Hardware e progettazione Convertitori di frequenza DF4- Tastierino DE4-KEY-1

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1 Hardware e progettazione Convertitori di frequenza DF4- Tastierino DE4-KEY-1 07/98 AWB I

2 Prima di iniziare l installazione! ATTENZIONE! PERICOLO: TENSIONE ELETTRICA! Collegare gli apparecchi senza tensione. Assicurarsi che i dispositivi non possano ripartire accidentalmente. Verificare gli isolamenti. Prevedere messe a terra e protezione contro i coro circuiti. Proteggere le vicine unità funzionanti. Seguire le istruzioni di montaggio (AWA) del dispositivo in oggetto. Impiegare solo personale qualificato. Connettere cavi e linee di sgnale in modo che gli accoppiamenti induttivi o capacitivi pregiudichino il funzionamento. Installare le apparecchiature in modo da proteggerle contro operazioni non intenzionali. Prendere le necessarie precauzioni hardware e software per le interfacce I/O, in modo tale che la rottura di un filo nella sezione segnali non porti le apparecchiature in stati pericolosi. Assicurare un isolamento elettrico affidabile per le alimentazioni a 24 V. Utilizzare alimentatori che soddisfano le IEC o HD (VDE 0100 Parte 401). Le deviazioni della tensione di rete dai valori nominali non devono superare i limiti di tolleranza delle specifiche, pena il verificarsi di guasti e malfunzionamenti pericolosi Le apparecchiature per fermate di emergenza secondo le EN 60204/IEC 204 (VDE 0113) devono essere disponibili in qualunque stato operativo della macchina. La loro disconnessione non deve causare funzionamenti incontrollati o ripartenze. Le apparecchiature da quadro devono essere messe in funzionamento solo a quadro chiuso. Si devono prendere le necessarie precauzioni per assicurare la corretta partenza dei programmi in seguito a mancanze di tensione. Non devono mai verificarsi situazioni di pericolo. Se necessario, prevedere dispositivi di arresto di emergenza. In accordo alla loro classe di protezione, gli inverter possono avere, durante il funzionamento, parti ad elevata temperatura. La rimozione non autorizzata delle necessarie coperture, l errata installazione e il non corretto funzionamento del motore possono portare a guasti e a seri danni e pericoli per il personale. Agli inverter si applicano le regolamentazioni locali vigenti (ad es. VBG 4). L installazione elettrica deve essere fatta nel rispetto dei regolamenti vigenti (ad es. riguardo le sezioni dei cavi, i fusibili, le terre). 1

3 Tutte le operazioni relative al trasporto, installazione, messa in servizio e manutenzione devono essere svolte da solo personale qualificato (IEC 364 e CNELEC HD 384 o DIN VDE 0100 e Report IEC 664 o DIN VDE 0110 e regolamentazioni locali). Gli impianti contenenti inverter devono avere dispositivi addizionali di monitoraggio e protezione in accordo alle regolamentazioni locali di sicurezza sul lavoro. Sono ammesse modifiche all inverter tramite il software. Al fine di ridurre i rischi per le persone e l impianto, l utente deve prevedere misure che diminuiscano i pericoli derivanti da malfunzionamenti e guasti (aumento della velocità del motore o rotore in blocco). Queste misure includono: Apparecchiature indipendenti per monitorare grandezze relative alla sicurezza (velocità, fine corse ); Misure di sicurezza elettrica e non (interblocchi o interblocchi meccanici); Parti esposte o cavi di collegamento dell inverter non devono essere toccati dopo la disconnessione dalla rete, dal momento che i condensatori sono ancora in carica. Prevedere cartelli di avviso. 2

4 1 Informazioni sul manuale Questo manuale contiene le informazioni necessarie per collegare correttamente l inverter e configurare i parametri del drive per la propria applicazione. Le informazioni contenute in questo manuale sono valide solo per le versioni hardware e software specificate. Il manuale è diviso in 2 parti. La parte1 descrive gli inverter delle serie DF4-120, DF4-340 e DF4-341 con i parametri configurabili. I diversi modelli non vengono trattati in sezioni distinte. Tuttavia saranno messe in evidenza le differenze e peculiarità applicabili ad un particolare tipo di inverter. La parte 2 descrive il tastierino LCD, che non è compreso come accessorio standard nella fornitura dell inverter DF4. Viene trattato in questo manuale, dal momento che può essere utilizzato anch esso nella parametrizzazione dell inverter. Il manuale fa uso dei seguenti simboli ed abbreviazioni: PNU: Numero di parametro Questo simbolo si riferisce a consigli ed informazioni addizionali.! Attenzione! Questo simbolo dà avvertenze sulle procedura da seguire per evitare potenziali danni o possibile distruzione delle apparecchiature o di dispositivi vicini L avviso riguarda anche le precauzioni da seguire per evitare seri pericoli di infortunio o morte per il personale operante sull impianto. 3

5 1 Famiglia di prodotti Introduzione Il codice di prodotto per gli inverter ne identifica la posizione all interno della famiglia dei prodotti Klöckner Moeller: DF4-x x x -yyy Taglia dell inverter Riferimento: tensioni normalizzate EU Versione e numero tipo Codice tipo tensione alimentazione (valori normalizzati EU) 2=230 V ( V±0%) 4=400 V ( V±0%), 460/480 V (USA) Codice tipo di connessione 1=mono/bi-fase 3=trifase Nome serie: Drives Convertitore Frequenza, Generazione 4 Figura 1: Struttura del codice di prodotto L esempio seguente mostra il codice per un inverter d esempio: DF Taglia di potenza: 0.75 kw a 230 V Numero versione: V 1=mono/bi-fase Nome della serie Figura 2: Codice esemplificativo di un inverter Gli inverter della serie DF4 convertono la tensione e la frequenza di una rete di alimentazione trifase in una tensione continua e generano poi potenza trifase a tensione e frequenza variabile. L alimentazione a tensione e frequenza variabile permette la regolazione della velocità di rotazione di motori asincroni trifase. 4

6 Figura 3: Struttura a blocchi di un convertitore di frequenza (inverter) 1. Tensione rete di alimentazione (U LN ): 1(2)x230 V, 50/60 Hz (DF4-120) 3x400 V, 50/60 Hz (DF4-340, DF4-341) 3x460 V, 50/60 Hz (DF4-340) 3x480 V, 50/60 Hz (DF4-341) 2. Ponte raddrizzatore trifase per conversione AC/DC 3. Bus interno in continua con resistenza e capacità di filtro. Tensioneco ntinua( Vzk) = 2xTensionedirete( V ln) 4. Il chopper ad IGBT converte la tensione del bus in continua in una trifase di valore e frequenza variabili. 5. Tensione di uscita (V 2 ): Tensione trifase AC a valore variabile tra 0 e 100% della tensione della rete di alimentazione (U LN ) Frequenza di uscita (f 2 ): frequenza variabile tra 0 e 480 Hz Corrente di uscita nominale (I 2N ): Da 2.4 a 180 A; correnti di spunto 1.5 volte la nominale a temperatura ambiente di 40 C Potenza motore: Da 0.37 a 2.2 kw a 230 V Da 0.75 a 90 kw a 400 V 6. La sezione di controllo contiene moduli per processare i comandi di controllo, i riferimenti ed i valori attuali. 5

7 Caratteristiche della famiglia di inverter DF Realizzazione compatta Sovraccarico fino al 150% I N per 1 minuto Uscita protetta contro corto circuito Test di guasto a terra durante l accensione Protezione contro guasti a terra durante il funzionamento - - Frequenza portante 9.2 khz - - Frequenza portante 4 khz, 8 khz, 12 khz, 16 khz - Caratteristica V/f con boost V min costante o automatico - - Alternativa tra controllo corrente motore o controllo V/f - Compensazione tensione di rete Compensazione dello scorrimento Caratteristica V/f configurabile con limiti di corrente regolabili Modulazione PWM con sezione di potenza ad IGBT Connessione per bus CC esterno e chopper di frenatura Ingressi/uscite analogiche isolate galvanicamente Uscita a relè programmabile Ingressi digitali isolati galvanicamente con funzioni programmabili Fino a 3 frequenze fisse per ogni set di parametri Frenatura in continua Funzioni di TRIP set e TRIP reset Motopotenziometro Frequenza d uscita fino a 240 Hz (480 Hz con limitazioni) - - Frequenza d uscita fino a 480 Hz - Opzione di aggancio al volo Due set di parametri Monitoraggio tempo di funzionamento e tempo di connessione a rete Versione con dissipatore termicamente isolato - Opzione a partire da DF K0 Controllo ventola in funzione della temperatura - - Ingresso per monitoraggio temperatura motore tramite PTC Opzione Accessori ad innesto per il controllo e la parametrizzazione Tastierino LCD opzionale DE4-KEY-1 con EEPROM Modulo d interfaccia RS 232/485 DE4-COM-2X Modulo per bus di campo Interbus-S (DE4-NET-S) Modulo per bus di campo PROFIBUS-DP (DE4-NET-DP) Modulo per bus di campo Suconet-K (DE4-NET-K) - 6

8 Criteri per la selezione del modello Il fattore principale per la scelta del modello corretto di inverter è la corrente nominale del motore. La corrente nominale di uscita dell inverter deve essere uguale o maggiore di quella nominale del motore. Ai fini di valutazioni progettuali, si tengano in conto le seguenti caratteristiche del motore: Tipo di motore (motore asincrono trifase) Tensione della rete=tensione di alimentazione del motore (3AC; 400 V) Corrente nominale del motore (valore di targa, dipendente dal tipo di connessione e dalla tensione di alimentazione) Caratteristiche di coppia (caratteristica costante o quadratica, con coppia di spunto 1.5 volte la nominale) Temperatura ambiente (temperatura massima 40 C) Quando si connettono più motori in parallelo sull uscita dell inverter, le componenti delle correnti dei motori (componente attiva e reattiva) si sommano geometricamente. L inverter deve essere dimensionato in modo che possa fornire la totale corrente, somma geometrica delle diverse componenti attive e reattive. Se si collega un motore all uscita di un inverter quando questo sia già sotto tensione, il motore assorbe inizialmente una corrente che è parecchie volte più alta di quella nominale. Nel caso possa presentarsi tale situazione, si scelga la taglia dell inverter in modo che la somma delle correnti allo spunto e delle correnti del motore a velocità di regime non superi la corrente di uscita nominale dell inverter. Le correnti nominali dei diversi modelli d inverter sono riportate nell Appendice sotto Dati tecnici. Perdite Pv La potenza persa di un inverter dipende dallo stato di funzionamento del motore collegato. I valori nella tabella seguente sono calcolati per valori nominali dei parametri del motore (motore funzionante a potenza nominale, 4 poli) e a una temperatura ambiente di 40 C. Modello Perdite in W Potenza nominale motore in kw A V LN =230 V DF DF DF K DF K Modello Perdite in W Potenza nominale motore in kw A V LN =400/460 V DF DF K DF K DF K DF K DF K DF K DF K

9 Modello Perdite in W Potenza nominale motore in kw A V LN =400/460/480 V DF K DF K DF K DF K DF K DF K DF K Valori ambientali ammessi Grado di protezione: IP 20 a una temperatura ambiente di funzionamento da 0 a 40 C. Altitudine: Fino a 1000m s.l.m.; sopra questa altitudine la corrente nominale diminuisce del 5% per ogni 1000m in più. Temperatura: Funzionamento Immagazzinamento Trasporto Ta=0 fino a 40 C a corrente I 2N Sopra i 40 C fino a T max =50 C, la corrente nominale di uscita diminuisce del 2.5% per ogni C (meglio di classe 3K3 EN50178) Ta=-25 C fino a +55 C (classe 1K4 EN50178) Ta=-25 C..+70 C (classe 2K3 EN50178) Umidità relativa: Funzionamento 5% fino a 80%, 1g/m 3 fino a 25 g/m 3 senza condensa o ghiaccio (classe 3K3 EN50178) Immagazzinamento 5% fino a 95% 1g/m 3 fino a 25 g/m 3 senza condensa o ghiaccio (classe 3K3 EN50178) Trasporto 95%, (umidità relativa massima) quando la temperatura sale lentamente di 40 K o quando l apparecchio si scalda rapidamente da 25 C a +30 C. 60g/m 3 (umidità relativa massima) quando l apparecchio viene rapidamente raffreddato da +70 C a +15 C. Pressione atmosferica: Funzionamento 86 kpa fino a 106 kpa (classe 3K3 EN50178) Immagazzinamento Trasporto 86 kpa fino a 106 kpa (classe 1K4 EN50178) 70 kpa fino a 106 kpa (classe 2K3 EN50178) 8

10 Finalità di impiego Gli inverter della serie DF4 sono componenti elettrici per l installazione in quadri di controllo per impianti o macchine elettriche. I modelli della serie DF4 vengono impiegati per il controllo di azionamenti a velocità variabile con motori trifase, per l installazione su macchine o per formare, assieme ad altri componenti, macchine ed impianti. Quando siano installati su macchine, gli inverter non devono essere messi in servizio fino a che non si sia accertato che tali macchine rispondano ai requisiti di protezione della Direttiva Macchine 89/392/EEC; è necessario osservare la EN L impiego della macchina è permesso solo quando sia soddisfatta la Direttiva EMC 89/336/EEC. Gli inverter soddisfano la Direttiva Bassa Tensione 73/23/EEC. Agli inverter si applicano gli standard armonizzati della serie EN50178/DIN VDE 0160 congiuntamente a EN /DIN VDE 0660 parte 500 ed EN60146/DIN VDE Si osservino le seguenti regole per i terminali U, V, W di uscita di un inverter: Non applicare tensione e non connettere carichi capacitivi (ad esempio condensatori di rifasamento). Non connettere inverter in parallelo Non riportare alcuna connessione diretta dall uscita all ingresso dell inverter (bypass) Si tengano in conto i dati tecnici e le modalità di connessione. Si faccia riferimento ai dati di targa e alla documentazione per dettagli maggiori. I modelli della serie DF4 hanno le caratteristiche seguenti: Sono adatti per la connessione a reti di potenza pubbliche e private Non sono apparecchi di uso domestico bensì per l impiego in applicazioni commerciali Non sono macchine nel significato dato dalla Direttiva Macchine Possono essere utilizzati in aree industriali e residenziali, ove vengano rispettate le configurazioni descritte in questo manuale Rispettano i requisiti EMC della Direttiva Bassa Tensione per gli standard specificati L utente dell apparecchiatura è responsabile per assicurare il rispetto delle Direttive EU dell applicazione completa. Gli inverter DF4, a causa della connessione PE richiesta dai filtri per la soppressione delle interferenze radio, non possono essere collegati a sistemi IT (reti di potenza senza riferimento del potenziale di terra). Qualunque altro impiego è da considerarsi improprio. Immagazzinamento, trasporto, riciclo Gli inverter DF4 vengono imballati con cura per la spedizione. Il trasporto deve avvenire solo con l imballo originale, utilizzando sistemi adeguati per la movimentazione (si vedano i dettagli per il peso). Osservare le etichette e le istruzioni sull imballo. Le istruzioni si applicano anche all apparecchiatura senza imballo. 9

11 Dopo aver ricevuto l apparecchio, controllare se l imballo è danneggia to esternamente controllare la corrispondenza tra bolla di spedizione e l ordine originale Aprire l imballo e controllare: se vi sono parti danneggiate durante il trasporto; se il modello corrisponde a quello ordinato; se ci sono le istruzioni di montaggio. In caso di danni, spedizione incompleta o errata, contattare la filiale responsabile. Nel caso in cui l inverter sia rimasto inutilizzato per un tempo superiore ai 2 anni, le capacità dei condensatori del bus interno in continua possono essere deteriorate. Prima di utilizzare l inverter, lo si metta in tensione per un paio d ore, senza carichi collegati, al fine di rigenerare i condensatori. In accordo alle regolamentazioni nazionali, gli inverter DF4 possono essere riciclati come materiale di scarto elettronico. 10

12 2 Progettazione Conformità EMC La direttiva 89/336/EEC è applicabile all area commerciale Europea (EU e EFTA) dal 1 Gennaio Con riferimento alla norma EN 55011, questa direttiva definisce i limiti tollerati per le interferenze provenienti da azionamenti a velocità variabile. La norma EMC di prodotto (EN ) considera come dispositivo unico la combinazione dell inverter, del cablaggio e del motore. EMC= Compatibilità Elettro Magnetica La EN è uno standard per famiglie di prodotto nell ambito industriale, medico e scientifico. Al fine di limitare le interferenze radio in accordo ai valori limite in classe A e B secondo la EN 55011, oltre a prevedere filtri di rete, devono essere prese misure durante l installazione ed il cablaggio. Messe a terra e schermature non a regola d arte limitano l efficacia del filtro RFI. I livelli richiesti per le interferenze radio possono essere mantenuti solo tramite la combinazione di filtri adeguati e della corretta installazione. Costruzione Connettere tutte le parti metalliche del quadro utilizzando superfici ampie di contatto, assicurandosi che la connessione abbia bassa impedenza RF. Evitare, se possibile, superfici verniciate (Eloxal o copertura al cromo). Nel caso si utilizzino diverse piastre di montaggio, queste vanno collegate tra loro. Le porte dell armadio devono essere collegate alla struttura utilizzando dei brevi tratti di connessione con ampie superfici di contatto. Il filtro di rete e l inverter devono essere montati il più vicino possibile l uno all altro e su un unica piastra (vedi figura 4). All interno dell armadio si devono disporre i cavi il più vicino possibile al potenziale di riferimento: i cavi che corrono liberamente fungono da antenne. Al fine di prevenire disturbi dovuti a rumore elettromagnetico, disporre i cavi di segnale ed i cavi filtrati il più lontano (min. 30 cm) possibile dai cavi di potenza (ad es. cavi di alimentazione, cavi motore). Non utilizzare mai la stessa guida per portare questi 2 tipi di cavo. I cavi che conducono segnali analogici (valori misurati, riferimenti) devono essere schermati. Messa a terra La piastra di montaggio va connessa alla terra di protezione (PE) utilizzando brevi connessioni. Interconnettere tutti i componenti conduttivi (inverter, filtri di rete, filtri motore, induttanza di rete) con conduttori idonei, a partire da un punto centrale connesso alla terra. Questa configurazione risulta quella a più basso contenuto di interferenze elettromagnetiche (vedi figura 4). 11

13 Filtri Induttanze lato motore e filtri lato motore sono efficaci per ridurre le interferenze a frequenze più elevate e vengono collegati direttamente all uscita dell inverter. Le caratteristiche dei filtri motore devono essere adatte alla frequenza di chopper dell inverter. Si utilizzino solo filtri di rete, filtri per disturbi a frequenza radio e induttanze di rete appositamente previsti per l utilizzo con inverter, motori ecc. I filtri per emissioni a frequenza radio riducono disturbi ad alta frequenza a livelli accettabili. Le induttanze di rete riducono i disturbi a bassa frequenza. I filtri di rete sommano le funzioni delle induttanze di linea e dei filtri per disturbi a radiofrequenza. Schermature L efficacia di un cavo schermato dipende da una buona connessione dello schermo e dalla sua bassa impedenza. Si utilizzino solo schermi trefolati in rame stagnato o nickelato. Il grado di copertura della trefolatura deve essere almeno del 70-80% con un angolo intorno ai 90. Il cavo di alimentazione del motore tra inverter e motore deve essere il più corto possibile. Per conformarsi ai valori previsti dallo standard EN55011, questo cavo deve essere schermato. La connessione a terra avviene ad entrambe le estremità, utilizzando una ampia superficie di contatto. Non possono essere utilizzati schermi non intrecciati. La schermatura dei cavi di segnale analogici va connessa a terra da entrambi i lati del cavo, utilizzando un ampia superficie di contatto; assicurarsi che questa connessione sia a bassa impedenza. Lo schermo dei cavi di segnale digitali va connesso a terra ad entrambe le estremità. Se sono presenti differenze nei potenziali di terra, è consigliabile utilizzare un ulteriore cavo per equalizzare i potenziali, in particolare nel caso si utilizzino cavi lunghi o cavi che vanno ad altri componenti o apparecchiature. Nel caso di interferenze causate da contattori, dispositivi magnetici ecc.ai cavi di controllo o di segnale, si disponga un filtro RC (circuiti in AC) o un diodo di ricircolo (circuiti in DC) nel rispettivo circuito. Se sulla linea del motore si trovano contattori, interruttori di protezione o morsettiere, interconnetere gli schermi dei cavi da entrambi i lati di questi componenti e collegarli sulla piastra di montaggio utilizzando una superficie ampia di contatto. Se il cavo tra i filtri di rete e l inverter supera i 30 cm, deve essere schermato, connesso ad entrambi i dispositivi e collegato alla piastra di montaggio attraverso un ampia superficie di contatto (vedi figura 4). Nel caso si utilizzi un chopper di frenatura, connettere lo schermo del cavo per la resistenza di frenatura direttamente al chopper e alla piastra di montaggio con un ampia superficie di contatto. Collegare le 2 estremità dello schermo del cavo tra inverter e chopper di frenatura alla piastra di montaggio, attraverso un contatto ad ampia superficie. Se si desiderano utilizzare inverters delle serie DF4-340/DF4-341 in zone residenziali, si devono porre schermi addizionali con un efficacia per valori superiori a 10dB per limitare le interferenze radio. Tale risultato viene di norma raggiunto installando l apparecchiatura all interno di armadi standard, chiusi. 12

14 1. Fusibili 2. Induttanza di rete 3. Filtro RFI 4. Inverter 5. Filtro motore 6. Motore Figura 4: Cablaggio e schermature 13

15 Non sono ammessi cambiamenti nelle corrette distanze previste per gli isolamenti, né la rimozione di isolamenti o parti protettive, dal momento che l apparecchiatura non risponderebbe più alla Direttiva EMC e/o alla Direttiva Bassa-Tensione. E compito dell utente dell apparecchiatura assicurarsi che l applicazione sia conforme alle principali direttive EU. REQUISITI CE PER L INSTALLAZIONE DELL AZIONAMENTO Nel caso vengano utilizzati altri dispositivi nelle vicinanze dell inverter e tali dispositivi non rispondano ai requisiti CE in materia di immunità alle interferenze (EN ), possono nascere problemi di rumore elettromagnetico dovuti all inverter. Se si opera al di fuori delle raccomandazioni date in questa sezione del manuale, e cioè: utilizzo di cavi non schermati, utilizzo di filtri generici e non specifici per la soppressione di disturbi ad alta frequenza, mancanza di induttanze di rete la macchina o l impianto devono essere testati al fine di valutare la conformità con le direttive EMC. Protezione delle persone secondo la DIN VDE 0100 con interruttori per la dispersione verso terra Gli inverter contengono un raddrizzatore. Un guasto sul circuito in continua causato da un guasto a terra può far mancare l intervento del circuito d interruzione della corrente di dispersione verso terra. Per questa ragione si raccomanda l impiego di: circuiti di interruzione F1 sensibili agli impulsi di corrente nel caso di apparecchiature contenenti inverter DF4-120 circuiti di interruzione F1 sensibili a tutti i tipi di corrente nel caso di apparecchiature contenenti inverter DF4-340 e DF Quando si tara la corrente di rilascio, si osservi che le correnti parassite capacitive negli schermi dei cavi ed i filtri RFI possono far scattare l interruzione non volutamente. Configurazione della rete di alimentazione Non tutti gli inverter della serie DF4 sono adatti all impiego senza alcuna limitazione con ogni tipo di configurazione della rete di alimentazione.: Nel caso la rete sia con centro stella a terra, non esistono limitazioni nell utilizzo degli inverters se si seguono le specifiche tecniche riportate nel manuale. Nel caso la rete abbia un conduttore neutro e distribuzione simmetrica delle correnti sui 3 conduttori di fase, è necessario assicurare che la corrente totale non superi la capacità di portata del neutro: se necessario, incrementare la sezione di questo conduttore. Nel caso di rete con centro stella isolato (reti IT), non si possono utilizzare i filtri di rete, dal momento che essi verrebbero distrutti in caso di guasto a terra. Contattare il fornitore per ulteriori informazioni. Configurazioni di rete con un conduttore di fase a terra non sono adatte per l utilizzo di modelli standard di inverter. 14

16 Nel caso di applicazioni che prevedono un alimentazione esterna ai morsetti +UG/-UG, la tensione in continua deve risultare simmetrica rispetto alla terra PE. In caso il conduttore +UG oppure UG fossero messi a terra, l inverter verrebbe distrutto. Cablaggio della potenza Legenda per la figura 5: 1. Fusibili 2. Induttanza di rete 3. Filtro RFI 4. Inverter 5. Filtro motore 6. Motore 7. Chopper di frenatura Figura 5: Cablaggio della potenza Si osservino le regole seguenti per i morsetti d uscita dell inverter (terminali U,V,W): 15

17 non applicare nessuna tensione e non connettere nessun carico capacitivo (ad es. condensatori di rifasamento) non connettere più inverter in parallelo non portare nessuna connessione diretta di ritorno all ingresso dell inverter (bypass). Gli apparecchi di protezione per la sezione di potenza dovrebbero essere dimensionati in accordo alla configurazione della rete di alimentazione che si sta utilizzando. Protezioni per cavi ed apparecchiature in AC: ingresso in AC: utilizzare fusibili standard in commercio fusibili per impianti secondo standard UL devono conformarsi a tali standard le tensioni dei fusibili devono essere scelte in accordo alla tensione della rete di alimentazione. Utilizzare apparecchi di protezione con caratteristiche H o K5. Protezioni per cavi ed apparecchiature in continua: utilizzare i fusibili in continua raccomandati. Nel caso di alimentazione in continua esterna, i fusibili con caratteristiche F4 e F5 possono essere realizzati collegando più fusibili in parallelo. I fusibili e le sezioni dei fusibili specificati nell Appendice non si applicano se si sta utilizzando un chopper di frenatura collegato ai morsetti +UG e UG. In questo caso ci si riferisca alla documentazione tecnica del chopper per ulteriori dettagli. Cavi, contattori, filtri di rete I tipi di cavo utilizzato devono sempre conformarsi alle regolamentazioni del paese di installazione. Ci si riferisca al paragrafo Conformità EMC a pagina 15 per informazioni sull installazione e la connessione dei cavi per soddisfare le regole EMC. I modelli corretti per filtro di rete, induttanza di rete, filtro per la soppressione delle interferenze radio ed i contattori di rete per ogni tipo di inverter, è descritto nell Appendice sotto Filtri di rete/contattori di rete. Connettere sempre l inverter ai circuiti di terra facendo uso del terminale PE. Rispettare sempre le regole per la sezione minima dei cavi PE da usare (EN50178, VDE0160). La sezione del conduttore PE deve essere, almeno, dello stesso spessore dei cavi di potenza ( 10 mm 2 ). Informazioni sui corretti tipi di fusibili e sezioni dei cavi sono descritti in Appendice in Fusibili/sezioni dei cavi. Cavi in ingresso AC: L1, L2,L3,N,PE (a seconda del modello) Cavi in ingresso DC: +UG, -UG, PE (tutti i tipi) Cavi in uscita: U, V, W, PE. Le informazioni in Appendice si applicano a: installazione in quadri di controllo e macchine, installazione di cavi in canaline temperatura ambiente massima +40 C 16

18 Fusibili e sezioni dei cavi dipendono dalla potenza dell inverter e dal tipo di funzionamento. Quando si scelgono le sezioni dei cavi, si tenga in considerazione la caduta di tensione sotto carico. L applicazioni di ulteriori norme (ad es. VDE 0113, VDE 0289) è affidata all utente. Tipi di motori e collegamenti Gli inverter DF4 sono progettati per applicazioni con motori asincroni trifase, laddove possono essere utilizzati altri tipi: Motori Dahlander Motori trifasi con rotore avvolto Motori a riluttanza Si controlli che questi tipi di motori soddisfino i requisiti dell applicazione e del tipo di impiego. Dispositivi di interruzione sul lato motore dell inverter devono essere dimensionati per tensioni continue, come segue: DF4-120 con V DC massima pari a 400V DF4-340/DF4-341 con V DC massima pari a 800V La protezione del motore secondo gli standard VDE viene soddisfatta con l impiego di relè di sovracorrente e controllo della temperatura. Questo requisito è obbligatorio nel funzionamento di gruppo (più motori in parallelo sull uscita dell inverter). I termistori PTC o relè termici con caratteristiche PTC sono i dispositivi più adatti per il monitoraggio della temperatura del motore.! Quando si impiegano motori con isolamenti non adatti per l utilizzo con inverter, si contatti il fornitore del motore per dettagli ulteriori. In generale, tali motori possono essere utilizzati prevedendo filtri adeguati. La frequenza di uscita di un inverter determina la velocità di rotazione del motore. Se si vuole spingere il motore oltre la velocità/frequenza nominale, è necessario considerare i dati tecnici meccanici (cuscinetti, bilanciamenti..) forniti dal produttore del motore. Questo è necessario anche quando si fa funzionare il motore per lunghi periodi al di sotto dei 25 Hz. In questo caso la ventilazione del motore può portarsi a valori troppo bassi causando surriscaldamento. Possono essere prese contromisure sovradimensionando il motore o utilizzando un ventilatore addizionale.! Attenzione! Il parametro PNU 011 permette di configurare la massima frequenza di uscita dell inverter (max. 480 Hz). Rivolgersi al fornitore per sapere se il motore è adatto ad operare a queste frequenze. L impiego di motori non adatti può portare a sovravelocità e alla distruzione della macchina. I motori trifasi possono essere collegati in diversi modi. In una certa misura, il tipo di collegamento dipende dalla potenza nominale del motore. Con alimentazione 3x400 V le connessioni tipiche sono: fino a circa 4 kw: collegamento a stella (230/400 V) sopra i 4 kw: collegamento a triangolo (400/690 V) 17

19 Figura 6: tipi di collegamento del motore Gli inverter della serie DF4 vengono impostati in fabbrica per la rotazione oraria. Connettere il motore e l inverter come mostrato sotto per assicurarsi che il motore giri in senso orario per questa impostazione standard: Motore U1 V1 W1 DF4 U V W Figura 7 : direzione di rotazione del motore La direzione di rotazione del motore può essere invertita nel modo seguente: scambiando 2 fasi nella connessione del motore (vedi figura) portando un segnale BASSO al terminale E4 (rotazione oraria) portando un segnale ALTO al terminale E4 (rotazione antioraria) scambiando la polarità del riferimento tramite interfaccia seriale. Lunghezza dei cavi di motore e modalità di controllo ammessa Per soddisfare le norme EMC si devono utilizzare esclusivamente cavi motore schermati. La lunghezza dei cavi motore e l utilizzo di componenti aggiuntivi condizionano le modalità di controllo del motore e il suo comportamento. La modalità di controllo del motore viene scelta tramite il parametro PNU014. L effettiva lunghezza I res del cavo può essere calcolata con la seguente formula per gruppi di motori (diversi motori in parallelo su un unico inverter): 18

20 Ires = Somma lunghezze In caso di cavi motore lunghi e inverter di bassa potenza, le correnti di dispersione attraverso le capacità parassite del cavo possono far scattare il messaggio di guasto Ocx. In questo caso si utilizzi un filtro lato motore. di tutti i cavi motore x (Numero cavi motore) Si cerchi di tenere quanto più corta possibile la lunghezza del cavo, dal momento che si migliora la risposta del drive. Si contatti il fornitore in caso si debbano utilizzare cavi motore di lunghezza 200 m. Quando si utilizzano cavi non schermati, si faccia riferimento, nella tabella sottostante, ad una lunghezza del cavo doppia di quella effettivamente utilizzata. Modalità di controllo e lunghezza cavo motore (valore parametro 014) Lunghezza cavo motore (schermato) Fino a 15 m. Fino a 25 m. Fino a 50 m. Fino a 100 m. Fino a 200 m. DF ,1,2,3 DF K5 2,3,4 2,3 DF K2 2,3,4 DF K0 fino a DF K DF K, DF K DF K fino a DF K 2,3,4 2,3 2,3+filtro motore 2,3 2,3+filtro sinusoidale 2,3 19

21 Tipi di circuito Connessione standard L inverter opera normalmente con tarature di fabbrica. La tensione interna viene utilizzata come alimentazione dei segnali di controllo (vedi Fig.9). Schermature ed installazione devono conformarsi alle norme sull EMC, come descritto nella sezione Conformità EMC a pag.15. Figura 8: DF4-120 Figura 9: DF

22 Figura 10: DF4-340 Figura 11:DF

23 Figura 12: DF4-341 Figura 13: DF

24 Connessione in parallelo di più motori su un singolo inverter Gli inverter della serie DF4 possono controllare più motori connessi in parallelo. In questo caso si parla di funzionamento in gruppo. Se i motori devono funzionare a diverse velocità, si scelgano motori con differenti numeri di paia poli e/o si utilizzino dei riduttori. Attenzione! Figura 14: Connessione in parallelo di più motori! Se si connettono più motori in parallelo ad un singolo inverter, si devono dimensionare i contattori di rete di ogni motore in AC3. Non si scelgano i contattori di rete dalla tabella Filtri e contattori di rete nell Appendice. Questi contattori di rete sono per esclusivo utilizzo sulla parte di potenza entrante nell inverter. Se usati in modo non corretto, i contatti possono incollarsi. Attraverso la connessione di più motori in parallelo si riduce l impedenza di carico all uscita dell inverter. L induttanza di statore complessiva diminuisce ed aumenta la capacità parassita dei cavi. Questa situazione, se confrontata con il caso di motore singolo, può portare a distorsioni della corrente. Impiegare filtri o induttanze all uscita dell inverter per ridurre la distorsione della corrente. La somma delle correnti assorbite da tutti i motori collegati non deve superare la corrente di uscita nominale dell inverter. Nel caso più motori siano collegati in parallelo, non è possibile utilizzare protezioni motore di tipo elettronico: si devono proteggere i motori singolarmente con termistori e/o relè bimetallici. Quando i motori collegati in parallelo all uscita dell inverter sono di taglie molto differenti (ad es. 1.5 kw e 11kW), possono sorgere problemi all avvio e a basse velocità. In alcuni casi il motore di taglia più 23

25 piccola non riesce a produrre la coppia richiesta. Ciò è dovuto alla resistenza di statore relativamente più elevata nei motori più piccoli: questi richiedono una tensione più elevata durante l avvio e alle velocità più basse. Funzionamento con bus in CC interconnesso Il funzionamento in parallelo di più inverters con interconnessione dei loro bus in continua permette lo scambio di energia tra i motori. Se uno o più inverter stanno funzionando da generatori (cioè in frenatura), l energia viene recuperata e mandata al bus CC comune e/o all alimentazione in CC. L energia può quindi essere utilizzata dagli inverter interconnessi che stanno funzionando in modalità motore. In questo modo può essere evitato l impiego di chopper di frenatura e può essere ridotta l energia dissipata. Quando si vogliono far funzionare gli inverter con bus in continua in comune, si devono impiegare esclusivamente modelli con lo stesso range di tensione continua: ad es. da 270 V DC a 360 V DC oppure da 320 V DC a 510 V DC. I cavi di connessione tra i bus in continua devono essere di breve lunghezza. Scegliere la sezione dei cavi per +UG e UG dalla tabella Fusibili-sezioni cavi in Appendice. Si può ottenere una bassa induttanza del cavo attraverso l uso di più condotti in CC connessi in parallelo ed impiegando diversi cavi di potenza in parallelo tra gli inverter ed i condotti CC condivisi; intrecciare i cavi se necessario. Utilizzare soltanto fusibili, induttanze e filtri di rete specificati. Assicurarsi che sia possibile alimentare simultaneamente dalla linea tutti gli inverter interconnessi. Nel caso della serie DF4-120, assicurarsi che i conduttori di fase siano connessi allo stesso modo per ogni inverter. Se si vogliono utilizzare diverse serie d inverter con il medesimo bus in continua, contattare il fornitore per ulteriori dettagli. 24

26 Bus in continua condiviso, modelli DF4-120 Figura 15: Alimentazione AC monofase con bus CC condiviso K1M Contattore di linea per l ingresso con 2 AC; PE; da 190 a 260 V ±0%; da 45 a 65 Hz ±0% monofase. F1 Protezione per la linea d ingresso 2 AC; PE; da 190 a 260 V ±0%; da 45 a 65 Hz ±0% monofase. F4, F5 Protezione per i circuiti in continua, vedere tabella Z1 Induttanza/filtro di rete G1, G2 Inverter! Attenzione! I contatti di tutti i contattori devono commutare contemporaneamente. Diversamente il raddrizzatore può essere distrutto dalla corrente di ingresso. Bus in continua condiviso, modelli DF4-340/DF4-341! Attenzione! L utilizzo combinato di modelli della serie DF4-340 e DF4-341 è ammessa solo se la tensione di alimentazione nominale del DF4-340 non viene superata. Riferirsi all Appendice per ulteriori informazioni. 25

27 ! Attenzione! I contatti di tutti i contattori devono commutare contemporaneamente. Diversamente il raddrizzatore può essere distrutto dalla corrente di ingresso. Figura 16: Alimentazione AC trifase con bus CC condiviso K1M F1 Contattore di linea. Protezione per la linea. F4, F5 Protezione per i circuiti in continua. L1 Induttanza/filtro di rete G1, G2 Inverter Z1 Filtro per interferenze radio 26

28 Alimentazione CC Attenzione!! Nel caso si vogliano alimentare gli inverter con un alimentatore in continua, la tensione tra +UG e PE e tra UG e PE devono essere simmetriche. Se +UG oppure UG sono poste a potenziale di terra, l inverter verrà distrutto. Gli inverter della serie DF4-120 sono disponibili solo su richiesta per alimentazione in continua. Alimentazione in continua, modelli DF4-340 e DF4-341 Figura 17: alimentazione in continua con bus in continua condiviso F4, F5 Protezioni per i circuiti in continua G1,G2 Inverter G3 Chopper di frenatura 27

29 Collegamenti del controllore Alimentazione interna La serie DF4 fornisce 2 tensioni interne, disponibili ai terminali seguenti: Terminale 9 per il riferimento analogico Terminale 20 segnale di abilitazione Terminale 7 potenziale di 0V per entrambi i segnali precedenti Terminali Tensione in uscita Corrente V 6 ma V per DF V per DF4-340/DF ma Figura 18: Alimentazione interna Messa a terra del potenziale 0 V (terminale 39) Per il funzionamento standard dell inverter, è necessario mettere a terra il potenziale di 0 dei segnali di controllo in ingresso (terminale 39). E bene utilizzare un cavo con sezione minima di 1.5 mm 2. Se i terminali da E1 a E4 ed il terminale 28 vengono alimentati dalla sorgente interna (terminale 20), è necessario connettere il potenziale 0 V del regolatore di tensione (terminale 7) e il potenziale 0 V dei segnali di controllo in ingresso (terminale 39), utilizzando un ponte tra questi 2 terminali. Figura 19: Messa a terra del potenziale 0 V 28

30 Nel caso si vogliano installare più inverter o dispositivi di automazione all interno di un unico quadro, i potenziali 0 V di ogni apparecchio devono essere collegati punto-punto con una disposizione a stella. Tutti i dispositivi vanno poi messi a terra in comune sul partecipante più delicato (ad es. un PLC). Figura 20: Messa a terra con architettura a stella Ingressi digitali, connessione PLC Gli ingressi digitali degli inverter DF4 sono isolati galvanicamente ed otticamente. Questo permette una connessione diretta ad un controllore a logica programmabile (PLC). Per aumentare l immunità all interferenza elettromagnetica, si può connettere a terra il potenziale 0 V dei segnali di controllo in ingresso (terminale 39) utilizzando un condensatore non polarizzato (0.1 µf, 250 V CC). Se i terminali da E1 a E4 ed il terminale 28 vengono alimentati dall alimentazione del PLC, il potenziale 0 V del PLC deve essere collegato allo 0 V degli ingressi di controllo (terminale 39). Figura 21: Connessione ad un PLC Quando più inverter vengono controllati dallo stesso PLC all interno dello stesso quadro, connettere i potenziali di 0 V di tutti i dispositivi in configurazione a stella (punto-punto). Gli apparecchi devono essere messi a terra in comune sul partecipante più delicato (ad es. il PLC). Inoltre il terminale 39 deve 29

31 essere messo a terra in modo capacitivo per ogni inverter. Il potenziale 0 V del PLC può essere messo a terra in modo diretto. Figura 22: Messa a terra con l utilizzo di un PLC Ingresso per il riferimento analogico Il segnale di riferimento analogico è connesso al terminale 8 e il potenziale di 0 V del riferimento analogico è collegato al terminale 7. Tipo e range dell ingresso di riferimento vengono scelti utilizzando dei jumpers sul fronte dell inverter. Figura 23: Riferimento analogico da potenziometro, utilizzando l alimentazione interna dell inverter. 30

32 Figura 24: Riferimento master per più inverter Figura 25: Riferimento analogico da un PLC 31

33 Ingresso di riferimento da current loop Il parametro PNU 034 viene utilizzato per specificare un segnale da anello di corrente del tipo 0-20 ma oppure 4-20 ma. La resistenza di carico interna è di 250 Ω. Figura 26: Riferimento analogico da anello di corrente Ingresso di riferimento master con segnale da current loop! Attenzione! In questa configurazione non mettere a terra il potenziale 0 V (terminale 7) dell alimentazione interna dal momento che questo causerebbe un corto circuito sul segnale di riferimento. Figura 27: Riferimento master con segnale da anello di corrente 32

34 Uscita analogica Si può connettere un apparecchio di misura analogico al terminale 62 dell inverter. Il parametro PNU 111 viene utilizzato per specificare quale segnale da monitorare viene portato a questo terminale: l opzione di fabbrica è la frequenza di uscita. Il range di tensione al terminale 62 è da 0 a 6 V. Figura 28: Connessione di uno strumento di misura al segnale monitorato Uscite a relè Le serie DF4-120/DF4-340 sono provviste di un relè K1 a contatti programmabili. La serie DF4-341 è provvista di un ulteriore relè K2 a contatti programmabili. L assegnamento dei segnali ai contatti del relè è programmabile. I contatti dei relè sono galvanicamente isolati dall inverter. Morsetto Significato Utilizzo Dati DF4-120/DF4-340/DF4-341 K11 Contatto eccitazione di K1 Contatti 24 VAC/3 A K12 Contatto di scambio di K1 Programmabili 60 V DC/0.5 A K11 Contatto diseccitazione di K1 Serie DF4-341 K21 Contatto eccitazione di K2 Contatti 250 VAC/3 A K22 Contatto di scambio di K2 Programmabili 60 V DC/0.5 A K24 Contatto diseccitazione di K2 Se si vuole connettere un contattore o un relè esterno ai contatti del relè programmabile, è possibile aumentare l immunità all interferenza con: un filtro RC in parallelo (circuiti AC) un diodo di ricircolo in parallelo (circuiti CC) 33

35 Figura 29: Connessione di carichi AC o CC ai contatti del relè 1 Circuiti AC 2 Circuiti CC 34

36 3 Impostazione Parametri Principi base Attraverso l impostazione dei parametri si adatta l inverter alla propria applicazione. Le impostazioni sono raggruppate in diversi parametri identificati da un numero (PNU). I parametri vengono cambiati utilizzando il tastierino LCD DE4-KEY-1 oppure attraverso l interfaccia seriale ed un PC. Tastierino ed interfaccia sono entrambi disponibili come accessori Impostazioni di fabbrica Le impostazioni di fabbrica dei parametri della serie DF4 sono scelti in modo tale che, per applicazioni standard, non sia necessario cambiarli. La seguente tabella elenca le tarature principali. Tutti i parametri descritti nella sezione seguente possono essere cambiati solo con il tastierino LCD oppure attraverso interfaccia seriale e l apposito software. Terminale Impostazioni di fabbrica E1,E2 Selezione delle 3 frequenze jog : E1=ALTO: 20Hz E2=ALTO: 30Hz E1+E2=ALTO: 40Hz E3 E3=ALTO: Frenatura in CC con Tensione=1% della nominale E4 E4=BASSO: Rotazione Oraria E4=ALTO: Rotazione Antioraria Caratteristiche di controllo DF4-120: 230V/50Hz (alla velocità nominale) DF4-34x: 400V/50Hz Riferimento 0-10 V Terminale Impostazioni di fabbrica Rampa (tempi) +a: 5s -a: 5s f max : 50 Hz Limite di corrente I max : 150% corrente nominale I maxgen : 80% corrente nominale Segnale monitorato Frequenza attuale Relè K1 Commuta per un segnale di TRIP Relè K2 (solo DF4-341) Commuta quando inverter pronto ad operare Opzioni di partenza Partenza automatica se morsetto 28=ALTO, ripresa al volo se motore inattivo Modalità di controllo Riferimento e controllo via terminali Frequenza di commutazione 8 khz Reset Fronte BASSO sul terminale 28 (EN) 35

37 Parametri impostabili Modalità di controllo PNU NOME VALORE SIGNIFICATO VALORE PREDEFINITO 001 Modalità di controllo 0 Riferimento via terminale 8,controllo tramite terminali, impostazione parametri via tastierino 1 Riferimento via tastierino,controllo tramite terminali, impostazione parametri via tastierino 2 Riferimento via terminale 8,controllo tramite terminali, impostazione parametri via interfaccia 3 Riferimento via interfaccia, controllo via interfaccia, impostazione parametri via interfaccia 0 Il parametro PNU 001 specifica quale canale si utilizza per il controllo, il riferimento e l impostazione dei parametri. Il riferimento per il controllore viene memorizzato in una memoria non volatile e non è influenzato da interruzioni nell alimentazione. Se si porta un segnale di abilitazione al terminale 28, l inverter può ripartire automaticamente se viene variata la modalità di controllo e si dà nuovamente alimentazione. Set di parametri PNU NOME VALORE SIGNIFICATO VALORE PREDEFINITO 002 Taratura parametri 0 Funzione eseguita 0 1 Sovrascrivi il set 1 dei parametri con impostazioni fabbrica 2 Sovrascrivi il set 2 dei parametri con impostazioni fabbrica 3 Sovrascrivi i 2 set parametri con dati da tastierino 4 Sovrascrivi set 1 con dati da tastierino 5 Sovrascrivi set 2 con dati da tastierino 6 Trasferisci i 2 set parametri nel tastierino 36

38 Il parametro PNU 002 viene impiegato per gestire i set di parametri. In relazione al valore dato a PNU 002, un set di parametri può essere sovrascritto con le impostazioni di fabbrica oppure trasferito da/nel tastierino LCD DE4-KEY-1. Cambiamento del set di parametri Gli inverter DF4 forniscono 2 set di parametri tra i quali poter scegliere, anche durante il funzionamento del drive. Questo permette di avere ulteriori tempi di accelerazione/decelerazione e/o tre frequenze di jog (fisse) addizionali. Ciascun set contiene tutti i parametri configurabili. Con alcune eccezioni, tutti i parametri dei due set possono avere valori diversi. Le eccezioni sono riportate in Appendice sotto Commenti/abbreviazioni impiegati nella tabella parametri. Per passare dal set 1 al set 2 o viceversa, collegare i segnali ai morsetti come riportato nella tabella seguente (si veda Configurazione terminali a pag. 38). PNU 007 = Terminali E1 E2 E3 E4 4,8,15,17,18 *) ALTO *) *) 1,3,6,7,12 *) *) ALTO *) *) Significato del terminale dipendente dal valore del PNU 007 Funzione Commuta sul set parametri 2. Un segnale BASSO attiva il set 1. Se nei due set di parametri si sono scelte diverse modalità di controllo motore attraverso il PNU 014, commutare tra i 2 set solo a controllore disabilitato. Indirizzo del controllore e baud rate PNU Nome Valore Significato Valore Predefinito 009 Indirizzo controllore 1-99 Si applica solo alle interfacce 1 seriali RS232/RS485 1) 125 Baud rate 0-4 Velocità interfaccia. Si applica solo alle interfacce seriali RS232/RS485 0=9600 1=4800 2=2400 3=1200 4= ) PROFIBUS-DP, Interbus-S e Suconet-K richiedono un appropriato modulo di interfaccia (vedi pag 6). In questo caso, l intervallo ammesso di indirizzi e la configurazione degli indirizzi è descritta nel manuale di ciascun modulo d interfaccia. Volendo collegare più inverter utilizzando l interfaccia RS485, ogni controllore sulla linea deve avere un indirizzo unico. L indirizzo è impostato con il PNU 009. Comportamento in comunicazione Nel caso si impieghi l inverter con un modulo di interfaccia, il PNU 126 viene utilizzato per specificare il comportamento dell inverter nel caso di un interruzione nella comunicazione con l interfaccia (interfaccia guasta o rimossa). 37

39 PNU NOME VALORE SIGNIFICATO VALORE PREDEFINITO 126 Comportamento in comunicazione 0 Nessuna reazione ad un errore nel trasferimento di dati tra inverter e modulo interfaccia 0 1 In caso di errore, disabilitazione del controllore e messaggio d'errore Questa funzione non è disponibile per la serie DF In questo caso, in presenza di un errore il controllore di livello superiore (es. PC) deve fornire una reazione appropriata (es. messaggio di errore o disabilitazione dell inverter). Parametri di controllo Configurazione dei terminali Il parametro PNU 007 viene utilizzato per specificare il significato degli ingressi digitali. Il valore di default è 0. Vi sono in totale 23 differenti combinazioni possibili. Altre assegnazioni non sono possibili. Si noti inoltre che non tutte le funzioni sono disponibili contemporaneamente e che varie combinazioni di funzioni sono mutualmente esclusive. PNU 007= TERMINALI E1 E2 E3 E4 0 FF1,FF2,FF3 DCB R/L 1 PAR R/L 2 QSP R/L 3 FF1 DCB PAR R/L 4 PAR QSP R/L 5 EF DCB R/L 6 PAR R/L 7 EF DCB R/L 8 EF PAR QSP R/L 9 FF1 EF R/L 10 DOWN UP EF R/L 11 DCB R/L 12 PAR R/L 13 QSP R/L 14 FF1 DCB R/QSP L/QSP 15 PAR R/QSP L/QSP 16 FF1,FF2,FF3 R/QSP L/QSP 17 DCB PAR R/QSP L/QSP 18 EF R/QSP L/QSP 19 DCB R/QSP L/QSP 20 FF1 EF R/QSP L/QSP 21 DOWN UP R/QSP L/QSP 22 FF1 R/QSP L/QSP Legenda FF1=Frequenza jog 1 FF2=Frequenza jog 2 FF3=Frequenza jog 3 DCB= Iniezione DC di frenatura R/L= Seleziona direzione di rotazione PAR= Seleziona il set di parametri QSP=Arresto veloce EF=Errore esterno DOWN=Motopotenziometro, decremento UP=Motopotenziometro, aumento R/QSP=Rotazione oraria, arresto veloce in caso di errore L/QSP=Rotazione antioraria, arresto veloce in caso di errore 38

40 Word di controllo La word di controllo contenuta nel PNU 135 è una parola a 16 bit designata come STW. Contiene comandi di controllo per l inverter sottoforma di serie di bit. La word di controllo può essere utilizzata per controllare tutte le funzioni dell inverter. La tabella seguente ne mostra la struttura. BIT 0 BIT 1 FUNZIONI PER DF4-120 FUNZIONI PER DF4-34x 0 0 Frequenza impostata (PNU 46) 1 0 Frequenza fissa 1 (PNU 37) 0 1 Frequenza fissa 2 (PNU 38) 1 1 Frequenza fissa 3 (PNU 39) BIT 2 BIT 3 BIT 4 BIT 5 BIT 6 BIT 7 0=Rotazione oraria 1=Rotazione antioraria 0=Quickstop disabilitato 1=Quickstop abilitato Riservato 0=Generatore rampa abilitato 1=Generatore rampa in pausa Riservato Riservato Riservato 0=Generatore rampa abilitato 0=Porta a 0 la velocità con rampa -a (PNU 13) 0=Potenziometro motore UP disabilitato 1=Potenziometro motore UP abilitato Potenziometro motore DOWN disabilitato Potenziometro motore DOWN abilitato BIT 8 Riservato Riservato BIT 9 0=Controllore abilitato 1=Controllore disabilitato BIT 10 Riservato Riservato BIT 11 Riservato un fronte di salita dà il trip reset BIT 12 0=Set di parametri 1 1=Set di parametri 2 BIT 13 Riservato Riservato BIT 14 0=Disabilita frenatura CC 1=Abilita frenatura CC BIT 15 1) 0=Aggiorna dati di processo Riservato continuamente 1=Non aggiorna dati 1) La disabilitazione dell aggiornamento dello stato e dei valori attuali consente di passare i dati di controllo con tempistiche più accurate. 39

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