Milano - 18 giugno 2014

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1 Milano - 18 giugno 2014 Linee Guida CIG N. 11 Esecuzione degli accertamenti documentali di sicurezza degli impianti di utenza a gas. (Realizzate ai sensi della Delibera AEEG n. 40/14 in ambito CIG P.C. dal G.d.L. n. 6). Relatore: Emilio Bianchi; funzionario tecnico CIG.

2 Accertamenti documentali Delibera 40/14. I. Scopo e Campo di applicazione (1 di 2). La nuova edizione delle Linee guida definisce: I criteri standard aggiornati per l effettuazione degli accertamenti documentali relativi a: Impianti di utenza nuovi (Titolo II della Delibera); Impianti di utenza modificati/trasformati (Titolo III della Delibera). Il modello di "Dichiarazione del progettista" dell impianto (DP) relativo al rispetto delle norme di prevenzione incendi; Il modello di "Rapporto tecnico di compatibilità" (RTC) per le parti esistenti dell impianto, prive di documentazione tecnica. 2

3 Accertamenti documentali Delibera 40/14. I. Scopo e Campo di applicazione (2 di 2). L accertamento documentale ai fini della sicurezza non comprende valutazioni di merito sul rispetto di disposizioni (nazionali e/o locali) afferenti altri ambiti non correlati all impianto gas (es. antincendio, efficienza energetica, regolamenti igiene ecc.). Gli accertamenti documentali consentono di attestare la coerenza degli impianti alle leggi/norme tecniche di riferimento vigenti, limitatamente a quanto rilevabile dai documenti presentati. I "documenti presentati" e l eventuale "esito positivo" rilasciato dall accertatore non sostituiscono la "Dichiarazione di Conformità" che in ogni caso deve essere compilata e consegnata al cliente finale a cura dell installatore, a seguito della messa in servizio dell impianto. 3

4 2. Esame della documentazione ai fini dell accertamento (1 di 2). È suddiviso in due fasi: Verifica (della documentazione presentata); Accertamento. Linee Guida CIG n. 11. Parte I Impostazione dell attività di accertamento. Verifica: controllo formale di completezza e congruenza dei documenti; Allegato H/40, a cura del cliente finale; Allegato I/40, a cura dell installatore, completo di: Allegati Tecnici Obbligatori (ATO) di cui al D.M. 37/08. Certificato di Abilitazione o Visura Camerale, con data di rilascio non superiore a 1 anno solare (se risulta superiore deve essere supportata da autocertificazione). L accertamento sarà effettuato solo se la documentazione è completa. 4

5 Parte I Impostazione dell attività di accertamento. 2. Esame della documentazione ai fini dell accertamento (2 di 2). Accertamento: controllo dettagliato dei contenuti della documentazione tecnica pervenuta (ATO ed ulteriori documenti tecnici); Consente di rilevare l effettiva coerenza dei contenuti alle leggi/norme tecniche di riferimento applicabili allo specifico impianto. L accertamento non si effettua su: a) Dichiarazione del Progettista dell impianto (DP); b) Rapporto tecnico di compatibilità (RTC). 5

6 Parte I Impostazione dell attività di accertamento. 3. Individuazione delle non conformità (1 di 2). Per ogni elemento controllato l accertatore deve esprimere un giudizio: a norma; elemento conforme alle leggi/norme tecniche applicabili. fuori norma; presenza di una o più non conformità rispetto alle leggi/norme tecniche applicabili. non verificabile; informazioni relative ad un elemento descrittivo atteso non sufficienti ad esprimere un giudizio certo. I casi di fuori norma e non verificabile relativi a uno o più elementi previsti per la sicurezza di funzionamento dell impianto, comportano l esito negativo dell accertamento. 6

7 Parte I Impostazione dell attività di accertamento. 3. Individuazione delle non conformità (2 di 2). L impianto è considerato verificabile ai fini dell accertamento quando sono descritti tutti gli elementi indispensabili alla successiva messa in servizio. A tal proposito l impianto deve prevedere almeno un apparecchio. La documentazione presentata deve contenere elementi descrittivi esaustivi relativi a: presenza di almeno un apparecchio (previsto o posato); e delle necessarie predisposizioni per: alimentazione del gas combustibile; ventilazione e/o aerazione dei locali (ove necessario); evacuazione dei prodotti della combustione (pdc). 7

8 Parte I Impostazione dell attività di accertamento. 5. Descrizione dell impianto gas ai fini dell accertamento (1 di 5). Oggetto dell accertamento è la descrizione documentale dell impianto. L installatore, in tutti i casi dichiarati di impianti, in tutto o in parte riferibili ad un progetto di un professionista, nella compilazione degli ATO deve: indicare i riferimenti del progetto; allegare il progetto ai documenti tecnici da accertare. La presenza del progetto, timbrato e firmato dal progettista, potrebbe sollevare l impresa dal compilare alcune sezioni degli ATO (ad es. potrebbe essere superfluo lo schema e l elenco dei materiali). 8

9 Parte I Impostazione dell attività di accertamento. 5. Descrizione dell impianto gas ai fini dell accertamento (2 di 5). In presenza di progetto redatto da professionista non è compito dell accertatore entrare nel merito di aspetti progettuali di calcolo o aspetti non strettamente attinenti l impianto gas (es.: disciplina antincendio). In ogni caso non devono sorgere dubbi in merito all ubicazione degli apparecchi e al percorso dell impianto interno. Compito dell accertatore è verificare: la presenza nel progetto dei riferimenti fondamentali anagrafici, normativi e professionali (timbro/firma/iscrizione all ordine); l assenza di evidenti gravi anomalie (es.: apparecchi di tipo B installati in bagno/camera da letto, box, ecc.). 9

10 Parte I Impostazione dell attività di accertamento. 5. Descrizione dell impianto gas ai fini dell accertamento (3 di 5). L installatore in ogni caso deve compilare i punti e le sezioni relative: alle predisposizioni previste nei locali d installazione; agli apparecchi previsti dal progetto/elaborato tecnico. Ciò consente all installatore di precisare: quali e quanti apparecchi abbia posato e/o predisposto per il successivo allacciamento (fornendo informazioni esaustive su aerazione, ventilazione, evacuazione p.d.c., evacuazione vapori di cottura ecc.); oppure se siano state realizzate una o più predisposizioni: chiuse con tappo filettato (per futuro ampliamento dell impianto); o dotate di rubinetti chiusi con tappo filettato (per il successivo collegamento degli apparecchi). 10

11 Parte I Impostazione dell attività di accertamento. 5. Descrizione dell impianto gas ai fini dell accertamento (4 di 5). L installatore, per ogni predisposizione, deve dichiarare: singola portata termica (per poter determinare la portata complessiva dell impianto); ubicazione (es.: all esterno, in vano tecnico, all interno); destinazione d uso e caratteristiche del locale (aerabilità ecc.). 11

12 Parte I Impostazione dell attività di accertamento. 5. Descrizione dell impianto gas ai fini dell accertamento (5 di 5). È fondamentale fornire informazioni esaustive anche se suddivise tra: descrizione esecutiva dell impianto (progetto); descrizione dei lavori effettivamente eseguiti (ATO). L accertatore deve verificare la congruenza tra: quanto previsto dal progettista; e quanto realizzato o descritto dall installatore; In caso di incongruenze, l esito negativo dell accertamento sarà in ogni caso determinato da: non conformità impiantistiche rilevate rispetto a leggi/norme vigenti. 12

13 7. Portata termica nominale complessiva dell impianto gas. Il riferimento alla portata termica totale dell impianto è fondamentale. Per quanto attiene la portata delle singole predisposizioni per successivi ampliamenti o collegamento degli apparecchi fa fede quanto dichiarato dall installatore. In caso di discordanze l accertatore deve assumere il valore maggiore tra: a) Il valore totale della portata dichiarato dall installatore; b) Il valore della somma delle portate: Linee Guida CIG n. 11. Parte II Accertamento documentale. degli apparecchi posati o previsti; delle predisposizioni (con rubinetto e tappo) previste per il successivo allacciamento degli apparecchi; e delle predisposizioni (con tappo filettato) previste per futuri ampliamenti. 13

14 Parte II Accertamento documentale. 8. Lista dei principali controlli da eseguire È suddivisa in base alla modulistica pertinente, formale e tecnica; È predisposta per essere utilizzata: sia nella fase di verifica della documentazione; sia nella fase di accertamento. Documenti/informazioni mancanti relative ad uno o più elementi comportano l impossibilità a proseguire l esame della pratica. Le anomalie tecniche riscontrate (anche a seguito di richieste di chiarimenti/integrazioni) comportano l esito negativo. 14

15 Elemento; Certificato dei requisiti professionali o Visura Camerale; Linee Guida CIG n. 11. Parte II Accertamento documentale. 8.2 Modulo Allegato I/40 Oggetto del controllo. Presenza del Certificato o della Visura e data di rilascio non antecedente a 12 mesi rispetto alla data dell Allegato I. In caso contrario presenza di autocertificazione accompagnata da copia di documento di identità. Indirizzo impianto e Codice PDR; Portata termica; Norma tecnica applicabile; Data; Dichiarante; Congruenza con l indirizzo di fornitura e il PDR indicati nell allegato H/40. Congruenza con la portata termica totale indicata negli ATO. Presenza e congruenza di indicazioni esaustive quali: per le norme: sigla (UNI; UNI EN; UNI EN ISO) e numero. Per le leggi: tipologia (Legge; DM; DPR;) eventuale numero d ordine e data (anno) di promulgazione. Congruenza con le altre date presenti nella documentazione. Timbro e firma leggibile del titolare/responsabile tecnico. 15

16 Elemento; Insieme dei Moduli: Date, timbri e firme; Progetto impianto gas e relative predisposizioni (aerazione, ventilazione, evacuazione pdc ecc.); Progetto di sistemi collettivi di evacuazione dei pdc; Impianti soggetti a prevenzione incendi (>116; 350 kw); Linee Guida CIG n. 11. Parte II Accertamento documentale. 8.3 Allegati Obbligatori (ATO) (1 di 8). Oggetto del controllo. Se presenti, oltre al PDR, date (chiusura lavori, compilazione ecc.), timbri impresa e firme del titolare/responsabile tecnico, congruenti con Allegato I/40. Per impianti di singola portata termica > 50 kw: Presenza del progetto; Numero e data; Nome, timbro e firma del progettista e iscrizione all albo professionale. In alternativa RTC rilasciato da professionista. Per sistemi ramificati (e sistemi non ramificati con portata complessiva > 50 kw): presenza del progetto; numero e data; nome timbro e firma del progettista, iscrizione all albo professionale. in alternativa, RTC rilasciato da professionista. Per sistemi non ramificati con portata complessiva 50 kw: presenza di ATO. In alternativa, RTC rilasciato da impresa abilitata. Presenza di Dichiarazione del Progettista (DP) per il rispetto delle regole di prevenzione incendi. 16

17 Parte II Accertamento documentale. 8.3 Allegati Obbligatori (ATO) (2 di 8). Elemento; Impianto termico soggetto a prevenzione incendi (> 350 kw); Portata termica nominale complessiva; Oggetto del controllo. Presenza del Parere di Conformità espresso sul progetto dai VVF. Congruenza del valore con quello indicato nel modulo Allegato I/40 e con la somma delle portate dichiarate per le predisposizioni. Disegno dell impianto; Presenza di schema/elaborato grafico (facoltativo) e/o descrizione dell opera come eseguita: materiali impiegati, modalità di installazione, ubicazione, tipi di giunzioni e raccordi. Congruenza con altre informazioni tecniche fornite. Ubicazione (luogo/locale di posa); Chiarimenti sull ambito di installazione dei diversi componenti e/o gruppi di componenti (cortile/giardino, parte comune dell edificio, parete perimetrale esterna, cucina ecc.). 17

18 Elemento; Componente; Materiale; Installazione; Valvola d intercettazione (punto d inizio); Linee Guida CIG n. 11. Parte II Accertamento documentale. 8.3 Allegati Obbligatori (ATO) (3 di 8). Oggetto del controllo. Descrizione dettagliata dei componenti o gruppi di componenti installati (tubazioni, rubinetti, curve, gomiti, raccordi, griglie di ventilazione ecc.). Precisazioni sui materiali impiegati per i vari e diversi componenti (rame, acciaio, polietilene, ottone ecc.). Precisazioni sulla tipologia di posa effettuata (a vista, interrata, in canaletta, sottotraccia ecc.) e sulle giunzioni adottate (saldatura, filettatura, a pressare ecc.). Dichiarazione della presenza del dispositivo (nei casi previsti dalla normativa applicabile). Presa di pressione; Valvola d intercettazione generale; Dichiarazione della presenza del componente (nei casi previsti dalla normativa applicabile). Può essere integrata nel punto d inizio. Dichiarazione della presenza del dispositivo, posto generalmente a monte della prima derivazione (nei casi previsti dalla normativa applicabile). 18

19 Parte II Accertamento documentale. 8.3 Allegati Obbligatori (ATO) (4 di 8). Elemento; Valvola d intercettazione d utenza (una per ogni apparecchio); Tappo filettato di chiusura delle predisposizioni; Giunto dielettrico; Giunto di transizione; Oggetto del controllo. Presenza dei rubinetti (non dichiarati come parte integrante dell apparecchio) installati a vista (inteso come accessibili) o in scatole ispezionabili (per tubi multistrato solo scatole ispezionabili). Presenza dei tappi su tutti i punti terminali dell impianto (sia per successivo collegamento degli apparecchi, sia per futuro ampliamento dell impianto). Presenza del giunto, almeno sull uscita, di tutti i tratti interrati di tubazioni metalliche (rame e/o acciaio) di lunghezza > 3 m, e in ogni caso sui tubi CSST. Presenza del giunto alle estremità di ogni tratto di tubazione in polietilene interrata, collegata a tubazioni metalliche. 19

20 Parte II Accertamento documentale. 8.3 Allegati Obbligatori (ATO) (5 di 8). Elemento; Tubazione sottotraccia; Guaina di attraversamento; Oggetto del controllo. Verificare che non sia stata realizzata all esterno di parete perimetrale (comprese le pareti esterne del balcone) e/o in parti comuni (sia esterne che interne) di edificio plurifamiliare. È ammessa la posa sottotraccia all interno delle unità abitative e sul pavimento dei balconi di proprietà privata. Presenza della guaina di materiale adatto nell attraversamento di muri perimetrali, solai, intercapedini e box (in quest ultimo caso la guaina deve essere metallica). 20

21 Parte II Accertamento documentale. 8.3 Allegati Obbligatori (ATO) (6 di 8). Utilizzo di materiali non previsti dalla norma di riferimento principale. Elemento; Tipo di materiale e riferimento normativo; Tubi multistrato; Tubazioni CSST Oggetto del controllo. Indicazione di eventuali altre norme di riferimento UNI e/o di altri Enti di Normazione di paesi dell U.E. e/o di altri paesi appartenenti allo spazio economico europeo (SEE). In assenza di altre norme deve essere presente un progetto con attestazione di conformità di un Ingegnere iscritto all albo professionale. Corretta installazione del tubo (è vietata la posa in vista). Corretta installazione dei raccordi interrati (in pozzetto ispezionabile) o sottotraccia (in scatole ispezionabili). Corretta installazione all esterno dell edificio e e/o all interno di parti comuni. Corretta installazione nella posa interrata (ammessa esclusivamente con guaina di protezione) e presenza in ogni caso di giunto dielettrico; È vietato il collegamento di apparecchi mobili. 21

22 Parte II Accertamento documentale. 8.3 Allegati Obbligatori (ATO) (7 di 8). Verifica/prova di tenuta dell impianto. Elemento; Oggetto del controllo. Verifica della tenuta; Presenza di dichiarazione di effettuazione della prova con esito positivo e riferimento alla normativa tecnica applicabile. Apparecchi e relative predisposizioni dei locali di installazione. Predisposizioni; Apparecchi; Locali di installazione degli apparecchi; Locali di installazione di più apparecchi; Descrizione di ogni predisposizione e relative indicazioni su: ubicazione, portata termica e aerabilità del locale. Presenza di almeno un apparecchio collegato/da collegare. Indicazione, per ogni apparecchio dichiarato, di: ubicazione, portata termica, necessità di ventilazione e/o aerazione. Presenza, per almeno un apparecchio collegato/da collegare, e per tutti gli apparecchi dichiarati, delle specifiche predisposizioni necessarie: alimentazione gas, ventilazione, aerazione, evacuazione pdc. Indicazione della superficie di ventilazione e/o aerazione totale (se necessaria). 22

23 Parte II Accertamento documentale. 8.3 Allegati Obbligatori (ATO) (8 di 8). Casi particolari passibili di accertamento documentale. Elemento; Impianto che prevede una pluralità non ordinaria di apparecchi o predisposizioni servito da un unico contatore; Impianti previsti per l alimentazione gas, ad uso privato, di cogeneratori o assorbitori. Impianti a uso non tecnologico derivati da impianto a uso tecnologico. Oggetto del controllo. Presenza della documentazione tecnica (Progetto, ATO ecc.) per la descrizione dettagliata e completa dell impianto per ciascuna unità di utilizzo, domestica o similare, prevista e per ogni aspetto rilevante che riguarda la sicurezza. Riferimento alle specifiche disposizioni legislative o normative applicabili e presenza della documentazione tecnica (Progetti, ATO ecc.) con la descrizione dettagliata e completa dell impianto e di ogni aspetto rilevante che riguarda la sicurezza. L accertamento può essere eseguito soltanto in presenza di punto d inizio per poter stabilire in modo univoco la norma specifica applicabile alla parte soggetta ad accertamento [es.: secondo UNI 7129, figura 1b); oppure secondo UNI 11528, figure 1e) o 1f); oppure secondo UNI 8723, figure 1b) o 1c)]. 23

24 Rapporto Tecnico di Compatibilità (RTC) (1 di 4). Impianti a gas destinati ad uso civile, domestico e non domestico, senza limite di portata termica Dati anagrafici dell operatore Rapporto Tecnico n.. Il sottoscritto (cognome e nome). Titolare o legale rappresentante dell impresa (responsabile tecnico).. Titolare o legale rappresentante dello studio (professionista) con sede nel comune di...cap..(prov ) Via n Int. Tel...Fax cell partita iva...c.f Iscritta nel registro delle imprese della CCIA di Iscritta all albo delle imprese artigiane della provincia di. Iscrizione all albo professionale degli/dei. In relazione all impianto gas ubicato in via..n scala..piano interno nel comune di cap (prov ) Dati Anagrafici dell utilizzatore o responsabile dell impianto Cognome e nome In qualità di occupante proprietario altro (specificare) Indirizzo (se diverso da quello dell impianto) Dati e informazioni dell impianto PDR n Matricola contatore n.. Inteso come Nuovo Modificato Trasformato... Utilizzato per cottura cibi riscaldamento acqua sanitaria climatizzazione Altro (specificare) Tipo di combustibile Gas naturale GPL Altro (specificare) Eventuale documentazione disponibile (es. DdC parziale)

25 Linee Guida CIG n Rapporto Tecnico di Compatibilità (RTC) (2 di 4). Apparecchi presenti, per una portata termica complessiva di kw. Riferimento; Apparecchi; Quantità; tipo; portata kw; locale d installazione. Impianto domestico e similare 1) Piano cottura con termocoppia =. 2) Piano cottura senza termocoppia =. 3) Piano cottura + forno con termocoppia =.. 4) Piano cottura + forno senza termocoppia =.. 5) Forno a gas.. =. 6) Caldaia (solo riscaldamento). 7) Caldaia (combinata)... 8) Scaldabagno ) Stufa ) Radiatore a gas ) Altro (specificare)... 12) Altro (specificare).... Impianto non domestico 12) Caldaia ) Generatore A.C.S ) Generatore aria calda... 15) Altro (specificare) ) Altro (specificare)..... NOTE

26 Linee Guida CIG n Rapporto Tecnico di Compatibilità (RTC) (3 di 4). Dichiara di aver eseguito i seguenti controlli; con esito positivo; note; Impianti domestici e similari 1. Percorso tubazioni impianto interno 2. Materiali e sistemi di giunzione adottati 3. Stato di conservazione materiali 4. Tenuta impianto 5. Idoneità luogo d installazione degli apparecchi 6. Collegamento apparecchi all impianto 7. Ventilazione locali d installazione apparecchi (se necessario) 8. Aerazione locali d installazione apparecchi (ove necessario) 9. Materiali sistemi di evacuazione a vista o ispezionabili 10. Compatibilità tra canali/condotti di evacuazione e locali 11. Criteri di posa di canali/condotti di evacuazione 12. Stato di conservazione sistema di evacuazione 13. Compatibilità tra apparecchi e relativi sistemi di evacuazione 14. Assenza interferenze pressione (per apparecchi di tipo B) 15. Sistema di scarico condense (ove necessario) 16. Altro (specificare) 17. Altro (specificare)

27 Linee Guida CIG n Rapporto Tecnico di Compatibilità (RTC) (4 di 4). Dichiara di aver eseguito i seguenti controlli con esito positivo Impianti non domestici (controlli aggiuntivi a quelli precedenti) 20. Compatibilità impianto gas e locale d installazione apparecchi 21. Presenza e corretta posizione valvola combustibile esterna 22. Ventilazione/aerazione locale d installazione apparecchi 23. Altro (specificare) note L impianto è da considerare compatibile se i singoli controlli hanno dato esito positivo NOTE:.. Declina Ogni responsabilità per sinistri a persone, animali o cose, derivanti dall uso dell impianto gas senza che siano state eseguite le prove di funzionalità, o derivanti dalla manomissione delle attuali condizioni dell impianto gas o dal suo utilizzo improprio. Eventuali Allegati alla presente verifica: A seguito delle verifiche eseguite, in considerazione degli esiti positivi ottenuti, l impianto gas risulta Compatibile alla messa in servizio (fatto salvo l esito positivo dei controlli di sicurezza e di funzionalità. Data L operatore (firma).. Timbro

28 Linee Guida CIG n Dichiarazione del progettista. Inerente il rispetto della disciplina antincendio nei progetti per impianti con portata > 116 e 350 kw. Il sottoscritto (cognome e nome). con recapito in (indirizzo dell ufficio /domicilio/tel./pec.). appartenente a (collegio/ordine professionale e n di iscrizione) relativamente all impianto di utenza a gas ubicato nei locali siti nel comune di (prov ) in via.n..scala piano.interno. PDR (n pdr).. in qualità di progettista delle misure antincendio da adottare DICHIARA sotto la propria responsabilità, omissis e nella consapevolezza che le dichiarazioni mendaci omissis di aver elaborato il proprio progetto (data e n del progetto ) commissionato da (dati del soggetto cui sarà emessa fattura.) e attesta che il progetto è stato elaborato nel rispetto della normativa antincendio omissis Oppure in qualità di incaricato della verifica del rispetto della normativa antincendio nel progetto esistente DICHIARA sotto la propria responsabilità, omissis e nella consapevolezza che le dichiarazioni mendaci omissis di aver verificato il progetto realizzato da (data, n del progetto, nominativo e n iscrizione all albo) e attesta che il progetto è stato elaborato nel rispetto della normativa antincendio omissis Data Timbro e Firma leggibile 28

29 GRAZIE PER L ATTENZIONE emilio.bianchi@cig.it 29

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