GIORNATA DEL CITTADINO
|
|
- Beatrice Pozzi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI PAVIA Assessorato Pari Opportunità e Politiche dei Tempi e degli Orari PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA GIORNATA DEL CITTADINO TRA Comune di Pavia Prefettura di Pavia Ufficio Territoriale del Governo Regione Lombardia Sede Territoriale di Pavia Università degli Studi di Pavia Azienda Sanitaria Locale della provincia di Pavia INPDAP Istituto Nazionale di Previdenza Per I Dipendenti dell Amministrazione Pubblica sede interprovinciale di Pavia e Lodi INAIL sede di Pavia ASM Pavia S.p.A. ASP Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia Linea Più S.p.A. Amico Gas S.r.l. Banca Popolare Commercio e Industria Banca Fideuram Ufficio dei Private Bankers Intesa San Paolo Banca Prossima per le Imprese Sociali e le Comunità Centro Servizi Volontariato di Pavia e provincia Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. Gruppo BNP Paribas AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia UFFICIO DEI PRIVATE BANKERS
2 Il Comune di Pavia e gli Enti firmatari PREMESSO CHE il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, all art. 50 comma 7, attribuisce al Sindaco competenze relative al coordinamento e alla riorganizzazione, d intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, degli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare l espletamento dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti; la Legge 8 marzo 2000, n. 53, all art. 24 definisce le modalità per l elaborazione del Piano Territoriale degli Orari strumento unitario di indirizzo articolato in progetti, anche sperimentali, per intervenire sui diversi sistemi orari dei servizi urbani al fine di una loro graduale armonizzazione e coordinamento, conferendo al Sindaco l elaborazione delle linee guida del Piano da condurre attraverso la consultazione delle amministrazioni pubbliche, delle parti sociali e delle associazioni; la Legge Regionale 28 ottobre 2004, n. 28, nel dare attuazione alla sopraccitata legge, attribuisce ai Comuni il compito di definire e approvare il Piano Territoriali degli Orari, tenendo conto degli indirizzi regionali e provinciali, coinvolgendo i soggetti sociali e istituzionali, pubblici e privati che abbiano un ruolo rilevante in materia, secondo il principio della sussidiarietà, e nel rispetto dei criteri generali stabiliti dalla legge stessa, tra i quali l accessibilità e la fruibilità temporale dei servizi pubblici e privati; l Amministrazione comunale, in seguito a un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto istituzioni, attori sociali e cittadinanza, ha adottato con delibera consigliare n. 21 del 16 aprile 2007 il Piano dei Tempi e degli Orari della Città di Pavia, documento di indirizzo e di azione che descrive le problematiche e le criticità individuate a livello territoriale e definisce gli approcci, le attività e le metodologie da attuare, articolandole in cinque politiche; il Piano, nell ambito della politica 1 Una città facile e accessibile, attribuisce particolare attenzione al tema dell accessibilità e fruibilità temporale dei servizi pubblici e privati. Per lo sviluppo di questo tema è stato istituito il Tavolo della Pubblica Amministrazione che, mediante incontri periodici, promuove un confronto tra gli enti pubblici presenti sul territorio cittadino per individuare misure concrete da sperimentare congiuntamente; tali misure hanno l obiettivo di restituire tempo ai cittadini attraverso la semplificazione delle procedure ed il miglioramento della qualità delle prestazioni erogate dai servizi coinvolti al fine di garantire opportunità più eque di accesso agli stessi e favorire la conciliazione e l equilibrio tra tempi di lavoro e tempi di vita di donne e uomini sul territorio; 2
3 CONSIDERATO CHE il Comune di Pavia ha approvato e sta realizzando il progetto Più Tempo per Tutti che ha ottenuto il finanziamento di Regione Lombardia ai sensi della citata L.R. 28/2004; fra le azioni del progetto è prevista la sperimentazione della Giornata del Cittadino, ossia l individuazione di una giornata settimanale nell ambito della quale gli sportelli degli enti aderenti adottino gli stessi orari di apertura, in una fascia oraria continuata comune, che potrà essere estesa a discrezione degli enti stessi; al fine di orientare al meglio la pianificazione della sperimentazione - tenendo conto della necessaria mediazione tra domanda dell utenza, organizzazione del servizio e orario di lavoro dei dipendenti il Tavolo della Pubblica Amministrazione è stato allargato ai rappresentanti di altri soggetti pubblici, di pubblica utilità e soggetti privati interessati; nell ambito del Tavolo è stata concordata la realizzazione nel mese di maggio 2011 di una indagine condotta presso gli sportelli finalizzata a rilevare le opinioni degli utenti rispetto agli attuali orari di apertura e a sondare le esigenze in merito a possibili modifiche degli stessi; sulla base delle indicazioni del Piano dei Tempi e degli Orari della Città di Pavia, dei lavori del Tavolo e degli esiti dell indagine, il giorno individuato per la sperimentazione della Giornata del Cittadino è il martedì, con orario continuato dalle 8.30 alle 15.00, eventualmente estensibile a discrezione degli enti e dei soggetti aderenti; in accordo al citato Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, art. 50 comma 7 le competenze di coordinamento e riorganizzazione oraria attribuite al Sindaco, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale e nell ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione, riguardano anche gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, e a tale scopo il Comune di Pavia ha avviato il coinvolgimento del settore privato nella sperimentazione della Giornata del Cittadino invitando a partecipare al Tavolo i referenti delle Associazioni di commercianti e degli Istituti bancari presenti nel territorio urbano; DATO ATTO CHE le organizzazioni sindacali territoriali sono state informate in merito alle finalità dell iniziativa e alle modifiche organizzative da portare nei servizi pubblici aderenti alla sperimentazione; 3
4 TUTTO CIÒ PREMESSO LE PARTI CONCORDANO E SOTTOSCRIVONO QUANTO SEGUE: il Protocollo di Intesa è volto a favorire e facilitare l accesso di cittadini e cittadine agli uffici pubblici, di pubblica utilità e di interesse pubblico, tramite la sperimentazione di un orario di apertura prolungato, coordinato e contemporaneo per l erogazione dei servizi in una specifica giornata alla settimana, denominata Giornata del Cittadino; la Giornata del Cittadino è stabilita nel giorno di martedì; la sperimentazione verrà svolta settimanalmente per sei mesi con avvio il 18 ottobre 2011 e conclusione il 27 marzo 2012 tramite l adozione dell orario continuato di apertura dei servizi indicati nel documento allegato A Elenco dei soggetti territoriali e dei relativi sportelli e servizi aderenti alla Giornata del Cittadino dalle ore 8.30 alle ore 15.00, eventualmente estensibile a discrezione degli enti e dei soggetti aderenti; il Tavolo della Pubblica Amministrazione viene individuato quale gruppo tecnico di lavoro per il coordinamento e la verifica in itinere e ex post della sperimentazione; i firmatari si impegnano a: - aderire alla sperimentazione nei termini sopra riportati; - partecipare tramite uno o più referenti qualificati agli incontri periodici del Tavolo della Pubblica Amministrazione; - divulgare presso i propri uffici ed il personale coinvolto le finalità dell iniziativa e promuoverla presso il proprio bacino di utenza, anche mediante una campagna di comunicazione definita e condivisa nell ambito del Tavolo e realizzata all interno del progetto Più Tempo per Tutti ; - partecipare al monitoraggio e alla valutazione finale della sperimentazione, secondo le modalità concordate dal Tavolo, allo scopo di registrare tutte le informazioni necessarie per verificarne la rispondenza alle esigenze degli utenti e per individuare gli eventuali elementi di miglioramento, ai fini della sostenibilità dell iniziativa oltre i termini della fase sperimentale; il Protocollo rimane aperto alla sottoscrizione di altri enti nell intento di migliorare la qualità di accesso e fruizione dei servizi erogati nel territorio cittadino; in questa ottica il Comune di Pavia si impegna a proseguire nel coinvolgimento delle associazioni di categoria e/o dei diretti interessati per verificare la possibilità di un coinvolgimento nella sperimentazione dei servizi privati di utilità sociale e degli esercizi commerciali. 4
5 LETTO APPROVATO E SOTTOSCRITTO, Comune di Pavia Il Sindaco, Alessandro Cattaneo Prefettura di Pavia Il Prefetto, Giuseppa Strano Regione Lombardia L Assessore alla Casa, Co-presidente del Tavolo Territoriale di Confronto di Pavia Presidente del Comitato di Coordinamento dell AQST della provincia di Pavia, Domenico Zambetti Università degli Studi di Pavia Il Direttore Amministrativo, Giuseppino Molinari ASL della provincia di Pavia Il Direttore Generale, Alessandro Mauri INPDAP Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica sede interprovinciale di Pavia e Lodi Il Dirigente, Fulvio Candalino INAIL sede di Pavia Il Dirigente, Santa Picone ASM Pavia S.p.A. Il Presidente, Giampaolo Chirichelli 5
6 ASP Pavia Istituzioni Assistenziali Riunite Il Presidente, Sergio Contrini Linea Più S.p.A. Il Presidente, Marco Bellaviti Amico Gas S.r.l. Il Presidente, Massimo Braghieri Banca Popolare Commercio e Industria Il Direttore Territoriale Pavia, Roberto Ballaré Banca Fideuram Ufficio dei Private Bankers Il Regional Manager, Gianluca Fantini Intesa San Paolo S.p.a. Il Direttore di Area Lombardia Sud Est, Andrea Bartolini Banca Prossima per le Imprese Sociali e le Comunità Il Referente territoriale, Claudio Fagioli Pavia, 17 ottobre
7 COMUNE DI PAVIA Assessorato Pari Opportunità e Politiche dei Tempi e degli Orari INTEGRAZIONE N. 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA GIORNATA DEL CITTADINO Centro Servizi Volontariato di Pavia e provincia Il Presidente, Giuseppina Balzamo Banca Nazionale del Lavoro S.p.a. Gruppo BNP Paribas Il Direttore dell'agenzia di Pavia, Lorenzo Chiocchetti Pavia, 24 febbraio
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
DettagliAVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit
AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PREMESSO - che il tema della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura
Dettagli1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010)
21 novembre 2013 1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2013 AI SENSI DELLA LEGGE
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NEI SETTORI DEL TERZIARIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI (in applicazione della DGR 19432 del 19.11.04)
DettagliCOMUNE DI BORGARELLO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE IL PONTE DI BORGARELLO
COMUNE DI BORGARELLO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE IL PONTE DI BORGARELLO INDICE ART. 1: Finalità e denominazione ART. 2: Denominazione ART. 3: Periodicità, diffusione, proprietà. ART. 4: Numeri speciali
DettagliAZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"
AZIENDA U.L.SS SS. n. 4 "Alto Vicentino" Via Rasa, 9-36016 Thiene (VI) N. 408/2013 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 09/05/2013 Direttore Amministrativo
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliComune di Riva del Garda
Protocollo d intesa tra l Agenzia delle Entrate e - il Comune di per sviluppare forme di cooperazione e di scambio di informazioni al fine di una efficace azione di contrasto all evasione fiscale RIVA
DettagliValutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda
Valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda Assolombarda E la prima associazione territoriale con competenza
DettagliATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO
ATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO REGIONALE PUGLIA DELLA GUARDIA DI FINANZA, AVENTE COME SCOPO LO SVILUPPO DI SINERGIE A
DettagliProgramma Triennale per la Trasparenza e l Integrità
Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2011-2013 ISFOL - Prima giornata sulla Trasparenza Roma, il 7 luglio 2011 Aviana Bulgarelli - Direttore generale isfolprotocollo@pec.isfol.it Riferimenti
DettagliAccordo di partenariato. tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale
Servizio Civile Nazionale Accordo di partenariato tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675
DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675 Proposte di sperimentazione: A - Nucleo residenziale a bassa intensità assistenziale (BIA) - presso le strutture RSA Grassi Landi di Villetta S. Romano, B - Progetto
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO
REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO Novembre 2003 Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina la composizione, le attribuzioni e le modalità di funzionamento dell Ufficio di Piano, costituito a norma
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliL ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti
LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 87 08/03/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 3244 DEL 17/02/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale: POLITICHE
DettagliCONTRIBUTI E FINANZIAMENTI
4.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI 11 contesto per l innovazione nelle imprese e l attivazione dei partenariati europei per l innovazione ; REGIONE
DettagliANNO SCOLASTICO
Istituto..(..) i. PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 200.. 20 CLASSE: ALLIEVO: 1. DATI SCOLASTICI In possesso di Diagnosi Specialistica di DSA aggiornata al Redatta dal Dott. Responsabile
DettagliREGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie)
REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie) FASE 1 Accoglimento della domanda a. Accoglimento della domanda da parte del Distretto Socio Sanitario
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE L ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO ED IL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
PROTOCOLLO D INTESA TRA L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE L ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO ED IL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO Premesso che L Amministrazione Provinciale di Pordenone
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Comitato nazionale Albo Gestori Ambientali Libera. Associazioni,
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 07-04-2015 (punto N 123 ) Delibera N 443 del 07-04-2015 Proponente GIANFRANCO SIMONCINI EMMANUELE BOBBIO DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA'
DettagliMisura M19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi
M19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi 19.1.1 Sostegno preparatorio 19.2.1 Sostegno all esecuzione degli interventi nell ambito della strategia di sviluppo locale di tipo
DettagliCENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale
CENTRO BAMBINI E GENITORI Servizio di Ludoteca Comunale REGOLAMENTO Art. 1 Finalità Il Comune di Pianoro sostiene e valorizza nelle famiglie i compiti di cura e di crescita dei figli, assicurando un sistema
DettagliCITTA' DI TORREMAGGIORE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE CITTA' DI TORREMAGGIORE PROVINCIA DI FOGGIA C O P I A / A L Trasmessa ai Capigruppo Consiari 02/02/2004 Nr. Elenco Trasmessa al Prefetto Nr. Prot. Trasmessa / Ritrasmessa
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliOggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017
Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 18 marzo 2015 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017
DettagliLivello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico
Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati dell indagine 2013 svolta sul personale della Camera di
DettagliCompiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato
Servizio Sviluppo Sostenibile Agricoltura Cooperazione Compiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato Compiti e funzioni - Area D. Lgs. 81/08
DettagliDIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE SETTORE VIABILITA' DI INTERESSE REGIONALE Il Dirigente
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER
Allegato "A" SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER l impiego del volontariato di protezione civile nella prevenzione del rischio idrogeologico 1 PROTOCOLLO
DettagliIl Servizio sociale territoriale
Il Servizio sociale territoriale come livello essenziale del sistema integrato di interventi e servizi sociali Un progetto di ricerca Provincia di Bologna Servizio Politiche sociali e per la salute Istituzione
Dettaglisecondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente
secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente Articolo 28 D.Lgs n. 81/2008 Articolo 29 D.Lgs n. 81/2008 Indicazioni metodologiche Commissione consultiva permanente La scelta
DettagliAssociazione Amici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Codice Fiscale: 92068360517
1 Associazione Amici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Codice Fiscale: 92068360517 Sede Legale: Stia ( Ar) loc. Porciano PROTOCOLLO D INTESA TRA: ASSOCIAZIONE Di
DettagliSEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO
AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO Responsabile di riferimento Dr. Luigi Di Natale Area strategica di riferimento (da AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA
DettagliSi aggiunga come primo riconoscimento:
PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO
Allegato A) PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI COMUNE DI CECINA per il rilancio
DettagliREGIONE PUGLIA. Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO
REGIONE PUGLIA Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO IMPLEMENTAZIONE DEL MARCHIO REGIONALE E ASSISTENZA TECNICA ALLO SPORTELLO UNICO
DettagliGRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA
GRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA INTEGRAZIONE DELLA SSL NELL ISTRUZIONE SCOLASTICA ED UNIVERSITARIA Roma, 31 o)obre 2014 ing. Elisa GERBINO Segretario ANIS Coordinatore del GdL CIIP Scuola INQUADRAMENTO
DettagliIl sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE
Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE Ferrara, 20 settembre 2011 D.ssa Barbara Ruzzon Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti Regione Emilia-Romagna LA RETE NAZIONALE E IL
DettagliPER LA CONCILIAZIONE VITA -LAVORO
«COMPLESSI EQUILIBRI» La Conciliazione famiglie e lavoro in tutte le sue declinazioni Alleanza territoriale Sud Est Asl MILANO 2 LA REGIONE LOMBARDIA PER LA CONCILIAZIONE VITA -LAVORO SABINA GUANCIA Programma
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per l assistenza tecnica e amministrativa fornita dalla Regione ai comuni nell ambito di quanto previsto dalla legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 (Norme per la disciplina della
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327
COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI
DettagliDEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS
PIANO AZIENDALE FORMAZIONE (ANTINCENDIO e SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS AOU POLICLINICO GAETANO MARTINO MESSINA La formazione continua e l aggiornamento professionale rappresentano
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE NELLE SITUAZIONI DI CRISI
PROTOCOLLO D INTESA PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE NELLE SITUAZIONI DI CRISI SOTTOSCRITTO A VARESE IL 24 FEBBRAIO 2009 Premesso che: l attuale momento caratterizzato da una difficile congiuntura
DettagliPROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL 10-04-2009
PROVINCIA DI BIELLA Deliberazione della Giunta Provinciale Verbale N 110 SEDUTA DEL 10-04-2009 L anno Duemilanove addì Dieci del mese di Aprile alle ore 9:30 in Biella presso la sede della Provincia, si
DettagliCITTA' DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna
CITTA' DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna N. di Prot. Gen. Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Copia N. 140 del 19/10/2007 OGGETTO : APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA TRA PROVINCIA DI BOLOGNA,
DettagliDELIBERA DELLA GIUNRA REGIONALE 721 DEL 10/06/2013. Regolamento di Organizzazione di Intercent-ER
DELIBERA DELLA GIUNRA REGIONALE 721 DEL 10/06/2013 Regolamento di Organizzazione di Intercent-ER Articolo 1 Disposizioni generali 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di gestione del personale
DettagliCONTRIBUTI E FINANZIAMENTI
18 18.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento
DettagliTRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como
RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE E DI AZIONI INTEGRATE, FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Prefettura di Como
DettagliREGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE VEDUGGIO INFORMA
COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE VEDUGGIO INFORMA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n 17 del 28/04/1997 Modificato con delibera di Consiglio Comunale n 10 del
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE CALABRIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA E REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE La Regione Calabria, nella
DettagliREGOLAMENTO PER IL TUTORATO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER IL TUTORATO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 64 del 20/03/1998 D.R. n. 64 IL RETTORE VISTA VISTA VISTO la delibera del Consiglio di Amministrazione del 25.11.1997, che
DettagliCOMUNE DI MONTEFIORINO
COMUNE DI MONTEFIORINO PROVINCIA DI MODENA C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA - APPROVAZIONE PROGETTI OBIETTIVO 2015 Nr. Progr. 4 Data 21/01/2015 Settore II
DettagliLinee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento
Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento D.P.R. 309/90 D.M. 444/90 L. n.45/99 D.M. del 14/06/02 L. n.328/00 L. n.125/01 Atto
DettagliLo sportello Unico Socio Sanitario Integrato
Lo sportello Socio Sanitario Integrato Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell Ovestticino (Comune di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino, Sozzago e Trecate) ASL NO
DettagliDescrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico
Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica all attuazione dell Accordo di Partenariato Fabbisogno di n. 7 esperti per attività di assistenza tecnica di supporto all Agenzia per la Coesione Territoriale
DettagliDirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L'UMBRIA ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 STRADA LACUGNANO, S.N. 06132 PERUGIA (PG)
DettagliCOMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL 4 SERVIZIO CULTURA E SICUREZZA SOCIALE
COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia tel.0522/241711 fax.0522/874867 - cod.fis. 00445450356 - c.a.p. 42020 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL 4 SERVIZIO CULTURA E SICUREZZA SOCIALE Determina
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliREPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n. 1367.
Supplemento ordinario n. 5 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 56 del 18 dicembre 2013 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA U FFICIALE SERIE GENERALE PERUGIA - 18 dicembre 2013 DIREZIONE REDAZIONE
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliI cardini della organizzazione didattica ed educativa
I cardini della organizzazione didattica ed educativa PEI POF PEC Contratto formativo 1 Le competenze gestionali Consiglio di Istituto dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per il funzionamento
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Lazio
Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 17/03/2016 Numero 22 Periodicità
DettagliPON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di
DettagliOggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.
Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.
DettagliProgetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014
Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria
Dettaglione del metano per autotrazione sulla rete autostradale ADESIONE ACCORDO. IVITA ECONOMICHE CONSUMATORI
HE PER LO SVILUPPO L LAVORO E L INNOVAZIONE DI DELI BERAZI ONE UNTA REGI ONALE ria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. one del metano per
DettagliPG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi
Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia
DettagliCOMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA
COPIA COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA DELIBERAZIONE N. 15 in data: 05.04.2012 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: CONCESSIONE ASPETTATIVA NON RETRIBUITA A DIPENDENTE
DettagliL A G I U N T A R E G I O N A L E
OGGETTO: Attuazione dell Accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 gennaio 2013, in applicazione dell art. 1,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA - PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO con sede in Trento, piazza Dante 15, codice fiscale n. 00337460224 in persona di Lorenzo Dellai, che interviene nel presente atto nelle vesti di Presidente
DettagliBozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Regionale Lombardia Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Sottoscritto il a Milano In data.. le delegazioni sottoscrivono il seguente accordo decentrato
DettagliIl Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca
MIUR.AOOUFGAB.REGISTRO DECRETI.0000157.11-03-2016 Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema nazionale di istruzione
DettagliREGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO.
13-9-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parte III - n. 37 7757 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO.
DettagliCENTRI DI ASSISTENZA TECNICA CRITERI PER L AUTORIZZAZIONE REGIONALE
Allegato A CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA (ART.39 DELLA L.R. 26/99) CRITERI PER L AUTORIZZAZIONE REGIONALE 1) DEFINIZIONE ATTIVITA DEI C.A.T. I Centri di Assistenza Tecnica al Commercio C.A.T. - svolgono
DettagliRelazione illustrativa al Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Professionisti di I^ qualifica professionale
Relazione illustrativa al Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Professionisti di I^ qualifica professionale (articolo 40, comma 3-sexies, Decreto Legislativo n. 165 del 2001) Modulo 1 - Illustrazione
DettagliLa relazione sanitaria. Adriano Ossicini
La relazione sanitaria Adriano Ossicini 1 2 3 Lo stato di salute dei lavoratori e il giudizio di idoneità: quale correlazione deriva dall all. 3 B Ottobre 2010 La relazione annuale sui risultati della
DettagliPianificazione Urbanistica Partecipata
Pianificazione Urbanistica Partecipata L Amministrazione comunale di Mattinata ha avviato le procedure per la formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) che, ai sensi della Legge Regionale n 20/2001,
DettagliSETTORE SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE MELARA ANTONINO MARIO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Il Dirigente Responsabile: MELARA ANTONINO MARIO Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi
DettagliLEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69
LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69 Disciplina delle strade del vino in Toscana. Finalità Finalità Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Finalità e definizione di "Strada
DettagliBANCA POPOLARE DI SVILUPPO. Società cooperativa per azioni
BANCA POPOLARE DI SVILUPPO Società cooperativa per azioni Sede legale: Napoli Via Verdi, 22/26 Capitale Sociale: euro 46.138.000 Registro Imprese. n. 07634270636 - Tribunale di Napoli Iscritta all Albo
DettagliComune di Eupilio PROVINCIA DI COMO
Comune di Eupilio PROVINCIA DI COMO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 5 OGGETTO: ANAGRAFE TRIBUTARIA: SICUREZZA E ACCESSI. SISTEMA SIATEL v2.0 PUNTO FISCO. NOMINA DEI RESPONSABILI Nell anno
DettagliIl settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment
Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliRegione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13
Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13 Oggetto: Adesione della Regione Sardegna alla Campagna UE per il decollo delle Fonti Energetiche Rinnovabili. Programmazione delle attività U.P.B.S05.075 Capitolo
DettagliCOMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO
COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 135 REG. DELIBERE DEL 28-12-12 N.... REG. PUBBLICAZIONI Oggetto: ESAME ED APPROVAZIONE PIANO DELLE PERFORMANCE
DettagliObiettivi di accessibilità per l anno 2015
AZIENDA USL6 DI LIVORNO Azienda per i Servizi Sanitari n.6 Livorno Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto
DettagliCOMUNE DI BUSTO GAROLFO
COMUNE DI BUSTO GAROLFO PROVINCIA DI MILANO O R I G I N A L E DETERMINAZIONE DEL SETTORE 3 : Area Socio-Culturale FONDO SOSTEGNO GRAVE DISAGIO ECONOMICO ANNO 2015 - ALL. 1) D.G.R. N. 3495 DEL 30/04/2015:
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 1 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI NOVITA... 4 2. PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA... 6 3. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA...
DettagliPOLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Gli obiettivi della ricerca fornire uno scenario delle Policy in materia di Corporate Social Responsibility, a partire dall analisi
DettagliCOMUNE DI FORMIGARA Provincia di Cremona
COMUNE DI FORMIGARA Provincia di Cremona VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Originale N 50 del 26/09/2014 OGGETTO: PARTECIPAZIONE ALLA SPERIMENTAZIONE DI INTERESSE REGIONALE A VALENZA PROVINCIALE/ICARO
DettagliCentro Commerciale Naturale di Quarrata. Centro Commerciale Naturale di Montale. Centro Commerciale Naturale di Cutigliano
PROTOCOLLO D IINTESA Bando per la concessione di contributi a favore del Centri Commerciali Naturali della Provincia di Pistoia Centro Commerciale Naturale di Quarrata Centro Commerciale Naturale di Pescia
DettagliSTUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE
STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone
DettagliPiano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -
ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione
DettagliTesto completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP
Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO URP Art.
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 176 del 1-4-2015 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 176 del 1-4-2015 O G G E T T O Proroga della convenzione unica provinciale con le associazioni e le federazioni dei
DettagliI SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI
PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata
Dettagli