ARTICOLO 8 - CLASSIFICAZIONE UTENZA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ARTICOLO 8 - CLASSIFICAZIONE UTENZA"

Transcript

1 1 ARTICOLO 8 - CLASSIFICAZIONE UTENZA [1] In base all art.49 D. Lgs 22/97 e d.p.r. 158/99, l Utenza è così classificata. Ud Utenza domestica Ud0 Utenza domestica residenziale individuata come prima abitazione dove risiede o è domiciliato un nucleo famiglia così come risulta presso l Anagrafe dei residenti del Comune. Ud1 Utenza domestica residenziale individuata come seconda abitazione, struttura residenziale adibita ad uso stagionale, periodico e/o non continuativo e alloggi a disposizione dei cittadini residenti all estero. Tali utenze sono associate, ai fini del calcolo della tariffa, al numero medio di componenti la famiglia anagrafica del Comune di GALATINA, pari a tre abitanti per famiglia. Und Utenza non domestica Und1 Attività quali Musei, Biblioteche, Scuole, Università, Associazioni, Luoghi di Culto, Auditorium, Centri Sociali, asili nido, ludoteche, etc.. Und2 Cinematografi, Teatri, Multisala. Sala Convegni et.. Und3 Autorimesse, parcheggi, depositi, magazzini senza alcuna vendita diretta. Und4 Campeggi, distributori carburanti, aree scoperte operative, aree autogrill, impianti sportivi, Parchi ed aree attrezzate (anche privati) aperti al pubblico, area portuale, aeroportuale, ferroviaria, aree autogrill frequentate da viaggiatori, operatori, utenza etc. Und5 Aeroporto. Und6 Esposizioni, Autosaloni, Negozi di mobili. Und7 Alberghi, hotel, residence, multiproprietà, agriturismo, con ristoranti e/o locali per somministrazione alimenti e bevande. Und8 - Alberghi, hotel, residence, affittacamere, bed & breakfast, multiproprietà, agriturismo, senza ristoranti e/o locali per somministrazione alimenti e bevande. Und9 Case di cura e riposo, Caserme, Seminari, Centri di prima accoglienza e Comunità terapeutiche, case famiglia. Und10 Ospedali. Und11 Uffici, agenzie, studi professionali, palestre, centri di estetica, copisterie, istituti di ricerca, centri direzionali, centri elaborazione dati, laboratori medici. Und12 Banche e Istituiti di credito, Finanziarie, Tribunali. Und13 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli, casalinghi, articoli sportivi e similari, centri commerciali beni non alimentari, onoranze funebri. Und14 Edicole, farmacie tabaccaio, plurilicenze. Und15 Negozi particolari, quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato, oggettistica e complementi d arredo. Und16 Banchi di mercato beni durevoli, aree di mercato per beni durevoli, elementi d arredo, casalinghi et.. Und17 Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista, sartorie, lavanderie, tintorie et.. Und18 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista, arredatore-decoratore, lavorazione cartapesta, ferro battuto, lavorazione vetro

2 2 artistico, decorazione oggettistica, tipografie et.. Und19 Carrozzeria, autofficina, elettrauto, gommista, officina motori marini, officina motocicli e cicli, allestitori telai e motori. Und20 Attività industriali con capannoni di produzione nei vari settori (alimentare, conserviero, di trasformazioni di alimenti e del ciclo del freddo, manifatturiero abbigliamento, scarpe, calze, borse, beni di consumo, imballaggi, beni durevoli, impiantistica, materie prime, strutture e carpenterie, trasformazione ed assemblaggio inerti, computer, energetico, telecomunicazioni, idraulico, et.). Und21 Attività artigianali di beni specifici nei vari settori (alimentare, caseificio, conserviero, trasformazione e commercializzazione alimenti e prodotto alimentari, ciclo del freddo, manifatturiero abbigliamento, scarpe, calze, borse, et., beni di consumo, imballaggi, beni durevoli, impiantistica, strutture e carpenterie, trasformazione ed assemblaggio inerti, computer et.). Und22 Ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, pub, self-service, locali per somministrazione alimenti e bevande anche da asporto. Und23 Mense, birrerie, hamburgherie, mense aziendali, ospedaliere, caserme et., sagre con somministrazione alimenti e bevande. Und24 Bar, caffè, pasticceria, gelateria, creperia, brasserie, enoteca, sala da tè, bar aziendali, o interni a strutture appartenenti ad altre categorie Und. Und25 Supermercato, pane e paste, forno con vendita al dettaglio, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari. Und26 Plurilicenze alimentari e/o miste. Und27 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio, vivai (solo area vendita e lavorazione prodotto). Und28 Ipermercati di generi misti. Und29 Banchi di mercato generi alimentari. Und30 Discoteche, night clubs, disco-pubs, aree per concerti, feste et.. [2] In caso di utenza non precisamente definita nel presente articolo si applica il principio dell assimilabilità dell attività alla categoria di utenza maggiormente rispondente. ARTICOLO 9 - PRESUPPOSTO DELLA TARIFFA ED ESCLUSIONI [1] La tariffa è applicata nei confronti di chiunque occupi oppure conduca locali, o aree scoperte operative ad uso non domestico a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale. [2] A tal fine l arredo e l attivazione anche di uno solo dei pubblici servizi di erogazione del gas, acquedotto, energia elettrica, è condizione sufficiente a far presumere l occupazione o conduzione dell immobile, salva dimostrazione contraria da parte dell'utente. [3] Non sono soggetti a tariffa e quindi non si computano le superfici dei seguenti locali e/o aree: i locali destinati al culto, limitatamente alla parte di essi ove si svolgono le funzioni religiose; sono invece soggetti a tariffa tutti i locali ad essi accessori; le sale espositive di musei, pinacoteche e simili;

3 3 i locali di impianti sportivi, palestre, scuole di danza riservati di fatto esclusivamente per l attività sportiva in senso stretto a condizione che in essi non si svolga attività economica di impresa. Sono invece soggetti a tariffazione, tutti i locali ad essi accessori quali spogliatoi, servizi, etc.; i locali di fatto non utilizzati, perché sono state rilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, limitatamente al periodo di validità del provvedimento e, comunque, non oltre la data riportata nella certificazione di fine lavori; i locali stabilmente muniti di attrezzature quali il locale caldaia, celle frigorifere e locali di essiccazione, vani ascensori, cabine elettriche ed elettroniche, silos e simili ove non si abbia di regola presenza umana. le aree occupate da manifestazioni di tipo esclusivamente culturale (rappresentazioni teatrali, saggi di danza etc.) con posti a sedere; le aree occupate per funzioni esclusivamente religiose (processioni, messe all aperto etc.); [4] Sono escluse dall applicazione della tariffa i locali e le aree industriali in cui si producono rifiuti speciali non dichiarati assimilati dal Comune ai sensi del comma 2, lett. g) dell art. 21 del D.Lgs. 22/97. [5] Per le utenze non domestiche, in caso di contestuale produzione di rifiuti urbani e/o assimilati e di rifiuti speciali non assimilati, siano essi pericolosi o non pericolosi, qualora non sia possibile verificare concretamente la complessiva superficie soggetta a tariffa o, comunque, risulti di difficile determinazione per l uso promiscuo cui sono adibiti i locali e le aree o per la particolarità dell attività esercitata, la superficie totale utile è ridotta percentualmente come di seguito indicato, anche qualora tale riduzione fosse già stata operata nel corso della vigenza della TARSU: aree scoperte operative, distributori di carburanti (und 04):- 50%; officine meccaniche per riparazione auto, moto e macchine agricole e gommisti:- 45%; elettrauto: -45%; autocarrozzerie, falegnamerie, verniciatori in genere galvanotecnici, ceramiche e smalterie: -45%; officine di carpenteria metallica, tornerie, officine metalmeccaniche: -45%; tipografie, stamperie, laboratori per incisioni e vetrerie: -30% laboratori fotografici e eliografici: -20% Macellerie: -30% Pescherie: -30%; Studi medici, odontotecnici e Centri di estetica: - 20%; Le riduzioni di cui sopra sono applicate previa presentazione della seguente documentazione: 1. Copia del contratto con la ditta specializzata alla raccolta dei rifiuti speciali non assimilati regolarmente autorizzata; 2. Copia delle ultime fatture; 3. Copia dei registri di carico e scarico; 4. Copia formulari di identificazione rifiuto; 5. Attestazione da parte della Ditta autorizzata, che dimostri di aver avviato al recupero o smaltimento i rifiuti ritirati.

4 4 6. M.U.D. per l'anno di riferimento 7. Planimetria generale dell'intera superficie occupata. [6] Tale documentazione deve essere rinnovata su esplicita richiesta dell Ufficio Tributi de Comune di Galatina. Le utenze non domestiche potranno beneficiare della suddetta riduzione a partire dall anno successivo alla presentazione della documentazione anche nel caso in cui le condizioni sussistessero in anni precedenti. In caso di denuncia iniziale e previa presentazione della su indicata documentazione la riduzione verrà applicata immediatamente. [7] Per le attività in simili condizioni di produzione promiscua di rifiuti urbani e di speciali, non comprese fra quelle indicate, si fa ricorso a criteri analoghi. [8] Per le attività sopracitate, nonché per eventuali attività non considerate in elenco, purché vi sia contestuale produzione in quantità significativa di rifiuti urbani e/o di rifiuti speciali assimilati agli urbani e di rifiuti speciali non assimilati agli urbani, siano essi pericolosi o non, l utenza interessata potrà presentare istanza di riduzione del calcolo della superficie all Ufficio Tributi. La richiesta di riduzione, unitamente alla documentazione comprovante l effettivo avvio allo smaltimento o al recupero dei rifiuti speciali non assimilati, dovrà essere presentata all Ufficio Tributi. L Ufficio potrà verificare la veridicità della comunicazione e dei dati in essa riportati, anche avvalendosi del personale di altri uffici comunali o della polizia municipale e potrà applicare la riduzione di superficie utilizzando, dove possibile, criteri di analogia con categorie similari. [9] Non sono soggette a tariffa: Le superfici dei locali e delle aree adibiti all'esercizio dell'impresa agricola sul fondo e relative pertinenze; sono invece assoggettabili alla tariffa le superfici delle abitazioni, nonché dei locali e delle aree che non sono di stretta pertinenza dell'impresa agricola, ancorché risultino ubicati sul fondo agricolo. [10] Le superfici delle strutture sanitarie pubbliche e private adibite a: sale operatorie; stanze di medicazione e ambulatori medici; laboratori di analisi, di ricerca, di radiologia, di radioterapia, di riabilitazione e simili; reparti e sale di degenza che, su certificazione del direttore sanitario, ospitano pazienti affetti da malattie infettive. Sono invece soggetti alla tariffa nell'ambito delle precitate strutture sanitarie: gli uffici; i magazzini e i locali ad uso di deposito; le cucine e i locali di ristorazione; le sale di degenza che ospitano pazienti non affetti da malattie infettive; le eventuali abitazioni; i vani accessori dei predetti locali, diversi da quelli ai quali si rende applicabile l'esclusione dalla tariffa. [11] Le superfici, diverse da quelle sopra indicate, dove si formano quegli altri rifiuti speciali di cui al 3 comma dell'art. 7 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. [12] Sono esclusi dalla tariffa i locali e le aree scoperte per i quali non sussiste l'obbligo dell'ordinario conferimento dei rifiuti urbani in regime di privativa comunale per effetto di norme legislative o regolamentari, di ordinanze in materia sanitaria, ambientale o di protezione civile ovvero di accordi internazionali riguardanti organi di Stato esteri. [13] Sono inoltre esclusi dalla tariffa: a) balconi, verande, terrazze e porticati non chiusi con strutture fisse;

5 5 b) solai e sottotetti, anche se portanti, non adattabili ad altro uso, non collegati da scale, fisse o retrattili, da ascensori o montacarichi; c) locali comuni delle utenze domestiche condominiali di cui all art del codice civile, fatta eccezione per i locali di portineria e di alloggi per portieri; d) aree scoperte, quali parcheggi privati, giardini, orti, aree cortilizie, viali, accessori di locali ad uso domestico, o comunque costituenti pertinenza degli stessi immobili (art. 817 del Codice Civile). [14] Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione, in cui sia svolta un'attività economica o professionale, la tariffa è dovuta per la specifica attività ed è commisurata alla superficie a tal fine utilizzata; tale criterio si utilizza anche in caso di affittacamere o bed & breakfast, purchè il titolare sia residente e dimori stabilmente nella stessa abitazione utilizzata per l attività; in caso contrario, l intera superficie utile dell abitazione sarà inquadrata nella categoria und08. ARTICOLO 16 - UTENZE NON STABILMENTE ATTIVE [1] Per le utenze non stabilmente attive previste all articolo 7 comma 3 del D.P.R. 158/99, ovvero utenze che nel corso dell anno solare occupano i locali o le aree soggette a tariffa per un periodo sotto i 183 giorni risultante da licenza od autorizzazione, si applica una riduzione del 50% sulla parte variabile. [2] Le utenze domestiche sono associate ai fini del calcolo della tariffa al numero dei componenti la famiglia anagrafica denunciato ovvero a quello previsto dal Comune per le famiglie dei non residenti. [3] Alle utenze domestiche non stabilmente attive (seconda casa) intestate ad un utente residente che versa già interamente la quota variabile per l abitazione di residenza e per tutto il nucleo familiare, si applica una riduzione del 100% sulla parte variabile. [4] Dalla disciplina del presente articolo è esclusa l attività di commercio itinerante disciplinata dal successivo art. 17. [5] Alle utenze che superano i 182 giorni di occupazione anche non continuativi, viene applicata la tariffa per intero. ARTICOLO 17 ATTIVITÀ TEMPORANEE [1] Per le utenze che producono rifiuti in locali ed aree pubbliche o ad uso pubblico occupate temporaneamente, si applica la tariffa giornaliera. [2] La tariffa giornaliera è fissata secondo la categoria corrispondente all attività effettivamente svolta rapportata al periodo di occupazione o conduzione dell atto autorizzatorio o, se superiore, a quello di effettiva occupazione o conduzione. Il titolare dell attività temporanea assolve all obbligo della denuncia recandosi presso gli uffici comunali competenti al rilascio dell autorizzazione per occupazione suolo pubblico dove contestualmente otterrà il conteggio del totale dovuto ed il bollettino per il versamento; l esibizione dell attestazione di pagamento è condizione necessaria per il rilascio delle autorizzazioni richieste. [3] In mancanza di corrispondente voce di uso nella classificazione contenuta nel presente regolamento è applicata la tariffa della categoria recante voci di uso assimilabili per attitudine quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti urbani.

6 6 [4] La tariffa giornaliera è fissata, per ogni categoria, nella misura di 1/365 della tariffa annuale maggiorata del 100%. È facoltà dell utente richiedere il pagamento della tariffa annuale. [5] Le previsioni di cui ai precedenti commi si applicano anche alle manifestazioni fieristiche che si svolgono presso la struttura fieristica gestita dall Ente Fiera di Galatina e del Salento Spa con le seguenti modalità: a. L Ente Fiera potrà svolgere ciascuna manifestazione previa apposita denuncia da presentare, almeno 15 giorni prima dell inizio della manifestazione, all Ufficio Tributi; b. Tale denuncia dovrà indicare il periodo di svolgimento della Fiera, cui saranno aggiunte quattro giornate, e le superfici utili coperte e scoperte che saranno interessate dall evento; c. L ufficio Tributi provvederà ad effettuare il conteggio della tariffa giornaliera dovuta, maggiorata del 100%, che l Ente Fiera dovrà versare prima dell inizio della manifestazione. d. Alle zone ufficio si applica la tariffa annuale completa. [6] È dovuta la tariffa annuale intera nel caso di svolgimento dell attività per periodi superiori alla durata di 182 giorni dell anno solare di riferimento, anche se ricorrenti. [7] In ogni caso l importo minimo dovuto per l occupazione temporanea è di 5.00/giorno per le attività commerciali (vendita beni durevoli) e di 10.00/giorno per le attività alimentari (somministrazione generi alimentari). [8] Restano esclusi da questo metodo di calcolo i banchi di mercato di beni durevoli e di generi alimentari la cui tariffa è calcolata in ragione di 1/365 della loro rispettiva tariffa annuale e moltiplicata per 52 giorni; tale tariffa va aumentata del 50%. ARTICOLO 26 - TARIFFA DI RIFERIMENTO [1] Il Comune sulla base delle indicazioni fornite nel metodo normalizzato elabora il metodo per la definizione delle componenti di costo da coprirsi con le entrate tariffarie e per la determinazione della tariffa di riferimento relativa alla gestione dei rifiuti urbani che costituisce la base per la determinazione della tariffa. ARTICOLO 32 - PIANO FINANZIARIO [1] Ai fini della determinazione della tariffa ai sensi dell articolo 49, comma 8 del decreto legislativo n. 22 del 1997 il Comune approva il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani. [2] Il piano finanziario comprende: a) Il programma degli interventi necessari; b) Il piano finanziario degli investimenti; c) La specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonché il ricorso eventuale all utilizzo di beni o strutture di terzi, o all affidamento di servizi a terzi; d) Le risorse finanziare necessarie.

7 7 Sulla base del piano finanziario il Comune determina la tariffa, nel rispetto dei criteri di cui al DPR 27 aprile 1999, n Il Gestore del servizio si impegna a provvedere annualmente entro il mese di Ottobre a fornire al Comune tutti i dati necessari ai fini della determinazione del Piano Finanziario. TABELLA DEI COEFFICIENTI O INDICI PRODUTTIVITÀ DELLE UTENZE NON DOMESTICHE Tipologia attività Kc: Coefficiente potenziale produzione Musei biblioteche, scuole, 0,45 4,00 associazioni, luoghi culto Cinematografi e teatri 0,47 3,51 Autorimesse, magazzini senza 0,44 3,90 alcuna vendita diretta Campeggi, distributori 0,74 6,55 carburanti, impianti sportivi Aeroporto 0,58 4,15 Esposizioni autosaloni 0,57 5,04 Alberghi con ristorazione 1,01 8,91 Alberghi senza ristorazione, 0,85 7,51 pensioni, affittacamere b &b Case di cura e riposo, carceri, 1,09 8,76 collegi Ospedali 1,15 12,60 Uffici commerciali, agenzie, studi 1,04 9,90 professionali, ambulatori, Banche ed istituti di credito 0,79 6,93 Negozi di abbigliamento, 1,13 8,70 calzature, librerie, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli Edicola, tabaccaio, farmacia 1,26 11,05 Negozi particolari quali filatelia. 0,91 8,00 Tende e tessuti, antiquario cappelli ed ombrelli, tappeti Banchi di mercato di beni 0,20 1,76 durevoli Attività artigianali tipo botteghe: 1,35 11,83 Parrucchieri, barbieri, estetista Attività artigianali tipo botteghe: 1,04 9,11 falegname, idraulico, fabbro, elettricista, calzolaio Attività artigianali: Carrozzeria, 1,15 10,06 officina auto e moto, elettrauto, gommista, carburatorista Attività industriali con 0,94 5,58 stabilimenti di produzione Attività artigianali di produzione 0,92 6,06 di beni specifici Ristoranti, trattorie, osterie, 3,40 40,00 Kd: produzione in kg/m 2 anno per l attribuzione parte variabile della tariffa

8 8 pizzerie, pub Mense, amburgherie, birrerie 2,55 30,00 Bar, caffè, pasticcerie, gelaterie 2,56 30,50 Supermercato, pane e pasta, 2,44 15,00 macellerie, salumi e formaggi, generi alimentari Plurilicenze alimentari e miste 1,58 17,66 Ortofrutta, pescherie, fiori e 4,42 38,93 piante, pizza al taglio Ipermercati di generi misti, 2,73 19,26 grandi magazzini Banchi mercato di generi 0,47 7,14 alimentari Discoteche, night club, sala giochi 1,34 11,80

COMUNE DI MONTIGNOSO PIANO FINANZIARIO E DEFINIZIONE DELLO SCENARIO. Allegato A

COMUNE DI MONTIGNOSO PIANO FINANZIARIO E DEFINIZIONE DELLO SCENARIO. Allegato A COMUNE DI MONTIGNOSO PIANO FINANZIARIO E DEFINIZIONE DELLO SCENARIO Allegato A RILEVAZIONE SULLO STATO DELL ARTE STATO DELL ARTE La base di partenza dell elaborazione necessaria all analisi per il passaggio

Dettagli

CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TASSA SUI RIFIUTI TARI TARIFFE ESERCIZIO 2014

CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TASSA SUI RIFIUTI TARI TARIFFE ESERCIZIO 2014 CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TASSA SUI RIFIUTI TARI TARIFFE ESERCIZIO 2014 DATI DI BASE abitanti al 31/12/2013 n. 25.859 COSTI PREVISTI PER L ESERCIZIO

Dettagli

COMUNE DI PARETE (PROVINCIA DI CASERTA)

COMUNE DI PARETE (PROVINCIA DI CASERTA) COMUNE DI PARETE (PROVINCIA DI CASERTA) Delibera di Consiglio Comunale N 17 del 3/07/2014 OGGETTO: TASSA SUI RIFIUTI (TARI) DETERMINAZIONE TARIFFE ANNO 2014 Premesso che: L Assessore all Ambiente - il

Dettagli

BOZZA RELAZIONE. Desenzano del Garda 03.05.2014. Pagina 1 di 7

BOZZA RELAZIONE. Desenzano del Garda 03.05.2014. Pagina 1 di 7 BOZZA RELAZIONE Desenzano del Garda 03.05.2014 Pagina 1 di 7 Richiamata la recente Legge 27 dicembre 2013 n. 147 ( Legge di stabilità 2014), in particolare art. 1 commi 639 668 di istituzione della TARI

Dettagli

TASSA SUI RIFIUTI (TARI) ANNO 2016 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA DETERMINAZIONE TARIFFE TARI METODO NORMALIZZATO 1

TASSA SUI RIFIUTI (TARI) ANNO 2016 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA DETERMINAZIONE TARIFFE TARI METODO NORMALIZZATO 1 allegato A) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 in data 30/04/2016 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA DETERMINAZIONE TARIFFE TARI METODO NORMALIZZATO 1 Il procedimento di calcolo delle tariffe TARI

Dettagli

COMUNE DI BIBBONA PROVINCIA DI LIVORNO

COMUNE DI BIBBONA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI BIBBONA PROVINCIA DI LIVORNO TARI (TASSA SUI RIFIUTI) DENUNCIA DEI LOCALI ED AREE ADIBITE AD USO DIVERSO ABITAZIONE ANNO... IL SOTTOSCRITTO NATO A IL SESSO M F RESIDENTE IN VIA/PIAZZA N. CIVICO

Dettagli

Comune di Villafranca di Verona APPROVATA CON DELIBERAZIONE N 27 DEL 27/05/2015

Comune di Villafranca di Verona APPROVATA CON DELIBERAZIONE N 27 DEL 27/05/2015 Comune di Villafranca di Verona APPROVATA CON DELIBERAZIONE N 27 DEL 27/05/2015 Proposta di Deliberazione N : 231 del 14/05/2015 AREA II - SERVIZI ECONOMICO FINANZIARI E TRIBUTARI Unità TRIBUTI OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI LONGARE. TARIFFA RIFIUTI URBANI Anno 2013

COMUNE DI LONGARE. TARIFFA RIFIUTI URBANI Anno 2013 COMUNE DI LONGARE TARIFFA RIFIUTI URBANI Anno 2013 1.1 Utenze domestiche Il territorio comunale è stato diviso in 5 zone in funzione dei caratteri del servizio fornito, come descritto nella tabella che

Dettagli

Deliberazione di C.C. n.35 del 29.2.2000, ad oggetto:

Deliberazione di C.C. n.35 del 29.2.2000, ad oggetto: Deliberazione di C.C. n.35 del 29.2.2000, ad oggetto: DELIBERA C.C. N.93 DEL 29.10.1999, AD OGGETTO: REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E LA RISCOSSIONE DELLA TARIFFA DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA

Dettagli

Città di NARDO (Lecce)

Città di NARDO (Lecce) Città di NARDO (Lecce) PIANO GESTIONALE FINANZIARIO - TARIFFA ANNO 2011 RELAZIONE PIANO TARIFFA CICLO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI GESTORE BIANCO IGIENE AMBIENTALE S.r.l. Via Bernardini 73048 Nardò (Lecce)

Dettagli

COMUNE DI VERBANIA TRANSIZIONE A TARES DEFINIZIONE DEGLI SCENARI TARES 2013 UD 49,71% UND 50,29%

COMUNE DI VERBANIA TRANSIZIONE A TARES DEFINIZIONE DEGLI SCENARI TARES 2013 UD 49,71% UND 50,29% COMUNE DI VERBANIA TRANSIZIONE A TARES DEFINIZIONE DEGLI SCENARI TARES 2013 UD 49,71% UND 50,29% Piano Economico Finanziario come approvato da AC con atto 8/13; ELABORAZIONE TRANSIZIONE A TARES Il presente

Dettagli

COMUNE DI ERBUSCO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI ERBUSCO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI ERBUSCO PROVINCIA DI BRESCIA Via Verdi, 16-25030 Erbusco C.F.:00759960172 P.IVA 00577180987 Tel. 030 7767332 Fax 0307760141 E-mail: tributi@comune.erbusco.bs.it PEC comune.erbusco@pec.regione.lombardia.it

Dettagli

COMUNE DI LAURIANO Provincia di Torino

COMUNE DI LAURIANO Provincia di Torino COMUNE DI LAURIANO Provincia di Torino Via Mazzini, 22 10020 LAURIANO (TO) Tel. 011 9187801 Fax 011 9187482 P.IVA 01734040015 C.F. 82500430010 WWW.COMUNE.LAURIANO.TO.IT info@comune.lauriano.to.it mail

Dettagli

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI Premessa normativa Il presente Piano Finanziario, redatto in conformità a quanto previsto nel D.P.R. n. 158/1999, ha lo scopo di fornire i dati utili all'applicazione del

Dettagli

fino a 30 1 da 31 a 45 2 da 46 a 60 3 da 61 a 75 4 da 76 a 90 5

fino a 30 1 da 31 a 45 2 da 46 a 60 3 da 61 a 75 4 da 76 a 90 5 TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI GUIDA AL CALCOLO TARES (AGGIORNATO ALL'11/01/2014) La componente Rifiuti della TARES è composta da: UNA QUOTA FISSA: determinata in relazione alle componenti

Dettagli

Rapporto 2014 di monitoraggio dei servizi pubblici ambientali. Servizio Gestione Rifiuti Urbani. Allegato B: TARES 2013: utenze non domestiche

Rapporto 2014 di monitoraggio dei servizi pubblici ambientali. Servizio Gestione Rifiuti Urbani. Allegato B: TARES 2013: utenze non domestiche DIREZIONE GENERALE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Rapporto 2014 di monitoraggio dei servizi pubblici ambientali Servizio

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE CC n. 30 del 26/10/2013 Oggetto: Rettifica delibera consiliare n. 21 del 24/09/2013 "tariffe per la gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati per l'anno 2013" IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l art. 14

Dettagli

Comune di. Determinazione delle tariffe della Tassa sui rifiuti- TARI. Allegato A) alla D.C.C. n. 14 del 30/07/2015. Oggetto:

Comune di. Determinazione delle tariffe della Tassa sui rifiuti- TARI. Allegato A) alla D.C.C. n. 14 del 30/07/2015. Oggetto: Comune di BOSCHI SANT ANNA Oggetto: Determinazione delle tariffe della Tassa sui rifiuti- TARI L. 147 del 27.12.2013 D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 Competenza: UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE DI BOSCHI SANT

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA 1 DATI ANAGRAFICI. Risposta a quesito 2. Nr. Abitanti 13.504 (al 31.12.2008)

SCHEDA INFORMATIVA 1 DATI ANAGRAFICI. Risposta a quesito 2. Nr. Abitanti 13.504 (al 31.12.2008) Risposta a quesito 2 SCHEDA INFORMATIVA 1 DATI ANAGRAFICI COMUNE di: LAURIA Nr. Abitanti 13.504 (al 31.12.2008) Indirizzo Via Roma,104 C.A.P. / Provincia 85044 - PZ Tel: 0973 627111 Fax: 0973 823793 E

Dettagli

TABELLA A Allegata alla Deliberazione G.M. n. del

TABELLA A Allegata alla Deliberazione G.M. n. del Codice categoria Descrizione Categoria Tariffe anno 2006-2007-2008 100 ABITAZIONI 1,21 102 CANTINE- GARAGE-MAGAZZINI-TINELLI 0,61 1100 MUSEI 1,11 1200 BIBLIOTECHE 1,11 1300 SCUOLE 1,11 1400 ASSOCIAZIONI

Dettagli

COMUNE DI CANALE TARIFFA PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI 1. in vigore dal 1/1/2011. Provincia di Cuneo

COMUNE DI CANALE TARIFFA PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI 1. in vigore dal 1/1/2011. Provincia di Cuneo COMUNE DI CANALE Provincia di Cuneo PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI 1 in vigore dal 1/1/2011 1 Approvata con la Deliberazione della Giunta Comunale N. 93 in

Dettagli

ESERCIZIO FINANZIARIO 2007

ESERCIZIO FINANZIARIO 2007 CAPITOLO 5801938 5181954 5451960 4391943 5621937 5830404 5801493 5801939 5830406 ESERCIZIO FINANZIARIO 2007 Canone Servizio raccolta R.S.U. 8.577.807,93 Canone pulizia cimitero 140.892,00 Canone pul. Piazzali,

Dettagli

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) COMUNE DI ERBUSCO PROVINCIA DI BRESCIA Via Verdi, 16-25030 Erbusco C.F.:00759960172 P.IVA 00577180987 Tel. 030 7767332 Fax 0307760141 E-mail: tributi@comune.erbusco.bs.it PEC comune.erbusco@pec.regione.lombardia.it

Dettagli

COMUNE DI BELGIOIOSO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2015 COMUNE DEL NORD CON PIU' DI 5000 ABITANTI D.P.R.

COMUNE DI BELGIOIOSO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2015 COMUNE DEL NORD CON PIU' DI 5000 ABITANTI D.P.R. COMUNE DI BELGIOIOSO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2015 COMUNE DEL NORD CON PIU' DI 5000 ABITANTI D.P.R. 27 Aprile 1999,n.158 1) DEFINIZIONI Per definire le componenti dei costi e determinare

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA ECONOMICHE

CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA ECONOMICHE CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA ECONOMICHE 1) Musei, Biblioteche, Scuole, Associazioni, Luoghi di culto Musei e gallerie pubbliche e private Biblioteche Scuole pubbliche di ogni ordine e grado Scuole parificate

Dettagli

D.C.C. N. 04 DEL 12/01/2004 OGGETTO: DETERMINAZIONI IN MERITO A MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI. IL CONSIGLIO COMUNALE

D.C.C. N. 04 DEL 12/01/2004 OGGETTO: DETERMINAZIONI IN MERITO A MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI. IL CONSIGLIO COMUNALE D.C.C. N. 04 DEL 12/01/2004 OGGETTO: DETERMINAZIONI IN MERITO A MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la D.C.C. n. 43 in data 06/10/1995 avente per oggetto:

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI AGLI URBANI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI AGLI URBANI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI AGLI URBANI ( - D. Lgs 22/97 art. 49 e successive modifiche ed integrazioni e - DPR 158/99 e successive modifiche

Dettagli

Città di NARDO (Lecce)

Città di NARDO (Lecce) Città di NARDO (Lecce) PIANO GESTIONALE FINANZIARIO - TARIFFA ANNO 2015 RELAZIONE PIANO TARIFFA CICLO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI GESTORE BIANCO IGIENE AMBIENTALE S.r.l. Via Bernardini 73048 Nardò (Lecce)

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE NELLE CATEGORIE TARI

CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE NELLE CATEGORIE TARI CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE NELLE CATEGORIE TARI Classe 1 -Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Associazioni o istituzioni con fini assistenziali Associazioni o istituzioni

Dettagli

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO SCHEDA TECNICA PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER L APPLICAZIONE DELLA TARI (TASSA SUI RIFIUTI) PER L ANNO 2015 [SCHEDA TECNICA] Pagina 1 1.PREMESSA

Dettagli

COMUNE DI MONTEFORTE D'ALPONE PROVINCIA DI VERONA

COMUNE DI MONTEFORTE D'ALPONE PROVINCIA DI VERONA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI MONTEFORTE D'ALPONE PROVINCIA DI VERONA C O P I A Affissa all'albo Pretorio il 10/04/2015 APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E DETERMINAZIONE TARIFFE TARI 2015.

Dettagli

Gestione Rifiuti - BILANCIO ANNO 2014 IN EURO (I.V.A. inclusa)

Gestione Rifiuti - BILANCIO ANNO 2014 IN EURO (I.V.A. inclusa) CO STI Gestione Rifiuti BILANCIO ANNO 2014 IN EURO (I.V.A. inclusa) PARTE FISSA PARTE VARIABILE 0% 100% TO TALE Costi vari (sia fissi che variabili) 0,00 0,00 0,0 CSL Costi di spazzam ento e lavaggio delle

Dettagli

TARIFFE DOMESTICHE. ALLEGATO B - TARIFFE DOMESTICHE in vigore dal 01/01/2013 Gli importi sono definiti su base annua

TARIFFE DOMESTICHE. ALLEGATO B - TARIFFE DOMESTICHE in vigore dal 01/01/2013 Gli importi sono definiti su base annua TARIFFE DOMESTICHE ALLEGATO B - TARIFFE DOMESTICHE in vigore dal 01/01/2013 Gli importi sono definiti su base annua PER TUTTE LE UTENZE comp Quota Fissa 2013 Quota allaccio Quota Organico (*) CONTENIT.

Dettagli

TASSA RIFIUTI (TARI) RICHIESTA RIDUZIONE PER SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI

TASSA RIFIUTI (TARI) RICHIESTA RIDUZIONE PER SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI Unione dei Comuni Lombarda della Valletta Ufficio Tributi c/o Municipio di Santa Maria Hoè Piazza Padre Fausto Tentorio, 2 23889 Santa Maria Hoè (LC) Telefono 039-5311174 int. 4 TASSA RIFIUTI (TARI) RICHIESTA

Dettagli

Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES sopra i 5000 abitanti

Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES sopra i 5000 abitanti Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES sopra i 5000 abitanti Classe 1 - Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Associazioni o istituzioni con fini assistenziali

Dettagli

Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES sopra i 5000 abitanti (fonte comune di Venezia 09.11.2012)

Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES sopra i 5000 abitanti (fonte comune di Venezia 09.11.2012) Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES sopra i 5000 abitanti (fonte comune di Venezia 09.11.2012) Classe 1 - Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto (classe 1

Dettagli

ALLEGATO B Categorie di utenze non domestiche. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle seguenti categorie:

ALLEGATO B Categorie di utenze non domestiche. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle seguenti categorie: ALLEGATO B Categorie di utenze non domestiche Le utenze non domestiche sono suddivise nelle seguenti categorie: Categoria 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Associazioni o istituzioni

Dettagli

Piano finanziario gestione Tares

Piano finanziario gestione Tares parte fissa parte variabile totale parte fissa parte variabile totale Utenze Domestiche 5.620,20 13.846,13 Costi di gestione Utenze non domestiche Entrate Totale Utenze Domestiche Piano finanziario gestione

Dettagli

Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES

Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES COMUNE DI SERRENTI Classificazione delle attività economiche nelle categorie TARES Classe 1 - Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Associazioni o istituzioni con fini assistenziali

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO CAVOUR Provincia di Lecce UFFICIO TRIBUTI PIANO FINANZIARIO-TARIFFARIO GESTIONE RIFIUTI URBANI ANNO 2014

COMUNE DI SOGLIANO CAVOUR Provincia di Lecce UFFICIO TRIBUTI PIANO FINANZIARIO-TARIFFARIO GESTIONE RIFIUTI URBANI ANNO 2014 COMUNE DI SOGLIANO CAVOUR Provincia di Lecce UFFICIO TRIBUTI PIANO FINANZIARIO-TARIFFARIO GESTIONE RIFIUTI URBANI ANNO 2014 Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 01/08/2014 1 Il presente

Dettagli

PIANO FINANZIARIO TARIFFA IGIENE AMBIENTALE

PIANO FINANZIARIO TARIFFA IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI CARONNO VARESINO Provincia di Varese PIANO FINANZIARIO TARIFFA IGIENE AMBIENTALE Allegato A3) alla deliberazione della C.C. n. 12 del 23/09/2013 ANNO 2013 03 20130829 Caronno Piano Finanziario

Dettagli

COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA COPIA DELIBERAZIONE N. 16 in data: 21.06.2013 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ADUNANZA ORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE - SEDUTA PUBBLICA OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI ALTILIA Prov. di Cosenza

COMUNE DI ALTILIA Prov. di Cosenza COMUNE DI ALTILIA Prov. di Cosenza TARIFFE TASSA SUI RIFIUTI (TARI) - ANNO 2016 Utenze domestiche 1,00 a mq. Utenze domestiche di campagna 0,60 a mq. Utenze domestiche (Pensionati nei paesi di residenza

Dettagli

La tassa sui rifiuti (TARI)

La tassa sui rifiuti (TARI) COMUNE DI COMO La tassa sui rifiuti (TARI) Anno 2014 DISCIPLINA L articolo 1, comma 639, della legge n. 147/2013, ha istituito l imposta unica comunale (IUC) che, per la sua componente riferita ai servizi,

Dettagli

GUIDA AL PAGAMENTO DELL ACCONTO TARI 2014 (TASSA SUI RIFIUTI) SCADENZA 16 SETTEMBRE 2014

GUIDA AL PAGAMENTO DELL ACCONTO TARI 2014 (TASSA SUI RIFIUTI) SCADENZA 16 SETTEMBRE 2014 GUIDA AL PAGAMENTO DELL ACCONTO TARI 2014 (TASSA SUI RIFIUTI) SCADENZA 16 SETTEMBRE 2014 L articolo 1 comma 640 e seguenti della legge n. 147/2013 - e successive modificazioni e integrazioni - ha istituito,

Dettagli

Allegato A) della Deliberazione di C.C. n. 38 del 03/07/2013 CITTÀ DI PIOSSASCO

Allegato A) della Deliberazione di C.C. n. 38 del 03/07/2013 CITTÀ DI PIOSSASCO Allegato A) della Deliberazione di C.C. n. 38 del 03/07/2013 CITTÀ DI PIOSSASCO REGOLAMENTO COMUNALE DI ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AI RIFIUTI URBANI 1 INDICE Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Criteri generali

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. SI RITIENE OPPORTUNO aumentare per l anno 2009 le seguenti tariffe:

LA GIUNTA COMUNALE. SI RITIENE OPPORTUNO aumentare per l anno 2009 le seguenti tariffe: LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO: che la TRSU Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani Interni è stata istituita con il Capo III, del D.Lgvo 15 novembre 1992, n.507 e dallo stesso disciplinata, con

Dettagli

* COMUNITA MONTANA - COMMUNAUTE DE

* COMUNITA MONTANA - COMMUNAUTE DE * COMUNITA MONTANA - COMMUNAUTE DE MONTAGNE GRAND COMBIN Scopri con me quanto costa il Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e come si calcola quanto si paga per l anno 2014 * Previsione costi anno

Dettagli

C O M U N E D I N O N A N T O L A PROVINCIA DI MODENA

C O M U N E D I N O N A N T O L A PROVINCIA DI MODENA Deliberazione Consiglio comunale n. 24 del 29.04.2014 OGGETTO: Approvazione tariffe della tassa rifiuti (TARI) anno 2014 e definizione scadenze. IL CONSIGLIO COMUNALE - Preso atto che, in relazione ai

Dettagli

Comune di BELPASSO TARI TASSA COMUNALE SUI RIFIUTI ANNO 2015 DETERMINAZIONE TARIFFE AI SENSI DELL ART. 1 C. 651 DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2013, N.

Comune di BELPASSO TARI TASSA COMUNALE SUI RIFIUTI ANNO 2015 DETERMINAZIONE TARIFFE AI SENSI DELL ART. 1 C. 651 DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2013, N. TARI TASSA COMUNALE SUI RIFIUTI ANNO 2015 DETERMINAZIONE TARIFFE AI SENSI DELL ART. 1 C. 651 DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2013, N. 147 SIMULAZIONE TARI 2015_c.651/04 22 luglio 2015 Tabelle riassuntive 1 PREMESSA

Dettagli

COMUNITA /COMPRENSORIO DELLA VAL DI NON

COMUNITA /COMPRENSORIO DELLA VAL DI NON TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE Per i Comuni di: Amblar, Bresimo, Brez, Cagnò, Campodenno, Castelfondo, Cavareno, Cis, Cles, Cloz, Coredo, Cunevo, Dambel, Denno, Don, Flavon, Fondo, Livo, Malosco, Nanno,

Dettagli

COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia Delibera N. 100 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Definizione dei criteri di assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti speciali

Dettagli

CITTA DI ALESSANO Provincia di Lecce Settore Tributi

CITTA DI ALESSANO Provincia di Lecce Settore Tributi CITTA DI ALESSANO Provincia di Lecce Settore Tributi COME SI CALCOLA LA TARES (Esempi di calcolo e confronto con la TARSU) UTENZE DOMESTICHE Superficie imponibile mq. 100 N. Componenti Nucleo Familiare

Dettagli

COMUNITA DELLA VAL DI NON

COMUNITA DELLA VAL DI NON Allegato sub. 2) alla delibera dell Assemblea n. di data 16.02.2015 COMUNITA DELLA VAL DI NON TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE ANNO 2015 Per i Comuni di: Amblar, Bresimo, Brez, Cagnò, Campodenno, Castelfondo,

Dettagli

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI 2014

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI 2014 PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI 2014 Premessa normativa Il presente Piano Finanziario, redatto in conformità a quanto previsto nel D.P.R. n. 158/1999, ha lo scopo di fornire i dati utili all'applicazione

Dettagli

Comune di RECCO Provincia di GENOVA

Comune di RECCO Provincia di GENOVA Provincia di GENOVA TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI ANNO 2013 DETERMINAZIONE TARIFFE AI SENSI DELL ART. 14 DEL DECRETO LEGGE 6/12/2011 N. 201 E S.M.I. - Relazione Finale - INDICE Comune di RECCO

Dettagli

Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi ANNO 2013

Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi ANNO 2013 Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013 1 PREMESSA Dal 1 gennaio 2013 la normativa statale

Dettagli

COMUNE DI SAN GEMINI PROVINCIA DI TERNI COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI SAN GEMINI PROVINCIA DI TERNI COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI SAN GEMINI PROVINCIA DI TERNI COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 29 Data 29/07/2015 OGGETTO: Approvazione tariffe TARI. L anno 2015 il giorno 29 del mese di LUGLIO alle ore 17:30, nella

Dettagli

TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE 2015 COMUNE DI ALESSANDRIA

TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE 2015 COMUNE DI ALESSANDRIA TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE 2015 COMUNE DI ALESSANDRIA CATEGORIA DESCRIZIONE CATEGORIA Tariffa fissa Tariffa variabile Totale 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,7480 0,9180

Dettagli

LE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI IGIENE AMBIENTALE ANNO

LE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI IGIENE AMBIENTALE ANNO COMUNE DI SAVIGNO LE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI IGIENE AMBIENTALE ANNO 2013 Allegato n. 1 DATI DI RUOLO I dati riportati sono stati estratti dalle banche Dati della Tariffa attualmente utilizzata. Utenze

Dettagli

COMUNE DI PORTOSCUSO (Provincia di Carbonia Iglesias)

COMUNE DI PORTOSCUSO (Provincia di Carbonia Iglesias) Comune di Portoscuso Relazione al Piano Finanziario per I applicazione della TARI anno (Allegato n 2) COMUNE DI PORTOSCUSO (Provincia di Carbonia Iglesias) RELAZIONE ALLEGATA AL PIANO FINANZIARIO PER L'APPLICAZIONE

Dettagli

C O M U N E D I I N V E R I G O

C O M U N E D I I N V E R I G O C O M U N E D I I N V E R I G O PROVINCIA DI COMO D E L I B E R A Z I O N E D E L C O N S I G L I O C O M U N A L E COPIA N 21 del Registro delle Deliberazioni OGGETTO: IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE) - COMPONENTE

Dettagli

INFORMATIVA IUC 2014

INFORMATIVA IUC 2014 INFORMATIVA IUC 2014 Dal 1 gennaio 2014, secondo quanto previsto dall art. 1, commi 639 e seguenti, della Legge 27/12/2013, n. 147 è entrata in vigore la IUC, Imposta Unica Comunale. La IUC si suddivide

Dettagli

CATEGORIA 2: UTENZE NON DOMESTICHE

CATEGORIA 2: UTENZE NON DOMESTICHE CATEGORIA 2: UTENZE NON DOMESTICHE Sottocategoria 1 - Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Associazioni o istituzioni con fini assistenziali Associazioni o istituzioni politiche Associazioni

Dettagli

COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI

COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE TARIFFE TARI SCENARIO DI APPLICAZIONE DELLA COMPONENTE RIFIUTI Nello scenario elaborato sono stati utilizzati i seguenti criteri: attribuzione

Dettagli

ALIQUOTE I.M.U. ANNO 2015

ALIQUOTE I.M.U. ANNO 2015 I.U.C.- IMPOSTA UNICA COMUNALE L imposta Unica Comunale, di seguito denominata IUC, istituita con legge n. 147 del 27.12.2013, si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili

Dettagli

COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI PROVINCIA DI SIENA {Copiaprima COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI PROVINCIA DI SIENA COPIA Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE N. 28 DEL 30/07/2015 Oggetto: IUC Componente TARI - Approvazione Piano

Dettagli

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE FISCALITA LOCALE ED ENTRATE PER SERVIZI UFFICIO: TASSA SUI RIFIUTI

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE FISCALITA LOCALE ED ENTRATE PER SERVIZI UFFICIO: TASSA SUI RIFIUTI COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE FISCALITA LOCALE ED ENTRATE PER SERVIZI UFFICIO: TASSA SUI RIFIUTI Oggetto: Tassa sui rifiuti (TARI). Determinazione delle tariffe relative all anno 2015. Premesso

Dettagli

CEDEGOLO. Musei, archivi, istituzioni, biblioteche, attività di istituzioni culturali, politiche e religiose

CEDEGOLO. Musei, archivi, istituzioni, biblioteche, attività di istituzioni culturali, politiche e religiose CEDEGOLO 01 Abitazioni private escluso solai. 1B 2B 3B A1 A2 A3 A4 B1 Solai e cantine Rimesse, autorimesse ecc. tettoie, portici e verande Musei, archivi, istituzioni, biblioteche, attività di istituzioni

Dettagli

C O M U N E D I A L L U M I E R E

C O M U N E D I A L L U M I E R E Il presente verbale viene così sottoscritto IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO Battilocchio Augusto Dott.Pietro Lucidi ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SETTORE attesta

Dettagli

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) ALIQUOTE E TARIFFE DELIBERATE IN MATERIA DI TASI - IMU - TARI PER L'ANNO 2014

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) ALIQUOTE E TARIFFE DELIBERATE IN MATERIA DI TASI - IMU - TARI PER L'ANNO 2014 IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) ALIQUOTE E TARIFFE DELIBERATE IN MATERIA DI TASI - IMU - TARI PER L'ANNO 2014 pagina 1 TASI (TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI) ALIQUOTE ANNO 2014 (Approvate con delibera di Consiglio

Dettagli

Cinematografi e teatri 1,082 1,350 2,432

Cinematografi e teatri 1,082 1,350 2,432 TARIFFARIO TARES 2013 TARIFFE UTENZE DOMESTICHE N componenti Quota fissa /mq Quota variabile 1 0,897 48,914 2 1,041 114,132 3 1,130 146,741 4 1,207 179,350 5 1,218 236,416 6 o più 1,174 277,178 TARIFFE

Dettagli

Imposta unica comunale (IUC) Anno 2016

Imposta unica comunale (IUC) Anno 2016 COMUNE DI SONDALO PROVINCIA DI SONDRIO Servizio Finanziario Tributi Imposta unica comunale (IUC) Anno 2016 Informativa 10 maggio 2016 Con i commi dal 639 al 705 dell articolo 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013

Dettagli

COMUNE DI SUSA 28/03/2018 PREVISIONE GETTITO RUOLO TARI ESERCIZIO 2017/CONGUAGLIO

COMUNE DI SUSA 28/03/2018 PREVISIONE GETTITO RUOLO TARI ESERCIZIO 2017/CONGUAGLIO 100 Utenza domestica Parte Fissa 2017 4.184 418.749,00 352.625,60 84,48 0,00 352.541,12 17.628,44 370.169,56 35,77 % Parte Variabile 2017 4.184 418.749,00 115.494,67 4.398,93 29.989,50 141.086,77 7.055,14

Dettagli

COMUNE DI TORRE D'ARESE PROVINCIA DI PAVIA ----------------------

COMUNE DI TORRE D'ARESE PROVINCIA DI PAVIA ---------------------- COMUNE DI TORRE D'ARESE PROVINCIA DI PAVIA ---------------------- Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Sessione ordinaria Seduta pubblica di prima Convocazione NR. 23 DEL 29-07-2014 ORIGINALE

Dettagli

Simulazione TARI 2016

Simulazione TARI 2016 Comune di Mori Simulazione TARI 2016 Anno 2016 Data di riferimento: 01/01/2016 Statistiche utenze Riepilogo del numero di utenze attive nel giorno di riferimento, delle relative metrature e dei costi suddivisi

Dettagli

CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TASSA SUI RIFIUTI TARI TARIFFE ESERCIZIO 2018

CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TASSA SUI RIFIUTI TARI TARIFFE ESERCIZIO 2018 CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TASSA SUI RIFIUTI TARI TARIFFE ESERCIZIO 2018 DATI DI BASE COSTI PREVISTI PER L ESERCIZIO 2018 (al netto ricavi raccolta

Dettagli

Comune di Santa Maria La Fossa Provincia di Caserta

Comune di Santa Maria La Fossa Provincia di Caserta Comune di Santa Maria La Fossa Provincia di Caserta Regolamento per la disciplina del Tributo sui Rifiuti e sui Servizi Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del INDICE Art. 1 - Oggetto del

Dettagli

COSTO SERVIZIO RIDUZIONE % ANNO , ,00 -10,57 -13, , ,00

COSTO SERVIZIO RIDUZIONE % ANNO , ,00 -10,57 -13, , ,00 Confronto tari -09 Costo del servizio /0/09 COSTO SERVIZIO RIDUZIONE % 0..8,00 07 9.09.70,00 -, -0,7 -,88 08 7.99.99,00-6, 09 7.9.880,00 -,70 Confronto tari -09 Tariffe domestiche /0/09 07 SU 08 SU SU

Dettagli

CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI CALCOLO E DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI TARIFFE ESERCIZIO 2013 DATI DI BASE abitanti al 31/12/2012 n. 25.267 COSTI

Dettagli

ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI)

ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) Criteri redazionali: - note esplicative: carattere Arial corsivo - parti integrative: carattere Arial

Dettagli

COMUNE DI LARIANO (PROVINCIA DI ROMA)

COMUNE DI LARIANO (PROVINCIA DI ROMA) COMUNE DI LARIANO (PROVINCIA DI ROMA) tariffe TARI 2014 1 TARIFFE TARI Pers. Tabella C1 Utenze domestiche coefficienti Ka e Kb Descrizione Coeff. Ka (Q. fissa) Coeff.Kb (Q.variabile) 1 Componente nucleo

Dettagli

Metodo normalizzato per definire le componenti dei costi e determinare la tariffa di riferimento.

Metodo normalizzato per definire le componenti dei costi e determinare la tariffa di riferimento. DPR 158/99 REGOLAMENTO TARIFFA RIFIUTI - METODO NORMALIZZATO. ALLEGATO N. 1 - TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI. Metodo normalizzato per definire le componenti dei costi e determinare la tariffa

Dettagli

CITTA DI LOMAZZO Provincia di Como. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

CITTA DI LOMAZZO Provincia di Como. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Cat. 2 Cl. 3. COPIA CONFORME CITTA DI LOMAZZO Provincia di Como Deliberazione n. 20 del 07-04-2015 Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: Approvazione Piano Finanziario e Tariffe per la

Dettagli

Tariffa Igiene Ambientale

Tariffa Igiene Ambientale Tariffa Igiene Ambientale Cliente Non Domestico Validità dal: 1 gennaio 2012 Comune Cat. DPR 158/99 1 Sotto Cat. 1 SC 1 A 1 A-SC Descrizione Quota Fissa 2012 /mq Quota Variab 2012 /mq Musei, biblioteche,

Dettagli

Oggetto: Approvazione aliquote tassa per la gestione dei rifiuti urbani - TARI per l anno di imposta 2015. Il Consiglio Comunale

Oggetto: Approvazione aliquote tassa per la gestione dei rifiuti urbani - TARI per l anno di imposta 2015. Il Consiglio Comunale CC 14 dd11-03-2015 Oggetto: Approvazione aliquote tassa per la gestione dei rifiuti urbani - TARI per l anno di imposta 2015. Il Consiglio Comunale Ricordato che l'art. 1 comma 639, della L. 147/2013,

Dettagli

COMUNE DI CASTELLO DI SERRAVALLE LE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI IGIENE AMBIENTALE

COMUNE DI CASTELLO DI SERRAVALLE LE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI CASTELLO DI SERRAVALLE LE TARIFFE PER IL SERVIZIO DI IGIENE AMBIENTALE ANNO 2013 DATI DI RUOLO I dati riportati sono stati estratti dalle banche Dati della Tariffa attualmente utilizzata. Utenze

Dettagli

COMUNE DI FORNI AVOLTRI Provincia di Udine

COMUNE DI FORNI AVOLTRI Provincia di Udine COMUNE DI FORNI AVOLTRI Provincia di Udine Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale SEDUTA del 27/04/2016 N 9 del Reg. Del OGGETTO: APPROVAZIONE TARIFFE RELATIVE ALLA TASSA SUI RIFIUTI (TARI) PER

Dettagli

Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale COPIA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: Tariffa Igiene Ambientale anno 2012. Delibera n 71 in data 29/05/2012 La presente viene pubblicata in data odierna all Albo Pretorio on line

Dettagli

PREMESSA L ISTITUZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE)

PREMESSA L ISTITUZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE) TARI COMUNE DI BUTTRIO Tassa sui Rifiuti Urbani componente tributaria IUC 2014 GUIDA INFORMATIVA PREMESSA L ISTITUZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE) Con i commi dal 639 al 705 dell articolo 1 della

Dettagli

COMUNE DI AZZANELLO Provincia di Cremona. Seduta ordinaria Prima convocazione VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI AZZANELLO Provincia di Cremona. Seduta ordinaria Prima convocazione VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI AZZANELLO Provincia di Cremona Seduta ordinaria Prima convocazione VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 14 del 29/04/2015 OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO SERVIZI

Dettagli

COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO (FM)

COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO (FM) COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO (FM) PIANO ECONOMICO FINANZIARIO E DETERMINAZIONE TARIFFE TARI ANNO 2014 1. Passaggio dalla TARES a TARI La legge di stabilità (L. 147/2013 art. 1 comma 639-731) e s.m.i, istituisce

Dettagli

Tares. Ripartizione in base al gettito Tarsu: 67% utenze domestiche e 23% aziende. In assenza di dati sui rifiuti effettivamente prodotti, in base:

Tares. Ripartizione in base al gettito Tarsu: 67% utenze domestiche e 23% aziende. In assenza di dati sui rifiuti effettivamente prodotti, in base: Tares Piano finanziario Ripartizione costi tra Utenze Domestiche (UD) e non (UND) Tariffe comunali = ripartizione costi all interno delle UD e UND Addizionali Copertura 100% costi (divisi tra fissi e variabili)

Dettagli

COMUNE DI SANFRONT. Provincia di Cuneo. VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE N.21

COMUNE DI SANFRONT. Provincia di Cuneo. VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE N.21 Copia COMUNE DI SANFRONT Provincia di Cuneo VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE N.21 OGGETTO: T.A.R.E.S.: approvazione piano finanziario e tariffe 2013. L anno duemilatredici addì ventisei

Dettagli

C O M U N E D I S A N P I E T R O A L N A T I S O N E P r o v i n c i a d i U d i n e SEDUTA DEL 01.08.2013 CONSIGLIERI P. A. P. A. TOTALE N.

C O M U N E D I S A N P I E T R O A L N A T I S O N E P r o v i n c i a d i U d i n e SEDUTA DEL 01.08.2013 CONSIGLIERI P. A. P. A. TOTALE N. C O P I A N. 2 0 del Reg.Delibere C O M U N E D I S A N P I E T R O A L N A T I S O N E P r o v i n c i a d i U d i n e V E R B A L E D I D E L I B E R A Z I O N E D E L C O N S I G L I O C O M U N A L

Dettagli

Comune di Sindia Provincia di Nuoro

Comune di Sindia Provincia di Nuoro Comune di Sindia Provincia di Nuoro DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n 11 del 30.07.2015 Oggetto: Tributo sui rifiuti (TARI): approvazione tariffe per l anno 2015. Il giorno trenta del mese di luglio

Dettagli

TARIFFE UTENZE DOMESTICHE (IVA escl.) - PORTA A PORTA

TARIFFE UTENZE DOMESTICHE (IVA escl.) - PORTA A PORTA ALLEGATO A OGGETTO: SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - TARIFFA PUNTUALE DEL COMUNE DI BOMPORTO: APPROVAZIONE ARTICOLAZIONE TARIFFARIA 2018 AI SENSI DELL ART. 8, COMMA 6 LETTERA D) DELLA L.R. 23/2011 Comune di

Dettagli

TARIFFE E ALIQUOTE DEI TRIBUTI LOCALI DA APPLICARE PER L ANNO 2014

TARIFFE E ALIQUOTE DEI TRIBUTI LOCALI DA APPLICARE PER L ANNO 2014 TARIFFE E ALIQUOTE DEI TRIBUTI LOCALI DA APPLICARE PER L ANNO 2014 ALIQUOTE IMU: 1,02% Aliquota base 0,52% abitazioni principali e relativa/e pertinenza/e del soggetto passivo d imposta così come definito

Dettagli

& ' () * + () * () *, () ) () " & -. & -. /"" ()! () ( () 0 ( () 0 () () ) () & / -. ()! ()! ()!! () (! () 2& -.

& ' () * + () * () *, () ) ()  & -. & -. / ()! () ( () 0 ( () 0 () () ) () & / -. ()! ()! ()!! () (! () 2& -. !!! "!! #!! ""!" # " # $ "" # " % $! & ' () * + () * () *, () ) () " & -. & -. /"" ()! () ( () 0 ( () 0 () 11 -. 1 -. 1 () ) () & / -. ()! ()! ()!! () (! () 2& -. 0 2 ()!,(,-2) &((,-2)3 (!! 4 5 & ( /!

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE N. 46 OGGETTO: Modifica tariffe Tares DEL 18-10-2013 SESSIONE Straordinaria SEDUTA Pubblica DI Prima CONVOCAZIONE

Dettagli