PROTOCOLLO D INTESA «UNA CALDAIA PULITA PER UNA CASA SICURA»

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1 PROTOCOLLO D INTESA «UNA CALDAIA PULITA PER UNA CASA SICURA» Protocollo d intesa per l attuazione di campagne di manutenzione e verifica degli impianti termici di cui alla legge n.10/91, DPR 412/93, D.Lgs. 192/2005 e s.m.i. ubicati nei comuni di competenza della Provincia di Pisa. L anno duemilaotto in data del mese di tra L Amministrazione Provinciale di Pisa, rappresentata dal ed i seguenti soggetti: Associazioni di categoria degli artigiani: - A.C.A.I. - A.P.I. Toscana - Casartigiani - C.N.A. - Confartigianato - Unione Industriali Associazioni dei consumatori: - A.C.U. - Adiconsum - A.D.O.C. - Confconsumatori - Federconsumatori - Lega Consumatori Acli Agenzia Energetica Pisa Camera di Commercio Collegio dei Periti Ordine degli Ingegneri in persona dei loro rappresentanti, Visto l art. 31 della legge 9 gennaio 1991 n. 10 relativo all esercizio e alla manutenzione degli impianti termici, che assegna, tra l altro, ai comuni con più di quarantamila abitanti e alle province per la restante parte del territorio il compito di effettuare i controlli necessari ad accertare l effettivo stato di manutenzione e di esercizio dell impianto termico e di verificare, con cadenza almeno biennale, l'osservanza delle norme relative al rendimento di combustione, con onere a carico degli utenti. Visto il D.P.R. 26 agosto 1993 n. 412 modificato dal D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 551, regolamento di attuazione dell art. 4 comma 4 della legge 10/91, recante norme per la progettazione, l installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici al fine del contenimento dei consumi energetici. 1

2 Visto il D.lgs 19 agosto 2005, n.192 modificato dal D.lgs 29 dicembre 2006 n.311, che conferma, tra l altro: - il compito del responsabile di impianto di provvedere al corretto esercizio degli impianti termici e a far eseguire le operazioni di controllo e di manutenzione secondo le prescrizioni della normativa vigente; - l obbligo del manutentore/installatore dell impianto termico di redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo, conforme alla normativa vigente, da rilasciare al responsabile di impianto; - l equa ripartizione tra tutti gli utenti finali delle spese delle ispezioni, che le autorità competenti devono effettuare, con cadenza periodica, al fine di verificare il rispetto delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell esercizio e manutenzione degli impianti termici. In particolare, l allegato L del D.lgs 192/05 e s.m.i. rende obbligatoria la trasmissione, da parte dei manutentori degli impianti termici o di altri soggetti ritenuti pertinenti, del rapporto di controllo. Preso atto della circolare regionale sull applicazione del D.lgs 192/05 e s.m.i. in merito all attività di manutenzione e controllo degli impianti termici civili, approvata con la D.G.R. n.697/07, in cui la Regione Toscana, tra l altro: - sottolinea che la trasmissione dell ultimo rapporto di controllo dovrebbe avvenire con una periodicità non superiore a due anni; - dà indicazioni di massima sui costi delle ispezioni degli impianti termici, a carico dei responsabili di impianto, per i quali non sia pervenuta la dichiarazione di avvenuta manutenzione; - dà indicazioni di massima sui contributi economici da versare in occasione della trasmissione della dichiarazione di avvenuta manutenzione all Amministrazione competente; In particolare nella stessa circolare, la Regione Toscana sottolinea che, al fine della semplificazione degli adempimenti dei cittadini, debba spettare al manutentore/installatore: - la trasmissione all autorità competente, di copia dell ultimo controllo di controllo tecnico, con proprio timbro, firma e con connessa assunzione di responsabilità del responsabile di impianto; - provvedere al versamento del contributo, a carico del responsabile di impianto, a supporto e copertura dei costi dell attività di ispezione della Provincia di Pisa e allegare l attestazione di tale versamento al rapporto di controllo. Visto la DGP 06/08 con cui la Provincia di Pisa adegua la procedura di controllo e manutenzione degli impianti termici di competenza della Provincia di Pisa, così come previsto dal punto 20 dell allegato L del D.lgs 192/05 e s.m.i., a quanto disposto dal D.lgs.192/05 e s.m.i. e dalla D.G.R. n.697/07, relativamente alle modalità, alla periodicità della manutenzione degli impianti termici e alla procedura di autodichiarazione. Considerato che gli adempimenti previsti dall'art.31 della L.10/91 e dal D.P.R.412/93 sono già stati oggetto di concertazione con le Associazioni dei Consumatori e di Categoria e che, nel 1998, è già stato firmato un protocollo di intesa in merito tra la Provincia di Pisa, le Associazioni di Categoria, dei Consumatori e gli Ordini Professionali. Tutto ciò premesso, i soggetti firmatari del presente accordo stabiliscono, in merito alla procedura per il controllo degli impianti termici presenti sul territorio della provincia di Pisa, quanto segue: 2

3 1) FINALITÀ Il presente Protocollo di intesa tra Associazioni di Categoria, Associazioni dei Consumatori e Provincia di Pisa ha come obiettivi: uniformare e coordinare le operazioni di manutenzione degli impianti termici; favorire una corretta manutenzione degli impianti termici per ottenere maggior efficienza, maggior sicurezza e maggiore rispetto per l ambiente; migliorare il servizio di manutenzione degli impianti termici mediante la costituzione di un elenco di imprese selezionate; stabilire costo massimo delle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti termici agevolare i cittadini nell adempimento degli obblighi previsti dalla legge; dare agli operatori del settore ed ai responsabili di impianto indicazioni di standard qualitativi sul servizio di manutenzione. 2) DEFINIZIONI Al fine dell applicazione delle presenti disposizioni si intende: a. per «impianto termico» è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15kW. b. per «responsabile di impianto» chiunque occupi, a qualsiasi titolo, un edificio o unità abitativa dotato di impianto termico o abbia la responsabilità della gestione e esercizio dell impianto termico stesso; c. per «impresa selezionata» dalla Provincia di Pisa un'impresa, iscritta alla C.C.I.A.A. o all albo degli artigiani, avente i requisiti previsti dal D.M. 37/08 per l installazione e/o la manutenzione degli impianti di riscaldamento e/o impianti per il trasporto e l utilizzazione di gas sia allo stato liquido che gassoso, che ha aderito al protocollo sugli impianti termici con la Provincia di Pisa; d. per «operazioni di controllo e manutenzione dell impianto termico» le operazioni svolte dal manutentore/installatore; e. per «manutenzione ordinaria dell'impianto termico» le operazioni previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti che possono essere effettuate in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stessi e che comportino l'impiego di attrezzature e di materiali di consumo d'uso corrente; f. per «manutenzione straordinaria dell'impianto termico» gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell'impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante 3

4 il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell'impianto termico; g. per «allegato F» e per «allegato G» rispettivamente l allegato F del D.lgs192/05 e s.m.i. per gli impianti di potenza nominale del focolare maggiori o uguali a 35 kw e all'allegato G del D.lgs192/05 e s.m.i. per quelli di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw; h. per «controlli di efficienza energetica» le operazioni previste agli allegati F e G; i. per «controllo della combustione» una delle operazioni previste nei controlli di efficienza energetica, da effettuarsi secondo le norme UNI disponibili ed, in mancanza di queste, secondo le istruzioni tecniche fornite dal fabbricante del generatore di calore. j. per «esercizio e manutenzione di un impianto termico», il complesso di operazioni, di competenza del responsabile di impianto, finalizzato alla gestione degli impianti, intendendo per essa la conduzione, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il controllo, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza, di contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia ambientale; k. per «rapporto di controllo», il documento tecnico che l operatore, al termine delle operazioni di controllo e manutenzione dell impianto termico, ha l obbligo di redigere, firmare e rilasciare al responsabile di impianto, che deve sottoscriverne copia per ricevuta. Nel caso di impianti di riscaldamento di potenza nominale del focolare superiore o uguale a 35 kw, il rapporto di controllo deve essere conforme al modello di cui all'«allegato F». Nel caso di impianti di riscaldamento di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw, il rapporto di controllo e manutenzione deve essere conforme al modello di cui all'«allegato G». l. per «contributo economico», l onere a carico del responsabile di impianto a supporto e copertura dei costi dell attività di ispezione della Provincia di Pisa. Il contributo economico è determinato secondo il principio della equa ripartizione dei costi dell attività di ispezione della Provincia di Pisa su tutti gli utenti. m. per «bollino» l attestazione del pagamento del contributo economico a supporto e copertura dei costi dell attività di ispezione, adottato dalla Provincia di Pisa. n. per «dichiarazione di avvenuta manutenzione», il rapporto di controllo tecnico redatto dal manutentore, riportante i risultati della prova di combustione, conforme agli allegati «G» o «F» con timbro e firma dell operatore, con apposto il bollino e con connessa assunzione di responsabilità del responsabile di impianto. Il periodo di validità della dichiarazione di avvenuta manutenzione è stato stabilito nella D.G.P.06/08. o. per «utente correttamente dichiarato», il responsabile di impianto, per il cui impianto è stata consegnata alla Provincia di Pisa la dichiarazione di avvenuta manutenzione entro il termine previsto. La condizione di utente correttamente autodichiarato implica che l eventuale ispezione dello stato di manutenzione dell impianto termico da parte della Provincia sia gratuita; p. per «logo» il logo della campagna una caldaia pulita per una casa sicura che la Provincia di Pisa fornisce alle imprese selezionate; q. per «elenco delle imprese selezionate» l elenco delle imprese, in possesso dei requisiti previsti, che hanno aderito al presente protocollo di intesa; 4

5 r. per «commissione» la commissione tecnica, prevista dal presente protocollo, con funzioni consultive, preposta alla valutazione dei casi di inadempienza delle imprese selezionate rispetto a quanto previsto da questo protocollo e dalla normativa vigente. 3) IMPEGNI DEI SOGGETTI FIRMATARI I Soggetti firmatari si impegnano al riserbo su quanto verranno a conoscenza durante lo svolgimento dell attività oggetto del presente protocollo. Tutte le Associazioni firmatarie del presente protocollo, si impegnano a collaborare con la Provincia di Pisa nelle attività di seguito indicate: informare i cittadini delle procedure stabilite dalla Provincia di Pisa per l attuazione delle normative vigenti in merito agli impianti termici, sui benefici derivanti dal controllo sistematico degli impianti termici riguardo al risparmio energetico e alla sicurezza; sensibilizzare gli utenti riguardo l obbligo di inviare la dichiarazione di avvenuta manutenzione alla Provincia; 3.1) Associazioni di categoria Le Associazioni di categoria delle imprese selezionate si impegnano in particolare a: vigilare sul corretto adempimento da parte delle ditte manutentrici associate di quanto previsto dal presente Protocollo d Intesa; informare le imprese selezionate delle procedure stabilite per la dichiarazione ed il controllo degli impianti termici; dare istruzioni alle imprese associate per la compilazione dei rapporti di controllo e per un regolare svolgimento delle operazioni di manutenzione previste dal quadro normativo vigente; consegnare il materiale informativo realizzato dalla Provincia di Pisa ai propri associati; farsi carico della stampa dei loghi della campagna una caldaia pulita per una casa sicura da fornire alla Provincia di Pisa; promuovere incontri tra i manutentori associati, gli ordini professionali, e i tecnici incaricati delle ispezioni degli impianti termici dalla Provincia di Pisa al fine di condividere le modalità di conduzione delle prove strumentali; far consegnare alla clientela, dalle imprese selezionate iscritte ad una delle associazione di categoria firmatarie, un preventivo di spesa per ogni intervento di manutenzione ordinaria, che, comunque, non potrà eccedere i limiti massimi stabiliti da questo protocollo. Inoltre tale preventivo dovrà indicare in modo chiaro e dettagliato le operazioni previste per il controllo periodico, il tempo stimato, i materiali di consumo, etc. Nel caso di stipula di contratto di manutenzione a valenza pluriennale, tale preventivo deve essere consegnato al momento della sottoscrizione. 3.2) Associazioni dei consumatori Le Associazioni dei Consumatori si impegnano a: informare i cittadini delle procedure previste dalla Provincia di Pisa anche diffondendo il prospetto informativo realizzato dalla Provincia; fornire le indicazioni per la comprensione delle procedure contenute nella normativa e nei regolamenti vigenti; raccogliere le osservazioni dei cittadini ed utilizzarle in modo costruttivo per il 5

6 miglioramento del servizio. 3.3) Camera di Commercio La Camera di Commercio di Pisa, si impegna a: effettuare, sulle imprese selezionate, periodiche verifiche sulla permanenza dei requisiti tecnico professionali previsti dalla legge e, se in possesso del marchio QSC, sulla permanenza dei requisiti previsti dallo specifico regolamento. 3.4) Provincia di Pisa La Provincia di Pisa si impegna a: realizzare una campagna informativa rivolta ai cittadini della Provincia, che utilizzano impianti termici, allo scopo di promuovere la presente iniziativa e di incentivare le operazioni di manutenzione degli impianti termici. La campagna informativa sarà promossa anche attraverso il sito internet della Provincia di Pisa; gestire l elenco delle ditte selezionate aderenti al presente protocollo, pubblicandolo sul sito internet della Provincia di Pisa; allestire un apposita sezione del proprio sito internet nella quale verranno divulgate tutte le notizie, le informazioni e la modulistica necessaria per gli adempimenti previsti; autorizzare le imprese selezionate ad apporre sui tesserini identificativi dei loro operatori il logo della campagna Una caldaia pulita per una casa sicura. La Provincia di Pisa potrà predisporre un sistema di controllo del grado di soddisfazione degli utenti, che si sono avvalsi di imprese selezionate allo scopo di monitorare ed eventualmente migliorare il servizio offerto. 4) IMPRESE SELEZIONATE 4.1) Requisiti L impresa che intende aderire al protocollo di intesa deve essere in possesso dei requisiti previsti dalle norme in vigore (D.M.37/08) sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento e/o impianti per il trasporto e l utilizzazione di gas sia allo stato liquido che gassoso e deve essere iscritta al registro delle imprese o all albo degli artigiani. Inoltre l impresa deve essere iscritta a una delle associazioni di categoria firmatarie, oppure possedere il marchio Q.S.C Qualità e Sicurezza Controllata per il settore dell impiantistica elettrotermoidraulica istituito dalla Camera di Commercio di Pisa. 4.2) Impegni Le imprese selezionate aderenti al presente protocollo sono tenute a: condurre gli interventi di manutenzione secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dalle norme tecniche di settore e dagli atti amministrativi emanati dalla Provincia di Pisa; informare degli obblighi di manutenzione dell impianto termico, e delle procedure relative alla dichiarazione di avvenuta manutenzione la propria clientela, nel territorio della Provincia di Pisa, consegnando, in occasione del controllo della combustione, il prospetto informativo realizzato dalla Provincia di Pisa; trasmettere alla Provincia di Pisa la dichiarazione di avvenuta manutenzione; partecipare ad eventuali corsi/incontri di aggiornamento tecnico/normativo organizzati dalla Provincia di Pisa in merito agli impianti termici, di intesa con i soggetti firmatari; 6

7 deferire alla Camera di Commercio di Pisa le eventuali controversie derivanti dagli interventi di manutenzione al fine della loro risoluzione secondo il Regolamento di Conciliazione da questa adottato. 4.3) Trasmissione della dichiarazione di avvenuta manutenzione Le imprese selezionate aderenti al presente protocollo sono tenute ad apporre su ogni copia del rapporto di controllo l apposito bollino e a trasmettere alla Provincia di Pisa la dichiarazione di avvenuta manutenzione, con i risultati della prova di combustione. E auspicabile che la trasmissione delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione avvenisse entro 60giorni dalla prova di combustione; comunque tale trasmissione deve essere effettuata entro il 30 settembre di ogni anno. Il periodo di validità della dichiarazione di avvenuta manutenzione è stato stabilito nella D.G.P.06/08 La consegna della scheda di avvenuta manutenzione da parte della impresa selezionata, solleva dall obbligo di consegna, previsto dalla normativa vigente, dei rapporti di controllo da parte della impresa stessa. La consegna contestuale di più dichiarazioni di avvenuta manutenzione deve essere corredata da una lettera di trasmissione, conforme al modello in allegato 1. La ricevuta di consegna della lettera di trasmissione costituisce ricevuta di consegna delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione. Qualora il responsabile di impianto intenda spedire la dichiarazione di avvenuta manutenzione per proprio conto, il manutentore/installatore deve riportare la dicitura «il cliente non intende avvalersi del servizio del manutentore per l invio della dichiarazione di avvenuta manutenzione» nello spazio osservazioni del rapporto di controllo tecnico sottoscritto, per presa visione, dal responsabile di impianto. In questo caso il manutentore deve comunque consegnare alla Provincia di Pisa copia del rapporto di controllo tecnico relativo all intervento entro 60 giorni dall esecuzione della prova di combustione. L impresa selezionata è responsabile della consegna della scheda di avvenuta manutenzione alla Provincia di Pisa, in mancanza della dicitura sopra riportata sul rapporto di controllo. Pertanto, in caso di mancata consegna della dichiarazione di avvenuta manutenzione, il manutentore coprirà le spese di eventuali ispezioni della Provincia di Pisa. 4.4) Utilizzo del logo Una caldaia pulita per una casa sicura La Provincia di Pisa fornisce alle imprese selezionate, che ne fanno richiesta, il logo della campagna Una caldaia pulita per una casa sicura, da apporre sui tesserini identificativi dei loro operatori. Le imprese selezionate, per promuovere la propria attività, dovranno correttamente descrivere il rapporto tra l impresa e la Provincia di Pisa e potranno fare riferimento alla Provincia di Pisa esclusivamente con la dicitura Impresa di manutenzione degli impianti termici inserita nell elenco delle imprese selezionate della Provincia di Pisa per il biennio../ 4.5) Prestazione e costi massimi consentiti Per quanto attiene i costi relativi alle operazioni di manutenzione ordinaria e di verifica della combustione, obbligatorie per legge, condotte dalle ditte abilitate su incarico del responsabile, le associazioni di Categoria e dei Consumatori, ed in generale i soggetti firmatari del presente Protocollo di intesa, concordano nella opportunità di indicare la cifra massima esigibile dalla ditta di manutenzione. In caso di sottoscrizione di un contratto di manutenzione biennale per una cifra massima di Euro 162,00 (centosessantadue) IVA compresa, l utente avrà diritto all esecuzione di due interventi di 7

8 controllo e manutenzione, una verifica strumentale dei fumi e del rendimento ed un intervento, per anno, in caso di eventuale guasto (diritto di chiamata, manodopera, escluso eventuali pezzi di ricambio). L intervento in caso di guasto, dovrà essere effettuato entro 24ore dalla chiamata, le chiamate nei giorni prefestivi dovranno essere evase entro il primo giorno lavorativo utile. In ogni caso, in assenza di contratto di manutenzione biennale, il costo massimo per l esecuzione di un intervento di controllo e manutenzione non dovrà superare la cifra di Euro 80,00 (ottanta) IVA compresa, il costo di una verifica strumentale dei fumi e del rendimento compreso l intervento di controllo e manutenzione non dovrà superare la cifra di Euro 100,00 (cento) IVA compresa. Tariffe superiori a quelle indicate come tetto massimo, eventualmente praticate dalle ditte di manutenzione inserite nell elenco della Provincia di Pisa potranno essere segnalate dagli utenti ai soggetti firmatari del presente protocollo. Le operazioni di manutenzione obbligatorie da effettuare, cui fanno riferimento i prezzi massimi indicati, sono almeno quelle previste dalla normativa vigente e dalle norme tecniche di settore (UNI10435, UNI 10436, UNI 10389, e quanto altro applicabile). I costi derivanti da adeguamenti o sostituzioni di pezzi di ricambio non sono compresi nei prezzi indicati, escluso quanto previsto in caso di abbonamento. Per gli impianti termici di potenza nominale del focolare maggiore uguale a 35kW, vista l eterogeneità dei casi, non si individuano dei costi massimi per l esecuzione delle prestazioni di cui al presente protocollo. Restano comunque, come riferimento, i costi stabiliti dalla Provincia di Pisa per le ispezioni sugli impianti di propria competenza. 5) GESTIONE DEL PROTOCOLLO ED ELENCO DELLE IMPRESE 5.1) Modalità di adesione L impresa che intende aderire al presente protocollo deve presentare alla Provincia di Pisa Servizio Sviluppo sostenibile e Energia formale richiesta di adesione, a firma del legale rappresentante, conforme all allegato 2, nella quale è dichiarato, tra l altro, di aver preso visione e di accettare in ogni sua parte il protocollo, impegnandosi a rispettarne le condizioni tecniche ed economiche stabilite e a seguire le procedure indicate per l attività di manutenzione e di verifica degli impianti ai sensi del D.lgs 192/05 e s.m.i, del D.P.R.412/93 e della D.G.P. 6/08. E richiesto all impresa selezionata, che sottoscrive il protocollo, di : stipulare idonea polizza di assicurazione per un massimale non inferiore a Euro ,00 a copertura dei danni cagionati da fatti accidentali verificatisi nell esercizio dell attività; dotarsi di un numero di fax ed di un indirizzo di posta elettronica per permettere alla Provincia di inviare comunicazioni di servizio e informative in modo veloce e efficace; dotare i propri tecnici di un tesserino sul quale apporre il logo della campagna una caldaia pulita per una casa sicura, per le imprese che ne facciano esplicita richiesta. La Provincia di Pisa comunica l esito della richiesta di adesione al protocollo, e, in caso positivo, invia, se richiesti, loghi della campagna in numero pari a quello dei tecnici inseriti nell elenco allegato alla domanda ed inserisci i dati identificativi dell impresa nell elenco, pubblicato sul sito internet della 8

9 Provincia di Pisa. Ad ogni impresa selezionata può essere attribuito un codice identificativo univoco che accompagnerà l impresa per tutto il periodo di adesione al protocollo e che deve essere richiamato, secondo le indicazioni della Provincia di Pisa, nelle comunicazioni, nella trasmissione delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione o quant altro. 5.2) Durata dell adesione al protocollo L adesione al protocollo ha validità biennale ed è rinnovabile previo invio di richiesta formale di adesione conforme all allegato 2. L impresa selezionata deve comunicare per scritto eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda di adesione. L impresa selezionata può richiedere la revoca dell adesione dal protocollo in essere con comunicazione scritta (raccomandata A/R) alla Provincia di Pisa, che provvederà alla cancellazione dall elenco delle ditte selezionate. A seguito della disdetta, l impresa non potrà più utilizzare il logo della campagna Una caldaia pulita per una casa sicura e dovrà restituire i loghi consegnati. 5.3) Esclusione e sospensione dal protocollo Eventuali inadempienze sostanziali da parte delle imprese selezionate in ordine sia ai contenuti del presente protocollo che alla normativa vigente, potranno comportare un richiamo ufficiale della Provincia di Pisa nei confronti della ditta ed, in caso di reiterazione, l esclusione della ditta stessa dall elenco delle imprese selezionate, sentita la Commissione. La valutazione dei casi, che dovessero presentarsi, verrà effettuata da un apposita commissione, che verrà nominata con successivo atto del dirigente, con funzioni consultive, formata da: a) due rappresentanti delle associazioni di categoria (manutentori) aderenti al protocollo; b) due rappresentanti delle altre associazioni aderenti al protocollo; c) un rappresentante dell Amministrazione Provinciale di Pisa che assumerà la funzione di presidente e che potrà avvalersi di un esperto rappresentante degli ordini professionali firmatari. La nomina dei suddetti rappresentanti non comporterà nessun onere a carico dell amministrazione. 6) PERIODO DI VALIDITÀ DEL PROTOCOLLO Il presente protocollo ha validità quadriennale dalla sottoscrizione e può essere rinnovato con l accordo di tutti i soggetti firmatari. Eventuali modifiche al protocollo proposte dovranno essere approvate dall unanimità dei soggetti firmatari. 7) SANZIONI Ai sensi della L.10/91 e s.m.i. e del D.lgs 192/05 e s.m.i., i soggetti coinvolti nella conduzione e nelle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti termici sono passibili di sanzione, applicate secondo quanto disposto dalla L.689/81. 8) REGIME TRANSITORIO Quanto stabilito in questo protocollo riguardo le prestazioni ed i costi massimi è immediatamente applicabile a partire dalla sottoscrizione. Quanto stabilito riguardo la procedura di dichiarazione di avvenuta manutenzione entrerà in vigore a partire dal 1 agosto

10 Letto approvato e sottoscritto: 10

11 Allegato 1. Lettera di trasmissione Distinta di consegna delle schede di avvenuta manutenzione Num. Progressivo Cognome 1 Nome 1 Via 2 Comune 2 Note 1. Nome e Cognome del Responsabile di Impianto 2. Ubicazione dell impianto termico 11

12 Allegato 2. Richiesta di adesione al protocollo di intesa Una caldaia pulita per una casa sicura Alla Provincia di Pisa Servizio Sviluppo Sostenibile e Energia Via Pietro Nenni, Pisa Oggetto: Richiesta di adesione al protocollo di intesa Una caldaia pulita per una casa sicura Il sottoscritto In qualità di legale rappresentante dell impresa numero di iscrizione del registro C.C.I.A.A. di con sede legale in via, n. telefono, cellulare fax, A tal proposito dichiara: presa visione del protocollo di intesa e dei suoi allegati chiede di aderire al protocollo di intesa Una caldaia pulita per una casa sicura a) di accettare e rispettare il contenuto del protocollo di intesa Una caldaia pulita per una casa sicura ; b) di non aver riportato condanne con sentenze passate in giudicato, salvi gli effetti della riabilitazione e della sospensione della pena: 1) alla reclusione per un tempo non inferiore ad un anno per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l ordine pubblico, contro l economia pubblica, ovvero per un delitto in materia tributaria; 2) alla reclusione per un tempo inferiore a due anni per qualunque delitto non colposo; c) di non essere sottoposto a misure di prevenzione di cui all art.3 della legge 27 dicembre 1956, n e s.m.i., salvi gli effetti della riabilitazione. dichiara inoltre che l impresa rappresentata: d) è abilitata all'esercizio delle attività di installazione, trasformazione e manutenzione degli impianti di riscaldamento e/o impianti per il trasporto e l utilizzazione di gas sia allo stato liquido che gassoso; e) è possesso di strumenti ed attrezzature necessari ad effettuare le operazioni di manutenzione; 12

13 f) non si trova in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione dell attività o di concordato preventivo ed in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione straniera; g) è in regola con gli obblighi relativi al pagamento degli oneri previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella del paese di residenza; si impegna, infine, a: a) comunicare tempestivamente qualsiasi variazione a quanto dichiarato o a quanto allegato. Allega: - copia della visura camerale aggiornata e non anteriore a sei mesi; - copia del protocollo firmato; - copia della polizza assicurativa con garanzia di responsabilità civile verso terzi; - l elenco dei propri operatori con i dati anagrafici e l asseverazione delle rispettive qualifiche professionali; - la documentazione relativa alla regolarità contributiva INPS ed INAIL aziendale; - copia dei documenti attestanti la taratura di tutti gli analizzatori della combustione utilizzati (n. analizzatori); - elenco dei marchi di cui si è mandatari, al fine della pubblicazione sul sito web della Provincia di Pisa dell elenco delle imprese selezionate; - elenco dei comuni della Provincia di Pisa in cui l impresa opera. Pisa, lì Timbro dell impresa Firma del legale rappresentante INFORMATIVA AI SENSI DELL ARTICOLO 13 DEL D. LGS. 196/2003 (Tutela dei dati personali) Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 196/2003 in materia di tutela della privacy, si informa che i dati personali forniti formeranno oggetto di trattamento unicamente per le finalità connesse all esercizio dell attività istituzionale della Provincia, e in particolare: - per la pubblicazione, sul sito internet della Provincia, dei dati relativi alle ditte che hanno aderito al protocollo di intesa Una caldaia pulita per una casa sicura ; - per dare attuazione ai contenuti del protocollo di intesa Una caldaia pulita per una casa sicura ; - per ottemperare ad obblighi di legge. L adesione al protocollo d intesa implica la fornitura dei dati del presente modulo. Data Firma 13

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