AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA CITTA DI MONTAGNANA CASA DI SOGGIORNO E PENSIONATO DELLA CITTA MURATA REGOLAMENTO INTERNO

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1 AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA CITTA DI MONTAGNANA CASA DI SOGGIORNO E PENSIONATO DELLA CITTA MURATA REGOLAMENTO INTERNO (Allegato alla Delibera n. 08 del 03 Aprile 2017) (Rev. n.ro 02 del 03 Aprile 2017) ARTICOLO 1 (Ambito di applicazione) Il presente regolamento disciplina le norme di comportamento interne all Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, Città di Montagnana, e alla Casa di Soggiorno e Pensionato della Città Murata di Montagnana e si applica nei confronti degli utenti che sono ospitati presso le Strutture e dei loro referenti. ARTICOLO 2 (Requisiti di accesso) L utente, o un suo referente, dovrà presentare domanda presso il Distretto Socio Sanitario di residenza per l avvio dell istruttoria per l attivazione dell UVMD (Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale) e la compilazione della Scheda SVAMA. L esito della valutazione distrettuale definisce il profilo con il quale la persona dovrà essere accolta in Struttura. 1. Autosufficienti La Struttura di Via Berga è completata per l accoglimento di 22 persone autosufficienti. L utente, o un suo referente, potrà presentare domanda di ingresso anche presso la Struttura; il Servizio Sociale inserirà nella graduatoria interna il nominativo dell utente. La priorità stabilita è la data di presentazione della domanda. 2. Non autosufficienti La Struttura di Via Ospedale è autorizzata per 145 posti letto, 48 posti destinati ad utenti con media intensità assistenziale e 97 destinati ad utenti con ridotta intensità assistenziale. Contestualmente con la domanda inoltrata al Distretto Socio Sanitario può essere presentata, presso il Servizio Sociale dell Ente, domanda di accoglimento in regime di libero mercato. Per questo tipo di accoglimento la priorità viene stabilita tramite il punteggio attribuito all utente dalla Scheda SVAMA. In caso di particolari bisogni assistenziali la scelta del nominativo da parte dell équipe multiprofessionale viene fatta sulla base dell idoneità del posto resosi libero. 1 ARTICOLO 3 (La retta) 1. Le rette vengono stabilite annualmente dal Consiglio di Amministrazione, in concomitanza con l approvazione del bilancio di previsione. Gli importi delle rette vengono pubblicizzati tramite avvisi apposti all interno delle Strutture e comunicati per iscritto direttamente ai referenti. La retta comprende: vitto, alloggio, assistenza socio sanitaria, pulizia dei locali, lavanderia e servizio di parrucchiere.

2 La quota alberghiera decorre dal giorno successivo a quello di accettazione del posto presso la Struttura, indipendentemente dalla data della firma del contratto. In caso di titolarità dell Impegnativa di Residenzialità e di richiesta da parte dell utente di posticipazione dell ingresso, l Ente applicherà, oltre alla quota alberghiera, anche la maggiorazione del 75% della quota sanitaria ad ogni giorno di posticipo. La quota di retta alberghiera viene decurtata del 20% computato sulla retta giornaliera applicata agli utenti autosufficienti: dal giorno successivo all accettazione del posto al giorno prima dell ingresso dell utente in Struttura e in caso di assenza dell utente per qualsiasi motivo esclusi i giorni di uscita e di rientro (ad esempio l assenza di tre giorni da diritto alla decurtazione di un giorno). La quota di retta alberghiera viene aumentata del 75% della quota sanitaria nel caso degli utenti non autosufficienti titolari di Impegnativa di Residenzialità che si assentano per motivi diversi dal ricovero ospedaliero, con l esclusione dei giorni di uscita e di rientro. 2. Il versamento della retta dovrà essere effettuato mensilmente in via posticipata. Il referente, se l utente è titolare di conto corrente, dovrà attivare l addebito automatico SEPA Direct Debit (SDD) per il pagamento della retta. In assenza di conto corrente la retta dovrà essere versata tramite bonifico nel conto di tesoreria dell Ente entro i primi dieci giorni del mese successivo. ARTICOLO 4 (Assegnazione dell unità di vita) L utente, nel momento in cui accetta l ingresso in Struttura, occupa il posto letto libero disponibile. Quest ultimo potrà essere cambiato per necessità di tipo sanitario in caso di miglioramento o aggravamento dello stesso utente, per motivi di incompatibilità fra utenti oppure per sopravvenute esigenze organizzative. La valutazione viene effettuata dall équipe multidisciplinare e comunicata al referente dall Assistente Sociale dell Ente. Il trasferimento potrà comportare una variazione della retta giornaliera applicata. Anche l utente e il referente hanno la possibilità di chiedere la collocazione in una stanza diversa da quella assegnata. La richiesta dovrà essere esplicitata presso il Servizio Sociale dell Ente il quale provvederà ad inserirla in un apposita lista. Qualora la richiesta sia ritenuta idonea dall équipe multiprofessionale, la priorità di assegnazione della stanza sarà stabilita dalla data di presentazione della domanda. 2 ARTICOLO 5 (Ingresso dell utente) 1. Al momento dell ingresso l utente, o il referente, dovrà consegnare al Servizio Sociale dell Ente l originale dei documenti richiesti (carta di identità, tessera sanitaria cartacea, tessera sanitaria magnetica, esenzioni ticket, documentazione sanitaria disponibile, verbale di invalidità o domanda se non ancora riconosciuta, tessera elettorale). Inoltre, il referente è invitato a depositare presso l Ufficio Economato la somma di , da ripristinare entro 7 giorni in caso di utilizzo, per sostenere le spese relative a farmaci e trasporti. 2. L ingresso in Struttura comporta la variazione della residenza dell utente e l assegnazione di un Medico di Medicina Generale operante nella Struttura stessa e convenzionato con l AZ. ULSS 6 Euganea.

3 ARTICOLO 6 (Visite agli utenti) L Ente, per non limitare utenti e referenti, non pone nessun orario di visita. Si chiede però il rispetto del riposo pomeridiano (dalle ore alle ore 15.00) e della privacy. ARTICOLO 7 (Uscite degli utenti) L utente, qualora dipendente negli spostamenti, può essere accompagnato all esterno della struttura da familiari o terzi, su autorizzazione sua, dei familiari o del referente, previa comunicazione al personale del reparto e compilazione del modulo di premesso temporaneo disponibile presso il Servizio di Portineria. È altresì possibile chiedere l autorizzazione di uscita permanente compilando e firmando un apposito modulo presso il Servizio Sociale dell Ente. ARTICOLO 8 (Vitto) I pasti vengono preparati dal personale dipendente dall Ente presso la cucina interna, nel rispetto della normativa vigente in materia di alimentazione. I menù proposti rispettano la stagionalità dei prodotti e si alternano su quattro settimane, proponendo almeno due varianti per portata. Diete particolari dovranno essere predisposte dal Medico e comunicate al Servizio di Cucina. È rigorosamente vietato asportare dalla sala da pranzo generi alimentari, stoviglie, posate ed ogni altra cosa. 3 ARTICOLO 9 (Biancheria) In sede di colloquio preammissivo viene consegnata la lista della biancheria necessaria all utente; il Servizio di Guardaroba provvederà ad etichettare i capi. È fortemente sconsigliato l utilizzo di indumenti in lana, contenenti polipropilene e particolarmente delicati. Qualora l utente decida di voler comunque utilizzare i capi sconsigliati, il lavaggio sarà a suo carico, nel caso in cui l indumento delicato, per qualsiasi motivo, dovesse essere lavato assieme ad altri capi, l Ente declina ogni i responsabilità in caso di usura e7o danneggiamento. La Direzione declina ogni responsabilità per i capi delicati e per la biancheria che andasse smarrita a causa della mancanza del contrassegno. ARTICOLO 10 (Norme di comportamento degli utenti) Le norme di comportamento degli utenti sono state individuate dall Amministrazione e si riferiscono a: Installazione ed utilizzo di propri apparecchi audiovisivi, previa autorizzazione del Direttore, purché il loro uso non arrechi disturbo agli altri ospiti.

4 Rispettare il riposo dei compagni di stanza, ponendo attenzione a non fare rumore ed a parlare a voce alta o tenere comportamenti di disturbo durante le ore considerate di riposo. Tenere un comportamento corretto e rispettoso nelle relazioni con gli altri ospiti al fine di contribuire al buon clima della vita comunitaria. Non tenere vasi e fiori o altri oggetti sui davanzali. Non fare il bucato in stanza. Non gettare rifiuti, oggetti o acqua fuori dalle finestre. Non fumare in stanza né negli altri spazi comuni, ma solamente nell area stabilita. Non utilizzare alcuna apparecchiature di tipo elettronico (termosifoni, stufette, grill, frigorifero, etc )se non previa autorizzazione del Direttore. Non utilizzare fiamme libere, (fuochi, candele, etc). Non tenere nella stanza materiale infiammabile, facilmente combustibile, corrosivo, nocivo o irritante; Opporsi al rifiuto ad un eventuale controllo da parte del personale autorizzato nell unità di vita. Chiudersi a chiave in stanza senza che il personale sia in possesso di una chiave universale che consenta l apertura della porta. Non è consentito tenere animali. Non dare ospitalità nella propria stanza a persone esterne senza il consenso della Direzione. I trasgressori sono tenuti al risarcimento degli eventuali danni causati. ARTICOLO 11 (Norme di comportamento dei referenti/familiari) A garanzia delle norme di igiene, sicurezza e riservatezza degli utenti all interno delle Strutture, i referenti/familiari devono attenersi alle seguenti norme di condotta: Sono vietati gli accessi in tutte le zone riservate al personale. E vitato utilizzare materiale della Struttura senza autorizzazione da parte del personale. Rispettare le indicazioni mediche per quanto riguarda diete particolari (es. diete per diabetici, disfagici ). Gli alimenti e le bevande portate agli utenti devono essere confezionati e muniti di etichette riportanti le date di scadenza; diversamente devono essere consumati subito. 4 ARTICOLO 12 (Custodia valori) L utente che entra in Struttura con oggetti di valore o denaro ne è responsabile in prima persona, in quanto l Ente non risponde per il loro furto o smarrimento. È possibile depositare presso l Ufficio Economato limitate somme di denaro per soddisfare piccole spese personali. ARTICOLO 13 (Assistenza privata agli utenti) Su richiesta dell utente o del referente è consentita l attivazione di un assistenza privata; il rapporto è esclusivamente a carico dei referenti e la persona individuata si deve attenere a quanto previsto dall apposito regolamento depositato presso l Ufficio dell Assistente Sociale.

5 ARTICOLO 14 (Periodo di prova) Dal giorno di ingresso in Struttura, l Ente si riserva la facoltà di applicare un periodo di prova di 15 giorni per accertare se l utente sia idoneo alla vita in comunità e se la comunità risponda alle esigenze dell ospite. Anche il referente potrà esercitare il diritto di recesso, nel periodo di prova, senza preavviso. ARTICOLO 15 (Dimissioni ed allontanamento dell utente) L ente può decidere le dimissioni dell utente qualora questi: Tenga un comportamento che causa grave disturbo e/o pericolo agli altri utenti. La sua permanenza sia fonte di gravi disagi nell organizzazione dei servizi. Commetta gravi infrazioni al regolamento interno. Sia in condizioni fisiche o mentali tali da non poter essere in alcun modo assistito dall Ente. Sia moroso nel pagamento della retta. ARTICOLO 16 (Ritiro o dimissioni volontarie) L eventuale ritiro o dimissioni volontarie dell utente dovranno essere comunicati per iscritto, con un preavviso di 30 giorni, privilegiando la raccomandata con ricevuta di ritorno o la Posta Elettronica Certificata. In caso di mancato preavviso il referente si impegna a versare la retta, prevista in caso di assenza, fino a quando il posto resosi libero non sarà nuovamente occupato o, comunque, fino allo scadere dei 30 giorni previsti; il referente si impegna a ritirate l utente entro il termine massino previsto con la disdetta del posto. 5 ARTICOLO 17 (Entrata in vigore) Il regolamento è entrato in vigore il 19 febbraio Nel presente testo sono state inserite tutte le modificazioni apportate al testo originale con successivi provvedimenti. Il testo integrato entra in vigore con l esecutività della deliberazione di approvazione.

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