Una strada... poco onorevole

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1 in vendita obbligatoria OGGI Nuovo Molise + il Giornale OGGI Nuovo Molise Edizione della regione e del Frentano Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.l.46/2004 art.1,c1,dcb CB San Eligio Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel Fax Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel Fax Anno 14 - N ,00 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel Fax Termoli: Corso Nazionale, 10 - Tel Fax Martedì 1 dicembre 2009 TERMOLI Zuccherificio, la protesta non si ferma più Sit-in di operai e sindacati ricevuti dal Prefetto Pagano Nasillo a pagina 19 Black Hole, il processo trasferito da Larino a Bari Bevilacqua alle pagine 16 e 17 LARINO - Utilizzati i fondi dell articolo 15 con la disponibilità del Comune e del sindaco Giardino Una strada... poco onorevole All Interno TERMOLI Ladri d auto arrestati dai carabinieri A pagina 18 BOJANO Guasto elettrico e la città resta senz acqua A pagina 8 AGNONE Droga, il Comune attiva un numero d emergenza A pagina 12 Romita, soluzione a metà: irrisolti gli ostacoli concreti CAMPOBASSO - A pagina 5 Mignogna a pagina 2 di tornare nella sua Villa del Sole UNA notizia anticipata dal sito primonumero.it che non mancherà di sollevare polemiche tra i cittadini. A Larino è comparsa una strada... onorevole per Sabrina De Camillis per consentirle di tornare a casa. Lavori a tempo di record utilizzando i fondi dell articolo 15, la «disponibilità» dell assessore regionale Vitagliano e degli amministratori comunali della città frentana. Natale in arrivo Città spenta... in tutti i sensi CAMPOBASSO - A pagina 4 LAVORI PUBBLICI - Anas, a disposizione 3 milioni di euro per le strade molisane A pagina

2 2 ATTUALITA NUOVO oggi MOLISE IL MOLISE... SPRECONE L ennesima storia di favori, anticipata su primonumero.it Una strada personale per la De Camillis Tanto paghiamo noi... I fondi dell Articolo 15 e la disponibilità di Vitagliano e degli amministratori di Larino E poi dicono che "l istituzione famiglia" è in crisi. Andassero a vedere quel che è accaduto di recente a Larino dove una famiglia (con la "effe" maiuscola, è il caso di dire) ha dato una esemplare quanto magnificente dimostrazione di efficienza, concretezza, snellezza operativa, unità d intenti, tale da poter essere presa a modello dalle burocrazie amministrative che con le loro lungaggini e le loro pratiche farraginose spesso fanno da ostacolo alle iniziative che dovrebbero migliorare la qualità della vita dei cittadini. In quattro e quattr otto, a Larino, questa famiglia è riuscita a trovare i fondi per rifare una strada comunale, a individuare il progettista più adatto e l impresa più sollecita che in poco tempo ha portato a termine il difficile incarico. Et voilà: la strada che un anno fa non era neppure segnata sulle mappe stradali per quanto era inutilizzata, adesso è stata rimessa a lucido, asfaltata ex novo, resa sicura. Un miracolo che solo una famiglia davvero unita e coesa può realizzare in questi tempi difficili. Certo, non è una famiglia qualsiasi. E una famiglia politica dove coabitano sorelli, zii e nipoti ma anche sindaci e assessori comunali, consiglieri e assessori regionali. E c è, udite udite, perfino un deputato della Repubblica, per l esattezza l onorevole del Pdl Sabrina De Camillis, larinese di nascita e di residenza. Proprio lei, infatti, era venuta a trovarsi in gravi difficoltà - dal momento che la strada tutta scassata è quella che porta a casa sua - e la famiglia è corsa in suo soccorso risistemando le cose in fretta e furia. Intendiamoci: la strada in questione continua a essere inutilizzata dai larinesi, però almeno l onorevole De Camillis e il di lei marito - il vulcanico e creativo cavalier Gaetano Venditti - possono finalmente arrivare alla loro villa immersa nelle campagne senza mettere a repentaglio ammortizzatori e pneumatici. Il tutto per la modica cifra di 100mila euro, prelevati - ma non si può sempre aver tutto - dalle tasche dei cittadini. O per lo meno dei cittadini onesti che pagano le tasse. Questo emblematico affare di famiglia in stile nostrano ha una precisa data d inizio. E il 22 ottobre del 2008, poco più di un anno fa. L ingegner Antonio Trivisonno - responsabile per conto della Regione Molise di un accordo di programma quadro (APQ) per il miglioramento della viabilità in Molise - scrive all Assessore alla Programmazione Gianfranco Vitagliano. E gli dice - in estrema sintesi - quanto segue: nel 2005 il Governo ha stanziato circa 83 milioni di euro per la nostra Regione, 20 dei quali per finanziare i progetti del famoso articolo 15. Parte di quei soldi è stata destinata all Accodo di Programma (APQ) a favore della viabilità locale. Però non tutti i progetti sono stati realizzati. Ciò che propongo quindi e di spostare altrove una parte dei soldi - in totale 600 mila euro - inizialmente destinati a finanziare il miglioramento della rete viaria locale. L ingegner Trivisonno, in particolare, fa cinque proposte per la nuova destinazione di quei 600mila di euro. Una di queste riguarda il Comune di Larino a cui propone di affidarne 100 mila. Scrive il funzionario regionale: «L amministrazione è stata sollecitata a intervenire per il ripristino e la messa in sicurezza della strada comunale Fonte Focolare». Da chi è stata sollecitata? Bella domanda visto che la zona servita dal tratto di strada da risistemare è desolatamente spopolata. Qualche casa frequentata solo di domenica, un deposito di materiali edili di una impresa di Larino, una masseria. Last but not least c è la Villa del Sole, residenza del cavalier Gaetano Venditti e della consorte, l onorevole Sabrina De Camillis che lì abita stabilmente e che proprio a Larino ha il suo feudo elettorale. Ora, ad essere maligni, va detto che proprio in quel periodo - fine estate inizio autunno del la De Camillis aveva rinunciato al posto di consigliera regionale optando per il seggio al Parlamento a cui era stata eletta nel maggio precedente. In Regione le subentrò il primo dei non eletti di Forza Italia, Gianfranco Vitagliano. Fu una decisione densa di polemiche: l uscita della De Camillis da Palazzo Moffa, infatti, era arrivata con quattro mesi di ritardo rispetto al dovuto, quattro mesi durante i quali la neo deputata aveva incassato la doppia indennità (Camera e Regione) per un totale di 100 mila euro. Non poteva utilizzare quei soldi - incassati ingiustamente - per rimettersi a posto la strada di casa? Troppa grazia... Sette giorni dopo la lettera dell ingegnere Trivisonno, la Giunta Regionale presieduta da Michele Iorio si riunisce (è il 29 ottobre 2008) e decide che sì, la richiesta può essere accolta, e così sul Comune di Larino vengono dirottati 100mila euro per asfaltare la strada che attraversa contrada Fonte Focolare, così da soddisfare chi ha sollecitato il Comune stesso. Passano due settimane e il Comune di Larino - retto dal sindaco Giardino, appartenente alla stessa famiglia politica di Sabrina De Camillis - mette mano alla sua proverbiale efficienza. Il giorno 19 novembre viene convocata la Giunta che prende atto del finanziamento di 100mila euro per la strada di Fonte Focolare e la delibera che viene approvata durante la riunione (la n. 212) dichiara «i lavori di che trattasi di pubblica utilità urgenti e indifferibili». Quale sia l urgenza di asfaltare una strada che misura meno di due chilometri e attraversa una contrada scarsamente abitata e frequentata, resta un mistero. Anche perché sono tantissime le contrade di Larino che hanno bisogno di interventi urgentissimi, contrade in cui abitano operano e lavorano decine di famiglie ancora occupate in agricoltura. La loro urgenza, evidentemente, è meno urgente di quella di Sabrina De Camillis. La prima cosa che Giardino e gli altri assessori fanno in quella stessa riunione è la nomina di un tecnico per la realizzazione del progetto: non bisogna perder tempo. E stabiliscono che la persona più adatta è il geometra Salvatore Pascarella, tecnico comunale "con la capacità tecnica oltrechè amministrativa Il progetto fa felici tutti: l onorevole De Camillis ha la sua strada senza aver sborsato un euro Il sindaco Giardino fa lavorare il cognato, il papà di Pascarella fa il botto: 7mila euro in 7 giorni Il sindaco Giardino L assessore Pascarella per poter redigere il progetto esecutivo e seguire tutte le procedure e il programma dell intervento". Non solo. Con la medesima delibera si affida al tecnico anche l incarico di Responsabile Unico del Procedimento e, tanto per non farsi mancare nulla, anche quello di direttore dei lavori. Insomma, un tris d assi. Che vede la firma di tutti gli assessori presenti, ma non quella di Clemente Pascarella, assessore ai Lavori Pubblici ma anche figlio del tecnico Salvatore, che per fugare qualsiasi sospetto di "ingerenza" non partecipa alla riunione di Giunta. Affinché non si possa dire che è un "affare di Famiglia", appunto. Il 26 novembre del 2008 ovvero sette giorni dopo - sette! - il progetto per la nuova strada redatto del geometra Pascarella è bell e fatto. Un record di tempestività, un altro miracolo nel miracolo. Il progetto viene recepito dalla Giunta (delibera n 228) insieme al relativo conto economico. Che prevede per i lavori e gli oneri di sicurezza la somma di 76mila euro circa. Il resto del finanziamento va suddiviso tra le "spese tecniche" (settemila euro), l Iva (15mila) e qualche imprevisto, conteggiato ancora prima che una sola gettata di bitume venisse stesa. A questo punto c è il finanziamento, c è il progetto e c è la ripartizione economica. Manca solo l impresa che realizzi i lavori. Visto che si tratta di semplice riparazione di una strada, non occorrono espropri e non ci sono complicazioni burocratiche. Non solo: non occorre nemmeno la tradizionale gara d appalto. Il Comune di Larino ne fa una "ufficiosa" (art. 107 del D. Lgs. 267/2000), della quale si occupa sempre il geometra Pascarella. E, come le volte precedenti, nel momento in cui la Giunta comunale si riunisce per stabilire il proseguimento dell intervento, il figlio assessore ai lavori Pubblici è assente. Pascarella padre comunque non perde tempo ed espleta tutti i procedimenti del caso, compresa la "gara ufficiosa". Così i lavori vengono "ufficiosamente" affidati all impresa di movimento terra di proprietà di Antonio Bucci. La delibera è la numero 130 del 1 luglio 2009 e non spiega, ovviamente, che Antonio Bucci è il cognato del sindaco Guglielmo Giardino e che la figlia è la fidanzata di Alfredo Pascarella, fratello gemello di Clemente l assessore. Infatti a quella riunione di Giunta sono assenti - per ragioni di palese conflitto di interessi - sia il sindaco Giardino sia l assessore Pascarella, oltre al vice sindaco Giovanni Quici. Assenze che la dicono lunga sulle ipocrisie che la burocrazia impone alla famiglia. Ma, insomma, tutto e bene quel che finisce bene. E in pochi mesi le caselle si sistemano. La strada è asfaltata a tempo di record: l onorevole De Camillis può finalmente tornare alla sua pregevole dimora senza subire fastidiosi scossoni, il sindaco Giardino può dire al cognato di avergli affidato un lavoro ben remunerato, e l assessore Pascarella può vantarsi con il padre di avergli fatto realizzare un progettino che in sette giorni gli ha fruttato settemila euro. E poi dicono che la famiglia è in crisi! michele mignogna

3 NUOVO oggi MOLISE Ieri il congresso D Anolfo al vertice della Ugl Famiglia e atti concreti anticrisi ATTUALITA 3 Ieri a Roma Emigrati Risorse da tutelare Il presidente alla Conferenza Riconfermato al vertice dell Ugl molisana, nel corso del primo congresso regionale, Antonio D Anolfo ha salutato ieri sera, all Hotel Rinascimento, i sempre più numerosi iscritti al sindacato guidato con piglio e decisionismo da Renata Polverini, in odore di candidatura per la presidenza della Regione Lazio. Alla presenza dei colleghi Erminia Mignelli (Cgil) e Piero Iocca (Cisl), il riconfermato segretario regionale ha delineato le strategie sindacali per «uscire dalla crisi» con una serie di proposte concrete che potrebbero realmente supportare chi soffre di più. In sella all Ugl da due anni ormai, D Anolfo ha analizzato l impatto della crisi e le sue ricadute sul tessuto economico del Molise. «Il tasso di disoccupazione nel 2008 sfiorava il 9%, adesso ovrà tenere inevitabilmente conto dei circa 2000 posti di lavoro persi, numero elevatissimo se si considera che la popolazione occupata sfiora le 120mila unità». Da tempo, ha ricordato il segretario regionale, «la Ugl si è fatta promotrice di importanti richieste per il sostegno al reddito anche attraverso l inserimento del quoziente familiare necessario per definire un fisco a misura di famiglia che garantisca finalmente una distribuzione più equa della ricchezza premiando i carichi più numerosi». Le famiglie, in primis, quindi. Ma anche sostegno alle imprese ma strettamente monitorato, rintracciabilità della manodopera per i marchi che utilizzano il made in Italy e l alto senso di giustizia da tenere sempre come faro dell azione sindacale. wb Il segretario regionale dell Ugl, Antonio D Anolfo VERSO L ALLARGAMENTO L (ex) assessore Sandro Arco L attesa è diventata snervante. Oltretutto le prospettive non sono di certo rosee. Dalle stelle alle stalle, questo sembrerebbe essere il leit motiv della carriera politica dell assessore (ormai ex) Sandro Arco che oggi, stando alle indiscrezioni, potrebbe scegliere la strada delle dimissioni a fronte della quasi certa revoca del mandato che - se si continua a prendere tempo - potrebbe decidere di firmare il suo presidente, Michele Iorio. Come si ricorderà l argomento del contendere è la famigerata staffetta che avrebbe dovuto coinvolgere i due movimenti civici scesi in campo per supportare il governatore. Molise Civile avrebbe affrontato la prima Molise Cultura, stipendio da 3000 euro Arco, il destino scritto da Iorio Sarà questo il motivo del rifiuto? metà della legislatura e Progetto Molise la seconda. Il tempo è passato, della staffetta si sono perse le tracce e tutta la questione sembrava finita nel dimenticatoio anche perché, per Sandro Arco, si sarebbe realizzata la fondazione «Molise Cultura» di cui sarebbe stato direttore. Del resto «Michele Iorio non ha mai lasciato nessuno a piedi» avevano avvertito i soliti beneinformati. Un direttore strapagato si diceva all epoca, roba da 110mila euro l anno. Tutto tranquillo, almeno fino al 20 novembre quando il silenzio è stato rotto proprio dall assessore. «Rifiuto e vado avanti». In parole povere l assessore ha spiegato che, temendo che i movimenti civici avrebbero perso visibilità nell Esecutivo, aveva deciso di fare pressing su Iorio per il rispetto dei patti stretti all indomani del voto di quasi 3 anni fa. Il suo posto, infatti, non sarebbe stato occupato da Progetto Molise ma, bensì, da Salvatore Muccilli, eletto con il movimento civico ma poi transitato nel Mpa e ora in procinto di passare con il Pdl. Vero o falso? Nessuno può dire con certezza quale sia stato il cammino interiore fatto da un travagliato Arco in questi 15 giorni ma alcune certezze ci sono. Il 16 novembre la Giunta regionale, con delibera 1091 (assenti Arco e Cavaliere) ha deliberato in merito allo Statuto della fondazione. E all articolo 18, relativo proprio al direttore della «Molise Cultura» si legge: «il trattamento economico è pari a quello previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigemti responsabili dei Il governatore Iorio alla Conferenza Stato-Regioni Servizi della Regione Molise». Il che, andando a spulciare le tabelle, fa 84mila euro l anno. Tolte le ritenute previdenziali e fiscali si arriva a quasi 3mila e 500 euro al mese. Un po pochino per chi ha guadagnato più del doppio fino ad oggi e oltretutto ha anche lasciato il posto fisso per vivere di politica... Sarà questo il motivo vero del gran rifiuto dell assessore Arco? Altra cosa sarebbe stata se, invece di dirigente responsabile dei Servizi, fosse stato indicato come direttore d area. Stipendio annuo di 113mila euro (così come paventato all inizio) che, tolte le varie ritenute, avrebbe avuto come esito un 5mila e 600 euro da mettere in tasca a fine mese. Vuoi mettere la differenza? L assessore Arco - che è stato contattato più volte dalla redazione - non ha risposto al telefono e, di conseguenza, volendo dare ascolto ai rumors di Palazzo, dovrebbe rassegnare le dimissioni entro oggi per consentire - dopo mesi di attesa - l allargamento di Giunta che Iorio ha in mente da un po. Muccilli e Di Sandro nell Esecutivo. Il resto - e cioè la richiesta di verifica politica avanzata ormai da tre settimane dall Adc di Pionoati - può attendere... wanda bergamin Ieri la triade di Pionati a colloquio con Leva L Adc incontra il Pd: l appartenenza prescinde dai bisogni della comunità Sereno, cordiale e incardinato sulle problematiche che interessano i molisani. E il succo dell incontro avuto ieri dai referenti regionali dell Adc con il segretario del Pd. «Nel salutare l elezione di Danilo Leva a segretario regionale del Pd, avevamo visto bene auspicando un nuovo corso che contribuisse a rendere il confronto politico più sereno nonché concertato» scrivono in una nota per la stampa Mario Pietracupa, Riccardo Tamburro e Gennaro Chierchia. L incontro, richiesto da Leva a margine della sua elezione, ha avuto luogo ieri. «Ci siamo lasciati convinti che l appartenenza politica non può essere motivo né di divisione né di mera speculazione quando nascono iniziative soprattutto legislative di obiettivo interesse generale. Senz altro l apertura del Pd costituisce una novità importante nel contesto politico regionale. Siamo pronti sempre a confrontarci sul piano pratico quando le circostanze lo richiederanno e da parte nostra cercheremo di contribuire a rendere il clima politico all intero dell Istituzioni più vivibile, sdrammatizzando le situazioni anche per dare un esempio di civiltà a chi osserva quotidianamente il nostro operato». «Creare sempre nuove sinergie tra Governo centrale, Governi regionali e C.G.I.E. per rinsaldare i rapporti con gli italiani nel mondo; coinvolgere attivamente i nostri connazionali in programmi e attività tesi ad un continuo interscambio di carattere culturale e linguistico; responsabilizzare gli italiani all estero, sostenendone le azioni, nella diffusione della lingua, della cultura, delle tradizioni e dei valori che caratterizzano la società italiana; attivare politiche comuni di cooperazione decentrata e di programmazione strategica nel campo della ricerca e della formazione che vedano proprio gli italiani all estero fruitori ed attori; sostenere le politiche per gli italiani all estero non solo con i fondi della spesa corrente e ordinaria ma con risorse da reperire tra quelle per gli investimenti, ritenendo ogni azione da realizzare volta a creare attività di sviluppo e crescita socioeconomica». Questi i punti salienti delle proposte del Vice Presidente della Conferenza delle Regioni Michele Iorio alla Terza Assemblea Plenaria della Conferenza Permanente Stato- Regioni e Province autonome - Consiglio Generale degli Italiani all Estero (CGIE) tenutosi ieri a Roma. «Per la mia regione - ha continuato Iorio - la storia del novecento è legata sicuramente in modo indissolubile al fenomeno dell emigrazione e a ciò che esso ha significato per i singoli che partivano e per le comunità che restavano. Questo ha fatto sì che proprio il Molise sia una delle regioni d Italia più colpite dal punto di vista percentuale dall esodo migratorio in altri Stati. Oggi il Molise ha 320mila abitanti residenti in regione e altre centinaia di migliaia che vivono all estero. Per questo, negli ultimi anni, come Governo regionale abbiamo attivato una serie di iniziative per riallacciare i rapporti con i nostri corregionali. Mi sento Presidente di un grande Molise i cui cittadini si distinguono solo per dove vivono, ma hanno la stessa cultura, gli stessi valori e le stesse tradizioni. Credo che questa impostazione possa essere allargata anche a livello nazionale: dobbiamo pensare ad un Italia fatta di 58 milioni di abitanti che vivono sul territorio nazionale e altri 29 milioni che risiedono in Paesi esteri. Tutti però italiani e tutti portatori in egual misura della cultura e della civiltà italiana».

4 UNO SGUARDO ALLA CITTA Città spenta, in tutti i sensi Ricco cartellone di Natale... Solo belle promesse Fari puntati sulla vitalità delle attività del centro Il Comitato chiede maggiore tutela e attenzione Tra le proposte lo spostamento di bancarelle ed eventi a tema nella zona vecchia Operatori e amministratori a confronto Commercio, alla ricerca della ricetta perfetta Combattere la grande distribuzione e risolvere i problemi relativi a viabilità e parcheggi CAMPOBASSO - Il centro cittadino è zeppo di criticità, ma da parte dell amministrazione c è la volontà di risolvere. Per questo motivo ieri gli assessori Nicola Cefaratti, Pasquale Colarusso e Giovanni Di Giorgio, insieme al consigliere delegato alla Polizia municipale Salvatore Colagiovanni hanno incontrato i vertici di Confcommercio, Paolo Spina e Tonino Marchitelli, oltre ai commercianti del "Comitato in centro". Obiettivo dell incontro, individuare le problematiche degli operatori commerciali del centro e trovare soluzione comuni. Da parte del Comitato è emersa soprattutto la difficoltà di fronteggiare la grande distribuzione organizzata che ha troppe risorse (economiche, di personale e servizi) rispetto ai piccoli commercianti. E stato così affrontato il problema delle deroghe alle aperture e delle aperture domenicali, anche rispetto all imminente arrivo del Natale. Sono poi emersi i problemi relativi alla viabilità cittadina. Due le questioni da affrontare: per quanto riguarda il centro storico c è il problema dell accesso alle auto, tanto che il consigliere delegato Colagiovanni si è impegnato a rivedere i permessi per i residenti. Nel borgo antico ci sono infatti troppe auto parcheggiate ovunque, anche abusivamente, che rendono praticamente impossibile la circolazione di chi magari accede al centro storico solo per un servizio. Rispetto al centro commerciale, invece, è stata affrontata la questione dell apertura alle auto di piazza Prefettura (vedi articolo sotto): da parte dei commercianti un no secco alla possibilità di riaprire il varco di via Ferrari. Quanto ai parcheggi, sono state analizzate diverse soluzioni; dalle aree di sosta a pagamento, a quelle a tempo. Sono state poi affrontate le questioni relative a illuminazione, strade da sistemare e vitalità del centro cittadino. E stato proposto, per esempio, di portare le bancarelle natalizie nella parte più vecchia del centro, e di promuovere eventi e manifestazioni a tema che possano animare la città. Infine un cenno al Natale: illuminare la città dal 10 dicembre al 10 gennaio con luminarie simili a quelle del Pagano. Chiedendo ai commercianti non un prezzo fisso ma un contributo. Solo promesse (vedi a lato)? daniela di cecco CAMPOBASSO - Quest estate c era stato detto che un cartellone di eventi non era stato possibile organizzarlo perché l amministrazione, appena insediatasi, aveva trovato le casse comunali vuote («Non ci sono soldi neanche per un gelato», era stata la frase-tormentone del sindaco Gino Di Bartolomeo). Quando arrivò il tempo della Notte Bianca (a settembre), il sindaco e la sua Giunta (ripetendo il tormentone dei soldi e del gelato) dissero di voler ancora risparmiare: «Così potremo organizzare un bellissimo e ricchissimo cartellone di eventi per il Natale», avevano assicurato. Ma oggi è il primo dicembre, e di questo «bellissimo e ricchissimo cartellone» non c è nemmeno l ombra. Tanta ombra, invece, c è per le strade cittadine, perché le luminarie non sono state neanche montate. Cosa che è invece accaduta in tante altre città, del Molise come del resto d Italia. La riunione svoltasi ieri presso la sede della Confcommercio (vedi articolo sopra) dovrebbe rappresentare il primo passo. Ma non è tardi per approntare un programma «bellissimo e ricchissimo»? Il cartellone non dovrebbe iniziare almeno con l Immacolata Concezione, cioè la settimana prossima? E, in ogni caso, non dovrebbe essere pubblicizzato adeguatamente e per tempo, per permettere ai cittadini di organizzarsi, e magari non partire tutti in massa pur di non vivere un altra stagione campobassana... al chiaro di luna? ddc Piazza Pepe è diventata preda delle soste selvagge E in via Orefici passeggiare è un rischio Strade rotte e auto ovunque Ecco perché si scappa Il cuore di Campobasso sta diventando invivibile, bisogna mettere dei paletti CAMPOBASSO - Tra i problemi principali del centro cittadino, che influiscono negativamente anche sul commercio, c è quello della viabilità. Tralasciando le problematiche relative alla riapertura di corso Vittorio Emanuele, un nodo da sciogliere è sicuramente quello relativo a piazza Prefettura, ormai ripaerta alle auto di fatto. Nonostante i divieti e la logica, infatti, piazza Pepe continua ad essere invasa dalle auto che vi parcheggiano, incuranti anche della presenza dei vigili urbani (come si vede dalla foto) che d altra parte non fanno nulla per far rispettare i divieti. Altro discorso, ma stessi problemi, per le condizioni in cui versano strade e marciapiedi. Quanto mostrato nella foto (ci si riferisce a via Orefici, all incrocio con via Del Castello e dunque in pieno centro cittadino) non ha bisogno di commenti. Anzi, un commento è necessario: quel marciapiedi è in quelle condizioni da due mesi. ddc

5 NUOVO oggi MOLISE CAMPOBASSO 5 SCUOLE (IN)SICURE Allacci, viabilità e trasporto pubblico: che fare? Liceo Romita, i problemi non Bisogna adeguare i pullman, la segnaletica e i collegamenti con il terminal Il Comitato genitori ha chiesto due volte un incontro al sindaco Nessuna risposta finiscono mai... Superati gli inghippi burocratici, restano quelli concreti Progetto con l Uli Laboratori creativi di lettura CAMPOBASSO - In attesa di conoscere il loro destino gli studenti del Romita partecipano al progetto «Incontro agli autori, dall interpretazione all idea», laboratori creativi finalizzati alla redazione di un autolibro. I ragazzi stanno infatti leggendo dei testi di autori contemporanei che poi intervisteranno in un momento di confronto su tematiche ed interpretazioni. Nell ambito dell iniziativa, oggi gli studenti della V I interagiranno con lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo in un incontro presso il carcere di Campobasso per commentare, insieme ai detenuti coinvolti nel progetto «Ti racconto un libro», l ultimo libro di Cotroneo «La cryptonite nella borsa». Dopo l incontro in carcere, invece, Cotroneo si confronterà con gli studenti di molte classi (II C, III F, IV E) presso la sede dello Scientifico per un dibattito sul libro. CAMPOBASSO - Altro che gli esami, per gli studenti del Romita sono i problemi... che non finiscono mai. Una volta superato l inghippo burocratico (sempre se si sia superato) relativo all ordinanza del sindaco per permettere il cambio di destinazione d uso dell immobile di via Facchinetti (dove i ragazzi dovrebbero trasferirsi al ritorno dalle vacanze di Natale) restano tutta un altra serie di ostacoli, di carattere tecnico e strutturale, rispetto ai quali non sono state prese ancora decisioni. E il Comitato dei genitori degli studenti del Romita a sollevare ancora una volta i problemi di cui nessuno sembra preoccuparsi. D Altra parte lo stesso Comitato ha già chiesto due volte, tramite richiesta formale, un incontro con il sindaco Gino Di Bartolomeo non ricevendo nessuna risposta in merito. Ma quali sono i problemi da affrontare, una volta che le carte per il trasferimento all immobile della ditta Giangiobbe sono state sistemate? Intanto i problemi strutturali: l edificio sarà pronto per l inizio dell anno nuovo? Su questo, in realtà, le speranze sono buone visto che il cantiere non si è fermato e l adeguamento della struttura alle esigenze della scuola sembra sia a buon punto. Ma una volta sistemato l immobile dovranno essere effettuati tutti gli allacci (corrente, gas, acqua, eccetera). Sono stati già fatti, o almeno predisposti? Si stanno rispettando i tempi tecnici necessari, considerato anche il periodo di festività che intercorre prima del trasferimento? Ma, soprattutto, c è da risolvere una questione centrale, quella cioè relativa alla viabilità. Intanto bisognerà predisporre una nuova segnaletica: strisce pedonali, spazi riservati al trasporto pubblico, parcheggi, magari anche qualche cambio di marcia e senso unico. E poi bisognerà adeguare il servizio pubblico, in una zona che praticamente non è servita. Bisognerà prevedere degli autobus che mettano il quartiere in collegamento con altri punti nevralgici della città, e soprattutto con il terminal dei bus, considerando che circa la metà degli studenti del Romita (cioè 500 persone) sono pendolari. E ancora bisognerà considerare che in una zona già di per sé congestionata dal traffico arriverà un nuovo flusso di veicoli che sarà difficile sopportare. Al proposito sembra che il Comitato di quartiere dell area di via Facchinetti abbia già fatto le sue (legittime) rimostranze. Tutti problemi che finora il Comune sta glissando. «Abbiamo inoltrato due richieste al sindaco in data 18 e 26 novembre per avere un incontro e discutere di queste problematiche - sottolinea al proposito Davide Traversi, presidente del Comitato genitori - ma non abbiamo ricevuto risposte. Vorrà dire che un giorno di questi ci presenteremo senza avviso in Comune. Se è l unico modo per incontrare il sindaco e avere risposte - conclude Traversi - di certo non ci formalizzeremo». daniela di cecco Sulla nuova sede di via Facchinetti continuano a pendere ostacoli Saranno risolti per l inizio del nuovo anno? Il sindacato Flc Cgil in prima linea contro i tagli al personale e la riforma del Governo Assemblee a scuola, il calendario Gli appuntamenti nei vari istituti in vista dello sciopero nazionale a Roma SONO iniziate ieri a Trivento le assemblee sindacali organizzate dalla Flc Cgil in vista dello sciopero generale della scuola che si terrà l 11 dicembre con la manifestazione nazionale a Roma. Ecco il calendario delle prossime assemblee, che si svolgono nel corso delle prime tre ore di scuola e sono riservate al personale docente e Ata. - Oggi, 1 dicembre, scuola media Montini Campobasso per tutte le scuole di Ripalimosani, Campodipietra, Baranello, Vinchiaturo, Petrella e Castropignano. - Oggi, 1 dicembre I.I.S. "Giordano" Venafro per tutte le scuole del Comprensorio di Venafro. L edificio di via Facchinetti dove sarà trasferito il Romita Iniziativa dell Unione studenti Ripetizioni a buon mercato Solo 2 euro per un ora di lezione E per gli stranieri italiano... gratis - Oggi, 1 dicembre scuola media Riccia per le scuole di Riccia, Ielsi, S. Elia, Cercemaggiore. - Domani, 2 dicembre Ipsar Termoli, per tutte le scuole del Distretto di Termoli. - Domani, 2 Dicembre I.I.S. di Bojano per tutte le scuole di Bojano e I.C. Sepino. - Domani, 2 dicembre Itis Isernia per tutte le scuole del distretto di Isernia - Giovedì, 3 dicembre Liceo Scientifico di Agnone per tutte le scuole di Agnone e I.C. Carovilli. - Giovedì, 3 dicembre I.T. Agrario Larino per tutte le scuole del Distretto di Larino. ddc CAMPOBASSO - Ripetizioni... a buon mercato. E l ultima trovata dell Unione degli studenti di Campobasso per incentivare il diritto allo studio in questo periodo di crisi. L associazione, infatti, propone ripetizioni autogestite a soli due euro l ora. Un modo per aiutare i ragazzi che non possono permettersi lezioni private, anche in considerazione del fatto che i tagli all istruzioni rendono sempre più rari i corsi di recupero organizzati a scuola. «Le ultime leggi ruguardo l istruzione - precisa al proposito l Unione degli studenti - la stessa finanziaria e le nuove norme che si prospettano a riguardo confermano sempre più un modello scolastico in cui la condizione economica dell alunno mina pesantemente i suoi risultati scolastici. Proprio al fine di migliorare questa vergognosa situazione - prosegue l Unione - ci uniamo alle iniziative nazionali nell impegnarci a offrire lezioni di recupero tenute dagli stessi studenti a solo due euro all ora. I ragazzi decideranno se iniziare un percorso di ripetizioni o ottenere chiarimenti sugli argomenti». E, per gli stranieri, lezioni di grammatica italiana assolutamente gratuite. Per informazioni: udscampobasso@hotmail.it, Manuel Colangelo ( ), Giuseppina Tucci ( ).

6 6 CAMPOBASSO NUOVO oggi MOLISE SANITA SOTTO LA LENTE Il caso riguarda la detenzione di armi in una Casa Famiglia della provincia di Campobasso «In catene contro la malasanità» Michele Salvatore, ex paziente, psichiatrico pronto al gesto clamoroso Caduti nel vuoto i suoi appelli a Iorio, Passarelli e Percopo CAMPOBASSO - «E strano, tutti tacciono [...]. Se continuano così ho intenzione di incatenarmi davanti alla psichiatria o all assessorato». Le parole, inviate attraverso sms, sono di Michele Salvatore, 28 anni, un passato difficile trascorso tra violenze familiari, strutture psichiatriche, case famiglia e aule di giustizia. Michele Salvatore - non ne ha mai fatto mistero - ha sulla testa una pesante condanna ad oltre 8 anni per un caso di tentato omicidio. Fu un movente passionale, nel 2005, a scatenare il suo gesto inconsulto, un atto che egli, nonostante la condanna, non cataloga come tentato omicidio - come invece fa la sentenza di primo grado - ma come un gesto di follia che non intendeva togliere la vita a quella ragazza della quale egli si era invaghito. Ma su questo, sulla sussistenza del tentativo o meno, dirà la Corte di Appello presso la quale pende il giudizio di secondo grado. E allora, cosa vuol dire Michele Salvatore con quel suo messaggio? Chi sono quelli che tacciono? Facciamo un passo indietro, esattamente al 17 novembre scorso. Quel giorno Salvatore scrive a tre persone: al presidente della Regione, Michele Iorio; all assessore alla Sanità, Nicola Passarelli, e al direttore generale dell Asrem, Angelo Percolo. Scrive per denunciare quello che lui chiama «un caso di malasanità». Quando compie quell atto violento, Michele Salvatore si trova ospite di una casa famiglia, la «Vittorio Bachelet» di Sepino, e qui - secondo quanto poi hanno confermato anche i carabinieri della locale stazione in sede di verbale di sequestro - egli era riuscito ad introdurre armi di libera vendita ma non per questo meno nocive di quelle per le quali si richiede il porto d armi. Si trattava di due pistole semiautomatiche, di una carabina e di una balestra. Strumenti, come evidente, tutti atti ad offendere. Come è possibile che tutto questo sia potuto accadere? Questa è la domanda che Michele Salvatore si pone e pone ai suoi interlocutori. C era qualcuno che doveva fermarlo, impedirgli di portare nella sua stanza quel mini arsenale? Secondo lui si, cosa che - ed è sempre lui ad affermarlo - non è accaduta. Siamo in presenza di malasanità, perché curare significa non solo somministrare farmaci ma anche sorvegliare i malati affinché non vengano a trovarsi nelle condizioni di poter compiere gesti inconsulti. «Avere la disponibilità di armi per vincere la noia e per il tiro al bersaglio - scrive ai suoi tre interlocutori - non presenta alcun legame col concetto di malasanità: voi cosa ne pensate?». La domanda, al momento resta ancora sospesa. Chi invece una risposta l ha già data - per il tramite di Antonio Romano, dirigente URP dell Asrem - è il dottor Franco Veltro, direttore del Dipartimento di Salute Mentale - area Campobasso - dell Asrem, oggetto di un reclamo presentato dallo stesso Salvatore il 6 ottobre scorso e avente ad oggetto la medesima denuncia: le armi detenute in casa famiglia, gravissimo fatto di malasanità. Attenzione: Salvatore nel denunciare chi a suo dire avrebbe consentito, tollerato o, semplicemente per omesso controllo, consentito di fatto una tale circostanza, denuncia anche se stesso. Dice, in buona sintesi: io, paziente in cura, ho comprato le armi ma altri, che dovevano impedirmelo, hanno invece permesso che io ne avessi la disponibilità. Questa - ribadisce - è malasanità. A non essere d accordo - rispondendo al reclamo - è il dottor Veltro che fa scrivere (testuale): «I fatti raccontati nel reclamo sono conosciuti dall autorità giudiziaria e non esprimono un caso di malasanità, fatta salva la percezione soggettiva dell interessato che porta a valutare il problema in una prospettiva diversa». Prosegue poi la nota dell URP Asrem: «Quanto alla presenza di armi nella struttura CRP di Sepino, il dottor Veltro sostiene l estraneità di tale elemento rispetto al progetto di cura gestito dal medico referente [...]. Singolare la risposta, specie nella seconda parte. Non solo il dottor Veltro esclude la malasanità, assumendo che essa sia una «percezione soggettiva dell interessato», ma si spinge oltre: la presenza di armi è estranea (sic!) al progetto di cura. La risposta appare quantomeno confusa. Ci mancherebbe altro, che la presenza di armi - a qualsiasi titolo - possa far parte di un «progetto di cura». Ed è qui, dopo questa risposta proveniente dal dottor Veltro, che Michele Salvatore interessa il presidente Iorio, l assessore Passarelli, il direttore Percolo. Li interessa dopo aver già raccontato e denunciato la sua vicenda alla Procura della Repubblica di Campobasso. Lo fa il 28 ottobre scorso e invia copia della sua denuncia anche al sindaco e ai consiglieri comunali di Sepino. Allega, al documento destinato alla Procura e al Comune di Sepino, anche la denuncia - sempre sugli stessi temi - già fatta ai Carabinieri di Bojano il 23 settembre scorso. In conclusione, Michele Salvatore non intende mollare e chiede risposte che non arrivano. Indipendentemente dal corso delle denunce, che attengono all operato della magistratura e che qui non interessano e non entrano in gioco, egli pone domande al mondo delle istituzioni e a quello della sanità. Detenere armi in una casa famiglia, è o non è malasanità? Dalla struttura interessata negano tutto decisamente ed escludono ogni loro responsabilità. Questo, per dovere di cronaca, va detto. Ma allora, come è stato possibile? Quelle armi c erano e lo dicono anche i Carbinieri nel A Michele Salvatore nessuno risponde, e allora lui minaccia di incatenarsi davanti alla psichiatria o all assessorato alla sanità. In una ulteriore lettera manifesta l intenzione di scrivere a Berlusconi, Alfano, Sacconi. Ci sarà qualcuno disposto a rispondere al suo quesito: detenere armi, per un paziente, è malasanità, o no? Pasquale Di Bello Provvedimento sulla sicurezza Una legge per «salvare» i motociclisti PURTROPPO, solo negli ultimi tempi, sono state molte le giovani vite spezzate sulla strada. Vite di motociclisti spesso vittime della velocità, talvolta del fato, altre ancora della mancanza di sicurezza sulla strada. Per ovviare a quest ultima fattispecie è stata presentata la proposta di legge per la sicurezza dei motociclisti, la prima in Italia. Sulla questione interviene il consigliere regionale D Alete: «Cambierà il modo di fare prevenzione, innalzerà i livelli di sicurezza sulle strade. Una legge pensando ai nostri figli». Dopo mesi di incontri, assemblee, grazie ad una partecipazione viva ed impegnata di associazioni, enti pubblici, POLSTRADA, ANAS, Federazione Motociclistica regionale e di tecnici del settore, il capogruppo in Consiglio regionale Pardo Antonio D Alete ha presentato un proposta di legge che individua, in maniera chiara, le misure innovative per innalzare i livelli di sicurezza delle strade molisane con uno sguardo attento agli interventi specifici a difesa di motociclisti e scooteristi. «Sono loro, anche in Molise, soprattutto giovani e giovanissimi» tiene a precisare D Alete «che pagano quotidianamente il prezzo più alto a causa di una rete viaria spesso pericolosa e inadatta». La norma individua nell adeguamento delle infrastrutture stradali regionali (non dimenticando le innovazioni più recenti come ad esempio le nuove barriere ANAS H2 Bordo Laterale-SM), nell educazione stradale da svolgere nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile (anche attraverso corsi pratici di guida del ciclomotore) e nella istituzione della consulta regionale per la sicurezza stradale, gli assi principali per raggiungere l obiettivo concreto di diminuire del 50% entro il 2020 il numero delle vittime di incidenti stradali sul territorio regionale. Il testo inizia ora il suo iter amministrativo per l approvazione finale «Fondamentale sarà sostenere la proposta di legge soprattutto fuori dalle aule del Consiglio regionale» sottolinea il capogruppo «attraverso manifestazioni, incontri e dibattiti pubblici, attraverso gli organi di stampa, che ne spieghino gli obiettivi e le finalità, evitando in questo modo il rischio che la proposta venga accantonata in fondo all agenda politica del Consiglio. Faccio appello a tutti, utenti delle due ruote ed automobilisti in particolare, perché facciano vivere sul territorio questa iniziativa, modificandola, emendandola, ampliandone le azioni, comunque discutendone». La legge sarà presentata ed analizzata nel corso di una conferenza stampa prevista per giovedì 3 Dicembre 2009 alle ore 10,00 presso la sala del Consiglio Regionale di via IV novembre a Campobasso. Gli appelli e le denunce di Salvatore vanno avanti da mesi e senza riscontri. Protagonista e vittima della vicenda fu lui stesso che introdusse in una struttura d accoglienza due pistole una carabina e una balestra

7 NUOVO oggi MOLISE CAMPOBASSO 7 IL FATTO DEL GIORNO Camera di Consiglio in Tribunale a Campobasso per l ipotesi di diffamazione Di Pietro e Berlusconi in aula Il leader dell Italia dei Valori chiamò «magnaccia» il premier Il fatto un anno fa durante un convegno alla biblioteca «Albino» CAMPOBASSO - Udienza in Camera di Consiglio questa mattina a Palazzo di Giustizia. In aula, seppure per l interposta persona dei rispettivi legali, saranno il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ed il suo più acerrimo nemico, il leader dell Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Al centro della querelle un «magnaccia» volato al indirizzo di Berlusconi e che Antonio Di Pietro pronunciò nel corso di un incontro tenuto circa un anno fa alla Biblioteca Albino. Quell appellativo, che fece il giro dell intera nazione e venne ripreso anche all estero da televisioni e organi di stampa, mandò su tutte le furie il premier che dette andato al suo storico legale, Niccolò Ghedini, di sporgere querela nei confronti dell ex mani pulite. Una querela che però venne ritenuta insussistente dal Pm titolare dell indagine, Immacolata Di Petti. Secondo il sostituto, infatti, non vi erano i presupposti per procedere e ne chiese l archiviazione. E stato qui che è scattata l opposizione di Berlusconi per il tramite dei suoi legali. Ecco quindi spiegata l udienza di questa mattina, stabilire se la querela nei confronti dell ex Pm di Mani Pulite sia fondata o meno anche alla luce delle osservazioni fatte dai legali di Silvio Berlusconi. Sarà quindi Campobasso, oggi, il teatro dell infinito scontro tra Antonio Di Pietro e Silvio Berlusconi. Uno scontro dove non si risparmiano querele e contumelie e che ha sullo sfondo altri scenari. Antonio Di Pietro, con la sua opposizione «urlata», tenta di acquisire il monopolio dell opposizione tentato di accreditarsi come l unico e vero antagonista a Berlusconi. E questa, forse, la vera ragione di quel «magnaccia» volato alla biblioteca «Albino»; un episodio, che al di là dello scopo, rappresenta una indubbia tappa del degrado politico italiano. Una deriva contro la quale si levano talvolta voci pur autorevoli, come quella del Capo dello Stato, ma che pare inarrestabile. Trasmissioni televisive, dichiarazioni, comunicati stampa infarciti pochi contenuti e di molto folklore mediatico. Certo, se oggi si dovesse riaprire l ipotesi prospettata, quella della diffamazione, sarà difficile vedere Berlusconi in aula. Forse, e questa sarà la bizzarria della vicenda, a finirci in aula potrebbe essere Tonino Di Pietro, l uomo che più di tutti in Italia contesta a Berlusconi i conti aperti - a suo dire - con la giustizia. Come andrà a finire? Oggi lo sapremo. Pasquale Di Bello I fatti in un paese dell area matesina Violenza alla moglie Ucraino nei guai La sentenza è prevista per il 22 febbraio 2010 CAMPOBASSO - Andrà a sentenza il prossimo 22 febbraio il caso di un ucraino accusato di violenza nei confronti della moglie, anch essa della medesima nazionalità. Lo ha deciso ieri il tribunale di Campobasso presso il quale si è celebrata l udienza dibattimentale relativa al caso. I fatti si riferiscono al periodo 2003/2006. La coppia, che all epoca viveva sotto lo stesso tetto in un paese dell area matesina, era ormai minata da quei continui litigi che finivano sistematicamente in botte e violenza verso la donna. Un tormento che, dopo anni, la donna stessa ha deciso di denunciare. Indagini e udienza preliminare hanno confermato l impianto accusatorio seguito alla denuncia della donna. L episodio, purtroppo, va ad inquadrarsi in un contesto generale che vede quasi tutti i giorni le aule di giustizia del capoluogo trattare casi analoghi. E di questi giorni, inoltre, la notizia della percentuale più alta di molestie per stalking in Molise. Se a questo si aggiunge il «sommerso», cioè gli episodi che nessuno denuncia, e quelli di violenza a danno di bambini (spesso gli stessi figli), la situazione molisana appare preoccupate. Carabinieri, si presenta lo storico calendario Oggi alle 12,30 al Comando provinciale Presenti le massime autorità dell Arma CAMPOBASSO - Carabinieri: la prima forza armata, in tutti i sensi. Anche primi nel presentare lo storico calendario dell Arma. Alle 12,30 di oggi, nel corso di una conferenza stampa programmata presso il Comando Provinciale di via Mazzini, la presentazione del prestigioso e ricercato oggetto. Un vero e proprio elemento d arredamento. Il calendario pubblicato sin dal 1928, che ogni anno sviluppa un tema attinente alla storia o all attività dell Arma, è oggi oggetto anche di collezionismo. Primi, i Carabinieri, il prossimo anno lo saranno anche come unità. Nel 2010 in Italia ci saranno più carabinieri che soldati, segnando un primato senza precedenti. Per effetto dei tagli alla Difesa, l organico dell Esercito scenderà a militari, perdendone I carabinieri invece sentiranno meno le riduzioni dei ranghi decise dal ministro Ignazio La Russa e diventeranno Nessuna democrazia occidentale schiera un corpo di polizia militare così numeroso e potente, ma le missioni internazionali hanno moltiplicato i compiti dei carabinieri, che anche nella sicurezza interna restano la Benemerita. L incidente avvenuto presso lo scalo ferroviario Esce fuori strada a Matrice Resta fortunatamente illeso PAURA ieri in tarda serata per un incidente stradale verificatosi presso lo scalo ferroviario di Matrice. A causa del fondo stradale reso viscido a cusa della pioggi pomeridiana, un autovettura è sbandata uscendo fuori strada. Fortunatamente non c è stato nessun impatto violento con i mezzi provenienti indirezione opposta. Sul luogo sono giunti dopo pochi minuti i carabinieri di Campobasso e un ambulanza del servizio 118. Giunti sul posto i sanitari si sono immediatamente accertati delle condizioni del conducente, una persona di mezza età che dopo un controllo è stato rimandato a casa. Tra le cause dell incidente, oltre alla pioggia, probabilmente anche la scarsa visibilità della strada, un problemo, purtroppo, assai frequente.

8 8 BOJANO-AREA MATESINA NUOVO oggi MOLISE IL FATTO DEL GIORNO Un guasto elettrico e la città resta a secco. Ma per Silvestri il problema è di poco conto Comune senz acqua e senza idee Gestione dell emergenza? Spiacenti... BOJANO - Da domenica pomeriggio e per l intera giornata di ieri gran parte di Bojano è rimasta senz acqua a causa di un guasto elettrico che ha bloccato le pompe di sollevamento idrico a livello del serbatoio di località San Giovanni. Solo il centro storico e le borgate non sono state interessate dal problema. Un black out che ha creato non pochi problemi alle famiglie, alle attività commerciali, soprattutto ai bar, e alle attività didattiche. Ieri mattina nelle scuole dei moduli prefabbricati in piazza Giovanni Paolo II si sono registrati notevoli disagi dal punto di vista igienicosanitario dovuti sia al cattivo odore nei bagni sia al mancato funzionamento del riscaldamento proprio a causa della mancanza di acqua. Tanti i ragazzi che non hanno potuto usufruire dei servizi igienici. Soltanto dopo le ore 11 sono giunte autobotti presso le scuole per far fronte all emergenza idrica con la distribuzione di pesanti taniche di 25 litri di acqua che non tutti i bidelli sono riusciti a sollevare. Qualche amministratore ha usato anche toni bruschi e sgarbati all indirizzo di una bidella che aveva osato evidenziare il grave problema igienicosanitario. Autobotti della Protezione Civile hanno provveduto a rifornire d acqua anche la clinica Villa Esther e la Casa di Riposo. Numerose le persone che hanno fatto la fila presso le sorgenti cittadine con taniche ed altri recipienti per rifornirsi di acqua. E stata una interruzione di un servizio pubblico che ha creato non solo disagi a tante famiglie, ma anche danni ad attività commerciali e artigianali locali che non erano state preventivamente informate dagli organi comunali sull emergenza. I tecnici di Molise Acque, del Comune e dell Enel hanno lavorato per l intera mattinata di ieri, soltanto intorno alle ore 12 il problema tecnico è stato risolto. Il Comune di Bojano a mezzo di un comunicato stampa a firma del Sindaco Silvestri ha reso noto che il ripristino normale del flusso idrico sarebbe avvenuto a partire dalle prime ore della mattinata odierna. Tantissimi cittadini hanno criticato il sindaco e l amministrazione comunale per non aver saputo gestire questa emergenza idrica. La mancanza di acqua nelle abitazioni e nei bar si è cominciata ad avvertire nel centro cittadino già nella tarda mattinata di domenica, quindi il guasto elettrico non è avvenuto nel tardo pomeriggio come è stato affermato nel comunicato di Palazzo San Francesco. Nel tardo pomeriggio o al massimo nella stessa serata, dopo accertata la gravità della situazione e l impossibilità di poter ripristinare la regolarità dell erogazione idrica in tempi brevi, il Sindaco Silvestri avrebbe dovuto, invece, adottare un ordinanza di chiusura delle scuole cittadine per il giorno successivo, cioè ieri, non solo per cause igienico-sanitarie, ma anche in ordine al mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento, ordinanza che avrebbe dovuto inviare immediatamente alle emittenti televisive regionali per divulgare la notizia nei TG regionali delle ore serali e notturne. Purtroppo è un amministrazione con limiti notevoli che ancora una volta, dopo i funerali dei due carabinieri avvenuti in concomitanza del mercato settimanale del sabato, ha dimostrato di non saper gestire alcun tipo di emergenza. luz Amorosa: voto di scambio, costituiamoci parte civile BOJANO - Il capogruppo di Insieme per Bojano, Luigi Amorosa, ha chiesto ufficialmente al sindaco Antonio Silvestri la costituzione in giudizio del Comune nel procedimento penale che interessa l attuale assessore al Commercio e allo Sport, Gianluca Colalillo, un suo familiare e un suo parente. L esponente di minoranza ha così spiegato la richiesta: «Considerata la pendenza del procedimento penale n. 660/07 e in particolare l accoglimento della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Gianluca, Luigi e Mario Colalillo, imputati del reato di concorso, voto di scambio e abuso d ufficio, perché, stando ai capi di imputazione, in concorso morale e materiale con l ex primo cittadino aderivano alla promessa di questi e ricevevano dal medesimo ingiusti e rilevanti vantaggi patrimoniali e professionali a fronte di voti nelle elezioni comunali tenutesi nel 2006, ho invitato l attuale sindaco Silvestri a valutare l opportunità di procedere alla costituzione in giudizio del Comune quale parte offesa con contestuale richiesta di risarcimento danni. La valutazione dovrà naturalmente investire la gravità di fatti addebitati ai signori Gianluca Colalillo, divenuto assessore comunale, Mario Colalillo, all epoca consigliere comunale, e Luigi Colalillo, nominato ingegnere per il terremoto». luz

9 NUOVO oggi MOLISE RICCIA-CERCE-JELSI 9 La vita amministrativa Riccia - Assise sui temi sociali ed economici Consiglio comunale, il ricordo delle vittime per l influenza A Esigenze organizzative: il coinvolgimento di tutti RICCIA - Il consiglio comunale, riunitosi sabato sera, si è aperto con un minuto di raccoglimento in ricordo delle due giovani vittime riccesi stroncate dal virus dell influenza A. L assemblea, su proposta del presidente del Consiglio, Carmine Iapalucci, sottolineata con cordoglio dal capogruppo di maggioranza, Gaetano Di Criscio, ha voluto manifestare in questo modo la propria vicinanza alle famiglie dei riccesi colpite. Il Consiglio si è misurato su temi di alto livello istituzionale, sociale e di sviluppo: i consiglieri hanno approvato all unanimità gli argomenti più rilevanti, attraverso un confronto serio ed equilibrato. L assise ha trattato in primis la comunicazione riguardante l ex articolo 22 dello Statuto. Il sindaco Micaela Fanelli ha illustrato la novità: «Si tratta di un riconoscimento - ha spiegato il sindaco - del ruolo di consigliere nell ottica di aumentare il processo democratico e, sopratutto, la capacità di lavoro, con il consueto spirito di volontariato che caratterizza la nostra amministrazione fin dall insediamento. Più siamo e meglio riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi. Ottime persone, ottime professionalità che possono aiutare. Perché rinunciarvi?». L articolo 22 dello Statuto, al comma 5, contempla infatti l ipotesi che il sindaco, per proprie esigenze organizzative, può avvalersi di tutti i consiglieri comunali. Nello specifico, il sindaco potrà contare sulle competenze del consigliere Mena Iapalucci nelle attività economico/finanziaria, tributi, programmazione per lo sviluppo, finanziamenti; del consigliere Maurizio Moffa per le competenze in materia di attività culturali; del consigliere Domenico Sciandra nelle materie di attività giuridica, contenzioso, organizzazione degli uffici, contratti, regolamenti, miglioramento sistema normativo e governance locale. I lavori dell Assemblea sono proseguiti con la presa d atto della relazione Anci riguardante la linea d indirizzo politico da seguire nei prossimi anni. Inoltre, il sindaco Micaela RICCIA - Virus H1N1, dibattito con gli esperti Intervento del primario di malattie infettive RICCIA - E stata evidenziata l importanza della prevenzione per evitare il contagio da influenza A nel corso dell incontro svoltosi domenica mattina nell aula consiliare e organizzato dall amministrazione guidata dal sindaco Micaela Fanelli alla luce dei due recenti casi di decesso registrati nel giro di pochi giorni a Riccia. Al dibattito sono intervenuti: il primario del reparto di Malattie infettive dell ospedale Cardarelli di Campobasso, Giuseppe Sabusco, il direttore generale dell assessorato alla Sanità Roberto Fagnano, i medici di base di Riccia, il sindaco Micaela Fanelli e gli amministratori comunali. «L influenza A - ha tranquillizzato il dottor Sabusco - è un influenza come le altre: provoca febbre, raffreddore e tosse, tutti sintomi che, dopo qualche giorno, passano. Per i soggetti rientranti nelle cosiddette categorie a rischio è necessario il vaccino. E un antidoto disponibile per tutti che non contiene alcuna sostanza nociva, come erroneamente è stato diffuso in questi giorni, contiene squalene, una sostanza naturale che, in pratica, è olio di pesce. Dal 1997 in poi lo squalene è presente in tutti i vaccini». Il primario ha inoltre sottolineato l importanza del rapporto dei pazienti con i medici di base che rappresentano Fanelli ha comunicato ai presenti la delega alle Politiche comunitarie conferita dal presidente nazionale Sergio Chiamparino alla stessa. E la prima volta che un sindaco molisano entra a far parte della giunta nazionale Anci e per il Comune di Riccia la nomina rappresenta un momento di grande spessore per lo sviluppo futuro. Approvato all unanimità il progetto «Buona governance Locale e Regionale», illustrato dal consigliere Domenico Sciandra che ha spiegato come la proposta, ambiziosa, innovativa e a costo zero, miri al buon governo e a una maggiore partecipazione dei cittadini attraverso le capacità del Comune. Approvato anche l assestamento di Bilancio ex art. 175 del Dlg.vo 267/2000, esposto dal consigliere Mena Iapalucci che ha spiegato come il Comune di Riccia ha il bilancio in pareggio, senza alcun debito fuori bilancio. Il consigliere Iapalucci ha relazionato anche sulla presa d atto del Piano triennale della razionalizzazione di alcune spese di funzionamento al fine di risparmiare sulla dotazione strumentale informatica, telefonia fissa e mobile, sul riscaldamento e sui beni mobili. All unanimità è stato approvato dall assise civica l Accordo di Programma del nuovo Piano sociale di zona Fortore- Matese che vede il sindaco di Riccia Presidente dell ente. «E un risultato rilevante che sicuramente non era scontato - ha spiegato il primo cittadino rispondendo anche alle dichiarazioni della minoranza apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale - che ha restituito a Riccia la guida dell area che da tempo le era stata sottratta. La priorità è il miglioramento dei servizi con attività in favore degli anziani, dei disabili, dei minori, delle famiglie, con un occhio di riguardo, per la prima volta, alle associazioni di volontariato». All unanimità il consiglio ha dato il proprio consenso anche alla moratoria contro la pena di morte, argomento anch esso di elevato livello sociale, illustrato dall assessore Mariapina Vassalotti, per migliorare lo sviluppo dei Pietracatella - Domani il confronto nell aula consiliare con qualificati esperti Parliamo di tossicodipendenza Un argomento da affrontare anche nelle piccole comunità PIETRACATELLA - Tossicodipendenza e fattori di disagio: è questo il titolo di un incontro in programma per domani mercoledì 2 dicembre, che si terrà alle 16 presso la sala consiliare. Numerosi i relatori che conferiranno intorno ad un problema grave, da affrontare con serietà, anche in piccole comunità che erroneamente si presumono immuni da tali fenomeni. Si segnalano, in particolare, gli interventi di esperti del settore Il sindaco Micaela Fanelli (Miccoli, responsabile del settore ricerca Progetto Mosaico; De Cerce del SertT di Campobasso, De Lellis, presidente dell associazione Fa.ce.d.) e si segnala il fatto che l incontro coinvolge anche i rappresentanti del mondo istituzionale, allargandosi al territorio. Si attende infatti la presenza del sindaco di Riccia Micaela Fanelli, della segretaria Regionale della Cgil Molise Erminia Mignelli e dell arcivescovo di Campobasso Monsignor Gian- Carlo Bregantini, che spesse volte ha onorato e illuminato Pietracatella grazie ai suoi sempre pertinenti interventi. Amministratori, religiosi e laici, persone che hanno vissuto la drammatica esperienza della tossicodipendenza si confronteranno, domani pomeriggio, su un tema di estrema attualità. La Pro loco Pietra Murata è organizzatrice del convegno al quale si attende una larga partecipazione. A.Angiolillo Da sinistra Giuseppe Sabusco, il sindaco Fanelli e Roberto Fagnano diritti degli individui. Anche i temi di urbanistica sono stati approvati all unanimità: in primis il Programma Aree Interne «La strategia integrata di Sviluppo locale in Molise», fondamentale strumentale di programmazione dal basso per lo sviluppo dell area, che ha visto la individuazione del comune di Jelsi come presidente del progetto e il comune di Toro vicepresidente. Il provvedimento si è reso necessario per sostituire l ente capofila la Montana il punto di riferimento per quanti desiderano conoscere affondo la materia ricevendo una puntuale e corretta informazione. Il direttore generale Roberto Fagnano si è soffermato sulla presenza nella nostra regione di strutture sanitarie attrezzate e in particolare sul centro di ricerca di Larino, abilitato a svolgere i test per verificare la presenza del virus dell influenza A. «La regione Molise - ha spiegato il dottor Fagnano - ha provveduto fin dai mesi scorsi a diffondere brochure informative sul nuovo virus influenzale». Il sindaco Micaela Fanelli, nel ringraziare tutti gli intervenuti per l ampia collaborazione, ha evidenziato come «l amministrazione sta provvedendo a sviluppare una attenta prevenzione soprattutto sulla corretta alimentazione e informazione, gli stili di vita da assumere quotidianamente iniziando dalle scuole, indipendentemente dalla presenza del virus di influenza A. Il Molise possiede una delle più alte incidenze di bambini obesi: risulta dunque indispensabile partire, anche dalle scuole materne, con una accurata informazione». L incontro si è concluso con il dibattito: dal pubblico ci sono state domande agli esperti che hanno risposto in maniera chiara ed efficace. Fortore. Infine, il consiglio ha approvato all unanimità la modifica parziale dell articolo 6 del Regolamento fiere e mercati illustrata dal vicesindaco Franco Colucci: il mercato ambulante da via XXIV Maggio si sposterà in via IV Novembre per consentire ai residenti una agevole circolazione e la possibilità per i mezzi di soccorso, in caso di necessità, di raggiungere tutte le abitazioni della zona. D.D. Il dolore di un paese: è morto il «dottor Angelo» Pietracatella - E stato medico di famiglia PIETRACATELLA - Un intero paese si stringe in questi giorni intorno alla famiglia Conte, alla quale è venuto a mancare Angelo, che per Pietracatella è stato da sempre «il dottor Angelo». Una morte improvvisa e prematura ha lasciato dietro di sé dolore e rammarico. Il dispiacere è davvero corale perché si sa che in un piccolo centro il «medico di famiglia» è una figura di riferimento, autorità ed istituzione che rassicura. Angelo Conte, originario del Beneventano, aveva iniziato più di trent anni fa la sua carriera nel borgo molisano che è diventato con il tempo il suo paese e soprattutto quello dei suoi figli. Tutti i pietracatellesi, di ogni età, si sono rivolti a lui e alle sue cure ed è per questo che tutti lo hanno pianto, sinceramente, domenica pomeriggio, giorno delle esequie. Si portava dentro una ferita mai rimarginata il dottor Conte, che perse un figlio adolescente: i pietracatellesi hanno pianto lui, il padre, e hanno rinnovato dentro i loro cuori il dolore per l ingiusta morte del figlio, Alessandro. Alla famiglia la comunità riserva autentica solidarietà. A. Angiolillo

10 Asfalto drenante, segnaletica i lavori di manutenzione sulla rete Al via le opere sulle strade per migliorare la viabilità L Anas aggiudica 4 gare d appalto ISERNIA - L Anas ha dato il via, pubblicando l esito di quattro gare d appalto per l esecuzione di interventi ordinari e straordinari riguardanti i lavori di manutenzione sulla rete stradale del Molise. Investimenti complessivi per 3 milioni di euro. L investimento più corposo riguarda il contratto triennale per la manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale su gran parte delle strade di competenza dell Anas. Ad aggiudicarsi la gara, per 1,3 milioni di euro, è stata la Leonardo Group con sede in provincia di Salerno. Un secondo appalto riguarda il primo stralcio dei lavori per l introduzione della pavimentazione drenante sulla statale Venafrana, nel tratto compreso tra il confine con la Campania e il Comune di Sesto Campano e la messa in opera di pavimentazione anti-skid sui viadotti. I lavori saranno appaltati a breve e dureranno 80 giorni. Un lavoro per 570mila euro che sarà eseguito dalla Tecnoappalti di Napoli. I lavori dell Anas riguarderanno anche il ripristino della pavimentazione lungo la strada statale 158 della Valle del Volturno, tra Roccaravindola e Cerro a Volturno. Ottanta giorni la durata dei lavori che saranno eseguiti dalla una ditta campana per 570mila euro. Infine l Anas effettuerà lavori lungo la Statale Bifernina e le strade statali 647 dir/a e dir/b di adeguamento delle pendenze e rifacimento del manto stradale. L impresa aggiudicataria per un appalto di 580mila euro è la Nidaco di Isernia. I fondi saranno destinati all Unicef e all università dell Aquila Successo per la serata delle Inner Wheel di Isernia Clima disteso a Palazzo San Francesco durante l assise Dopo lo strappo torna il sereno tra la maggioranza ISERNIA - Ha riscosso un grande successo il karaoke della solidarietà organizzato dalle Inner Wheel di Isernia domenica scorsa. C erano oltre 200 persone alla serata di beneficenza a Le Cave Cantieri Culturali, organizzata dall associazione per raccogliere fondi in favore dell Unicef e dei terremotati d Abruzzo. Una serata all insegna del divertimento per parlare di cose serie. Del resto le Inner Wheel sono nate proprio con lo scopo di servire il prossimo. E come sempre l Associazione Isernina ha fatto incetta di consensi e di pubblico. La festa ha preso il via proprio con le esibizioni canore di tantissimi partecipanti, poi il gustoso buffet seguito dai dolci preparati proprio dalle Innerine, che prima di essere socie della più grande organizzazione di service al mondo, sono donne e mamme, dunque la loro sensibilità è pari alla loro bravura in cucina. Un successo strepitoso e inaspettato, che però non ha colto di sorpresa l Associazione, abituata alla generosità dei tanti Isernini che hanno partecipato alla serata. Soprattutto da parte delle aziende che hanno preso parte, con il loro contributo, alla riuscita della festa. Oltre ottanta infatti, i premi distribuiti nell arco della serata. A fare gli onori di casa c erano Maria Grazia Lalli e compagne, ma anche il Rotary, guidati dal presidente Enzo Di Luozzo e il Rotaract hanno partecipato attivamente all iniziativa di solidarietà. E qualcuno è riuscito persino ad accaparrarsi anche qualche premio, come Claudio Papa, che ha cantato insieme ai suoi due bambini, Riccardo e Lorenzo, aggiudicandosi il premio "esordienti". Il primo premio è andato a lui, Alessio De Luca, che per il secondo anno consecutivo ha portato a casa una coppa come miglior cantante. I fondi raccolti andranno dunque all Unicef e alla ricostruzione dell università de L Aquila. L Arma presenta il calendario 2010 ISERNIA - Sarà presentato questa mattina presso il Comando provinciale di Isernia il calendario dei carabinieri. Sarà il ten col Antonio Renzetti ad illustrare le novità del calendario 2010 dell Arma. A colori, in bianconero, resiste il fascino del calendario per gli appassionati. Un pezzo da collezione per i tanti appassionati che da decenni custodiscono gelosamente i calendari, sporcarli con una matita per segnare un appuntamento è ritenuta una vera e propria eresia. ISERNIA - Sembra essere tornato il sereno all interno di Palazzo San Francesco e soprattutto tra la maggioranza. Dopo il mancato raggiungimento del numero legale in prima convocazione la riunione di ieri del consiglio comunale è filata liscia. Erano mesi che non si avvertiva un clima distensivo. Ma come si dice, l acqua cheta rovina i ponti. Intanto sono stati votati dalla maggioranza tutte le ratifiche di delibera all ordine del giorno. Diversi i punti in discussione: dal mercato che partirà in via sperimentale nel quartiere di San Lazzaro alle scuole. Per il mercato il consigliere D Ambrosio ha ribadito come siano troppi tre appuntamenti. Ma l assessore Teodoro che ricordato che per il settore del commercio e in particolare per il centro storico vi sono una serie di progetti da avviare. Intanto sono giunte all assessorato 75 richieste di spazi da parte degli ambulanti contro i 34 posti a disposizione. Il consigliere di Fi, Chiacchiari ha chiesto di revocare il bando per assistenti sociali, visto che alcuni punti del bando sono oscuri. La ratifica dell attivazione del comando di un agente di polizia municipale ha offerto la possibilità di aprire il discorso in merito alla carenza del personale che a partire dal 2010 potrebbe però portare all assunzione di personale, dopo lo sblocco della vicenda giudiziaria. Poi la questione legata al risarcimento del vigili urbano. L opposizione, tramite Tedeschi, ha lanciato l ipotesi che qualcuno voglia licenziare il dipendente. Il consigliere D Ambrosio ha ricordato come pare vi sia un accanimento nei confronti del dipendente cui l Amministrazione ha votata positivamente alla variazione di bilancio dopo la sentenza di risarcimento emessa dal tribunale di Isernia. Sentenza che comunque è stata appellata dal Comune. Ma quello che doveva rappresentare il banco di prova dell amministrazione era rappresentato dall approvazione del rendiconto di gestione 2008 e dall assestamento al bilancio di previsione Argomenti che tranne l intervento del consigliere Veneziale che ha sottolineato la superficialità dell intervento e la carenza di documenti da analizzare è passata quasi nell indifferenza assoluta. Contrari alla votazione il blocco della maggioranza. mpt

11 NUOVO oggi MOLISE ISERNIA 11 GESTO DI SOLIDARIETA I volontari sperano in un regalo per i sopravvissuti di Arischia Da Castelpetroso l appello per la chiesa prima di Natale La Protezione civile scrive a Bertolaso CASTELPETROSO - L Associazione di volontari della Protezione Civile Don Nicola Canzona di Castelpetroso scrive una lettera alla Protezione civile perchè vorrebbe per Arischia, frazione dell Aquila, una chiesa per Natale. I volontari sono stati ad Arischia nei giorni subito dopo il sisma, prestando servizio presso il campo base della Colonna Mobile della Protezione Civile della Regione Molise. Durante il periodo di permanenza ad Arischia hanno notato che non sono stati lasciati soli e che nonostante tutto quello che stava succedendo avevano una tenda, pasti caldi, e l acqua calda per lavarsi. Tutto questo in poco tempo e per più di 1000 persone. «Il 10 novembre, dopo 7 mesi, siamo tornati ad Arischia per portare il materiale per la scuola (cancelleria, computer, giochi) comprato con i fondi della raccolta SOS Abruzzo, effettuata ad aprile a Castelpetroso. Una volta salutati tutti con un arrivederci siamo andati al paese, nel cuore di Arischia, dove lo scenario non è cambiato, è lo stesso da mesi e il tempo sembra essersi fermato alle 3:32 del fatidico 6 aprile». L aria che si respira percorrendo quelle strade deserte, è un aria pesante ma allo stesso tempo vuota ed assente; l unica cosa che fa rumore nelle vie di Arischia è il silenzio. Il paese è deserto, non solo per le case distrutte ma perchè molti hanno deciso di andare via, forse per sempre, non solo per la paura, ma perchè come testimonia una signora incontrata per caso, Arischia non è quasi mai stata menzionata e tuttora è quasi dimenticata. «Proprio la signora ci ha raccontato, tra le lacrime: Questo era un paese pieno di gente, in questa strada c erano tante famiglie, ora siamo rimaste in due e non so se mai il nostro paese tornerà come prima, con la sua gente, le sue case e la sua vita. Adesso invece sulle case ci sono solo E, che indicano la totale inagibilità degli edifici, e non riusciamo 7 mesi ad avere una chiesa dove poter pregare e stare insieme. E una vergogna. Il terremoto ha tolto molto a questa comunità, anzi troppo, ora hanno il diritto di tornare a vivere! «Ora tocca anche a noi, nel nostro piccolo, e soprattutto a chi di dovere restituire le case, la quotidianità, la scuola, la chiesa, e una vita il più normale possibile e in tempi brevi, hanno aspettato e sofferto troppo. Ora è il loro momento! Questa lettera non vuole essere un attacco a nessuno, ma solo un modo per stimolare chi può aiutare Arischia e i suoi abitanti a tornare ad una vita normale il più presto possibile. «Da quello che abbiamo visto e sentito ci sembra che Arischia sia rimasta indietro rispetto ad altre realtà. Non sappiamo se ci sono degli impedimenti burocratici o se è già programmato tutto, all insaputa della popolazione di Arischia, ma non ci sembrava giusto restare in silenzio, senza fare nulla per persone che vivono quello che purtroppo potrebbe capitare a chiunque». In conclusione l associazione chiede a nome di Arischia di trovare, se possibile, un modulo in legno adibito a chiesa, in modo tale che l operazione Una chiesa ad Arischia per Natale 2009 si concretizzi, per poter celebrare un Natale diverso, ma pur sempre Natale, insieme con le persone care con cui hanno vissuto e continuano a vivere, gioie e dolori. «Ci sembra giusto che possano passare un Natale in compagnia nel loro paese e non nelle chiese e nei paesi fuori dalla loro comunità». E risultato positivo al test H1N1, bimbo ricoverato in ospedale Importante appuntamento per gli universitari della facoltà di Pesche Urne aperte all università Due giornate per votare il rinnovo del consiglio di SMFN PESCHE - Conto alla rovescia per i neo candidati al consiglio della facoltà di SMFN - Scienze Matematiche Fisiche e Naturali - e dei rappresentanti in seno ai consigli di corso, alle prese con i primi movimenti cosiddetti «strategici» all interno del polo di Pesche. Nella facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali si eleggeranno, infatti, 8 rappresentati in seno al consiglio di facoltà, con nomine all interno di ciascun corso di laurea (3 nel consiglio del corso di laurea in scienze biologiche, 3 nel consiglio del corso di laurea in informatica e 3, infine, nel consiglio del corso di classe LM6 in biologia molecolare e cellulare ed in biologia ambientale). Le figure elette nelle votazioni studentesche rappresenteranno, quindi, la facoltà altomolisana - ciascuna per la rispettiva carica - nel biennio accademico 2009/2011. Oggi e domani saranno rinnovati anche gli altri consigli di facoltà all interno dell ateneo: agraria, economia, giurisprudenza, medicina, ingegneria, scienze umane e sociali, scienze del benessere e centro Colozza e le cariche studentesche all interno del CdA dell università (con 6 rappresentati da eleggere), all interno del senato accademico integrato (con 18 rappresentanti da eleggere), sarà nominato il rappresentate della conferenza regione/università, nominati anche i 2 rappresentati nel comitato per lo sport universitario e, infine, rinnovate le cariche all interno del consiglio degli studenti (con 10 rappresentati da eleggere - di cui almeno 1 per facoltà). Le operazioni di scrutinio si terranno immediatamente dopo la chiusura dei seggi elettorali e, quindi, seguite dalla divulgazione dei vincitori che - salvo imprevisti - potrebbe avvenire anche nel tardo pomeriggio del 2 dicembre. Una due giorni tutta da vivere che ha già scaldato i motori grazie ai candidati pronti a darsi leale battaglia (studentesca). Giuliano Di Lucia ISERNIA - E ricoverato in ospedale ad Isernia un bambino, risultato positivo al test dell influenza H1N1. Il test effettuato - da prassi - all ospedale di Larino ha confermato quelle che erano le preoccupazioni dei medici. Il piccolo ospite del Veneziale continuerà ad essere seguito dai sanitari. Le temperature in lieve calo rispetto alla settimana scorsa potrebbero aver influito. Infatti gli esperti avevano ipotizzato che dopo una prima fase dell influenza questa si arrestasse per ripresentarsi a distanza di qualche settimana. E proprio per il mese di dicembre sarebbe atteso un nuovo picco. Più volte l Asrem ha sottolineato la necessità di sottoporre i soggetti a rischio al vaccino contro l influenza N1H1. Ma nonostante la campagna informativa la percentuale di chi si è sottoposto al vaccino è molto bassa, un dato che rispecchia comunque l andamento nazionale. Il caso del piccolo bambino, ricoverato a Isernia, fa salire a quota 56 i casi di pazienti affetti da influenza H1N1 in regione. Per i medici restano validi una serie di consigli per evitare i contagi: ventilare spesso le camere dove si trovano i pazienti malati, evitare il contatto diretto magari coprendo naso e bocca con le mascherine, lavarsi spesso le mani. L iniziativa del progetto Azadi L Asrem dona due ambulanze per il Kurdistan ISERNIA - Due ambulanze sono state consegnate dall Asrem ad Isernia.I due mezzi saranno risistemati e riallestiti da parte dell associazione Solidarietà Senza Confini di Campobasso e sarà inviato successivamente in Kurdistan. L iniziativa rientra nel Progetto Azadi che prevede l organizzazione di una iniziativa da realizzare a Campobasso con la presenza di rappresentanti curdi del Municipio di Batman, la formazione di personale medico proveniente dal Kudistan e la pubblicazione di un libro di fiabe curde destinate ai bambini della provincia di Isernia per avvicinare i piccoli alla cultura dell integrazione. Il calendario del concorso per assistenti ISERNIA - E stata nominata la commissione giudicatrice del concorso per due posti di assistente sociale, categoria D, a tempo indeterminato, part-time a 18 ore settimanali. Il Presidente della commissione è stato nominato il dirigente del settore affari generali del Comune di Isernia, Michele Carmosino mentre i componenti sono Teresa d Apollonio, assistente sociale al Comune, e Giuseppina Massa, assistente sociale presso il Sert di Isernia. Le funzioni di segretaria sono state affidate a Carmela Sferra, responsabile del servizio comunale socio-assistenziale. Le due prove scritte si terranno il 21 e il 22 dicembre, e quella orale il 29 dicembre. Il bando è consultabile sul s i t o Il bando scade il 17 dicembre.

12 12 AGNONE-ALTO MOLISE NUOVO oggi MOLISE Agnone - E la Caritas apre un centro di ascolto Droga, il fenomeno dilaga Il Comune corre ai ripari Attivato un numero telefonico per chiedere aiuto L iniziativa è del consigliere Costantino Mastronardi AGNONE - Fenomeno droga, un numero telefonico per chiedere aiuto. L iniziativa porta la firma del consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili, Costantino Mastronardi. «Telefonando al 329/ dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 - dichiara Mastronardi - si potrà esporre il proprio problema nel rispetto della massima riservatezza potendo decidere di restare nell anonimato». «Nella primissima fase del mio mandato ho cercato di osservare l entità del disagio giovanile e soprattutto il problema della tossicodipendenza ad Agnone - prosegue Mastronardi - I dati che ho raccolto dicono che nella nostra cittadina ci sarebbero circa una trentina di giovanissimi con seri problemi di dipendenza da sostanze spesso associate tra loro (eroina, cocaina, alcol, cannabis e droghe sintetiche queste ultime forse le più pericolose). Di questi, la maggior parte utilizza eroina e cocaina fumandole e pochissimi sono passati al "buco". Non meno preoccupante è il larghissimo utilizzo della sola cannabis. Qui i dati sono più imprecisi proprio perchè i consumatori sono moltissimi e sempre più giovani. L Amministrazione Comunale - conclude il consigliere - è unita e concorde nel contrastare il fenomeno, nel cercare soluzioni e soprattutto nel dare sostegno a quelle famiglie che volessero un aiuto». Infine Mastronardi coglie l occasione poi per ringraziare Angelo Domenico Scotti, vescovo di Trivento e il responsabile della Caritas abruzzese-molisana don Alberto Conti per l apertura ad Agnone già da qualche settimana, di un centro d ascolto dove poter incontrare persone che vivono uno stato di disagio legato non solo a problemi di droga. fds Costantino Mastronardi «Numeri allarmanti Eroina e cocaina le sostanze più utilizzate tra i giovanissimi» SANITA Castel di Sangro - Insorgono molti comuni dell Alto Molise Cardiologia, da oggi funzionerà a singhiozzo CASTEL DI SANGRO - Ancora tagli e disservizi all ospedale di Castel di Sangro (L Aquila). Infatti da oggi il servizio di cardiologia funzionerà solo la mattina dalle 8 alle 14, dal lunedì al sabato. A comunicarlo ai vertici regionali e aziendali della Asl Avezzano Sulmona è stato il direttore del dipartimento di cardiologia presso l ospedale, che così spiega la decisione: «Il reparto ha due soli medici cardiologi e uno di questi, con contratto a tempo determinato, ha presentato le dimissioni dall incarico a far data dal 1 dicembre. Con una sola unità medica è possibile garantire il servizio per sei ore al giorno, solo la mattina, tutti i giorni escluso la domenica». L Alto Sangro, con l approssimarsi delle festività natalizie, conterà oltre 20 mila turisti, soprattutto campani, con ovvio aumento del rischio per chiunque dovesse necessitare di cure in regime di emergenza. In concomitanza con la riduzione del servizio che entrerà in vigore a partire da oggi, in Consiglio regionale, su richiesta del gruppo dell Italia dei Valori, primo firmatario Carlo Costantini, saranno discussi proprio i problemi dell ospedale di Castel di Sangro. Infine a far sentire il proprio dissaccordo in merito alla vicenda anche molti sindaci del Molise Altissimo. La mannaia dei tagli si abbatte sull ospedale di Castel di Sangro Assegnata a L Aquila ieri Danilo Ciolli, arriva la laurea L AQUILA - Laurea in Fisioterapia alla memoria di Danilo Ciolli. E quella assegnata ieri nella tecnostruttura di Coppito ai familiari del ragazzo di Carovilli scomparso la notte tra il 5 e il 6 aprile scorso per via del terribile sisma che colpì il capoluogo di regione abruzzese. Ieri, Danilo Ciolli avrebbe dovuto laurearsi. A ritirare il suo titolo la sorella Laura. Dolce, timido, riservato, Danilo aveva una grande sensibilità verso il mondo e verso la sofferenza altrui, da qui la sua scelta di iscriversi ad una Facoltà di Fisioterapia che lo avrebbe proiettato verso un lavoro a diretto contatto con il dolore degli altri. «Ci manchi, più che mai ci manca non vederti qui e il peso della tua assenza si sente come quella polvere e quelle macerie che ci sono rimaste nell anima e sui cuori. Saremmo stati qui, Danilo, per portare a casa la tua conquista, orgogliosi della persona speciale che sei sempre stata. Tanti auguri Dottore, ti vogliamo bene!», il pensiero dei suoi familiari. Agnone - A palazzo San Francesco il 6 dicembre Ndocciata, lo scultore Colangelo presenta la cultura del fuoco AGNONE - «La pietra interpreta la Tavola degli dei: Fluusai, musa dei germogli», questo il titolo della personale di scultura del maestro Giuseppe Colangelo che sarà in esposizione a palazzo San Francesco dal prossimo 6 dicembre. Le creazioni artistiche del maestro della pietra di Castiglione Messer Marino renderanno ancor più interessanti le manifestazioni culturali previste per l evento della Ndocciata. Ad introdurre la personale dello scultore la critica d arte Bianca Campli. Si tratta di un progetto a cura dell assessorato alla Cultura del Comune di Agnone, in collaborazione con le Biblioteca B. Labanca, la Pro Loco di Agnone e l istituto di studi e ricerche O.S.C.A. di Agnone. L appuntameto è per le ore 17 di domenica 6 dicembre, con il convego dal titolo «I fossili linguistici di Agnone: la cultura del fuoco ed i mestieri della fusione». Relatore il professor Antonio Fratangelo, modera i lavori Nicola Mastronardi. A seguire, l inaugurazione della mostra di Colangelo. fb Agnone - E quanto ricorda l Università delle Generazioni Brunetta: negli uffici più cordialità Ad Agnone la pratica è già legge Presso l ospedale «Caracciolo» AGNONE - Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta vuole, per legge, più gentilezza negli uffici pubblici. Alla Asl di Agnone la "Scuola di gentilezza" è stata adottata già dal E quanto ricorda l Università delle Generazioni che, inoltre, rimarca: «Allora ebbe clamore nazionale. Quell esperienza fu presentata in un convegno a Roma nel 1993». Al San Francesco Caracciolo - prosegue l Università delle Generazioni - il tutto avveniva nell Ufficio della Medicina di Base, lì dove, tra tante altre cose, si fa la scelta del medico. Due degli impiegati (Domenico Lanciano e Maria Cristina Di Tella) usavano con l utenza una gentilezza ed un educazione del tutto normali, ma che in un ufficio pubblico potevano destare e destavano piacevoli sorprese. Oltre a sorridere e salutare cordialmente per primi chi entrava nel piccolo salone, a stringergli la mano e a mettersi a completa disposizione, i due impiegati offrivano cioccolatini e caramelle porgendo un vassoio sempre ricolmo. L apprezzamento era generale, pure tra i colleghi della ASL e così si creava un clima disteso e collaborativo. Inoltre, l ambiente sempre ben ordinato era arricchito da piante e da poster assai gradevoli alla vista. Tutto ciò, ovviamente, era frutto dell impegno e dell autotassazione dei due impiegati Ṫale esperienza fu evidenziata dalla trasmissione di Rai Due "I fatti vostri" (in quel periodo diretta da Alberto Castagna e poi da Fabrizio Frizzi) che invitò i due "gentili" impiegati. Inoltre, Domenico Lanciano ebbe l occasione di parlarne addirittura alla Terza Conferenza Nazionale de "Il cittadino ritrovato" che, svoltasi nella sede della Provincia di Roma, l 8 giugno 1993 aveva il significativo titolo "Allo sportello c è un amico". Ma, in verità, ad Agnone, la gentilezza non era allora e non è ancora, ovunque, un gesto isolato, anzi: specialmente alla ex ASL ora ASREM. Infatti, nel piccolo ospedale altomolisano è normale, quasi ovvio, che il personale delle corsie o dei servizi offra il caffè o si metta a disposizione per i malati e per i loro familiari, specialmente per coloro che provengono da fuori provincia o da fuori regione, circondandoli di un calore umano e sociale quale è possibile avere quasi esclusivamente nelle piccole strutture. Nell ospedale di Agnone (che purtroppo i tagli sanitari potrebbero far scomparire) c è da sempre una silenziosa "Scuola di Conforto" che, più ancora della gentilezza professionale, aiuta le persone, la gente (quella che oggi si usa chiamare "utenza") a sentirsi a proprio agio, specialmente quando è sofferente o in difficoltà. In altre parole esiste quella "umanizzazione" che le istituzioni possono agevolare ed arricchire solo se si "umanizzano" loro stesse. Agnone è solo un esempio dei "miracoli" che solitamente si realizzano nelle piccole comunità le quali riescono a resistere saggiamente con le loro più autentiche tradizioni, nonostante tutto, all imbarbarimento galoppante: Agnone è prova che "piccolo è (ancora) bello"! «Ben venga, quindi, l accorata esortazione alla gentilezza, pure legislativa, del ministro Brunetta - sottolinea l Università delle Generazioni - nel pubblico impiego: rafforzerà la gentilezza là dove c è sempre stata e la farà nascere là dove ha stentato ad affermarsi. Però, per verità d amor e amor di verità, forse bisognerebbe intervenire più a monte, già dentro le famiglie e fin nelle scuole primarie per formare nella persona quella naturale ed ovvia spinta al buon vivere civile che resta pur sempre e comunque alla base di ogni rapporto umano, interpersonale e sociale. Certo è che la gentilezza dei lavoratori pubblici sarebbe ancora più splendente ed efficace se a loro volta ricevessero "gentilezza istituzionale" e fossero trattati meglio, sia come remunerazione economica che come gratificazione professionale e sociale: "amor con amor si paga" ripete un vecchio adagio. Purtroppo, è anche risaputo, infatti, che la partitocrazia e persino il sindacalismo interno ai luoghi di lavoro non badano assolutamente allo gentile stile umano e civile dei lavoratori - conclude - ma a ben altri parametri per far ottenere premi di produttività e avanzamenti di carriera. E spesso sono proprio gli impiegati più sensibili e gentili a restare indietro: ma, pure per la "teoria della compensazione" a loro basta la coscienza del comportarsi bene, come civiltà comanda non come ministro "impone"».

13 La Campania passa al digitale terrestre Ripetitori spenti, televisori oscurati VENAFRO - Annunciato qualche disagio per i teledipendenti nostrani. Da domani tutti i ripetitori televisivi della Campania verranno spenti. Inizia così, nella vicina regione, l era del digitale terrestre, che nel Molise arriverà entro la fine del Possibili disagi per i cittadini del venafrano che hanno l antenna orientata sul ripetitore di Capriati al Volturno. Nessun problema per chi ha orientato l antenna sul grande ripetitore di Pesche. Secondo i tecnici a subire l inconveniente saranno i residenti della zona ovest della città e del centro storico. Perchè il ripetitore di Pesche risulta essere coperto e irraggiungibile. Questi utenti dovranno far ricorso al decoder, da usare per i vecchi televisori. Oppure dovranno regolare i nuovi apparecchi, per lo più a schermo piatto, che sono già dotati di decoder interno. Adattissimi dunque a ricevere il segnale del digitale terrestre che offre più canali ed una visione perfetta. Senza disturbi o interferenze. Di fatto anche per una parte dei cittadini venafrani inizia la nuova era del digitale terrestre. Questo è il buono o il brutto di essere a cavallo di più regioni. E verrebbe quasi da scrivere: «Sono gli inevitabili inconvenienti della d i r e t t a televisiva». Emmelle Sarà realizzata anche una sala polifunzionale Piazza di Vallecupa, partono gli interventi L annuncio dell assessore con delega alle frazioni Iannacone: «Cantieri aperti entro pochi mesi» VENAFRO - Partono i lavori per la realizzazione della nuova piazza di Vallecupa. Il cantiere sarà aperto entro i primi mesi del «Sono molto soddisfatto del traguardo raggiunto. - ha dichiarato l Assessore alle Frazioni Adriano Iannacone - Sono state portate a termine tutte le procedure necessarie per poter intraprendere i lavori e dare vita ad un progetto che certamente contribuirà in maniera determinante a migliorare la qualità dei servizi alla comunità di Vallecupa. Da mesi si lavora per consegnare e poter inaugurare in tempi brevi, entro il 2011, il lavoro ultimato». Il progetto, per un valore di 250mila euro, prevede la realizzazione della piazza e di una sala polivalente che, per come sarà strutturata, potrà ospitare attività di vario genere: dalla politica alle iniziative di tipo socio-culturale. E importante Per alcune opere di manutenzione Interruzione idrica, Venafro resta a secco VENAFRO - Importante avviso per gli utenti. Oggi rubinetti a secco in tutta la città. Ieri sulla questione l Amministrazione cittadina ha diffuso una breve nota stampa: «Si avvisa la cittadinanza che oggi verrà interrotta l erogazione di acqua nel centro abitato per lavori di manutenzione dalle 7,30 alle 17,00. Ci scusiamo per il disagio». Emmelle VENAFRO - Dopo la manifestazione della Coldiretti e la Festa del Ringraziamento, tenuta in città la scorsa domenica mattina e la notizia di aprire a dicembre, ad Isernia in piazza Celestino V, un grande mercato agricolo per la vendita diretta dei prodotti della terra, come non fare una considerazione di fondo? La città di Venafro, per la sua collocazione e per la sua immensa piana, potrebbe diventare il mercato agricolo principale del Molise. Potrebbe sviluppare tutta una serie di iniziative a favore del comparto agricolo, che vedano protagonista la città a livello interregionale. Purtroppo però i nostri politici si ostinano sempre a guardare al proprio orticello, mai a quello più generale della collettività. E così la ex Cooperconserve (di proprietà comunale) sta letteralmente morendo, posta al centro della piana di Venafro. Possibile che non si riesca a riattivare, a riconvertire in un luogo permanente di dare a Vallecupa una struttura in grado di fungere anche da centro di aggregazione, tale da consentire ai giovani di trovarsi e dare vita ad eventi e manifestazioni. Il progetto testimonia l impegno per rivitalizzare anche gli agglomerati urbani limitrofi e dotarli di strutture adeguate alle esigenze dei residenti. Infatti, è stato già depositato un nuovo progetto per la realizzazione di una piazza in località Le Noci, opera già inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, e per il quale mi sto adoperando per ottenere il finanziamento. Di circa 350mila euro, necessario alla realizzazione. «Desidero ringraziare il Sindaco - afferma l assessore Iannaccone - che ha appoggiato fin dall inizio il progetto, i settori Lavori Pubblici e Urbanistica che hanno curato la procedura e che provvederanno all affidamento dei lavori entro i primi mesi del 2010». IN EVIDENZA I beni artistici di Venafro celano insidie Buche in centro storico Ferito un turista inglese L infortunio causato dal fondo stradale sconnesso VENAFRO - Come si può fare turismo a rovescio. Qualche giorno fa due colti inglesi, che soggiornavano nella splendida dimora del marchese Del Prete, decidono di vistare il bel centro storico cittadino. E di scattare qualche foto a scorci antichi, epigrafi, palazzi e chiese. Giunti in una traversa dell Annunziata si apprestavano a scattare ricordi in una delle zone più suggestive della città. Ebbene uno di loro cadeva malamente in una buca aperta, facendosi male. Veniva assistito da un generoso venafrano, mortificatissimo per l accaduto. I due poi partivano, ritornando nella loro civilissima Inghilterra. Ma quale ricordo serberanno della città? Che spesso ha i Musei ed i monumenti chiusi, le chiese invisitabili e che soprattutto non possiede uno straccio di politica di accoglienza per i turisti. Del resto chi non ricorda pullman di turisti costretti a girare verso Conca Casale, perchè piazzetta castello è impraticabile? Oppure frotte di turisti allontanati dai principali siti archeologici della città? Così è Venafro, capace di trasformare l oro dei suoi monumenti in monnezza. Emmelle nuovomoliseisernia@ .it Il primo cittadino di Venafro mostra ottimismo in merito all iter approvativo I Pisu al vaglio della Regione Il sindaco Cotugno ha presentato i progetti a Campobasso VENAFRO - Il sindaco Nicandro Cotugno ha presentato ufficialmente in Regione la candidatura dei Pisu di Venafro. Soddisfatto il primo cittadino, per il completamento di un lavoro complesso e articolato che ha richiesto uno studio territoriale e un impegno amministrativo notevoli. «Sono orgoglioso di aver raggiunto un obiettivo, di non facile realizzazione, inserito anche nel programma elettorale della nostra lista». Un nuovo importante risultato che va ad aggiungersi ad altri importanti traguardi come Sala Panel e Parco Regionale dell Olivo. Venafro punta sull agricoltura Mercato e scambi agricoli? Ci sono tutte le premesse di partenza, che poi sono la posizione strategica dell area, l ampiezza e la fruibilità. Purtroppo però nulla si muove. E la Cooperconserve per la città è solo un inutile peso, un mastodontico spreco. Dalla Cooperconserve passiamo al Verlasce che versa in condizioni a dir poco pietose. Nonostante i progetti e i proclami della Sovrintendenza - e i molti finanziamenti milionari - lo splendido ex anfiteatro Romano sta letteralmente crollando. Pezzo dopo pezzo. Non sono stati capaci neppure di metterlo in sicurezza. Roba da interessare la Corte dei Conti e la Magistratura isernina, penale e civile. Il Verlasce si trova al centro della città, a due passi da via Colonia Giulia. Se recuperato potrebbe rivaleggiare col Parlascio di Lucca. Diventare la più grande piazza-mercato del Molise, circondata di palazzi e case, uffici, servizi e centri commerciali. Il Verlasce insomma come grande mercato aperto, in cui i produttori agricoli potrebbero esporre le loro mercanzie. E venderle ad un vasto territorio che si allarga su almeno tre regioni (Molise, Campania e Lazio). L agricoltura di tutta l area potrebbe svoltare. Munita di una struttura d avanguardia che consente di valorizzare ogni cultura antica e contemporaneamente essere al centro del mercato telematico e globale. La cosa è tanto più grande ove si consideri che da poco in città è stato istituito il Parco dell Olivo. Inoltre negli anni scorsi il territorio venafrano è stato premiato per la più alta produzione ad ettaro di mais. Che cosa volere di più? Ma a fronte di tanta potenziale ricchezza viene a contrapporsi la «Abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante - ha dichiarato il primo cittadino - che ci consentirà di cambiare volto al nostro territorio e di imprimere una marcia nuova allo sviluppo dei Comuni dell area, puntando su nuove risorse e sulla valorizzazione del patrimonio locale». Il progetto ha ricevuto la condivisione della quasi totalità di enti ed associazioni di categoria, dall università del Molise all Ance, passando per la Camera di Commercio, la Coldiretti, l Associazione Industriali e molti altri. A breve una conferenza stampa per illustrare il progetto in maniera analitica. miseria di idee e di progetti di una classe politica locale, piuttosto rapace ed incolta. Che non sa guardare molto lontano. Non sa agitare la cultura e la mente, ma solo pensare alle prebende ed alle poltrone. Venafro, se riuscisse a proporre una nuova politica per l agricoltura, legata alle potenzialità artistiche e naturalistiche del territorio, potrebbe davvero voltare pagina. Purtroppo però questo progetto i nostri politici non riescono proprio a vederlo e forse neppure ad immaginarlo. Col risultato che Isernia cresce e Venafro viene sempre di più ad essere ridotta ai margini. Piccola colonia che nel passato apparteneva alla grande Roma e che oggi fa parte della provincia più piccola d Italia, quella appunto di Isernia. E dai grandi nomi della gens romana si è passati a venerare i piccoli cognomi isernini. Inutile ripeterli, perchè li conoscono tutti. Almeno a Venafro. Mario Lepore

14 NUOVO oggi MOLISE IL FATTO VENAFRO-AREA VOLTURNO 15 Svanite le diatribe tra associazione e Comune di Scapoli, si ricomincia nel paese con Izzi Rocchetta col Museo punta allo sviluppo Il sindaco accoglie Scapoli ROCCHETTA A VOLTUR- NO - I perchè dell associazione Scapoli «Non ci volevano e siamo andati via. Miriamo allo sviluppo territoriale». Così il presidente Jonny Capone. Il sindaco Izzi ha accolto a braccia aperte il sodalizio e l opportunità di sviluppo grazie alla storia. Si è svolta nella mattinata di ieri la conferenza stampa indetta presso il Comune di Rocchetta a Volturno dall associazione storica Scapoli presieduta da Jonny Capone, uno dei più grandi collezionisti di cimeli bellici, documenti e quant altro, riguardanti i due conflitti mondiali. La storia del museo del Corpo Italiano di Liberazione di Scapoli ha radici che vanno indietro negli anni e che si legano al susseguirsi delle varie iniziative svolte in questi anni e soprattutto a partire dal 2006, quando è nata l associazione di Scapoli. La spaccatura registrata tra il sodalizio storico e l amministrazione di Scapoli guidata dal sindaco Renato Sparacino è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, come direbbero in tanti. Il primo a prendere la parola è stato il primo cittadino di Rocchetta Antonio Izzi. «Vorrei evidenziare che da parte mia e di tutta l amministrazione comunale non esiste nessuna polemica o attrito vario con il sindaco di Scapoli e tutta l amministrazione cittadina. Abbiamo aperto le porte all associazione Scapoli per puro fatto occasionale e per migliorare l immagine del nostro comune, dal punto di vista turistico, storico e territoriale. Accoglieremo i cimeli bellici ed il futuro museo all interno dei locali comunali destinati comunque al museo della memoria, all interno dei quale verranno rievocati i momenti più importanti del secondo conflitto mondiale e degli anni tra il 43 e 44. Va detto che il territorio di Rocchetta è stato interessato come gli altri e forse più degli altri alla seconda guerra mondiale, trovandosi in piena linea Gustav. La figura di Pintor e Monte Marrone ne sono la testimonianza migliore». «Andiamo sempre alla ricerca - ha concluso Izzi - di occasioni di sviluppo per il nostro Comune e questa riveste un importanza fondamentale per noi e per tutta la cittadinanza e quindi non dobbiamo assolutamente parlare di motivo di sciacallaggio». Subito dopo è intervenuto il presidente Capone che ha ripercorso il lavoro dell associazione storica e soprattutto ha elencato gli obiettivi futuri. «Ancora non conosciamo il perchè della cacciata da Scapoli, ci siamo ritrovati i Carabinieri all improvviso all interno di Palazzo Caccia, sede del museo, al momento in cui stavamo smantellando il tutto per permettere l esecuzione dei lavori di ristrutturazione. La nostra associazione nasce nel 2006 e ha avuto sempre il compito di ricostruire i momenti salienti della guerra combattuta lungo la linea Gustav e soprattutto la nascita del Cil, Corpo Italiano di Liberazione. Sull episodio ci sono indagini in corso da parte della Magistratura, ma abbiamo voglia di andare avanti e proseguire nel nostro lavoro che consta di sacrifici economici e personali. Ora ci spingiamo verso un obiettivo importante che è quello di creare uno dei più grandi musei storici italiano e forse al mondo, qui a Rocchetta a Volturno, grazie alla collaborazione dell amministrazione cittadina. Il museo che andremo a realizzare - ha concluso il presidente Capone - sarà diverso da tutti gli altri e invoglierà la gente a ritornare a Rocchetta». Naturalmente l obiettivo dell associazione, come evidenziato anche dal vicepresidente Filippo Sparacino è quello della territorialità, dell esaltazione storica e dello sviluppo turistico-economico, vista l importanza dell iniziativa che è partita negli anni passati ed ha riscosso un enorme successo. Ora, proprio grazie a questa collaborazione a breve si instaureranno e programmeranno iniziative con tutti i centri interessati dal secondo conflitto bellico. Messaggio ribadito anche dal responsabile del museo Linea Gustav di Filignano e dal consigliere comunale di Rocchetta, Antonio Ciccone, presente tra i relatori della conferenza. michele visco Il museo storico sarà pronto entro il 2010 Anche la Regione partecipa all iniziativa Vetrina importante per il centro del Volturno ROCCHETTA A VOLTUR- NO - Un progetto che si concretizzerà a partire dal Il museo potrebbe essere pronto già a marzo. A margine della conferenza stampa di Rocchetta a Volturno sono venuti fuori anche i dettagli di realizzazione del museo militare o della memoria storica che sorgerà nei locali messi a disposizione dall amministrazione cittadina e che verrà curato dall associazione Scapoli Come evidenziato dal presidente Jonny Capone si tratterà di un progetto regionale, anche perchè proprio l ente regionale avrebbe assicurato il suo interessamento alla questione. Quindi un gradino in più assunto da questo progetto che sicuramente porterà benefici al comune di Rocchetta e a tutto il territorio circostante. La conferenza stampa di ieri è stata anche una sorta di lezione di storia del secondo conflitto mondiale e anche i meno informati, grazie agli esperti presenti in sala hanno potuto conoscere dettagli particolari sulla linea Gustav e sui centri maggiormente interessati al conflitto. Non solo, infatti, sono stati nominati personaggi importanti come il generale Umberto Utili e il partigiano Jaime Pintor. Luoghi storici quelli della Valle del Volturno dove esistono già esempi di musei ben organizzati e visitati da tutto il mondo, come quello di Filignano dedicato proprio alla linea Gustav. I tempi tecnici per realizzare il museo a Rocchetta, luogo che sarà interattivo e rappresenterà una sorta di percorso che ripercorrerà gli eventi tra il 43 e il 44, dovrebbe essere aperto ed inaugurato entro il mese di marzo del Una vetrina importante per Rocchetta, per riscrivere in qualche modo la storia e soprattutto per l associazione guidata da Jonny Capone che avrà modo di estendere il proprio discorso legato alla territorialità e allo sviluppo storico ed economico. mi.vi. Il presidente Capone pronto ad ultimare il progetto Il sindaco di Scapoli illustra i progetti per il sociale, ambiente e lavoro all assessore provinciale Un incontro tra Sparacino e Izzi Occasione per avviare una collaborazione tra Comune e Provincia SCAPOLI - L assessore provinciale Domenico Izzi promuove l amministrazione comunale guidata dal sindaco Renato Sparacino in merito al sociale. Il sindaco di Scapoli Renato Sparacino accompagnato dal suo consulente economico Graziano D Agostino, ha incontrato in via Berta l assessore provinciale alle Politiche sociali Domenico Izzi, amico e conterraneo del sindaco. L assessore da subito si è complimentato con Sparacino per l ottimo ed indiscusso operato svolto solo a pochi mesi dall insediamento dalla nuova amministrazione. I temi discussi sono stati molteplici. Infatti, il sindaco ha illustrato una serie di iniziative e progetti che l amministrazione tutta sta mettendo in campo. Iniziative valutate con la collaborazione dei consulenti nominati da Sparacino sin dal suo insediamento. Gli argomenti hanno riguardato vari settori come il sociale, il lavoro, l ambiente, i lavori pubblici, la cultura e le tradizioni, quest ultime molteplici ed originali del paese, come sottolineato da Sparacino. A breve a Scapoli in tal senso non mancheranno eventi che vedranno impegnati le associazioni territoriali, i cittadini, tutta l amministrazione, le istituzioni a vari livelli e le parti sociali presenti nel territorio regionale. «Il nostro territorio - ha precisato l assessore provinciale Izzi durante l incontro - ha bisogno di amministratori motivati, capaci ad interloquire con le istituzioni e a progettare iniziative per lo sviluppo delle aree interne, tutt ora penalizzate a vario titolo. Mi impegnerò - ha concluso Izzi - ha supportare con l Amministrazione Provinciale tutte le iniziative che la giovane, ma anche esperta, amministrazione di Scapoli, vorrà porre in essere per il bene della collettività». mi.vi.

15 LA CRONACA GIUDIZIARIA Per l avvocato De Michele il tribunale frentano non può giudicare Romanazzi Black Hole, il Gup ha deciso: il processo si sposta a Bari di Michela Bevilacqua I legali degli indagati: «Adesso si ristabilisca la legalità sostanziale» Nell udienza di ieri il dottor Aceto ha accolto la tesi dell incompatibilità funzionale Il processo Black Hole andrà a Bari. Dei 110 indagati iniziali, l incartamento che riguarda 106 persone sarà trasferito presso il tribunale pugliese, mentre 4 posizioni (marginali e non incluse nelle due associazioni per delinquere) saranno discusse a Larino. In questi ultimi casi sono state già stabilite due udienze, per il 3 febbraio e il 3 marzo. A stabilirlo ieri pomeriggio il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Larino, Aldo Aceto. Il Gup ha, infatti, accolto le eccezioni sollevate dagli avvocati dei 110 indagati per la maxi inchiesta sulla gestione della sanità, della politica e del mondo giudiziario in basso Molise, in particolare l eccezione sollevata dall avvocato Antonio De Michele, legale di Ruggiero Romanazzi, ex carabiniere ed avvocato dell ex primo cittadino di Termoli, Remo Di Giandomenico, finito anche lui nel calderone di Black Hole. De Michele, e questa oramai è storia risaputa, aveva sollevato l eccezione di incompatibilità funzionale. In parole povere, stando alla difesa (e dopo ieri stando anche alla decisione del giudice Aceto), il tribunale di Larino non può giudicare Romanazzi che, nella sua carriera da avvocato, è stato anche giudice onorario. Una questione che era già stata presa in considerazione dalla stessa Procura (che ieri mattina era rappresentata dal procuratore capo Nicola Magrone, e dai sostituti procuratori Luca Venturi e Arianna Armanini), che l aveva risolta applicando una sentenza della Cassazione per la quale i giudici onorari potevano essere giudicati nel tribunale di "appartenenza". Lo stesso procuratore capo Magrone ha ribattuto punto per punto all eccezione di incompatibilità funzionale sollevata dall avvocato De Michele e dagli altri che si sono associati. Alla fine, però, il giudice ha dato ragione alla difesa e spostato tutto il processo a Bari. A Larino resteranno solo 4 posizioni, le più marginali e che non rientrano nell impianto accusatorio che vede coinvolte le due associazioni per delinquere, da un lato quella che vede coinvolta (tra gli altri) Patrizia De Palma e il marito, l ex primo cittadino di Termoli, Remo Di Giandomenico. Dall altra parte, invece, il gruppo delle presunte "spie in procura", quel «gruppetto di carabinieri e poliziotti che avrebbero agito per facilitare e informare l operato dell altra associazione per delinquere». La decisione è arrivata dopo un udienza che si è protratta fino al primo pomeriggio quando il giudice Aceto ha deciso che Larino aveva finito il proprio compito. Soddisfatti gli avvocati degli indagati. «Sono soddisfatto dell esito tecnico - ha commentato a fine udienza l avvocato De Michele - c è solo un po di amarezza per le tante persone che sono state arrestate sulla base di una procura e di un Gip che erano incompetenti a poter trattare questo caso. A questo punto - ha continuato De Michele - mi auguro che la giustizia vada fino in fondo. Le persone sono state arrestate sulla base di cose per le quali il Riesame ha tolto i gravi indizi di colpevolezza. Adesso mi auguro che ci sia il ripristino della legalità sostanziale». Adesso tutti gli atti sono stati rimandati alla Procura che li dovrà trasferire a Bari. Lì ricomincerà tutto l iter, che a Larino è durato 6 mesi, con la riformulazione dei capi di imputazione e una nuova richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati. Poi sarà convocata una nuova udienza preliminare per vedere chi, e se ci sarà qualcuno, che dovrà essere rinviato a giudizio. 4 posizioni, un «frammento» dell intero fascicolo, restano in basso Molise

16 NUOVO oggi MOLISE TERMOLI 17 LA CRONACA GIUDIZIARIA «E stato messo chiaramente in evidenza che si tratta di due associazioni satelliti» «Nessuna sconfitta, il processo non è stato spezzato in tronconi» Il procuratore capo Nicola Magrone POTREBBE essere definito un bel pareggio. Se da un lato, infatti, il giudice per le udienze preliminari Aldo Aceto, spostando il processo Black Hole a Bari, in un primo momento sembra abbia dato ragione alla difesa degli indagati, dall altra parte, però, non è stato smontato l impianto accusatorio sul quale si regge l inchiesta e, di conseguenza, anche il maxi processo. Sì perché se la Procura della Repubblica di Larino (rappresentata ieri dal procuratore capo Nicola Magrone e dai sostituti Luca Venturi e Arianna Armanini) aveva impostato l intero processo sulla convergenza e sull «aiuto reciproco» delle due associazioni per delinquere, il Gup Aceto non ha smontato l impianto accusatorio che, anzi, arriverà così com è direttamente Il procuratore capo di Larino, Nicola Magrone, commenta a caldo la decisione del Gup a Bari per essere poi discusso nel tribunale pugliese. La preoccupazione, sia del procuratore Magrone che dei suoi sostituti, era proprio che il processo potesse essere "spezzettato" in tanti tronconi diversi. Ed è stato proprio questo il punto sul quale Magrone ha ribattuto alle eccezioni degli avvocati. Procuratore capo che, alla fine della giornata, non è apparso per niente "abbattuto" dal risultato conseguito. «Il nostro interesse - ha affermato Magrone - era che il processo restasse assemblato, perché solo così si possono analizzare gli episodi che, presi singolarmente, possono anche non avere molta importanza». Insomma Magrone si riferisce a quella scuola di pensiero che affonda le sue radici nella giurisprudenza di Falcone e Borsellino. «E da loro, infatti, che è partita l usanza di considerare gli episodi tutti insieme e non separatamente. Il punto fondamentale era tenere unite l associazione A con l associazione B. Un concetto, questo, che non era solo il nostro ma che è stato approvato anche dal Gip, dal Riesame e finanche dalla Cassazione. Posso non condividere la decisione del giudice - ha continuato il procuratore capo di Larino - ma capisco la legittimità della decisione». Una decisione che, in buona sostanza, deriva da una diversa interpretazione della stessa sentenza della Cassazione. «Siamo riusciti, in ogni caso, a dimostrare - ha continuato Magrone - che in Molise ci fossero gruppi di potere in tutte le istituzioni, anche in Procura». E per quello che riguarda la possibilità che il processo si "perda" nelle maglie della giurisprudenza italiana? «Certo dobbiamo affermare che la giustizia italiana non è una volpe come velocità - ha continuato Magrone - ma lo stesso problema si sarebbe avuto anche a Larino. Anzi qui il processo si sarebbe rallentato ancora di più dato che non c è l organico adatto per portare avanti processi di questa imponenza». E per quello che riguarda le dichiarazioni degli avvocati che hanno portato alla ribalta l incompetenza della procura frentana nell arrestare gli indagati di Black Hole? «Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal Gip e ribadite anche dal Riesame e dalla Cassazione. Gli arresti sono stati tutti avallati. In ogni caso - ha concluso Magrone - siamo soddisfatti perché sono state confermate le due associazioni per delinquere. Poi, e l ho sempre detto, tenere il processo a Larino o spostarlo a Bari per noi non ha mai fatto alcuna differenza». Michela Bevilacqua michelabevilacqua@hotmail.it Una nota del Comune per informare i cittadini di Termoli Cosiddetti rifiuti verdi, le modalità di conferimento IL Comune ricorda ai cittadini che i cosiddetti rifiuti verdi, derivanti da attività di manutenzione del verde privato (sfalci, potature ecc.), possono essere conferiti con specifiche modalità. Con servizio su chiamata, contattando la ditta Teramo Ambiente al numero verde gratuito , è possibile fissare un giorno in cui gli operatori provvederanno alla raccolta a domicilio direttamente presso l abitazione dell utente. Il periodo di attesa per usufruire del servizio potrà essere di 15 giorni al massimo. Per non incorrere in disservizi o sanzioni, gli sfalci dovranno essere confezionati in sacchi da 26 chili e le potature in fascine legate a cura dell utente. In alternativa è possibile consegnare i rifiuti direttamente all EcoCentro comunale, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17, e il sabato dalle ore 14 alle ore 18. In caso di grandi quantità, si prega di contattare il numero verde di Teramo Ambiente per concordare tempi e modalità di conferimento presso l EcoCentro. Se le attività di manutenzione vengono svolte da un azienda specializzata, invece, questa dovrà provvedere autonomamente allo smaltimento dei rifiuti in questione. Roberta Crema

17 18 TERMOLI-MONTENERO NUOVO oggi MOLISE Arrestati 3 pugliesi dai carabinieri di Guglionesi e Termoli Ladri d auto in cella NUMEROSI furti in basso Molise, un fenomeno che le forze dell ordine stanno combattendo senza sosta. Tre persone arrestate. E questo il bilancio di una brillante operazione messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Termoli guidati dal maggiore Muscatelli che ha predisposto una serie di servizi notturni per dare un freno il fenomeno dei furti di autovetture che affligge il territorio del basso Molise, in particolare ad opera di soggetti provenienti dal foggiano. Infatti nelle prime ore di domenica scorsa è scattato l allarme a Guglionesi: era appena stata rubata una Fiat Punto di proprietà di un 58enne del luogo, le pattuglie della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli si sono posti immediatamente all inseguimento dell autovettura. L auto è stata intercettata in via Pertini a Termoli: sono scattate le manette per i tre occupanti, tutti di San Severo: M.A., 21enne, P.M., 26enne e C.M., 20enne. I tre sono stati arrestati per furto aggravato e tradotti presso la casa circondariale di Larino. an.nas. Montenero di Bisaccia - L ultima assise ha fatto registrare altri momenti di tensione: i dissidenti si fanno sentire In consiglio se ne sentono di cotte e di crude LO SPECCHIETTO Nuova puntata della rubrica satirica su Termoli. Buona lettura! PRESEPE SLOGGIATO? Incredibile, amici! A Termoli sono riusciti a far sloggiare addirittura San Giuseppe, il bue, l asinello e tutti gli "attori" della caratteristica grotta natalizia, con i vari personaggi che la circondano, vanto dall abituale angolo di via Ruffini dove, con molta cura e soprattutto estrema pazienza e sacrificio, il buon mai domo campione di nuoto termolese riusciva a tirar su ogni Santo Natale per la gioia dei passanti e la felicità dei bambini. Una meta ad ogni festività natalizia,magari per una volta sola, di tutti i cittadini. Lascio a voi immaginare quindi la sorpresa e meraviglia nel non vedere l ormai tradizionale artistico presepe da parte dei numerosi frequentatori del rione, sede oltretutto di vari rinomati ristoranti. Bene! Voi non ci crederete, ma quest anno stavamo per correre seriamente il rischio di non poter ammirare quella che ormai veniva considerata da tutti una vera opera d arte. Il presepe, puntualmente costruito in questi giorni con la solita solerzia dal buon Casolino, tutto su tronchetti di legno pregiato, veniva smantellato con la "forza", in una uggiosa mattinata, da operai comunali fra la costernazione dell autore e dei vari spettatori dello spettacolo. Chiariamo subito per evitare malintesi! Non vorrei infatti che si corresse il rischio di pensare allo smantellamento come causato dal sorgere anche a Termoli di una particolare corrente di pensiero, come quella che pretenderebbe togliere il crocefisso dalle aule scolastiche. No! Non è così. Ci mancherebbe, Il tutto invece sembrerebbe attribuibile alla "solerzia" e "inflessibilità" forse alla poca "sensibilità" degli addetti preposti a far rispettare l ordinanza comunale, indubbiamente propizia, con la quale si vietava l esposizione sulle strade di panchine, vasi ed attrezzi vari, che avrebbero potuto ingombrare i marciapiedi e creare difficoltà ai passanti Si sarebbe dovuto ottemperare, entro il limite di tempo stabilito dalla stessa ordinanza, pena lo "smantellamento forzato" delle attrezzature ritenute irregolari. Lo ricorderete! Spariti in una settimana tutti i vasi, le panchine e quant altro sistemato fuori dei locali. Il malcontento dei soliti "oppositori" parecchio, ma alla fine tutti contenti, soprattutto quando una seconda ordinanza aveva permesso ai bar e ristoranti, durante la stagione estiva, di poter occupare parte della carreggiata con tavolini e sedie. Ma andiamo al presepe. C è da pensarlo: vuoi vedere che i solerti esecutori degli ordini avevano considerato il caratteristico presepe un ingombro stradale e quindi da eliminare? Certo è che sembra ne sia scaturito un putiferio. Telefonate a iosa. Amministrazione comunale presa di "assalto". L artefice dell opera ovviamente imbestialito ed a ragione. Vedersi mortificare in un attimo il pesante e certosino lavoro di alcuni giorni non sappiamo chi l avrebbe sopportato. Ma a questo punto crediamo proprio sia intervenuto il buon Bambin Gesù, evidentemente desideroso di apparire al momento opportuno in via Ruffini, ad illuminare la coscienza e la mente di chi aveva causato il Suo smantellamento. Subito il contrordine ed ecco il buon Casolino, a prima mattina con martello e chiodi, a chinare la schiena ancora possente e rimettere su tutto l apparto "presepiale" con una grotta e suoi occupanti ancora più splendenti di prima. Una nota simpatica: il bue e l asinello, evidentemente seccati verso chi li aveva costretti alla non prevista passeggiata dell andata e ritorno, sembrano non aver smesso, durante il nuovo lavoro del buon Casolino, uno di ragliare, l altro di muggire. Potenza divina! Giodi SE pensavamo di averne viste ormai di tutte provenire dai seggi dell amministrazione uscente dopo l assise "funesta" del 25 settembre scorso e i tanti battibecchi e mal di pancia susseguitisi attorno alla rovente questione dell edilizia convenzionata sulla costa, sbagliavamo di certo. E non solo perché nei consigli comunali dell esecutivo D Ascenzo si continuano a vederne, o meglio a sentirne, di cotte e di crude: le bagarre continuano. Toni accesi e infuocati anche nell ultima seduta comunale di venerdì scorso, dunque, preceduta solo da un breve periodo di calma che sembra in realtà risultar essere solo la quiete prima della tempesta. Infatti l equilibrio tanto a fatica ricomposto non tarda a vacillare per crollare appena al 2 odg, riguardante questa volta l approvazione degli assestamenti di bilancio. La somma stanziata, che ammonterebbe infatti a circa 932mila euro, sarebbe finalizzata all acquisto di un terreno dietro la chiesa di san Paolo da destinare ad area verde, all adeguamento degli stipendi dei dipendenti al nuovo contratto, all acquisto del lotto per la futura chiesa alla marina, e ancora di questi sembrerebbe che ben 52mila euro fungeranno «UN consiglio che ha servito su un piatto d argento tutte le prerogative alla destra, con un sindaco che si definisce di centro sinistra, sebbene in realtà lo sia solo quando gli fa comodo». E la voce di Simona Contucci, nella conferenza stampa di ieri in cui il coordinatore del circolo dell Idv locale assieme ai consiglieri Michele Borgia e Cristiano Di Pietro commentano quanto è accaduto nell assise amministrativa dello scorso venerdì. Un consiglio in cui palesemente sarebbero emersi attacchi diretti ed offensivi al gruppo dell Idv e rivolti soprattutto nei confronti di Cristiano Di Pietro, da parte del sindaco D Ascenzo e da entrambi gli schieramenti politici di opposizione e di maggioranza. Un accanimento generale ed astioso, che sarebbe spiegabile secondo Michele Borgia esclusivamente per «la netta posizione dell IdV da contributo de minimis alla Telecom per la fornitura del tanto richiesto Adsl. Ed è proprio qui che nascono i problemi, perchè tra i fondi per la realizzazione di opere pubbliche e per il servizio dell internet veloce, sarebbe stata inserita, secondo alcuni consiglieri ad hoc, anche la cifra per il terreno della chiesa alla marina, rea indirettamente di riportare sulla scena gli appartamenti di edilizia convenzionata. Somme considerevoli insomma, che per Michele Borgia «vengono assestate in sordina» e strappate a ben altre priorità, come quelle inerenti all illuminazione od alla viabilità pubblica. Ma non solo. Sbagliata sarebbe anche l impostazione e la ripartizione delle cifre stanziate, mentre cosa ancor più grave, anzi «strumentale» per il consigliere dell Idv, fortemente contrario alla approvazione del punto in agenda, risulterebbe il maldestro tentativo di far passare tramite l approvazione di uno stanziamento generale comprensivo di somme dedicate a servizi di pubblica utilità come l Adsl, Tapirone d oro IL nostro giornale ieri alla pagina 19 di cronaca termolese riportava gli auguri con tanto di fotografia per il suo 59esimo compleanno a Giovanni Guglielmi. Il titolo recitava queste parole: "Auguri infiniti al grande Guglielmi": esperto di calcio, anzi di sport ad ampio raggio, allenatore di calcio, opinionista, esperto conoscitore del calcio molisano, Guglielmi continua ad offrire al comparto la sua lunga esperienza. Tutte queste parole per chi non conosce Guglielmi potrebbero anche sembrare vere, ma che invece hanno fatto letteralmente sobbalzare dalle sedie chi invece lo conosce si ad ampio raggio, per esempio i suoi amici più stretti, i quali non hanno perso tempo ed hanno telefonato alla redazione di "Striscia la Fandonia" una versione dei poveri di Striscia la notizia, la redazione ha subito inviato sul posto i suoi due giornalisti di punta Antonio Di Campli e Rocco de Gregorio per consegnare al reprobo Guglielmi un bel Tapirone d oro per le troppe, diciamo così, notizie poco attendibili sul suo format calcistico che vengono controbattute cosi: esperto di calcio? Probabilmente è esperto di tutti quegli alimenti visto la sua notoria debolezza sportiva davanti ad un tavolo da pranzo, che contengono calcio. Esperto di calcio anzi di sport ad ampio raggio? L unico ampio raggio che lui conosce alla perfezione è quello del suo giro vita perché essendo un ottima implicitamente e senza far rumore anche il progetto riguardante la chiesa a mare, che verrebbe così edificata in un area contestata da Borgia perché «classificata come zona C e quindi di tipo commerciale, non abitativa». Dello stesso parere anche il consigliere Cristiano Di Pietro, che torna a gridare all inciucio con la minoranza e definisce il bilancio «un atto politico concordato» finalizzato a «distruggere il centro sinistra», come proverebbero l assenza in aula del capogruppo della minoranza Giorgio Ferrara e il voto unanime di astensione degli altri amministratori della lista civica Alternativa e Sviluppo, riportando così a galla le vecchie tensioni alla base della crisi amministrativa ed innescando un botta e risposta generale; con Domenico Porfido, che parla di «stanziamento atipico e di un astensione comunque non determinante ai fini dell approvazione» nonché, rifiutando ogni presunto sospetto di incoerenza o ambiguità di condotta politica, finisce per rivoltare l arma forchetta in questo non ha rivali. Opinionista radio tv? Lui esprime le sue opinioni, ma non è detto che siano quelle giuste. Tutto ciò fa sì che il tapiro di «Striscia la Fandonia» fattogli pervenire dai suoi amici sia proprio meritato. Auguri Giovanni. Ad ampio raggio per i tuoi 59 anni. Attenzione che di tapiri ne abbiamo il magazzino pieno, fanno sapere dal bar Panoramik quartier generale degli amici di Guglielmi. Micky Guidetti contro lo stesso gruppo dell Idv che da "accusatore" sarebbe in realtà colpevole di perseguire «una propria personale battaglia di potere»; con Travaglini, che nega l inciucio «quando all inciucio la minoranza era stata invitata proprio dall Idv», alludendo alla questione delle firme dimissionarie. Di pugno fermo e deciso anche il sindaco Giuseppe D Ascenzo, nel gestire un arena incandescente e riconfermare una salda maggioranza di centrosinistra a dispetto di un IdV sempre più «partito del dire e del disdire». E infatti il provvedimento è stato approvato, nonostante il voto contrario di Borgia, Di Pietro e dell ex-assessore Adriano Potalivo. Un voto contrario che si è mantenuto tale anche al punto 7^, riguardante lo stato delle strade provinciali attorno al paese, per il quale è risultato respinto l emendamento proposto da Cristiano Di Pietro, e all odg inerente alla variante al piano regolatore, proposto dalla minoranza e risultati entrambi approvati. Laura D Angelo Secondo l IdV sono state servite su un piatto d argento «Prerogative alla destra» contro l edilizia convenzionata sulla costa» e che rivelerebbe una mal celata condotta amministrativa che fa da sponda alla destra. Apparirebbe chiaro dunque che le carte in tavola comincino a mostrarsi per quello che sono, «un inizio di campagna elettorale, non d indirizzo di centro sinistra ma di centro destra». Il riscontro in consiglio venerdì, con l approvazione di alcuni dei punti presenti in agenda, chiaramente «strumentali» nonché a detta del consigliere Di Pietro rivelatori del «ruolo di prestigiatore ed illusionista del sindaco». A partire dal 2 odg sugli assestamenti di bilancio comprendenti i fondi necessari per la convenzione con la Telecom per la fornitura dell Adsl, di cui Di Pietro, con atti alla mano, smentisce l esistenza e che vi si faccia alcun riferimento. Perché poi il consigliere Antonino D Antonio, dipendente nell azienda telefonica in questione si sarebbe astenuto dal votare la convenzione al 3 odg, ma non al 2 odg sugli assestamenti di bilancio? Sembrerebbe inoltre che un piano d innovazione tecnologica fosse stato presentato dall Idv per fornire gratis a Montenero il servizio di internet veloce alla provincia di Cb, la quale effettivamente avrebbe stanziato la cifra di 200mila euro. E ancora, il 7 punto in agenda sulla viabilità extra-urbana, definito «un attacco politico del sindaco alla provincia», o l ultimo, «brodo primordiale che vede tutti contro l Idv, in un attacco politico al centro sinistra ed all ente provinciale». Per concludere: «rivendichiamo la nostra appartenenza al centro sinistra, per il quale vogliamo una nuova lista capace del rinnovamento che è tanto necessario qui a Montenero». E se Di Pietro annuncia di non ricandidarsi, non rinuncia a guardare ad una "cucitura" con il Pd, per un alleanza di sinistra improntata ad una comune condivisione di programmi ed a nuovi protagonisti capaci di rinnovamento. L. D Angelo

18 NUOVO oggi MOLISE BASSO MOLISE 19 PRESSARE il governo locale in modo che la voce esasperata e le richieste al governo centrale arrivino ancora più marcate. Lavoratori, sindacati, produttori del settore bieticolo-saccarifero si sono ritrovati ieri mattina davanti alla Prefettura di Campobasso. Un sit-in di protesta per chiedere quei soldi che il comparto attende da tempo. Non sono state ancora stanziati i 43 milioni di euro per il 2009 e la finanziaria 2010 ancora in discussione non prevede i 43 milioni di competenza. Una delegazione dei lavoratori di categoria è stata ricevuta dal prefetto Carmela Pagano che ha recepito le richieste del comparto. I lavoratori sono imbufaliti, alzano la voce e attendono le risorse. La protesta si sposterà domani, giovedì e venerdì nelle altre tre province in cui operano gli altri zuccherifici. Ieri davanti alla Prefettura c erano anche il consigliere regionale Michele Petraroia e l assessore provinciale, Michele Borgia. «Dopo la riforma Ocm zucchero decisa dalle Ue nel 2006, il settore bieticolo-saccarifero italiano - è scritto in una lettera aperta al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, da Gruppo Coprob Italia Zuccheri, Eridania Sadam, Zuccherificio del Molise, Associazione nazionae bieticoltori, Fai-Cisl, Flai-Cgil, Consorzio Nazionale Bieticoltori, Uila-Uil e Unionzucchero - ha dovuto affrontare una profondissima ristrutturazione, che se da un lato ha comportato la chiusura di 15 zuccherifici, dall altro ha portato a concentrare sui 4 zuccherifici rimasti in attività investimenti per oltre 130 milioni di euro, per adeguarne la competitività ai nuovi parametri europei. Questi 4 zuccherifici, che occupano circa 2mila dipendenti sono situati a Minerbio (Bo), Pontelongo (Pd). San Quirico (Pr) e Termoli. Producono 508mila tonnellate di zucchero (il 30% del fabbisogno italiano) da circa 4 milioni di tonnellate di barbabietole, coltivate in oltre 10mila aziende agricole italiane su più di 60mila ettari, distribuiti in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Molise, Puglia, Abruzzo, Lazio, Basilicata: le aree più vocate del Paese, dove la coltivazione della barbabietola e la produzione di zucchero hanno una tradizione secolare. E proprio per garantire al Paese questa quota di produzione di zucchero italiano che, nel 2006, il nostro Governo, allora rappresentato dal Ministro Alemanno, vincolò il proprio assenso a quella dolorosa riforma a due condizioni: che lo Stato Italiano fosse autorizzato ad erogare aiuti nazionali alla produzione e che la Ue concedesse a sua volta propri aiuti accoppiati. Così avvenne, e aiuti nazionali e comunitari furono autorizzati per un periodo di cinque anni, dal 2006 al 2010, al fine di consentire al settore il graduale adattamento alle nuove condizioni imposte dalla riforma». E se in passato quelle somme importanti per il settore sono arrivate, ora c è attesa per ridare tranquillità agli addetti del comparto. Il fatto del giorno Sit-in ieri mattina. Sindacati e maestranze in subbuglio «Tanti milioni di euro necessari al comparto» Settore bieticolo-saccarifero, lavoratori in protesta davanti alla Prefettura «Mentre per il 2006, il 2007 e il 2008 questi aiuti - autorizzati dall Ue con Reg. Ce n.318 del 20 febbraio 2006 e sanciti nel "piano per la ristrutturazione per il settore bieticolo-saccarifero" adottato il 31 gennaio 2007 dal Comitato Interministeriale ad hoc costituito ai sensi della l.n. 81/ sono stati regolarmente erogati, a tutt oggi, nonostante le rassicurazioni ricevute, non sono state ancora stanziate le risorse per gli aiuti nazionali per il 2009 (pari a euro 43 milioni), e anche per il 2010 la finanziaria attualmente in discussione non prevede i 43 milioni di euro di competenza. Ciò che chiediamo - è scritto nella lettera aperta - NELL incontro di domenica scorsa a Palazzo Marini, a Roma, è stato fatto il punto sul progetto di ricerca applicata nel polo industriale di Termoli, promosso dal Cosib, sostenuto dalla Regione Molise e attuato da un gruppo scientifico internazionale, composto da un team Enea e da ricercatori italiani, europei e americani. A moderare l incontro, il presidente del Consorzio Antonio del Torto. In veste è solo il rispetto degli impegni assunti dello Stato Italiano in sede comunitaria, di chairman della sessione scientifica il professor Sergej Zilitinkevic, tra i più affermati studiosi internazionali di fisica dell atmosfera. Un nuovo tipo d indagine, che nell analisi dello stato dell aria introduce l elemento della meteodiffusività : l attitudine di un sito a concentrare o disperdere le emissioni, in funzione dei fattori meteo-climatici locali. Non si tiene più solo conto, dunque, del sulla base dei quali le imprese agricole e industriali hanno elaborato i propri programmi ed effettuato gli investimenti, anche a sostegno dell occupazione. E superfluo sottolineare che la mancata erogazione di questi importi metterebbe in ginocchio il settore nazionale con un impatto drammatico sul futuro occupazionale dei lavoratori attualmente occupati e determinando la totale dipendenza dei consumatori e delle industrie italiane dalle disponibilità di approvvigionamento da parte dei produttori e dei commercianti esteri. Sarebbe veramente paradossale che ciò avvenisse per un inadempienza dello Stato Italiano, mentre la Ue ha già garantito gli aiuti di propria competenza Fiat e Sevel, parla Petraroia «Immediato sostegno agli interinali» SULLA questione Fiat il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, ha presentato un interrogazione all assessore al Lavoro, Angela Fusco Perrella. In seguito all approvazione delle Istruzioni operative per la concessione dei trattamenti in deroga nella Regione Molise, Petraroia chiede che venga modificato il punto 2 lettera c, comma 6, che prevede la concessione di 8 mesi di mobilità in deroga ai lavoratori in somministrazione, con scadenza dell ultima missione a partire dal 1 gennaio Proponendo che tale disposto venga modificato, retrodatando a gennaio 2008 la data a partire dalla quale bisogna aver svolto l ultima missione presso l azienda di apparteneza, il consigliere fa notare che: «Ad oggi 600 lavoratori interinali della Fiat e della Sevel risultano esclusi da qualsiasi politica regionale di sostegno al reddito ed in particolare dalla previsione sopra esposta per una questione puramente temporale in quanto hanno svolto le ultime missioni nell anno 2008 (la maggioranza di tali lavoratori, infatti, è stata licenziata nei mesi di ottobre-dicembre 2008). R.C. per tutto il quinquennio. Chiediamo quindi il suo autorevole intervento per arrivare ad una soluzione che superi questa incredibile situazione. Confidiamo nel rispetto degli impegni». Andrea Nasillo Presentato a Roma il sistema di monitoraggio del Consorzio Nuova analisi ambientale dal Cosib all Arizona tipo e della quantità di sostanze immesse in un dato momento, ma dell interazione dinamica tra queste e i fenomeni atmosferici. Filo conduttore della conferenza, uno degli aspetti più inusuali e promettenti del progetto: l alleanza che ha coinvolto industria, scienza e istituzioni intorno alla questione ambiente, calata in un preciso territorio. A questo proposito Manuela Algeri, rappresentante della Commissione Europea in Italia ha detto: «La ricerca sulle sponde del Biferno sposa appieno i principi europei, soprattutto per il dialogo tra industria, scienza e istituzioni». Altro aspetto centrale emerso nel convegno: il programma di ricerca nel distretto industriale di Termoli è nato e si è svolto nel segno di un impostazione glocal, locale-globale. L indagine, condotta per il territorio ma pure per testare un metodo scientifico, è pronta per essere proiettata su una scala più vasta: già l Arizona, ad esempio, che con la sua università di Stato ha collaborato al progetto, sta valutando possibili applicazioni dello stesso metodo nelle proprie aree industriali. Dal suo canto Michele Iorio, presidente della Regione, ha sottolineato l utilità concreta del progetto per il territorio, «un passo in avanti nell affinamento delle valutazioni d impatto ambientale, per conciliare nella regione sviluppo e conservazione dell ambiente». Nel contempo, «si è sperimentata in questo caso - ha detto il professor Sergej Zilitinkevic, massima autorità scientifica mondiale in tema di Pbl - l importanza dell integrazione internazionale nell ambito di un progetto di ricerca applicata». Un approccio che merita d essere sviluppato e sempre più sostenuto dalle istituzioni, anche «con fondi adeguati», perchè, come è stato ripetutamente sottolineato dai relatori, senza precise conoscenze non è possibile gestire il problema della qualità dell aria. Roberta Crema

19 22 LARINO-CASACALENDA NUOVO oggi MOLISE IN PRIMO PIANO Larino - «Il provvedimento del manager è per noi come una spada di Damocle» «Vogliamo vederci chiaro» Il comitato per la difesa del Vietri incontrerà questa mattina il sub-commissario, Isabella Mastrobuono LARINO - Incontreranno questa mattina a Campobasso, intorno alle 9.30, il sub-commissario ministeriale, la dottoressa Isabella Mastrobuono, alla quale consegneranno una dettagliata relazione "tesa a mettere in evidenza tutta la fallacità del piano messo in atto per riorganizzare il sistema sanitario della Regione". Il Comitato per la difesa dell Ospedale Vietri di Larino continua infatti nelle sue azioni di difesa del presidio ospedaliero frentano. "Nonostante gli attacchi provenienti da tutti quegli schieramenti politici che si sentono messi a nudo per il loro immobilismo e l inefficacia della loro azione politica", come hanno ribadito nei giorni scorsi, continueranno a portare avanti tutte le iniziative necessarie ad evitare che l Ospedale del cratere venga ulteriormente svilito nei suoi servizi e nelle sue eccellenze "chespiegano- negli anni, validissimi professionisti hanno saputo costruire a differenza di altri che godono solo del favore politico". Il Comitato dunque nel corso dell incontro di questa mattina chiederà al sub-commissario come sia possibile che un provvedimento regionale, il n del 10/11/2009 recante disposizioni per lo smantellamento del Laboratorio Analisi del Vietri, possa scavalcarne uno ministeriale che designa proprio questo laboratorio come unico centro regionale accreditato per la diagnostica influenzale con potenziale pandemico e che, proprio in questo periodo, deve fronteggiare il pericolo derivante dal contagio e dalle mutazioni del virus AH1N1. Non sono servite dunque le rassicurazioni del Direttore Generale ASREM, dottor Angelo Percopo, a tranquillizzarli perché al di là delle parole vogliono vederci chiaro fino in fondo. "Per ora - ribadiscono- c è sempre e solo il provvedimento n. 1442/2009 che come una spada di Damocle pende ancora una volta sul nostro Ospedale". Nei prossimi giorni inoltre, dopo l incontro con la dottoressa Mastrobuono, il Comitato organizzerà anche un incontro pubblico con i cittadini per aggiornarli sugli ultimi avvenimenti che vedono coinvolto il Vietri e per concordare insieme nuove ulteriori azioni di protesta. RoxMammarella Larino - Ieri mattina l inaugurazione della mostra didattica presso il palazzo Ducale I fossili raccontano il tempo Il taglio del nastro della giovanissima Francesca Angelozzi Taglio del nastro, ieri mattina, al palazzo Ducale affiancato dall assessore Giulio Pontico e da Rosanna Mariani curatrice della mostra, ha sottolineato nel suo intervento proprio l attenzione che l amministrazione, guidata dal Sindaco Giardino, pone per tutto ciò che concerne l archeologia e le iniziative culturali intese in senso ampio. In tal modo ha ricordato il progetto "Archeo", progetto realizzato dalla Regione Molise e dell Associazione Teatrale Abruzzese Molisana in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Archeologici del Molise, e che considera alcune aree archeologiche molisane, tra cui Larino per l appunto, all insegna di uno stretto legame tra una valida proposta culturale e la promozione del territorio. Al critico d arte Antonio Picariello, membro dello Staff del Sindaco, il compito di introdurre i giovani studenti alla visita della mostra e tracciare così nel contempo una linea interpretativa, una chiave di lettura attraverso cui riuscire a guardare e leggere il percorso didattico proposto. "Raccogliere testimonianze storiche che hanno milioni di anni - ha spiegato Picariello- significa conoscere il nostro passato, assumerne consapevolezza per capire il futuro. Noi e i fossili siamo la stessa cosa. Loro sono i nostri parenti da cui deriva la nostra vita e, attraverso il loro studio, ci raccontano chi siamo". La mostra, che resterà aperta nella sala espositiva posta a piano terra del Palazzo Ducale, resterà aperta al pubblico fino al 15 dicembre, dal lunedì al sabato dalle ore 9,30 alle 12,30. RoxMammarella LARINO - Inaugurata ieri mattina la mostra didattica dal titolo "I Fossili raccontano il tempo" a cura dell Aiig Molise (Associazione Italiana Insegnanti di Geografia) e del Laboratorio Paleontologico F. Bruni. Il taglio del nastro è toccato alla giovanissima Francesca Angelozzi, Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi che, visibilmente emozionata, ha espresso tutta la sua soddisfazione per questa mostra concretizzatasi in una curiosa ed interessante esposizione. Un nutrito gruppo di studenti sono stati di fatto i primissimi visitatori che hanno avuto l occasione di seguire con molta attenzione anche la presentazione esposta dal professor Rocco Cirino, analista territoriale. Un iniziativa che il Comune di Larino ha sostenuto con molto entusiasmo. L assessore Clemente Pascarella, Casacalenda - Una serie di interessanti incontri «Il libro e la voce» Domani in biblioteca CASACALENDA - Domani 2 dicembre a Casacalenda l Associazione Molise d Autore riparte con il progetto "Il libro e la voce", una serie di incontri di lettura sulle opere degli scrittori canadesi di origine molisana. Leggere, ad alta voce, per coinvolgere il dibattito e discutere liberamente. Una lettura condivisa per affrontare temi di vita vissuta. Il tutto per permettere alla suggestione del testo di operare senza intermediari. Il progetto è iniziato la scorsa estate da Casacalenda quando nella Biblioteca Caradonio Di Blasio era stato scelto dall Associazione Molise d Autore "La Terra del Ritorno", la trilogia di Nino Ricci. A leggere la pagina d apertura del libro c era l Assessore alla Cultura della Regione Molise Sandro Arco accolto dall amministrazione comunale casacalendese e dalla curatrice dell evento, Gabriella Iacobucci, presidente dell Associazione Molise d Autore. Il progetto Biblioteche aperte riparte ora da Casacalenda con "Le voci di mio padre" di Joe Fiorito, scrittore canadese originario di Ripabottoni. "Le voci di mio padre" è un libro fatto di persone e di storie vere, storie di famiglia dense di liti e tenerezza, ironia e dolore. Eroe di questa saga è il padre del narratore, Dusty, figlio di Matteo e Angela, fuggiti dal Molise alla fine dell Ottocento e approdati tra i boschi del Canada. L appuntamento, organizzato dall Associazione Molise d Autore con la collaborazione del Comune di Casacalenda e della Fondazione Caradonio Di Blasio di Casacalenda e il patrocinio della Regione Molise e dell Ambasciata Canadese, è dunque per domani alle 15,30.

20 NUOVO oggi MOLISE TRIVENTO-VALLE TRIGNO 23 IN PRIMO PIANO Sant Angelo Limosano - Ecco nel dettaglio di cosa si tratta veramente Energia elettrica ad olio vegetale Un impresa privata intende realizzare l impianto in un area a diversi chilometri dal centro abitato tra Trivento e San Biase SANT ANGELO LIMO- SANO - L Amministrazione comunale, così come previsto dalla normativa regionale in materia, ha reso noto alla cittadinanza che un impresa privata intende realizzare un impianto per la produzione di energia elettrica ad olio vegetale sul territorio comunale. Si tratta di un piccolo impianto, di potenza inferiore ad 1 Mwe, che utilizzando due motori diesel produrrà energia elettrica con la combustione di olio vegetale. L area individuata si trova a diversi chilometri dal centro abitato a confine con i comuni di Trivento e San Biase. "Si avvisa pubblicamente - è scritto nell avviso pubblico - dell iter istruttorio relativo ad interventi ed opere che non sono soggette a verifica di assoggettabilità a V.I.A. ed a VAS secondo le normative vigenti, dell opera privata denominata "Realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica". I documenti di seguito indicati, così come richiesto dal comma 2 dell art. 6 della direttiva regionale approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 486/2009, saranno esposti per 15 giorni all albo pretorio del Comune di Sant Angelo Limosano e sul sito WEB dell Amministrazione. Documenti allegati contenenti le informazioni da rendere pubbliche: a. Cartografia in scala 1:5000 (estratto CTR Regionale) con la localizzazione dell intervento; b. Indicazione degli estremi catastali; c. Descrizione dettagliata dell intervento". Nella presentazione del progetto si afferma che "l impianto, di potenza inferiore ad 1 MWe, è costituito da due generatori elettrici aventi ognuno un motore endotermico a "ciclo Diesel" che utilizza come combustibile olio vegetale. I due motori sono racchiusi all interno di due container delle dimensioni in pianta di 6 x 2.5 m. Lo scarico dei fumi dei motori avverrà tramite la parte alta del container grazie ad un camino avente un altezza da terra pari a 4 m. L olio vegetale sarà stoccato all interno di un serbatoio della capacità di 50 mc installato fuori terra e dotato di vasca di contenimento e recinzione perimetrale. Oltre al suddetto serbatoio ne sarà installato un secondo della capacità di 5 mc contenente il gasolio necessario all avviamento dei motori. L energia elettrica prodotta verrà inviata alla cabina di trasformazione BT/MT". Una centrale di questo tipo, ma con potenza superiore, nei mesi scorsi aveva trovato la ferma opposizione dei cittadini di Trivento. L area individuata, infatti, si trovava nella zona industriale di Piana d Ischia. In questo caso, invece, è stata individuata lontano dal centro abitato. antonio mancinella Trivento - In piazza Fontana illustrata l importanza della donazione di midollo osseo «Un panettone per la vita» Venduti tanti dolci natalizi: il ricavato aiuterà l Admo TRIVENTO - Nello scorso fine settimana, organizzata dall ADMO (Associazione donatori midollo osseo), si è tenuta l iniziativa "Un panettone per la vita". In piazza Fontana, grazie all encomiabile impegno di Santino Palermo, è stato allestito uno dei 3 tavoli per la raccolta fondi presenti nella nostra regione. Con l acquisto di un panettone i cittadini hanno potuto aiutare la ricerca. "Il 28 e il 29 novembre le piazze di tutt Italia - era scritto nella presentazione della due giorni - ospiteranno l iniziativa istituzionale di ADMO "un panettone per la vita". E quest anno i volontari dell Associazione sono pronti ad accogliere tutte le persone (e soprattutto i giovani) di buona volontà con un messaggio molto particolare: se vi sentite unici, è arrivato il momento di dimostrarlo! Scoprite come... Fra i compleanni importanti della nostra Italia, quest anno ce n è uno molto particolare: i vent anni dell IBMDR, il Registro italiano dei donatori di midollo osseo, che dal 1989 a oggi è riuscito a trasformare la buona volontà di un manipolo di ricercatori, medici e volontari italiani in eccellenza internazionale. I numeri fanno sempre un certo effetto, soprattutto quando sono riferiti a vite che continuano o finiscono. Nel 1989 i donatori volontari iscritti nel Registro nazionale - che ha sede presso gli Ospedali Galliera di Genova - erano 2.500; nel 2009 la cifra ha superato i donatori, effettivi e potenziali. Ÿ grazie a tutti questi uomini e donne di buona volontà che le tante (e purtroppo crescenti) persone ricoverate in ospedale per curare gravi malattie e tumori del sangue (leucemie, linfomi, mieloma, thalassemia) possono avere una speranza in più di farcela. Eppure, benché i donatori di midollo osseo abbiano raggiunto una cifra importante, questa cifra non è sufficiente. Non è sufficiente perché sale il numero delle persone che necessitano di un trapianto. E non è sufficiente perché, per i malati che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile è legata all esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari cosiddetti tipizzati, ossia con caratteristiche genetiche già note e registrate in un apposita banca dati. La compatibilità fra non consanguinei, infatti, ha una proporzione spaventosa: appena 1 a ! Per questa ragione l IBMDR di Genova è collegato con i Registri di tutto il mondo, perché ogni volta che ce n è bisogno, la ricerca del donatore viene attivata ovunque. Per informare e sensibilizzare la popolazione, quindi, il 28 e il 29 novembre torna nelle piazze italiane l iniziativa ADMO "un panettone per la vita". A fronte di un offerta, a tutte le persone di buona volontà viene donato un panettone. Ma, soprattutto, a queste stesse persone di buona volontà i volontari dell Associazione Donatori Midollo Osseo sono pronti a dare ogni informazione sulla donazione e a sciogliere qualsiasi loro dubbio o timore". Il responsabile locale dell associazione è stato il primo donatore molisano di midollo osseo. AM Crolla il prezzo del grano, per il 2010 semine ridotte Trivento, l allarme della Coldiretti «Così scompariranno le farine italiane» TRIVENTO - A causa del crollo dei prezzi del grano si riducono le semine per la stagione E quanto si afferma in una nota dell Ufficio di Zona della Coldiretti che denuncia anche il pericolo di una progressiva scomparsa delle farine prodotte con grano italiano. Inoltre, visto il crollo dei prezzi della materia prima non sono giustificati neanche gli aumenti di prodotti natalizi come pandori e panettoni. "Con i prezzi del grano che sono quasi dimezzati rispetto allo scorso anno - si legge nel comunicato della più importante associazione degli agricoltori - non sono giustificati dall andamento della materia prima gli eventuali aumenti nei prezzi di pandori e panettoni. Secondo i dati diffusi dall Adoc si prevede un aumento del 5,4 per cento e del 4,3 per cento per pandori e panettoni di marca che raggiungono un costo medio, rispettivamente di 7,7 e di 7,2 euro. Secondo una analisi della Coldiretti il prezzo del grano riconosciuto agli agricoltori è oggi molto più basso di quello di 25 anni fa con le quotazioni che sono quest anno al di sotto dei costi di produzione su un valore di poco superiore ai 14 centesimi al chilo, il 42 per cento in meno rispetto allo scorso anno e il 39 per cento in meno rispetto al Gli agricoltori italiani in queste condizioni economiche sono costretti a ridurre le semine del grano con il rischio - conclude la Coldiretti - della scomparsa della produzione Made in Italy senza la quale non sarà più possibile produrre pane, pasta, pandori e panettoni veramente "doc". Dati allarmanti che devono far riflettere sulla profonda crisi che sta vivendo l agricoltura italiana in questi ultimi anni. AM

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