AMICI della GUINEA BISSAU

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1 AMICI della GUINEA BISSAU associazione onlus Siamo un gruppo di amici che dal 1985 anni si occupa delle sorti di un villaggio,ingorè in Guinea Bissau, piccolo stato dell'africa Occidentale, tormentato dalla povertà e dalla miseria. La Guinea Bissau è confinante con il Senegal, si estende per circa km ed è costituito da una vasta pianura attraversata da molti fiumi e bracci di mare che raggiungono l'interno; questa situazione impedisce ogni tipo di coltura dal momento che nella stagione delle piogge fiumi e bracci di mare straripano e allagano la pianura rendendola impraticabile e non coltivabile; nella stagione secca il mare si ritira, la pianura si secca ma la terra è ugualmente incoltivabile perchè resa salata. Questo fà sì che non vi siano risorse di alcun tipo ed è per questo che l'onu ha classificato la GB come paese del IV mondo: la speranza di vita alla nascita è di 40 anni, se si è fortunati; l'alfabetizzazione non raggiunge il 30%; l'87% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno; non esiste rete stradale, un unica via è asfaltata, il resto sono sentieri ricavati nella savana; non esiste ferrovia; escludendo parte della capitale non esiste corrente elettrica in nessun altra parte della nazione; non c'è neppure la rete fognaria. Non esistono strutture sanitarie, se non un unico vero ospedale in capitale distrutto durante la guerra del 1998/2000 e non ancora completamente ricostruito e riattrezzato per mancanza di fondi. Questa la situazione della GuinaBissau nel I missionari fanno quello che possono.e noi.anche!

2 CI SIAMO SEMPRE OCCUPATI DI MICROPROGETTI CONCRETI, REALIZZABILI, UTILIZZABILI E FONDAMENTALI. Abbiamo due modi di agire: a casa ( in Italia) e in loco (ad Ingorè) A casa, nel corso dell'anno, fissiamo un obbiettivo, realizziamo un progetto e, con questo in mente, organizziamo manifestazioni e serate come diaproiezioni, concerti, saggi di danza, riunioni scolastiche e quant'altro, per raccogliere fondi, inoltre cerchiamo specialisti e materiale per la messa in opera del nostro progetto. In loco, durante il mese che passiamo in missione, in genere a cavallo tra dicembre e gennaio, con l'aiuto dei ragazzi del villaggio, lavoriamo sul campo per iniziare ed impostare il lavoro stabilito. Ricordiamo che un principio fondamentale del nostro gruppo è insegnare ai ragazzi locali un mestiere che li possa rendere indipendenti. CON QUESTA METODOLOGIA IN 20 ANNI ABBIAMO REALIZZATO: 1985 Costruzione del locale per generatore,copertura del pozzo H2O, 1986 Ristrutturazione del dispensario statale di Ingorè 19 87

3 Ristrutturazione del dispensario medico nel villaggio di Sedengal 1988 Ristrutturazione del dispensario medico di Antotinha - Costruzione di palhiote (capanne) per la catechesi e la sanità nei vil la g gi in to rno ad Ingorè

4 1989 Ristrutturazione del dispensario di Samudj- Lavori di manutenzione alla missione di Ingore nostro primo generatore ad immersione per il pozzo di Ingorè Trivellazione e posa della pompa a 130mt - La prima acqua potabile dal nuovo pozzo di Ingorè 1990/91 Il con la pompa 1991/92 Costruzione del primo serbatoio ad Ingorè, scavo,montaggio e serbatoio finito: Altezza: 10 mt -Capacità: litri

5 1992/93 Inzia la costruzione dell ospedale-maternità di Ingorè 1993/94 All ospedale-maternità di ingorè i lavori procedono-montaggio dell antenna HF x comunicazioni con l Italia (a Ingorè non c è telefono) /95 Costruzione del serbatoio nella missione di Bula (Altezza: 10 metri - Capacità: litri)

6 Lavori di canalizzazione nella missione di Bissau Il serbatoio di Bissau Il gruppo all arrivo nella missione di Bula 1995/96 Costruzione del serbatoio per un progetto agricolo ad Ingorè (altezza: 8 mt - Capacità: 4000 lt) La comunita cattolica di Ingorè 1996/97 Costruzione del serbatoio dell acqua per la casa dello Studentato maschile di Ingorè

7 Inaugurazione del nuovo asilo della missione di Bula Ospedale-maternità di Ingorè: ora è davvero finito!! Costruzione di una nuova aula dell asilo di Ingorè 1997/98 Costruzione dei giochi da giardino per l asilo di Ingorè 1998/99 Durante la guerra civile in Guinea,con un Camion, dall Italia portiamo viveri e medicinali ad Ingore

8 Gli orrori della guerra Il penoso risultato della guerra. Medicine, alimenti per neonati e ogni altro ben di Dio viene riposto nei magazzini di Ingore Il camion è scaricato 1999/00 Si inizia la costruzione del nuovo asilo di Ingorè Il progetto del nuovo asilo di Ingorè

9 2000/01 L asilo/scuola e portato a termine con tutte le finiture elettriche e idrauliche Il nuovo asilo di Ingorè visto dall alto BAMBINI NEL NUOVO ASILO 2001/02 Lavori idraulici per l ospedale di Ingorè divenuto dopo la guerra centro nutrizionale per l assitenza di orfani e denutriti. Le conseguenze della denutrizione Lavori per il nuovo serbatoio dell acqua dell ospedale-maternità di Ingorè

10 2002/03 Costruzione del nuovo campo da gioco per Costruzione del nuovo campo da gioco,sullo sfondo la scuola. la Il lavoro è a buon punto scuola della missione. 2003/04 Sostituzione in emergenza del serbatoio H2o scoppiato improvvis amente I danni della caduta di litri d acqua

11 Posizionamento del telo ombraio sul campo da gioco della scuola di Posizionamento del telo ombraio sul campo da gioco della scuola di Ingorè Interventi per raddrizzare la struttura danneggiata Ingorè CORSI PER...UTILIZZARE LA PILARISIO Lavori di manutenzione alle strutture dell ospedale di Ingorè /05 Costruzione di una sala multifunzioni a Bissabur Missione impossibile! Qui in un mese sorgerà una sala polifunzionale?

12 Raccolta delle pietre per le fondamenta La popolazione del villaggio partecipa attivamente BISSABUR.pausa pranzo BISSABUR la copertura Finiture asilo Sedengal Ci siamo.quasi!!!! BISSABUR BISSABUR missione compiuta!!! l attracco del di BRIKAMA Lavori per traghetto 2005/06 Demolizione del vecchio asilo e ampliamento

13 della scuola e sala del cucito IL LORO GRAZIE

14 Ma abbiamo altri progetti da realizzare:?? UNA TURBINA EOLICA DA 30 KW CHE PRODURRA ENERGIA PULITA GARANTENDO IL FUNZIONAMENTO DELLE ATTIVITA DELLA MISSIONE E DEL NUOVO OSPEDALE 24 H AL GIORNO?? L ACQUISTO DI UNA AUTOAMBULANZA?? L ACQUISTO DI PRESIDI MEDICI E ATTREZZATURE SANITARIE PER IL COMPLETAMENTO DELL ERIGENDO OSPEDALE DI INGORE?? LA TRIVELLAZIONE DI UN POZZO CON POMPA ELETTRICA PER IL NUOVO OSPEDALE DI INGORE?? MANTENERE ED AMPLIARE IL SOSTEGNO DEI BAMBINI TRAMITE LE ADOZIONI A DISTANZA E IL FONDO GEMELLI MA NOI CHI SIAMO? Paolo Candiani È IL NOSTRO PRESIDENTE, IL NOSTRO PUNTO DI RIFERIMENTO; LA SUA CARICA, IL SUO ENTUSIASMO, LA SUA GRINTA SPINGONO TUTTI NOI A NON FERMARCI MAI DI FRONTE ALLE DIFFICOLTÀ CHE, INEVITABILMENTE, INCONTRIAMO. IL SUO CAMPO È L'EDILIZIA ED È GRAZIE ALLA SUA OPERA CHE LA MISSIONE È DIVENTATA IL FULCRO DELLE ATTIVITÀ DEL VILLAGGIO, PERCHÈ LÌ INTORNO C'È VITA. VITA data dall'acqua potabile portata, a disposizione di tutti, nella principale via del villaggio con un serbatoio idrico; VITA portata dall'ospedale costruito a 20 metri dalla missione per poter curare malati, denutriti e donne gravide; VITA data dalle attività scolastiche dell'asilo e della scuola costruite in questi ultimi anni. Non dobbiamo immaginare ospedale, asilo, scuola come le nostre...sono molto meno, ma.. molto di più

15 L'OSPEDALE accoglie centinaia di malati della regione circostante, da notare che non ci sono medici, ma una unica Suora infermiera che si fa aiutare da "infermieri" locali e,occasionalmente,da nostri volontari L'Asilo e la Scuola raccolgono quasi 1000 bambini che imparano le nozioni elementari e soprattutto hanno un pasto assicurato al giorno, per molti l'unico, e assistenza medica, che altrimenti non avrebbero.

16 E cosa dire dell'acqua? L'acqua è vita. Ed i serbatoi costruiti in questi anni portano acqua a centinaia di persone che hanno cosi fonti più pulita, più sicura, poichè la falda acquifera è più profonda rispetto ai loro pozzi, scavati a mano, malsani e pericolosi. OGNI PROGETTO E' VITA. NULLA E' LASCIATO AL CASO. NIENTE E COSTRUITO SENZA UNO SCOPO PRECISO O CON IDEE DI GRANDEZZA. Madre Teresa di Calcutta diceva "fate piccole cose con grande amore". ECCO IL SENSO CHE DIAMO AI NOSTRI PROGETTI. Franco Marani UNO DEI FONDATORI DELL ASSOCIAZIONE; CON LA STESSA CAPARBIETA E GRINTA OGNI ANNO PIANIFICA I LAVORI, ORGANIZZA LE SPEDIZIONI DEL MATERIALE INDISPENSABILE PER I PROGETTI CHE REALIZZA IN LOCO. INOLTRE E GRAZIE A LUI SE ABBIAMO, UNICO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE TRA ITALIA E GUINEA, UNA RADIO CB CHE CI PERMETTE DI AVERE NOTIZIE SULLA SITUAZIONE DELLA MISSIONE. E PER TUTTI NOI ESEMPIO DI COSTANZA E FORZA NEL TEMPO. Giovanni Villa IL NOSTRO ORGANIZZATORE DI EVENTI, UNA PERSONA PROFONDA, SILENZIOSA, INARRESTABILE, CON GRANDE SENSIBILITÀ E CAPACITÀ DI ASCOLTO E DI REALIZZAZIONE DEI NOSTRI PENSIERI. ATTENTO AD OGNI ESIGENZA DELL'ASSOCIAZONE E DELLA MISSIONE. GRAZIE A LUI ABBIAMO ALLARGATO LE NOSTRE CONOSCENZE, IL NOSTRO RANGE D'AZIONE HA TOCCATO MILANO CON L'ARRIVO DI NUOVE PERSONE, NUOVE IDEE, NUOVE CAPACITÀ E NUOVI ORIZZONTI.

17 Emanuela Bossi SONO IO CHE VI SCRIVO, VI DIRÒ SOLO CHE SONO LA RESPONSABILE, INSIEME A Laura Consolaro, DEL SETTORE SANITARIO E DELLE ADOZIONI A DISTANZA. Ma vi porterò alcune esperienze per farvi toccare con mano la situazione della Guinea Bissau.Il mio primo anno e stato 10 anni fa ed è stato un mese intenso, di lavoro e di esperienza: ho vissuto una realtà che già mi colpiva in tv e dai racconti di Paolo, ma viverlo sulla propria pelle è stata un'altra cosa: un'esplosione di emozioni bellissime e terribili insieme. Bellissime perchè nessuno ama come i miei bimbi. Terribili perchè nessuno può veder morire dei bimbi senza morire un pò anche lui. Cari signori nel 2006 i miei bimbi muoiono di fame, di malaria, di aids ed io, noi non possiamo non gridarlo al mondo perchè il DOLORE E' TOTALE. Mi ricordo ancora quel giorno che suor Romana chiama Paolo e me e dice che dobbiamo partire per Bissau per portare un bimbo denutrito all'h perchè lei non può più fare nulla, l'unica speranza è Bissau. Così Paolo ed io carichiamo la mamma nel retro ed io, con il bimbo in braccio, e Paolo sfrecciamo (per quanto si possa sfrecciare su strade come dissestate come quelle),per salvare quel bimbo......ho fatto tutto il viaggio pregando che non morisse tra le mie braccia, a pregare perchè il camion andasse più veloce, perchè fosse più adatto e perchè le strade fossero come le nostre. Non siamo arrivati in tempo. LO SENTITE IL DOLORE?

18 Che differenza c'è tra quel bimbo ed uno dei nostri nato a Milano? NESSUNA, ma lui non ha avuto speranza: i nostri hanno tutti i mezzi per farcela, lui, come tanti altri, non ha avuto nulla, solo le mie braccia per accompagnarlo a morire. LO SENTITE IL DOLORE? Questi bimbi hanno lo stesso diritto dei nostri, di vivere, di poter essere curati, accuditi, nutriti e amati. DIAMOGLI QUESTO DIRITTO. E' NOSTRO DOVERE. Ho raccontato a Giovanna un altro episodio e ne avrei tanti così simili nella loro tragicità, ma sarebbe inutile, hanno quasi tutti la stessa fine...l'inevitabile. Vi basti questa fotografia: su km un solo OSPEDALE senza mezzi di soccorso che vadano nei villaggi, nella regione del nostro villaggio l unico punto di riferimento è l'ospedale di Ingorè, Centro Nutrizionale con 4 camere, un unica suora infermiera, senza medicinali o materiale sanitario se non quello che spediamo noi con i container una o due volte all'anno...e centinaia di adulti e bambini che potrebbero essere aiutati, salvati, ma per cui non possiamo fare nulla. Bè questi adulti, questi bambini non hanno voce, e allora dobbiamo essere noi la loro voce, dobbiamo farci carico noi del peso del loro dolore, della loro tragedia, della tragedia di centinaia di mamme che vedono morire i loro figli senza poter fare nulla. E' per cose come queste che noi non smettiamo mai di lottare, di cercare nuove speranze: loro non si arrendono e ci sono d'esempio: NON ARRENDIAMOCI MAI. Altri sono gli Amici della Guinea Bissau, indispensabili e silenziosi volontari, che lottano per dare voce a chi voce non ha, I progetti??? UN' AMBULANZA che dia speranza immediata a chi deve essere soccorso con urgenza?? UNA TURBINA EOLICA: un progetto grandioso, che dia speranza ancora migliore, più duratura, perchè senza elettricità un Ospedale non può esistere,?? UN POZZO PROTETTO perchè senza acqua un Ospedale non può assistere. TUTTO QUESTO PERCHE SENZA AIUTI NON C'E' SPERANZA E SENZA SPERANZA NON C'E' VITA, PER LORO E PER NOI.

19 GRAZIE Grazie perchè avete ascoltato la voce della nostra gente, dei nostri bambini. Amici della Guinea Bissau

20 Associazione AMICI della GUINEA BISSAU onlus...quelli CON L AFRICA IN TESTA La nostra associazione vive di volontariato questo ci permettere di operare a costo zero I soldi raccolti con le offerte e le varie iniziative vengono interamente devoluti ai progetti

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