La Regione: «Tangenziale gratis»

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1 EURO 1 ANNO 10 NUMERO La forza dei più piccoli Ottimismo all assemblea di Api nelle parole di Franco Colombo «Piccole imprese da tutelare» GANDINI A PAGINA 11 Via Spinelli riapre giovedì L ha annunciato Mauro Morello «Lavori ultimati in anticipo Resterà aperta anche a gennaio» TAVAZZI A PAGINA 19 LA POLITICA E IL FUTURO DI PIAZZA REPUBBLICA La Regione: «Tangenziale gratis» Niente pedaggio, almeno per il Ma Pedemontana vuole i soldi: chi li tirerà fuori? di MAX LODI Prime prove di difficile convivenza tra centrodestra e centrosinistra a Varese? Può essere, il sospetto circola. Lo stop della Provincia al masterplan di piazza Repubblica rende leciti i dubbi. La Provincia ha cambiato guida politica, Vincenzi (Pd) ha sostituito Galli (Lega). Il Comune e la Regione -Fontana e Maroni- trovano un interlocutore nuovo. Che avanza riserve o quantomeno chiede tempo: ragioni tecniche o motivi politici? Sembrerebbero le prime a prevalere: i nuovi inquilini di Villa Recalcati vogliono capire bene, prima d incorrere nel rischio d agire male. C è di mezzo il futuro dell ex collegio Sant Ambrogio, il ritorno d operazioni immobiliari pubblicoprivate, mica poco: farne la nuova sede dell Asl, farne qualcos altro, fare ciò che dice Maroni spalleggiato da Fontana, o fare chissacché? Galli s adeguava alle indicazioni di Palazzo Estense e del Pirellone, Vincenzi esce da una curva elettorale e frena sul rettilineo della grande intesa. Poi si vedrà. Che altri possano invece essere i motivi del momentaneo stop, lo lascia supporre una nota del presidente della Regione: siamo pronti (1) a stralciare dall accordo di programma la piazza, lasciando l ex Sant Ambrogio a un futuro e (...) CONTINUA A PAGINA 10 Tangenzialina di Varese gratis per tutti gli automobilisti, almeno per il Questo è l impegno di Regione Lombardia, confermato ieri dall assessore alle infrastrutture e mobilità Alberto Cavalli. La puntualizzazione è arrivata dopo che i vertici di Autostrada Pedemontana Lombarda avevano espressamente dichiarato che qualcuno avrebbe dovuto pagare per coprire i costi. «La Giunta - ha detto Cavalli - si impegna a mettere in atto tutte le azioni volte a scongiurare il pedaggio almeno fino alla fine del Se il Governo non Pedemontana: arriva un casello? dovesse mettere risorse per garantire che il pedaggio non si pagherà, adesso che, come Regione Lombardia, abbiamo un ruolo nel settore autostradale, possiamo garantire che il pedaggio non sarà applicato». Capitolo chiuso? No, anzi: perché qualcuno dovrà pagare. Varese. Processo Uva, vacilla il teste: «Le contraddizioni di Biggiogero» Intanto fa sentire la sua voce anche il sindaco di uno dei comuni più interessati: ««Ultimamente tutto tace - dice Matteo Bianchi, primo cittadino di Morazzone - ma la questione del pedaggio è da chiarire al più presto». ALIVERTI A PAGINA 17 Sul lago Maggiore c è un piromane Barche in fiamme Uno dei natanti danneggiati Quattro imbarcazioni date alle fiamme da un piromane. È successo al porticciolo di Maccagno. I proprietari delle barche: «Prima i furti, adesso gli incendi. Siamo preoccupati». ANDREETTI A PAGINA 28 Un altro incidente Pedone travolto È in Rianimazione «Eclatanti contraddizioni»: con queste parole il pm Daniela Borgonovo ha archiviato l udienza fiume al processo Uva, con l interrogatorio di Alberto Biggiogero. Il supertestimone, raccontando i fatti della notte in cui Giuseppe Uva fu arrestato, è caduto in diverse discrepanze: «Quella sera - ha detto -ero dignitosamente brillo, ma quando i carabinieri ci hanno fermato la paura mi ha fatto tornare la lucidità» CARNAGHI A PAGINA 21 Incidente in via Pegoraro Ancora un grave incidente stradale a Gallarate: ieri all alba un uomo è stato investito in via Pegoraro. È gravissimo. Si tratta della terza tragedia in dieci giorni in città. VACCARO A PAGINA 32 Varese, alla battaglia con Zecco e Corti Comincia il mese della verità per il Varese: sei sfide salvezza da vivere tutte d un fiato. Oggi a Masnago col Vicenza (ore 15) si gioca anche per Spartaco Landini. Tornano in formazione i senatori Zecchin e Corti e Bettinelli ammonisce: «Nessuno pensi alla partita di martedì con la Lazio». Tra i berici gli ex Camisa (in dubbio per un acciacco), Laverone (terzino schierato regolarmente all ala) e Figliomeni. Col Sulla maglia 10 anni di trasferte nuovo mister Marino il Vicenza ha ripreso a marciare spedito. Da questo pomeriggio allo stadio saranno in vendita i gadget benefici ideati dalla curva: uno splendido calendario e guanti griffati Varese 1910 per sostenere i bambini malati attraverso la Fondazione Giacomo Ascoli; e una t-shirt celebrativa di dieci anni di trasferte, da Parabiago a Roma, per aiutare Grazia Bagnoli a pagare i debiti con l Aler. SERVIZI ALLE PAGINE 42-43

2 2 Primo piano La visita Il messaggio del capo dello Stato Napolitano: «Una missione che alimenta la speranza» «Santità, desidero farle pervenire il mio ringraziamento per il messaggio che ha voluto cortesemente indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per il viaggio apostolico in Turchia. La sua visita è densa di significati, anche in considerazione del ruolo cruciale che Ankara è chiamata a svolgere in una regione scossa da forti tensioni e sanguinosi conflitti le cui conseguenze tristemente ricadono su milioni di innocenti». Lo scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato a Papa Francesco. «Sono certo che la sua missione in Turchia, Paese simbolo dell incontro tra Oriente e Occidente, tra islam e cristianesimo, contribuirà ad alimentare la speranza in un futuro nel quale il riconoscimento costruttivo delle differenze tra culture e religioni sia percepito come una ricchezza e non come pretesto per prevaricazioni degli uni sugli altri». Contro i fanatismi Francesco lancia la sfida del dialogo Il Papa in Turchia: non rassegniamoci ai conflitti «Contrapponiamo la solidarietà di tutti i credenti» ANKARA ALBERTO BOBBIO La prima giornata in Turchia di Papa Francesco ha un impronta tutta politica che la scenografia prevista dal protocollo presidenziale sottolinea con enfasi. Bergoglio ed Erdogan parlano da due podi uguali, uno accanto all altro. Ankara riconosce al Pontefice lo status di capo di Stato e nemmeno per un momento ha preso in considerazione, come hanno fatto altri governi in altri viaggi, il desiderio del Papa di viaggiare su un utilitaria non blindata. Ad Ankara ieri, e oggi a Istanbul, per il Papa è a disposizione una grande vettura blindata. Il protocollo non ha escluso nulla: soldati schierati, bandiera davanti alla quale Bergoglio si è inchinato, omaggio al fondatore della Turchia moderna, Kemal Ataturk, nel mausoleo dove è sepolto sotto una blocco di marmo di quaranta tonnellate. Papa Francesco ha affrontato le questioni di stretta attualità diplomatica e politica, affacciandosi sulla tragedia del vicino Oriente e ribadendo l urgenza della pace e della «trattativa», marcando la differenza con le posizioni turche. Ma ha fatto anche un accenno alla situazione della Chiesa cattolica in Turchia e a quella delle altre minoranze religiose che non sono riconosciute dallo Stato, inserendolo con grande intelligenza diplomatica nel ragionamento attorno alla collaborazione paziente per arrivare alla pace in una regione inquieta, dove «i pregiudizi e i Il Muftì Mehmet Gormez ANSA «È ora di invertire la tendenza: trattativa per bandire ogni forma di terrorismo» falsi timori» vanno superati per «lasciar spazio alla stima reciproca». Davanti al presidente Tayyip Erdogan all «Ak Saray», il «Palazzo bianco», sede della presidenza turca inaugurato tra le polemiche due mesi fa, simbolo della nuova Turchia, 150 mila metri quadrati, mille stanze, con uno studio ovale più ampio di quello di Obama, Bergoglio ha sottolineato che «a tal fine è fondamentale che i cittadini musulmani, ebrei e cristiani, tanto nelle disposizioni di legge, quanto nella loro effettiva attuazione, godano dei medesimi diritti e rispettino i medesimi doveri», perché «la libertà religiosa diven- ta un eloquente segno di pace». Poi ha tracciato la road map di una possibile soluzione della crisi che perdura da troppo tempo al crocevia di una regione nella quale la Turchia ritiene di avere un ruolo chiave. Lo ha fatto sia nel discorso al presidente, sia più tardi in quello pronunciato al Diyanet, il dipartimento per gli Affari religiosi, presieduto dal Muftì sunnita Mehmet Gormez, la più alta autorità religiosa del Paese. Bergoglio ha premesso che nessuno può «rassegnarsi alla continuazione dei conflitti» in Medio Oriente, dove le «guerre fratricide sembrano nascere l una dall altra». Invece è ora di «invertire la tendenza», utilizzando «con lealtà, pazienza e determinazione tutti i mezzi della trattativa» per «bandire ogni forma di fondamentalismo e di terrorismo». «Occorre contrapporre al fanatismo e al fondamentalismo, alle fobie irrazionali che incoraggiano incomprensioni e discriminazioni, la solidarietà di tutti i credenti», ha esortato. Sul terrorismo e sul rischio dell islamofobia ha lanciato l allarme il presidente turco nel suo saluto al Papa, denunciando quello degli estremisti dell Isis, ma anche il «terrorismo di Stato» del leader siriano Assad e dello Stato di Israele «anche all opera a Gaza». Il Papa ha ringraziato la Turchia due volte, sia al palazzo presidenziale che al Diyanet, per l accoglienza dei profughi, e ha sottolineato che in questa impresa la «comunità internazionale ha l obbligo morale di aiutarla», ma ha ribadito che L incontro tra Papa Francesco e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan FOTO ANSA Il discorso alle autorità: il presidente Erdogan e il Muftì Gormez «non si può affidare la soluzione del problema alla sola risposta militare». E qui le posizioni della Santa Sede e della Turchia divergono, poiché Ankara non ha mai nascosto la richiesta di un uso più pesante della forza contro il Califfato dei tagliagole, soprattutto in seguito al sequestro dell Isis da giugno a settembre di 49 diplomatici e militari turchi a Mosul. Bergoglio ha spiegato che l aggressore va fermato «nel rispetto del diritto internazionale» e che la pace si trova destinando ricorse «non agli armamenti», ma alla lotta contro «la fame e le malattie» e per «lo sviluppo», cioè «le vere lotte degne dell uomo». Gli stessi concetti li ha ripetuti davanti al Muftì, sottolineando il Tra sfarzo e lussi Bergoglio nella reggia delle polemiche Il Papa «francescano», noto per l immagine di povertà ed essenzialità che vuole dare alla Chiesa, nella sfarzosa «reggia» del «sultano» Erdogan. Nella prima giornata della sua visita in Turchia, Francesco ha segnato un piccolo primato, che però lo mette al centro di un accesa polemica nel «Paese della mezzaluna»: è stato L ingresso dello sfarzoso palazzo presidenziale di Erdogan ANSA infatti il primo ospite ad avere varcato la soglia del nuovo sontuoso palazzo presidenziale di Ankara, uno dei più grandi del mondo, simbolo evidente e molto discusso del potere di Erdogan. I media locali ricordano che, nei giorni scorsi, l ordine degli architetti della Turchia aveva scritto al Papa una lettera affinché boicottasse questa visita. Il «Palazzo bianco» di Ankara è stato oggetto delle polemiche per la sua sontuosità è composto addirittura da mille stanze, i costi e il mancato rispetto ambientale nella sua realizzazione. Un gruppo di architetti turchi, nelle scorse settimane, ha rivolto un appello a Bergoglio a non entrare nella nuova e controversa reggia presidenziale: una richiesta che mirava a evitare che si desse legittimità a quel che considerano come un edificio costruito illegalmente. Il palazzo presidenziale è costato più di mezzo miliardo di dollari ed è costruito su un terreno donato da Mustafa Kemal Ataturk, il fondatore della moderna Repubblica turca, allo Stato perché fosse usato come parco. «Sappiamo che ci sono discussioni a proposito del palazzo presidenziale ad Ankara: ma non è un palazzo che si costruisce in un giorno, è stato fatto molto prima della visita del Papa», ha risposto nei giorni scorsi il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ai giornalisti. «Il problema riguardante questo palazzo è stato posto in Turchia: non ha niente a che fare con il viaggio del Papa», ha detto Lombardi. «Nei suoi viaggi ha quindi spiegato il direttore della Sala stampa vaticana il Papa è ospite, viene invitato. Non va in Turchia se il presidente non dice che è il benvenuto. E va dove gli si dice che può andare. Il problema di questo palazzo non riguarda il Papa, ma riguarda la Turchia, a proposito delle spese e delle altre questioni».

3 3 Nuova ondata di violenza Nigeria senza pace, altra strage Uccisi in 160 nel Nord-Est Giornata di violenza ieri in Nigeria. Tre bombe sono esplose nella moschea di uno dei più noti capi spirituali nigeriani, Sanusi Lamido Sanusi, emiro di Kano, nel Nord-Est del Paese. Drammatico il bilancio: fino a sera erano stati recuperati 120 cadaveri, mentre 270 feriti sono stati ricoverati in tre ospedali. L emiro solo la scorsa settimana aveva esortato il Nord-Est della Nigeria, roccaforte dei Boko Haram, a prendere le armi contro i cosiddetti «talebani d Africa». A compiere la strage due kamikaze e una quindicina di uomini armati, ha riferito la polizia. Sempre nel Nord-Eest una bomba è esplosa in una stazione di autobus nella città di Yola, uccidendo almeno 40 persone. Tra le vittime, 5 soldati. Non c è stata rivendicazione, ma l area è stata ripetutamente bersaglio dei jihadisti di Boko Haram. L abbraccio coi cattolici sulle orme di Roncalli valore dell amicizia «tra i leader religiosi», come esempio anche per i popoli. In particolar modo ha ricordato le distruzioni degli edifici sacri in Medio Oriente, dei monumenti e dei simboli religiosi e del patrimonio culturale, senza fare distinzione perché la violenza fondamentalista del Califfato nero ha colpito tutti, senza risparmiare l islam. Ciò è avvenuto, ha Ieri la visita ad Ankara, oggi il Santo Padre sarà a Istanbul aggiunto Papa Francesco, «quasi a cancellare ogni traccia, ogni memoria dell altro», mentre «come capi religiosi abbiamo l obbligo di denunciare tutte le violazioni della dignità e dei diritti umani», di fronte a «crisi che in alcune aree del mondo diventano veri e propri drammi per intere popolazioni». RIPRODUZIONE RISERVATA ANKARA Hanno dovuto mettere altre sedie e altri banchi fin sotto l altare. La cattedrale cattolica di Istanbul, la chiesa dello Spirito Santo, è davvero piccola, ma così l abbraccio dei pochi cattolici turchi a Papa Francesco sarà ancora più caloroso. Sono stati distribuiti biglietti, ma le richieste erano quasi il triplo. Oggi pomeriggio alle 16, le 15 in Italia, Bergoglio va a trovare il «piccolo gregge» dei cattolici in Turchia e celebra la Messa nella cattedrale dello Spirito Santo, la Chiesa costruita nel 1846, ma elevata al rango di cattedrale solo nel 1989, il cui altare è dedicato a Giovanni XXIII, il nunzio Roncalli «amico dei turchi», raffigurato in un quadro mentre benedice tra le raffigurazioni della basilica di San Pietro e Santa Sofia, in ricordo dei dieci anni ( ) trascorsi sul Bosforo come delegato apostolico in Turchia e Grecia. L hanno visitata tutti i Papi che sono stati in Turchia. Paolo VI nel 1967 trascorse la notte nella stessa stanza dove dormiva Roncalli. Una statua ricorda Papa Giovanni nel cortile accanto a un monumento dedicato a Benedetto XV, il Papa che cercò di fermare la guerra con l appello contro «l inutile strage» e che alla fine del conflitto si prodigò per alleviare le sofferenze dei turchi usciti sconfitti dalla tragedia. Fu un giornale di Ankara, il quotidiano «Ati», che aprì una sottoscrizione popolare per finanziare l opera. La scritta sul monumento dice: «Al grande Pontefice, benefattore dei popoli senza distinzione di nazionalità e di religione, in segno di riconoscenza». E poi la firma con un semplice «L Oriente». Roncalli arriva nel 1934 e vede da Istanbul lo scoppio della Seconda guerra mondiale, per una missione che sapeva bene essere solo spirituale e pastorale. Ma la interpretò a suo modo, intrecciando dialogo ecumenico con gli ortodossi e inter- Francesco in Turchia novembre 2014 ANKARA IERI saluti autorità ISTANBUL Bosforo 3 ROMA Giovanni XXIII fu delegato apostolico in Turchia e Grecia Oggi la Messa nella piccola cattedrale dello Spirito Santo ISTANBUL ISTANBUL ANKARA OGGI Santa Sofia (museo) Moschea Blu Cattedrale cattolica Fanar (ortodossi) DOMANI Chiesa patriarcale (divina liturgia festa di S.Andrea) Fanar (pranzo con Bartolomeo) ANSA religioso con i musulmani e con una presenza vicina, ma discreta, alle autorità civili. Ciò gli valse l ammirazione del governo turco. E durante il conflitto si diede da fare per gli ebrei, fornendo assistenza all Agenzia ebraica, anche grazie all amicizia che aveva instaurato con l ambasciatore tedesco Franz von Papen. L appellativo di Papa buono venne proprio coniato dai cattolici a Istanbul, che lo chiamavano in turco «Diado», che significa proprio Papa buono. Oggi i cattolici sono pochissimi, 53 mila fedeli in tutto il Paese su quasi 80 milioni di abitanti, cinque vescovi, 58 preti, 54 suore. La Chiesa cattolica gestisce 23 scuole e 10 ospedali e istituti per anziani e disabili. È una Chiesa che ha contato i martiri e che vive in mezzo a tensioni sociali e religiose e che non ha alcun riconoscimento giuridico da parte dello Stato, nonostante il Trattato di Losanna riconosca pari dignità a tutte le confessioni. E restano ancora non chiari gli omicidi del sacerdote romano don Andrea Santoro e del vescovo Luigi Padovese. Oggi il «piccolo gregge» è impegnato sulla frontiera dell accoglienza dei profughi siriani. Al. Bo. RIPRODUZIONE RISERVATA FASHION APERTO DOMENICA 30 NOVEMBRE orario continuato 09:00-19:00

4 4 Italia Sui conti pubblici Italia rimandata all esame di marzo Squilibri di bilancio, per ora arriva l ok di Bruxelles In primavera il voto finale sul bilancio per il 2015 Moscovici: fare di più. La replica: la Ue apprezza BRUXELLES Patto di stabilità Ue: Italia «rimandata» a marzo. E in totale sono sette i Paesi che secondo la Commissione europea rischiano di violare nel 2015 i vincoli di bilancio comunitari. In un attesa opinione sul bilancio previsionale italiano, l esecutivo comunitario chiede a Roma di garantire il rispetto delle regole europee, ma questa volta mette l accento sulla necessità di perseguire riforme economiche più che il risanamento delle finanze pubbliche, vista la delicata situazione economica. Una nuova valutazione da parte di Bruxelles avverrà a marzo. «Misure conformi» In un comunicato stampa pubblicato ieri mattina, la Commissione europea chiede ai Paesi membri della Zona euro a rischio di violazione degli impegni comunitari (Belgio, Spagna, Francia, Italia, Malta, Austria e Portogallo) «di adottare le misure necessarie nell ambito della procedura nazionale di bilancio al fine di garantire che il bilancio 2015 sia conforme al patto». Nell opinione relativa all Italia l esecutivo comunitario è più chiaro su quello che intende dire. «La Commissione è dell opinione che l Italia ha fatto progressi per quanto riguarda le raccomandazioni di bilancio (...) e invita le autorità a fare ulteriori passi avanti al fine di portare il debito pubblico su un piano calante, coerente con la regole del debito nei prossimi anni». L esecutivo comunitario è stato chiamato a una delicata quadratura del cerchio. Il bilancio previsionale italiano, attualmente in discussione in Parlamento, prevede un aggiustamento strutturale del deficit dello 0,3% del Prodotto Pubblico impiego Blocco dei contratti Ricorso a Consulta Contro il blocco dei contratti del pubblico impiego, fermi da sei anni, i sindacati puntano sul ricorso alla Corte costituzionale. Si appellano al fatto che la stessa Consulta, in passato, ha dichiarato ammissibili misure simili «solo in chiave emergenziale e in modo circoscritto nel tempo. E comunque garantendo criteri di proporzionalità e ragionevolezza, nel rispetto del principio di eguaglianza sancito dall articolo 3» della Carta. L iniziativa è delle diverse sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil (Fp-Cgil, Cisl Lavoro pubblico, Uil-Fpl, Uil-Pa e Uil- Rua) che, seppur annunciandola separatamente, hanno fatto sapere di aver depositato tutti presso il Tribunale di Roma un ricorso affinché lo stesso sollevi dinanzi alla Corte costituzionale «la questione di legittimità costituzionale in ordine alle disposizioni del decreto legge 78/2010, convertito con legge 122/2010», la manovra da cui è partito il primo blocco triennale dei contratti pubblici, poi prorogato di anno in anno fino a quest ultima Legge di stabilità che lo ha esteso a tutto il interno lordo, insufficiente alla luce delle regole europee. Consapevole della difficile situazione economica, la Ue ha deciso di non chiedere ulteriori misure di finanza pubblica ma vuole che il governo si adoperi per adottare le riforme promesse. li peso del debito Nella sua opinione, Bruxelles mette l accento sulle difficoltà dell Italia. Secondo i calcoli dell esecutivo comunitario, le regole di riduzione del debito imporrebbero in questo momento all Italia un taglio del suo deficit pari a circa 2,5 punti percentuali del Prodotto interno lordo (Pil) nel Sulla base di un deficit strutturale nel 2013 dello 0,8% del prodotto interno, il bilancio si trasformerebbe l anno prossimo in un attivo strutturale di oltre l 1,5% del Pil. «Abbiamo esaminato gli sforzi fatti dagli Stati membri. Nel caso dell Italia abbiamo stimato che sono reali. La riduzione del debito richiesta era esagerata ma la nostra idea è che si stia facendo ancora un po' troppo poco», afferma Pierre Moscovici, commissario Ue all Economia. Più duro il capogruppo Ppe All Europarlamento, il bavarese Manfred Weber: «Sanzioni se entro marzo non succede niente di nuovo». «Il programma dell Italia è la replica del ministero dell Economia ha ricevuto il via libera e non è prevista alcuna procedura d infrazione a carico del nostro Paese. E arriva l apprezzamento sul bilancio per il 2015». L Europa chiude un occhio e promuove i conti pubblici italiani Disoccupati, altro record Renzi: ma c è più fiducia ROMA Il tasso di disoccupazione a ottobre sale al 13,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,0 punti sull anno precedente. Sale al 43,3% quella giovanile (+ 0,6% su settembre). Il tasso di disoccupazione sorpassa così la soglia del 13%. A settembre, infatti, si era fermato al 12,9% (dato rivisto dall Istat, rispetto al 12,6 precedentemente comunicato). Nel dettaglio, il tasso di disoccupazione maschile risulta pari al 12,4% (+0,3 punti percentuali su base mensile e +0,9 punti nei dodici mesi); quello femminile raggiunge invece il 14,3% (+0,3 punti rispetto al mese precedente e +1,1 punti su base annua). Il nuovo aumento della disoccupazione, che si aggiunge a quello di settembre, deriva, nell ultimo mese, da un calo dell occupazione a cui si associa una diminuzione dell inattività, ovvero del tasso di persone «fuori dal mercato del lavoro», che né hanno né cercano un impiego. Il riversamento degli inattivi nel mercato ha così contribuito a un innalzamento della disoccupazione: questo perché chi è entrato non ha trovato ancora un posto». Secondo il premier Renzi, non ci sono solo cose negative. «Molti ragazzi stanno tornando a iscriversi alle liste di disoccupazione perché pensano che stia ritornando la speranza che si possa ripartire», ha detto in Irpinia. Per poi aggiungere: «La disoccupazione è un problema che non ci fa dormire la notte e chi la nega è da ricoverare. Ma quando si fanno i comunicati stampa non vengono mai considerati i punti positivi come i centomila posti in più registrati negli ultimi mesi».

5 Italia 5 Grillo: io stanchino. E insedia 5 vice Dopo le critiche per le espulsioni, il leader del M5S nomina un direttorio. Il partito insorge Gli eredi sono Di Maio, Di Battista, Fico, Ruocco e Sibilia. Sul web un coro di apprezzamenti ROMA FRANCESCA CHIRI La guida del Movimento 5 Stelle passa a un «direttorio» di cinque deputati «scelti» che affiancheranno Beppe Grillo nella conduzione del movimento per «ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5S ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale», annuncia dal blog il leader, che cita Forrest Gump e scherza: «Io, il camper e il blog non bastiamo più. Sono un po stanchino...». «Costruire il futuro» A coadiuvare il leader nella nuova stagione del «M5S.2» Grillo («Siamo pronti a costruire il futuro») chiama un gruppo di fedelissimi: Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia. Ma vuole anche che la loro «incoronazione» avvenga dalla Rete. Il blog si esprime ed è un plebiscito: il 91,7% dei votanti (oltre 37 mila) dà l ok ai cinque. L operazione, che suscita però forti malumori tra i parlamentari già fiaccati dall improvvisa decisione di espellere Artini e Pinna, è così blindata. A poco servono, a questo punto, le proteste che in tanti si riservano di esprimere in una riunione che viene in fretta e furia convocata alla Camera per la serata. Non sono solo i dissidenti, infatti, a non gradire la procedura d imperio con cui i vertici pentastellati hanno per due giorni consecutivi scavalcato il parere dei parlamentari. Gli stessi «nominati» si sarebbero trovati in forte imbarazzo per l improvvisa sterzata: qualcuno racconta di un Luigi Di Maio con le mani tra i capelli quando ha saputo dell avvio dell annuncio sul blog per la consultazione anche sul suo nome. Anche la base, che poi voterà per il sì, apprezza il merito ma contesta il metodo: «È Il leader: da solo non basto più, serve una svolta per il movimento I nominati sono stupiti e c è chi protesta per il metodo questa la democrazia diretta di cui ci vantavamo?», si lamentano in tanti. Una linea che lascia interdetti anche tanti parlamentari sempre ultraortodossi. Per l area, sempre più vasta, di scontenti, però, la «doppietta» espulsioni-direttorio suona come una sfida all ultimo sangue. Minaccia dimissioni Ferdinando Alberti e Daniele Pesco arrivano a minacciare le dimissioni in caso di vittoria dei sì. Patrizia Terzoni lancia un appello ai cinque nominati affinché prendano «posizione contro questo comunicato. Se vince il sì diventeremo un partito e io non voglio far parte di un partito!». Tiziana Ciprini, ribattezzata la «generalessa» dai suoi colleghi per la pervicacia con cui difende il metodo 5 Stelle, è furibonda, si scaglia contro «svolta del cancellino ex predellino di Bibbiona» e, conscia delle conseguenze che potrebbe avere il suo mettersi di traverso, si firma su Facebook: la «vostra deadwomanwalking Tiziana Ciprini, sui tacchi sempre. Sbattitacchi mai». Vota quindi no, come pure Giulia Sarti: «Nulla da eccepire sulla scelta ma il metodo per arrivarci non può essere questo». Anche Tancredi Turco prende atto della forzatura: «Un direttorio scelto in questo modo non va bene. Ora basta errori». Regolamento alla mano molti eletti contestano la decisione di bypassare l assemblea parlamentare per la decisione sulle espulsioni e oggi ironizzano sul «Non Statuto» del M5S che a proposito dell organizzazione del Movimento recita: «...senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi». Dunque le acque restano agitate nel gruppo politico. Per la base è tutta un altra storia. Grillo si affida a un direttorio ma i frondisti sono pronti a fondare una nuova corrente ANSA Berlusconi a Milano per il «No tax day» Fitto lo sfida a Bari In piazza contro la politica economica di Renzi e per protestare contro quella che Forza Italia considera una vera e propria «aggressione fiscale» sulla casa. Un weekend di mobilitazione sul territorio che avrà in domani la giornata clou, con Silvio Berlusconi atteso nel primo pomeriggio a un gazebo a Milano. Prima del comizio nel capoluogo lombardo, l ex premier nella mattinata si collegherà con la manifestazione organizzata dal partito a Roma. A contendergli la scena sarà Raffaele Fitto. L eurodeputato pugliese, capo della cosiddetta fronda azzurra, invece del gazebo ha pensato in grande optando per il multisala «Showille» a Bari, una location da mille posti e con diretta streaming dell evento. Nonostante il minimo comun denominatore sia lo stesso, e cioè l accusa al governo Renzi di aver alzato le tasse, in molti sono pronti a scommettere che sia Berlusconi che l ex governatore pugliese coglieranno l occasione per tornare a parlare di temi più interni, uno su tutti la riorganizzazione del partito. Il messaggio che invierà l ex capo del governo da piazza San Fedele a Milano servirà a ribadire ancora una volta che fino a quando ci sarà lui in campo I duellanti dentro Forza Italia, Fitto e il Cavaliere ANSA il problema di pensare a una futura leadership non esiste: il calo dei consensi del nostro partito, è il ragionamento che fa il Cavaliere, dipende dalla mia assenza sulla scena pubblica. La nostra gente non ci ha votato perché non ci sono stato io a fare da traino. A incidere sul calo dei consensi si aggiungono, a suo dire, anche le divisioni interne: alla gente non interessano le nostre litigate. Ecco perché l intenzione dell ex premier è quella di trovare un punto di equilibrio con l ex ministro: «Deve capire è il ragionamento fatto con i suoi che io non ho intenzione di rottamare nessuno, ma mi sono stancato delle vecchie logiche».

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7 Italia 7 Vaccino anti-influenza bloccato Sono undici le morti sospette Cresce l allerta: possibile stop per altri lotti del «Fluad» Novartis Anziane le persone decedute. Tra una settimana gli esiti dei test ROMA Sono salite a 11 le morti sospette di anziani dopo la vaccinazione con l antinfluenzale «Fluad». Il macabro contatore delle nuove segnalazioni era partito giovedì con il primo allarme dell Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che contava tre casi. Ieri sera un bilancio ben più grave: 11 casi in tutto, contando le 8 nuove segnalazioni arrivate da tutta Italia. Due lotti «incriminati» del vaccino sono stati bloccati dall Aifa giovedì (i due lotti sono: e ). Si tratta in tutto di 500 mila dosi, distribuite in 12 regioni, ma solo nelle Asl e non in farmacia. L allarme, però, potrebbe allargarsi, perché l Aifa non esclude il ritiro di altri lotti del vaccino poiché fra le 8 nuove segnalazioni di morti giunte ieri alcune riguardavano persone che avevano utilizzato il vaccino di altri lotti. Al momento una relazione diretta vaccino-decessi non è provata e bisognerà attendere circa un mese per l esito completo e definitivo delle analisi, in corso all Istituto superiore di sanità (Iss). Le morti sospette riguardano tutte persone anziane: tra gli altri, due a Siracusa, una a Termoli, uno a Lecce, uno a Parma, altri due a Prato e Como. Un uomo e una donna ultraottantenni, inoltre, sono deceduti a Roma. L anziano deceduto a Parma, però, non era stato vaccinato con un campione Il ministero della Salute a breve attiverà un numero verde per fornire informazioni sui vaccini del farmaco inserito nei lotti bloccati dall Aifa. Da parte sua la stessa Aifa sottolinea come sia stata rilevata «una concomitanza temporale» tra la somministrazione del vaccino «Fluad» e i decessi. Tuttavia bisognerà attendere l esito delle analisi sui due lotti per stabilire, appunto, l effettiva esistenza di una relazione causa-effetto. I primi risultati saranno disponibili entro una settimana. «Non c è una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti» ma «c è una concordanza sospetta», ha rilevato il direttore generale Aifa, Luca Pani, sottolineando come «l incremento delle segnalazioni potrebbe essere dovuto alla fobia» legata alla rilevanza mediatica dell evento. Ma certamente la preoccupazione cresce. A ogni modo, sulla base dei primi dati, ha annunciato, «non ci sono evidenze che ci sia una contaminazione del prodotto» e «non ci sono stati difetti di produzione». Intanto, i carabinieri del Nas stanno eseguendo in Sicilia e Molise il sequestro di materiale e documenti nell ambito delle indagini scattate dopo il blocco dei due lotti, e la Procura di Siena ha aperto un inchiesta sulla vicenda ma non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Anche la Procura di Prato ha aperto un inchiesta relativa alla morte del novantenne che aveva assunto una dose di vaccino e si starebbe valutando la riesumazione della salma. Il ministero della Salute, a breve, attiverà il numero verde 1500 per informazioni e chiarimenti. Il Codacons ha invece deciso di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica per chiedere il sequestro dei lotti di vaccino sospetti, e diffida il ministero della Salute a bloccare immediatamente la campagna per la vaccinazione. I prezzi di diesel e benzina scenderanno ancora ANSA Effetto petrolio sui carburanti in calo Verso nuovi ribassi ROMA Il crollo del prezzo del petrolio spinge al ribasso anche quello dei carburanti. E il costo industriale torna ai livelli del Si va verso ulteriori cali. Stando alle rilevazioni di «Quotidiano Energia», l Eni ha tagliato di 1,5 centesimi al litro i prezzi sia della benzina che del diesel. Le medie nazionali dei prezzi alla pompa, in modalità «servito», della benzina e del diesel raggiungono adesso, rispettivamente, 1,713 e 1,641 euro al litro (gpl a 0,691). Le punte in alcune aree sono per la Verde fino a 1,774 euro, il diesel a 1,696 e il gpl a 0,711. La situazione a livello Paese (sempre in modalità «servito»), secondo quanto risulta da un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, vede il prezzo medio della benzina compreso tra gli 1,688 euro di Eni e gli 1,713 euro di Q8 (no-logo a 1,550). Per il diesel si passa dai 1,612 euro di Eni ai 1,641 di Tamoil (no-logo a 1,460). Il gpl, infine, è tra 0,669 euro di Shell e 0,691 di IP (no-logo a 0,657). I prezzi dei carburanti «possono diminuire di due centesimi al litro e oltre nei prossimi giorni», è la previsione di. Ricordando il crollo del greggio, in particolare dopo la decisione Opec di non ridurre la produzione, e con esso la diminuzione delle quotazioni dei prodotti lavorati, il presidente della Figisc, Maurizio Micheli, rileva che «a meno di drastiche variazioni, in più o in meno, delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati nei prossimi giorni, sussisterebbero le condizioni per prezzi in marcata diminuzione, con variazioni massime attorno a due centesimi al litro e oltre». Ma Micheli ricorda anche «che rispetto alla media dei 28 Paesi dell Unione europea in Italia gravano 24,5 centesimi di tasse in più su ogni litro di benzina e 23,8 centesimi per il gasolio».

8 8 Cronache Sulcis, le donne occupano la miniera «Così difendiamo il nostro futuro» NEL NAPOLETANO Nuovo assalto a portavalori Grave un passante ferito IGLESIAS STEFANO AMBU Caschetto, passamontagna e sciarpe. Ma gli occhi delle 37 lavoratrici che dall alba di ieri si sono tirate dietro il cancello della miniera di Monteponi, a Iglesias, si vedono benissimo: raccontano la rabbia e la disperazione di chi non ha visto gli stipendi di ottobre e novembre. Ma soprattutto la paura per il futuro del loro posto di lavoro all «Igea», l azienda in house della Regione Sardegna che si occupa di manutenzione e bonifiche di siti delicati come le ex miniere o la cava di Furtei, nel Medio Campidano. Qualche settimana fa, dopo che a Lula (Nuoro) gli operai si erano calati nei pozzi, era stato siglato un accordo pieno di impegni da rispettare. A cominciare da uno stipendio arretrato da versare entro il 20 novembre. Non ancora arrivato, però. Anche per questo ieri è scattato il blitz. Le donne si sono chiuse dentro la miniera di Villamarina, teatro delle più clamorose proteste in zona degli ultimi 15 anni. Un altro gruppo ha occupato invece il pozzo T della miniera di Campo Pisano. Lì si trovano le pompe che sollevano l acqua che rifornisce Iglesias. Conseguenza immediata lo stop alla fornitura idrica per la città con chiusura dei rubinetti, annunciata dal gestore idrico «Abbanoa», a partire dalle 17 di ieri po- Alcune delle 37 lavoratrici che stanno occupando la miniera di Monteponi a Iglesias FOTO ANSA meriggio e sino alle 5 di oggi. Su questo fronte è al lavoro la Prefettura di Cagliari per cercare di mitigare i disagi alla popolazione. Mossa disperata Una mossa disperata, quelle delle occupazioni, legata non solo agli stipendi arretrati, quattro congelati nel concordato e altri due tra ottobre e novembre. Ma anche al piano di rilancio dell azienda. «L iniziativa da parte delle donne spiegano le lavoratrici in un documento nasce dalla volontà di volere far emergere le difficoltà che quotidianamente si trovano ad affrontare come madri, compagne, mogli e lavoratrici, sfatando il luogo comune secondo cui alle donne tradizionalmente era precluso l accesso al sottosuolo». Le operaie puntano il dito sulla Regione. E parlano «dell ennesimo venir meno degli impegni assunti». Pronte all occupazione a oltranza. «Noi hanno detto non abbiamo paura». E la Regione rassicura i lavoratori. La vertenza sarà affrontata in un incontro con i sindacati convocato dall assessore dell Industria, Maria Grazia Piras, per martedì prossimo, 2 dicembre. «La Regione, dall insedia- mento della Giunta Pigliaru, è impegnata con tenacia e coraggio a disegnare un nuovo futuro per le lavoratrici e i lavoratori di Igea. Questo è il nostro obiettivo assicura l assessore Piras : trasformare Igea in una società con costi e ricavi in equilibrio. Questa Giunta, che ha ereditato una situazione disastrosa, ha fatto una scelta ben precisa: tenere in vita l azienda e ridarle un ruolo». La Regione si è così impegnata a garantire risorse nel bilancio 2015 che consentano di sostenere la futura riorganizzazione societaria. La protesta, però, continua. Un assalto a un furgone portavalori con banditi e guardie giurate che si affrontano e sparano 16 colpi di arma da fuoco in pochi secondi, fra la folla. E i proiettili colpiscono tre passanti: uno di loro al viso, ferito in maniera molto grave, e altri due la cassiera di un supermercato e una signora che stava facendo la spesa in maniera lieve. É successo ieri in pieno giorno, in centro, nella strada più affollata di Pagani (Napoli), popolosa cittadina dell Agro Nocerino. La rapina fallisce, i banditi fuggono (forse uno di loro rimane ferito) e in tutta l area IN BREVE ROMA Ebola, sta meglio il medico italiano Le condizioni generali del medico di Emergency affetto da Ebola sono migliorate, la temperatura è inferiore ai 38 gradi, i parametri vitali sono nella norma ed è vigile e collaborante. Intanto un test «super rapido» in grado di trovare il virus Ebola nel sangue o nella saliva dei pazienti in appena 15 minuti verrà sperimentato nei prossimi giorni in Guinea. Le guardie giurate assalite scatta una gigantesca caccia all uomo, con auto delle Forze dell ordine che controllano le strade e un elicottero che sorvola a lungo città e campagne intorno a Pagani e Nocera Inferiore, senza però trovare traccia dei banditi. MILANO Regionali, firme false Podestà condannato Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, è stato condannato a due anni e nove mesi per le firme false nelle Regionali lombarde «Non sono sospeso ma mi potrei anche sospendere, ci mancano venti giorni e la mia Giunta è in grado di fare benissimo anche senza di me», ha commentato Podestà.

9 Mondo 9 Alcuni lavoratori dell Est Europa in cerca di impiego a Londra. Da anni il governo Tory si batte per introdurre quote d ingresso anche per i cittadini comunitari ANSA Stretta di Cameron Lavoro entro 6 mesi o scatta l espulsione Il premier britannico deciso a limitare il welfare pure ai cittadini Ue che emigrano nel Regno Unito Obiettivo: non superare il tetto di 100 mila ingressi LONDRA ANNA LISA RAPANÀ L immigrazione «porta benefici» al Regno Unito, ma «deve essere controllata, giusta e centrata attorno ai nostri interessi nazionali». E allora no a tetti sui numeri di ingressi o a «freni d emergenza», come si era in un primo momento ipotizzato, ma sì a una stretta per contenere gli ingressi da altri Paesi Ue. Stretta che il premier britannico David Cameron disegna annunciando limiti per l accesso a sussidi, benefit e crediti d imposta: al welfare in sostanza. Così il leader conservatore delinea la sua strategia, limando quella che appare come un iniziativa elettorale forte attraverso un esercizio di equilibrismo. Da una parte il riconoscimento esplicito che il principio europeo di libera circolazione resta cruciale, essendo parte di quel mercato unico tanto caro a Londra; dall altra, però, il monito ai partner europei: ascoltateci, dice loro Cameron, perché «è tempo di parlare» di Mossa elettorale del leader Tory per venire incontro agli euroscettici questo tema e «un dialogo non può cominciare con la parola no». Poi il premier Tory ribadisce: il negoziato per cambiare il rapporto tra Londra e Bruxelles ci sarà. Così come vogliono i britannici. E in caso di fallimento, minaccia, «nulla è escluso». È qui che Cameron alza il tiro, adombrando che se non dovesse portare a casa il risultato promesso alla pancia dei suoi elettori, una campagna per l uscita dall Unione potrebbe non essere più un tabù. Non lo è già per l ala euroscettica del Partito conservatore, di certo non lo è per l Ukip di Nigel Farage, la cui concorrenza incombe come un incubo a sei mesi dalle elezioni politiche (il 7 maggio 2015) con cui Cameron spera di rimanere a Downing Street. Se così sarà, ha promesso ai britannici, rimedierà all obiettivo mancato di contenere l immigrazione netta a un limite di centomila persone. Mentre, secondo dati recenti, nell ultimo anno il flusso nel Regno Unito è aumentato del 43% (fino a 260 mila). Bisogna «contribuire prima di ricevere» ha incalzato ancora il premier per questo l impegno è di modificare la prassi attuale in cui l accesso a sussidi e al credito d imposta è immediato, imponendo che i lavoratori siano stati impiegati nel Regno Unito per quattro anni prima di potervi accedere. Un altra restrizione riguarderà coloro che giungono nel Paese in cerca di lavoro e che, al contrario di quanto avviene attualmente, secondo la proposta di Cameron non avranno più accesso immediato al sussidio di disoccupazione e se risulteranno ancora senza impiego dopo sei mesi dall arrivo dovranno lasciare il Paese. Misure che in sostanza sembrano avere come bersaglio i Il premier inglese David Cameron FOTO ANSA lavoratori meno qualificati e i tanto temuti «arrivi dall Est». La promessa di Cameron mira inoltre a limitare presunti abusi alla libera circolazione, creando un sistema più rigido, e che coinvolga tutta l Ue, con maggiori poteri per le espulsioni. Le reazioni a Londra si giocano sul fronte interno e nella lotta elettorale già entrata nel vivo: dall opposizione il leader laburista Ed Miliband accusa il premier di non essere credibile: «La gente non crederà alle sue promesse quando ha già fallito sulle precedenti». Più colorito Nigel Farage: «Cameron deve le sue scuse ai britannici per le promesse mancate sull immigrazione». Scontro con il giudice Brasile, al setaccio i conti della «presidenta» Kirchner Scontro aperto fra Cristina Fernandez de Kirchner e la giustizia argentina, dopo che un magistrato ha aperto un indagine riaccendendo le speculazioni sulla crescita del patrimonio familiare della «presidenta» durante i suoi mandati e quello precedente del marito, Nestor Kirchner. Tutto è cominciato quando il giudice Claudio Bonadio ha disposto la perquisizione della sede della «Hotesur» società di proprietà dei Kirchner, amministra gli alberghi che possiede in Patagonia nel cuore di Buenos Aires, scoprendo che si trattava di un indirizzo falso e che la contabilità registrava una serie di irregolarità. Pochi giorni dopo, lo stesso Bonadio ha chiesto all ente fiscale Afip di consegnargli le dichiarazioni giurate sul patrimonio dei Kirchner: non solo di Nestor e Cristina, ma anche del figlio Maximo, che gestisce alcune società della famiglia, insieme a quelle di Lazaro Baez, un imprenditore diventato milionario grazie ai contratti pubblici. Le Pen prenota l Eliseo: «Con me l addio all Europa» PARIGI Non più soltanto fuori dall euro, adesso Marine Le Pen punta più in alto: la Francia deve uscire dall Unione europea, se i francesi lo decideranno per referendum, una volta conquistato l Eliseo. Sarà questo, oggi e domani a Lione, il leitmotiv di un congresso dagli esiti politici scontati, con la leader senza avversari per la rielezione ma con il «cerchio magico» del partito dilaniato dalle lotte intestine. Alza il tiro e la posta la leader del Front national. L obiettivo della due giorni di Lione è mettere il partito in assetto di marcia dopo le convincenti prove alle elezioni locali, puntando alle regionali 2015 e alle presidenziali Senza nascondersi nessuna ambizione, né per la conquista di regioni né per la corsa all Eliseo, entrambi obiettivi inediti per l estrema destra francese. Ecologia, conflittualità sociale, politica delle frontiere: i «laboratori» del Front a Lione sono molteplici. Tutti i dibattiti ruoteranno però attorno al tema del giorno: «Se sarò eletta presidente della Repubblica, mi impegnerò con i francesi a organizzare, Marine Le Pen, presidente del Front national FOTO ANSA nei sei mesi successivi, un referendum sull uscita dall Unione europea». La leader del Front vuole restituire alla Francia la «sovranità territoriale, monetaria, legislativa ed economica». Se Le Pen diventerà presidente ma i francesi decideranno che la Francia resterà nell Ue che contribuì a fondare, sarà lei a dare l addio: «Andrò via perché non farei mai una promessa che non sono in grado di mantenere». Di questo e molto altro parlerà con il segretario della Lega, Matteo Salvini, che arriverà oggi nel pomeriggio a Lione e che è or- mai l interlocutore privilegiato in Italia del Front: «È un tipo notevole, ha grandi qualità politiche ha detto di lui Marine, è un immenso lavoratore. Ha dato l impulso al momento giusto per fare del suo partito un movimento nazionale. Ha molto fiuto». Nelle seconde file, duello tra Florian Philippot, attualmente vero vice tuttofare, e Marion Maréchal-Le Pen, la nipotina entrata in Parlamento e ormai svezzata alla politica, portavoce di una linea più «liberal-conservatrice» e meno oltranzista.

10 10 Puntidivista Tra virgolette «I nullafacenti della politica pensino al merito» «Mi auguro che i nullafacenti della politica, in servizio permanente solo quando si polemizza, inizino a confrontarsi seriamente sul merito delle questioni invece di proseguire con sterili polemiche. Se i temi non si approfondiscono si rischia di perdere i rapporti con la realtà, con la nostra comunità politica e con il mondo che sta fuori. Si possono anche fare prove muscolari e vincere facilmente, ma non si cambia il Paese». Francesco Boccia presidente della commissione Bilancio della Camera PIAZZA REPUBBLICA E LA POLITICA di MAX LODI segue da pagina 1 (...) imprecisato destino. Su ex caserma e teatro la Provincia non ha voce ufficiale, faremo noi. Ma siamo idem pronti (2) a ritirare l intero finanziamento, dirottandolo altrove. Varese cara, rànges (città mia, arrangiati). Dunque resta l incognita. O si tratta d un caso di prudente e dovuto attendismo, causa la novità gestionale rappresentata dalla nuova Provincia. O si tratta del segnale d un avvio di confronto -definirlo contrapposizione sarebbe prematuro- tra visioni diverse della realtà locale. Intanto si registra, sul futuro del luogo-simbolo del nostro insieme urbanistico, l ennesima dilazione. Piccola, dato che una prossima e decisiva riunione è aggiornata al 5 dicembre, tuttavia imbarazzante e deleteria per l immagine offerta: una semplice formalità che si trasforma in un sostanziale distinguo. Come minimo, bisogna concludere che piazza Repubblica non gode di gran fortuna presso gli dei amministrativi. Come massimo, che la sua sfortuna politicostrategica non è di oggi: è di ieri, dell altro ieri, di un passato di troppe attese. Sicché ogni contemporanea difficoltà non appare mai troppo poca. Infine, a margine, e per non privarci di nulla. Come pensa di comportarsi nella vicenda l Ncd, cioè l ala dissenziente del centrodestra, il ciellinismo bosino, la fronda moderata alla strana coppia Berlusconi-Salvini? L Ncd nel capoluogo ha sempre condiviso le finalità di Forza e Lega, tanto più a proposito di piazza Repubblica: il vicesindaco Baroni, poi cacciato via, fu il più convinto supporter delle idee del governatore lombardo e del suo fedele borgomastro nella storica (per il Carroccio) periferia prealpina. Ora, passato sull opposta sponda in ambito provinciale, sembra incline all autodafé: riflessione profonda -e penitenziale, se fosse ritenuto conveniente- sulle precedenti, e magari precipitose scelte. Quando si dice: i possibili miracoli del meditare. Nell attesa di vederne compiuto il non impossibile esito, cioè il cambio d indirizzo sul già logoro progettone, prendiamo atto della fragile credibilità d un sistema forte a parole e debole nei fatti. Debolissimo. IL NUOVO RUOLO DELLE REGIONI di PINO ROMA Da qualche tempo, si è fatta strada la convinzione che fosse necessaria una revisione della affrettata riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, che ha concesso alle Regioni di far crescere in tutti i campi la loro autonomia di spesa senza che di pari passo crescesse la loro autonomia fiscale. Su questo aspetto è intervenuta la legge delega 5 maggio 2009 n. 42 che ha delegato il governo ad adottare uno o più decreti legislativi (art.119 della Costituzione) al fine di assicurare, attraverso la definizione dei principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario e la definizione della perequazione, l autonomia finanziaria di comuni, province, Città metropolitane e Regioni. Oltre a ciò la legge si è proposta l obiettivo del contenimento e della razionalizzazione della spesa pubblica locale attraverso l adozione dei costi standard per far sì che il costo di un determinato servizio avvenga ovunque nelle migliori condizioni di efficienza ed appropriatezza. Come è noto, il lungo e travagliato iter che ha fino ad ora caratterizzato l attuazione di questa legge è ben lungi dall essere completato. Un ulteriore aspetto critico di quella riforma è rappresentato dalla superficiale definizione dei rapporti tra Stato e Regioni considerato che, avendo lasciato alle Regioni tutte le materie non strettamente di competenza dello Stato, si sono creati numerosi contenziosi, sfociati in altrettanti ricorsi presso la Corte Costituzionale. Su questo aspetto interviene in modo molto puntuale la nuova riforma del Titolo V, il ddl 8 agosto 2014, approvato in prima lettura a Palazzo Madama, comprendente anche la riforma del Senato e la fine del bicameralismo perfetto. L aspetto di maggior rilievo della riforma è rappresentato dalla attribuzione allo Stato di un maggior peso, sia attraverso l eliminazione della legislazione concorrente, sia stabilendo significative aggiunte alle materie di sua competenza legislativa, quali: il sistema nazionale della protezione civile; l ordinamento scolastico, l università e la ricerca; il lavoro; il governo del territorio; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell energia; le grandi reti di trasporto. E previsto, inoltre, che per «esigenze di tutela dell unità giuridica o economica della Repubblica o di realizzazione di riforme economico-sociali di interesse nazionale» lo Stato possa esercitare una «clausola di supremazia» verso le Regioni, intervenendo in materie di interesse regionale e procedendo anche al commissariamento di Regioni o Enti locali in caso di grave dissesto finanziario. Tale supremazia è temperata dalla possibilità di delegare ulteriori poteri alle Regioni a Statuto ordinario che si rivelassero virtuose in quanto al bilancio. Ci si trova, dunque, di fronte ad una svolta circa l esatta configurazione dei ruoli dello Stato e degli enti territoriali, partendo dalla convinzione che il corretto funzionamento del federalismo sia garantito dall ordinato ed efficace esercizio di ben definite autonomie locali e dalla presenza di una funzione di indirizzo e supervisione da parte dello Stato. Com era da aspettarsi, questo nuovo indirizzo non è piaciuto a quanti continuano a confondere federalismo con devoluzione. A costoro bisognerà rispondere programmando con determinazione i vari interventi delle Camere previsti dal lungo iter costituzionale, che troverà, comunque, non pochi ostacoli se non diverrà più chiara e definita la situazione politica. EDITORIALI DEI LETTORI Bisogni della gente e Papa Francesco di VALERIO DALLE GRAVE Ogni occasione è buona per permettere Al Santo Padre di insistere sul problema dei bisogni della gente. Questa volta l occasione gli viene offerta dalla Conferenza Mondiale della FAO sulla nutrizione, tenuta a Roma lo scorso 20 novembre 2014.Il Papa ha elencato le sfide del mondo di oggi, a partire dalla difficoltà di garantire un pieno rispetto della dignità umana, continuamente violata da logiche di mercato che rendono incerti anche i diritti fondamentali come il pane quotidiano e un lavoro dignitoso. Questa Chiesa, sostiene il Pontefice, oggi si trova a vivere in un epoca i cui i rapporti tra le nazioni sono troppo spesso rovinati dal reciproco sospetto, che talvolta si tramuta in forme di aggressione bellica ed economica, mina l amicizia tra fratelli e rifiuta o scarta chi è già escluso. In questo quadro, prevalgono gli interessi nazionali, spesso condizionati da piccoli gruppi di potere. Oggi, inoltre, si parla molto di diritti, dimenticando speso i doveri; e forse ci siamo preoccupati troppo poco di chi soffre la fame. E mentre si parla di nuovi diritti, Papa Bergoglio afferma con forza: «L affamato è li all angolo della strada e chiede diritto di cittadinanza, di essere considerato nella sua condizione, di ricevere una sana alimentazione. L affamato ci chiede dignità non elemosina». Come ho detto più sopra, la platea era formata da tutte persone che hanno autorità : ministri, funzionari, esperti, rappresentanti sociali, eccetera. Chissà mai che qualcuno raccolga davvero il grido del Papa! Infaticabile, poi, il Santo Padre è corso al Parlamento europeo di Strasburgo per gridare anche in quel luogo le sue esortazioni. La Pace anzitutto! La pace è provata dal terrorismo religioso e internazionale, che nutre profondo disprezzo della vita umana. Ma è violata anche dal traffico di esseri umani, che è la schiavitù del nostro tempo e che trasforma tali esseri in merce di scambio, privando le vittime di ogni dignità. Poi Francesco è partito con un attacco nei confronti dell individualismo imperante nella nostra società, che porta ad essere sostanzialmente incuranti degli altri e a favorire quella globalizzazione dell indifferenza che nasce dall egoismo, frutto di una concezione dell uomo incapace di vivere un autentica dimensione sociale. Papa Bergoglio si è poi soffermato sui temi legati all accoglienza dei migranti e alla disoccupazione. I poveri, ha inoltre evidenziato chiedono non solo il pane per sostenersi, ma anche di riscoprire il valore della propria vita, che la povertà tende a far dimenticare. Infine, ha spiegato tra i temi che chiedono la nostra riflessione e la nostra collaborazione, c è la difesa dell ambiente, di questa nostra amata terra che è la risorsa che Dio ci ha dato e che è a nostra disposizione non per essere deturpata, sfruttata e avvilita, ma perché godendo della sua immensa bellezza possiamo vivere con dignità. Concludendo, Papa Francesco ha ricordato, come ha fatto alla conferenza della FAO, il drammatico problema della carenza d acqua, lanciando un forte monito che non può lasciare nessuno indifferente: «l acqua non è gratis, come tante volte pensiamo, sarà il grave problema che può portarci alla guerra». Inviate i vostri elaborati (massimo battute) alla casella lettere@laprovinciadivarese.it La direzione si riserva il diritto di pubblicazione anche parziale del materiale pervenuto. DIRETTORE RESPONSABILE FEDERICO DELPIANO SOCIETA EDITRICE LA PROVINCIA EDITORIALE DI VARESE S.r.l. 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11 11 Economia Tel Fax Sul web «Fiumicino ci sta rubando i passeggeri» Il traffico passeggeri a Malpensa è calato del 19%, mentre Fiumicino cresce nella stessa percentuale realizzando un +18%. «I dati diffusi oggi (ieri, ndr) dal Censis sul traffico aeroportuale parlano chiaro e danno piena ragione alle nostre denunce delle scorse settimane. Roma sottrae passeggeri e ricavi a Malpensa», commenta Lara Comi europarlamentare di Forza Italia e vicecapogruppo PPE al Parlamento europeo che sta facendo dello sviluppo di Malpensa una battaglia non solo politica, ma territoriale. CONTINUA SU La speranza vive nei più piccoli «Non può piovere per sempre» All assemblea generale di Confapi spazio all ottimismo nonostante i tempi difficili «Fare impresa oggi è una lucida follia, ma ci serve solo fiducia. Le Pmi vanno difese» VARESE FABIO GANDINI Sono i piccoli e medi imprenditori a portare, alta davanti a loro, la bandiera della speranza. Sono quelli che avrebbero le più giustificate ragioni per lamentarsi, disaffezionarsi alla quotidianità, addirittura mollare il proprio credo che fungono invece da spinta nell interpretare positivamente il futuro. Doppia velocità Durante l assemblea generale di Confapi Varese, ieri a Ville Ponti, il messaggio è risuonato potente e si è avvertito uno stacco, involontariamente collegato alle parole delle personalità presenti, tra lo spirito della politica e quello degli industriali del territorio: un esemplificazione di una sorta di doppia velocità dell ottimismo esistente nel Paese. Dalla bocca del presidente Franco Colombo il termine crisi non esce nemmeno. Ne parla il sindaco di Varese Attilio Fontana :«Da tanti anni auspichiamo un cambiamento che non è ancora avvenuto. Imprese ed amministrazioni locali hanno problemi simili nel rapportarsi alle scelte del governo centrale»; lo accenna il prefetto Giorgio Zanzi «Non ci sono grandi prospettive, anche se il sole dovrà prima o poi uscire»; la evoca il vice presidente della Provincia Giorgio Ginelli «Bisogna andare avanti e resistere». Mentre la politica analizza lo status quo e chiede agli imprenditori di essere il motore di una difficile rinascita, questi ultimi sono già un passo avanti: «Fare impresa oggi è una lucida follia arringa la platea Colombo Ma ne siamo consapevoli: ogni giorno accettiamo un rischio che è nella nostra natura, il rischio d impresa appunto, ed abbiamo bisogno solamente di fiducia intorno a noi per affrontarlo. Il valore delle aziende deve essere riconosciuto». Sfida nel rinnovamento La sfida è nel rinnovamento e chi rappresenta le piccole e medie industrie della provincia di Varese è pronto a proporre due iniziative che daranno un senso al futuro: «Innanzitutto sosterremo i nostri associati nel- «Dobbiamo stare vicino alle realtà più giovani per dare garanzie» l accedere al credito bancario, pagando una percentuale della commissione richiesta dai Confidi continua il padrone di casa Poi cercheremo di stare vicino alle giovani realtà, creando un plafond per consentire ad esse di ottenere garanzie a costi contenuti». Dopo la relazione di Colombo, l assemblea è proseguita focalizzando l attenzione sui tre grandi temi del credito, delle competenze e dell innovazione: hanno portato la loro esperienza Marco Airaghi, di Air Consulting & Solutions (settore aerospaziale), Luciano Ferrante e Mario Cardoni, rispettivamente presidente della sezione di Varese e direttore nazionale di Federmanager, Massimo Nobili, presidente di Fincredit e Silvia Spagarino, dell azienda di operatori finanziari Cribis. Il tavolo dei relatori all assemblea generale di Api tenutasi ieri a Ville Ponti VARESE PRESS «L Italia ha le potenzialità per far vivere le aziende» Nessuna cartella stampa o foglio precompilato: Franco Colombo va a braccio nell esporre la sua relazione e trova un modo molto originale e concreto per trasmettere il messaggio di ottimismo sottinteso a tutto il corso dell assemblea Confapi. Sul grande schermo della sala congressi di Villa Andrea scorrono le particolari immagini delle dieci aziende più vecchie del mondo ancora in attività: «Non ci crederete esordisce Colombo ma tra queste ben sei sono italiane». Ai presenti si svelano i nomi della Camuffo di Venezia (costruttrice di barche dal 1438), della cantina Antinori di Firenze (1385) fino alla Pontificia Fonderia Marinelli che esporta campane in tutto il globo dall anno 1000, battuta solo da un bagno termale giapponese del 700: «Perché vi ho mostrato tutto questo? - chiede il presidente - Per dimostrarvi che in Italia esiste il grandissimo potenziale di avere imprese che durano nel tempo, a differenza di tante altre nazioni. Non scordiamolo mai». A corroborare il concetto ha pensato la premiazione avvenuta al termine dei lavori assembleari: i rappresentanti di 11 aziende del territorio sono stati chiamati sul palco ed hanno ottenuto un sentito riconoscimento per i rispettivi 30, 40 e 50 anni di affiliazione all Associazione delle piccole e medie industrie della provincia di Varese. F. Gan. Il presidente Vera Stigliano Attorno al tavolo i 330 consulenti «Siamo tramite con i lavoratori» VARESE Si è tenuta ieri a Ville Ponti l assemblea dei consulenti del lavoro di Varese, secondo appuntamento annuale che riunisce parte dei 330 professionisti della nostra città. «È un occasione per conoscersi, fare il punto della situazione sia a livello nazionale che locale e approvare il bilancio del spiega il presidente dell Ordine Vera Stigliano - Ma anche, nel caso specifico, per un momento formativo molto importante». Sul tavolo della categoria c è infatti il contratto a tutele crescenti, novità prevista dal Jobs Act che è stata sviscerata dall avvocato Gian Paolo Valcavi attraverso un analisi delle esperienze straniere e della proposta italiana: «È una norma complicata e da tradurre - attacca Stigliano- Come spesso accade, il legislatore non ha tenuto conto dell esigenza di snellire, semplificare, togliere quella burocrazia che impedisce anche a noi consulenti di svolgere in modo efficace la nostra professione». Davanti ai 120 partecipanti, è stata riaffermata l importanza di una categoria che in Italia conta unità: «Svolgiamo un compito di assoluta terzietà - conclude il presidente - Siamo un tramite tra imprese e lavoratori che in questi anni hanno vissuto difficoltà estreme». F. Gan. Da Malpensa decollano i nuovi A330 Alitalia getta un ponte verso Abu Dhabi MALPENSA Alitalia getta un ponte verso Abu Dhabi e usa Malpensa e Venezia allo scopo. L anticipazione è di ieri, con biglietti già in vendita, per dire che dal 29 marzo 2015, ad avvio dell orario estivo, la nuova Alitalia- Etihad garantirà un volo diretto al giorno da Malpensa e dal Marco Polo per la capitale degli Emirati Arabi. Da lì, poi, la possibilità di proseguire con Etihad per 27 destinazioni, in Medioriente, Africa, India, Estremo Oriente e Australia. «Alitalia vuole diventare la compagnia di riferimento, insieme ad Etihad, nei viaggi dal Nord Italia verso il Sud Est del mondo», dichiara Gabriele Del Torchio, amministratore delegato di Alitalia. «Da oggi riprendiamo il nostro percorso di crescita e di sviluppo internazionale, a seguito dell accordo con Etihad Airways, triplicando la nostra offerta di voli verso Abu Dhabi e, da lì, verso le numerose destinazioni del sud-est del mondo che i nostri passeggeri dal Nord Italia potranno raggiungere grazie alle connessioni in codesharing con Etihad Airways». L ad Del Torchio evidenzia anche la scelta di «concentrare la nostra offerta sul Nord Italia, ovvero sul vasto territorio dove insiste il meglio dell imprenditoria italiana e sul quale Alitalia vuole tornare ad essere protagonista con un offerta rinnovata e un servizio di eccellenza». Inoltre, il richiamo ad Expo 2015: «I due nuovi voli serviranno anche a portare tanti passeggeri a Milano e nel Nord Italia in occasione di Expo 2015, la grande Esposizione Universale che l anno prossimo farà di Milano il centro nevralgico del mondo e per la quale Alitalia ed Etihad Airways sono state nominate Official Global Airline Carriers». Sono loro gli A330 con la scritta e i colori di Expo, e la doppia insegna Alitalia Etihad, che sanciscono un unione addirittura sponsor dell evento globale. Intanto Malpensa attende i collegamenti promessi da Alitalia con Shanghai e la Cina e l aumento delle frequenze verso il Giappone. Per ora il numero di voli da Malpensa a Tokyo è stato soltanto ridotto. A.Ped.

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14 14 Varese economia La prima volta delle baguette del Forno di Caronno Più di 1000 aziende coinvolte, oltre 300 workshop, 15 aree tematiche diverse e tavoli di confronto dove trovare spazi per crescere: ecco Matching, l evento di Cdo La concreta potenza di Matching 2014 Dove le imprese fanno rete contro la crisi Si è concluso l evento organizzati da Cdo che ha coinvolto più di 1000 realtà locali «Insieme anche le cose più complicate diventano facili: e il futuro è più azzurro» BUSTO ARSIZIO FABIO GAN DINI Nell ultimo giorno di Matching 2014 arriva finalmente il momento in cui il senso dell intero evento si svela in tutta la sua concreta potenza. Più di mille aziende presenti, 15 aree tematiche diverse, oltre 300 workshop organizzati sui temi più svariati in tre giorni di fiera trovano la loro razionalizzazione in un imprenditore e nella sua storia. Fuori dal tunnel Il primo si chiama Davide Giani ed è un vecchia guardia tra i corridoi di questi padiglioni, essendo alla decima partecipazione su dieci edizioni. La seconda è quella di un officina meccanica che porta il suo nome, Cassano Magnago come luogo di elezione, 6 dipendenti ed una «L unica soluzione in questi tempi duri è la capacità di unirsi» crisi che - tra il 2008 ed il 2009 fa capolino a stravolgere la normalità consolidata. Che fare per salvaguardare i propri dipendenti, per risollevarsi, per prendere l uscita di un tunnel che si annuncia chilometrico? Nella manifestazione organizzata da Cdo c è il seguito di una favola imprenditoriale dei giorni nostri: «Capì che l unico modo per smuovere quella situazione era stringere relazioni con altre imprese del settore racconta Giani Qui a Matching mi misi al tavolo con le persone che avevo di fronte ed appartenevano al mio stesso comparto: sottoposi alcuni progetti e a poco a poco si formò la consapevolezza di poter collaborare». Mentre parla, vicino a lui fanno bella mostra di sé alcuni depliant che illustrano i frutti di quegli incontri: prima due, poi fino a otto aziende trovano un terreno comune per realizzare prodotti innovativi unendo ciascuno le proprie competenze diverse ma complementari. Nascono, tra le altre, una fustellatrice automatica, una strozzatrice e una pressa oleodinamica termoformatrice, macchine che incontrano il favore del mercato e portano nuova linfa a realtà che iniziano a far parte di una rete fissa di meccanici e carpentieri. Ecco spiegato cosa voglia dire davvero Share & grow : «Insieme continua l imprenditore le cose complicate diventano semplici. Se ci si dà da fare, se non si resta con le mani in mano, Matching rappresenta un ambiente privilegiato per qualunque impresa». Ogni anno si può acquisire una consapevolezza nuova: «In questo 2014 conclude Giani mi è rimasto dentro il sentore di un gap tra le mie competenze e quelle di un mondo che sta crescendo. C è bisogno di gioventù». Detto, fatto: la Davide Giani mette a disposizione delle start-up le proprie macchine fustellatrici, in modo da favorire incroci che ci si può scommettere apriranno nuove prospettive nei tempi che verranno. «Qui dentro i concorrenti diventano collaboratori con cui investire» Io esisto La grande manifestazione di Cdo può anche essere semplicemente l occasione per affermare al mondo la propria non scontata nelle correnti congiunture economiche presenza, anno dopo anno. Lo spiega chiaramente il manager di Comtec Franco Orlando: «Non è tanto una questione di business. Serve a dire Io ci sono ancora, esisto. La spendita del proprio nome diventa fondamentale perché crea conoscenza». Soprattutto quando la tua occupazione è sinonimo di passione, grazie alla quale ogni giorno di esistenza acquisisce un sapore particolare. Comtec srl nasce nel 1990 dall entusiasmo di tre ragazzi, un commerciale e due tecnici, che nella vita facevano tutt altro. Dopo venticinque hanno una sede a Varese e danno lavoro a 15 persone, spaziando su tutto ciò che riguarda i servizi informatici di un azienda: dalla consulenza, alla realizzazione delle infrastrutture di rete, dai software alla progettazione di siti web, dalla gestione dei server all assistenza on site o per via telematica. «Perché un attività è soprattutto passione ed entusiasmo conclude Orlando Lo stesso che ritrovo in ogni ragazzo che fa esperienze lavorative nella nostra impresa. Vederne gli occhi che luccicano è qualcosa di fantastico». Cosa ci fanno delle baguette in bella mostra tra i corridoi di Matching 2014? Semplice: sono il segno della presenza del Forno della Rotonda, azienda alimentare di Caronno Pertusella, terra di confine tra la provincia di Milano e quella di Varese. Forno della Rotonda è un impresa di 80 dipendenti che opera a carattere nazionale e si occupa della realizzazione di prodotti da forno surgelati ad appannaggio della grande distribuzione e del cash and carry, con un fatturato annuo di circa 12 milioni. Con Mario Rizzi, direttore commerciale, si parla della loro prima volta al grande evento organizzato dalla Compagnia delle Opere: «È stata una partecipazione in corsa afferma anche perché la nostra iscrizione alla Cdo è molto recente e risale al mese scorso. Il bilancio è finora positivo, anche se dobbiamo ancora capire come muoverci e sfruttare al meglio le occasioni». L esperienza di un impresa esordiente aiuta a comprendere come venga percepito Matching: «Non è necessariamente un luogo nel quale parlare del proprio prodotto, anche se sono presenti alcuni buyer, soprattutto stranieri continua Rizzi Sono molte di più, invece, le possibilità di migliorare la propria azienda, focalizzando l attenzione su nuove opportunità o servizi, per esempio a livello logistico e finanziario». Fra pochi mesi ci sarà l avvento di Expo: che significato ha questo evento per una realtà come quella del Forno, per di più con una produzione affine al tema dell Esposizione Universale? «Con Expo aprirà Tutto Food conclude Mario Rizzi un contenitore in grado di metterci in contatto con un nuovo bacino di utenza. Non bisogna però riporre aspettative troppo alte: ad Expo non si dà mandato di risollevare le aziende». F. Gan. L unione fa la forza tra quattro aziende Ecco il loro esempio Piccolo è bello, ma fino ad un certo punto. In campo aziendale l elogio delle dimensioni contenute serve ad apprezzare realtà tascabili il nostro territorio ne è pieno ma in grado di raggiungere livelli di eccellenza per qualità ed appeal. Arriva un momento, però, in cui si avverte il bisogno di crescere e non tanto per una questione di sopravvivenza a quella crisi con la quale tutti hanno a che fare: è la volontà di tagliare traguardi impensabili nella propria individualità che dà la scintilla. Proseguire insieme Scotti, Gfb, Polledri e Poliangolar sono quattro aziende meccaniche sparse tra il Varesotto e la bassa milanese. Grazie agli incontri promossi dalla Compagnia delle Opere a Busto Arsizio, si sono prima conosciute tra loro, poi trovate consapevoli di calpestare un terreno comune. Due, a quel punto, le soluzioni: continuare a guardarsi camminare o unirsi per proseguire insieme. Giorgio Armani, amministratore di Gfb Group, spiega nel corso di Matching 2014 come si è arrivati a prendere la scelta numero due: «Volevamo trovare un modo per valorizzare al meglio ogni singolo prodotto delle nostre aziende ed aprirci all estero, con l obbiettivo di contenere i costi e sfruttare la clientela pregressa in dote a ciascuno di noi. Non ci si pesta i piedi perché si ha un fine comune: è così che è nato Ittc». Ovvero Italian Tools Trade Company, la rete di imprese che proprio nel corso dell evento targato Cdo si sta mostrando per la prima volta al mondo: un aggregazione che andrà a superare problemi e barriere della piccola dimensione, pur salvaguardando individualità ed autonomia delle singole aziende. Il target, come anticipato, punta oltre i confini nazionali: competitività su mercati finora inesplorati ed internazionalizzazione saranno le pietre miliari dell unione, concretizzate da attività comuni come la ricerca di partner esteri per la rappresentanza, la partecipazione collettiva a fiere ed esposizioni e nuovi sistemi pubblicitari. Occasione da sfruttare La mission continuerà anche a guardare al commercio locale, attraverso un rafforzamento cui gioverà la possibile collaborazione in fase produttiva. Matching 2014 è servito ad implementare l idea: «Ci stiamo informando su molti aspetti, a partire da come organizzarci a livello fiscale - conclude Armani - Sfruttare un occasione come questa è un obbligo perché ti permette di seguire workshop molto utili ed entrare in contatto con gli esempi di altre imprese». F. Gan. 13 Domande Impiego IMPIEGATA amministrativa, esperienza pluriennale, segreteria generale, archiviazione, centralino, contabilità generale, fatturazione, bonifici con Remote Banking, conoscenza Word-Excell, inglese e francese cerca lavoro anche nuove mansioni presso uffici aziende anche come operaia in Varese e provincia, Milano, Canton Ticino Tel PIZZAIOLO esperto, cerco lavoro fisso o per fine settimana. Zona provincia Varese, Como, Lecco, Milano. Libero subito. Cell Domande Lavoro CERCO lavoro come cuoco, anni d esperienza, libero subito, auto munito. Tel CERCO lavoro generico anche parttimeavareseelimitrofi.hoesperienza pluriennale come commessa e cassiera. Bella presenza, automunita, buon uso PC e lingua inglese. Tel ITALIANA, signora referenziata cerca lavoro come baby sitter, assistenza anziani (anche notturna), stiratrice con esperienza, collaboratrice domestica. Disponibile anche a spostamenti. Cell PIZZAIOLO si offre per lavoro max referenze e richiesta possibilità di alloggio. Tel Assistenza Malati e Anziani OPERATRICE socio sanitaria con esperienza lavorativa si offre per assistenza domiciliare per disabili e anziani tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Offresi anche come assistente alla poltrona zona Varese. Tel

15 Varese economia 15 E-commerce, chi non c è è perduto A Faberlab un incontro per svelare alle imprese le enormi potenzialità degli affari tramite internet Migliora la sicurezza dei pagamenti online e cresce la necessità di manipolare i motori di ricerca VARESE FABIO MASSIMO DONZELLI Le imprese varesine vanno a scuola di commercio elettronico per superare la crisi. Si è svolto nella serata di giovedì, nello spazio Faberlab di Tradate, il workshop gratuito dal titolo L e-commerce per le imprese: un opportunità da non perdere. Un incontro, organizzato da Confartigianato Imprese Varese, che ha dato la possibilità ai molti imprenditori presenti di approfondire il mondo del commercio elettronico, sotto forma di suggerimenti per comprendere meglio le opportunità che il web offre a favore di un maggiore business, per fidelizzare la clientela e conquistare nuovi segmenti di mercato mettendo in campo tutti gli strumenti della comunicazione digitale. Un mondo nuovo I due relatori, Andrea Boscaro dell azienda The Vortex, esperto di e-business, e Fabien Riccardi, co-fondatore di 7Pixel, la società che detiene la proprietà di Trovaprezzi, hanno offerto alcuni suggerimenti sull utilizzo della rete, dei motori di ricerca e delle piattaforme di comparazione dei prezzi. Una presentazione semplificata ma allo stesso tempo ricca di tools per informare gli imprenditori che la nuova era economica ha investito i processi produttivi e i meccanismi di vendita tradizionali. L e-commerce cresce velocemente e si modifica continuamente. Questo sta traghettando i valori e le modalità commerciali di sempre verso un mondo nuovo, dove necessariamente bisogna mettersi in gioco rendendosi disponibili al dialogo con il mercato di riferimento, fatto comunque di persone. Ma i consumatori finali, almeno in Italia, sono sempre più scettici sull utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici, per il timore della frode informatica legata al furto dei dati e a tutte le conseguenze successive. Oggi per fortuna la sicurezza dei sistemi di pagamento è tale che solo una piccola percentuale delle transazioni risulta oggetto di operazioni non autorizzate. Bisogna essere pronti a gestire criticità del genere con la presenza in azienda di figure professionali adeguatamente formate. Sapersi posizionare È vero, come sostengono i due esperti, c è un mercato tutto da conquistare, ma bisogna essere svelti e avere la cognizione di quello che si sta per affrontare. Bisogna essere consapevoli, hanno spiegato i relatori alla platea, che il nuovo modo di fare impresa richiede il possesso di nozioni che vanno sviluppate con esperti del settore. «Altrimenti - chiarisce Andrea Boscaro - sarà difficile che i consumatori vi trovino su un motore di ricerca, inserendo semplicemente il nome del prodotto che stanno cercando. Non è detto che i risultati restituiti dal motore vi includano, anzi. Bisogna effettuare attività di Seo, fondamentale passaggio per l affinamento tecnico, editoriale e di pubbliche relazioni del vostro sito». Bilancio della serata comunque positivo per tutti gli imprenditori che sono intervenuti e per la filosofia che ne è scaturita: fusione tra conoscenze artigianali e nuove tecnologie, un modo nuovo di fare impresa anche per i varesini, che non sono proprio digiuni del digitale. Il commercio via internet è la nuova frontiera del business, ma le aziende nostrane la stanno esplorando solo adesso Il mercato virtuale cambia velocemente Consulenze ad hoc per essere al passo Conoscenze classiche e nuove tecnologie fanno un mix ideale rivolto al futuro I numeri degli store online In Italia solo il 6% è sul web Nel resto d Europa è boom Le vendite online quest anno hanno superato i 13 miliardi di euro di ricavi per le aziende, ma il dato positivo nasconde il fatto che solo il 6% delle imprese in Italia è dotato di una piattaforma web per la vendita, a fronte del 15% del resto dei Paesi europei. «Oggi in Italia - spiega Fabien Riccardi di 7Pixel - esistono molte aziende che potrebbero raccontare meglio la loro storia sul web, puntando sui canali online per arrivare al consumatore in modo veloce ed efficace attraverso tutte le tecnologie digitali disponibili. Si va verso il multichannel: non è più soltanto il pc ad essere utilizzato come device prioritario per gli acquisti, fanno capolino smartphone e tablet». Questo genera anche una rivisitazione della piattaforma, un adattamento ai nuovi dispositivi e la considerazione obbligatoria della geolocalizzazione come valore aggiunto per farsi trovare dal cliente finale. I settori che in Italia tirano di più sulle vendite online sono turismo, moda e abbigliamento, informatica ed elettronica, seguiti però da design e food&wine. Il mercato italiano è composto da circa 16 milioni di utenti che acquistano online: ma di questi solo 10 milioni sono abituali. Il mercato dell Unione Europea è il più grande del mondo con i suoi 363 miliardi di valore, seguito da Stati Uniti e Cina. Ma se guardiamo all interno dell Europa, i Paesi che detengono il 60% di questa quota sono Francia, Germania e Gran Bretagna, con volumi di utenti che vanno dai 29 ai 44 milioni. F. DON. Oviesse, scioperano le dipendenti «Condizioni di lavoro insostenibili» VARESE Shopping con la possibilità di non trovare personale a sufficienza per chiedere consigli o evitare code alla cassa, oggi pomeriggio, nei punti vendita Oviesse di Varese, Gallarate, Gavirate e Rescaldina. Il sindacato di base Adl di Varese ha infatti aperto una stagione di scioperi, mettendone in agenda da lunedì scorso a domani nelle diverse filiali OVS contro «ritmi e carichi di lavoro insopportabili», denunciano dal sindacato. Dalle alle sarà allora possibile che i negozi della nota catena di abbigliamento si ritrovino sguarniti di personale. Non che sia una novità: l Associazione delle lavoratrici e dei lavoratori, sigla Adl, lamenta infatti la carenza di personale costante. Ma oggi sarà l adesione allo sciopero a lasciare semmai scoperti i reparti. «I carichi di lavoro insopportabili nei punti vendita di Varese, Gallarate, Gavirate e Rescaldina derivano da personale in numero non sufficiente che Ovs mette in campo nella sua organizzazione del lavoro - dichiara Carmelo Fotia (Adl) - Noi rivendichiamo semplicemente un attività lavorativa che non mini la salute, la dignità e la vita privati dei dipendenti, in questo caso soprattutto donne che devono pure conciliare la famiglia con il lavoro». Negli store Ovs oggi si ferma il personale ARCHIVIO Orario-spezzatino Impossibile, ad esempio, programmare le domeniche di lavoro e i riposi settimanali, «comunicati soltanto all ultimo momento». In questo modo «Ovs disattende al contratto integrativo aziendale siglato il 30 aprile del 2013 con le organizzazioni sindacali firmatarie». Nelle filiali in cui vige l orario continuato è d obbligo l orario spezzato per le lavoratrici full time, e chi è fuori sede si vede costretta a essere impegnata per ore al giorno a fronte delle 8 effettive di lavoro: «Perché non consentire loro un orario di lavoro senza la pausa lunga a cui sono invece obbligate? - domanda il sindacalista - All aumento delle vendite non è corrisposta una crescita del teamwork nei vari negozi, anzi l organico si è impoverito a seguito di licenziamenti e pensionamenti non rimpiazzati». Pressioni e difficoltà Non basta fare appello alla crisi. «L azienda chiama in causa il calo del fatturato e delle vendite. Ma nel maggio di quest anno annunciava la quotazione in borsa, poi non avvenuta, dichiarando, invece, un aumento delle vendite del 6% e l apertura di 35 nuovi punti vendita sugli 80 previsti per il 2014, vantando cifre positive ogni mese. Dove sta la verità: crisi o crescita?», chiede Fotia. C è poi il clima di lavoro «pesante: le dipendenti subiscono una continua pressione psicologica da parte del direttore, che consiglia di assecondare i ritmi di lavoro richiesti, onde evitare di diventare vittime di un eventuale trasferimento di sede». Settimana scorsa, le 13 dipendenti in forza a Varese hanno lavorato al freddo per diversi giorni. E a Gavirate è aperto il caso di una lavoratrice alla quale è stato negato il part-time nonostante le serva per accudire il figlio nato prematuro. Della questione è stata informata anche la consigliera provinciale per le pari opportunità Luisa Cortese. «Non c è mai disponibilità ad andare incontro alle necessità di conciliare lavoro e famiglia», denuncia il rappresentante sindacale. La stagione di scioperi vuole servire a questo: «Chiediamo alla dirigenza Ovs un cambiamento radicale dell atteggiamento aziendale verso le proprie dipendenti, che sono donne, come il 90% della clientela». Alessandra Pedroni

16 16 Borsa Gli indici FTSE MIB ,82-0,43% FTSE Italia All Share ,81-0,40% FTSE Italia Mid Cap ,24 0,08% FTSE Italia Small Cap ,08 0,14% FTSE Italia Micro Cap ,72-4,55% FTSE Italia Star ,12 0,43% Gli indici dell estero Francoforte 0,06% Tokyo 1,23% Londra -0,01% Zurigo 0,23% Amsterdam 0,03% Parigi 0,18% NY Dow Jones 0,00% NY Nasdaq 0,10% Bruxelles 0,11% Madrid 0,40% Hong Kong -0,07% Eurostoxx 50 0,19% Oro e monete DENARO Lettera Oro fino (euro/gr) Argento (euro/kg) Londra ($/oncia) Argento Londra ($/oncia) Sterlina n.c. (ANT.73) Sterlina (POST.74) Marengo italiano Marengo svizzero Marengo francese Marengo belga Marengo austriaco Marchi Dollari liberty FTSE All Share /11/14 25/11/14 26/11/ ,81-0,40% 27/11/14 28/11/14 Petrolio - WTI /11/14 25/11/14 26/11/14 67,88-1,96% 27/11/14 28/11/14 AZIONI PREZZO VAR PREZZO VAR CAP MINIMO MASSIMO VAR% MED. POND. % CHIUS. % ANNO ANNO INIZ ANNO AZIONI PREZZO VAR PREZZO VAR CAP MINIMO MASSIMO VAR% MED. POND. % CHIUS. % ANNO ANNO INIZ ANNO AZIONI PREZZO VAR PREZZO VAR CAP MINIMO MASSIMO VAR% MED. POND. % CHIUS. % ANNO ANNO INIZ ANNO AZIONI PREZZO VAR PREZZO VAR CAP MINIMO MASSIMO VAR% MED. POND. % CHIUS. % ANNO ANNO INIZ ANNO A Acea 9,084-0,09 9,135-0, ,995 11,200 10,39 A2a 0,836 0,77 0,838 0, ,701 1,029-1,47 Acotel Group 12,474 0,48 12,520 0, ,390 23,160-36,38 Acque Potabili 0,966 0,10 0,970 0, ,749 1,439 29,51 Acsm-Agam 1,097-0,97 1,100-1, ,031 1,375 4,76 Aedes 1,156-2,08 1,132-2, ,006 5,700-71,77 Aeffe 2,432 3,08 2,470 3, ,701 2, ,35 Aegon 6,335-0,00 6,360 0, ,765 6,960-7,36 Aeroporto di Firenze 13,077-0,10 13,050 0, ,595 14,000 36,01 Ageas 28,670 0,67 28,670 0, ,570 33,370-7,81 Ahold Kon 14,000 0,00 14,000 0, ,400 14,050 7,44 Aion Renewables sosp 0,00 0,621 0, ,621 0,621 0,00 Alba Private Eq 2,214-1,79 2,330 2, ,760 2,796 30,02 Alcatel-Lucent 2,827-1,07 2,700-5, ,879 3,388-17,33 Alerion 2,552 1,61 2,618 5, ,484 3,958-20,18 Allianz 137,928-0,01 138,200-0, , ,900 6,39 Ambienthesis 0,418-0,69 0,419-0, ,381 0,685-14,56 Amplifon 4,980 0,09 5,010 0, ,996 5,010 24,07 Anima Holding 4,136 0,76 4,130-0, ,626 4,598 0,00 Ansaldo STS 8,421 0,64 8,470 1, ,525 9,160 19,89 Arena sosp 0,00 0,005 0,00 9 0,004 0,007-7,27 Ascopiave 1,830 1,88 1,850 2, ,708 2,326 3,29 Astaldi 5,433-1,00 5,370-2, ,010 8,380-29,85 Astm 10,420 2,70 10,360 1, ,330 12,950-9,91 Atlantia 20,209 1,36 20,280 0, ,310 21,310 24,34 Autogrill 6,057 2,03 6,065 1, ,986 7,675-1,22 Autos Meridionali 15,050 0,28 15,080 0, ,750 17,330-4,68 Axa 19,314 0,49 19,550 0, ,650 20,530-2,78 Azimut 18,530 0,56 18,500 0, ,410 25,716-3,25 B B Carige 0,067-2,44 0,068-1, ,065 0,273-62,62 B Carige Rsp 1,315-2,73 1,333-1,04 3 0,900 1,994 42,89 B Desio Bria Rnc 2,287 1,25 2,290 5, ,038 3,154 12,37 B Desio e Brianza 2,344 1,31 2,340 0, ,194 3,398 6,65 B Ifis 13,403-0,21 13,400 0, ,570 16,350 3,47 B Intermobiliare 3,509 0,16 3,510 0, ,098 3,690 12,57 B M.Paschi Siena 0,650-1,26 0,649-1, ,608 2,562-40,79 B P di Sondrio 3,210 1,07 3,208 0, ,994 4,464-6,59 B P Emilia Romagna 5,684 0,02 5,700-0, ,025 8,762-9,59 B Pop Etruria e Lazio 0,482-2,86 0,483-1, ,463 1,040-6,03 B Pop Milano 0,592-0,29 0,588-1, ,383 0,727 46,52 B Pop Spoleto sosp 0,00 1,794 0, ,794 1,794 0,00 B Profilo 0,347-0,91 0,343-3, ,199 0,475 72,02 B Santander 7,208 0,59 7,200 0, ,245 7,890 10,26 B Sardegna Rsp 10,276-3,03 10,400-0, ,530 11,780 7,22 Banca Generali 21,337-0,27 21,310-1, ,580 25,110-5,33 Banco Popolare 11,052 1,12 11,090 0, ,973 15,780 5,06 Basf 72,737-4,14 72,200-4, ,250 88,000-7,79 Basicnet 2,692 2,63 2,722 2, ,080 2,722 17,23 Bastogi 2,154-3,01 2,120-3, ,823 3, ,59 Bayer 120,038 0,30 120,700 0, , ,700 17,87 BB Biotech 186,275 0,53 186,600-0, , ,000 61,70 B&C Speakers 5,408-0,08 5,450 0, ,390 8,640-13,49 Bca Finnat 0,433-1,19 0,432-1, ,317 0,599 36,44 Be 0,507 2,50 0,494-2, ,259 0,642 90,20 Beghelli 0,442-0,32 0,444-0, ,387 0,654 4,71 Beni Stabili 0,561 0,34 0,560 0, ,474 0,671 17,89 Best Union Company 1,983-1,42 1,983-2, ,489 2,236 33,18 Bialetti Industrie 0,549-2,26 0,533-4, ,224 0, ,42 Biancamano 0,536-1,86 0,543 1, ,477 0,845 9,80 Biesse 8,335-1,08 8,340-0, ,130 9,595 58,40 Bioera 0,278-3,83 0,273-3, ,216 0,450-28,82 Bmw 91,577 0,55 91,700 0, ,550 95,700 7,25 Bnp Paribas 51,372 0,46 51,650 0, ,260 60,850-8,58 Boero 19,656 0,80 19,890 2, ,150 23,750-0,55 Bolzoni 2,748 1,14 2,740 0, ,724 4,130-4,53 Bon Ferraresi 24,882-1,51 24,780-1, ,690 38,980-28,94 Borgosesia 0,774 4,52 0,774 0, ,738 0,934-13,85 Borgosesia Rsp 0,853 0,35 0,853 0,35 1 0,783 1,170-11,05 Brembo 27,748 0,84 27,790-0, ,880 29,660 41,93 Brioschi 0,094 1,07 0,094 0, ,075 0,147 25,00 Brunello Cucinelli 18,275 3,39 18,700 5, ,980 26,250-27,60 Buzzi Unicem 11,938-2,35 12,030-1, ,665 15,150-8,24 Buzzi Unicem Rsp 7,100-1,21 7,145-0, ,795 8,050 0,78 C Cad It 3,912-1,06 3,960 0, ,624 5,300-13,73 Cairo Communication 5,507 0,42 5,485-0, ,794 7,720-7,89 Caleffi 1,356-0,22 1,385-1, ,340 1,670-5,78 Caltagirone 2,025-1,29 2,000-4, ,850 3,000-1,38 Caltagirone Editore 0,973-0,68 0,990 0, ,943 1,348-8,16 Campari 5,594-0,03 5,620 0, ,180 6,420-7,57 Carraro 2,070 1,99 2,056 0, ,693 3,332-32,10 Carrefour 25,358 0,21 25,650-0, ,200 29,410-10,19 Cattolica Assicurazioni 5,531-1,03 5,460-3, ,942 12,076-54,60 Cembre 10,993 0,22 10,960 0, ,600 12,240 21,91 Cementir Holding 4,958-1,41 4,998-0, ,162 7,440 20,09 Centrale del Latte To 2,810-0,06 2,808-0, ,716 5,903 63,55 Cerved Information Sol 4,299-0,59 4,250-1, ,250 5,000 0,00 Chl 0,042-0,24 0,042 2, ,036 0,061-3,38 Cia 0,229-0,56 0,236 0, ,226 0,309-6,39 Ciccolella 0,250-4,21 0,252-5, ,239 0,414-15,70 Cir 0,872 3,38 0,880 1, ,768 1,220-23,01 Class Editori 0,305-0,49 0,307 0, ,177 0,413 73,66 Cnh Industrial 6,338-1,53 6,295-2, ,915 8,800-24,02 Cofide 0,405 1,07 0,396-3, ,359 0,571-29,13 Cogeme Set sosp 0,00 0,048 0,00 3 0,048 0,048 0,00 Conafi Prestito 0,282-0,74 0,277-2, ,222 0,647-54,09 Cr Valtellinese 0,794 0,95 0,799 0, ,703 1,208-15,35 Credem 6,303 1,25 6,350 1, ,640 7,780 9,20 Credit Agricole 11,229 0,26 11,200 0, ,195 12,130 20,89 Crespi sosp 0,00 0,025 0,00 4 0,025 0,025 0,00 Csp International 1,486 1,29 1,497 0, ,310 2,048 13,67 Cti Biopharma 1,842 3,91 1,796 1, ,337 3,110 34,33 D Dada 2,645-0,38 2,618-1, ,330 4,200-23,09 Daimler 67,520 0,92 67,700 1, ,150 71,100 6,95 Damiani 1,317-1,39 1,281-4, ,110 1,800 4,15 D Amico 0,432 4,60 0,435 5, ,343 0,733-32,77 Danieli & C 19,818-0,28 19,760-0, ,760 26,830-20,80 Danieli & C Rsp 13,863 0,35 13,900 1, ,640 18,070-14,46 Danone 56,393 1,48 55,950-0, ,800 56,900 7,60 Datalogic 8,929-0,99 8,975-0, ,700 10,000 8,39 Dea Capital 1,627-0,06 1,628 0, ,207 1,628 28,19 Delclima 1,714-1,82 1,705-3, ,180 1,760 34,15 De Longhi 16,004 0,12 15,920-1, ,860 17,000 34,12 Deutsche Bank 26,249 0,07 26,230-0, ,450 38,252-20,94 Deutsche Telekom 13,576 0,05 13,660 1, ,300 13,660 9,90 Diasorin 33,081 1,53 33,000 0, ,690 35,690-3,20 Digital Bros 3,238-1,88 3,200-1, ,180 3,802 43,63 Dmail Group 2,447-3,52 2,492-1,11 4 2,000 4,690-37,39 E Edison Rsp 0,851-0,34 0,855 0, ,833 1,053-12,48 Eems 0,192-2,58 0,195 0,15 9 0,160 0,534-37,65 Ei Towers 42,736 1,10 42,700 0, ,450 44,000 27,65 El En 24,287-0,55 24,490-0, ,710 25,150 55,89 Elica 1,634 0,78 1,620 0, ,420 2,040-3,23 Emak 0,795-0,35 0,800 0, ,589 1,054-2,44 Enel 3,876 0,06 3,880-0, ,134 4,460 22,24 Enel Green Power 1,933 0,12 1,935-0, ,781 2,176 5,68 Enervit 3,667-0,06 3,640-2, ,140 5,940 14,11 Engineering 37,717-2,14 37,510-3, ,150 54,050-13,75 Eni 16,040-3,36 16,070-2, ,860 20,410-8,12 E.On 14,166-0,66 14,250-0, ,530 15,270 5,87 Erg 9,339-1,11 9,345-0, ,505 11,940 4,67 Ergycapital 0,096-0,72 0,097 1, ,062 0,187-44,02 Espresso 0,988 1,37 0,990 0, ,831 1,952-27,21 Esprinet 6,001 1,28 6,040 1, ,265 8,765 12,48 Eukedos 0,974-1,26 0,985 0, ,618 1,150 56,68 Eurotech 1,736 1,28 1,722-0, ,429 2,642-5,33 Exor 35,868 0,13 35,800-0, ,040 35,900 23,83 Exprivia 0,739-0,52 0,730-3, ,628 0,995-11,89 F Falck Renewables 0,998-0,38 1,000 0, ,917 1,490-22,84 Fiat Chrysler 10,043-0,37 10,030-0, ,945 10,150 68,71 Fidia 3,048 2,15 3,068 2, ,360 3,570 30,00 Fiera Milano 6,514 0,09 6,515-0, ,220 8,560-3,48 Fincantieri 0,756 0,04 0,760 0, ,616 0,780 0,00 FinecoBank 4,525-0,51 4,538-0, ,808 4,574 0,00 Finmeccanica 7,757 1,35 7,800 1, ,445 7,800 41,69 Fnm 0,588-1,95 0,589-0, ,482 0,688 22,20 Fullsix 1,649 0,18 1,660-0, ,660 3,198-36,69 G Gabetti 0,915-1,46 0,901-3, ,865 2,175-47,78 Gas Plus 3,775-0,91 3,700-4, ,480 5,025-22,11 Gdf Suez 19,835 0,14 19,800-0, ,250 21,080 15,52 Gefran 3,270-1,95 3,336-0, ,762 4,336 20,78 Generali 17,343 0,55 17,390 0, ,790 17,430 1,70 Geox 2,673 1,30 2,698 0, ,220 3,486 2,20 Gtech 18,467-2,06 18,430-2, ,430 23,980-16,83 H Hera 2,036 0,00 2,046 0, ,630 2,172 24,00 I I Grandi Viaggi 0,547-0,56 0,552 0, ,380 0,860 44,88 Igd 0,655 0,83 0,656 0, ,562 1,080 7,88 Il Sole 24 Ore 0,612 1,49 0,620 1, ,595 1,340 2,82 Ima 33,591 0,35 33,600 0, ,510 39,220 20,00 Immsi 0,502-1,30 0,507 0, ,457 0,790 8,91 Indesit 10,972 0,00 10,970 0, ,390 11,260 14,27 Industria e Innovazione 0,439 4,79 0,436-1, ,425 1,020-32,35 Ing Groep 11,719-0,09 11,740-0, ,450 11,750 17,40 Intek Group 0,338-0,67 0,338 0, ,315 0,485 5,88 Intek Group Rsp 0,585 0,46 0,592 0, ,407 0,664 45,36 Interpump 11,041 0,93 11,010 0, ,720 11,230 26,26 Intesa Sanpaolo 2,468 1,61 2,478 0, ,783 2,612 38,13 Intesa Sanpaolo Rsp 2,156 1,27 2,164 0, ,457 2,236 47,92 Invest e Sviluppo 0,501 0,32 0,495-3,97 3 0,466 0,830-24,92 Irce 1,774-1,72 1,785-0, ,675 2,340 6,12 Iren 0,948-0,17 0,960 0, ,899 1,340-13,75 Isagro 1,600 2,14 1,629 2, ,453 2,400-3,59 Isagro Azioni Sviluppo 1,255 1,12 1,270 0, ,135 1,860 0,00 It Way 1,495-0,65 1,473-2, ,348 2,110-1,14 Italcementi 4,924 0,49 4,950 1, ,176 8,514-9,05 Italmobiliare 19,548-0,16 19,500 1, ,820 34,980-20,57 Italmobiliare Rsp 13,816 0,33 13,860 1, ,170 22,900-4,15 Ivs Group 7,994-1,33 7,605-5, ,230 9,360 4,90 J Juventus FC 0,227-0,74 0,226-0, ,213 0,254 1,02 K Kering 163,384 0,00 164,400 0, , ,800 6,41 Kinexia 1,049 2,45 1,036-1, ,998 2,528-53,04 K.R.Energy 0,867-1,25 0,877-0, ,775 1,940-54,79 L La Doria 6,681-0,55 6,700-0, ,896 6,790 71,97 Landi Renzo 1,153-0,41 1,151-0, ,979 1,574-3,92 Lazio S.S. 0,527-1,09 0,528-0, ,487 0,640 6,45 L Oreal 137,495 1,87 137,300 1, , ,300 8,11 Luxottica Group 42,861 0,65 43,000 0, ,700 43,200 10,40 Lventure Group 0,659-1,47 0,664-1, ,403 1,472 64,60 LVMH 143,754 0,47 143,900 0, , ,300 8,52 M Maire Tecnimont 1,858-1,01 1,823-3, ,485 2,870 11,84 Marr 13,211-0,28 13,210-0, ,140 14,380 9,35 M&C 0,094-1,88 0,093-3, ,088 0,168-41,66 Mediacontech 0,890 0,24 0,871-2, ,840 2,300-48,57 Mediaset 3,240 0,52 3,252 0, ,538 4,332-5,63 Mediobanca 7,191-0,25 7,200-0, ,915 8,410 13,21 Mediolanum 5,591-0,23 5,580-0, ,952 7,145-11,43 Meridie 0,103-1,14 0,104-2,42 5 0,076 0,187 36,95 Mid Industry Capital 6,360 2,93 6,380 3, ,413 6,644 33,12 Mittel 1,280-0,49 1,302 0, ,200 1,821-25,17 Moleskine 1,075-0,02 1,072 0, ,030 1,738-33,00 Molmed 0,449-1,04 0,447-0, ,442 0,848-40,23 Moncler 11,884 1,05 11,940 1, ,250 16,350-24,43 Mondadori 0,860 7,26 0,856 4, ,580 1,539-39,03 Mondo TV 1,833 1,57 1,834 1, ,502 2, ,34 Monrif 0,302 0,60 0,304 0, ,275 0,615-30,70 Moviemax 0,034-2,29 0,034-0,29 3 0,032 0,100-47,43 Munich RE 165,300 1,05 165,300 0, , ,300-0,48 Mutuionline 4,776-0,29 4,778-1, ,010 5,315 16,20 N Nice 2,700 0,62 2,732 0, ,654 3,566-0,65 Noemalife 4,652 0,06 4,742 1, ,464 6,060 32,09 Nokia Corporation 6,645-0,44 6,690 0, ,775 6,800 20,57 Nova Re 0,800 0,00 0,800 0, ,690 0,943 11,11 O Olidata 0,358-0,99 0,351-4, ,314 0,532-10,48 Orange 14,034 2,06 14,090 0, ,755 14,090 55,43 P PanariaGroup 1,308 0,46 1,319 0, ,144 1,600 4,02 Parmalat 2,407-0,63 2,422-0, ,376 2,558-2,18 Philips 24,053 0,77 24,060 0, ,980 28,120-9,00 Piaggio 2,357-1,26 2,360-0, ,950 2,978-2,16 Pierrel 0,709-0,39 0,710 0, ,504 0,813 40,87 Pininfarina 3,380-0,34 3,376-1, ,936 5,330 9,26 Piquadro 1,536 0,24 1,530 0, ,520 2,358-14,62 Pirelli e C. 11,395 0,52 11,410 0, ,880 12,930-9,30 Pirelli e C. Rsp 10,433 0,93 10,460 1, ,800 10,930 15,45 Poligrafica S.Faustino 6,458 4,76 6,450 0,78 8 5,030 8,375 8,22 Poligrafici Editoriale 0,240 4,48 0,243 5, ,221 0,453-18,49 Prelios 0,336 1,29 0,334 1, ,246 0,764-42,10 Premuda 0,216-0,37 0,215-1, ,214 0,406-25,48 Prima Industrie 13,391-0,16 13,350-1, ,250 15,690 44,32 Prysmian 14,373-2,54 14,450-2, ,780 19,540-22,77 R Rai Way 3,200 1,10 3,220 1, ,088 3,220 0,00 Ratti 2,489-1,10 2,500-1, ,194 2,742 13,95 Rcs Mediagroup 0,974-0,25 0,979-0, ,840 1,806-25,80 Recordati 13,997 0,66 14,060 0, ,330 14,060 34,42 Renault 63,950 0,00 63,950 0, ,200 75,400 9,97 Reno De Medici 0,284-1,83 0,278-2, ,259 0,364 3,15 Reply 56,005-0,36 55,950-0, ,440 66,150-1,67 Retelit 0,588-1,67 0,591 1, ,484 0,775 5,54 Ricchetti 0,244-0,53 0,245 0, ,184 0,381 33,53 Risanamento 0,119 0,59 0,117-1, ,086 0,238-46,19 Roma A.S. 0,593-0,35 0,595 0, ,469 0,851-11,92 Rosss 1,221-0,79 1,238 1, ,221 1,659-6,85 Rwe 29,027 0,57 28,990-0, ,900 32,790 8,82 S Sabaf 11,438 0,21 11,460 0, ,396 14,298-4,29 Saes Getters 6,679-0,89 6,715-0, ,655 8,850-3,87 Saes Getters Rsp 5,885-0,43 5,900-0, ,542 7,805-11,41 Safilo Group 10,397-1,74 10,710 0, ,130 19,030-37,00 Saipem 11,628-5,63 11,510-5, ,510 20,850-26,03 Saipem Rcv 18,200 0,00 18,200 0, ,220 20,990 6,43 Salini Impregilo 3,134 0,87 3,138 0, ,200 4,980-35,78 Salini Impregilo Rsp 9,877 0,33 9,850-0, ,125 13,140-22,13 Salvatore Ferragamo 21,906 0,36 21,900 0, ,900 27,680-20,80 Sanofi 77,531 1,06 77,400-0, ,300 89,800 1,98 Sap 56,500-0,08 56,500 0, ,950 63,500-11,02 Saras 0,838 3,17 0,880 7, ,737 1,300 5,90 Sat 13,670 0,00 13,670 0, ,800 14,500 24,27 Save 12,871-1,67 12,860-1, ,870 13,750 3,46 Screen Service sosp 0,00 0,038 0,00 5 0,031 0,178-36,56 Seat Pagine Gialle 0,001-8,33 0,001 0, ,001 0,002-35,29 Seat Pagine Gialle Rsp 1,025 4,65 1,025 4,65 1 0,480 1,295 13,89 Servizi Italia 4,272-1,17 4,348-0, ,790 5,650 9,19 Sesa 12,574 1,30 12,740 2, ,380 14,150 7,69 Sias 7,999 2,06 8,105 2, ,215 9,770 12,34 Siemens 94,486-1,79 95,250-1, , ,100-4,94 Sintesi 0,065 0,62 0,064-0,76 3 0,051 0,131-39,57 Snai 1,328-0,19 1,323-1, ,080 2,272-4,34 Snam 4,250 0,81 4,264 1, ,822 4,572 4,87 Societe Generale 39,520 0,09 39,520 1, ,310 48,520-6,33 Sogefi 2,316-1,88 2,308-1, ,939 4,980-47,16 Sol 6,815-1,48 6,720-2, ,630 7,180 18,41 Sorin 1,921 0,38 1,928-0, ,674 2,306-7,04 Space 9,700 0,00 9,700 0, ,600 10,890-1,02 Stefanel 0,347 0,75 0,345 0, ,239 0,462-5,74 Stefanel Rsp 146,000 0,00 146,000 0, , ,000 0,00 STMicroelectronics 6,018 0,64 6,045 0, ,000 7,360 4,68 T Tamburi 2,504 1,26 2,506 0, ,174 2,810 9,43 Tas 0,457-0,02 0,458 0, ,430 0,650-3,17 Telecom Italia 0,906 2,30 0,906 1, ,708 1,003 25,66 Telecom Italia Rsp 0,708 1,68 0,712 1, ,564 0,788 25,22 Telecom Italia Media 1,012 11,32 1,070 17, ,838 2,056-39,58 Telecom Italia Media Rsp 0,572 2,88 0,572 2,88 3 0,171 0, ,86 Telefonica 12,730 0,00 12,730 0, ,890 12,910 8,25 Tenaris 13,385-4,86 13,300-4, ,300 18,180-16,25 Terna 3,885 0,74 3,884 0, ,560 4,114 6,94 Ternienergia 1,529-0,11 1,528-0, ,458 2,364-29,59 Tesmec 0,628-0,82 0,627-1, ,584 0,919-15,84 Tiscali 0,059-1,65 0,058-2, ,040 0,079 36,45 Tod s 73,603 2,72 74,250 3, , ,400-38,84 Total 44,170-4,96 44,690-2, ,540 54,550 0,40 Trevi 2,760-1,51 2,760-1, ,684 5,755-35,35 Txt e-solutions 8,046 0,82 8,090 0, ,890 22,820-10,80 U Ubi Banca 6,167 0,41 6,180-0, ,840 7,520 25,20 Unicredit 5,947 0,40 5,945-0, ,105 6,870 10,50 Unicredit Rsp 8,227 1,56 8,100 1, ,400 9,500 3,51 Unilever 32,460-0,12 32,460-0, ,460 33,010 10,26 Unipol 4,085-0,21 4,128 0, ,426 5,740-4,97 Unipol p 3,749-0,81 3,806 0, ,218 5,070 3,71 UnipolSai 2,309-0,01 2,300-0, ,962 2,640 6,03 UnipolSai Rsp A 243,767-0,44 241,800-1, , ,007 45,83 UnipolSai Rsp B 2,227-0,74 2,238-0, ,846 2,556 19,22 V Valsoia 14,463-0,83 14,450-1, ,060 15,790 43,64 Vianini Industria 1,270-1,11 1,280-1, ,079 1,524 5,87 Vianini Lavori 5,194-2,72 5,320-0, ,550 6,470 2,90 Vittoria ass 8,572 0,51 8,695 1, ,500 10,750 1,34 Vivendi 20,400 1,19 20,400 1, ,500 21,260 6,47 W World Duty Free 7,760 1,69 7,785 1, ,330 10,830-14,82 Y Yoox 19,005 2,42 19,250 3, ,280 34,750-40,95 Z Zignago Vetro 5,279 0,77 5,300 1, ,870 6,315 7,29 Zucchi 0,061 6,26 0,059 5, ,048 0,145-18,22 Zucchi Rsp 0,175-0,06 0,171 0,00 1 0,167 0,308-7,30 Obbligazioni elaborazione Convertibili dati di borsa a cura di MF-MilanoFinanza Obbligazioni Convertibili TITOLO PREZZO VAR PREZZO VAR CAP MINIMO MASSIMO VAR% UFFICIALE % CHIUS. % ANNO ANNO INIZ ANNO Agronomia 8% cv ,00-0, ,00 B Interm 15 Cv 1,50% 99,448 0,02 99,460 0, ,016 99,740 2,51 Chl Cv ,142-0,22 100,500 0, , ,933 0,00 Comp. dla Ruota 6,5 Cv ,00-0, ,00 Energy Lab 7% Cv ,00-0, ,00 Enertronica Cv ,00-0, ,00 Eukedos 3% Cv ,800 0,06 97,800 0, ,530 99,128 13,19 Frendy Energy Cv ,00-0,00-74,466 74,466 0,00 Hi Real Cv ,00-0,00-99,050 99,050 0,00 Sacom Cv ,00-0,00-97,520 97,520 0,00 Sias 17 Cv 2,625% 105,432 0,41 105,600 0, , ,411 4,07 Te Wind 6& Cv ,00-0,00-101, ,800 0,00 Valore Italia 2,5 Cv ,00-0, ,00 Cambi monetari CAMBI PER UN EURO QUOTAZIONE PREC. Corona Svedese 9,2660 9,2613 Corona Danese 7,4409 7,4397 Corona Norvegese 8,6975 8,5970 Dollaro Australiano 1,4647 1,4560 Dollaro Canadese 1,4227 1,4039 Dollaro Usa 1,2483 1,2480 Fiorino Ungherese 306, ,1400 Franco Svizzero 1,2018 1,2022 Reinmimbi Cinese 7,6673 7,6610 Sterlina Inglese 0,7953 0,7920 Yen Giapponese 147, ,6700 Zloty Polacco 4,1839 4,1798 Titoli di Stato BOT Pr.Netto Rend. BOT (364) - 1,8 BOT (179) - 0,18 BOT (364) 100 0,11 BOT (180) 99,99 0,1 BOT (365) 99,98 0,63 BOT (183) 99,98 0,14 BOT (364) 99,98 0,1 BOT (182) 99,97 0,08 BOT (364) 99,95 0,17 BOT (182) 99,95 0,17 BOT (365) 99,92 0,22 BOT (181) 99,91 0,23 BOT (365) 99,9 0,25 BOT (182) 99,82 0,25 BOT (364) 99,86 0,27 BOT (365) 99,82 0,29 BOT (365) 99,8 0,29 BOT (367) 99,77 0,3 BOT (365) 99,77 0,27 BOT (364) 99,7 0,33 BTP Pr.Netto Rend. BTP ,5% - 5,01 BTP ,25% 100,68 0,15 BTP ,5% 100,58 0,06 BTP % 101,03 0,33 BTP % 101,39 0,34 BTP ,5% 102,57 0,36 BTP ,75% 102,25 0,36 BTP % 102,4 0,4 BTP ,75% 102,35 0,41 BTP ,75% 104,58 0,42 BTP ,25% 102,63 0,45 BTP ,75% 105,48 0,48 BTP ,75% 107,62 0,47 BTP ,75% 104,43 0,51 BTP ,5% 102,04 0,52 BTP % 107,61 0,51 BTP ,75% 110,08 0,57 BTP % 101,47 0,58 BTP ,75% 110,34 0,61 BTP ,25% 112,33 0,61 BTP ,50% 108,28 0,64 BTP ,75% 100,35 0,67 BTP ,5% 111,94 0,72 BTP ,5% 109,42 0,8 BTP ,5% 113,43 0,8 BTP ,5% 110,53 0,83 BTP ,25% 114 0,86 BTP ,5% 115,32 0,84 BTP ,5% 106,87 0,92 BTP ,5% 102,54 0,96 BTP ,25% 115,38 0,95 BTP ,05% 100,42 0,99 BTP ,5% 117,6 1,01 BTP ,25% 116,51 1,01 BTP % 115,89 1,16 BTP ,75% 115 1,29 BTP ,75% 114,68 1,38 BTP ,75% 114,75 1,43 BTP ,75% 121,44 1,44 BTP ,15% 104,44 1,5 Mercato denaro PERIODO DOMANDA OFFERTA Tassi di deposito 1 mese -0,02 0,08 3 mesi -0,01 0,09 6 mesi 0,05 0,2 9 mesi 0,1 0,3 Euribor 27/11 1 mese 0,016 0,016 3 mesi 0,082 0,083 6 mesi 0,181 0,184 9 mesi 0,257 0, mesi 0,331 0,336 BTP % 123,52 1,57 BTP ,5% 127,7 1,69 BTP ,5% 127,95 1,72 BTP ,5% 121,14 1,78 BTP ,75% 123,67 1,78 BTP ,6% 113,99 0,87 BTP % 158,97 1,79 BTP ,5% - 2,35 BTP ,5% 121,96 1,89 BTP ,75% 115,4 2 BTP ,5% 104,24 2,03 BTP % 126,68 2,09 BTP ,5% 122,06 2,27 BTP ,25% 150,47 2,36 BTP ,5% 143,69 2,53 BTP ,75% 124,27 2,64 BTP ,25 130,63 2,74 BTP ,50% 109,56 2,73 BTP % 141,87 2,8 BTP ,75% 139,12 2,93 BTP % 128,4 3,04 BTP % 111,91 3,24 BTP % 128,26 3,31 BTP % EUR 127,54 3,38 BTP ,55% 111,2 2,03 BTP ,75% 123,92 3,44 BTPI Pr.Netto Rend. BTP IT ,25% 102,5 0,52 BTP IT ,7 0,45 BTPI ,1% 103,08 0,34 BTP IT ,75 0,58 BTP IT ,8 0,66 BTPI ,10% 105,04 0,32 BTP IT ,22 0,7 BTPI ,7% 104,85 0,37 BTPI ,35% 109,47 0,42 BTP IT ,42 1 BTP IT ,09 0,92 BTPI ,1% 109,97 0,67 BTPI ,35% 112,64 1,03 BTPI ,1% 119,53 1,3 BTPI ,35% 112 1,68 CCT Pr.Netto Rend. CCT ,09 0,32 CCT-EU ,63 0,57 CCT IND 100,07 0,55 CCT TF DC16 3% - 1,24 CCT ,06 0,41 CCT-EU ,99 0,87 CCT-EU ,1 0,66 CCT-EU ,42 0,79 CCT-EU ,45 0,9 CCT-EU ,55 0,91 CCT-EU EUR6M+0,8100,13 1,15 CTZ Pr.Netto Rend. CTZ ,99 0,09 CTZ ,81 0,33 CTZ ,57 0,42 CTZ ,34 0,47 CTZ ,18 0,5

17 17 Varese Tel Fax Sul web Traffico in tilt per incidente sull Autolaghi Carambola tra due auto in A8: sei feriti e traffico in tilt. L incidente è avvenuto intorno alle di ieri nel tratto compreso tra le uscite di Azzate/Buguggiate e Gazzada in direzione Varese. La dinamica dell accaduto è ancora al vaglio degli agenti della polizia stradale di Busto Arsizio, subito intervenuti insieme alle ambulanze inviate sul posto dal 118. La pioggia battente, stando alle prime informazioni, potrebbe aver contribuito allo schianto. L acqua ha infatti ridotto di molto la visibilità rendendo molto scivoloso l asfalto. CONTINUA SU 2 Casello sì o no? 1 1.La Regione ha confermato il suo impegno: almeno per il 2015 la tangenziale sarà gratis e senza pedaggio. La società che gestisce Pedemontana, però, vuole i soldi 2 L assessore alle infrastrutture e mobilità Alberto Castelli ha riportato l impegno del Pirellone Pedemontana gratis La Regione giura «Nessun pedaggio» Il Pirellone conferma il suo impegno per il 2015 «Gli automobilisti non dovranno pagare nulla» Resta aperta una domanda: chi coprirà i costi? ANDREA ALIVERTI Pedaggio gratis sulla Pedemontana, Regione Lombardia ribadisce il suo impegno. «Confermo quello che ho dichiarato in aula - le parole dell assessore alle infrastrutture e mobilità Alberto Cavalli - almeno per tutto il 2015 il pedaggio non si pagherà». Pronte le barricate È quello che l assessore forzista ha affermato nelle scorse ore ai consiglieri regionali del suo gruppo, in risposta alle dichiarazioni dei vertici di Autostrada Pedemontana Lombarda, che con il presidente del Cda Maurizio Salvatore Lombardo hanno ribadito che le previsioni contenute nel piano finanziario dell opera non sono cambiate, ovvero che il pedaggio si paga. Altrimenti, è Regione Lombardia, o chi per essa, a dover coprire i mancati incassi dei tratti autostradali, per garantire alla società la provvista finanziaria necessaria per proseguire con i cantieri che dovranno condurre il ramo principale dell autostrada (oggi pronta per essere inaugurata da Cassano Magnago a Lomazzo) fino a Bergamo. Una ricostruzione che a Palazzo Lombardia viene respinta con decisione. «Pedemontana sarà gratuita per tutto il L impegno è confermato» ribadisce uno dei portavoce del governatore lombardo Roberto Maroni. Facendo risuonare quanto già di- MilanoSerravalle Ma l impresa pesa sui conti della società Ma Pedemontana rischia di affondare MilanoSerravalle: rating a picco a causa delle incertezze sul futuro dell autostrada Busto-Dalmine. Arriverà l ex assessore regionale forzista Stefano Maullu come nuovo amministratore delegato di APL, dopo aver già guidato la società Tem? Sono questi i rumors del quotidiano specializzato MF sul futuro di MilanoSerravalle, la società che controlla quasi l 80% di Pedemontana, dopo che il governatore Roberto Maroni ha affidato al manager Massimo Sarmi il compito di rilanciare gli investimenti nel settore autostradale in Lombardia. Pedemontana però, per la quale Serravalle negli ultimi due anni «non è riuscita a reperire risorse finanziarie, equity o prestiti», è stata la principale causa, secondo le analisi dell agenzia Fitch, del declassamento da BB+ a BBB- del rating della società controllante. Ecco perché Pedemontana non può permettersi di perdere gli introiti, pochi o tanti che siano, dei pedaggi dopo l inaugurazione delle nuove tratte autostradali. A. ALI. chiarato dall assessore alla partita Alberto Cavalli: «La giunta regionale, raccogliendo la sollecitazione del consiglio, si impegna a mettere in atto tutte le azioni volte a scongiurare il pedaggio almeno fino alla fine del 2015». Significa che sarà lo Stato centrale a dover garantire la copertura dei mancati introiti per la società Pedemontana? «Se il Governo - ha aggiunto Cavalli - non dovesse mettere risorse per garantire che il pedaggio non si pagherà, adesso che, come Regione Lombardia, abbiamo un ruolo nel settore autostradale, possiamo garantire che il pedaggio non sarà applicato». Infatti Milano-Serravalle, che detiene quasi l 80% del pacchetto azionario della società Autostrada Pedemontana Lombarda, da qualche mese fa riferimento direttamente a Regione Lombardia, attraverso la finanziaria Finlombarda, e non più alla Provincia di Milano. Pertanto sarebbe strano che una controllata regionale possa mettere in discussione un impegno e un indirizzo molto chiaro dato dal consiglio regionale e dalla giunta. In realtà però non si è ancora capito chi pagherà. Il caso è chiuso? Forse. Lo spera il territorio della provincia di Varese, pronto a fare le barricate contro i pedaggi sulla tangenziale di Varese, una striscia d asfalto di appena quattro chilometri e mezzo (è solo il primo lotto, perché dovrebbe arrivare fino al valico del Gaggiolo) che sarebbe una delle pochissimi tangenziali, con quella di Milano, a pagamento. Questione da chiarire «Ultimamente tutto tace, ma la questione del pedaggio è da chiarire al più presto - alza la voce Matteo Bianchi, coinvolto in prima persona come sindaco di Morazzone, ma anche segretario provinciale della Lega Nord - la società dice che si paga ma noi non ci stiamo. Il territorio è stato completamente estromesso, ma chiede risposte su un argomento che è molto sensibile. Paghiamo le tasse, come e più degli altri territori, ma non si capisce perché dovremmo continuare a pagare per usufruire di servizi essenziali come quello di una mobilità adeguata alle nostre esigenze». E chissà che la stessa Lega che si lanciò in orbita facendo le barricate contro la barriera autostradale di Cavaria non finisca per alzare le barricate a Gazzada contro i pedaggi della tangenziale? Le Gev fanno le multe. E i varesini non le pagano Oltre settanta mila euro di sanzioni fatte dalle Gev, ma il comune fatica a riscuoterle. Il gettito derivante dal mancato rispetto del regolamento del Decoro ha superato ogni aspettativa: solo nell ultima settimana sono state staccate multe per un valore di mille e ottocento euro. I varesini sono un po distratti e spesso, a quanto pare, dimenticano dove e come si deve gettare correttamente l immondizia. A ricordarglielo ci pensano le Gev, le guardie ecologiche volontarie in ausilio al comune di Varese, che invece le regole se le ricordano bene e non gli scappa un infrazione. In un anno hanno fatto verbali per oltre settanta mila euro. Pochi in realtà, ma estremamente salati. Solo nell ultima settimana ne sono stati fatti tre da seicento euro l uno per discariche abusive. Emblematica invece è la sanzione comminata ad un condominio che, per aver potato dei cedri senza aver chiesto al comune l autorizzazione, deve pagare diciotto mila euro in colpo solo. Le Gev impegnate nella raccolta dei rifiuti in centro città L ultimo intervento invece, le Gev lo hanno fatto ieri mattina proprio sotto la nostra redazione. Qualcuno ha pensato di gettare in via Romagnosi, in pieno centro storico, alcuni sacchi dell immondizia non correttamente differenziata. Alcuni sacchi sono stati anche danneggiati e l immondizia sparsa per la strada. In questo caso i colpevoli non sono ancora stati rintracciati, ma le Gev stanno lavorando di intelligence per cercare i colpevoli. Una volta individuati, il conto sarà anche per loro molto salato. Soldi che però l amministrazione fatica a riscuotere. I cittadini che riconoscono il proprio errore e corrono a pagare si contano sulle dita di una mano. Questo perché, a differenza dei verbali fatti dagli agenti di polizia locale, non scatta l avvertimento di Equitalia se non si paga. Eppure gli introiti sarebbero consistenti. Tanto più che con quei soldi si andrebbe a foraggiare un fondo destinato ad opere di manutenzione legate al decoro urbano. V. Fum.

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19 Varese 19 Via Spinelli riapre giovedì «Lavori finiti in anticipo» L annuncio è stato dato ieri sera dal vicesindaco Mauro Morello «Ci sono i presupposti per non richiudere più la strada a gennaio» MARCO TAVAZZI La nuova giunta riapre via Spinelli. In anticipo. L annuncio è stato dato dal vicesindaco Mauro Morello ieri sera in commissione Urbanistica. La strada, chiusa ormai dall inizio del 2014, tornerà ad essere percorribile tra mercoledì e giovedì di settimana prossima. Due corsie «La strada era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza dell ex Caserma che erano necessari ha detto il vicesindaco oggi i lavori stanno procedendo in maniera spedita. Quindi, se il cronoprogramma prevedeva l apertura al 13 dicembre, noi oggi possiamo dire con una certa sicurezza che verrà riaperta con dieci giorni di anticipo, a metà di settimana prossima,tra mercoledì e giovedì, salvo imprevisti». Per quanto riguarda la rampa di uscita del piano meno uno del parcheggio interrato, la riapertura avverrà solo una settimana, dopo l 8 dicembre. Della strada verranno riaperte due corsie, e non solo una come si pensava all inizio. «Ci sono i presupposti per non richiudere più la strada a gennaio. Mentre probabilmente dovrà essere richiusa la rampa del parcheggio, per lavori di sottomurazione» ha aggiunto Morello. Approvato dalla commissione quindi il progetto di rifacimento di via Donizetti e via Rossini. I lavori consisteranno, in concreto, nella realizzazione della nuova pavimentazione (porfido e beole) delle vie, sullo stile di quella realizzata nella piazza. Le strade saranno ornate con un filare di alberi su un solo lato ognuna delle due (per motivi di larghezza della carreggiata Via Spinelli chiusa al traffico: ancora pochi giorni e le macchine potranno tornare La rampa di uscita del parcheggio sarà impraticabile fino all 8 dicembre Approvato il progetto di riqualificazione di via Donizzetti e via Rossini non è possibile fare due filari come per la piazza), e le piante saranno intervallate da panchine. Area di pregio La piante saranno 9 agrifogli in via Rossini, 8 in via Donizetti cui si aggiungono 3 platani nella parte dove la strada è più larga. Lungo via Donizetti, nella parte dove si allarga, il filare verrà interrotto per la creazione di una piazzetta che ospiterà un breve filare a richiamare l allineamento della via, costituito da 3 Platanus xacerifolia con potatura in ars topiaria ad ombrello. E soprattutto verrà valorizzato storicamente quel comparto, che è stato il punto di nascita di Varese. L antico borgo, infatti, si è sviluppato tra piazza San Vittore e l area di piazza Giovine Italia, come hanno spiegato gli amministratori. Un area di pregio della città, che ha anche ospitato il Teatro Sociale, realizzato nell Ottocento, chiuso nel 37 e demolito nel 53, facendo perdere a Varese la propria forza attrattiva culturale che, durante la Belle Epoque, con gli spettacoli milanesi che transitavano dal Sociale, erano di alto livello. Verrà anche realizzato un percorso storico con foto d epoca e pannelli che ricostruire la storia di Varese. Il costo totale è di euro, per via Rossini e per via Donizetti. Nuovo masterplan Si sta lavorando sodo per trovare l accordo Si sta lavorando sodo per raggiungere un accordo sul masterplan. All assemblea della Confapi che si è svolta ieri a Villa Ponti il sindaco Attilio Fontana, dopo i saluti di rito, è stato visto allontanarsi parlando fitto con il vice presidente della provincia Giorgio Ginelli. Tutto lascia pensare che l argomento fosse il comparto di via Ravasi, sul quale urge un accordo per arrivare venerdì prossimo ad approvare il masterplan in blocco. Quindi non facendo due progetti diversi e successivi l uno all altro: il primo per la ex caserma e la piazza e l altro per il teatro e il comparto del collegio sant Ambrogio. Che qualcosa stia bollendo in pentola? Massimo riserbo Sulla questione vige il massimo riserbo. Ma i toni l altro ieri dopo la commissione tecnica - hanno fatto pensare che raggiungere un accordo è possibile. Si verificherebbe se la Provincia scendesse nella valutazione del comparto immobiliare rendendo l intervento più sostenibile agli occhi della Corte dei Conti. E se non fossimo lontani dalla quadra? Se così fosse, il comune dovrebbe attivarsi per convocare la commissione urbanistica in tempo record. Con un passaggio come questo, il masterplan potrebbe essere approvato velocemente, arrivando a una firma dell accordo di programma prima di Natale. La commissione urbanistica riunitasi ieri non ha deciso la data della prossima convocazione. Quindi per ora c é solo la speranza che si stia andando verso una risoluzione della Qualcosa sta bollendo in pentola Siamo vicini alla fine del percorso Il sindaco Attilio Fontana questione. Certo è che il comparto di via Ravasi, oggetto negli ultimi 10 giorni di uno stravolgimento, ha scombinato le carte in tavola. Progetto avveniristico Il progetto originario, conservativo, è stato sostituito con uno più avveniristico, che prevede l abbattimento del collegio sant Ambrogio per lasciare spazio a un complesso edilizio nuovo, di moderna concezione, con spazi pubblici, edilizia residenziale e negozi. A cambiare lo scenario è stato il comune, con l obiettivo di riqualificare meglio le quinte della piazza. Ma l area appartiene a Villa Recalcati, la quale teme di ricevere contestazioni dalla Corte dei conti per lo scarso ritorno a livello patrimoniale dell operazione. Le perplessità della provincia riguardano l opportunità di devolvere la maggior parte dei metri quadrati edificabili ai privati, tenendone solo una piccola parte ad uso pubblico. A. Mor. La città si rifà il look e strizza l occhio a Expo 2015 Varese si rifà il look in vista di Expo. Via libera ai progetti di riqualificazione dei Giardini Estensi, all ammodernamento del Sacro Monte con un sistema di telecamere intelligenti e l info point di piazza Monte Grappa potrebbe essere d autore. In città comincia, finalmente, a farsi sentirsi il clima dell Expo, l esposizione universale che dal primo al 30 maggio si terrà a Milano, ma che rappresenterà un importante occasione di visibilità e guadagno anche per Varese. Eccellenze coinvolte Nell ottica di rendere più ospitali e attrattive le nostre meraviglie, il comune ha pensato ad una serie di progetti di valorizzazione che coinvolgeranno, su più fronti, le eccellenze del nostro territorio. Percorsi tematici e iniziative di cui si sentirà parlare probabilmente solo a ridosso dell evento. Quello che invece si I Giardini Estensi saranno tra i punti oggetto di riqualificazione comincerà a vedere e toccare con mano già nei prossimi mesi, sono i lavori che interesseranno i Giardini Estensi, il Sacro Monte e piazza Monet Grappa. Opere per cui sono stati finanziati dal comune centinaia di migliaia di euro e che cominceranno subito ad essere messe in cantiere. Ieri mattina una lunga riunione per definire gli interventi che verranno messi in atto sul Sacro Monte. «Centomila euro, destinati dal comune, che useremo per rimettere a nuovo la via Sacra - spiega l assessore alla tutela ambientale Stefano Clerici - c è molta manutenzione da fare e i tempi sono ristretti». Da qui a Maggio, ma si spera anche prima, saranno ripristinate le staccionate in legno (15 mila euro), sarà sistemata l illuminazione lungo la via Sacra (35 mila euro) e infine «rifatta la pavimentazione in ciottolato (50 mila euro) sottolinea Clerici l Intervento più importante e che darà un altra immagine al patrimonio Unesco». Info point A questi interventi vanno aggiunti quelli finanziati attraverso i bandi a cui il comune sta partecipando: via Beata Caterina Moriggi e la strada delle Pizzelle. L intervento più atteso, quello che porterà un po di modernità in cima al Sacro Monte, è l istallazione di un sistema intelligente per regolare il traffico e i parcheggi. Telecamere che identificano i mezzi in salita e possono fare una sorta di count down e informare a Valle gli automobilisti sugli stalli ancora liberi, «ma forse questo sistema è troppo complesso da realizzare nel breve tempo, anche perché ci sono delle variabili, come le macchine che salgono ma non occupano poi un parcheggio, difficili da gestire». Più probabile che il comune opti per dei sensori negli spazi blu: «a parità di costo questa potrebbe essere la soluzione ottimale». Si sta valutando anche l ipotesi di realizzare un info point in piazza Monte Grappa che non sia un semplice punto informativo, ma una vera e propria opera d arte. Qualcosa di grandioso e che meriti di essere visto anche solo dal punto di vista architettonico. Come sono già i Giardini Estensi, a cui occorre solo un po di restyling. «In realtà è il più grande intervento di manutenzione straordinaria mai fatto ai Giardini puntualizza infine Clerici 240 mila euro per rifare il laghetto, le fontane, la torre di villa Mirabello, un nuovo boschetto al posto del campo da basket e il carpineto settecentesco». Valentina Fumagalli

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21 Varese 21 Processo Uva: vacilla il supertestimone «Eclatanti contraddizioni nel racconto» Udienza fiume al dibattimento: il teste chiave Alberto Biggiogero ascoltato per sei ore Le sue parole su quella notte: «Ero dignitosamente brillo ma ricordo la grande paura» SIMONA CARNAGHI «Eclatanti contraddizioni». Così il pubblico ministero e procuratore di Varese Daniela Borgonovo ha riassunto la testimonianza fiume di Alberto Biggiogero, il testimone chiave nel caso della morte di Giuseppe Uva, ascoltato in aula ieri per circa sei ore in aula, davanti alla corte d assise presieduta da Vito Piglionica. Noto a tutti Biggiogero ha anche accusato un malore, ma è stato dichiarato in buona salute da un medico fatto arrivare in aula. Ma ha più volte parlato di uno stato psicofisico precario. Tanto che Fabio Schembri, avvocato difensore, ha sollevato il dubbio sulla sua capacità di testimoniare, chiedendo se non fosse il caso di fare verifiche sulla sua capacità di esserci. Sul banco degli imputati sei poliziotti e due carabinieri accusati di vari capi di imputazione, tra cui l omicidio preterintenzionale dell artigiano morto a 43 anni il 14 giugno Si parte dallo stato in cui Biggiogero si trovava in quella drammatica notte: «Ero dignitosamente brillo». E si arriva alla not- «Uno dei carabinieri fermandoci aveva subito riconosciuto Giuseppe» te tra il 13 e il 14 giugno La notte in cui Biggiogero e Uva furono fermati in via Dandolo ubriachi, mentre spostavano transenne sulla strada. «Ululavamo» ha ammesso lo stesso teste. E arrivò «una gazzella dei carabinieri ha spiegato Biggiogero spiegando che uno dei due militari scendendo disse Uva proprio te stanotte cercavo. Adesso sono c i tuoi». E qui iniziano le contraddizioni. Biggiogero ha detto che di colpo la paura lo ha reso sobrio. «Uno dei due aveva riconosciuto Beppe», ha spiegato. E all accusa è venuto il dubbio che in quell affermazione vi fosse un sottinteso. Collegato al movente sostenuto dalla parte civile. E cioè che Uva avesse avuto una relazione con la moglie di quel carabiniere. E Borgonovo dice: «Paura perché Uva era stato riconosciuto? Ma Giuseppe Uva era noto, notissimo ha detto la pm facendo riferimento al fatto che l artigiano era noto alle forze dell ordine per le sue intemperanze Lo conoscevano tutti». Biggiogero ieri, tra l altro, ha anche parlato sul movente non confermando, però, che l amico di gli avesse detto di aver avuto una storia con la moglie di un preciso carabiniere. È stato più generico: Alberto Biggiogero, testimone chiave delle parti civili, durante l interrogatorio di ieri «Mi disse un carabiniere, ma mi disse chi fosse». Sotto giuramento E ancora, come riassume Borgonovo al termine della ricostruzione di quella notte: «Quindi ciò che lei davvero vide fu un carabiniere far cadere a terra Uva e poi scaraventarlo in auto. Quindi sentì delle grida in caserma. Questo è quanto». E l accusa incalza: «Nella sua denuncia lei disse di aver visto calci, pugni, un pestaggio violento sulla strada. C è una discrepanza considerevole con quello che dice oggi». Mentre il presidente Piglionica ha in due occasioni sottolineato: «Signor Biggiogero, lei è sotto giuramento. Le ricordo che la falsa testimonianza è un reato». In udienza sono emersi anche dettagli sui rapporti tra Giuseppe Uva e la sorella Lucia, parte civile nel processo e fervida sostenitrice delle accuse alle forze dell ordine. Biggiogero li ha definiti ottimi. Poi ha ammesso: «Si erano querelati tra loro. Beppe mi aveva detto che non si parlavano. E sì, mi ha raccontato di essere stato preso a martellate da Lucia». E sempre il pubblico ministero ha chiarito chi avesse parlato a Biggiogero di fratture sul corpo di Uva: «Fratture inesistenti, ha detto Borgonovo. E Biggiogero ha risposto: «Lucia Uva». Gli avvocati «Confermate quelle grida in caserma» «Siamo qui per accertare i fatti e verificare l attendibilità del teste». Il pubblico ministero Daniela Borgonovo ha immediatamente fissato i confini dell esame a Alberto Biggiogero, amico di Giuseppe Uva, sulle cui dichiarazioni si basa buona parte del processo in corso. Borgonovo ha parlato al teste sempre con estrema pacatezza. Non ha mai alzato la voce. Ma ha sondato ogni aspetto. Come quando ha chiesto a Biggiogero: «Perché lei nel 2013 fu ricoverato all ospedale San Carlo di Milano?». Risposta: «Per colpa della mia compagna ho avuto un esaurimento nervoso». E Borgonovo ha letto la diagnosi dei medici: «Caratterizzato da un tratto manipolatorio e parassitario, risponde in base a ciò che gli è utile, proietta colpe sugli altri». Quindi ha aggiunto: «Lei ha appena detto che per colpa della sua compagna ha avuto un esaurimento nervoso». Gli avvocati di parte civile Fabio Ambrosetti e Alberto Zanzi hanno però sottolineato come Biggiogero non si sia mai contraddetto «sulle grida dell amico in caserma, sul via vai di poliziotti e carabinieri nella stessa caserma, e sul fatto che alcuni, tra carabinieri e poliziotti, quella notte indossassero guanti neri». L esame al superteste non è finito. Il 12 dicembre si torna in aula: e tocca agli avvocati difensori. S. Car. Provincia: è già scontro E il presidente Vincenzi va incontro alla sfiducia IL COMMENTO Questa volta i cittadini non hanno nessuna colpa In Provincia è guerra tra maggioranza e opposizione. E il presidente Gunnar Vincenzi, sostenuto da centrosinistra e Ncd, potrebbe rischiare anche di andare incontro ad una mozione di sfiducia. Un ipotesi, quest ultima, al vaglio dei due gruppi della minoranza di centrodestra, Liberi per la Provincia e Lega Nord. Mentre di certo tra lunedì e martedì i due capigruppo, Piero Galparoli e Giuseppe Longhin, presenteranno un esposto al prefetto Giorgio Zanzi, per chiedere l annullamento dell ultima seduta del consiglio provinciale. Atto dovuto Un atto dovuto alla decisione di Vincenzi, che presiede anche il consiglio provinciale oltre all ente, di inserire «all ultimo momento due mozioni della maggioranza, che erano di fatto identiche alle nostre». Il terreno dello scontro è stato su difesa della famiglia e Malpensa. Il centrodestra aveva da tempo annunciato i due documenti, che erano infatti stati inseriti nell ordine del giorno. Il centrosinistra, tuttavia, per non rischiare la spaccatura interna su due argomenti fondamentali e non dover votare (e quindi regalare la vittoria) all opposizione, ha presentato il giorno stesso del consiglio, giovedì 27 novembre, due documenti analoghi. «E Vincenzi ha deciso di inserirli nell ordine del giorno spiegano Galparoli e Longhin nonostante, durante la riunione capigruppo che hanno convocato appena prima del consiglio, noi avessimo espresso parere contrario». «Noi siamo sempre stati aperti al dialogo e al confronto continuano tanto è vero che abbiamo votato tutti e tre i punti discussi prima delle mozioni. Ma il modo in cui hanno presentato ed imposto le loro due mozioni è scorretto. Oltre che illegittimo, dal momento che è contrario a quanto dice il regolamento della Provincia all arti- «Ha imposto due mozioni in maniera maleducata e arrogante» colo 34, ovvero che non possono essere accettate dopo che l ordine del giorno è già stato chiuso. Secondo il nostro legale, si potrebbe trattare di un atto illegittimo». Seduta da annullare Da qui la richiesta al prefetto «di annullare la seduta del consiglio provinciale. E se questo non fosse possibile, di annullare almeno le due mozioni». Il centrodestra ha infatti abbandonato l aula per protesta, giovedì sera, mentre la maggioranza rimaneva dentro e approvava i propri testi. I due dell opposizione, invece, non essendoci dentro nessuno dei loro gruppi, sono decaduti. E Galparoli chiude sottolineando come «la modalità con cui Vincenzi ha deciso di inserire le due mozioni è stata di un arroganza e maleducazione che in politica non avevo mai visto. Valuteremo tutte le azioni da intraprendere». M. Tav. Il presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi La politica del muro contro muro. Dove la strategia supera i contenuti e dove è più importante mettere una bandierina rispetto al compiere atti inerenti al Bene Comune. Quelle due parole che dovrebbero essere alla base del fare politica, ma che ormai sembrano appartenere ad un lessico che l attuale classe politica non è decisamente più in grado di comprendere né utilizzare. Ora, è naturale che la coalizione di governo non volesse lasciare la vittoria all opposizione su due temi rilevanti, e strategicamente ha agito nel modo giusto. Ma sicuramente lo ha fatto con una buona dose di mancanza di stile. Ovviamente, il centrodestra sapeva bene che avrebbe creato qualche difficoltà negli avversari con quelle due mozioni. Ma fa parte del gioco della politica. Però, questa volta, c è almeno un lato positivo: i cittadini non hanno colpa. Essendo ormai la Provincia un ente di secondo livello, noi non li abbiamo votati.m. Tav.

22 22 Varese Sotto Gli alberi del sorriso una lettera ai coetanei ricoverati La pioggia non ferma la tradizionale manifestazione natalizia ai Giardini Estensi Ogni piccolo degente riceverà un messaggio al giorno dai bimbi delle scuole varesine ADRIANA MORLACCHI Ieri mattina, nonostante la pioggia, ai Giardini Estensi, si è ripetuta la tradizionale manifestazione natalizia dal titolo Gli alberi del sorriso. Gli attori coinvolti sono il Comune che mette a disposizione il cortile d onore di Palazzo Estense con gli alberi da addobbare, 680 bambini delle scuole elementari di Varese che realizzano le decorazioni con materiali di riciclo e gli alpini di Varese che ieri si sono dati appuntamento alle 7 del mattino per preparare 60 litri di cioccolata calda per tutti i partecipanti. Alla regia della manifestazione c è Emanuela Crivellaro, presidente del Ponte del Sorriso Onlus. È stata lei a chiedere ai bambini di preparare una letterina per i coetanei ricoverati. I bambini hanno risposto con entusiasmo, e così per tutte le feste di Natale ogni piccolo degente riceverà quotidianamente un messaggio di auguri. Coinvolti dal Ponte del Sorriso 680 alunni delle elementari «Non abbiate paura» «I bambini di prima elementare hanno realizzato alcuni disegni. Per esempio un blister pieno di pastiglie sorridenti. Oppure una siringa delle magie da cui escono cuoricini. Hanno voluto esprimere in modo semplice il concetto di non avere paura, di essere fiduciosi verso le cure, di ben disporsi nei confronti dei medici e delle infermiere» dicono Enrica Priora e Isa Cavevari della scuola San Giovanni Bosco. Gli alunni di quinta della IV Novembre, invece, hanno scritto delle vere e proprie favole a volte ironiche, a volte speranzose, pensate apposta per far tornare il buon umore anche a chi si trova ricoverato. «È stato un bellissimo progetto» conclude Maria Grazia Ferrara della Foscolo. Rasserenante e accogliente Tutto questo a pochi giorni dall apertura del nuovo punto di primo intervento pediatrico, al quale la Onlus ha donato i banconi, le sedie e i tavoli della hall e delle sale attesa, i lettini visita, gli armadi per i farmaci, i carrelli per le sale visita, le scrivanie, persino i bidoni raccoglitori per i rifiuti sanitari e i paracolpi trasparenti. In più, ha anche comprato l arredamento con attenzione per i dettagli e i colori. «Abbiamo realizzato un luogo rasserenante e accogliente, affinché il bambino possa sentirsi sicuro e protetto. Un buon impatto con l ospedale aiuta ad avere un bambino collaborativo, quindi che si lascia visitare fiducioso, anche se ha paura. Un bambino sereno guarisce prima, ma la sua serenità dipende dall ambiente che lo circonda» conclude la Crivellaro. A tutti i bimbi sono andati gli auguri dell amministrazione comunale: è stato il sindaco Attilio Fontana in persona a portare loro lo speciale saluto. 2 4 Mattina da incorniciare 1.Le letterine appese dai bimbi varesini agli alberi allestiti ai Giardini Estensi 2-3.I Babbi Natale daranno un tocco di colore e di speranza fino al termine delle festività 4. Una delle classi delle elementari varesine presenti ieri mattina alla manifestazione VARESEPRESS 1 3 «Vi portiamo a conoscere il nostro istituto salesiano» L istituto salesiano Maroni di Varese apre le sue porte per tutto il weekend all insegna della formazione umana e cristiana. Saranno due gli appuntamenti, tra oggi e domani, che coinvolgeranno studenti, famiglie e insegnanti. Si parte questa mattina con l Open Day in cui insegnanti e ragazzi presenteranno l offerta formativa della scuola media alle famiglie interessate ad un istruzione ed educazione che seguono alla lettera il progetto di don Bosco. In nome quindi di quell amorevolezza, come la definiva il fondatore dell ordine, e della motivazione proporzionata all età, sempre con riferimento alla parola di Dio, punti essenziali del sistema preventivo, applicato nello stile dell animazione evitando imposizioni e valorizzando i lati positivi presenti in ogni giovane, rendendolo protagonista della sua crescita. E non sono stati pochi i varesini, famosi come il cestista della Ignis Aldo Ossola, e meno famosi, che nel corso degli anni sono cresciuti nelle due sezioni dell istituto e che oggi, cuochi, fotografi, ingegneri o commercianti, sono rimasti salesiani nel cuore. «Questo accade - spiega don Claudio Ghisolfi direttore dell istituto- perché da noi tutti danno il meglio e noi diamo piena fiducia ai ragazzi dalla prima alla terza media, nel nome del sistema preventivo ideato da don Bosco che considera unico ogni ragazzo accolto nella nostra scuola». Oggi pomeriggio, invece, i ragazzi della scuola, accompagnati dai loro fratelli maggiori, gli studenti delle superiori ex allievi dei Salesiani, daranno il via in città e per gran parte della provincia al Campo Calendari che si concluderà nella giornata di domani. Quest anno l iniziativa è a favore del progetto Bosco Children, mirato alla prevenzione a alla riabilitazione dei ragazzi di strada di Addis Abeba. Quindi l offerta che i ragazzi riceveranno in cambio del calendario andrà al gruppo missionario varesino degli Amici del Sidàmo. Fabio Massimo Donzelli È il giorno della colletta alimentare In 89 punti vendita volontari Oggi è in programma la diciottesima edizione nazionale della colletta alimentare: l associazione Banco di Solidarietà Alimentare Nonsolopane ne organizza, per conto della Fondazione Banco Alimentare, la parte relativa alla zona nord della provincia di Varese. In 89 punti vendita diversi saranno presenti oltre 1500 volontari che inviteranno a donare prodotti a lunga conservazione come riso, pasta, olio d oliva, legumi, sughi, pelati, tonno in scatola, biscotti e generi per l infanzia: il risultato della raccolta verrà poi distribuito a 60 strutture caritative accreditate presso il Banco ed operanti nella zona di Varese. «È un appuntamento importante ed atteso commenta il presidente dell ente varesino Andrea Benzoni Serve a recuperare quello che viene distribuito durante tutto l arco dell anno ma anche a sensibilizzare le persone nei confronti dell emergenza povertà. È un gesto popolare che aiuta a mettersi in gioco davvero». L unione fa la forza Accanto ai tradizionali partner rappresentati dagli Alpini di Varese e Luino e dalla Società di San Vincenzo De Paoli entrambi impegnati sul campo con i propri volontari (circa 600) ad aiutare il Banco ci sarà per la prima volta anche la Croce Rossa Italiana. «Ci metteremo un impegno che va al di là del numero di persone coinvolte e dei sette furgoni messi a disposizione spiega Melissa Carollo, referente per l area assistenziale Colletta alimentare: anche quest anno Varese risponde presente locale - È bello essere riusciti ad instaurare una collaborazione fra enti per un obbiettivo comune». Quello di fare rete è un bisogno ormai avvertito come essenziale: «Per aiutare davvero non si deve agire singolarmente continua Benzoni La rete è indispensabile per avere più consigli, più notizie, più modi per arrivare dove davvero c è bisogno». A fare da playmaker della solidarietà ci pensa l amministrazione comunale di Varese: «Nessuno può pensare di rispondere da solo - afferma Enrico Angelini, assessore a Famiglia e Persona di Palazzo Estense Anche perché mai come quest anno la parola emergenza è azzeccata anche nella nostra città: la povertà è arrivata a toccare anche il ceto medio». Atto d amore e civiltà Partecipare alla colletta, sia come compratori sia a maggior ragione come volontari, diven- «Impegno che va oltre il numero di persone coinvolte» ta dunque un atto di amore e civiltà irrinunciabile. E, come spesso accade, si tratta di un amore che torna indietro in forma anche più bella: «La soddisfazione più grande spiega Ferdinando Vanoli delle Penne nere varesine è capire che il tempo che si dedica non è nulla in confronto alla sensazione che si prova nel farlo». A tal proposito si ricorda che chiunque può dare una mano, anche presentandosi all ultimo. Come contribuire Organizzare una giornata come quella di oggi e renderla proficua ha un costo: ci sono i sacchetti da distribuire ai donatori, la benzina per i mezzi che serviranno a trasportare i prodotti, gli affitti per i magazzini destinati allo stoccaggio e tante altre voci finora sopportate grazie all autotassazione delle associazioni. Chi vuole contribuire può donare 2 euro inviando un sms al numero 45504: c è tempo fino al 4 dicembre. F. Gan.

23 VareseQuartieri 23 San Ferma - Valle Olona - Belforte per segnalazioni redazione@laprovinciadivarese.it Dove c erano le botteghe oggi regna solo il degrado L ex Ufficio brevetti è il simbolo dell abbandono dell intera zona Il Comune: «Edificio privato, abbiamo le mani legate. A meno che...» Belforte LAURA PANTALEO C è un edificio, in via Tito Molina, una traversa di viale Belforte all altezza della pizzeria Don Carlos, che versa in stato di forte degrado. La zona un tempo pullulava di botteghe ed era un caratteristico pastiche architettonico di liberty e edilizia rustica di inizio secolo, quella della Varese di un tempo. Aggiungiamoci pure che siamo all altezza dell ingresso della Villa Molina, oggi trasformata in una residenza per anziani, e completiamo il quadro. L ex Ufficio brevetti si trova in via Tito Molina, una traversa di viale Belforte VARESEPRESS C era una volta la fabbrica Testa Tutta l area riversa in stato pietoso: e se sul lato sinistro per chi arriva da via Brunico il decoro è ancora garantito da condomini e attività in funzione, come il ferramenta o appunto la pizzeria, dall altro lato della strada sembra che sia passato un tornado. Già la bella villa liberty che fa angolo aprendo via Molina versa in stato di abbandono e non è un gran biglietto da visita; adiacente, inizia il fabbricato in questione, che costeggia tutta la via sino ad culminare, con un piccolo capannoncino, su viale Belforte. Incastonato in quest edificio dismesso, apparentemente di epoca non vecchissima, probabilmente ristrutturato in tempi recenti nella parte che guarda la strada, un autolavaggio, unico elemento nobile in tanto squallore. L edificio, secondo la memoria dei residenti storici come la signora Maria Corvi, la cui mamma abitava accanto all Ufficio Brevetti, fu dapprima un officina metallurgica. «Mi ricordo racconta l ottantenne Maria che quand ero ragazzina andavano e venivano gli operai». La fabbrica Testa dovette chiudere, sempre secondo i residenti, circa un quarto di secolo fa, quando divenne il mercato ortofrutticolo rionale coperto all ingrosso. Ma anche qui i battenti chiusero intorno al passaggio del millennio e l edificio venne rilevato da privati, a quanto pare milanesi. Oggi sul cancello campeggiano due cartelli: proprietà privata e passo carrabile, anche se a ben guardare all interno del cortile non si vedono altro che sterpi e cumuli di sacchi di spazzatura. Una discarica a cielo aperto che continua anche nel cortile interno confinante con l autolavaggio da una parte e dalla Mobilstil dall altra. Ma quello è eternit? I residenti, com è ovvio, sono sul piede di guerra. E non è tutto, perché c è chi dice che la copertura del capannoncino abbandonato che guarda direttamente su viale Belforte sia di eternit: cosa, ovviamente, da verificare. «Il Comune sugli immobili privati non può intervenire in merito a questioni di decoro urbano» dichiara l assessore all urbanistica Fabio Binelli. Purtroppo Varese è costellata di situazioni di questo tipo ed è una città la cui estetica va spegnendosi: l area di Belforte in particolare versa in condizioni pietose. «Se il discorso invece riguarda la sicurezza e la tutela ambientale, allora la faccenda è diversa», ammette l esponente della giunta Fontana. In qualsiasi caso è un peccato vedere fatiscente ed inutilizzato un edificio di tale portata storica e territoriale. Le porte da calcio sono arrivate Ma la rete rimane pericolosa San Fermo Porta che togli, rete che metti: finalmente in settimana il parco d via Pergine ha riavuto le sue porte da calcetto. E che porte, tutte nuove, bianchissime e fornite anche di rete, quella che mancava da tempo immemore e la cui assenza costringeva i marcatori a lunghe corse nel prato non tanto per festeggiare il gol, ma per andare a recuperare il pallone. Peccato che nonostante questo restyling rimangano insidiosi pericoli soprattutto per i più piccoli. Una vera attrazione Frequentatissimo da bambini e ragazzi di ogni età, adulti compresi, il campo da calcetto di via Pergine è forse lo spazio più gettonato all interno del parco di via Pergine. Nella bella stagione rimane occupato a tutte le ore del giorno, fino a sera, da gruppi più o meno Una delle nuove porte organizzati di bimbi e ragazzi che imparano anche a condividere questo spazio in no me della passione per il calcio. Al calar del sole sono poi gli adulti di solito a sfruttare questo spazio, con squadre di ogni nazionalità, provenienti anche da fuori quartiere, che si danno appuntamento qui per tirare due calci al pallone. In primavera il Comune aveva provveduto a una prima massiccia risistemazione di questo spazio, rifacendo da capo l alta recinzione metallica, rotta in più punti, avendo cura di ricavare anche un secondo ingresso al campo, oltre a quello vicino alla porta nord, dalla parte opposta del campo per rendere più facile l ingresso degli «atleti» o il recupero dei palloni. La speranza era che in questo modo non ci sarebbe stata per nessuno la voglia o la necessità di rompere nuovamente la recinzione. E invece qualche balordo, prima della fine dell estate, non ha resistito alla tentazione di fare un dispetto a chi gioca nel campetto, rompendo la recinzione in basso proprio dietro alle due porte. Uno scherzo sciocco per chi riesce a fare gol e un pericolo costante per i tanti bambini che frequentano il parco, perché gli spuntoni di filo spinato spezzati sono proprio ad altezza occhi per i più piccini. Spuntoni che rimangono presenti anche con le nuove porte e le nuove reti che risolvono solo il problema della beffa del pallone da recuperare per chi riesce a fare gol. Il buco è sempre lì Gli operai del Comune intervenuti nel parco infatti si sono limitati a tagliare i fili di ferro più insidiosi, senza però riparare il buco. E d altra parte la nuova recinzione ha solo sei mesi. Sostituirla due volte l anno può diventare eccessivo, soprattutto se viene rotta deliberatamente per fare danni. Per contro è stata in parte riparata un altro pezzo di recinzione, a ridosso degli spogliatoi a servizio del campo da calcio regolamentare, quello usato dal rugby Varese per i suoi allenamenti. Qui un pezzo della recinzione era stata del tutto asportata e ora è stata ripristinata in qualche modo, nella speranza possa durare. Il parco infatti non è mai completamente chiuso (rimane sempre aperto dietro agli orti, sulla via Ghiffa Bassa), ma qui la recinzione offre un minimo di protezione agli spogliatoi, dove si sono registrati alcuni furti in passato. L. Rom.

24 24 Agenda Il Santo San Tiridate III e la famiglia reale armena Il popolo armeno fu il primo a convertirsi al cristianesimo ma questo non lo risparmiò nei millenni dall evitare una lunga e dolorosa serie di persecuzioni e sofferenze a causa della fedeltà a Cristo. Agli esordi del IV secolo l Armenia era uno stato vassallo dell Impero Romano. Tiridate III ne diventò il re nel 294 all epoca dell imperatore Diocleziano. Per festeggiare l evento rese omaggio alla dea Anahite (Diana) e pretese che tutti i cortigiani facessero lo stesso. Uno però, Gregorio, si rifiutò perché cristiano. Il re lo fece torturare e imprigionare. In seguito il re si macchiò di altri delitti ma, colpito da sciagure, dopo tredici anni fece liberare Gregorio. Grazie a lui Tiridate si convertì al cristianesimo insieme alla moglie Ashkhen e all intera famiglia reale. In breve tempo grazie all impegno di Gregorio e Tiridate, nell anno 301 l intero paese si diede a Cristo. Nacque così la prima Chiesa nazionale di cui Gregorio, soprannominato l Illuminatore, divenne il primo vescovo. Tiridate, per espiare le colpe precedenti, in particolare quella dell uccisione di Santa Hripsime, fece costruire sul monte Ararat una chiesa sulla sua tomba. Egli stesso dovette però subire il martirio nel 324 a seguito della rivolta di nobili armeni rimasti pagani. Nel 1915 l Impero Ottomano avviò uno sterminio degli armeni che costerà la vita di oltre un milione e mezzo di persone (Maurizio Ampollini) Numeri utili Emergenze segred@laprovincia.it per variazioni e segnalazioni Farmacie di turno Varese - Sociale Piazza Carducci, 2 Brenta - S. Rita Via Valcuvia, 3 Cuasso al Piano - Pescatore Via Madonna, 22 Caronno Varesino - Zanin Via Volta, 1 Sesto C. - Abbazia Via Piave, 71 Gallarate - Introini Via Magenta, 27 Busto - Del Corso Corso Italia, 72 Fagnano - Comunale Via Montello, 2/E Caronno - Gorla Corso della Vittoria, 71 Ospedali Varese Ospedale di Circolo v.le Borri, Varese, tel. 0332/ , fax 0332/ Orario ingresso visitatori: dal lunedì al sabato dalle alle e dalle alle 19.30; Domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle alle 19.30; Terapia intensiva dalle alle 13 e dalle alle Ufficio relazioni con il pubblico: Villa Tamagno, ingresso A, piano terreno tel. 0332/ / , fax 0332/ ; urp@ospedale.varese.it. Ospedale F. Del Ponte Via Del Ponte, 19, Varese tel. 0332/ fax 0332/ Orario ingresso visitatori feriali: e ; festivo e Ufficio relazioni con il pubblico: tel. 0332/ , 0332/ fax 0332/78.644; urp@ospedale.varese.it. Luino Ospedale Luini Confalonieri Via Forlanini, Luino (Va), tel. 0332/ fax 0332/ Orario ingresso visitatori: feriali e ; festivi e Tradate - Ospedale di Tradate Centro Unico di Prenotazione: tel. 0331/ Orario visite degenti giorni feriali e festivi: Altri Settori:dalle ore alle ore Rianimazione/Unità Coronarica: dalle ore alle ore e dalle ore alle ore Nursery: dalle ore alle ore e dalle ore alle ore Angera - Ospedale C. Ondoli 0331/ / via Bordini, Angera; Pronto Soccorso 0331/ / Gallarate Via Pastori, 4 Gallarate 0331/ ; Pronto Soccorso 0331/ ; Prenotazione ambulatoriale 0331/ ; Ufficio cartelle cliniche 0331/ ; Assistenti sociali 0331/ ; Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Esterna 0331/ Busto Arsizio Via A. Da Brescia, 1 Busto Arsizio - Centralino 0331/ / ; Ufficio Relazioni con il Pubblico 0331/ ; Centro Unico Prenotazioni 0331/ ; Pronto Soccorso 0331/ ; Ufficio Cartelle Cliniche 0331/ Orari visite degenti: feriali dalle alle e dalle alle 18.45; festivi dalle alle e dalle 16 alle 18 Cuasso al Monte Ospedale in via Imborgnana, Cuasso al Monte Tel Fax Orario ingresso visitatori: feriale festivo Ufficio relazioni con il pubblico: Tel , Fax Messe Varese - Sacro Monte feriali: 8, 16.45; festive: 7.30, 9, 11, Varese - Parrocchia S. Vittore domenica 7.30 Salesiani; 8 Suore della Riparazione (via B. Luini, 9); 8.15 Lodi, Basilica San Vittore; 8.30 Basilica San Vittore; 9.30 Salesiani; 10 Basilica San Vittore; Basilica San Vittore; 12 S. Antonio alla Motta; Basilica San Vittore; 21 Basilica San Vittore. Sabato: 17 Salesiani Prefestiva; 18 Basilica San Vittore - Prefestiva Busto Arsizio Basilica S. Giovanni: prefestive: ore 18.30; festive: ; San Michele: prefestive 18.30, festive: Gallarate S. Maria Assunta feriali: 8, 9.30, 18; festivi: 8, 10, 11.30, 18. Madonna in Campagna: festivi 8, 9.30, 11, 18; prefestivi 18. Tradate Santo Stefano prot.: prefestive 20:30; festive 7, 8.30, 9.30, 11, 18. Luino Ss. Pietro e Paolo: prefestive 17.30; festive 9, 10.30, 12. San Carlo, trappole tra buche e pericoli Segnalaci Varese è l iniziativa di caccia al degrado e ai disagi che consente al lettore di collegarsi a e indicare l obbrobrio in cui è incappato, fissando il punto sulle cartine delle città. Alcune segnalazioni verranno pubblicate mercoledì e sabato. Puntate speciali saranno programmate anche durante la settimana VARESE ADRIANA MORLACCHI «Se si chiedesse ai residenti di San Carlo di descrivere le strade del comparto, nessuno ne farebbe un quadro positivo». Parola di Simone Segafredo dell hotel Ungheria, che continua: «Vivo qui da 40 anni e posso affermare che sono almeno 30 anni che non viene asfaltata la via Chiesa». Si tratta della strada corre dietro all hotel, da via Giacosa a via dei Varchi (che è stata a sua volta segnalata da un lettore per la sporcizia). Problemi ci sono anche nella segnaletica di via Piccinelli (di fronte ai frati Cappuccini). Lì c è uno stop che nessuno vede, indicato da un cartello che rimane coperto dagli alberi. «La problematica aumenta se si considera che molte persone usano le vie limitrofe a viale Borri per bypassare il traffico», continua Segafredo. E ancora: «Un altra situazione scandalosa la incontriamo dove c è il ristorante Vecchio Convento, in via Piana di Luco. Si parla da tempo di un progetto per quel comparto: capisco che ci siano degli impedimenti, ma quella strada è percorsa da parecchi camion diretti alla zona industriale di Schianno. Lì, nel punto dove c è un edificio fatiscente, si dovrebbe fare una rotatoria, rendendo più agevole il percorso». E poi c è via Talizia (nella foto VaresePress): con buche, dislivelli, tombini e rappezzi (ne avevamo parlato anche qualche giorno fa grazie a una segnalazione della lettrice Stefania Bonini). A vivere la situazione di disagio sono soprattutto i residenti. Gli utenti dell asilo San Carlo, invece, se la passano un po meglio dal momento che un paio di anni fa è stata rifatta la segnaletica proprio di fronte all ingresso della struttura. La brutta notizia è che il Comune non sa quando sarà possibile risolvere la situazione. «Tutto dipende da quanti soldi ci saranno nel bilancio - afferma Stefano Clerici, assessore ai Lavori pubblici - Con le risorse attuali faremo fatica a fare grandi interventi di asfaltatura. Bisogna considerare che per asfaltare la città servirebbero circa 4 milioni di euro, mentre noi ne avremo a disposizione poco più di uno. Stiamo lavorando per evidenziare le priorità e intervenire su quelle». E ancora: «Potremmo ipotizzare interventi strutturali solo se ci saranno le risorse - conclude l assessore - Il ministro Graziano Delrio ha promesso misure per aiutare i Comuni, ma alle parole non sono ancora seguiti i fatti. Il patto di stabilità non è cambiato e nel 2015 i trasferimenti statali saranno ancora inferiori. L obiettivo che ci siamo dati per ora è portare avanti i piccoli interventi di manutenzione. So che non è la risposta che tutti avrebbero auspicato, ma nella situazione in cui ci troviamo non possiamo fare molto di più». E tu: hai visto in città qualche luogo degradato? Conosci un punto dove la segnaletica è sbagliata o nascosta? Faccelo sapere, inserendo una foto e una didascalia nel portale Emergenze Emergenza sanitaria 112 Carabinieri 112 Polizia di Stato 112 Vigili del Fuoco 112 Soccorso Aci Guardia di Finanza 117 Corpo Forestale dello Stato 1515 Comune di Varese Centralino, tel. 0332/ Ufficio Relazioni con il pubblico via Veratti 12 telefono 0332/ / numero verde orari: lunedì-giovedì, , ; venerdì, Polizia locale Via Sempione, 20 centralino 0332/ pronto intervento 0332/ fax 0332/ Protocollo Palazzo comunale, via Sacco n.5, piano terra Orari: da lunedì a giovedì, dalle ore 8.30 alle ore e dalle ore alle ore 16.30; venerdì, dalle ore 8.30 alle Servizi civici Anagrafe, via Sacco 5, 0332/ ; orari: lunedì-venerdì, ; sabato, (il mercoledì gli sportelli iscrizioni angrafiche, cambio indirizzi e carta sconto benzina sono chiusi) Stato civile, via Sacco 5, 0332/ ; orari: lunedì-venerdì, ; sabato, Elettorale, via Copelli 5, 0332/ ; orari: lunedì-giovedì, e dalle ; venerdì, Protezione civile Ufficio comunale Area Omogenea 4 via Foresio n. 5, tel. 0332/ L oroscopo Ariete 21 MAR - 20 APR Ignorate le frecciate gratuite da parte di chi vi ama, che probabilmente nascondono solo richieste d'affetto: lasciatelo cuocere nel suo brodo. Toro 21 APR - 20 MAG È un giorno adatto per chiarire o spiegare: nella coppia o in famiglia farete piazza pulita di un vecchio equivoco. Gemelli 21 MAG - 21 GIU Gli astri vi aiutano a dare stabilità alla vostra vita di coppia, otterrete dal partner impegni e prese di responsabilità molto precise. Cancro 22 GIU - 22 LUG Oggi è una bella giornata per fare una gita fuori porta. Non lasciatevi scoraggiare se il tempo non è il massimo! Trascorrerete una bella giornata. Leone 23 LUG - 23 AGO Oggi in amore qualcosa potrebbe cambiare. Una violenta litigata potrebbe costringervi a rimettervi in gioco e a non dare tutto per scontato. Vergine 24 AGO - 22 SET Vi svegliate di cattivo umore. Per fortuna chi vi ama vi conosce bene e fa di tutto per cercare di farvelo cambiare. Bilancia 23 SET - 22 OTT Attenzione alle spese pazze: gli astri consigliano prudenza negli investimenti! Occasioni malandrine vi fanno evadere dalla routine! Scorpione 23 OTT - 22 NOV Per una sera, cercate di lasciare la monotonia del vostro rapporto di coppia. Magari uscite con gli amici per un'ottima birra. Sagittario 23 NOV - 21 DIC Cercate di essere più attenti nella vita di coppia: il partner ha bisogno di aprirsi al dialogo e di sentirvi più vicini! Capricorno 22 DIC - 20 GEN In casa le cose non vanno certo per il meglio. Meglio provare a mettere insieme i cocci oppure cercare un vaso nuovo? Acquario 21 GEN - 19 FEB La vostra ostinazione potrebbe creare incomprensioni con il partner: cercate di migliorare il dialogo e dategli modo di esprimere i suoi sentimenti. Pesci 20 FEB - 20 MAR Sapete amare e allo stesso tempo sapete ricambiare l'amore che vi viene corrisposto. Avete amore da vendere: non sminuitevi.

25 25 Le lettere Come partecipare Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a: La Provincia di Varese, rubrica Le Lettere, via Marcobi, Varese; oppure spedite al fax al numero ; o ancora per posta elettronica all indirizzo: lettere@laprovinciadivarese.it. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi. CERCO PADRONE Leo è il gattone di casa Ed ecco a voi Leo, un bellissimo gattone che è capitato per caso, probabilmente dopo l abbandono, in una colonia accudita. È arrivato fin qui da noi, è abituato a stare in casa, è addomesticato e coccolone, e subisce la vita randagia. Insomma: ha assolutamente bisogno di trovare una famiglia. Per venirlo a conoscere telefonate a ENPA Varese al 331/ dalle 18 alle 20. AFFARI NOSTRI Diamo un valore all astensionismo? Partendo dalla considerazione che di elezione in elezione il fenomeno dell astensionismo è andato sempre più aumentando, e che in gran parte è attribuibile (come anche evidenziato da numerosi commentatori politici) alla mediocrità e inaffidabilità dei candidati che i partiti mettono in lista e che non riscuotono la fiducia degli elettori, mi permetto di riprendere una proposta (che già avanzai nell agosto 2013 in una lettera dal titolo Dare valore all astensionismo) che mi sembrerebbe utile e vantaggiosa per tutti (eccetto ovviamente per quel drappello di politici che resterebbero trombati). Quella della riduzione del numero dei rappresentanti nelle istituzioni in proporzione al numero degli astenuti. Le percentuali della rappresentanza nei vari consessi (centrali e periferici) non cambierebbero, la democrazia sarebbe rispettata, ma riducendosi il numero degli eletti: 1 ) si otterrebbe automaticamente quella riduzione del numero dei politici (con una consistente riduzione della spesa) che da anni tutti auspichiamo ma che i nostri Parlamentari finora non hanno mai attuato (e neppure mi consta che sia contenuta nell attuale proposta di Riforma della legge elettorale); 2 ) si eliminerebbe gran parte di quella zavorra di politici inutili se non anche nocivi che l elettorato rigetta e da cui non vuole più essere rappresentata, ma che comunque, a dispetto della volontà Cara Provincia Che cosa farà il Pd Quando la sinistra sbatterà la porta? Dubbio amletico della sinistra PD : andarsene e fondare un nuovo partito; rimanere e continuare a guerreggiare contro Renzi, sperando di sconfiggerlo e sostituirlo, magari con Prodi? È destino della sinistra italiana quello di dividersi continuamente provocando con le sue generalmente inutili e dannose divisioni l impossibilità di un governo stabile e duraturo. La sinistra del PD è costituita per la maggior parte da ex, neocomunisti o peggio marxisti-leninisti che aspirano a creare degli elettori, ora vengono eletti; e sopratutto 3 ) si stimolerebbero i partiti a candidare solo persone preparate, oneste e rispettabili (possibilmente gradite agli elettori, meglio se passate al vaglio delle Primarie), favorendo così il riavvicinamento dei cittadini alla politica e la selezione e il ricambio della classe dirigente Ciò con indubbi vantaggi, morali e materiali, per la politica e per tutto il Paese. Se non un Nuovo Partito Della Rifondazione Comunista.Per dimostrare la loro democraticità accoglieranno ed eleveranno a cariche supreme Prodi e la Bindi e qualche altro revenant democristiano. Così potranno dire di aver ricostituito l Ulivo e con esso cercheranno di vincere e andare al governo _ CARLO MARIO PASSAROTTI si sveglia il popolo costringendo la politica a rigenerarsi, questa da sola non lo farà mai (sopratutto questo Parlamento e questa classe politica di nominati ). Perciò è necessario promuovere un movimento dal basso, e se nessun partito o Parlamentare si facesse promotore di una simile iniziativa si potrebbe pensare alla raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare. _ GIOVANNI DOTTI Matteo Renzi e, alle spalle, il simbolo del PD: quale futuro? La sinistra del Pd non se andrà. Potrebbe andarsene, questo sì e pericolosamente per i suoi avversari, Renzi. Fondando il Partito della Nazione e facendone un movimento elettorale. A spanne, per via semplificatoria: convocazione alla vigilia d ogni chiamata alle urne, scioglimento subito dopo. Bacino di pescaggio: conservatori d antan, moderati giovani-vecchi, riformisti rosa, sognatori new age. Poco rosso, meglio se nulla. Del resto, un assenza cromatica inevitabile nel partitone centrista che il premier ha in mente. Gli va bene (benissimo) che le estreme IL DIBATTITO Veronesi dubita dell esistenza di Dio Umberto Veronesi, l oncologo di fama mondiale ha pubblicato un libro denuncia autobiografico dal titolo molto significativo: Il mestiere di un uomo, in esso ovviamente viene trattata la materia che lui meglio conosce, cioè il tumore. Il male del secolo resta pur siano radicali: protestatari alla Landini-Camusso su un versante, alla Salvini-Le Pen sull altro. Un tuffo indietro di cinquant anni, Primissima Repubblica, ove imperava la Dc e Pci- Msi giocavano inutilmente sulle ali. La sinistra del Pd ha una sola chance: modificare dall interno, e non dall esterno, un simile progetto. Se no, ciccia. _ MAX LODI sempre una brutta bestia da addomesticare. Nel libro, infatti, l uomo Veronesi ripercorre la lunga strada che l ha portato a diventare agnostico, perché <dopo aver lottato per anni con il male che non è un idea astratta, ma si vede e si tocca e, nel mio caso ha un nome, tumore, diventa molto difficile diagnosticarlo come una manifestazione del volere di Dio>, parole forti, dette dopo attenta riflessione da un chirurgo che ha un rapporto del tutto speciale con la sofferenza. Umberto Veronesi, piaccia o meno, un bel giorno ha smesso di credere in Dio. Una delle ragioni di questo cambiamento sta probabilmente racchiuso in una domanda, ma non la sola, che si è posto: Dov era Dio ad Auschwitz?. Detto da uno che comunque la si pensi, di vite ne ha salvate tante, fa un certo effetto, il dono che viene dall alto resta quindi una pura invenzione che, secondo lui, non trova corrispondenza nella realtà quotidiana. Francamente, non è possibile girarci dall altra parte davanti ad una verità tanto crudele che purtroppo colpisce giovani e innocenti, o è sufficiente rifugiarci nella fede pur davanti a tanta sofferenza e a volte anche senza la benchè minima speranza? «Per me il cancro è divenuto una prova della non esistenza del Signore» questa è l inappellabile conclusione. Capisco perfettamente che mi sono inoltrato in un campo minato, dove le certezze sono ad esclusivo appannaggio di chi è baciato dalla fede, ma valeva la pena provarci. E ancor prima di andare in libreria già si sono levate le prime voci di dissenso, una fra tutte quella dello scienziato Antonio Zichichi, il dibattito è aperto e ne sentiremo delle belle, ma una cosa è certa, se la defunta Margherita Hack tornasse in vita si schiererebbe quasi sicuramente dalla parte di Veronesi, già ma se l astrofisica resuscitasse allora avrebbero torto entrambi. _ ENZO BERNASCONI VARESE LA CASA IN ORDINE ANNA CALDERA Il rito del tè delle cinque Con gli occhi a mandorla Il tè delle cinque oggi vi aspetta in centro a Varese ma non si tratta del classico rito anglosassone bensì di quello orientale. Un evento unico per conoscere e assaporare il vero rito del tè giapponese gustandolo nelle originali porcellane e teiere in ghisa del Sol Levante. L evento organizzato da NordiGrill in collaborazione con Fiordifragola si avvarrà delle preziose miscele di Taeko e Luca di Tea In Italy per degustare insieme in un atmosfera piacevole e rilassata, varietà di tè di ogni tipo, tè verdi, tè neri, tè oolong, tè bianchi, tè pu erh, abbinati a sapori speziati e biscotti sfiziosi. Un momento di piacere ma anche di riflessione, un incontro tra culture e simbolo di ospitalità di cuore. Ogni tè racconta una storia. Quella che noi chiamiamo cerimonia del tè, in Giappone è un insieme di regole, un rito al quale tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero assistere. Grazie alla semplicità dei gesti, degli oggetti e del luogo in cui si svolge, crea un armonia perfetta con la natura. È una tecnica psicofisica che va al di là del semplice gesto del bere, per diventare momento di ricerca interiore, di perfezione da realizzare nella vita quotidiana. L obiettivo principale è raggiungere la serenità in una tazza di tè e ogni piccolo gesto racchiude in sé significati autentici per vivere lo Zen in ogni momento della vita. Questo lo scopo dell evento che si terrà in via Cattaneo 3, nel cuore di Varese, negli spazi del ristorante NordicGrill, a partire dalle 17. A seguire poi l aperitivo che vi catapulterà nuovamente in occidente, in perfetto NordicGrill mood, secondo la migliore tradizione del Nord Europa, per ritrovare il calore e la semplicità di sapori unici e genuini. Insomma un sabato pomeriggio di cose belle e di incontri che scaldano il cuore. Letteralmente. Un aperitivo originale, dove anche i cocktail saranno a base di tè. Tornando un momento al tè, se non sapete che il tè in polvere da cerimonia è il Matcha, questa è l occasione giusta per scoprire tutti i segreti della bevanda calda più antica del mondo e vivere una giornata zen nel cuore della nostra. Perchè «Bere il tè è ricerca della bellezza, dei gesti, degli oggetti e del cuore che si offrono ai propri amici»parole del maestro Sogaky.

26 26 Speciale Valtravaglia A CURA DI SPM PUBBLICITÀ a Una valle di grande fascino con una storia rilevante Fino al 1500 il territorio della cosiddetta Valtravaglia era inserita in un unico Feudo. Oggi una delle zone più belle del Varesotto a Una meraviglia la Val Travaglia che unisce elementi di passato a un presente florido. Una vallata pregevolissima che ha mantenuto il contatto con la storia, non tradendo il suo epico passato. In generale possiamo dire che la Valtravaglia è la valle della nostra provincia percorsa dal torrente Margorabbia. Una terra di conquista per i Sessa, prima e dai Rusca, poi. La vallata inizia nel Comune di Grantola e termina a Germignaga dove il Margorabbia si unisce al Tresa. Ma le distinzioni geografiche sono molto complesse, tanto che ancora oggi sono diverse le scuole di pensiero. Secondo alcune fonti, però, si tende a considerare la zona che è compresa tra il lago Maggiore, a nord, e lo spartiacque che corre sui monti Pian Nave, San Martino, Colonna, Nudo e Pizzoni di Laveno, da un lato, e sui monti La Nave e Sette Termini dall altro. Storicamente, invece, la situazione è molto diversa e lo raccontano gli stessi nomi dei Comuni che si snodano lungo il torrente. Tutti comuni che hanno conservato il secondo nome Valtravaglia, pensiamo ad esempio a Brissago Valtravaglia, Bosco Valtravaglia e Porto Valtravaglia. La traccia è rimasta ed evidenzia un fatto molto importante di grande rilevanza storica: ciò, infatti, certificherebbe che fino al 1500 il territorio della cosiddetta Valtravaglia era inserita in un unico Feudo che allungava le proprie mani fino all Alto Luinese. Poi però per questioni politiche e dinastiche la macro regione fu disintegrata. La parte del Lago Maggiore fu poi ribattezza Valtravaglia Inferiore. a Chiese spettacolari e monumenti di prestigio Un luogo suggestivo e di grande interesse a Natura incontaminata, il lago che bagna la sponda di Porto Valtravaglia, ma c è anche spazio per opere artistiche di primo piano, monumenti di un certo prestigioso e fascino e spettacolari chiese dal fascino unico. La Valtravaglia è anche tutto questo. Tra arte e cultura, l area resta un luogo di suggestione e di grande interesse. C è la chiesa di San Michele ad esempio che non può passare inosservata per chi passa dalle parti di Porto Valtravaglia. Una chiesa antica d Alpe, tipico esempio di Romanico. Secondo le fonti ufficiali la struttura risalirebbe al periodo compreso tra il X e l undicesimo Secolo. Ci sono una serie di affreschi, custoditi all interno della chiesa, di grande pregio e interesse artistico. Stiamo parlando, in particolare della Madonna in Trono con San Bernardo e Sant Antonio. San Michele con gli Angeli e Abramo e Isacco. Nella frazione di Domo affiora nella chiesa di Santa Maria Assunta: c è un campanile romanico. La chiesa è stata oggetto di lavori e trasformazioni durante il periodo compreso tra il 1786 e il Secondo le fonti dell epoca la struttura venne ampliata secondo le attuali caratteristiche, sulla base di un progetto formulato da Francesco Silvestro Giorgetti di Brissago. Insomma, c è davvero molto da vedere e da ammirare in questa porzione di territorio della provincia di Varese. Una terra meravigliosa con mille sfaccettature. In questo senso, la Valtravaglia è un esempio lampante. Tra i tanti comuni spicca, Porto Valtravaglia, un autentica perla della zona. Il borgo è un mix essenziale di stile e tradizione. Un po come tutta la zona.

27 27 Provincia e Verbano Un progetto per frenare il Margorabbia Dopo l alluvione la priorità è la sicurezza Vertice in Prefettura con i sindaci dei comuni colpiti dalla piena del 5 novembre Escluso l errore umano: «Una bomba d acqua eccezionale ha ingrossato il fiume» Montegrino Valtravaglia MICHEL ANDREETTI Piena del Margorabbia, dopo la paura si parla di sicurezza. Ieri in Prefettura a Varese si è svolta una riunione cui sono stati invitati gli amministratori dei comuni affacciati lungo il bacino idrografico del Margorabbia da Germignaga e Valganna. All incontro hanno partecipato anche gli operatori delle centrali idroelettriche presenti sullo stesso bacino. Una mattinata importante, che ha visto la presenza anche dai rappresentanti dei Vigili del Fuoco, durante la quale si è parlato della dinamica idrica del fiume che ha spaventato durante l emergenza maltempo delle scorse settimane. Si studia un piano di gestione per evitare che si ripeta Un aiuto dal lago di Ghirla Enel Green Power sta effettuando uno studio propedeutico alla manutenzione dello sbarramento di Ponte Nativo di Cunardo; tale studio verrà messivamente, con i primi cittadini del territorio. Il sindaco di Montegrino Valtravaglia Mario Prato e il sindaco di Germignaga, Marco Fazio, paesi duramente colpiti dalla piena del fiume, hanno espresso preoccupazione per il repentino aumento del livello del Margorabbia, pari a più di un metro all ora registrato attorno alle del 5 novembre, che ha costretto anche all evacuazione di 150 persone nella frazione montegrinese del Cucco. Paratoie controllate A tale proposito è stato escluso un intervento umano sulle paratoie lungo l alto corso del fiume, riconducendo la piena alle eccezionali precipitazioni sul territorio, circa 200 millimetri d acqua. Di questi, almeno 50 sono cadute nella fascia oraria presa in esame dai tecnici regionali causando la bomba d acqua. Come seconda causa dell improvvisa piena incontrollata di quella sera è stato valutato anche il possibile ruolo del torrente Rancina, il Nel tardo pomeriggio del 5 novembre il Margorabbia è cresciuto di un metro in un ora VARESE PRESS L evacuazione di 150 persone Dalla relazione del Prefetto di Varese, Giorgio Zanzi, sono emersi alcuni dati interessanti e l incontro si è sviluppato secondo un primo tavolo tecnico con delegati regionali e, succescui corso potrebbe essere stato in parte sbarrato dallo smottamento della sede stradale nel territorio di Bedero Valcuvia; da questa frana quindi si, potrebbe essere generato un invaso temporaneo, il cui riversamento successivo nel Margorabbia avrebbe causato un onda di piena imprevedibile. La riunione ha guardato al futuro. Si è messa in evidenza anche l importanza dell afflusso dell alto fiume, da Cunardo al lago di Ghirla, abbozzando un piano di gestione delle chiuse dello specchio d acqua. so a disposizione di Regione Lombardia per valutare il possibile utilizzo del Lago di Ghirla quale bacino di laminazione, al fine di ridurre l afflusso di acqua nel Margorabbia. Tutti i sindaci presenti all incontro si sono detti soddisfatti riconoscendo un passo significativo per la gestione coordinata dei corsi d acqua dell alto Verbano. La Comunità montana «Un territorio ad alto rischio Più controlli periodici» Marco Magrini, sindaco di Cassano Valcuvia, consigliere provinciale ed ex presidente di Comunità Montana Valli del Verbano commenta la riunione varesina: «La riunione con il prefetto è stata un segnale forte per rilanciare in modo coordinato la gestione di un territorio critico afferma- Bisogna però fare un cambio di passo e attivarci costantemente per interventi che vadano a far fronte alle problematiche come esondazioni fluviali e dissesti prima, agendo a monte e a prevenzione, non dopo quando l emergenza ha già preso forma». «Le nostre valli soffrono di problemi gravi, da questo punto di vista sono molto preoccupato ad esempio per la Veddasca, ecco perché mi piacerebbe che fossero costantemente messi in opera tavoli dei sindaci e di esperti che prendano in esame le criticità secondo priorità, i fattori di incremento idrico e gli smottamenti devono essere affrontanti secondo un ottica a grande respiro e monitorati a livello costante». «In questo sia la Comunità Montana, sia la Provincia potrebbero giocare un ruolo di coordinamento importante termina Magrini - ma alla base delle decisioni ci dovranno essere sempre pareri dei tecnici senza alcuna intromissione di calcoli politici in un argomento così importante per il nostro territorio e chi lo abita». M. AND. Gavirate resiste e accende le luminarie Ma gli 80 euro di Renzi non brillano Gavirate Ancora un Natale di crisi per il commercio di Gavirate ma i negozi del centro storico, nonostante qualche serranda abbassata, tengono duro. Le luminarie che daranno colore alle via dello shopping saranno accese oggi, mentre da domani e fino alla Vigilia, gli esercizi commerciali saranno aperti tutti i giorni. «Ogni anno è sempre più difficile organizzare le luminarie che costano parecchio - spiega Bruno Foggetti, presidente del Comitato commercianti del centro storico - quest anno abbiamo deciso di non organizzare nessun evento collaterale come i mercatini perché ormai sono inflazionati e non portano valore aggiunto; sia il Comune che Ascom ci hanno dato un piccolo contributo che però non è sufficiente a coprire tutte le spese». In questo 2014 si è vista qualche serrando abbassata in più, soprattutto in via XXV Aprile, ma nessuno nuovo negozio ha aperto i battenti. Si prospetta un periodo natalizio ancora in sofferenza a causa della crisi dei consumi. «Di solito si muove tutto nelle due settimane precedenti il Natale - sottolinea Foggetti - speriamo che anche quest anno sia così; per il momento la situazione è piatta come gli scorsi anni». I consumi non ripartono Gli 80 euro di sconto Irpef introdotti mesi fa dal Governo non hanno fatto sentire i loro effetti dalle parti di Gavirate. «Se da un lato dai gli 80 euro ma dall altro aumenti le bollette è impossibile che ripartano i consumi - afferma il presidente - noi comunque teniamo duro e confidiamo che qualche giovane possa aprire un attività». Sarà il primo Natale con meno parcheggi a pagamento in centro ma senza la moratoria di dicembre; i commercianti non hanno chiesto al Comune di sospendere le strisce blu per un mese, visto che il turn over di posti è comunque garantito. Quest anno mancheranno anche le iniziative del Distretto del Commercio dei 2 Laghi, di cui lo stesso Foggetti è consigliere, ancora bloccato da un complicato passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova governance; l anno scorso, il Temporary Show Room al Chiostro aveva riscosso grande successo. «Confidiamo molto nelle iniziative che il Comune metterà in campo per il rilancio del commercio al dettaglio - dichiara il presidente - su cui spero ci sarà presto un confronto con i commercianti». Il comitato si rinnova Il 2015 sarà un anno di cambiamenti anche per il Comitato commercianti. «A fine anno scade il mio mandato e non ho intenzione di ripresentarmi - annuncia Foggetti - dopo due anni di presidenza e otto in consiglio è giusto passare il testimone magari ad un giovane commerciante». Matteo Fontana Oggi la 24 ore di Malnate Domani al via i mercatini Malnate Fine settimana dedicato alla cultura e ai mercatini: Malnate si riscopre vitale con alcuni eventi di partecipazione popolare. Si parte oggi alle 18 nell aula Magna delle scuole medie con la 24 ore di Malnate: Maratona di lettura in lingue e dialetti. Un progetto giunto alla decima edizione. Dopo la prima edizione dedicata al libro Le avventure di Pinocchio di Collodi e la seconda che ha visto protagonisti Peppone e Don Camillo con i racconti di Guareschi, Malnate si è lanciata alla promozione di opere tradotte in tantissime lingue del mondo: Alice nel paese delle meraviglie, le opere di Rodari, il giro del mondo in 80 giorni, il gabbiano jonathan livingston, il piccolo principe, l uomo che piantava gli alberi. Lo spirito di quest anno è riviviamo insieme le edizioni precedenti. «Incontrare culture diverse» «L iniziativa - fanno sapere gli organizzatori - vuole rendere omaggio a questi testi ma soprattutto promuovere simbolicamente l incontro tra persone di lingue e culture diverse, che durante le ventiquattro ore saranno chiamate a leggere in inglese, italiano, arabo, malnatese, cinese, piemontese, tedesco, al- In aula magna delle scuole medie oggi parte la maratona di lettura banese, spagnolo, calabrese, ucraino, francese, olandese, ed altro ancora. Un modo davvero originale per fare interagire tra loro persone di diverse culture e per fare scoprire quanto siano universali la fantasia e la letteratura». Tradotti in molte lingue queste fiabe e romanzi sono essenzialmente racconti che offrono molti spunti di riflessione e che portano alla ribalta molti dei valori universalmente riconosciuti. «Libri che ci accompagnano insistono i promotori del progetto - ogni volta che vogliamo osservare il mondo con occhi diversi, più puri e innocenti, rendendoci conto delle assurdità, delle incongruenze, dei falsi bisogni che caratterizzano il vivere quotidiano, ricordandoci come l unica cosa realmente necessaria sia il dono, il prendersi cura dell altro, instaurare dei legami, guardare l altro negli occhi, dimostrargli un affetto sincero, facendolo emergere nella sua singolarità, come essere unico al mondo, anche se è soltanto uno tra i tanti». Idee peri regali Domani, invece, sarà una giornata dedicata ai mercatini di Natale allestiti dalla Pro Loco. In piazza Delle Tessitrici una cinquantina di bancarelle inonderanno il centro di Malnate. Sarà l occasione per trovare delle idee per i regali di Natale. Ci sarà spazio anche per alcuni eventi di animazione. P. Vac.

28 28 Provincia e Verbano Prima i furti, ora gli incendi Ecco il piromane delle barche Qualcuno l altra notte ha dato fuoco a quattro imbarcazioni I proprietari: «Siamo preoccupati». Il sindaco: «Sorveglianza» Maccagno Pino Veddasca MICHEL ANDREETTI Mistero incendiario nel porticciolo di Maccagno. Nella notte tra martedì e mercoledì nel porto della Gabella di Maccagno si sono verificati diversi incendi ad alcune imbarcazioni ormeggiate. Quattro barche sono andate a fuoco riportando diversi tipi di danni. Per fortuna il clima umido del periodo ha limitato il propagarsi delle fiamme ad altre imbarcazioni, sarebbe stato un disastro. Una situazione tesa Una situazione non facile quella dei porti maccagnesi, soprattutto questa estate alle prese con una serie di furti che hanno messo in allarme il paese. Marco è stato uno dei primi a scoprire i danni delle fiamme: «Ho lasciato la mia barca alle 11 di sera ed era tutto tranquillo, solo la mattina dopo i Carabinieri mi hanno avvisato del rogo anche il mio scafo è stato leggermente danneggiato e mi hanno chiesto se volessi fare denuncia». I proprietari delle barche si dicono preoccupati: «Non bastavano i furti di motori o i tentati furti delle stesse imbarcazioni, ora anche gli incendi». D altronde anche chi mantiene a fatica una barca ormeggiata nel porto deve fare i conti con canoni di Una delle barche danneggiate dalle fiamme appicata nel porticciolo di Maccagno affitto annuali salati, nell ordine di 200/300 euro che fanno inevitabilmente crescere il desiderio di sicurezza. I militari dell Arma stanno indagando sugli incendi che, a quanto pare sono riconducibili al dolo. «Anche io sono convinto che i roghi abbiano avuto quell origine afferma Fabio Passera, primo cittadino di Maccagno con Pino e Veddascaper ora non ci sono riscontri ufficiali ma il fatto che il fuoco abbia colpito più barche fa pensare al gesto di una persona. Se così fosse sarebbe un caso isolato, non da ricondurre ad alcuna tematica più complessa. Certo la situazione dei nostri porti non è serena». Telecamere sì o no? Rifacendosi anche alla mozione rilanciata dall opposizione comunale guidata da Davide Compagnoni proprio sulla sicurezza delle banchine e all installazione delle telecamere, il sindaco afferma: «Esiste la necessità di monitorare le aree e purtroppo i porti maccagnesi sono perimetri dai molteplici accessi, la mozione della minoranza è sicura- mente importante ma c è un problema dovuto all elevato costo di una rete di telecamere. Io vorrei sollevare il dibattito della sicurezza portuale a livello di sponda nel complesso, coinvolgendo anche l autorità di bacino lavenese, potremmo trovare soluzioni comuni per la sorveglianza. Capisco perfettamente il disappunto di chi paga annualmente il prezzo del posto barca e pretende sicurezza per i proprio beni termina- la nostra volontà è diretta ad un giusto mix di efficienza e contenimento della spesa». Statua di Garibaldi Iseo cede alla storia «Primato a Luino» Luino Consiglio comunale acceso a Luino, sul tavolo ancora i danni dell esondazione del Maggiore al Parco a Lago. Il consigliere Pietro Agostinelli, del Min, ha presentato un interrogazione sugli ingenti danni chiedendo alla giunta di accertare eventuali responsabilità nell esecuzione dei lavori di realizzazione del parco. Il sindaco Andrea Pellicini ha espresso massima fiducia nei lavori fatti esponendo con massima linearità ciò che è stato compiuto. «Verrò a Luino» Durante il consiglio si è parlato anche della querelle tra Luino e Iseo sul primato riguardante la statua di Giuseppe Garibaldi delle due cittadine. Il consigliere Alessandro Franzetti ha esposto alla sala la sua interrogazione in difesa del primato luinese, leggendo poi la risposta del sindaco di Iseo, Riccardo Venchiarutti, primo cittadino e giornalista Rai: «Sapere che in tempi come quelli che stiamo vivendo ci sia spazio per una polemica intelligente, garbata e lieve come quella che opporrebbe le nostre due comunità sul primato temporale della statua di Garibaldi è davvero confortante -scrive, riconoscendo poi il primato luinese- Premetto che mi arrendo subito: la prima statua dedicata all Eroe ad essere edificata in Italia è quella di Luino. Poi, certo, i nostri storici opinano che quella di Luino sarebbe stata eretta per ricordare un fatto d arme e non direttamente il nostro Peppino. E quindi quella di Iseo potrebbe in senso stretto fregiarsi del titolo. Ma in fin dei conti, che vale far polemica su un cavillo! Prendiamo piuttosto l occasione per far conoscere meglio, reciprocamente, le due Comunità, così affini per localizzazione geografica e per condivisione di problemi e interessi» «L eroe dei due laghi» «Dunque cogliendo l invito verrò presto a Luino - continua - con i responsabili della Biblioteca e della Società Operaia, che ebbe Garibaldi come punto di riferimento. E ti propongo di essere, con la comunità luinese, ospite d onore del Festival dei Laghi che si terrà ad Iseo a fine maggio». Venchiarutti rilancia e termina con un interessante proposta: «In quell occasione potremmo organizzare un convegno mettendo a confronto gli storici sulla presenza di Garibaldi a Luino e ad Iseo. Il Garibaldi eroe dei due laghi». Una più che simpatica corsa al primato quella tra Iseo e Luino con il sindaco Venchiarutti che coglie l occasione per mettere in evidenza la storicità delle due statue e del personaggio. Così come farà Luino che nel 2017 festeggerà il 150 dell inaugurazione e della battaglia garibaldina in città. M. And. La statua di Luino Don Maurzio Canclini va in missione in Africa Besozzo Nuova missione in Africa per il sacerdote besozzese don Maurizio Canclini, 54 anni, più precisamente in Congo a Kinshasa. Negli scorsi anni, don Maurizio Canclini aveva svolto la sua missione in Zambia per poi fare ritorno in Italia nel 2010, con un incarico in una parrocchia nel quartiere milanese della Barona alla periferia di Milano. Don Maurizio presterà la sua opera in due poli formativi del Congo, il Foyer Universitarie Saint Paul e la Benedicta, entrambi gestiti dall associazione Centro Orientamento Educativo (Coe), una ong fondata nel 1959 da don Francesco Pedretti. Lo scopo del Foyer Universitarie è la formazione dell uomo nella sua dimensione professionale, sociale e spirituale, per promuovere la presenza di giovani impiegati nella pubblica amministrazione, nella politica, nel settore privato e dell associazionismo. La Benedicta invece è un centro residenziale che assiste i bambini di strada, iscritti alle scuole di quartiere, che gli educatori del centro cercano di reinserire in famiglia. «Oltre ad accompagnare don Maurizio nella preghiera - sottolinea il parroco don Sergio Vegetti - possiamo aiutarlo acquistando il calendario del Coe che oltre a presentare queste due realtà è anche strumento per conoscere la Parola di Dio». Tutta la comunità besozzese è vicina al suo sacerdote, che ha sostenuto anche in passato. Le offerte raccolte in chiesa durante l Avvento saranno destinate a sostenere la nuova missione di don Maurizio. M. Fon. IN BREVE CITTIGLIO Incontro con l autore in sala consiliare Pomeriggio letterario oggi nella sala consiliare del Comune di Cittiglio. Alle 17, il professor Gianangelo Taverna presenterà, alla presenza dell autore, il romanzo dal titolo Soltanto silenzio, scritto da Massimo Cassani. Cassani è un giornalista e uno scrittore di noir che vive a Milano ma nato a Cittiglio nel Oggi i suoi concittadini potranno incontrarlo e discutere con lui del suo nuovo romanzo. M. FON. ANGERA Museo e biblioteca Doppio appuntamento Doppio appuntamento da non perdere oggi e domani alla biblioteca e al museo archeologico di Angera. Oggi alle è in programma uno spettacolo di burattini dal titolo Il principe Ranocchio, mentre domani è prevista alle 16, la visita guidata del museo per persone sorde. La visita sarà guidata dalla curatrice Cristina Miedico con l aiuto di Desiree Ponderi, presidente del consiglio regionale dell associazione interpreti di lingua dei segni. M. FON MACCAGNO I tesori artistici dell alto Verbano Oggi, alle ore 9,30 all Auditorium comunale Città di Maccagno, il convegno Dei suoi tesori. Il censimento dei Beni ecclesiastici nell alto Verbano lombardo a cura di Federico Crimi e Maurizio Isabella. Il convegno intende approfondire e promuovere l importanza storica, sociale e artistica dei beni culturali conservati nelle numerose chiese disseminate sul territorio. M. AND.

29 Provincia e Verbano 29 C è un fiume di coca nel bosco In manette corriere della droga Un marocchino trovato con 110 grammi di polvere bianca in auto I controlli si erano intensificati dopo la morte di uomo per overdose Tradate PINO VACCARO Fiumi di droga nei boschi intorno al parco Pineta, ma i carabinieri della Tenenza di Tradate, coordinati dal comandante Sebastiano De Iannello, hanno incastrato un corriere della coca. Si tratta di un marocchino di 34 anni residente nel Milanese, già noto alle forze dell ordine sempre per fatti legati allo smercio di sostanze stupefacenti, trovato in possesso di 110 grammi di cocaina. Parco Pineta stupefacente Secondo la ricostruzione investigativa il nordafricano, considerata la quantità non esigua di sostanza sequestrata, potrebbe essere un anello intermedio all interno della rete criminale specializzata nello spaccio di droga che opera tra Tradate e i comuni di Appiano Gentile e Castelnuovo Bozzente. E probabile che la cocaina, se non fosse stata intercettata dalla pattuglia dei militari, avrebbe alimentato i consumatori del Parco Pineta. Ma andiamo con ordine. La droga è stata sequestrata nel tardo pomeriggio di giovedì. Intorno alle 18 la pattuglia stava perlustrando la zona attorno a Tradate. A un certo punto i carabinieri si sono insospettiti al passaggio di un Alfa Romeo La cocaina sequestrata dai carabinieri a Tradate: si tratta di 110 grammi, una quantità piuttosto consistente con a bordo il pregiudicato marocchino. Dai successivi controlli è, infatti, emerso che era già stato arrestato a Desio nel 2013, ma sempre per fatti legati alla droga anche a Garlasco in provincia di Pavia. Era un pendolare dello spaccio che evidentemente aveva messo nel mirino anche la fascia di passaggio tra Como e Varese. Arrivava da Appiano Gentile quando i militari lo hanno bloccando. Si sono accorto che qualcosa non andava, percependo una sensazione di inquietudine nell automobilista. Hanno intensificato il controllo e dopo averlo perquisito, hanno setacciato la macchina a caccia di droga. Grazie alla loro perseveranza hanno individuato il carico nascosto all interno del vano dell autoradio. Erano nell autoradio Anziché cassette e cd c erano 110 grammi di polvere bianca purissima, probabilmente già lavorata e pronta per il confezionamento e la distribuzione tra i tossici dei boschi, o magari anche tra i ra- gazzi delle scuole. Saranno le indagini successive a stabilire la provenienza della droga e la destinazione finale. L africano, colto in flagranza di reato, è accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. I controlli dell Arma sono stati ulteriormente rafforzati dopo che circa un mese fa un uomo è stato trovato morto per overdose nella zona boschiva. Nell ambito dei controlli, i carabinieri stanno impiegando molte risorse per smantellare i traffici di droga dell area di competenza. Il Grassi rinasce a ritmo di musica Aspettando i film Tradate A ritmo di musica rinasce il Cinema Grassi di Tradate: ieri sera, infatti, è partita la rassegna musicale promossa dall amministrazione comunale. Una serie di eventi che faranno rivivere la vecchia struttura, chiusa da tempo, che molto presto potrebbe tornare a proiettare anche i film. Intanto si parte con la musica: alle 21 era in programma il concerto di Bossa Nova O poeta o Violao: omaggio a Vinicio de Morales con Pippo Mortillaro alla chitarra, Lorenzo Montalbetti alle percussioni e Claudia Donadoni (la voce). Una vocazione consolidata «La struttura rinasce dice il consigliere Rolando Codato anche se ancora non siamo arrivati a valorizzarne la natura per cui era nata (cinema), ma stiamo iniziando a riempire il contenitore». Ovviamente a medio e lungo termine l obiettivo è ridare una vocazione cinematografica al Grassi. Ma intanto si riparte con gli eventi musicali. «Quello è l obiettivo finale spiega Codato stiamo ragionando anche sul bando per l acquisto del proiettore digitale. Forse per il 2015 non sono previsti bandi da parte della Regione per il finanziamento, ma non disperiamo. L obiettivo è portare cinema di qualità, non sarà in concorrenza con il multisala, anche perché loro a livello distributivo sono ovviamente avvantaggiati, ma quello che abbiamo pensato di offrire, non è un cinema minore, ma diciamo un cinema a minor visibilità, un po come accade durante le olimpiadi che ci si affeziona a degli sport che poi durante l anno vengono ignorati, perchè soppiantati dal calcio». Aspettando il videoproiettore In attesa del videoproiettore la rassegna è pronta al decollo. Dopo l appuntamento di ieri sera, ce ne sono degli altri già in calendario per le prossime settimane. Venerdì 5 alle 21 la musica dei Balcani, venerdì 12 il concerto di musica Dixieland, domenica 14 alle 16 le Magie di Natale con Palla di Neve. Sabato 20 alle 21 è in programma il tango argentino e chiusura domenica 21 alle 16 con il Christmas Show Natale Insieme. «In questo momento spiega ancora Codato l obiettivo più importante è avvicinare sempre di più le persone alla sala. Successivamente con la digitalizzazione potremo fare molto iniziative, anche documentari coinvolgendo le scuole. Adesso, l intento è far sapere che la sala è aperta. C è un programma musicale, costruito con un ragionamento. La musica è vitalità: la musica e il cinema sono da sempre legati. Teniamo molto anche all appuntamento del 14 dicembre: non teniamo lontani dalla sala del Grassi neanche i più piccoli». P. Vac.

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31 31 Busto Arsizio e Gallarate Basta accattoni e furti Ora scendono in strada i volontari delle ronde A lanciare l iniziativa è l ex consigliere Porfidio «Lamentele quotidiane, reclutiamo i cittadini» Busto Arsizio ANDREA ALIVERTI Troppi furti e accattonaggio in giro per la città, è emergenza sicurezza? La Voce della Città lancia le ronde: «Saranno i nostri volontari per la sicurezza - annuncia Audio Porfidio - chiamiamo a raccolta i cittadini che vogliono tenere gli occhi aperti per segnalare alle forze dell ordine i movimenti strani dei delinquenti». gnalazioni sono ormai quotidiane. «Ieri - fa sapere Porfidio - mi hanno raccontato di accattoni che molestano gli automobilisti al semaforo di via Tasso vicino alla stazione, l altro giorno di gente che si intrufola nei cortili delle abitazioni in pieno giorno, la settimana scorsa dei profughi di via dei Mille che sono entrati in una scuola, non si sa a fare cosa. E le pattuglie della polizia locale non si vedono: invece di istituire gli inutili security point dei vigili di quartiere, che diramano in precedenza il calendario dei loro appostamenti, i vigili dovrebbero girare per le strade e far perdere a questi delinquentelli la voglia di dare fastidio». «La gente si spaventa» Così il movimento è pronto per istituire delle vere e proprie ronde, per cercare di dissuadere tutti questi fenomeni di piccola delinquenza che impauriscono soprattutto le persone Come Borghezio a Roma Come l europarlamentare leghista Mario Borghezio, che da giorni sta effettuando le ronde a Roma nei quartieri alle prese con i problemi della microcriminalità, anche l ex consigliere comunale Audio Porfidio vuole scendere in campo per la sicurezza della città, argomento che da sempre gli sta a cuore. Sì, perché allo sportello del suo movimento civico La Voce della Città in viale Cadorna le sepiù deboli. «Ormai c è un esercito di professionisti dell elemosina ai semafori e nei parcheggi, ma anche fuori dai negozi, che molestano automobilisti e clienti delle attività commerciali e andrebbero semplicemente fatti sloggiare per lasciare in pace le persone - sostiene Porfidio - la gente si spaventa e non esce più di casa, soprattutto le persone più anziane. E poi sentiamo di ondate di furti nelle abitazioni. Basterebbe qualche occhio in più in giro per la città, visto che le forze dell ordine non possono essere dappertutto». Giubbino e macchina fotografica La campagna di reclutamento è già partita: i Volontari per la sicurezza della Voce della Città avranno un giubbino personalizzato per farsi riconoscere e saranno armati di telefono cellulare e macchina fotografica per inviare le loro segnalazioni alla polizia locale e alle forze dell ordine. Audio Porfidio pronto a scendere in strada per fare le ronde Il parere dell assessore «Non esiste un problema sicurezza» «In città non c è un allarme sicurezza, ma comprendo che l invadenza di certe presenze possa creare fastidio». Così l assessore alla sicurezza Claudio Fantinati commenta la notizia della possibile istituzione di ronde, tese in particolare a cercare di limitare il problema dell accattonaggio. «Non risulta che ci sia una situazione di allarme - sottolinea Fantinati dal suo osservatorio di delegato alla polizia locale - ma mi rendo conto del fastidio dovuto all invadenza di certe presenze che diventano via via più cospicue in giro per Busto. Non so cosa dire a proposito di queste ronde, non sapendo nel dettaglio di cosa si tratta, ma comprendo che la convivenza con questi fenomeni possa creare problemi». Su questo fronte la polizia locale, come già affermato in Consiglio, non è mai stata con le mani in mano: «Gli interventi si fanno di continuo - ricorda l assessore - gli agenti procedono con le identificazioni delle persone dedite all accattonaggio, in qualche caso sono state fatte delle espulsioni. Però se non ci sono comportamenti penalmente rilevanti non si può andare oltre alla sanzione». A. ALI. Forzava le auto per depredarle Uomo arresto dai carabinieri Busto Arsizio Il ladro delle macchine in arresto a Busto Arsizio: lo hanno smascherato in flagranza i militari della Compagnia di Busto Arsizio. Dovrà rispondere dell accusa di furto aggravato continuato. Si tratta di uomo di 48 anni, residente nel milanese, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Secondo la ricostruzione investigativa, durante la notte di venerdì il ladro si è recato nella zona di viale Lombardia dove, approfittando dell oscurità, ha forzato le portiere di alcune autovetture in sosta asportando diversi valori custoditi all interno dei veicoli, tra cui una borsa da donna col suo contenuto e un navigatore satellitare. Tuttavia, una delle vittime, dopo essersi accorta del furto subito, ha subito richiesto l intervento da parte dei Carabinieri. La pattuglia già si trovava già nella zona perché impegnata in una serie di controlli e perlustrazioni del territorio. Controlli ulteriormente rafforzati. E bastato un attimo per raggiungere il luogo del furti. I carabinieri lo hanno individuato con le mani nel sacco. Quando lo hanno acciuffato, infatti, era ancora in possesso della refurtiva che aveva asportato dalle macchine parcheggiate. Sono scattate le manette. Il ladruncolo è stato trasferito nel carcere di Busto Arsizio. P. Vac. Via Magenta, 27 incidenti in tre anni Busto disinnesca gli incroci pericolosi ennio All incrocio tra via Magenta e Acerbi, a Sacconago, si sono verificati 27 incidenti di cui uno mortale. Prevista una rotatoria Il progetto di sistemazione prevede la creazione di una rotatoria parzialmente sormontabile con la riduzione degli innesti ad una sola corsia. Ai Tre Ponti, l incrocio tra viale Borri, via Virgilio, via Muratori e via Sardegna già oggetto di un intervento provvisorio quest estate (con la posa di una rotatoria in new jersey), in quel triennio la polizia locale ha rilevato 31 incidenti, di cui più della metà con feriti. Il progetto prevede la creazione di un isola centrale sormontabile, in sostituzione dell attuale soluzione Busto Arsizio Piano della sicurezza stradale, il Comune ci riprova e spera nei fondi regionali: al via il progetto per quattro interventi di sistemazione di altrettanti incroci pericolosi. «Interventi più modesti, ma utili per migliorare le condizioni di sicurezza della viabilità» fa sapere l assessore alla partita Claudio Fantinati, che ha fatto approvare in giunta i progetti preliminari per quattro opere, dal costo di 300mila euro in tutto, che parteciperanno al bando regionale per la distribuzione dei fondi del piano nazionale per la sicurezza stradale. Gli interventi sono stati stabiliti in base alle analisi sull incidentalità rilevata dal comando di polizia locale nel trisperimentale ritenuta «insufficiente». Soluzione definitiva in vista anche per l incrocio tra viale Piemonte e via Gaeta, interessato in estate dai nuovi sensi unici in via Gaeta e via Ariosto: verrà realizzato un rialzo in asfalto di almeno 5 metri di larghezza e il restringimento della carreggiata con allargamento del marciapiede esistente in corrispondenza degli attraversamenti pedonali di via Ariosto e via Gaeta. Il super rondò da 39 metri Infine arriverà una maxi-rotatoria da 39 metri di diametro all incrocio tra viale Boccaccio e piazza don Ballabio a Borsano, dove si è registrato il record di 40 incidenti nel triennio analizzato. In tutti e quattro gli interventi è previsto anche il potenziamento dell illuminazione e il rifacimento della segnaletica con materiali ad alta visibilità. L investimento messo a bilancio nel piano opere pubbliche 2015 è di 300mila euro, ma si spera nei fondi regionali. «I soldi a disposizione sono molto meno, così i progetti sono più modesti, anche se importanti» fa notare l assessore Fantinati. Lo scorso anno lo stesso bando garantì a Palazzo Gilardoni 400mila euro, per coprire circa un quarto della spesa di un milione e mezzo di euro per cinque interventi sulla sicurezza stradale. A. Ali. Una palla di neve gigante In città si accende il Natale Busto Arsizio Un Natale bianco, luminoso e all insegna della solidarietà. Queste le parole chiave che legano le molte iniziative organizzate a Busto Arsizio per il periodo dell Avvento dal Distretto del Commercio e dalle realtà attive sul territorio, coordinate dall amministrazione comunale. Una struttura gonfiabile che ricorda una palla di neve sarà tà di Quelli del 37 (inaugurazione il 7 dicembre), gli Alpini hanno prenotato la zona accanto alla Chiesa di San Giovanni, il Lions Club il Battistero. Meno mercatini, più shopping I classici mercatini regionali sono stati anticipati al mese di novembre, così da lasciare maggiore visibilità ai commercianti, che ancora una volta hanno investito per rendere il centro più attrat- Tante iniziative natalizie in programma a Busto Arsizio installata in piazza San Giovanni, punto di riferimento per tutti gli eventi, in particolare quelli dedicati ai bambini; la piazza, decorata con i toni del bianco, sarà arredata con alberelli di legno e un abete alto sei metri, impreziosito da luci scintillanti. Come di consueto, in città saranno allestiti diversi presepi: in piazza Santa Maria gli Amici di Alessandro Colombo sono al lavoro per la tradizionale nativitivo. Un cielo di stelle brillanti accoglierà i passanti nelle piazze e nelle vie principali, mentre l ingresso in città sarà illuminato da un viale di luci; luminarie anche nei rioni periferici, per coinvolgere tutti i quartieri nell atmosfera festosa. Agevolazioni per i parcheggi Con lo slogan A Natale la sosta è facile Agesp ha predisposto una serie di agevolazioni per parcheggiare in prossimità dei negozi. Immancabile l appuntamento con la musica sacra e le melodie natalizie: mercoledì 17 dicembre alle 21 nella basilica di San Giovanni (biglietti gratuiti ancora disponibili all ufficio Grandi Eventi del Comune) è in programma il Concerto di Natale, protagonista il tenore Frate Alessandro, talento musicale da classifica pop, accompagnato dal coro Le voci bianche di Novara e dall orchestra da camera Gioachino Rossini, diretti dal maestro Paolo Beretta. Novità di quest anno Corri con Babbo Natale, corsa non competitiva di cinque chilometri, sabato 20 dicembre, con partenza alle davanti al Comune e arrivo, accolti da panettone, vin brulé e cioccolata calda, in piazza San Giovanni. Il ricavato delle iscrizioni ( 5/3 all indirizzo info@atleticasanmarco.it) sarà devoluto all Associazione Amici di Alessandro Colombo. Annunciata infine una festa in piazza San Giovanni per brindare al Emilia Carnaghi

32 32 Busto Arsizio e Gallarate Ancora un incidente: pedone gravissimo Terzo incidente in dieci giorni a Gallarate. Ieri mattina un uomo travolto da un auto in via Pegoraro Allarme dell associazione vittime della strada: «Otto anni fa la città era la più sicura, oggi troppi rischi» Gallarate PINO VACCARO Si allunga la scia di sangue sulle strade di Gallarate: ieri mattina, infatti, un pedone è stato investito lungo via Pegoraro, all altezza del civico 19, mentre stava attraversando la strada. E stato trasferito all ospedale di Circolo di Varese in condizioni gravissime. L uomo, 63 anni, residente in città, è stato ricoverato con un importante trauma cranico. L investimento di ieri mattina è il terzo gravo incidente che si è verificato sulle strade della città in meno di dieci giorni. Una lunga scia preoccupante. Il 19 novembre scorso morì il settantaduenne Ettore Magnaghi: in sella al suo scooter, forse in seguito a un malore, perse il controllo del motorino sbattendo violentemente contro la macchina che lo precedeva. Mercoledì pomeriggio ha perso la vita il giovane ciclista di Samarate, Luca Rinaldi di 34 anni, schiacciato da un Tir all interno della circonvallazione di Gallarate, appena fuori dalla rotonda. È in prognosi riservata Ieri mattina l ultimo gravissimo incidente stradale, che questa volta ha coinvolto un pedone: un uomo di 63 anni stava passando per via Pegoraro quando è stato travolto un automobilista di 65 anni. Nello schianto il pedone ha riportato un grave trauma cranico: lo hanno ricoverato in rianimazione dopo averlo sottoposto a un delicato intervento, ma le sue condizioni restano molto gravi. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Gallarate che hanno effettuato i rilievi raccogliendo anche le testimonianze oculari dei fatti. Un novembre nero Per le strade di Gallarate è stato un novembre nerissimo. Una situazione nuova rispetto al passato, come ha sottolineato Ernesto Restelli, presidente Tragica sequenza Da metà novembre due morti e un ferito grave dell Associazione Familiari delle Vittime della Strada: «Circa otto anni fa ricorda Restelli avevamo dato proprio a Gallarate il volante d oro che assegniamo ai Comuni più virtuosi in fatto di sicurezza stradale. Avevano realizzato delle belle cose, erano stati i primi in molti accorgimenti di sicurezza: ad esempio avevano installato prima degli altri i semafori a led, tra i primissimi a predisporre i sensori per i ciechi. Una di quelle città che ha seguito la legge. Hanno rispettato le condizioni per garantire la sicurezza dei cittadini. Proprio per questo motivo non riesco a spiegarmi degli incidenti tanto ravvicinati e gravi, ma è evidente che prima di sbilanciarsi è necessario che vengano chiarite le dinamiche per capire le responsabilità. Fosse successo a Busto, non avrei avuto difficoltà a crederci, ma a Gallarate è diverso. Di sicuro il problema grande è che Gallarate è via di passaggio verso Malpensa e questo non fa che aumentare il traffico». L appello alle istituzioni Poi un messaggio alle istituzioni: «Farebbero bene a mio avviso - conclude a recuperare il lavoro svolto dai Prefetti Alfonso Pironti e Simonetta Vaccari. In particolare Pironti aveva creato un sistema di coordinamento importantissimo tra le varie forze dell ordine». L incidente è avvenuto intorno alle 7 del mattino in via Pegoraro VARESE PRESS Ancora da fissare la data dei funerali Ciclista investito dal Tir Le indagini vanno avanti Proseguono le indagini da parte degli agenti di polizia locale sul gravissimo incidente nel quale mercoledì ha perso la vita Luca Rinaldi, giovane ciclista di 34 anni residente nel Comune di Samarate schiacciato da un Tir all interno della Circonvallazione di Gallarate. Molto spesso, quasi tutti i giorni, Rinaldi inforcava la sua bicicletta da passeggio e percorreva il tragitto da casa a Gallarate e ritorno per tenersi in forma. Grazie all attività fisica, era in ottime condizioni e la bicicletta era diventata una compagna inseparabile. Tanto che in paese il suo volto era molto noto, pur trattandosi di un ragazzo schivo e riservato, perché tutti lo ricordano in sella alla bicicletta. Ma la strada che avrà percorso chissà quante altre volte mercoledì pomeriggio lo ha tradito per circostanze che ancora non sono molto chiare. Circostanze sulle quali gli agenti stanno compiendo minuziosi accertamenti. Si sono soffermati a lungo effettuando accertamenti tecnici e fotografici. E poi per parecchi minuti si sono intrattenuti con i testimoni per tentare di ricostruire l esatta dinamica dei fatti, sulla base dei loro racconti. Il Tir, vista la gravità delle conseguenze del sinistro, è stato sottoposto a sequestro subito dopo l incidente mortale. Mentre a Intanto a Samarate si sta aspettando la celebrazione dei funerale per l ultimo saluto. Nel momento in cui l autorità giudiziaria darà il via libera, in seguito agli esami necroscopici di rito, verrà celebrata la cerimonia. P. VAC. L azienda alluvionata ha vinto la sua battaglia Per Natale animazione e concerti Grande assente la pista di ghiaccio Gallarate In città è già Natale: questo fine settimana si accenderanno le luminarie volute da comune e commercianti. E con l Immacolata prenderanno il via una serie di iniziative dedicate alla festa più amata dai bambini. Grande assente la pista di pattinaggio. Il Comune aveva infatti pensato di installarla nel cortile di Palazzo Broletto anziché in piazza Libertà. E a quanto pare il gestore ha rifiutato, ritenendo non adatta la location. Gallarate La Galaxy2000 ce l ha fatta. La serigrafia di via Confalonieri colpita dal nubifragio di due settimane fa è riuscita a rialzarsi. E a ed essere regolarmente presente alla fiera dell artigianato di Rho, nonostante due settimane viste in apnea. «Ci siamo riusciti», commenta soddisfatto il titolare Tommaso Guglia, «grazie a tutti coloro che ci hanno dato una mano, chi anche solo moralmente, chi con un lavoro incessante». Grazie all impegno di tutte queste persone «riusciamo a presentare le nostre novità per il 2015». Risultato non da poco, se si pensa che due sabati fa l azienda era sommersa dall acqua. E che nelle ultime due settimane i titolari, assistiti da un gruppo di volontari, hanno fatto la spola tra l azienda e tutte le lavanderie della città per lavare ed asciugare le magliette e le felpe che vengono serigrafate all interno dello stabilimento. Lo sforzo collettivo ha dato i suoi risultati e così ora l azienda può utilizzare Dopo diversi anni, insomma, gli amanti del pattinaggio sul ghiaccio dovranno scegliere un altra meta. Dal 6 all 8 dicembre il centro storico ospiterà Natale da fiaba, tre giorni di animazioni dedicate ai bambini. Tra le attrazioni, la casa di Santa Claus, con ovviamente presente l inquilino. Domenica 7 dicembre l associazione Dottor Sorriso sarà in piazza con i suoi medici-clown, che aiutano i pazienti della pediatria a superare più facilmente Le immagini dell allagamento la vetrina dell importante kermesse in programma a Rho per cominciare a risollevarsi da un alluvione che ha causato danni superiori ai 100mila euro. «Noi andiamo avanti contro tutto e contro questo tempo che proprio non molla», aggiunge Guglia, «vi aspettiamo numerosi al nostro stand, allestito nella sezione dedicata alla provincia di Varese. Speriamo di rivedere tutti coloro che ci hanno aiutato». E che hanno permesso a questa azienda di superare l emergenza. R. Sap. i periodi di ricovero. Il 12 dicembre, alle 20.30, l appuntamento è in Boschina a Crenna. In programma una fiaccolata riservata ai genitori dei bambini delle primarie, che si concluderà nella chiesa di San Zenone dove, alle 21, i piccoli studenti si esibiranno insieme al corpo musicale La Concordia. Nella stessa serata, alla stessa ora, il palcoscenico del Teatro Condominio ospiterà invece un concerto del coro Divertimento vocale, organizzato dall amministrazione comunale. Il 13 ed il 14 dicembre Gallarate diventerà una città del Trentino, ospitando un mercatino di prodotti tipici della regione dolomitica. Sempre il 14, alle 16.30, la chiesetta di San Pietro ospiterà il coro di voci bianche della Corale Arnatese. Nello stesso fine settimane saranno inaugurate tre mostre di presepi: a Villa Delfina, a Palazzo Minoletti e nel centro pedonale. Sabato 20 dalle 16 esibizione della Concordia per le vie del centro, alle 21 concerto in Basilica del coro Penna Nera, il giorno dopo alle concerto per violino e fisarmonica nella chiesa di San Pietro. E il pomeriggio della vigilia, dalle 15, zampognari lungo le vie del centro storico. R. Sap. Bocciofila al freddo Protesta in Consiglio Castellanza Amanti delle bocce si sono presentati giovedì sera a Palazzo Carminati Brambilla, prima dell inizio del consiglio comunale, per far presente i problemi dell associazione al sindaco Fabrizio Farisoglio e per denunciare che il bocciodromo è rimasto senza riscaldamento. «Dall inizio dell inverno dall impianto esce aria fredda afferma Silvano Farioli, presidente del Gruppo bocciofilo castellanzese mentre il resto del PalaBorsani è ben riscaldato: chi di noi gioca a carte deve mettersi in corridoio dove la temperatura è più alta». L assessore allo sport Ferruccio Ferro ha consigliato loro di rivolgersi direttamente a chi gestisce la struttura, Castellanza Servizi. E poi c è la questione del futuro dei bocciofili. «Non sappiamo quale sarà il nostro destino dichiara Farioli noi vogliamo solo un posto dove poterci ritrovare».il bocciodromo infatti, secondo l amministrazione, è molto costoso, soprattutto visto il numero sempre più ridotto di coloro che si dedicano a questo sport.il Comune da tempo sta vagliando soluzioni alternative. «La bocciofila aveva precisato l assessore ha sempre ricevuto un trattamento «I costi di gestione sono alti e pochi gli iscritti» molto favorevole. I costi di gestione però sono alti e le tariffe richieste alle associazioni non coprono i costi: la differenza è pagata dalla comunità». Una delle proposte è quella di spostare la bocciofila in un altra struttura meno onerosa a due condizioni: che il gruppo si faccia carico delle spese di gestione e garantisca la continuità dell utilizzo. «Per noi va bene gestire i campi dice il presidente ma non ce la facciamo a pagare anche il riscaldamento. Pensavamo che il Comune ci venisse incontro. D altra parte noi siamo tutti i giorni dal 1986 al Pala- Borsani e il gruppo esiste da più di 80 anni e porta in giro, il nome della città». L altra ipotesi è di trasferire l associazione a Legnano. «Abbiamo verificato da tempo la disponibilità di Legnano a convenzionare l uso del bocciodromo che si trova a circa un chilometro e mezzo dal Palaborsani spiega Ferro e si tratta di un ragionamento che abbiamo iniziato a fare un anno fa». «Non vedo perchè dovremmo andare a Legnano replica Farioli se abbiamo le strutture qui a Castellanza». Un incontro tra bocciofila e sindaco è previsto per il 15 dicembre. Mariagiulia Porrello

33 33 CulturaeSpettacoli MASSIMARIOMINIMO A cura di Federico Roncoroni L amore per il denaro cresce quanto più cresce il denaro stesso Giovenale redazione@laprovinciadivarese.it Tel Fax Un flâneur ironico nella Milano che fu Nella nuova raccolta di scritti, il ritratto di un Delio Tessa irriverente, appassionato e malinconico Dalla strada coglieva dialoghi e persone. Il curatore Novelli: viveva la poesia come fosse una musica MARIO CHIODETTI Con quegli «occhi di cordiale allucinato», il poeta Delio Tessa attraversava Milano e la scrutava, via per via, angolo per angolo, persona per persona e poi, con rapidi tocchi di penna, buttava giù certe prosette saporose e ironiche, pubblicate per lo più nell Ambrosiano, quotidiano della buona borghesia, dell amico Gorgerino. Già Dante Isella raccolse molti di questi piccoli scritti di costume nel volume Ore di città, ma Mauro Novelli, docente di letteratura contemporanea in Statale e tra i massimi conoscitori tessiani, ha fatto di più, perdendoci quasi gli occhi nello spulciare annate del giornale fondato da Umberto Notari e del Radioprogramma, organo della Radio della Svizzera italiana con cui il poeta avvocato collaborò, complice l amico Carlo Linati. Il poeta Delio Tessa si aggirava per la vecchia Milano, scrutandola angolo dopo angolo e persona per persona Peripatetico e solitario Il frutto del copioso e sfizioso lavoro, che raccoglie 50 prose disperse, in occasione dei 75 anni dalla scomparsa del poeta, nato nel 1886, prende ora forma nella pubblicazione dell editore ticinese Giampiero Casagrande La rava e la fava (collana Cymbae, pp. 280, euro 20) in memoria del titolo del primo articolo di Tessa uscito ne L ambrosiano il 9 giugno Il libro, presentato a villa Necchi Campiglio di Milano, è diviso in cinque sezioni, Per le vie di verghiana memoria, Musica, Cinematografo, Avvocati, leggi e processi e Uomini e libri e in ognuna si incontra un Tessa diverso, appassionato o malinconico, irriverente e affettuoso, curioso e quasi pettegolo, ma sempre in buona fede. Un uomo pieno di interessi, dalla musica al cinema, per la sua Milano che mutava pelle in gran fretta e per gli uomini che l abitavano, attento a cogliere le sfumature dei caratteri dei colleghi avvocati o scrittori, fino a farne ritratti a volte spietati. Mauro Novelli, nella sua prefazione, racconta di un Tessa peripatetico e solitario, che negli ultimi anni della vita passeggia per Milano spesso di notte (dopo aver terminato di dire le sue poesie come si farebbe con una sonata per pianoforte o una sinfonia) in mezzo «a sofferenze personali e crescenti preoccupazioni politiche», traendo lenimento da «proverbi, cantilene, dialoghi colti al volo per strada». Dalla ricerca emerge un Tessa eclettico, capace di spaziare dalla critica cinematografica, al pezzo di costume, all analisi psicologica dei personaggi incontrati. Un prosatore acuto, non soltanto un grande poeta. Microviaggi nella città «Era un flâneur che compiva micro viaggi in città mosso da una profonda curiosità per la vita. Dalle sue osservazioni sono usciti ritratti memorabili, come quelli di Arnoldo Mondadori o Tom Antongini, il segretario particolare di d Annunzio, ma anche importanti informazioni sul suo ambiente professionale, quello dell avvocatura. Non dimentichiamo che Tessa fu pur sempre un civilista, qualche causa la portò a compimento e comunque venne a contatto con il mondo milanese dei professionisti colti mantenendo anche un certo orgoglio professionale. Nel libro ci sono i racconti Il personaggio Delio Tessa Le sue opere vittime del fascismo Delio Tessa è nato a Milano nel Dopo gli studi al liceo Beccaria, nel 1911 si laurea in giurisprudenza.la carriera forense però non lo entusiasma; preferisce quindi dedicarsi alla poesia in dialetto milanese, alla letteratura, al teatro e al cinema. Antifascista, rimane isolato rispetto alla cultura ufficiale, dedicandosi piuttosto a scrivere per periodici locali, come L Ambrosiano o per giornali stranieri come il Corriere del Ticino. Collabora inoltre con la Radio della Svizzera italiana. Tranne che per la raccolta di poesie pubblicata nel 1932 L è el dì di mort, alegher! (che passa però inosservata anche per l ostracismo del fascismo nei confronti dei dialetti), tutte le sue opere sono state pubblicate postume. di processi celebri, come quello al serial killer dell 800, Antonio Boggia, dalla cui vicenda Maurizio Cucchi trasse il romanzo L indifferenza dell assassino». Liberale crociano Spesso si liquida Tessa come antifascista generico: lui però aveva forse una matrice liberale, a volte un po socialisteggiante. Di certo detestava la volgarità del regime. Oggi da che parte starebbe? «Non lo saprebbe - spiega Novelli -, non esiste più quella borghesia liberale in cui si identificò. Era un liberale crociano, e portò perfino Benedetto Croce a parlare alla radio svizzera, come fosse una bandiera dell antifascismo. Gli articoli che Tessa scrisse su Toscanini, amico quasi fraterno e allora malvisto dal regime, dimostrano il suo coraggio e la sua fede politica. Lui era un misto di conservatorismo, con il suo amore sviscerato per la Milano di un tempo, e progressismo, con l interesse per le novità tecnologiche, il cinema e la radio, un po come il suo maestro, Baudelaire». Dagli scritti raccolti balza fuori il suo amore per la musica e il cinema, le passioni che gli rendevano meno amara la vita «Viveva la sua poesia come fosse musica, così anche il cinema sonoro. Adorava Charlot, l antitesi del cinema americano che giudicava macchinoso e troppo tecnico. Poi amava la lirica, era abbonato alla Scala e ai concerti della Società del Quartetto, presenziò a prime importanti, come quella di Otello e Madama Butterfly, che poi raccontò negli articoli». Cosa rimane, se rimane, della Milano di Delio Tessa? «La sua Milano era già scomparsa - conclude Novelli -, lui vivo, negli anni Trenta. Però oggi, se si passa di sera dalle parti di piazzetta Sant Alessandro, via Fieno, via Olmetto e santa Marta, dalla nebbiolina sembra ancora di veder affiorare la sua ombra». Gran Bretagna meno nera senza la sua Lady Thriller «Nessuno che lo possieda è incapace di piacere genuinamente agli altri, almeno nel momento effettivo di incontrare e parlare. Il fascino è sempre genuino; può essere superficiale, ma non è falso». Per molti era conosciuta come la baronessa del mistero», o «Lady thriller», per altri è stata la sola degna erede di Agatha Christie e Arthur Conan Doyle. Addio alla scrittrice inglese P.D. James, (Phyllis Dorothy James White era il suo nome completo) morta l altro ieri all età di 94 anni, nella sua casa di Oxford. Insignita del titolo di baronetto per meriti letterari, per 30 anni lavora nel dipartimento Criminalpol. Figlia di un esattore delle tasse e di una maestra, lascia gli studi a 16 anni per indigenza familiare. Nel 1941 si sposa con Ernest Connor Bantry White, un medico militare e ha due figlie, Claire e Jane. Dopo la seconda nosciuti dall autrice già dai primi anni Quaranta. È di religione anglicana e, dal 1991, fa parte della camera dei Lords, con orientamento conservatore. I romanzi della scrittrice sono sempre stati caratterizzati da protagonisti forti e hanno precorso i tempi toccando temi come la droga, gli abusi sui minori e la contaminazione nucleare. Eletta alla Camera dei Lord e insignita dalla regina Elisabetta del titolo di baronessa di Holland Park nel 1991 (soprannominata per questo la baronessa del delitto ), per trent anni ha lavorato in vari settori del British Civil Service, tra cui il dipartimento di polizia e diritto penale del ministero dell Interno. È stata commissario per la Bbc e influente membro del Briguerra mondiale il marito ha dei disturbi psichici, che lo portano al ricovero psichiatrico, James, così, si occupa da sola al mantenimento delle figlie. Inizia a scrivere a metà degli anni Cinquanta il suo primo romanzo, Copritele il volto, con protagonista Adam Dalgliesh, viene pubblicato nel Molti dei libri della James sono ambientati in posti che hanno a che fare con la burocrazia, ambienti molto co- La scrittrice P.D. James è morta a 94 anni ANSA tish Council. Complessivamente è autrice di quasi una trentina di libri. Nella sua produzione tradotta in italiano figurano Un lavoro inadatto a una donna, Una notte di luna per l ispettore Dalgliesh, Un indizio per Cordelia Gray, Sangue innocente, Morte sul fiume, Una certa giustizia, Morte in seminario, La stanza dei delitti, Brividi di morte per l ispettore Dalgliesh e l autobiografia Il tempo dell onestà. Ma James non ha scritto solo racconti del mistero. Nel 1992 ha firmato il racconto fantascientifico I figli degli uomini che racconta di un indesiderabile futuro con un umanità infertile e da cui è stato tratto un film diretto da Alfonso Cuaron nel N. Tam.

34 34 Spettacoli Renga tour in tempo reale Da Sanremo la rinascita Tutto esaurito l Arcimboldi per il concerto di questa sera Il via con Vivendo adesso MILANO ALESSIO BRUNIALTI È proprio un momento d oro per Francesco Renga: stasera lo attende il terzo sold out al Teatro degli Arcimboldi di Milano con una nuova tappa del Tempo reale tour : anche il concerto di poco più di un mese fa è andato tutto esaurito, come quello prima ancora a maggio in apertura della tournée. Segno della definitiva rinascita artistica di un cantante che era dato favorito all ultimo Festival di Sanremo con Vivendo adesso, un brano scritto appositamente per lui da Elisa. Tempo reale, il disco pubblicato poco dopo l Ariston, si avvale anche delle firme di Giuliano Sangiorgi (Negramaro), Fortunato Zampaglione (Tiromancino), Diego Mancino, Kekko Silvestre (Modà), Roberto Casalino ed Ermal Meta. Lo spettacolo E quello di Renga è un live senza fronzoli, essenziale, pensato per valorizzare al massimo le canzoni e, soprattutto, la voce di quello che è ritenuto uno dei cantanti migliori del panorama nostrano. Quindi scenografia scarna, con la band che suona su una pedana semplice, e tanta musica: l ultima volta le canzoni in scaletta sono state quasi trenta, in rapidissima successione. La scaletta È proprio Vivendo adesso a scaldare il pubblico, per lasciare poi spazio a Cambio direzione, Dove il mondo non c è più, Come te e L impossibile. Non manca Almeno un po, brano dove l impronta dei Modà è fortissima. Renga l ha incisa Il primo dicembre il cantante si esibirà alle a Lugano nuovamente con l autore per Tempo reale extra, una doppia edizione speciale dell album pubblicata a fine ottobre con le canzoni di rivisitate in versione unplugged. Non solo: il 19 luglio il cantante ha diviso il grande palco di San Siro con la band per interpretare quella stessa canzone e Arriverà davanti a 55mila spettatori. Nell album c è un altro duetto, con Alessandra Amoroso, sicuramente graditissimo dai fan di entrambi: L amore altrove. Amici per il disco, ora sono rivali per Amici : entrambi, infatti, hanno accettato la proposta di Maria De Filippi diventando coach, rispettivamente, della squadra bianca e di quella blu Francesco Renga, un altro concerto sold out per la nuova edizione del talent di Mediaset. Il Festival di Carlo Conti È probabilmente questo impegno a tenere Renga lontano dal primo Sanremo di Carlo Conti, anche se il musicista ha avuto parole di elogio per il conduttore, a sua detta «l uomo giusto che farà un grande lavoro per il Festival». E questo è quello che sta accadendo a Francesca in Tempo reale. Ma qual è questo tempo per lui? «Questo che stiamo vivendo è un momento difficile per tutti ha detto sul palco nella prima tappa del tour - Stasera cercheremo di rendervi felici e di farvi dimenticare, per un paio d ore, il caos di tutti i giorni. Quello che conta è essere felici e la felicità è una cosa talmente piccola che spesso facciamo fatica a renderci conto che lei è sempre con noi». Alla fine del concerto le ore sono oltre due e mezza e, di certo, gli ammiratori resteranno soddisfatti. Chi non avesse trovato il biglietto ha un altra chance imminente: il primo dicembre alle al Palazzo dei Congressi di Lugano (biglietti disponibili su Fratellini Proposta teatro per l infanzia al Cafè Rouge MILANO Il teatro made in Como sbarca sulla scena milanese. Una bella soddisfazione per Giuseppe Di Bello e l Associazione culturale Anfiteatro che presentano oggi pomeriggio, alle 16.30, al Cafè Rouge del Teatro Franco Parenti di Milano, lo spettacolo per bambini tra i 4 e gli 11 anni, Fratellini. Si tratta di un allestimento di teatro per l infanzia, scritto e diretto appunto da Giuseppe Di Bello. Sul palco ci sarà l attore comasco Davide Marranchelli, accompagnato dalla fisarmonica di Luca Visconti. Con la sensibilità che è una dei tratti fondamentali del suo stile di scrittura, Di Bello racconta una storia delicata, riferita all infanzia e soprattutto alla relazione tra bambini, sempre occasione di incontro, confronto (qualche volta, scontro) ma anche di conoscenza e di crescita. I personaggi di questa storia sono Edo e Teo, due fratelli che, nonostante siano ormai cresciuti e siano sulla scena per raccontare la propria esperienza, continuano ad essere un po dispettosi, l uno verso l altro. Insieme e anche con la partecipazione dei piccoli spettatori, i due tornano indietro nel tempo. Per l esattezza si risale fino a quando Teo, il più grande dei due, aveva cinque anni. Fu allora che nacque Edo, un fratellino, del cui certamente Teo, fino ad allora figlio unico, non era stato molto contento. Dunque, la vita dei due protagonisti sembra improntata alla conflittualità e alle continue baruffe. Per fortuna c è sempre la figura della mamma che riuscirà a risolvere il disagio dei bambini in modo poetico e convincente, lasciando spazio ad un bel finale a sorpresa. Anche il pubblico milanese potrà apprezzare questa storia semplice ma ricca di umanità e di insegnamenti per i grandi e non soltanto per i bambini. Lo spettacolo dura 45 minuti. I biglietti costano 10 euro. Info e prenotazioni: S. Cer. Voglia di ridere Maria Cassi parte da Fiesole per New York MILANO Ancora questa sera e domani, al Teatro dell Arte in via Alemagna,6 a Milano, va in scena My Life with men...and other animals spettacolo comico scritto da Maria Cassi e Patrick Pacheco, con la regia di Peter Schneider. In scena l attrice Maria Cassi, che propone nuovamente il suo spettacolo a Milano, dopo aver fatto ridere il pubblico internazionale. Il talento comico di Cassi è messo al servizio di una lezione sul tema sempiterno dell amore, interpretato in modo da far ridere a crepapelle la platea. L attrice, che viene paragonata a mostri sacri come Charlie Chaplin, Jerry Lewis e Jacques Tati, ci racconta di una donna dotata di molto coraggio e di tanta autoironia. Tipica mamma italiana ansiosa, ad un certo punto decide di partire. Dalla tranquilla e idilliaca Fiesole, la protagonista parte per conquistare la Grande Mela, la metropoli di New York. Affronta quindi una serie di situazioni rocambolesche e divertenti e soprattutto si imbatterà in un incontro che, inaspettatamente, cambierà la sua vita. Lo spettacolo, dunque, dà garanzie di grande qualità. Oltre a Cassi, a firmarlo è, nei panni di regista, Peter Schneider, personaggio pluripremiato : ha vinto un Tony Award per il musical Il Re Leone e responsabile per la Disney di successi quali Chi ha incastrato Roger Rabbit, la Sirenetta e La bella e la bestia. Schneider con questo spettacolo alla sua prima regia italiana costruisce un one woman show intorno al talento mimico e alla vocalità espressiva di Maria Cassi, per una prova esuberante e funambolica. Si ride di se stessi, dell amore e della vita, ma con intelligenza. Questa sera lo spettacolo va in scena alle mentre domani, nel pomeriggio domenicale, il sipario si aprirà alle 16. I biglietti costano da 25 a 11 euro. Info: S. Cer. Beatles Submarine a Lugano Con Marcorè e Banda Osiris LUGANO Neri Marcorè tra i protagonisti dello spettacolo va e diretto da Giorgio Gallione. Non vedremo un tributo ai Beatles, né un concerto di cover. Lo spettacolo non vuole ripercorrere in modo antologico e didascalico l esperienza della band, entrata nella storia della musica, ma elaborare, in modo originale un percorso che entra nel clima di un epoca, che prende spunto dalla musica e dalde successo per la sua bravura camaleontica. Con lui la talentuosissima Banda Osiris, formazione musicale che mescola le note al graffio della satira, trasformando la fruizione da parte del pubblico. Insieme, il gruppo di artisti mette in scena a Lugano un allestimento di successo, prodotto dal Teatro dell Archivolto di Geno- Per i fans dalla memoria lunghissima (e inclini ad un pizzico di nostalgia) ma anche per i più giovani che vogliono scoprire la musica ascoltata dai padri (in qualche caso, dai nonni) in un epoca che è già mito e che resta tra le più creative del Novecento. È per tutti Beatles Submarine lo spettacolo dedicato ai Fab Four che va in scena questa sera alle e domani alle 17.30, a Lugano, al Palazzo Dei Congressi di Lugano. Anche nella sala ticinese irromperanno degli interpreti famosi e di grande talento, che mettono la propria capacità di stare sul palco al servizio di John, Paul, George, Ringo, i componenti della band che cambiò la storia della musica. Si tratta di Neri Marcorè, un attore che, ad ogni sua apparizione (che sia teatrale o televisiva o cinematografica) ottiene granl immaginario artistico del gruppo, per riflessioni di portata più ampia. Non a caso, lo spettacolo si avvale di un gruppo di autori molto importante e prolifico, Possiamo citare, ad esempio, Stefano Benni che ha scritto il monologo Cappuccetto Nero e poi ci sono anche altri tributi importanti. Molti i linguaggi che si mescolano nello spettacolo. Le sette note sono onnipresenti, con alcune della canzoni ormai di culto che resero celebri i Beatles in tutto il mondo, ma non manca la parola con le riflessioni del filiosofo assurdista Marcorè. Un elemento fondamentale è poi il dato visivo, cui contribuiscono le scenografie, con i disegni di Daniela Dal Cin trasformati in video d animazione da Francesco Frongia. Insomma, sono molte le sorprese che aspettano il pubblico di giovani e meno giovani al Palazzo dei Congressi di Lugano. Beatles Submarine spettacolo onirico, divertente, capace di far pensare, è dedicato a tutti i tipi di pubblico. Info: Sara Cerrato Immigrati in Svizzera Siamo italiani di Seiler CHIASSO Siamo italiani, cinquant anni dopo. Quando, nel 1964, girò il documentario che è in programma domenica, alle 17.30, al Cinema Teatro di Chiasso, nell ambito della rassegna Petrolio e dintorni ad Alexander J. Seiler, nato a Zurigo nel 1928, non sarebbe certamente stato assegnato il Premio d onore del cinema svizzero, che il regista ha invece ricevuto quest anno. Altri tempi, ma anche un punto di svolta nella cinematografia elvetica, sia per il soggetto a dir poco controverso, sia per la tecnica adottata dal regista: camera a spalla e suono in presa diretta. A parlare sono gli immigrati italiani nella Confederazione dove all epoca un lavoratore su tre era straniero e dei tre due erano italiani. Emarginati, anche in forza di norme di legge restrittive, e percepiti assecondando tutti gli stereotipi: nella colonna sonora di Siamo italiani il sottofondo dei commenti espressi da cittadini svizzeri è un infilata di luoghi comuni che contrasta sia con le testimonianze degli immigrati sia con lo spaccato del loro cammino della speranza. L arrivo alla stazione di Chiasso, la visita sanitaria, poi la baracca, il lavoro la giornata: in nero e bianco, il documentario mostra la discriminazione cui era assoggettato il mezzo milione d immigrati italiani all epoca in Svizzera. Nel 1964 il documentario provocò reazioni indignate in Svizzera, risvegliando però la cinematografia elvetica da una sonnolenza che si protraeva dal dopoguerra, imponendo un cambiamento sia stilistico sia ideologico. B. Mar.

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39 Spettacoli 39 Legnanesi in gran spolvero tra Expo e case di ringhiera La storica compagnia porta a Varese La finestra sui cortili Il Giovanni, la Teresa e la Mabilia fanno ancora una volta centro VARESE LAURA BOTTER Risate, tra case di ringhiera ed Expo, per i Legnanesi a all Apollonio di Varese. La storica compagnia si ferma per quattro giorni in città, da giovedì a domenica, con La finestra sui cortili e il pubblico fa il pieno di divertimento. Un motivetto d hitchcockiana memoria introduce l aprirsi del sipario. «È dalle finestre di questi cortili annuncia Antonio Provasio, la Teresa sulla scena e autore dei nuovi testi - che si possono vedere e vivere stagioni intere, anni, generazioni, nascite, amori e corna: tutti. Adesso sono arrivati i palazzi, i condomini e i residence ed è tutto scomparso. Tutto cancellato. Hanno distrutto le lenzuola sul filo di ferrola e la ruggine sui corrimani, ma noi abbiamo resistito: la ringhiera ci corre nell anima. Riflettori prego! È di scena il cortile lombardo». Attualità e atmosfera di un tempo È il sapore delle chiacchiere della vita gomito a gomito, del guardarsi negli occhi, del farsi gli affari degli altri che il cast al completo ha portato in scena, districandosi tra le baruffe da cortile appunto -, la crisi economica e di valori e l esposizione universale alle porte, ma con troppo ancora da fare. Citazioni d attualità si mescolano con l atmosfera di una volta, dal vestito della festa al risotto giallo della domenica, e per il furto di una porta sono pronte le ricerche alla Csi o le telefonate a Barbara D urso. Il Giovanni è alle prese con il costo della vita alle stelle e la settimana enigmistica, la Teresa pensa chi i giovani siano fortunati perché a lei è toccato andare a Un momento della prima della quattro serate varesine all Apollonio targate Legnanesi La massina finale «Un popolo che non ha radici il vento se lo porta via» Stasera (ore 21) e domani (ore 17) altri due spettacoli all Apollonio lavorare dopo la quinta elementare, mentre loro oggi finiscono la scuola e il lavoro non c è. La Pinetta, poi è quasi un animale mitologico. Prende la pensione: è da fotografare perché è una degli ultimi. La Mabilia sempre in cerca dell anima gemella sfoggia mise grandiose che sono un trionfo di volumi e lamè, districandosi tra i boys dei balletti e discese dalla scala degne di Wanda Osiris. La massima della Teresa chiosa lo show. In un mondo che corre e in cui tutto cambia, non bisogna dimenticarsi da dove si arriva, perché «un popolo che non ha radici il vento se lo porta via». Non hanno perso smalto e sorriso attori e ballerini, continuando a portare sketch e simpatia, anche se questo mese, in pochi giorni sono scomparsi due loro grandi amici: Antonio Luraghi, che è stato uno dei Giovanni nella lunga storia della gruppo dialettale, e uno dei fondatori della celebre compagnia ed esponente della vecchia guardia che aveva interpretato la Cornelia per cinquant anni Giuseppe Parini, papà di Danilo attuale componente del cast. Prezzi e informazioni Lo spettacolo continua e andrà in scena anche stasera alle 21 con biglietti interi di Platea a 40 euro e di galleria a dai 36 ai 30 euro. Domenica, per lo spettacolo alle 17, saranno disponibili anche i biglietti ridotti. Per informazioni: telefono 0332/ , sito Data, tema, omaggi Il Baff 2015 gioca d anticipo BUSTO ARSIZIO Commedia, musica, arte, moda e naturalmente cibo. I primi ingredienti della nuova edizione del B.A. Film Festival sono stati annunciati con largo anticipo, ma solo allo scopo, per restare nella metafora culinaria, di far venire l acquolina in bocca. Prima di tutto le date: la manifestazione cinematografica si terrà la prossima primavera, dal 18 al 24 aprile, a Busto Arsizio principalmente, con serate in alcuni comuni limitrofi. Inalterata la struttura organizzativa, che vede al vertice l associazione B.A. Film Factory, presieduta da Alessandro Munari e l amministrazione comunale, affiancate dall Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, con la collaborazione delle sale cittadine del circuito Sguardi d Essai. Confermata anche la direzione artistica, affidata per il secondo anno consecutivo a Steve Della Casa, già autore di numerosi e sostanziali cambiamenti nel palinsesto della rassegna e che per la nuova edizione, la numero 13, promette di ideare nuovi eventi, in grado di coinvolgere un pubblico sempre più ampio, non necessariamente cinefilo. Il maestro Monicelli Il Baff 2015 proporrà un omaggio al «principe della commedia all italiana», il regista Mario Monicelli, indimenticabile ospite del festival nel 2005, al quale quest anno lo sceneggiatore Giorgio Arlorio ha dedicato un ricordo, con il racconto di aneddoti e curiosità sulla lavorazione del film I compagni. Per celebrare il maestro verranno presentati film vecchi e nuovi, noti e da riscoprire, e verrà inaugurata la sezione Padri e Figli, nella quale alcuni popolari attori del nostro cinema reinterpreteranno, con performance dal vivo, i dialoghi più divertenti e significativi delle pellicole di Monicelli, dai film con Totò a I soliti ignoti, da Monicelli ospite del Baff nel 2005 L armata Brancaleone a Il Marchese del Grillo, da Speriamo che sia femmina a Parenti serpenti. Altro tema della kermesse sarà la cosiddetta Swinging London, termine che riassume una serie di tendenze che si svilupparono nella capitale inglese negli anni sessanta, influenzando la moda, la musica e l arte. A questo periodo spensierato, ritratto da Michelangelo Antonioni nel film Blow up, e di cui fecero parte i Beatles e i Rolling Stones, la minigonna di Mary Quant e la pop-art, saranno dedicati incontri, proiezioni e spettacoli. Con un occhio a Expo Non mancheranno ovviamente, all interno della programmazione, iniziative legate a Expo, esposizione universale ispirata allo slogan Nutrire il pianeta. Energia per la vita, che si aprirà subito dopo la fine della manifestazione. È ancora troppo presto per avere indiscrezioni sui possibili ospiti, ma è certo che gli organizzatori stanno già stilando un elenco di film da proporre agli studenti negli affollati appuntamenti del mattino, e verificando la disponibilità di anteprime per incuriosire gli spettatori più esigenti. E. Car. Pronostici A cura di Pasquale Sarracco p.sarracco@alice.it Lotto NAZIONALE Per ambo sono interessanti la decina cabalistica del 60 con la serie e la cadenza 4 con la formazione Previsione speciale 1-4 per estratto ed ambo. Numeri Ritardi BARI Vinto l estratto con il 3 della previsione speciale. La controfigura 7 con la serie reclama il gioco per ambo e terno. Anche la decina del 50 non va esclusa dal gioco; la combinazione è la nostra selezione ristretta per ambo e terno. Previsione speciale per estratto e ambo. Numeri Ritardi CAGLIARI La figura 5 non sviluppa giochi vincenti da 72 estrazioni; combinate ambi e terni nella serie Anche la cadenza 6 è statisticamente interessante; per ambo e terno prendete spunti dalla serie Previsione speciale 5-77 per estratto ed ambo. Numeri Ritardi FIRENZE La serie gemellare e la cadenza 7 con la combinazione sono statisticamente valide per ambo e terno. Previsione speciale per estratto ed ambo. Numeri Ritardi GENOVA Per ambo e terno proponiamo la decina del 40 con la serie e la cadenza 9 con la serie Previsione speciale 4-13 per ambo e ambata. Numeri Ritardi MILANO La decina del 40 con la serie e la cadenza 4 con la serie sono attese al varco con qualche ambo. Previsione speciale per estratto ed ambo. Numeri Ritardi NAPOLI Avevamo proposto ambi con la decina del 20 ed è uscita la coppia Per ambo e terno proponiamo la cadenza 4 con la cinquina e la decina del 60 con la combinazione Previsione speciale per estratto ed ambo. Numeri Ritardi PALERMO Per ambo e terno segnaliamo la controfigura 1 con la serie e la cadenza 1 con la serie Previsione speciale per estratto ed ambo. Numeri Ritardi ROMA La controfigura 4 con la serie e la cadenza 5 con la serie sono statisticamente valide per giocate di ambo e terno. Previsione speciale per estratto ed ambo. Numeri Ritardi TORINO Per ambo la decina del 30 con la serie e la cadenza 2 con la serie Previsione speciale per estratto ed ambo. Numeri Ritardi VENEZIA La cadenza 5 con la combinazione e la controfigura 7 con la serie sono interessanti per ambo. Previsione speciale per estratto ed ambo. Numeri Ritardi TUTTE Queste le terzine da giocare per ambo e terno: , , , , Superenalotto Concorso n. 143 di sabato 29 novembre 2014 IL NOSTRO PRONOSTICO Questo sistema integrale costa 14 Sviluppa 28 combinazioni I 10 numeri più frequenti Numeri Ritardi I 10 numeri più ritardatari Numeri Ritardi

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41 41 Sport STRANOMAVERO Il Manchester cerca Ancelotti: 300 mila euro a settimana Un offerta choc per portare Carlo Ancelotti all Old Trafford: sarebbe pronta ad avanzarla il Manchester United che - scrive Mundo Deportivo - per la prossima stagione arriverebbe a offrire al tecnico un contratto principesco di 300mila euro a settimana (16 milioni l anno). OGGIINTV Italia 1 Notiziario Sport Mediaset Eurosport Sci Combinata Nordica 10 km Sky Sport 1 Calcio Diretta gol serie B Eurosport Sci alpino Discesa libera maschile Sky Sport 1 Calcio serie A Chievo - Lazio Raidue Rai Sport Sabato Sprint redazione@laprovinciadivarese.it Tel Fax Dopo Borgonovo la Sla uccide ancora Addio, eroe Corno Ancora una vittima e di nuovo un ex del Como Ha lottato come un leone per oltre vent anni In A c era arrivato con la maglia dell Atalanta BREVI PORTIERE-RIGORISTA Juve, è morto Sentimenti IV È morto, a 94 anni, Lucidio Sentimenti, noto come Sentimenti IV, portiere della Juventus dal 42 al 49. Modenese, era il quarto di cinque fratelli calciatori. Prima di arrivare alla Juve aveva giocato nel Modena, poi ha indossato le maglie di Lazio, Vicenza, Cenisia, Talmone Torino. In serie A ha segnato 5 rigori. Ha collezionato 9 presenze in Nazionale. LUCA PINOTTI COMO La Sla si porta via un altro ex calciatore. Si è spento nella sua villetta di Albate, a Como, Piergiorgio Corno, 71 anni, da oltre vent anni inchiodato a un letto e a un respiratore per colpa della stronza, come definiva la malattia Stefano Borgonovo. Una lunga e triste lista E si allunga anche la sequenza dei giocatori che hanno giocato nel Como, vittime della Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Ma è il calcio, in generale, a fare i conti da anni con la terribile: Armando Segato è morto nel 1973, Fulvio Bernardini nel 1984, Gianluca Signorini nel 2002, Adriano Lombardi nel 2007, Stefano Borgonovo l anno scorso. Sono solo i casi più famosi, perché la Sla colpisce anche nelle categorie minori. E anche all estero, ovviamente: l ultimo caso noto è quello dell olandese Fernando Ricksen, 38 anni, ex difensore di Glasgow Rangers e Zenit San Pietroburgo. La Sla può colpire tutti, ma gli ex calciatori sembrano essere i suoi bersagli preferiti. E Corno è stato sì un giocatore di calcio, ma per poco tempo, ala destra negli anni 60 nell Atalanta e nel Como. La sua carriera è terminata ben presto, poi è stato a lungo rappresentante di vini e liquori pregiati. Continuando a dedicarsi alle sue passioni: sci, camminate e immersioni. Lo hanno sostenuto in questi anni i tre figli e i nipoti che Piergiorgio ha visto crescere, laurearsi e affermarsi. Lascia la moglie e i tre figli Dopo la carriera ha venduto vini Il gruppo delle carte «L abbiamo visto mercoledì scorso E aveva vinto lui» L amore di Mariagrazia Ha goduto dell amore incondizionato di Mariagrazia, la tenace moglie che lo ha assistito con tutte le sue forze. E che fino all ultimo è stato il suo tramite con il mondo. Era lei a guidare i suoi occhi, nella ricerca delle lettere sul lucido con cui Piergiorgio riusciva a comunicare. Perché come in tutti i casi di Sla la malattia devasta il corpo, annientandolo, ma si guarda bene dal toccare il cervello. E Piergiorgio ha avuto animo e testa, fino alla fine. Scriveva sul bollettino parrocchiale di Albate, articoli che arrivavano dritti al cuore della gente, carichi di fede e di speranza. Acuto, curioso e determinato, la sua morte ha lasciato sbigottiti i tanti amici che l hanno aiutato in questi anni a non sentirsi solo. La vicinanza degli amici Il gruppo delle carte per esempio, guidato dal consigliere comunale di Como Gigi Nessi, suo grande amico: «Siamo increduli, l abbiamo visto mercoledì pomeriggio e, come al solito, ha vinto lui la partita a carte che organizziamo tutte le settimane. Come sempre si è parlato di politica e abbiamo discusso del derby Milan-Inter, con lui era sempre bello parlare di calcio. Vorrei ricordare in questo momento la moglie, un esempio di grande donna, e le badanti che gli sono state a fianco, che gli hanno voluto molto bene». Anche il Calcio Como ieri pomeriggio lo ha ricordato in una nota apparsa sul sito ufficiale. Piergiorgio Corno ha lottato per anni contro la malattia La lista nera Stefano e Chantal Borgonovo Maledizione del Lario Sono morti in sei Sale, inesorabilmente, il numero degli ex giocatori del Como che si sono ammalati di Sla, per poi perdere la battaglia contro la malattia. Sono sei: oltre a Piergiorgio Corno e Stefano Borgonovo, scomparso un anno e mezzo fa, negli anni la Sla ha colpito Albano Canazza scomparso nel 2000, Celestino Meroni (fratello di Gigi, la farfalla granata ) morto nel 2001, Adriano Lombardi scomparso nel 2007 e Maurizio Gabbana morto nel Tutti passati chi velocemente, chi più a lungo - dal Como e da altre società. Stefano Borgonovo, con la rivelazione al mondo intero della sua malattia grazie all intervista esclusiva rilasciata a Sky il 5 settembre del 2008, ha fatto aprire gli occhi al mondo del calcio e alla gente. La sua prima uscita pubblica fu proprio a Como, in un commovente prepartita, pochi giorni dopo la sua intervista. Al suo fianco, ci volle essere proprio Piergiorgio Corno, che di Borgonovo è sempre stato un grande estimatore. Ha voluto essere con lui, a centrocampo, con i tifosi del Como che inneggiavano al campione già immobilizzato dalla Sla. Uniti da un destino inesorabile e nella battaglia, purtroppo destinata a essere persa, finché non si troverà una cura. CALCIO IN ANSIA Pelè tranquilizza con un tweet «Grazie a Dio non è niente di grave». Così su Twitter Pelè ha provato a tranquillizzare i propri tifosi, dopo il trasferimento nell unità di terapia intensiva dell ospedale Albert Einstein di San Paolo. CALCIO&VIOLENZA Stop di tre mesi ai tifosi atalantini Per la prima volta dall introduzione del decreto legge sulla violenza negli stadi dello scorso agosto, il ministro dell Interno, Angelino Alfano, ha firmato il provvedimento che vieta le trasferte ai tifosi dell Atalanta per 3 mesi, misura adottata dopo i gravi episodi di violenza verificatisi al termine dell incontro di calcio Atalanta-Roma. CALCIO Coppa Italia La finale a Roma «La finale di Coppa Italia, per questioni regolamentari, anche quest anno si giocherà a Roma»: lo ha annunciato Maurizio Beretta al termine dell assemblea della Lega serie A. Ori e cadute: stavolta la Kostner è scivolata sull amore ROMA Carolina Kostner, la regina del pattinaggio azzurro Ori, cadute, fughe e ritorni. E in mezzo, per Carolina Kostner, un dolore che ha ferito l anima più che il corpo e ora rischia di pesare anche sulla carriera sportiva: la storia d amore poi finita con il marciatore Alex Schwazer, risultato positivo alla vigilia delle Olimpiadi di Londra. Ora per la pattinatrice altoatesina, bronzo olimpico a Sochi e tante medaglie nel palmares, arriva il deferimento nell ambito dell inchiesta sul suo ex fidanzato, con una richiesta di quattro anni e tre mesi di squalifica da parte della Procura antidoping del Coni. L accusa è aver favorito il suo fidanzato Alex Schwazer nella violazione delle norme antidoping, e l omessa denuncia. Ventotto anni il prossimo febbraio, la Kostner pattina da quando di anni ne aveva quattro: allenamenti e studio tra la sua Ortisei e Oberstdorf, sudore, musica, ghiaccio e medaglie. Cinque volte campionessa europea, è nel 2012, ai mondiali di Nizza, che mette a segno il suo capolavoro sportivo: oro, un azzurra davanti a tutto il resto del mondo che pattina. Nel 2007 aveva già vinto un argento nella rassegna iridata, bissando il secondo posto anche nel Una vita sul ghiaccio senza mezze misure però: poco più che ragazzina è stata scelta dal Coni a rappresentare l Italia ai Giochi di Torino, lei portabandiera azzurra ancor prima di essersi consacrata campionessa. E l Olimpiade che la tenne a battesimo inaugurò il tabù a cinque cerchi sfatato solo ora: nel 2006 i suoi primi Giochi finirono senza gloria: caduta su una combinazione di tripli, e nono posto finale. Carolina non solo non spicca il volo, ma fallisce l appuntamento più importante, quello con le sue seconde Olimpiadi, che dovevano essere del riscatto e si trasformano in incubo, lontana dal podio. Un disastro che la porta via da Vancouver con il 16 posto e le accuse dei vertici dello sport italiano. Ed ecco allora un nuovo cambio, o meglio ritorno: nel luglio 2010 torna a Oberstdorf per riprendere ad allenarsi con Huth. In mezzo poi la vita, che non è solo palestra e allenamenti: la storia d amore con Alex Schwazer, marciatore, olimpionico a Pechino: è il suo oro che presto si trasforma in ferro.

42 42 Calcio Comincia il mese degli scontri diretti Il Vicenza degli ex sulla via del Betti «Qui non si molla» Lottiamo insieme nel fango di Masnago (ore 15) Vigilia sotto il diluvio, spartana come siamo noi «Gioca la formazione migliore, altro che coppa» FERNANDO DI CRISTOFARO La pioggia che bagna il campo. Che bagna fin dentro le ossa. Un aria fredda che batte incessantemente l erba. Viscida e umida. Su cui è difficile rimanere in piedi, dritti, figuriamoci correre. Era questo Malnate ieri. Era pantano e passione. Era una decina di tifosi sugli spalti infreddoliti a guardare una ventina di giocatori correre, su e giù, da una pozzanghera all altra. Era la voce di Stefano Bettinelli che arrivava fino alle tribune. Era il cuore del Varese. Era l attesa del Vicenza. Era la quiete prima della tempesta. VISTI DA PRINI: GLI AVVERSARI DI OGGI Corsa in salita La corsa in salita dei biancorossi comincia oggi contro i berici. La squadra dei ripescati in B. La squadra di capitan Camisa e di altri 4 ex: Moretti, Gentili, Figliomeni e soprattutto Lorenzo Laverone. Loro sono quelli che in cinquant anni hanno vinto contro di noi una sola volta: il resto sono sei vittorie nostre e sette pareggi. Noi siamo i favoriti - vista la storia: un po meno vista la classifica - e abbiamo tutto da perdere contro il Vicenza, perché loro verranno per giocarsela fino alla morte. Lo sa bene mister Bettinelli. Lo sappiamo bene noi che lo abbiamo visto in campo caricare i Serie B 16ª GIORNATA DERBY ABRUZZESE IN PARITÀ Nell anticipo, Pescara-Lanciano 1-1: zampata di Monachello (L) al 5 st, gran destro di Melchiorri (P) al 49 st. Il clou è lo scontro al vertice Carpi-Frosinone, la sfida da A che nessuno si aspettava. OGGI (ORE 15): Carpi-Frosinone, Cittadella-Brescia, Crotone-Modena, Entella-Avellino, Latina-Pro Vercelli, Livorno-Perugia, Ternana-Catania, Trapani- Spezia, Varese-Vicenza. DOMANI (12.30): Bologna-Bari. CLASSIFICA Carpi 29; Frosinone 28; Spezia 25; Livorno, Avellino, Lanciano 24; Bologna 23; Perugia, Trapani 22; Pro Vercelli 20; Catania, Bari 19; Modena, Brescia 18; Varese (-1), Vicenza, Pescara 17; Ternana 16; Entella 15; Crotone 14; Cittadella, Latina 13. PROSSIMO TURNO VENERDÌ 5 (20.30): Frosinone-Ternana. SABATO 6 (15): Avellino-Crotone, Bari-Carpi, Catania-Bologna, Lanciano- Trapani, Perugia-Latina, Pro Vercelli- Pescara, Spezia-Cittadella, Varese-Entella. LUNEDI 8 (15): Modena-Livorno. LUNEDI 8 (17.30): Vicenza-Brescia. PRIMAVERA A MODENA La Primavera del Varese oggi alle fa visita al Modena. Dopo 8 ko di fila, per i ragazzi biancorossi si tratta di iniziare una nuova stagione. Mister Antonelli va in Emilia con una truppa un po rabberciata, ma non è tempo di piangersi addosso, è tempo di vincere con i canarini, che hanno 4 punti in più. Marino perde i pezzi dell attacco avaro I pericoli? Cocco e... il dottor Laverone Una squadra costruita a tempo di record, che sta disputando un campionato comunque al di sopra delle aspettative. Questo è il Vicenza, oggi avversario del Varese. Dopo il ripescaggio, in Veneto si sono messi al lavoro per far fronte alle nuove esigenze di un campionato in serie B. E dopo un avvio a rilento, per il quale ha pagato l allenatore Lopez esonerato, i biancorossi hanno imboccato la strada giusta. Come testimoniano i sette punti conquistati nelle ultime tre partite, grazie anche all arrivo in panchina di Pasquale Marino, che oggi festeggia le 400 panchine nei campionati professionistici. Pur soffrendo, il Vicenza è stato capace di vincere ad Avellino: solo questo particolare costringe il Varese a prestare la massima attenzione a questa partita. Squadra, però, che tira poco in porta: in 15 giornate, ha una media di tre tiri a partita nello specchio. Di conseguenza ha l attacco meno incisivo di tutto il torneo cadetto, con sole 11 reti segnate. Di questi 11 gol, 7 portano la firma di giocatori oggi assenti: Ragusa (3), Moretti (2), ALLENATORE Bettinelli IN PANCHINA Perucchini Luoni, Simic Barberis, Blasi Forte, Rivas Scapinello Lupoli BASTIANONI Zecco pensaci tu DE VITO REA BORGHESE FIAMOZZI 1. Gianpietro Zecchin rientra nella prima delle sei sfide salvezza che attendono il Varese in questa fine d anno solare. L omino di Camposampiero ritrova anche Corti al suo fianco per una mediana tutta fosforo Di Gennaro (1) e Garcia (1). Di fatto, l unico del Vicenza in campo oggi a Masnago ad aver segnato è Cocco. Con i suoi 4 gol, l attaccante cagliaritano è il pericolo pubblico numero uno per la difesa del Varese. Che dovrà però anche badare alla rapidità sulla sinistra di Giacomelli e agli assist sulla destra di Laverone (nella foto). Eh sì, perché l ex terzino di Sottili e Gautieri - oltre che di Bettinelli - nel Vicenza gioca spesso alto nel tridente offensivo. Una mossa che ha sinora dato ottimi frutti: non a caso il neo dottore in economia (complimenti!) ha giocato tutte le 15 Varese-Vicenza FALCONE CAPEZZI CORTI ZECCHIN Stadio Franco Ossola, ore 15 ARBITRO Abbattista di Molfetta MIRACOLI NETO LAVERONE COCCO GIACOMELLI ALHASSAN SCIACCA CINELLI partite disputate sin qui, risultando l uomo assist della sua squadra con cinque passaggi vincenti, come Zecchin. Senza Moretti e Di Gennaro, centrocampo a tre più predisposto alla quantità che alla qualità: Sciacca, Sbrissa, Cinelli o in alternativa Alhassan. Difesa a quattro guidata dall ex Camisa, 116 partite con la maglia del Varese tra il 2008 e il Al di là dei pochi gol segnati, una squadra solida che tuttavia fuori casa ha sempre sofferto. Eccezion fatta per il successo di Avellino, il Vicenza ha raccolto solo due pareggi nelle altre sei trasferte, nelle quali ha subito SAMPIRISI BRIGHENTI CAMISA D ELIA BREMEC ALLENATORE Marino IN PANCHINA Vigorito Figliomeni, Gentili Sbrissa, Lores Gerbaudo, Urso Bartulovic Spiridonovic suoi ragazzi prima, e poi parlare in conferenza stampa, nell anticamera dei bagni del campo d allenamento. Uno stanzino angusto, impregnato da un odore indefinibile. È lì che il Mister si è fiondato, badando poco al fatto di essere zuppo d acqua. La sua concentrazione è totale, i suoi occhi parlano chiaro: nelle pupille gli si vedono già il Vicenza, il Franco Ossola, il Varese. «Non possiamo permetterci di lasciare sul campo niente, nemmeno un punto, per questo metterò in campo la formazione migliore». Nessuno pensi alla Lazio Pensare una partita alla volta: è questo che vuole Bettinelli, altro che la testa alla Lazio (martedì). In campo, invece, dovremmo vedere il classico 4-4-2, visto che rientrano Zecco e Corti. «Noi siamo i depositari del nostro destino», ripete Bettinelli. Lo sappiamo anche noi. Lo sanno tutti che questa settimana servirà la forza della tempesta, da far calare su Masnago, per non permettere al Vicenza di portarci via punti che a fine campionato potrebbero essere vitali (visti quelli di penalizzazione in arrivo a stretto giro). Per non portarci via un sogno che si chiama serie B. una media di due gol a match. Il Varese, che in casa viaggia a ritmo play off (15 punti in 7 partite) è chiamato a tornare al successo dopo due punti negli ultimi 270 minuti. Per farlo dovrà puntare sulla qualità di Neto Pereira, che sembra adatto a mettere in difficoltà i centrali del Vicenza, e sulle sovrapposizioni di Fiamozzi che dovrà farsi rincorrere da Giacomelli per creare superiorità numerica sula fascia destra. Roberto Prini IL COMMENTO Siamo tutti la squadra che fa vincere Landini Partita speciale. Penalizzazione alla mano, siamo dietro al Vicenza di tre punti. Battendolo, eccolo acciuffato per davvero. Con l ambizione di lasciare la zona dei retrocessi, entrando in quella dei salvi. Di conseguenza, un ovvietà: bisogna mettercela tutta, giocare d assalto, non scordare l indispensabile prudenza, provare a far calcio anche su zolle acquitrinose. Impresa del boia. Però Masnago docet che qui il Varese è capace di molto, talvolta di tutto. Gli si sono inchinate squadre costruite per la A, ad esempio il Bari. Dunque giornata da vivere con passione. Era così all inizio, sarà così sino alla fine. La tribù delle gradinate risponde agli appelli, mette tifo, cuore, bandiera. Ma non solo: gusto del bel calcio, dell armonia, dello spettacolo. Punta anche al pratico, oltre che sull emozionale: va (viene) allo stadio perché sa di spendere bene i soldi del biglietto. Non le è mai capitato di rimanere delusa. Questa è la sostanza che piace ai varesini pratici, al di là delle chiamate all anima guerriera e dei ripassi delle romanticherie vintage. Quanto a chi gioca, l uno vale l altro, se lo spirito è quello totalizzante. A proposito di spirito. Quello che, statene certi, coglieremo nel corsarismo in campo dei noster fioeu sarà specialmente gladiatorio. In nome, ormai lo sapete, del carissimo Spartaco. Cioè Landini, il diesse convocato a disputare il match più difficile della sua vita, avversario una malattia da Champions League. Partita appena iniziata, siamo ancora nel primo tempo. Spartaco - che ha conosciuto i grandi eventi vestendo il glorioro nerazzurro all epoca del Mago - la sta giocando bene. Ha preso le misure al rivale, si difende con grinta (è un vecchio terzino da roventi tacchettate), riesce perfino a innescare qualche contropiede. Certo, necessita dell aiuto dai compagni, come in ogni arena dove hai tutti e tutto contro. I compagni siete voi, amici dell avventura biancorossa. Siamo tutti noi. Sono tutti quelli che stanno nel Varese. Col Varese. Date (diamo) un segnale d affetto, vicinanza, incoraggiamento a Spartaco. Così che senta, nella stanza d ospedale dove si trova, una prossimità vera, umile, genuina. E ne tragga la forza per entrare ancora più duro nel tackle vincente con un nemico che non lesina scorrettezze, pur d andare in gol. C è la porta di Landini, da difendere. La sua maglia. La sua vita. Max Lodi

43 Sport 43 Il cuore dei tifosi per i bambini malati Iniziativa di solidarietà della curva: in vendita calendario e guanti del Varese per la Fondazione Ascoli E spunta la maglietta celebrativa di un decennio di trasferte per una mano concreta a Grazia Bagnoli Calcio FRANCESCO INGUSCIO Ci sono gesti che costano poco ma valgono un tesoro. Come acquistare una maglietta, un calendario, un paio di guanti, e regalare una speranza, un sorriso, un aiuto concreto a chi sta combattendo una battaglia difficile ma non invincibile. Il cuore grande della Curva Nord del Varese 1910 torna a battere più forte che mai. Ieri sera sono state presentate al bar Terzo Tempo dello stadio le nuove iniziative benefiche organizzate dalla frangia più appassionata della tifoseria biancorossa: un calendario, una maglietta e dei guanti firmati Varese 1910 per aiutare la Fondazione Giacomo Ascoli e Varese per Grazia. I gadget benefici biancorossi disponibili già oggi allo stadio In cammino Ma facciamo raccontare tutto a Piddu, il capo della Curva Nord. «Già da qualche anno siamo impegnati in una serie di iniziative a favore del nostro territorio - spiega il tifoso - come quelle per Il Ponte del Sorriso, che avevano raggiunto risultati importanti. Ora stiamo proseguendo questo cammino, cercando di aiutare la Fondazione Giacomo Ascoli che assiste bambini affetti da malattie oncoematologiche». Come si potrà contribuire? «Abbiamo realizzato un calendario, stampato in mille copie - risponde Piddu - che vede protagonisti nelle foto di Federico Galiano proprio i bambini e i ragazzi della Fondazione insieme a tutti i componenti della grande famiglia del Varese: giocatori, società, tifosi, ragazzi della curva, giornalisti. Ma i veri protagonisti sono proprio quei bambini: siamo noi che ringraziamo loro per il tempo, le emozioni e la forza che ci hanno regalato. Noi vogliamo vederli continuare a lottare come stanno facendo, magari rincorrendo un pallone». Una copia a Landini E un pensiero corre a un altro componente della famiglia biancorossa che sta combattendo la sua battaglia con coraggio da leone: Spartaco Landini, il ds del Varese. «Gli faremo avere il calendario quanto prima - assicura Piddu - Sono sicuro che guardando negli occhi quei bambini saprà trarre ulteriore forza. Perché sono un esempio per lui, per noi e per tutta la città di Varese». I calendari saranno in vendita al costo di 5 euro già oggi allo stadio in occasione di Varese-Vicenza, e poi tutti i giorni alla Casa del Disco, nel negozio di abbigliamento 3nd e al bar dello stadio Terzo Tempo. Negli stessi punti vendita sarà possibile acquistare i guanti griffati Varese 1910, imperdibili per ogni vero tifoso (al costo di 10 euro, anche in questo caso devolu- ti alla Fondazione Ascoli, ma affrettatevi: la tiratura è di 500 paia) e la splendida maglietta pensataper la storica trasferta di Coppa Italia all Olimpico di Roma contro la Lazio di martedì 2 dicembre. L idea della t-shirt (200 capi al prezzo di 10 euro l uno) è venuta al tifoso Stefano Pertile: «La speranza è che tutti i tifosi varesini che verranno a Roma ne acquistino una, per poi indossarla durante la partita». Le tappe del sogno La maglietta fa scatenare mille ricordi solo a guardarla: sul retro, infatti, sono stampate le mete di tutte le trasferte del Varese 1910 dalla nascita a oggi: da Parabiago a Roma, passando per Giaveno, Gradisca d Isonzo, Como, Olbia e tante altre tappe significative. «I ragazzi della curva meritavano una soddisfazione come quella di andare all Olimpico - aggiunge Piddu - Siamo stati a Parabiago, a Gavirate, dappertutto. Ne abbiamo viste di tutti i colori ma ci abbiamo sempre creduto, e crediamo ancora in questo sogno». Il ricavato delle magliette sarà devoluto a Grazia Bagnoli, la donna di San Fermo in difficoltà economiche a causa di un pesante debito con l Aler. Ieri al Terzo Tempo c erano Silvio Papini, team manager del Varese, e Marco Ascoli, presidente della fondazione dedicata al figlio Giacomo: «I ragazzi della Nord continuano a dimostrare grande sensibilità e senso civico - sottolinea Ascoli - Gli saremo sempre riconoscenti». 2 Vincere insieme I tifosi della curva Nord presentano i gadget benefici 2. Una foto dal calendario: Neto Pereira allaccia lo scarpino a un piccolo biancorosso 3. I guanti griffati VARESEPRESS Varese nel Cuore riparte da Castelli «Risorse in più» Basket Alberto Castelli è il nuovo presidente di Varese nel Cuore, il consorzio che quattro anni fa ha rilevato il 100% delle azioni di Pallacanestro Varese dalla famiglia Castiglioni. L imprenditore di Induno Olona, titolare dell omonima ditta di costruzioni Albini e Castelli srl, è stato eletto ieri sera nel corso dell assemblea dei soci, svoltasi presso la fattoria Il Gaggio di Bodio Lomnago. Castelli, che nel 2010 era stato uno dei primi 17 aderenti a Varese nel Cuore, succede nella carica a Michele Lo Nero e guiderà un consiglio di amministrazione completamente rinnovato e non più coincidente con quello del club cestisticobiancorosso. Cda tutto nuovo Il nuovo cda, nato dalla riunione di ieri sera, sarà infatti completato da Fabrizio Fiorini, Massimo Carta, Ilaria Angela, Marcello Laudi, Antonello Leccese e Andrea Crocella. Il costruttore di Induno eletto ieri L eredità di Lo Nero «La mia passione per la pallacanestro è nata quand ero bambino - racconta il neopresidente - Ricordo di aver iniziato ad assistere alle partite della Pallacanestro Varese fin dall età di 10 anni. Quattro anni fa poi è iniziata l avventura del consorzio e da allora quella stessa passione è diventata ancora più forte, portandomi a sviluppare rapporti sempre più solidi. Per prima cosa voglio quindi ringraziare chi mi ha coinvolto in questo percorso e mi ha preceduto nella gestione: Michele Lo Nero, Stefano Coppa e Cecco Vescovi». «Mai scelte tecniche» Castelli eredita la guida dell ente consortile dopo mesi di intensa trasformazione. Nel corso dell estate, Varese nel Cuore - che era giunta a superare i 70 soci - ha subito una netta ristrutturazione, scendendo sotto i 50 membri, fra uscite e nuovi innesti. Il presidente appena eletto ha ben chiara quale deve essere la missione e la sfida per il futuro: «Lo scopo garantire alla Pallaca- Alberto Castelli, da ieri presidente del consorzio biancorosso ARCHIVIO Serie A 8ª GIORNATA OGGI (ORE 20.30): Cantù-Brindisi (diretta gazzetta.it). DOMANI (18.15): Cremona-Varese, Bologna-Reggio Emilia, Milano-Pesaro, Avellino-Trento, Pistoia-Roma. DOMANI (20.30): Venezia-Caserta (diretta RaiSport 2). LUNEDI (20): Capo d Orlando-Sassari (diretta RaiSport 1). CLASSIFICA Sassari, Reggio Emilia, Venezia 12; Milano 10; Trento, Cremona, Brindisi, Cantù 8; Avellino, Roma 6; Bologna (-2), Varese, Pistoia, Pesaro, Capo d Orlando 4; Caserta 0. nestro Varese il maggior numero di risorse possibili, in modo che la dirigenza biancorossa abbia tutti i mezzi per svolgere al meglio il proprio lavoro». Nessuna intrusione nelle questioni tecniche dunque, ma un supporto economico e manageriale: ecco le linee guida della gestione futura. «Vogliamo essere in prima linea nella ricerca, sul territorio, di nuove risorse e partnership. Intendiamo creare una rete di relazioni sempre più estesa e aumentare la base su cui poggia questa realtà, in modo da offrire un supporto sempre maggiore al club». Simone Benzoni Openjobmetis, che rogna Eyenga stop: scavigliata Basket Nuova tegola in casa Openjobmetis. L allenamento del venerdì mattina, svolto al Campus per via dell indisponibilità del PalaWhirlpool causa concerto di Biagio Antonacci, è costato caro a Christian Eyenga, atterrato sul piede di un compagno durante una fase di gioco. Il bilancio dell incidente, non grave per fortuna, lo traccia il medico biancorosso, Stefano Sella: «Il giocatore ha riportato una distorsione di primo grado alla caviglia sinistra, che appare poco gonfia ma è molto dolorante. Eyenga è stato subito sottoposto a terapie, cosa che ovviamente faremo anche oggi, ma il suo impiego nella partita di domani a Cremona è in forte dubbio, anche a fronte di un eventuale bendaggio, perché il dolore intenso solitamente impedisce un regolare appoggio sul piede». La caviglia è comunque stabile, ma è certo che il periodo - alla voce infortuni - resta comunque nero. Domani alle al Pala- Radi Varese scenderà ancora una volta in campo senza Kristjan Kangur, per il quale si attendono certezze sulla data dell intervento, comunque prossimo, di erniectomia. Il congolese si aggiunge a Kangur e a coach Pozzecco In panchina, inoltre, non ci sarà Gianmarco Pozzecco, per via della nota squalifica di due giornate, che il ricorso presentato dal club biancorosso non è riuscito a ridurre. Complessivamente, un gran peccato, perché la settimana di lavoro era stata parecchio positiva. «Ci siamo allenati in maniera davvero tosta, trasformando la negatività in energie positive ed entusiasmo da mettere poi in campo, contro un avversario come la Vanoli, che vanta un bel gruppo, giovane e atletico - afferma Andrea Casella - L assenza del Poz in panchina, domani, sarà per noi una prova di maturità, un po come quando un genitore lascia per la prima volta a casa da soli i figli: sono convinto che non daremo fuoco al palazzo». Varese è una realtà capace di offrire a un giocatore grandi possibilità di emergere, anche se Casella è ancora in attesa della sua occasione: «Se mi aspettavo di giocare di più? Preferisco non rispondere: io in allenamento do sempre il massimo, con grande passione, poi è chiaro che le decisioni spettano al coach. Pozzecco mi dice sempre di continuare così e io farò di tutto per farmi trovare pronto». S. Ben.

44 44 Sport Zanforlin ha chiamato l ultimo cambio «Un gigante buono, in campo e fuori» Tantissima gente ieri ai funerali del coach varesino. Macchi: «Più che un fratello» Benelli: «Talento immenso e sfortuna». Soncini: «Le scorribande a Valle Olona» Basket STEFANO AFFOLTI Non c è un modo giusto per morire, ma anche lì si vede la cifra delle persone. Beppe Zanforlin aveva 51 anni, moglie e due figli piccoli: quasi nessuno sapeva della malattia, perché lui e Annamaria volevano proteggere Vittoria e Riccardo dal clamore. Ieri, per l addio, a Sant Ambrogio c era il mondo, non solo della palla a spicchi. Un fiume di ricordi: lasciamoli distillare a chi Zanfo lo conosceva bene. Duro e generoso Roberto Pacchetti, oggi giornalista Rai, ieri dirigente di basket: «Del giocatore ricordo il tiro dall angolo: meccanica particolarissima, fortune alterne. Dell allenatore ricordo le sfuriate, in partita e in allenamento: la squadra aveva occhi terrei e guance bordeaux. La persona a casa nostra era di famiglia. Era incapace di odiare. E il modo straordinario in cui ha gestito questi ultimi mesi dice che era molto capace di amare». Chicca Macchi, la campionessa lanciata da lui: «Beppe era mio fratello: il mio primo allenatore, il primo a credere in me, come giocatrice e anche come persona. Mi è stato pure testimone di nozze, e al ricevimento ne combinò di ogni. Veniva spesso a mangiare da me, non c era bisogno di invitarlo. Gli ho chiesto mille consigli, me ne ha dati di più: sempre giusti». Tradito dal ginocchio Arturo Benelli, collega di panchina: «Cominciammo ad allenare insieme, nell 84 alle giovanili del Bosto. Sarebbe stato anche un ottimo giocatore: faceva gruppo e aveva una potenza fisica devastante. Scartato dalla Robur, stava esplodendo a Omegna, in C: 35 punti a partita, nonostante una tecnica grezza e un tiro imparato all oratorio. Nel momento migliore fu sfortunato: ricadendo dopo una schiacciata si sfasciò il ginocchio. Peccato: almeno in B sarebbe arrivato. Più tardi, toccata la A1 allenando il femminile, preferì un lavoro che gli dava sicurezza economica e badò alla famiglia». Bruno Bianchi, oggi responsabile del vivaio della Pallacanestro Varese: «Personalità, qualità tecniche, allergia ai riflettori: La grave malattia vissuta in riservatezza per proteggere i figli dal clamore grandissimo allenatore e scopritore di talenti. Quando lasciò la panchina molti cercarono di convincerlo a riprendere, perché credevano in lui. Si diede al salto con i cavalli, il suo secondo sport». La partita silenziosa Massimo Soncini, giornalista, amico d infanzia: «Entrambi di Valle Olona, stesso anno, stesso oratorio, stesso campetto dietro la chiesa parrocchiale. Un appuntamento fisso era la partita silenziosa a basket, ogni anno alla vigilia di Pasqua: in palio una bottiglia d acqua alla cooperativa di consumo. Nell attigua chiesa don Piero Cresseri confessava i fedeli, noi per non disturbare facevamo in modo che il pallone non toccasse terra. Si vinceva a 101, alla fine le regole saltavano e don Piero usciva per rimproverarci. Poi, la radio: privata, clandestina e pirata. Nella tavernetta di una villa all Isolino nel 75 inventammo Radio Valle Olona, sugli schemi copiati da qualche numero di Nuova elettronica e con pezzi di recupero. Emittente autocostruita che diventava bollente dopo un paio di ore, portata limitatissima. Zanfo ogni tanto passava, dava suggerimenti e una mano al notiziario». Sipario: «Detestava le ingiustizie. Una volta lui, grande e grosso, difese un piccoletto dalle prepotenze dei sanfermini, che calavano con fare da padroni». Amici per sempre 2 1. Giuseppe Zanforlin, allenatore di basket varesino, morto a 51 anni 2. Chicca Macchi, una sua scoperta 3. Bruno Bianchi 1 3 La Cimberio scopre Kim nella sfida contro Padova Basket in carrozzina Questa sera la Handicap Sport Varese avrà un arma in più a disposizione per cercare, contro il Millennium Padova, la prima vittoria casalinga in serie A1. Il coreano Dong Hyeon Kim sarà infatti la grande attrazione del match, in programma alle 18 al palazzetto polivalente di via Gasparotto 10 a Malnate. Il giocatore, in Italia da mercoledì sera, è pronto al debutto con la maglia della Cimberio: il suo innesto completa il roster e consente alla HSV di sperare ancora nella qualificazione alle final four di Coppa Italia, alle quali avranno accesso le prime due classificate dei due gruppi al termine della regular season. Dopo due ko interni e due vittorie in trasferta, serve un successo questa sera per continuare a credere nella rincorsa, ma Padova è un avversaria tosta: in classifica i veneti hanno 4 punti, come Varese, Bergamo e Gradisca, all inseguimento di Cantù, capolista a quota 8. «Kim ha sostenuto solo un paio di allenamenti, ma da lui mi aspetto già un buon contributo - spiega coach Daniele Riva - Con lui le nostre rotazioni si allungano e il quintetto ne guadagna sul piano fisico». Un roster di caratura internazionale, ora, quello della Cimberio: il nazionale sudcoreano Kim si affianca infatti a Blomquist e Lindblom, nazionali svedesi, agli azzurri Damiano e Geninazzi e all Under 22 Roncari. S. Ben. La Pro Patria si prepara al Feralpi Castellazzi è di nuovo talismano Calcio Parla sempre più nerazzurro lo staff tecnico della Pro Patria. Dopo il diesse Fabio Tricarico e l allenatore Aldo Monza, entrambi cresciuti nel vivaio dell Inter, da qualche giorno si è aggiunto anche Fabio Castellazzi come allenatore in seconda. La new entry, si fa per dire, è cresciuta anch essa nel vivaio nerazzurro e ha avuto anche l opportunità di esordire in prima squadra sotto la guida di Giovanni Trapattoni. Curiosità vuole che, nella Primavera dell Inter, Castellazzi abbia avuto come portiere il bustocco Massimo Gualdoni, cresciuto nelle giovanili del Cas Sacconago. Da Firicano a Monza Non è un volto nuovo della Pro Patria, Castellazzi. Da qualche anno sta lavorando nel settore giovanile tigrotto, nell anno della promozione è stato anche vice di Aldo Firicano. Ritorna dunque dov era due anni fa, confidando che la sua presenza porti fortuna ai tigrotti: se riuscissero a centrare la salvezza, sarebbe come vincere un secondo campionato. La strada è molto impegnativa: una continua salita. Quasi un Mortirolo settimanale. Domani la montagna da scalare si chiama Fabio Castellazzi torna come vice Lega Pro 15ª GIORNATA IERI: Novara-Mantova 1-0. OGGI: Cremonese-Arezzo, Südtirol-Pordenone, Como-Lumezzane, Monza- Alessandria. DOMANI: Albinoleffe-Giana Erminio, Real Vicenza-Torres, FeralpiSalò-Pro Patria (ore 16), Venezia-Bassano, Renate-Pavia. CLASSIFICA Bassano*, Novara 28; Pavia 27; Real Vicenza 26; Como*, Monza*, FeralpiSalò, Alessandria* 23; Arezzo 22; Südtirol, Venezia 19; Mantova 17; Giana Erminio, Torres*, Renate 16; Cremonese*, Lumezzane 13; Pro Patria 11; Albinoleffe 10; Pordenone 5 (*una gara in meno). FeralpiSalò, che qualitativamente non sembra avere la cifra dello scorso anno - coi vari Marsura e Miracoli finiti al Modena e al Varese - ma che fa della compattezza la sua forza, sotto la guida di un mister (Scienza) che fa leva sulla concretezza. I tigrotti questa mattina tornano ad allenarsi allo Speroni. Rifinitura alle 10, al termine le convocazioni e poi la partenza per il ritiro bresciano. Monza che non potrà avvalersi degli infortunati Baclet, Gerolino, Graham e Ulizio. In difesa recupera Anderson dopo la squalifica. Tutto il resto della truppa è disponibile e, vista l ampiezza della rosa (29 giocatori), per il trainer non sarà mai emergenza numerica. Così fino al giro di boa Dopo la partita coi bresciani, la Pro giocherà sabato 6 dicembre alle ore 17 contro il Renate allo Speroni. Posticipo a Cremona lunedì 15 alle 20.45, poi il Venezia sabato 20 a Busto. Sarà l ultima gara del 2014 e la penultima del girone di andata: chiusura il 6 gennaio in notturna allo stadio Brianteo con il Monza. Sempre che dicembre non sia fatale per la società brianzola dopo la messa in mora dei giocatori e la scadenza degli stipendi di metà mese. Giovanni Toia

45 45 Il Tempo QUALITÀ DELL'ARIA buona IL SOLE UMIDITÀ Sorge alle 80% scadente pessima Busto Arsizio Ferno Gallarate Lonate Pozzolo Saronno Varese 07:40 Tramonta alle 16:40 PRESSIONE millibar LA LUNA Sorge alle 12:47 TEMPERATURE min 8 / 11 Tramonta alle A --:-- Oggi Domani Lombardia Bergamo Lombardia Zero Termico Zero Termico 2700 metri. Varese Como Bergamo MB Milano Brescia Luino Pavia San Giovanni Bian o Varese Luino Mantova Pavia San Giovanni Bianco Brescia Lodi Clusone Cremona L'area di bassa pressione sulla Spagna pilota un nuovo fronte verso la Lombardia, accompagnato da venti di scirocco. Peggiora a partire dalle pianure con piogge generalmente deboli, più consistenti sul pavese, moderate la notte; tempo più asciutto sulle Alpi retiche. Clima mite. Varese Bergamo Bergamo Temperature: Temperature: In pianura: 8/14 A 1000m: 6/10 A 2000m: 1/5 Dalmine Gallarate Mantova Il tempo Laveno L'area di bassa pressione si allontana temporaneamente verso la Spagna e la pressione è in aumento sulla Lombardia. Giornata tuttavia ancora molto nuvolosa sulle pianure, specie occidentali e meridionali con qualche pioviggine; maggiori schiarite su Alpi e Prealpi. Clima mite. Varese Bergamo Il tempo Laveno Como MB Milano Lodi Clusone Cremona In pianura: moderati da ENE; A 2000 m: deboli da E; A 3000 m: moderati da SSO Lecco Venti Sondrio In pianura: moderati da ENE; A 2000 m: deboli da E; A 3000 m: moderati da SSO Lecco 2400 metri. Venti Sondrio In pianura: 8/10 A 1000m: 6/8 A 2000m: 1/2 Dalmine Gallarate Treviglio Treviglio Saronno Saronno Busto Arsizio Busto Arsizio Varese Varese Italia Nord Mattina: parziali schiarite sui rilievi, specie quelli settentrionali. Ancora nubi irregolari tra Liguria e Val Padana con piovaschi. Temperature in rialzo, massime tra 12 e 17. Coperto con possibili pioviggini. Pomeriggio: Nubi sparse e schiarite. Lombardia Italia Nord Mattina: cieli coperti con piogge diffuse, in intensificazione serale specie su Liguria e Nordest; neve dai 1800/2000m. Temperature in lieve flessione, massime tra 11 e 16. Coperto con pioggia debole intermittente. Pomeriggio: Coperto con pioggia debole. Centro nubi in ispessimento a partire da Ovest, con locali pioviggini su Sardegna occidentale e dorsale tirrenica. Temperature in aumento, massime comprese tra 15 e 20. Sera: Nubi sparse con ampie schiarite. Zero termico: 2800 metri. sereno poco nuvoloso variabile nuvoloso coperto pioggia pioggia forte Temporali Centro irregolarmente nuvoloso ma peggiora dal pomeriggio-sera con fenomeni, anche temporaleschi lungo le coste di Lazio e Toscana. Temperature stabili, massime tra 15 e 20. Sera: Coperto con pioggia debole intermittente. Zero termico: 2450 metri. Sud Sud nubi irregolari sulle Ioniche con qualche isolato fenomeno; soleggiato altrove ma con aumento della copertura nuvolosa. Temperature in rialzo, massime tra 17 e 22. avvio soleggiato, con qualche nube marittima sul Salento. Peggiora in serata da Ovest con piogge sparse sulle Tirreniche. Temperature in rialzo, massime tra 19 e 24. Temporali e schiarite pioggia e schiarite Pioggia neve neve neve forte In Europa nebbia vento debole vento moderato vento forte In Italia TEMPERATURE OGGI Amsterdam Atene Berlino Copenaghen Dublino Helsinki Istanbul Kiev Lisbona Londra Madrid Mosca Oslo Parigi Praga Reykjavik Riga Stoccolma Varsavia Vienna MAX DOMANI Amsterdam Atene Berlino Copenaghen Dublino Helsinki Istanbul Kiev Lisbona Londra Madrid Mosca Oslo Parigi Praga Reykjavik Riga Stoccolma Varsavia Vienna MIN MAX OGGI Alghero Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Pisa Reggio Calabria Roma Torino Trieste Venezia Verona Potenza mosso molto mosso/agitato molto agitato In Lombardia TEMPERATURE MIN calmo TEMPERATURE MIN MAX DOMANI Alghero Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Pisa Reggio Calabria Roma Torino Trieste Venezia Verona Potenza MIN MAX OGGI Lago Maggiore Monza Crema Aprica Mantova Varese Brescia Erbusco Pavia Bergamo Lodi Campodolcino Valle Lomellina Ponte di Legno Montalto Pavese Mezzoldo Riva del Garda Esino Lario Saviore Adamello Chiesa Valmalenco MIN MAX DOMANI Lago Maggiore Monza Crema Aprica Mantova Varese Brescia Erbusco Pavia Bergamo Lodi Campodolcino Valle Lomellina Ponte di Legno Montalto Pavese Mezzoldo Riva del Garda Esino Lario Saviore Adamello Chiesa Valmalenco MIN MAX

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