENERE sostanze tossiche o nocive CERTIFICAZIONI
27 ANALISI SUI MATERIALI Decisione UE 312/2014 Definisce i criteri per l assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica: il quantitativo massimo di TVOC determinato dalla Direttiva EC 42/2004 viene fortemente abbassato e la qualità chimica di prodotto viene implementata con l introduzione di ulteriori limiti. I materiali da costruzione non devono CONTENERE sostanze tossiche o nocive CERTIFICAZIONI
28 ANALISI SUI MATERIALI Regolamento UE 305/2011 Il cosiddetto CPR definisce i requisiti prestazionali di un materiale da costruzione per una sua libera circolazione nel mercato comune. Nel comma 3 dell allegato I viene sancito il divieto di: a) sviluppo di gas tossici; b) emissione di sostanze pericolose, VOC, gas a effetto serra o particolato pericoloso nell'aria interna o esterna. I materiali da costruzione non devono EMETTERE sostanze tossiche o nocive CERTIFICAZIONI
29 ANALISI SUI MATERIALI CERTIFICAZIONI
30 PREVENZIONE ANALISI SUL CAMPO CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA AMBIENTALE ANALISI SUI MATERIALI LIMITI TOSSICOLOGICI Avviene attraverso la comparazione tra le emissioni certificate dei materiali costruttivi ed i limiti di esposizione tossicologica basati sulla bibliografia storica e sulla frequenza di rilevazione registrata negli ambienti indoor attraverso analisi sul campo. CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA
31 PREVENZIONE ANALISI SUL CAMPO CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA AMBIENTALE ANALISI SUI MATERIALI LIMITI TOSSICOLOGICI Avviene attraverso la comparazione tra le emissioni certificate dei materiali costruttivi ed i limiti di esposizione tossicologica basati sulla bibliografia storica e sulla frequenza di rilevazione registrata negli ambienti indoor attraverso analisi sul campo. CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA
32 ANALISI SUL CAMPO portata di campionamento ml min -1 intervallo di linearità µg m -3 min limite di rilevabilità 1 µg m -3 incertezza a 2s % acetaldeide ,1 15,9 acroleina ,3 16,5 benzaldeide ,1 17,2 E un sistema di misurazione passivo che prevede un esame dell aria indoor eseguito secondo UNI EN 14412:2005 attraverso l utilizzo di un campionatore diffusivo a simmetria radiale. La cartuccia adsorbente (specifica per aldeidi o VOC) viene posizionata per circa una settimana all interno dell ambiente oggetto di analisi e, successivamente, analizzata in laboratorio. butanale ,9 23,5 esanale ,6 20,2 formaldeide ,1 13,8 glutaraldeide ,1 14,5 isopentanale ,2 17,0 pentanale ,4 22,9 propanale ,3 17,1 METODO DIFFUSIVO
33 ANALISI SUL CAMPO n SOSTANZA CAS 01 benzene n-butilacetato iso-ottano etossietil acetato metilpentano metilpentano n-esano etil-ter-butil etere (ETBE) ,1,1-tricloroetano etilacetato isopropil acetato n-butanolo cicloesano metossi-2-propanolo n-eptano tricloroetilene etossietanolo metilcicloesano dimetildisolfuro metilisobutilchetone toluene isobutilacetato n-ottano n SOSTANZA CAS 24 tetracloroetilene metossi-2-propilacetato etilbenzene m-xilene p-xilene o-xilene stirene n-nonano butossietanolo α-pinene n-decano ,2,4-trimetilbenzene ,2-diclorobenzene ,4-diclorobenzene etil-1-esanolo limonene butossietil acetato n-undecano ,2,4,5-tetrametil benzene n-dodecano naftalene metilbutano n-pentano CERTIFICAZIONE DI SALUBRITA
34 PREVENZIONE ANALISI SUL CAMPO CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA AMBIENTALE ANALISI SUI MATERIALI LIMITI TOSSICOLOGICI Avviene attraverso la comparazione tra le emissioni certificate dei materiali costruttivi ed i limiti di esposizione tossicologica basati sulla bibliografia storica e sulla frequenza di rilevazione registrata negli ambienti indoor attraverso analisi sul campo. CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA
35 PREVENZIONE ANALISI SUL CAMPO GESTIONE DELL ARIA CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA AMBIENTALE ANALISI SUI MATERIALI LIMITI TOSSICOLOGICI Avviene attraverso la comparazione tra le emissioni certificate dei materiali costruttivi ed i limiti di esposizione tossicologica basati sulla bibliografia storica e sulla frequenza di rilevazione registrata negli ambienti indoor attraverso analisi sul campo. CLASSIFICAZIONE DI SALUBRITA
36 GESTIONE DELL ARIA TASSO MINIMO 0,5 V/h (DPR 412/93) FINO A 0,3 V/h (DLgs 311/06 ed UNI-TS ) RICAMBIO D ARIA
37 GESTIONE DELL ARIA n50 0,6 (PassivHaus e CasaClima Gold) n50 1,0 (ARCA e CasaClima «classe A» TENUTA ALL ARIA
38 GESTIONE DELL ARIA ASHRAE 62:2001 Il valore di accettabilità per la qualità dell aria interna è pari alla concentrazione di CO 2 esterna aumentata di 700 ppm. ANIDRIDE CARBONICA
39 GESTIONE DELL ARIA = ppm ANIDRIDE CARBONICA
40 GESTIONE DELL ARIA ANIDRIDE CARBONICA
41 GESTIONE DELL ARIA ALMENO 1,0 V/h Una qualità accettabile dell aria interna dev essere ottenuta in primo luogo attraverso l aerazione naturale che deve garantire almeno un ricambio d aria all ora. AERAZIONE NATURALE
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