DUE DILIGENCE TECNOLOGICA INDUSTRIALE DUE DILIGENCE REPORT

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1 TITOLO RAPPORTO DUE DILIGENCE TECNOLOGICA INDUSTRIALE DUE DILIGENCE REPORT UPDATE MARZO 2015 Aerogeneratore miniwind «LIBELLULA 60i 18 m» Sviluppato e prodotto dalla Società ARIA S.r.l. RAPPORTO DI Rapporto DUE DILIGENCE di analisi dei TECNOLOGICA mercati dei combustibili - INDUSTRIALE 27 Mese Marzo anno 2015

2 1 INDICE Capitolo Pagina DISCLAIMER 2 EXECUTIVE SUMMARY 3 CAPITOLO 1. Framework regolatorio relativo agli impianti minieolici CAPITOLO 2. Descrizione societaria ARIA S.r.l CAPITOLO 3. Progetto «Libellula 60i» descrizione tecnologica CAPITOLO 4. Progetto «Libellula 60i» componenti, sottosistemi principali e processo produttivo CAPITOLO 5. Installazione pilota CAPITOLO 6. Valutazione comparativa dell aereogeneratore «Libellula 60i»

3 2 DISCLAIMER Il presente report ha lo scopo di fornire le risultanze dell analisi condotta da NE Nomisma Energia nell espletamento dell incarico conferitole dalla società Aria S.r.l. per l analisi tecnica dell aereogeneratore denominato «Libellula 60 i» con rotore da 18 m. La funzione di NE - Nomisma Energia viene dettagliata nel contratto sottoscritto tra Aria S.r.l. e NE Nomisma Energia S.r.l. e nello Scope of Work allegato alla conferma di incarico ricevuto. Circa metodologia e obiettivi dell analisi condotta, le cui risultanze costituiscono base del Report, sono assunte le seguenti limitazioni: Il presente documento, strettamente riservato e non riproducibile, è soggetto ad utilizzo limitato da parte del Proponente; L attività di due diligence è stata svolta sulla base della documentazione fornita dal Proponente e non è stato effettuato alcun accesso diretto presso Amministrazioni, Enti, Uffici Pubblici al fine di recuperare atti o verificare il contenuto di progetti, autorizzazioni, regolamenti, provvedimenti, Certificazioni, ecc. Non viene resa alcuna dichiarazione in merito all esattezza e completezza su circostanze di fatto che non si è stati in grado di verificare direttamente, ma per le quali si è fatto affidamento sulle informazioni e dichiarazioni fornite dal proponente. Nel condurre le attività di due diligence si sono presupposte alcune considerazioni, fra le quali: La capacità di tutte le persone e la conformità all'originale di tutte le copie della documentazione; Che nessuno dei termini o delle condizioni di cui alla documentazione sia stato modificato oralmente o in base ad atti scritti che non sono stati forniti, né alcuno dei relativi termini o condizioni sia stato derogato o rinunciato, salvo che per quanto risulta espressamente dalla documentazione; Che tutte le informazioni fornite dal Proponente siano esatte, veritiere e complete; Che nessun documento significativo sia stato sottratto alla nostra revisione. NE Nomisma Energia non si assume alcuna responsabilità relativamente alla veridicità e alla completezza della documentazione analizzata per lo svolgimento delle sue attività. Nessun rilievo diretto (topografico, tecnico, geologico, di ventosità, etc..) è stato svolto sulle aree interessate dalla realizzazione degli impianti; qualora siano effettuati, su richiesta del Proponente, rilievi diretti, questi non hanno valore legale o di parere. Nomisma Energia non si assume nessuna responsabilità relativamente alla validità delle rilevazioni effettuate. Il presente Report è limitato alle materie espressamente trattate di seguito e rappresenta una sintesi della documentazione esaminata in cui sono stati evidenziati unicamente gli aspetti a nostro avviso di maggior rilievo sotto il profilo della bancabilità della Società e del prodotto analizzato. La raccolta delle informazioni è stata condotta mediante invio di check-list di documentazione relativa alla Società ARIA S.r.l. nel suo complesso, ai prodotti commercializzati, nonché agli specifici impianti su commessa che costituiscono parte del portafogli commerciale della società. Accanto alla documentazione fornita su supporto digitale, la due diligence è stata condotta attraverso la raccolta di dati e informazioni nell ambito di incontri e comunicazioni di carattere generale con i referenti della Società ARIA S.r.l. presso la sede di Prato e attraverso un sopralluogo condotto su un impianto realizzato dalla Società ARIA S.r.l..

4 EXECUTIVE SUMMARY GENERALITÀ L introduzione delle modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da impianti eolici collegati alla rete elettrica con il DM 6 luglio 2012 ha favorito negli ultimi anni la crescita in Italia del mercato degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a fonte rinnovabile di piccola taglia; all interno di tale contesto si rileva, altresì, l importante sviluppo delle fasi commerciali ed industriali del settore del mini eolico. La possibilità introdotta dal D.Lgs. 28/2011 di autorizzare impianti eolici di potenza massima di 60 kw con la Procedura Abilitativa Semplificata (P.A.S.), coordinata con la finestra incentivante introdotta dal DM 6 luglio 2012, di cui sopra, ha, infatti, stimolato un nuovo mercato prettamente italiano per gli aereogeneratori di piccola taglia. L interesse crescente per il settore ha contribuito alla nascita di numerose iniziative industriali e commerciali aventi come core business proprio la proposta di impianti mini e micro eolici; tuttavia la tardiva industrializzazione di tale settore ha spesso generato la proposta di aereogeneratori poco affidabili ovvero poco sfruttabili sul territorio nazionale caratterizzato generalmente da scarsa ventosità e livelli di turbolenza importanti soprattutto a quote medio-basse. Per soddisfare in modo sempre più efficace il mercato quota parte dei Produttori di mini aereogeneratori si è orientato verso nuove soluzioni tecniche in grado di rispondere da un lato alle opportunità autorizzative semplificate e dall altro di sfruttare in modo più efficiente i livelli medi di ventosità riscontrabili in Italia. Le strategie tecnologiche hanno visto, pertanto, l introduzione di nuovi prodotti basati su accorgimenti tecnici derivati dal medio e grande eolico ovvero attraverso attività di reverse engineering di progetti già esistenti. Questo ha portato, di fatto, all offerta di nuovi aereogeneratori molto più performanti (almeno in via preliminare in quanto le curve di potenza sono spesso ancora oggetto di certificazione) ma allo stesso tempo con costi di investimento e gestione fortemente influenzanti la gestione del progetto dal punto di vista finanziario. In questo scenario di mercato è nata nel 2008 per poi svilupparsi negli anni l iniziativa imprenditoriale della Società Aria S.r.l. incentrata sullo sviluppo e sulla commercializzazione di aereogeneratori di piccola taglia ovvero di soluzioni di impianti minieolici con caratteristiche tecniche idonee ad essere installate specialmente sulle aree appenniniche e del Sud Italia. L analisi svolta nel presente lavoro ha avuto per oggetto l approfondimento sia del profilo organizzativo della Società che delle caratteristiche tecniche del prodotto specifico, denominato «Libellula 60i», con una analisi volta sia ad individuare il livello qualitativo ed eventuali elementi di criticità progettuali potenzialmente inficianti sulla valutazione del rischio in operazioni di finanziamento. Lo studio dell'organizzazione aziendale e dei processi interni ha evidenziato una impostazione particolarmente snella concentrata sulle sole attività core, con al contempo un presidio sulle competenze tecnologiche principali. Il progetto tecnico sottostante lo sviluppo di tutti i prodotti sarebbe derivato dal know how in impianti eolici di piccola e media taglia acquisito mediante collaborazioni con tecnici e specialisti del Nord Europa, e nello specifico con la società olandese (ora estinta) Lagerwey. Dall iniziale progetto dell aereogeneratore bipala sviluppato dalla Lagerwey, la Società Aria S.r.l. ha introdotto nel tempo migliorie sia sulla parte meccanica che sui sistemi di controllo e gestione attraverso uno specifico studio di innovazione tecnologica. Aria S.r.l. propone oggi quota parte della sua offerta commerciale basata sulla serie di aereogeneratori denominata «Libellula», partendo dal primo modello «55kW» sviluppato nel 2009 al più recente sistema «60i», oggetto di due diligence. Al momento di stesura del presente report una ulteriore evoluzione del progetto basata sull incremento del diametro di rotore sino a 19 m sarebbe in fase di testing. 3

5 4 EXECUTIVE SUMMARY Aria S.r.l. rappresenta uno dei pochi produttori operanti in Italia con un track record egregio; dall attivazione della relativa offerta commerciale nel 2009 risulterebbero installati, soprattutto nel sud Italia, ad oggi più di 55 aereogeneratori modello «Libellula 55kW» per un totale di oltre ore di funzionamento. Nel Settembre 2009 Aria S.r.l. ha ottenuto, inoltre, la certificazione di prodotto CEI EN per le configurazioni di altezza mozzo dell aereogeneratore «Libellula 55kW» 25, 28 e 31 m, certificazione l inerente la qualità e completezza della progettazione della struttura, degli organi meccanici e dell impianto elettrico. L aereogeneratore «Libellula 55kW» è stato, altresì, nel 2012 oggetto di una valutazione terza e indipendente delle performance energetiche in condizioni operative svolta dalla primaria società Ricerca sul Sistema Energetico - RSE S.p.A. L output dell analisi ha evidenziato la concreta correlazione dei dati a consuntivo sperimentali con quelli indicati dal produttore nella curva di potenza riportata nel datasheet dell aereogeneratore. AEREOGENERATORE «LIBELLULA 60I 18 M» Il design della «Libellula 60i» rappresenta il risultato di una dinamica di mercato derivata dalla necessità di ottenere una macchina con migliori rapporti costo/performance e che potesse sfruttare nei migliori dei modi la finestra normativa della procedura di autorizzazione semplificata. L aereogeneratore «Libellula 60i» rappresenta il risultato della ottimizzazione del modello antecedente attraverso una differente configurazione tecnologica degli apparati di conversione dell energia elettrica in particolar modo mediante l utilizzo di un più efficiente inverter di rete in sostituzione del gruppo di conversione elettromeccanico. La potenza nominale del sistema è stata, inoltre, incrementata attraverso una diversa regolazione del passo delle pale e una estensione del range di funzionamento del rotore da rpm sino a rpm. Le soluzioni adottate dal produttore consentirebbero, pertanto, da un lato il pieno sfruttamento di un progetto già ampiamente collaudato e certificato (soprattutto per quanto concerne l affidabilità generale) dall altro di raggiungere un significativo incremento delle performance rispetto al modello antecedente senza determinare un sensibile aumento dei costi di fornitura. Sinteticamente l aerogeneratore «Libellula 60i» può essere descritto come composto dal rotore sopravento di tipo ad asse orizzontale bipala ad orientamento variabile e controllo attivo dell imbardata; da una navicella contenente il moltiplicatore di giri, il generatore elettrico e la sensoristica di bordo; dalla torre di sostegno in configurazione da 24 e 30 m, dal quadro di controllo e dall inverter di rete. La struttura portante della navicella è realizzata in acciaio zincato mentre la copertura aerodinamica in vetroresina viene realizzata con metodologie derivate dall impiego nautico. L aereogeneratore dispone di un sistema attivo per il controllo dell imbardata finalizzato a garantire l allineamento tra turbina e direzione del vento; il relativo cinematismo è costituito da una cremagliera e da un motoriduttore a doppio stadio elicoidale/epicicloidale con tempi di azionamento estremamente rapidi, nell ordine di pochi secondi, ovvero gestibili mediante il sistema di controllo della macchina.

6 5 EXECUTIVE SUMMARY Il rotore, di tipo sopravento, ha un diametro di 18 m corrispondente ad un area spazzata di 254 m² circa ed è costituito da due pale realizzate in composito di resina epossidica rinforzata con fibre di vetro, fibre di carbonio e una barra d acciaio in prossimità del bordo d attacco. Le pale sono montate su snodi per rendere libero il movimento di oscillazione nella direzione avanti-dietro per un certo angolo predefinito. Il mozzo rotore oscillante unisce infine le pale all asse di rotazione e ospita il sistema meccanico di regolazione del pitch. Tale particolarità progettuale, ripresa e aggiornata dall originale progetto della Lagerwey, consente alle pale di autoregolare il proprio angolo di pitch in funzione del numero di giri del rotore e contestualmente di diminuire sensibilmente l intensità delle vibrazioni e dei momenti insistenti sul rotore stesso e sulla ralla di accoppiamento tra navicella e torre. Mentre in quota parte delle macchine recentemente sviluppate e presenti sul mercato il sistema di regolazione del pitch è attivo, «Libellula 60i» presenta un sistema passivo ed autoregolato dalle forze meccaniche insistenti sulle stesse pale in rotazione; tale meccanismo risulta essere, pertanto, automatico ed indipendente da un sistema elettronico accessorio. L accoppiamento tra rotore e generatore è realizzato mediante un moltiplicatore di giri con rapporto 1:20 mentre Il fissaggio del sistema rotoremoltiplicatore-generatore al telaio portante della navicella avviene per mezzo di una piastra di collegamento rinforzata. Per quanto riguarda i sistemi di frenatura e sicurezza l aereogeneratore dispone principalmente del freno aerodinamico basato sul controllo passivo del pitch e di quattro freni a frizione precaricati, posizionati sulla ralla di orientamento. In caso di fermo macchina l aereogeneratore si posiziona automaticamente fuori vento mentre l albero lento del rotore dispone di un dispositivo di anti-ritorno per evitare rotazioni inverse del rotore stesso. La torre di sostegno autoportante dell aereogeneratore è realizzata in acciaio zincato. La torre dispone di una scala interna che consente agli operatori l accesso in navicella senza la necessità di esposizione all esterno nel percorso tra la base torre e l ingresso in navicella. La relativa proposta commerciale prevede la fornitura della torre di sostegno in due soluzioni standard con altezza pari a 24 e 30 m (con altezza mozzo rispettivamente pari a 25 e 31m)o eventualmente con torri speciali di altezza inferiore, intermedia o superiore. Lo scopo di fornitura base ricomprende la navicella, inclusiva del gruppo rotore, trasmissione e generatore, il sistema di conversione, l apparato di controllo dell aereogeneratore e la torre di sostegno. Tra i sistemi accessori sono previsti la fornitura di un box prefabbricato a base torre, del cestello tirafondi per il plinto di fondazione, del quadro esterno per l installazione del contatore di rete, dell imballo e del packaging dei componenti per il trasporto sino in cantiere. Tra i servizi accessori il cliente può, inoltre, selezionare il sistema di diagnostica base o l applicazione più evoluta sviluppata con interfaccia web. Risultano, infine, di piena competenza dello Sponsor la realizzazione delle opere civili, la creazione/adeguamento della viabilità di accesso al sito, i costi di trasporto e nolo dei mezzi di sollevamento oltre alle fasi di sviluppo, di permitting e dell iter di connessione. Per quanto concerne quota parte delle voci escluse dal perimetro di fornitura la Società Aria S.r.l. ha sviluppato apposite partnership strategiche e commerciali con società attive sull intero territorio nazionale.

7 6 EXECUTIVE SUMMARY SUPPLY CHAIN E PROCESSO DI ASSEMBLAGGIO L analisi della supply chain evidenzia la strategia di approvvigionamento del Produttore volta a ricorrere in modo sostanziale a componenti e sottosistemi con ampia disponibilità commerciale. La linea di indirizzo delineata risulterebbe, pertanto, quella di una progettazione basata sul maggior numero di componenti standard, propedeutica alla attivazione a valle di una efficiente fase di procurement volta ad ottenere condizioni di fornitura ottimali soprattutto sotto il profilo del rapporto costo/qualità della componentistica. Per quei componenti la cui leva strategica risulta elevata la società ha, tuttavia, selezionato un numero limitato di fornitori di primario standing, spesso appartenenti a più ampi gruppi industriali internazionali. Le specificità dell impostazione progettuale consentirebbe di mitigare eventuali colli di bottiglia o riduzioni del livello di servizio che potrebbero presentarsi per alcuni componenti, attraverso l attivazione di un fornitore di by-pass o procedendo ad un nuovo scouting sul mercato. Inoltre, il ricorso a componenti di mercato proteggerebbe, seppur in modo più o meno sostanziale, da eventuali fluttuazioni dei costi di fornitura e assicurerebbe l agevole reperimento di spare parts anche in caso di cessazione dell attività produttiva del fornitore iniziale o della stessa Società Aria S.r.l. (ad esempio quota parte degli attuali generatori a magneti permanenti prodotti per applicazioni eoliche sono realizzati su progetti specifici dei committenti). Come già descritto, Aria S.r.l. ha organizzato i processi interni sulle attività core, ovvero progettazione, scouting fornitori, procurement, assemblaggio dei sottosistemi, controllo e testing finale. Il processo produttivo prevede l esecuzione in azienda del solo assemblaggio finale della navicella, dei quadri elettrici oltre ai relativi collaudi tecnici. La maggior parte dei sottogruppi viene, infatti, pre-assemblata dai fornitori e quindi testata in sede. La capacità produttiva dello stabilimento viene indicata in condizioni di operatività standard pari a macchine /anno, con la possibilità di giungere ad una capacità di 60 macchine/anno, previo un adattamento organizzativo della durata di circa tre mesi. VERIFICA DELLE PRESTAZIONI Per la verifica delle effettive performance energetiche dell aereogeneratore «Libellula 60i» si è proceduti alla site visit dell aereogeneratore pilota installato in Toscana presso il passo della Raticosa, valico dell'appennino tosco-emiliano posto ad un'altitudine di ca m s.l.m.. L aereogeneratore di testing è il risultato dell upgrading effettuato nel 2014 sulla macchina «Libellula 55kW» con altezza mozzo pari a 31m installata in sito nell anno La macchina di testing è stata, infatti, adeguata mediante l inserimento di un sistema di conversione con inverter di rete e una diversa taratura del passo delle pale al fine di consentire al rotore l incremento del numero di giri e, pertanto, al generatore di sviluppare la potenza attiva di ca. 60 kw.

8 output power (kw) 7 EXECUTIVE SUMMARY Per la verifica della producibilità energetica della turbina il costruttore ha fornito i dati rilevati in modo continuativo in due differenti brevi finestre temporali (dati di mesi di Luglio e Ottobre 2014) in grado di coprire quota parte della gamma di velocità della macchina, dal valore di cut-in al valore di velocità nominale e oltre. Per la valutazione delle prestazioni dell impianto si sono analizzati, pertanto, i dati di ventosità e di produzione di energia elettrica mediante i valori elaborati dal sistema SCADA di macchina e rilavati dall anemometro di navicella (non, pertanto, da un anemometro specifico) e dal contatore bidirezionale al punto di connessione. I dati di vento sono stati, quindi, corretti tenendo conto delle effettive condizioni di pressione e di temperatura dell aria ma risultando, tuttavia, in parte influenzati dai fenomeni di scia generati dalla navicella stessa e dalle pale. Si è proceduti, quindi, alla verifica di congruità dei dati sperimentali rilevati con la curva di potenza dichiarata dal costruttore per l aereogeneratore «Libellula 60i» e con la curva di potenza dichiarata dal costruttore per l aereogeneratore «Libellula 55kW», già oggetto di verifica nel 2012 da parte di RSE S.p.A.. L analisi di benchmark dei dati sperimentali di ventosità e produzione di energia elettrica con i dati ufficiali presentati dal produttore nel relativo datasheet dell aereogeneratore «Libellula 60i», evidenziano una piena rispondenza sino a valori di vento pari a 10 m/s ed una leggera iper-perfomance a consuntivo rispetto al valore dischiarato al di sopra di tale soglia di ventosità. L analisi di confronto con i dati ufficiali riferibili al modello «55kW» mettono, altresì, in evidenza un sensibile miglioramento delle performance energetiche dato dal maggiore rateo di crescita della curva di potenza, evidente sin dalle basse velocità di vento. 70 Curve di potenza teorica e misurata nell intervallo di rilevazione nel mese di Ottobre Ufficiale 60i Ufficiale 60i con turbolenza Misurato 60i normalizzato Curva 60i misurata wind speed (m/s)

9 EXECUTIVE SUMMARY FONTI DI VANTAGGIO COMPETITIVO Nel presente studio è stato, altresì, condotto un confronto di massima fra turbine simili per dimensione e potenza, al fine di valutare le caratteristiche tecniche specifiche della turbina «Libellula 60i» rispetto all offerta attualmente disponibile sul mercato. L analisi evidenzia innanzitutto come l aerogeneratore «Libellula 60i» presenti accorgimenti tecnici, specie per quanto riguarda la tipologia di rotore e il sistema di regolazione del pitch, sostanzialmente diversi rispetto alle soluzioni sviluppate da quota parte dei concorrenti; le specificità della macchina, alla luce dell affidabilità evidenziata, potrebbero, tuttavia, risultare un importante dato di analisi alla luce di eventuali necessità dell investitore di diversificare il rischio tecnico del proprio parco impianti. Se da un lato le velocità operative di sfruttamento del vento risultano simili alle altre macchine presenti sul mercato, dall altro le performance energetiche risulterebbero inferiori di una quota pari al 15%-20% rispetto gli aereogeneratori teoricamente più performanti. Si evidenzia, tuttavia, come la serie di aereogeneratori «Libellula» sia uno dei pochi sistemi attualmente presenti sul mercato italiano a presentare un track record importante (più di 55 esemplari installati ad oggi) oltre ad analisi rilasciate da enti terzi ed indipendenti circa la rispondenza del progetto alle norme IEC e della curva di potenza ai dati dichiarati nella scheda tecnica. Poiché il modello «60i» riprende quota parte delle soluzioni tecniche proprie della macchina «55kW», le certificazioni possono essere considerate sostanzialmente valide anche per il nuovo aereogeneratore. Gli aereogeneratori bipala utilizzanti il meccanismo dei bracci delle pale oscillanti hanno mostrato nel tempo, inoltre, una ottima robustezza e affidabilità, tant è che le parti meccaniche sono in quota parte basate sul più che collaudato progetto originale sviluppato dalla Società Lagerwey. Oltre alla verifica sperimentale delle prestazioni e all importante storico delle installazioni della serie «Libellula», le fonti di vantaggio competitivo proprie del sistema sviluppato da Aria S.r.l. possono essere individuate in particolar modo nei seguenti punti: modularità e forte standardizzazione dei componenti; caratteristiche del complesso torre-scala che consentono l accesso in navicella senza l esposizione esterna degli operatori; sistema meccanico di autoregolazione del pitch che assicura una maggiore affidabilità generale e al contempo semplifica le procedure di set-up del meccanismo (procedura potenzialmente complessa con la tipologia di venti molto turbolenti spesso presenti a basse quote in Italia e che sottopongono a intenso stress sia l unità di controllo e che gli attuatori dei mozzi-pala); Ingombro ridotto della navicella che consente di ottimizzare la fase di trasporto con unico TIR autoarticolato; Particolare configurazione del rotore che consente l elevazione e l installazione in quota della navicella con annesso sottosistema delle pale senza l ausilio di una seconda gru di sollevamento; Ottimizzazione dei costi di installazione senza il ricorso a sistemi logistici più complessi, contenendo al contempo gli oneri per l adeguamento della viabilità di accesso e per la creazione di piazzole di manovra; Garanzia, tramite il contratto O&M, del livello di disponibilità tecnica minima dell aereogeneratore pari al 90% su base annua. 8

10 9 EXECUTIVE SUMMARY Stente, pertanto, la minor quota di producibilità rispetto ad alcune delle soluzioni presentate dai concorrenti, dovuta essenzialmente alle minori dimensioni del rotore e alla presenza del moltiplicatore di giri che decrementa il rendimento generale dell aereogeneratore, il prodotto «Libellula 60i» mitiga fortemente il gap prestazionale con un livello di affidabilità e di producibilità verificabile dallo storico delle installazioni realizzate con il precedente modello «55kW», con cui condivide la quasi totalità del progetto. Altra fonte di vantaggio competitivo è rappresentata dalla generale semplicità costruttiva della macchina, che permette da un lato di incrementare la disponibilità teorica e dall altro di semplificare sensibilmente le operazioni manutentive ordinarie e straordinarie. Si riporta di seguito una analisi qualitativa sommaria delle fonti di vantaggio competitivo dell aereogeneratore «Libellula 60i» basata sui dati prestazionali e di costo dichiarati dal Produttore, e una tabella comparativa dei principali fattori favorevoli e sfavorevoli della macchina proposta. La producibilità dell impianto rimane, infine, naturalmente vincolata dalle caratteristiche anemometriche del sito di installazione. Fattore di vantaggio Trasporto e installazione Rapporto costo/qualità Performance Affidabilità Track record Manutenibilità Innovazione Libellula 60i 4, ,5 3,5 4,5 5 Verifica delle prestazioni energetiche della macchina L analisi comparativa svolta tra i dati di produzione reali dell aereogeneratore modello «Libellula 60i», la curva di potenza dichiarata e la curva di potenza dichiarata per il modello «55kW» (verificata dall ente terzo RSE S.P.A.), evidenzia la rispondenza dei dati sperimentali con i dati ufficiali e un sensibile aumento della producibilità rispetto al modello antecedente. Utilizzo di componentistica standard Il ricorso a componenti standard forniti da primari produttori, come ad esempio il generatore, consentono da un lato di ottenere buoni rapporti costo/qualità e dall altro di agevolare, ove necessario, il reperimento di spare parts sul mercato. Track record e affidabilità La serie «Libellula» presenta ad oggi 55 installazioni in Italia con oltre ore di funzionamento. Le macchine Lagerwey, il cui schema è stato poi ripreso e migliorato da Aria S.r.l., hanno evidenziato nel tempo grande affidabilità. Valori di CAPEX e OPEX competitivi Il costo di investimento e di gestione proposti risultano attualmente competitivi. Fattore di criticità Innovazione tecnologica parziale Seppur introdotte nel tempo notevoli migliore tecnologiche il progetto sconta un gap prestazionale in parte legato alle dimensioni limitate del rotore. Future release della macchina potrebbero mitigare tale carenza.

11 10 CAPITOLO 1. FRAMEWORK REGOLATORIO RELATIVO AGLI IMPIANTI MINIEOLICI

12 11 Evoluzione temporale delle norme D.Lgs. 387/03 Dir. 2001/77/CE Introduce come procedura autorizzativa per gli impianti da FER l Autorizzazione Unica (AU) Per l installazione degli impianti da FER per i quali non è previsto il rilascio di alcuna autorizzazione non si applica la procedura di Autorizzazione Unica Introduce semplificazioni autorizzative per gli interventi volti a migliorare l efficienza degli usi finali dell energia (manutenzione straordinaria Comunicazione preventiva) L. 244 del 2007 Finanziaria 2008 Modifica ed integra il D.Lgs. 387/03 introducendo una procedura autorizzativa semplificata per alcune tipologie di impianti da FER Denuncia di Inizio Attività (DIA) D.Lgs. 115/2008 L. 99/2009 Legge Sviluppo Modifica ed integra il D.Lgs. 387/03 introducendo l obbligo della dimostrazione della disponibilità del suolo di intervento per impianti FV e biomasse Con decreto del MSE, di concerto con il MATTM, d'intesa con la Conferenza unificata possono essere individuate maggiori soglie di capacità di generazione e caratteristiche dei siti di installazione per procede con la DIA Introduce la Comunicazione preventiva modificando l articolo relativo agli interventi definiti come attività edilizia libera di cui al DPR 380/01 L. 73/2010 (Dl 40/2010) Legge 122/2010 (Dl 78/2010) Introduzione nelle norme del procedimento amministrativo della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al posto della Dichiarazione di Inizio Attività e DIA LINEE GUIDA NAZIONALI DM 10/09/2010 Stabilisce i criteri procedurali per le autorizzazioni per impianti da FER Stabilisce gli elementi fondamentali per l inserimento degli impianti eolici nel paesaggio Stabilisce i criteri per la definizione delle aree eventualmente non idonee a particolari impianti D.Lgs. 28/2011 Dir. 2009/28/CE Introduce la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) Modifica ed integra il D.Lgs. 387/03 modificando il termine massimo per lo svolgimento del procedimento unico escludendo i tempi richiesti per la VIA L. 27/2012 DL Liberalizzazioni L. 27/2012 DL Crescita L. 91/2014 DL Competitività Evoluzione delle norme influenti sull iter autorizzativo degli impianti a fonte rinnovabile

13 12 Punto di partenza: Art. 12 del D.Lgs. 387/2003 L art. 12 del D.Lgs. n. 387 del 2003 comma 3 (modificato dalla Legge n. 244/2007 e dalla Legge 99/2009) dispone che la costruzione e l esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all esercizio degli impianti stessi sono soggetti ad autorizzazione unica rilasciata dalla regione o dalle province delegate. Nell ottica di semplificare il procedimento autorizzativo l art. 2, c. 158, della Legge Finanziaria 2008 ha modificato ed integrato il comma 5 dell art. 12 del D. Lgs. 387/2003 prevedendo che: All installazione degli impianti di fonte rinnovabile[ ] quando la capacità di generazione sia inferiore alle soglie individuate dalla tabella A, con riferimento alla specifica fonte, si applica la disciplina della denuncia di inizio attività di cui agli articoli 22 e 23 del D.P.R. 2001, n. 380, e successive modificazioni [ ]. Fonte Soglie 1 Eolica 60 kw 2 Solare fotovoltaica 20 kw 3 Idraulica 100 kw 4 Biomasse 200 kw 5 Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas 250 kw Soglie di potenza attiva per l applicazione della P.A.S. per impianti a fonte rinnovabile L art. 12 del D. Lgs. n. 387/2003 al comma 10, come modificato dalla Legge Finanziaria 2008, dispone invece che In Conferenza unificata, su proposta del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del Ministro per i beni e le attività culturali, si approvano le linee guida per lo svolgimento del procedimento di cui al comma 3. Tali linee guida sono volte, in particolare, ad assicurare un corretto inserimento degli impianti, con specifico riguardo agli impianti eolici, nel paesaggio. In attuazione di tali linee guida, le regioni possono procedere alla indicazione di aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti. Le regioni adeguano le rispettive discipline entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida. In caso di mancato adeguamento entro il predetto termine, si applicano le linee guida nazionali. LINEE GUIDA NAZIONALI - DM 10/09/ anni di ritardo In attuazione di tali linee guida, le regioni possono procedere alla indicazione di aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti. Le regioni adeguano le rispettive discipline entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida. In caso di mancato adeguamento entro il predetto termine, si applicano le linee guida nazionali.

14 13 I titoli autorizzativi per l eolico: Stato dell arte La costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sono disciplinati secondo speciali procedure amministrative semplificate, accelerate, proporzionate e adeguate, sulla base delle specifiche caratteristiche di ogni singola applicazione. AUTORIZZAZIONE UNICA (AU) Introdotta dal D.Lgs. 387/2003 e ss.mm.ii. disciplinata dal DM 10/09/2010 modificata e integrata dal D.Lgs. 28/2011 PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (PAS) Introdotta dal D.Lgs. 28/2011 COMUNICAZIONE Introdotta dal D.Lgs. 115/2008 e ss.mm.ii. disciplinata dal DM 10/09/2010 rimasta inalterata con D.Lgs. 28/2011

15 14 I titoli autorizzativi per le l eolico: Competenze REGIONE AUTORIZZAZIONE UNICA (AU) PROVINCIA PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (PAS) COMUNE COMUNICAZIONE ECCEZIONE - Per gli impianti offshore l'autorizzazione è rilasciata dal Ministero dei trasporti, sentiti il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare previa concessione d'uso del demanio marittimo da parte della competente autorità marittima. PRECISAZIONE - Per progetti che interessano il territorio di più Regioni o più Province la competenza è dell Ente nel cui territorio insiste maggiormente il progetto, nello specifico il maggior numero di aerogeneratori.

16 15 I titoli autorizzativi per l eolico: Campi di applicazione AUTORIZZAZIONE UNICA (AU) Costruzione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, alle opere connesse e alle infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti stessi Realizzazione di modifiche sostanziali degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili Eccezioni: Impianti FER aventi le caratteristiche per l applicazione della PAS o della Comunicazione Ai sensi dell art. 5 c. 3 del D.Lgs. 28/2011 con Decreto dell MSE e del Ministero dell Ambiente saranno definite le modifiche sostanziali per ciascuna tipologia di impianto e di fonte da assoggettare ad AU Fino all emanazione di tale Decreto, nel D.Lgs 28/2011 sono state indicate le modifiche classificabili come non sostanziali e soggette a PAS

17 16 I titoli autorizzativi per l eolico: Campi di applicazione PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (PAS) Costruzione ed esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui ai paragrafi 11 e 12 delle linee guida nazionali Realizzazione di modifiche non sostanziali degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili Procedura semplificata per gli impianti individuati dal DM 10/09/2010 nei paragrafi 11 e 12 come interventi soggetti a denuncia inizio attività (DIA) Gli interventi su impianti esistenti indipendentemente dalla potenza nominale, che non comportino variazione delle dimensioni fisiche degli apparecchi, della volumetria delle strutture e dell area destinata ad ospitare gli impianti stessi, né delle opere connesse. COMUNICAZIONE Costruzione ed esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui ai paragrafi 11 e 12 delle linee guida nazionali Semplice comunicazione preventiva per gli impianti individuati dal DM 10/09/2010 nei paragrafi 11 e 12 come interventi di edilizia libera PRECISAZIONE A differenza degli altri titoli autorizzativi per la comunicazione non sono comprese le opere di connessione dell impianto alla rete elettrica le eventuali opere di connessione vanno autorizzate separatamente.

18 17 I titoli autorizzativi per l eolico: Campi di applicazione definire particolari impianti da assoggettare ad Autorizzazione Unica (es. nei casi in cui sono previste autorizzazioni ambientali o paesaggistiche di competenza di amministrazioni diverse dal Comune) Ai sensi dell art. 6 c. 9 del D.Lgs. 28/2011 le Regioni e le Province Autonome possono: estendere la Procedura Abilitativa Semplificata agli impianti di potenza nominale fino a 1 MW elettrico estendere il regime della Comunicazione agli impianti di potenza nominale fino a 50 kw

19 18 Riepilogo del quadro autorizzativo per gli impianti eolici CONDIZIONI DA RISPETTARE MODALITÀ OPERATIVE /DI INSTALLAZIONE i. Singoli generatori eolici installati sui tetti degli edifici esistenti con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro; ii. non ricadenti nel campo di applicazione del D. Lgs. 42/2004 POTENZA kw Qualsiasi REGIME URBANISTICO/ EDILIZIO Comunicazione Impianti sotto soglia di cui alla Tabella A del D.Lgs. 387/ PAS Modifiche non sostanziali su impianti eolici esistenti (interventi che non comportino variazione delle dimensioni fisiche degli apparecchi, della volumetria delle strutture e dell area destinata ad ospitare gli impianti stessi, né delle opere connesse) Qualsiasi PAS Impianti non rientranti nei casi precedenti - AU Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento (fino a 36 mesi) i. realizzate mediante strutture mobili, semifisse o comunque amovibili; ii. installate in aree non soggette a vincolo o a tutela, a condizione che vi sia il consenso del proprietario del fondo; Qualsiasi Comunicazione Torri anemometriche finalizzate alla misurazione del vento oltre 36 mesi Qualsiasi PAS

20 19 Il procedimento della PAS Silenzio assenso L attività di costruzione si ritiene assentita Il proprietario dell'immobile o chi abbia la disponibilità Presenta PAS almeno 30 gg prima dell inizio lavori Comune Assenza di una o più condizioni Ordine motivato di non effettuare l intervento Necessari atti di assenso di amministrazioni differenti Acquisizione d ufficio o convocazione CdS (entro 20 gg dalla dichiarazione) Entro 30 gg Contenuti minimi 1. Relazione dettagliata ed elaborati grafici a firma di un progettista abilitato attestanti la compatibilità del progetto con gli strumenti urbanistici approvati e i regolamenti edilizi vigenti e la non contrarietà agli strumenti urbanistici adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie; 2. Elaborati tecnici per la connessione redatti dal gestore di rete. Possibilità di ripresentare la dichiarazioni con modifiche ed integrazioni Sospensione termine di 30 gg fino ad acquisizione atti o adozione della determinazione motivata della CdS

21 20 Il procedimento della PAS VALIDITÀ TEMPORALE La realizzazione dell'intervento deve essere completata entro tre anni dal perfezionamento della P.A.S.. Le parti non ultimate devono essere sottoposte ad una nuova dichiarazione. Comunicare al Comune la data di ultimazione dei lavori. CERTIFICATO DI COLLAUDO FINALE Ultimati i lavori, il progettista o tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale da trasmettere al Comune, che attesti la conformità dell'opera al progetto presentato con la dichiarazione, con la ricevuta dell'avvenuta presentazione della variazione catastale conseguente alle opere realizzate oppure una dichiarazione che le opere non hanno comportato alcuna modificazione al classamento catastale. SANZIONI in assenza di PAS o in difformità rispetto a quanto dichiarato il proprietario dell'impianto, l'esecutore delle opere e il direttore dei lavori sono tenuti al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria, da 500 a , In caso di violazione di una o più prescrizioni contenute negli "atti di assenso", la sanzione è "pari ad un terzo dei valori minimo e massimo di cui al punto precedente e comunque non inferiore a euro 300. N.B.: sono in ogni caso fatte salve le altre sanzioni previste dalla normativa vigente, oltre alla potestà sanzionatoria in capo a Regioni ed enti locali.

22 21 Valutazione di Impatto Ambientale L'emanazione della Legge n. 116/2014 di conversione del DL 91/2014 (c.d. DL Competitività), ha dato luogo da parte degli enti preposti all'applicazione delle norme a interpretazioni non univoche in materia di assoggettabilità a VIA - Verifica di Impatto Ambientale per gli impianti da fonte rinnovabile. In particolare, per recepire a sua volta quanto disposto dalla Commissione europea nell'ambito di una procedura di infrazione (2009/2086), sono state temporaneamente soppresse le soglie dimensionali da applicarsi per l assoggettamento alla procedura di VIA dei progetti elencati nell allegato IV del D.Lgs. 152/06. Sulla base di tali disposizioni si è paventato, pertanto, il rischio di dover sottoporre a VIA anche impianti eolici al disotto della soglia di 60 kw. A seguito, anche, di diversi interventi da parte delle Associazioni di Categoria volti a individuare una ratio solida della norma, un nuovo schema con ulteriori linee guida in materia di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 18 dicembre 2014, per poi approdare in Parlamento l'8 gennaio 2015 al fine di essere sottoposto all'esame delle Commissioni competenti. In merito a tale aspetto ci si attende, pertanto, la tempestiva emanazione del Decreto volto a sanare il vuoto normativo creatosi. Di fatti alcune Regioni stavano già interpretando la norma in maniera disomogenea e discriminatoria, come ad esempio accaduto in Sardegna dove la Regione ha disposto il sequestro di un impianto minieolico da 60 kw in quanto realizzato senza aver espletato la procedura di screening VIA. Il nuovo testo interverrebbe, come già descritto, sul vuoto lasciato dal decreto Competitività, prevedendo accanto alle soglie dimensionali stabilite dall'allegato IV alla parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche, una serie di criteri aggiuntivi in base ai quali verterà la decisione di assoggettabilità a VIA. In particolare, le soglie dimensionali oltre le quali i progetti sono considerati assoggettabili verrebbero dimezzate se l'impianto da realizzare sorge in una zona a forte intensità abitativa (> 500 abitanti/kmq), in una zona a protezione speciale o di interesse storico o se installato vicino ad altri impianti. Una deroga, quest'ultima, inserita al fine di affrontare il problema del frazionamento degli impianti, come ad esempio avviene per i parchi eolici composti da molte turbine di potenza attiva inferiore ai 60 kw, ciascuna attualmente esente da assoggettabilità a VIA.

23 22 Meccanismo di incentivazione DECRETO MINISTERIALE 6 luglio 2012 (FER elettriche non Fotovoltaiche) In data 10 luglio 2012 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 6 luglio "Attuazione dell'art. 24 del Decreto Legislativo n. 28 del 3 marzo 2011, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici" - che ha definito il nuovo sistema di incentivazione per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche a decorrere dal 1 gennaio Per la fonte eolica, Il Decreto individua il valore delle tariffe incentivanti base di riferimento in funzione della tipologia di impianto e classe di potenza. Per una potenza pari a 60 kw la modalità di accesso ai meccanismi di incentivazione è diretta, fino a 5 MW risulta necessaria l iscrizione a registri (purché in posizione tale da rientrare nei contingenti annui di potenza incentivabili), mentre oltre tale soglia occorre partecipare a procedure competitive di aste al ribasso. Da sottolineare che per impianti realizzati con procedure ad evidenza pubblica da Amministrazioni pubbliche, ad eccezione dei potenziamenti, le potenze massime per l'accesso diretto si considerano raddoppiate. Nella tabella che segue si riportano le tariffe incentivanti base previste per il 2013 per gli impianti alimentati da fonte eolica «On-shore». Se l impianto entra in esercizio negli anni successivi al 2013, è prevista la riduzione del 2% all'anno del valore base della tariffa, con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale. A tal proposito, con un comunicato del 5 novembre 2014, il GSE ha reso noto che per gli anni 2015 e 2016 non sarà applicata tale decurtazione tariffaria in quanto nell anno precedente, la potenza complessivamente assegnata tramite le procedure di Aste e Registri è risultata inferiore all 80% della somma delle potenze disponibili per il medesimo anno. Tipologia On-shore Potenza [kw] Vita utile impianto [anni] Tariffa incentivante base [ /MWh] 1 < P < P < P < P P > Il DM 6 luglio 2012 stabilisce un limite di costo cumulato annuo pari a 5,8 miliardi di euro. A tal riguardo, si rileva come il contatore appositamente predisposto dal GSE abbia raggiunto nel mese di Febbraio 2015 la quota di costo pari a Euro 5,721 miliardi, indicando, pertanto, una quota residua disponibile per ulteriori incentivazioni pari a 79 milioni di euro. Dopo aver raggiunto la quota residua di 31 milioni di euro a Gennaio 2015 l ultimo aggiornamento del contatore sta indicando, pertanto, una liberazione di risorse precedentemente assegnate. Stante tali premesse e salvo l emanazione di un nuovo Decreto da parte dell MSE, il rischio che il contingente di spesa venga esaurito nel 2015 resta comunque robusto. A parziale mitigazione si evidenzia che la mancata riapertura da parte del GSE del nuovo registro previsto in Marzo 2015 e dell avvio di nuove procedure di assegnazione mediante aste, la quota residua sopra descritta potrebbe continuare ad autoalimentarsi grazie alla cessazione dei periodi di incentivazione di vecchi impianti e al decadimento di quote assegnate ad impianti non entrati in esercizio.

24 23 CAPITOLO 2 DESCRIZIONE SOCIETARIA ARIA S.r.l.

25 24 Società La Società ARIA s.r.l. nasce nel 2008 per iniziativa della Società Solaris S.r.l. (ora LIB.E.R. S.r.l.) e dell Ing. Manuele Morelli. Solaris S.r.l dal 1995 è stata impegnata nello sviluppo di grandi parchi eolici nell Italia centro-settentrionale e nell espletamento delle relative campagne anemometriche, mentre l Ing. Manuele Morelli ha ricoperto la figura di direttore tecnico di aziende del settore metalmeccanico sviluppando, altresì, know how specifico in impianti eolici di piccola e media taglia mediante collaborazioni con tecnici e specialisti del Nord Europa. Aria S.r.l., partendo dall iniziale progetto dell aereogeneratore bipala sviluppato dalla società olandese Lagerwey, dal 2008 ha intrapreso uno studio di innovazione tecnologica per migliorare il prodotto ed i relativi processi di produzione. La fase di sviluppo ha portato ad introdurre diverse migliorie sia sulla parte meccanica (ad esempio con l introduzione della scala interna in torre) che sui sistemi di controllo e ad acquisire la tecnologia di costruzione della pala, facendo realizzare dalla società francese specializzata ATV uno stampo di proprietà. Aria S.r.l. ha realizzato, inoltre, un attività di reingegnerizzazione sul sistema di regolazione del pitch degli aereogeneratori costruiti tra il 1990 ed il 1996 dalla Lagerwey. La mission di Aria S.r.l. è divenuta, pertanto, la progettazione e produzione di aerogeneratori di medio-piccola taglia, ciclo avviato con la presentazione dell aerogeneratore «Libellula 55 kw» nel La messa in produzione del modello citato è avvenuta nel 2009, registrando a dicembre 2014 un dato cumulato di ca. 55 macchine installate e operative. La società presenta oggi una organizzazione aziendale circoscritta e particolarmente snella, in cui le fasi chiave quali R&D, assemblaggio e testing sono integrate internamente mentre le fasi di produzione dei singoli sottosistemi sono gestite in outsourcing con un ridotto numero di fornitori di primo livello con elevate capacità tecniche e gestionali, in parte fortemente integrati con i processi aziendali. Parte di componentistica e sottosistemi commerciali ovvero standard o comunque di minor complessità gestionale viene approvvigionata viceversa a mercato secondo la selezioni di fornitori di primario standing. Le responsabilità in ambito gestionale e di sviluppo industriale sono identificabili nelle figure chiave dell Ing. Manuele Morelli (Presidente della Società) e dell Ing. Ronni Capodaglio (Responsabile Produzione). Tale configurazione tipica delle PMI, se da un lato permette sicuramente la gestione ottimale dei flussi informativi e decisionali (catena di riporto molto piatta), dall altro espone l organizzazione a rischi organizzativi dovuti all accentramento di molte responsabilità e competenze in poche figure. Nel complesso la società si compone di quattro risorse con livello di istruzione superiore (di cui tre ingegneri) e un tecnico specializzato nella fase di assemblaggio meccanico. Di seguito si riportano una rappresentazione grafica dei principali dati aziendali, dello schema di sviluppo del know how interno e dell organigramma societario valido al momento di redazione del report. Informazioni societarie Ragione Sociale Sede Legale Sede Produttiva Capitale Sociale Aria S.r.l. Viale Vittorio Veneto, Prato Via del Mandorlo, Prato ,00 i.v.

26 25 Organigramma SCHEMATIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE COMPETENZE INTERNE ING. MANUELE MORELLI ING. RONNI CAPODAGLIO Consiglio di Amministrazione Progettazione meccanica Progettazione Elettrica Ing. Manuele Morelli [Presidente] Dott. Ferdinando di Mezza [Consigliere Delegato] Progettazione Elettronica Programmazione e sistemistica Direttore Tecnico Ing. Manuele Morelli Responsabile Produzione Responsabile Amministrazione Responsabile Vendite Italia Assistenza Tecnica Ing. Ronni Capodaglio Dott.ssa Ilaria Pellegrini Ing. Matteo Liperini Ing. Ronni Capodaglio e Ing. Matteo Liperini Reparto Montaggi Mario Mugnai Collaudi Ing. Matteo Liperini Assistenza Tecnica Esterna Servizi Energie Rinnovabili S.r.l.

27 26 Sito produttivo Il sito produttivo della società risulta usufruito in locazione ed è ubicato all interno del territorio del Comune di Prato (in via del Mandorlo 30), in prossimità di primarie arterie stradali (A1, A11 e FI-LI-PI). Lo stabilimento risulta, altresì, posizionato in uno dei principali distretti manifatturieri italiani; la macro area produttiva locale, sebbene particolarmente specializzata e votata ai settori T&A e meccano-tessile, consentirebbe comunque di rendere facilmente disponibili e accessibili competenze, prodotti e servizi nel comparto manifatturiero e meccanico di egregio livello qualitativo. Il capannone presenta un estensione di ca. 500 m 2 coperti adibiti ad area di produzione e magazzino ed ulteriori ca. 300 m 2 di piazzale esterno utilizzati come area logistica e di magazzino per parti voluminose e non deteriorabili; ca. 60 m 2 sono infine adibiti a uffici e servizi. Nell area interna ca. 300 m 2 sono destinati ad area di assemblaggio; 100 m 2 a warehouse di componentistica e sottosistemi pre-assemblati e 100 m 2 ad area di set up e testing delle macchine prima delle spedizioni. Internamente al sito vengono svolte prettamente attività di assemblaggio e collaudo dei sottosistemi. Localizzazione del sito produttivo Sito produttivo

28 27 Sviluppo del prodotto Sulla base delle competenze acquisite dai soci e dell analisi di mercato condotta, Aria S.r.l. ha strategicamente sviluppato aereogeneratori basati sulla tecnologia con rotore a bipala, regolazione passiva del passo e pale flottanti. La fase progettuale partendo, pertanto, da un design preesistente si è concentrata sulla ri-progettazione di parte del sistema di controllo e della torre di sostegno. Aria S.r.l. avrebbe deciso di orientarsi verso una soluzione che sfruttasse al massimo sistemi di auto-regolazione meccanica, consentendo la realizzazione di un prodotto ad alta affidabilità e che contestualmente consentisse il contenimento dei costi generali. I progettisti si sono concentrati sullo sviluppo di un aereogeneratore che includesse tra le sue caratteristiche principali le seguenti: Area spazzata adeguata al fine di garantire producibilità egregie anche nei siti poco ventosi; Sistema di regolazione dell angolo delle pale passivo azionato da forze meccaniche ed aerodinamiche; Sistema di orientamento attivo; Navicella dimensionata per consentire l accesso di una persona per le operazioni di regolazione e manutenzione. Aria S.r.l. ha, pertanto, sviluppato una strategia coerente con l attuale domanda di mercato nel settore italiano del minieolico in termini di potenze e pacchetti chiavi in mano facilmente fruibili dai clienti cercando al contempo soluzioni tecniche adatte alle condizioni di ventosità tipiche italiane e che consentissero il contenimento dei costi di prodotto. La strategia di sviluppo del progetto di Aria S.r.l. si è articolata lungo i seguenti punti fino alla commercializzazione dei primi aerogeneratori: Analisi del vantaggio competitivo derivante dal design preesistente dell aereogeneratore e dal know how acquisito; Identificazione della tipologia di aerogeneratore più adatto al mercato di riferimento; Sviluppo e perfezionamento del design iniziale. L output della fase di sviluppo è stata la presentazione nel 2008/09 del prodotto «Libellula 55». Il progetto presentava nelle sue leve di vantaggio competitivo la semplicità impiantistica e l utilizzo di componentistica commerciale standard. Dall attivazione della relativa offerta commerciale nel 2010 risulterebbero installati nr. 55 aereogeneratori modello «Libellula 55 kw» per un totale dichiarato di oltre ore di funzionamento al gennaio In tabella e nelle seguenti immagini si riporta il dettaglio delle installazione effettuate su base regionale. Puglia Basilicata E. Romagna Sicilia Campania Toscana Sardegna Liguria Totale Numerosità installazioni Libellula 55 kw per Regione [ ] Fonte: Aria S.r.l. - Rielaborazione NE

29 28 Sviluppo del prodotto Numerosità installazioni Libellula 55kW [ ] Puglia Basilicata Emilia Romagna Sicilia Campania Toscana Sardegna Liguria Nel Settembre 2009 Aria S.r.l. ha ottenuto la certificazione di prodotto CEI EN per le configurazioni di altezza mozzo dell aereogeneratore «Libellula 55kW» 25, 28 e 31 m. Per il rilascio della certificazione l ente certificatore ha, pertanto, esaminato qualità e completezza della progettazione della struttura, degli organi meccanici e dell impianto elettrico, valutando inoltre la conformità del fascicolo tecnico e di tutta la documentazione tecnica necessaria alla messa in commercio della turbina. La CEI EN fornisce di fatto le prescrizioni di progetto per aerogeneratori di qualsiasi taglia, in particolare per quanto riguarda la loro integrità strutturale. Alla data di redazione del report il certificato risultava tuttavia scaduto senza evidenza del rinnovo. L aereogeneratore «Libellula 55kW» è stato, altresì, oggetto di una valutazione terza e indipendente delle performance energetiche in condizioni operative svolta dalla primaria società Ricerca sul Sistema Energetico - RSE S.p.A., mediante una finanziamento del Fondo di Ricerca per il Sistema Elettrico nell ambito dell Accordo di Programma tra RSE ed il Ministero per lo Sviluppo Economico. Le verifiche sono state svolte da parte di RSE su una macchina «Libellula 55kW» con altezza mozzo pari a 31 m mediante l utilizzo di anemometri di riferimento installati a pari altezza mozzo su un traliccio prossimo all aereogeneratore, ma comunque a distanza adeguata tale da garantire l inefficacia di effetti di scia. Le rilevazioni di intensità, direzione del vento, pressione e temperatura dell aria sono state effettuate sull arco temporale di un anno solare (marzo 2011 gennaio 2012) e confrontate con i dati di potenza attiva e reattiva della macchina. L analisi sviluppata ha evidenziato il raggiungimento della potenza attiva massima in ogni mese e di velocità medie mensili del vento apprezzabili (3,18 7,05 m/s). Per definire dati che permettano di comparare le prestazioni riscontrate rispetto a quelle attese (dichiarate dal costruttore) sono stati analizzati i valori di potenza attiva immessa in rete in funzione della velocità del vento, determinata secondo le indicazioni della Norma CEI EN L output dell analisi, basata sui valori medi di potenza attiva per intervalli di velocità del vento con ampiezza di 0,5 m/s, ha evidenziato una sostanziale congruità dei dati a consuntivo sperimentali con quelli indicati nella curva di potenza dichiarata nel datasheet dell aereogeneratore.

30 29 Sviluppo del prodotto Partendo dal design della «Libellula 55kW», Aria S.r.l. ha rilasciato nel 2014 due nuove release tecniche: l aereogeneratore «Libellula 55+» e la macchina oggetto del presente report, l aereogeneratore «Libellula 60i». Il design della «Libellula 60i» è il risultato di una dinamica di mercato derivata dalla necessità di avere una macchina con migliori rapporti costo/performance e che potesse sfruttare al massimo la finestra normativa della procedura di autorizzazione semplificata. L aereogeneratore «Libellula 55+» è, invece, il risultato della fase di ottimizzazione del prodotto antecedente «Libellula 55kW», ottenuto anche attraverso lo sfruttamento di alcuni degli accorgimenti introdotti sul modello da 60 kw. Per quanto concerne l aereogeneratore «Libellula 60i», dall analisi del ciclo di sviluppo è possibile verificare la sostanziale ottimizzazione del prodotto attraverso una differente configurazione tecnologica degli apparati di conversione dell energia elettrica; nello specifico si è proceduti all installazione di un inverter di rete in sostituzione del gruppo di conversione elettromeccanico presente sul precedente modello. La soluzione adottata consentirebbe un significativo incremento delle performance senza, tuttavia, determinare forti aumenti dei costi. La soluzione adottata ha di fatto permesso di ottimizzare le performance energetiche dello schema di base del progetto, rimasto sostanzialmente invariato per la componentistica meccanica; la potenza nominale del sistema «Libellula 60i» è stata, infatti, incrementata attraverso una diversa regolazione del passo delle pale. Le prestazioni risulterebbero inoltre favorite dalla possibilità di estendere il range di funzionamento del rotore da rpm a rpm oltre che dal miglior rendimento elettrico del nuovo sistema di conversione. Nell aereogeneratore «Libellula 55+» l innovazione di prodotto ha riguardato l introduzione di un kit per l avviamento assistito del rotore. Il nuovo sistema prevede l aggiunta del banco condensatori e di un trasformatore in modo da consentire lo spunto del rotore in gestione ottimale mediante l ausilio dell unità di controllo. In entrambi gli aereogeneratori, pertanto, attraverso l utilizzo del sistema di spunto assistito è stato possibile tarare l angolo di pitch secondo condizioni più favorevoli in termini di funzionamento delle macchine alle velocità del vento operative. Le macchine avrebbero terminato il periodo di testing nella seconda metà del 2014 con contestuale avvio della la fase commerciale. Attualmente il Produttore starebbe, inoltre, completando le fasi di testing di un ulteriore modello da 60 kw con diametro di rotore incrementato a 19m. Di seguito si riporta l iter di sviluppo degli aereogeneratori prodotti di Aria S.r.l Start-up Aria S.r.l. Sviluppo know how Release «Aria 55 kw» Release «Libellula 55 kw» Sviluppo ottimizzazioni meccaniche Introduzione sistemi di controllo e gestione Sviluppo e testing aereogeneratore di potenza 60 kw Applicazione parte delle migliorie su aereogeneratore con potenza da 55kW Release «Libellula 60i» Release «Libellula 55+» Proposta commerciale: «Libellula 55 kw» «Libellula 55+» «Libellula 60i» «Libellula 60 19m» Ottimizzazione dei sistemi di conversione prima con brevetto ARIA poi con introduzione dell inverter di rete Sviluppo di un nuovo modello con diametro del rotore pari a 19m

31 Sviluppo del prodotto ANALISI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI AEREOGENERATORI SERIE «LIBELLULA» LIBELLULA 55 KW LIBELLULA 55+ LIBELLULA 60i Classe Cut-in Cut-out IIIa 3 m/s 25 m/s Classe Cut-in Cut-out IIIa 3 m/s 25 m/s Classe Cut-in Cut-out IIIa 3 m/s 25 m/s Potenza Max Tipologia Diametro rotore Regime rotazione Generatore Convertitore Conversione Connessione rete Torre Sezioni Altezze mozzo Controllo remoto Orientamento Controllo pitch Avviamento 55 kw Bipala 18 m Var rpm Asincrono 4 poli 400 V Asincrono rotante AC-DC-AC Asincrono 55kW Tubolare in acciaio e 31 m SCADA Attivo Passivo Spunto non assistito Potenza Nom Potenza Max Tipologia Diametro rotore Regime rotazione Generatore Convertitore Conversione Connessione rete Torre Sezioni Altezze mozzo Controllo remoto Orientamento Controllo pitch Avviamento 55 kw 57 kw Bipala 18 m Var rpm Asincrono 4 poli 400 V Asincrono rotante AC-DC-AC Asincrono 55kW Tubolare in acciaio e 31 m SCADA Attivo Passivo Spunto assistito Potenza Nom Potenza Max Tipologia Diametro rotore Regime rotazione Generatore Convertitore Conversione Connessione rete Torre Sezioni Altezze mozzo Controllo remoto Orientamento Controllo pitch Avviamento 55 kw 59.9 kw Bipala 18 m Var rpm Asincrono 4 poli 400 V Inverter AC-DC-AC Trasformatore Tubolare in acciaio e 31 m SCADA Attivo Passivo Spunto assistito Certificazioni CE EN Certificazioni n.d. Certificazioni n.d. Interventi di ottimizzazione tecnica Il Produttore ha rilasciato nel Febbraio 2015 una nuova versione dell aereogeneratore «Libellula 60i» con rotore maggiorato a 19 m e area spazzata pari a 284 m 2. L impianto pilota risulterebbe installato in Loc. Castellina M.ma (PI) e ottenuto come modifica della macchina da 55 kw. L aereogeneratore con rotore modificato risulterebbe applicabile allo stato attuale nei soli siti di classe IEC IV-A. 30

32 31 Business approach CONTRATTO DI FORNITURA Aria S.r.l. ha aggiornato la propria offerta commerciale sulla base delle ultime release degli aereogeneratori della serie «Libellula». Nello specifico, per quanto riguarda l aereogeneratore «Libellula 60i», oggetto del presente report, esso viene fornito con torri di sostegno in due soluzioni base di altezza pari a 24 e 30 m (con altezza mozzo rispettivamente pari a 25 e 31m) o eventualmente con torri di altezza inferiore o intermedia (per altezze superiori ai 30 m solo su richiesta). Lo scopo di fornitura base ricomprende, inoltre, la navicella comprensiva del gruppo rotore-trasmission-generatore, il sistema di conversione e l apparato di controllo e gestione dell aereogeneratore. Tra i sistemi accessori sono previsti la fornitura del box prefabbricato a base torre di dimensioni standard, del cestello tirafondi per il plinto di fondazione, del quadro esterno per l installazione del contatore di rete, dell imballo e packaging dei componenti propedeutici al trasporto, mentre tra i servizi accessori il cliente finale può optare tra diversi componenti, tra cui il sistema di diagnostica evoluto sviluppato con interfaccia web. Risultano, infine, di piena competenza dello Sponsor la realizzazione delle opere civili, la creazione/adeguamento della viabilità di accesso al sito, i costi di trasporto e nolo dei mezzi di sollevamento oltre alle fasi di sviluppo, di permitting e dell iter di connessione. Per quanto concerne quota parte delle voci escluse dal perimetro di fornitura Aria S.r.l. ha sviluppato apposite partnership strategiche e commerciali con operatori attivi su tutto il territorio nazionale. Le schede seguenti mostrano l offerta commerciale di base rilasciata da ARIA S.r.l. per il sistema «Libellula 60i». SCOPO DI FORNITURA BASE TORRE TUBOLARE IN ACCIAIO ZINCATO CON SCALA INTERNA HSTD 1 =24 M HSTD 2 = 30 M H SU RICHIESTA NAVICELLA CON GRUPPO ROTORE DIAMETRO 18 M GRUPPO TRASMISSIONE E GENERATORE SISTEMA DI CONVERSIONE CON INVERTER E TRASFORMATORE SISTEMA DI CONTROLLO SISTEMI / SERVIZI ACCESSORI BOX PREFABBRICATO A BASE TORRE QUADRO ESTERNO PER ALLOGGIAMENTO CONTATORE BIDIREZIONALE CESTELLO TIRAFONDI PER PLINTO DI FONDAZIONE DIAGNOSTICA E SUPERVISIONE REMOTA BASE VIA SMS AVANZATA VIA WEB IMBALLO E PACKAGING ESCLUSIONI SVILUPPO VIABILITÀ DI ACCESSO OPERE CIVILI E PLINTO DI FONDAZIONE TRASPORTO E NOLO GRU DI SOLLEVAMENTO CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA NAZIONALE COLLAUDI IN SITO

33 ACCESSORI SCOPO DI FORNITURA BASE Business approach OFFERTA DI FORNITURA STANDARD PER L AEREOGENERATORE LIBELLULA 60I Il listino elaborato da Aria S.r.l. per l anno 2015 prevede due differenti quotazioni in funzione della configurazione di torre (24 o 30 m). Aria S.r.l. può, inoltre, fornire ulteriori altezze per le torri di sostegno previa specifica del Cliente (su tali configurazioni non vi è evidenza del range di costo). La società ha inoltre previsto a listino una serie di prodotti e servizi accessori con la possibilità di poter selezionare, come già descritto, tra due soluzioni di diagnostica remota. La richiesta economica «da listino» per una fornitura con torre di altezza pari a 30 m, inclusiva di tutti i servizi e prodotti accessori, incluso il sistema di diagnostica su piattaforma WEB, risulterebbe pari a Euro ,00 oltre IVA. Il costo di fornitura si collocherebbe, pertanto, in un range intermedio e competitivo rispetto ai corrispettivi previsti per altre macchine di produzione europea e nord-americana. Si evidenzia, infine, che i valori riportati in tabella si riferiscono al listino ufficiale senza evidenza degli eventuali fattori di sconto. Navicella completa di generatore e rotore d= 18m Sistema di conversione con inverter di rete Sistema di controllo Torre tubolare in acciaio zincato con scala interna Altezza torre = 25 m ,00 Altezza torre = 30 m ,00 Box elettrico prefabbricato (2,82 x 2,22 H=2,23) 4.800,00 Quadro esterno per alloggiamento contatore Enel 950,00 Interruttore generale di protezione 750,00 Cestello tirafondi per plinto di fondazione 2.450,00 Imballo e packaging 1.300,00 Sistema di diagnostica remota Via SMS 1.700,00 Via WEB 2.650,00 FORNITURA [HP torre da 30 m e sistema di diagnostica via WEB] FORNITURA [HP torre da 30 m e sistema di diagnostica via SMS] FORNITURA [HP torre da 24 m e sistema di diagnostica via WEB] FORNITURA [HP torre da 24 m e sistema di diagnostica via SMS] ,00 oltre IVA ,00 oltre IVA ,00 oltre IVA ,00 oltre IVA 32

34 Business approach CONTRATTO DI MANUTENZIONE Il contratto di manutenzione viene fornito da Aria S.r.l. in forma facoltativa ed annuale con possibilità di attivazione per i primi 15 anni di vita dell aereogeneratore ad iniziare dalla data di entrata in esercizio. Si evidenzia che l analisi del wording agreement reso disponibile non riporta i costi del servizio ordinario che dovrebbero, tuttavia, attestarsi sulla quota di Euro 3.500,00 oltre IVA per anno. Il contratto comprende l esecuzione degli interventi di manutenzione predittiva e programmata su intervalli fissi, i materiali di consumo relativi alla gestione ordinaria, il supporto tecnico telefonico e la gestione remota dell impianto in caso di eventi e/o allarmi, mentre le attività di manutenzione di natura straordinaria vengono gestite a chiamata e in funzione delle specifiche tariffe vigenti. Non risultano invece ricompresi nello scopo di fornitura i costi di trasferta, i costi delle parti di ricambio non coperte da garanzia e i costi di nolo dei mezzi eventualmente necessari per le operazioni. Ai clienti che sottoscrivono il contratto di manutenzione viene garantita una disponibilità base del 90% e la garanzia di intervento rapido (non adeguatamente chiarito nella bozza il tempo di intervento). Con la garanzia di disponibilità il produttore intende assicurare il corretto funzionamento dell aereogeneratore per un numero di giorni minimo pari al 90% dei giorni solari contenuti in un anno. Al termine di ogni anno, a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto, la disponibilità dell aereogeneratore è calcolata come segue: Disponibilità = 365 "GIORNI DI MANUTENZIONE" 365 Dove per «GIORNI DI MANUTENZIONE» si intendono i giorni completi di fermo dell aereogeneratore durante i quali vengono effettuati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ove la prestazione minima garantita non si sia raggiunta è previsto un indennizzo calcolato con la metodologia seguente (l indennizzo non può comunque risultare superiore al canone annuo previsto per il servizio di manutenzione): Definizione della producibilità teorica considerando la produzione complessiva di energia elettrica nell anno divisa per la disponibilità effettiva; Calcolo della mancata produzione moltiplicando la producibilità teorica con lo scostamento della disponibilità effettiva dalla soglia minima (90%); Calcolo del rimborso moltiplicando la mancata produzione di cui al punto sopra con il prezzo di cessione (comprensiva di incentivi di cui l impianto ha diritto) dell energia elettrica prodotta al netto di IVA. Sono esclusi dalla copertura e quindi dal computo dei giorni manutenzione le seguenti voci principali: Guasti e interruzioni di produzione dovuti ad eventi straordinari; Guasti e interruzioni di produzione dovuti a eventi meteorologici e condizioni ambientali al di fuori dei limiti di funzionamento della macchina; Malfunzionamenti e interruzioni risolvibili senza intervento in sito ovvero risolvibili mediante sistema di controllo da remoto; Mancato funzionamento per cause indipendenti dall aereogeneratore stesso (ad esempio interruzioni della disponibilità della linea elettrica); Prolungamento del mancato funzionamento dovuto a indisponibilità di spare parts sul mercato standard industriale. Aria S.r.l. offre la garanzia d uso per due anni, mentre, tramite il contratto O&M assicura il livello di disponibilità tecnica dell aereogeneratore pari al 90%, garanzia infrequente nel comparto di mercato del minieolico. 0,90 33

35 500 ore 6 mesi 1 anno 3 anni 500 ore 6 mesi 1 anno 3 anni Business approach PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Il programma di manutenzione prevede l esecuzione delle operazioni in funzione dei seguenti step: alle prime 500 ore di funzionamento ovvero una tantum, ogni sei mesi di operatività, ogni anno di operatività e ogni tre anni di operatività. Le operazioni possono essere delle seguenti tipologie: Controllo visivo; Verifica serraggio; Ingrassaggio o sostituzione olio; Test e verifica funzionale; Verifica olio lubrificante; Sostituzione componente. Si riporta di seguito lo schema delle operazioni controllo. Sottosistema Sottosistema Torre Navicella ix ix ix ix Fondazione x x x x Struttura x - - x Flange io io io im Moltiplicatore di giri i i i i Scala imx imx imx imx Generatore i i i i Piattaforme t t t t Sensore di sbilanciamento i i i i Linea di sicurezza x i x x Fissaggi meccanici ix imx imx imx Cremagliera di rotazione ix i ix ix Cablaggio Rotore Sistema di orientamento t t t t Sistema di regolazione del pitch x mx mx mx Cuscinetto i i i i Pale ix i ixo ixo Motoriduttore m m m m Cuscinetti rotore x i x x Freni i m m m Cuscinetti pale i t t t Finecorsa di rotazione i i m m Sistema di sincronizzazione delle pale i t t t Anemometro e sensore di direzione del vento i i i i Angolo di attacco delle pale Sistema elettrico e di conversione i i i i Blocco anti-ritorno x i x x Fissaggi meccanici i i i i Taratura molle ix i ix ix Cablaggio e connessioni i i z z Guarnizioni ix i ix ix Contattori principali x i i x Fissaggi meccanici i i i i Condensatori i i i i Tamponi finecorsa x m mx mx Inverter Legenda i, controllo m, ingrassaggio o sostituzione olio o, verifica olio x, verifica serraggi t, test e verifica funzionale z, sostituzione 34

36 35 CAPITOLO 3 PROGETTO «LIBELLULA 60i» DESCRIZIONE TECNOLOGICA

37 36 Caratteristiche tecniche dell aereogeneratore Aria S.r.l. ha deciso di completare la propria offerta commerciale indirizzando la fase di sviluppo verso la creazione di un aerogeneratore che consentisse di sfruttare l iter autorizzativo semplificato (Procedura Autorizzativa Semplificata PAS per gli impianti eolici di potenza nominale inferiore ai 60 kw) e che ottimizzasse il design già disponibile. La scelta è ricaduta su un progetto che condividesse, pertanto, la maggior parte dei sottosistemi e componenti della serie «Libellula 55kW», ma che al contempo consentisse performance energetiche migliori grazie allo sfruttamento della potenza attiva del generatore sino alla soglia di 60 kw. Il generatore ABB accoppiato all inverter di rete rappresentano di fatti i principali elementi di evoluzione del pacchetto «Libellula 60i». L aerogeneratore è costituito dai seguenti componenti principali: rotore sopra vento di tipo ad asse orizzontale bipala ad orientamento variabile e controllo attivo dell imbardata; navicella contenente il moltiplicatore di giri, il generatore elettrico e la sensoristica di bordo; torre di sostegno; quadro di controllo e di potenza (in cabina prefabbricata posta nelle vicinanze a base torre). NAVICELLA ROTORE TORRE DI SOSTEGNO CABINA INVERTER E CONTROLLO PLINTO DI FONDAZIONE

38 37 Caratteristiche tecniche dell aereogeneratore NAVICELLA SISTEMA DESCRIZIONE Generalità Sistema di imbardata (yaw system) Accoppiamento rotore - generatore Sistema di controllo dell angolo delle pale (pitch) Generatore Sistemi di frenatura Sistemi sicurezza Struttura portante in acciaio zincato e copertura aerodinamica in vetroresina, la cui parte posteriore può essere sollevata per facilitare le operazioni di manutenzione. La navicella è accessibile dall interno della torre ed offre sufficiente spazio di movimentazione per un operatore. Sistema attivo per il controllo dell imbardata finalizzato a garantire l allineamento tra turbina e direzione del vento, in modo da assicurare l estrazione della massima energia disponibile. Il cinematismo del sistema di imbardata è costituito da un cremagliera e da un motoriduttore a doppio stadio elicoidale/epicicloidale. Accoppiamento realizzato mediante un moltiplicatore di giri con rapporto 1:20. I cuscinetti dell albero lento costituiscono il supporto del rotore, mentre il generatore è collegato all asse veloce per mezzo di un giunto elastico. Il fissaggio del sistema rotore-moltiplicatore-generatore al telaio portante della navicella avviene per mezzo di una piastra di collegamento sotto la quale è previsto l inserimento di supporti elastici al fine di ridurre il fenomeno vibratorio verso la torre e gli accoppiamenti torre ralla di orientamento. Il moltiplicatore con annessi albero portante del rotore e giunto elastico di accoppiamento al generatore costituiscono una soluzione unica di fornitura. Il sistema di regolazione è passivo ed è azionato da forze meccaniche ed integrato da principi aerodinamici delle pale; risulta, pertanto, indipendente dal sistema elettronico. Il generatore utilizzato presenta una potenza nominale di targa di 55 kw a 50 Hz. Poiché il generatore eroga potenze massime solo a regimi di rotazione del rotore elevati, ovvero intorno ai 90 rpm corrispondenti ad una frequenza del generatore di 60 Hz, quest ultimo viene fatto lavorare in condizioni analoghe ad una rete V 60 Hz, riuscendo ad erogare una potenza fino al 20% superiore a quella nominale senza superare il valore della corrente di targa e quindi senza sovraccaricare il generatore stesso. Tale accorgimento si è reso necessario al fine di poter continuare ad installare generatori di taglia standard senza ricorrere a componenti speciali. Freno aerodinamico basato sul controllo passivo del pitch; Quattro freni a frizione precaricati, posizionati sulla ralla di orientamento; Dispositivo anti-ritorno sull albero lento; Freno di stazionamento per macchina in parcheggio. Demoltiplicatori di giri e finecorsa per il rilevamento dell avvolgimento del cavo elettrico di connessione; Variazione dell angolo di pala; Sensore di rilevamento in torre dei fenomeni oscillatori. In caso di fermo macchina l aereogeneratore si posiziona automaticamente fuori vento (funzionante anche in assenza di alimentazione in quanto autoalimentato dal generatore) con blocco mediante sistema di antiritorno.

39 38 Caratteristiche tecniche dell aereogeneratore ROTORE Il rotore, di tipo sopravento, ha un diametro di 18 m corrispondente ad un area spazzata di 254 m² circa ed è costituito da due pale. Le pale sono realizzate in composito di resina epossidica rinforzata con fibre di vetro, fibre di carbonio e con una barra d acciaio in prossimità del bordo d attacco. Le pale sono montate su snodi per rendere libero il movimento di oscillazione nella direzione avanti-dietro per un certo angolo predefinito. Il mozzo rotore unisce infine le pale all asse di rotazione e ospita il meccanismo di regolazione del pitch. Per l azionamento del rotore l inverter di controllo del generatore avvia il rotore fornendo una coppia positiva al motore asincrono; non appena si raggiunge il numero di giri prestabilito l inverter commuta su una funzione di frenatura generativa, sottraendo coppia al rotore e rigenerando energia sul bus DC in comune con l inverter di rete. Approssimativamente, date le inerzie in gioco, ciascuna partenza da velocità nulla comporta il consumo di ca. 0,1 kwh. Il Produttore ha rilasciato nel Febbraio 2015 un ulteriore aggiornamento della macchina in cui è previsto un rotore maggiorato con diametro di 19 m e area spazzata pari a 284m 2. TORRE La torre di sostegno è autoportante e presenta due configurazioni di altezza pari a 24 e 30 m. La torre è realizzata in due (o tre nella configurazione più alta) parti cilindriche in acciaio zincato a caldo accoppiate mediante flange. Al suo interno dispone di una scala interna (a cui si accede mediante una porta a base torre), cavo di sicurezza e due punti di sosta che permettono di accedere in navicella anche in caso di condizioni atmosferiche meno favorevoli. Tale possibilità agevola le fasi di manutenzione, rendendo non necessario l intervento di mezzi dotati di bracci meccanici per il sollevamento dei manutentori. La torre viene fissata alla fondazione per mezzo di una flangia bullonata che si inserisce su tirafondi annegati nel cemento armato della stessa. SISTEMI DI CONTROLLO Il sistema di controllo dell aereogeneratore è realizzato tramite PLC industriale e sensori di campo per il monitoraggio delle principali grandezze fisiche quali intensità e direzione del vento, orientamento della navicella, grado di avvolgimento dei cavi elettrici, oscillazioni sulla torre e struttura portante, numero di giri del rotore e potenza erogata. Il quadro elettrico del sistema di controllo è inserito nella cabina a base torre (elemento accessorio e opzionale).

40 Parametri tecnici dichiarati SPECIFICHE TECNICHE LIBELLULA 60I 18 M LIBELLULA 60I 19 M Potenza nominale del generatore 55 kw a 50 Hz 55 kw a 50 Hz Potenza massima in rete 59,9 kw 59,9 kw Classe di vento IIIA IV-A Velocità di cut - in 3 m/s 3 m/s Velocità di cut out 25 m/s 25 m/s Velocità del vento a potenza nominale 11 m/s 11 m/s ROTORE Tipologia rotore Up-wind Up-wind Direzione di Rotazione oraria oraria Numero di pale 2 2 Diametro 18 m 19 m Area spazzata 254 m m 2 Velocità di rotazione Variabile: rpm Variabile: rpm Pitch control Meccanico, passivo Meccanico, passivo Avviamento Assistito Assistito Yaw control Attivo con motoriduttore Attivo con motoriduttore TRASMISSIONE Moltiplicatore di giri Assi paralleli a 2 stadi, rapporto 1:20 Assi paralleli a 2 stadi, rapporto 1:20 Tipo di generatore Asincrono a 4 poli Asincrono a 4 poli Sistema di conversione AC-DC-AC installato a base torre AC-DC-AC installato a base torre Tensione di uscita Trifase, 400 V ± 10 % fase-fase Trifase, 400 V ± 10 % fase-fase Frequenza di uscita 50 Hz 50 Hz Convertitore Inverter di rete Inverter di rete Connessione Trasformatore, bt Trasformatore, bt SISTEMA DI FRENATURA Principale Aerodinamico Aerodinamico Secondario Orientamento automatico fuori vento Orientamento automatico fuori vento DIMENSIONI Altezze mozzo 25m e 31 m 25m e 31 m Peso del rotore 900 kg n.d. Peso della navicella kg n.d. Peso della torre (h=31 m) kg n.d. Fondazione standard Piattaforma in ca 6x6 m con altezza di 0,5 m con interramento a 1 m + colonna in ca di 2x2 m con cestello di 28 tirafondi in acciaio zincato Piattaforma in ca 6x6 m con altezza di 0,5 m con interramento a 1 m + colonna in ca di 2x2 m con cestello di 28 tirafondi in acciaio zincato Installazione aereogeneratore modello «Libellula» con altezza torre pari a 30 m 39

41 [MWh/anno] Parametri tecnici dichiarati LIBELLULA 60i 18m - Curva di potenza e coefficiente di spinta CT dichiarati (*) Potenza [kw] CT CUT N CUT IN OUT Velocità del vento [m/s] 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 LIBELLULA 60i 18m - Produzione annuale teorica lorda (*) ,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 k= Velocità del vento [m/s] k=1, (*) Dati indicati dal produttore per le seguenti condizioni atmosferiche: temperatura dell aria 15 C, pressione atmosferica mbar, densità dell aria kg/m 3 ; piena efficienza della macchina e flusso d aria senza turbolenza. 40

42 m/s 41 Parametri tecnici dichiarati Confronto delle curve di potenza teoriche delle macchine Libellula 60ì modello con rotore 18 m e 19 m Power curve mod 18 m [kw] Power curve mod 19 m [kw] Confronto delle producibilità teoriche delle macchine Libellula 60ì modello con rotore 18 m e 19 m Diametro rotore = 18 m Diametro rotore = 19 m k=2,0 k=1,5 k=2,0 k=1,5 Ventosità media Producibilità teorica Producibilità teorica m/s MWh/anno MWh/anno MWh/anno MWh/anno 4, , , , , , , , ,

43 42 CAPITOLO 4 PROGETTO «LIBELLULA 60i» COMPONENTI, SOTTOSISTEMI PRINCIPALI E PROCESSO PRODUTTIVO

44 43 Analisi dei componenti principali PALE DESCRIZIONE Le pale sono realizzate in materiali compositi di resina epossidica rinforzata con fibre di carbonio mentre l anima è costituita di materiale espanso. All interno delle pale, immediatamente in prossimità del bordo d attacco è inserita una barra d acciaio da 20 mm di diametro con funzioni di rinforzo e bilanciamento peso. Le radici delle pale sono fissate al rotore per mezzo di piastre di calettamento mediante piastre d acciaio (6 fissaggi vite-dado sulla radice di pala e due fissaggi sull albero di rotore realizzato con fusione in ghisa). Le pale sono realizzate sulla base di un profilo NACA e risultano nel complesso di qualità standard anche per mezzo del sistema di produzione che prevede l applicazione di una superfice continua. Le pale sono sprovviste di sistemi parafulmine dedicati e al fine di salvaguardare i cuscinetti del rotore e le apparecchiature in navicella, è stata prevista la continuità tra le pale (conduttrici in quanto costituite di fibra di carbonio) e la carcassa del rotore per mezzo di un apposito cavo a sua volta raccordato al sistema di terra che collega la navicella. FORNITORE Le pale sono stampate e fornite dalla società specializzata ATV France su stampo di proprietà di Aria S.r.l.. I tempi di consegna standard per i lotti di pale possono essere considerati pari a due mesi. Sezione della pala Radice di pala e flangia di collegamento al rotore Stoccaggio pale in sito

45 Analisi dei componenti principali TORRE DI SOSTEGNO E SISTEMA DI FONDAZIONE DESCRIZIONE FORNITORE La torre di tipo autoportante è costituita da tronchi cilindrici realizzati in acciaio zincato a caldo. Le parti di torre sono accoppiate mediante flange, mentre il collegamento alla fondazione avviene per mezzo di una gabbia tirafondi. A seconda della configurazione di torre richiesta, le altezze possono essere pari a 18, 24 e 30m. I tronchi di torre hanno due lunghezze standard al fine di semplificare le operazioni di costruzione, pari a 12 e 6 m e possono essere assemblati con le seguenti sequenze di base: ; 12-12; La torre è dotata di una scala di accesso alla base e di una scala interna che consente l accesso diretto alla navicella. I tronchi di torre e la gabbia tirafondi è realizzata su disegno di Aria S.r.l. dalla società manifatturiera NBM Tech S.r.l. con sede a Scarperia (FI). Considerate le caratteristiche delle sollecitazioni a cui è sottoposto l assieme torrenavicella viene richiesto al fornitore l utilizzo di acciai certificati e tracciabili. I tempi di fornitura delle torri sarebbero pari a tre mesi circa, tempistiche in linea con i tempi di fornitura degli altri elementi principali. Base torre con evidenza del plinto di fondazione e della porta di accesso Torre costituita da tre tronchi per una altezza mozzo pari a 31 m SISTEMA DI ORIENTAMENTO DESCRIZIONE FORNITORE L imbardata del rotore alla direzione del vento o l orientamento in condizioni di sicurezza (fuori vento) è effettuato mediante un sistema attivo costituito da un cuscinetto a cremagliera fissato al telaio portante della navicella e da un motoriduttore combinato elicoidale/ epicicloidale. Per evitare eccessive sollecitazioni sull accoppiamento riduttore-ralla sono stati inseriti quattro freni a frizione con ferodo pre-azionati. Il motoriduttore risulta fornito dalla Società Bonfiglioli Italia S.p.A., società di primario standing presente in diversi settori a livello mondiale, mentre la ralla è prodotta da Torriani Gianni S.n.c., società anch essa dotata di certificazione per il monitoraggio e l incremento della qualità dei processi produttivi. Esempio di installazione del motoriduttore per l orientamento attivo della navicella e del rotore 44

46 45 Analisi dei componenti principali ROTORE DESCRIZIONE Il rotore è un sistema meccanico costituito da diversi sistemi di leveraggi integrati tra loro. La taratura delle molle regola la velocità tangenziale del vento (ovvero il numero di giri del rotore) alla quale il cedimento delle molle innesca l aumento dell angolo di pitch. La taratura influenza il numero di giri massimo e quindi la potenza sfruttabile della macchina (al raggiungimento della potenza nominale l angolo di pitch varia per poter scaricare la maggior potenza). Il setting viene effettuato in fabbrica mentre in fase di assemblaggio si procede alla verifica della compressione della molle e l angolo di pitch di partenza. Un sistema di regolazione mediante catene è inserito su ciascun albero delle pale per evitare che il rotore, nel prendere vento da dietro, mantenga il sistema in rotazione; la forzatura esercitata sulle catene fa sì che venga variato l angolo di pitch e aumentata quindi artificiosamente la tendenza autofrenante dell intero sistema. L ammortizzatore collegato al braccio di regolazione e al telaio portante del rotore permette di smorzare quota parte di eventuali raffiche di vento. Il sistema garantisce la capacità delle pale di oscillare in avanti ed indietro in quanto i bracci delle pale, realizzati in fusione di ghisa, sono ancorati al telaio mediante giunti semisferici. I cuscinetti del rotore e degli alberi delle pale devono essere ingrassati con frequenza semestrale. FORNITORE La società NBM Tech S.r.l. di Scarperia (FI) specializzata in carpenteria realizza i pezzi, lavora le fusioni e preassembla il sistema. Componenti core quali dadi e cuscinetti sono acquistati (a mercato e da fornitori specializzati) da Aria S.r.l. e forniti in conto vendita. I bracci in fusione di ghisa sono forniti dalle Fonderie Palmieri S.p.A. di Calenzano (FI), mentre il progetto e i disegni dei componenti sono forniti e restano di proprietà di Aria S.r.l.. Il sistema di leveraggi viene controllato e regolato in fase di assemblaggio secondo un protocollo predefinito. Il sistema di leve e bracci costituente il rotore Braccio delle pale in fusione di ghisa

47 Analisi dei componenti principali MOLTIPLICATORE DI GIRI DESCRIZIONE Il moltiplicatore di giri selezionato ha un rapporto 1:20 e incrementa la velocità di rotazione del rotore al valore più adatto al funzionamento ottimale del generatore. Il sistema costituisce l elemento di supporto sia per il rotore che il generatore; considerati i carichi importanti applicati sull albero lento, la fornitura include cuscinetti rinforzati lubrificati in bagno d olio. Sull asse veloce di collegamento al generatore è inserito un giunto elastico al fine di limitare le sollecitazioni istantanee. Il moltiplicatore è altresì dotato di un dispositivo di anti ritorno per evitare che il rotore possa azionarsi con moto inverso. FORNITORE L intera fornitura del moltiplicatore di giri e dei sistemi integrati sui due alberi è fornita dalla Società Bonfiglioli Italia S.P.A., produttore di standing internazionale con prodotti di affidabilità elevata. Il modello selezionato è identificato con la sigla HDP90 con coppia trasmissibile sino a Nm. Il fornitore presenterebbe, tuttavia, tempi di consegna rilevanti (pari a tre mesi). Per far fronte a possibili problemi di fornitura, Aria S.r.l. ha deciso di predisporre un magazzino interno con un livello minimo di riordino pari a cinque pezzi di tale componente. In evidenza l albero lento e sulla sinistra il sistema di bloccaggio meccanico progettato da Aria S.r.l. GENERATORE EOLICO A INDUZIONE DESCRIZIONE Il generatore asincrono utilizzato è un motore trifase ad induzione caratterizzato da una velocità di sincronismo che dipende dal numero di poli e dalla frequenza di rete. Quando la coppia meccanica agente sull albero rotore è motrice e fa aumentare la velocità di rotazione fino a superare la velocità di sincronismo, la macchina elettrica asincrona passa dal funzionamento come motore a quello come generatore immettendo energia elettrica in rete. FORNITORE Il produttore per la fornitura dei generatori è stato individuato nel gruppo internazionale ABB. Il motore selezionato (modello M3BP250SMA4) con potenza nominale pari a 55kW 4 POLI e tensione e frequenza nominali rispettivamente pari a 400 V e 50 Hz, rappresenta una soluzione adeguata in termini di costo e affidabilità. Il prodotto risulta un modello a disponibilità commerciale e non emergerebbero sfavorevoli condizioni di fornitura in merito a tempistiche e costo. Motore in fase di assemblaggio in navicella 46

48 47 Analisi dei componenti principali INVERTER CABINA ELETTRICA DI CONTROLLO DESCRIZIONE DESCRIZIONE La corrente elettrica prodotta dal generatore viene trasformata mediante un convertitore AC/DC/AC in corrente a bassa tensione immettibile in rete e coerente con i parametri tecnici imposti dalla norma CEI 021 e dall Allegato A70 del Codice di Rete. La potenza massima in ingresso al sistema di conversione risulterebbe pari a 80 kw. FORNITORE Per la propria applicazione la società ha selezionato l inverter di rete modello Sirio K64H del produttore italiano Aros Solar, divisione di Riello Elettronica. Il sistema di conversione fornito presenta all interno dell armadio filtri EMC e AC, un sezionatore DC, un interruttore AC, un trasformatore LF, l elettronica di potenza ad IGBT, unità di controllo e display di interfaccia. Il mercato degli inverter dopo il picco di richiesta verificatosi nel biennio si è stabilizzato, non presentando più le difformità nelle condizioni di fornitura talvolta rilevate in passato. Il fornitore selezionato presenta un rilevante track record commerciale ed è parte di un importante gruppo industriale. Armadio inverter Sirio K64H Gli aereogeneratori «Libellula 60i» devono essere collegati alla rete in bassa tensione e pertanto alla base degli stessi viene alloggiata una cabina prefabbricata contenente l armadio elettrico ed il sistema di conversione. L armadio elettrico viene pre-assemblato dalla società Kabel S.r.l. di Prato mentre Aria S.r.l. procede presso il proprio sito produttivo alla finalizzazione del cablaggio e al collaudo. In prossimità della cabina elettrica può essere inoltre installato il contatore bidirezionale che costituisce il punto di connessione alla rete nazionale. Il limite di fornitura di Aria S.r.l. è rappresentato dall uscita al quadro di conversione e non include la cabina prefabbricata, che può essere comunque fornita da Aria S.r.l. come opzione. Per quanto concerne le particolarità gestionali del sottosistema non si rilevano criticità in quanto gli elementi elettrici ed elettronici selezionati risultano componenti commerciali standard con tempi di consegna e costi di mercato. Cabina elettrica installata presso impianto in esercizio

49 Analisi dei componenti principali SISTEMA DI CONTROLLO E SCADA DESCRIZIONE La macchina dispone di convertitori Siemens SINAMICS S120 e di un PLC industriale, sempre prodotto da Siemens modello SIMATIC S7-1200, che assicura la gestisce dell impianto, il monitoraggio delle grandezze fisiche principali, la messa in sicurezza, la comunicazione eventi ed i processi di riavvio della macchina. Al PLC sono collegati i sensori di rilevamento della velocità e direzione del vento, della velocità di rotazione del rotore, dell angolo di orientamento della navicella, del grado di avvolgimento dei cavi, della potenza erogata e del grado di vibrazioni e oscillazioni anomale. Il PLC possiede un proprio programma di base, mentre la parte di sistemistica, programmazione dei codici di gestione e di diagnostica è sviluppata in house. La diagnostica da remoto è proposta in due modalità: messaggistica via SMS (tramite modem GSM) e interfaccia via web (tramite modem UMTS); la connessione dati da e verso le macchine è realizzato tramite connessione vpn. La prima modalità, seppur sviluppata come applicazione base, consente anche l invio di comandi da remoto quali messa in stand by macchina, riavvio e ripristino dell allarme. La soluzione più avanzata integra la messaggistica di base con una interfaccia grafica e funzioni evolute gestibili via web (storico eventi, prestazioni e performance energetiche con possibilità di download di file.csv). Il software è sviluppato con una infrastruttura base, che eventualmente può essere integrato con uno SCADA evoluto non fornito da Aria S.r.l. ed eventualmente sviluppabile dal cliente finale. Il servizio di monitoring da remoto può essere svolto da Aria S.r.l. con un servizio di abbonamento. Le soluzioni di monitoraggio e controllo sviluppate da Aria S.r.l. risultano efficaci e sostanzialmente complete; il software per la gestione via web potrebbe tuttavia prevedere nell immediato futuro una nuova release, non più in codice Java ma realizzata in html5. Si riportano di seguito alcune schermate della applicazione web. Interfaccia main con: velocità di rotazione, velocità del vento, direzione del vento, potenza; medie minuto precedente, pulsanti di comando (start, stop, reset, disconnessione) e menù del software (main, allarmi, statistiche) Sommario Allarmi con possibilità di evidenziare gli allarmi correnti e lo storico eventi. Statistiche delle grandezze fisiche ed energetiche della macchina con possibilità di visualizzare i dati di produzione e ventosità del giorno in corso, del giorno precedente o dei mesi antecedenti. Visualizzazione grafica delle grandezze di produzione e ventosità media monitorati. 48

50 49 Analisi della qualità del prodotto ANALISI DEL PROCESSO PRODUTTIVO La società Aria S.r.l. ha organizzato i processi interni sulle attività core, ovvero progettazione, scouting e selezione fornitori, procurement, assemblaggio dei sottosistemi, controllo e testing finale con una configurazione organizzativa particolarmente snella. Il processo produttivo prevede l esecuzione in azienda del solo assemblaggio finale della navicella, dei quadri elettrici oltre ai relativi collaudi tecnici. La maggior parte dei sottogruppi viene, infatti, pre-assemblata dai fornitori e quindi completata, ovvero testata in sede. Poiché la domanda si manifesta con la richiesta di uno o più aereogeneratori per ordine, il sistema produttivo è basato sul concetto di produzioni su commesse ripetitive. Come già detto, l attività svolta internamente è principalmente quella dell assemblaggio, fase nella quale il contributo di lavoro umano diretto è ancora elevato (nei montaggi complessi come quello di un aereogeneratore non risulterebbe economicamente vantaggioso procedere all introduzione dell automazione). Per quanto riguarda gli aspetti di organizzazione del lavoro, la società si è orientata su un layout di montaggio ad isola, in cui gli operatori realizzano segmenti significativi del processo di montaggio che contiene anche sottosistemi parcellizzati e ricomposti. All interno dello stabilimento possono essere individuate sino a sette isole di montaggio, che accolgono anche tutti i componenti e sottosistemi principali indirizzati alle rispettive macchine. Unicamente per quanto concerne i componenti di piccole dimensioni (viterie, accessori elettrici e meccanici) si fa riferimento al magazzino principale. La capacità produttiva dello stabilimento può essere invece considerata pari a macchine per anno in condizioni di mercato standard, ovvero nel rispetto dei lead time di approvvigionamento da parte dei singoli fornitori. Esempio di isola di assemblaggio Le operazioni non prevedono l utilizzo di strumentazione particolare ovvero un forte livello di automazione. I carichi vengono spostati e posizionati mediante montacarichi manuali mentre gli elementi più pesanti vengono movimentati con muletto. La capacità produttiva media può essere, tuttavia, facilmente incrementata senza modifiche sostanziali allo schema organizzativo di base, considerate le capacità produttive dei rispettivi fornitori dei sottogruppi. La capacità produttiva massima assicurata nel breve periodo dalla società risulta essere pari alla quantità di sei aereogeneratori per mese, livello peraltro già raggiunto in passato. Secondo le indicazioni del produttore la capacità di 40 aereogeneratori/anno può essere considerata immediatamente raggiungibile in caso di richiesta del mercato, con la possibilità di incremento sino a 60 macchine/anno previa riorganizzazione aziendale nell arco di tre/quattro mesi. Il layout di montaggio ad isola è un sistema di organizzazione del lavoro con il quale un gruppo di lavoratori esegue il montaggio di un prodotto fino alla sua configurazione finale. L'isola di montaggio è nata e si è diffusa nelle aziende americane ed europee come soluzione agli inconvenienti della catena di montaggio. L'isola di montaggio permettendo al singolo lavoratore di avere una visione completa del risultato finale della lavorazione e consente di migliorare il livello qualitativo dei prodotti in risposta alle esigenze del mercato.

51 50 Analisi della qualità del prodotto La costruzione dell aereogeneratore ha inizio con l assemblaggio delle parti di carpenteria in acciaio zincato della struttura meccanica della navicella. Sul telaio portante della navicella viene posizionato il gruppo di trasmissione completo di generatore, sistemi di frenata e sistema di orientamento (a sua volta costituito dal cuscinetto speciale con dentatura interna e ulteriore motoriduttore). Completato il fissaggio del gruppo di trasmissione si prosegue all installazione dell ogiva, della carenatura in vetroresina e alla realizzazione del cablaggio elettrico in navicella, inclusivo dei sensori e del bus di dati. Parallelamente si procede alla verifica delle pale in termini di dimensioni, peso e posizione del baricentro e quindi al posizionamento sul rotore (che viene fornito pre-assemblato dal fornitore) al fine di correggere eventuali sbilanciamenti con l aggiunta di pesi. Smontate le pale, il mozzo del rotore viene quindi installato sull albero lento del motoriduttore e viene verificato, ovvero tarato il sistema di regolazione del pitch. L armadio elettrico viene invece montato e pre-collaudato dal fornitore, mentre in azienda si procede al completamento dei collegamenti elettrici e al caricamento del software di gestione e controllo sul PLC di macchina. L ultima fase prima della logistica in uscita è rappresentata dal collaudo elettrico finale attraverso il collegamento del generatore e dei sensori a bordo navicella. Le parti delle torri di sostegno vengono invece costruite su commessa e, una volta ultimate, vengono stoccate presso il fornitore per via delle loro ingenti dimensioni. Di seguito, si riporta la rappresentazione grafica semplificata dei processi aziendali, con dettaglio della fase di assemblaggio e della logistica in uscita.

52 51 Analisi della qualità del prodotto PROCESSO DI ASSEMBLAGGIO LOGISTICA IN USCITA Carico materiali su autoarticolato comune La fase di trasporto viene ottimizzata grazie al layout di carico che consente, altresì, di evitare il ricorso a mezzi speciali e contestualmente di ridurre i costi logistici. La dimensione dei tronchi della torre e della navicella consentono, infatti, il trasporto dell intero aereogeneratore con un comune autoarticolato. La fase di imballaggio e trasporto sono effettuate da società esterne ed i relativi costi risultano esterni allo scopo di fornitura di Aria S.r.l..

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