FEDERAZIONE ITALIANA CINOFILIA SPORT E SOCCORSO

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1 Sommario REGOLAMENTO UFFICIALE DOG DISCIPLINA DOG ORIENTEERING INFORMAZIONI GENERALI... 2 COS È L ORIENTEERING?...2 ORIENTEERING DOG...2 TENUTA DEI CONDUTTORI E DEI CANI...3 LA FUNZIONE DEL TRACCIATORE E DEL CANE BIANCO...3 LE FASI DI UNA GARA...3 PENALITÀ...4 PASSAGGIO DI CLASSE...4 PASSAGGIO DI SPECIALITÀ...4 LE SPECIALITÀ ) CACCIA ALLA LANTERNA...5 2) STAFFETTA...6 3) TRAIL-O DI PRECISIONE DISCRIMINAZIONE OLFATTIVA...6 4) PALESTRA ) RICERCA (PERSONE E OGGETTI)...7 ALCUNE INFORMAZIONI DI BASE... 9 LA CARTOGRAFIA UTILIZZATA...9 SCALA METRICA...9 I SIMBOLI DELLE CARTINE...9 LA BUSSOLA LA BUSSOLA PIATTA (O BUSSOLA ALLUNGATA) LA BUSSOLA "A DITO" COME ORIENTARE UNA CARTA TOPOGRAFICA CURVE DI LIVELLO L AZIMUT CARTELLINO O TESTIMONE È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

2 INFORMAZIONI GENERALI Cos è l Orienteering? L Orienteering ha origini molto lontane, è nato nei paesi scandinavi intorno al La prima gara fu disputata nei dintorni di Stoccolma e vi parteciparono circa 200 concorrenti. Attualmente è molto diffuso e viene praticato in 4 differenti specialità: - Corsa a piedi: CO - Con gli sci di fondo: SCIO - In Mountain Bike: MTBO - Orientamento di precisione: Trail-O Chi partecipa ad una prova di Orientamento, utilizza una carta topografica realizzata appositamente per questo Sport, con segni convenzionali unificati in tutto il mondo. Si gareggia individualmente od in squadra, transitando dai diversi punti di controllo posti sul territorio. Raggiunto il punto di controllo si dovrà registrare il passaggio sul proprio testimone di gara. Vince chi impiega il tempo minore; in questo Sport non vince sempre il più veloce, ma colui che è in grado di orientarsi più rapidamente e di fare le scelte di percorso migliori. Orienteering Dog Naturalmente l Orienteering Dog può essere praticato tutti i giorni con il proprio cane, ognuno con il proprio obiettivo: il binomio sportivo per allenarsi, la famiglia e l appassionato per divertirsi e trascorrere una giornata piacevole tra appassionati e amici a 4 zampe, il tutto all aria aperta immersi nella natura o anche in un parco cittadino. Si può praticare come sport agonistico, come propedeutico per le attività di protezione civile oppure semplicemente a livello escursionistico amatoriale, da soli o in compagnia. Per questi motivi nelle gare sono previste numerose categorie suddivise per taglia del cane e grado di difficoltà. La pratica dell Orienteering può essere intesa come un ottima attività relazionale con il proprio cane, da praticare tutti i giorni, di corsa o come una rilassante passeggiata nelle palestre a cielo aperto che la Natura ci propone. Questo progetto nello specifico ha i seguenti obbiettivi: - Proporre nuove attività di cooperazione con il proprio cane - Favorire il benessere fisico del conduttore - Attività sportiva a contatto con la natura per favorire il rispetto e la salvaguardia dell ambiente - Preparare/Allenare divertendosi unità cinofile da soccorso per la ricerca di persone disperse Lo sport orienteering dog è inserito in un progetto più ampio, Attività Pet Partner Acqua e Superficie (APPAS) ideato e gestito dalla Federazione Italiana Cinofilia Sport e Soccorso (FICSS). Le regole di base sono attinte dai regolamenti ufficiali federali (FISO con cui FICSS ha stipulato una convenzione nazionale) mentre la particolarità del progetto Dog Orienteering è stato redatto in ambito FICSS. Un percorso standard è costituito da una partenza, una serie di punti di controllo che sono segnati nella cartina come cerchietti, collegati da linee e numerati nell'ordine in cui devono essere visitati, e un arrivo. I cerchi dei punti di controllo sono centrati intorno all'oggetto che deve essere trovato; questo oggetto è anche definito da descrizioni dei punti di controllo. Sul terreno, una lanterna indica il posto che l'orientista deve visitare. Per verificare se il punto trovato è quello giusto, l'orientista usa una punzonatrice, appesa vicino alla lanterna, per marcare il suo Cartellino o Testimone. Punzonatrici diverse creano diverse combinazioni di fori nella carta. Il percorso tra i "controlli" (ci si riferisce sia alla lanterna che al punto) non è specificato, ed è determinato dall'orientista; questo elemento della scelta di percorso e l'abilità di navigare nei i boschi sono l'essenza dell'orienteering. 2 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

3 Le gare di orienteering dog prevedono partenze scaglionate per assicurare che ogni coppia orientista abbia la possibilità di fare il proprio percorso. Tenuta dei conduttori e dei cani Si esige un abbigliamento consono e scarpe specifiche o da trekking. Inoltre il conduttore dovrà portare con sé uno zaino con: (obbligatoria solo per percorsi lunghi (5-7 km) delle classi master ed elite) - attrezzatura di primo soccorso per il cane e il conduttore; - impermeabile; - torcia di segnalazione; - acqua (per cane e conduttore); - documento di identificazione; - cellulare con batteria carica. I cani dovranno indossare pettorina (pettorina ad H) e guinzaglio dove previsto. Nel caso di controllo successivo alla partenza, il concorrente verrà penalizzato di 60 secondi per ogni oggetto mancante. I collari a strozzo, a semi-strozzo, fissi sono vietati. La funzione del tracciatore e del cane bianco Il tracciatore segna il percorso seguito da un organizzatore e il proprio cane, detto cane bianco (che non prenderà parte alla gara) prova il percorso e determina la media dei tempi massimi per ogni classe e categoria. In ogni caso si faranno delle classifiche dei tempi realizzati dai concorrenti sommando le relative penalità, qualora ve ne fossero. Le fasi di una gara 1) ACCREDITAMENTO: al momento dell'accreditamento viene consegnato il pettorale ed il cartellino-testimone che l'atleta punzone in gara. Nelle gare maggiori si utilizza un sistema di punzonatura elettronico, con scheda magnetica. 2) PARTENZA: i concorrenti partono a intervalli di alcuni minuti uno dall'altro. Al via il concorrente riceve la carta del terreno di gara su cui sono riportati alcuni cerchietti, che rappresentano i punti di controllo. 3) LA GARA: in gara vanno raggiunti i punti di controllo, nello stesso ordine in cui sono numerati sulla carta. Ad ogni controllo si trova un segnale bianco-arancio: la lanterna, ove l'atleta troverà un punzone con cui marcare sul cartellinotestimone personale il proprio passaggio. 3 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

4 4) L'ARRIVO: appena superato il traguardo, viene rilevato il tempo di passaggio, ed il cartellino-tesimone viene ritirato e controllato. Se le punzonature sono complete, vince l'atleta classificato col tempo inferiore. Essendo una disciplina nuova e in evoluzione, va da sé che, anche i regolamenti vengano aggiornati spesso. Punteggi Il metodo di attribuzione del punteggio applicato è dato dalla somma dei tempi delle singole tratte sommati gli eventuali punti di penalità. Per la classifica a squadre si sommeranno i punti ottenuti dai tre migliori di ciascuna squadra. Saranno dichiarati vincitori il concorrente individuale e la squadra che hanno ottenuto minor punteggio. Penalità La tabella delle penalità è la seguente: - passaggio obbligatorio mancato 300 secondi di penalità - punzonatura nella casella errata 300 secondi di penalità - oggetti mancanti nello zaino 60 secondi di penalità - oggetti non recuperati 120 secondi di penalità - figuranti non individuati 180 secondi di penalità - sostanza non individuata 120 secondi di penalità o sottrazione di 10 punti Passaggio di classe Per passare da una classe alla quella successiva il binomio deve avere fatto almeno 3 gare nella categoria precedente con 3 piazzamenti nei primi 5 classificati. Passaggio di specialità Ogni binomio può gareggiare in più specialità, nessuna specialità (a parte Palestra 5) è propedeutica ad un'altra, ed in ognuna di esse il concorrente dovrà rispettare il regolamento per il passaggio di classe. 4 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

5 Le specialità Le specialità agonistiche dell orienteering dog sono 5 mentre le variabili dei livelli amatoriali sono veramente infinite dando sfogo alla propria fantasia: 1) Caccia alla lanterna 2) Staffetta 3) Trail-O (orienteering di precisione e discriminazione olfattiva) 4) Palestra 5 5) Ricerca (persone e oggetti) 1) CACCIA ALLA LANTERNA Sulla cartina al conduttore-orientista viene consegnata una mappa con segnalate solo le lanterne dove, con l ausilio del cane si trovano gli indizi per trovare gli altri punti di controllo. Di solito sono posizionati alternativamente, ossia, il binomio concorrente parte con l ausilio di mappa e bussola, raggiunge la prima lanterna. Il cane ha il compito di cercare la velina, con l indicazione della lanterna successiva, contenuta in un tubo di plastica o di altro materiale che agevoli il cane nella sua ricerca. Nel tubo il conduttore troverà, oltre alla velina, un oggetto di controllo (es. stellina) che sarà diverso da quello che raccoglierà dalla lanterna (es. cerchio) o gli verrà consegnato da un assistente di gara, nel caso in cui il cane non riesca a trovare il tubo, nel tempo stabilito in base alle categorie. Per questa operazione viene stabilito un tempo massimo oltre il quale il binomio non si può spingere (3 minuti). A questo punto, se il cane non trova il tubo, viene consegnato al conduttore-orientista la mappa con le indicazioni per le successive 2 lanterne, e l oggetto di penalizzazione aggiunge al tempo del concorrente 15 secondi (cerchio) da conservare e consegnare per permettere il conteggio delle penalizzazioni all arrivo al fine di determinare le classifiche. Sono previste 4 classi: - Dilettanti - Open - Master - Elite Per ogni classe sono previste tre categorie: 1. La categoria S (Small) cani più piccoli di 35 cm. al garrese 2. La categoria M (Medium) cani dai 35 cm. e più piccoli di 43 cm. al garrese 3. La categoria L (Large) cani da 43 cm. al garrese in poi Classe Dilettanti Le lanterne sono 6 di cui 3 sono rintracciabili solo con l ausilio del Cane; ogni 2 lanterne l orientista e il cane rientrano al punto di partenza per prendere la mappa successiva. Il cane è rigorosamente al guinzaglio in questo caso il percorso di gara è a STELLA. Percorso massimo è di 2 km. per la categoria Small; 5 km. per la categoria Medium e Large. Classe Open Il totale delle lanterne è 8 di cui 4 rintracciabili solo con l ausilio del Cane; ogni 2 lanterne l orientista e il cane rientrano al punto di partenza per prendere la mappa successiva. Il cane è rigorosamente al guinzaglio in questo caso il percorso di gara è a STELLA. Percorso massimo è di 3 km. per la categoria Small; 7 km. per la categoria Medium e 5 km. per la categoria Large. Classe Master Il totale delle lanterne è 10 di cui 5 rintracciabili solo con l ausilio del Cane; il percorso di gara è in LINEA. Il cane può essere condotto anche senza guinzaglio. Sulla mappa sono segnate esclusivamente le lanterne di competenza del conduttore, se il cane non trova gli elementi per la ricostruzione della mappa il conduttore può tornare al punto di partenza oppure accumulare secondi di penalità per passaggio obbligatorio mancato. Percorso massimo è di 4 km. per la categoria Small; 8 km. per la categoria Medium e 6 km. per la categoria Large. 5 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

6 Classe Elite Il totale delle lanterne è 12 di cui 8 rintracciabili solo con l ausilio del Cane; il percorso di gara è in LINEA. Il cane può essere condotto esclusivamente senza guinzaglio. Sulla mappa sono segnate esclusivamente le lanterne di competenza del conduttore, se il cane non trova gli elementi per la ricostruzione della mappa il conduttore può tornare al punto di partenza oppure accumulare secondi di penalità per passaggio obbligatorio mancato. Percorso massimo è di 4 km. per la categoria Small; 10 km. per la categoria Medium e 6 km. per la categoria Large. 2) STAFFETTA È una specialità dedicata alle famiglie composte da 2 a 4 componenti/concorrenti con il proprio cane. Al via del giudice parte il primo conduttore (capo squadra) con il cane e con l ausilio della mappa e bussola trova la prima lanterna. Il cane viene inviato indietro al secondo conduttore che dovrà farsi portare dal proprio cane alla prima postazione senza l ausilio di mappa e bussola. In questo momento il cane è vincolato per evitare che distanzi troppo il suo conduttore. Se la squadra è composta da più membri tutti dovranno seguire il cane. Quando il secondo conduttore o il gruppo avrà raggiunto il capo squadra quest ultimo deciderà chi procederà con il cane alla 2^ lanterna e così via fino alla fine del percorso. A seconda delle classi aumenta il grado di difficoltà e la lunghezza del percorso che il cane dovrà fare per recuperare/raggiungere tutti i membri del gruppo. In questa specialità sono previste 3 classi: - Dilettanti - Open - Elite Per ogni classe sono previste tre categorie: 1. La categoria S (Small) cani più piccoli di 35 cm. al garrese 2. La categoria M (Medium) cani dai 35 cm. e più piccoli di 43 cm. al garrese 3. La categoria L (Large) cani da 43 cm. al garrese in poi Classe Dilettanti Le lanterne sono 3 in questo caso il percorso di gara è in LINEA. La distanza tra una lanterna e l altra è di 150 mt. per tutte le categorie. Classe Open Le lanterne sono 4 in questo caso il percorso di gara è in LINEA. La distanza tra una lanterna e l altra è di 150 mt. per la categoria Small; 200 mt. per la categoria Medium e Large. Classe Elite Il totale delle lanterne è 3; il percorso è in LINEA. La distanza tra una lanterna e l altra è di 400 mt. per la categoria Medium; 250 mt. per la categoria Small e Large. 3) Trail-O di precisione Discriminazione olfattiva Il Trail-O nell Orienteering dog non richiede particolari abilità atletiche, non è suddiviso in classi e categorie, è aperta a tutti compresi i diversamente abili, tramite una serie di esercitazioni graduate è possibile il pieno coinvolgimento formato da binomi di tutte le età. È diversa dalle altre specialità perché ad ogni punto di controllo ci sono un gruppo di lanterne (da 2 a 5) più o meno distanziate, in modo che il concorrente possa scegliere quella giusta in base alle indicazioni che gli sono state date alla partenza e segnarla sul cartellino testimone. Il cane fa la sua parte nella determinazione del punteggio in quanto deve identificare l aroma previsto alla partenza, segnalando al proprio conduttore e all assistente di gara la sostanza prevista. La classifica viene determinata dal numero di lanterne esatte annotate sul cartellino dal conduttore e dalle sostanze identificate dal cane, a parità di punteggio viene considerato il tempo impiegato nella scelta e nella discriminazione in 6 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

7 alcuni punti particolari dette le piazzole a tempo. Dal momento che la capacità di orientamento è determinata dalla scelta della lanterna e non dalla scelta del percorso, il tragitto tra due punti di controllo è un comunissimo sentiero, Trail in inglese. In una gara di questo genere non esiste alcuna agevolazione nell avere maggiori doti fisiche, dal momento che conta semplicemente la precisione nella scelta della lanterna e un buon training per la discriminazione olfattiva del cane. Il conduttore rimane sul sentiero, invia il cane perché effettui la sua discriminazione (distanza minima dal sentiero 10 mt.), prima di poter procedere con la punzonatura del cartellino il cane deve avere segnalato dove si trova la sostanza dichiarata al momento della partenza. Si accumulano 10 punti per ogni lanterna individuata esattamente da parte sia del conduttore sia del cane. Elenco Sostanze: - Tea Verde; - Tea Nero; - Tea alla Pesca; - Tea alla Vaniglia; - Camomilla. Le sostanze da scegliere sono quelle indicate. Al momento dell iscrizione alla gara il conduttore dovrà dichiarare la sostanza che il cane segnalerà tra quelle indicate e nascoste nel percorso di gara. 4) Palestra 5 Specialità dedicata ai ragazzi per portarli a svolgere delle attività sane, all area aperta iniziando a costruire una relazione cercando la collaborazione. In questa specialità sono previste 3 classi tutte le categorie gareggiano insieme. Classe Puppy (da 6 anni a 12 anni non compiuti) Nella classe Baby i bimbi saranno accompagnati almeno da un genitore. Le lanterne saranno 5. Il percorso sarà segnato da una fettuccia bianca e rossa e le lanterne saranno posizionate vicino al sentiero. Nel sentiero si troveranno degli ostacoli di MobilityDog fissi (passerella, palizzata, scaletta, tavolo, scala a pioli posata per terra) che il bambino dovrà fare insieme al cane. Percorso massimo è di 500 mt. per tutte le categorie. Classe Baby (da 12 anni compiuti a 15 anni non compiuti) Il percorso sarà segnato da una fettuccia bianca e rossa. Le lanterne saranno 5. Nel sentiero si potranno trovare anche delle piccole deviazioni che potranno far perdere tempo se non si legge correttamente la mappa. Nel percorso si troveranno degli ostacoli di MobilityDog mobili (ponte sui bidoni, altalena) e la carriola, il ragazzo dovrà far salire il cane e trasportarlo per almeno 5 mt. dovrà identificare le lanterne. Percorso massimo è di 800 mt. per tutte le categorie. Classe Junior (da 15 anni compiuti a 18 anni non compiuti) Il percorso non sarà più segnato Il cane è rigorosamente al guinzaglio in questo caso il percorso di gara è a STELLA. Le lanterne da trovare sono 5 di cui 2 con l ausilio del cane. Il conduttore e cane partono e raggiungono la prima lanterna il cane dovrà cercare l indizio (pezzo di mappa o velina) per raggiungere la lanterna successiva e rientrare alla base. Percorso massimo è di mt. per tutte le categorie. 5) Ricerca (persone e oggetti) Questa specialità è molto complessa, è una ricerca dispersi sportiva/simulata, divertente per tutti i conduttori. In questa specialità sono previste 3 classi: - Dilettanti - Open - Master Per ogni classe sono previste tre categorie: 7 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

8 1. La categoria S (Small) cani più piccoli di 35 cm. al garrese 2. La categoria M (Medium) cani dai 35 cm. e più piccoli di 43 cm. al garrese 3. La categoria L (Large) cani da 43 cm. al garrese in poi Classe Dilettanti Il totale delle lanterne è 5; il percorso fino alla seconda lanterna è in LINEA, dalla 2^ lanterna in poi a STELLA. Quando il conduttore e il cane si trovano alla 2^ lanterna che verrà chiamata base un assistente consegnerà al conduttore la mappa con le successive 3 lanterne posizionate in un raggio di 100 mt. Il cane verrà inviato per effettuare la ricerca di 1 figurante che sarà adeguatamente nascosto in un area di 50x50 mt. Il conduttore si sposterà insieme al cane per raggiungere le successive 3 lanterne recuperando degli oggetti posti vicino ad esse e rientrare ogni volta alla base (2^ lanterna). Percorso massimo è di 2 km. per la categoria Small; 5 km. per la categoria Medium e Large. Classe Open Il totale delle lanterne è 6; il percorso fino alla terza lanterna è in LINEA, dalla 3^ lanterna in poi a STELLA. Quando il conduttore e il cane si trovano alla 3^ lanterna che verrà chiamata base un assistente consegnerà al conduttore la mappa con le successive 3 lanterne posizionate in un raggio di 200 mt. Il cane verrà inviato per effettuare la ricerca di 2 figuranti che saranno adeguatamente nascosti in un area di 100x50 mt. Il conduttore si sposterà insieme al cane per raggiungere le successive 3 lanterne recuperando degli oggetti posti vicino ad esse e rientrare ogni volta alla base (3^ lanterna). Percorso massimo è di 3 km. per la categoria Small; 7 km. per la categoria Medium e 5 km. per la categoria Large. Classe Master Il totale delle lanterne è 7; il percorso fino alla quarta lanterna è in LINEA, dalla 4^ lanterna in poi a STELLA. Quando il conduttore e il cane si trovano alla 4^ lanterna che verrà chiamata base un assistente consegnerà al conduttore la mappa con le successive 3 lanterne posizionate in un raggio di 200 mt. Il cane verrà inviato per effettuare la ricerca di 3 figuranti che saranno adeguatamente nascosti in un area di 100x100 mt. Il conduttore si sposterà insieme al cane per raggiungere le successive 3 lanterne recuperando degli oggetti posti vicino ad esse e rientrare ogni volta alla base (4^ lanterna). Percorso massimo è di 4 km. per la categoria Small; 8 km. per la categoria Medium e 6 km. per la categoria Large. 8 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

9 Alcune informazioni di base La cartografia utilizzata Anche se è possibile orientarsi su qualsiasi cartina, è molto più piacevole usare cartine create appositamente per l'orieteering. Queste cartine sono accurate e dettagliate, e sono rilevate in una scala "umana" - il terreno e gli oggetti sono rilevati in modo tale che ciò che appare in carta sono le caratteristiche che una persona, muovendosi in quell'area, vede con facilità. Ad esempio, un albero isolato in mezzo ad un campo, o un sasso abbastanza grande, vengono segnati in una cartina da orieteering. Una caratteristica delle carte da orieteering, indispensabile per questo sport sono le linee del nord. Nella carta in figura, sono disegnate in blu (in molte cartine sono nere). Le linee del nord sono linee parallele disegnate muovendosi dal sud magnetico al nord magnetico, e sono distanziate di 500 metri sulla carta. Le linee del nord sulla carte da orienteering non puntano al vero nord ma al nord magnetico, visto che gli orientisti usano le bussole per orientarsi (verso il nord magnetico, non verso il vero nord), è diventato standard fornire una serie di linee di riferimento sulla carta per rendere facile l'uso della bussola da orienteering per orientarsi. Ci sono regole internazionali per quanto riguarda i simboli delle cartine, e queste hanno avuto successo nel loro scopo di creare dei simboli standard per l'orienteering di tutto il mondo. Poche regole generali per i simboli delle cartine da orienteering rendono il sistema più semplice da capire. Scala metrica La scala metrica è un indicazione importante che si trova in ogni cartina; ci informa di quanto sono state ridotte in cartina le dimensioni reali. La scala maggiormente utilizzata nelle gare di orienteering è la scala 1: significa che una larghezza di 1 cm in cartina corrisponde a cm (=100 m) nella realtà oppure la scala 1: I simboli delle cartine I simboli in nero sono usati per gli oggetti "di pietra" (ad esempio, massi, dirupi, terreni sassosi) e per gli oggetti "lineari" come strade, sentieri e recinti, ma anche per altri oggetti creati dall'uomo (ad esempio, ruderi e edifici) I simboli in marrone sono usati per le forme del terreno come le curve di livello, piccole colline, fosse, scarpate. - Il blu è usato per gli oggetti d'acqua: laghi, stagni, fiumi, ruscelli, paludi. - Il giallo serve a mostrare il tipo di vegetazione - specificatamente per il terreno aperto, privo di alberi. L'intensità del colore giallo mostra quanto "pulita" sia l'area: giallo più vivace per i prati, giallo più pallido per i pascoli con l'erba alta. - Il verde è usato per mostrare la vegetazione che rallenta il passaggio di un orientista. Le aree in verde più scuro, sono quasi impenetrabili. - Il bianco in una carta da orienteering indica i boschi con poco sottobosco - boschi in cui un orientista può correre senza difficoltà. - Il viola (o rosso) è usato per segnare il percorso sulla carta. Vengono segnati in rosso o viola anche altre zone della cartina, in base al luogo in cui si svolge la gara (come terreni coltivati in cui il passaggio è vietato, o tratti troppo pericolosi). 9 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

10 10 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

11 La bussola La bussola, insieme alla cartina, è l unico strumento permesso in gara; viene usata per due scopi principali: orientare la cartina e individuare la direzione da prendere. Diventa indispensabile quando si hanno pochi particolari di riferimento sulla carta. Nella bussola l elemento caratterizzante è l ago magnetico, una piccola calamita che ruota liberamente attorno ad un perno. L ago tende ad allinearsi col campo magnetico terrestre, in cui viviamo immersi; la sua direzione perciò non cambia quando ruotiamo la bussola, e diventa un riferimento importante per orientarci nel territorio. La parte rossa dell ago indica il nord magnetico. Ad ognuno la sua... Ci sono due tipi principali di bussola per l'orienteering: La bussola piatta (o bussola allungata) Questo tipo di bussola è stato inventato dai fratelli Kjellstrom durante il periodo della Seconda guerra mondiale, e consiste in una base piatta a forma rettangolare, in cui è segnata una freccia fissa diretta verso l'asse lungo, e un quadrante che ruota, in cui sono segnati i gradi (360 gradi lungo tutto il cerchio nella maggior parte del mondo). Sulla base del quadrante della bussola c'è una freccia e una serie di linee parallele ad essa. Le caratteristiche supplementari possono includere un cordoncino per attaccare la bussola al polso, una scala per misurare le distanze in cartina, una lente d'ingrandimento per la lettura dei dettagli della cartina, e le sagome di un cerchio e di un triangolo per disegnare i percorsi sulla cartina. La bussola "a dito" Nella metà degli anni '80, un forte orientista svedese sviluppò una alternativa alla bussola piatta, modificando la forma della base e aggiungendo un cinturino per attaccare la bussola al pollice. Questa bussola viene messa nel pollice della mano sinistra, quella che tiene la cartina. Il vantaggio di questo sistema è che la cartina e la bussola vengono sempre lette contemporaneamente, la cartina si orienta più facilmente e più velocemente, e una mano resta libera. Di solito è la preferenza personale a determinare il tipo di bussola da usare; i campioni del mondo hanno vinto usando entrambi i tipi. Per usare entrambi i tipi di bussola, l'orientista deve sapere: - orientare la carta - prendere la direzione Dalla carta alla realtà Come orientare una carta topografica Tenere orientata la cartina ne facilita la lettura, dato che i sentieri, le case e gli altri particolari rappresentati sono nella stessa direzione in cui si trovano nella realtà. Puoi orientare la cartina aiutandoti con i particolari che vedi intorno a te, oppure usando la bussola in questo modo: 1. Appoggia la bussola sulla cartina, in posizione orizzontale. 2. Ruota la cartina fino a che i meridiani siano allineati con l ago della bussola. La freccia Nord della cartina deve essere nella stessa direzione della punta Nord dell ago (la punta rossa). Ora la cartina è orientata! 11 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

12 Curve di livello Permettono la rappresentazione in cartina delle forme del terreno: colline, dislivelli, depressioni. Si può immaginare di tagliare in fette orizzontali di uguale altezza il territorio che si vuole rappresentare: i contorni di queste sezioni sono le curve di livello e la distanza tra due curve, quindi l altezza di una fetta, rappresenta l equidistanza. L equidistanza è quindi la differenza di altitudine tra una curva di livello e l altra, ed in genere, nelle carte da orienteering, è di 5 metri. L Azimut Determinare l Azimut significa individuare con la bussola la direzione da prendere. Azimut è l angolo in senso orario della direzione di marcia riferito al nord magnetico. Cartellino o Testimone Bisogna dimostrare che si passa dal punto di controllo. Lo si fa marcando il cartellino, o testimone, con la punzonatrice, della lanterna. La prima lanterna del percorso si registrerà nella casella 1, la seconda nella 2, e così via di seguito. Ad ogni controllo c è una diversa matrice per ciascuna punzonatrice. In questo modo i giudici verificano, all arrivo, l esatta sequenza di gara. Nelle manifestazioni più importanti, da qualche anno si utilizza un sistema di punzonatura elettronico. Il classico cartellino-testimone è diventato una scheda magnetica ed il tradizionale punzone una scatolina metallica, denominata stazione. Inserendo la scheda magnetica nella scatoletta metallica la registrazione è immediata ed è confermata da un segnale luminoso ed uno acustico. 12 È severamente vietato l utilizzo anche parziale, depositato SIAE con numero di repertorio

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