Gruppo Granarolo Relazione semestrale al 30 giugno 2014

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1 Relazione semestrale al 30 giugno 2014 Mozzarella delattosata Accadì g 1

2 2 Gruppo Granarolo

3 INDICE 1. Premessa 2. Organi societari 3. Sintesi della Gestione 3.1. Principali dati economici Bilancio Consolidato 3.2. Commento ai principali risultati della gestione 3.3. Il Conto economico riclassificato 3.4. La Situazione Patrimoniale Finanziaria riclassificata 4. Andamento dei mercati rilevanti e delle vendite 4.1. Mercato Italiano 4.2. Mercato francese 5. Risorse umane 6. Investimenti 7. Ricerca e sviluppo 8. Sistema di Governance 9. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno Evoluzione prevedibile della gestione 11. Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno Prospetti Contabili Bilancio Consolidato Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Prospetto movimenti del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato Premessa Criteri di redazione e valutazione adottati Altre informazioni Area di consolidamento Note alle poste del Conto Economico Note alle poste della Situazione Patrimoniale Finanziaria Note al Rendiconto Finanziario Rapporti con le parti correlate 12. Prospetti Contabili della Capogruppo Granarolo S.p.A Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale e Finanziaria Prospetto movimenti del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario 3

4 1. Premessa A partire da questo semestre, la Relazione semestrale è stata redatta secondo l informativa richiesta dallo IAS 34 Bilanci intermedi. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato redatto secondo lo IAS 34 Bilanci intermedi, non contiene tutte le informazioni e le note esplicative richieste per il bilancio annuale e deve quindi essere letto congiuntamente al bilancio consolidato al 31 dicembre Disclaimer Questo documento, ed in particolare la sezione Evoluzione prevedibile della gestione, contiene dichiarazioni previsionali ( forward-looking statements ). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente a eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischio e incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, inclusi gli andamenti della domanda dei consumo di prodotti alimentari, variazioni nei prezzi delle materie prime, volatilità dei mercati e finanziari, e altri rischi e incertezze economici, sociali o ambientali, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo. 4

5 2. ORGANI SOCIETARI Granarolo S.p.A. Composizione azionaria n azioni % Granlatte Soc. Coop. Agricola ,48% Intesa Sanpaolo S.p.A ,78% Cooperlat Sco. Coop. Agricola ,73% Totale ,00% Il Consiglio di Amministrazione Gianpiero Calzolari Presidente Danio Federici Vice Presidente Vicario Camillo Nola Vice Presidente Adonis Bettoni * Michele Di Marziantonio Giuseppe Dotti Giovanni Giambi Giovanni La Croce * Amedeo Giovanni Maria Nodari Angelo Perrone Vittorio Vignoli * * membro del Comitato controllo e rischi e del Comitato per la remunerazione Il Consiglio è stato nominato dall Assemblea dei soci del 4 aprile 2013 e resterà in carica fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre Il Collegio Sindacale Roberto Chiusoli Presidente Chiara Ragazzi Sindaco effettivo Franco Colombo Sindaco effettivo Enzo Grimandi Paolo Foschini Sindaco supplente Sindaco supplente Il Collegio Sindacale è stato nominato dall Assemblea dei soci del 11 maggio 2012 e resterà in carica fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio La Società di Revisione KPMG S.p.A. 5

6 3. SINTESI DELLA GESTIONE 3.1 Principali dati economici Bilancio Consolidato 30/06/ /06/2013 var. % Dati Economici Ricavi di vendita ,5% Margine operativo lordo (EBITDA) ,3% Risultato operativo (EBIT) ,1% Risultato netto ,9% % sui ricavi di vendita Margine operativo lordo (EBITDA) 4,7% 5,0% Risultato operativo (EBIT) 1,8% 4,0% Risultato netto 0,3% 2,4% 30/06/ /12/2013 var. % Dati patrimoniali e finanziari Capitale Investito Netto ,0% Posizione Finanziaria Netta ,2% Patrimonio Netto ,0% Flusso di cassa derivante dall'attività operativa Flusso di cassa derivante dall'attività di investimento (11.247) (21.477) Flusso di cassa derivante dall'attività finanziaria (28.497) Flusso di cassa netto

7 3.2 Commento ai principali risultati della gestione I ricavi delle vendite del Gruppo Granarolo si assestano nel primo semestre a 516,3 milioni di euro, in aumento di circa 31,6 milioni di euro (+6,5%) rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. L andamento dei primi sei mesi del 2014 è caratterizzato da una crescita dei ricavi a perimetro costante (+3,6%) generata principalmente dall incremento dei prezzi medi. Le attività del Gruppo Codipal sono state consolidate a partire dal mese di marzo 2013, nello stesso mese è stata ceduta la società Centro Sperimentale del Latte S.r.l.. Le variazioni di perimetro relative ai ricavi di vendita sono riassunte nel grafico seguente: Dati in milioni di Euro L Ebitda dei primi sei mesi del 2014 è pari a 24,1 milioni di euro, in aumento dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. La tabella sottostante evidenzia come le variazioni di perimetro non incidano in maniera sostanziale sull Ebitda pro formato del

8 Dati in milioni di Euro Nel primo semestre 2014, l aumento dei prezzi medi è stato interamente assorbito dall inflazione sui costi delle materie prime, che ha registrato un forte incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Come risulta evidente dal grafico sottostante, il latte crudo italiano nei primi 6 mesi 2014 ha raggiunto prezzo record di 44,5 centesimi al litro, in incremento di 4,5 centesimi al litro (+11,25%) rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Fonte CLAL 8

9 Il risultato operativo (Ebit) è pari a 9,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto all anno precedente di 10,3 milioni di euro. Nel 2013 tale indicatore era influenzato dalla plusvalenza di 13,0 milioni di euro derivante dai proventi realizzati nel primo trimestre 2013 sulla cessione della controllata Centro Sperimentale del Latte S.r.l.. Il risultato netto è pari a 1,4 milioni di euro. Il confronto con il dato dell anno precedente è influenzato dalle considerazioni di cui sopra. La Posizione Finanziaria Netta a fine giugno 2014 risulta 113,2 milioni di euro, in riduzione di 14,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013, principalmente grazie alle risorse generate dalla gestione reddituale operativa nel primo semestre 2014, oltre che all incasso di 3,0 milioni relativo a corrispettivo differito relativo alla cessione delle attività nette di Centro Sperimentale del Latte, e alla determinazione del corrispettivo per l acquisto del 30% delle quote della società S.A.S. Compagnie du Forum, holding del Gruppo Codipal, che è risultato inferiore a quanto stimato a fine 2013 per 4,2 milioni di euro. Il Patrimonio netto è in riduzione di 1,9 milioni di euro come conseguenza, principalmente, della distribuzione di dividendi per 3,4 milioni di euro e del risultato positivo registrato nel periodo per 1,4 milioni. 3.3 Il conto economico riclassificato Si riporta di seguito il conto economico consolidato riclassificato 30/06/ /06/2013 Variazione Var. % Ricavi delle vendite % % ,5% Costi diretti di produzione ( ) -74,3% ( ) -73,2% (28.464) 8,0% Margine di contribuzione ,7% ,8% ,4% Costi di vendita, marketing e commerciali (74.945) -14,5% (73.645) -15,2% (1.300) 1,8% Costo del lavoro indiretto (19.212) -3,7% (19.424) -4,0% 212-1,1% Altri costi di struttura (11.995) -2,3% (12.344) -2,5% 349-2,8% Altri proventi ed oneri (2.680) -0,5% (392) -0,1% (2.288) n.s. Margine Operativo Lordo (EBITDA) ,7% ,0% 65 0,3% Ammortamenti marchi (2.646) -0,5% (2.660) -0,5% 13-0,5% Ammortamento altre immobilizzazioni immateriali (2.358) -0,5% (1.052) -0,2% (1.306) 124,1% Ammortamenti immobilizzazioni materiali (13.981) -2,7% (13.417) -2,8% (563) 4,2% Proventi / (oneri) non ricorrenti ,8% ,6% (8.513) n.s. Risultato Operativo (EBIT) ,8% ,0% (10.304) -53,1% Proventi / (oneri) finanziari (6.423) -1,2% (6.110) -1,3% (314) 5,1% Oneri per attualizzazione TFR (239) 0,0% (300) - 0, ,5% Proventi / (oneri) su partecipazioni - 0,0% n.s. Risultato ante imposte ,5% ,7% (10.556) -81,2% Imposte sul reddito (1.057) -0,2% (1.505) -0,3% ,8% Risultato netto dell'esercizio ,3% ,4% (10.108) -87,9% I ricavi di vendita L importanza strategica dell acquisizione del Gruppo Codipal si riflette nella composizione del fatturato per CGU sotto indicata: l incidenza dei ricavi della CGU Derivati del latte e Altro, contenente le vendite di formaggi freschi e stagionati, passa dal 52% al 54% del totale dei ricavi del Gruppo Granarolo nei primi sei mesi del 2014, raffrontati 9

10 con lo stesso periodo dell anno precedente. 30/06/ /06/2013 variazione var. % Latte e bevande ,2% Derivati del latte e altro ,6% Totale ricavi delle vendite ,5% Grazie all acquisizione del Gruppo Codipal e allo sviluppo delle vendite di Granarolo UK, la percentuale di vendite in Unione Europea è aumentata del 45,1% nel 2014 nei confronti dell anno precedente. La riduzione delle vendite sui mercati extra europei è dovuta principalmente all uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo Centro Sperimentale del Latte e al blocco delle esportazioni vs. la Russia. 30/06/ /06/2013 variazione var. % Italia ,0% Unione Europea ,1% Extra Unione Europea (1.065) -20,3% Totale ricavi delle vendite ,5% 10

11 Costi diretti di produzione Nel 2014 i costi diretti di produzione sono aumentati del 8%, per effetto di dinamiche inflattive sulla materia prima e di variazioni di perimetro; l incidenza complessiva sulle vendite del Gruppo ha registrato un incremento dell 1% rispetto al /06/ /06/2013 variazione Materie prime e prodotti finiti ( ) ( ) (25.532) Personale produttivo (29.349) (28.223) (1.125) Altri costi diretti (29.720) (27.913) (1.807) Totale ( ) ( ) (28.464) 30/06/ /06/2013 variazione Materie prime e prodotti finiti 62,8% 61,6% 1,2% Personale produttivo 5,7% 5,8% -0,1% Altri costi diretti 5,8% 5,8% 0,0% Totale 74,3% 73,2% 1,04% Costi diretti di vendita, marketing e commerciali I costi in esame rappresentano una delle voci più significative e composite, sono strettamente legati al tipo di servizio richiesto dall organizzazione di vendita e dalla struttura distributiva presente sul territorio nazionale, e comprendono i costi di marketing e trade marketing. Nel 2014 i costi diretti di vendita sono in aumento del 1,8% rispetto al 2013, con un incidenza sul fatturato del 14,5%. In questa voce sono compresi gli oneri sostenuti per trasportare i prodotti dalle banchine dei siti produttivi al consumatore finale, quali: - costi di logistica primaria, necessaria per il trasferimento dei prodotti dagli stabilimenti alle piattaforme distributive e da queste ai transit point del Gruppo, o ai clienti che utilizzano centri distributivi di proprietà; - costi di distribuzione che vengono sostenuti per consegnare il prodotto dai transit point ai punti di vendita dei clienti; - i costi operativi delle strutture logistiche: costi sostenuti per la gestione delle piattaforme, dei transit point e per l attività di movimentazione delle merci all interno di queste strutture; 11

12 - costi per attività di marketing relative alle campagne di comunicazione e costi per le attività di trade marketing, realizzate attraverso iniziative sui punti vendita. Costi del lavoro indiretto Nel 2014 il costo del lavoro ha subito un decremento grazie alla ristrutturazione e ottimizzazione della forza vendita, che ha compensato l aumento legato al diverso perimetro di consolidamento rispetto al 2013 dovuto all ingresso del Gruppo Codipal. L incidenza percentuale sui ricavi è diminuita dello 0,3%. Costi di struttura I costi operativi di struttura sono in riduzione nel 2014 di 0,3 milioni di euro rispetto al All interno di questa voce sono compresi: - i costi operativi delle strutture commerciali: costi sostenuti per gli spostamenti sul territorio della struttura di vendita; - i costi operativi delle strutture marketing: costi sostenuti per le attività di analisi dei mercati e per le attività di gestione operativa dei responsabili di area; - i costi operativi delle strutture centrali: costi amministrativi, delle strutture dedicate al controllo qualità, di ricerca e sviluppo, di gestione dei sistemi informativi, di direzione del personale. EBITDA Il margine lordo (EBITDA) a fine giugno 2014 si attesta a 24,1 milioni di euro, in aumento del 0,3% rispetto all anno precedente. A perimetro comparabile, non considerando la riduzione del margine derivante dalla vendita delle società Centro Sperimentale del Latte S.r.l. e CSL France S.A.S. e l incremento derivante dall acquisizione del Gruppo Codipal, l EBITDA è in linea con l anno precedente. 12

13 Proventi e oneri non ricorrenti I proventi e oneri non ricorrenti si riferisco a: - plusvalenza di 4,2 milioni di euro relativa alla differenza tra il corrispettivo concordato (15 milioni) e quello stimato in sede di redazione del bilancio 2013 (19,2 milioni) relativamente all acquisto del 30% delle azioni della società S.A.S. Compagnie du Forum - altri oneri, pari a circa 200 mila euro, relativi principalmente a consulenze per operazioni di aggregazione aziendale. Nel 2013 in tale voce è stata registrata la plusvalenza di 13 milioni di euro derivante dalla vendita delle partecipazioni del Gruppo Centro Sperimentale del Latte. EBIT Il Risultato ante imposte e interessi finanziari (EBIT) risulta pari a 9,1 milioni di euro, in flessione di 10,3 milioni verso il valore dei primi sei mesi del 2013 di 19,4 milioni di euro del 2013, inclusivo della plusvalenza sopra indicata. Proventi e oneri finanziari La voce presenta un saldo netto negativo di 6,4 milioni di euro, in aumento di 0,3 milioni rispetto all anno precedente. Nel primo semestre 2014, l'assenza di interessi anticipati relativi ad operazioni di cessione pro soluto del credito annuale IVA, che avevano negativamente impattato gli oneri finanziari dell'anno precedente, è stata compensata da: - margine di interesse applicato sul prestito obbligazionario emesso a fine dicembre che risulta essere superiore alla media dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere nel 2013 per effetto della durata media che è pari a 6 anni; - leggero aumento del tasso di riferimento Euribor; - consolidamento del Gruppo Codipal. 13

14 Imposte sul reddito La voce presenta un saldo negativo di mila euro. Si ricorda che nel comparabile periodo del 2013, la capogruppo Granarolo S.p.A. presentava una perdita fiscale per effetto di alcune variazioni in diminuzione significativa di natura non ricorrente, quali la plusvalenza della cessione della partecipazione nella società Centro Sperimentale del Latte S.r.l. che, a norma di legge (c.d. Pex), è stata soggetta a tassazione ridotta. Risultato netto A fine giugno 2014, il risultato del Gruppo è pari a 1,4 milioni di euro. 14

15 3.4 La Situazione Patrimoniale - Finanziaria riclassificata Si riporta di seguito lo schema della Situazione Patrimoniale e Finanziaria riclassificata che evidenzia il Capitale investito netto complessivo e le corrispondenti fonti di finanziamento da apporti di capitale (Patrimonio Netto) e da indebitamento finanziario: 30/06/ /12/2013 Variazione Marchi (2.591) Avviamento Immobilizzazioni immateriali (1.239) Immobilizzazioni materiali (6.680) Partecipazioni Altre immobilizzazioni (143) A Totale Immobilizzato (10.653) Rimanenze di magazzino Crediti commerciali Debiti commerciali ( ) ( ) (7.284) Debiti verso il personale e istituti previdenziali (25.702) (18.812) (6.890) Altri crediti Altri debiti (15.841) (20.235) Crediti IVA (16.363) Debiti e Crediti tributari e Fiscalità differita (5.058) (8.899) B Totale altre Attività e Passività (89.434) (79.700) (9.733) TFR (19.874) (19.917) 43 Fondi per rischi ed oneri (25.349) (29.397) C Totale fondi (45.223) (49.314) D=A+B+C Capitale investito netto (16.295) Capitale sociale versato Riserve, risultati a nuovo Utile (perdita) del periodo (7.113) E Patrimonio netto (1.941) Indebitamento finanziario a M/L termine Indebitamento finanziario a breve termine Attività finanziarie e disponibilità liquide ( ) ( ) (29.943) F Posizione finanziaria netta (14.354) G=E+F Mezzi propri e Indebitamento (16.295) Capitale investito netto Il Capitale investito si è ridotto di 16,3 milioni di euro rispetto al dato di fine dicembre 2013, per: - la diminuzione del credito IVA di 16,4 milioni di euro, derivante dall incasso di 44,1 milioni di euro, anche grazie alla cessione pro soluto del credito IVA annuale, senza aggravio sugli oneri finanziari, e dall incremento del credito IVA del periodo gennaio giugno per 27,9 milioni di euro; 15

16 - l aumento del capitale circolante netto commerciale di 5,1 milioni di euro, per effetto dell incremento del magazzino semilavorati e prodotti finiti oltre che dal phasing relativo a scadenze di incasso di crediti commerciali e pagamento delle forniture commerciali; - altre variazioni derivanti dalla normale operatività aziendale hanno determinato una riduzione del capitale investito di circa 5,0 milioni di euro. Mezzi propri e indebitamento A fine periodo si registra una riduzione del Patrimonio Netto di circa 1,9 milioni di euro, così composto: - in aumento per il risultato di periodo pari a 1,4 milioni di euro; - in aumento per la variazione della riserva da fair value per 0,08 milioni di euro; - in riduzione per la distribuzione di dividendi per 3,4 milioni di euro. Di seguito si riporta il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta di cui allo schema precedente: 30/06/ /12/2013 Variazione Debiti verso banche (83.263) (70.715) (12.548) Prestito obbligazionario (49.437) (49.395) (42) Debiti verso altri finanziatori (1.233) (1.472) 239 Debiti verso soci di minoranza (1.147) (1.132) (15) Debiti vs controllanti per finanziamenti Strumenti derivati (2.461) (2.507) 46 Debiti verso società di leasing (12.827) (14.399) Passività finanziarie non correnti ( ) ( ) (10.748) Debiti verso banche (53.625) (40.012) (13.613) Debiti verso altri finanziatori (7.227) (7.147) (81) Debiti per operazioni straordinarie (10.000) (24.200) Strumenti derivati (311) (561) 250 Debiti verso società di leasing (2.427) (2.011) (416) Debiti verso società di factoring (28.508) (23.326) (5.181) Passività finanziarie correnti ( ) (97.258) (4.841) Titoli Immobilizzati Crediti finanziari a lungo (2) Strumenti derivati 3 11 (8) Attività finanziarie non correnti Titoli Crediti finanziari a breve (5) Attività finanziarie correnti (5) Disponibilità liquide Posizione Finanziaria Netta ( ) ( )

17 La Posizione Finanziaria netta del Gruppo Granarolo è in riduzione di 14,4 milioni di euro a seguito dell effetto combinato dei seguenti fattori: - generazione di cassa attribuibile alla gestione reddituale; - accelerazione dei rimborsi del credito IVA che ha permesso di finalizzare la cessione pro soluto del credito IVA annuale 2013 senza oneri finanziari significativi; compensati da - uscita di cassa per investimenti effettuati nel 2013 e 2014 pari a 11,6 milioni; I debiti per operazioni straordinarie sono diminuiti per 14,2 milioni per effetto di: - pagamento dell'ultima tranche prevista dal contratto di acquisto azioni del Gruppo Codipal con riferimento all'acquisto del 70% del capitale sociale del gruppo francese; - pagamento della prima di 3 tranche per l acquisto del restante 30% per un importo di 5 milioni di euro (ultima tranche prevista per il 31 dicembre 2014); - minor debito per consuntivazione della componente di prezzo differita con riferimento all acquisizione del restante 30% (Earn-out valutato in 15,0 milioni rispetto alla stima di 19,2 milioni registrata nel bilancio al 31 dicembre 2013). La voce debiti verso società di factoring si riferisce ad incassi di crediti ceduti in accordo con programmi di cessione di crediti commerciali che hanno impattato le disponibilità liquide e che non sono stati ancora versati alle società di factoring al 30 giugno

18 4. ANDAMENTO DEI MERCATI RILEVANTI E DELLE VENDITE Gruppo Granarolo Ai fini di una migliore comprensione dei dati contenuti nel presente paragrafo, si precisa che gli istituti di ricerca sono in grado di monitorare solo le vendite registrate dalla distribuzione moderna. Tutte le informazioni su dimensioni ed andamenti dei mercati sono riferite al canale iper+super+superette. Non vengono pertanto monitorate le vendite degli altri canali (Normal Trade e HO.RE.CA.). Nella lettura dei dati relativi all andamento del mercato, va tenuto conto del fatto che le variazioni potrebbero derivare anche da uno spostamento dei consumi tra i canali e non solo da una vera e propria variazione dei consumi. 4.1 Mercato italiano Latte fresco Andamento del mercato Il mercato del latte fresco nel corso del primo semestre 2014 sviluppa volumi per tonnellate (t) con un calo del -6,7% rispetto al 2013; a valore sviluppa 384 milioni di euro con una perdita del -4,2 % vs anno precedente (a.p.). Primo segmento a volume del mercato il Parzialmente Scremato che sviluppa t ( -6,9% vs a.p.) per un valore di 124,2 milioni di euro (-4,8% vs a.p.); in forte calo il segmento dell Alta Qualità con t (-9,6% vs a. p.) per 120,5 milioni di euro (-7,2% vs a.p.). Il lunga durata, terzo segmento del mercato, sviluppa t per un valore di 58,2 milioni di euro, e registra una perdita a volume (-5,1% vs a.p.) e a valore (-0,4% vs a.p.). Il segmento biologico, che vale t e 16,8 milioni di euro, registra trend in crescita a volume (+0,7% vs a.p) e a valore (+4,1%). Scenario competitivo Il Gruppo Granarolo si conferma leader di mercato con una quota a valore del 23,8% (+0,3 p. ti vs a.p.) e una quota a volume del 21,8% (+0,5 p.ti vs a.p). Il Gruppo Parmalat (Gruppo Lactalis) registra una quota a valore del 22,2% ( -1,0 p.ti vs a.p.) ed una quota a volume del 19,5% (-1,0 p.ti vs a.p.). Le Private Label raggiungono il 22,5% di quota a volume (-0,5 p.ti vs a.p.) e il 18,3% di quota a valore (-0,2 p.ti vs 18

19 a.p.). Competizione nei segmenti Il Gruppo Granarolo, oltre che sul totale categoria, detiene la leadership nei seguenti segmenti: alta qualità (30,1% di quota a valore), parzialmente scremato (20,8%), biologico (40,2%) e scremato (56,4%). Fonte: AC Nielsen Scan*Track iper+super+libero servizio Progressivo al 29 Giugno Latte UHT Andamento del mercato Il mercato del latte UHT, nel corso del primo semestre del 2014, con t registra una flessione rispetto ai volumi del 2013 del -1,5% e una crescita a valore del +2,7% vs a.p., sviluppando 532,0 milioni di euro. Il primo segmento del mercato rimane il parzialmente scremato, t per un valore di 320,5 milioni di euro, che mostra una flessione a volume rispetto all a.p. del -1,7% e una crescita a valore del +4,0%. L alta digeribilità conferma la crescita anche nel primo semestre del 2014 ed è il secondo segmento a volume sviluppando t ( +6,1 % vs. a.p.) per 96,3 milioni di euro (+6,8% vs. a.p.). Il terzo segmento a volume è l intero : t (-4,4 % vs. a.p.) per 68,6 milioni di euro (-2,8% vs. a.p.). Scenario competitivo Il Gruppo Granarolo, che nel corso dei primi sei mesi del 2014 ha alzato i prezzi del +5,4%, mentre l incremento medio del mercato è stato del +4,3%, si conferma secondo attore della categoria: quota valore del 20,2% in crescita di +1,1 punti; quota volume del 18,9% in crescita di +0,8 punti vs a.p.. Il Gruppo Parmalat (Gruppo Lactalis) è in flessione, ma si conferma leader di mercato con una quota volume del 27,7% (-1,3 punti vs a.p.) e una quota valore del 31,2% (-1,9 punti vs a.p.). Le Private Label consolidano la loro posizione sul mercato (quota volume 22,7% +0,7 punti vs a.p., quota valore 18,8% +0,9 punti vs a.p.). Competizione nei segmenti Molto positiva la performance del Gruppo Granarolo nel dinamico segmento alta digeribilità : quota a volume 30,7% (+4,2 punti vs a.p.) e quota a valore 31,6% (+3,7 punti vs a.p.). 19

20 Nel segmento principale, quello del parzialmente scremato, il Gruppo Granarolo si conferma secondo player di marca con una quota a volume del 20,0%. Fonte: AC Nielsen Scan*Track iper+super+libero servizio Progressivo al 29 Giugno Yogurt Andamento del mercato Il mercato dello yogurt nel primo semestre del 2014 ha sviluppato volumi per t, con trend in flessione vs. a.p.(-2,6%). A valore il mercato sviluppa 714,9 milioni di euro, in calo del -0,8% rispetto al primo semestre del Lo yogurt intero si conferma il primo segmento del mercato (volumi: t; val ore: 267,8 milioni di euro), in crescita sia a volume (+2,1% vs a.p.) che a valore (+4,6% vs a.p.). Il segmento yogurt magri, secondo segmento del mercato a valore, sviluppa nel periodo in esame t e 134,6 milioni di euro, crescendo sia a volume (+5,1% vs. a.p.) che a valore (+15,6% vs. a.p.). Il probiotico al cucchiaio, terzo per importanza a valore, sviluppa t e 105,2 milioni di euro, in forte flessione sia a volume (-16,6% vs a.p.) che a valore (-16,8% vs a.p.). Anche il segmento probiotici da bere presenta trend fortemente negativi sia a volume ( -13,4% vs a.p, realizzando t) che a valore (-10,9% vs a.p, realizzando 84,7 milioni di euro). Il segmento degli yogurt bicomponente, registra una flessione sia a volume (-7,0% vs a.p., realizzando t) che a valore (- 0,8% vs a.p., realizzando 49,3 milioni di euro). Il segmento dello yogurt bambini sviluppa nel periodo in esame t (+0,2% vs a.p.) e 31,1 milioni di euro (+0,6% vs a.p.). Scenario competitivo Il Gruppo Granarolo, terzo attore di marca, nel primo semestre del 2014 sviluppa una quota valore del 10,4%, stabile vs a.p.; a volume il Gruppo Granarolo registra una buona crescita di 0,4 punti vs a.p., attestandosi al 9,9% di quota volume. Danone, si conferma leader del mercato, ma con forti criticità: raggiunge una quota valore del 29,3% (-3,8 punti vs a.p.).. 20

21 Muller, secondo player, con una quota valore del 13,7%, registra una crescita di +0,3 punti vs a.p.. Stabili le Private Label vs a.p con quota valore di 11,6,%. Competizione nei segmenti Il Gruppo Granarolo anche nel primo semestre del 2014 si conferma leader a valore del segmento intero con una quota valore del 21,2%. Ottime performance nel segmento degli yogurt bambini, in cui competiamo sia con Yomino che con la gamma Yogurt Baby Food (alimento per l infanzia fatto con latte fresco Alta Qualità): la quota valore del Gruppo Granarolo in questo segmento è del 21,4%, in crescita di 3,2 punti vs. a.p.. Fonti: IRI Infoscan Iper + Super + LSP Progressivo giugno Formaggi freschi e burro Andamento del mercato Mozzarella: in flessione sia i volumi t (-3,1% vs a.p.) che il valore 402,6 milioni di euro (-1,0% vs a.p.). Crescenza: in flessione i volumi t (-3,0% vs a.p.), in crescita i valori 125,9 milioni di euro (+0,2% vs a.p.). Ricotta: in flessione sia i volumi t (-1,4% vs a.p.) che il valore 53,4 milioni di euro (-0,6% vs a.p.). Mascarpone: in flessione i volumi t (-1,4% vs a.p.) in crescita i valori 36,5 milioni di euro (+0,7% vs a.p.) Burro: in flessione i volumi t (-5,0% vs a.p.), in crescita i valori 158,4 milioni di euro (+2,2% vs a.p.). Scenario competitivo Il Gruppo Granarolo si conferma il secondo attore di marca nel mercato dei formaggi freschi a libero servizio, in cui compete (Mozzarella+Crescenza+Mascarpone+Ricotta) con una quota a volume del 9, 8% ed una quota a valore del 10,2%, entrambe in crescita di 0,5 punti vs a.p.. Galbani ( Gruppo Lactalis) mantiene la leadership nel mercato dei formaggi freschi a libero servizio (in cui compete Granarolo) con una quota a volume del 36,6% ed una quota a valore del 36,2%. Le Private Label nei formaggi freschi a libero servizio raggiungono una quota a volume del 27,3% ed a valore del 23,5%. (* Formaggi Freschi: Mozzarella+Crescenza+Mascarpone+Ricotta) 21

22 Competizione nei segmenti Il Gruppo Granarolo si afferma come secondo player di marca nelle seguenti categorie: Mozzarella: quota a valore dell 8,5%; Ricotta: quota a valore del 12,7%; Mascarpone: quota a valore del 13,1%. Granarolo è il terzo attore nella Crescenza (quota a valore del 13,6%) in crescita (+ 1,7 punti quota vs a.p.) e quarto attore nel Burro con una quota a valore del 4,7%. Il leader Galbani (Gruppo Lactalis) nei diversi mercati ha una quota a valore come segue: Mozzarella 34,4%, Crescenza 35,8%, Ricotta 48,5%, Mascarpone 39,1%, Burro 6,0%. Fonti: IRI Infoscan Iper+Super+LSP Progressivo al Giugno 2014 Uova Andamento del mercato Il mercato delle Uova confezionate vendute in GDO, nel primo semestre del 2014, registra un trend di decrescita del -1,7% a volume sviluppando t ed una decrescita a valore del -1,6% rispetto al primo semestre 2013, con un fatturato di 285 milioni di euro. Scenario competitivo Il Gruppo Granarolo, che ha un indice di prezzo pari a 134 rispetto al prezzo medio del mercato, sviluppa una quota a valore del 3,1% (-0,5% vs a.p.). Il Gruppo AiA-Veronesi, che ha un indice di prezzo pari a 80 nel primo semestre del 2014 raggiunge una quota a valore del 7,2% (+0,7 % vs a.p.). Il Gruppo Eurovo, che ha un indice di prezzo pari a 89, si attesta su una quota a valore del 10,3% (+0,4% vs a.p.). La marca privata, che ha un indice di prezzo pari a 104, ha raggiunto una quota a valore del 44,9% (-0,7 punti vs a.p.). Fonti: IRI Infoscan Iper+Super+LSP Progressivo al 28 Giugno

23 4.2 MERCATO FRANCESE Il Gruppo Granarolo attraverso le controllate appartenenti al Gruppo Codipal opera principalmente nel mercato dei formaggi italiani, sia freschi che stagionati. Per formaggi freschi si intende la Mozzarella, il Mascarpone e la Ricotta. Per formaggi stagionati si intende il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, il Pecorino Sardo, il Pecorino Romano e i formaggi a pasta dura prodotti con processi simili al grana Formaggi Italiani Andamento del mercato Formaggi Stagionati In crescita sia in volume, t (+3,0% vs a.p.), che in valore, 49 milioni di euro (+5,0% vs a.p.). Formaggi Freschi Mozzarella: in crescita significativa sia in volume t (+ 14,2% vs a.p.) che in valore 70,7 milioni di euro (+16,0% vs a.p.). Mascarpone: in crescita in volume t (+8,6% vs a.p.) e in valore 19,2 milioni di euro (+6,4% vs a.p.). Ricotta: in crescita in volume 639 t (+9,6% vs a.p.) e in valore 3,7 milioni di euro (+6,1% vs a.p.). Scenario competitivo Formaggi Stagionati Il Gruppo Codipal si conferma leader di marca nel mercato dei formaggi stagionati a libero servizio con una quota del 16,5% sia a volume sia a valore, entrambe in crescita sul primo semestre, grazie ad una gamma ricca che è la più completa del mercato e comprende Parmigiano Reggiano DOP, Grana Padano DOP e Pecorino Romano DOP. Le Private Label nei formaggi stagionati a libero servizio raggiungono una quota a volume del 58,4% e a valore del 53,9%, anche se entrambe in calo rispetto il primo semestre dell anno precedente. 23

24 Formaggi Freschi Il Gruppo Codipal si conferma il secondo attore di marca nel mercato dei formaggi freschi a libero servizio in cui compete con una quota a volume del 11,0% e una quota a valore del 12,8%, con trend in aumento rispettivamente di +2,3 e +2,9 punti percentuali rispetto a.p.. Risultati positivi ottenuti grazie sia al miglioramento delle performance sui prodotti dell attuale portafoglio sia al lancio di nuove referenze nel corso del Il Gruppo Lactalis, pur perdendo quota, mantiene la leadership di marca nel mercato dei formaggi freschi a libero servizio (in cui compete Codipal) con una quota a volume del 25,9% ed una quota a valore del 29,9%. Le Private Label nei formaggi freschi a libero servizio registrano una quota a volume del 54,5% e a valore del 47,0%, entrambe in flessione rispetto il primo semestre dell anno precedente. Competizione nei segmenti Il Gruppo Codipal, all interno del mercato dei formaggi freschi, si afferma come secondo player di marca nelle seguenti categorie: - Mozzarella: quota a volume del 9,9% (+2,4 p.ti vs a.p.) ed una quota a valore del 12,3% (+3,0 p.ti vs a.p.) (i dati comprendono anche la Mozzarella di Bufala nel quale il Codipal è leader di marca); - Mascarpone: quota a volume del 13,0% (+1,7 p.ti vs a.p.) ed una quota a valore del 13,6% (+2,3 p.ti vs a.p.); - Ricotta: quota a volume del 18,0% (+4,1 p.ti vs a.p.) ed una quota a valore del 18,4% (+4,3 p.ti vs a.p.); Il leader è Galbani (Gruppo Lactalis) con le seguenti quote a valore, in flessione in tutti i mercati: Mozzarella 30,3% (-4,8 p.ti vs a.p.), Ricotta 25,5% (-5,4 p.ti vs a.p.), Mascarpone 29,1% (-1,1 p.ti vs a.p.). Fonti: IRI Francia Infoscan Iper + Super + LSP Progressivo al 22 Giugno

25 5. RISORSE UMANE Le tabelle che seguono indicano il numero di dipendenti effettivi puntuali (FTE, Full Time Equivalent) in forza al 30 giugno 2014 suddiviso per società di appartenenza e per organico, confrontato con il 31 dicembre Numero dei dipendenti per qualifica Al 30/06/2014 Al 31/12/2013 Dirigenti Quadri e impiegati Operai Totale Gruppo Granarolo Numero dei dipendenti per società Al 30/06/ /12/2013 Granarolo S.p.A Zeroquattro S.r.l Calabrialatte S.p.A Casearia Podda S.r.l Granarolo International S.r.l. (i) - - Centrale del Gusto S.r.l. (iii) 7 - Italia S.A.S. Compagnie du Forum (ii) S.A.S. CIPF Codipal (ii) S.C.I. Charmi (ii) - - S.A.S. Les Fromagers de Saint Omer (ii) S.A.S. Compagnie Fromagére (ii) - - S.A.S. Les Fromagers de Sainte Colombe (ii) Francia Parma Frais S.A.R.L. (ii) 7 8 Lussemburgo 7 8 Granarolo Iberica S.L. 4 4 Spagna 4 4 Granarolo UK LTD. (iv) - - Regno Unito - - Totale Gruppo Granarolo (i) società entrata a far parte del perimetro di consolidamento in data 11 gennaio (ii) società entrata a far parte del perimetro di consolidamento in data 1 marzo (iii) società entrata a far parte del perimentro di consolidamento in data 1 agosto (iv) società entrata a far parte del perimentro di consolidamento in data 26 settembre Al 30 giugno 2014 il numero di dipendenti è pari a 2.080, in aumento rispetto al 31 dicembre 2013 di 9 persone. 25

26 6. INVESTIMENTI INDUSTRIALI Il Gruppo ha investito in beni strumentali circa 6,5 milioni di euro nel primo semestre 2014, così suddivisi, rispettivamente per sito produttivo e per tipologia di investimento: La parte preponderante degli investimenti, pari al 57% del totale, ha riguardato il mantenimento dell efficienza industriale, attraverso interventi di manutenzione straordinaria degli impianti esistenti. Sono comunque significativi gli investimenti specifici dedicati all innovazione e all incremento della produttività, soprattutto negli stabilimenti di Bologna, Usmate Velate e Pasturago. In particolare per la riduzione dei costi operativi, è stato rivisto il confezionamento della mozzarella nello stabilimento di Usmate Velate, il processo produttivo dello yogurt nello stabilimento di Pasturago oltre a interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici. Inoltre, si è provveduto alla razionalizzazione delle produzioni negli stabilimenti del Gruppo, con il trasferimento della produzione del mascarpone da Bologna a Usmate Velate. Nello stabilimento di Soliera sono terminati i lavori per la cogenerazione, ed è in corso di ultimazione la linea per la produzione di un nuovo formato per il latte UHT, che garantirà un migliore servizio al consumatore. E in via di completamento un importante investimento ambientale del nuovo depuratore a servizio dello stabilimento di Saint Genix sur Guiers. 26

27 7. RICERCA E SVILUPPO L innovazione di prodotto e di processo ha guidato le attività di Ricerca e Sviluppo nel corso del 2014, senza trascurare nel contempo il miglioramento continuo delle principali referenze delle linee di prodotto. Ciò è stato realizzato, da un lato, attraverso progetti di miglioramento delle prestazioni dei vari prodotti, e dall altro, con la realizzazione di prodotti innovativi. In particolare, le attività di R&S sono state indirizzate a: - mercati esteri: le risorse di R&S sono state impegnate nelle attività a supporto del piano di crescita, attraverso lo sviluppo di: o o o latte per l infanzia e di proseguimento UHT, in confezione tetraprisma da 500 ml; latte aromatizzato alla fragola e alla banana UHT, in confezione da 200ml x 3, per l area bambini; soluzioni tecnologiche e produttive per allungare la shelf life dei formaggi freschi. - senza lattosio : ampliamento della linea Accadì con i prodotti yogurt, ricotta, mascarpone e burro; - light : prodotti alleggeriti da grasso (mozzarella, stracchino e ricotta gentile); - prodotti per bambini : ampliamento della gamma Yomino con formaggini di nuova formulazione e forma rettangolare con referenza dessert. Altri sviluppi hanno riguardato il settore yogurt (Yomo bianco dolce, Yomo Più&Più, yogurt greco Yomo Delta, nuova linea Alta Qualità) e formaggi (Fettine alla scamorza, Squacquerone DOP). Per quanto riguarda i materiali di imballo e confezionamento sono state effettuate attività per migliorare la durata di vita dei prodotti, per lo sviluppo di materiali ecosostenibili (biopack) e per l ottimizzazione dei costi. Nell anno 2014 è stata creata l area organizzativa Ricerca Scientifica, con l obiettivo di seguire i temi di nutrizione e salute, microbiologia e biotecnologia, per individuare possibili sviluppi di prodotto sulla base delle conoscenze scientifiche, anche mediante la partecipazione a progetti finanziati. 27

28 8. SISTEMA DI GOVERNANCE La struttura di corporate governance adottata da Granarolo S.p.A. si ispira alle raccomandazioni ed alle norme contenute nel codice di autodisciplina delle società quotate, al quale la Società, pur non essendo quotata in Borsa, ha aderito nell'ottica di assicurare un miglior livello di trasparenza e di efficienza del proprio governo societario. Granarolo S.p.A. adotta il sistema tradizionale di amministrazione e controllo, avendo quali organi principali: il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e l Assemblea dei Soci. La revisione legale della Società è affidata ad una società di revisione legale esterna (KPMG S.p.A.).. Assemblea Società di revisione Collegio Sindacale CdA Comitato Controllo e Rischi Comitato per la remunerazione Presidente Organismo di Vigilanza 231 Internal Audit Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione di Granarolo S.p.A. è composto da 11 membri, di cui 1 esecutivo (il Presidente dotato di deleghe) e 10 non esecutivi, in carica in virtù di un mandato triennale valido fino alla data dell assemblea di approvazione del bilancio relativo all esercizio Ai sensi dello statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società. Il Consiglio si riunisce con cadenza almeno trimestrale: le sedute del 1 semestre 2014 sono state 3. Ai fini di una gestione efficace ed efficiente della Società, il Consiglio ha conferito al Presidente poteri di gestione 28

29 ordinaria senza limiti di spesa, da esercitarsi nell ambito del budget annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione e in esecuzione dello stesso, riservandosi però il potere di approvare il budget di previsione di ogni esercizio, nonché la facoltà di indicare, in sede di approvazione del budget annuale di previsione, quali operazioni, non solo di carattere straordinario, ricomprese nel budget, dovranno essere sottoposte per le decisioni attuative nel corso dell esercizio, all esame e all approvazione specifica del Consiglio stesso. Comitati Consiliari Il Consiglio ha costituito al proprio interno due Comitati aventi funzioni consultive e propositive, che svolgono un ruolo istruttorio che si esplica nella formulazione di proposte, raccomandazioni e pareri al fine di consentire al consiglio stesso di adottare le proprie decisioni con maggiore cognizione di causa: - Comitato Controllo e Rischi: è composto da tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti: Giovanni La Croce con l incarico di Presidente, e in possesso di adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, Vittorio Vignoli e Adonis Bettoni. Il Comitato per il Controllo Interno è stato istituito con il compito di supportare, con funzioni istruttorie, consultive e propositive, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e alle relazioni finanziarie periodiche. Il Comitato sovrintende inoltre alle attività dell Internal Audit, al quale il Comitato può richiedere lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative; - Comitato per la Remunerazione: è composto da tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti: Giovanni La Croce con l incarico di Presidente, e in possesso di adeguata esperienza in materia finanziaria, Vittorio Vignoli e Adonis Bettoni. Il Comitato per la remunerazione ha il compito di formulare al Consiglio di Amministrazione proposte per la remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, come indicato dal Codice di Autodisciplina. Collegio Sindacale L assemblea dell 11 maggio 2012 ha rinnovato il Collegio Sindacale, nominando tre sindaci effettivi e due supplenti, con un mandato della durata di tre esercizi, fino all assemblea di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre L'organo vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, e in 29

30 particolare, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società, e sul suo concreto funzionamento. Tutti i sindaci sono revisori legali iscritti nell apposito registro. Organismo di Vigilanza 231 Il Consiglio di Amministrazione del 23 aprile 2013 ha rinnovato l organismo di Vigilanza della Società, conferendo un mandato per il triennio , ossia fino all assemblea di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, nominando: - Avv. Pierluigi Morara, quale componente esterno nel ruolo di Presidente; - Dott. Vittorio Zambrini, Direttore qualità, innovazione, sicurezza e ambiente; - Dott.ssa Francesca De Santis, Responsabile Governance Risk and Compliance. L'attività dell Organismo di Vigilanza nel primo semestre 2014 hanno riguardato: - le verifiche previste dal piano di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 25 febbraio 2014; - la collaborazione alla realizzazione di un piano di formazione del personale sulle tematiche di interesse 231; - l esame dei flussi informativi inviati periodicamente all Organismo di Vigilanza, a cura delle funzioni aziendali competenti. Le sedute del 1 semestre 2014 sono state 5. 30

31 Organigramma L organigramma del Gruppo Granarolo, al 30/06/2014, risulta essere il seguente: Sistema dei controlli interni e Risk Management Il Gruppo Granarolo ha maturato la consapevolezza che l adozione di un efficiente struttura di governo societario contribuisce ad incrementare la competitività dell impresa e la sostenibilità del suo sviluppo. I principi di corporate governance, infatti, organizzando un articolazione di funzioni e responsabilità e sviluppando un adeguato sistema di controllo, garantiscono l adozione di scelte gestionali consapevoli, nonché un efficace monitoraggio e gestione dei rischi d impresa; si possono così limitare i costi derivanti dalla gestione dei rischi determinando, quindi, una maggiore produzione di reddito e valore per tutti gli stakeholder. Il corretto funzionamento ed il buon andamento dell impresa in Granarolo viene garantito da un sistema di controlli interni organizzato e gestito, sia in autonomia dalle direzioni operative, sia in modo centralizzato; in particolare il sistema dei controlli è articolato su tre livelli: 31

32 - controlli «di linea» (o di «primo livello»): sono i controlli insiti nei processi operativi diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni che richiedono competenze specifiche di business, dei rischi e/o delle normative pertinenti, affidati alle funzioni operative o incorporati nelle procedure operative quotidiane dell azienda; - controlli di «secondo livello»: sono i controlli affidati a strutture diverse da quelle operative (Sicurezza e ambiente; Assicurazione qualità e sicurezza alimentare; Controllo di gestione; ecc.), volti a monitorare e gestire i tipici rischi aziendali (es. operativi, finanziari, di mercato, di non conformità, ecc.); - controlli di «terzo livello»: sono i controlli svolti da una funzione indipendente da quelle operative (Internal Audit) che svolge un attività di verifica generale sulla struttura e sulla funzionalità dei controlli interni. La funzione di Internal Auditing riporta gerarchicamente al Presidente del Consiglio di Amministrazione e funzionalmente al Comitato Controllo e Rischi, che ne monitora l autonomia, l efficacia e l efficienza e, al quale il Comitato può richiedere lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative. Le attività della funzione Internal Auditing sono condotte in accordo con gli standard internazionali per la pratica professionale dell Internal Auditing. Le attività del 1 semestre 2014 hanno riguardato le verifiche previste dal piano di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 25 febbraio 2014, e redatto adottando un approccio metodologico basato su verifiche di audit, che integrano tutti gli obiettivi di controllo aziendale rilevanti per l ambito analizzato (Operational, Compliance ex d.lgs 231/2001 e Financial). Le criticità riscontrate nel corso degli audit sono state condivise con il 32

33 management e sono state definite azioni correttive (piano delle azioni) per rimuovere tali criticità. La funzione Internal Audit effettua periodicamente il monitoraggio ed il controllo della corretta e tempestiva esecuzione del piano delle azioni, tramite interventi di follow-up. Degli esiti delle attività svolte nonché dello stato di avanzamento degli action plan l Internal Audit informa periodicamente il vertice aziendale, il Comitato per il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale. Il modello organizzativo di gestione A seguito dell entrata in vigore del D.lgs. 231/2001 la Società ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo (il Modello 231 ), volto alla prevenzione dei reati previsti dalla normativa e si è dotata di un Codice di Comportamento che individua le linee di indirizzo suggerite a tutti coloro che operano in suo nome e per suo conto, nella gestione delle relazioni con i principali stakeholder aziendali. La creazione di organi sociali che si integrano tra loro, in accordo alle disposizioni del Codice di Autodisciplina e del Codice Etico, permettono di soddisfare al meglio le aspettative di tutti gli stakeholder (dipendenti, consumatori, clienti, comunità in cui Granarolo opera, in primis). Il Modello è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2005 e successivamente aggiornato nella sua formulazione e adeguato rispetto alla normativa in vigore con successive delibere del 16 novembre 2010, 14 luglio 2011, 25 gennaio 2013 e 29 novembre Il Gruppo Granarolo implementa e gestisce inoltre tutte le attività necessarie per coprire i principali rischi d impresa: - Rischi commerciali: il Gruppo persegue politiche di differenziazione in termini di offerta di prodotti, di qualità/prezzo e di posizionamento commerciale; - Rischi associati al prezzo delle materie prime: sono adottate politiche di parziale copertura del rischio d oscillazione del costo della principale materia prima il latte mediante contratti stipulati con il maggiore fornitore, che prevedono la fissazione di prezzi validi su base annua; - Rischi connessi al personale dipendente: eventuali riorganizzazioni e ristrutturazioni, qualora si rendano strategicamente indispensabili, sono definiti sulla base di piani concordati e condivisi con le rappresentanze dei lavoratori. Il Gruppo monitora costantemente la sicurezza negli ambienti di lavoro e mette in atto procedure ed investimenti per ridurre il tasso di infortuni sul lavoro negli stabilimenti; 33

34 - Rischi su conformità e sicurezza dei prodotti immessi in consumo: sono poste in essere procedure di controllo, allo scopo di garantire la conformità e sicurezza, in termini di qualità e salubrità dei prodotti realizzati negli stabilimenti del Gruppo, coerentemente ai requisiti di legge vigenti, nonché a standard di certificazioni volontari. Sono state definite altresì le linee guida per la gestione degli eventi accidentali, quali processi di ritiro e richiamo dei prodotti dal mercato; - Rischi connessi alla politica ambientale: l attività industriale non comporta particolari rischi connessi alla politica ambientale; tuttavia il Gruppo presta particolare attenzione, attraverso personale dedicato, alla sicurezza, alla prevenzione dell inquinamento ambientale e allo smaltimento dei rifiuti e delle acque; - Rischi finanziari, di tasso di interesse, di credito e di liquidità: il Gruppo ha adottato specifici strumenti finanziari (finanziamenti bancari, leasing finanziari, depositi bancari, debiti e crediti commerciali, swap su tassi di interesse) per sostenere le attività operative della capogruppo e delle società ad essa collegate. Non sono presenti in Granarolo derivati di natura speculativa. 34

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