Il Giudice di Pace DOTT.SSA MARIA CUOMO, ha pronunciato la seguente

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1 Il Giudice di Pace ha ritenuto, nella sentenza in esame, che la istanza di rateizzazione del debito e quindi la volontà di adempiere alla propria obbligazione non è compatibile con la eccezione di prescrizione atteso che l'art c.c., sulla rinuncia alla prescrizione estintiva, espressamente, al comma 2 dispone: Si può rinunciare alla prescrizione solo quando questa è compiuta. La rinuncia può risultare da un fatto incompatibile con la volontà di avvalersi della prescrizione ( Giudice di Pace di Ottaviano - sentenza ). UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI OTTAVIANO R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Giudice di Pace DOTT.SSA MARIA CUOMO, ha pronunciato la seguente 1 / 7

2 SENTENZA Nella causa iscritta al n. 4284/10 RGNR Assegnata a sentenza il 5/12/11 promossa da RRR Aaa nato a <...> (NA) il , C.F. RRRAAA11X11XXX, residente in (NA) alla via ed elettivamente domiciliato in (NA) alla via <...>, 5 presso lo studio dell avv. Eee Vvv C.F. EEEVVVXXCXX19OX, il quale dichiara, ai sensi degli artt. 133, 134 e 176 c.p.c., di voler ricevere comunicazioni al numero di telefono e fax oppure all indirizzo pec studiolegale.eeesss@mail.it, dal quale è rappresentato e difeso in virtù di mandato a margine dell atto introduttivo. - Parte attrice CONTRO EQUITALIA POLIS S.p.A., già denominata Gest Line S.p.A.. Agente della Riscossione per le Province di Avellino, Benevento, Bologna,Campobasso, Caserta, Isernia, Napoli. Padova, Rovigo, Venezia e Viterbo Direzione e Coordinamento di Equitalia S.p.A. - con sede legale in Napoli alla via Bracco n. 20, capitale sociale sottoscritto ed interamente versato di Euro ,00, Codice Fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro delle Imprese di Napoli al numero , ed appartenente al Gruppo Equitalia, in persona del procuratore giusta procura in atti rappresentata e difesa dall avvocato Mmm Rrr (C.F...) presso il cui studio domicilia in alla Via n. 222; parte convenuta - NONCHE 2 / 7

3 Il Comune di (Na) in persona del Sindaco p.t. Dott.<...> elettivamente domiciliato in (Na) alla via <...> presso lo studio dell Avv. p. Ppp Sss dal quale è rappresentato e difeso giusta procura in calce alla comparsa di costituzione ed in virtù di delibera della Giunta Comunale n. 97 del ; - parte convenuta - OGGETTO: Opposizione alla esecuzione ex art. 615 c.p.c. CONCLUSIONI: Come da verbale RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE Preliminarmente si osserva che non si è proceduto alla redazione dello svolgimento del processo, in ossequio al nuovo art. 132 c.p.c. come novellato ex lege 69/09, entrata in vigore il 4/7/09. 3 / 7

4 La domanda proposta dalla parte attrice ex art. 615 c. p.c. volta ad ottenere la declaratoria di intervenuta prescrizione della pretesa impositiva e la illegittimità della cartella esattoriale n. YYYYYYYY non può essere accolta. Preliminarmente, va ritenuta la corretta integrazione del contraddittorio tra i soggetti titolari del diritto ad agire e a resistere nel presente giudizio. Per quanto alla vocatio in ius della SPA EQUITALIA POLIS, quale concessionario deputato alla riscossione del credito, si osserva: Nel giudizio in cui il debitore impugna gli atti della procedura di riscossione della sanzione amministrativa deducendo l insussistenza del credito per la mancanza della preventiva notifica del provvedimento sanzionatorio, o la nullità degli atti esecutivi per la mancata notifica della cartella esattoriale o dell avviso di mora, titolare del diritto a resistere è sia l ente al quale spettano i proventi sia l esattore quale soggetto dal quale proviene l atto oggetto dell impugnazione, in quanto viene posta in discussione non la sussistenza della violazione, ma quella del credito fatto valere in via esecutiva e la regolarità della procedura di riscossione ( Cass. Civ. I Sez. Sent. 18/6/2002 n. 8759). Per tale motivo la citazione è stata giustamente notificata sia alla SPA EQUITALIA POLIS che alla amministrazione creditrice. Va, quindi, ritenuta la giurisdizione del giudice ordinario e la competenza di questo ufficio a decidere della controversia. La domanda, così come proposta, deve qualificarsi, infatti, come opposizione all esecuzione ex art. 615, 1 comma, c.p.c. riguardando fatti estintivi sopravvenuti alla formazione del titolo (prescrizione del diritto); più particolarmente, il sig. RRR ha contestato il diritto dell Ente impositore e dell Equitalia Spa, a procedere all esecuzione esattoriale, mediante riscossione coattiva, eccependo la sopravvenuta estinzione del diritto di credito per intervenuta prescrizione per il decorso del termine quinquennale di cui all art c.c, stante la mancata notificazione, in precedenza, di atti interruttivi. Considerato che, con la notifica della cartella esattoriale l esecuzione forzata non può ritenersi come cominciata, l istante, legittimamente, aveva il potere di opporsi all esecuzione minacciata nelle forme di cui all art comma c.p.c., nel rispetto delle norme riguardanti la 4 / 7

5 competenza per materia, valore e territorio ex art. 27 cpc. Alla luce di ciò, deve ritenersi la competenza di questo ufficio a decidere della controversia, trovandosi la residenza del debitore ed i beni da sottoporre all esecuzione, in Ottaviano e, considerato che, l azione del privato, utente di acqua pubblica, nei confronti del Comune, attiene ad una posizione di dare ed avere, aventi natura di diritto soggettivo, discendente da un contratto di somministrazione stipulato su basi paritetiche (CASS. CIV. SEZ. UNITE , n. 5191), non essendo in contestazione un tributo, deve ritenersi la Giurisdizione del Giudice ordinario ( La Suprema Corte, con sentenza del n. 6418, ha chiarito che il canone per il servizio di depurazione delle acque di rifiuto provenienti da superfici e fabbricati privati, ancorché sia applicato in collegamento con il canone per l erogazione di acqua potabile, integra un tributo comunale fino alla data del Solo dopo tale data, esso ha cessato di essere considerato dalla normativa come un tributo, per effetto dell art. 24 d. lgs , 258, il quale, sopprimendo le previsioni contenute nell art. 62 del d. lgs , n. 152, ha fatto venir meno, per il futuro, il differimento disposto, fino all applicazione della tariffa del servizio idrico integrato di cui agli artt. 13 e segg. della L , n. 36.). Passando all esame del merito, si rileva che, la cartella esattoriale opposta concerne il mancato pagamento del canone per l acqua potabile relativo all anno 2000 pari ad euro 1.029,20, oltre agli interessi sul canone, alle sanzioni ed al recupero delle spese. Parte attrice ha eccepito l intervenuta prescrizione del credito per il decorso del quinquennio richiamando la disposizione di cui all art c.c che, per quanto alle prescrizioni estintive brevi dispone: Si prescrivono in cinque anni : -.. gli interessi ed in generale, tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi Tuttavia, l art c.c., sulla rinuncia alla prescrizione estintiva, espressamente, al comma 2 dispone: Si può rinunciare alla prescrizione solo quando questa è compiuta. La rinuncia può risultare da un fatto incompatibile con la volontà di avvalersi della prescrizione. Ebbene, osserva il magistrato che, così come osservato dal procuratore della SPA EQUITALIA, nonostante l eccezione di prescrizione, il sig. RRR Aaa in data 23/09/2010 (successivamente alla domanda e, prima di una pronuncia sulla stessa), ha presentato allo sportello della EQUITALIA POLIS SPA di NOLA, istanza di rateizzazione dei propri debiti portati da diverse cartelle esattoriali, tra le quali quella oggetto della presente impugnazione, per un importo complessivo pari ad euro ,09 (cfr copia allegata alla produzione del 5 / 7

6 Concessionario contraddistinta dal n. xxxx riportante la dicitura 1/3, seguita da altre istanze di rateizzazione per altre debenze). In tal modo, il RRR ha manifestato, in maniera inequivocabile, la volontà di adempiere alla propria obbligazione, sebbene prescritta, tanto è vero che, al fine di essere ammesso alla rateizzazione, egli ha finanche presentato attestazione ISEE SUL REDDITO. La copia di tali documenti, e la sottoscrizione apposta, così come emergente dalle copie, non risultano né impugnate né disconosciute dall opponente ovvero dal suo procuratore, benchè depositate tempestivamente all atto della costituzione ed oggetto di specifica difesa sul punto, reiterata in sede di conclusioni. Ne consegue che la domanda sul punto va respinta. Per quanto ai vizi della cartella esattoriale (mancanza degli elementi minimi indicati nell art. 6 del d.m. 321/99; omessa indicazione della data in cui l accertamento è divenuto definitivo), integrando una opposizione agli atti esecutivi, ex art. 617 c.p.c., deve ritenersi l incompetenza del Giudice adito a decidere in merito, essendo, invece, competente il Tribunale. Tenuto conto della particolarità della materia trattata; delle ragioni del rigetto; del contenuto delle difese delle parti convenute; si ritengono sussistenti giustificati motivi per procedere alla compensazione delle spese di lite. P.Q.M. Il Giudice di Pace, definitivamente pronunciando sulla domanda proposta da RRR Aaa contro la SPA EQUITALIA POLIS in persona del leg. rapp.te e contro il Comune di così provvede: Rigetta la domanda; 6 / 7

7 Compensa integralmente le spese di lite. Così deciso in Ottaviano il 7/12/2011 IL GIUDICE DI PACE DOTT.SSA MARIA CUOMO 7 / 7