4. LE STRUTTURE PRODUTTIVE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "4. LE STRUTTURE PRODUTTIVE"

Transcript

1 4. LE STRUTTURE PRODUTTIVE 4.1 Agricoltura I recenti dati censuari confermano la tendenziale riduzione del numero di aziende agricole che in Italia nel 2010 è stata del -32% mentre la variazione regionale è stata del -26% che corrisponde a quasi 16 mila unità produttive. La rilevazione censuaria fornisce una vasta gamma di informazioni per valutare lo stato e l evoluzione strutturale del settore agricolo ma in un ottica di lungo periodo. A questa analisi è dedicato uno specifico approfondimento nella parte finale di questo volume (capitolo 7), in questo paragrafo invece verranno analizzate le dinamiche di breve periodo delle strutture agricole, attraverso i dati forniti dalle Camere di Commercio, che, seppure non comparabili con quelli censuari per campo di osservazione e dettaglio informativo consentono, rispetto al censimento, di seguire annualmente la dinamica strutturale, attraverso la nati-mortalità delle imprese iscritte nei registri. L evoluzione del numero di imprese è il risultato combinato delle componenti di medio-lungo periodo e di quelle congiunturali per cui la sua analisi aiuta anche a comprendere i risultati economico-produttivi, analizzati nel capitolo 6. Figura Imprese registrate, iscritte e cessate nelle Marche Fonte: nostre elaborazioni su dati Infocamere [4] 133

2 Sono oltre 31 mila le imprese agricole marchigiane nel 2011, in leggero calo (- 2,6%) rispetto all anno precedente, flessione allineata alla media italiana. La Figura consente di estendere l orizzonte temporale segnalando come tendenzialmente le imprese registrate siano in diminuzione, ed in particolare vi è stata una accelerazione dopo la crisi mondiale del C è stato un calo delle iscrizioni più che un aumento delle cessazioni in quanto la situazione economica negativa scoraggia la nascita di nuove imprese. Per il settore agricolo, la contrazione della base produttiva non è certo un fenomeno congiunturale ma i dati camerali evidenziano come vi sia stato un cambio di velocità che non accenna a diminuire. Nel 2011 le iscrizioni sono diminuite del 15,3% mentre le cessazioni sono aumentate del 6,5%, variazioni più negative della media italiana attestata al - 10,7% per le iscrizioni e 3,8% per le cessazioni. La base produttiva agricola della regione si sta contraendo quindi più velocemente di quanto accada nel resto d Italia. Per analizzare meglio la situazione è utile distinguere le attività delle imprese agricole sulla base della classificazione ATECO adottata dai registri camerali. La Tabella riportata in appendice riporta la numerosità delle imprese registrate, attive, iscritte e cessate degli ultimi tre anni disponibili. Tralasciando le ampie variazioni percentuali dovute al modesto valore assoluto per alcune categorie di attività, emerge il calo delle iscrizioni nelle coltivazioni permanenti e non, a cui si aggiungono le attività miste (coltivazioni e allevamenti). Si tratta delle tre categorie numericamente più consistenti, per cui sono queste che determinano la dinamica complessiva delle imprese agricole nel complesso. Vi sono molte variazioni contrastanti nel triennio preso in considerazione, segno di una evoluzione che segue anche fenomeni congiunturali: ad esempio l allevamento di animali ha registrato un momento positivo nel 2010 per poi ridimensionarsi nel Interessante la crescita delle attività di riproduzione delle piante che rappresenta una tipologia di coltivazione orientata alla produzione di seme, prevalentemente certificato. In riduzione invece il numero di imprese che forniscono servizi di supporto, diminuite in media del 5% negli ultimi tre anni a causa dell aumento delle cessazioni e il calo delle iscrizioni. Il confronto Marche-Italia di Figura sulla composizione delle imprese attive in agricoltura evidenzia la caratteristica dominante delle coltivazioni annuali la cui incidenza regionale è quasi doppia rispetto alla media nazionale. Viceversa le coltivazioni permanenti riguardano solo il 7% delle imprese marchigiane contro il 33% della media Italia. Anche le imprese zootecniche specializzate costituiscono una piccola quota 134

3 nelle Marche (2%) mentre gli allevamenti in Italia rappresentano l 11% delle imprese attive. Figura Composizione delle imprese attive nel 2011, confronto Marche-Italia * +, -. / / 3 4 +, / * +, -. / / / + 9. : ,, ;,, 0 < , 3 ; < 3 - = 7 3 > - 1 ; < 3 - = 9 3 > / - + * > 0 / < 3 : > > 3! " # $ % & ' ( )? 1 / 0 A - 1, 3 1 Fonte: nostre elaborazioni su dati Infocamere [4] Le attività miste di allevamento e coltivazione sono relativamente più presenti nelle Marche ma con una differenza di soli due punti percentuali rispetto alla media italiana. In generale quindi i dati camerali confermano questa spiccata specializzazione dell agricoltura regionale verso le coltivazioni annuali che consentono una maggiore flessibilità nell utilizzo delle dotazioni aziendali, lavoro innanzitutto, ma che espongono maggiormente il settore alla variabilità dei prezzi. In termini dinamici la composizione delle strutture agricole regionali non varia in maniera difforme dalla media italiana, vi sono solo alcuni comparti come quello della riproduzione di piante dove le variazioni regionali sono più marcate rispetto a quelle nazionali, viceversa per le attività di supporto, le relative imprese marchigiane sembrano diminuire più rapidamente rispetto al dato italiano. Una caratteristica dei settori economici più strutturati è data dalla presenza di forme societarie siano esse di capitali o di persone. In agricoltura è preponderante la presenza di imprese individuali (91%) che sono identificabili con le tradizionali aziende agricole a conduzione diretta. L incidenza non cambia tra quota regionale e nazionale, per cui se l indicatore viene interpretato come punto di debolezza del settore, questo riguarda l intera agricoltura nazionale. 135

4 L M In realtà non è del tutto corretto attribuire un significato negativo alla modesta incidenza delle forme societarie in agricoltura. Si tratta indubbiamente di un segnale di modesta propensione al rischio e scarsa capacità aggregativa ma è legato anche alla necessità di adottare forme organizzative più flessibili legate al lavoro familiare senza le quali buona parte delle aziende agricole non avrebbe potuto affrontare le ricorrenti crisi di settore. Vi sono comunque deboli segnali incoraggianti, come la maggiore incidenza regionale delle società di persone e la crescita più consistente di quelle di capitali rispetto all analoga variazione nazionale. La quasi assenza delle società di capitali però non favorisce la formazione di organizzazioni più strutturate che sarebbero in grado di affrontare la complessità insita ad esempio nella gestione di una filiera lunga o la commercializzazione verso i mercati esteri. L aggregazione dell offerta tramite altre forme organizzative come la cooperazione o l associazionismo, di cui si tratterà in un paragrafo successivo, non va infatti considerata esaustiva per lo sviluppo di una moderna agricoltura aperta ai mercati ed ai capitali. Figura Composizione delle imprese attive nel 2011 per province G B D Q F B C D E F O L D P F G H I J K N E F Fonte: nostre elaborazioni su dati Infocamere [4] Uno sguardo alla situazione delle strutture agricole a livello provinciale, che rispetto alla scorsa edizione vede ora la presenza della provincia di Fermo con una quota del 13% delle oltre 31 mila imprese attive regionali. La maggiore numerosità imprenditoriale è nel Maceratese seguita da Pesaro ed Ascoli. In generale sono le tre province meridionali a vantare un tessuto imprenditoriale agricolo a maggiore densità, ma sono anche quelle dove sono 136

5 stati maggiori i flussi delle cessazioni (Tabella in appendice) che hanno raggiunto il 36% di variazione rispetto al 2010 nella provincia di Fermo. In controtendenza invece Ancona e soprattutto Pesaro dove le cessazioni sono diminuite anche se le nuove iscrizioni assumono un segno negativo per cui in tutte le province il saldo iscrizioni-cancellazioni è negativo. Discriminare la componente congiunturale da quella di lungo periodo non è semplice, anche perché la presenza di una nuova provincia ha modificato il quadro generale. Appare però abbastanza chiara la contrazione continua della base produttiva agricola che ha risentito del periodo di crisi mostrando una significativa accelerazione dei flussi in uscita dai registri camerali. Per concludere l analisi sui dati camerali è possibile svolgere alcune riflessioni sulle caratteristiche demografiche dei titolari di impresa in particolare per quanto riguarda la loro età. Come noto, la presenza dei giovani in agricoltura è modesta, e i dati camerali confermano questo fenomeno. L età media dei titolari di impresa in agricoltura è di circa 65 anni contro i 53 anni di tutte le attività economiche delle Marche [1]. Figura Composizione delle imprese attive nel 2005 e nel 2011 per province U Z Z S W Z S \ ] ^ X Z S Y Z S X Y S Y R S X W S Y T S [ Z ` i i h d j k g f a d l a ` V Z d T W ` i i h [ Z S T Z S V Z S R Z S U Z S Z S V V S V R S R U S U W S R S T S R S T S _ ` a b c d e f ` g h ` _ ` a b c d e f ` g h ` R Z Z [ R Z Z [ R Z U U R Z U U _ d i k j h V Z ` i i h Fonte: nostre elaborazioni su dati Infocamere [4] Il confronto per classi di età con i dati medi nazionali fa emergere la maggiore 137

6 quota di imprenditori agricoli con più di 50 anni nelle Marche (79 contro 64%) e come questo scostamento tenda ad aumentare nel tempo. Coloro che hanno meno di 50 anni sono poco più del 20% nelle Marche mentre in Italia sono il 36%. Risibile la quota di coloro che hanno meno di 30 anni sia nelle Marche che in Italia (anche se è il doppio della percentuale regionale), è opportuno però segnalare come questo limite di età risulti particolarmente basso e prossimo alla fine del periodo di studio. Per una lettura più approfondita di questi dati, si rimanda all articolo in bibliografia [1], in questo contesto è opportuno sottolineare come a livello strutturale, l agricoltura regionale continua a contrarsi con tassi spesso superiori a quelli nazionali e tale fenomeno riguarda tutto il territorio sebbene con alcune differenziazioni interne. Il dato che appare più preoccupante è quello dell invecchiamento, ovvero non solo sono poco presenti i giovani ma anche l incidenza della classe di età intermedia è significativamente meno presente rispetto alla media nazionale. Riferimenti e fonti [1] Arzeni (2012), Agricoltori per sempre (o quasi). Giovani e imprese nelle Marche, in Agrimarcheuropa, n. 2, Giugno, 2012, Associazione Alessandro Bartola [2] Camera di Commercio di Ancona (2012), Ufficio statistica, banca dati Stockview [3] INEA (2011), Annuario dell agricoltura italiana, Volume LXIV, 2010, INEA, Roma [4] Infocamere, Movimprese, banca dati, [5] Regione Marche (2012), Servizio informativo statistico, 138

7 s q Appendice statistica Tabella Imprese agricole presenti nei registri camerali per provincia e anno m n n o m n p n m n p p q r s t m n n o u p n v w x y z { { w s r r s t m n p n u p p } ~ } ƒ ˆ Š Š ƒ Œ ~ Ž Ž ~ } ˆ ˆ ˆ ˆ Š Š ˆ ƒ ˆ ˆ Š Š ~ ƒ ˆ ƒ ˆ ƒ Š Š Œ š Ž } ˆ ˆ ƒ ƒ Š Š ˆ œ { w r w x y œ ž w Ÿ Ÿ p m t «Ÿ m n ª t ± ² ³ ± µ ¹ µ µ º µ» ¼ º ½ ¹ ¾ À ½ ¹ ¾ À Á ² ³ Â Ã Ä Ã ² Å ± ³ ¼ Æ Ç ¼ ¼ Æ» ¼ ¹ Æ ½ ¹ ¾» À ½ ¾ Ç À È Å É Ê ³ ¼ µ Æ ¼ Ç ¼ Ç º ½ ¹ ¾ Ç À ½ Ç ¾» À Ë ² Å É Ì ¹ Ç Ç º Ç Ç ½ ¹ ¾ À ½ ¾ Ç À Ä Å Á É ³ Í É Î Ã ± ³» º ¼» ¹ º Æ» ½ ¹ º ¾ Ç À ½ Ç ¾ ¼ À Ï Ð Ñ Ò Ó Ô Ð Õ Ö Ø Ö Ù Ø Ú Û Ü Ó Ý Ð Õ ± ² ³ ± Ç ¹ Ç» º Ç ¹ ¹ ¹ Ç ¾» À ½ ¹ ¾ À Á ² ³ Â Ã Ä Ã ² Å ± ³ ¹ Ç Æ ¹ Ç ¼ ¹ º ¼ ½ º ¾ À ½ ¹» ¾ ¹ À È Å É Ê ³ º ¹ º ¹ µ Ç» ¾ À ½ ¼ ¾ º À Ë ² Å É Ì Ç Æ ¹ Ç ¼ µ ¹ µ ½ ¹ ¾» À ½ Ç ¼ ¾ À Ä Å Á É ³ Í É Î Ã ± ³ Ç º ¹ ¼ Ç ¹ ¼ ¹ ½ º ¾ º À ½ º ¾ µ À Ï Ð Ñ Ò Ó Ô Ð Õ Ö Ø Ù Ø Ù Ö Þ ß Û Û Ñ Ý Ð Õ ± ² ³ ± ¼ ¼ ¹ Æ ½ ¹ Ç ¾ º À ½ º ¾ À Á ² ³ Â Ã Ä Ã ² Å ± ³ ¼ ¹» Ç º» Ç Æ Æ ½ Æ º ¾ Æ À Ç ¾ À È Å É Ê ³ ¹ µ ¹ ¹ µ Ç Ç Æ º ¾» À» ¾» À Ë ² Å É Ì ¼ µ ¼ ¼ Æ ¼ ½ ¾ µ À ¹ ¾ À Ä Å Á É ³ Í É Î Ã ± ³ ¼ º Ç º ½ Ç ¾ µ À ½ Ç Ç ¾ µ À Ï Ð Ñ Ò Ó Ô Ð Õ ª Ö Ø Ø ª ª ª Þ Fonte: Infocamere [4] 139

8 à Tabella Imprese agricole per stato di attività e comparto nelle Marche Ñ Ó Ö Ö Ö Ö Ö à Ö Ö Ö á Ô Û Ó Ñ Ñ Ó Ö Ö â ³ Â Ì Ã ã ä à ³ ± Å å à ² ³ Â Ì æ É Å ç É Ã ² ³  Š± ³ ± è Å É Ê ± Å ± Ì Ã Ç Æ Æ ¹ Ç ¼ ¹ Ç ¼ ¹ ½ ¾ º À ½ Ç ¾» À â ³ Â Ì Ã ã ä à ³ ± Å å à ² ³ Â Ì æ É Å è Å É Ê ± Å ± Ì Ã Ç ¹ Ç Ç ¹ ¹ ¼ Ç º Æ º ½ º ¾ µ À ½ ¾ º À é à è É ³ å æ ä à ³ ± Å å Å Â Â Å è à ± Ì Å ¹ Ç µ µ ¼ Ç ¾ ¹ À µ ¾ º À   Šã Ê Å ± Ì ³ å à ± Ã Ê Â Ã µ º µ º» ½ º ¾ µ À ½ ¹ ¾ ¼ À â ³ Â Ì Ã ã ä à ³ ± à ç É Ã ² ³  ŠÁ Á ³ ² Ã Ì Å Â Â ê   Šã Ê Å ± Ì ³ å à ± Ã Ê Â Ã ë Ì Ì Ã ã Ã Ì ì Ê Ã Á Ì ¼ ¹ Æ ¼ ¼ Ç ½ µ ¾» À ½ ¾ ¼ À Ì Ì Ã ã Ã Ì ì å à Á æ è è ³ É Ì ³   ê ç É Ã ² ³ Â Ì æ É Å Ì Ì Ã ã Ã Ì ì Á æ ² ² Å Á Á à ã Å Â Â É ² ² ³ Â Ì µ º µ ¼ Æ µ ¹ º ½ Æ ¾ µ À ½ ¼ ¾ µ À â ² ² à ¾ ² Ì Ì æ É å à ± Ã Ê Â Ã Å Á Å É ã à ä à ² ³ ± ± Å Á Á à ƻ» Ç º ¾ º À º ¾ º À Ï Ð Ñ Ò Ñ Ô Ó Ü Ð Ò í Ó Ñ Ù Ö Ù Ø ª «â ³ Â Ì Ã ã ä à ³ ± Å å à ² ³ Â Ì æ É Å ç É Ã ² ³  Š± ³ ± è Å É Ê ± Å ± Ì Ã Ç Æ Æ Æ» Ç ¼ µ º Ç ¼ ¹ ¼» ½ ¾ º À ½ Ç ¾» À â ³ Â Ì Ã ã ä à ³ ± Å å à ² ³ Â Ì æ É Å è Å É Ê ± Å ± Ì Ã Ç ¹ ¹ ¼ Ç º Æ Ç º µ ½ º ¾ À ½ Ç ¾ À é à è É ³ å æ ä à ³ ± Å å Å Â Â Å è à ± Ì Å ¹ Ç» µ ¼ ¼ ¾ ¼ À ¼ Ç ¾ À   Šã Ê Å ± Ì ³ å à ± Ã Ê Â Ã» µ» µ µ»» ½ º ¾ À ½ ¹ ¾ À â ³ Â Ì Ã ã ä à ³ ± à ç É Ã ² ³  ŠÁ Á ³ ² Ã Ì Å Â Â ê   Šã Ê Å ± Ì ³ å à ± Ã Ê Â Ã ë Ì Ì Ã ã Ã Ì ì Ê Ã Á Ì µ Æ ¼ Æ ¼ Ç ½ µ ¾» À ½ ¾ ¼ À Ì Ì Ã ã Ã Ì ì å à Á æ è è ³ É Ì ³   ê ç É Ã ² ³ Â Ì æ É Å Ì Ì Ã ã Ã Ì ì Á æ ² ² Å Á Á à ã Å Â Â É ² ² ³ Â Ì µ Æ º µ ¹ º» µ ¹ ½ Æ ¾ À ½ Æ ¾ Æ À â ² ² à ¾ ² Ì Ì æ É å à ± Ã Ê Â Ã Å Á Å É ã à ä à ² ³ ± ± Å Á Á à ƻ» Ç º ¾ º À º ¾ º À Ï Ð Ñ Ò Ñ Ô Ó Ü Ð Ò í Ó Ñ Ö Ø Ö Ù Ø î ï ð ñ ò ð ó 140

9 à Ñ Ó Ö Ö Ö Ö Ö à Ö Ö Ö Ú Û Ü Ó Ý Ð Õ Ñ Ó Ö Ö â ³ Â Ì Ã ã ä Ã ³ ± Å å Ã ² ³ Â Ì æ É Å ç É Ã ² ³ Â Å ± ³ ± è Å É Ê ± Å ± Ì Ã µ ¹ ¹ µ º ¼ Æ ½ ¹ ¾ º À ½ ¹ Æ ¾ À â ³ Â Ì Ã ã ä Ã ³ ± Å å Ã ² ³ Â Ì æ É Å è Å É Ê ± Å ± Ì Ã µ µ º Æ ½ ¼ ¾ ¹ À ½ ¹ Æ ¾ µ À é Ã è É ³ å æ ä Ã ³ ± Å å Å Â Â Å è Ã ± Ì Å ¼ ¼ ¼ º ¾ º À º ¾ º À Â Â Å ã Ê Å ± Ì ³ å Ã ± Ã Ê Â Ã ¹ Ç» Ç Æ» ¾ À ½ ¾ À â ³ Â Ì Ã ã ä Ã ³ ± Ã ç É Ã ² ³ Â Å Á Á ³ ² Ã Ì Å Â Â ê Â Â Å ã Ê Å ± Ì ³ å Ã ± Ã Ê Â Ã ë Ì Ì Ã ã Ã Ì ì Ê Ã Á Ì Æ Æ Æ ¹ ¼ ½ µ ¾ À ½ ¹ Æ ¾ µ À Ì Ì Ã ã Ã Ì ì å Ã Á æ è è ³ É Ì ³ Â Â ê ç É Ã ² ³ Â Ì æ É Å Ì Ì Ã ã Ã Ì ì Á æ ² ² Å Á Á Ã ã Å Â Â É ² ² ³ Â Ì ¹ º ½ ¹ ¹ ¾ ¹ À Ç Æ ¾ º À â ² ² Ã ¾ ² Ì Ì æ É å Ã ± Ã Ê Â Ã Å Á Å É ã Ã ä Ã ² ³ ± ± Å Á Á Ã º º º ½ ½ Ï Ð Ñ Ò Ñ Ô Ó Ü Ð Ò í Ó Ñ Ö Ø Ù Ø Ù Ö Þ ß Û Û Ñ Ý Ð Õ â ³ Â Ì Ã ã ä Ã ³ ± Å å Ã ² ³ Â Ì æ É Å ç É Ã ² ³ Â Å ± ³ ± è Å É Ê ± Å ± Ì Ã ¹ Æ Ç º ¹ Ç Æ ¹ Ç ½ ¹ ¼ ¾ À Ç ¾ Ç À â ³ Â Ì Ã ã ä Ã ³ ± Å å Ã ² ³ Â Ì æ É Å è Å É Ê ± Å ± Ì Ã ¹ Ç ¹ º º ¹ ¼ Æ ½ Ç Ç ¾ Æ À ¼ Æ ¾ º À é Ã è É ³ å æ ä Ã ³ ± Å å Å Â Â Å è Ã ± Ì Å Ç º ¹ ½ ¹ º º ¾ º À ½ Â Â Å ã Ê Å ± Ì ³ å Ã ± Ã Ê Â Ã Ç Ç» µ ½ ¹ ¾ À ¼ Ç ¾ À â ³ Â Ì Ã ã ä Ã ³ ± Ã ç É Ã ² ³ Â Å Á Á ³ ² Ã Ì Å Â Â ê Â Â Å ã Ê Å ± Ì ³ å Ã ± Ã Ê Â Ã ë Ì Ì Ã ã Ã Ì ì Ê Ã Á Ì Ç º Ç ¹ Æ º ¹» º ½ Ç Æ ¾ µ À» ¾ µ À Ì Ì Ã ã Ã Ì ì å Ã Á æ è è ³ É Ì ³ Â Â ê ç É Ã ² ³ Â Ì æ É Å Ì Ì Ã ã Ã Ì ì Á æ ² ² Å Á Á Ã ã Å Â Â É ² ² ³ Â Ì ¼ ¼ º ½ ¹ Ç ¾ À ¹ µ ¾» À â ² ² Ã ¾ ² Ì Ì æ É å Ã ± Ã Ê Â Ã Å Á Å É ã Ã ä Ã ² ³ ± ± Å Á Á Ã ¹ º º ½ ¹ º º ¾ º À ½ Ï Ð Ñ Ò Ñ Ô Ó Ü Ð Ò í Ó Ñ ª Ö Ø Ø ª ª ª Þ Fonte: Infocamere [4] 141

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

gine sulla stagione 2012]

gine sulla stagione 2012] ] gine sulla stagione 2012] Parchi di divertimento Indagine sull andamento della stagione 2012 1 La stagione 2012 I parchi di divertimento italiani quasi 200 strutture tra parchi tematici o meccanici,

Dettagli

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati delle 71 Università delle 73 aderenti fotografa

Dettagli

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai 2.400 euro mensili.

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai 2.400 euro mensili. INTRODUZIONE La presente analisi si propone di approfondire l andamento economico che ha caratterizzato la città di Roma negli ultimi anni attraverso un quadro dei dati amministrativi INPS riguardanti

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N. 8 DEL 19 APRILE 2016

COMUNICATO STAMPA N. 8 DEL 19 APRILE 2016 COMUNICATO STAMPA N. 8 DEL 19 APRILE 2016 Presidenza Comm. Graziano Di Battista Tra gennaio e marzo si sono iscritte al registro imprese delle Camere di commercio 3.208 nuove aziende mentre in 4.409 hanno

Dettagli

L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole

L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole FOCUS ECONOMIA 2016 N. 1 L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole Ufficio Studi e Progetti Speciali - CCIAA Sondrio 1 Le imprese femminili 1 in provincia di Sondrio Le imprese femminili

Dettagli

EMILIA ROMAGNA. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro

EMILIA ROMAGNA. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro EMILIA ROMAGNA Le previsioni al 2016: impiego di lavoro Lo scenario di previsione relativo alle dinamiche occupazionali dell Emilia Romagna tra il 2010 e il 2016 1 indica una modesta crescita dell occupazione,

Dettagli

LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015

LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015 Comunicato stampa Mantova, 16 febbraio 2016 LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015 I risultati dell indagine Secondo l analisi della congiuntura manifatturiera relativa all ultimo trimestre

Dettagli

Esame dei documenti di bilancio per il triennio 2015-2017. Dossier 1 Lavoratori atipici e mercato del lavoro

Esame dei documenti di bilancio per il triennio 2015-2017. Dossier 1 Lavoratori atipici e mercato del lavoro Esame dei documenti di bilancio per il triennio 2015-2017 Dossier 1 Lavoratori atipici e mercato del lavoro Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite

Dettagli

La statistica per la programmazione pubblica. Direzione generale. L attività dell Ufficio di statistica della Regione si concentra su:

La statistica per la programmazione pubblica. Direzione generale. L attività dell Ufficio di statistica della Regione si concentra su: Al servizio di gente unica La statistica per la L attività dell Ufficio di statistica della Regione si concentra su: Rilevazioni Elaborazioni Supporto alla programmazione Il Programma statistico regionale

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

INDAGINE SUL CLIMA DI FIDUCIA DELLE FAMIGLIE SAMMARINESI. Indagine sul clima di fiducia delle famiglie sammarinesi 2007

INDAGINE SUL CLIMA DI FIDUCIA DELLE FAMIGLIE SAMMARINESI. Indagine sul clima di fiducia delle famiglie sammarinesi 2007 REPUBBLICA DI SAN MARINO UFFICIO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E CENTRO ELABORAZIONE DATI E STATISTICA INDAGINE SUL CLIMA DI FIDUCIA DELLE FAMIGLIE SAMMARINESI 2007 Ufficio Programmazione Economica, Centro

Dettagli

AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G 16121 Genova 01025371-0102537230 E-Mail:

AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G 16121 Genova 01025371-0102537230 E-Mail: Nel 2011 si è registrato un generale rallentamento dell economia mondiale. Si è accentuato il divario tra i ritmi di sviluppo delle principali economie avanzate, che si è dimezzato, mentre quello dei paesi

Dettagli

OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 1/2016. Servizio Economico Statistico

OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 1/2016. Servizio Economico Statistico OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 1/2016 Servizio Economico Statistico Indice 1. Comunicazioni elettroniche 1.1 Rete fissa: accessi diretti complessivi 1.2 Rete fissa: accessi diretti degli altri operatori

Dettagli

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE Roma, 6 maggio 2014 CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE In Germania l 82% delle aziende ottiene il finanziamento bancario che richiede Al Sud nel 2012 denaro più caro del 35%

Dettagli

11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO

11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO 11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO Le tavole della presente sezione forniscono il quadro regionale dell organizzazione commerciale interna in base ai dati disponibili del settore della distribuzione in Sicilia,

Dettagli

CAPITOLO 9 STATISTICHE INDICE

CAPITOLO 9 STATISTICHE INDICE CAPITOLO 9 STATISTICHE INDICE CAPITOLO 9 STATISTICHE...2 9.1 OGGETTO...2 9.2 AMBITO DI APPLICAZIONE...2 9.3 RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI...3 9.4 STATISTICHE MENSILI ED ANNUALI...4 Cap. 9 pag. 1 CAPITOLO

Dettagli

Attività ACCREDIA 2012

Attività ACCREDIA 2012 ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Attività ACCREDIA 2012 Evoluzione degli accreditamenti e delle certificazioni Attività di valutazione dei Dipartimenti: Certificazione e Ispezione Laboratori

Dettagli

RICERCA DI MARKETING SUI CENTRI ESTETICI ITALIANI

RICERCA DI MARKETING SUI CENTRI ESTETICI ITALIANI RICERCA DI MARKETING SUI CENTRI ESTETICI ITALIANI La situazione attuale e le tendenze evolutive nel mondo dei centri estetici In collaborazione con: sintesi 1 IL MODELLO DI RICERCA INTEGRATA Ricerca Integrata

Dettagli

I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE

I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE FINALITÀ DELL INDAGINE E CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE Nelle pagine seguenti sono presentati i risultati di un'indagine condotta

Dettagli

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre

Dettagli

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA Napoli, - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale

Dettagli

Anni Manodopera Materiali Trasporti Noli 2006 2,4 8,5 3,5 3,8 2007 4,5 9,3 3,3 3,4 2008 4,0 2,4 7,1 6,6 2009 4,0-14,8 0,9 1,6 2010 2,1 8,2 0,9 2,0

Anni Manodopera Materiali Trasporti Noli 2006 2,4 8,5 3,5 3,8 2007 4,5 9,3 3,3 3,4 2008 4,0 2,4 7,1 6,6 2009 4,0-14,8 0,9 1,6 2010 2,1 8,2 0,9 2,0 Direzione Affari Economici e Centro Studi INDICI ISTAT DEI COSTI DI COSTRUZIONE DI TRONCHI STRADALI Aggiornamento a febbraio 2016 L indice del costo di costruzione di un tronco stradale con tratto di strada

Dettagli

Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa

Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015 Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa 2 POSITIVI NEGATIVI STABILI Aumento costante della domanda di mutui Aumento

Dettagli

TRASPORTI 2013 Trasporto stradale Autovetture per standard emissivo

TRASPORTI 2013 Trasporto stradale Autovetture per standard emissivo TRASPORTI 2013 Trasporto stradale Autovetture per standard emissivo Nome indicatore DPSIR Fonte dati Autovetture per standard emissivo P ACI Disponibilità Copertura Obiettivo dati Temporale Spaziale Monitorare

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VIBO VALENTIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VIBO VALENTIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: gennaio 2013 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

TRA CAMPAGNA E CITTÀ. UNA NUOVA ALLEANZA PER L'AGRICOLTURA

TRA CAMPAGNA E CITTÀ. UNA NUOVA ALLEANZA PER L'AGRICOLTURA TRA CAMPAGNA E CITTÀ. UNA NUOVA ALLEANZA PER L'AGRICOLTURA Stato attuale e prospettive dell agricoltura piemontese in rapporto allo scenario nazionale ed europeo Michele Mellano Direttore Federazione Provinciale

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 1. IL QUADRO MACROECONOMICO L attività economica mondiale nel primo trimestre del 2014 è cresciuta ad un ritmo graduale, subendo un lieve indebolimento

Dettagli

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO G ENNAIO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma Proseguono anche nel mese di Gennaio nella provincia di Roma i segnali di ripresa della domanda turistica, che ha registrato

Dettagli

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Giorgio Tellini Amministratore Delegato SACE Forum Internazionalizzazione Roma, 26 giugno 2006 I cambiamenti del mercato dell assicurazione ai finanziamenti

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA nel II trimestre 2009

IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA nel II trimestre 2009 IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA nel II trimestre 2009 Il volume di erogazioni per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane registra, nel secondo trimestre del 2009, una flessione rispetto

Dettagli

L I V O R N O. Nomisma 119 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO 2015 1. picco.

L I V O R N O. Nomisma 119 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO 2015 1. picco. Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Marzo 2 L I V O R N O NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO 2 1 Evoluzione delle compravendite Figura 1 Settore residenziale Settore non residenziale

Dettagli

L ECONOMIA DI GENERE NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

L ECONOMIA DI GENERE NEL FRIULI VENEZIA GIULIA L ECONOMIA DI GENERE NEL FRIULI VENEZIA GIULIA novembre 2014 Via Morpurgo 4-33100 Udine - Tel. +39 0432 273223 273224 - fax +39 0432 512408 - email: unioncamerefvg@ud.camcom.it Le differenze di genere

Dettagli

Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici

Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Marzo 2012 Prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici...

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Giugno 2013 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UG41U Ricerche di mercato e sondaggi

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CREMONA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CREMONA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Dicembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis -RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis 1 Al fine di migliorare l efficienza delle prestazioni del proprio Ufficio Stranieri, la Questura di Bergamo ha introdotto

Dettagli

Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale

Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione COSTRUZIONI Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nell ultimo decennio le costruzioni hanno prodotto mediamente circa il 5.9 del Pil italiano. Negli ultimi anni si è assistito

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 10 marzo 2014 Gennaio 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE A gennaio 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale aumenta, rispetto a dicembre 2013, dell 1,0%. Nella media del trimestre novembregennaio

Dettagli

Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level

Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level Studi e Analisi presenta elaborazioni e indagini prodotte dal Centro Studi nei suoi ambiti d interesse Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level Primo trimestre 2008 a cura di Maria Grazia

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2013 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2013 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2013 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Settembre 2013 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

La scuola piemontese: i dati provvisori dell anno scolastico 2014/15

La scuola piemontese: i dati provvisori dell anno scolastico 2014/15 La scuola piemontese: i dati provvisori dell anno scolastico 2014/15 SISFORM - Osservatorio sul sistema formativo piemontese ARTICOLO 1/ 2015 (AP R I L E) Sommario Quanti allievi conta il Piemonte? La

Dettagli

L ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015)

L ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO L ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) Le aziende zootecniche in cui vengono allevati animali delle specie ovina e caprina ai sensi

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,

Dettagli

Il settore delle cave a Carrara

Il settore delle cave a Carrara Associazione Industriali Massa Carrara Il settore delle a Carrara Note redatte in base alle stime del Comune di Carrara sui valori medi delle produzioni nelle singole (2012) Premessa Alcuni quotidiani

Dettagli

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Occupati - Totale economia livello, migliaia VALLE D AOSTA Le previsioni al 215: impiego di lavoro Nel corso del periodo 28-215 1, la Valle d Aosta sperimenterà una dinamica occupazionale positiva. L incremento medio annuo sarà dello.9 per cento,

Dettagli

RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015

RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Comunicato stampa RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Sono 1 milione e 312mila, danno lavoro a 3 milioni di persone e sono sempre

Dettagli

LE SCELTE FINANZIARIE DI FAMIGLIE E IMPRESE ITAIANE. Lucidi a cura di Marco Di Antonio

LE SCELTE FINANZIARIE DI FAMIGLIE E IMPRESE ITAIANE. Lucidi a cura di Marco Di Antonio LE SCELTE FINANZIARIE DI FAMIGLIE E IMPRESE ITAIANE Lucidi a cura di Marco Di Antonio IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE Nel 2010 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici e produttrici è diminuita

Dettagli

EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO

EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO Turismo e commercio, Osservatorio Confesercenti. Continua la crisi: nei primi 4 mesi dell anno persi 1,8 miliardi di vendite e chiuse 45mila imprese. Crescono solo gli ambulanti

Dettagli

CEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012. 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale

CEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012. 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale CEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale 1. Frumento duro 24 28 settembre 2012* Frumento duro nazionale

Dettagli

InfoJobs.it analizza il mercato del lavoro veneto evidenziandone i trend principali. In forte ascesa le professioni legate ad Internet

InfoJobs.it analizza il mercato del lavoro veneto evidenziandone i trend principali. In forte ascesa le professioni legate ad Internet Jobs In Progress VENETO InfoJobs.it analizza il mercato del lavoro veneto evidenziandone i trend principali. In forte ascesa le professioni legate ad Internet La provincia di Vicenza domina con il 22,32%

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM27A - Commercio al dettaglio di frutta e verdura è stata

Dettagli

Con lettera e sigillo

Con lettera e sigillo Con lettera e sigillo ݱ² ±¼±»½ ½ ²±² ± ± «²»½² ½ ³ «² ±» «²»½± ±ô ³ ²½» «² «½±²º» ³ ¼» «± ô ¼»¹¹»» ¼» ¼ «ò ±¼±»½ ±²± ½±²º± ³» ¼» ª»ô» ²± ³»»»»¹¹ ² ±²»«±»»ò ݱ²»½ ½ º««±ò M ±¼± ¼» ½ ² ± ³ ² ¼ «±²» ±²±

Dettagli

UN ANALISI COMPARATIVA DELLA DOMANDA DI LAVORO GENERATA DALLE IMPRESE DI PICCOLE, MEDIE E GRANDI DIMENSIONI CON SEDE LEGALE IN PROVINCIA DI TORINO

UN ANALISI COMPARATIVA DELLA DOMANDA DI LAVORO GENERATA DALLE IMPRESE DI PICCOLE, MEDIE E GRANDI DIMENSIONI CON SEDE LEGALE IN PROVINCIA DI TORINO UN ANALISI COMPARATIVA DELLA DOMANDA DI LAVORO GENERATA DALLE IMPRESE DI PICCOLE, MEDIE E GRANDI DIMENSIONI CON SEDE LEGALE IN PROVINCIA DI TORINO A cura dell Osservatorio sul mercato del lavoro della

Dettagli

Indicazioni per lo svolgimento dell esercitazione di laboratorio

Indicazioni per lo svolgimento dell esercitazione di laboratorio Indicazioni per lo svolgimento dell esercitazione di laboratorio Classe 5ª Istituto tecnico Istituto professionale Redazione della Situazione patrimoniale e analisi delle condizioni di equilibrio patrimoniale

Dettagli

Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte

Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte Indagine di gradimento Anno 2015 A cura di Àncora Servizi 1 Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione con il Comune di Calolziocorte,

Dettagli

Movimprese IV trimestre 2015. Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana

Movimprese IV trimestre 2015. Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana Movimprese IV trimestre 2015 Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana Firenze, Febbraio 2016 Indice CAPITOLO 1: IL QUADRO GENERALE CAPITOLO 2: TIPOLOGIE

Dettagli

5.5 Gli investimenti ed il credito in agricoltura

5.5 Gli investimenti ed il credito in agricoltura 5.5 Gli investimenti ed il credito in agricoltura L accordo di Basilea 2 ha introdotto nuove e più stringenti metodologie di valutazione dei rischi assunti dagli istituti di credito per il calcolo del

Dettagli

Tabella relativa alla produzione di agrumi e frutta fresca (migliaia di quintali):

Tabella relativa alla produzione di agrumi e frutta fresca (migliaia di quintali): ESERCIZIO 1 Tabella relativa alla produzione di agrumi e frutta fresca (migliaia di uintali): Anni 1970 1975 1980 1985 Agrumi 24.001 27.054 28.400 34.336 Frutta fresca 50.267 51.148 49.245 48.033 a) Rappresentare

Dettagli

+31,0% LA DOMANDA DI MUTUI NEL I TRIMESTRE 2016. LE RICHIESTE SI CARATTERIZZANO SEMPRE PIÙ PER IMPORTO CONTENUTO E PIANI DI RIMBORSO LUNGHI.

+31,0% LA DOMANDA DI MUTUI NEL I TRIMESTRE 2016. LE RICHIESTE SI CARATTERIZZANO SEMPRE PIÙ PER IMPORTO CONTENUTO E PIANI DI RIMBORSO LUNGHI. ! Barometro CRIF della domanda di mutui da parte delle famiglie +31,0% LA DOMANDA DI MUTUI NEL I TRIMESTRE 2016. LE RICHIESTE SI CARATTERIZZANO SEMPRE PIÙ PER IMPORTO CONTENUTO E PIANI DI RIMBORSO LUNGHI.

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali evidenze) 1. Ad ottobre 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.814,5 miliardi di euro (cfr. Tabella 1)

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Marzo 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VG41U Ricerche di mercato e sondaggi

Dettagli

c o m u n i c a t o s t a m p a

c o m u n i c a t o s t a m p a c o m u n i c a t o s t a m p a X anniversario del Registro delle Imprese 146milioni di informazioni economiche in 10 anni Ma la business intelligence resta patrimonio delle aziende maggiori Dal 1 marzo

Dettagli

OSSERVATORIO ECONOMICO INDICOD-ECR XIII EDIZIONE - SETTEMBRE 2011

OSSERVATORIO ECONOMICO INDICOD-ECR XIII EDIZIONE - SETTEMBRE 2011 1.1 I principali risultati OSSERVATORIO ECONOMICO INDICOD-ECR XIII EDIZIONE - SETTEMBRE 2011 Congiuntura e clima di fiducia. Il clima di fiducia crolla decisamente nella rilevazione di settembre 2011.

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione TESSILE E ABBIGLIAMENTO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore delle industrie tessili e dell abbigliamento; come

Dettagli

DCO 14/11 Estensione del TrovaOfferte ai clienti finali non domestici di minori dimensioni. Osservazioni e proposte ANIGAS

DCO 14/11 Estensione del TrovaOfferte ai clienti finali non domestici di minori dimensioni. Osservazioni e proposte ANIGAS DCO 14/11 Estensione del TrovaOfferte ai clienti finali non domestici di minori dimensioni Osservazioni e proposte ANIGAS Milano, 31 maggio 2011 1 PREMESSA Anigas presenta le proprie osservazioni al DCO

Dettagli

AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI

AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI Ufficio di Piano I DATI SOCIODEMOGRAFICI Indice Introduzione pag. 2 Caratteristiche demografiche pag. 3 - popolazione Caratteristiche sociodemografiche pag. 4 - popolazione

Dettagli

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014 Lombardia Statistiche Report N 4 / 10 maggio 2016 Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014 Sintesi A Milano una famiglia composta da una coppia e un bambino di 4-10 è considerata

Dettagli

ll confronto fra censimento e anagrafe Per la prima volta in tempo reale

ll confronto fra censimento e anagrafe Per la prima volta in tempo reale ll confronto fra censimento e anagrafe Per la prima volta in tempo reale 27 aprile 2012 Fra i molti obiettivi assegnati al Censimento della popolazione vi è quello di fornire dati e informazioni utili

Dettagli

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università

Dettagli

Numeri e indici dell automedicazione

Numeri e indici dell automedicazione Centro Studi Assosalute Numeri e indici dell automedicazione EDIZIONE 2015 2015 Federchimica-Assosalute Via Giovanni da Procida 11 20149 Milano Per informazioni: assosalute@federchimica.it tel. 02-34565324,

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La

Dettagli

La situazione finanziaria delle imprese liguri

La situazione finanziaria delle imprese liguri La situazione finanziaria delle imprese liguri Francesca Querci querci@economia.unige.it DIPARTIMENTO DI TECNICA ED ECONOMIA DELLE AZIENDE UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI GENOVA Genova, 23 ottobre 2009 La redditività

Dettagli

Dipartimento di Scienze Economico-Agrarie ed Estimative (DISEAE) dell Università degli Studi di Catania.

Dipartimento di Scienze Economico-Agrarie ed Estimative (DISEAE) dell Università degli Studi di Catania. Parte quinta Gli scambi commerciali dei prodotti della filiera del grano duro in Italia G. Chinnici - B. Pecorino Dipartimento di Scienze Economico-Agrarie ed Estimative (DISEAE) dell Università degli

Dettagli

Il sistema congressuale piemontese

Il sistema congressuale piemontese Il sistema congressuale piemontese L indagine sul sistema congressuale piemontese 1 ha evidenziato che le aziende piemontesi del settore hanno ospitato, nel 2008, quasi 2 milioni di congressisti totalizzando

Dettagli

8 ottobre. Export italiano di agroalimentare

8 ottobre. Export italiano di agroalimentare 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Banca Nazionale del Lavoro Gruppo BNP Paribas Via Vittorio Veneto 119 00187 Roma Autorizzazione

Dettagli

Corso di REVISIONE AZIENDALE

Corso di REVISIONE AZIENDALE Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale

Dettagli

I lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni V rapporto IRES-FILLEA

I lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni V rapporto IRES-FILLEA I lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni V rapporto IRES-FILLEA Roma, 13 dicembre 2010 A cura di: Emanuele Galossi Maria Mora La presenza immigrata nel settore delle costruzioni Secondo i dati

Dettagli

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo Occupazione camere gennaio-marzo 2012-2013 per tipologia ricettiva (%) Alberghiero 29,8 29,7 32,5 Open air 24,3 24,6 28,0 Altro extralberghiero 19,9 18,0 24,4 Variazione 2012- Alberghiero -1,9-2,5-3,7

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC OTTOBRE 2013 - GRAFICI a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI

Dettagli

L'informatica nella Protezione Integrata delle Colture. Utilizzo dell informatica in agricoltura

L'informatica nella Protezione Integrata delle Colture. Utilizzo dell informatica in agricoltura L'informatica nella Integrata delle Colture, e Facoltà di Agraria Università di Bologna L'informatica nella Alcune premesse necessarie Lo sviluppo dell informatica Primi anni 80 i pionieri sviluppano software

Dettagli

CAPITOLO III: I FATTORI PRODUTTIVI. 1. Il mercato fondiario

CAPITOLO III: I FATTORI PRODUTTIVI. 1. Il mercato fondiario Rapporto sull annata agraria della provincia di Bologna Anno 25 1. Il mercato fondiario CAPITOLO III: I FATTORI PRODUTTIVI Per l annata agraria 2-25, a causa del perdurare della crisi nel settore che ha

Dettagli

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento

Dettagli

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree

Dettagli

Occupazione e disoccupazione

Occupazione e disoccupazione Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere

Dettagli

Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova

Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova Anno 2015 Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova - Anno 2015 In questa nota vengono

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente:

Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente: INDICI DI COMPOSIZIONE Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente: VALORI 2014 VALORI 2013 Contributi

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE YK04U ATTIVITÀ 69.10.10 ATTIVITÀ DEGLI STUDI LEGALI Marzo 2015 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore WK04U Attività degli studi legali, è stata condotta

Dettagli

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio RAPPORTO 2016 L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio A cura di: Angela Ugoni e Enrico Maffezzoni INDICE La demografia imprenditoriale...3 Le imprese nel complesso...4 Occupazione...6

Dettagli

RELAZIONE SULLA GESTIONE

RELAZIONE SULLA GESTIONE ENERGIA BLU S.C.R.L. Sede in GARDONE VAL TROMPIA, VIA MAZZINI 2 Capitale sociale euro 10.000,00 interamente versato Cod. Fiscale 02268120983 Iscritta al Registro delle Imprese di BRESCIA nr. 02268120983

Dettagli

I prezzi delle case italiane aumentano dello 0,3% a gennaio, ma calano a Roma

I prezzi delle case italiane aumentano dello 0,3% a gennaio, ma calano a Roma I prezzi delle case italiane aumentano dello 0,3% a gennaio, ma calano a Roma Dopo la modesta accelerazione di gennaio, il prezzo medio delle case di seconda mano si attesta a 1.979 euro/m 2 Rispetto allo

Dettagli

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010 I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro

Dettagli

ASSISTENTE SOCIALE STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione?

ASSISTENTE SOCIALE STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? ASSISTENTE SOCIALE STATISTICHE Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? Laureati La principale facoltà che prepara gli ASSISTENTI SOCIALI è Scienze Politiche.

Dettagli

L evoluzione del Terziario.

L evoluzione del Terziario. L evoluzione del Terziario. I servizi distributivi e i servizi alle imprese nella bassa bergamasca Silvia Biffignandi Temi trattati nella presentazione LA RICERCA Obiettivi e campo di osservazione Metodologia

Dettagli

I fumatori in Italia. Dicembre 2004 Marzo 2005. 1. Principali risultati

I fumatori in Italia. Dicembre 2004 Marzo 2005. 1. Principali risultati 10 gennaio 2006 I fumatori in Italia Dicembre 2004 Marzo 2005 Con l indagine multiscopo Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari si rilevano lo stato di salute della popolazione, il ricorso ai

Dettagli

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico

Dettagli

LA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT)

LA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT) POVERTA RELATIVA Misura le risorse economiche di ognuno rispetto a quelle possedute da tutti gli altri. La misura della povertà relativa fa uso della soglia della povertà solitamente definita dalla media

Dettagli