L efficienza termica in Italia: soluzioni tecnologiche ed opportunità di business nell industria. 7 luglio

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1 L efficienza termica in Italia: soluzioni tecnologiche ed opportunità di business nell industria 7 luglio

2 con il patrocinio di 2

3 Introduzione Le soluzioni tecnologiche di generazione e gestione efficiente del calore La normativa La sostenibilità economica delle soluzioni tecnologiche Il potenziale di mercato La filiera e le sue configurazioni Gli utilizzi «innovativi» della Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) 3

4 Nel 2014 il fabbisogno di energia termica complessivamente fatto registrare nel nostro Paese è stato pari a oltre 680 TWh (59 Mtep), circa l 80% dei quali ascrivibile in ugual misura ai consumi del segmento residenziale e del segmento industriale. Il fabbisogno termico industriale, con i suoi 280 TWh di consumi fatti registrare nel corso dello scorso anno rappresenta indubbiamente un area di forte interesse. La gran parte di questo fabbisogno (oltre a quello necessario per i fabbisogni di riscaldamento e acqua calda sanitaria) è destinata a soddisfare le necessità dei processi industriali (circa il 90%). Il fabbisogno di energia elettrica è invece stato pari nel medesimo anno a 301 TWh. Anche in questo caso il settore industriale ha un peso rilevante e pari circa al 43% del totale. 4

5 Il fabbisogno di energia termica registrato in Italia nel 2014 suddiviso per settore: TWh ,4 132,7 Industria Residenziale Terziario Terziario 20% Industria 41% Residenziale 39% 5

6 In media ogni utente industriale consuma annualmente 700 MWh di energia I termica, grafici seguenti corrispondenti mostrano ad il una fabbisogno «bolletta di termica» energia termica di circa registrato , in valore Italia che nel 2014 suddiviso assume per soprattutto settore. nel contesto economico attuale una certa rilevanza. TWh ,4 132,7 Industria Residenziale Terziario Terziario 20% Industria 41% Residenziale 39% 6

7 I grafici Il consumo seguenti da mostrano parte degli il fabbisogno utenti industriali, di energia e termica quindi registrato il potenziale in Italia di risparmio, nel 2014 suddiviso è tutt altro per settore. che trascurabile: TWh 300 per dimensione, 280 come detto oltre il 267,4 41% del totale del fabbisogno termico in Italia per caratteristiche, essendo appunto l utente industriale soggetto ,7 «professionale» nella misura e nella analisi dei costi del consumo per presenza di operatori in grado di fornire soluzioni di efficienza 0 energetica per i consumi termici. Industria Residenziale Terziario Terziario 20% Industria 41% Residenziale 39% 7

8 Introduzione Le soluzioni tecnologiche di generazione e gestione efficiente del calore La normativa La sostenibilità economica delle soluzioni tecnologiche Il potenziale di mercato La filiera e le sue configurazioni Gli utilizzi «innovativi» della Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) 8

9 SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER L EFFICIENZA TERMICA GENERAZIONE EFFICIENTE DEL CALORE GESTIONE EFFICIENTE DEL CALORE CHP Impianti per la generazione combinata di energia elettrica e termica BRUCIATORI EFFICIENTI Dispositivi che preriscaldano la miscela combustibile-comburente garantendo una miglior resa O.R.C. Impianti per la generazione di energia elettrica da gas di scarico ISOLAMENTO TERMICO Interventi di coibentazione che limitano le dispersioni termiche SCAMBIATORI DI CALORE Impianti che permettono di recuperare il calore latente dei gas di scarico 9

10 MATURITA DELLE TECNOLOGIE La maggior parte delle soluzioni tecnologiche analizzate sono mature o comunque prossime alla maturità Miglioramento efficienza R&D Progetti pilota Commercializzazione iniziale ORC Scambiatori di calore cogenerazione Maturità Per queste soluzioni, la sostenibilità economica (e la relativa penetrazione Grado di di maturità mercato) non dipenderà fortemente dalle evoluzioni delle prestazioni offerte dalla tecnologia. Isolamento termico Bruciatori efficienti 10

11 CHP 7% Incidenza dei singoli costi 8% 5% Impianto Componenti accessori Maturità Miglioramento efficienza Progettazione 80% Installazione Impianti di Potenza > 1 MWe Impianti a vapore Turbina a gas Cicli combinati Motori a combustione interna (MCI) R&D Progetti pilota Commercializzazione iniziale ORC Scambiatori di calore Cogenerazione Isolamento termico Bruciatori efficienti Range di taglia [MW e ] Rendimento complessivo [%] Costo installazione [ /KW e ] > Maturità 80% - 85% % - 90% Grado di maturità 70% - 85% 75% - 85%

12 O.R.C. 35% Incidenza dei singoli costi 6% 18% Altri apparati Circuito Maturità Miglioramento efficienza Scambiatore ORC 18% R&D Progetti pilota Commercializzazione iniziale Isolamento termico 23% Scambiatori di calore Bruciatori efficienti Progettazione/ installazione Ciclo ORC cogenerazione Classi di Potenza [MW] Costo complessivo dell impiantomaturità [ /kw] Rendimento elettrico Definizione Taglie di potenza presenti sul mercato attuale Costo definito «chiavi in mano», cioè comprensivo anche dei costi di installazione ed implementazione Quota di energia termica in ingresso convertibile in energia elettrica Valori registrati 1 MWel 4 MWel 18%-20% Grado di 4.500maturità %- 21% 12

13 ISOLAMENTO TERMICO 10% Incidenza dei singoli costi 10% Isolante Maturità Miglioramento efficienza Progettazione 80% Installazione R&D Progetti pilota Commercializzazione iniziale ORC Scambiatori di calore cogenerazione Isolamento termico Bruciatori efficienti Tipologie di soluzioni Temperatura di riferimento Isolamento a caldo Isolamento a freddo 0 C C - 20 C - 0 C Costo /m /m2 Grado di Riduzione delle Maturità maturità perdite termiche in 98%-99% 92%-98% condizioni di non coibentazione Riduzione delle perdite termiche in condizioni di coibentazione «obsoleta» 52%-80% 5%-45% 13

14 Introduzione Le soluzioni tecnologiche di generazione e gestione efficiente del calore La normativa La sostenibilità economica delle soluzioni tecnologiche Il potenziale di mercato La filiera e le sue configurazioni Gli utilizzi «innovativi» della Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) 14

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16 Comune a tutti gli assetti normativi la scarsa attenzione dedicata al tema dell efficienza termica. Energia termica come «appendice» dell efficienza energetica normalmente intesa per la sola componente elettrica. Netto sbilanciamento dei meccanismi incentivanti verso interventi di efficienza termica presso i building Sostanziale mancanza di obblighi in termini di efficienza termica nel settore dell industria, a differenza dell ambito del building (ove esistono obblighi in tema di impiego delle fonti rinnovabili per ACS, riscaldamento e raffrescamento). Assenza di una chiara definizione del ruolo dell efficienza termica nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici definiti a livello europeo e italiano. 16

17 Disposizioni normative Processo produttivo Building D.M. 20/7/04 e s.m.i. Meccanismo dei TEE (titoli di efficienza energetica) D.L. 26/10/95 n.504 (aggiornato dal D.L. 2/02/07, n.26) Defiscalizzazione del combustibile per la produzione congiunta di energia termica ed elettrica D.M. 28/12/12 Conto Energia Termico Legge n. 296/06 s.m.i. Detrazioni fiscali riqualificazione energetica 17

18 La totalità degli interventi riguardanti l efficienza termica nei processi industriali vengono valutati per mezzo del metodo a consuntivo, che tuttavia presenta notevole complessità. Questo è dovuto principalmente alla maggiore complessità di misura dei risparmi termici, che a differenza di quelli elettrici, sono maggiormente influenzati dalle condizioni di funzionamento e di contesto. I TEE rilasciati con il metodo di valutazione a consuntivo che riguardano interventi di efficienza nell ambito dei processi industriali termici, ammontano a oltre 2,5 milioni (cioè oltre il 40% dei certificati emessi attraverso il metodo a consuntivo). I TEE rilasciati nel 2014, in totale, ammontano a circa 7,5 milioni e quelli rilasciati attraverso il metodo di valutazione a consuntivo hanno cubato 6,1 milioni di TEE (81% del totale) 18

19 Una rilevante eccezione è rappresentata dai sistemi per la Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR), per la quale sono previsti specifici Titoli di Efficienza Energetica (TEE-CAR): Gli impianti cogenerativi (in assetto CAR) presentano attualmente una potenza elettrica complessiva di circa GW (80% nell industria). Sono stati erogati nel 2014 TEE-CAR per 1,5 milioni di titoli, che corrispondono al 20% dei Titoli di Efficienza Energetica complessivamente emessi nel medesimo anno. Inoltre vi sono altre forme di incentivazione: Defiscalizzazione del combustibile; Possibile configurazione SEU, con la conseguente esenzione dal pagamento degli oneri generali di sistema; Precedenza, nell ambito del dispacciamento, dell energia elettrica prodotta da cogenerazione rispetto a quella prodotta da fonti convenzionali. 19

20 Con il Decreto Legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 (aggiornato dal Decreto Legislativo 2 febbraio 2007, n. 26) vengono stabilite le regole per la defiscalizzazione dei combustibili per la produzione congiunta di energia termica ed elettrica. Attualmente il coefficiente di defiscalizzazione, che definisce la parte di combustibile ad accisa agevolata, è di 0,22 Nmc/kWh prodotto in assetto cogenerativo (nel 2013 era 0,25 Nmc/kWh). In sintesi, ogni 4,55 kwhel prodotti non viene sottoposto a tassazione 1 Nmc di gas metano (1,14 nel caso del precedente coefficiente). 20

21 La assenza di schede standard o analitiche che trattino questa materia determina una sorta di «barriera culturale, ovvero rende meno appetibile e meno conosciute sul mercato le soluzioni di efficientamento termico soprattutto per gli interventi di piccole e medie dimensioni Più in generale, è evidente come il Legislatore tenda a muoversi a velocità diverse quando si tratta di redigere norme per l incentivazione degli interventi di efficienza elettrica rispetto a quelli volti a razionalizzare i consumi termici, quando invece come dimostra il caso della cogenerazione l impatto dell azione di incentivazione può essere estremamente significativa in termini di abilitazione del mercato. 21

22 Introduzione Le Soluzioni tecnologiche di generazione e gestione efficiente del calore La normativa La sostenibilità economica delle soluzioni tecnologiche Il potenziale di mercato La filiera e le sue configurazioni Gli utilizzi «innovativi» della Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) 22

23 Per valutare la convenienza economica dell adozione delle soluzioni per l efficienza termica nei differenti comparti industriali si sono presi in considerazione i seguenti indicatori: Tempo di Pay-Back, Senza la presenza di incentivi; Con i sistemi di incentivazione attualmente in vigore. Tempo di Pay-Back «soglia» 1-2 anni Internal Rate of Return (espresso in termini percentuali), Senza la presenza di incentivi; Con i sistemi di incentivazione attualmente in vigore. IRR «soglia» 6% Costo medio del kwh risparmiato o prodotto (espresso in c /kwh), Costo di acquisto dell energia elettrica dalla rete (*) Costo di produzione del calore Valore 10 c /kwh - 13 c /kwh 4,7 c /kwh Tecnologie per cui è applicato ORC CHP, Bruciatori efficienti, Isolamento termico, Scambiatori di calore 23

24 Quadro sintetico della sostenibilità economica delle tecnologie che sono state analizzate nei diversi settori industriali, sulla base del tempo di Pay-Back (in assenza di incentivi). Soluzione conveniente Soluzione non conveniente TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE 2 MWe CHP 0,5 MWe BRUCIATORI EFFICIENTI 1 MWe ORC 4 MWe ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE METALLURGIA 3,5-5,5 4-6, ,5 5-7,5 1-2,5 4-6,5 PRODOTTI PER L EDILIZIA 4,5-6,5 5-7, ,5 5-7,5 3-4,5 4-6,5 MECCANICA 4-5,5 4, AGRO-ALIMENTARE 4,5-6,5 3,5-5,5 1,5-2,5 CARTA 3, ,5 2-3,5 VETRO E CERAMICA 4,5-6,5 5-7, , ,5 5-7 CHIMICA E PETROLCHIMICA 4-5,5 4, ,5 5-7,5 1,5-2,5 4-6,5 24

25 Quadro sintetico della sostenibilità economica delle tecnologie che sono state analizzate nei diversi settori industriali, sulla base del tempo di Pay-Back, considerando però esplicitamente l impatto dei Titoli di Efficienza Energetica. Soluzione conveniente Soluzione non conveniente TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE 2 MWe CHP 0,5 MWe BRUCIATORI EFFICIENTI 1 MWe ORC 4 MWe ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE METALLURGIA 3-4,5 3-5, ,5 4-6,5 0,5-2 2,8-4 PRODOTTI PER L EDILIZIA 4-5,5 4,5-6, ,5 4-6,5 2,5-4 2,8-4 MECCANICA 1,8-2,5 3,5-5, , ,5 AGRO-ALIMENTARE 3,5-5,5 3-4,5 1-2 CARTA 1,8-3 1,5-3 1,2-3 VETRO E CERAMICA 3,5-5 4, , , ,5 CHIMICA E PETROLCHIMICA 3-5,5 3,5-5, ,5 4-6,5 0,7-1,

26 La distanza tra il Tempo di Pay-Back considerato ragionevole dagli investitori industriali ed i valori in gioco è decisamente significativa tale da rendere alquanto improbabile la «copertura» di tale distanza con un eventuale ulteriore sistema di incentivazione. Soluzione conveniente Soluzione non conveniente Soluzione decisamente non conveniente TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE 2 MWe CHP 0,5 MWe BRUCIATORI EFFICIENTI 1 MWe ORC 4 MWe ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE METALLURGIA 45% 45% 66% 68% 62% 41% PRODOTTI PER L EDILIZIA 62% 64% 66% 68% 62% 40% 41% MECCANICA 55% 66% 72% 69% 62% AGRO-ALIMENTARE 55% 55% CARTA VETRO E CERAMICA 45% 62% 66% 72% 68% 62% CHIMICA E PETROLCHIMICA 55% 55% 66% 68% 62% 50% 26

27 Quadro sintetico della sostenibilità economica delle tecnologie che sono state analizzate nei diversi settori industriali, sulla base dell IRR in assenza di incentivi. Soluzione decisamente conveniente Soluzione conveniente Soluzione non conveniente TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE 2 MWe CHP 0,5 MWe BRUCIATORI EFFICIENTI 1 MWe ORC 4 MWe ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE METALLURGIA 14%-19% 10%-16% 2%-4% 7%-12% 9%-14% 25%-30% 6%-11% PRODOTTI PER L EDILIZIA 14%-19% 6%-13% 2%-4% 7%-12% 9%-14% 10%-15% 6%-11% MECCANICA 12%-18% 11%-17% 2%-4% 4%-8% 4%-9% 3%-8% AGRO-ALIMENTARE 7%-13% 12%-18% 25%-30% CARTA 16%-22% 19%-24% 15%-20% VETRO E CERAMICA 8%-13% 5%-10% 2%-4% 6%-10% 4%-8% 15%-20% 3%-8% CHIMICA E PETROLCHIMICA 10%-16% 6%-11% 2%-4% 6%-12% 8%-13% 25%-30% 6%-11% 27

28 Quadro sintetico della sostenibilità economica delle tecnologie che sono state analizzate nei diversi settori industriali, sulla base dell IRR, considerando l effetto dei Titoli di Efficienza Energetica. Soluzione decisamente conveniente Soluzione conveniente Soluzione non conveniente TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE 2 MWe CHP 0,5 MWe BRUCIATORI EFFICIENTI 1 MWe ORC 4 MWe ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE METALLURGIA 17%-22% 13%-19% 7%-11% 8%-14% 11%-16% 28%-33% 10%-15% PRODOTTI PER L EDILIZIA 16%-21% 8%-15% 7%-11% 8%-14% 11%-16% 14%-18% 10%-15% MECCANICA 19%-25% 13%-19% 7%-11% 6%-10% 7%-12% 6%-11% AGRO-ALIMENTARE 10%-17% 16%-22% 28%-33% CARTA 19%-25% 20%-25% 17%-22% VETRO E CERAMICA 13%-18% 9%-14% 7%-11% 8%-12% 8%-13% 17%-22% 6%-11% CHIMICA E PETROLCHIMICA 13%-18% 10%-16% 7%-11% 9%-13% 11%-16% 27%-31% 11%-16% 28

29 Quadro sintetico della sostenibilità economica delle tecnologie che sono state analizzate nei diversi settori industriali, sulla base del costo medio del kwh risparmiato o prodotto (espresso in c /kwh). Soluzione conveniente Soluzione non conveniente TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE 2 MWe CHP 0,5 MWe BRUCIATORI EFFICIENTI 1 MWe ORC 4 MWe ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE METALLURGIA 0,5-1 1,8-2,8 2-3,5 3-4,5 2,5-4 0, ,5 PRODOTTI PER L EDILIZIA 1-1,8 1, ,5 3-4,5 2, ,5 2-3,5 MECCANICA 0,5-1 0,8-1,5 2-3,5 3, ,5 2,8-4 AGRO-ALIMENTARE 1-2 1,8-3 0,5-1 CARTA 0, VETRO E CERAMICA 1-2,5 1, ,5 4-5,5 3, ,7-3,8 CHIMICA E PETROLCHIMICA 0,8-2 1, ,5 3,5-4,5 2,5-4 0,5-1 2,

30 Le strade da percorrere sembrano essere tre: sviluppare un sistema di incentivazione in grado di ridurre l esborso di capitale e permetta quindi di accelerare il Tempo di Pay-Back. Una via che appare piuttosto «teorica», considerando la distanza da coprire e la difficoltà di reperire ulteriori risorse pubbliche; agire sulla componente «culturale» del decisore, favorendo azioni per sensibilizzare i possibili adottatori oppure attraverso l introduzione di «obblighi» di livelli minimi di efficientamento termico a livello normativo. Via meno «teorica» della precedente, ma non priva di ostacoli e, nella sua componente normativa, non scevra da possibili critiche; 30

31 modificare il «decisore», ossia sostituendo all utente l utility, la ESCo oppure il Plant & Facility Manager. Trattandosi per questo nuovo «decisore» di un investimento «core» l orizzonte di rientro diviene naturalmente più lungo e a prevalere sono le considerazioni basate sull IRR o il costo del kwh. Via sicuramente più percorribile, ed in linea con lo sviluppo della filiera dell efficienza energetica, ma non priva di difficoltà, sia per quanto riguarda la definizione di EPC che abbiano per oggetto le prestazioni termiche e non quelle elettriche, sia per la difficoltà di «isolare» il contributo della specifica tecnologia alla riduzione dei consumi. 31

32 Introduzione Le Soluzioni tecnologiche di generazione e gestione efficiente del calore La normativa La sostenibilità economica delle soluzioni tecnologiche Il potenziale di mercato La filiera e le sue configurazioni Gli utilizzi «innovativi» della Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) 32

33 Per valutare il potenziale di mercato derivante dall adozione delle soluzioni per l efficienza termica nei differenti settori industriali considerati, si sono presi in considerazione i seguenti scenari: scenario «teorico», che indica l adozione di soluzioni energeticamente efficienti in sostituzione o ad integrazione di tutte le tecnologie meno efficienti attualmente utilizzate anche considerando l eventuale variazione di fabbisogno energetico stimabile al 2020 che potrebbe essere reso efficiente. scenario «atteso», che stima un verosimile grado di penetrazione associato a ciascuna soluzione, che tiene conto de: la convenienza economica della soluzione il grado di maturità tecnologica della tecnologia la percezione degli operatori di mercato. 33

34 Quadro sintetico del volume d affari «teorico» medio annuo conseguibile dal 2015 al 2020 (dati in mln /anno) grazie all adozione delle tecnologie analizzate nei diversi settori industriali. TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE CHP BRUCIATORI EFFICIENTI ORC ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE Totale METALLURGIA PRODOTTI PER L EDILIZIA MECCANICA AGRO-ALIMENTARE CARTA VETRO E CERAMICA CHIMICA E PETROLCHIMICA Totale

35 Quadro sintetico del volume d affari «teorico» medio annuo conseguibile dal 2015 al 2020 (dati in mln /anno) grazie all adozione delle tecnologie analizzate nei diversi macro settori industriali. TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE CHP BRUCIATORI EFFICIENTI ORC ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE Totale METALLURGIA PRODOTTI PER L EDILIZIA Complessivamente, nelle ipotesi «forti» fatte per questo scenario, l efficienza energetica termica potrebbe valere come mercato di sbocco 5,4-6,3 mld annui di investimenti da qui al MECCANICA AGRO-ALIMENTARE CARTA VETRO E CERAMICA CHIMICA E PETROLCHIMICA Totale

36 Quadro sintetico del volume d affari «atteso» conseguibile dal 2015 al 2020 (dati in mln /anno) grazie all adozione delle tecnologie analizzate nei diversi settori industriali. TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE CHP BRUCIATORI EFFICIENTI ORC ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE Totale METALLURGIA PRODOTTI PER L EDILIZIA MECCANICA AGRO-ALIMENTARE CARTA VETRO E CERAMICA CHIMICA E PETROLCHIMICA Totale

37 Quadro sintetico del volume d affari «atteso» conseguibile dal 2015 al 2020 (dati in mln /anno) grazie all adozione delle tecnologie analizzate nei diversi settori industriali. TECNOLOGIA/ SETTORE INDUSTRIALE CHP BRUCIATORI EFFICIENTI ORC ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE Totale METALLURGIA Complessivamente, per l efficienza energetica termica ci si attende un mercato sino a circa 1 miliardo di /annui di investimenti da qui al 2020, meno di un sesto del mercato «teorico». PRODOTTI PER L EDILIZIA MECCANICA AGRO-ALIMENTARE CARTA VETRO E CERAMICA CHIMICA E PETROLCHIMICA 45% 7% 5% 55% 26% Totale

38 Le principali motivazioni riguardo il forte scostamento tra potenziale di mercato «teorico» ed «atteso» delle soluzioni tecnologiche per l efficienza energetica in industria derivano essenzialmente da: la presenza di un meccanismo incentivante nella maggior parte dei casi non efficace in quanto non garantisce un contributo tale da rendere l intervento di efficienza termica conveniente sulla base del tempo di ritorno dell investimento; la difficoltà da parte dell investitore finale ad accedere a forme di finanziamento per queste tipologie di interventi, che sono molto spesso considerati ad alto rischio dagli istituti tradizionali di finanziamento a causa della loro scarsa standardizzazione; la «miopia» del top management nel rilevare l efficienza energetica termica come vantaggio competitivo. 38

39 L analisi del mercato italiano delle soluzioni di efficienza termica ha permesso di identificare le configurazioni «tipo» di filiera. Filiera diretta Filiera intermediata FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI Ruolo solitamente ricoperto da: ESCo; Società di impiantistica; Imprese di Facility Management. 39

40 L analisi del mercato italiano delle soluzioni di efficienza termica ha permesso di identificare le configurazioni «tipo» di filiera. CHP BRUCIATORI EFFICIENTI Filiera diretta Filiera intermediata Filiera diretta Filiera intermediata FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI INSTALLATORI Ripartizione del mercato in base alla configurazione di filiera 90% - 95% 110 mln /anno 5% - 10% 10 mln /anno 92% - 98% 67 mln /anno 2% - 8% 3 mln /anno 40

41 L analisi del mercato italiano delle soluzioni di efficienza termica ha permesso di identificare le configurazioni «tipo» di filiera. ORC ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE Filiera diretta Filiera intermediata Filiera diretta Filiera intermediata Filiera diretta Filiera intermediata FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI INSTALLATORI INSTALLATORI 41

42 L analisi del mercato italiano delle soluzioni di gestione efficiente del calore ha permesso di identificare le configurazioni «tipo», presentate nella seguente figura. ORC ISOLAMENTO TERMICO SCAMBIATORI DI CALORE Filiera Filiera Filiera Filiera Il mercato diretta complessivo Filiera diretta Filiera diretta intermediata generato dalle tecnologie intermediata di efficienza termica intermediata analizzate ammonta a poco più di 500 milioni di annui. FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA FORNITORI DI TECNOLOGIA Il volume d affari che «appartiene» alla filiera diretta ammonta a circa 480 FORNITORI milioni DI di (il 92% del totale); FORNITORI la DI restante parte di circa FORNITORI 30 milioni DI di TECNOLOGIA spetta alla filiera «intermediata». TECNOLOGIA TECNOLOGIA INSTALLATORI INSTALLATORI INSTALLATORI 42

43 CHP ORC MERCATO mln MERCATO mln EDITDA MARGIN [%] FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI VOLUME D AFFARI 96 mln. VOLUME D AFFARI (*) 6 mln VOLUME D AFFARI 17 mln. VOLUME D AFFARI (*) 3 mln (*) per la sola quota di installazione, senza tenere conto della acquisizione delle tecnologie. 43

44 CHP ORC MERCATO mln MERCATO mln Emerge come la maggior parte del mercato è in mano ai fornitori delle soluzioni tecnologiche, ma l attività di installazione presenta una maggiore marginalità a dimostrazione del fatto che l attività EDITDA di messa MARGIN in opera [%] dell impianto risulta ancor oggi critica FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI VOLUME D AFFARI 96 mln. VOLUME D AFFARI (*) 6 mln VOLUME D AFFARI 17 mln. VOLUME D AFFARI (*) 3 mln (*) per la sola quota di installazione, senza tenere conto della acquisizione delle tecnologie. 44

45 BRUCIATORI EFFICIENTI SCAMBIATORI DI CALORE MERCATO mln MERCATO mln EDITDA MARGIN [%] FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI VOLUME D AFFARI 52,5 mln. VOLUME D AFFARI (*) 7 mln VOLUME D AFFARI 45 mln. VOLUME D AFFARI (*) 25 mln (*) per la sola quota di installazione, senza tenere conto della acquisizione delle tecnologie. 45

46 BRUCIATORI EFFICIENTI SCAMBIATORI DI CALORE MERCATO mln MERCATO mln In questi settori le attività di installazione risultano maggiormente standardizzate e le marginalità inferiori a quelle conseguite EDITDA dai MARGIN fornitori [%] di tecnologia FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI VOLUME D AFFARI 52,5 mln. VOLUME D AFFARI (*) 7 mln VOLUME D AFFARI 45 mln. VOLUME D AFFARI (*) 25 mln (*) per la sola quota di installazione, senza tenere conto della acquisizione delle tecnologie. 46

47 ISOLAMENTO TERMICO MERCATO mln 15 EDITDA MARGIN [%] FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI VOLUME D AFFARI 136 mln. VOLUME D AFFARI (*) 17 mln (*) per la sola quota di installazione, senza tenere conto della acquisizione delle tecnologie. 47

48 ISOLAMENTO TERMICO MERCATO mln Le marginalità più elevate sono conseguite dagli installatori, a testimonianza del fatto che la fase di implementazione degli isolamenti è tutt ora caratterizzata da un EDITDA MARGIN [%] elevato tasso di customizzazione delle attività FORNITORI DI TECNOLOGIA INSTALLATORI VOLUME D AFFARI 136 mln. VOLUME D AFFARI (*) 17 mln (*) per la sola quota di installazione, senza tenere conto della acquisizione delle tecnologie. 48

49 Introduzione Le Soluzioni tecnologiche di generazione e gestione efficiente del calore La normativa La sostenibilità economica delle soluzioni tecnologiche Il potenziale di mercato La filiera e le sue configurazioni Gli utilizzi «innovativi» della Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) 49

50 Il calo della domanda, soprattutto relativa al fabbisogno termico, ha messo larga parte dei possessori di impianti di cogenerazione nella condizione di non poter sfruttare appieno le capacità dell impianto. Molti impianti funzionano in regime di cogenerazione per una media di ore anno contro le ore di potenziale utilizzo. Le applicazioni alternative della cogenerazione vanno interpretate indubbiamente come una opportunità, che nascono in risposta alla crisi economica e al collegato fenomeno dell over-capacity. Per gli impianti di taglia media e grande (sopra i 5 MW) si «aprono» nuove possibilità d impiego, soprattutto nelle tre seguenti modalità: Stand-by; Peak shaving; RES support 50

51 TIPOLOGIA DESCRIZIONE ORE DEDICABILI AL SERVIZIO COMBUSTIBILE TAGLIE AMMISSIBILI Peak shaving Impianti stazionari che vengono usati poche ore al giorno/stagione per compensare i picchi di domanda di energia h h Diesel Gas HFO* MW** Stand-by Impianti usati per fornire potenza in casi di emergenza garantendo la disponibilità della stessa in qualsiasi situazione. <100 h Diesel Gas 5 60 MW** RES support Impiego dell impianto al fine di bilanciare la produzione da impianti alimentati da fonti rinnovabili attraverso frequenti start/stop h h Diesel Gas HFO* MW *Heavy fuel oil, ossia combustibili ad alta densità e viscosità specifica. **Questo servizio può essere fornito anche da impianti di taglia inferiore ma a determinate condizioni (ad esempio la disponibilità di controllo in continuo, presidio dell impianto,ecc,) 51

52 Le ragioni per cui queste modalità di impiego diventano applicabili in pratica solo per taglie di impianto superiori ai 5 MW sono le seguenti: TIPOLOGIA Peak shaving Stand-by Presentano una quota rilevante di over-capacity, su cui poter «operare»; DESCRIZIONE Impianti stazionari che vengono usati poche ore al giorno/stagione per compensare i picchi di domanda di energia. Impianti usati per fornire potenza in casi di emergenza garantendo la disponibilità della stessa in qualsiasi situazione. ORE DEDICABILI AL SERVIZIO <100 h COMBUSTIBILE Diesel Gas HFO* Diesel Gas TAGLIE AMMISSIBILI Sono caratterizzati da un costo di produzione del singolo kwh inferiore rispetto ad impianti di taglia medio-piccola; Possono far fronte a scostamenti di energia prodotta maggiori e perciò adatti a rispondere ad un campione più ampio di utenze; h h MW** Sono spesso installati al di fuori di impianti produttivi e quindi più facili da collegare ed integrabili alla rete elettrica MW** RES support Impiego dell impianto al fine di bilanciare la produzione da impianti alimentati da fonti rinnovabili attraverso frequenti start/stop h h Diesel Gas HFO* MW *Heavy fuel oil, ossia combustibili ad alta densità e viscosità specifica. **Questo servizio può essere fornito anche da impianti di taglia inferiore ma a determinate condizioni (ad esempio la disponibilità di controllo in continuo, presidio dell impianto,ecc,) 52

53 Un nuovo approccio di gestione degli impianti di cogenerazione è il cosiddetto demand-side. Il soddisfacimento del fabbisogno termico è assoggettato ad una logica di ottimizzazione economica dei flussi di cassa derivanti dalla vendita dell energia elettrica. Se in un dato istante il «prezzo» dell energia elettrica ceduta sul mercato è particolarmente remunerativo (tale da più che bilanciare la perdita derivante dalla necessità di reperire altrove il calore o dal limitare il flusso di produzione) si «sbilancia» a favore della produzione elettrica il funzionamento dell impianto, ritornando nella condizione di «normale» funzionamento quando invece il prezzo dell energia elettrica non è più tale da giustificare questo sbilanciamento. 53

54 /MWh Il funzionamento in modalità cogenerativa viene così in pratica dettato dall andamento del prezzo sulla Borsa Elettrica, ricordando che vale per gli impianti CAR la priorità di dispacciamento. Ad esempio, considerando un impianto da 5 MW ed un valore soglia di prezzo dell energia elettrica pari a 50 /MWh, si osserva che, in base all andamento del prezzo nella zona Centro-Nord d Italia il 24 Giugno 2015, vi sono state 6-7 finestre di opportunità. 80 Zona Centro-Nord Orario Fonte: GME, andamento prezzo dell energia elettrica nel MGP del 24/06/

55 /MWh Il funzionamento in modalità cogenerativa viene così in pratica dettato dall andamento del prezzo sulla Borsa Elettrica, ricordando che vale per gli impianti CAR L approccio la priorità demand-side di dispacciamento. potrebbe essere compatibile con una modalità di gestione «di portafoglio» degli impianti di cogenerazione. Ad Operatori esempio, come considerando le Utility o le ESCo un impianto potrebbero da «aggregare» 5 MW ed un impianti valore cogenerativi soglia di prezzo di cui dell energia hanno la gestione elettrica operativa pari adottando a 50 /MWh, una si logica osserva demand-side. che, in base A facilitarli all andamento la disponibilità del prezzo nella (per le zona Utility Centro-Nord ma anche per d Italia le ESCoil più 24 evolute) Giugno di 2015, sistemi vi di sono «trading» state dell energia 6-7 finestre elettrica, di e opportunità. la presenza di sistemi di monitoraggio e controllo da remoto. 80 Zona Centro-Nord Orario Fonte: GME, andamento prezzo dell energia elettrica nel MGP del 24/06/

56 Comparando le filiere dell efficienza termica con gli attori del comparto elettrico, appare netta la differenza in relazione allo stadio evolutivo raggiunto dagli operatori, che, nel comparto elettrico, sono stati in grado di articolare l offerta dei loro prodotti «core» arricchendola con adeguati servizi. La bontà del risultato ottenuto è confermato dai volumi di mercato attuali del comparto «elettrico» che si attesta oltre 5 mld annuali, 5/6 volte il mercato «atteso» del settore dell efficienza termica. Emerge la «necessità» che la filiera dell efficienza termica, ancor prima di attendere sviluppi normativi che regolamentino in maniera adeguata il settore, assuma un atteggiamento «pro-attivo» e si evolva, adeguandosi alle logiche dei mercati (che privilegiano un offerta in cui al prodotto è correlato un adeguato livello di servizio). 56

57 Vittorio Chiesa Direttore Energy&Strategy Group Davide Chiaroni Responsabile della ricerca Federico Frattini Responsabile della ricerca Marco Chiesa Project Manager Damiano Cavallaro Project Manager Collaboratori Simone Franzò Giovanni Toletti Marco Guiducci Davide Rebosio Anna Temporin Andrea Urbinati Pierfrancesco Merlino, Gianluca Simionato 57

58 Ottobre 2015: Smart City Report: la gestione dell energia ed i modelli di trasporto intelligenti in città Novembre 2015: Intelligent Building Report: l innovazione tecnologica e l efficienza energetica nella filiera del building 58

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