REGOLAMENTO SULL ATTIVITA NEGOZIALE ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

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1 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DANTE ALIGHIERI TORINO sede via Pacchiotti 80 Tel. 011/ / fax 011/ *succ. via Passoni 13 Tel *succ. via Capelli 66 Tel. 011/ Codice Fiscale Distretto 4 TOMM286002@istruzione.it - pec TOMM286002@pec.istruzione.it REGOLAMENTO SULL ATTIVITA NEGOZIALE ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell'art. 125 comma 10 Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE (G.U. n. 100 del 2 maggio 2006) e ai sensi dell art. 34 del D.I. 44/2001e successive integrazioni Approvato con delibera del Consiglio di Istituto n 51 del 12/02/2014 Donella/magazzino/regolamento attività negoziale/regolamento negoziale 2014

2 IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Viste Le norme sull autonomia delle istituzioni scolastiche previste dalla Legge 59/97, dal D.L.vo 112/98 e dal DPR 275/99 Visto Visto Visto Visto Visto Considerato Considerato L art. 33, co. 2, del D.I. 44 dell 1/2/2001 con il quale viene attribuita al Consiglio di istituto la competenza a determinare i criteri e i limiti per lo svolgimento dell attività negoziale da parte del Dirigente Scolastico Il D.L.vo 165/2001 modificato dal D.L.vo 150/2009 di attuazione della Legge 15 del 4/3/2009 Il nuovo codice dei contratti pubblici di cui al D.L.vo 163/2006 e successive modifiche e integrazioni Il DPR 5/10/2010 n 207 recante il regolamento di esecuzione ed attuazione del D.L.vo 12/4/2006 n 163 Il regolamento della Commissione Europea n 1336/2013 che modifica le soglie europee degli appalti a partire dal 1/1/2014 che, per le acquisizioni in economia di lavori forniture e servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni, deve essere nominato il responsabile delle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all art. 125, c.10, del D.L.vo n.163/2006 Codice dei Contratti Pubblici e s.m.i., in relazione all'oggetto ed ai limiti di importo delle singole voci di spesa, preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante, con riguardo alle proprie specifiche esigenze. che il provvedimento de quo si configura quale atto di natura regolamentare idoneo ad individuare tali fattispecie prima che si proceda all acquisto; Tenuto conto che tale atto assume, di norma, la forma del regolamento interno (cd. regolamento economale), tramite il quale viene individuato l oggetto delle prestazioni affidabili in economia; Ritenuto necessario che anche le istituzioni scolastiche autonome quali stazioni appaltanti, sono tenute a redigere un Regolamento interno idoneo a garantire il pieno rispetto delle norme del Codice dei Contratti, prima di porre in essere le procedure relative agli affidamenti per l acquisizione in economia di lavori, forniture e servizi. Nella seduta del con delibera n ha adottato il Regolamento per lo svolgimento dell attività negoziale. Il presente Regolamento fa parte dei documenti ufficiali della scuola ed è pubblicato sul sito istituzionale

3 INDICE TITOLO I PRINCIPI ED AMBITI GENERALI Art. 1 Art. 2 Art. 3 Principi ed ambiti di applicazione Acquisti, appalti e forniture Limiti di applicazione TITOLO II ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Modalità di acquisizione in economia Ricorso a lavori, servizi e forniture in economia Elenco fornitori e relative verifiche Il responsabile del procedimento Il responsabile del trattamento dei dati Norme di comportamento Art.10 Forma del contratto - Ordine Art.11 Iter procedurale dall ordine ufficiale al pagamento della fattura Art.12 Oneri fiscali Art.13 Garanzie Art.14 Norme di rinvio TITOLO III INVENTARIAZIONE DEI BENI Art.15 Inventario dei beni TITOLO IV FONDO MINUTE SPESE DEL DIRETTORE DEI SERVIZI GEN.ED AMM.VI Art.16 Gestione del fondo delle Minute spese Art.17 Utilizzo delle minute spese Art.18 Pagamento delle minute spese Art.19 Reintegro del Fondo minute spese Art.20 Chiusura del Fondo minute spese Art.21 Altre disposizioni TITOLO V CRITERI PER LA SELEZIONE DEGLI ESPERTI ESTERNI Art.22 Contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività e insegnamenti Art.23 Definizione dei requisiti professionali Art.24 Individuazione attività e insegnamenti Art.25 Selezione dei contraenti Art.26 Corrispettivi della prestazione Art.27 Stipula del contratto TITOLO VI INTERVENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELL ATTIVITA NEGOZIALE Art.28 Sponsorizzazioni Art.29 Utilizzazione locali e beni dell Istituzione scolastica da parte di soggetti terzi Art.30 Partecipazione a progetti internazionali e viaggi di istruzione Art.31 Sovvenzioni e contributi ad alunni Art.32 Contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti

4 TITOLO I PRINCIPI E AMBITI GENERALI Art. 1 PRINCIPI E AMBITI DI APPLICAZIONE - Il Dirigente Scolastico svolge l attività negoziale nel rispetto delle deliberazioni assunte dal Consiglio di istituto ai sensi dell art. 33 del D.I. 44/2001 e precisamente in ordine a: Contratti di sponsorizzazione Contratti di locazione di immobili Utilizzazione di locali, beni o siti informatici appartenenti all Istituzione scolastica da parte di soggetti terzi Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi Alienazione di beni e servizi prodotti nell esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi Acquisto ed alienazione di titoli di stato Contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti Partecipazione a progetti internazionali - L attività contrattuale si ispira ai principi fondamentali di economicità, efficacia, efficienza, trasparenza, tempestività, correttezza, concorrenzialità e pubblicità - La procedura di affidamento di lavori, servizi e forniture è espletata secondo quanto stabilito dall art. 34 del D.I. 44/2001, oppure, nei casi in cui è previsto dalla Legge, ove risulti più trasparente, attraverso le procedure previste dal D.L.vo 163/ Il fondo minute spese di cui all art. 17 del D.I. 44/2001 viene utilizzato per le spese necessarie a soddisfare i bisogni urgenti e di modesta entità, e viene gestito dal DSGA. Art. 2 ACQUISTI, APPALTI E FORNITURE L attività gestionale e contrattuale spetta al Dirigente Scolastico nei limiti del budget previsto nel Programma annuale, approvato dal Consiglio di Istituto. Il Dirigente Scolastico, in qualità di rappresentante legale dell istituzione scolastica, deve garantire procedure trasparenti che saranno pubblicizzate attraverso il sito ufficiale della scuola. L affidamento di acquisti, appalti e forniture è eseguito come segue: - per importi fino a 4000 si procederà ad affidamento diretto, previa possibile indagine di mercato per un confronto qualità / prezzo. - per importi da 4000 a si procederà alla scelta del contraente previa comparazione delle offerte di almeno 3 ditte direttamente interpellate. - per importi da a per servizi e forniture si applica la disciplina di cui all art.125 del D.L.vo 163/2006 che prevede l affidamento mediante cottimo fiduciario interpellando almeno 5 operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato, ovvero, tramite elenchi di operatori economici qualificati predisposti dall Istituto (albo fornitori). - per importi da a per lavori si applica la disciplina di cui all art.125 del D.L.vo 163/2006 (come sopra). Tutti i limiti di soglia di importo indicati previsti all art.28 del Codice dei Contratti, si intenderanno automaticamente adeguati secondo il meccanismo di cui all'art. 248 del D.L.vo n.163/2006 entro il termine per il recepimento nel diritto nazionale delle nuove soglie ridefinite con le procedure comunitarie nei provvedimenti della Commissione Europea. La valutazione delle offerte presentate sarà effettuata tenendo conto, oltre che del prezzo, anche del

5 maggior vantaggio tecnico-economico valutando elementi quali l assistenza, la qualità, la garanzia, la funzionalità, l affidabilità, ecc. E fatta salva la consultazione della piattaforma CONSIP (Legge 488/2009 art. 26 e successive integrazioni e modificazioni). Ove si decida di procedere in maniera autonoma, fuori sistema Consip, occorrerà effettuare un debito confronto con i parametri qualità/prezzo offerti nelle convenzione medesime. Alle uscite didattiche e viaggi di istruzione, data l implicazione soggettiva delle varie richieste da parte dei docenti, e per ragioni di semplificazione dei processi, si possono applicare procedure diverse stabilite di volta in volta. L albo fornitori sarà stilato ed aggiornato periodicamente dal responsabile degli acquisti. Art. 3 LIMITI DI APPLICAZIONE Si procederà, di norma, alle acquisizioni in economia a seguito della normale attività di programmazione delle spese e degli investimenti svolta nell ambito della pianificazione e dell attuazione del Programma Annuale dell istituto. Il piano delle acquisizioni dovrà risultare, di conseguenza, coerente con le previsioni di spesa del Programma Annuale. L'autorizzazione di ciascuna spesa è adottata dal D.S., cui afferisce la capacità negoziale, con emissione di proprio specifico provvedimento. È fatto divieto di procedere a frazionamenti artificiosi degli importi previsti nei limiti di soglia di cui sopra al fine di eludere l'osservanza delle norme di legge e di quelle del presente Regolamento. Il Dirigente Scolastico per ogni acquisizione in economia è individuato quale Responsabile del Procedimento. Lo stesso, per assicurare il pieno rispetto della procedure in materia, di quelle di cui al presente Regolamento e di tutti gli adempimenti conseguenti, potrà, ove opportunità e/o natura della prestazione lo richiedano, esercitare la facoltà di delega della funzione di Responsabile del Procedimento a favore del Direttore S.G.A. o di uno dei docenti Collaboratori, sotto la propria personale, completa ed esclusiva responsabilità secondo quanto previsto dal D.L.vo n. 165/2001 art. 17 comma 1-bis d cosi come modificato ed integrato dal D.lgs.n.150 del 31 ottobre IL Direttore S.G.A. assolve, comunque, ai sensi dell art. 32 D.M. 44/01 al compito di svolgere tutta l attività istruttoria relativa alle procedure di acquisizione. Il nominativo del Responsabile del Procedimento dovrà essere sempre indicato nel bando o nell avviso con cui si indice la gara o nella lettera di invito a presentare l offerta e/o nell'albo dei fornitori. TITOLO II ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Art. 4 MODALITA DI ACQUISIZIONE IN ECONOMIA Tutte le acquisizioni in economia di lavori, beni e servizi possono essere effettuate con le seguenti modalità: Amministrazione diretta Affidamento diretto Gara informale; Cottimo fiduciario. Saranno realizzati con la procedura dell amministrazione diretta tutti quegli interventi per i quali non si renda necessaria la partecipazione di alcun operatore economico. 1) amministrazione diretta è riferibile soprattutto all'esecuzione di lavori e di servizi; le acquisizioni verranno effettuate,

6 sotto la direzione del Responsabile del Procedimento ai sensi di quanto disposto dall art. 10 del Codice dei Contratti Pubblici, con materiali e mezzi propri o appositamente acquistati o noleggiati e con personale proprio o eventualmente assunto per l'occasione. Le attività si sostanzieranno attraverso organizzazione ed esecuzione di opere con personale legato da rapporto di lavoro subordinato alla Scuola e facendo ricorso alla provvista di materiali e mezzi da terzi. 2) affidamento diretto è riferibile a spese di importo fino a 4000 Iva esclusa ed è consentita la trattativa con un unico operatore economico, direttamente interpellato dal Dirigente Scolastico. Tale condizione è compatibile anche per la stipula di contratti con esperti esterni per particolari attività di insegnamento e/o attività didattiche. 3) gara informale È riferibile a spese di importo inferiore a e superiore a Si applica la procedura di cui all art. 44 del D.I. 44/2001, ovvero procedimento comparativo di offerta di 3 operatori economici individuati dall albo fornitori o sulla base di ricerche di mercato. L osservanza di tale ultimo obbligo è esclusa quando non sia possibile acquisire, da altri operatori, il medesimo bene sul mercato di riferimento. 4) cottimo fiduciario E riferibile alle acquisizioni di beni e servizi ( la cui spesa è compresa tra e ) e per lavori (la cui spesa è compresa tra e ) che saranno affidate ad operatori economici terzi, siano essi imprese o singoli contraenti. L'affidamento mediante cottimo fiduciario dovrà avvenire nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione e parità di trattamento, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini dì mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti ed aggiornati dall Istituto. Si potrà prescindere dalla richiesta di più offerte nelle procedure di affidamento mediante cottimo fiduciario nel caso di lavori, servizi e forniture a tutela di diritti di esclusiva in relazione alle caratteristiche tecniche e/o di mercato (brevetti, esclusive, copyright, ecc.). Si potrà anche procedere con il sistema in forma mista quando motivi di ordine tecnico rendano indispensabile che si debba procedere all'esecuzione dei lavori parte in amministrazione diretta e parte mediante cottimo fiduciario. Per quanto riguarda la procedura di cottimo fiduciario si darà luogo all individuazione del contraente, a seguito dell'esame comparativo dei preventivi o delle offerte fatte pervenire, secondo il criterio del prezzo più basso (art.82 del D.L.vo n.163/2006 e s.m.i.) o quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 del D.L.vo n.163/2006 e s.m.i. )scelti volta in volta dalla Scuola. Detti criteri dovranno essere chiaramente indicati nella lettera di invito. Nel caso in cui venga scelto il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, secondo quanto disposto dall art.84 del D.L.vo 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, dovrà essere nominata un apposita Commissione Giudicatrice presieduta dal Dirigente Scolastico ( o suo delegato ), composta al minimo da tre ed al massimo da cinque membri, di norma individuati tra il personale docente e/o ata della Scuola che sia esperto rispetto all'oggetto di ogni singolo contratto, tra i quali figurerà quale membro di diritto il docente responsabile dell Ufficio Tecnico ( ove esistente ). Se il Direttore SGA non è nominato nella Commissione dovrà, comunque, fornire alla stessa il necessario supporto amministrativo. La Commissione si riunirà, a seguito di apposita convocazione del Presidente, in seduta riservata ed assumerà tutte le proprie decisioni a maggioranza, redigendo di volta in volta, a cura di uno dei membri all uopo appositamente individuato, uno specifico verbale che sarà conservato in un apposita raccolta agli atti della Scuola.

7 Art. 5 RICORSO A LAVORI, SERVIZI E FORNITURE IN ECONOMIA Le acquisizioni in economia, mediante criterio di cottimo fiduciario o con affidamento diretto con riguardo alle esigenze e necessità della Scuola per lo svolgimento di tutte le sue attività istituzionali, gestionali ed operative, potranno avvenire, di norma, nel rispetto di quanto al sotto indicato elenco non esaustivo, per: Acquisto, noleggio, manutenzione, riparazioni di attrezzature, di automezzi, autoveicoli, impianti, ricambi ed accessori; Spese per piccole manutenzioni e riparazioni di locali scolastici e dei relativi impianti; Acquisto, manutenzione, riparazione e ripristino di attrezzature macchinari e strumentazioni, utensili, strumenti e materiale tecnico occorrenti per il funzionamento dei laboratori; Spese per telefono ed altri sistemi di comunicazione e acquisto di relativi piccoli impianti e apparecchiature; Spese per il noleggio in genere di beni mobili e attrezzature strumentali per il funzionamento degli uffici e la realizzazione delle attività didattico-formative; Acquisto di materiali per il funzionamento degli uffici, compreso l'acquisto di licenze software e la manutenzione degli stessi; Acquisto, noleggio, manutenzione e riparazione macchine di ufficio (quali fotocopiatrici, strumenti e apparecchiature tecniche, personal computer, impianti ed attrezzature informatiche, apparati di telefonia, fax); Acquisto e manutenzione reti informatiche, programmi di software e relativo aggiornamento, reti telefoniche; Acquisto di generi di cancelleria e di materiale di consumo (carta, stampati, toner, materiale informatico, materiale telefonico, materiale elettrico, materiale fotografico, ed altro materiale tecnico, di stampati, di registri, di modelli e similari necessari per il funzionamento degli uffici e delle attività didattico-formative etc); Spese per abbonamenti a riviste, pubblicazioni, libri e periodici, rilegature di libri e stampe, acquisto o predisposizione di volumi, pubblicazioni, materiale audiovisivo e similari; Spese per servizi di sede quali (derattizzazioni, disinfestazioni, copisteria, spedizioni postali e similari); Acquisto di materiale di pulizia (igienico-sanitario)di tutti i locali e servizi scolastici; Acquisto e noleggio di apparecchiature e macchinari per la nettezza e la pulizia di tutti i locali scolastici; Acquisto e fornitura di dispositivi di protezione individuali (DPI) e vestiario da lavoro per il personale dipendente; Acquisto, manutenzione e riparazione di mobili, arredi, segnaletica, complementi di arredamento e suppellettili e attrezzature varie per gli uffici, le aule, le palestre ed i laboratori; Acquisto di servizi assicurativi; Acquisto di servizi di vigilanza; Acquisto di materiali e beni necessari per la realizzazione di corsi di formazione ed aggiornamento destinati al personale ed agli studenti; Acquisto di materiali e beni necessari per la realizzazione di convegni, conferenze, celebrazioni, mostre, rassegne e manifestazioni; Acquisto biglietti di viaggio in tram, bus, metro, treno, aereo, nave, per transfert connessi a tutte le attività istituzionali formativo-didattico-amministrative. Spese per compensi e ospitalità, anche sotto forma di rimborso spese a relatori, partecipanti a iniziative di formazione o a convegni, conferenze, celebrazioni, mostre, rassegne e manifestazioni, promosse dall istituto e incaricati di altre attività specifiche o similari; Spese di rappresentanza; Spese per la comunicazione e divulgazione dell'attività dell istituto; Spese per quote di partecipazione a reti o consorzi di scuole e/o ad iniziative per la promozione dell'attività didattica e formativa dell istituto; Spese per trasporti, spedizioni e facchinaggio;

8 Spese per pulizia e disinfezione straordinaria di locali; Spese per assicurazioni connesse a circostanze e ad eventi straordinari; Spese per borse di studio e sussidi (alunni e personale) Spese per assistenza medico-sanitaria Spese per consulenze (tecnico-scientifiche / giuridico-amministrative / informatiche ecc.) Spese per assistenza psicologica, sociale e religiosa, tecnico-informatica, perizie e prestazioni professionali e specialistiche (progetti sicurezza) Spese per corsi extracurriculari affidati a personale esterno Spese per affitto sale per rappresentazioni, convegni ecc. Acquisizione di beni e servizi non ricompresi nelle tipologie di cui sopra ai punti precedenti, rientranti nell'ordinaria amministrazione delle funzioni e delle attività dell istituto, per gli importi stabiliti dalla normativa vigente in materia; Risoluzione di un precedente rapporto contrattuale, o in danno del contraente inadempiente, quando ciò sia ritenuto necessario o conveniente per conseguire la prestazione nel termine previsto dal contratto; Necessità di completare le prestazioni di un contratto in corso, ivi non previste, se non sia possibile imporne l'esecuzione nell'ambito del contratto medesimo; Prestazioni periodiche di servizi, forniture, a seguito della scadenza dei relativi contratti, nelle more dello svolgimento delle ordinarie procedure di scelta del contraente, nella misura strettamente necessaria; Urgenza, determinata da eventi oggettivamente imprevedibili, al fine di scongiurare situazioni di pericolo per persone, animali o cose, ovvero per l'igiene e salute pubblica, ovvero per il patrimonio storico, artistico, culturale. Art. 6 ELENCO FORNITORI E RELATIVE VERIFICHE L'affidatario di lavori, forniture e servizi in economia deve essere in possesso degli stessi requisiti di idoneità morale, capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria richiesti nelle ordinarie procedure di scelta del contraente. La Scuola forma elenchi di fornitori qualificati denominati Albo Fornitori per gli affidamenti in economia, ai quali possono essere iscritti soltanto gli operatori economici in possesso dei requisiti di cui al precedente comma che avranno reso autocertificazione attestante, in conformità alla vigente normativa in materia, l adempimento degli obblighi di regolarità contributiva. Al fine della formulazione dei predetti elenchi, viene pubblicato, annualmente, sul sito internet della scuola: www. dantealighieritorino.it, un apposito avviso. La scuola ha l obbligo, in base alla normativa vigente, di acquisire il documento unico di regolarità contributiva (DURC) che attesta la regolarità di un operatore economico relativamente agli adempimenti INPS, INAIL e, per i lavori, cassa edile. Inoltre, si dovrà procedere alla verifica dell adempimento, da parte dell operatore economico, degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse per pagamento di fatture di importo superiore a attraverso la piattaforma Acquisti in rete Equitalia. In caso di inadempienza accertata dell operatore economico, non si procede al pagamento della fattura e si segnala la circostanza all agente di riscossione competente per territorio. Art. 7 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Secondo quanto previsto dagli artt. 4,5,6 della Legge 241/90 e dal Codice dei Contratti, all art. 125, comma 10, D.Lvo 163, ogni qualvolta sarà emanato un bando di gara, dovrà essere indicato il nominativo del Responsabile del Procedimento, e le modalità di comunicazione con quest ultimo.

9 Art. 8 IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI Secondo quanto previsto dal D.L.vo 196/2003, ogni qualvolta sarà emanato un bando di gara, dovrà essere indicato il nominativo del Responsabile del trattamento dei dati, e le modalità di comunicazione con quest ultimo. Art. 9 NORME DI COMPORTAMENTO Le imprese partecipanti alle procedure del presente regolamento sono tenute al rispetto delle "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato" di cui alla L. 287/1990 e si astengono dal porre in essere comportamenti anticoncorrenziali. Si intende per "comportamento anticoncorrenziale" qualsiasi comportamento -o pratica di affari - ingannevole, fraudolento o sleale, contrario alla libera concorrenza, in forza del quale l'impresa pone in essere gli atti inerenti al procedimento concorsuale. In particolare, e sempre che il fatto non costituisca autonomo reato, è vietato qualsiasi accordo illecito volto a falsare la concorrenza, quale: la promessa, l'offerta, la concessione diretta o indiretta ad una persona, per se stessa o per un terzo, di un vantaggio nell'ambito della procedura per l'affidamento di un appalto; il silenzio sull'esistenza di un accordo illecito o di una concertazione fra le imprese; l'accordo ai fini della concertazione dei prezzi o di altre condizioni dell'offerta; l'offerta o la concessione di vantaggi ad altri concorrenti affinché questi non concorrano alla gara e/o procedure di affidamento di appalto o ritirino la propria offerta o che, comunque, condizionino la libera partecipazione alla gara/procedura medesima. Qualunque impresa coinvolta in procedure per l'affidamento di appalti promossi dalla Scuola si astiene da qualsiasi tentativo volto ad influenzare i dipendenti della stazione appaltante che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione e/o direzione, o che esercitano, anche di fatto, poteri di gestione e di controllo, ovvero le persone preposte alla direzione ed alla vigilanza dei suddetti soggetti. A tutte le imprese concorrenti non è permesso accedere, in fase di procedura, agli uffici della Scuola ai fini della richiesta di informazioni riservate; l'accesso agli atti sarà consentito solo in conformità della legge n.241/1990 e successive modifiche ed integrazioni. Tutte le imprese hanno l'obbligo di segnalare alla Scuola qualsiasi tentativo effettuato da altro concorrente, o interessato, atto a turbare il regolare svolgimento della procedura/gara di appalto e/o dell'esecuzione del contratto; qualsiasi anomala richiesta o pretesa avanzata da dipendenti della stazione appaltante o da chiunque possa influenzare le decisioni relative alla gara/procedura o dalla stipula del contratto ed alla sua esecuzione. Tutte le imprese appaltatrici o subappaltatrici agiscono nel rispetto della normativa vigente sul divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro e non pongono dunque in essere comportamenti che integrino tali fattispecie tramite l'affidamento, in qualsiasi forma, dell'esecuzione di mere prestazioni di lavoro. Tutte le imprese si impegnano a rispettare i limiti legislativi relativi al subappalto ed al nolo a caldo; esse, inoltre, prendono atto ed accettano incondizionatamente il divieto di subappaltare in qualsiasi modo e misura parte dei lavori aggiudicati ad imprese che abbiano partecipato alla gara o ad imprese da esse controllate, ad esse collegate o loro controllanti. La violazione delle norme contenute nel presente Regolamento, configurata quale contestazione della violazione e non accettazione delle giustificazioni eventualmente addotte, poste a tutela della concorrenza e della correttezza nello svolgimento delle gare/procedure di appalto, comporta l'esclusione dalla gara, ovvero, qualora la violazione sia riscontrata in un momento successivo, l'annullamento dell'aggiudicazione. La violazione delle norme poste a tutela della corretta esecuzione del contratto comporterà la risoluzione del contratto per colpa dell'impresa appaltatrice.

10 Art. 10 -FORMA DEL CONTRATTO ORDINE I rapporti tra la Scuola e le ditte, società o imprese affidatarie saranno sempre regolati nelle forme previste dalle disposizioni vigenti in materia (scrittura privata, lettera commerciale, ordine, accettazione ordine/offerta, disposizione, ecc.) L'atto di cottimo fiduciario, in qualunque forma stipulata, dovrà almeno contenere: Oggetto dei lavori, Forniture e Servizi che si affidano, Importo dell'affidamento, Condizioni di esecuzione, Inizio e termine del contratto, Modalità di pagamento, Penalità, Estremi delle garanzie prestate, Estremi della dichiarazione di assunzione degli obblighi di tracciabilità di cui all art.3 legge 13 agosto 2010 n.13 6 e successive modifiche ed integrazioni, Estremi di verifica della regolarità contributiva. Nel caso di lettera commerciale vanno riportate le medesime indicazioni sopra indicate ed il documento dovrà essere controfirmato per accettazione dall'affidatario. Art. 11 ITER PROCEDURALE DALL ORDINE UFFICIALE AL PAGAMENTO DELLA FATTURA Le fatture relative alla prestazione-fornitura-bene-servizio resi, saranno liquidate con la cadenza temporale stabilita nell'ordine, contratto e/o scrittura privata, ecc., a seguito della verifica della regolare esecuzione delle prestazioni pattuite, nonché a seguito di formale accettazione ed ossequio alle norme e modalità obbligatorie inerenti la tracciabilità dei flussi finanziari ex art.3 d.lgs. n.136 del 13 agosto 2010 e successive modifiche ed integrazioni. Per quanto attiene nello specifico ai servizi ed alle forniture essi sono soggetti all'attestazione di regolare esecuzione o, per quanto attiene ai lavori, al certificato di regolare esecuzione e/o collaudo come previsto dalla normativa vigente. Su ogni documento inerente la procedura di acquisto di beni, servizi e lavori dovrà essere indicato il CIG (codice identificativo gara) ottenuto dalla scuola tramite richiesta effettuata sulla piattaforma dell AVCP (autorità di vigilanza sui contratti pubblici), ciò per consentire la tracciabilità della spesa. Si elencano di seguito i passi per la procedura di acquisto: a) determina a firma del Dirigente Scolastico nella quale sono esplicitate le sequenze normative e giuridiche inerenti a: ricorso al tipo di contrattazione adottata, l oggetto dell acquisto e la disponibilità finanziaria nel relativo aggregato di spesa b) richiesta dell offerta spedita al fornitore prescelto c) offerta o preventivo del fornitore d) comunicazione di affidamento della fornitura e) ordine o contratto a seconda della tipologia di spesa con indicazione del CIG e della dichiarazione del conto dedicato, ai sensi della Legge 13/8/2010 n 136 e, qualora previsto, del CUP ai sensi della Legge 144/99 e successiva Legge 16/11/2003 n 3 f) fattura rilasciata dalla Ditta g) visto di congruità della spesa per i beni non inventariabili h) verbale di collaudo per beni durevoli da inventariare i) modello DURC

11 j) eventuale verifica presso Equitalia per inadempienza fornitore, per importo della singola spesa superiore a k) pagamento, entro 30 giorni dal ricevimento, della fattura Art. 12 ONERI FISCALI Gli importi di spesa indicati nel presente regolamento sono sempre da intendersi "IVA esclusa". Resterà a carico di ogni affidatario qualsiasi onere, contributo e spesa connessa e conseguente alla partecipazione alle procedure di affidamento messe in atto dalla Scuola, oggetto del presente regolamento. Art. 13 GARANZIE La cauzione provvisoria e definitiva, laddove prevista e/o richiesta, deve essere prestata nelle forme previste dalle disposizioni vigenti in materia. Art. 14 NORMA DI RINVIO Per quanto non previsto nel presente Regolamento, trovano applicazione le disposizioni di cui al D.L.vo 12 aprile 2006 n.163 Codice dei Contratti Pubblici e successivi regolamenti attuativi per quanto applicabili e nei limiti di applicazione alla Scuola, nonché alle leggi e regolamenti e al codice civile che, tempo per tempo, risulteranno applicabili. TITOLO III INVENTARIAZIONE DEI BENI Art. 15 INVENTARIO DEI BENI Per quanto riguarda i beni durevoli, previo positivo collaudo, saranno assunti nell inventario dell Istituto ai sensi degli artt. 24 e 27 del D.I. 44/2001. A seconda della tipologia di spesa i beni potranno essere inventariati secondo il principio dell unitarietà. Qualora il bene sia composto da più elementi e il prezzo sia riferito alla complessità del bene stesso, si potrà procedere all inventariazione di ogni singolo elemento dando agli stessi un valore di stima determinato dalla Commissione in sede di collaudo, assicurando comunque il rispetto della spesa complessiva. TITOLO IV FONDO MINUTE SPESE DEL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Art GESTIONE DEL FONDO MINUTE SPESE Il fondo per le minute spese al DSGA è regolato dall art. 17 e 32, 2 co. del D.I. 44/2001 ed è utilizzato per l acquisizione di beni e/o servizi occorrenti per il funzionamento generale dell Istituzione scolastica entro il limite massimo di spesa di 500,00, cifra deliberata dal Consiglio di Istituto nell ambito dell approvazione del Programma Annuale. Tale fondo viene anticipato integralmente al DSGA, a inizio esercizio, con mandato in partita di giro, con imputazione all aggregato A01 Funzionamento amministrativo generale. Art. 17 UTILIZZO DELLE MINUTE SPESE Il DSGA può utilizzare il fondo per tutte quelle spese che abbiano carattere occasionale, di ordinaria amministrazione o urgenza, il cui pagamento in contanti risulti opportuno e conveniente.

12 Il limite massimo per ogni singola spesa è fissato in 150,00 + iva. Entro il predetto limite il DSGA provvede direttamente alla spesa sotto la sua responsabilità. Art. 18 PAGAMENTO DELLE MINUTE SPESE I pagamenti delle minute spese sono ordinati con buoni di pagamento numerati progressivamente e firmati dal DSGA. A tali buoni devono essere allegate le note giustificative delle spese (fatture, scontrino fiscale, ricevuta di pagamento, ecc.). Nel caso di spesa documentata da scontrino fiscale, privo dell intestazione dell Istituzione scolastica, il buono dovrà essere sottoscritto dalla persona incaricata dell acquisto. Nell eventualità che non sia possibile produrre il documento giustificativo della spesa, in casi circoscritti ed eccezionali, potrà essere presentata apposita dichiarazione, sottoscritta dalla persona incaricata dell acquisto, in cui sia specificata la natura della spesa e l importo pagato. Tutte le spese effettuate con il fondo delle minute spese sono esentate dalla richiesta di CIG e DURC. Art. 19 REINTEGRO DEL FONDO MINUTE SPESE Durante l esercizio in fondo minute spese è reintegrabile, fino al raggiungimento della quota previsto per l esercizio finanziari in corso, previa presentazione al Dirigente scolastico, del relativo registro riportante l elenco delle spese effettuate con motivazione. Tale reintegro può essere parziale o totale e i mandati emessi a copertura delle spese effettuate saranno tratti dagli aggregati di appartenenza secondo la natura della spesa. Art. 20 CHIUSURA DEL FONDO MINUTE SPESE A fine esercizio, la somma messa a disposizione del DSGA deve essere, a cura dello stesso, versata interamente in conto partite di giro delle entrate A01 provvedendo al reintegro delle somme spese, aggiunto ad eventuale somma rimasta inutilizzata. Art. 21 ALTRE DISPOSIZIONI E vietato al DSGA di ricevere in custodia denaro, oggetti e valori di proprietà privata. TITOLO V CRITERI PER LA SELEZIONE DEGLI ESPERTI ESTERNI Art. 22 CONTRATTI DI PRESTAZIONE D OPERA CON ESPERTI PER PARTICOLARI ATTIVITA ED INSEGNAMENTI Il dirigente può stipulare, ai sensi dell art. 40 del D.I. N 44 del 1/2/2001, contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti e/o attività didattiche, al fine di garantire l arricchimento dell offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione. Il dirigente verificherà preliminarmente che le competenze richieste non siano presenti all interno della scuola. Art. 23 DEFINIZIONE DEI REQUISITI PROFESSIONALI Il Dirigente si avvale, nella fase istruttoria dell individuazione dell esperto esterno, del parere del responsabile di progetto e/o della commissione e/o del docente referente.

13 Art INDIVIDUAZIONE ATTIVITA E INSEGNAMENTI Il dirigente, sulla base del piano dell offerta formativa (POF) e alla previsione dei progetti che saranno deliberati nel programma annuale, individua le attività e gli insegnamenti per i quali possono essere conferiti contratti ad esperti esterni e ne dà informazione al Consiglio di Istituto attraverso il riepilogo dell attività negoziale che verrà messo a disposizione nella prima riunione utile e pubblicato sul sito della scuola sezione albo pretorio. Art. 25 SELEZIONE DEI CONTRAENTI Sulla base delle proposte pervenute, il Dirigente Scolastico individuerà il prestatore d opera, per le attività che esulano dall insegnamento curriculare, mediante valutazione dei titoli culturali e professionali posseduti, nonché delle esperienze nel settore specifico (curriculum vitae). Nel caso in cui l attività riguardi l insegnamento per le quali esiste una graduatoria a livello provinciale, il Dirigente opererà come segue, dopo aver verificato che all interno della scuola non esista personale con le competenze specifiche richieste: - consulterà tale graduatoria provinciale - vaglierà le domande pervenute qualora non fosse stato possibile individuare l avente diritto per esaurimento delle graduatorie o per mancata disponibilità degli interessati -contatterà professionisti segnalati da docenti e/o personale interno della scuola o che abbiano presentato progetti specifici. Art. 26 CORRISPETTIVI DELLA PRESTAZIONE La determinazione dei corrispettivi è determinata come segue: CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: Si stabilisce l importo massimo di 150,00 / ora DOCENZE PER ATTIVITA DI INSEGNAMENTO : La quota verrà stabilita di volta in volta e non dovrà superare la cifra prevista per il personale dipendente ( 35,00 - lordo dipendente) ATTIVITA NON DI INSEGNAMENTO: La quota verrà stabilita di volta in volta e non dovrà superare la cifra prevista per il personale dipendente ( 17,50 - lordo dipendente). Ogni qualvolta la richiesta da parte del prestatore d opera esterno fosse superiore alla cifre suddette, il Dirigente Scolastico provvederà a richiedere parere al Consiglio di Istituto. Art STIPULA DEL CONTRATTO Il Dirigente provvede alla stipula del contratto configurabile nell ambito di rapporto privatistico qualificato come prestazione d opera intellettuale.

14 TITOLO VI INTERVENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELL ATTIVITA NEGOZIALE Art. 28 SPONSORIZZAZIONI I contratti di sponsorizzazione sono ammessi a condizione che la scuola persegua interessi di immagine e/o economici. E accordata la preferenza a soggetti che, per finalità statutarie, per le attività svolte, ovvero per altre circostanze, abbiano in concreto dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi dell infanzia e della adolescenza. Il dirigente verificherà che la scelta degli sponsor avvenga secondo criteri di trasparenza e con il maggior vantaggio per la scuola. Art UTILIZZAZIONE LOCALI E BENI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DA LOCALI: PARTE DI SOGGETTI TERZI L utilizzazione temporanea dei locali dell istituto può essere concessa a terzi.il dirigente provvederà: - a stipulare idonea convenzione che preveda criteri e modalità sulla concessione dei locali della scuola con i richiedenti; - a verificare che la cessione sia compatibile con la destinazione dell istituto e ai compiti educativi e formativi; - a verificare che l utilizzatore assuma la custodia dei locali e risponda a tutti gli effetti di legge, delle attività e delle destinazioni del bene stesso, tenendo nel contempo esente la scuola e l ente proprietario dalle spese connesse all utilizzo. Per la concessione si rispetterà quanto stabilito dal Consiglio di Istituto Il Consiglio di Istituto, considerato che in numerose occasioni alla scuola, per il tramite del Dirigente, è richiesto di mettere a disposizione alcuni spazi per rispondere a esigenze di varia natura (incontri, riunioni, saggi, attività sportive e didattiche) da parte di associazioni ed enti pubblici e privati, stabilisce quanto segue: - nel caso di richieste di utilizzo una-tantum per riunioni da parte di associazioni scolastiche e/o genitoriali, personale interno, enti scolastici in seguito a progetti collegati alla proposta formativa dell Istituto, si delega il Dirigente Scolastico, sentito il DSGA per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e gli eventuali costi aggiuntivi per la predisposizione e la sorveglianza dei locali e la messa a disposizione di eventuali ausili tecnici, alla concessione gratuita dei locali e a provvedere per quanto attiene al rispetto delle normative per la sicurezza degli utenti, la salvaguardia dei locali, il recupero di eventuali danni; - nel caso di richieste che prevedono utilizzi ripetuti e prolungati nel tempo si richiederà la presentazione scritta delle richieste alla giunta esecutiva che potrà autorizzare direttamente il Dirigente alla concessione o sottoporre la questione al Consiglio di Istituto per casi per i quali paia opportuno richiedere approfondimenti o stilare una apposita concessione o ancora, richiedere contributi a titolo di rimborso spese; - nel caso di richieste che prevedano attività a pagamento è necessaria la delibera autorizzativa del Consiglio che procederà alla stipula di concessione secondo il modello già presentato in Consiglio, con partecipazione alle spese generali dell istituzione scolastica; - nel caso di richieste da parte del Comune e della sua IV Circoscrizione amministrativa per quanto riguarda la concessione di nulla-osta per l utilizzo delle attrezzature sportive, la delibera dovrà specificare, oltre a quanto previsto nel testo di concessione sopra citato, le condizioni indicate nel

15 nostro Documento per la Valutazione dei Rischi: Le attività relative alle concessioni in oggetto non sono riconducibili a quelle scolastiche e quindi l Istituto ed il suo dirigente non potranno in alcun modo essere ritenuti responsabili dell eventuale inadeguatezza dei locali, delle attrezzature e del loro uso improprio, nonché di infortuni o incidenti che dovessero verificarsi nell entrata, uscita e permanenza dei locali utilizzati, che restano pertanto nella titolarità dell ente proprietario per quanto riguarda la normativa antincendio alla quale dovrà direttamente provvedere BENI: Il Dirigente, per assicurare il diritto allo studio, su richiesta degli esercenti la potestà genitoriale, può concedere, in uso gratuito, beni mobili e libri, nonché programmi software, di cui sia licenziataria, con autorizzazione alla cessione d uso. Tale cessione dovrà avvenire previa richiesta scritta e motivata da parte di chi esercita la potestà genitoriale. Tutta la documentazione relativa alla cessione sarà custodita agli atti della scuola e disponibile per eventuale consultazione da parte del Consiglio di Istituto. La concessione in uso non può determinare, per l istituzione scolastica, l assunzione di oneri eccedenti il valore di mercato del bene ed è subordinata alla assunzione di responsabilità per l utilizzazione del bene da parte degli esercenti la rappresentanza legale, poiché trattasi di alunni minorenni. La concessione è sempre revocabile e non può mai estendersi oltre i periodi di tempo predeterminati. Il bene dato in concessione dovrà essere restituito in buono stato e funzionante. In caso contrario, se il danno è imputabile a incuria da parte dell utilizzatore, lo stesso dovrà risarcire alla scuola il valore determinato dal costo di acquisto meno l ammortamento previsto dalle norme vigenti. Art. 30 PARTECIPAZIONE A PROGETTI INTERNAZIONALI E VIAGGI D ISTRUZIONE Le visite di istruzione sono un momento della normale attività didattica. Il Dirigente predisporrà i necessari accordi con il Collegio Docenti al fine di integrare le visite nell ambito delle attività programmate dal Collegio dei Docenti nel POF. Le visite devono essere prescelte in modo che vi sia la massima partecipazione possibile della classe, ivi inclusi gli alunni diversamente abili, per i quali occorre particolare attenzione nella scelta della destinazione. Si fa riferimento ai criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto. Art. 31 SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ALUNNI Il Dirigente è autorizzato a concedere sussidi agli alunni bisognosi nell ambito dei fondi disponibili sulla base di segnalazione degli insegnanti della classe e previa richiesta da parte delle famiglie a cui viene richiesto di documentare la propria situazione con presentazione del modello ISEE. Le domande saranno valutate da una Commissione a tale scopo costituta, di cui fa parte anche un genitore del Consiglio di Istituto, che garantirà pari opportunità di accesso ai sussidi da attribuire in rapporto allo stato di bisogno degli studenti. Per ragioni di trasparenza, il Dirigente è tenuto a pubblicare sul sito della scuola, nella sezione amministrazione trasparente, l elenco dei sussidi concessi. Art. 32 CONTRATTI DI PRESTAZIONE D OPERA CON ESPERTI PER PARTICOLARI ATTIVITA ED INSEGNAMENTI Si rimanda a quanto esposto al Titolo V Artt. dal 22 al 27. Torino, IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Bruno STUARDI)

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