LINEE GUIDA AL PROTOCOLLO ED AL CERIMONIALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ORIENTAMENTO
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- Eloisa Ruggiero
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1 LINEE GUIDA AL PROTOCOLLO ED AL CERIMONIALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ORIENTAMENTO 1
2 PREMESSA Nell ambito delle azioni dirette all innalzamento del livello qualitativo delle competizioni ed al miglioramento dell immagine della FISO, il presente documento costituisce una linea guida per tutti i Comitati Organizzatori di manifestazioni sportive della Federazione Italiana Sport Orientamento, redatto con lo scopo di fornire chiare ed univoche indicazioni nel settore del cerimoniale. In tale ottica quindi, la scrupolosa osservanza ed applicazione di precisi accorgimenti procedurali oltre a contribuire alla riuscita dell evento sportivo evita l insorgere, (nei confronti delle Istituzioni, delle autorità sportive e militari, degli sponsor, dei partner ecc.), di errori di natura formale. Infine, è doveroso segnalare che le presenti indicazioni, non devono prescindere da quelle contenute nel manuale del cerimoniale per eventi sportivi elaborato dal CONI Servizi, importante guida di riferimento, contenenti regole ben precise in materia di precedenze, eventi e momenti conviviali. 2
3 SOMMARIO Premessa pag. 2 Sommario pag Il Comitato Organizzatore pag Il Comitato d Onore pag Cerimonia di apertura di manifestazioni Internazionali pag La Cerimonia di premiazione pag La Bandiera Italiana pag La Bandiera F.I.S.O. pag. 9 3
4 1. Il Comitato Organizzatore Il Comitato Organizzatore è l organo preposto alla pianificazione, all organizzazione ed allo svolgimento di una manifestazione sportiva nazionale e/o internazionale. Ad esso fanno capo molteplici aspetti, come quelli: a. promozionali; b. logistici; c. tecnici; d. disciplinari; e. marketing; f. protocollari. Inoltre al Comitato Organizzatore compete la costituzione del Comitato d Onore che si comporrà di un Presidente che è, di norma, il più alto responsabile dell Ente che organizza (Presidente della Federazione per le gare internazionali organizzate direttamente dalla FISO, il Presidente del Comitato Regionale per quelle organizzate dai Comitati Regionali, il Presidente della Società Sportiva, se questa è incaricata dell organizzazione). Al Presidente spetta la scelta dei collaboratori, che devono far parte del Comitato, in numero adeguato a sopportare il peso dell organizzazione e particolarmente esperti nelle branche di attività legate al complesso svolgimento della competizione agonistica. I Campionati Mondiali ed Europei sono organizzati dalla FISO o da Società appositamente delegate, le restanti le manifestazioni internazionali possono essere organizzate dai comitati o dalle società previa autorizzazione della FISO. I rapporti con le Federazioni straniere devono essere tenuti esclusivamente dalla Segreteria Federale. 2. Il Comitato d Onore Il Comitato d Onore (da costituirsi soltanto per i Campionati Mondiali o Europei, per i Tornei Internazionali di consolidata importanza e per i Campionati Italiani Assoluti) qualifica una manifestazione sportiva agonistica e le conferisce immagine e prestigio adeguati. Le personalità destinate a farne parte devono, pertanto, essere scelte tra le Autorità Politiche, Amministrative, Militari e Sportive. L invito a farne parte è di competenza del Presidente del Comitato Organizzatore, che potrà consultarsi, naturalmente, con esperti della delicata materia, trattandosi di un atto significativo che richiede l osservanza di norme e modalità formali di rilevante importanza. 4
5 Le personalità a cui rivolgere l invito devono essere di rango quanto più possibile omogeneo e ciò per forma di riguardo verso tutti i componenti. Inoltre, il livello del Comitato d Onore deve trovare adeguata rispondenza a quello della manifestazione. Da ciò la necessità che l impegno degli organizzatori risulti pari alla fiducia dimostrata dai componenti del Comitato d Onore con la loro adesione all iniziativa. All invito scritto di adesione al Comitato d Onore è corretto allegare l elenco completo delle personalità invitate a farne parte, in ordine di precedenza rispetto alla carica rivestita. Se è prevista la pubblicazione del Comitato d Onore esso, di regola, precede la citazione del Comitato Organizzatore. Il Patrocinio al Presidente della Repubblica, al Capo del Governo e ad altre Autorità dello Stato può essere richiesto solo dalla Federazione per il tramite del CONI e solo per i Campionati Mondiali ed Europei. Per i Tornei Internazionali di consolidata importanza può essere chiesto il patrocinio alle Autorità Regionali, Provinciali e Comunali. La lettera di saluto da parte del Presidente della Federazione può essere richiesta soltanto per i Tornei suddetti e per i Campionati Italiani Assoluti. 3. Cerimonia di apertura di competizioni Internazionali Le Rappresentative che prendono parte alla cerimonia di apertura devono essere composte di tre persone e precisamente: un porta cartello, un porta bandiera ed un Atleta della Nazione partecipante. L ingresso nel "parterre" delle Rappresentative di tutte le Nazioni partecipanti deve essere accompagnato dal suono di una musica appropriata ("marcetta") che faciliti la cadenza del loro passo di avanzamento. Ogni Rappresentativa deve essere contraddistinta e preceduta dal cartello con il nome del proprio Paese (asta e nella sua parte superiore cartello orizzontale di dimensioni sufficienti a contenere la scritta della Nazione, ben visibile da parte del pubblico, il tutto con altezza massima di metri 1,50), seguito immediatamente dalla relativa bandiera. I portatori dei cartelli devono indossare tute delle stesse caratteristiche; i portatori delle bandiere (installate su aste leggere, tutte della medesima altezza) possibilmente la divisa federale. In caso di necessità è consentita la tuta. Il senso di marcia è "antiorario" rispetto alle Autorità e, pertanto, la sfilata si effettua, per chi vede, da sinistra verso destra. Diverso senso di marcia è consentito soltanto se le caratteristiche strutturali dell impianto che ospita la cerimonia non consentono di rispettare la norma. 5
6 La successione di avanzamento è secondo l ordine alfabetico della lingua italiana, come prescritto dalle norme protocollari generali; la Rappresentativa italiana chiude la sfilata. Le Rappresentative, guidate dai porta cartelli, si devono schierare di fronte alla tribuna Autorità, distribuendosi nello spazio a loro disposizione, precedentemente fissato, riservando il settore centrale dello schieramento a quella italiana. Dopo i discorsi di saluto, benvenuto e di apertura dei Campionati, o della competizione, da parte delle Autorità preposte, avrà luogo, quando previsto, l alzabandiera (della Federazione Internazionale o Europea della disciplina interessata) con tutto lo schieramento rivolto verso la bandiera in ascesa sul pennone in assoluto silenzio. Tutti devono assumere una posizione consona alla solennità del momento. Successivamente, lo schieramento libererà il "parterre", una Rappresentativa dopo l altra, questa volta in senso orario, lasceranno, al suono della "marcetta", lo schieramento. La Rappresentativa italiana si allontanerà per ultima. Il successo di ogni cerimonia protocollare, specie se complessa, dipende in grandissima parte da come è stata programmata, preparata e provata dai Comitati Organizzatori. 4. Cerimonia di premiazione Al fine di dare un giusto ed opportuno risalto alla cerimonia di premiazione, quale solenne momento conclusivo di ogni manifestazione sportiva, viene indicata la procedura che deve essere seguita secondo il cerimoniale della FISO: a. Il podio deve essere sempre collocato in posizione centrale davanti al parterre delle autorità, affinchè sia agevolmente raggiungibile e perfettamente visibile da ogni settore del pubblico. Tappeti di "moquette", di giuste dimensioni (arrotolati o piegati per consentire una rapida collocazione e la successiva rimozione) devono essere posti negli spazi destinati alla collocazione del podio e alla cerimonia della premiazione. Il podio, costituito di singoli blocchi di legno, di solidità sufficiente, per facilitare la rapidità del montaggio e il successivo smontaggio, deve essere quello istituzionale in dotazione alla FISO. 6
7 b. Gli atleti da premiare, a secondo del livello della competizione, devono presentarsi in tuta sociale o con quella della propria nazionale e raggiungere per primi il podio, al seguito di un accompagnatore e collocarsi dietro il podio stesso, in corrispondenza della posizione acquisita in classifica. Seguono le ragazze addette alle medaglie precedute, anch esse, da un accompagnatore che prendendo posizione, perpendicolarmente all asse longitudinale del podio stesso, dalla parte del 3 classificato. c. Il personale addetto alla premiazione deve indossare: - l accompagnatore: divisa federale; - le tre ragazze che portano le medaglie e i premi sopra un cuscino di velluto: costumi tradizionali o altre divise purchè eguali. Le Personalità incaricate della premiazione Raggiungono per ultime il podio (ma, ovviamente, in tempi sufficientemente ristretti), precedute da un Dirigente organizzatore in divisa federale; prendono posizione di fronte agli addetti alle medaglie, dalla parte del 2 classificato. d. Il Dirigente organizzatore ha cura di cedere la posizione più vicina al podio alla Personalità che effettua la premiazione, girare alle spalle del drappello e collocarsi, sulla stessa linea, in ultima posizione da dove, alla fine della premiazione, potrà guidare le Personalità a riprendere i loro posti. e. Il drappello dirigenziale è composto, di norma, della persona che deve premiare, di un Rappresentante della FISO e del Presidente del Comitato Organizzatore o di una persona da questi delegata. La marcia verso il podio può essere accompagnata da musica appropriata. f. All annuncio dello speaker gli atleti salgono sul podio in ordine di chiamata, cominciando dal 1 classificato. In caso di gare a squadre, prendono posto sul podio i Capitani ed atleti. L addetto alle premiazioni effettua alcuni passi avanti, seguito dalla ragazza con il cuscino contenente la medaglia e i premi da assegnare; la Personalità designata alla premiazione si porterà in corrispondenza dello scalino più alto del podio, riceverà dalle mani dell addetto, che avrà avuto cura di prelevarla dal cuscino, la medaglia da collocare al collo del vincitore a cui consegnerà, inoltre, eventuali altri premi (trofeo, coppa, diploma, ecc.); stessa operazione per la premiazione del 2 e del 3. g. Ultimata la premiazione, l allontanamento dal podio avverrà in ordine inverso a quello di arrivo: gli atleti in fila attraverseranno il percorso stabilito per raggiungere lo spazio loro assegnato o gli spogliatoi. h. Ai Campionati Mondiali ed Europei ed alle manifestazioni internazionali in cui è espressamente previsto l inno, subito dopo la premiazione, vengono issate sui pennoni o sul traliccio metallico all uopo predisposto, le bandiere della Nazione del vincitore, del 2 e del 3 ; tutto il i. personale addetto alla premiazione, gli atleti e le Personalità (il pubblico seguirà ovviamente il cerimoniale) devono girarsi in posizione frontale alle bandiere ed assumere un atteggiamento conforme (posizione eretta e braccia tese lungo i 7
8 fianchi in posizione di "attenti"), sino all ultimazione dell inno nazionale dell atleta o della squadra 1^ classificata. j. Anche in questo caso è necessario definire il personale preposto alle operazioni di trasporto, su vassoio o cuscino delle bandiere, quello preposto ad issarle sul pennone e quello di coordinamento; il tutto secondo una tempistica ben definita. k. L altezza delle bandiere, sui pennoni o sul traliccio, deve essere differenziata analogamente a quanto avviene per il podio. l. Le cerimonie protocollari di premiazione devono essere svolte al termine della manifestazione. 5. Bandiera Italiana La bandiera della Repubblica Italiana è tricolore: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguali dimensioni. Il drappo è alto due terzi della sua lunghezza e i tre colori vanno distribuiti nell ordine anzidetto, in modo che il verde sia aderente all inferitura. Qualora la bandiera venga esposta assieme ad altre, ad essa spetta il posto d onore, al centro; la successione delle altre segue l ordine alfabetico della lingua italiana. Il posto alla sua destra è riservato alla bandiera della Federazione Internazionale o della Federazione Europea. La bandiera, qualora le altre siano issate su pennoni vicini, deve essere issata per prima ed ammainata per ultima. Nessuna bandiera, vessillo o drappo può, comunque, essere posto al di sopra della bandiera italiana. Qualora vengano esposte bandiere di più Stati, esse vanno poste su pennoni distinti di eguale altezza. Le bandiere devono avere le stesse dimensioni e devono essere issate allo stesso livello, seguendo lo stesso criterio sopra descritto anche nei casi in cui siano appese direttamente alle pareti o balaustre dei luoghi di gara. La bandiera non deve essere esposta in cattivo stato d uso; ne su di essa, ne sul pennone che la reca possono applicarsi figure, scritte o lettere di alcun tipo. L esposizione della bandiera all esterno dei luoghi di gara, deve essere autorizzata dagli organi di Pubblica Sicurezza. In caso di esposizione deve essere, comunque, ammainata al tramonto. 8
9 6. Bandiera FISO Anche la presenza di bandiere della FISO costituisce un momento di alta visibiltà per la nostra Federazione. A tal fine è opportuno dotare ciascun Comitato Organizzatore di drappi Federali affinchè siano decorosamente esposti (aste) nei luoghi maggiormente frequentati dal pubblico, dalle autorità, dalle squadre (podio, tavoli segreteria, tribune vip ecc.). 9
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