QUANDO IL PROCESSO E TELEMATICO

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1 QUANDO IL PROCESSO E TELEMATICO Avv. Nicola Gargano

2 Il deposito: che succede dopo l ultimo clic? Dopo aver firmato gli atti il programma ci chiederà di confermare la creazione della busta che verrà inviata all indirizzo PEC del tribunale utilizzando come mittente l indirizzo PEC dell avvocato depositante.

3 Eventi successivi al deposito Il secondo messaggio contenente la ricevuta di consegna (RdAC) da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia attesta, altresì, l'avvenuto deposito dell'atto o del documento presso l'ufficio giudiziario competente. Quando la ricevuta è rilasciata dopo le ore 24 il deposito si considera effettuato il giorno feriale immediatamente successivo. Il terzo ed il quarto messaggio ci attestano invece l esito dei controlli automatici e l avvenuta accettazione a seguito dell intervento manuale del cancelliere. Con quest ultimo intervento si conclude il processo di deposito e l atto telematico con i relativi allegati vengo posti a disposizione delle parti costituite nell area documenti del fascicolo polisweb.

4 Organizzare le ricevute

5 Avvocati digitali e avvocati analogici Ore L avvocato analogico esce dallo studio e sa che dovrà correre più veloce del cancelliere che non vede l ora di chiudere la cancelleria (alle ore 12). Ore L avvocato digitale sa che non deve correre perché la cancelleria telematica chiude alle ore 24! Non importa che tu sia analogico o digitale comincia a depositare (telematicamente!).

6 Art. 16-bis, D.l. n. 179/2012, conv. con mod., in l. 221/20121 modificato da D.L. 90/ Conv. legge n. 114 dell 11 agosto Il deposito con modalita telematiche (inserito da legge conversione) si ha per avvenuto al momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del ministero della giustizia. Il deposito e' tempestivamente eseguito quando la ricevuta di avvenuta consegna e' generata entro la fine del giorno di scadenza e si applicano le disposizioni di cui all'articolo 155, quarto e quinto comma, del codice di procedura civile. Quando il messaggio di posta elettronica certificata eccede la dimensione massima stabilita nelle specifiche tecniche del responsabile per i sistemi informativi automatizzati del ministero della giustizia, il deposito degli atti o dei documenti puo' essere eseguito mediante gli invii di piu' messaggi di posta elettronica certificata. Il deposito e' tempestivo quando e' eseguito entro la fine del giorno di scadenza.

7 Eventi successivi al deposito Trib. Milano, sez. IX, sentenza 19 febbraio 2014, depositata il 3 marzo 2014, n (Pres. Manfredini, est. Rosa Muscio) Il deposito telematico di un atto defensionale si ha per avvenuto nel momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna dal gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia. La tempestività del deposito si valuta, dunque, con riguardo al giorno in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna, senza che assuma rilevanza, a tal fine, il fatto che la ricevuta sia stata rilasciata dopo le ore 14.00: la norma di legge primaria nulla prevede al riguardo e non può essere derogata da una norma di rango inferiore (art. 13 comma III dm 21 febbraio 2011 n. 44) 155 Codice di Procedura Civile Nel computo dei termini a giorni o ad ore, si escludono il giorno o l'ora iniziali. Per il computo dei termini a mesi o ad anni, si osserva il calendario comune

8 termini a ritroso circolare ministeriale A seguito della modifica in esame, è definitivamente chiarito che il deposito è tempestivamente eseguito quando la ricevuta di avvenuta consegna è generata entro la fine del giorno di scadenza. La norma in esame aggiunge, inoltre, che si applicano le disposizioni di cui all art. 155, quarto e quinto comma, del codice di procedura civile. In tal modo si chiarisce che si applica anche all ipotesi di deposito telematico la proroga di diritto del giorno di scadenza di un termine, laddove tale termine scada in un giorno festivo, ovvero, in caso di atti processuali da compiersi fuori udienza, di sabato. Può rammentarsi, poi, che, alla stregua dell interpretazione della giurisrprudenza di legittimità (Crf. Cass., Ord. N.182/2011, Sent. n /2008), in ipotesi di termini a ritroso (come ad esempio quello di costituzione del convenuto), laddove il termine stesso cada nelle giornate di sabato o domenica, il deposito, per essere tempestivo, dovrà essere operato nella giornata precedente il sabato o comunque il giorno festivo in cui il termine verrebbe a scadere.

9 Un fascicolo telematico quasi perfetto VANTAGGI

10 Eventi successivi al deposito Un primissimo controllo viene effettuato dal gestore della posta elettronica certificata del Ministero della giustizia in grado di segnalare le seguenti anomalie che invalidano il deposito che dovrà dunque essere ripetuto: 1. l indirizzo del mittente non è censito in ReGIndE; l avvocato deve verificare l effettiva presenza dei suoi dati nel ReGIndE ed eventualmente provvedere presso il proprio ordine di appartenenza 2. Il formato del messaggio non è aderente alle specifiche; verificare la versione del redattore utilizzato. 3. la dimensione del messaggio eccede la dimensione massima consentita; ridurre la dimensione degli allegati ripetendo le scansioni utilizzando una risoluzione più bassa. Superata la predetta fase vengono invece effettuati i successivi controlli automatici che, se positivi consentiranno senza indugio il deposito da parte del cancellerie. Gli errori invece si dividono in tre categorie: 1. WARN: anomalia non bloccante, si tratta in sostanza di segnalazioni, tipicamente di carattere giuridico (es: atto depositato fuori termine) 2. ERROR: anomalia bloccante, ma lasciata alla determinazione dell ufficio ricevente, che può decidere di intervenire forzando l accettazione o rifiutando il deposito (es: certificato di firma scaduto, numero di ruolo errato); 3. FATAL: eccezione non gestita o non gestibile (es: atto principale mancante, busta indecifrabile). Nei primi due casi il deposito verrà inoltrato comunque al tribunale di destinazione che potrà accettarlo o rifiutarlo.

11 Qualche problematica l articolo 14 d.m. 44/2011 sancisce che, il rigetto del deposito da parte dell'ufficio, non impedisce il successivo deposito entro i termini assegnati o previsti dalla vigente normativa processuale dal codice di procedura civile. Situazione più complessa invece si verificherebbe qualora i termini per il deposito siano scaduti e l avvocato telematico si trovi in possesso della sola ricevuta di avvenuta consegna (RdAC) (o peggio solo della ricevuta di accettazione (RdA) al Tribunale di destinazione. Ai sensi dell art. 13 delle regole tecniche infatti l atto si intende ricevuto nella data e ora riportata sulla ricevuta di consegna tuttavia l atto, seppur depositato nei termini, non potrà essere posto a conoscenza del giudice e della controparte fino all intervento manuale del cancelliere che, accettando il deposito, rende di fatto accessibile l atto sulla consolle del magistrato e su Polisweb. - rimessione in termini prevista dall articolo 153 cpc, - combinato disposto dell articolo 170 del codice di procedura civile e dall articolo 18 delle regole tecniche

12 Ordinanza, Tribunale di Bari Sezione Lavoro dott.sa Procoli a scioglimento della riserva assunta all udienza del 4/4/2014; rilevato che parte resistente presentava in data 2/4/2014 istanza di rimessione in termini; osservato che all udienza fissata per il giorno 4/4/2014, la a fronte della tardività della costituzione eccepita da parte ricorrente, ribadiva le ragioni già esposte con la predetta istanza, sostenendo la tempestività della propria costituzione; considerato che, alla luce della documentazione allegata dalla srl, sussistono i presupposti previsti dall art. 153 comma 2 c.p.c. per la rimessione in termini del resistente, essendo state adeguatamente comprovate le ragioni giustificative dell intempestiva costituzione, dipese da una causa non imputabile alla parte richiedente (cfr. doc. 20, mail del servizio assistenza Software House spa allegato al fascicolo di parte resistente in cui si afferma che il rifiuto dell atto è risultato essere dipendente da un malfunzionamento del software delle cancellerie (sistemi SICID o SIECIC) che non riesce ad interpretare correttamente l atto depositato ); considerato altresì che con decreto del Ministero della Giustizia ex art. 35 d.m. 44/2011 è stato riconosciuto il valore legale del deposito degli atti di parte in forma telematica a partire dal 15 luglio 2013; p.q.m. RIMETTE in termini ai sensi dell art. 153 comma 2 cpc parte resistente per la propria costituzione nei termini di legge e rinvia la causa all udienza di discussione del

13 La rimessione in termini

14 Circolare ministero della giustizia Anomalie del deposito eseguito mediante invio telematico L'art. 14 del provvedimento 16 aprile 2014 del Responsabile DGSIA (Specifiche tecniche di cui all art. 34 DM 44/2011) prevede che, all'esito della trasmissione ad un ufficio giudiziario di un atto o documento processuale, il gestore dei servizi telematici esegua automaticamente taluni controlli formali sulla c.d. Busta ricevuta dal sistema. Le possibili anomalie riscontrabili sono riconducibili a tre categorie : WARN, ERROR e FATAL. Errori appartenenti alle prime due categorie consentono alla cancelleria di forzare l'accettazione del deposito. Errori appartenenti alla terza categoria, viceversa, inibiscono materialmente l'accettazione, e, dunque, l'entrata dell'atto/documento nel fascicolo processuale. Le cancellerie, in presenza di anomalie del tipo WARN o ERROR, dovranno sempre accettare il deposito, avendo cura, tuttavia, di segnalare al giudicante ogni informazione utile in ordine all'anomalia riscontrata. A tal fine è fortemente auspicabile che i capi di ciascun ufficio e i dirigenti di cancelleria concordino tra loro modalità di segnalazione degli errori il più possibile efficaci e complete.

15 SI POTEVA FARE DI MEGLIO?

16 L istanza di Rimessione in termini

17 Opposizione DI Ingiuntivo telematico: I documenti allegati alla richiesta di ingiunzione possono essere scaricati dalla controparte via POLISWEB-PCT previa esibizione del mandato in originale in cancelleria. In alcuni Tribunali è prassi inviare la procura per via telematica allegando come atto principale una memoria generica contenente l istanza di accesso al fascicolo e con allegata la procura alle liti, la busta verrà scartata dai controlli automatici ministeriali ma arriverà in ogni caso in cancelleria dove potrà essere aperta e verificata la genuinità della procura. DGSIA ha comunicato che, entro la fine del mese di luglio verrà rilasciato il nuovo tipo di atto «AttoRichiestaVisibilita» che consentirà all avvocato l accesso al fascicolo informatico nella durata e nella fase in cui si è autorizzati a consultare i fascicoli; Al deposito, il mittente dovrà associare l istanza di consultazione del fascicolo (Atto principale firmato) e, come allegato, la delega scansionata concessa dalla parte per la presa visione del fascicolo.

18 T R I B U N A L E D I Giudice dott. - RG. - N. DI ISTANZA DI ACCESSSO AL FASCICOLO Il sottoscritto Avv. NICOLA GARGANO (CF ) in qualità di difensore della (CF ) in virtù di procura allegata al presente atto CHIEDE L accesso al fascicolo monitorio telematico della procedura indicata in epigrafe, mediante associazione del proprio codice fiscale, quale difensore, alla parte debitrice ingiunta. Tanto al solo scopo di visionare i documenti allegati al ricorso per ingiunzione per una eventuale opposizione ed impregiudicata ogni facoltà. Si produce la seguente documentazione: 1) mandato Luogo e data Avv.

19 T R I B U N A L E D I Giudice dott. - RG. - N. DI ISTANZA DI ACCESSSO AL FASCICOLO Il sottoscritto Avv. NICOLA GARGANO (CF ) in qualità di difensore della (CF ) in virtù di procura a margine dell atto di citazione. CHIEDE L accesso al fascicolo informatico della procedura indicata in epigrafe, mediante associazione del proprio codice fiscale, quale difensore, alla parte, non essendo il fascicolo associato al proprio nominativo. Bari, Avvv. Nicola Gargano

20 Quando il processo non era telematico Dimensioni della busta (non superiore ai 30 mb) in caso di superamento del limite è possibile inviare una seconda busta integrativa, dopo l assegnazione del numero di ruolo utilizzando il tipo atto memoria generica o produzione documentazione richiesta. File in formato pdf (alcuni tribunali non accettano file compressi ad es. in formato zip) Il giudice può ordinare il deposito di copia cartacea di singoli atti e documenti per ragioni specifiche.

21 Atto principale busta integrativa

22 Deposito busta integrativa La DGSIA, con una circolare datata 8 luglio 2014, ha dato indicazioni alle cancellerie su come gestire i depositi dei soggetti esterni, eccedenti la dimensione di 30 Mb, in rispetto di quanto previsto dall art. 51 comma 2 del D.L. 90/2014. In particolare le indicazioni sono distinte tra SICID (Ruolo contenzioso civile) e SIECIC (Ruolo esecuzioni). - SICID Atti introduttivi : l avvocato esegue il deposito con atto introduttivo più gli allegati, fino a 30Mb. E bene che nel primo deposito vi siano tutti i documenti essenziali per l iscrizione della causa (atto principale, procura alle liti, nota iscrizione, pagamento CU e marca diritti cancelleria); può eventualmente inserire delle note ad indicazione che provvederà all invio tempestivo delle integrazioni non appena riceverà l esito dell intervento del cancelliere che attesta l iscrizione a ruolo. Dal canto suo il cancelliere ricevuto il deposito, iscrive la causa a ruolo anche se gli allegati non sono tutti presenti e assegna la causa a sezione/giudice. L avvocato aspetta che gli venga comunicato il numero di ruolo e tempestivamente esegue un nuovo deposito utilizzando lo schema/busta Produzione documenti richiesti e come atto principale inserirà una Nota Integrativa nel formato PDF/testo e gli allegati mancanti. Il cancelliere interviene sul secondo deposito, elimina l evento proposto dal SICID (Deposito Integrazione Documentale o Chiarimenti), accetta il deposito assegnandogli l evento Deposito atto non codificato. - SICID Atti endorpocessuali delle parti(compresa costituzione): l avvocato esegue il deposito dell atto e degli allegati fino al raggiungimento della dimensione massima della busta. Trattandosi di atti riferiti a cause già iscritte a ruolo, l avvocato ne è già in possesso e quindi può procedere agli invii successivi utilizzando la stessa tipologia di schema/busta utilizzato per il primo invio. Anche in questo caso l atto principale è rappresentato da una nota integrativa in cui l avvocato indica che di prosecuzione di un precedente deposito. Nel caso di Memoria Generica e possibile fornire tale indicazione anche nell apposito campo note previsto per tale schema/atto. In quest ultimo caso, poiché l avvocato possiede il numero di RG dovrà inviare tutte le buste integrative entro il termine della scadenza della memoria o della comparsa. - SICID Atti del professionista (CTU): il CTU esegue il primo deposito usando lo schema Deposito Semplice / Deposito Perizia e i successivi utilizzando lo schema Deposito Semplice / Integrazione Perizia. Il cancelliere accetta gli atti utilizzando l evento associato al tipo di deposito. - SIECIC Atti introduttivi: sia in caso di Istanza di fallimento sia di Iscrizione a ruolo pignoramento, si procede come nel caso precedentemente esposto per il SICID per gli introduttivi, sostituendo l atto Produzione documenti richiesti con Atto Generico o Non codificato. - SIECIC Atti in corso causa o presentati ai sensi del comma 3 dell art. 16-bis ( legge 17 dicembre 2012, n. 221): in questo caso si procede al deposito di Atti generici/non codificati per l effettuazione di integrazioni inserendo come atto principale una nota integrativa contenente i riferimenti all atto principale a cui fa riferimento.

23 Deposito busta integrativa circolare Si rammenta, altresì, che, ai sensi dell art. 16 bis comma 7 d.l. n. 179/12, come modificato dall art. 51, comma 2, d.l. n.90/2014, laddove il messaggio di PEC inviato dalla parte al fine di operare il deposito superi la dimensione massima stabilita dalle specifiche tecniche del responsabile per i sistemi informativi automatizzati del Ministero della Giustizia, il deposito degli atti o dei documenti può essere tempestivamente eseguito mediante l invio di più messaggi di posta elettronica certificata, compiuti entro la fine del giorno di scadenza. Ne consegue che le cancellerie potranno trovarsi nella condizione di dover accettare più buste, relative a quello che, sotto il profilo giuridico, costituisce un unico deposito di atti o documenti.

24

25 Inchiostro simpatico o imperdonabile errore tecnico? Tra il 24 e il 28 febbraio 2014 a seguito di problematiche non meglio identificate, presumibilmente a causa di una problematica relativa alla estrazione dei file.p7m da parte dei controlli automatici, giungevano in cancelleria pdf completamente bianchi o forse scritte con la versione digitale dell inchiostro simpatico. I controlli automatici sono sempre risultati positivi

26 In qualche rarissimo caso sono giunti anche avvisi di mancata consegna o ritardi nel recapito della RDAC

27 Art. 16-bis, D.l. n. 179/2012, conv. con mod., in l. 221/20121 modificato da D.L. 90/ Conv. legge n. 114 dell 11 agosto Fermo quanto disposto al comma 4, secondo periodo, il giudice può autorizzare il deposito degli atti processuali e dei documenti di cui ai commi che precedono con modalità non telematiche quando i sistemi informatici del dominio giustizia non sono funzionanti. 9. Il giudice può ordinare il deposito di copia cartacea di singoli atti e documenti per ragioni specifiche. rimessione in termini prevista dall articolo 153 cpc Tribunale di Ivrea, sentenza del Il procuratore di parte attrice depositava in cancelleria memoria di precisazione delle conclusioni un giorno successivo ( ) oltre la scadenza del termine abbreviato concesso all'udienza del ( ) adducendo problematiche inerenti il funzionamento dei servizi PCT per il deposito telematico nella giornata del In data venivano acquisite le conclusioni del Pubblico Ministero. Preliminarmente va accolta l'istanza del procuratore di parte attrice di accettazione del deposito telematico avvenuta n data ritenendo che lo stesso abbia debitamente documentato il malfunzionamento che non consentito il deposito entro il giorno di scadenza del termine ( ) ha

28 Le eccezioni più comuni Sentenza Tribunale di Milano 14 gennaio 2010 dott. Consolandi Quanto alla eccezione relativa alla mancata notifica della procura al debitore ingiunto unitamente al decreto si deve osservare come nessuna norma di legge imponga la notifica, unitamente alla ingiunzione, anche dell atto che conferisce la rappresentanza. Come noto nel caso di decreto ingiuntivo depositato per via telematica presso l ufficio giudiziario l art. 10 del d.p.r. 123/2001 stabilisce che la procura cartacea sia depositata in copia informatica, autenticata dal difensore mediante apposizione della firma digitale, unitamente al ricorso, quale originale informatico. [ ] La procura la sua copia informatica qualora la procedura sia telematica - in tal modo fornisce al giudice la dimostrazione del potere del procuratore istante di rappresentare il cliente nella richiesta di decreto ingiuntivo Il codice di rito impone poi la notifica entro 60 giorni del decreto ingiuntivo, senza menzionare la procura quale necessario oggetto di notifica.

29 Le eccezioni più comuni Ordinanza Tribunale di Milano Milano, 23 febbraio 2008 dott.sa Dal Moro il solo fatto che la procura sia stata rilasciata su un modello utilizzato generalmente per la forma di procura a margine, non basta certo a qualificarla a margine di un atto che non c è; e ciò è tanto più vero se si considera che nell epigrafe del ricorso il difensore fa riferimento ad una procura in calce, e ciò del tutto correttamente stante il disposto dell art.83 terzultimo capoverso per cui la procura si considera apposta in calce anche se rilasciata su foglio separato che sia però congiunto materialmente all atto cui si riferisce [...]...sicchè anche nel procedimento monitorio telematico, la procura conferita su supporto cartaceo, e dunque con foglio separato dal ricorso cui si riferisce, può validamente essere congiunta allo stesso, mediante copia informatica certificata ed autentica; l inserimento del foglio separato contenente la procura nella busta telematica firmata dal difensore con firma digitale costituisce nel sistema telematico la congiunzione materiale della procura all atto

30 Le eccezioni più comuni Articolo 83 cpc procura alle liti Quando la parte sta in giudizio col ministero di un difensore, questi deve essere munito di procura. La procura alle liti può essere generale o speciale, e deve essere conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata. La procura speciale può essere anche apposta in calce o a margine della citazione del ricorso, del controricorso, della comparsa di risposta o d'intervento, del precetto o della domanda d'intervento nell'esecuzione, ovvero della memoria di nomina del nuovo difensore, in aggiunta o in sostituzione del difensore originariamente designato. In tali casi l'autografia della sottoscrizione della parte deve essere certificata dal difensore. La procura si considera apposta in calce anche se rilasciata su foglio separato che sia però congiunto materialmente all'atto cui si riferisce, o su documento informatico separato sottoscritto con firma digitale e congiunto all atto cui si riferisce mediante strumenti informatici, individuati con apposito decreto del Ministero della giustizia. Se la procura alle liti è stata conferita su supporto cartaceo, il difensore che si costituisce attraverso strumenti telematici ne trasmette la copia informatica autenticata con firma digitale, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e trasmessi in via telematica. La procura speciale si presume conferita soltanto per un determinato grado del processo, quando nell'atto non è espressa volontà diversa.

31 Le eccezioni più comuni Articolo 18 regole tecniche (Notificazioni per via telematica eseguite dagli avvocati) V comma: La procura alle liti si considera apposta in calce all'atto cui si riferisce quando e' rilasciata su documento informatico separato allegato al messaggio di posta elettronica certificata mediante il quale l'atto e' notificato. La disposizione di cui al periodo precedente si applica anche quando la procura alle liti e' rilasciata su foglio separato del quale e' estratta copia informatica, anche per immagine.

32 Quando il processo è ibrido La controparte potrà controllare il deposito e prelevare copia dell atto depositato e dei documenti allegati direttamente dal PDA. In una fase transitoria può essere prevista una copia di cortesia degli atti da depositarsi non nei termini di legge ma ad es. Entro l udienza o qualche giorno prima (nel caso di deposito di note istruttorie). Si tratta in ogni caso di una buona prassi di cortesia e non di un obbligo.

33 Quando il processo è ibrido I fascicoli telematici verranno trasmessi nei successivi gradi di giudizio direttamente per via telematica. I documenti cartacei (ad es. Fascicoli di Parte) potranno essere scansionati oppure depositati in forma cartacea. In caso di costituzione in forma cartacea nel procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo il fascicolo telematico potrà essere stampato direttamente dal PDA e depositato in copia cartacea a cura dell avvocato. E buona prasi verificare l avvenuto deposito dell atto sul PDA dopo aver ricevuto l esito dell intervento manuale da parte del cancelliere

34 Quando il processo è ibrido Doppia costituzione: Mandato congiunto e disgiunto o firma del secondo difensore al di fuori del redattore (non tutti i redattori consentono il caricamento di file già firmati in.p7m) La cacelleria predispone un timbro da apporre sui fascicoli in cui almeno un avvocato costituito sia telematico

35 Alcune prassi Dimensioni della busta (non superiore ai 30 mb) limite tecnico pec. 50 mb Con la CPEPCT il limite era 10 mb) in caso di superamento del limite è possibile inviare una seconda busta integrativa. File in formato pdf (alcuni tribunali non accettano file compressi ad es. in formato zip) Le denominazioni dei file non dovranno contenere caratteri speciali Tempi (deposito entro le ore 14 del giorno della scadenza in alcuni tribunali le prassi prevedono il deposito entro le ore 22 del giorno antecedente la scadenza) L'attestazione di deposito coincide con la ricevuta di consegna della PEC. L'atto diventerà visibile a tutte le parti costituite solo dopo l'accettazione da parte del cancelliere I nomi delle parti devono essere individuati mediante la relativa ragione sociale e senza includere espressioni quali Ditta e/o Società salvo facciano parte della ragione sociale. le abbreviazioni recanti la forma giuridica (spa, srl, etc..) Dovranno essere indicate senza punti dopo la ragione sociale. La procura viene inserita su foglio separato scansionato e autenticato mediante firma digitale ( giusta procura speciale allegata al presente atto )

36 La Giustizia e la carta

37 Che fine ha fatto il codice di procedura? d.l. 193/2009 DM n. 44 Provvedimento D.G.S.I.A. del specifiche tecniche art. 34 dm 44/11 (sostituito da Provvedimento - 16 aprile 2014 in vigore dal 16 maggio 2014) Art. 149 bis c.p.c. Art. 136 c.p.c. decreto-legge 18 ottobre 2012, n Decreto sviluppo 2.0 CAD - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Legge 53/1994 (notifiche in proprio) modificata dall articolo 25, comma 3, lettera b), della L. 12 novembre 2011, n. 183, e successivamente dalla Legge n 228, G.U (legge stabilità 2013) Art. 18 del DM 44/2011 modificato dal DM 48/2013 Art. 16-bis D.L. N. 179/2012 conv. In legge 221/2012 (obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali ) D.L. 90 del Conv. legge n. 114 dell 11 agosto 2014 D.L. 132 del 12 settembre 2014 Prassi e protocolli locali

38 COSA PREVEDE IL D.L. 90/2014? Conv. legge n. 114 dell 11 agosto 2014 Art. 45 (Modifiche al codice di procedura civile in materia di contenuto e di sottoscrizione del processo verbale e di comunicazione della sentenza) 1. Al codice di procedura civile sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 126, il secondo comma e' sostituito dal seguente: «Il processo verbale e' sottoscritto dal cancelliere. Se vi sono altri intervenuti, il cancelliere, quando la legge non dispone altrimenti, da' loro lettura del processo verbale.»; b) all'articolo 133, secondo comma, le parole: "il dispositivo" sono sostituite dalle seguenti: «il testo integrale della sentenza»; c) all'articolo 207, secondo comma, le parole: "che le sottoscrive" sono soppresse. Art. 45bis ((1. All'articolo 125, primo comma, del codice di procedura civile, il secondo periodo e' sostituito dal seguente: "Il difensore deve altresi' indicare il proprio numero di fax".

39 COSA PREVEDE IL D.L. 90/2014? Conv. legge n. 114 dell 11 agosto 2014 Art. 52 Domicilio digitale quando la legge prevede che le notifiche di atti in materia civile al difensore siano eseguite, ad istanza di parte, presso la cancelleria dell ufficio giudiziario, alla notifica in cancelleria può procedersi quando non sia possibile, per causa imputabile al destinatario, la notifica presso l indirizzo PEC, risultante da INIPEC e REGINDE

40 COSA PREVEDE IL D.L. 90/2014? Conv. legge n. 114 dell 11 agosto 2014 Art. 46 (Modifiche alla legge 21 gennaio 1994, n. 53) 1. Alla legge 21 gennaio 1994, n. 53, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 1 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) le parole: "ovvero a mezzo di posta elettronica certificata" sono soppresse; 2) dopo il primo periodo e' aggiunto, in fine, il seguente: «Quando ricorrono i requisiti di cui al periodo precedente, fatta eccezione per l'autorizzazione del consiglio dell'ordine, la notificazione degli atti in materia civile, amministrativa e stragiudiziale puo' essere eseguita a mezzo di posta elettronica certificata..

41 Comunicazioni di cancelleria telematiche Quando l ufficiale giudiziario diventa telematico L articolo 136 del codice di procedura civile, così come novellato dalla legge dalla Legge 12 novembre 2011, n. 183, prevede infatti che Il cancelliere, con biglietto di cancelleria in carta non bollata, fa le comunicazioni che sono prescritte dalla legge o dal giudice al pubblico ministero, alle parti, al consulente, agli altri ausiliari del giudice e ai testimoni, e dà notizia di quei provvedimenti per i quali è disposta dalla legge tale forma abbreviata di comunicazione. Al secondo comma si prevede che Il biglietto è consegnato dal cancelliere al destinatario, che ne rilascia ricevuta, ovvero trasmesso a mezzo posta elettronica certificata, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e, solo in via estremamente subordinata il terzo comma prevede che, se non è possibile procedere ai sensi del comma che precede, il biglietto viene trasmesso a mezzo telefax, o è rimesso all ufficiale giudiziario per la notifica.

42 Comunicazioni per via telematica Art. 16 DM 44/2011 la trasmissione della PEC contenente il biglietto di cancelleria si sostanzia nella digitalizzazione da parte del cancelliere del provvedimento cartaceo (passaggio superfluo qualora il provvedimento fosse stato già redatto in formato elettronico da parte del magistrato e firmato digitalmente), che verrà inserito all interno della consolle del cancelliere e trasmesso mediante canale sicuro al gestore dei servizi telematici che provvederà a recuperare l indirizzo elettronico del destinatario dal RegIndE (registro generale degli indirizzi elettronici, contenente le PEC degli uffici giudiziari italiani e delle PEC degli avvocati opportunamente inviate dagli ordini professionali).

43 La novità del D.L Conv. legge n. 114 dell 11 agosto 2014 Quando l ufficiale giudiziario diventa telematico Art. 133 codice di procedura civile La sentenza è resa pubblica mediante deposito nella cancelleria del giudice che l'ha pronunciata. Il cancelliere dà atto del deposito in calce alla sentenza e vi appone la data e la firma, ed entro cinque giorni, mediante biglietto contenente il dispositivo, Il testo integrale della sentenza, ne dà notizia alle parti che si sono costituite. tale comunicazione non e idonea a far decorrere i termini per le impugnazioni di cui all art. 325 c.p.c. RIMANE SALVO: Art. 285 Codice di Procedura Civile La notificazione della sentenza, al fine della decorrenza del termine per l'impugnazione, si fa, su istanza di parte, a norma dell'articolo 170.

44 Tuttavia nulla di nuovo all orizzonte Procedura Civile-Disp.Att. Art. 45 testo coordinato con il decreto sviluppo 2.0 [I]. Quando viene redatto su supporto cartaceo, il biglietto, col quale il cancelliere esegue le comunicazioni a norma dell'articolo 136 del codice, si compone di due parti uguali, una delle quali deve essere consegnata al destinatario e l'altra deve essere conservata nel fascicolo d'ufficio [168^2 c.p.c.]. [II]. Il biglietto contiene in ogni caso l'indicazione dell'ufficio giudiziario, della sezione alla quale la causa è assegnata, dell'istruttore se è nominato, del numero del ruolo generale sotto il quale l'affare è iscritto e del ruolo dell'istruttore, il nome delle parti ed il testo integrale del provvedimento comunicato. [III]. Nella parte che viene inserita nel fascicolo d'ufficio deve essere stesa la relazione di notificazione dell'ufficiale giudiziario o scritta la ricevuta del destinatario. Se l'ufficiale giudiziario si avvale del servizio postale, il cancelliere conserva nel fascicolo d'ufficio anche la ricevuta della raccomandata (1). [IV]. Quando viene trasmesso a mezzo posta elettronica certificata il biglietto di cancelleria è costituito dal messaggio di posta elettronica certificata, formato ed inviato nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici.

45 E SE MANCA L ALLEGATO? Corte di Appello di Milano sez. Lavoro RG:1892/13 Dott. Laura CURCIO PRESIDENTE rel. Ma anche facendo riferimento alle nuove regole processuali in tema di comunicazioni, deve ricordarsi che il DL n.179 convertito nella legge n.221/2012 ha apportato significative modificazioni all art.45 delle disposizioni di attuazione che regola le comunicazioni effettuate mediante il cd biglietto di cancelleria di cui all art.136 c.p.c.. In particolare la nuova formulazione del citato art.45 prevede ora, al secondo comma, che il biglietto di cancelleria deve contenere in ogni caso il nome delle parti ed il testo integrale del provvedimento comunicato.

46 La novità del D.L Conv. legge n. 114 dell 11 agosto 2014 Quando l ufficiale giudiziario diventa telematico Modifiche agli articoli 111 e 137 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile nella misura in cui escludono l applicabilità di alcuni rigidi formalismi del processo cartaceo all eventualità di deposito telematico: 1) art. 111 disp. Att. c.p.c., prevede che il cancelliere non deve consentire che s inseriscano nei fascicoli di parte comparse che non risultano comunicate alle altre parti e di cui non gli sono contemporaneamente consegnate le copie in carta libera per il fascicolo d ufficio e per gli altri componenti il collegio. Tra le modifiche introdotte dalla legge di conversione si prevede che quando le comparse sono depositate con modalità telematiche, il presente comma non si applica. 2) art. 137 disp. Att. c.p.c. prevede che le parti debbono depositare insieme col ricorso o col controricorso almeno tre copie in carta libera di questi atti e della sentenza o decisione impugnata. anche in questo caso è stata posta una determinante aggiunta che prevede che, quando il ricorso o il controricorso sono depositati con modalità telematiche, il presente comma non si applica..

47 art. 16 bis comma 9 bis modificato da D.L. 90/2014 9bis Le copie informatiche, anche per immagine, di atti processuali di parte e degli ausiliari del giudice nonche' dei provvedimenti di quest'ultimo, presenti nei fascicoli informatici dei procedimenti indicati nel presente articolo, equivalgono all'originale anche se prive della firma digitale del cancelliere. Il difensore, il consulente tecnico, il professionista delegato, il curatore ed il commissario giudiziale possono estrarre con modalita' telematiche duplicati, copie analogiche o informatiche degli atti e dei provvedimenti di cui al periodo precedente ed attestare la conformita' delle copie estratte ai corrispondenti atti contenuti nel fascicolo informatico. Le copie analogiche ed informatiche, anche per immagine, estratte dal fascicolo informatico e munite dell'attestazione di conformita' a norma del presente comma, equivalgono all'originale. Per i duplicati rimane fermo quanto previsto dall'articolo 23-bis, comma 1, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82: Le disposizioni.di cui al presente comma non si applicano agli atti processuali che contengono provvedimenti giudiziali che autorizzano il prelievo di somme di denaro vincolate all'ordine del giudice.

48 Il Portale dei servizi telematici VANTAGGI O punto di accesso ci consentirà di visualizzare e scaricare in formato pdf tutti gli atti e documenti allegati depositati telematicamente dai difensori costituiti nonché i provvedimenti dei magistrati e verbali di udienza se redatti mediante consolle avvocato o se digitalizzati dal cancelliere. N.B: I file scaricati dal PDA o PST e quelli giunti via PEC sono provvisti di «coccardina», contenente la rappresentazione grafica della firma digitale.

49 Lo scaricamento del file originale in.p7m è stato bloccato dalla DGSIA nell agosto del 2013 onde evitare che i file originali potessero essere utilizzati ad uso notifica. Il file firmato digitalmente rimarrà custodito nel fascicolo informatico. Il file.pdf provvisto a margine di una «coccardina» NON E UNA FIRMA DIGITALE Ma un file pdf contenete la rappresentazione grafica della Firma digitale dell avvocato o del magistrato creato dai controlli automatici Inizialmente la «coccardina» era contenuta solo nei file visualizzati lato tribunale (cancelleria e magistrato) e negli allegati delle comunicazioni di cancelleria effettuate a mezzo PEC. Non era infatti prevista alcuna «coccardina» nei file.pdf scaricati da punto di accesso o pst che, tuttavia, pur non presentando tale elemento grafico, sono copie del file originale firmato digitalmente. Tali copie, ai senti dell art. 16bis possono essere autenticate dall avvocato, anche se tale firma non è rappresentata all interno del documento da alcun elemento grafico.

50 E i diritti di copia? art. 52 D.L. n. 90 del Al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 40, dopo il comma 1-ter sono aggiunti i seguenti: «1-quater. Il diritto di copia senza certificazione di conformita' non e' dovuto quando la copia e' estratta dal fascicolo informatico dai soggetti abilitati ad accedervi. 1-quinquies. Il diritto di copia autentica non e' dovuto nei casi previsti dall'articolo 16-bis, comma 9-bis, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.»; b) all'articolo 268, dopo il comma 1 e' aggiunto il seguente: «1-bis. Il diritto di copia autentica non e' dovuto nei casi previsti dall'articolo 16-bis, comma 9-bis, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.»; c) all'articolo 269, il comma 1-bis e' sostituito dal seguente: «1-bis. Il diritto di copia senza certificazione di conformita' non e' dovuto quando la copia e' estratta dal fascicolo informatico dai soggetti abilitati ad accedervi.».

51 Attestazione di conformità Ai sensi dell art. 52 del D.L. n. 90 del 2014 da inserire nella relata di notifica o nell indice in caso di produzione telematica o sul retro della copia stampata in caso di notifica o produzione in forma cartacea.copia informatica del decreto/sentenza emesso/a dal Tribunale di GI sez n. del nel fascicolo di cui al n. di RG:, di cui si attesta la conformità al corrispondente atto contenuto nel fascicolo informatico ai sensi dell art. 16bis comma 9bis del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 come modificato dall articolo 52 del decreto-legge n. 90 del 24 giugno Data e firma (autografa o digitale) L attestazione dovrà essere munita di firma digitale o autografa mentre in assenza di indicazioni specifiche non sarà necessario firmare digitalmente la copia informatica

52 Protocollo Tribunale di Verbania per la conformità delle gli Avvocati apporranno sugli atti la seguente dicitura (o dicitura similare): copia di atto processuale proveniente ed estratta dai sistemi di cancelleria. Si attesta la conformità Data /firma il difensore avv. Ove dall estrazione non compaia il Numero e la data del provvedimento ed il numero di rg li specificheranno prima della attestazione o nel corpo dell attestazione: es. DI n del nel procedimento Rg cont Si rammenta che la data che rileva nei provvedimenti non è quella eventualmente in calce al provvedimento stesso ma è quella di deposito ; la data di deposito è quella di accettazione da parte della Cancelleria; La data di accettazione si rinviene nei registri di Cancelleria nello storico del fascicolo

53 Comunicato COA di Firenze In considerazione sia dell attuale lettera della norma che riconosce il potere di autentica ai soli atti e provvedimenti contenuti nei registri informatici sia della impossibilità tecnica da parte dell utente esterno di estrarre copia del provvedimento con la cc.dd stampigliatura blu dei dati conseguenti alla pubblicazione del provvedimento (es. n di pubblicazione della sentenza), il difensore provvederà a stampare il biglietto di cancelleria riportante il numero di pubblicazione e lo allega alla copia del provvedimento autenticata. Si ricorda che il potere riconosciuto ai sensi del citato articolo non è esteso alla apposizione della formula esecutiva che rimane pertanto in capo al Cancelliere. Qualora intenda estrarne copia cartacea l avvocato stampa il file dell atto di parte e del provvedimento e annota in calce agli stessi una dicitura nel rispetto dell art 16bis comma 9bis che può essere: l avv. NOME e COGNOME nella sua qualità di difensore della PARTE (nome, cognome o denominazione della parte assistita), dichiara ex art. 16 bis, comma 9 bis, dl 179/2012 convertito in legge 221/2012, come introdotto dal D.L. 90/2014, che la presente copia analogica di (descrizione dell atto), nel procedimento RG. N., è estratta dal fascicolo informatico ed è conforme all originale presente nello stesso.

54

55 Atti endoprocessuali nei procedimenti civili e di volontaria giurisdizione nelle cause iscritte a ruolo dopo tale termine Ricorso per decreto ingiuntivo Atti successivi al pignoramento nelle procedure esecutive iniziate dopo tale termine (parte già costituita) Atti del professionista delegato nelle procedure iniziate dopo tale termine Art. 44 D.L. n. 90 del Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 16-bis del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, si applicano esclusivamente ai procedimenti iniziati innanzi al tribunale ordinario dal 30 giugno Per i procedimenti di cui al periodo precedente iniziati prima del 30 giugno 2014, le predette disposizioni si applicano a decorrere dal 31 dicembre 2014; fino a quest'ultima data, nei casi previsti dai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 16-bis del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, gli atti processuali ed i documenti possono essere depositati con modalità telematiche e in tal caso il deposito si perfeziona esclusivamente con tali modalità. 30 giugno dicembre marzo giugno 2015 Atti endoprocessuali in tutti i Atti endoprocessuali in tutti i giudizi giudizi pendenti pendenti presso le Corti d Appello Atti successivi al pignoramento in tutte le procedure esecutive pendenti(parte già costituita) Atti del professionista delegato in tutte le procedure pendenti Iscrizione a ruolo nelle procedure esecutive D.L. 132 del 12 settembre 2014

56 Art. 16-bis, D.l. n. 179/2012, conv. con mod., in l. 221/20121 e modificato dal D.L Conv. legge n. 114 dell 11 agosto Salvo quanto previsto dal comma 5, a decorrere dal 30 giugno 2014 nei procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi al tribunale, il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. Allo stesso modo si procede per il deposito degli atti e dei documenti da parte dei soggetti nominati o delegati dall'autorità giudiziaria. Le parti provvedono, con le modalità di cui al presente comma. a depositare gli atti e i documenti provenienti dai soggetti da esse nominati. Per difensori non si intendono i dipendenti di cui si avvalgono le pubbliche amministrazioni per stare in giudizio personalmente.

57 Art. 16-bis, D.l. n. 179/2012, conv. con mod., in l. 221/20121 e modificato dal D.L Conv. legge n. 114 dell 11 agosto Nei processi esecutivi di cui al libro III del codice di procedura civile la disposizione di cui al comma 1 si applica successivamente al deposito dell'atto con cui inizia l'esecuzione. A decorrere dal 31 marzo 2015, il deposito nei procedimenti di espropriazione forzata della nota di iscrizione a ruolo ha luogo esclusivamente con modalita' telematiche, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. Unitamente alla nota di iscrizione a ruolo sono depositati, con le medesime modalita', le copie conformi degli atti indicati dagli articoli 518, sesto comma, 543, quarto comma e 557, secondo comma, del codice di procedura civile. Ai fini del presente comma, il difensore attesta la conformita' delle copie agli originali, anche fuori dai casi previsti dal comma 9-bis. (aggiunto D.L. 132 del 12 settembre 2014) Le disposizioni sul deposito da parte dell avvocato della nota di iscrizione a ruolo e degli atti indicati dagli articoli 518, sesto comma, 543, quarto comma e 557 (Titolo esecutivo, precetto, atto di pignoramento, verbale di pignoramento e della nota di trascrizione) si applicano ai procedimenti esecutivi iniziati a decorrere dal trentesimo giorno successivo all'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge.

58 Art. 16-bis, D.l. n. 179/2012, conv. con mod., in l. 221/20121 e modificato da D.L. 90/ Conv. legge n. 114 dell 11 agosto Nelle procedure concorsuali la disposizione di cui al comma 1 si applica esclusivamente al deposito degli atti e dei documenti da parte del curatore, del commissario giudiziale, del liquidatore, del commissario liquidatore e del commissario straordinario. 4 (omissis) per il procedimento davanti al tribunale di cui al libro IV, titolo I, capo I del codice di procedura civile (Ricorso per decreto ingiuntivo) 5. Con uno o piu' decreti aventi natura non regolamentare, da adottarsi sentiti l'avvocatura generale dello Stato, il Consiglio nazionale forense ed i consigli dell'ordine degli avvocati interessati, il Ministro della giustizia, previa verifica, accertata la funzionalita' dei servizi di comunicazione, puo' individuare i tribunali nei quali viene anticipato, nei procedimenti civili iniziati prima del 30 giugno 2014 ed anche limitatamente a specifiche categorie di procedimenti, il termine fissato dalla legge per l'obbligatorieta' del deposito telematico. 6. Negli uffici giudiziari diversi dai tribunali le disposizioni di cui ai commi 1 e 4 si applicano a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dei decreti, aventi natura non regolamentare, con i quali il Ministro della giustizia, previa verifica, accerta la funzionalità dei servizi di comunicazione. I decreti previsti dal presente comma sono adottati sentiti l'avvocatura generale dello Stato, il Consiglio nazionale forense ed i consigli dell'ordine degli avvocati interessati.

59 Art. 16-bis, D.l. n. 179/2012, conv. con mod., in l. 221/20121 modificato da D.L. 90/ Conv. legge n. 114 dell 11 agosto Il deposito con modalita telematiche (inserito da legge conversione) si ha per avvenuto al momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del ministero della giustizia. Il deposito e' tempestivamente eseguito quando la ricevuta di avvenuta consegna e' generata entro la fine del giorno di scadenza e si applicano le disposizioni di cui all'articolo 155, quarto e quinto comma, del codice di procedura civile. Quando il messaggio di posta elettronica certificata eccede la dimensione massima stabilita nelle specifiche tecniche del responsabile per i sistemi informativi automatizzati del ministero della giustizia, il deposito degli atti o dei documenti puo' essere eseguito mediante gli invii di piu' messaggi di posta elettronica certificata. Il deposito e' tempestivo quando e' eseguito entro la fine del giorno di scadenza. 8. Fermo quanto disposto al comma 4, secondo periodo, il giudice può autorizzare il deposito degli atti processuali e dei documenti di cui ai commi che precedono con modalità non telematiche quando i sistemi informatici del dominio giustizia non sono funzionanti. 9. Il giudice può ordinare il deposito di copia cartacea di singoli atti e documenti per ragioni specifiche.

60 Art. 16-bis, D.l. n. 179/2012 modificato da DL 90 Corti d Appello e Altri uffici Giudiziari - Conv. legge n. 114 dell 11 agosto ter A decorrere dal 30 giugno 2015 nei procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi alla corte di' appello, il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite ha luogo esclusivamente con modalita' telematiche, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. Allo stesso modo si procede per il deposito degli atti e dei documenti da parte dei soggetti nominati o delegati dall'autorita' giudiziaria. Le parti provvedono, con le modalita' di cui al presente comma, a depositare gli atti e i documenti provenienti dai soggetti da esse nominati. Con uno o piu' decreti aventi natura non regolamentare, da adottarsi sentiti l'avvocatura generale dello Stato, il Consiglio nazionale forense ed i consigli dell'ordine degli avvocati

61 Oltre l obbligatorietà Il processo telematico ci consente di depositare non solo gli atti telematici obbligatori ma anche ulteriori atti non previsti dalla legge come obbligatoriamente telematici, a condizione che nell ufficio giudiziario il valore legale dei depositi, da parte dei soggetti abilitati esterni (avvocati e CTU) sia stato abilitato ai sensi dell articolo 35 del decreto ministeriale n. 44 del (Regole tecniche per l uso delle PEC nel processo civile e penale), con decreto dirigenziale emesso dalla DGSIA (Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati).

62 l articolo 44 del dl 90/2014 prevede altresì che, prima del 31 dicembre 2014 nei casi previsti dai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 16-bis del decretolegge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, gli atti processuali ed i documenti possono essere depositati con modalità telematiche e in tal caso il deposito si perfeziona esclusivamente con tali modalità.

63 Esclusione atti introduttivi tale formulazione sembrerebbe escludere la facoltà di deposito telematico degli atti introduttivi e di costituzione in giudizio, tutt ora possibile solo in quei Tribunali provvisti di decreti dirigenziali del Ministero della Giustizia emessi ai sensi dell art.35 D.M n.44, che contemplino l attivazione del processo civile telematico (trasmissione dei documenti informatici) anche per quegli atti non previsti dalla legge come obbligatori.

64 Il Portale dei Servizi Telematici

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66 Dove il processo è telematico

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68 non vi è alcun impedimento o filtro tecnico ostativo affinché gli atti introduttivi e di costituzione in giudizio, siano effettivamente depositati e successivamente accettati dal cancelliere che dovrà inserirli nel fascicolo informatico e sottoporli all attenzione del magistrato. l art. 35 d.m. n. 44/11 si limita a prevedere che alla DGSIA spetti esclusivamente il potere di accertare e dichiarare «l installazione e l idoneità delle attrezzature informatiche, unitamente alla funzionalità dei servizi di comunicazione dei documenti informatici nel singolo ufficio» e non legittima la stesura di un elenco di atti. La ratio della predetta norma è da ricercarsi nella necessità, in un momento storico in cui il processo telematico non trovava uniforme applicazione nei tribunali italiani, di accertare la effettiva funzionalità delle infrastrutture informatiche dell ufficio giudiziario idonea a ricevere atti telematici secondo un esame di natura tecnica e non certo giuridica. non sussiste alcuna motivazione tecnico-giuridica ostativa ad estendere la facoltà di deposito telematico a tutti gli atti e in tutti procedimenti civili, contenziosi, di volontaria giurisdizione ed esecutivi, in ragione anche delle recenti modifiche, apportante in sede di conversione del d.l. 90, agli articoli 111 e 137 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile, per cui se ne esclude l applicabilità nell eventualità di deposito telematico.

69 DL 90 e modifiche alle disposizioni di attuazione del CPC Modifiche agli articoli 111 e 137 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile nella misura in cui escludono l applicabilità di alcuni rigidi formalismi del processo cartaceo all eventualità di deposito telematico: 1) art. 111 disp. Att. c.p.c., prevede che il cancelliere non deve consentire che s inseriscano nei fascicoli di parte comparse che non risultano comunicate alle altre parti e di cui non gli sono contemporaneamente consegnate le copie in carta libera per il fascicolo d ufficio e per gli altri componenti il collegio. Tra le modifiche introdotte dalla legge di conversione si prevede che quando le comparse sono depositate con modalità telematiche, il presente comma non si applica. 2) art. 137 disp. Att. c.p.c. prevede che le parti debbono depositare insieme col ricorso o col controricorso almeno tre copie in carta libera di questi atti e della sentenza o decisione impugnata. anche in questo caso è stata posta una determinante aggiunta che prevede che, quando il ricorso o il controricorso sono depositati con modalità telematiche, il presente comma non si applica..

70 Circolare ministero della giustizia Si ritiene che l entrata in vigore delle norme di cui all art. 16 bis d.l. cit. non innovi in alcun modo la disciplina previgente in ordine alla necessità di un provvedimento ministeriale per l abilitazione alla ricezione degli atti introduttivi e di costituzione in giudizio. Dunque, nei tribunali già abilitati a ricevere tali atti processuali ai sensi dell art. 35 DM 44/11, continuerà a costituire facoltà (e non obbligo) delle parti, quella di inviare anche gli atti introduttivi o di costituzione in giudizio mediante deposito telematico. Laddove, invece, tale abilitazione non sussista, essa dovrà essere richiesta. Nelle ipotesi in cui le parti procedano al deposito telematico dell atto introduttivo o di costituzione in giudizio in assenza della predetta abilitazione, la valutazione circa la legittimità di tali depositi, involgendo profili prettamente processuali, sarà di esclusiva competenza del giudice. Di conseguenza non spetta al cancelliere la possibilità di rifiutare il deposito degli atti introduttivi (e/o di costituzione in giudizio) inviati dalle parti, anche presso quelle sedi che non abbiano ottenuto l abilitazione ex art. 35 D.M. n.44/11.

71 Cosa dicono i Giudici? Contrari 1) Tribunale di Pavia, sez. Civile, ordinanza ) Tribunale di Torino, sez. I Civile, ordinanza zione_in_giudizio_si_consiglia_il_rispetto_dell_elenco_di_atti_riportato_nei_decreti.html 3) Tribunale Padova, ordinanza ) Tribunale di Foggia, ordinanza Favorevoli 1) Tribunale di Milano, sez. IV Civile, ordinanza nanza_7_ottobre_2014.html 2) Tribunale di Vercelli, sez. Civile, ordinanza ) Tribunale di Bologna, ordinanza ) Tribunale Brescia, sez. lav., ordinanza O rimessione in termini? 1) Tribunale Perugia, ord ) Tribunale di Bergamo, Ordinanza

72 Il vizio genetico che riguarda la costituzione materiale dell atto impedisce l applicazione del principio del raggiungimento dello scopo per l atto introduttivo del giudizio depositato con modalità telematiche Tribunale di Torino, 20 ottobre Estensore Rizzi

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