Fitofarmaci. salute ed ambiente. Prof.Mara Gennari Sezione di Scienze agrochimiche del DACPA, Università di Catania
|
|
- Alfonso Abate
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fitofarmaci salute ed ambiente Prof.Mara Gennari Sezione di Scienze agrochimiche del DACPA, Università di Catania
2 Definizione di fitofarmaco D. Legs. 194/95, Art. 2 a) Prodotti fitosanitari: le sostanze attive ed i preparati contenenti una o più sostanze attive, presentati in forma in cui sono forniti all utilizzatore e destinati a: 1) proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi o a prevenirne gli effetti; 2) favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, con esclusione dei fertilizzanti; 3) conservare i prodotti vegetali, con esclusione dei conservanti disciplinati da particolari disposizioni; 4) eliminare piante indesiderate; 5) eliminare parti di vegetali, frenare un loro indesiderato accrescimento.
3 D. Legs. 194/95, art. 4 (Condizioni per l autorizzazione all uso di prodotti fitosanitari.) Un prodotto fitosanitario può essere autorizzato solo se: È accertato, alla luce delle conoscenze tecnico scientifiche, e dimostrato dalla documentazione che: 1) è sufficientemente efficace; 2) non provoca effetti inaccettabili sui vegetali o sui prodotti vegetali; 3) non provoca sofferenze e dolori inaccettabili ai vertebrati da combattere; 4) non produce effetti nocivi, in maniera diretta o indiretta, sulla salute dell uomo o degli animali o sulle acque sotterranee, 5) non produce effetti inaccettabili sull ambiente in particolare per quanto riguarda il suo destino e la sua distribuzione ambientale, con riferimento particolare alla contaminazione delle acque, comprese quelle potabili e sotterranee, nonché l impatto sulle specie non bersaglio; 6) è possibile determinare la natura e la quantità delle sostanze attive in esso contenute e, ove occorra, delle sue impurezze e degli altri componenti significativi dal punto di vista tossicologico o, in mancanza, riconosciuti dal Ministero della sanità; 7) è possibile, con adeguati metodi di uso corrente, determinare i residui di rilevanza tossicologica ed ambientale derivanti da un impiego autorizzato; 8) le sue proprietà fisico-chimiche sono state determinate e giudicate accettabili per garantire un utilizzazione ed un magazzinaggio adeguati; 9) per i prodotti agricoli previsti dall autorizzazione, i suoi residui non superano i limiti massimi stabiliti ai sensi dell articolo 19.
4 Parametri di valutazione agraria, ambientale e sanitaria per l impiego di fitofarmaci in agricoltura. Formulazione Efficacia verso l organismo bersaglio Molecola attiva Prova di tossicità acuta Classificazione di pericolosità Dosi di impiego in agricoltura Studio degli effetti indesiderati Degradazione e metabolismo nei vegetali e nell ambiente Studio dell andamento dei residui Prove di tossicità a lungo termine Valutazione della dose giornaliera accettabile Norme per la distribuzione al commercio Eventuali limitazioni di impiego Intervallo tra l ultimo trattamento e la raccolta Valutazione del limite teorico tossicologico negli alimenti Limite legale di tollerabilità negli alimenti
5 Possiamo individuare tre livelli di esposizione umana: 1) quantità elevata in una unica volta (incidente); 2) quantità di uso corrente (industriale o agricolo) negli anni della vita lavorativa e per una parte dell anno solare (ciclo di produzione agricola e ciclo di produzione industriale); 3) piccole quantità (tracce) quotidiane per tutta la vita.
6 Le condizioni di prova della tossicità che caratterizzano questi tipi di esposizione si distinguono in: 1) acuta (determinazione degli effetti di letalità o di danno non letale conseguente a esposizione unica); 2) a breve termine (subacuta/subcronica) (determinazione del livello senza effetto); 3) a lungo termine (cronica) (determinazione del livello senza effetto).
7 Gli studi di tossicità acuta vengono condotti in funzione delle diverse vie di ingresso nell organismo: 1) orale; 2) dermale; 3) inalatoria.
8 L agricoltore corre rischi di esposizione durante le fasi di preparazione e distribuzione della miscela agricoltura industrializzata: a) maggiore sensibilizzazione e responsabilizzazione dell operatore b) maggiore disponibilità di mezzi di protezione rispetto all agricoltura marginale e part time. Colture di pieno campo Colture in serra
9 Classificazione tossicologica dei presidi fitosanitari Denominazione Classificazione Solidi (DL50) Liquidi (DL50) Gassosi (CL50) Orale Cutanea Orale Cutanea Inalatoria Molto tossici I classe < 5 < 10 < 25 < 50 < 0.5 Tossici I classe < 2 Nocivi II classe III classe > 500 > 1000 > 2000 > 4000 > 20 DL50 (mg/kg); CL50 (mg/l)
10 Valutazione dell ADI e calcolo del limite di accettabilità negli alimenti Prove di tossicità a lungo termine Somministrazione con la dieta per almeno due anni Valutazione della dose denza effetto NOEL 5 mg/kg di peso corporeo/giorno animale Scelta del coefficiente di sicurezza 100 Estrapolazione all uomo 0.05 mg/kg di peso corporeo/giorno uomo Scelta del peso corporeo medio 60 kg Estrapolazione all uomo medio ADI 3 mg/uomo/giorno Valutazione del coefficiente alimentare 0.4 kg: ortofrutticoli Limite max di accettabilità negli alimenti 7.5 ppm
11 Valutazione agraria, ambientale e sanitaria per l impiego di fitofarmaci Formulazione Efficacia verso l organismo bersaglio Molecola attiva Prova di tossicità acuta Classificazione di pericolosità Dosi di impiego in agricoltura Studio degli effetti indesiderati Degradazione e metabolismo nei vegetali e nell ambiente Studio dell andamento dei residui Prove di tossicità a lungo termine Valutazione della dose giornaliera accettabile Norme per la distribuzione al commercio Eventuali limitazioni di impiego Intervallo tra l ultimo trattamento e la raccolta Valutazione del limite teorico tossicologico negli alimenti Limite legale di tollerabilità negli alimenti
12 Salvaguardia degli organismi non bersaglio 1) vertebrati terrestri; 2) organismi acquatici; 3) api; 4) artropodi utili diversi dalle api; 5) lombrichi; 6) microrganismi del terreno (tipicamente mineralizzatori del ciclo del carbonio e dell azoto.
13 Effetti sull ambiente Una sostanza utilizzata in agricoltura viene immessa direttamente nell ambiente.
14 Diffusione dei fitofarmaci nell ambiente Applicazione prodotti SUOLO Percolazione Ruscellamento Drenaggio F Deriva Volatilizzazione F F F F F ACQUE DI SUPERFICIE F ECOSISTEMA TERRESTRE ECOSISTEMA ACQUATICO ACQUE DI FALDA Movimenti laterali dell acqua
15 Adsorbimento degli erbicidi Imazapyr, Imazethapyr ed Imazaquin su un acido umico in funzione del ph x/m (µmol kg -1 ) IMZ IMZT IMZQ ph
16 DEGRADAZIONE DEL TRIASULFURON IN DUE SUOLI NATURALI ED IN UN SUOLO STERILE % TRS Rimanente Carmagnola Carmagnola sterile y = 92,023e -0,0209x R 2 = 0,9915 y = 96,289e -0,0186x R 2 = 0, Savigliano y = 76,329e -0,0566x R 2 = 0, Tempo ( gg )
17 Fattori che influenzano la lisciviazione dei fitofarmaci Proprietà del suolo Proprietà dei fitofarmaci Fattori ambientali Fattori agronomici Contenuto di superfici attive Tessitura Attività microbica Temperatura Umidità Solubilità in acqua Persistenza Affinità con le superfici attive - Formulazione e modalità di applicazione Quantità e periodo di applicazione Lavorazioni e uso del suolo Irrigazione
18 Fattori che influenzano i fitofarmaci per ruscellamento Suolo Fitofarmaci Clima Gestione aziendale Tessitura e struttura Compattazione superficiale Contenuto iniziale di acqua Pendenza Solubilità in acqua Persistenza Affinità con le superfici attive Formulazione Temperatura Dose iniziale Intensità della pioggia Tempo intercorso dall ultima applicazione Pratiche per il controllo dell erosione Residui colturali Irrigazione
19 Volatilizzazione Fattori che influenzano il trasporto in fase gassosa 1) Costante di Henry 2) Tensione di vapore 3) Adsorbimento 4) Temperatura 5) Umidità del suolo 6) Velocità del vento
20 Parametri di valutazione agraria, ambientale e sanitaria per l impiego di fitofarmaci in agricoltura. Formulazione Efficacia verso l organismo bersaglio Molecola attiva Prova di tossicità acuta Classificazione di pericolosità Dosi di impiego in agricoltura Studio degli effetti indesiderati Degradazione e metabolismo nei vegetali e nell ambiente Studio dell andamento dei residui Prove di tossicità a lungo termine Valutazione della dose giornaliera accettabile Norme per la distribuzione al commercio Eventuali limitazioni di impiego Intervallo tra l ultimo trattamento e la raccolta Valutazione del limite teorico tossicologico negli alimenti Limite legale di tollerabilità negli alimenti
21 Controllo dei residui sulle colture Determinazione delle cinetiche di degradazione Devono stabilire i livelli più probabili di residui nelle colture trattate al momento della raccolta o del prelievo dai magazzini e determinare la velocità di riduzione dei depositi di sostanza attiva. Devono essere effettuati studi su almeno tre coltivazioni differenti per categoria (frutta, ortaggi da foglia, ortaggi da frutto, cereali ecc.), nelle condizioni pedoclimatiche della Nazione nella quale verrà usato e per la quale si richiede l autorizzazione all impiego.
22 Parametri che influenzano la velocità di degradazione di un fitofarmaco - caratteristiche chimico-fisiche del fitofarmaco -dose -tipo di suolo -tipo di coltura (specie e varietà) -tipo di formulazione -metodo di applicazione -condizioni colturali -condizioni ambientali (T, umidità, intensità luminosa).
23 Altri parametri che influenzano il livello del residuo nell alimento -numero di trattamenti -intervallo tra l ultimo trattamento e la raccolta -presenza di parti eduli formate al momento del trattamento
24 Parametri di valutazione agraria, ambientale e sanitaria per l impiego di fitofarmaci in agricoltura. Formulazione Efficacia verso l organismo bersaglio Molecola attiva Prova di tossicità acuta Classificazione di pericolosità Dosi di impiego in agricoltura Studio degli effetti indesiderati Degradazione e metabolismo nei vegetali e nell ambiente Studio dell andamento dei residui Prove di tossicità a lungo termine Valutazione della dose giornaliera accettabile Norme per la distribuzione al commercio Eventuali limitazioni di impiego Intervallo tra l ultimo trattamento e la raccolta Valutazione del limite teorico tossicologico negli alimenti Limite legale di tollerabilità negli alimenti
25 I controlli sui residui di fitofarmaci negli alimenti Paese USA - 96 ITALIA - 97 GERMANIA - 97 REGNO UNITO -97 SPAGNA 97 FRANCIA- 97 N campioni analizzati
26 Controlli sui residui di fitofarmaci nei prodotti agricoli effettuati in Italia Osservatorio Nazionale Residui Ministero della Sanità Ministero delle Politiche Agricole e Forestali n.d. Totale
27 CONFRONTO TRA I RISULTATI DEL CONTROLLO UFFICIALE (MIN.SAN.) E QUELLO DEL MiPAF 6 5 5,5 4,8 Min.San MiPAF 4 3 2,8 3,1 4,1 3,5 3,6 2 2,3 2,1 1,7 1 1,
28 Osservazioni sulle cause di irregolarità riscontrate Totale campioni monitorati Totale campioni irregolari 553 (4%) Totale determinazioni di principi attivi Totale determinazioni regolari 652 Campioni irregolari per mancato rispetto del tempo di carenza o per uso improprio 270 Con l osservanza delle buone pratiche agricole il numero di campioni irregolari potrebbe scendere a: = 283 = 2,1%
29 Percentuali di ADI relative ai prodotti fitosanitari che hanno lasciato residui nei prodotti alimentari % sul totale delle s.a. che hanno lasciato residui ,7 32,8 23,8 5,7 < ,7
30 Quantità di sostanza attiva commercializzata in Italia
31 Come ridurre il problema fitofarmaci? 1) accettando un livello soglia dell infezione o dell infestazione sotto il quale non si fanno trattamenti; 2) migliorando la conoscenza e lo sfruttamento delle tecniche agronomiche (avvicendamento colturale, ecc.); 3) scegliendo principi attivi ed epoche di intervento in modo da ridurre i rischi di residui; 4) mettendo a punto e valorizzando efficaci sistemi integrati di lotta. 5) formazione professionale; 6) assistenza tecnica.
D.L.vo 17 marzo 1995, n. 194, Attuazione della Direttiva 91/415/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari
D.L.vo 17 marzo 1995, n. 194, Attuazione della Direttiva 91/415/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari art. 1 (Campo di applicazione). Il presente decreto disciplina: a) l autorizzazione,
DettagliCAPITOLO 4 PERICOLOSITÀ DEI PRODOTTI FITOSANITARI 2/5
CAPITOLO 4 PERICOLOSITÀ DEI PRODOTTI FITOSANITARI 2/5 4.5 Le categorie di pericolo per la sicurezza antincendio e contro le esplosioni 4.6 Impatto ambientale dei PF 4.7 Le categorie di pericolo per l ambiente
DettagliSeminario Sperimentazione in campo: aspetti generali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTÀ DI AGRARIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI SEZIONE DI AGRONOMIA E COLTIVAZIONE ERBACEE Esame: Metodologia sperimentale Seminario Sperimentazione in
DettagliL ambiente, l attività agricola ed i prodotti fitosanitari (PF)
L ambiente, l attività agricola ed i prodotti fitosanitari (PF) L ambiente fisico ARIA ACQUA SUOLO Ambiente fisico Ambiente fisico L insieme degli esseri viventi (biota) e dell ambiente fisico (abiotico)
DettagliCORSO REGIONALE SUI PRODOTTI FITOSANITARI E LA TUTELA DELLA SALUTE NELL AMBITO DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SUI PRODOTTI FITOSANITARI E LA TUTELA DELLA SALUTE NELL AMBITO DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 26 OTTOBRE 9 NOVEMBRE 22 NOVEMBRE 2016 Sala A. Campedelli -AULSS 21 Ospedale Mater Salutis
DettagliSuSAP. web. Uno strumento innovativo per l uso sostenibile degli agrofarmaci
SuSAP Uno strumento innovativo per l uso sostenibile degli agrofarmaci SuSAP PROTEGGERE L AMBIENTE L uso in agricoltura dei prodotti fitosanitari per la lotta a infestanti e parassiti è fonte di potenziali
DettagliConvegno SIRFI Roma, 19 Maggio Convegno SIRFI Bologna 19 maggio 2009 Protezione dei corpi idrici superficiali dall inquinamento da agrofarmaci
Convegno SIRFI Roma, 19 Maggio 2009!! Premessa!! Corpi idrici da proteggere: quali?!! Caratterizzazione del rischio!! Ruolo del ruscellamento e della deriva nella contaminazione!! Acque superficiali: mitigazione!!
DettagliSicurezza alimentare C O N TA MINAZIONE C H I MICA
Sicurezza alimentare C O N TA MINAZIONE C H I MICA CONTAMINAZIONE CHIMICA Causata dalla presenza di contaminanti chimici di varia natura. 2 Contaminazione chimica Le principali contaminazioni chimiche
DettagliIL SUOLO Centrale nelle Strategie PAC
IL SUOLO Centrale nelle Strategie PAC 2014-2020 Dr. Mauro Tiberi Dr. Giovanni Ciabocco Dr.ssa Cristina Bernacconi Osservatorio Regionale Suoli Servizio Agricoltura Regione Marche Riforma Fischler Cosa
DettagliAnidride carbonica nell agroalimentare:
Anidride carbonica nell agroalimentare: il Regolamento europeo sui fitosanitari Milano 24 maggio 2016 Che cosa sono i prodotti fitosanitari? (Art. 2 Reg. (UE) No 1107/2009) Prodotti, nella forma in cui
DettagliA.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA
D.Lgs. 17 marzo 1995 n 194 Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari modificato dal D.P.R. 23 aprile 2001 n 290 "Regolamento di semplificazione
DettagliTrino, 15 maggio 2014 Fitofarmaci e Salute: il ruolo della Sanità Pubblica Regionale
Trino, 15 maggio 2014 Fitofarmaci e Salute: il ruolo della Sanità Pubblica Regionale Corrado Rendo Direttore SIAN provinciale ASL AL COSA SONO I FITOFARMACI? I fitofarmaci, denominati anche prodotti fitosanitari
DettagliProdotti fitosanitari: etichettatura ai sensi del Regolamento 1107/2009 ed il loro controllo Monica Capasso E Roberta Aloi (Ufficio VII Fitosanitari)
Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Prodotti fitosanitari: etichettatura ai sensi del Regolamento 1107/2009 ed il loro controllo Monica Capasso E Roberta Aloi
DettagliVittorio Fil Fitopatologo vittorio
Esempi di mezzi di difesa a basso impatto ambientale, idonei ad essere inseriti in strategie complessive Vittorio Fil Fitopatologo vittorio vittorio.fili@alice..fili@alice.it it Mezzi Fisici -Aumentare
DettagliPRODOTTI FITOSANITARI abbiamo parlato di
Thiene, 11 aprile 2013 PRODOTTI FITOSANITARI abbiamo parlato di Franco Santacatterina Ulss4 veneto Thiene 0445 389446 fsantaca@ulss4.veneto-it A chi telefonare per informazioni??? TdP Franco Santacatterina
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: 1,2,3-Bencenotriol 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Rodamina B (C.I. 45170) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliLa Regione Piemonte per la riduzione dell uso dei prodotti fitosanitari
La Regione Piemonte per la riduzione dell uso dei prodotti fitosanitari Giancarlo Bourlot Assessorato Agricoltura Settore Fitosanitario Laboratorio Agrochimico Terminologia Un minimo di chiarezza per i
DettagliCorso formazione. Descrittori di dose e DNEL. La vigilanza REACH sulla scheda di sicurezza estesa. Empoli, 17 novembre 2016.
Corso formazione La vigilanza REACH sulla scheda di sicurezza estesa Descrittori di dose e DNEL Empoli, 17 novembre 2016 A cura di: Amerigo Bianchi, Franco Blasi,, Sandra Botticelli,, Anna Gilardoni,,
DettagliLA REALTA DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLA REGIONE VENETO
LA REALTA DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLA REGIONE VENETO dr. Alberto Brocco SPISAL AULSS 21 di Legnago Dati di vendita l analisi delle vendite di fitosanitari quale indicatore del loro utilizzo Rischi
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD
Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II Francesco Dondero, PhD Ecologia applicata I concetti dell Ecologia generale possono avere numerose applicazioni per
DettagliFood Chain Training: RESIDUI DEI PRODOTTI FITOSANITARI
Food Chain Training: RESIDUI DEI PRODOTTI FITOSANITARI S. Cavanna Italian Food Chain Specialist Argomenti Residuo: definizione e quantificazione Buone pratiche agricole Limite Massimo di Residuo (LMR):
DettagliStrumenti per una difesa sostenibile delle piante
Strumenti per una difesa sostenibile delle piante A. Vercesi, DiSAA, Università di Milano Agricoltura sostenibile sicurezza alimentare salvaguardia dell ambiente e delle risorse naturali uso efficiente
DettagliLitio Cloruro PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Litio Cloruro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Cobalto II Solfato 7-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Potasio Tiocianato 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ammonio Idrogeno Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Borico soluzione 4% 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliAcetanilide PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acetanilide 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E
DettagliPESTICIDI Classificazione
PESTICIDI Classificazione Presidi Fitosanitari (o Fitofarmaci) Antiparassitari (pesticidi) Diserbanti (erbicidi) Fitoregolatori Algicidi Insetticidi, Acaricidi, Rodenticidi, Nematocidi, Anticrittogamici
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Potasio Bromato 1/60 mol/l (0,1N) 1.2 Nome della
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione
DettagliRinnovo del patentino Modulo salute e sicurezza
informa.fito. Aggiornamento di strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (LR 28/98 Det. n 16819 del 31/12/2008) Rinnovo del patentino Modulo
DettagliAcido L-Aspartico PS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido L-Aspartico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Violetta di Metile (C.I. 42535) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliElementi di analisi del Rischio e Sicurezza Alimentare. Giuseppe Ceparano, Napoli, 23 maggio 2019
Elementi di analisi del Rischio e Sicurezza Alimentare Giuseppe Ceparano, Napoli, 23 maggio 2019 Analisi del Rischio e Sicurezza Alimentare Pericolo (Hazard) Un agente biologico, chimico o fisico contenuto
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Tiocianato 0,1 mol/l (0,1N) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliAcido Borico PA-ACS-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Borico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.
DettagliIl registro dei trattamenti finalmente sul web
Il registro dei trattamenti finalmente sul web INTERNATIONAL CENTRE FOR PESTICIDES AND HEALTH RISK PREVENTION Carlo Riparbelli E-mail: carlo.riparbelli@ersaf.lombardia.it Milano, 30 Ottobre 2009 Il progetto
DettagliApplicazione della Direttiva Nitrati in Liguria: aziende non zootecniche
SEMINARIO CONDIZIONALITA Applicazione della Direttiva Nitrati in Liguria: aziende non zootecniche Dott. Agr. Stefano Pini Servizi alle Imprese Agricole 19 aprile 2010 DIRETTIVA NITRATI È la Direttiva 91/676/CEE
DettagliCenni di ecotossicologia nell autorizzazione al commercio di un principio attivo/formulato. Prof. Ettore Capri
Cenni di ecotossicologia nell autorizzazione al commercio di un principio attivo/formulato Prof. Ettore Capri Organismi responsabili in Italia e all estero per l autorizzazione dei prodotti fitosanitari
DettagliFERTILITA CHIMICA. Disponibilità ottimale dei nutrienti. Fattori atmosferici favorevoli. Fattori pedologici. Pratiche agricole
ANALISI DEL SUOLO - Conoscere i valori di alcuni parametri chimico-fisici allo scopo di giudicarne l idoneità ai fini di una normale e redditizia crescita dei vegetali - Individuare il tipo e l intensità
DettagliChe cosa è il ruscellamento?
Che cosa è il ruscellamento? Slide 1/24 Il ruscellamento è il movimento dell acqua sulla superficie del terreno. Esso determina il trasporto di prodotti fitosanitari, elementi nutritivi e particelle solide
DettagliDomande preparatorie esame di ecologia
Domande preparatorie esame di ecologia 1. Qual è la composizione dell atmosfera? 2. Da dove si origina la CO 2 atmosferica? 3. Quali processi riducono e quali incrementano la CO 2 atmosferica? 4. Come
DettagliNematocida in formulazione liquida per la difesa di pomodoro e melanzana in serra
Nematocida in formulazione liquida per la difesa di pomodoro e melanzana in serra La sostanza attiva - caratteristiche Fosthiazate Inibitore della Acetyl Colinesterasi Azione sul sistema nervoso dei nematodi
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio O-Etildiocarbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliRuolo dell azoto. L azoto è: Costituente di numerosi composti biologici (proteine, amminoacidi, nucleotidi, coenzimi )
Ruolo dell azoto L'azoto è l'elemento più abbondante nella nostra atmosfera ed è presente per natura in varie forme, nell'aria, nel suolo, nell'acqua e in tutti gli esseri viventi. L azoto è: Costituente
DettagliSCIENZE CLASSE PRIMA NUCLEI ESSENZIALI COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA ESSERI AMBIENTI FENOMENI
SCIENZE CLASSE PRIMA NUCLEI ESSENZIALI COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA Osserva, descrive, classifica assume atteggiamenti ecologici. I cinque sensi: caratteristiche distintive. Caratteristiche fondamentali
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE WO 4
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Reattivo di Folin-Ciocalteu 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliSodio Solfito anidro PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Solfito anidro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliBuone pratiche agricole nei seminativi, in preparazione alle semine
Buone pratiche agricole nei seminativi, in preparazione alle semine Gianluca Governatori ERSA - Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica Agriest, Udine 25 gennaio
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Zinco Fenolsolfato 8-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliL-Arginina PB 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: L-Arginina 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E
DettagliNinidrina PA-ACS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ninidrina 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E 08110
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Cobalto II Acetato 4-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Amonio Cloruro 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliTritón X 100 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Tritón X 100 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Cobalto II Cloruro anidro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliPorpora di m-cresolo RE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Porpora di m-cresolo 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FAVINO DA GRANELLA
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Verde Brillante (C.I. 42040) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Acido Adípico 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliCORSO REGIONALE SUI PRODOTTI FITOSANITARI
3 CORSO REGIONALE SUI PRODOTTI FITOSANITARI 14 NOVEMBRE 22 NOVEMBRE 2017 Palazzo Grandi Stazioni Sala Polifunzionale VENEZIA Piano regionale 2017 per il monitoraggio del glifosate nelle acque destinate
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido L(+)-Ascorbico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Iodio 0,05 mol/l(0,1n) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Perossidisolfato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Dodecilo Solfato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ferro II Solfato 2-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliEquation Pro Equation Contact
Equation Pro Equation Contact Un passo avanti nella lotta alla peronospora della vite, alternaria e peronospora del pomodoro e peronospora della patata Marchio registrato DuPont. Una nuova famiglia chimica
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Glicerina tri-acetato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CICORIE, ENDIVIE E RADICCHI DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CICORIE, ENDIVIE E RADICCHI DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Cadmio metallo, lamine 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Potasio Perclorato 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliNome indicatore DPSIR Fonte dati. Disponibilità dati ***
AGRICOLTURA Agricoltura e zootecnia Utilizzo di prodotti fitosanitari Nome indicatore DPSIR Fonte dati Utilizzo di prodotti fitosanitari P-I ISTAT Banca dati Agricoltura e Zootecnia mezzi di produzione
DettagliNome indicatore DPSIR Fonte dati. Disponibilità dati ***
AGRICOLTURA Agricoltura e zootecnia Utilizzo di prodotti fitosanitari Nome indicatore DPSIR Fonte dati Utilizzo di prodotti fitosanitari P-I ISTAT Banca dati Agricoltura e Zootecnia mezzi di produzione
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME
Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione del suolo all'impianto e alla
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Acido Oxálico... % 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Litio Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliLo studente scriva la differenza tra concimi, ammendanti e correttivi.
Lo studente scriva sull epoca, modalità, tipo e quantità di concime azotato/fosfatico/potassico che può essere somministrato ad una coltura in relazione : alla specie, al sistema colturale (precessione),
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO. CLASSIFICAZIONE ETICHETTATURA (2 parte)
GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO CLASSIFICAZIONE ETICHETTATURA (2 parte) CLASSI/categorie DI PERICOLO PER LA SALUTE 1. Tossicità acuta (Categorie 1, 2, 3 e 4) 2. Corrosione/irritazione cutanea (Categorie 1A,
DettagliCAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Confederazione Italiana agricoltori Cooperativa TERRE dell ETRURIA Workshop: La concimazione azotata delle colture ortive Risultati conclusivi del Progetto
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Soluzione Tampone ph 10 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Carminio di Indico (C.I. 73015) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA FERTALIQ CAMA. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA 1.1. Identificazione della sostanza
1 SCHEDA DI SICUREZZA FERTALIQ CAMA 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA 1.1. Identificazione della sostanza 1.1.1. Nome commerciale: Fertaliq cama. 1.2. Utilizzazione della sostanza: Fertilizzante.
DettagliScheda di Sicurezza BRADOPHEN 100 M. 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore
1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore Identificazione della sostanza o preparazione Nome del Prodotto Bradophen 100 M N Riferimento 1218920 Settore di impiego
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliREACH: ANNUARIO DEI LABORATORI SELEZIONATI PER LE ANALISI E LE PROVE PREVISTE DAL REGOLAMENTO Marcella Murru Marcella.Murru@bracco.com Roma, 01 luglio 2009 2 La registrazione richiede la presentazione
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Formaldeide Solfossilato x-idrato 1.2 Nome della societá o ditta:
Dettagli